Romi, questo il nome della nukenin che si era infiltrata nella casa del magnate, certamente non si sarebbe aspettata una reazione così rapida. I taglietti che aveva inferto ad Izanami non erano certamente sufficienti a metterla fuori gioco. Tuttavia, anche Romi era pronta al combattimento. Con i tanto ancora in mano, riuscì a
respingere il colpo di ventaglio che la Dea le rivolse. Non si aspettò, tuttavia, che l'accademica avrebbe lasciato andare la sua unica arma per afferrarle entrambe le braccia. E che velocità! La presa fu rapida ed il calcio al fianco ancora di più. Fece male, ma Romi impastò del
chakra per attutire il
danno.
...Ugh..! Romi venne
strattonata ma riuscì a mantenere la presa sui tanto, nonchè
schivare l'ultimo colpo di palmo della Dea, sgusciando di lato all'ultimo momento.
Tra le due si venne a creato uno spazio e, con esso, una piccola pausa. La nukenin aveva subito un brutto colpo al fianco. Forse aveva due costole rotte, ed infatti, ora che Izanami la osservava, la sua postura era diventata asimmetrica. Il viso della ragazza, non più sotto effetto della henge, tuttavia mostrava un beffardo sorriso, non senza una traccia di dolore.
Che stronza! Con un urlo
lanciò entrambe i suoi tanto contro la la testa della Dea. Avrebbe quindi atteso che la Dea avesse reagito all'attacco per
caricarla con un
bastone, prontamente prelevato dalla sua custodia dietro la schiena, con il quale avrebbe tentato un colpo di punta alla testa della Dea. Se il colpo avesse inferto anche un solo taglio, il sangue sarebbe stato copioso, perchè era una zona molto irrorata, e colando sugli occhi le avrebbe reso difficile continuare il combattimento in maniera efficiente.