Ritorno dagli Inferi

Quest B

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  1. Boreanz
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    Il mercenario originario di Kumo si ammutolì quando Yato arrivò a ribattere alle sue spiegazioni suggerendo l'ipotesi di un "premio di produzione". Il ninja sembrò flettere i muscoli del braccio, e Yato lo vide sollevare lentamente le braccia verso l'addome. Passarono dieci lunghi secondi. Dopodiché l'uomo scoppiò in una grassa risata che risuonò nell'ambulatorio vuoto.

    « Gahahah! Hai fegato, Fauno! E non perdi di vista ciò che davvero conta ovunque e soprattutto da queste parti: il denaro! » Si teneva gli addominali con entrambe le braccia, scosso da profonde risate come se non avesse sentito un ardore simile da parte di un nuovo venuto da tempo. « Un buon affare lascia tutte le parti soddisfatte, questo è il mio Nindo. Fa' bene il tuo lavoro e sarai ricompensato come concordato. Fa' straordinariamente bene il tuo lavoro e potresti cavarne qualcosa di più oltre ai Ryo pattuiti. » Non si disturbò a sottolineare cosa avrebbe ricavato se non avesse fatto bene il proprio lavoro o non l'avesse fatto proprio. Ancora una risata, poi si stappò una bottiglia contenente un liquido biondo chiaro e tornò serio.

    « Ora basta chiacchiere. »

    [...]

    « Oh, ciao. » Il bambino sorrise felicemente quando Yato tornò nel suo subconscio. Quando la proiezione mentale del ninja della Foglia riapparve in quell'ambiente potè subito notare un forte contrasto con il piano bianco e nero su cui era stato proiettato un paio d'ore prima. C'era dell'erba fresca a terra, con ancora qualche goccia di rugiada mattutina a bagnarne i fili. Tutto attorno erano presenti diversi alberi che sembravano lì da decenni, forti, rigogliosi e con solide radici nel terreno. Anche la voce del bimbo era diversa da prima. Era una differenza quasi impercettibile... ma la sua voce sembrava suonare un po' come quella di Yato ora: la voce vera, non quella alterata del Fauno.

    « Mi sentivo solo dopo che te ne sei andato, ma se sei tornato vuol dire che siamo amici? » Rise, di quella risata argentina e pura di cui solo i bambini sono capaci. Il suo interlocutore era inoltre visibilmente più "nitido": anche la sua immagine mentale aveva riguadagnato colore. I capelli erano nerissimi e gli occhi di un azzurro color oceano. Guardandoli, Yato potè scorgere lì dentro qualcosa che prima non c'era: un vigore insospettabileRicordo di aver conosciuto Ryuu Mizukiyo in "Caccia fuori Stagione" --> attribuisce 2 Punti Ricordo.

    Ricordo dello scontro finale alla Colonna Evanescente, inclusa la Divinità Spezzata e NuwaFuji --> attribuisce ben 15 Punti Ricordo.

    Una Mano Tesa
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di accumulare ricordi ogni volta che si interfaccia con la mente di un altro essere umano. Ogni round di contatto gli permette di sottrarre un particolare ricordo all'altra persona. Il ricordo è selezionato casualmente, ma le circostanze del contatto possono indirizzare la scelta a discrezione del QM. Per ogni round consecutivo di contatto, l'importanza del ricordo sottratto sale. Ogni ricordo sottratto attribuisce all'utilizzatore un numero variabile di Punti Ricordo a seconda dell'intensità del ricordo per il proprietario, a discrezione del QM. I ricordi sottratti non sono accessibili o recuperabili in alcun modo, se non secondo le regole di questa competenza. I Punti Ricordo non hanno durata massima. Non c'è limite al numero di Punti Ricordo accumulabili.
    [Da genin in su]
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    « Owie. », si lamentò il bimbo, guardando tra le fronde degli alberi attorno a loro e strofinandosi gli occhi. « Mi sento strano. » Le sue sopracciglia si avvicinarono tra loro, ed il labbro inferiore divenne un po' sporgente. Un pianto era in arrivo. In qualche modo il bimbo riusciva a sentire il dolore causato dall'iniezione fattagli dal ninja della Foglia, per quanto attutito dalla sua situazione.

    Il Fauno però non fece una piega: la sua figura proiettava una sensazione di freddo dall'effetto anestitico in quel mondo così mutevole. Il raziocinio degli adulti e la spigolosità della logica di cui Yato era così impregnato non erano adatti a quel luogo, ma in qualche modo il ninja ci aveva visto giusto: la chiave per comunicare con una mente in bianco e nero erano i colori ed egli aveva investito parte del suo tempo a imprimere nella propria mente - e quindi nell'avatar di sè in quel mondo - intricati di disegni di ossa, apparati e fasce muscolari, portandoli alla vita con la propria immaginazione. Il bimbo se ne accorse proprio quando una lacrimuccia iniziava ad essere visibile sulle sue guance. « I-io, io... io sono così? », chiese, confuso.

    Poi Yato parlò, e le sue tre domande catturarono completamente l'attenzione del bimbo.

    Le pupille dei suoi occhioni blu si allargarono, come in cerca di captare qualcosa che potesse sfuggireLe tre domande poste contano come un altro round di contatto. Come tale, indica un altro ricordo selezionato a tua scelta (magari che c'entri vagamente con la situazione, per quanto possibile). Dato che però hai interrotto il contatto, questo conta come nuovo primo round e pertanto l'importanza del ricordo può essere base.

    Se questo PNG sopravvive alla quest potrei pensare ad una scala di valori con esempi per aiutare nella scelta :zxc.

    Una Mano Tesa
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di accumulare ricordi ogni volta che si interfaccia con la mente di un altro essere umano. Ogni round di contatto gli permette di sottrarre un particolare ricordo all'altra persona. Il ricordo è selezionato casualmente, ma le circostanze del contatto possono indirizzare la scelta a discrezione del QM. Per ogni round consecutivo di contatto, l'importanza del ricordo sottratto sale. Ogni ricordo sottratto attribuisce all'utilizzatore un numero variabile di Punti Ricordo a seconda dell'intensità del ricordo per il proprietario, a discrezione del QM. I ricordi sottratti non sono accessibili o recuperabili in alcun modo, se non secondo le regole di questa competenza. I Punti Ricordo non hanno durata massima. Non c'è limite al numero di Punti Ricordo accumulabili.
    [Da genin in su]
    da un momento all'altro.

    « Ahhh! », esclamò, colpendosi un palmo aperto con una manina. « Ho capito cosa intendi! Vuoi che mi "svegli". Così questa sensazione passerà, giusto? » Gli sorrise, allegro e felice. « Okay! Siamo amici, mi fido di te, ihihih. » Anche con il limite della tecnica, che permetteva solo di porre domande, Yato era riuscito a trasmettere il messaggio in codice al subconscio del suo paziente. Il bimbo gli corse incontro a braccia aperte, e quando i due corpi entrarono in contatto ci fu un esplosione di luce.

    [...]

    Quando Yato riaprì gli occhi a valle dell'interruzione della tecnica dell'interrogazione mentale, trovò quelli del bimbo sotto di lui a fissarlo. Ce l'aveva fatta: il paziente si era svegliato. « Ihih, avevi ragione. Ora va meglio, grazie. » Si strofinò gli occhi. Poi si guardò attorno, contemplando l'enorme stanza immacolata dove si trovavano. « Mi sono "svegliato" ora? Non sembra tanto diverso da prima. » Di nuovo gli sorrise, allegro e felice. « L'importante è che ci sei anche tu! » Difficile non prendere in qualche modo a cuore una creatura tanto pura e innocente, anche per un ninja indurito come Yato.

    « Che mi venga un colpo. » La voce dell'enorme mercenario era venata di soddisfatta ilarità. « L'hai svegliato davvero. Non ci avrei scommesso un Ryo bucato, senza offesa. Abbiamo provato di tutto! Come ci sei riuscito? » Lo sguardo di Sanzo cadde su Yato denso di avidità. A prescindere dalla risposta, l'uomo proseguì. « Devi solo fare in modo che stia in piedi ora. Diciamo che non è probabile che si ricordi l'ultima volta che ha camminato, gahahaha. »

    La prova non era affatto terminata.

    Nel frattempo il bimbo, curioso come una scimmia, era rotolato ai bordi del lettino e sarebbe caduto di faccia a terra se Yato non avese fatto qualcosa in frettaAcchiappare il bimbo in caduta richiede Riflessi Rossa.. Se il Foglioso fosse riuscito a salvare in qualche modo il bimbo, questi si sarebbe candidamente rivolto a lui indicando con un dito il mercenario dalla pelle scura. « Chi è quel signore? É anche lui un amico? »

    Mentre Yato era alle prese con quella piccola adorabile peste, Sanzo bisbigliava delle parole in una radiotrasmittente estratta da una delle tasche del suo giubbotto militare, che solo orecchie ben allenatePercezione 12, Udito Perfetto o Investigatore. avrebbero potuto recepire. « Attivazione confermata. Riabilitazione motoria in corso. Confermo anticipazione partenza. » Una volta terminato, l'uomo si accese un'altra sigaretta e sfoderò un sorriso tutto denti nei confronti del Foglioso. « Congratulazioni, Fauno! La tua efficienza ci permette di anticipare il piano. Hai sei ore per iniziare un trattamento che permetta al ragazzo di stare in piedi e muoversi normalmente. Potrai continuarlo in una carrozza medica. Dopodiché avrete entrambi otto ore per riposarvi. Il viaggio durerà altrettanto, quindi gestisci bene ciò che devi fare. » L'uomo si alzò e fece per dirigersi alla porta d'uscita. Prima di chiuderli dentro rivolse un ultimo inquietante sorriso a Yato. « Le aspettative sui tuoi risultati sono alte ora. Meglio non deluderle proprio ora. »

    A Yato trovare un modo per uscirne!

    [...]

    La mattina dopo, Sanzo Meirei entrò nella stanza con lo stesso abito militare ed una sigaretta accesa in bocca, ma dai suoi movimenti era evidente che non fosse più annoiato, bensì carico di eccitazione. Era un uomo d'azione, e la prospettiva di una sortita al di fuori delle mura di Ame lo riempiva di adrenalina. « Alzatevi e risplendete! », esordì, di nuovo con un sorriso a trentadue denti. « Partiremo tra poco. Giusto il tempo di raccogliere una cosa o due e ci siamo. Il Visigoto tiene molto a questa missione, sapete. Meglio essere preparati a tutto. » Nel frattempo trafficava con un armadio in fondo alla stanza, impedendo a Yato di vedere cosa stesse facendo a causa della sua stazza.

    « Ah, lei è Nakano. Nakano Takeko, un capolavoro per gli occhi e letale sul campo di battaglia. »

    Voltandosi, Yato avrebbe potuto scorgere un'attraente ragazza attorno ai venticinque anni, con lunghi capelli castani, una carnagione scura come quella di Sanzo e splendidi occhi azzurri. Complici gli abiti non proprio coprenti che indossava, era evidente che avesse un fisico tonico e scattante. Probabilmente era una guerriera.

    Computer Hope

    « Mentre lui è il Fauno. », disse lei, osservando Yato con espressione neutra. « Notevole che sia riuscito a svegliare il ragazzo, specie in così poco tempo. Un altro ottimo investimento da parte del Principe, suppongo. »

    Sanzo rise ancora senza particolare motivo. Era evidente che fosse elato alla prospettiva della missione.

    « Già. Ora andiamo. Non perdere di vista il ragazzo, Fauno. Tienilo tranquillo e in buona salute, e ricorda: viaggeremo per circa otto ore. » Dopodiché gesticolò verso Nakano ed aprì una porta con un'altra delle chiavi che aveva, facendo cenno a Yato di seguirlo. Avrebbero impiegato circa dieci minuti ad uscire dalle fogne, seguendo un altro percorso parimenti tortuoso e complicato. In tutto questo, il bimbo avrebbe docilmente seguito il ninja della Foglia, guardandosi attorno con enorme curiosità ad ogni cambio di scenario.

    Quando sbucarono fuori dalle fogne, l'aria fresca di Ame li solleticò in faccia, lavando l'olezzo delle tubature. Come al solito pioveva a dirotto, con sommo gaudio del bimbo che tirò le maniche del Fauno indicando le gocce senza dire nulla. Era tutto così nuovo per lui. Davanti a loro c'era una vera e propria carrozza di ampie dimensioni, con tanto di quattro cavalli variopinti. Sembrava più un enorme rettangolo in metallo rinforzato da trainarsi, a dire il vero. Davanti ad esso si trovava un ragazzo molto giovane, dai capelli biondo paglierino e occhi azzuro chiaro. Indossava un impermabile giallo ed aveva un'espressione sicura.

    Kiyoshi-Mitarai

    « ... »

    « Ben fatto, Kiyoshi. Fauno, ti presento Kiyoshi Mitarai. Ci porterà a destinazione. »

    « E sarò un Fante al mio ritorno. Farai meglio a mantenere la promessa, bestione. »

    « Gahahah, sei proprio una faccia di bronzo. Ma so cosa ti è stato promesso: preoccupati di fare la tua parte per la positiva riuscita della missione e avrai il diritto di portare i colori dei Quadri. Ora basta chiacchiere. Nakano, sai cosa fare. Fauno, sali e tieniti stretto il ragazzo. Io vi seguirò a distanza. »

    I tre mercenari di Ame annuirono all'unisono. Sanzo iniziò a correre ad alta velocità verso le mura di Ame, mentre Kiyoshi salì sul cocchio. Nakano attese che il ninja della Foglia entrasse nella carrozza rinforzata e poi chiuse dietro di loro le porte dotate di minuscole finestrelle con sbarre di metallo, chiudendo a chiave dietro di loro. Guardandosi attorno, Yato avrebbe potuto notare la presenza di diversi attrezzi medici da campo, oltre a soluzioni e droghe di vario tipo, acqua e rifornimenti per almeno una settimana. Era un ambiente pensato per viaggiare in territori pericolosi e, eventualmente, barricarsi all'interno in attesa di aiuti.

    Poco dopo la chiusura delle porte, la carrozza iniziò a muoversi e le otto ore iniziarono a decorrere.

    [...]

    666-satan-267401

    « Ottimo. Andiamo, la consegna è stata anticipata. »

    « Uh... u-un attimo. »

    « HO DETTO ANDIAMO! Anche Akaishi è stata informata e non mi farò battere sul tempo perché non riesci a reggerti in piedi. »

    OFF GAME

    Descrivi come provi a metter in piedi il tuo paziente, sia prima nel laboratorio sia poi nella carrozza. Non ha atrofia muscolare di alcun tipo, ma non sembra ricordarsi come usare il proprio corpo. Punti bonus per utilizzi ingegnosi di conoscenze ninja (anche non mediche).

    Puoi ovviamente fare tutto quello che ti pare per quanto riguarda il contesto della missione, quindi preparati come meglio credi :guru:

     
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15 replies since 13/11/2018, 14:19   462 views
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