Ritorno dagli InferiQuest B

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  1. Yato Senju
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    Bokushin no Bokuen


    Frantic Decision Making
    .:7:

    In qualche modo le mie parole avevano messo un freno all'Uchiha che mi aveva riconosciuto, e la sua bocca chiusa era uno spiraglio verso la salvezza, ora tutto stava a spalancare la porta blindata che mi avrebbe portato fuori da quell'orribile situazione. La donna manipolatrice di bolle era fuori dalla mia portata, ma non da quella degli altri ninja di Ame, che però al momento non erano al massimo delle loro forze. Trapassare da parte a parte un ragazzino innocente non è irruenza e sicuramente non è nemmeno qualcosa che definirei "bene", ma sei libera di navigare nelle tue illusioni e nei tuoi preconcetti. Risposi con tono burbero: non potevo mostrare di avere paura o sarebbe stata un'arma in più per loro. Io ho solo visto uno che ha attaccato senza fare domande e che non si è fatto remora di coinvolgere un civile affidato alle mie cure. Allargai le braccia. Forse parlavi di un "bene superiore", ma francamente io sono un uomo molto più miope: mi occupo di chi ho davanti. Non so cosa voglia Ame da Jushiro, non ho idea di cosa stia succedendo, ma la mia missione è farlo stare meglio, soprattutto dopo tutto il tempo e le risorse che ho usato per farlo recuperare fino a questo punto. Non ho fatto altro che difendere lui e proteggere me stesso. Ai miei occhi tra te e i nukenin di Ame non c'è alcuna differenza, solo il colore della bandiera...e ora lasciami pensare al mio paziente! Lei nel mentre mi minacciava con una bolla di sapone ma l'Uchiha la convinse a fermarsi, annuendo impercettibilmente nella mia direzione. Lo avevo preso all'amo con la mia recita da medico senza legami.

    Jushiro emise un gemito, facendomi precipitare al suo fianco. Fammi controllare. Stai traquillo, andrà tutto bene. Finchè avrò fiato mi assicurerò che tu stia bene. Lo rassicurai, ed ero sincero: se Jushiro fosse morto io avrei fatto la stessa fine in breve tempo. E' solo una sbucciatura, succede quando la pelle viene graffiata, ma non è una ferita seria, guarirà in pochi giorni. Gli spiegai con aria tranquillizzante, sebbene io stesso fossi pieno di ferite ben più gravi, e intanto la donna mostrava una minuscola incrinatura nella sua stoicità, ribadendo di essere arrivata per salvare una vita innocente, mentre l'Uchiha mi ammoniva di non fare troppe domande. Se volete che gli innocenti vengano salvati, allora lasciate che il medico faccia il suo lavoro. Risposi mantenendo una modesta ostilità. Sempre che non abbiate innocenti di serie A e innocenti di serie B. Come avrebbe reagito la donna a quella provocazione? Non parlava, non avrebbe parlato, ma ogni crepa nella sua maschera poteva diventare una ferita fatale in futuro e non potevo lasciarmela sfuggire: la donna aveva parlato chiaramente del voler salvare una vita innocente, quello che non sapevo era se si trattasse realmente di Jushiro o meno, con la mia affermazione suggerivo blandamente che ci fosse più di una vita da salvare...avrebbe tradito qualcosa in tal senso?

    Avrei comunque dovuto fare i conti con le mie stesse condizioni. Ero ferito, avvelenato, stordito e con meno di metà della riserva di chakra. Mi sentivo addosso una stanchezza incredibile, come se portassi un cesto di sassi sulla schiena e, tralasciando il dolore alle gambe e al braccio, sentivo il cuore battere all'impazzata, martellandomi nelle orecchie per lo stress e l'adrenalina che, in quel preciso momento, era tutto ciò che mi tratteneva dal crollare privo di forze e di sensi. L'avvicinarsi del Soshi che per poco non mi aveva ammazzato aumentò la tensione mentre tenevo un braccio davanti a Jushiro come pronto a difenderlo, ovviamente scaricando ogni possibile ostilità nel mio sguardo verso lo shinobi di Suna. Intorno a me Nakano e Mitarai, verso i quali non avevo legami particolari, erano in terribili condizioni mentre i tre davanti a me erano, scorpione a parte, in condizioni discrete. Se fossi andato con loro, o peggio se avessi consegnato Jushiro, il Visigoto avrebbe avuto la mia testa. Ma non erano andati a recuperare Jushiro o cercare di catturarlo...sembrava che la loro priorità fosse eliminarne i guardiani...perchè? Sapevano qualcosa di Jushiro e non volevano averci a che fare con dei nemici intorno...o non era lui il loro vero obbiettivo?

    L'improvviso attacco che mozzò la coda del Soshi mi fece sobbalzare, ma strinsi i denti cercando di mantenere la concentrazione su Jushiro: non potevo permettere che qualcuno approfittasse della confusione per rapirlo o portarlo via da me. Stammi vicino, Jushiro, e stai pronto a correre se le cose si fanno pericolose, ti aiuterò io. Lui era la mia assoluta priorità...anche davanti all'arrivo dei sinistri rinforzi che Mitarai, riavvicinatosi, sembrava riconoscere.
    La sensazione di pesantezza immane richiamava gli effetti delle abilità di Fudoh-san, ma enormemente amplificati, e subito dopo la nebbia si sollevò rapidamente. Jushiro...tutto...bene? Serravo i denti usando tutte le mie forze solo per evitare di essere schiacciato e continuare a respirare, ma quel tizio era abbastanza abile da escludere il ragazzino, quindi perlomeno aveva interesse a recuperarlo intero. Realmente un alleato? L'arrivo della nebbia e il blocco alle capacità dello Sharingan erano qualcosa di inatteso per gli accademici, ma sospettavo che anche Mitarai e la kunoichi ora priva di sensi non si aspettassero un supporto del genere. L'intera faccenda puzzava di losco, ci avevano trovato con troppa facilità e solo ora arrivavano i rinforzi? Jushiro era davvero tanto prezioso...o si trattava di un'esca elaborata per far fuori quel team di accademici apparentemente così esperti da muoversi ad Ame impunemente?

    Ghhhk... Gli accademici erano piegati esattamente come me, Soshi escluso, e l'apparizione dei nemici dalla nebbia, in primis il pazzo dagli innumerevoli piercing mi trasmise una pessima sensazione. Le sue parole, le parole di tutti i nuovi arrivati trasudavano pericolo e follia omicida. A giudicare dalle loro parole il loro scopo era uccidere gli accademici prima ancora di venire in nostro soccorso, tanto che persino Mitarai venne trattato come una semplice decorazione rimuovibile. Una specie di squadra d'assalto. "ma questa volta avevano una parte da giocare", quindi forse si sarebbero trattenuti, ma c'era sempre il rischio di danni collaterali, nello specifico alla mia persona. Dopotutto se potevano bloccare i presenti escludendo Jushiro...perchè non escludere anche me, permettendoci di allontanarci dagli accademici e dalla manipolatrice delle bolle di sapone che, con tutta l'acqua che scendeva dal cielo, sostanzialmente aveva sempre una lama puntata al mio collo? Evidentemente per loro non ero così importante.

    I numeri erano clamorosamente a favore dei ninja della pioggia, ma questi non avevano la mia salvaguardia come priorità, mentre gli Accademici potevano avere un briciolo di remore morali in più, ma verosimilmente sarebbero uscito sconfitti da quello scontro. Mentre l'Uchiha era bloccato quanto me, Hisae cercò di prendere in mano la situazione rinchiudendosi in una bolla di sapone che per qualche motivo le permetteva di sfuggire alla tecnica gravitazionale, almeno per il momento, ma dalle sue parole risultava evidente che quei nemici erano fuori dalla sua portata. Si rivolse a me con ordini duri e sconsiderati, tanto che non potei esimermi dal rispondere a tono! Dici che vuoi sfidarlo anche se sai che è più forte di te...e vieni a dire a me di obbedire ai tuoi ninja? Il mio scopo è la salvezza del ragazzo, e uno scontro totale rischia solo di coinvolgerlo! Le parole "ricercato di classe B" mi lasciarono indifferente: Bokushin poteva avere tutta la fama negativa che volevano attribuirgli...era Yato a dover restare pulito. E il più grande ostacolo, considerai, era l'Uchiha. Comunque andasse, quell'Uchiha doveva essere annientato.

    Il mio primo pensiero fu quello di fuggire e nascondermi. Scappare portando con me Jushiro così da consolidare ancora di più quanto stavo affermando sin dall'inizio: che volevo proteggerlo. Ma questo non era fattibile. Il terreno fangoso per la pioggia incessante avrebbe reso difficile a Jushiro muoversi, e anche trasportandolo io avrei potuto avere un appoggio meno stabile. La foresta era il nascondiglio ideale per un Senju, ma andarci implicava passare attraverso la nebbia inseguito da persone fisicamente superiori a me e molto più esperte (inoltre presto uno scorpione gigante, ma non potevo saperlo, avrebbe reso l'ambiente circostante intrinsecamente pericoloso) inoltre avevo poco chakra e anche manipolando gli alberi circostanti per aiutarmi non sarei andato tanto lontano...perdipiù non avevo idea della mia posizione. Ma restare significava schierarsi, e questo poteva essere molto, molto pericoloso perchè ero completamente da solo in mezzo a persone che volevano il ragazzo cui facevo da guardiano. Pensai di cercare di uccidere l'uchiha durante la commozione facendo scivolare il legno in mezzo al fango, verosimilmente non visto, ma questo mi avrebbe esposto alla vendetta immediata di Hisae...ma al contempo non avrei mai e poi mai potuto tenere testa ai rinforzi della Pioggia, o a Mitarai. La mia debolezza e inadeguatezza tornarono come macigni appesi al cuore, facendolo affondare e suscitando una profonda ira contro me stesso e tutto ciò che ero. Debole, patetico, indegno della Missione! Come potevo anche solo sperare di raggiungere il Bersaglio se nemmeno potevo uscire intatto da una missione di scorta ad Ame?

    Fu in quel momento che, forse per l'adrenalina e per l'ira, pensai a un piccolo dettaglio. Non ero realmente solo. In mezzo a quel caos di accademici a me ostili come Hisae, accademici che in qualche modo volevano supportarmi come Kokei, nukenin aggressivi come il quartetto e pazzi scriteriati come il Soshi...c'era pur sempre Jushiro. E Jushiro aveva una capacità unica e molto speciale, che forse i presenti non conoscevano, ma io si. E la avrei potuta sfruttare, assieme alla tavolozza bianca e pronta da dipingere che era la sua mente. Si trattava della mia unica opportunità, per questo mentre il Soshi si sollevava urlando come un pazzo qualcosa sul suo onore e dando origine a uno strano rituale, io allungavo a fatica la mano verso Jushiro accanto a me come a volergli carezzare la testa per tranquillizzarlo. Jushiro...andrà...tutto...bene. L'apparizione dello scorpione mi fece impallidire...era immenso, troppo oltre le mie possibilità, forse ancor più di tutti i presenti, e rendeva pari a zero le possibilità di fuggire da solo o nascondermi: bastava un movimento di quella coda e qualunque nascondiglio sarebbe stato spazzato via, anche involontariamente. Ma era anche un'estrema opportunità per quello che avevo in mente...quello che avevo appena comunicato a Jushiro sfiorandogli il capo e compiendo un enorme sacrificio, affidandomi interamente al fatto che lui avesse fiducia in me e facesse ciò che gli chiedevo. Allo stato attuale, era la mia unica reale opportunità. [Tecnica 1]

    Gli avevo posto due domande articolate, approfittando del fatto che l'Uchiha avesse i sensi debilitati dall'attacco mentale nemico e non potesse notare cosa stessi facendo, offrendo in pegno qualcosa di enormemente prezioso, che tuttavia avrei potuto recuperare in seguito. Il ragazzino aveva capacità di apprendimento incredibili e un fisico abbastanza forte da saper replicare ciò che gli avevo istantaneamente insegnato sacrificando le mie conoscenze al riguardo. Qualcosa di basilare per qualunque ninja, e una delle primissime tecniche che si potevano apprendere anche gli studenti meno abili nel controllo del chakra...oltre al ricordo di uno specifico turno di guardia all'ospedale di Konoha. Tutto per rendere le mie azioni successive più credibili: non pensavo che la spinta gravitazionale sarebbe durata ancora a lungo, conoscendo Fudoh-san...e così fu. Nei pochi secondi che seguirono la mia mente venne raggiunta da una voce che pareva quella della donna che era stata apostrofata come Yume...mi intimava di scappare verso sinistra e fuggire lasciando che loro attaccassero gli accademici. Contemporaneamente Hisei ordinò di stare fermo mentre generava una bolla che mi avrebbe avvolto e trasportato lontano. Pochissimi istanti per decidere, durante i quali la mente provata dalla fatica e dal contatto con Jushiro schizzava come impazzita per trovare la risposta corretta e verificare se il piano che avevo in mente fosse quello corretto.

    La risposta fu che non era il piano ideale. Ma si trattava dell'unico che potevo mettere in atto.

    Fuggire implicava che l'Uchiha sarebbe potuto sopravvivere, distruggendo Yato Senju per sempre a meno di complessi piani. Restare e venire salvato dall'Accademia significava che il Visigoto mi avrebbe ucciso alla prima occasione, impedendo a Bokushin di esistere...e forse giungendo fino a me. E questo sempre che l'accademia, in minoranza anche se con lo scorpione come aggiunta, riuscisse a portarmi in salvo o ne avesse intenzione. Non potevo fidarmi di loro. E nemmeno potevo fidarmi di quel gruppo di pazzi di Ame. Quello che potevo fare...quello che DOVEVO fare, con il mio unico alleato...era prendere tempo. Fare in modo che lo scontro perdurasse senza che io prendessi una vera decisione, così da schierarmi solo all'ultimo, quando fosse stato necessario...e al momento attuale Ame era la scelta più ragionevole, posto che l'Uchiha morisse. E scappando non potevo essere certo che lo facesse, o che parlasse con qualcuno prima di farlo. Si trattava di un rischio inaccettabile.

    NO! FERMI! Sbottai, mentre due lame venivano rapidamente generate nella mia mano con il legno, prima di sferrare un duplice attacco contro la bolla che si stava formando intorno a me, di fatto annientandola prima che potesse avere effetto o esplodere come minacciato dalla kiriana [Tecnica 2,3, Azione 1]Statistiche: Attacco doppio con Potenza 35 (sarebbe 70, dimezzato da Mortificazione), Forza Blu+3 tacche, distrugge Jutsu con potenza pari o inferiore a 50.

    Mokuton Creazione di 2 Wakizashi (potenza 20) + Modellamento con 3 Unità (potenza +15)
    Impasto Basso+3 For
    . Certo nel caso di bolle di dimensioni o potenza molto elevate non sarei riuscito a farla scoppiare, ma almeno avrei liberato me stesso e Jushiro che stava letteralmente accanto a me. Jushiro è ferito! Non possiamo spostarlo...quell'attacco di gravità forse non lo ha raggiunto ma lo spostamento d'aria dello scorpione si...ha un'emorragia interna! Ogni tentativo di muoverlo potrebbe essergli fatale...NON POSSO PERMETTERMI DI MUOVERLO, NE VA DELLA SUA VITA E DELLA MIA! Gridai con la forza della disperazione, e sebbene la ferita fosse una panzana, la mia situazione era realmente terribile. Accanto a me, se tutto fosse andato come doveva...Jushiro avrebbe cominciato a sputare sangue, che colava anche dal suo naso mentre un pallore cadaverico gli tingeva le guance.

    Avevo notato che con ogni ricordo che gli cedevo Jushiro diventava sempre più intelligente e sveglio. Cedendogli le conoscenze sulla Henge speravo di stimolare anche la sua inclinazione al sotterfugio, in aggiunta alle informazioni che gli avevo trasmesso. Anche uno studente incapace sa usare la trasformazione, e non ha più chakra di una persona normale che cammina per strada. Se Jushiro era un genio come credevo, non gli sarebbe stato difficile usare quella tecnica, con tutte le mie esperienze annesse su quando la avevo imparata...e sarebbe stato abbastanza furbo da usarla di nascosto mentre tutti erano distratti. L'altro ricordo sul quale mi ero focalizzato era quello di un paziente che avevo assistito in ospedale, colpito da una terribile emorragia interna dopo lo spostamento d'aria di una cartabomba. Se Jushiro era affidabile quanto credevo, avrebbe saputo unire quelle informazioni in modo credibile. Anche perchè non avevo altra scelta. Le due domande con le quali avevo cdeduto quei ricordi erano complesse, ma anche l'unico modo per parlare con Jushiro senza che nessuno lo sapesse: forse qualcuno dei nemici sapeva leggere la mente a distanza, ma mai e poi mai avrebbe potuto farlo con Jushiro, non senza danni terribili, se impreparati. Jushiro, siamo in una situazione disperata e circondati da nemici, solo stando uniti e facendo fronte comune potremo salvarci, esiste una tecnica che può aiutarci, che posso insegnarti adesso ma che richiederà la tua massima collaborazione e discrezione...pensi di riuscirci? Questa la prima domanda, e poi la successiva: I nemici sono tanti ma la donna con le bolle e quel Kokei perderanno, e credo anche Hisami, non ci aiuteranno e hanno cercato di farci del male, io farò tutto il possibile per uccidere Kokei, non spaventarti e tieni duro...hai qualche altro modo per aiutarci? Sapevo che la sua mente era bianca, ma credevo realmente che fosse un ragazzo geniale...chissà, forse la Henge gli sarebbe stata utile anche una volta giunti a destinazione, quale che fosse il suo destino, ma al momento la sopravvivenza di entrambi era fondamentale, così come il preservare sia Yato che Bokushin.

    Ma sarebbe bastato quel trucco a guadagnare tempo e permettere ai ninja della pioggia di avere la meglio sugli accademici...senza attirare la loro ostilità?

    Se per caso Kokei si fosse avvicinato a me abbastanza e fosse stato distratto, avrei cercato di colpirlo, a meno di essere osservato da Hisei o da altri accademici. Lasciando che dai miei piedi il legno scorresse rasoterra in mezzo al fango, verosimilmente non visto in quel bailamme di pioggia, scorpioni e scontri tra ninja, per poi sollevarsi di scatto cercando di trapassargli le ginocchia alle spalle (verosimilmente atterrandolo) e sollevando un terzo spuntone che gli trapanasse il collo da dietro, ponendo fine alla sua vita. Difendermi da Hisei sarebbe stato il problema successivo. Ovviamente se per caso Kokei fosse caduto vicino a me e non fosse stato intento a guardarmi, avrei tentato un unico attacco sempre strisciante nel fango per trafiggergli il collo [Azioni Eventuali]Statistiche: Velocità Blu+4 tacche, Potenza 30 (3 Unità) per ogni attacco. Si estende fino a 12 metri, strisciando nel fango. Furtività 3

    Volontà Assassina+2 Con

    Non so quanti e quali uso, dipende da come evolve la situazione

    Chakra: 20/75
    Vitalità: 7/14.5
    En. Vitale: 25.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
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15 replies since 13/11/2018, 14:19   462 views
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