[MG] - SalvataggioTerritorio: Foresta del Fuoco

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  1. Munisai
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    Un Carro Flambée


    Salvataggio • Capitolo I

    Non si poteva dire che Rokuemon avesse tutti i torti.
    La prigioniera risultava essere un elemento di basso profilo dell'organizzazione di pazzoidi nota come Kurotenpi, di sicuro non un individuo degno di particolari attenzioni o precauzioni. Certo, secondo il fascicolo fornito a Munisai prima di partire dal Suono la ragazza era stata catturata dal Mizukage in persona, ma più per una mera casualità che per esigenza. Figuriamoci se un pezzo grosso del genere si sarebbe mai mobilitato per occuparsi di una pratica triviale come una tirapiedi qualunque.
    Dall'altra parte della barricata avevamo un Chunin di comprovata esperienza e capacità, seppur notoriamente non il compagno di missione più amabile di questo mondo, a causa della sua spiccata misantropia e una generale repulsione verso le persone.
    Fatto sta che il Genin era stato mandato da Oto per dare man forte al superiore nel trasporto della giovane fino ai territori accademici, dove sarebbe stata messa sotto chiave. E senza fare troppe domande o recriminare, quello era esattamente ciò che aveva intenzione di fare.

    Decise di non dare troppa corda alle lamentele del kiriano, limitandosi a scrollare le spalle con aria incurante.
    Avranno avuto le loro ragioni, ai piani alti replicò, quasi pigramente.
    Be', mettiamoci in marcia. Prima arriviamo, prima possiamo tornarcene a casa.

    Fu così che la piccola comitiva, allegra ed entusiasmante quanto un calcio sullo scroto, si mise in cammino.
    Rokuemon e la prigioniera si sistemarono sul carretto di legno, la seconda accuratamente legata, ovviamente. Munisai si era personalmente sincerato che le corde fossero annodate a dovere, forte di una certa dimestichezza in materia. Lui invece procedeva a piedi alla destra del mezzo di trasporto e fiancheggiando i due buoi che lo trainavano.
    Un carro con i buoi.
    Cos'è, stavano andando ad una fottuta sagra di paese? Che, portavano formaggio fresco e insaccati a bordo a sua insaputa? Non poteva credere che non fosse stata messa a loro disposizione quantomeno una carrozza decente con un paio di cavalli.
    Il viaggio si prospettava, dunque, lungo. E mortalmente tedioso, dato che il Chunin sembrava più incline a fare seppuku seduta stante piuttosto che spiccicare parola, figurarsi poi scambiare due chiacchiere per far scorrere il tempo più velocemente. Tuttavia c'erano delle forze all'opera proprio in quel momento che avrebbero reso quella missione tutto tranne che noiosa.

    Una luce ben più vivace di quella tenue propria della luna e delle stelle d'improvviso attirò l'attenzione del rosso verso l'alto, permettendogli di scorgere una poderosa lingua di fuoco andare a tagliare letteralmente in due il carretto, che immediatamente prese a bruciare.
    Gli animali fuggirono, mentre al di là della tecnica si poteva solo auspicare che Rokuemon e la sorvegliata speciale si fossero tolti di torno in tempo. Munisai, dal canto suo, era riuscito con uno scatto a portarsi a una distanza di sicurezza al momento dell'attacco.
    Fortunatamente il bersaglio non era lui e si era già ritrovato sufficientemente distante dal mezzo di trasporto, oppure evitare la batosta sarebbe stato alquanto arduo. D'altro canto, le fiamme avevano sortito l'effetto sperato: dividere i ninja alleati. Non restava che augurarsi che il kiriano riuscisse a cavarsela da solo proprio come aveva sostenuto, qualsiasi situazione si fosse trovato davanti.
    Per ora l'otese doveva pensare a sé e a quello che lo aspettava.

    Era lì a circa tre metri dal fuoco che divampava alle sue spalle, riusciva a sentirne il tepore contro l'ampia schiena.
    Chi gli si fosse parato davanti non avrebbe visto che una sagoma dai tratti non facilmente distinguibili, trovandosi la stessa controluce. Giusto la stazza possente di un ragazzo che sfiorava i due metri di statura e un profilo di capelli essi stessi simili a fiamme per forma e colore. Un paio di iridi verde acido e le cicatrici ragionevolmente nascoste dalla penombra.
    Il giovane lo notò immediatamente. Un uomo armato di lancia sbucare dalla vegetazione circostante e andargli incontro.
    E ti pareva commentò a mezza voce, sbuffando, mentre si metteva in guardia.

    L'energumeno si trovava ancora ad una distanza consistente, ma si esibì ugualmente in un fendente diagonale con la propria picca.
    Munisai fu per un attimo preso alla sprovvista. Si trovava ben oltre il raggio d'azione dell'arma, ma istintivamente portò in alto e davanti l'avambraccio sinistro a propria difesa, favorendosi anche con il chakra. E fece bene, perché una sorta di prolungamento luminoso della lancia stessa comparve andando ad abbattersi sul suo braccio. Fortunatamente la cotta di maglia che lo copriva, assieme al fatto che un fendente non fosse particolarmente temibile se menato con un'arma del genere, più adatta a trafiggere che a tagliare, gli permise di uscirne praticamente indenne.[SD1]Impasto: Basso
    Rif: 375 /Res: 300 /Pot (Cotta): 30

    Mentre osservava l'avversario mettere via la lancia, il ragazzo ne approfittò per serrare la propria guardia.
    Si armò del fido Fuuma Kunai, estraendolo con la sinistra e portandolo alto davanti al viso, mentre la mano destra, vuota e mostrando il taglio esterno, andava a posizionarsi parallelamente allo sterno.
    L'aggressore finalmente si avvicinò raggiungendolo in mischia, e la sua destrorsa ora stringeva un Katar che, immediatamente e con un velocità notevole, cercò di infilzare la faccia del malcapitato otese. Questi non si perse d'animo, approfittando della stance difensiva favorevole, che vedeva la propria lama, tenuta verticalmente, già praticamente in posizione per intercettare l'affondo, e di un'altra spintarella alla reattività dell'azione per deviare verso l'esterno il colpo con un movimento ad aprire del braccio sinistro, che possibilmente l'avrebbe fatto anche ritrovare dentro la guardia avversaria.[SD2]Impasto: Basso
    Rif: 375

    Quando il rosso vide scattare la mano libera del nemico verso il proprio braccio destro, come a volerlo afferrare, non reagì. Non gli sembrava una mossa così pericolosa da indurlo a preoccuparsene, inoltre avrebbe lasciato l'uomo piuttosto vulnerabile ad un contrattacco.
    Ovviamente il giovane non poteva sospettare cosa si celasse dietro quell'azione apparentemente trascurabile, ma avvertì al momento del contatto come un improvviso e netto senso di spossatezza. Capì che doveva trattarsi di una qualche tecnica di debilitazione o di un Genjutsu, ma quelle furono considerazioni che vennero solo in un secondo momento e comunque restarono in secondo piano. Lì sul momento il giovane agì come aveva già deciso di fare, incurante di tutto.
    Nel momento stesso in cui la mancina dell'avversario andò a ghermirlo poco sopra il polso destro, il Fuuma Kunai sarebbe calato come una mannaia sul braccio che così opportunamente era bello disteso nell'atto di afferrare. La distanza tra i due combattenti era a quel punto nulla, e la spalla sinistra di Munisai quasi toccava il torace dell'uomo, continuando a cercare di escludere l'interferenza dell'arto armato di Katar in tal modo. La spadata verticale discendente avrebbe cercato di troncare di netto il braccio sinistro avversario più o meno a metà bicipite.[S&M]Res: 300 /Pot (Cotta): 30
    ---
    Impasto: Basso
    Vel: 375 /For: 300 /Pot (Fuuma Kunai): 25
    [Nota]Dato che non è stato usato almeno uno slot azione per il mantenimento della Presa prima della fine del round, sono portato a giudicare che dopo l'assorbimento il PNG deve lasciarmi andare. Quindi a prescindere dall'esito del mio S&M, considero che inizio la mia fase offensiva libero dalla Presa
    A questo punto, l'otese avrebbe arretrato il piede sinistro di un passo mentre con il braccio che brandiva l'arma, il sinistro, avrebbe compiuto quasi un movimento di ritorno, andando a sferrare un colpo di spada orizzontale da destra a sinistra che avrebbe tentato di decapitare l'assalitore o quantomeno di tagliargli la gola, se quest'ultimo avesse in qualche modo incrementato la distanza tra sé e l'attacco.[SA2]Impasto: 1/2 Basso
    Vel: 350 /For: 300 /Pot (Fuuma Kunai): 25


    Se l'attacco non si fosse dimostrato risolutivo, il rosso avrebbe continuato ad incalzare il suo bersaglio. Fece scattare la gamba destra verso l'alto, con il collo del piede che mirava dritto ai gioielli di famiglia. Il calcio, tuttavia, si arrestò prima di andare a segno. Munisai sperava di attirare l'attenzione dell'aggressore su un possibile attacco ad un'area molto delicata, inducendolo a guardare verso il basso, mentre invece lui faceva scattare ancora una volta la lama che teneva nella sinistra, stavolta lanciandosi in un affondo che avrebbe cercato di trapassare la testa del nemico.[SA3]Impasto: 1/2 Basso
    Vel: 350 /For: 300 /Pot (Fuuma Kunai): 25

    Comunque fosse andata, avrebbe a quel punto fatto partire un pugno destro che avrebbe cercato di colpire il centro dell'addome dell'uomo.
    Un attacco quasi banale se paragonato ai precedenti, soprattutto nel caso in cui l'avversario avesse indossato una qualche forma di protezione in quella zona anatomica. E l'otese sperava proprio che l'attacco fosse preso alla leggera, magari inducendo l'altro ad incassarlo. Il ragazzo non puntava tanto a danneggiare la preda con il mero impatto, che sapeva non sarebbe stato niente di che. Il suo obiettivo era sfruttare la botta d'energia compressa generata da quel particolare colpo.
    Da quando il criminale lo aveva ingaggiato in corpo a corpo, infatti, con ogni movimento difensivo e offensivo il rosso aveva poco a poco cambiato la propria posizione, in maniera quasi impercettibile. Da che era partito con il dare le spalle all'incendio, ora era l'altro a ritrovarsi con le fiamme dietro, sempre ad una distanza di circa tre metri. Il pugno, se fosse andato a segno, avrebbe probabilmente scagliato il ceffo indietro di svariati metri, facendolo finire sul muro di fuoco creato dal jutsu, qualora esso fosse stato ancora presente, o altrimenti direttamente sui resti ancora in fiamme del carro.[ST1]For: 375

    Solo a quel punto Munisai avrebbe fatto un passo indietro, la guardia sempre alta. Aveva intenzione di ricongiungersi al kiriano e alla prigioniera quanto prima, e l'individuo che si era messo sulla sua strada non rappresentava altro che un ostacolo da eliminare.





    Chakra: 25/30
    Vitalità: 9,5/12
    En. Vitale: 29,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Deviazione
    3: S&M
    Slot Azione
    1: S&M
    2: Taglio orizzontale
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Note del Dolore: Do! Re!
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fuuma Kunai × 1
    • Kunai × 4
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Cartabomba I Distruttiva × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Occhiali × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
    ///


     
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8 replies since 7/1/2019, 23:02   110 views
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