[MG] - Sabotaggio dell'InvestimentoTerritorio: Sanbashi

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    Sabotaggio dell'Investimento
    Territorio: Sanbashi
     
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    Fase A del Piano di Sabotaggio


    Miniera d'Oro di Sanbashi - Chapter I



    Fuori Sanbashi, a circa un chilometro dall'avamposto, nelle viscere del sottosuolo sorgeva un'estesa miniera d'oro. Era stata scoperta qualche anno prima da alcuni esploratori di Suna, scesi con torce e corde all'interno della gola per tracciare una mappa del luogo. La loro speranza era scovare una sorgente d'acqua sotterranea.
    Avevano trovato pipistrelli, scorpioni, sabbia a non finire e curiose pietre marroni con sfumature dorate, incastonate nella dura roccia.
    La spedizione aveva subito capito di cosa si trattasse. Fecero ritorno a Sanbashi e dopo essersi assicurati una generosa percentuale sui futuri guadagni derivanti dalla loro scoperta, essi resero nota la posizione della miniera ai funzionari sunesi.

    Quel luogo era stato stravolto. All'interno e all'esterno della cava era stata costruita un' immensa infrastruttura per facilitare il trasporto delle pietre preziose. Muniti di rotaie su cui far viaggiare i carrelli pieni d'oro, i cunicoli erano diventati come vere e proprie stanze, così capienti da poter contenere interi edifici. Sebbene ogni giorno i minatori riuscissero ad estrarre chili e chili di pepite, di diversa purezza e grandezza, la riserva della miniera sembrava inesauribile.
    Quella mattina d'inverno, a cinquanta metri dall'entrata sorvegliata dalla Genin Honami, un tizio incappucciato sedette sulla fredda sabbia del deserto. Con sè non aveva coprifronti o altri elementi identificativi. Con il volto celato dal profondo cappuccio e una lunga katana legata al fianco destro, lo sconosciuto sorrise.
    Constatò che non vi fossero guardie in vista. L'unica shinobi presente era rivolta di spalle, ignara del pericolo imminente. Sapeva di lei.
    Non sembrava esserci nessun altro. Fidandosi dei suoi sensi e dei suoi studi preliminari, egli diede inizio al suo piano.

    Non dovranno esserci morti inutili.


    Fu sufficiente il contatto con il terreno per scatenare un terremoto! [Terremoto Umano]
    Sebbene il raggio di azione fosse limitato, a causa della struttura rocciosa, le vibrazioni si propagarono facilmente nell'intera miniera.
    Il rombo causato dal sisma echeggiò in ogni angolo della grotta. Le rocce iniziarono a staccarsi dalle pareti e dal soffitto, gettando tutti i minatori presenti nel puro panico. Non vi era nulla di peggio che rimanere intrappolati lì come topi, senza cibo o acqua. Davanti a quella possibilità, molti avrebbero preferito morire schiacciati da un enorme masso. Una morte rapida e indolore.

    Corsero tutti (una trentina) all'esterno, rischiarono di travolgere la Genin di guardia, allarmata dalle urla dei lavoratori e dai rumori provenienti dall'interno. Fuori dal raggio d'azione del jutsu, la terra sotto ai suoi piedi era rimasta ferma.
    Cosa è accaduto laggiù?
    Come...non ha sentito il terremoto?
    Far rientrare gli uomini all'interno della miniera sarebbe stata un impresa degna del miglior leader.

    Bene. Saranno evacuati tutti

    Soddisfatto dell'esito del suo operato, senza chiedersi se l'evento sismico avesse ucciso qualcuno, l'uomo passò allo step successivo del suo geniale piano: immergersi nel terreno. [Abilità]Consumo Medio

    Sbucò dal soffitto e precipitò per cinque metri, a circa quaranta metri dall'entrata, lontano dagli sguardi dei minatori e della guardia. Atterrò con grazia, senza riportare danni.
    La luce tremolante delle candele avrebbe permesso allo sconosciuto di iniziare il sabotaggio.




    CITAZIONE
    Consumo 5,25 Bassi.
     
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    Sabotaggio dell'investimento


    Post I




    Era mattina presto e il nostro afro preferito aveva appena attaccato i turno di guardia sopra le mura del suo villaggio, Suna. Da qualche settimana ormai era stato onorato del titolo di guardiano del villaggio e ogni giorno che si svegliava era contento di andare a fare da prima linea per la difesa di Suna. Era da poco più di un'ora che aveva iniziato il turno, e dopo aver fatto i soliti controlli di routine di sicurezza, si potè finalmente sedere a bordo delle mura con le gambe a penzoloni, gli occhi fissi sull'infinità di quel deserto e la sua amata sigaretta in bocca.
    La mattina presto era uno dei suoi momenti preferiti della giornata perchè poteva sorgere il sole da dietro le dune del deserto e sentire il calore che minuto dopo minuto aumentava esponenzialmente, fino a toccare i soliti picchi di quasi 50 gradi verso mezzogiorno.

    Godendosi il sole proprio come una lucertola farebbe e dopo aver finito la sigaretta, Jou si stava per alazare per riprendere i soliti giri quando un suo collega lo fermò
    Ei Jou fermati!
    Che c'è Inoki, devo andare di fretta, dimmi velocemente
    C'è stata una correzione per i turni di domani. Ti hanno spostato a Sanbashi, serve un guardiano per controllare che dell'oro appena estratto varchi i confini del vento senza intoppi. Ti è stata assegnata anche una genin che ti aiuterà, Honami Chikuma, vi troverete sul posto domattina, quindi hai la sera libera per poter partire con calma
    Un'atra Chikuma... interessante Va bene, grazie Inoki, ci vediamo dopo
    Con l'occasione di poter conoscere una Chikuma e di compiere un'altra missione per il villaggio Jou terminò la sua giornata di guardia per poi partire di notte in direzione di Sanbashi, così da arrivare la mattina presto


    [...]



    Il viaggio era stato la solita corsa quasi rinvigorente nel gelo del deserto di Suna. Jou amava correre in mezzo alle dune nelle notti stellate e luminose di quella spiana di sabbia che tanti temevano, ma che lui tanto amava. Poteva correre per giorni, notte e giorno, che si sarebbe stancato meno di chiunque altro perchè per lui era quasi un piacere. Tutte le volte che lo mandavano in solitaria in una missione era più felice per il viaggio per il deserto che per la missione in sè.
    Proprio come quella volta, visto che scortare dell'oro non è proprio la cosa più divertente del mondo.
    Ormai era un genin abbastanza esperto e aveva più volte sorvegliato delle merci, e ormai sapeva che i criminali ovviamente preferivano sabotare un carico di oro che uno di ferro piuttosto. Quindi Jou, ormai a pochi chilometri dalla miniera, si preparò psicologicamente per il lavoro che doveva compiere. Non era assolutamente detto che tutto sarebbe andato liscio, Jou si convinceva del contrario ovviamente ma il vento soffiava strano, e l'Afro non aveva voglia di fumare.
    Jou sarebbe arrivato molto in anticipo, persino prima di Honami, persino prima di alcuni lavoratori che avrebbero iniziato il turno per estrarre la prima carovana di oro da portare oltre confine.

    Con l'alba alle spalle Jou entrò nell'enorme struttura che era più di una miniera, era una vera e propria industria. Passò il checkpoint presentandosi alle poche persone che erano lì per poi incamminarsi verso i cunicoli della miniera. Prima però chiese qualche informazione
    Le due carovane di oro non sono ancora state caricate vero?
    Esatto. L'oro che trasporteremo sarà oro grezzo, non ancora lavorato. E' per un costruttore un po' strano nel paese dei Fiumi. Finchè pagano tanto e non fanno problemi per noi sono buoni clienti
    Quindi verrà estratto adesso
    Si Satoshi, ma abbiamo già preparato tutto. Era una richiesta strana di questo cliente, vuole materiale appena estratto, lui dice ancora "vivo". Valli a capire questi artisti stramboidi
    Ahahah concordo. Se permetti seguirò l'estrazione della merce dall'inizio alla fine, è materiale prezioso mai essere troppo prudenti. Andrò sotto a guardare i lavori, appena finisco la sigaretta. Arriverà una ragazza che si chiama Honami, una Genin di Suna. Dille che io sono dentro mentre lei dovrà stare qua fuori al posto di guardia, e dalle questo con il quale potremmo comunicare e dirigere le operazioni a distanza. A dopo
    Si mise l'auricolare all'orecchio e finì la sua sigaretta, per poi dirigersi verso la calura e l'oppressione di quei stretti cunicoli.
    Ma la miniera d'oro di Sanbashi era così funzionale e fantastica soprattutto per una cosa, ovvero la cava sotterranea di oro che era stata scoperta tempo addietro e che non aveva mai finito di tirare fuori dell'oro. Proprio da lì avrebbero tolto i pezzi di oro grezzo da portare, e i lavoratori erano ormai pronti ad iniziare, Jou doveva fare veloce.

    jpg

    La strada per arrivare era lì era un labirinto caldissimo e umidissimo, dove ogni tanto trovavi qualche minatore ma che comunque tutti ti indicavano la strada per arrivare proprio lì, alla cava principale, una grotta gigantesca con pareti praticamente fatte di oro, dove 15 minatori dei 30 che quella mattina erano presenti avevano appena iniziato a togliere le prime pietre di oro grezzo da caricare su una delle due cariole, che grazie alle rotaie sarebbe andato fino su, dove Honami doveva fare da guardia
    Jou schiacciò il pulsante dell'auricolare e si mise in contatto con Honami, sperando fosse già arrivata
    Pronto Honami mi senti, sono Jou Satoshi
    Si ricevuto Satoshi, sono Honami Chikuma è un piacere. Mi è stato riferito di stare di guardia qua fino a quando l'oro non salirà in superficie, giusto?
    Esattamente. Ci risentiamo dopo. Passo
    Con la sicurezza di avere la compagna dall'altra parte, Jou ebbe il tempo di riprendersi un attimo dalla calura tremenda mentre osservava i minatori e la grotta: era gigantesca e abbastanza buia in realtà, se non fosse per l'oro che illuminava le pareti e numerose torce fissate qua e là

    Poi il panico.

    Il terreno, le pareti, il soffitto, tutto iniziò a tremare, e ovviamente si generò il panico in pochissimi attimi. Pezzi oro e roccia cadevano dalle pareti e tutti i minatori si diressero verso i cunicoli, cercando di uscire da quella trappola il più velocemente possibile. Ma purtroppo, sebbene si trattava quasi della scelta più sensata, quella di scappare tra quei piccoli e stretti cunicoli non si rivelò una grande scelta, visto che tutti e i 10 minatori morirono schiacciati da quelle rocce. In quello stanzone rimasero Jou e 5 minatori, e dopo qualche secondo che la situazione sembrò essersi calmata l'afro si mise in contatto con Honami
    Honami mi senti? Com'è la situazione lì? Ci sono danni per il terremoto?
    Guarda Jou... io dalla mia postazione non ho sentito niente, tutti i minatori sono riusciti ad uscire illesi ma ci sono stati dei crolli nelle miniere. Te come stai?
    Sono rimasto intrappolato nella cava principale con 5 minatori. Ma com'è possibile che tu non abbia sentito niente?
    La situazione era diventata strana, e Jou si ricordò del brutto presentimento che aveva avuto quella mattina, e si ricordò anche di aver già provato una cosa simile.

    Sul monte dello Yokai, insieme a Tasaki, quando affrontarono quella bambina che sapeva manipolare la terra, e che l'aveva vista creare un piccolo terremoto che Jou non percepì, ma che il suo compagno Tasaki invece si.

    No non è possibile...
    Honami, dirigiti a nord dalla tua posizione di circa cinquanta metri, la va si trova sottoterra più o meno in quella zona. Fai andare tutti i minatori al sicuro poi vieni qui, io proverò a creare un varco per uscire
    Ricevuto
    La luce non era più molta, alcune torce caddero e si spensero, dando a quella stanza un'aria ancora più inquietante. Poi dall'alto soffito della cava si potè notare una figura uscire dalla roccia, che andò ad atterrare sul pavimento, a circa 20 metri dal gruppo di Jou
    Minatori, arretrate e andate a nascondervi qua dietro. Honami, fai in fretta

    Jou mandò i muratori lontano, mentre con molta leggerezza iniziò a camminare sulla parete della grotta cercando di arrivare fino al soffitto, cercando di restare sempre ad una ventina di metri dal losco figuro aiutandosi anche con il buio che regnava [Controllo del Chakra Adesivo] Dopo di che si fermò lì in alto, appoggiò le due cartabomba che aveva sul soffitto pronto a farle esplodere se necessario. Per il momento avrebbe osservato il losco figuro


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I Distruttiva × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kunai × 7
    • Accendino × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Wakizashi × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5

    Note
    ///


    Edited by Ersapo - 5/2/2019, 12:37
     
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    L'onore del samurai


    Miniera d'Oro di Sanbashi - Chapter II



    Le sue iridi color ambra seguirono i movimenti del ninja di Suna. La sua presenza non era prevista e ciò avrebbe reso la sua missione più complicata.
    Degnò di uno sguardo i minatori solo per accertarsi che tra di loro non vi fosse un altro shinobi. Le loro espressioni terrorizzate furono la migliore risposta che avrebbe potuto avere.

    Nessuno di voi morirà.

    Li tranquillizzò, senza sapere che il suo terremoto aveva già decimato la squadra di lavoratori.
    Jou decise di muoversi sul soffitto, dove il Nukenin non avrebbe potuto raggiungerlo. Lì, immerso nell'oscurità, il ninja di Suna applicò due cartebombe sulla dura roccia. A causa delle poche torce rimaste accese, della luce tremolante e dei venti metri che li separavano, il manipolatore della terra non riuscì a intravedere le bombe applicate da Jou.
    Un vantaggio non da poco.
    Peccato che... il suo obiettivo era distruggere la miniera e i capi dell'organizzazione lo avevano scelto per la sua abilità innata.
    Alzò il braccio sinistro e la terra sotto una rotaia, una delle tante che collegavano la stanza all'ingresso, si gonfiò dall'interno, scardinando i binari come fossero fatti di carta.

    La tua strategia non è la migliore


    Non sorrise. Dentro di sé sapeva che le sue azioni non erano affatto onorevoli.
    Se quel ninja desiderava fermare la sua opera di distruzione, il suo onore di samurai lo obbligava ad accettare uno scontro leale uno contro uno.

    Se vuoi fermarmi, ti concedo la possibilità di farlo in uno scontro.

    Sguainò la katana con il braccio destro. Baciò il piatto della lama. Aveva abbracciato la via della spada solo da qualche anno, dopo un lungo viaggio nel Paese del Ferro, ma la sua volontà era forte e la legge del guerriero dettava ogni aspetto della sua vita.

    Se ti batterò, dovrai lasciarmi distruggere questo posto. In caso contrario, morirò qui.


    Attese la decisione del ragazzo. A lui spettava il primo attacco.






     
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    Sabotaggio


    Post II




    Lo aveva visto, dannazione se lo aveva visto. Doveva avere dei sensi molto fini se era riuscito a scovare Jou sopra di lui. L'afro fece una smorfia, poi osservò il nukenin manipolare e ingrossare la terra sotto di una rotaia, facendola praticamente esplodere, dopo di che la smorfia si rilassò, diventando quasi un sorriso...
    Proprio come avevo immaginato...
    Quella sua tecnica era troppo simile a quella della ragazza uccisa sulla montagna dello Yokai, ed era una tecnica temibile, in grado all'utilizzatore di poter manipolare la terra: non era un ricordo facile da cancellare quello di vedersi arrivare addosso due palle giganti di terra con tanto di esplosivo annesso.

    Il Nukenin poì si rivolse a Jou, sguainando una katana e baciandola sul piatto della lama Se ti batterò, dovrai lasciarmi distruggere questo posto. In caso contrario, morirò qui.
    Quelle parole lo sorpresero, lo sorpresero molto. Non era difficile capire perchè proprio lui era stato mandato a fare quel casino in quella miniera: con la su abilità poteva radere al suolo tutto quel posto, seppellendo i presenti in pochi istanti. Jou non aveva grandi speranze dopo che ebbe visto che era un manipolatore di terra ma le sua possibilità aumentarono dopo quelle parole.
    Si trattava di un Samurai, uno per cui la parola aveva tanto valore. Jou doveva fidarsi, doveva combatterlo uno contro uno a suon di spadate. E lo avrebbe ucciso.
    Velocemente avvicinò la bocca alla ricetrasmittente per parlare con la compagna Honami, pronta a qualsiasi cosa, ma per il momento dovrei cavarmela. Stai all'erta che se ho realmente bisogno farò esplodere le bombe e creerò un varco per te. Passo e chiudo

    A testa in giù disattivò il chakra adesivo facendosi cadere: compiendo una piroetta in aria e atterrando perfettamente a terra a 10 metri dal nemico, Jou finalmente prese parola
    Accetto la tua sfida. Sperando che di spada tu ne sappia almeno quanto di manipolazione della terra.
    Jou era carico come una molla, il sangue gli ribolliva nelle vene e la sua spada non vedeva l'ora di essere estratta: non poteva resistere a delle sfide di spada del genere, doveva o vincevi o morivi. Piegò leggermente le ginocchia fino a quando non accumulò abbastanza forza da poter scattare verso l'avversario il più veloce possibile, e così fece, portandosi in un attimo a distanza di corpo a corpo con l'altro samurai [Slot Azione I]. In posizione leggermente abbassata, veloce andò ad impugnare con la destra l'elsa della Wakizashi, che con un unico, velocissimo e fluido movimento estrasse per compiere un fendente diagonale dal basso verso l'alto, atto a squarciargli il busto [Slot Tecnica Base]Vel 500 For 475: in aggiunta Jou aveva creato una patina di vuoto attorno alla lama della spada, così da renderla ancora più tagliente [Taglio del vuoto].
    Dopo di che, proprio come un ballerino, spostò il piede dentro di un passo seguito dal sinistro portandosi davanti al fianco sinistro del Samurai: con una posizione un po' più rialzata e con la spada stretta salda nelle destrosa, Jou sferrò due rapidi fendenti, il primo diagonale da destra a sinistra dall'alto verso il basso, e il secondo orizzontale a livello della bocca dello stomaco da sinistra verso destra, creando con i due colpi un angolo di 45 gradi.
    Il primo colpo, intriso di chakra e vuoto, era oltre che veloce precisissimo, e se fosse andato a segno non avrebbe provocato nessun dolore al nemico, ecco perchè avrebbe sferrato immediatamente il secondo colpo per nascondere la prima insidia [Slot Tecnica Avanzata]Vel 500 For 400 Precisione 475 [Slot Azione II]
    Lo avrebbe osservato, studiato e non gli avrebbe lasciato nemmeno un secondo di respiro, e osservando e seguendo i suoi movimenti, sia se si fosse spostato che no, Jou avrebbe impugnato la Wakizashi con entrambe le mani e avrebbe sferrato un ultimo colpo: un fendente verticale dall'alto verso il basso che si sarebbe prolungato di tre metri grazie al suo controllo del vuoto, così da avere più probabilità di colpire il suo nemico [Slot Azione III]

    Una sequenza di colpi in cui Jou aveva messo tutto sè stesso. Doveva annientare il nemico prima che decidesse di usare tutto il suo potere, perchè in quella situazione lì se il Samurai avesse deciso di manipolare la terra, beh Jou sarebbe stato in guai seri


    Chakra: 34.75/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Fendente
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: Kaimatachi - Falce del Vento
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///
     
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    Miniera d'Oro di Sanbashi - Chapter III





    Il suo onore di samurai gli impedì di estrarre dal terreno una colonna appuntita sotto al Genin in caduta libera. Tempo addietro avrebbe trovato divertente infilzarlo come uno spiedino.
    Shunmyo individuò l'arma posseduta dal suo nemico. A giudicare dalla grandezza del fodero, il ragazzo dalla carnagione scura aveva una comune wakizashi, di quelle che l'Accademia forniva agli shinobi di rango inferiore.
    Il Nukenin eseguì una smorfia di disappunto. Avrebbe preferito fronteggiare una katana, non un'arma di dimensioni inferiori, più rapida e facile da maneggiare.

    Shunmyo non rispose.
    Quando il Genin balzò contro di lui, con la mano destra stretta sull'elsa della sua spada, il Nukenin abbassò il proprio baricentro e mantenne la katana inclinata davanti a sé.
    Giunto sotto di lui, con l'arma ancora nel fodero, Shunmyo intuì al volo le intenzioni dell'accademico: estrarre la wakizashi e colpirlo con un singolo e fluido movimento.
    Ciò che non si aspettò fu la rapidità del fendente.
    Merda. Riuscì a intercettare il colpo solo impastando molto chakra nel suo braccio. La lunghezza maggiore della katana rispetto alla wakizashi giocò a suo favore. [I Slot Difesa]
    Ruotò il polso in modo da posizionare la lama sul lato sinistro.
    Le due spade cozzarono e nell'aria si liberarono numerose scintille.
    L'urto fu così violento che il Nukenin rischiò di perdere l'equilibrio.
    Indietreggiò di qualche passo mentre il Genin si spostava leggermente a sinistra, così da sfruttare appieno la sua impugnatura. Sferrò un secondo fendente diagonale, molto simile al primo. Al Chunin fu sufficiente riposizionare la spada nella stessa posizione di prima.[II Slot Difesa]
    È bravo. Tutto sommato lo era, ma il Chunin non era da meno.

    Il terzo colpo fu un fendente orizzontale all'altezza del suo stomaco, da sinistra verso destra. La sua rapidità non accennava a diminuire. Decise di limitarsi a parare il colpo, senza deviare la lama avversaria verso una direzione particolare. Impastò il chakra e inclinò la katana in modo che avesse la punta della lama verso sinistra e verso il basso. [III Slot Difesa]

    Il Genin non terminò la sua danza. Alzò la sua wakizashi e con un movimento dall'alto verso il basso tentò di tranciare il suo capo di netto.
    Il Chunin corse ai ripari, manipolando il chakra sulla mano sinistra in modo da generare una seconda katana di colore blu mare, con cui intercettare la lama dell'avversario. Riuscì a parare il colpo senza muovere il braccio ma qualcosa, simile a un aura biancastra, proseguì oltre, squarciando la roccia a terra e la zona tra il collo e la spalla sinistra. [SB] [Danno]

    AAARGH. Un grido di dolore sgusciò dai suoi denti serrati.
    Il ninja di Suna non era un semplice spadaccino.
    Per fortuna, il suo costrutto chakrico aveva deviato la wakizashi dell'avversario di qualche millimetro, impedendo al potere del sunese di aprirgli il volto come una noce.

    Dai suoi piedi, il chakra fluì nel terreno insanguinato, generando un sisma localizzato sotto al Genin. [Terremoto Umano| [I Slot Azione]
    Con una smorfia di dolore, Shunmyo eseguì un passo in avanti e mediante una rotazione antioraria del busto, sferrò un fendente obliquo dal basso verso l'alto mirando all'inguine sinistro del nemico.
    A qualche centimetro dall'obiettivo, piegando il polso verso il basso, Shunmyo abbassò di colpo la lama. [Finta]
    Il chakra fluito sul polso avrebbe reso quel cambio di traiettoria incredibilmente rapido. Se tutto fosse andato per il verso giusto, la katana si sarebbe piantata nel ginocchio sinistro del rivale. [II Slot Azione]
    Contemporaneamente, alla destra del sunese, a cinque metri di distanza circa, una sfera di roccia sarebbe emersa dal terreno per colpirlo al rispettivo ginocchio, così da spezzargli qualche osso e costringerlo alla resa. [III Slot Azione]






     
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    Sabotaggio dell'Investimento


    Post III




    Il nukenin non sembrava preparato alla velocità dell'Afro, ma grazie alla sua Katana e ai suoi riflessi si difese piuttosto bene dell'offensiva di Jou: per pararsi dall'ultimo colpo creò una katana con il chakra, una tecnica che aveva già visto sempre alla montagna dello Yokai con Tasaki, proprio contro la ragazza che manipolava la terra
    Ah, quando le cose si incrociano in questo modo
    Riuscì a colpirlo con il suo ultimo attacco che quasi non gli tranciò la testa. Peccato, ci era andato piuttosto vicino. Il nukenin sembrò pronto al contrattacco e Jou doveva rizzare tutti i sensi e stare all'erta per qualsiasi cosa, visto che poteva infilzarlo con un pilone di roccia da un momento all'altro.

    La terrà sotto Jou iniziò a tremare rendendo persino difficile stare in piedi; era di nuovo quell'abilità di poter creare terremoti a corto raggio, e Jou aveva già provato l'effetto. Impugnò stretto la sua Wakizashi pronto a vedersi arrivare incontro Shunmyo, che infatti non si fece aspettare più di tanto. Jou doveva stare molto attento alla Katana perchè con la sua wakizashi si trovava in svantaggio di forza e peso, nonostante ne gioisse per la rapidità; e tra l'altro quel nukenin sembrava saperla maneggiare bene quella spada.
    Sotto l'effetto di quel terremoto che gli rallentava i riflessi, Jou seguì il movimento del braccio avversario cercando di intercettare il colpo con la sua spada, se non fosse stato per il movimento finale della Katana che cambiò improvvisamente direzione mirando non più l'inguine ma il ginocchio. L'unica cosa che Jou riuscì a fare fu colpire la lama nemica all'ultimo evitando che si conficcasse nella gamba del nero, accompagnandola fino al terreno cercando di conficcare entrambe le spade per terra[Slot difesa I][Danno]
    AAAAAAHHHHH
    Inevitabilmente un urlo uscì dalla bocca del nero perchè la Katana creò un bel taglio profondo sulla coscia destra che iniziò a sanguinare. Ma Jou non poteva perdere l'attenzione adesso, o la sua missione sarebbe terminata in pochi attimi. Il suo sesto senso e la sua percezione dell'ambiente gli permisero di percepire la palla di roccia a 5 metri da lui. Non si fece perdere d'animo e, dopo aver lasciato la presa della wakizashi conficcata per terra, compose cinque sigilli per creare attorno a sè una forte corrente che velocemente diventò un tornado che circondava Jou [Slot tecnica Avanzato]: questa sua tecnica, più un leggero abbassamento del corpo, gli permise di schivare la palla di roccia che lo puntava, facendola volare in aria ormai non più pericolosa [Slot Difesa II].
    Essendo ancora i due combattenti ravvicinati, il tornado protettivo del Sunese avrebbe sicuramente creato dei problemi al nukenin se questo non si fosse spostato

    Ipotizzando e anticipando il suo movimento per evitare di finire nel tornado protettivo, allora Jou non gli avrebbe lasciato un secondo di pausa.
    La spada di Jou conficcata nel terreno prese il volo per via della corrente ascensionale del Fuuton dell'afro : con quella sua tecnica, se fosse riuscito precedentemente a conficcare la katana nel terreno, allora sarebbe riuscito a disarmare il nemico facendola volare in aria, lontano dalla sua portata [NB]Non sapendo come ti difenderai metto l'ipotetica, che le cose cambiano se sei armato di katana o meno. Se fosse riuscito nell'intento di disarmarlo, le cose per Jou si facevano più rosee di quanto si potesse aspettare: prese il tempismo alla perfezione e una volta che le due spade, la sua wakizashi e la katana, gli passarono davanti al viso per via del tornado che aveva attorno, Jou le afferrò e continuando con il movimento, per rendere il tutto il più fluido e inaspettato possibile, sferrò due fendenti di vuoto che si incrociavano a forma di X verso il busto nemico [Slot tecnica base & Slot Azione I]. Sperava di prenderlo contro tempo durante il suo spostamento per evitare il tornado protettivo.
    Se invece non fosse riuscito a disarmare il nemico avrebbe compiuto lo stesso gesto e la stessa offensiva utilizzando soltanto la Wakizashi e sferrando un solo fendente [Slot tecnica base]

    Immediatamente dopo Jou lo avrebbe inseguito brandendo le due spade, mangiando veloce la distanza che li separava [Slot movimento gratuito]: arrivò veloce a distanza da corpo e con la presa salda su entrambe le lame eseguì un fendente diagonale dall'alto verso il basso che avrebbe dovuto colpire di nuovo il tronco: però quella non era nient'altro che un finta, non aveva intenzione di colpirlo, e infatti utilizzò quel movimento per infilzare nuovamente le spade davanti a sè tra lui e il Nukenin [Finta]. Utilizzando tutta l'energia cinetica che aveva accumulato, l'afro fece un movimento di 180 gradi verso sinistra, cercando di colpire con un calcio teso il pettorale di Shunmyo [Slot Azione II] . Jou non era famoso per la sua incredibile forza e lo sapeva, però con quel colpo sperava di prendere alla sprovvista il nemico, permettendogli di attaccare nuovamente con più probabilità di successo.
    Rapido si rigirò per riportarsi faccia a faccia con Shunmyo ed estraendo le spade da terra con forza avrebbe tentato un ultimo fendente diagonale, questa volta dal basso verso l'alto, ricompiendo specularmente a ritroso la traiettoria che le aveva portate ad infilzarsi nella terra [Slot Azione III] [NB]Ho descritto le mie azioni come se fossi riuscito a disarmarti, ovviamente se ciò non succede l'offensiva è la stessa ma con soltanto la Wakizashi

    Nell'ipotesi che Jou non fosse riuscito a disarmarlo e quindi stava utilizzando soltanto la Wakizashi, dopo quel fendente diagonale avrebbe raddrizzato la spada cercando un ultimo e letale affondo al cuore del nemico [Slot Azione III]

    Non poteva e non doveva lasciargli nemmeno un secondo di tregua se voleva avere la meglio su di lui. Tutte quelle spadate e il dolore della ferita sulla gamba si unirono in un mix di adrenalina che gli fece quasi venire la pelle d'oca: si stava divertendo, ma si sarebbe divertito molto di più ad ucciderlo
    Honami qua mi sto divertendo un sacco, non vorrei mai chiamarti ma stai pronta come ti ho detto
    Un piccolo aggiornamento in diretta per la sua compagna, che aspettava soltanto il momento di entrare in scena


    Chakra: 26.5/40
    Vitalità: 10/13.5
    En. Vitale: 26.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Emissione / Calcio
    2: Fendente / Calcio
    3: Fendente / Affondo
    Slot Tecnica
    1: Emissione
    2: Tornado protettivo
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///
     
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    Scambi di colpi pt.2


    Miniera d'Oro di Sanbashi - Chapter IV





    La sua katana riuscì a squarciare il quadricipite destro del sunese. Per Shunmyo non vi era niente di meglio della sensazione tattile generata da una lama che si fa spazio nella carne umana.
    L'urlo del Genin rimbalzò sulle pareti della grotta. Musica per le orecchie del Nukenin.
    Ti arrendi? Chiese, pronto a godersi un secondo grido di dolore, quando il sasso gli avrebbe fracassato il ginocchio, costringendolo alla resa.
    Quando vide l'accademico eseguire alcuni sigilli, il Nukenin reagì d'istinto, alzando la katana in difesa del volto.
    Il sunese aveva intravisto quel proiettile di terra in avvicinamento?
    Un flusso di aria investì la sua katana.
    Cosa? Un vortice di vento furioso avvolgeva il Genin, proteggendolo dal masso che aveva generato spendendo un bel po' di chakra.
    La sfera di roccia schizzò verso il soffitto, come la sua arma, situata all'interno del vortice.
    Se il ragazzo avesse pensato di riuscire a disarmare così facilmente un samurai, si sarebbe sbagliato di grosso, ma quel tornado aveva infranto la guardia di Shunmyo e il rapido fendente di wakizashi andò a segno, squarciando il tronco. [Danno]
    Urlò così forte che ebbe dolore alle corde vocali.
    Con la vista offuscata, e il petto insanguinato, Shunmyo mosse la katana verso la spada avversaria, guidato dal leggero bagliore generato dalla wakizashi in movimento. Il sunese mirava nuovamente al petto ma qualcosa si schiantò prima sul suo pettorale, sbilanciandolo dall'indietro.
    Devo... non riuscì a concludere il suo pensiero.
    Cadde a terra, ma prima che la wakizashi di Jou fosse riuscita a raggiungere il cuore, il Nukenin manipolò la terra sotto di sé, generando una spessa cotta di maglia di pura roccia, contro la quale l'acciaio dell'arma non poté far nulla. [Danno]


    Shunmyo passò subito all'azione.
    Con le mani unite in un sigillo, la sua gola si gonfiò e in meno di un secondo un' onda d'olio viscoso venne sputata in direzione di Jou. [TA]
    Con quel jutsu, il Nukenin avrebbe potuto occultare il suo attacco principale: alle spalle del Genin, a sei metri di distanza, composti ciascuno da tre sfere di roccia, due attacchi dalla distanza avrebbero minacciato la schiena e il collo dell'accademico. [I e II Slot Azione]
    Senza attendere l'esito dei due lanci, egli si sarebbe già alzato, riprendendo la sua katana e rotolando verso destra per evitare di essere colpito dai suoi stessi dardi. [Abilità]
    In piedi, con il sangue che sgorgava come un fiume dal suo dorso, il Nukenin sfruttò la lunghezza della katana per tentare di mozzare il capo del sunese con un rapido fendente orizzontale. [III Slot Azione]








     
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    Sabotaggio dell'Investimento


    Post IV




    La serie incalzante di colpi di Jou sembrava avere effetto e il nemico iniziava a tentennare, facendo fatica a difendersi e trovandosi in una situazione non comodissima con Jou pronto ad ucciderlo: la sua esperienza e maestria nella manipolazione della terra però gli salvò la vita, riuscendosi a proteggere il petto creando una strato di roccia. La spada di Jou ci andò a cozzare contro innervosendo l'afro, che non sapeva più dove guardarsi per quell'abilità avversaria, che creava minacce e pericoli da ogni dove.
    L'uomo sotto di lui gonfiò le guance e sputò in faccia a Jou un liquido oleastro che lo imbrattò su tutto il corpo: fortuna vuole che istintivamente gli venne da chiudere immediatamente gli occhi quando vide che qualcosa gli stava attaccando la faccia [Danno]. Sentì poi Shunmyo rotolare via, come se stesse evitando un attacco.
    Un'altra volta i sensi di Jou si rizzarono e capì che aveva una minaccia pericolosa che incombeva dietro di lui.
    Si buttò leggermente indietro e si girò in aria percependo le palle di roccia più pericolose, ovvero quelle che gli miravano il volto; impugnando la spada con la mano destra gli venne comodo alzare la spada in maniera rapida e parallela al terreno per cercare di tagliare le palle di roccia grazie alle sua abilità nella manipolazione del vuoto [Slot tecnica Base]. I proiettili però erano troppi e uno di loro lo colpì dritto sulla fronte provocandogli un taglio e un bernocolo doloroso. In più gli altri tre costrutti di roccia vennero quasi ignorati da Jou perchè cosciente di potersi proteggere grazie alla sua cotta di maglia che gli proteggeva il busto [Danno].
    Il nemico sembrava non aver finito, ma Jou in quel momento non era proprio dello stesso parere.
    Seppur stordito e dolorante, in quell'ultimo attacco dell'avversario Jou ci vide la vittoria Anche lui non deve essere più tanto lucido
    A costo di rischiare di farsi mozzare il braccio, Jou lo avrebbe ucciso in quel momento

    Quando vide l'avversario muovere la Katana in verso orizzontale cercando di mozzare la testa dell'Afro, Jou sorrise. Rapido mosse il braccio sinistro ad altezza spalle per intercettare la Katana con il suo braccio protetto dalla cotta di maglia, e il ferro della spada cozzò contro il ferro della cotta: fu un forte impatto che fece vibrare tutto il corpo del sunese e che danneggiò pure la protezione [Slot Difesa I]Rif 375 + basso=450 | Res 375 + basso=450 - Prot 30 - Danno 2 Leggera
    Ma grazie a quella difesa Jou riuscì ad aprire completamente la guardia del nemico, che adesso si trovava indifeso. Non appena la sua Katana cozzò con il braccio sinistro sunese, Jou mosse il piede destro in avanti coprendo la distanza che li separava e veloce come non mai cercò di trafiggere il petto del nemico: impastò più chakra di quello che poteva impastare normalmente provocandogli un bel dolore al braccio destro [Slot Azione I]Vel 475 + 1 (taglio del vuoto) + 4 (mediobasso)= 600 | OverCAP Semiparalisi X 2 turni
    Taglio del vuoto 1/2 basso pot 30 | For 400 + 2 (incalzare etereo) + 2 (1/2 basso) = 500 | Sovraimpasto 1/2 leggera

    Mai nella sua vita Jou mise così al limite il suo fisico pur di riuscire ad uccidere un nemico, ma quella era una situazione dove se non fosse morte Shunmyo allora quello morto sarebbe stato Jou.
    Preso da una furia da combattimento e un'overdose di adrenalina e sangue, Jou non si limitò al primo colpo ma ne sferro un'altro uguale che però mirava ad infilzare la parte addominale avversaria per non dargli neanche una possibilità di sopravvivenza[Slot Azione II]
    Dopo di che alzò la gamba destra e cercò di sferrare un potente calcio a livello del petto nemico così da cercare di calciarlo indietro e sfilare l'arma dal suo povero corpo senza sfruttare il braccio destro semiparalizzato [Slot Azione III]

    Impugnò la spada con la mancina pronto a qualsiasi controffensiva avversaria, ma quello che sperava di vedere il sunese in quel momento era il corpo del samurai che giaceva morto per terra




    Chakra: 19/40
    Vitalità: 5.5/13.5
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Affondo
    2: Affondo
    3: Calcio
    Slot Tecnica
    1: Lama Eterea
    2:
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    Azzoppato e semiparalisi al braccio destro per due turni


    Edited by Ersapo - 5/3/2019, 10:39
     
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    Rendan della Foglia


    Miniera d'Oro di Sanbashi - Chapter V





    L'olio investì il sunese costringendolo ad indietreggiare. Le pietre sibilarono verso di lui ma se due colpirono il ragazzo, le altre vennero schivate o tranciate dalla sua wakizashi. Come avesse fatto a reagire così rapidamente al suo attacco era un mistero, ma Shunmyo decise di rimandare le domande al termine della battaglia, quando la testa del nemico sarebbe caduta davanti ai suoi occhi.
    CLANG!
    Le palpebre del samurai si spalancarono. Il sunese aveva avuto il coraggio, o l'incoscienza, di posizionare il proprio braccio nella traiettoria della katana. L'urto fu così violento che alcuni anelli di acciaio si spezzarono senza compromettere la protezione. Il braccio rimase attaccato alla spalla.
    Shunmyo lo maledì.
    Bastardo...

    Il sunese si dimostrò determinato ad uccidere il Nukenin: con un passo in avanti del piede destro, egli sferrò un affondo micidiale con la sua wakizashi, rapido come un fulmine, mirando al centro del suo petto. Per sfuggire a quel colpo, il Nukenin mise a dura prova il proprio Tantien. Un flusso enorme di chakra irrorò il suo quadricipite, permettendogli di balzare verso destra appena in tempo per spostare il punto di impatto lontano dagli organi vitali.
    AAARGH. Seppur di striscio, la wakizashi aprì un bello squarcio sul fianco sinistro di Shunmyo. [Danno]
    Barcollò, con lo sguardo dolorante e la katana fuori controllo. Il Nukenin pensò solamente a indietreggiare una seconda volta, sicuro che il Genin avrebbe tentato un secondo attacco: flesse le gambe e attivò la sua abilità, ma la wakizashi fu più rapida della sua roccia e perforò abito, il giubbotto rinforzato e la sua carne, seppur poco in profondità. [Danno][Note]
    Rimase fermo, con i denti stretti e gli occhi sulla wakizashi.
    La pagherai!
    Urlò. La terra sotto al Genin iniziò a tremare, di nuovo. [Terremoto Umano]
    Il samurai piegò il busto all'indietro per far uscire la lama dal suo corpo e senza esitazioni, sfruttando la distanza ravvicinata, Shunmyo tentò di sorprendere il suo avversario con un montante sinistro diretto al mento. In realtà, quel colpo avrebbe dato inizio a una combo molto famosa a Konoha. Era stato un suo vecchio maestro a insegnargliela e con essa aveva sconfitto numerosi nemici. L'accademico sarebbe stato uno di queli. [Slot Tecnica]Velocità Rossa+3










    Edited by Roroo 2.0 - 17/3/2019, 11:25
     
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9 replies since 29/1/2019, 12:15   116 views
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