Contrattacco al Re RossoNews GDR

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    Falce dei Kaguya


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    Lasciamo Perdere


    Kumo non è un nostro problema



    Mi sto annoiando!
    Non aveva trovato niente nella locanda, informazioni, indicazioni... tracce di questa fantomatica squadra di Kumo.
    Nemmeno uno straccio di donna a pagamento!
    Ti devo ricordare che sei sposato?
    Io sì, l'Ego no!
    L'Ego dovrebbe cercare di sposarsi la ragazzetta dei Kujo, no? Può essere un tal putt...
    Ehi!
    Oh, scusa! AHAHAHAHAH!!!
    Però, nella sua volgarità, il Mostro ha fatto una buona osservazione: abbiamo già degli avversari... o la Vendetta non conta più niente?
    La Vendetta è TUTTO! Lo dovresti sapere, Fratello!
    Esatto, la Vendetta contro la Zanna e contro Hayate, per quello che hanno fatto a te ed a noi Fenici, giusto?
    Giusto...
    E vorrei ricordare che sei anche un Asso di Ame, con tutti i tuoi propositi in tal senso...
    Odio quando hai ragione.
    Quindi, discendente, che facciamo qui? Vuoi combattere anche Kumo, oltre che Ame, la Zanna e gli Hayate?
    Ma ci annoiavamo!
    E trova qualcosa di meglio da fare, dannato sociopatico, che andare a cercare problemi che non hanno niente a che fare con la nostra Vendetta!
    Va bene, avete ragione..., lamentò sottovoce il Risorto, parlando con nessuno in quella cittadina, per poi tornare al porto e partire, prima che qualsiasi ninja Cremisi potesse avvicinarlo.



    CITAZIONE
    Come già detto: lascio solo Fudoh in questa giocata.
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Contrattacco al Re Rosso


    Prologo


    Atto II
    Isole e Cremisi. †



    Inutile che vi stia a dire chi si fece immediatamente notare: Akira Hozuki. La taverna nella quale ci trovavamo, dopo le sue parole, mutò lentamente verso quello che sembrava un vero e proprio quartier generale. Una tecnica illusoria molto potente, credo, o qualcosa del genere. Non mi ero comunque accorto di nulla, se non indispettito per la banalità del luogo in cui era stato indetto quell'incontro. In ogni caso, con ancora Fudoh sotto braccio, sciolsi la mia trasformazione. Allo stesso modo fece il Jonin prodigio della Sabbia, Hohenheim. C'erano altri volti ma non mi parve di riconoscere nessuno oltre ai già citati. Ascoltai con attenzione le parole dell'uomo e mi limitai a memorizzare quanto avesse detto. L'intervento di Hohenheim si rivelò preciso e puntuale. Non feci in tempo ad esprimere la mia solidarietà con le idee del Kazakage che Akira, con la sua immancabile scompostezza, aggiunse informazioni più o meno utili e opinioni più o meno educate. Scossi leggermente il capo. L'Hozuki sapeva che sotto la maschera stavo ridendo. Odiavo il suo comportamento ma, come spesso accadeva, portava sempre ottime argomentazioni nel peggiore dei modi. Mi inserii quindi dopo di lui. Al di là delle questioni personali che non possiamo evidentemente risolvere con un messo, per quanto di alto grado egli possa essere ... Feci un piccolo inchino in segno di rispetto nei confronti del Jonin della Foglia. ... Akira ha ragione. Le informazioni forniteci sembrano parziali o superficiali. Se non corrotte. La prego, per favore, di spiegarsi meglio. E l'uomo non tardò affatto, riferendosi direttamente ad Akira e Hohenheim. Ma ancora una volta sembrava aver costruito un piano su una lunga, interminabile, serie di supposizioni. Se questo è il meglio che sa darci, credo che non ci resti che accontentarci. Passai poi a parlare della matrice. Credo che l'informazione più importante da sapere su codesta matrice sia la distanza massima cui è in grado di operare. Se il pericolo è che questo posto venga scoperto e che ad una distanza maggiore di questa la cartabomba madre non può funzionare, credo che portarla con noi sia tanto rischioso quanto inevitabile. Al contrario, affidarla ad un villaggio potrebbe rivelarsi un modo sicuro per non essere scoperti. Certo è che far dipendere ogni cartabomba da questa singola non mi è parsa una mossa utile a semplificarsi la vita. Aggiunsi, come appunto personale, quasi con lo stesso tono precedentemente usato dall'Hozuki. Tu Fudoh verrai con me. Dissi al Genin di Kiri. Ed io andrò là dove è necessario agire nel modo più diretto possibile.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Equipaggiamento debilitante indossato, combattere con handicap attivo.

    L'equipaggiamento è calcolato a "mano" perché il creaschede fa le bizze. Vorrei avere qualche credito extra ma sono "povero". Ti scrivo i costi qua sotto almeno vedi un po' te come gestirla. È l'unica cosa diversa dalla scheda che trovi clickando sul faccione di Kensei nell'header del post.

  3. Tonico Coagulante Medio × 2 - 120

  4. Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3 - 45

  5. Elmo integrale dell'Inquisitore × 1 - 45

  6. Cotta di Maglia Completa × 1 - 225

  7. Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2 - 260

  8. Tonico di Recupero Minore × 1 - 45

  9. Specchietto in Metallo × 1 - 10


  10. Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku


     
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    È colpa tua. Ratty

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    Il Contrattacco


    Questioni Strategiche

    La sceneggiata finì in fretta, quando anche i civili si rivelarono per quello che erano: ninja travestiti, cloni, illusioni e chissà che altro. Sfortunatamente gran parte dei presenti "sgraditi" rimasero sul posto, segno che erano realmente là. Con un profondo sospiro lo Yakushi si rivolse nella direzione del vecchio che faceva da team leader, rispondendo al saluto con un cenno. Di questo Veterano ho sentito parlare...normalmente me ne fregherei di una faccenda del genere ma Ogen stessa mi ha invitato. Attese qualche secondo. E poi diciamo che ho una certa questione di famiglia coi Cremisi...sempre che siano lo stesso gruppo di quarant'anni fa. E fare qualche danno alla Nuvola è sempre gradito...magari H passerà da queste parti. Commentò con una vena di spietata serietà nello sguardo.

    Sicuramente un pò più concentrato di quanto non fosse stato mesi prima con la faccenda delle Shinka, probabilmente Febh sarebbe sembrato assai più partecipe e collaborativo. Vero che quella missione precedente lui la aveva fraintesa per una vacanza spesata...ma non divaghiamo. Il briefing era lungo, complesso, tedioso. Dimenticò il nome di tutte le isole una frazione di secondo dopo averle sentite, ma almeno guardava la figura. Non aveva idea di chi fosse Shinken Bosu ma il concetto era di andare, catturare ninja di Kumo e con le informazioni estorte andare a spaccare la flotta nemica. Non possiamo semplicemente bombardare la flotta nemica? Il tappetto là se ne intende di esplosioni, se non ho visto male i palmi delle sue mani la volta scorsa. Intanto Akira e Hohenheim avanzarono i loro dubbi, il primo spiegando chi diavolo fosse quello Shinken e l'altro indagando le motivazioni del nemico.

    Febh era abbastanza focalizzato da essere utile, ma non abbastanza da andare a cercare dietrologie. Personalmente affondare le navi di Kumo mi farebbe piacere anche se fosse una trappola. Commentò mentre Akira incalzava la strategia proposta. Rilassati pescivendolo...i sensitivi sono sopravvalutati. Non lo erano, ma c'erano modi e modi per aggirare i problemi. E se ancora non hanno invaso del tutto, un piccolo drappello non potrà aver piazzato sistemi di individuazione su larga scala. Se saremo abbastanza veloci dovremmo vincere facilmente. Ottimista...ma qualcosa sul fondo del cranio gli dava fastidio. Un dettaglio che non aveva ancora messo a fuoco. Mi interessa questa cosa dell'assoggettare però...jutsu? Sostanze tossiche nel cibo o nell'acqua? Potrebbe valere la pena verificare le sorgenti vicine. Guardò verso l'unico altro otese (almeno d'adozione), Tasaki, che gli stava particolarmente antipatico. Tasaki, tu potresti andare a controllare se ci sono cose del genere, una volta sull'isola. Era più una scusa per levarselo di torno, ma a pensar male a volte si ha ragione.

    Piuttosto...posso tenere io la cartabomba madre? Aggiunse con un sorriso talmente entusiasta che evidentemente nessuno sano di mente avrebbe mai potuto accordargli quell'onere. Per il resto...suppongo che andare via lucertola gigante sia un pò fuori luogo, vero? Io di solito amo i diversivi esplosivi, ma forse dobbiamo conservarcela per dopo. Un vero peccato che fosse un pò attento alla faccenda...Febh era assai più divertente quando non aveva idea di cosa stesse capitando.

    Sarebbe salito sul peschereccio improvvisato, comunque, realizzando tristemente che i marinai erano tutti ninja, quindi niente torneo di poker in sottocoperta nè altri divertimenti classici di quelle bagnarole su cui tante volte era capitato, per missioni o simili. Avrebbe chiesto, comunque, tra una chiacchiera e l'altra, se qualcuno di quei ninja fosse già stato su Tenko. O Fenko. O come cavolo si chiamava l'isola, e se sapessero qualcosa degli insediamenti. Sono un maestro di travestimenti. Nessuno MAI avrebbe potuto dar credito a quelle parole e poi non perdere il senno dopo averlo visto all'opera. Ma sapere dove si va può facilitare il lavoro. La prima cosa che avrebbe fatto comunque sarebbe stata mandare un trio di Lucertole a spasso per la nave, giusto per vedere se notavano o sentivano qualcosa. Aveva come una strana sensazione non definita...e comunque le avrebbe tenute con sè per esplorare l'isola, una volta arrivati.

    Presi da parte Akira e Hohenheim durante il viaggio (se fossero andati via nave) avrebbe poi tirato in ballo una questione importante. Allora...siamo parecchi ad avere un rango elevato, quindi...chi fa il capo? Alzò la mano di scatto. Io NO! Anche se avere Febh come sottoposto poteva significare non avere poi il pieno controllo sulle sue azioni. Avrebbero dovuto decidere.
     
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    Partenza verso Kenko


    III



    Una volta che Saito ebbe aggiunto nuovi dettagli alla sua spiegazione, i fatti iniziarono ad allinearsi nella mente del giovane Kazekage. Aveva infatti assunto che i ninja al porto di Kaido fossero destinati a conquistare le isole dell'arcipelago di cui anche Kenko faceva parte, ma le cose non stavano così. Kenko, in qualche modo, doveva già essere stata soggiogata, e le truppe dislocate a Kaido erano probabilmente destinate ad un nuovo attacco verso l'Accademia o qualcuno dei suoi Paesi alleati. Questo era quello che dovevano prevenire. Ad ogni modo, scoprire come I Cremisi procedessero ad assoggettare altri popoli era chiaramente qualcosa di molto importante da scoprire.

    Ai commenti di Kensei e Febh, fu Hohenheim a rispondere: Come detto da Saito, non ci vogliono far attaccare direttamente Kaido perchè la zona sarà troppo sorvegliata. In altre parole il nostro scarso numero o non riuscirebbe nel suo intento, oppure subiremmo troppe perdite per aver tentato. Se le cose stanno così, non ci rimane che raccogliere queste informazioni e poi portare un attacco mirato. Ora che gli aspetti strategici erano stati chiariti, la divisione delle squadre doveva essere leggermente ripensata. Infatti, più che parlare di una squadra che si sarebbe occupata di ostacolare lo sbarco dei Cremisi ed una dedita a scovare gli infiltrati, entrambe le squadre avrebbero dovuto avere quest'ultimo scopo. Shin, Kensei ed Akira possono formare una squadra che indagherà nel villaggio posto a nord dell'isola. Io, Febh, Fudoh e Tasaki possiamo dirigerci verso sud. Rivolgendosi quindi al jonin della Foglia: Abbiamo qualche metodo di comunicazione a distanza per mantenere i due gruppi in contatto? Altrimenti dovremmo organizzare dei check point, per coordinarci internamente, o usare delle evocazioni per scambiarci messaggi.

    Un altro aspetto importante, sul quale il Kazekage non si era ancora espresso, erano le cartabombe e la Matrice, un lavoro di ottima fattura, per quanto artisticamente limitato: Per quanto tenere qui la Matrice sia la scelta più sicura, forse, una volta a Kaido, dovremmo agire in rapidità e non ci sarà tempo di coordinarci con questo quartier generale. Per me la Matrice può tenerla Febh, essendo tra i membri più resilienti del gruppo, a quanto ho sentito. Infatti, sebbene il jonin non avesse praticamente mai combattuto al fianco dello Yakushi, il feedback che aveva ricevuto sulle sue capacità parlavano da sole, ed il suo clan era una garanzia per quanto riguardava le capacità di sopravvivenza.

    Bene, se non ci sono altre cose, direi che possiamo metterci in marcia.

    [...]

    Anche Hohenheim non avrebbe avuto niente da dire contro l'utilizzo della nave. Avrebbe quindi sfruttato la parte iniziale del viaggio per conoscere meglio Fudoh, Tasaki e Shin con i quali aveva avuto pochissime interazioni fino a quel momento. Shin, giusto? Se non sbaglio eri compagno di squadra di Shunsui, fin dall'accademia...mi ricordo di te, anche se al tempo eri studente o genin. Congratulazioni per la tua promozione a chunin. Ai ninja di Kiri e di Oto, il jonin avrebbe invece chiesto quale fosse la loro specialità per poi aggiungere: Sono sicuro che i vostri villaggi avranno fatto di voi degli ottimi combattenti. Creare uno spirito di squadra era importante, soprattutto con i sottoposti.

    Diversa questione era invece con Akira e Kensei. Loro erano dei veterani e non avevano bisogno di parole di incoraggiamento. Inoltre, Hohenheim aveva ancora l'amaro in bocca per quello che era accaduto alla riunione dei Kage. E tuttavia doveva ingoiare il rospo e cercare di far funzionare quella squadra, perchè essa rappresentava l'unità dell'Accademia e, come tale, non poteva fallire. Già non gli piaceva che, per come si erano distribuite le persone, ci fosse un gruppo di soli kiriani ed un gruppo misto. Avrebbero dovuto cambiarla andando avanti.

    SI diresse quindi da Kensei, prendendolo in un momento in cui era in disparte. Era la prima volta che i due si rivedevano da quando il kiriano era asceso alla carica massima di Kiri : Congratulazione per la tua elezione a Mizukage. Mi spiace di averti solo potuto rispondere per missiva, invece che venire di persona. L'ultima volta che ci siamo visti.. facendo riferimento alla riunione segreta...hai manifestato un certo astio per le decisioni prese. Sarei curioso di sapere, quindi, cosa ne pensi oggi...forse a fine missione potremmo parlarne un po'. Non era infatti il caso di entrare nei dettagli di tale faccenda all'alba di una missione così importante.

    Poi, ad un certo punto, fu Febh, stranamente molto attivo ed interessato in quegli iniziali scambi di opinioni, che si mise a parlare di ulteriori aspetti gestionali. Perchè proponi di eleggere un capo se sappiamo entrambi che non sai stare agli ordini di nessuno? Disse il jonin, ancora fresco degli eventi nel Paese dei Demoni. Gestiremo insieme il gruppo che andrà a sud, mentre Akira avrà la responsabilità della squadra che andrà a nord. Anche se il Mizukage è in tale gruppo, in missione conta il grado più alto.





     
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    It's just YOU against YOU

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    Contrattacco al Re

    Rosso


    III


    Inclinai la testa, più infastidito che confuso.
    Come? Non hai nominato altre isole? Futto, Kenko, Hotto e... Feci il dito medio, che resto dritto per un istante, salvo poi andare ad indicare la mia testa. Imprimiti questi nomi bene per la testa. Sbeffeggiai il jonin di Konoha che, per non si sa quale motivo, era a capo di quel baraccone. Lasciamo perdere con le tue specifiche, e con le tue logiche, credo di non aver mai trovato così tanta inadeguatezza... L'Accademia e i suoi leader ci sorprendono sempre, a quanto pare. Taglia corto, evidentemente stizzito.
    Forse qui non ti rendi conto che si sta parlando delle vite di centinaia di persone che abitano su quelle isole, e tu... Parli per logica, supposizioni, e informazioni che sembrano più che raccolte da alcuni informatori, passate dal nemico stesso... Alzai la mano, e feci segno di spostarsi. Febh, prendi pure questa Matrice, e togliamoci da qui. L'immondizia, puzza. Avrei esclamato, tagliando di fatto ogni possibile tipo di comunicazione con quello shinobi, che sembrava proprio appartenere alla generazione vecchia e malata che volevo debellare.

    Incamminati per l'imbarcazione, mi sarei rivolto, principalmente, a Febh e al Kazekage dal nome impronunciabile. Se riescono ad assoggettare gli abitanti del posto, credo improbabile che non abbiano già piazzato un buon covo per comunicazioni e logistica... Ma, direi che lo scopriremo. Per quanta merda ci è stata gettata in pasto da quel vecchio idiota, preferirei di gran lunga seguire il piano di Febh per un attacco diretto... Quanto meno, non se lo aspettano. Una frecciatina, neanche troppo velata, per i dubbi che aveva posto precedentemente. Sono d'accordo di mantenere i due gruppi. La ricognizione sarà più completa e veloce. Concordai con il ragazzino della Sabbia. Non ho preferenze per il team, ci pensiamo strada facendo... Avrei esclamato, mentre salivo sulla barca che ci avrebbe condotto sull'isola.

    Una volta sulla nave, mi sarei avvicinato a Fudoh, tirandogli uno scappellotto. Tu, qui, non ci dovresti essere. Ma mi stai simpatico. Sei coraggioso, così mi piaci, mi ricordi il me stesso di qualche anno fa... Sai, quando ero genin, mi sono gettato sulla testa di un'Arma di Iwa, il Gashakoduro, uno scheletro alto trenta metri che assorbiva l'energia vitale da qualsiasi cosa toccasse! Ahahah! Si, sei proprio coraggioso... O forse sei decisamente troppo scemo... Evitai di dire che, anche per quello, ricordava il giovane me stesso. E... Va bene comunque. Stai vicino a Kensei, se non c'è lui, vicino a me... Magari non fai una finaccia... Forse. Una fragorosa pacca sulla spalla, un gran sorriso, e passa la paura.

    Allora, come vedi, ci siamo rivisti presto. Troppo, presto. Mi sarei rivolto a Kensei. Non era questo il mio piano ma... Ero praticamente già qui. Questa missione... Qualcosa non torna. Il tono era incredibilmente serio. Dovrai dare un'occhiata a Fudoh, ma non ti preoccupare, già gli ho parlato io... Forse era proprio per questo che doveva preoccuparsi. Vado a parlare con quel simpaticone di Febh e il ragazzino kage dal nome impronunciabile e torno. Una mano si sarebbe poggiata sulla spalla del Kenkichi, mentre venivo preso in disparte dall'Amministratore di Oto insieme al Kazekage.

    La questione poteva essere, in realtà, cruciale. Eravamo un bel gruppetto numero - male assortito, ma numeroso - di ninja, più di un gruppo... Serviva qualche punto di riferimento. Lo Yakushi fece a gara per escludersi, per quanto fosse completamente inutile tentare di assegnargli un ruolo e una posizione in un team. Sorrisi di gusto mentre il Kazekage proponeva una suddivisione. Se mi posso permettere, propongo qualche modifica. Lasciamo il giovane genin di Kiri al suo Mizukage. E loro due potrebbero venire con te. Siete entrambi kage del vostro villaggio, ma tu hai più esperienza, quindi sono sicuro che lo accetterà di buon grado... Sapete, è un bravo ragazzone ma è un po'... Permaloso. Un parolone. E poi così potete parlare di gestione, amministrazione, burocrazia, e tutta quella roba lì... Gli farà piacere, è un tenebrone se non ci sono io. Poi prenditi un quarto che preferisci, il passeggiatore delle Valli... Mi riferivo a Shin, con un epiteto datogli dalla sua praticamente continua assenza da qualsiasi scontro in una precedente missione nel Paese delle Valli, dove era stato praticamente un fantasma. O quel tipo di Oto con la faccia da pesce... Che non mi sembra proprio sveglissimo, ma... Questo passa l'Accademia. Avrei esclamato. Febh, è inutile dire che non mi ascolterai mai. Non lo farei neanche io, al tuo posto, quindi andiamo alla grande. Ormai siamo una coppia rodata. Le avventure nel Paese dei Demoni facevano da testimone. Il secondo team sarà composto da noi due, più... Quello che rimane. Feci spallucce. Se qualcuno qui dell'equipaggio o dei presenti non ci sorprende, non avremo modo di comunicare. Facciamo che dal momento dell'attracco, passate sei ore, ci rivediamo qui. Avrei indicato sulla mappa un piccolo lago, al centro di una pianura che solcava l'isola in verticale. E' praticamente a metà tra le due città. Ci dovrebbe essere vegetazione. Facile da individuare e da raggiungere. Faremo lì un punto di situazione. Che ne dite?

     
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    Falce dei Kaguya


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    Tutti che chiedono


    Ok, ho capito...



    Invece di imbarcarci, ecco che continuavano a parlare e che, con una certa insistenza, tutti lì sottolineavano che era una missione per chunin e jonin... colpa mia se avevo trovato un invito fra i documenti di un chunin del clan Temuri che soffriva di dissenteria ed era ricoverato in ospedale? Non rispondete, è una domanda retorica.

    Comunque, il barista jonin continuò a spiegare che questi Cremisi non avevano bisogno di un esercito per l'isola dove dovevamo dirigerci, ma lo tenevano da parte per qualcos'altro e che sull'isola dove stava questo esercito si trovava anche il suddetto "Colpo di Culo"... ed in quel momento mi chiesi se lo chiamassero così anche di persona a quello shinobi, pensate che divertimento? "Ehi, Colpo di Culo, come va oggi la giornata?"... ma stavo divagando e mi persi tutta la discussione su una strana cartabomba che il barista aveva con se.
    La mia attenzione tornò ai presenti, e non hai divertenti modi di cui discutere con questo nukenin, quando una voce un pò cavernosa, ma nota, mi arrivò all'orecchio: non ero più vicino ad uno strano tipo dai capelli rossi, ma ad Elmo-san, anche noto come Inquisitore di Kiri!
    Inquisitore-san, quand'è arrivato? Ha le mani nere oggi, vedo!, lo salutai, notando l'armatura diversa da quella che aveva avuto quando lo avevo visto nell'amministrazione kiriana.
    Lui poi mi disse che dovevo andare assieme a lui in quella missione e feci un pò spallucce, prima che un altro il sensei Yakushi parlasse: speravo che nel dire pescivendolo ce l'avesse con me... invece non pareva nemmeno essersi accorto della mia presenza.
    Ad ogni modo, la discussione si spostò sulla nave, quando il nostro gruppetto di sette ninja si mosse.
    Uno degli altri ninja, il ragazzino che alcuni chiamavano "Kazekage" mi si avvicinò, chiedendomi le mie "specialità": Bé, faccio il medico ed il pasticciere, oltre al ninja. Come ninja me la cavo abbastanza a prendere a pugni i problemi, anche se ho pure un discreto genjutsu ed un paio di ninjutsu, ma niente di complicato... non riesco mai a ricordare i sigilli, tendo a distrarmi quando li faccio.
    Ma sto divagando... in ogni caso, evoco anche due tartarughe in battaglia e... ah! Sì! Sono il Guardiano della Valle del Guscio!
    , lo dissi con una certa nota di soddisfazione, gonfiandomi leggermente il petto, Conosco il chakra gravitazionale naturale, anche se lo Yakushi-sensei lo ha chiamato Shi..lla kensei... o una cosa così, quando fummo in missione assieme... in generale posso spingere o attirare le cose, senza avvicinarmi, anche persone di medie dimensioni ormai, però dopo le gambe mi si addormentano leggermente., ammisi con un'alzata di spalle.

    Poi mi si avvicinò Akira-san, tirandomi pure lui uno scappellotto, stava diventando un'abitudine diffusa (temevo che lo facesse anche Febh-sensei), e mi chiese perché fossi lì, prima di dire che lui da genin s'era gettato contro uno scheletro gigante che divorava energia vitale, Si trovano spesso questi scheletri in giro? Mi ricorderò di lanciarmici addosso... comunque è tutta colpa di un Terumi con la dissenteria..., stavo per spiegare, prima che mi fermasse dicendomi di stare vicino a Kensei, Chi?.

    Ad ogni modo: sapevo che lo Yakushi-sensei si chiamava "Febh", Akira-san era "Akira-san", Tasaki-san era "Tasaki-san", quindi restavano, per esclusione: il ragazzino "Kazekage", l'Inquisitore-san (o "Elmo-san") e l'ex beato fra le donne, che però mi pareva si chiamasse in modo diverso (da quel che ricordavo dall'avventura dell'Era Glaciale).
    Da bravo genin, feci l'unica cosa ragionevole: mi avvicinai ad Elmo-san.
    Inquisitore-san, mi scusi, ma Akira-san dice che devo stare vicino ad un certo Kensei... chi è qui in mezzo?, chiesi all'altro ninja di Kiri presente, in attesa di ulteriori indicazioni sul da farsi.
     
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    Contrattacco al Re Rosso
    Parte IV




    Il vecchio Jonin di Konoha rispose, cercando di mantenere un certo equilibrio, alle parole caustiche del neo Mizukage: - Infatti, questo non è altro che un semplice pezzo di carta. La Matrice acquisirà il suo valore e funzionamento solo se andrete ad apporre delle scritte, non importata quanto tempo passi o la distanza che intercorre. Quindi è solo a vostro vantaggio... in teoria. - poi l'attenzione cadde su Febh – Bombardare direttamente la flotta potrebbe avere il suo senso, ma significherebbe dichiarare apertamente guerra, sconfiggere un esercito stanziato, la flotta e innumerevoli minacce shinobi... senza contare il Veterano. Il suo potere non è definibile, e la nostra unica possibilità è quella di agire, per quanto possibile, di soppiatto.... richiamando la sua attenzione quando ormai siamo già lontani. Jonin Yakushi, credo che Akira-sama possa dichiarare davanti a tutti la forza che dispone il Veterano. Allo stato attuale non possiamo sconfiggerlo. Nemmeno lei. - il foglioso infine non fece alcun commento riguardo al passaggio della Matrice. Infondo era una scelta della squadra.

    Durante il percorso nella nave le lucertole di Febh non avrebbe scoperto nulla di sostanzialmente importante ai fini della missione. Certo, come si sarebbe potuto intuire dalle parole del Jonin quella nave non era semplicemente un peschereccio e sotto coperta si nascondeva un mondo di attrezzi, equipaggiamenti, provvigioni. Di fatto i Ninja poteva rifornirsi e riposare quanto e come volevano. L'unica interazione avvenne con il Jonin medico, il quale dimostrando una certa percezione, si accorse delle piccole bestioline, e scacciandole con la mani si limitò a proferire: - Via! Qui ci sono un sacco di cose sterili e voi siete tutt'altro che pulite! - Il resto della ciurma invece si sarebbe rivelato per quello che era. Un team secondario a servizio della nave, e del suo governo in mare. Una volta approdati sull'isola il Jonin, un tale Tajo Saroku a comando della nave, avrebbe interagito con i Ninja: - Ditemi come comportarmi. Posso rimanere qui, o prendere il largo. Sono a vostra disposizione. Sappiate che a parte il sottoscritto non siamo un team pensato al combattimento e la nostra priorità è difendere la nave. - Comunque una volta scesi sull'isola il team si divise in due gruppi più piccoli e per entrambi il proseguo della missione avrebbe riservato delle sorprese alquanto interessanti.

    Per il team diretto alla città a sud nella prima parte del percorso non avvenne nulla di particolare. Il clima in quell'isola era di tipo continentale e la vegetazione cresceva rigogliosa un po' ovunque. Alberi secolari si scambiavano con piante più piccole. Qua e là si potevano intravedere piccole casette, con annessi diversi terreni coltivati. Tuttavia più ci si avvicinava alla città, a Shiro, più un ombra cadeva sui Ninja. Un senso di oppressione e di pericolo avrebbe invaso tutti gli Accademici [Malus]Malus di 1 alla Percezione e Furtività. ma solo un sensitivo sarebbe riuscito a cogliere veramente la portata di quanto stava veramente succedendo. Appena fosse stata visibile la città solo il sensitivo avrebbe osservato letteralmente una cupola di Chakra, rosso come il sangue, avvolgere interamente il centro abitato. Una costruzione imponente di Chakra che copriva praticamente buona parte del paese, una emanazione invisibile a tutti... quantomeno a vedere le reazioni naturali delle persone che si muovevano nel Paese. Ma che cosa era esattamente quella cupola? Difficile dirlo, il sensitivo restando fuori dalla cupola non sarebbe riuscito ad ottenere altre informazioni. Inoltre il sensitivo non avrebbe ottenuto alcune genere di percezione di chakra oltre a quelli dei Ninja accademici e dei vari abitanti posti fuori dalla cupola. Probabilmente quella costruzione di chakra era talmente spessa da fungere da schermo. [Sensitivo]La cupola si può interpretare quasi come il chakra di una persona. Per quanto impossibile possa sembrare. L'energia non è, stranamente, distinguibile. La cupola infine blocca ogni capacità di percezione del Chakra. Difficile dire cosa sarebbe successo una volta varcata la cupola, comunque nulla avrebbe vietato ai Ninja di raggiungere la città e muoversi all'interno di essa. [Nota QM]I luoghi di interesse nella città sono quelli segnati nella mappa: Centro Città, Municipio, Mercato, Taverna

    Stesso discorso sarebbe avvenuto ai Ninja diretti a Tosa. Durante il percorso non avrebbero intercettato nessuna altra riserva di chakra importante, se non qualche gruppo di cacciatori o contadini. Tuttavia la sensazione di oppressione avrebbe colpito anche quel team e a distanza e chiunque fosse stato il sensitivo avrebbe osservato una cupola praticamente identica a quella che circondava Shiro. Una semisfera rossa, dalle venature profonde che cambiavano di secondo in secondo, gigantesca ancora di più di quella della città a Sud. Tosa infatti era il paese principale e avvicinandosi alla città il team avrebbe osservato il porto. Nessuna nave di dimensioni importanti era stanziata, certo qualche piccolo peschereccio o qualche navetta a un solo ponte erano ancorate ma della flotta di Kumo fortunatamente nessuna traccia. A differenza di Shiro il sensitivo avrebbe potuto accorgersi di un piccolo dettaglio qualora si fosse avvicinato ancora di più verso Tosa: minuto dopo minuto la cupola si stava restringendo verso il centro città, e con una velocità sostenuta. [Sensitivo]Si può stimare che nel giro di un paio di ore la cupola si richiuda su se stessa, al centro della città o comunque in una zona lì vicina. I Ninja potevano benissimo raggiungere la città, decidendo di affrontare l'ignoto e superare la cupola a loro rischio e pericolo[Nota QM]I luoghi di interesse nella città sono quelli segnati nella mappa: Forte, Quartieri Poveri, Taverna, Mercato Principale.

    Che cosa aveva scatenato quella reazione? Come avrebbero reagito i due team?



    Mappa Shiro



    Mappa Tosa



    Mappa attuale di Kenko

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Il Contrattacco


    Investigazioni di Base

    Oh beh...l'importante è che alla fine le cose esplodano, poi poco mi cambia. Ci tengo a far vedere un pò di distruzione a Kumo e Cantha. E poi gli offrirono la Matrice esplosiva, che accolse con un sorriso a trentadue denti. Fantastico! Non vedo l'ora di provarla! E non appena la ebbe tra le mani iniziò a rigirarsela tra le dita. Mi chiedo come si accenda...magari impastando chakra... Ma poi realizzò di avere gli occhi di tutti addosso e si fermò. Uhm...magari dopo. Salvo problemi la avrebbe fatta svanire in uno dei due tatuaggi che portava sugli avambracci, appena visibili sul dorso della mano con la testa di una lucertola che faceva capolino dalla manica. Finirono per stabilire due team d'azione, anche se la prima proposta di Hohenheim subì poi una variazione: Febh sarebbe andato con Tasaki e con Akira di Kiri. Beh...un team con un genio, un cretino e un rompiscatole. Mi sembra perfetto. La cosa buffa è che ognuno dei tre poteva riconoscersi in una qualunque delle tre descrizioni.

    Quanto a questo Veterano di cui parlano tutti...non capisco perchè fissarsi sul volerlo sconfiggere. Avrebbe fatto spallucce. Un nemico imbattibile non va sconfitto, va fregato. Sono le basi, pivelli! E con quella avrebbe concluso il suo contributo al briefing, pur senza approfondire cosa intendesse. Forse si trattava solo di una dichiarazione d'effetto.

    Durante il viaggio in nave ebbero modo di rilassarsi e prepararsi ognuno a suo modo. Febh non diede grande confidenza a Tasaki, preferendo confrontarsi con l'equipaggio in cerca di qualche informazione, anche tramite le lucertole, ma senza particolari risultati. Non calcolò granchè nemmeno Fudoh, del quale aveva un ricordo non buonissimo, salvo il fatto che non sembrava essere un ninja classico. O un essere umano classico, per quanto valeva.

    Alla breve riunione con gli altri due Jonin inviati in missione, dopo la proposta di eleggere un leader che venne bocciata malamente si trovò a sbuffare, come un bambino a cui hanno rovinatoun giocattolo. Uff...io sono bravissimo a seguire gli ordini che mi va di seguire! Imbronciato, finì per allargare le braccia in segno di resa. Vabbè, allora ognuno per sè. Ma fatemi capire...il tizio inscatolato è il nuovo Mizukage? Non aveva esattamente letto i rapporti giunti a Oto. Certo che sapete come farvi una brutta fama...voglio dire, non gli affiderei un carretto di limonata a uno conciato così... Poi guardò fisso Akira. Uhm...senza offesa, ma non lo affiderei manco a te. Forse Kiri starebbe meglio sott'acqua, ma sono dettagli che ora non ci riguardano. E poi a Hohenheim. E stai attento a quel tizio coi capelli malconci e che puzza un pò...la sua testa non ragiona come si dovrebbe. Il Bue che da del cornuto all'Asino. Non sa nemmeno che la sua hijutsu si chiama Shinra Tensei...ma almeno gli ho insegnato un pò di controllo del chakra. Dovrebbe cavarsela. Tasaki in realtà è originario di Kumo, ma non credo tradirà, la sua famiglia è nei guai. La cosa importante è impedirgli di parlare perchè dice solo idiozie, ma almeno sa sventolare due spade e percepire il chakra.

    Al momento di scendere dalla Nave Febh aveva lasciato un sacchetto pieno di pesce marcio davanti alla porta del medico di bordo, come ripicca per aver maltrattato le lucertole (che ci erano rimaste male), ma non è questa la storia principale. Una volta a terra aveva le tre lucertole sulle spalle (c'era di che mangiare a bordo, non era stato necessario recidere il Richiamo) e si guardava intorno senza particolare convinzione. Incontro al lago...perfetto. Noi tre andiamo a Nord, vero? Non aveva prestato grandissima attenzione, ma almeno aveva un'idea di cosa stavano per fare. Un netto miglioramento rispetto al Paese dei Demoni.

    Il percorso non fu fra i più complessi: qualche contadino che aggirarono e magari uno o due viandanti, ma niente ostacoli, banditi da picchiare, attacchi di belve feroci, pioggia di pianoforti o improvvise eruzioni vulcaniche. In pratica un viaggio noioso...senti, pescivendolo...come è questo nuovo Mizukage? Noi col nuovo Kokage non è che abbiamo fatto grandi affari. Sbuffò. Ma mi pare fosse quello che rimbeccava tutti alla riunione...e forse ci ho avuto a che fare qualche altra volta, ma proprio non riesco a focalizzare. Da dove salta fuori?

    La situazione si fece rapidamente più interessante nel momento in cui, superato un promontorio, si trovarono davanti alla città di Tosa, la loro meta. Una città dotata di una cupola scarlatta e pulsante, strana, sicuramente basata sul chakra a detta di Tasaki. Non trovate che quest'isola abbia delle singolari scelte di ingegnieria urbana? L'ultima volta che ho sentito di una cupola simile era per l'attacco di quell'Hayate rinnegata a Konoha. Ma non era rossa... Si trattava di qualcosa di assolutamente innaturale, e forse legato al sistema di controllo degli invasori. La possibilità di un effetto tipico di quei luoghi era decisamente improbabile. Sembra che la gente entri ed esca liberamente...possibile che non la vedano? O che siano abituati? Tasaki, prova con una Henge a chiedere a qualcuno dei contadini che abbiamo incontrato per strada...ma sii vago, non partire con le tue idiozie antidiplomatiche e le domande dirette. Magari chiedigli se oggi la cupola sembra più rossa del solito o robe del genere. Entrare era un rischio rilevante, e così lo sarebbe stato mandare un clone: gli effetti potevano sempre riverberaresull'originale.

    Credo che sia una questione di fegato alla fin fine. Guardò verso Tasaki, contemplando seriamente di mandarlo allo sbaraglio quale risorsa sacrificabile, ma poi fece schioccare la lingua. Nah...oggi te la cavi. Cacciacozze, io dico di mandare una delle mie lucertole dentro, farla tornare dopo mezz'ora e vedere cosa succede. Se non ci sono problemi entriamo...mi sembra di capire che quella zona della città sia quella più povera. Indicò da lontano. E dove c'è povertà c'è feccia. E per quanto il mio aspetto raffinato e l'innata eleganza possano far pensare il contrario, io ho una certa abilità nel mescolarmi con le zone più disdicevoli della città. Mormorò questo mentre erano ben lontani dal centro abitato e possibilmente lontano da occhi indiscreti, con le tre lucertole di guardia intorno a loro in un raggio di cinquanta metri. Avrebbe mandato Ssalhowie, quella delle tre che aveva voluto più caramelle alla mosca durante la traversata, come punizione, e poi avrebbe atteso che tornasse, mentre la creaturina si faceva un giretto dei tetti delle prime case, verso la zona del mercato principale.

    Salvo effetti colleterali immediatamente percepibili al suo ritorno avrebbe detto che intendeva farsi avanti, e magari separarsi per qualche tempo dal gruppo, così da poter esplorare per un'ora o due l'ambiente criminale di Tosa in cerca di informazioni utili sulla cupola o sulle novità in corso [Conoscenze]. Avrebbero potuto mandare un'altra delle tre lucertole al punto di rendez-vous per scambiare informazioni con l'altro team. Non aveva avanzato ipotesi sulla lenta riduzione del raggio della cupola, ma temeva fosse un timer di qualche tipo...lasciò ad Akira e Tasaki le valutazioni del caso.

    Principalmente perchè non ne aveva voglia.
     
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    Shiro


    IV



    Il gruppo guidato dai due Kage sfrecciò a tutta velocità verso Shiro, la città più a sud dell'isola di Kenko. Rispetto alla sua proposta, il team si era ribilanciato, cosa della quale il Kazekage aveva piacere, sebbene ora i due ninja più imprevedibili del gruppo formassero insieme una squadra. Hohenheim ad ogni modo era contento del suo team: Kensei e Shin coprivano la corta distanza, lui la lunga e Fudoh, con il suo chakra gravitazionale, era il punto perfetto di congiunzione tra le due. Senza contare che era un ninja medico.

    Il quartetto impiegò poco tempo a raggiungere la città, non trovando nessuno ad ostacolare il loro cammino. Sebbene l'assenza apparente di pericoli, una strana sensazione stava tuttavia attanagliando il jonin della Sabbia, e così il suo team. Lo sentite anche voi? Chiese, rendendo partecipi i suoi compagni del proprio disagio. Era troppo presto per capire costa stesse succedendo, ma il suo istinto gli diceva che aveva a che fare con i Cremisi. Questo li spinse ad avvicinarsi ancora più rapidamente alla loro meta, convinti che, se c'era una spiegazione, forse l'avrebbero trovata proprio lì.

    Shiro si mostrò ai loro occhi dopo poche ore di marcia. Hohenheim aveva voluto procedere a piedi, data la natura della loro missione. Questo li aveva rallentati, ma era necessario. Ora che gli occhi del jonin si posavano sulla città, capì di essere al posto giusto. Riusciva chiaramente a distinguere una manifestazione di chakra che avvolgeva tutta la città. Data indicazione al gruppo di fermarsi, avrebbe descritto loro quello che vedeva. ..ok sicuramente qualcosa qui è in atto. La città è completamente avvolta dal chakra di qualcuno...forse è questa barriera la causa della sensazione che abbiamo percepito venendo su Kenko. Ad ogni modo, la barriera mi impedisce di percepire fondi di chakra al suo interno. La domanda successiva era: che quella tecnica fosse il mezzo attraverso il quale i Cremisi riuscivano ad assoggettare i popoli? Che si trattasse di una sorta di controllo mentale? Dovevano investigare.

    La cosa più semplice che Hohenheim poté fare fu analizzare il chakra delle persone che venivano fuori dalla città, e confrontarlo con il loro. Se la barriera stava esercitando una qualche influenza sulle persone comuni, lui sarebbe riuscito a scoprirlo. Ma il jonin sarebbe andato oltre: Abbiamo bisogno di capire esattamente cosa fa questa barriera sulle persone. Coloro che sanno evocare cloni o evocazioni, le mandino dentro la città. Le useremo per verificare gli effetti a breve termine della barriera e, al contempo, per un rapido giro di perlustrazione. Tempo massimo un'ora. La tecnica che avvolge la città ricorda le barriere di individuazione posta sopra i villaggi ninja...commentò, senza entrare nel dettaglio che anche a Suna ne erano dotati.Che questa barriera abbia il medesimo scopo oppure no, la sua simmetria mi suggerisce che essa deve originarsi da un punto al centro della città. Potrebbe essere un sigillo posto su una persona o su una cosa, all'aperto o dentro un edificio, persino sottoterra...chiedete alle vostre evocazioni o cloni di cercare tale sigillo e che siano vigili per qualsiasi movimento sospetto. Tutto chiaro? Noi cercheremo di minimizzare l'effetto della barriera, qualunque esso sia, su di noi fin quando non ne avremo determinato la natura o non saremo costretti a fare altrimenti. Diamoci da fare.

    Il jonin bambino portò il gruppo in un luogo più appartato poco fuori la città, così che il gruppo non venisse identificato facilmente. Quindi avrebbe convertito il terreno lì vicino in argilla per creare un singolo clone [Slot Tecnica][Ninjutsu perfette][Cloni robusti][Cloni Superiore] 20 Bassi ceduti identico in tutto e per tutto al giovane Kazekage. Sedutosi quindi a terra, Hohenheim avrebbe focalizzato i suoi pensieri nella manipolazione di quel costrutto: così facendo poteva controllarlo ad oltre 12 km di distanza, il che sarebbe stato sufficiente per la preliminare investigazione di Shiro.

    Accompagnato o meno da altri cloni e/o evocazioni, il clone di Hohenheim avrebbe varcato la barriera. Sarebbe cambiato qualcosa? Se così non fosse stato, il clone si sarebbe diretto nel centro città, cioè dove, più verosimilmente, Hohenheim credeva si trovasse il sigillo che regolava l'attivazione della barriera. Portando un paio di dita sull'occhio destro, il jonin bambino ebbe quindi accesso a quello che il suo clone poteva vedere.

    Chakra: 98/125 - Chakra clone: 20/20


     
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    In tutta quella sala in cui ci trovavamo c'era una sola persona a cui non avrei assolutamente permesso di avere la matrice in questione e quella persona era il mio superiore, Febh Yakushi. Sia chiaro: non avevo niente contro Febh Yakushi, di cui dovevo eseguire gli ordini considerando che era il mio diretto superiore per quella missione. Quello che sapevo era che Febh Yakushi corrispondeva alla perfetta descrizione di colui che si poteva descrivere come un perfetto irresponsabile... o almeno mi sembrava come uno tale. Per questo quando gli vollero passare quella matrice, con lui che faceva "è importante che le cose esplodano", volli quasi allungare una mano per fare quel gesto con un – «Ehm...» – Le mie teorie si rafforzarono successivamente, quando quasi si mise a saltare di gioia affermando di non vedere l'ora di provarla. Fu in quell'istante che pensai di rifiutare completamente l'idea di prendere con me una bomba di quel genere, considerando che quel tipo occhiuto avrebbe potuto far detonare la matrice in ogni possibile momento, quando, per esempio, si sarebbe annoiato troppo. - «Ehm... Attento Febh... Per favore...» – gli dissi mentre quello sembrava avere un giocattolo tra le mani. Per giunta ci potevo quasi scommettere che prima o poi la matrice gli sarebbe cascata dalle mani con lui che avrebbe semplicemente esclamato "OPS" mentre il deposito di bombe anti-nave da qualche parte detonava. Come aveva fatto quell'adulto con il cervello di un bambino a diventare Jonin era un vero e proprio segreto. Per fortuna alla fine decise di mettere la matrice da parte concentrandosi sul team. Oltre a me e a Febh, difatti, nel nostro team c'era anche un ragazzo dai capelli blu che, se non sbagliavo, era anche quello che aveva iniziato a fare polemica con il Jonin di Konoha. Dovevamo dirigersi verso Tosa e considerando anche il viaggio che dovevamo fare mi presentai al ragazzo dai capelli blu, forse a detta di Febh il rompiscatole (sempre considerando il suo comportamento con il Jonin): - «Tu devi essere il rompiscatole...» – Sussurrai presentandomi in seguito al ninja di Kiri come Tasaki Moyo, il ninja sensitivo-esploratore, di Oto. Se lui era il rompiscatole e Febh il genio, io dovevo essere il cretino. Però non mi offesi con Febh che, anzi, cercai di supportare: - «Sono ai tuoi diretti ordini per questa missione e anche se andiamo a combattere i miei ex compatrioti, sappi che non mi farò scrupoli. Seguirò ogni tuo ordine dando il massimo di me stesso per il bene di Oto, dell'Accademia e della pace nel mondo.» – Le mie parole sarebbero state supportate a loro volta da un piccolo e breve inchino. - «Anche se in passato abbiamo avuto un diverbio, sappi che non ce l'ho con te e cercherò di fare del mio meglio.»

    Prima di partire finalmente per l'isola di Tosa usando la nave sfruttare quei 10-15 minuti di tempo per lavarmi un po' e sistemarmi i vestiti. Se ci fosse stato del tempo per riposare, magari per dormire, sistemai con me i seguenti oggetti: la maschera per gli occhi (per dormire meglio), la rete per i capelli (in modo che non mi dessero fastidio) e i tappaorecchi (per limitare il rumore). Nel porta-armi avevo anche un piccolo deodorante e in complesso il mio aspetto poteva dirsi quasi perfetto: la camicia bianca era bella pulita e profumata, la giacca con il simbolo di oto che portavo sopra era anche anch'essa quasi perfetta, senza la minima striatura. A tutto questo si aggiungevano dei pantaloni pulitissimi. Alle spalle, invece, chiunque fosse interessato avrebbe potuto vedere due katane incrociate e un Shuriken Gigante. Avrei fatto anche un'altra cosa in realtà: fintanto che volevo evitare di essere attaccato direttamente in mare, - ed era un'eventualità che non potevo escludere considerando una possibile fuga d'informazioni, - avrei cercato rapidamente un uccello che sarebbe potuto volare sul mare mettendo su di lui il mio [Sigillo]Compagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    . Grazie al suo aiuto avrei cercato la presenza di eventuali nemici nell'area, durante il tragitto e forse quell'animale mi sarebbe potuto servire in modo particolare anche dopo.

    Sulla nave proposi i miei servizi da Colf anche a Febh: - «Se vuoi posso provare a pulire i tuoi vestiti mentre siamo in viaggio. E' importante arrivare a Tosa ordinati e puliti. A proposito, ho anche un deodorante se vuoi.» – Non sapevo se Febh avrebbe accettato quel mio genere di "aiuto" oppure no; sapevo in effetti che era abbastanza bravo a pulirsi le cose da solo, ma un gesto di cortesia era pur sempre un gesto di cortesia. E fintanto che ero un suo sottoposto per quella missione impegnandomi a seguire i suoi ordini in una maniera meticolosa, era giusto che gli proponessi i miei servizi. Comunque se avesse accettato, gli avrei dato il [deodorante]
    jpg


    Quando, invece, Febh scese dalla nave non lo seguii subito. Prima avrei buttato in mare il sacchetto pieno di pesce mare che Febh aveva lasciato davanti alla porta del medico di bordo, accompagnando quel gesto con un: - «Santi Kami che schifo.» – Scesi dalla nave ci toccò una breve camminata in cui seguii Febh restando leggermente dietro di lui, quasi come se fossi una bodyguard e continuando ininterrottamente. Avrei inviato il mio uccello esploratore leggermente più in avanti, in modo da scoprire di più su tutta la zona. Ci volle comunque poco affinché in 3 ci trovassimo dinnanzi a Tosa che, però, era ben coperta da una specie di cupola di chakra abbastanza grande. A tutto questo si aggiungeva una naturale, - o forse no, - sensazione di oppressione, la quasi assenza di navi al porto e le mutazioni della semisfera stessa. Avvicinandomi a Tosa notai anche un altro particolare che non potevo ignorare: la cupola si stava restringendo.

    Vedendo quel particolare tornai subito da Febh. - «Quella cupola si sta restringendo minuto dopo minuto.» – Fu in quel momento che ricevetti il mio ordine e istantaneamente scossi la testa. - «Purtroppo non mi hanno insegnato la Henge no Jutsu a Kumo, Febh. Comunque,» – mi tolsi il coprifronte di Oto e lasciai il mio armamento vicino a Febh, - «faccio subito. » – Nello stesso istante avrei inviato il mio compagno esplorativo nella città, per vedere cosa c'era: dall'alto avrei sicuramente individuato tutto ciò che mi serviva. Io, invece, avrei cercato qualche abitante di Tosa per fare quello che mi aveva ordinato Febh. Avvicinandomi agli abitanti di Tosa con un fare disinvolto e disinteressato, gli avrei chiesto: - «Gentile signore abitante di Tosa, innanzitutto buongiorno... Mi scusi se le faccio perdere il suo tempo, ma mi servono giusto un minuto e 34 secondi di sua attenzione dopo di che potrà ritornare agli affari della sua vita quotidiana. Vorrei gentilmente chiederle se secondo Lei questa cupola che circonda Tosa oggi non sia troppo rossa rispetto al suo solito. Insomma, non le sembra strana?» – Ovviamente, quella non sarebbe stata l'unica cosa che avrei fatto, perché durante il dialogo avrei [usato] Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]

    Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    le mie capacità da sensitivo per vedere se per caso la gente con cui parlavo in prossimità del limite della cupola non era sotto effetto di un genjutsu oppure non si trattava di ninja. Considerando poi quel sentimento di oppressione a cui eravamo stati soggetti, [usai]
    Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    quella capacità anche su di me: volevo assicurarmi di non essere cascato in un ninjutsu di quelli in cui erano terribilmente bravi i miei ex-compatrioti.

    Dopo che avrei ottenuto la risposta, sarei tornato da Febh comunicandogli quello che avevo saputo. Ovviamente, avrei comunicato ad Akira e a Febh anche ciò che avevo percepito grazie al mio Animale Esploratore dentro alla città, che si era preoccupato di osservare principalmente il Mercato Principale. Quando invece lo Yakushi manifestò la sua voglia di andare a Tosa per esplorare la città, avanzai con un rapido, diretto e discreto:

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    «Lascia fare a me. In confronto a te sono una pedina sacrificabile per ottenere delle informazioni e tu sei una figura preziosa per Oto. Per giunta posso anche usare i miei animali esploratori per ottenere le informazioni.» – A quel punto, se Febh mi avesse detto di andare a Tosa per scoprire di più al posto suo, avrei obbedito ai suoi ordini con un secco: - «Obbedisco!» – E avrei fatto come ordinatomi.






    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi – 4 bassi (Animale Esploratore) – 6 Bassi (Percezione del Vero x2)
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Atto III
    Lontani.



    Non volli commentare ulteriormente tutte le questioni e di confronto: era complesso gestire tutti quei ninja e stare al passo con le loro argomentazioni. Inoltre benché fossi il volto di Kiri e quindi possedessi il ruolo più alto dei ninja del mio villaggio, un sottile gioco del destino non mi permetteva di equipararmi ad Akira, Febh o Hohenheim. Questo mi turbava e indispettiva benché non fosse certo colpa di nessuno di loro. Il prodigio della Sabbia venne a congratularsi con me, durante i preparativi per la partenza. Congratulazione per la tua elezione a Mizukage. Mi spiace di averti solo potuto rispondere per missiva, invece che venire di persona. L'ultima volta che ci siamo visti hai manifestato un certo astio per le decisioni prese. Sarei curioso di sapere, quindi, cosa ne pensi oggi...forse a fine missione potremmo parlarne un po'. Apprezzavo la schiettezza e la trasparenza del Kage di Suna: non c'era astio nelle sue parole, anzi, c'era sano rispetto anche se contornato da dubbi ed incertezze sulla mia persona. La ringrazio, Kazekage. Avremmo modo di parlare estensivamente durante questa missione, credo. Non mi sottrarrò a nessuna sua domanda. Dissi, accennando un leggero inchino prima di congedarmi. Poco dopo sopraggiunse Akira. Ci eravamo ripromessi di vederci quando i tempi sarebbero stati più maturi: ma il fato aveva voluto diversamente. Allora, come vedi, ci siamo rivisti presto. Troppo, presto. Non era questo il mio piano ma... Ero praticamente già qui. Credo anche io. Ma non è necessariamente un male. Dissi, glissando sul perché fosse già lì. Non volevo impicciarmi, mi fidavo di lui, e se avesse avuto bisogno di comunicarmelo lo avrebbe già fatto. Lasciai dunque che la questione proseguisse senza badare troppo a questo dettaglio. Questa missione... Qualcosa non torna. Stiamo parlando dell'Accademia, dopotutto ... commentai ironico. Mi ero ritrovato in situazioni decisamente meno "informate", se mi passate il termine, ma anche io percepivo una sorta di disagio nello stare in quei luoghi. C'era qualcosa di strano, specialmente nelle intenzioni, ma non riuscivo a dipingermi il quadro generale. Mancavano troppi tasselli a quel puzzle. Dovrai dare un'occhiata a Fudoh, ma non ti preoccupare, già gli ho parlato io... Vado a parlare con quel simpaticone di Febh e il ragazzino kage dal nome impronunciabile e torno. Annuii leggermente, mentre mi poggiava la mano sulla spalla. Un gesto semplice che però non si vedeva spesso nel mondo ninja. Percepii poi qualcuno avvicinarsi alle mie spalle, diretto verso di me. Inquisitore-san, mi scusi, ma Akira-san dice che devo stare vicino ad un certo Kensei... chi è qui in mezzo? Era Fudoh, il Genin cui avevo affidato l'Ospedale. Non passava giorno in cui non mi pentissi di quella decisione. Il fantasma di Meika e di Itai erano l'unico motivo per cui riponevo un briciolo di fiducia in quel ragazzo. Se non avessimo avuto dei trascorsi, probabilmente, lo avrei mandato a Genosha ad avvitare le viti degli stipiti delle porte nella nuova scuola per studenti. Porte che mi sarei premurato di scardinare ogni singolo giorno. Sono io, Fudoh. Kensei Hito è il mio nome. Dissi laconicamente.
    Rimasi poi da solo durante il viaggio. Non evocai Kyofu, né tantomeno la Hakushaku; non mi mossi dalla nave. Rimasi sul ponte ad osservare le onde infrangersi contro la chiglia, a rimuginare su quali sarebbero state le decisioni che avrei dovuto prendere.
    Mentre osservavo Febh, Akira e Hohenheim discutere più o meno animatamente dalla lontananza, capii che ancora non ero abbastanza. Il Cappello del Mizukage non bastava. Non bastava l'aura tetra, l'incedere magistrale, la figura che mi ero costruito intorno. Lo sguardo tornò sulle onde: incessanti, inevitabili, infrangibili. Anche io, un giorno, sarei stato come loro: ed a quel punto nessuno avrebbe potuto dirmi che non sarei stato abbastanza.

    Giunti a destinazione scoprii gli argomenti di cui avevano discusso il trio di Jonin: le squadre, semplicemente. Fui affidato a Hohenheim ed insieme a me avrebbero viaggiato Fudoh ed un ninja di Konoha che forse non avevo mai visto o forse sì. Qualcosa disturbava la mia naturale memoria e le abilità degli Artisti del Sangue. [Note]Sono estremamente a disagio a giocare questa cosa. Per ora facciamo che semplicemente non mi ricordo di Shin. Magari potrò usare questa giocata proprio per giustificare come riacquisto la memoria, anche se mi sembra del tutto irrealistico che passi tutto questo tempo ma vediamo. Non so proprio come fare. Mi accontentai, non potendo far trasparire la mia delusione nel non poter combattere al fianco di Akira.
    Ci incamminammo verso Shiro. Pensavo ancora alla discussione avuta con Fudoh in amministrazione il primo giorno di servizio come Mizukage. Non volevo che capisse le mie intenzioni e le appoggiasse: volevo ed anzi esigevo che non ci si mettesse di traverso. Fudoh. Dissi, avvicinandomi a lui. Come stanno andando queste giornate in ospedale? Chiesi, candidamente. Dovevo trovare il modo se non di controllarlo, per lo meno, di non inimicarlo. Per ora Kiri aveva bisogno di lui.
    Dopo qualche tempo di cammino, una piacevole sensazione avvolse le mie membra oscure. Un sentimento d'irruenza mi percorse l'animo, andando a danzare macabramente con il turbinio oscuro che mi animava. Lo sentite anche voi? Chiese il Kazekage. Sì. Risposi io. Continuammo comunque il nostro cammino fino a Shiro. Trovai ironico il nome di quel posto, soprattutto data la minaccia del Veterano. Il Jonin della Sabbia, giunti davanti alle porte della città, parlò nuovamente. Ok sicuramente qualcosa qui è in atto. La città è completamente avvolta dal chakra di qualcuno...forse è questa barriera la causa della sensazione che abbiamo percepito venendo su Kenko. Ad ogni modo, la barriera mi impedisce di percepire fondi di chakra al suo interno. Se fosse una barriera di individuazione ho modo di farci passare inosservati tutti quanti. Dissi, dando due colpi con l'indice destro sul mio braccio sinistro. Abbiamo bisogno di capire esattamente cosa fa questa barriera sulle persone. Coloro che sanno evocare cloni o evocazioni, le mandino dentro la città. Le useremo per verificare gli effetti a breve termine della barriera e, al contempo, per un rapido giro di perlustrazione. Tempo massimo un'ora. La tecnica che avvolge la città ricorda le barriere di individuazione posta sopra i villaggi ninja... che questa barriera abbia il medesimo scopo oppure no, la sua simmetria mi suggerisce che essa deve originarsi da un punto al centro della città. Potrebbe essere un sigillo posto su una persona o su una cosa, all'aperto o dentro un edificio, persino sottoterra...chiedete alle vostre evocazioni o cloni di cercare tale sigillo e che siano vigili per qualsiasi movimento sospetto. Tutto chiaro? Noi cercheremo di minimizzare l'effetto della barriera, qualunque esso sia, su di noi fin quando non ne avremo determinato la natura o non saremo costretti a fare altrimenti. Diamoci da fare. Pensai alla Baronessa ed al suo stormo. Forse non era ancora il caso di evocarla, però. Kyofu è decisamente troppo particolare per volare indisturbato sopra la città. Al momento non posso richiamare alcun pipistrello con doti mimetiche. Dissi, dato che il Kazekage sapeva benissimo a quali animali fossi legato. Opterò per Coscienza. E mentre mi pronunciavo in questo modo, le mani si congiunsero al petto, mentre accanto ai miei piedi un piccolo mulinello d'acqua creava un Mizukage del tutto identico al sottoscritto. [Tecnica]Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bus
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso)
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
    [Da studente in su]
    Non sono ancora in grado di gestirlo come vorrei, quindi non possiamo allontanarci troppo l'uno dall'altro. La copia fece un breve inchino. Non mi avvicinerò alla barriera ma cercherò di stare il più vicino alla mia copia, di modo da poterle permettere di muoversi liberamente. Se fossero state avanzate preoccupazioni per una mia ipotetica scoperta li avrei tranquillizzati. Sono in grado di rendere i miei passi e le mie membra molto silenziose, fa parte dei segreti del mio clan. Inoltre so occultarmi perfettamente col chakra, seppur questo significhi che devo rimanere immobile. Prima di occultarmi sarà mia premura nascondere il mio chakra, non vi preoccupate. Se qualcuno avesse avuto qualche alternativa da proporre o avesse avanzato qualche altra ipotesi, lo avrei ascoltato ed avrei rivalutato il da farsi. Altrimenti avrei atteso Hohenheim e poi avrei proceduto col mio piano. [Conoscenze]Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo si muove o compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]

    Tecnica della Corte del Giudizio - Saibansho no hanketsu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Ariete (1)
    L'utilizzatore può far propagare dal Braccio Sinistro dell'Inquisitore il chakra intorno a lui in una zona di raggio nove metri. Il chakra così emesso crea un'interferenza che non rende possibile distinguere le fonti di chakra al suo interno. Il chakra emesso può essere modificato al fine di renderlo diverso da quello dell'utilizzatore e ad esso non ricollegabile: sarà possibile decidere l'aura percepita, la sua quantità e la sua potenza, l'impronta di chakra ed eventuali tecniche speciali, se conosciute. È possibile modificare la percezione della quantità della riserva di chakra. Può modificare le caratteristiche del chakra pagando il costo di attivazione della tecnica. Attraverso un ulteriore consumo di Basso, l'utilizzatore può concentrare il chakra modificato in una determinata area all'interno del raggio di propagazione, facendo credere che l'intera manifestazione di chakra appartenga ad un unico individuo. Può essere utilizzato in combinazione con qualsiasi tecnica spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzata.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]

    Furtività: 6 + 3 (Lama Insanguinata) = 9

    Immagino di avere tutto il tempo del mondo per prepararmi, quindi non sono stato a contare slot azioni, tecniche e menate varie.Il conteggio del chakra lo farò a situazione avvenuta.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Equipaggiamento debilitante indossato, combattere con handicap attivo.

    L'equipaggiamento è calcolato a "mano" perché il creaschede fa le bizze. Vorrei avere qualche credito extra ma sono "povero". Ti scrivo i costi qua sotto almeno vedi un po' te come gestirla. È l'unica cosa diversa dalla scheda che trovi clickando sul faccione di Kensei nell'header del post.

  20. Tonico Coagulante Medio × 2 - 120

  21. Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3 - 45

  22. Elmo integrale dell'Inquisitore × 1 - 45

  23. Cotta di Maglia Completa × 1 - 225

  24. Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2 - 260

  25. Tonico di Recupero Minore × 1 - 45

  26. Specchietto in Metallo × 1 - 10


  27. Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Falce dei Kaguya


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    L'arrivo sull'isola


    Un inizio spiacevole



    Dunque, eravamo tutti assieme allegramente in nave ed ero stato assegnato alla squadra con il Kazekage della Sabbia, un ragazzetto non troppo più grande di me, con l'Ex Beato fra le Donne, con cui ormai c'incontravamo un pò dappertutto, m'aspettavo quasi di trovarlo anche a Kiri fra un pò, e poi con Elmo-san, o come preferì definirsi poi lui "Kensei Hito".
    Comunque, una volta arrivati a riva, iniziai a sentire una fastidiosa sensazione, che non seppi definire e poi mi si avvicinò Kensei Hito per chiacchierare... ammetto che questo non aiutò, dato l'ultimo incontro a Kiri.
    Ma voi mi conoscete: non giudico una persona da un unico incontro, magari Elmo-san era solo un pizzico troppo fissato su tutte quelle boiate storie di clan, cameratismo, forze militare e robe così... cose che apprendono quelli che crescono in gruppi dove ci si deve aiutare gli uni con gli altri, una situazione un bel pò diversa dal dover tirare a campare da solo in mezzo alle strade fin da piccolo.
    Ognuno è frutto dell'ambiente in cui cresce, no? Magari il mio problema con Elmo-san era dovuto solo alla diversità delle nostre vite prima d'incontrarci, quindi chi ero io per basare tutto su un unico pregiudizio? Ergo (bella questa!), alla sua domanda feci un sorriso cordiale e sorrisi: Escludendo quel piccolo caso di Dissenteria Fulminante Acuta che ha avuto uno strano effetto sul ninja del clan Temuri, tutto tranquillo.
    Cioé, è un ospedale, tutte le ore che passo lì devo stare dietro ai malati, organizzare i turni per i vari medici, aiutare per quanto posso per le malattie più strambe che mi capitano sotto mano. Sto anche cercando un insegnante per apprendere come sviluppare dei nuovi farmaci, o comunque, a come produrli da me, anziché stare sempre ad attendere i tempi dei nostri farmacisti: sa, quando ci sono urgenze, i tempi brevi sono fondamentali.
    Praticamente lavoro e studio, inframezzando lo studio con il sonno, tanto ho una brandina nella stanza che mi aveva lasciato Meika-sama, un paio di notti dormo lì, è più comodo per studiare, anziché portarmeli per strada, almeno ho anche la luce delle candele.
    , avrei raccontato, poi, guardando Elmo-san, avrei cercato di essere ancora cordiale: E lei nell'amministrazione di Kiri? Immagino sia molto più complesso che un singolo ospedale, oltre che servano competenze un pò diverse., chiacchiere cordiali, almeno ci provo, no?

    Ad un certo punto, il ragazzino di Suna ci fermò: c'era una "barriera", che produceva quella spiacevole sensazione (quindi non era colpa di Elmo-san) e suggerì di usare cloni o evocazioni che controllare l'effetto di quella barriera.
    Il sunese creò una sua copia e lo stesso fece anche "Kensei Hito", io ci pensai un attimo su: Cloni non ne so fare e fin lì ok... ma evocazioni? Ho Tong e Myk... ma Tong per analizzare non è proprio utilissimo... e quindi feci l'unica cosa possibile, evocai il mio più piccolo amico MykMyk [Evocazioni]Piccola tartaruga che vive in un bosco del Paese del Thé, per quanto facente parte delle Tartarughe della Valle del Guscio, Myk è scaltra e veloce, per quanto deboluccia in battaglia.

    Myk
    Speciale: L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo una tartaruga energia Verde.

    Possiede la competenza Tartarughe - Gusci da Battaglia.
    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 2)
    [Da genin in su]

    Alone di Chakra
    Speciale: L'utilizzatore può circondare il proprio guscio di chakra.

    Il guscio avrà potenza di +10 per ogni attacco
    (Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da genin in su]
    , mordendomi un dito ed evocandolo
    3 Bassi
    poi sul palmo dell'altra mano, dove il tartarughino mi sorrise.
    Ehi Fudoh-chan! Che posto è questo? Chi è questa gente?, tartarughina curiosa a dir poco.
    Myk, ciao! Loro sono Kensei Hito, l'Ex Beato fra le Donne di Konoha, ed il KazzeKage di Suna... e quelli sono dei loro cloni..., avrei detto, indicando gli originali e poi copie (probabilmente), quindi mi sare girato verso il jonin caposquadra: Myk non è la più potente delle tartarughe, ma sta imparando tanta roba e penso che potrebbe aiutare dentro quella barriera., spiegai, porgendolo in avanti, Se siete disponibili, basta che lo portiate con voi all'interno, poi lasciatelo andare in giro anche da solo, quando servirà, scioglierò il collegamento se serve, oppure ritornerà indietro con voi..., proposi, lasciando agli altri la piena disponibilità a portare con loro il mio piccolo amichetto tartaruga.

    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tekken × 2
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1

    Note
    ///
     
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    IV


    Oh, benissimo! Ma non preoccuparti Febh, non sei rompiscatole come credi, anzi, a me sei sempre stato simpatico! Riguardo a te... Guardai Tasaki, dandogli un colpetto sulla spalla con la mano destra. Anche il suo breve discorsetto aveva di fatto confermato tutte le parole. Non preoccuparti, non te lo faremo pesare, dai... Lo aveva definito in ultimo come il "cretino" del gruppo, e lui di converso il "genio", non basandosi troppo su fatti concreti ma più che altro sulle sensazioni. E, con quelle parole, me ne andai, ritirandomi sul ponte in attesa della destinazione finale.

    Direi che ve ne potete restare qui, oppure prendete il largo restando comunque vicino la costa, magari cercate di nascondervi dietro qualche promontorio... Altrimenti sperate che non vi trovino. Feci spallucce al capitano della nave, prima di scendere dalla nave e raggiungere i ninja prima della divisione in gruppi. Siamo tutti d'accordo, vediamo di non mancare l'incontro, altrimenti senza mezzi di comunicazione la storia si fa dura da recuperare. E, con un cenno della mano, salutai il gruppo diretto a sud, prendendo la strada per Tosa.

    Appena iniziato il viaggio, Febh risultò da subito immediatamente molto loquace. Non è malissimo, superate le prime difficoltà di comunicazione. Fa sempre il duro, ma in realtà è un tenerone dietro tutto quel metallo. Basta sapere come prenderlo. Comunque, in sostanza, l'ho nominato io! Risi, seppur fosse la verità. Vedi, con la scomparsa di Itai Kiri aveva bisogno di stabilità... E per quanto sia un peperino niente male, la sua fedeltà verso il Villaggio è... Beh, direi massima. Io... Non potevo sostituire Itai. Non adesso, e credo non potrò mai farlo. Ho altri progetti dinanzi a me... Glissai sulla sua effettiva provenienza, non tanto per ragioni intime, ma solo per evitare di sentire sbraitare Kensei verso di me.

    Fu dopo poco che dinanzi a noi apparve la nostra meta. La città di Tosa era lì, e su di essa svettava una cupola di chakra di color cremisi. Uhm... No buono. incrociai le braccia, mentre una strana sensazione sembrava farsi largo nel mio corpo. Non la sentite anche voi... Questa... Sensazione? Di... Pressione...? Avrei chiesto a Febh. Questa cupola... Che serva per "assoggettare" come diceva quell'idiota della Foglia al bar, oppure è una semplice barriera di individuazione? Fu allora che iniziò a guardare Tasaki.
    Il ninja mi stava lasciando decisamente a bocca aperta. Era incredibile, assolutamente un qualcosa di eccezionale.
    Ma non preferì parola finché Tasaki non si distanzio tra di noi. Ma questo... Guardai Febh. Ma questo è un coglione. Esclamazione diretta e sincera. Ma dove lo hai pescato? Se me lo avessi detto prima avrei fatto a cambio con Fudoh... A parità di neuroni, almeno, è più simpatico.

    Con il ritorno di Tasaki, tirai un sospiro di sollievo. Già che non ti sei perso nel bosco, direi che il tutto è considerabile come un successo. Avrei incrociato le braccia. Io sarei stato più per andare diretti verso il centro della cupola, ma va bene anche così. Manda questi tuoi compagni in esplorazione, e poi valutiamo se non succede nulla di strano. Avrei avvicinato la mia bocca all'orecchio di Febh, sussurrandogli all'orecchio. Pss... Non ti preoccupare, ho capito il tuo piano, prima della fine della missione lo leghiamo e lo lasciamo sulle coste di Kumo. Occhiolino evidente, e si continua. Iniziamo dai quartieri poveri allora, la feccia è sempre l'ultima ad essere presa in considerazione, anche dai conquistatori. Un passo alla volta, vediamo dove andremo a parare.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Contrattacco al Re Rosso
    Parte V




    Le indagini condotte dal team che si era portato a Tosa fornirono svariate informazioni, più o meno cruciali per il proseguo della missione. Per quanto riguarda Tasaki il chakra delle persone che uscivano dalla barriera risultava leggermente modificato, anche se era alquanto difficile stabilire in che modo da una prima osservazione. [Nota QM]Ti serve almeno un'ora di analisi per comprendere appieno cosa sta succedendo al Chakra degli Abitanti. Inoltre le domande che pose al cittadino fuori dalle barriere non diedero alcun risultato se non quello di passare per un folle o un ubriaco e la risposta fu molto banale: - Ecco… ehm. Sicuro di stare bene? Il cielo è sempre blu di solito, e recentemente hanno dimostrato che la terra non è piatta. Forse dovrebbe rivedere le sue concezioni sulle cupole astrali e quelle vecchie teorie. - I compagni animali infine non diedero nessun indizio o precisa informazione al trio. Semplicemente riportarono una situazione di relativa calma e tranquillità. La vita procedeva regolare come al solito e l’ombra invisibile che si stagliava dalla cupola nei confronti di Tosa non sembrava avere ripercussioni dirette… almeno fin tanto che le evocazioni di Febh entrarono al loro interno. Il senso di oppressione si fece notevolmente più importante e la sensazione a dire il vero aumentava più l’evocazione o il Ninja era forte. [Malus]Da energia in blu in sù: -4 Punti a Percezione e Furtività. Più altri due effetti al momento non comprendibili.

    Da energia bianca a rossa: -2 Punti a Percezione e Furtività.
    Era quasi come se il sistema circolatorio si opponesse a tale ambiente. Nemmeno le lucertole comunque diedero informazioni rilevanti, se c’erano dei nemici di sicuro non erano presenti alla luce del sole.

    La svolta si ebbe invece quando Febh decise di entrare all’interno della cupola, subendo gli effetti della stessa… ammessa che fosse quella la vera fonte. A quel punto sfruttando le sue abilità e conoscenze ebbe modo di scoprire dei fatti molto interessanti. In primo luogo, parlando un po' in giro, scoprì che la criminalità in quell’isola era letteralmente scomparsa. Nel vero senso della parola: tutti i criminali noti, le personalità forti e di carattere, gli attaccabrighe da evitare e pure gli idealisti o radicali erano svaniti. Nessuno però denunciò effettivamente la loro dipartita, perché alla fine a nessuno interessava della loro sorte. Queste scomparse erano abbastanza recenti, non più di qualche settimana. In più da due giorni non si faceva altro che vociferare di un solo argomento nei quartieri poveri: le bambine maledette. I quartieri poveri di Tosa erano sostanzialmente due, a nord e a sud e in entrambi erano presenti due bambine immobili, una per quartiere… o così si diceva. Sarebbe stato sufficiente chiedere per conoscere la posizione e vedere con i propri occhi la situazione per Febh, o per il team stesso.

    Seguendo le indicazioni si sarebbero ritrovati in uno dei tanti vicoli sporchi e puzzolenti dei quartieri poveri e al centro della strada si presentava una figura piccola, debole e indifesa. Era vestita malamente e diverse persone, a debita distanza, osservavano la scena: - E’ lì ferma così da giorni. Piange lacrime di sangue… qualcuno ha pure provato ad avvicinarsi ma è tutto inutile. E’ come se fosse una stata di marmo, non si muove di un millimetro. A dire il vero… siamo tutti un po' spaventati. – La bambina, che non aveva più sette o otto anni, era lì ferma, con le braccia penzolanti verso il basso. Capelli lunghi, neri forse per lo sporco più che per il colore. I vestiti erano più dei stracci che altro. Dai suoi occhi, chiusi, scendevano lacrime di sangue e una piccola pozza di liquido ematico ormai si era formata ai suoi piedi. Solo un udito sopraffine sarebbe riuscito ad udire qualcosa, dei suoni che provenivano dalla bambina: - Ho paura... Mamma.... Mi fanno male. Abbiamo paura...- [Percezione]Percezione minimo di 15 punti.

    Se fosse stato presente anche Tasaki la scena si sarebbe rivelata ancora più inquietante. Innanzitutto una volta entrato nella cupola non sarebbe riuscito a distinguere alcun chakra, le sue percezioni erano disturbate anche all’interno. Alzando lo sguardo non sarebbe riuscito a vedere oltre, la cupola infatti nascondeva la vista esterna. Abbassando invece lo sguardo probabilmente lo sgomento avrebbe colpito il Chunin. La cupola infatti era composta da una infinita serie di vermi! Dal terreno infatti una quantità incalcolabile di insetti mostruosi si dirigeva verso i limiti della cupola vaporizzandosi giusto al confine e formando così la superficie della cupola stessa. I vermi si muovevano in automatico ma evitavano volutamente i Ninja, quasi come se fossero spaventati da un Chakra estraneo. Alcuni vermi inoltre salivano sulle persone, ad esclusione dei Ninja, entrando direttamente nella testa dei civili tramite il primo orifizio possibile. Qualunque orifizio. Infine arrivando davanti alla ragazza lo sgomento si sarebbe verosimilmente trasformato in orrore. Era proprio dal grembo delle bambine che i vermi si generavano e scendevano a terra muovendosi poi verso l’esterno. Tuttavia osservando bene il flusso dei vermi Tasaki si sarebbe potuto accorgere di un dettaglio interessante. In mezzo al caos una certa quantità di vermi si muoveva verso il centro della città, forse la piazza, e nelle restanti tre direzioni cardinali. A rigor di logica una delle direzioni conduceva verso l'altra bambina. Che fare dunque per il team? Sarebbe stato possibile salvare quella ragazza? Nel frattempo la cupola si stava sempre più restrigendo.


    Per il team invece di Shiro le informazioni che ricavarono risultarono inferiori, il Kazegake mandando una copia priva di capacità sensoriali non ebbe modo di confermare o scoprire quanto appreso dall’altro Team, ammesso che avessero condiviso le informazioni. La gente di Shiro si stava comportando come al suo solito, senza modifiche particolari, o comportamenti strani. Il Chakra delle persone che uscivano dalla barriera invece non era propriamente lo stesso chakra naturale che ci si aspetterebbe da un civile. Qualcosa era cambiato, come se fosse stato manipolato. Ma sarebbero servite ulteriori indagini da parte del Kazekage per approfondire la questione. [Nota QM]Ti serve almeno un'ora di analisi per comprendere appieno cosa sta succedendo al Chakra degli Abitanti. L’evocazione di Fudoh così come il clone del Jonin non poterono quindi riferire nulla di particolare, se non quella strana sensazione ulteriormente accennata un volta entranti all’interno della cupola. [Malus]Da energia in blu in sù: -4 Punti a Percezione e Furtività. Più altri due effetti al momento non comprendibili.

    Da energia bianca a rossa: -2 Punti a Percezione e Furtività.
    Sarebbero servite indagini più approfondite per scoprire cosa altro si nascondeva sotto la cupola cremisi di Shiro.





    Mappa Shiro



    Mappa Tosa



    Mappa attuale di Kenko



    Edited by ~Cube - 28/12/2019, 16:00
     
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    Indagine a Shiro


    IV-interpost



    Hohenheim avrebbe lasciato che le evocazioni ed i cloni facessero il loro giro di perlustrazione mentre lui si occupava dell'analisi del chakra delle persone che uscivano fuori dalla cupola. C'era qualcosa che gli sfuggiva. Il chakra delle persone era senza dubbio alterato, ma capire esattamente cosa questa alterazione stesse provocando era tutto un altro paio di maniche. Mai aveva visto una tecnica del genere alterare il flusso di chakra di un individuo in una tale flebile maniera, ma quello era un rompicapo che il jonin era tutto intenzionato a risolvere. Perso nello studio dei flussi di chakra che attraversavano le persone, il jonin avrebbe dato poca retta ai suoi compagni. Gli ci volle quasi un'ora per capire cosa stava succedendo, per poi comunicarlo alla sua squadra.

    Ecco! Ho capito cosa sta succedendo qui...

    Una volta valutato il potenziale rischio, il jonin sarebbe stato il primo ad attraversare la barriera. Immediatamente, a sensazione che permeava l'intera isola si sarebbe acutizzata, mostrandosi come un'incapacità di percepire il mondo circostante in maniera appropriata. Ma sarebbe riuscito a scoprire altro? Le sue capacità da sensitivo sarebbero state probabilmente annichilite dalla barriera, ma forse avrebbe scoperto qualcosa in più trovandocisi all'interno. Sulla base di quello che avrebbe scoperto, avrebbe quindi deciso il da farsi con la sua squadra.

     
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