Cuor d'Acciaio

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    IV






    I tre parlottavano allegramente ma alla richiesta di Sho riguardo il figlio di Jiro restarono per un momento disorientati, pareva che avessero preso per uno scherzo l’iniziale convinzione di quello straniero.

    Mah… io non lo so che cavolo vi gira per il cervello.
    Non ce ne bastava uno di scemo ora arrivano anche in gita, e sono pure in due!


    Il più vecchio dei tre perse interesse, prendendosi la sua bevuta ed accomodandosi in modo da non essere costretto a guardare Sho che se però avesse insistito avrebbe ricevuto la sua risposta dal più giovane.

    Per tutti i Kami… la seconda traversa della via principale, a destra e poi di nuovo a destra dopo una cinquantina di metri, l’unica casa con la luce accesa fino a tarda notte.

    L’ultimo dei tre nemmeno commentò anche se il suo sguardo verso Sho era leggermente mutato, non che potesse essere una minaccia, dopotutto pareva proprio che quello dei ninja per lui fosse un mondo piuttosto lontano e con cui raramente aveva avuto a che fare, eppure si poteva notare che i suoi occhi erano alla ricerca di qualcosa, forse di un dettaglio o chissà che.
    Ottenute le sue informazioni e direttosi nuovamente da Raizen il Consigliere avrebbe trovato il kage ancora appollaiato sul suo ramo, individuarlo dalla distanza non sarebbe stato semplice visto che grazie alla trasformazione il mantello era diventato praticamente un pezzo di corteccia.

    Oh, già di ritorno.
    Pensavo avresti passato la notte fuori.
    E non sei neanche tornato pesto, quindi male male non è andata.

    Gli occhi di Raizen però erano già stati attirati dal fagotto che teneva Sho, infatti l'aveva visto ben prima che gli venisse passato, certo non ci voleva chissà quale grande occhio visto che non veniva nascosto, ma era evidente che da quel momento la sua attenzione era focalizzata su quello che immaginava essere una pietanza calda. Gli si illuminò lo sguardo mentre allungava le mani.

    Grazie, grazie.

    Avrebbe aperto il mantello ed accovacciandosi avrebbe ritirato la testa dentro per mangiare, facendo dell’indumento una piccolissima tenda, non prima di notare che quello era l'unico fagotto però.

    Te non ti sei portato niente però, te ne lascio?

    Era evidente che qualcosa nel suo animo non era profondamente allineato con quella richiesta, il visto infatti era un pò quello di un cane mansueto a cui si toglie l'osso prima che finisse di rosicchiarselo, ma fortunatamente la sua abilità di recitazione gli permetteva di diluire un pò l'eventuale dispiacere di dover rinunciare a ripulire il piatto, cosa che rendeva quell'offerta un sacrificio più grande di quanto non potesse sembrare.

    Tu dimmi pure che hai scoperto intanto.

    Chiese prima di buttarsi sul piatto ed ascoltare, meravigliandosi non poco della richiesta di Sho.
    Prima di dare una risposta avrebbe fatto capolino con la testa, guardandolo per qualche istante.

    Perchè me lo chiedi?

    Nessuno gli aveva mai fatto una simile domanda infatti, e la sua spontanea curiosità faceva ben comprendere quanto le persone che si interessassero un minimo alla sua persona fossero rare.

    Comunque dipende dai momenti.
    Se ho bisogno di qualcosa di forte mi piace sia il maiale che il manzo, dipende da quanto sono buoni.
    Battere del buon maiale pascolato a ghiande in montagna è difficile, come anche una bella bistecca di manzo massaggiato al ritorno dalle colline di Konoha.
    O della capra di mare.
    Andando sul delicato il sushi mi rende sempre felice, come il ramen.
    Ma anche il miso non scherza… insomma la lista è lunga.
    Diciamo che se si fa a meno dei dolci in favore del salato difficilmente si sbaglia, altrimenti non ne usciamo più.
    E il tuo?
    Non dirmi qualcosa a base di verdure Sho, non darmi questa delusione!


    Finito di mangiare accartocciò il vassoio per poi riporlo dentro un buco nel tronco.

    Vediamo di non dimenticarcelo eh.

    Si sarebbe poi annusato.

    Fanculo, ora puzzo di cibo per un paio d’ore.
    Comunque, perché ti sei fatto sfuggire i tipi?
    Non hai detto che erano stati assunti nella struttura?
    Per inseguire quell hikikomori poi.
    Son sicuro che è uno di quelli strambi con gli occhi sgranati che fissano qualcosa che vedono solo loro.
    Anche se c’è da dire che per ciò che vogliono hanno una capacità di concentrazione lodevole, magari ha notato qualche dettaglio interessante.


    Poi indicò con un cenno la struttura.

    Qui la situazione è tranquilla, all’esterno almeno.
    Gli ingressi sono sorvegliati e li ho visti esitare quando devono entrare, quindi probabilmente c’è una procedura da rispettare.
    Vai ora, e non farti venire fretta, me la cavo anche da solo.


    Quando Sho seguì il consiglio l’ora di cena era ormai giunta e il villaggio come anche la locanda si erano svuotati, nel locale era rimasto solamente qualcuno che avrebbe passato li la notte nei pochi letti disponibili, dopotutto destinare a quell’utilizzo una parte del locale non era troppo redditizio, al villaggio solitamente non passava troppa gente.
    Dei tre impiegati al centro di ricerca non c’era più l’ombra, ma se il ninja si fosse diretto nella casa che gli era stata indicata avrebbe potuto vedere che in effetti oltre alle luci accese al piano terra ce ne stava una al superiore, probabilmente la camera del ragazzo.
    Non era però una casa di periferia, ed attorno ad essa ci stava più di un abitazione e l’illuminazione pubblica illuminava efficacemente solo la strada con i marciapiedi e poco più.
     
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