Incontri Mondani

[Combattimento] & [Free]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. DioGeNe
        +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,488
    Reputation
    +730
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    " Un incontro diplomatico, ora, dopo la riunione dei Kage..."

    " Direi sia necessario si, proprio per come sono andate le cose. Invia questa missiva...il Mizukage accetterà, vedrai. "

    Ukitake non capiva ma di certo non avrebbe ostacolato Aloysius quando sembrava essere in preda ad una delle sue geniali intuizioni; dopotutto non conosceva con precisione cosa fosse accaduto nelle terre del Ferro e non poteva comprendere l'intimo rapporto che inesorabilmente si fosse creato tra i due combattenti del sangue. Prese la lettera del Kokage e salì sul tetto della villa per accedere alla voliera e scegliere il più robusto dei corvi dal becco rosso; Ashiro avava fatto un ottimo lavoro con quelle ceature facendole arrivare ad un livello di affidabilità estremo. Legò meticolosamente il messaggio alla zampa dela rapace mentre questo attinse all'ultima porizione di sangue necessaria per i giorni di volo; il sigillo piazzato anni prima alle porte dell'isola maggiore dell'arcipelago della Nebbia era già stato attivato e la rotta prontamente raffigurata nelle sua mente. Non avrebbe fallito.


    Che sia il sangue ad indicarci la via: porta con te il migliore dei tuoi genin, lasciamo che le giovani leve onorino la causa in grado di riappacificare due Paesi ora distanti. La Chiamata ha rivelato i limti dell'Accademia e la forza di nemici in grado di minacciare la nostra sopravvivenza. Un tempo eravavamo una sola cosa, varrebbe la pena domandarsi se la risposta ai nostri problemi non risieda propio nella saggezza del nostro passato. Ad Oto, tra una settimana esatta.

    Il V Garth e Kokage,
    A.D.M.



    Solo Kensei Hito avrebbe potuto leggere le parole del Garth, visto il chiiton che ne proteggeva il contenuto; e per lui comprendere il funzionamento del sacrificio di sangue sarebbe stato intuitivo e logico come per pochi altri. Una volta lette, le scritte, insieme alla piccola mappa con indicata la posizione precisa del punto di incontro, sarebero svanite e l'invito del Mikawa memorizzato solo nella mente del Kenkichi.
    :::

    " Dite che Harumi sia la kunoichi giusta? "

    " Quella ideale direi; offrire un jinkurichi come partner di uno scontro è cosa rara e sicuramente apprezzata. Inoltre voglio vedere anche dove sei arrivato con la ragazza, se è pronta ad aiutarmi sul campo di battaglia oltre che a villa Mikawa. "

    " Bene. Ho fatto portare anche i costrittri dagli Inferi; Meredora ti chiederà qualcosa in cambio, si quanto è restia nel mostrare ad estranei le sue invenzioni. Ma immagino che hai già pensato a qualcosa da in cambio..."

    " Pensavo ad un apprendista; per troppo tempo i segreti di quelle celle sono rimasti nelle mani di una sola persona. Ma di questo parleremo un'altra volta...eccola che arria. "

    Finì di parlare e qualcuno bussò alla porta. Fece tutto Eiatsu, gli spiegò dell'evento, della necessità di portare alto l'onore del villaggio e del suo rivale kiriano. Poi fu il turno degli artefatti presi in prestito dalla prigioni, dei concegni in grado di limitare le proprie capacità in maniera da riequilibrare la preparazione ninja dei due combattenti. Aloysius intervenne solo sul finale, quando, scostando il panno sulla scrivania, mostrò la presenza di una bellissima lama:

    " L'obiettivo è ricucire uno strappo con Kiri che risale ad anni fa. Onora il tuo villaggio ed onora il tuo rivale; questo significa che non dovrai concludere lo scontro senza attivare il demone. Lascia che lo vedano, esponendoti lancerai un messaggio potente. Quando avrai vinto consegna l'arma: lei è Canto del Delfino, che torni nelle mani di chi l'ha forgiata."

    Prese dunque la wakizashi è la porse con tutto il fodero alla ragazzina; un passaggio di consegna che rappresentava un passaggio di responsabilità alla quale Harumi non poteva sottrarsi. Eiatsu avrebbe quindi fornito tutti gli altri dettagli su ora e luogo dell'evento in modo da chiudere la discussione e congedare la jinkurichi, la quale sicuramente avrebbe passato notti insonni in attesa del fatidico evento. Poco prima che valicasse l'uscio della porta, tuttavia, Diogene si sentì in dovere di aggiungere un altro dettaglio che, per quanto scontato, faceva sempre effetto detto con quella vce cavernosa e quelo sguardo glaciale:

    " Ah, Harumi, come kunoichi di Oto e forza portante, ovviamente perdere non è contemplato. "


    :::

    L'arena del Bosco dei Sussurri era lo scenario perfetto per quell'incontro. Aloysius aveva voluto dare un taglio tutt'altro che formale alla cosa e, se aveva iniziato a capire almeno in parte la filosofia del suo ospite, nemmeno ai Mizukage i convenevoli stavano molto a genio. Ninja operativi, guerrieri eredi della cultura del Sangue...entrabi avevano visto fin dove portavano le loro origini, la natura tribale dei Kenkichi e del culto di Khorne.

    Per quanto ripulita e restaurata, l'antica arena voluta da Orochimaru come luogo per forgiare le squadre speciali del villaggio incuteva un certo timore; la natura si era impadronita di parte della struttura e l'oscurità e il respiro del bosco le aveva conferito un aspetto ancor più tetro e spettrale.

    Nessun fastoso banchetto, nessuna musica di festa o tappetto di fiori avrebbe atteso, come da prassi, uno dei leader militari più importanti del continente. Ashiro, l'uomo di Diogene, avrebbe atteso la coppia ai margni del Bosco dei Sussurri, a Nord di Oto; non avrebbe fatto riempire alcun modulo o prelevare alcuna arma (una dimostrazione di fiducia che raramente veniva concessa in quei tempi ad "estranei") e li avrebbe fatto strada nella penombra della vegetazione. Arrivati all'impnente struttura, il genin sarebbe stato scortato fino alla bocca dell'arena, dove Harumi ed Eiatsu erano già presenti, mentre il Kage esortato a salire i gradini verso la tribuno d'onore.

    " Aloysius la sta aspettando di sopra. "

    Nuda pietra, umidità e silenzio...forse non proprio quello che Kensei si aspettava ma che di certo l'otese aveva saputo generare un clima alquanto sacrale per quell'evento. Il Colosso era in piedi con lo sguardo rivolto verso il centro del colosseo, teatro di prove all'ultimo sangue alle quali il Mikawa stesso aveva partecipato anni prima. Due sgabelli in pitra e sulla destra un tavolo sul quale erano state posizionate 4 katane e 1 wakizashi, le lame superstiti pesate per la Mano Bianca e Nera della Nebbia, trafugate tempo addietro e ora pronte a tornare in patria.

    " I resti di un passato funesto, pervaso dall'odio verso un villaggio che aveva l'unica colpa di essere governato dalle persone sbagliate. Con questo gesto spero di mettere un punto a tutto ciò che è stato e di iniziare un nuovo capitolo che porti pace e prosperità ai nostri due Paesi."




    CITAZIONE
    OT/ Eccoci qui! Siamo un po sfasati con lo scontro ma tranquilli che pian piano vi riacchiappiamo :) /OT
     
    .
27 replies since 4/1/2020, 16:37   722 views
  Share  
.