Incontri Mondani[Combattimento] & [Free]

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    Incontri mondani


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    Harumi aveva ricevuto l'onore e onere di custodire il demone a due code dentro il suo corpo senza avere voce in capitolo. Si trovava semplicemente nel posto giusto nel momento sbagliato. Tutto ciò che era successo negli Inferi di Oto era dovuto ad una concatenazione di eventi che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, né impedire. Il fato si era messo in moto, coinvolgendoli tutti nella sua trama. Che il risultato fosse un bene o un male non era deciso. La sorte non esprime giudizi, è neutra. Gli uomini definivano la fortuna buona sorte quando gli tornava comodo, la sfortuna mala sorte quando le cose non procedevano secondo i loro interessi. Matatabi apparteneva al destino della ragazza. Ma il loro futuro non si era ancora manifestato: dovevano scriverlo, insieme.

    Il legame tra il Nibi e la kunoichi si era rinforzato parecchio di recente, merito degli ultimi traumatici avvenimenti di cui erano stati partecipi a Villa Mikawa. Se già in precedenza avevano raggiunto un grado di convivenza accettabile, che sfiorava l'affatte da parte della giovane e la sopportazione da parte del gatto, ora erano perfino in grado di collaborare. Ciò nonostante, Harumi si faceva premura di ricorrere ai poteri del bakeneko. Non per timore che potesse liberarsi, ovviamente. Innocente, si fidava di lui, senza nessuna garanzia. La sua paura era al contrario quella di farlo sentire sfruttato, trattato come un'arma, al pari di chi l'aveva preceduta. Inutile dire come il nekomata non condividesse per nulla questa linea di pensiero. Per lui fuoriuscire dal mondo interiore dove era stato confinato dal sigillo di Eiatsu costituiva una notevole distrazione alla sua perenne noia e un'opportunità unica di sfogare almeno un minimo dell'enorme mole di rabbia condensata in secoli di odio continuo.

    D'altro canto, Diogene era stato piuttosto chiaro. Le aveva affidato una grande responsabilità con quell'incontro. Avrebbe dovuto mostrare ad un alleato le potenzialità del suo Villaggio. Ad aumentare la pressione sulla giovane, tra gli spalti altrimenti deserti stavano diversi abitanti di Villa Mikawa giunti apposta per vederla. Alcuni erano lì solo per fare il tifo, altri per assistere ai suoi miglioramenti dopo gli insegnamenti che le avevano impartito. Tra di loro, svettava proprio Eiatsu. Per Harumi era la persona che più si avvicinava ad una figura paterna. Patrigno, o suo guardiano, di fatto la custodiva mentre si trovava ad Oto, curandone l'addestramento con l'aiuto dei suoi compagni. Cuore di ghiaccio, solo raramente aveva lasciato trasparire dei minimi segnali d'affetto per la ragazza, ma quei momenti avevano un valore incalcolabile per lei. Non l'avrebbe deluso, a nessun costo.

    La vista della ragazza era ancora offuscata. Sebbene non ne fosse sicura, doveva trattarsi di un effettuo residuo dell'oscurità che l'aveva avvolta qualche secondo prima. Aveva provato, pure nelle condizioni di svantaggio in cui si trovava, a creare un po' di distanza tra sé e l'avversario, ma rimaneva ancora in sua balia. Con tutta la sua astuzia, non era riuscita a ribaltare la situazione. Il kiriano era semplicemente troppo sfuggente per lei, con la sua capacità di sfuggire tra le ombre e di sparire in piena luce. Si era difesa, ma non riusciva a prevalere. Era quello il suo limite, dunque. Con amarezza, la giovane si rese conto di valere ancora poco come kunoichi. Dentro di sé chiese perdono per quanti avevano sprecato il proprio tempo con lei. Non si era impegnata abbastanza. Però non era ancora tutto finito. Perché lei non era sola.

    Matatabi... Per favore, aiutami.

    Una preghiera, un'umile richiesta di aiuto. Mai si sarebbe sognata di dare un ordine al possente demone che albergava in lei, troppo grande era il suo rispetto per lui. Gli aveva fatto una promessa. Doveva provargli che lei era diversa. Voleva provarlo, ad entrambi. Harumi chiuse gli occhi, in ogni caso di scarsa utilità a causa del velo di tenebre sceso su di essi, concentrandosi sul suo tantien, il fulcro del suo chakra e luogo dove idealmente abitava il nekomata. Il flusso era distorto a causa dei bracciali simili a manette che indossava. Avevano paura che soverchiasse il suo avversario a cause del Nibi probabilmente, ed avevano deciso di sfruttare quell'occasione per testare quel nuovo giocattolo del Kokage, usandola come cavia. Due piccioni con una fava, in perfetto stile di Oto.

    Mocciosa, ti sei decisa finalmente a farmi uscire?

    La voce profonda del gatto demoniaco le pervase la mente, graffiante. Poteva chiaramente percepirlo fremere dentro di lei, non al punto dal non poterlo contenere, ma spingeva comunque prepotentemente per avere la sua dose di effimere libertà.

    Mi raccomando... Non voglio ucciderlo.

    Il verso del bakeneko fu intelligibile, ma trasmise tutto il suo disappunto. Era chiaro che, dal suo punto di vista, la ragazzina gli stesse togliendo il divertimento. Tuttavia, tra l'oscurità e le fiamme, i due occhi bicromi parvero sorridere.

    E va bene, per questa volta cercherò di trattenermi... Allora, andiamo!

    L'intera conversazione era durata non più di un secondo nel mondo esterno. Infatti, quando Youshi alzò il braccio verso di lei mirando alla sua gamba con l'insidioso lancia spiedi, già il chakra del Due Code aveva iniziato ad entrare in circolo, mescolandosi con il suo [Slot Tecnica 1]. Mentre il sottile dardo saettava verso di lei, la fanciulla aprì gli occhi, solo che le fessure si erano fatte affusolate come quelle di felino, ed il colore dell'iride era mutato dal viola al giallo, così come i capelli a partire dalla radice si tinsero istantaneamente di bianco. Lasciato cadere il kunai ai suoi piedi, sorrise in modo inquietate, mettendo in bella mostra due appuntiti canini. Chi conosceva un poco la protetta del Mikawa forse aveva già intravisto quella sua trasformazione, diversa da quella degli altri jinchuuriki per una lunga serie di motivi. Ma si potevano contare sulle dita di una mano quanti potevano dire di averla osservata ricoperta di quella sottile patina di chakra ribollente che le dava l'apparenza di un demone in miniatura [Slot Tecnica 2]Nota: se volete saperne di più...leggetevi le giocate ^_^.


    La kunoichi non vide in pratica l'arma che la colpì poco sopra al ginocchio [Slot Difesa 1][Parata] Resistenza 500, Protezione 5

    [Chakra del Demone] +1 Res.
    [Furia del Demone] +2 Res.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 Res.
    [Manto del Demone] Prot. 5

    Danno: 0

    Nota: non essendoci gli estremi per un AdO, lo considero un attacco normale.
    . Il motivo certo poteva essere che era apparsa ad appena un metro e mezzo da lei, tale era il suo raggio di percezione dopo il jutsu del kiriano, ma in realtà non vi avrebbe badato comunque. Una furia indicibile si era impossessata di lei, più intensa di quanto l'avesse mai provata fino a quel momento. Solitamente era in grado di distinguere tra i suoi pensieri, quelli di Matatabi e quelli del Gatto, ma a causa dell'artefanno di Meredora ora era tutto confuso, ed i desideri del Due Code si mescolavano prepotentemente ai suoi. Vendetta, sangue, odio, uccidere, dolore. Parole che risuonavano nella sua testa, sul punto di scoppiargli. Poteva opporsi, o almeno provarci, ma con chissà quali effetti sul combattimento in corso. Oppure assecondarli, assecondando il flusso di quella corrente tumultuosa rintanata nel suo angolino, cercando di controllarla per quanto possibile [Nota]Sto giocando con un'energia e un livello della TS in meno, giustificato in game da un equipaggiamento in fase di creazione. Harumi è solitamente in grado di controllare meglio il demone..

    Nel frattempo lo sfidante, che non era conscio del dilemma interno alla kunoichi, aveva fatto la sua apparizione come per magia, saltato fuori dalla minuscola ombra dello spiedo di fronte alla ragazza ed entrato nel suo ridotto campo visivo già con le mani unite a comporre delle posizioni magiche. Con gli occhi iniettati di sangue, osservò l'esecuzione della tecnica e la sua attenzione fu istantaneamente attirata sulla mano mancina, come per riflesso automatico [Nota]Subisco il genjutsu.. Se fosse stata in sé avrebbe trovato la cosa inevitabilmente sospetta, ma in quel frangente non gliene poteva interessare di meno. L'unica cosa che voleva era sfogare sul malcapitato shinobi la sua insoddisfazione per il combattimento fino a quel momento avaro di successi per l'otese, al punto da temere di stare offrendo ai due kage un gran magro spettacolo.

    Così quando alzò il braccio destro in una serie di finte ben congegnata, complice l'illusione, non vi badò più di tanto, continuando a squadrare il sinistro. E, proprio in reazione ad un montante mimato da questo, contrasse i muscoli in attesa di un attacco che non sarebbe arrivato. Il vero assalto infatti fu portato dall'altro lato, e dall'alto, cogliendo potenzialmente di sorpresa la giovane. Peccato che l'Harumi che aveva ora davanti il nebbioso fosse completamente un'altra persona rispetto a pochi istanti prima. Era lei, eppure al contempo non lo era. L'istinto di autoconservazione della kunoichi era quasi azzerato, a favore della sete di sangue del demone che trapelava attraverso il suo chakra strabordante. E, con esso, veniva alla luce la sua parte più malvagia, che aveva confinato talmente in profondità dentro la sua anima al punto da dimenticarsi della sua stessa esistenza. Una Harumi oscura che era emersa dopo il rituale per sigillare il Due Code e si era materializzata sfruttandone l'immenso potere. Dentro alla giovane convivevano fin da giorno fatale quelle tre personalità distinte, ma ora il Gatto e il Nibi reclamavano i loro tre minuti di gloria, al comando del fragile corpo della kunoichi.

    Le dita affilate del Tokugawa ebbero quindi gioco facile nel trovare il loro bersaglio, senza però provocare i danni sperati. Contemporaneamente, in pratica ignorando il fendente, le mani di Harumi saettarono in avanti attraverso la guardia completamente aperta del ragazzo. La jinchuuriki avrebbe tentato di stringere le dita intorno al collo del nemico, piantando le unghie affilate sul retro ad eccezione dei pollici, premuti sulla carotide in un tentativo di soffocamento piuttosto doloroso [Slot Difesa 2 + Slot Azione 1][Subisci e Mena]

    [Subire] Resistenza 500, Protezione 5

    [Chakra del Demone] +1 Res.
    [Furia del Demone] +2 Res.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 Res.
    [Manto del Demone] Prot. 5

    Danno: 0

    Nota: non essendoci danni, non subisco lo status perché la lama non riesce a penetrare la pelle.

    [Presa] [Attacco Doppio] Velocità 500, Forza 550, Pot. 15 *2

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza

    [OverCAP] (Status) Semiparalisi braccia 0/2
    [Sovraimpasto] (Danno) 1/2 Leggera Vitalità
    . Se fosse riuscita ad afferrarlo, l'avrebbe sollevato da terra, distendendo le braccia e allontanandolo da sé. Avrebbe stretto ancora di più la presa intorno al collo, non al punto da spezzarglielo, ma sicuramente vicina al farlo svenire per la pressione sulle carotidi che rifornivano di sangue il cervello o soffocare per le dita spinte sulla parte molle subito sotto l'epiglottide [Slot Azione 2 e 3][Mantenimento Presa] Forza 600 *2

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] 1/2 Basso +2 For.
    [OverCAP] +4 CAP Forza
    . Il lungo gioco del gatto col topo sembrava essere giunto ad un'inaspettata conclusione.

    Ti ho preso, nya~♥

    Se invece, sorprendendola, fosse riuscito ad evitare di essere agguantato o si fosse liberato, rimanendo però a portata, l'Harumi demoniaca sarebbe scattata in avanti con foga ed avrebbe sferrato una terribile ginocchiata con la destra da una distanza talmente ravvicinata da renderlo quasi inschivabile [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 6m. Distratto dalle mani rivolte verso di lui, con il campo visivo limitato a causa della bandana sull'occhio, il colpo sarebbe giunto sotto l'ultima costola, dove veniva meno la protezione garantita dalla gabbia toracica [Slot Azione 2/A][Attacco in Mischia] Vel. 500, For. 550, Pot. 15

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza
    . A quel punto, la furia ebbe per un attimo il sopravvento sul controllo che Harumi cercava di mantenere sulle proprie azioni perché la mano più vicina si sarebbe mossa da sola sferrando un fendente con le unghie taglienti come rasoi in direzione dell'unico occhio sano rimasto al kiriano tentando di accecarlo del tutto [Slot Azione 3/A][Attacco in Mischia] Vel. 500, For. 550, Pot. 15

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 Rif.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza

    Nota: ovviamente se ti liberi al secondo slot non considerare questo nell'ipotetica.
    . Un'azione riprovevole, che la giovane non avrebbe mai scelto di compiere se fosse stata nel pieno possesso delle sue capacità mentali. Dentro di sé strinse le labbra fino a sbiancarle, dispiaciuta e si appigliò alla flebile speranza che il ragazzo avrebbe capito.

    Se al contrario fosse scappato, allontanandosi oltre il raggio della sua percezione, la kunoichi avvolta dal minaccioso manto di chakra si sarebbe posizionata a quattro zampe, annusando per un secondo l'aria ed affinando l'udito per cercare una pur minima traccia [Abilità]. Guidata da una cieca volontà di violenza, sarebbe balzata verso l'ombra più vicina, forse in parte consapevole delle elucubrazioni compiute dalla giovane in precedenza, ma più probabilmente in preda all'istinto. Se non l'avesse trovato lì, si sarebbe continuata a muovere verso l'ombra successiva, decisa a non lasciarselo scappare [Slot Azione 2/B][Movimento] 15m
    [Azione Rapida]

    Nota: perdo il 3° Slot Azione a causa della semiparalisi alla gamba sx.
    . Una volta avvistato, con un po' di fortuna, o sfortuna a seconda dei punti di vista, Youshi se la sarebbe ritrovata davanti, le zanne sguainate e lo sguardo affamato che incuteva un timore al di là della comprensione umana. Non l'avrebbe lasciato scappare così facilmente.

    Chakra: 29,75/50
    Vitalità: 9,5/14
    En. Vitale: 28,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 375
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 350
    Agilità: 400
    Intuito: 350
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Subisci
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Presa
    2: Presa
    3: Presa
    Slot Tecnica
    1: Chakra del Demone
    2: Manto del Demone + Furia del Demone
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.
    Altezza dei pilastri concordata in 7 metri, larghezza base 2 metri x 2 metri

    Status:
    - Semiparalisi Gamba Sx 1/2
    - Semiparalisi Braccia 0/2
    - Scoordinato



     
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