Crisi all'Ombra del FerroEvocazioni per Youshi

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  1. Youshi2
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    All'Ombra del Ferro


    IV

    Il giorno seguente, prima di andare al ristorante, suggerii a Yato-san di farci un giro per le strade della cittadina. I corvi non smettevano di seguirci così, essendo venuto a sapere che i samurai non erano in grado di percepire il chakra, proposi al ninja di Konoha di mischiarci nella folla e, trovato un vicolo appartato, di trasformarci in gente comune. Perché, sebbene potessi sostituire il coprifronte con una benda, comunque avrei potuto attirare l'attenzione da monocolo quale ero, inoltre speravo che così potessimo anche disorientare i corvi di Ossuri-sama.
    Comunque sia non vi furono intoppi, potemmo studiare l'ambiente e la prassi con cui il governatore era solito pranzare. Con lui erano presenti cinque guardie, quattro sedevano con lui mentre l'assaggiatore stava solo in un tavolino osservando l'entrate principali del locale.
    Studiai attentamente i movimenti del cameriere, il giorno seguente avrei dovuto prendere il suo posto e cercai di annotarmi il modo con cui serviva al tavolo, non avremmo dovuto destare alcun dubbio ne alle guardie ne al nostro obiettivo.

    Nel pomeriggio tornai celermente alla taverna, nostro campo base, mi misi subito all'opera: presi una delle stanze vuote della locanda e la resi il mio laboratorio. Con me avevo tutto il materiale, infatti, per produrre dei veleni semplici. [ Erborista ]
    Rimasi chiuso a lavorare finché non si fosse fatta notte inoltrata, mi servivano diverse dosi di veleno per poter avvelenare quelle quattro guardie. Il veleno che riuscii a creare era bianco, al tatto sembrava pressoché farina e si sarebbe sciolto facilmente in qualsiasi pietanza senza essere facilmente notato. Una volta finito, rinchiusi tutto dentro a delle ampolle che portai a Yato-san, una volta trovato gli avrei proposto di ripetere nuovamente il piano andando a curare i dettagli che forse ci eravamo persi.

    Quindi, prendiamo il posto del cameriere e del cuoco. Tu sai cucinare e quindi mi piglio volentieri il ruolo di quell'altro, oggi ho visto come si muove non mi sembra nulla di impossibile. estrassi le ampolle con il veleno e le appoggiai sul tavolo [ Veleno Debilitante C1]Questo è il veleno che ho fatto oggi pomeriggio, potremmo darlo solo alle quattro guardie sedute al suo tavolo, l'altro potrebbe accusarne i sintomi e mandare tutto in vacca. quindi feci una breve pausa prendendo un respiro profondo Ora, andiamo sul dettaglio di come vogliamo ucciderlo. La tua capacità di modificare il legno mi sembra ottimale per poterlo attaccare alle spalle senza andare nell'occhio, io posso fornirti la giusta distrazione. Volendo saresti in grado di usare il legno del tavolo per colpirlo? tolsi le braccia dal tavolo su cui erano appoggiate e mi grattai la testa con le dita Conosco un'illusione, piuttosto potente, che si può attivare solo quando non si è notati. Plagerà la mente delle vittime che vedranno un loro caro ferito chiedergli aiuto, penso che creerà abbastanza scompiglio (anche perché ognuno vedrà la persona a sé più cara), abbastanza da poter fulminare immediatamente il nostro obiettivo. Inoltre annebbierà ulteriormente i riflessi delle nostre vittime e anche la loro resistenza quindi appoggiai nuovamente le braccia sul tavolo, abbassando lo sguardo Dobbiamo oltremodo evitare che lo scontro si prolunghi, come abbiamo notato il palazzo amministrativo è dirimpettaio e se sentissero ingaggiare battaglia ci raggiungerebbero immediatamente... Con o senza incendio al negozio di vestiti. Per quanto riguarda la fuga: nel mio inventario ho un fumogeno che potrebbe creare un iniziale scompiglio per uscire dall'edificio e, una volta usciti oltre all'incendio, posso creare una fitta nebbia per celare i nostri movimenti successivi, hai altri suggerimenti in merito? bevvi un sorso di tisana che mi ero preparato con altre erbe che mi ero portato con me, ovviamente ne avevo offerto una tazza al Senju qualora ne avesse avuto voglia Dunque, tu come hai intenzione di agire per eliminare l'obiettivo? Dovevamo curare ogni dettaglio, avevo bisogno di sapere esattamente come era intenzionato a muoversi. Il giorno seguente sarebbe dovuto andare tutto alla perfezione e non potevamo permetterci di lasciare cose non dette.

    Dopo il briefing, giunti ad un accordo sul modo esatto con cui avremmo agito, mi sarei ritirato nella mia stanza. Sebbene avessimo ricapitolato ogni cosa e questo mi mettesse un po' di tranquillità, l'agitazione e la paura di fallire non lasciavano la mia mente priva di preoccupazioni.
    Tuttalpiù che, una volta rientrato in camera, vidi nuovamente un corvo lasciare una foglia e tentare di scappare nuovamente dalla finestra; questa volta però una mano fornita di artigli lo prese prima che spiccasse il volo. Immediatamente attivai la tecnica segreta del mio clan, riuscendo così a vedere ogni dettaglio prima celato dall'ombra. Da sotto il cappuccio, che nascondeva il volto di quel basso umanoide, potei notare da prima un becco con cui poi iniziò a parlare e, in un secondo momento, notai le piume che sembravano avvolgere l'essere. Mi trovavo dinanzi ad un Youkai, evidentemente un Tengu.
    Trasalii non aspettandomi tutto ciò e fui pronto a difendermi ma non avvenne nessun attacco, anzi, iniziò a parlare e si rivolse a me con il titolo onorifico "sama" cosa che mi lasciò piuttosto stupito.
    Mi diede una prospettiva ben più ampia di ciò che stava accadendo, spiegandomi inoltre come mio nonno fosse coinvolto in quella vicenda. La mia gola divenne secca e dovetti appoggiare la mano al muro temendo di perdere l'equilibrio: era stato ingaggiato per difendere Motonari. Come mi spiegò Kenku, avremmo dovuto non solo affrontare le difese da lui ideate ma non escluse nemmeno la possibilità che lui stesso potesse scendere in campo. Chiusi gli occhi e mi tornarono subito alla mente brevi scene della mia infanzia, quel uomo mi aveva addestrato fin da piccolo con massima severità e rigore. Sapevo perfettamente quanto fosse importante per lui il concetto d'onore, era proprio per quello che, da quando riuscivo a reggermi sulle gambe, mi aveva addestrato per lavare l'onta di disonore che Yashiminata aveva portato alla mia famiglia e al mio clan.

    Mi lasciai cadere sul letto, sedendomi al margine di esso e invitando con la mano il tengu di sedersi sulla sedia presente vicino alla scrivania. Mi passai le mani sulla faccia riflettendo e poi parlai con voce calma Prima di tutto, Kenku-san. Ti prego di non riferirti a me con il titolo "sama", non ne sono degno e ti prego di non rifarlo. il mio sguardo si posò sul suo con aria decisa Per quanto riguarda la missione, mi è stata assegnata dall'Accademia ed ho intenzione di portarla a termine con successo. Hai ragione, se anche Ossuri-sama dovesse fallire nel difendere Motonari, non sarebbe un disonore in quanto un suo allievo, che ha addestrato fin dalla nascita, ne sarebbe l'artefice dissi a denti stretti prima abbassando e poi rialzando lo sguardo. Se durante l'operazione avremmo dovuto scontrarci, lo sapevo, il legame di sangue non sarebbe valso nulla; forse si sarebbe tramutato addirittura in uno scontro alla morte, pensai dolorosamente.
    Fermo, non te ne andare ti prego alzai la mano in sua direzione quando si stava congedando Ho già riflettuto, non posso che accettare la tua offerta. Ossuri-sama è tanto potente quanto intelligente e dovremo unire le forze per riuscire nel nostro intento. quindi lo guardai, sperando che si fermasse per ideare con me un modo per facilitare la riuscita della missione. Così fosse stato, avrei proseguito.
    Hai detto di essere tu stesso un addestratore di corvi, avere uno stormo dalla nostra parte potrebbe esserci utile riflettei passando la mano sul mento Prima di tutto per poter osservare i movimenti del nostro nemico, in secondo luogo potreste creare scompiglio tra lo stormo al servizio di Ossuri-sama rallentandone un loro intervento o rendendogli difficile, in un secondo momento, individuarci durante la fuga Quindi presi un respiro profondo lasciando che il silenzio ci avvolgesse mentre il mio sguardo si rifletteva nel suo Mi stai dicendo, quindi, che mio nonno, Ossuri-sama, è presente qua nel villaggio del ferro ?
     
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