Il Tempio del Gelo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ade Geist
        Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,616
    Reputation
    +243
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Azumaido


    Capitolo Primo


    Atto III
    Il lungo viaggio. †



    Il freddo di Azumaido non sembrava scalfire le pelli dei giovani Fudoh e Ryuu più di quanto non facesse col Tokugawa: complice forse anche questo, i tre non riuscirono ad elaborare un piano realmente efficace per trovare la strada che avrebbe condotto al villaggio ma soltanto poche, sporadiche, informazioni. Quello i cui risultati furono di maggior rilievo fu il Guardiano. Benché la sua prima ricerca nella taverna lo portò a ricavare poco più che una manciata di grugniti di marinai unti e puzzolenti - ma bevve una discreta birra -, la sua seconda intuizione, quella del mercato, diede più di una notizia utile. Soffermandosi a chiacchierare con un giovane ragazzo longilineo, con un paio di spessi occhiali neri sul naso ed un colorito particolarmente chiaro di pelle, il cui viso era circondato da foltissima barba rossiccia, scoprì che il luogo dove si trovavano era il porto di Oburu, uno dei pochi centri civilizzati dell'isola. I villaggi nell'entroterra erano paragonabili a riserve di indigeni: le popolazioni di queste villaggi si contavano sulle dita di entrambe le mani, i più grandi raggiungevano le venticinque, trenta persone ed erano completamente isolati dal mondo civilizzato. Non c'erano strade per raggiungerli, non c'erano mappe che le indicassero se non cimeli di cacciatori o avventurieri già passati per la zona. Ma posso aiutarti comunque. Disse sorridendo dopo quelle informazioni. Qualche anno fa un altro ninja come te - anche se molto più anziano - passò di qui in cerca del villaggio. Gli seppi dare poche indicazioni, ai tempi commerciavo coi pescatori di quella zona ma essendo così addentrato nel centro dell'isola i nostri contatti avvenivano sempre più vicino al porto che verso il loro villaggio. Lui, comunque, al ritorno dal villaggio, ripassò da me per ringraziarmi del pesce che gli avevo offerto e mi diede questa mappa di modo che potessi commerciare in maggiore sicurezza con quel clan. È almeno una settimana, però, che non ho notizie di loro ... disse infine, porgendo la mappa al ragazzo. Al bordo del foglio, sulla destra, erano leggibili due iniziali: K.K.
    Tieni anche questi! aggiunse, mentre Ryuu se ne stava andando, porgendogli un sacchetto con circa cinque pesci dentro. Fa' buon viaggio e salutami Ipokash!
    Quello i cui risultati furono più disastrosi fu il povero Tokugawa. Se c'era una cosa che avrebbe imparato presto è che da Samoru si va solo per due occasioni: quando qualcuno ti dice di andarci o quando è lui a chiamarti. In questo secondo caso - come nel caso in cui sia lui a cercare te - poche sono le notizie positive. Il rientrare dentro la nave fu semplice, il cercare risposte decisamente no. Come se il vecchio fosse riuscito a scolarsi circa quindici casse di vino nel giro di dieci minuti, la nave era diventata una bettola puzzolente che galleggiava. L'odore all'interno era qualcosa di misto all'acre dell'urina ed al dolce del vino nuovo. Inoltre gli interni sembravano anni, forse secoli, più vecchi di quelli che qualche ora prima soltanto lo avevano sorretto. Al solo sentire le parole "Onorevole Samoru" il vecchio marinaio storpio saltò in piede e iniziò a farfugliare cose incomprensibili con un evidente tono assente. La Tomba della Promessa? Si grattò il mento col moncherino della gamba. Per me hai sbagliato posto figliolo. La Promessa è la sposa giusto? Qui manco sanno cos'è il matrimonio! Ed immediatamente dopo sarebbe tornato sotto coperta, a dormire o, più probabilmente, a bere.
    Fudoh, contrariamente a quanto pensava, non avrebbe trovato membri del villaggio della anziana donna. Come detto, quelle genti erano isolate dal mondo e vivevano in modo estremamente selvaggio: non era logico pensare che ragionassero come i civilizzati. Nessuno si sarebbe rivolto verso il porto, anzi, più probabilmente avrebbe cercato altri villaggi di autoctoni nelle vicinanze, sfidando il freddo ed il gelo. C'era però una ragazzina, avrà forse avuto dieci anni, che cercava spaesata qualcuno, e che aveva un grande tatuaggio sulla bocca molto simile a quello dell'anziana signora. Una volta avvicinata però, si sarebbe accorto che la ragazzina era in stato di evidente shock e continuava a ripetere le stesse parole. Degli spe-spe-spe-spettri ... Kamui Malvagi ...O-o-o-ombra... De-de-de-demoni ... de-de-demoni... Kamui malvagi ... spettri. Da lei niente, probabilmente sarebbe potuto tornare utile.
    Tornati tutti al punto di partenza, i tre avrebbero potuto notare come la vecchietta era scomparsa. Non restava che mettersi in marcia seguendo le indicazioni di Ryuu.

    [...]

    Il viaggio fu lungo come descritto ma relativamente facile. Passarono per un bosco, dapprima, attraversando un ambiente quasi simili alle pinete presenti sulle coste kiriane. Poi l'aria divenne ancora più gelida, veramente molto gelida, e si iniziò a intravedere un po' ovunque i segni di abbondanti nevicate fin quando la neve non divenne l'unica cosa, oltre agli alberi, visibile per il trio. Alta almeno trenta centimetri, la neve rendeva tutto estremamente faticoso e freddo, Indicibilmente freddo. Passarono poi un gigantesco Abete secolare: era bellissimo ed ancora in forze, verde come pochi alberi avessero visto in vita loro. Erano passate circa tre ore e mezza ed erano a poco meno di metà strada.
    Da quel punto in poi, il panorama cambiò radicalmente, regalando loro la vista di sole piante secche e steppa per chilometri e chilometri. La neve incredibilmente candida, poi, rifletteva il sole, rendendo complesso tenere gli occhi aperti.

    [...]

    Scollinando leggermente, i tre si trovarono davanti dopo circa otto ore di viaggio, una decina di capanne di legno, col tetto a punta, create legando assieme alcuni tronchi per una estremità comune. Della ventina di persone originarie, tutte imparentate tra loro, ne erano rimaste sei ed erano davanti a loro, come a muraglia, che li attendevano. Tra loro c'era l'anziana vecchietta che avevano vista al porto, intenta a pulire una capra ricoperta di pece, ed un uomo vestito di abiti sgargianti, una grande chioma bionda ed una maschera kabuki legata alla vita. Balzò sui piedi per l'eccitazione per poi andarsi a rintanare in una capanna nel villaggio. Lo seguirono anche le altre tre persone che erano con lui, due uomini e una donna. La vecchietta li attese. Siete arrivati finalmente. È il momento del rito del riposo. L'usanza, infatti, voleva che dopo un lungo viaggio si fosse riposati prima di essere introdotti alla comunità - o quello che rimaneva di essa - ed anche se quel rito non era più sinonimo di fervente interesse e curiosità, specialmente da parte dei bambini che ormai non erano neanche più presente sul posto, non era trascurabile. Dovevano mangiare e riposarsi, altrimenti non avrebbero potuto parlare con nessuno né nessuno con loro.

    Una volta terminato di mangiare, una voce disturbante ma decisamente allegra per la situazione sarebbe entrata dentro la capanna. YOOOSH! Avrebbe gridato, prima ancora di entrare fisicamente. Amici siete finalmente arrivati! In mano teneva un enorme pentolone della prelibatezza che avevano appena mangiato fino a quel momento: il citatap.


    Spero vi sia piaciuto il citatap, abbiamo fatto la nostra versione migliore dal momento che abbiamo mischiato anche le ossa e il sangue con la carne cosicché i succhi ed il sapore fossero esaltati nel brodo! Erano buoni, c'era poco da dire, ma erano anche per forti di stomaco. E no, non avrebbero voluto approfondire l'indagine sulla ricetta di quel piatto. Ci è rimasto molto poco, amici. E, forse, è stata colpa mia. Fece una breve pausa prima di esibirsi in un mesto e triste YOOSH con un filo di voce. Da quando sono divenuto lo sciamano del villaggio era diventato più facile per me parlare coi Kamui. Ero riuscito a stabilire con loro un nuovo legame. Prima potevo chiedere il loro soccorso per combattere e venivo come posseduto da quest'estasi mistica, YOOOOSH, ora invece riesco a rimanere vigile e sono in grado anche di evocare i Kamui del passato. Era davvero felice mentre diceva queste parole anche se l'odore di alcol e la puzza che provenivano dalla sua persona - non puzza dovuta all'igiene, sia ben chiaro - mostravano un altro lato di lui. Qualche tempo fa ho provato a mettermi in contatto con gli antichi Komori Kamui che hanno aiutato il vostro amico Kensei. YOOOSH. Quando sono entrato nella loro grotta grazie al misticismo, però, anziché rivolgermi verso i pipistrelli, qualcosa però mi ha trascinato verso il basso con sé e si è fatto evocare senza che io potessi fare niente. Ha ripercorso a ritroso la corrente del misticismo che mi attraversava ed è venuto fuori da dentro di me. Sembrava un'ombra deforme, YOOOSH, come un mostro, anzi, YOOOOSH, come un demone, YOOOSH. Entrò anche l'anziana signora e mise la mano sulla spalla di Munkeke. Non è colpa tua, Munkeke. Non è colpa tua. Tanti sono morti. Tanti se ne sono andati. Siamo rimasti solo in sei. Come potremmo ricostruire il villaggio? L'aria si fece immediatamente pesante. Munkeke però, interruppe il silenzio. YOOOSH espirò, per poi riprendere. Vi dicevo, questo mostro è prima scappato, dopo essere arrivato qui, andando nell'entroterra. Per qualche giorno non l'abbiamo visto. Poi è tornato ed ha distrutto qualsiasi cosa, raziato ed ucciso. Poi è tornato ancora, ancora e YOOSH, ancora. Durante il suo secondo agguato è apparso un Komori Kamui ma non riusciva a contrastarlo ed io non riuscivo a comunicarci: non poteva possedermi né io potevo farmi capire. Era come se volesse agire ma non ne fosse capace. Nei giorni successivi sono apparsi altri due Kamui, mi ha detto Ipokash, ma non siamo mai riusciti a vederli. Solo lei lo ha fatto. Dice però che sono cattivi e schivi, non come i miei Kamui YOOSH. Ci fu un secondo attimo di silenzio dove sia l'anziana signora che Munkeke (sì, non si era presentato), si guardarono e poi guardarono il trio più volte. Munkeke, dov'è Ipokash? I due schizzarono come molle fuori dalla capanna, in direzione dell'entrata al villaggio. Ipokash è solita cacciare in queste zone, è molto brava con l'arco. Solitamente gira per il bosco. Per favore, andate a cercarla: con i Kamui e il Demone nei paraggi noi non ce la sentiamo di aiutarvi. Siete qui per questo dopotutto, no?

    Se si fossero addentrati nel bosco, dopo pochi metri avrebbero trovato una spiacevole sorpresa: tracce di sangue. [Note]Richiede Seguire le Tracce per riuscire a trovare immediatamente dove conducono.
    Se posseduto Segugio è possibile comprendere che non è sangue umano.
    Se posseduto Occhio di falco o Investigatore è facile comprendere che sono fresche di qualche decina di minuti.
    Se fossero riusciti a seguirle si sarebbero immersi nel bosco per circa una mezzora, altrimenti avrebbero vagato in tondo il doppio del tempo prima di trovare nuove tracce. Si sarebbero accorti che erano freschissime e ... che colavano dall'alto. Alzando la testa avrebbero potuto vedere una ragazzina con un gigantesco arco e delle frecce intenta a fargli segno di andarsene da quella zona. Non era ferita ma aveva con sé un enorme pezzo di carne sanguinante. Perché faceva segno di andarsene? Bhè, è semplice: da un cespuglio, quattro enormi lupi bianchi sarebbero saltati verso di loro cercando di atterrarli e mordereForza Viola per atterrare, Velocità Blu+3. Potenza Morso 30, Penetrazione 3, causa Sanguinamento (DnT) Medio. le loro braccia con l'intento di sbranarle. Eddai che li avevo quasi presi, dannazione! Siete proprio degli stupidi! Gridò la ragazzina dall'alto, facendo piovere una freccia con una traiettoria assurda verso un sesto lupo che stava minacciando le spalle di Fudoh, senza che questo se ne fosse accorto, ed uccidendolo sul posto. I quattro lupi scattarono nuovamente, cercando di artigliare le gambe dei presenti. Due si lanciarono verso il Tokugawa, e gli altri due da Fudoh e Ryu. Infine tentarono un'ultimo attacco, in branco, tutti sul povero Ryuu il quale sostava, come vincitore, davanti al cadavere di un povero membro del loro branco. In tre sarebbero saltati verso il povero Jinchuuriki, mostrando i loro affilatissimi denti, pronti a mangiargli la faccia. Avete qualche freccia da lanciarmi che le ho finite? Disse la ragazzina, intimidita.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
    .
66 replies since 19/2/2020, 13:02   1376 views
  Share  
.