La Bilancia NeraQuest C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Youshi2
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    339
    Reputation
    +70

    Status
    Offline

    La Bilancia Nera


    I

    Beché stesse dando prova del suo raffinato talento, non potei che guardarmi attorno leggermente annoiato.
    Mi trovavo all'interno di un giardino del palazzo dell'Accademia, qualche giorno prima avevo ricevuto la convocazione per un'importante missione che rientrava nella categoria C. Con me erano presenti altri cinque genin, uno di questi era Fudoh mio compaesano a cui risposi con un gesto del capo e ricambiando il sorriso, poi Harumi, kunoichi del suono che avevo conosciuto in occasione del combattimento tenutosi al bosco dei sussurri che salutai a sua volta con un cenno del capo, quindi altri tre genin che non avevo mai avuto occasione di incontrare. Due ragazzi, che non conoscevo ma di cui avrei potuto riconoscere la provenienza dai loro coprifronte, e una kunoichi che, come me, si guardava attorno visibilmente annoiata. Non riuscii a trattenere il labbro che si piegò in un sorriso amaro e le feci un gesto complice con il capo.

    Prodigatasi in un'ennesima dimostrazione dei suoi talenti, la Jonin di Kiri, arrivò al nocciolo della questione: degli scambi commerciali, concernenti la compravendita di un prezioso legno, tra l'Accademia e il Paese dell'Orso si erano bloccati per cause ignote. Avevano per tanto ritenuto necessario inviare una squadra di shinobi per sincerarsi che il commercio riprendesse al più presto, dato che erano passate tre settimane dall'ultima comunicazione con gli abitanti di quelle zone. Venne inoltre indicata la ragazza dai capelli rossi, tale Hebiko Dokujita, di occuparsi di eventuali contrattazioni nel caso il blocco commerciale fosse dovuto a rimostranze circa le condizioni di mercanteggio.
    Quindi venne interrotta, dopo averci indicato gli zaini contenenti cibo e altre cose del genere per il viaggio, da un secondo e più anziano figuro. Questo ci distribuì delle lettere sigillate, ci spiegò che, se mai avessimo dovuto perdere la ragione o il ricordo di noi stessi, aprendole avremmo rimembrato il nostro essere. Presi la lettera tra le dita della mano e, prima lui e poi la kunoichi di kiri, li guardai con aria interrogativa trovandomi concorde con la richiesta di maggiori informazioni da parte dei miei compagni. Prevedere una possibile minaccia, come quella che ci era stata appena rivelata, significava avere dei sospetti circa alcune difficoltà che avremmo avuto da fronteggiare, da parte loro sarebbe stato assai imprudente non approfondirle dandoci ulteriori informazioni e mettendoci di fronte ad un pericolo che avremmo potuto evitare se ne avessimo saputo la semenza.

    Mi accodai alle domande dei miei compagni senza intervenire, erano tutte piuttosto pertinenti e non volevo tediarla ripetendo cose già dette. Attirò la mia attenzione il ragazzo dai capelli rossi proveniente da Suna quando, domandando se si fosse a conoscenza di che tipo di minaccia avremmo dovuto affrontare, citò il Veterano. Non riuscii a nascondere un sussulto, erano ancora vivide le immagini nella mia mente di quando si impossessò di quel particolare minerale durante una missione sostenuta insieme al defunto Itai-sama, anche quel genin era riuscito ad entrare in contatto con il Veterano ed essere riuscito a sopravvivere? Aveva la mia curiosità, avrei indagato sicuramente durante il viaggio.

    Quindi, avuto il tempo di radunarsi e raccogliere gli zaini che ci erano stati affidati, la consigliera di Oto prorompette in non velate minacce verso chi si sarebbe permesso di aprire la lettera inutilmente. Non riuscii a nascondere un'espressione accigliata e, parlando con un tono leggero per fare intendere che tanto le mie parole non erano da prendere seriamente quanto io non presi seriamente le sue, risposi Signorina Hebiko-san, si può esercitare la propria autorità quando se ne ha il diritto sistemai meglio sulla schiena lo zaino, non era leggero ma ci aspettava un viaggio lungo e ciò ne giustificava la mole Sia esso derivante da una supremazia fisica, di grado o più semplicemente carismatica. Per tanto, sottovalutare l'intelligenza dei suoi compagni di missione minacciandoli di non fare qualcosa che gli è già stato espressamente detto di non fare da un loro diretto superiore, non la mette in buona luce per nessuno dei tre punti appena citati La guardai dritta negli occhi con aria calma ma decisa, lasciai che le labbra si piegassero in un sorriso sincero e conclusi Si rilassi, non siamo ad Oto, consigliera, non ha dirette responsabilità su di noi più di quanta noi non l'abbiamo sugli altri Quindi deglutii spostando lo sguardo sugli altri compagni di squadra Scusate la maleducazione, io sono Youshi Tokugawa, ninja di Kiri dissi facendo un leggero inchino in loro direzione in segno di omaggio. Poi, sistemato quel convenevole, aggiunsi Magari potremmo provvedere a scrivere qualcosa sulla lettera, nel caso ci dimenticassimo del nostro passato una busta bianca potrebbe non attirare immediatamente la nostra attenzione
    A quel punto sarei tornato nel mio silenzio ascoltando eventuali altre presentazioni o idee da parte dei miei compagni. Procuratami una penna, nel caso che nessuno ce l'avesse a portata sarebbe bastato passare dalla portineria dell'edificio, avrei annotato sulla busta "Da aprire una volta persa la ragione".
    Quindi avrei seguito gli altri lungo la via che ci era stata indicata.
     
    .
77 replies since 7/3/2020, 16:40   1694 views
  Share  
.