La Bilancia Nera

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  1. Youshi2
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    La Bilancia Nera


    II

    E nemmeno immagini quanto possano essere affilati, otese risposi con un sorriso alla consigliera di Oto dopo che mi chiese se avevo tirato fuori gli artigli. Non commentai le sue parole successive, mi era parso che ci fossimo capiti e non avevo bisogno di avere l'ultima parola per considerare chiuso un discorso. Quindi, prima di partire, riprese parole assumendo un tono diverso, cosa che apprezzai, invitando la squadra a dividersi in coppia per massimizzare la sicurezza del gruppo. Mi aspettavo di andare con Fudoh-san, ci conoscevamo già da tempo e avevamo avuto modo di collaborare in diverse situazioni, per questo alzai il sopracciglio quando Hebiko-san propose di formare una coppia io e lei. Certamente, Hebiko-san risposi con tono calmo quando si chiese se fossi in grado di tenerla a bada, lasciando che un nuovo sorriso affiorasse sul mio volto segnato dalla lunga cicatrice.

    La vipera si dimostrò una persona silenziosa, cosa che apprezzai particolarmente, a differenza di Harumi-san che in precedenza aveva cercato di calmare le acque senza accorgersi che nella mia voce non c'era nessuna nota d'ira o fastidio. Si era trattato, infondo, di mettere in chiaro le cose: non avrei obbedito ciecamente, raramente lo facevo con i miei superiori, certo non l'avrei permesso ad una persona che non conoscevo e a me pari di grado, sopratutto se si permetteva di millantare velate minacce. Fudoh, attirando l'attenzione del gruppo, chiese saggiamente di condividere tra di noi le nostre capacità per meglio organizzarci, era essenziale sapere la sfaccettatura di ogni elemento del team per ottimizzare ogni conoscenza del singolo al fine di superare agevolmente la missione che ci attendeva. Ascoltai cosa avessero da dire gli altri, quindi una volta che intercettai un attimo di silenzio lo interruppi parlando con voce calma Sono un combattente da corpo a corpo, ma preferisco evitare la mischia. Sono solito raggirare il nemico con l'ausilio di diverse illusioni quindi alzai lo sguardo verso un albero su cui avevo intravisto un uccellino godersi i raggi del sole e ripresi Faccio parte della Mano Nera, i reparti speciali di Kiri aggiunsi, non dando per scontato che qualcuno non ne fosse a conoscenza e lasciando così intendere la mia maggiore predisposizione all'assassinio. Infine non citai il patto che mi legava personalmente con il mizukage, essere la sua Mano Sinistra non doveva di certo diventare di dominio pubblico giacché nemmeno Fudoh ne era a conoscenza.

    Passati i primi giorni di viaggio, durante un assolato pomeriggio, mi sarei rivolto per la prima volta verso Hebiko-san. Avevo avuto pochi contatti con Oto e di quei pochi alcuni meritavano un discreto approfondimento, decisi di iniziare dal suo Kage che avevo avuto occasione di incontrare durante lo scontro tenuto con Harumi-san nei pressi del Bosco dei Sussurri. Quindi mi assicurai che il resto del gruppo fosse abbastanza distante o occupato a chiacchierare tra la loro da non udire le nostre parole e iniziai Allora, com'è il lavoro da consigliera in quel di Oto? domandai, giusto per rompere il ghiaccio. Le diedi appena il tempo di rispondere con un cenno che subito raggiunsi il nocciolo della questione Non molto tempo fa ho conosciuto il vostro Kage, Aloysius-sama. Ha partecipato in qualità di ospite d'onore ad uno scontro tra me e la tua compaesana aggiunsi, non trovando necessario citare la presenza di Kensei-sama, non per forza scontataMi è sembrato un uomo pragmatico e un leader carismatico, com'è la sua reggenza? All'interno del palazzo amministrativo immagino che si possano vedere tutti i lati della medaglia, no? Avrei ascoltato con interesse le sue risposte, qualora me ne avesse date.
    Infine, se si fosse rivelata disposta a proseguire il nostro dialogo, avrei domandato ciò che realmente mi interessava: informazioni su Kato Yotsuki, il chunin che avevo incontrato all'isola dell'Abete e la cui evocazione avevo costretto a pareggiarsi. Avevo già avuto occasione di incontrarlo alle mura di Oto, all'epoca ero solo uno studente e avevamo parlato giusto per permettermi di entrare nel villaggio, invece, durante quella missione, non mi aveva lasciato un buon ricordo. I suoi metodi, la presa di posizione nei confronti di CaoCao e le successive parole di Kensei mi avevano fatto riflettere a lungo sul suo ruolo in quella faccenda. Per questo ero intenzionato a raccogliere maggiori informazioni sul suo conto senza però renderlo troppo palese E del tuo villaggio, oltre al Kage e Harumi-san, ho conosciuto il guardiano, Kato Yotsuki voltai lo sguardo verso di lei cercando di recepire qualche informazione dalla sua espressione, quindi proseguii con tono leggero L'ho conosciuto all'isola dell'Abete mentre tentavamo di distruggere l'arma di Iwa, immagino che abbia fatto rapporto all'amministrazione di Oto. Fu una missione importante lasciai che le mie parole cadessero nel silenzio, cercando di capire se Hebiko-san fosse anche solo a conoscenza di quella missione, se non avesse avuto molto da dire, avrei incalzato tenendo un tono di conversazione piuttosto leggero per andare aldilà di qualsiasi sospetto Beh lui che tipo è, invece?
    Senza un'adeguata cognizione di causa, anche se qualcuno avesse udito le mie domande e le sue possibili risposte, avrebbero potuto pensare che fossero solo chiacchierare dettate dalla noia del viaggio e non una accurata raccolta di informazioni la cui fonte era niente di meno che la consigliera del villaggio.

    Dopo tanto camminare arrivammo al villaggio dove avremmo incontrato il nostro contatto. Fudoh, in compagnia del sunese, si propose di andare all'ambulatorio del villaggio per raccogliere qualche informazione, mentre io e Hebiko-san ci saremmo diretti alla locanda dall'uomo che ci era stato indicato dall'Accademia. Molto bene, facciamo che ci ritroviamo alla locanda una volta che avrete finito di raccogliere informazioni? avremmo dovuto scegliere un orario massimo entro cui ritrovarci, una volta accordato, prima che ci separassimo dal gruppo avrei aggiunto Prima di raggiungere il nostro contatto farei un salto dal barbiere, la gente è solita lasciarsi andare in chiacchiere quando si trova seduta in compagnia di una persona armata di forbici affilate o rasoi dissi, non riuscendo a nascondere un sorriso particolarmente violento. Se Hebiko-san avesse tentennato avrei colto la palla al balzo e insistito guardando più da vicino i suoi capelli Inoltre Hebiko-san, non vorrei sbagliarmi e forse si tratta solo della luce, ma quella sembra proprio la ricrescita, sai? avrei detto scuotendo serio la testa per poi ridere.

    Quindi, in compagnia della vipera di oto, prima di andare in direzione della locanda avremmo fatto un giro dal barbiere. Avrei preferito non essere io a dovermi sottoporre ai ferri del mestiere, volevo evitare di togliere il coprifronte in pubblico, senza considerare che avrebbe potuto mettere in soggezione il barbiere rendendolo meno propenso a parlare rispetto che alla visione di un generoso seno come quello della consigliera. Se mi avesse chiesto, avrei preferito non dirle le cose esattamente come la pensavo, però se avesse dovuto insistere glielo avrei detto chiaramente indicando prima la mia benda, sotto cui stava un incavao vuoto, e poi il suo seno. Siamo professionisti, il nostro corpo è un'arma e non solo per uccidere, no? A quel punto, se avesse accettato, l'avrei lasciata entrare da sola del barbiere, io invece avrei fatto un giro attorno al locale e, sfruttato il primo angolo riservato, mi sarei trasformato in una persona qualunque secondi i costumi del luogo, rimanendo fuori di guardia appoggiato ad una casa cercando di fare il finto tonto e nulla facente.
    Una volta che Hebiko-san avesse finito, come precedentemente concordato, si sarebbe diretta verso la locanda ignorandomi, mentre io sarei rimasto fermo nella mia posizione cercando di vedere, per prima cosa, se ci fossero stati strani movimenti all'interno del locale e, successivamente, controllare che nessuno stesse seguendo la consigliera. Dopo di che l'avrei raggiunta all'interno del locale senza spezzare la tecnica della trasformazione, muovendomi con molta calma, mi sarei seduto al tavolo e dissi Sono Youshi, genin di Kiri. Sono stato anche io affidato a questa missione, mi assicuravo che nessuno avesse avuto la premura di seguirci. Perdoni il ritardo conclusi lasciando scorrere lo sguardo verso l'ascia così finemente decorata.

    Chakra 59/60

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
     
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