L'ASSASSINIO DEL RAMPOLLOQuest D

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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    L'assassinio del rampollo


    Quest D


    è mattina quando l'accademia vi invia 3 missive contenenti le informazioni per una missione a voi ninja assegnata, all'interno poche righe con delle coordinate e poche informazioni. la missiva recita così:

    Salve ninja, l'accademia richiede il vostro intervento nel paese delle cascate, precisamente alla residenza dell'eccellentissima famiglia Takahashi, agirete in squadra, i membri assegnarti a questa missione di livello D è stato stabilito nel numero di 3. l'incontro è fissato alle 12 Am, da qui a 2 giorni, all'ingresso stesso della residenza. verrete accolti da un'inserviente governativo del paese delle cascate. nonchè acquirente "indiretto" di tale missione. ulteriori informazioni vi verranno fornite in loco.

    a piè di pagina il sigillo accademico e la data odierna.



    A DESTINAZIONE

    la residenza che vi trovate di fronte è a dir poco spettacolare, questa la dice lunga sull'influenza che la famiglia a cui appartiene ha nel paese stesso. alle 12 in punto, un inserviente amministrativo, vi attendeva. avrebbe sorriso ad ognuno del vostro arrivo ma avrebbe atteso in silenzio, prima di parlare, se nell'attesa gli avesse posto qualche domanda, avrebbe sorriso come se non capisse la vostra lingua. quanto tutti sarebbero giunti:
    Salve ninja accademici, il mio nome è Soku, membro amministrativo del paese delle cascate, innanzi tutto benvenuti nella nostra terra. oggi vi trovate davanti a una delle residenze più belle e suggestive a livello architettonico del nostro territorio. avrebbe sorriso, si comportava quasi fosse una guida turistica più che fonte delle vostre informazioni sulla missione
    Questa è la residenza della famiglia Takahashi, una delle famiglie più influenti della nazione. siete qui in veste non del tutto ufficiale, vi pregherei infatti di nascondere i coprifronte accademici, perchè questa missione è commissionata dalla nostra amministrazione, chiamata a investigare su apparente morte per suicidio di uno dei 2 eredi della famiglia. alcuni membri del consiglio ritengono che ci siano delle stranezze ed essendoci di mezzo tutto questo, più una cospicua eredità... "fatto il misfatto" . abbiamo bisogno di occhi esperti, ma soprattutto imparziali, per chiudere il caso.
    in definitiva pare che alcuni membri del consiglio, abbiano sospetti sul suicidio avvenuto nella villa che unito alla morte del vecchio Katsuo, padre dei 2 fratelli, poco tempo prima, li ha spinti a scrollarsi di ogni responsabilità ma soprattutto a pulirsi la coscienza, prima di chiudere un caso che a tutti gli effetti sembra suicidio. è chiaro che il giovane Akashi, fratello del defunto Takashi, non ha richiesto e anzi, reputa fastidiosi elementi al di fuori del paese. della serie i panni sporchi si lavano in famiglia.
    dunque se avete domande potete farle adesso, non dovete fare assolutamente riferimento a quanto detto fin'ora a Akashi e voi siete come me da adesso membri dell'amministrazione del paese delle cascate, tutto chiaro? ragazzi sono in gioco amicizie tanto potenti... vi prego, attenzione.
    se non vi fossero state domande Soku avrebbe preso a camminare verso l'ingresso della residenza, erano attesi dal proprietario di casa, lì i ninja avrebbero potuto richiedere tutte le informazioni sul caso.


     
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    Famiglia Takahashi


    Post Attivo I - Villaggio della Cascata



    Oooh una lettera per me?! Stupore negli occhi del bambino. Vedere il suo nome scritto su una missiva lo riempì di felicità. Non aveva mai ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, se non dal suo villaggio. Con la lettera tra le mani, Yukine aveva già notato il sigillo dell'alleanza accademica.
    Impaziente di sapere di cosa si trattasse, con innocenza e un pizzico di esuberanza il neo Genin chiese informazioni al funzionario accademico, ma ricevette solo uno sguardo scocciato e infastidito. Senza cancellare il sorriso dal suo volto, incorniciato da una chioma bionda come l'oro, il ragazzino lesse il contenuto della missiva.
    Ooooh mamma, mamma! Villaggio della Cascate...non ci sono mai andato E prima che sua madre si avvicinasse per dare un occhiata alla comunicazione, Yukine era già corso a prepararsi la borsa.

    [...]


    Viaggiò da solo, zaino in spalla, wakizashi sul fianco sinistro e due lenti nere a proteggere i suoi occhi dal sole primaverile. Sulla fronte aveva il coprifronte di Oto, nuovo di zecca, mentre la Sacca Porta Oggetti era stata allacciata sul quadricipite destro.
    Grazie a sua madre, più esperta di lei e a conoscenza degli attriti tra Accademia e Taki, Yukine si mise in viaggio con un itinerario da seguire.
    Il viaggio fu breve ma articolato. Costeggiando il gigantesco Paese del Fuoco, camminando su diverse strade ciottolate, in pianura, dopo un giorno di marcia egli giunse alle porte di Tsuya; da lì, la mattina successiva, il ragazzino si inerpicò sulle montagne, seguendo i sentieri scelti da altri viaggiatori come lui, molti provenienti dal Continente ninja.
    Ebbe l'onore di conoscere e scambiare qualche parola con un anziano mercante e una coppia di turisti che avevano l'età dei suoi genitori. Tutti furono sorpresi nel vedere un bambino in viaggio da solo verso il Paese delle Cascate.
    Ma io sono coraggioso. E ripetendosi quella frase, il giovane raggiunse il Paese in un centro abitato.
    Avere informazioni sulla posizione della dimora della famiglia Takahashi fu molto semplice. Sua madre gli aveva suggerito di diffidare dei locandieri, molti dei quali non meritevoli di fiducia. Forse fu fortunato, ma una signora dai capelli rossi gli suggerì di evitare la strada principale e di tagliare lungo un sentiero di montagna.
    Dopo mezza giornata di marcia, tra cespugli da saltare e arbusti da schivare, il neo-Genin uscì dalla boscaglia alla sinistra di una villa enorme, immensa e sospesa su una piccola montagna. Tutto era reso incantevole da una cascata che scendeva con la forza di un uragano dalla sommità di un monte che s'innalzava dietro l'edificio. Proseguendo a valle, la massa d'acqua si divideva in tanti corsi d'acqua. .
    Woooow ma....è meraviglioso qui! Esclamò, mentre i suoi occhi scivolavano dalla posizione raggiunta a un ponte che avrebbe potuto attraversare per raggiungere l'ingresso della tenuta. E lì, alle porte della dimora, vide un ragazzo in attesa, con le braccia conserte e l'aria un po' annoiata.
    Sono Yukine, di Oto. Alzò la mano a mò di saluto, poi accennò un piccolo inchino, ricevendo solo un sorriso bonario.
    Boh...attendiamo! Appoggiò lo zaino a terra e ci si mise a sedere sopra. Tanto al suo interno vi erano solo cianfrusaglie e resti del cibo che aveva consumato lungo il viaggio.

    [...]



    E quando tutti i Genin giunsero nel luogo d'incontro, alle 12 in punto, dopo aver elargito un altro dei suoi sorrisi, il funzionario governativo prese parola.
    Per un attimo, Yukine pensò di essere davanti a una guida turistica, ma dopo averli esortati ad ammirare il panorama, egli chiese al team di nascondere i propri coprifronti.
    La motivazione non fu chiara al Genin, inesperto di questioni diplomatiche, ma non fece storie e nascose il tutto nel suo zaino da bambino delle scuole.
    Avevano davanti a loro un suicidio ritenuto sospetto, di uno dei due fratelli destinatari di una grossa eredità di un uomo morto qualche tempo prima. Il loro obiettivo era investigare sulla vicenda, fare chiarezza mantenendo un giudizio imparziale... e trovare la verità.
    Se il Genin avesse avuto qualche anno in più sulle spalle, si sarebbe giocato metà stipendio che quel suicidio fosse in realtà un omicidio, ma il bambino aveva circa dodici anni e il mondo gli appariva più luminoso di quanto in realtà non era.
    Missione di investigazione. Come i detective Pensò, preparandosi a usare più il cervello che il corpo.
    Yukine si definiva bravo in entrambi i campi, ma ciò non lo tranquillizzò, infatti, era consapevole che negli enigmi e nei giochi di prestigio fosse molto facile fare scivoloni.
    Poi l'ultima frase del ragazzo lo caricò di pressione. Sentì lo stomaco contorcersi e un peso gigantesco appoggiarsi sopra le sue gracili spalle.
    S-s-si, io ho una domanda. Esordì, alzando la mano sinistra, come un alunno in Accademia.
    Siamo accademici in incognito quindi? Chiese, per sicurezza, inclinando il capo.
    Ne aveva altre, ma le avrebbe rivolte al proprietario di casa.


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    L'Assasinio Del Rampollo


    Post I


    Noroi si trovava ancora una volta lontano dalla Tana. Dopo aver incontrato Kuso non aveva fatto altro, il mercenario mascherato era stato molto chiaro: Riteneva Noroi non all'altezza della missione; gli aveva quindi ordinato di migliorarsi e di fare pure in fretta. Dato il desiderio di vendetta, l'uomo non si era fatto troppi problemi preparando il proprio equipaggiamento e dirigendosi immediatamente alla volta del continente, in cerca di sfida e di agganci per aiutare la sua famiglia.
    Ora si trovava nel Paese dell'Erba, ma purtroppo sembrava aver fatto un buco nell'acqua, si aggirava da giorni per un piccolo villaggio al confine con il paese della cascata, fingendosi un accattone, cosa che ti riesce molto bene se hai una piaga dall'aspetto ben poco gradevole sul volto e puzzi di palude.

    Solitamente quel travestimento permetteva di ottenere informazioni interessanti, la gente tende ad ignorare i meno abbienti, molto spesso considerandoli stupidi, ignoranti o semplicemente troppo preoccupati dal sopravvivere per prestare attenzione, ma purtroppo non era riuscito ad ottenere molto da quella città se non l'aver incontrato un gruppo di briganti troppo pronti a menar le mani e abbastanza ubriachi da ritenerla una buona idea.
    Erano entrati nel vicolo urlando ed in un attimo si era ritrovato circondato dal branco, preso a calci, pugni e sputi.
    Noroi era confuso, era stato attaccato nel bel mezzo della notte, gli uomini lo stavano pestando e non sapeva se agire e liberarsi di loro, facendo saltare la propria copertura insieme a qualche molare e incisivo marcio o lasciarli fare e aspettare che si sfogassero.

    Optò per la seconda quando notò un uomo correre in suo aiuto, ma d'altronde uno tende a rendersi conto di quando i piedi che lo colpiscono passano da tre a due e poi da due a zero. Infatti gli uomini si erano messi a combattere selvaggiamente con il tipo, che sembrava reggere lo scontro.
    Ei, bravino!
    Pensò il Nezumi, cercando di riaversi per un momento, mentre gli uomini venivano messi fuori combattimento da quel misterioso tipo.
    ZAC ZAC ZAC
    Una lama che affonda nella carne morbida, un attacco alle spalle da parte di uno dei tre ubriaconi che lasciò un kaiken ben piantato nel fianco di quello che Noroi capì essere un ninja. La Luna si riflettè sul coprifronte di Suna mentre il ninja intrecciava le dita per colpire i nemici con un'onda di vento, o un pugno, Noroi non riuscì a giudicare bene dato il groviglio di corpi.

    Il risultato, però, non poteva essere frainteso: due uomini non ancora così ubriachi da volersi mettere contro un ninja stavano fuggendo come potevano; prima che il sunese crollasse a terra. Il terzo uomo che fine aveva fatto? Era svenuto, a qualche metro dal ninja.
    Pensare che ci avevo quasi sperato
    Il Noroi era già vicino al ninja disteso a terra, che lentamente stava iniziando a perdere conoscenza.
    Hai visto? Prendersela con un poveraccio come te, non ti preoccupare non ci proveranno più...
    Noroi iniziò a tastarlo, come per assicurarsi che non avesse altre ferite, mentre con l'altra già frugava nelle tasche del ninja incoscente.[Abilità]
    Sentendo delle voci che si avvicinavano, attirate dal trambusto di prima, Noroi agì rapidamente buttando la sua sciarpa sul coltello che spuntava dal fianco del sunese, in modo da nasconderlo per poi prepararsi ad affrontare i curiosi, dopotutto l'uomo aveva perso conoscenza.
    Finse di essere un amico dell'uomo, avevano bevuto molto e si erano ubriacati quella sera e purtroppo era finita in rissa, avrebbe preso il suo amico con se e sarebbero andati a dormire. Gli uomini gli credettero senza fare troppe domande.[Abilità] Solo quando se ne furono andati Noroi capì che il ninja di Suna era morto dissanguato.
    Ah

    [...]


    Dopo averlo trascinato in un fosso poco fuori dalla città, complici le tenebre e l'ora tarda, Noroi si era deciso ad osservare la sua modesta refurtiva. Fu sorpreso nello scoprire che il ninja si stava recando ad una missione nel vicino Villaggio Della Cascata.
    Sembra interessante, non ci sono informazioni ma il lavoro è per una famiglia altolocata, con evidenti agganci di un certo livello se riesce a mobilitare l'accademia... Sono ancora in tempo per partecipare...
    Noroi aveva davanti un'occasione troppo ghiotta per non coglierla al volo, nascosto il cadavere nel fitto sottobosco, dormì poche ore. Prima di incamminarsi verso la destinazione indicata nella missiva. Non prese il coprifronte, probabilmente gli avrebbe solo portato guai durante il viaggio.

    Giunto vicino al villaggio, ma comunque ben nascosto, recuperò un pezzo di tessuto dal pastrano che si teneva addosso, tagliandolo a misura di coprifronte. Quindi applicò la tecnica della Percezione Falsata, in modo da trasformare lo straccio in un coprifronte di Suna, che legò sul braccio sinistro, per poi alzare il colletto della maglia fino a coprirsi il volto fino al naso.
    Difficile che ci siano altri Sunesi nel team, avrebbero viaggiato insieme
    Si presentò con poche parole al giovane che li attendeva e al suo "collega", quando giunse finalmente al luogo dell'appuntamento, anche se leggermente in ritardo.
    Ciao, io sono Noriaki Kazetsuki
    Ascoltò la presentazione di Soku, mentre osservava il paesaggio maestoso.
    Bella pisciata si!
    Era chiaramente divertito dalle possibilità che quella missione presentava, sarebbe entrato in contatto con personaggi di spicco, ma doveva fingere di essere interessato a ciò che succedeva se voleva procedere.
    Sicuramente Soku, puoi fidarti di noi. Ci sono già sospetti? Come è stato trovato il povero... come hai detto che si chiama? Chiamarlo salma mi sembra un po'... brutto.
    Quindi mise il suo "coprifronte" in tasca.
    Chakra: 18/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Percezione Falsata per creare il coprifronte.
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note

     
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    L' assassinio del rampollo


    I



    Finalmente ero riuscito ad ottenere il mio coprifronte e lo indossai, divenni a tutti gli effetti un ninja di Oto.
    Avevo ancora molto da imparare, la strada che mi avrebbe portato a compiere il mio destino era appena iniziata.
    Le missioni erano già iniziate, tra queste ne arrivò una con una nuova destinazione, il paese delle cascate.
    Come solito partì subito ma questa volta con una Wakizashi sulla schiena, non amavo fare le cose di fretta ho sempre preferito la calma, poi il nome lasciava presagire un paesaggio meritevole di ammirazione.

    Così fu, una volta arrivato a destinazione non petei non fermarmi ad ammirare una tale meraviglia, poche cose al mondo possono raggiungere certi apici di bellezza.
    A giudicare dalla villa la famiglia Tasaki doveva avere talmente tanti soldi da potersi permettere qualsiasi capriccio, avevo già avuto a che fare con una donna altezzosa, speravo che li le cose sarebbero state diverse.
    Ad accoglierci c'era un certo Soku, un membro amministrativo, in realtà mi sembrava più un maggiordomo o una guida turistca.
    Salve, sono Kyuke Kurej e vengo da Oto
    e a quanto pare non ero l' unico a venire da quella giungla.
    Dovetti nascondere il mio coprifronte, non che mi interessasse promuovermi come ninja di Oto ma mi sarebbe piaciuto indossarlo per la prima volta in una missione.
    Eravamo in un posto in cui non era gradita la nostra presenza per indagare su un sospetto suicidio, bene, preferivo più i combattimenti alle investigazioni ma mi sarei comunque impegnato per compiere al meglio la missione.
    Non mi fidavo di questo tipo di gente, avrei tenuto la guardia il più alto possibile.
    Yukine chiese se fossimo in incognito e non appena terminò la sua domanda contiuai io
    Già, e se proprio siamo qui in incognito questo vuol dire che dovremo nascondere anche le nostre armi ?
    Notando che anche l' altro ragazzo portava con se una wakizashi come la mia.
    Dunque rimasi in attesa di una risposta.

     
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    L'Incontro


    indagini



    Esatto Yukine, siete accademici in incognito. dunque siete funzionari amministrativi del paese delle cascate pronunciò quelle parole mentre si avviava lungo il ponte che collegava, l'ingresso alla residenza Takahashi. Chiamala, salma, cadavere, vittima, non è qui che devi portare rispetto verso il defunto, ma lì, difronte al nobile Akashi. La vittima si chiama Takashi e come vi ho già detto non c'è alcun sospetto, perchè si parla di caso di suicidio... ma abbiamo appuntamento e a breve potete dissipare tutti i vostri dubbi. ok Noriaki? ormai erano quasi a metà del ponte e il funzionario amministrativo, concluse così rispondendo a tutte le domande dei giovani ninja. no, non c'è bisogno di occultare le vosttre armi Kyuke, anche perchè credo che le guardie laggiù vi chiederanno di liberarvi di esse, per entrare nella residenza. non essendoci ulteriori domande, avrebbe proseguito. Sperando che ai ninja fosse chiara la propria posizione, l'essere scoperti poteva portare ad un incidente diplomatico di enormi proporzioni per il paese delle Cascate.

    LA RESIDENZA

    come anticipato poco prima da Soku, le guardie all'ingresso vi chiedono di depositare tutte le vostre armi, comunicandovi che resteranno custodite in armeria, proprio accanto al salone centrale, dove avete appuntamento con il proprietario di casa. nasconderne qualcuna per precauzione, potrebbe risultare da incoscienti, essere scoperti è considerato al pari di essere nemici della famiglia Takahashi e non conoscendo le leggi vigenti in quel paese, a voi la scelta di rischiare. depositate le armi, sarete condotto, scortati da 2 guardie, nel salone centrale.

    image host

    Salve mie ospiti, io sono Akashi, primogenito della famiglia Takahashi, mi rammarico nell'avervi ospiti in una situazione così angosciosa, la mia abitazione solitamente è più accogliente. Purtroppo però in questi giorni piangiamo la dipartita del caro fratello Takashi. come ben sapete ha deciso di togliersi la vita per motivi a noi sconosciuti, è appurato, il mio capo delle guardie di palazzo, l'ha trovato riverso nella vasca, con l'acqua ormai fredda e di color cremisi, al mattino di 2 giorni fa. avevo chiesto al governo, un pò di rispetto per tale lutto ma hanno insistito per inviare supporto, per rispetto al nome della famiglia dicono...

    l'atteggiamento del giovane rampollo sembra annoiato, se non infastidito dalla vostra presenza, d'altra parte l'ha detto apertamente che non avrebbe gradito che l'amministrazione si immischiasse in situazioni famigliari, soprattutto dopo aver appurato che a tutti gli effetti, si trattava di un suicidio.
    perdonatemi adesso, ho una importante faccenda da sbrigare, sapete? tutto questo ha un costo... se avete delle domande potrete rivolgerle a qui presente Masu, che è il capitano delle mie guardie, se non ne avete, sarete miei ospiti per un giorno e una notte e domani vi farò recapitare i miei saluti e ringraziamenti per esservi scomodati inutilmente

    dette queste parole si alza e accompagnato dalla sua ancella, scompare dietro ad una porta, uscendo definitivamente dal salone in cui siete presenti. con voi nella stanza le due guardie che vi hanno accompagnato e colui che sembri si chiami Masu, capitano delle guardie di palazzo. l'aria è impregnata d'incenso, comunemente associato a funzioni funebri, la stanza allestita a lutto, dei drappi di velluto nero sono accostati alle finestre. alle pareti una enormità di quadri autocelebrativi, raffiguranti il padrone di casa, in alcuni un signore più anziano che sarebbe dovuto essere il padre dei fratelli.





    Edited by -< Etsuko >- - 13/4/2020, 00:20
     
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    L' assassinio del rampollo


    II



    Dunque eravamo in incognito, ed avremmo dovuto sicuramente lasciare tutte le armi all' ingresso.
    L' idea di restare disarmato in questo posto non mi piacque per niente quindi decisi di aggirare leggermente quella regola.
    Mentre quella guida turistica finiva di rispondere alle domande rallentai il passo fino ad essere dietro tutti, estrassi velocemente un kunai dal borsello sulla mia coscia destra, dove tenevo i due kunai ed il filo di naylon, e lo nascosi tra la cinta del pantalone e il mio corpo, all' altezza del gluteo destro, nascondendo il manico con la mia lunga felpa nera.
    Non avevo intenzione di usare quel kunai ne di far del male a nessuno ma se le cose si fossero complicate non mi sarei voluto trovare a mani vuote.

    Come previsto le guardie ci chiesero di consegnare le armi e così feci; consegnai il borsello contenente il restante kunai con il filo di nylon, i miei veleni, le carte bomba e la mia nuova wakizashi trattala bene, è la sua prima uscita, non ho ancora avuto il piacere di giocarci dissi alla guardia a cui la stavo consegnando.

    Fummo portati al cospetto di Akashi, primogenito della famiglia Takahashi; Akashi fu chiaro, non desiderava la nostra presenza in casa sua ma non fu questo ciò su cui mi concentrai, un suo famigliare era morto due giorni fa ed il suo atteggiamento non era per niente consono alla situazione emotiva in cui si sarebbe dovuto trovare,.
    Quando persì le persone a me care non bastarono mesi per sopprimere il dolore, a dire il vero non ero sicuro di esserci ancora riuscito.
    Le opzioni che avevo in mente erano due, o quel ragazzo stava forzando i suoi attegiamenti per non mostrarsi emotivamente piegato o sotto questa storia del suicidio doveva esserci qualcos' altro che ancora non sapevamo, magari con dei legamenti all' eredità di Takashi.

    Il giovane ci lasciò in compagnia delle sue guardie e di un certo Masu, capo delle guardie.
    L' arredamento ed il profuno nell aria riportavano un atmosfera da funerale, dei ritratti autocelebrativi ci circondavano appesi alle pareti.
    Masu lo chiamai
    Piacere, mi chiamo Kyuke, vorrei farti qualche domanda.
    Sappiamo cosa ha spinto il signor Takashi a compiere un tale gesto ? e siamo in grado di ricostruire le sue ultime 24 ore di vita ? cosa ha fatto ? con chi è stato ?


    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
    ///

     
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    L'Assasinio Del Rampollo


    Post I


    Noroi si avvicinò alle guardie in tutta tranquillità consegnando tutte le sue armi, non si tolse il corpetto di cuoio mostrandolo da sotto la maglietta.
    Grazie per il vostro lavoro signori. Spero che non sia un problema se mi tengo questo corpetto, più che altro posso anche farmi perquisire, ma gradirei di non dovermi spogliare qui.
    Provò a suggerire il Nezumi, ma se le guardie avessero insistito oltre si sarebbe tolto anche quello, si sarebbe spogliato e rivestito più in fretta che poteva, ma probabilmente quasi tutti i presenti sarebbero stati in grado di notarne la bocca e il collo sfregiati. Avrebbe cercato di sorvolare l'argomento, se gli fossero state poste domande. Liquidando il tutto con una bugia.
    Una voglia... o qualcosa di simile, ce l'ho da quando sono nato
    Avrebbe cercato di portarsi dietro anche l'ampolla di fango della palude dei Nezumi, non gli piaceva lasciarla n giro, aprendola e prendendone una piccola quantità tra indice e pollice per poi spalmarla sull'avambraccio e far vedere che non era niente di pericoloso.
    Un toccasana per una pellaccia rovinata come la mia.
    Non poteva ammettere che senza quella fanghiglia sarebbe morto nel giro di poche settimane a causa delle piaghe che portava sul volto.
    Se non fosse riuscito a convincerle avrebbe ceduto, dopotutto non doveva essere così ansioso, in teoria il medicamento gli sarebbe stato reso una volta usciti dal palazzo.
    Ok, cerca di fare finta di niente... non devi attirare tutte queste attenzioni su di te.... è solo una missione per genin inesperti, il rischio è minimo.
    Avrebbe pensato il Nezumi, appuntandosi mentalmente dove erano state depositate le sue armi.
    Intanto mentre si addentravano nel palazzo non poteva fare a meno di riflettere sulle parole di Soku. Soku si era riferito a Takashi come "vittima", forse aveva dei sospetti di cui non voleva metterli al corrente. Per come la vedeva Noroi, data la sua esperienza di termini di fratelli, il clan del ragno era all'avanguardia nello stimolare rapporti sani tra fratelli, Akashi era l'unico che ci guadagnava se quel poveraccio era morto. Far apparire il tutto come un incidente era sicuramente un vantaggio perchè... evitava le indagini, molto più efficace nascondere un crimine, piuttosto che un colpevole.

    Venne riportato alla realtà quando Akashi si presentò in tutta la sua boria.
    Noriaki Kazetsuki, speriamo di poter smettere presto di infastidirvi... Nobile Akashi
    Sto figlio di papà, sei fortunato che tuo fratello è morto sennò... aspetta un momento, ha detto primogenito?
    Questo da un certo punto di vista, smontava la sua teoria. Ok, magari aveva avuto un qualche guadagno personale, ma in definitiva il primogenito era l'erede predestinato per la continuazione delle attività della famiglia. Quando l'erede si congedò, ne fu felice. Doveva trattenersi tremendamente per non spaccargli la faccia proprio lì, proprio davanti alle sue guardie.
    Certo che capiamo. Grazie per averci ricevuto, parleremo più che volentieri con il suo uomo.
    Un tono gentile, completamente fittizio, ma decisamente credibile. Se Noroi sapeva fare qualcosa era mentire, ma non c'è da stupirsi: la pratica rende perfetti.

    Poco dopo che Akashi si fosse allontanato, Noroi avrebbe iniziato a farsi un giro per la stanza, con la scusa di osservare le decorazioni. In realtà avrebbe osservato con attenzione la stanza in qui si trovavano, sia le voci che magari provenivano da lì vicino in modo da cercare qualsiasi informazione, anche scollegata al caso, che potesse rivendere a buon prezzo. [Abilità]

    Dopo che Masu avesse risposto alla domanda di Kyurei anche Noroi ne avrebbe posta una.
    Sicuramente un avvenimento terribile... quindi ora tutto grava sulle spalle di Akashi, unico erede rimasto in vita di suo padre. Che tipo era il signor Takahashi e da quanto non c'è più?
    Dopo che Masu avesse risposto Noroi avrebbe aggiunto poche parole, fingendosi preoccupato.
    E la signora Takahashi? Voglio dire... al povero Akashi è rimasta almeno la madre?
    Chakra: 18/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Percezione Falsata per creare il coprifronte.
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

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    Nobile Akashi


    Post Attivo II - Villaggio della Cascata



    Sarò un funzionario amministrativo. Rimarcò, sorridente.
    Del Paese delle Cascate. E lo ripeté tra sé almeno quattro volte, così da imprimerlo nella sua mente.
    Mentre attraversavano il ponte, Yukine ne approfittò per studiare i suoi compagni. Noriaki Kazetsuki si era presentato come un ninja di Suna e a giudicare dalla sua altezza doveva avere circa il doppio dell'età dello Yukine. Era senza dubbio l'elemento più misterioso del gruppo con quel colletto d'abito alzato fino a sopra il naso. L'altro shinobi era un suo compaesano e condividevano all'incirca la stessa età. Avrebbe voluto chiedergli in quale zona di Oto abitasse, ma si era già calato nel nuovo ruolo.

    Oh, ecco a lei le mie armi. Rispose alla guardia posta all'ingresso della dimora, grande quanto una montagna. Da vicino, la sua maestosità toglieva il fiato. Consegnò tutto, persino il corpetto in cuoio con il rivestimento mimetico annesso.
    Vorrei continuare ad avere il kit di pronto soccorso Sorrise. un medico difficilmente si separa dai suoi attrezzi Se avessero insistito, avrebbe consegnato anche il suo kit contenenti bende, forbici, garze e vari disinfettanti.
    Ciò che il bambino nascose loro fu la sua lama interna retrattile, innestata nell'osso dell'avambraccio sinistro. Nessuno sarebbe stato in grado di notarla e prelevarla con la chirurgia in poco tempo, perciò per quale motivo denunciarla? Era parte di lui, come lo sarebbe stata, in futuro, la sua abilità di manipolare i metalli.

    Raggiunsero la sala centrale e ad attenderli vi era Akashi Takahashi, scortato da alcuni uomini armati. Indossava un abito bianco, sfarzoso all'inverosimile, con decorazioni pregiate ricamate a mano. Al cospetto di quell'individuo, Yukine abbassò il capo in segno di rispetto.
    Yukine. Condoglianze. Si limitò a pronunciare prima che l'altro iniziasse il suo monologo privo di emozioni. Era un figlio di papà, una persona che non aveva mai conosciuto la fame e la miseria, ma Yukine non lo giudicò una cattiva persona. Forse la freddezza che trapelava dalle sue parole era dovuta a una maschera che doveva indossare per mantenere alto il prestigio della casata.
    Oppure si è abituato...o ci odia perché siamo qui a ricordargli del tremendo suicidio. Pensò, mentre il principe si congedava senza più degnarli di attenzione.
    Un comportamento strano e inusuale non doveva trasformarsi in una prova di colpevolezza.
    Il loro collega li aveva avvisati qualche minuto prima: Akashi non vedeva di buon occhio ingerenze esterne agli affari di famiglia. Cionondimeno, egli fu così gentile da incaricare il capitano della sua scorta personale, tale Masu, a rispondere a qualsiasi dubbio dei tre funzionari.
    Alle domande dei colleghi, Yukine aggiunse una richiesta che forse avrebbe spiazzato quell'uomo.
    La morte risale a circa due giorni fa Guardò i suoi due compagni. Penso siamo ancora in tempo per dare un occhiata al corpo del defunto. Aveva circa dodici anni ma vantava una conoscenza base della medicina. [Abilità]
    Il corpo potrà dirmi qualcosa sulla dinamica della morte. Ovviamente se è pronto per la cerimonia funebre, nessun problema. Mi accontenterò. Se fossero arrivati tardi, avrebbero potuto ottenere meno informazioni dal corpo, vestito e preparato per la veglia, ma allo stesso tempo, se nella camera ardente non fossero stati soli, domandando di qua e di là avrebbero potuto ottenere qualche informazione in più.

    png






    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
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    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Lama Interna × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Charkam × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 1
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1

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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    L'Assassinio del Rampollo


    segreti di famiglia




    il capitano Masu, è un uomo mite, dimostra subito tutta la sua disponibilità nel rispondere alle vostre domande, a differenza del nobile padrone di casa.
    perdonate i modi di padron Akashi, elabora il lutto in questo modo, vi assicuro che è una persona gentile preso in altre circostanze. 
    si sarebbe sentito in dovere di precisare questo aspetto prima di rispondere a tutti i vostri dubbi.
    avrebbe inoltre garantito la massima trasparenza, lui era felice della presenza amministrativa, proprio per dissipare ogni forma di infondata ombra che potesse crearsi sul buon nome della famiglia Takahashi.
    alla prima domanda,vedi giovane Kyuke, non saprei proprio dire cosa s'innesca nella mente di qualcuno affinchè possa compia un gesto estremo come quello, il signor Takashi di sicuro non era un debole. beh certo... avrebbe fatto una pausa per riflettere. alla lettura del testamento non era rimasto troppo contento della sua posizione... ma diciamo che non si sarebbe aspettato nulla di più... conosceva molto bene suo padre. si sarebbe fermato lì, rendendosi conto di star divagando troppo in questioni che potevano indispettire il suo padrone, se qualcuno di voi avesse provato ad approfondire il discorso, non sarebbe riuscito ad ottenere nulla di più. Tali informazioni non sarebbero provenute da Masu. le ultime ore del signorino Takashi, diciamo che non son degne d'interesse particolare, seguiva sempre una routine abbastanza noiosa se con noiosa si potesse definire la vita di un ricco rampollo della nobiltà. scoprite che la giornata era trascorsa tra una lauta colazione in giardino, un bagno caldo accompagnato dalla presenza di una delle sue ancelle, un modo velato di Masu, per celare una veloce e salutare scopata mattutina., un giro a cavallo nei boschi lì vicino, di seguito il pranzo, i due fratelli non consumavano i pasti assieme ormai da giorni, una dormita pomeridiana, qualche incontro di facciata nel pomeriggio con ospiti in visita alla villa e di sera... beh la vita notturna delle stanze del signorino era alquanto movimentata, un viavai di lussuria, perversione e vanità. scoprite però che c'era sempre una costante in quelle serata, un ospite fissa che Takashi definiva quasi "la sua Fidanzata". la signorina Irune, è stata lei a trovare il cadavere. in realtà Masu vi dice che al momento del fatto, Takashi era solo in stanza immerso nella sua grande vasca da bagno completamente nudo. la signorina Irune era stata fatta chiamare per le solite visite notturne ma una volta arrivata, aveva trovato la porta sbarrata, cosa alquanto insolita per il signorino e allarmata dal non ricevere alcuna risposta aveva chiamato il capo delle guardie. Masu sfondata la porta avrebbe trovato il corpo di Takashi riverso nell'aqua che ormai aveva assunto il colore del sangue, con la gola recisa da destra verso sinistra, l'arma era stata trovata accanto al corpo esanime ai piedi della vasca.

    Masu avrebbe poi osservato il giovane Noroi, vagare per la stanza incuriosito dai vari dipinti.
    agl'occhi del ragazzo, non sarebbe sfuggito nulla in quella stanza ma il bello era che non ci sarebbe stato nulla da scoprire, tutto era in evidenza, drappi, arazzi e un mucchio di quadri, tutti raffiguranti il giovane Akashi. e qualcuna con il vecchio padre. la cosa strana che sarebbe parsa ad un occhio attento è che non ci sarebbe stata menzione di nessun'altro escluso quei due.
    discorso differente per l'udito, spostandosi sulla parete opposta alla quale stazionavano i ninja, sarebbe riuscito a udire sprazzi di conversazione.
    non capisci, non avrebbe mai fatto una cosa simile
    gli hanno fatto qualcosa...
    si facevano dispetti in continuazione, il loro era solo un rapporto di facciata
    come farò adesso senza di lui? hai sentito Akashi, sta pensando di mandare via tutta la servitù vicina al fratello.
    non posso tornare a casa dai miei

    smettila Irune, nessuno ci manderà via
    questi sprazzi di discussione, provengono da un corridoio vicino alla sala da thè, non percepisci altro, pare siano andate via.
    alla seconda domanda, Akashi è sempre stato un tipo responsabile, ha sempre accompagnato il padre in ogni suo affare, è sempre stato l'erede designato a differenza di Takashi che a causa del suo carattere ribelle e la scarsa propensione al sacrificio è sempre stato tenuto da parte. il signor Takahashi era un uomo duro. in quanto alla signora, so davvero poco, so che è venuta a mancare subito dopo il parto, ma non so dirvi di più, non lavoravo ancora per la famiglia
    alla terza domanda Masu rispose con un gesto d'assenso.certo, non c'è alcun problema, ci aspettavamo che c'avesse chiesto di visionare il corpo, seguitemi
    usciti dal palazzo, dall'ingresso che avete utilizzato per entrarvi ma svoltando a destra prima del ponte che vi aveva condotto lì e proseguendo per un curatissimo giardino, vi sareste trovati, all'ingresso di una cappella completamente in pietra, sorvegliato. entrando sareste stati accolti da un fortissimo profumo d'incenso, lo stesso che alla vista copriva leggermente la salma che stanziava esattamente al centro della stanza, su una maestosa balaustra di marmo nero. vestito da cerimonia e sorvegliato a vista da un monaco, che stazionava a gambe incrociate su un'altare dietro al corpo, completamente assorto in preghiera.
    avvicinandovi Masu sarebbe rimasto sorpreso probabilmente dalle vostre espressioni. a giacere su quel ripiano vi era un corpo identico a quello che vi aveva accolti a palazzo. di qui il collegamento al fatto che i ritratti nella stanza centrale avevano tutti lo stesso modello, che in realtà erano 2, ma identici. i fratelli Takahashi erano gemelli. Yukine analizzando il corpo, avrebbe riscontrato come causa della morte, lo squarcio da arma da taglio presente sotto il colletto dell'abito da cerimonia, per il resto il corpo era stato ripulito e profumato, non avrebbe potuto dare altre informazioni utili.



     
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    L'Assassinio Del Rampollo


    Post III


    Il capitano Masu, per quanto professionale e rispettoso, sembrava voler archiviare il caso il prima possibile. In questo si allineava perfettamente con il giovane Akashi, ma possibile che a nessuno importasse niente del povero Takashi?
    Evidentemente c'era dell'altro.
    A Noroi sembrava assurdo che un giovane ricco e viziato, che viveva la sua vita mangiando e abbandonandosi ai più puri, e bassi, piaceri della carne, fosse sprofondato nella depressione, era impossibile pensare che il male di vivere fosse riuscito a scalfirne la sanità mentale da un giorno all'altro.
    Il povero Takashi si deve essere sentito proprio uno straccio...
    Ammise con una nota di tristezza nella voce, mentre osservava i quadri della stanza.
    Quando si dice che i genitori dovrebbero amare i figli allo stesso modo... un momento, questa voce... è una ragazza.
    Noroi si concentrò sul suono sottile, soffiato, che proveniva dalla stanza accanto. Irune aveva confessato ad un'altra ragazza, probabilmente una delle tante "concubine" di Takashi, che temeva di dover tornare a casa e di quanto il rapporto tra i fratelli fosse ben più... complesso.
    Noroi si trattenne dal raggiungere l'altra stanza, se era vero che il fratello Akashi era coinvolto, avrebbe messo in pericolo la sua fonte di informazioni se si fosse precipitato da loro mentre Masu era lì. Avrebbe dovuto aspettare, sperando che la ragazza non venisse fatta fuori. Alla fine era un rischio che poteva correre, non gli importava realmente risolvere quel caso, ma soltanto cercare di avvantaggiarsi il più possibile.
    Masu poi rispose alla sua domanda, la madre era una figura poco rilevante in quella storia, poco pù di una comparsa, era morta di parto e sicuramente non poteva essere coinvolta.
    Una pista in meno da seguire
    Poveri ragazzi, dev'essere stata dura per loro...
    Quindi Yukine propose di esaminare il corpo, Noroi non aveva niente da obiettare dato che era completamente ignorante in materia, ma il ragazzino sembrava sapere il fatto suo e quindi lo avrebbe lasciato fare.
    Nonostante il poco interesse che provava Noroi ebbe un sussulto quando vide il cadavere. Disteso in abito funebre si trovava Akashi, lo stesso con cui avevano parlato pochi minuti prima.
    GEMELLI
    Si sarebbe lasciato scappare, Noroi aveva a sua volta un fratello gemello, come tutti i discendenti del clan del ragno, ma aveva vissuto una situazione ben diversa da quella dei due fratelli. Nel clan del ragno i gemelli venivano controllati alla nascita, per tradizione religiosa soltanto un figlio privo di difetti fisici diventava l'erede della famiglia e viveva da uomo libero, gli storpi o gli sfregiati venivano allontanati perchè ritenuti indegni, deboli per natura, sfigati per diritto di nascita. Questo era successo a Noroi, per questo voleva distruggere quel piccolo clan del paese delle paludi e per questo aveva un piccolo problema con i fratelli gemelli.
    Mi scusi, posso solo immaginare quanto soffra il signor Akashi, si dice che i fratelli gemelli riescano a percepire l'altro. Dev'essere dura perdere una parte di se stessi.
    Mai duro quanto fare lo schiavo per anni, finchè un topo ti salva, rivelandoti che sei inferiore soltanto perchè qualcuno lo ha scelto per te... e mentre tu sei stato buttato via e dimenticato dai tuoi genitori, la tua copia spiccicata si è presa l'amore dei tuoi genitori, ha vissuto una vita che solo per una stupida tradizione ti è stata strappata via. Noroi ribolliva di rabbia solo al pensiero
    Mi scusi Signor Masu, devo chiederle un'altra cosa ... se possibile
    Era terribile doversi fingere così educato, ma ormai aveva fatto trenta, tanto valeva fare trentuno. Una volta ottenuto il permesso da Masu avrebbe continuato.
    Takashi era mancino per caso?
    Mentre Masu descriveva le circostanze in cui era stato ritrovato il corpo aveva indicato come la gola fosse stata recisa da destra a sinistra, se si trattava di suicidio sembrava un modo molto scomodo per tagliarsi il collo. Senza contare che di base, sgozzarsi non sembrava il metodo più comodo per un suicida in ogni caso.
    Certo, questi potevano essere ragionamenti che avevano una loro logica, per quanto non riuscissero a dimostrare che Takashi non si fosse suicidato, ma Noroi aveva già deciso la sua versione dei fatti.

    Akashi non ci guadagna niente ad ammazzare il fratello. Vuoi vedere che il fratello fannullone ha deciso di ammazzare Akashi e prenderne il posto? Spiegherebbe anche il motivo per cui vuole mandare via la servitù. Teme di essere riconosciuto.
    Dove si trovano la camera di Takashi e le stanze della sua servitù? Magari riusciamo a farci un giro domani...
    Anche qui avrebbe mentito, voleva andarci il prima possibile
    Beh, credo che il povero Takashi non abbia più alcun segreto da rivelarci. Se voialtri siete d'accordo, proporrei di fermarci nelle nostre stanze per riposare e domani ricominciare, che ne dite?
    Se nessuno dei suoi compagni si fosse opposto, avrebbe chiesto a Masu di accompagnarli nelle stanze che gli erano state destinate in modo da rimanere da soli. Una volta che Masu se ne fosse andato, e dopo aver controllato che nessuno li stesse ascoltando, Noroi avrebbe riportato agli altri ciò che aveva sentito.
    Ragazzi miei, mentre eravamo nella stanza in cui Akashi ci ha ricevuto sono riuscito ad origliare una conversazione.
    Prese fiato, doveva cercare di essere chiaro e di non farsi sentire.
    Era la voce di Irune, teme di poter essere mandata via da palazzo... diceva che il rapporto tra i fratelli non era dei più rosei. Per come la vedo io c'è qualcosa di strano, altrimenti che motivo avrebbe Akashi per cacciare la servitù del fratello. Forse ha paura di qualche vendetta?
    Bugia spudorata, ma non era riuscito a trattenersi.
    Sono preoccupato per questa Irune, potrebbe essere in pericolo. Vorrei cercarla e parlarle, ma preferisco che Masu o altri uomini fidati di Akashi non siano presenti. Andiamo a trovarla stanotte o adesso?
    Avrebbe proposto ai suoi "compagni".

    Se i suoi compagni avessero proposto di continuare le indagni avrebbe rimandato la sua spiegazione ad un secondo momento, quando fossero stati lontani da occhi indiscreti.
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    I due gemelli


    Post Attivo III - Villaggio della Cascata



    Masu era un uomo di mezz'età, altezza media, corporatura robusta, spalle larghe e sguardo mite. Barba e capelli ben curati incorniciavano un viso asciutto e privo di cicatrici.
    Si fece avanti con garbo, pregandoli di sorvolare sul comportamento di Akashi. Agli occhi di chi aveva il dovere di fare luce sulla morte di un uomo, un atteggiamento simile da parte del fratello della vittima poteva essere frainteso.
    Nessun problema. Rispose il ragazzino, con le mani nelle sue profonde tasche.

    Alla domanda del compaesano, Masu rivelò informazioni piuttosto interessanti.
    Yukine memorizzò due dettagli: la minore eredità spettante al suicida rispetto al fratello Akashi e la vita monotona condotta nella magione.
    Sebbene avesse poco più di dodici anni, la sessualità era un mondo noto al ragazzino, seppur inesplorato; cionondimeno i passatempi di Takashi non lo scandalizzarono. 
    Il cadavere era stato trovato in una vasca piena d'acqua, nudo e con la gola recisa, qualche minuto prima di un incontro con una ragazza di nome Irune. Era stata lei a dare l'allarme,, preoccupata dalla porta chiusa a chiave. 
    Dovremmo controllare la sua agenda e interrogarla. Pensò, ma l'onere delle richiesta spettava al suo compaesano.
    Il ninja misterioso si era allontanato, attratto dagli arazzi, dai quadri e dalle decorazioni lussuose che ornavano la sala. Nell’osservarlo, Yukine diede uno sguardo ai dipinti e fece caso come in nessuno di essi appariva una persona diversa da un signore – forse il padre di Akashi – e quest’ultimo.
    Del fratello defunto non vi era traccia.
    Strano…un figlio adottivo Pensò, quasi sicuro. Si spiegava la sua assenza nelle immagini di famiglia e la scarsa eredità a cui aveva diritto.
    ma perché ucciderlo?...no aspetta, la domanda giusta è perché suicidarsi Prima di poter parlare di omicidio e alzare un polverone sulla casata Takahashi dovevano avere una prova convincente; con essa avrebbero potuto interrogare la servitù e avanzare accuse dirette.
    La risposta del capitano alla domanda di Noroi fornì altro materiale per le sue riflessioni.

    CITAZIONE
    certo, non c'è alcun problema, ci aspettavamo che c'avesse chiesto di visionare il corpo, seguitemi

    Eh..ah bene! Assorto nei suoi pensieri, Yukine seguì il comandante fino alla cappella di famiglia, costruita all'interno di un giardino immenso e ben curato.
    L’ingresso era sorvegliato e questo sorprese il dodicenne, ma non lo considerò un fatto su cui rimuginare troppo. Luoghi diversi, tradizioni diverse. Per la fortuna di tutti perchè ad Oto i cadaveri venivano usati per il sezionamento e l’istruzione di medici e torturatori.
    L’incenso invase le sue narici e coprì il gradevole odore dei fiori. Storse il naso, infastidito dalla flagranza funeraria che riportava la sua mente al giorno in cui aveva perso suo padre.
    All'interno della cappella, la nube d’incenso era così densa che si sentì seccare la gola. Non riuscì a trattenere lo starnuto.
    Al centro della stanza in pietra, sopra una maestosa balaustra di marmo nero, giaceva il corpo del defunto.
    Si avvicinò a passi lenti e misurati. Non voleva disturbare il monaco raccolto in preghiera, seduto a gambe incrociate dietro la salma. Sgranò le palpebre quando si accorse che il presunto suicida fosse identico ad Akashi, in tutto e per tutto, dai capelli, alla corporatura fino ai lineamenti facciali. Con la mano destra abbassò il colletto dell’abito di cerimonia. La ferita balzò subito all'occhio: chiusa e pulita dalla servitù o da un medico, lo squarcio correva sotto la giugulare.
    Doveva essere ben motivato. Vi erano modi migliori per abbandonare il mondo terreno. Aveva poca esperienza in materia e non si sentì così coraggioso da urlare all'omicidio.
    Ok, grazie. L'arma usata è stata conservata? Si allontanò dalla salma con mille dubbi in testa. Doveva parlare con i suoi colleghi, lontani da Masu e orecchie indiscrete.

    Alla richiesta del falso sunese di poter raggiungere le camere assegnate per un sano riposo, Yukine annuì.
    Non approvava la sua proposta di rinviare le indagini al giorno successivo ma ne avrebbe discusso con lui in privato.
    Non avrebbero buttato alle ortiche ore e ora di indagini. Una volta soli, avrebbero potuto confrontarsi, scremare le idee e intraprendere azioni personali. Dovevano parlare con Irune e con la servitù.

    [...]


    Soli e soletti, nella stanza in cui Masu li avrebbe condotti, Noroi informò di essere riuscito a origliare una discussione interessante quando erano nella sala centrale.
    Forse la servitù di Takashi non è più necessaria Esclamò, facendo spallucce. Lui era morto e loro non servivano più.
    È comunque una pista da dove iniziare. Aggiunse subito dopo. Avevano una breccia in cui infilarsi e dovevano farlo subito. Se avevano solo due giorni di tempo, non si sarebbero potuti permettere alcuna pausa.
    Lo squarcio sulla gola non ci fornisce risposte convincenti. Sospirò. Tagliare la giugulare non è difficile e uno bravo potrebbe farlo da solo, ma deve essere molto determinato.
    Ascoltato anche il suo compaesano, Yukine avrebbe espresso il desiderio di incontrare Irune subito.
    Direi di andare ora da lei. Si voltò verso il falso sunese.
    ma come la troviamo? Forse avevano bisogno di Masu.



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    L' assassinio del rampollo


    III



    Il comandante rispose a tutte le nostre domande, per primo rispose alla mia.
    Il testamento non vedeva il defunto in una posizione favorevole ma questa cosa pareva essere prevedibile tanto che il rampollo non ne rimase fortemente deluso; Masu accennò anche ad un certo rapporto tra Takashi e suo padre ma si fermò li, senza approfondire l' argomento.
    Cosa vuol dire "conosceva bene suo padre" che tipo era suo padre e che rapporto c' era tra i due ?ma non ottenni nulla, Masu non seppe rispondere alla mia domanda.
    Strano, non mi è sembrato di aver chiesto nulla di particolarmente difficile o invadente, a meno che non stia nascondendo qualcosa che potrebbe darci qualche pista
    dunque ne feci un altra
    Ci sono delle finestre o degli ingressi secondari nel luogo in cui è stato compiuto il suicidio ?

    Sotto richiesta di Yukine fummo portati al cospetto della salma.
    Tornammo indietro e nei pressi del posto in cui ci incontrammo con Soku, si trovava la cappella in cui si trovava il corpo di Takashi.
    Non me ne intendevo molto di anatomia, l' unica cosa che riuscì a notare era lo squarcio sul collo, speravo che Yukine fosse in grado di trovare qualcosa che io non vedevo ma così non fu.
    Una cosa impossibile da non notare fu l' incredibile somiglianza tra i due fratelli; rimasi leggermente sorpreso nello scoprire che si trattava di due fratelli gemelli, dettaglio che mi fece saltare alla testa un'altra teoria, ma non avevamo ancora nulla in mano, quindi nulla poteva lasciar pensare ad un omicidio anche se il mio istinto mi diceva che quel ragazzo non si era tolto la vita volontariamente.

    Noriaki propose di visitare le camere di Tkashi e della servitù l' indomani
    Cosa ?! perche ? perche non andarci adesso ?
    Non ero per niente d' accordo ma non era ne il momento ne il luogo per obbiettare, sarebbe stato meglio discutere con gli altri in privato, Masu era pur sempre un sottoposto di Akashi e se davvero non si fosse trattato di un suicidio Akashi sarebbe stato il primo sospettato.

    Una volta arrivati a destinazione Noriaki controllò che nessuno stesse origliando e poi iniziò a parlare, avrei voluto prendere la parola per chiedere il motivo di questo ritiro ma ciò che iniziò a dire conquistò immediatamente la mia attenzione.
    Era riuscito ad origliare una conversazione, si trattava di Irune, proprio la persona che avevo intenzione di interrogare, sembrava che tra i due fratelli non corresse buon sangue, cosa che ancora di più marcava l' idea di omicidio che avevo in mente.
    Anche a Yukine non scendeva l' idea del suicidio, a detta sua una persona che cerca il suicidio difficilmente pensa di tagliarsi la gola ma sceglie altre strade.
    Yukine aveva ragione, fu brutto rivivere certi ricordi, dopo che tutta la mia famiglia fu uccisa rimasi completamente solo, l' ultimo sopravvisuto non si sa neanche come, graziato da una morte orribile, già... graziato... non era quello che pensavo tempo fa, essere sopravvissuto equivaleva ad un dolore atroce, tutti erano morti per colpa mia ed io ero l' unico ad essere sopravissuto, il dolore era troppo forte, quella che stavo vivendo non poteva più essere chiamata vita, diverse volte ho pensato di farla finita, sarebbe stato tutto più facile, avrei raggiunto i miei cari e tutto questo dolore sarebbe scomparso, ma quel dolore si trasformò nella mia salvezza, quel dolore si trasformò in odio, quell' odio mi spinse a diventare un ninja e a diventare sempre più forte ed è grazie a quell' odio che porto dentro di me che trovero e uccidero le persone che mi hanno rovinato la vita.
    Durante tutto quel periodo pensai di impiccarmi, di lanciarmi dal tetto di un palazzo, ma mai ho pensato di tagliarmi la gola, sarebbe un modo inutilmente doloroso e che richiederebbe una grande dose di coraggio.
    Il giovane Otese propose di andare immediatamente da Irune ed io la pensavo come lui
    Si sono d' accordo, dovremmo andare immediatamente da Yukine
    Mi voltai verso il sunese
    Se davvero è in pericolo di vita dobbiamo trovarla al più presto.
    Potremmo iniziare a cercare dal punto in cui hai ascoltato questa conversazione





     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    L'Assassinio Del Rampollo


    Indagini



    I ninja erano tutti radunati attorno alla salma, Masu avrebbe risposto a tutte le domande degli accademici, intanto il monaco a veglia del rampollo iniziava a manifestare i primi segni di fastidio, dopotutto i ninja con la loro presenza e le loro domande non permettevano il normale svolgimento dei riti funebri.
    Masu avrebbe fatto cenno d'uscire a tutti, avevano già osservato quello che c'era da osservare.
    una volta all'esterno avrebbe risposto alle altre domande che gli erano state poste:
    Domanda
    sei sveglio ragazzo... esatto il signorino era mancino anche questo dettaglio ci ha spinti a chiudere il caso, come suicidio seppur non sia il modo più semplice di togliersi la vita...
    Domanda
    beh, non ho bisogno di rispondere, vi accompagnerò nelle vostre stanze, vi mostrerò di passaggio dove sono le stanze della servitù e dove quella del signorino Takashi...
    Domanda
    L'arma invece, si trova lì dove è stata rinvenuta, ovvero nella stanza del signorino, sapevamo che sarebbero state condotte indagini e per questa ragione abbiamo ritenuto di non toccare nulla, per facilitarvi il compito. Come vi ho già detto, ci teniamo che tutto si risolva il più rapidamente possibile e nella massima trasparenza.
    la scadenza che vi è stata imposta è dovuta all'incontro programmato a villa Takahashi tra 3 giorni, è un importante convegno al quale parteciperanno tutti i personaggi di spicco del paese della cascate. è in ballo la diplomazia del paese, signorino Akashi ci tiene che tutto sia impeccabile.

    non essendoci altre domande Masu vi avrebbe condotto nuovamente nella residenze, dal salone d'ingresso, avrebbe imboccato un lungo corridoio a destra che terminava in una sfarzosa rampa di scale che saliva a chiocciola, lasciando a vista un cono di luce dal quale scendeva un bellissimo lampadario.
    prima di impegnarsi nella salita, Masu vi avrebbe mostrato una porta a muro, proprio al lato destro della rampa, completamente mimetizzata nella parete. Era quello l'ingresso alle stanze della servitù che si trovavano su di un piano seminterrato. avrebbe scostato la porta, che aveva una apertura a pressione, un cigolio fastidioso sarebbe derivato dall'apertura.
    devo ricordarmi di farla sistemare.
    avrebbe detto prima di mostrarvi il lungo corridoio, ricco di porte, ognuna dava ad una stanza, ogni stanza era occupata da 2 inservienti, a destra le donne a sinistra gli uomini, a giudicare da una prima occhiata erano una ventina di stanze.
    avrebbe poi richiuso la porta e vi avrebbe condotto al primo piano, l'apertura sulla destra dopo la prima rampa, era ampia e dava in un ampio corridoio, anche quello costituito da una ventina di stanze in tutto. quelle dovevano essere adibite agl'ospiti.
    Masu aveva fatto preparare 4 stanze per voi ninja, vi avrebbe fornito le chiavi e dato a voi la possibilità di scegliere. erano comunque stanze gemelle, tutte molto simili, arazzi e trapunte in seta, mobilio altamente curato, tra marmi e pregiate pietre, avreste sicuramente riposato in una camera lussuosa, come mai forse in vita vostra vi era capitato.
    Bene, se per voi è tutto... io andrei, alle 19.00 ho una riunione per organizzare il servizio di guardia di domani. vi farò mandare qualcosa da mangiare in stanza, per le ore 20.00 per qualsiasi evenienza, ad ogni piano vi è una guardia che staziona nelle ore notturne. ah quasi dimenticavo, nel piano superiore, proprio sopra di voi ci sono le stanze dedicate ai padroni di casa
    detto ciò si sarebbe inchinato dandovi appuntamento alle 8 dell'indomani mattina.
    dalle 20.00 una guardia avrebbe prestato servizio nel vostro piano, a pattugliare il corridoio.


    CITAZIONE
    la guardia è energia verde e non ha abilità speciali ne conoscenze ninja


     
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    L'Assassinio Del Rampollo


    Post IV


    Grazie Masu. Sei stato veramente utile oggi
    Noroi gli sorrise socchiudendo gli occhi mentre si inchinava per congedare il capo delle guardie. Non appena l'uomo fosse stato abbastanza lontano avrebbe ripreso la sua normale espressione per parlare del piano.
    I due otesi sembravano essere d'accordo con il Nezumi, ma entrambi avevano avanzato lo stesso ragionevole dubbio: come trovare la ragazza?
    Masu ha detto che prima delle 20 in punto non ci saranno guardie a presidiare i piani, fino a quell'orario possiamo muoverci con una certa tranquillità. Propongo di muoverci in fretta, abbiamo poco più di un'ora e magari riusciamo a far tutto prima che inizi il turno di guardia. Abbiamo due problemi però: rientrare senza essere visti, nel caso facessimo tardi e come non farci scoprire quando ci porteranno il pranzo
    Noroi fece una pausa, non perchè stesse pensando ma solo per darsi un po' d'arie.
    Per il secondo problema lascerei un biglietto alla porta, con scritto che siamo stanchi e di lasciare il cibo fuori. Per il rientro, se in camera c'è una finestra lasciatela aperta e magari stendete un telo, magari riusciamo ad arrampicarci da fuori...
    Avrebbe scritto il biglietto mentre rimuginava sulla proposta dei suoi "compagni".
    Beh, sono abbastanza sicuro che non siano più nella stanza dove le ho sentite. Magari hanno lasciato qualche indizio, ma io andrei direttamente nella stanza della servitù. Qualcuno vuole andare al piano di sopra? Altrimenti ci muoviamo insieme.
    Finito il biglietto si sarebbe avvicinato al letto, componendo alcuni sigili. In un attimo nel letto ci sarebbe stato un altro Noroi, che dormiva tranquillamente. Aveva in realtà modificato il letto con la tecnica della percezione falsata, aggiungendo anche il movimento ritmico del torace, un piccolo particolare che sperava convincesse la servitù a lasciarlo perdere e lasciare il cibo senza svegliarlo. [ST]Credo che il letto rientri nelle 8 unità modificabili dalla tecnica
    Quindi avrebbe aperto la finestra di camera sua, lasciando le tende chiuse, in modo che ci fosse poca luce nella camera, giusto per dare maggior realismo alla scena.
    Se i suoi compagni lo avessero chiesto, li avrebbe aiutati, altrimenti avrebbe proposto il da farsi.
    Andiamo nelle camere che ci ha indicato Masu?
    Avrebbe aggiunto mentre si strofinava un po' del fango della palude nezumi sulla piaga che iniziava a dolergli sulla gola, provando immediato sollievo.

    Noroi si sarebbe diretto con passo tranquillo verso le scale a chiocciola, ma pronto a fermarsi in caso di emergenza, come ad esempio la presenza di una guardia. Arrivato al piano terra, si sarebe fermato davanti al portone che cigolava. Osservandolo attetamente, come mai in un posto del genere quel portone era così rovinato? [Abilità]
    Se la porta fosse già stata aperta, si sarebbe incamminato verso il corridoio, altrimenti avrebbe indicato la porta in silenzio per poi sussurare.
    Questa va sistemata, se non ora più tardi
    E se non ci fosse stata una soluzione rapida per evitare il rumore di quella porta malandata l'avrebbe aperta senza troppe pretese, per poi percorrere il corridoio tendendo bene l'orecchio in modo da avvertire la voce di poche ore prima, passando vicino alle porte sul lato sinistro del corridoio, quelle femminili.
    Chakra: 16/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Percezione Falsata sul letto.
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1

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    Trovare l'amante


    Post Attivo IV - Villaggio della Cascata



    Accettò di buon grado di tornare a calpestare la stradina di ghiaia nel giardino profumato.
    Il monaco si era voltato verso di loro con occhi carichi di odio e disgusto, infastidito che il suo rito funebre fosse disturbato da ragazzini ignoranti e privi di rispetto per la salma in cammino verso l'altro mondo. L'espressione furente del sacerdote fu fonte di stress per il piccolo Yukine, più di quanto non fosse l'odore di incenso a cui il suo olfatto si era abituato.
    All'esterno, Masu continuò a rispondere alle loro domande con garbo e disponibilità: Takashi usava la mano mancina per le faccende quotidiane; la scena del delitto non era stata contaminata e le stanze della servitù erano vicine alle loro camere da letto.
    In tre giorni, prima di una riunione importante a cui Akashi avrebbe presieduto con altre famiglie della Cascata, il trio avrebbe dovuto emettere la loro sentenza: suicidio o omicidio?

    Dalla sala centrale presero un corridoio sulla destra e poi delle scale a chiocciola di marmo bianco, investite da un cono di luce emesso da un lampadario dorato.
    Prima di salire ai piani superiori, Masu indicò una porta a muro, sul lato destro dei gradini.
    Le stanze della servitù. Il capitano appoggiò la mano sulla superficie e con una leggera pressione l'aprì. I cardini stridettero in modo insopportabile. Come un gesso che scorre su una lavagna, quel suono stridulo sembrò in grado di ferire l'anima di Yukine, il quale chiuse le orecchia con una smorfia di disappunto.
    Odio questi suoni eheh.
    E questo sarà un problema. Dovevano trovare dell'olio o, meglio ancora, un' altra via.
    Le loro camere erano situate al primo piano. Avrebbero avuto una stanza ciascuno, un lusso che Yukine aveva Oto solo per il suo essere figlio unico. Abituato a dormire in una cameretta che sembrava uno sgabuzzino, su un letto sfondato con lenzuola vecchie di dieci anni, quel letto matrimoniale sembrava il giardino dell'Eden: Il cuscino era morbido e largo, le lenzuola di seta e ricamate a mano. Per ultimo, ma non meno importante, la finestra della stanza dava ad est, verso la montagna oltre la quale il sole sarebbe sorto all'indomani. Amava svegliarsi con il calore dei raggi solari.

    Prima di congedarsi, Masu diede ulteriori informazioni ai tre giovanotti. Si sarebbero incontrati la mattina successiva, alle 8 in punto. Da ciò che il biondo capì, dalle 20 in poi, muoversi per la casa era proibito e in ogni piano vi sarebbe stata la presenza di una guardia di ronda.
    È stato molto gentile

    [In una delle loro camere]



    Dovevano decidere cosa fare, come agire e quanto in là spingere la loro indagine. Dalle parole di Masu trapelava il divieto assoluto di gironzolare per la casa oltre le otto di sera.
    Noroi propose di impiegare l'ora prima del coprifuoco per cercare e interrogare l'amante di Takashi, con un piano di rientro qualora le cose fossero andate per le lunghe.
    Un biglietto andrà bene e io ho una finestra in camera. Aggiunse, sottovoce. Storse un po' il naso all'idea di lasciare un lenzuolo pendente sul cornicione della camera da letto.
    Potremmo saltare. Pensò, con una mano sotto al mento. Poi i suoi occhi si illuminarono di entusiasmo, prima di battere il pugno sulla mano, accigliato.
    Mi hanno tolto il filo di acciaio. Ruggì. Dovevano usare un telo per evitare la chiusura completa della finestra e per risalire in camera qualora la distanza tra cornicione e suolo fosse stata maggiore di tre metri.

    Nella sua camera, il ragazzino scrisse la lettera sulla falsa riga di quella del sunese, con altre parole e altre frasi, da lasciare davanti alla porta, per avvertire la servitù di non disturbarlo per nessun motivo e di lasciare le pietanze fuori.
    Usò le lenzuola situate sotto il piumone per creare una sagoma rialzata circa uguale al suo corpo. Se non fosse stato così timido avrebbe chiesto al sunese di replicare il jutsu nella sua camera. Si vergognava a chiedere favori.
    Prima di uscire tracciò un fuunjutsu sul pettorale destro, coperto dalla sua maglietta colorata. [ST]Potenza 10 (Genin) 1 Basso

    [In giro]



    Si diressero verso le scale a chiocciola per scendere al piano inferiore. Davanti alla fatidica porta cigolante,  Yukine cercò di analizzare l'origine di quel suono tremendo.
    Cresciuto in una famiglia di manipolatori di metallo, e lui non era destinato a un percorso differente, il piccolo Genin dai capelli dorati vantava una dimestichezza con i lavori manuali.
    Se è un problema di lubrificazione, potrei intervenire con la saliva Lo aveva visto fare. La saliva conteneva piccole quantità di muco, ottimo lubrificante per cerniere, armi e molto altro. Se avessero acconsentito, Yukine avrebbe provato a cospargere i cardini di saliva. [Abilità]

    Una volta dentro la porzione di edificio riservato alla servitù, qualora Noroi non fosse riuscito a udire la voce della ragazza, il bambino avrebbe proposto di chiedere in giro, preferibilmente alle ragazze che avevano le loro stanze in uno specifico lato del corridoio.

    Chakra: 19/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Lama Interna × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Charkam × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 1
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1

    Note
    ///
     
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48 replies since 6/4/2020, 19:35   784 views
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