Il ninja della compagnia teatraleFree Namae e Shin

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    La scelta di Shin. Namae spaccino


    Chapter VI



    Il Nukenin dimostrò di saper incassare meglio di un sacco da box.
    Il pugno con cui il mercenario aveva concluso l'offensiva si schiantò sul volto di Shin con la forza di un uragano, senza però farlo cadere a terra. Ciononostante, l'uomo non si attese il rapido contrattacco dopo un colpo ben assestato come lo era stato il suo.
    La testata lo colpì alla fronte e lo stordì di brutto. [Leggera]
    D'istinto alzò le braccia a difesa del collo e del petto, ma il ragazzo aveva deciso di sferrare con un calcio a martello. Non aveva mai visto nessuno, in una rissa "di strada", usare quella mossa.
    Quando prese coscienza del colpo in arrivo, osservando la posizione adottata da Shin, fu troppo tardi.
    Con un movimento discendente della gamba, il piede colpì il capo del nemico, costringendolo a piegare il busto in avanti. [Leggera]
    Sul successivo attacco il ragazzo fu sfortunato: l'uomo aveva già le braccia davanti al volto perciò fu sufficiente una piccola quantità di chakra per incrementare la durezza dei suoi muscoli. [1/2 Leggera]
    L'impatto lo sbilanciò e lo fece cadere con il culo a terra.
    Fermo! Fermo! Esclamò terrorizzato, con il sangue che gli colava sulle labbra. Nell'urto, il suo  avambraccio si era schiantato sulla punta del naso.
    Guardali! Guardali! Shin non si era domandato dove fossero tutti i mercenari da cui si era nascosto? Voltandosi verso l'angolo da cui era entrato, avrebbe intravisto nell'oscurità ciò che aveva shockato il suo avversario.
    Tutti i mercenari erano disposti in fila davanti a una parete grigia, come se davanti a loro vi fosse una distesa di terreno da controllare.
    Chi siete voi? Il suo nemico aveva un alleato ninja e lui era solo, stanco morto. Non aveva speranze di recuperare lo zaino. Un attimo prima di arrendersi e chiedere pietà per la sua vita, da dietro un cassone arrugginito apparvero Namae e sua figlia Hounko.
    Esatto. Shin non è solo.La ragazzina emise una risatina divertita.
    Noi siamo suoi amiciAgitò la sua piccola mano per salutarlo mentre l'altra sorreggeva un piccolo lecca lecca alla fragola.
    Si avvicinarono allo sconfitto.
    Bravo ragazzo. È lì la merce? Si sarebbe fatto consegnare lo zaino con i tre panetti all'interno, poi, con un movimento impercettibile ai loro occhi, estrasse una carta e la mostrò al mercenario.
    Una carta di Fiori?
    Sì. Davanti allo sguardo perplesso dell'uomo insanguinato, Namae scosse la testa.
    Morirai per qualcosa di cui ignoravi l'esistenza.NO TI PREGO. HO ACCETTATO PER TIRARE AVANTI Il Fiore si voltò verso Shin mentre l'altro, singhiozzante e disteso a terra, implorava pietà.
    Sempre che il vincente non si dimostri caritatevole. La sua vita è nelle tue mani. Decidi se finirlo o avere pietà di lui. Incrociò le braccia al petto. Per sedarlo potresti offrirgli una delle fialette che hai assunto. Se ti mancasse il coraggio, potrei darti una spinta io con una delle mie sostanze. Cosa avrebbe fatto il mangiafuoco?

    Se il ragazzo avesse espresso la sua preoccupazione per la presenza della bambina, Namae avrebbe ghignato. Con la mano destra scompigliò con dolcezza i capelli di Hounko.
    Ha più palle di te, ragazzo. Ne aveva viste di cotte e di crude. Prima del loro incontro, la fanciulla dai capelli rosa era stata un abile spacciatrice del secondo livello, al servizio di un boss indipendente che Namae aveva "messo in riga", uccidendo i suoi sottoposti.
    Lei era stata risparmiata da colui che ora avrebbe sacrificato la sua vita per proteggerla.

    Se il ragazzo avesse chiesto al Fiore "una spinta" per compiere l'esecuzione, Namae avrebbe estratto dalla Sacca Porta Oggetti uno dei suoi dieci spiedi. Si sarebbe tirato su la manica e con un colpo secco si sarebbe conficcato uno spiedo nelle carni dell'avambraccio, deturpato da una lunga cicatrice. Dopo aver applicato una certa pressione all'arma, Il Fiore l'avrebbe estratta per porgerla al ragazzo, insanguinata per metà della sua lunghezza.
    Assaggialo e avrai la forza necessaria per ciò che deve essere fatto A contatto con le mucose, a differenza della "dopamina" assunta qualche secondo prima, Shin sarebbe stato preda di una furia primordiale, così intensa da piegarlo a terra, ringhiante. Ogni cosa che sarebbe entrata nel suo campo visivo sarebbe divenuto un nemico, un oggetto su cui infierire senza pietà.
    È buffo, vero papà? Sembrano quei gorilla che si picchiano lì a.. Venne interrotta.
    Si ho capito cara, ho capito. Diciamo che deve sviluppare una certa resistenza
     
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12 replies since 8/4/2020, 21:41   146 views
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