Accovacciandosi e strisciando lungo il terreno, Sekiro accorciò definitivamente le distanze tra lui e il suo obiettivo.
Stando ben attento a non esporre a pericolosi sguardi il suo corpo verso le finestre, si mosse grazie alla furtività data dalla nebbia fino al limitare della casa stessa. Fu lì che, attraversate le mura, si piantò in prossimità del vetro opposto al lato della porta ed ebbe una buona idea.
Un sacco venne scagliato contro una finestra che immediatamente si infranse mentre il Lupo immediatamente scattava, intento a tornare al più presto verso l'entrata della casa.
Un piano ingegnoso che, alla fin fine, riuscì perfettamente.
Il grasso uomo calvo, che si era messo anche in mutande, ormai rientrato nella sua casa dopo una intensa giornata di furti e ruberie, venne attirato dal rumore di vetri rotti.
Uhm?! E adesso che succede! Avrebbe potuto sentire Sekiro, prima di bestemmie e imprecazioni.
Dannati ragazzini! Vandali! Non lasciano in pace neanche il buon vecchio Tork! Il pellegrino dal mantello arancio era, però, ormai sull'uscio, ed entrò nella casa.
La dimora dell'uomo rifletteva, per quel che poteva, la figura del suo inquilino.
Una rustica casa di campagna, ma particolarmente zozza.
Decisamente sporca. La capanna di Sanjuro, per fare un esempio che ai ninja di Kiri poteva essere affine, era quasi una regia, se solo non ci fosse stato Sanjuro. O se non fosse stata piazzata in una palude.
Ok, ritiro tutto, anche la capanna di Sanjuro faceva schifo come quella casa.
Il Lupo si sarebbe ritrovato in una sorta di grande salone con un cucinotto, che era però letteralmente sommerso di stoviglie e pentole sporche. Luride. Incrostate. Blatte e insetti di ogni genere avevano ormai formato una piccola colonia. Il resto del mobilio era abbastanza scarno ma altrettanto sporco.
Un divano a due posti, di un colore che un tempo doveva essere una specie di verde era lì, a bordo stanza. All'angolo opposto, una scala conduceva al piano superiore.
Come dicevamo, il piano era buono.
O almeno, sarebbe stato buono se la porta, come molte altre case di campagna, presentava un campanello collegato ad essa... In sostanza, l'entrata del ninja dalla parte della porta, richiamò l'attenzione del grasso ladro.
ALLORA VE LE STATE CERCANDO! Avrebbe sentito urlare Sekiro, prima di vedere l'uomo grasso e praticamente nudo fare la sua comparsa nella stanza, a circa 6 metri di distanza da lui.
TU!? SEI STATO TU A SPACCARE LA MIA FINESTRA! Urlò, abbastanza adirato.
Tork ti distrugge! Se Sekiro avesse tentato a chiedere della capra, la risposta sarebbe stata immediata.
Quella è la mia capra! Era lì da sola nella palude! Mi prenderò io cura di lei! Lei e le mie altre capre sono la famiglia di Tork! E con quelle ultime parole, dopo un grasso ghigno, Sekiro avrebbe presto visto la montagna di grasso avventarsi su di lui.
Accorciando le distanza
[Slot Movimento Gratuito], Tork il ladro tentato di sferrare una poderosa cinquina, che assomigliava molto ad un colpo di remo, diretta versa la testa del Lupo.
[Slot Azione I]Forza 125
Velocità 100 Quindi, si sarebbe esibito in un elefantiaco colpo di pancia; l'intento sarebbe stato quello di appiccicare il ninja alla parete. Il tutto accompagnato da un leggero e goffo saltello.
[Slot Azione II]Forza 100
Velocità 100Se il Lupo non avesse avuto intenzione di diventare una sardina, avrebbe dovuto darsi da fare... Visto che di Akira, non se ne aveva minimamente traccia.