Cappuccetto RossoCorso alle basi per Futaba

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~ Futaba
        +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    12
    Reputation
    +16

    Status
    Offline
    uN

    Cappuccetto Rosso


    Post Primo


    Quella notte non riuscii a chiudere occhio. Avevo aspettato così tanto quella lettera, avevo desiderato quella convocazione con tutta me stessa, e adesso che finalmente il momento era arrivato, mi trovavo paralizzata nel mio letto in preda al panico.
    Non ce la farai mai. Sei troppo fragile, non riuscirai nemmeno a superare l'addestramento. Finirai per vergognarti terribilmente e inizierai a piangere come una bambina, come al solito.
    Di nuovo quella perfida vocina nella mia testa, che avevo tentato di scacciare più e più volte, ma che costantemente tornava per ricordarmi di stare al mio posto. Ma qual era il mio posto?
    Sono nata a Konoha, e faccio parte del clan nobiliare degli Hyuga. Ho passato tutta la vita in questo villaggio, al sicuro fra le mura del mio palazzo, circondata da persone che si sono sempre occupate di me, senza mai farmi mancare nulla. La mia vita potrebbe apparire meravigliosa agli occhi di tanti, e non posso negare di essere stata fortunata, ma quella che è stata costruita intorno a me in questi anni è stata una gabbia. D'oro, certo, ma pur sempre una gabbia.
    I miei genitori hanno fatto il possibile per farmi vivere una vita agiata e tranquilla, e di questo sarò sempre grata. Ma con il passare degli anni ho iniziato a chiedermi chi fosse Futaba senza gli Hyuga. Senza il palazzo, le guardie e i servitori. Senza il cibo sempre caldo sulla tavola, le feste sfarzose e i vestiti eleganti.
    Non riuscivo più a mettere a tacere queste domande che si affollavano nella mia testa e un giorno, mossa da un insolito coraggio, feci domanda per poter iniziare l'addestramento e diventare una kunoichi.
    Ma adesso che il momento era arrivato, le mie gambe tremavano e sentivo un velo di sudore che mi ricopriva da capo a piedi. Ogni rumore intorno a me era ovattato, e riuscivo a sentire solo il rapido battito del mio cuore.
    Decisi di alzarmi dal letto e iniziai a raccogliere il mio equipaggiamento. Raccolsi le fasce da combattimento, le ginocchiere e i kunai, e riposi tutto nella borsa. Prima di varcare il cancello lanciai un ultimo sguardo al palazzo, e indirettamente ai miei genitori.
    Non vi sto rinnegando, non lo farei mai. Ma ho bisogno di sapere che posso farcela anche da sola.
    Quel mattino tirava un bel vento fresco che mi accarezzava il viso e scompigliava delicatamente i miei lunghi capelli corvini. L'abbigliamento che avevo scelto forse era poco adatto ad un addestramento ninja, ma non ero riuscita a trovare niente di più consono nel mio armadio. Avevo abbinato dei pantaloncini corti a delle calze che arrivavano al ginocchio, mentre sulla parte superiore del corpo indossavo una maglietta leggera a maniche corte, stretta in vita da una cintura.
    Arrivai in breve tempo al luogo indicato nella lettera, l'ingresso nord del villaggio, e con mio grande stupore mi resi conto di non essere stata la prima ad arrivare. Davanti a me c'era un uomo dal fisico asciutto e longilineo, la cui parte superiore del corpo era coperta da una pelliccia, mentre le mani e gli avambracci erano protetti da grossi artigli neri. Il dettaglio che però colpì maggiormente la mia attenzione fu la maschera che nascondeva il volto del mio addestratore: un lupo. Il mio istinto mi disse di tenermi a debita distanza, ma in quel momento vidi che si stava avvicinando a me. Dopo avermi fatto un inchino profondo, l'uomo si tolse la maschera da lupo e mi guardò dritta negli occhi, uno sguardo che mi sembrò deciso ma gentile. Aveva capelli e occhi corvini, che si contrapponevano al colore estremamente chiaro della sua pelle. Una bellezza inquietante, ma che allo stesso tempo mi trasmetteva un senso di tranquillità.
    Il suo viso è giovane, potrebbe avere più o meno la mia età.
    Sentii un lieve calore inondarmi il viso ed abbassai lo sguardo, sperando di non essere stata troppo indiscreta nel guardarlo.

    Il mio nome è Sho, piacere di conoscerti. Sono colui che si occuperà di introdurti ai rudimenti della via del ninja. Devo ammettere che mi ha colpito molto la tua volontà di abbandonare una vita agiata per questo, posso chiederti come mai?

    Passarono alcuni istanti prima che riuscissi ad elaborare una risposta, ero ancora scossa da questo incontro così particolare.

    Il piacere è mio Sho. Mi chiamo Futaba, e ti ringrazio di aver accettato questo incarico. Ci sono molti motivi per cui ho deciso di abbandonare la vita di palazzo e iniziare l'addestramento, ma principalmente ho fatto questa scelta perché ho bisogno di trovare la mia strada, voglio imparare a difendermi da sola dalle difficoltà che incontrerò nella vita e soprattutto sento di dover trovare il mio posto nel mondo.


    Feci un debole sorriso, cercando di mantenere il contatto visivo con il ragazzo-lupo.
     
    .
11 replies since 10/7/2020, 11:29   177 views
  Share  
.