All'Ombra di SareshigamiFudoh, Yato, Akira & Hoshi

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  1. Shiltar Kaguya
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    [Akira Hozuki]

    Quando il Jonin di Kiri rimase da solo con l'archeologo, lo tempestò di domande, dopo aver ascoltato la sua versione di quei cinque anni passati.
    Sì, te l'ho detto, il biondino, il Mizukage, è tornato diverse volte, almeno nel primo anno, anno e mezzo forse., confermò quando il primo si stupì nel sapere che il Nono Kage della Nebbia era stato visto più volte a Tsuya.

    Sulla domanda relativa a Watanabe, Sanji fece spallucce: Non so che dirti. Una sera abbiamo litigato, s'è fregato un paio di mie bottiglie di vino, fra le più pregiate aggiungerei, è andato ad ubriacarsi chissà dove e la mattina dopo emetteva fuoco dalla bocca. L'ho persino preso in giro che si era bevuto del tabasco anziché del vino, o forse dell'aceto.
    La cosa però non vedeva di smettere. Non gli servivano nemmeno quei vostri cosi fatti con le dita, sapeva sputare fuoco, come i draghi delle leggende.
    Così dopo l'ennesima litigata, ha deciso di andare a Taki a fare il ninja. Ingrato.
    , lamentò ancora, agitando la testa e, al contempo, armeggiando con la polvere, mentre, forse, persino Akira avrebbe notato una nota di rammarico nello sguardo basso dell'anziano archeologo.
    Non sono sicurissimo di saper individuare dove si trovi la casa di Rasetsu, ma posso provarci, sì. Dovrebbe essere sul versante destro uscendo dal villaggio e camminando verso Sareshigami, non troppo lontano da un fiumiciattolo., cercò di ricordare Sanji, facendo mente locale sui vari incontri avuti nel precedente anno con l'anziano ninja dimenticato da tutti.

    [Fudoh & Yato]

    Forse hai ragione, Yato-san, potrebbe essere una clava, o comunque un'arma contundente., confermai alla fine, all'ennesima osservazione del Senju sul fatto che difficilmente ci sarebbe potuto essere un guanto tanto grande.
    Anche se ero ancora abbastanza convinto che quella ferita avesse delle strane dimensioni.

    Quando il discorso puntò sui guerrieri del Vuoto, Yato mi chiese chi era stato premiato con quel potere, feci una smorfia: Devi sapere che parte dell'incontro dopo la... fine della battaglia all'Abete, me lo persi perché ero svenuto, ma quando raggiunsi gli altri, a ciò che ho potuto capire, c'erano due nuovi guerrieri del Vuoto fra gli accademici.
    Uno era Masayoshi-san, un ninja di Suna con cui mi sono già incontrato diverse volte, l'altro è un tuo compaesano, non ricordo il nome, ma aveva i capelli rossi ed era un piagnone. Come età dovrebbe avere più o meno la nostra.
    , confermai, tralasciando sempre che Akira-san era anche lui un Guerriero del Vuoto.
    Poi, mentre continuavo a curare il proprietario della locanda, Yato-san fece alcune domande ai presenti.
    Estranei? Bé, qualcuno c'è ancora che viene qui a visitare il luogo e studiare Sareshigami. Ad esempio fino ad una settimana fa c'era qui una coppia piuttosto strani nei modi, lei era... ehm... molto vistosa, lui più silenzioso, forse è quella storia degli opposti che si attraggono sapete. Comunque sono stati qui pochi giorni, proprio qui alla locanda intendo, e per quanto dicessero che volevano vedere Sareshigami, sono stati più che altro in giro per il villaggio a conoscere le persone e parlare un pò con tutti., ricordò il ragazzone bello massiccio.
    E poi c'era la ragazza di Shiba! Quella era una di cui non c'era da fidarsi, secondo me, sempre seria, mai espansiva, mai gentile con nessuno, povera signora Akane, avrà avuto un crepacuore quando suo figlio si è presentato con quella tipa. L'aveva incontrata ad Umari e... non so come avesse fatto a convincerla, lei era così rigida, seria, ma Shiba è sempre stato, ecco, un porco. Che Sareshigami abbia pietà della sua anima., bisbigliò alla fine del suo intervento la giovane Minami.

    Le persone aggredite? Del vecchio Yoshi proprio non saprei, non era una persona che stava molto in pubblico, era molto riservato. Credo di averlo visto l'ultima volta una decina di giorni fa, stava andando a fare la spesa.
    La signora Akane e Shiba, invece, erano molto più presenti nel villaggio. Certo la signora era anziana, non andava molto in giro, anzi, ormai quasi non usciva più di casa dopo i brutti fatti di cinque anni fa; Shiba, in compenso, come vi diceva Minami-chan, si era trovato una ragazza, me la presentò pure: era di Umari, forse l'avevo anche intravista qualche volta, credo si chiami Midori.
    So che si diceva che fosse partita per Taki tre, o forse quattro, anni fa; in effetti aveva un ché di marziale nei modi. Ricordo che Shiba, pochi giorni prima dell'incendio, aveva detto che l'avrebbe presentata alla madre, quello sì!
    Pare che fosse Midori a voler ufficializzare la cosa il prima possibile.
    Il dottor Amano, invece, era partito per Umari, per avvertire che ci serviva l'aiuto di voi ninja, niente di più.
    , riepilogò Takeshi, cercando, di quando in quando, delle conferme da parte degli altri lì presenti.

    Quindi, ricapitolando: sappiamo che questo Yoshi era vivo fino al 5 Luglio almeno, ma nella missiva non ci era stato detto niente di lui.
    Questo dottor Amano è morto tre giorni fa, quindi il 12, non l'11. Almeno la signora Akane e suo figlio sono morti l'8? E quella coppia che era qui alla locanda, in che giorni è stata qui di preciso?
    , chiesi, mentre, ancora una volta, un pò tutti mi guardavano straniti e fu la signora Mifune a rispondermi: Sì, l'incendio è stato la notte fra l'8 ed il 9, esatto., confermò semplicemente, I coniugi Murakami, invece, sono stati qui dal 4 all'8, credo, sì, se ne sono andati nella mattina dell'8, non c'erano quando avvenne l'incendio., concluse.

    A quel punto fu di nuovo Yato-san a chiedere informazioni sulle vittime e dopo qualche minuto, Nami, la ragazza di Takeshi (avete presente), si mosse ed andò al muro più distante, dove erano posizionate diverse foto, ce ne mostrò alcune, indicandoci le persone di volta in volta. [Yoshi] [Akane] [Shiba] [Amano] [Tooru]
    Ed alla successiva domanda sul trasporto alla città più vicina, non servì nemmeno un mio intervento: l'Eremita rosso, rimasto in silenzio fino a quel momento, si propose di restare di guardia alla locanda, finché fosse stato necessario.
    Così, finite le cure del signor Tanada, io e Yato saremmo potuti uscire all'esterno e riunirci con Akira-san.

    [Masayoshi]

    Il giovane chunin della Sabbia non ascoltò moltissimo delle parole del sacerdote, probabilmente fece anche bene, ma alla sua domanda, quello fece una leggera smorfia, prima di confermare con il capo: Sì, giovane ninja, si tratta delle stesse persone che furono rapite cinque anni fa! Li chiamano, forse per via di ciò che ci fu spiegato poi da quel capo ninja che veniva a farci visita, li chiamano i Discendenti.
    Sono morti ben due di loro, oltre al figlio della signora Akane, che era una dei rapiti, ed il dottor Amano, che era stato rapito, anche se non era uno del villaggio, ai tempi, da quelle scimmie, come me le descrisse anche la mia piccola Minami.
    Io credo, però, che quella fosse una prova a cui Sareshigami lo mise davanti e quelli di loro che l'hanno fallita, adesso, ne devono pagare il prezzo!
    , spiegò il sacerdote Mifune, mentre si avvicinavano al luogo dove già io e Yato ci eravamo riuniti all'Hozuki.

    [Riuniti]

    E parlando di quando avevamo raggiunto lo Spadaccino e questi si era presentato al Senju come un altro guerriero del Vuoto, bé, accadde una cosa strana.
    Stavo valutando il parere di Yato, cioè non di andare a salvare il bambino, come avevano poco gentilmente richiesto i rapitori mascherati, mentre lui stava accennando qualcosa sull'albero ed in effetti ero, per così dire, a disagio con quella grossa quantità di rami, sentivo, mentre il Senju parlava, un magone salirmi allo stomaco, solo che il magone, improvvisamente, divenne un dolore acuto, come un'operazione senza anestesia al mio intestino
    AAHHHHH!!!!, urlai di dolore, portandomi una mano allo stomaco, mi ci volle qualche secondo per riprendermi, mentre Yato urlava il mio nome, stupito da quello che era successo.
    Sudavo, avevo ancora una mano sullo stomaco ed ebbi una forte sensazione che si unì a quella di dolore, una sensazione di deja-vù: ero abbastanza convinto che il mio ultimo ricordo, quando un acuto dolore, molto peggiore di questo, mi aveva colpito all'Abete, che anche Youshi-san aveva urlato il mio nome stupito per quello che mi capitava.
    Fu la coincidenza dei due avvenimenti, credo, che mi fece sudare di più.
    Mi ci volle qualche attimo persino per rispondere a Yato: Tutto bene, credo. Sì, penso di sì., balbettai incerto, evitando direttamente la seconda parte della sua domanda, prima che, per fortuna, l'arrivo di Masayoshi e la consapevolezza che due Guerrieri del Vuoto su tre fossero lì, concentrò l'attenzione dei più.

    Fu proprio il Guerriero del Vuoto kiriano a proporci di dividerci in due squadre: Akira, assieme a Masayoshi, sarebbero andati all'esterno, in cerca del punto dov'era stato trovato il dottor Amano e poi di un tale "Rasetsu"; io e Yato-san, invece, avremmo dovuto visitare i luoghi dov'erano morte le altre vittime.
    C'era anche da decidere dove dormire e fu allora che quel tizio appena arrivato, il sacerdote aggiunse: Non dovete pagare per dormire al tempio, tanto più che ho già un altro pellegrino che sta da noi già da un paio di giorni., affermò fiero.
    C'è uno straniero al villaggio già da qualche giorno?, chiese la moglie, Sì, se tu e nostra figlia tornaste più spesso a casa, sapreste che uno straniero è arrivato due giorni fa, poco dopo la celebrazione del funerale del povero dottor Amano. Ha detto che sarebbe rimasto qui ancora fino a domani., rispose.
    Direi che allora potremmo andare al tempio e, magari, Yato-san, potremmo anche incontrare questo tipo, non pensi? Ci vediamo lì, allora, quando tornate, Akira-san, Masa-san., conclusi con un sorriso abbozzato.
    Sì, lo straniero era forse un elemento d'interesse, in fondo, era stato il Senju a chiedere di eventuali stranieri o persone strane, no? Ma ammetto che avevo anche un altro motivo: Mifune aveva detto che le camere erano costruite in mezzo ai rami ed in qualche modo, sembrava che fossero state le abilità di Yato con quel legno a farmi quel effetto, cosa che non era successa la prima volta che avevo incontrato il ninja di Konoha.
    Che fosse colpa dell'albero? Ma perché? Era un pensiero egoistico su cui ragionare in quel momento, con delle persone rapite ed uccise, ma volevo capirci qualcosa.

    [I Due Guerrieri del Vuoto]

    Akira e Masayoshi avrebbero seguito Sanji all'esterno della città di Tsuya.
    Il corpo del dottor Amano è stato trovato a qualche ora di marcia da qui, io non sono esattamente velocissimo, ma penso che prima del tramonto potremmo riuscire anche a tornare. Rampicanti permettendo., si sarebbe fermato dopo qualche metro, imprecando in mezzo alle radici.
    Ho visto Rasetsu farsi strada in mezzo a queste radici a suon di pugni, mi diceva che è una cosa che possono fare tutti i ninja, usare il chakra per espandere il loro pugno e fare più danno? Noi che magari anche voi due sapete fare questa cosa? Diceva che bastava allargare un pò di più l'impatto ed il ramo ci metteva più tempo a curarsi., ricordò.
    Masayoshi era, proporzionalmente ad Akira, un ninja meno esperto, forse non aveva mai nemmeno sentito parlare del chakra distruttivo, ma lo Spadaccino? Forse non ne aveva mai fatto uso, ma conosceva ninja come Febh Yakushi che del controllo del chakra ne avevano fatto un'arte, applicabile anche per produrre attacchi ad area con un semplice pugno.
    Certo, avrebbe potuto provare ad usare le sue fedeli spade, ma un semplice fendente, persino se dato dalla Rombosogliola, o dalla Pelle di Squalo, si sarebbe richiuso in pochi istanti, troppo pochi perché anche il chunin di Suna e, soprattutto, l'anziano archeologo, potessero approfittarne.
    Potevano fare uso di qualche jutsu? Forse, ma avrebbero consumato veramente tanto chakra, rispetto ad un semplice pugno arricchito con del chakra per espanderlo in un'area circostante.
    Stava al duo, specialmente al Jonin, decidere cosa fare. [Nota]Di fatto, Akira è jonin, non penso che gli servano grandi spiegazioni per apprendere come usare una cosa che può aver visto fare da diversi pg.

    Per Masayoshi, può sfruttare la vicinanza di Akira per capire da lui, vedete come volete giocarla, altrimenti poi per il tuo pg, Roroo, facciamo più avanti, il modo ci sarà ancora nella giocata ^^'


    Comunque fossero riusciti a muoversi, avrebbero avuto due ore di tempo (o quattro se non avessero risolto il problema delle radici) per raggiungere il pezzo di strada dov'era stato trovato il corpo di Amano.
    Erano passati tre giorni, non c'erano più molte tracce utili, tranne una macchia di sangue ormai essiccata sul terreno ed un foro al centro della stessa.
    Lo hanno trovato qui, aveva gli occhi sbarrati, poverino, deve aver visto il suo assassino, perché lo hanno trovato con la schiena sul terreno ed un buco in pieno petto, nemmeno troppo grosso, ma lo aveva passato da parte a parte.
    A controllare bene, comunque, i due ninja forse avrebbero notato un lungo capello color viola acceso, parecchio lungo, impigliato fra i rami sempre presenti. [Nota]
    Inoltre Akira avrebbe di certo riconosciuto nella sottile, ma innegabile, piccola cavità nel terreno, in mezzo al sangue rappreso, le dimensioni di una punta e parte della lama di una katana.
    Era stato, probabilmente, ucciso con un singolo colpo di spada.

    A meno di ulteriori indagini, poi, ci sarebbe voluta almeno un'altra ora, due se non avessero risolto ancora il problema dell'ostacolo dei rami, per raggiungere più o meno la posizione dell'avamposto dove stava Rasetsu.
    Poi, se non presenti doti di individuazione particolari, ci avrebbero messo un'ulteriore ora per trovare l'esatto luogo ed a quel punto, però, l'unica cosa che avrebbero trovato era una porta chiusa che richiedeva un codice di accesso, che, ovviamente, Sanji non aveva.
    La porta non era circondata troppi rami, giusto un paio, ma questo non avrebbe impedito loro di oltrepassarla, se aperta, o divelta.
    Era, però, una porta parecchio resistente. [Nota]Pot = 60, Dur = 4
    Se l'avessero aperta, chissà cosa avrebbero potuto trovare.

    [I Due Ninja Medici]

    Fu Takeshi ad accompagnare me e Yato alle case del signor Yoshi e della signora Akane.
    O almeno il proposito sarebbe stato quello, non fosse stato per tutti quei rami: infatti, arrivati davanti a casa della signora Akane, ci saremmo trovati uno spettacolo quanto meno strano.
    La piccola palazzina di due piani era bruciata, le mura erano annerite, parte del tetto era distrutto, la porta, solo pezzi di legno semicarbonizzato ne restavano, ma i rami erano cresciuti inglobando buona parte dell'edificio e di fatto impedendoci di entrare.
    Yato-san, aspetta, non manipolarlo, voglio provare una cosa., esordii e, sì, come state pensando, volevo evitare di sentirmi ancora le viscere usate come dei bastoncini di quel gioco che ora non ricordo il nome... avete presente?
    Sto divagando, scusate.
    Dissi al Senju di aspettare ed osservai i rami, stavo valutando se usare il mio chakra naturale-gravitazionale per spostarli, ma anche potendo, rischiavamo che si rimettessero al loro posto, quindi, con un pò di preoccupazione, lo ammetto, provai una cosa differente: caricai il chakra nel pugno e colpii Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.(Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]
    .
    Il pugno diede l'effetto sperato: i rami si spezzarono e ci volle qualche secondo, quasi un minuto, perché i pezzi si riformassero a pieno.
    Avevo sentito dolore? Non mi parve in quel caso.

    Mi girai sorridendo verso il Senju: Bene, Yato-san, conosci l'uso del chakra distruttivo così detto?, in caso di risposta negativa, avrei suggerito: E' un ottimo momento per apprenderlo! In fondo le abilità del tuo clan già le conosci, questa arte ancora no., cercai di essere propositivo senza sottolineare che non volevo riprovare la traslazione del fegato ad altezza scroto.
    Abbiamo due giorni di tempo e con gli altri ci dobbiamo vedere solo stasera, in più temo che questo albero abbia già nascosto buona parte delle informazioni per noi., aggiunsi, prima di iniziare la mia spiegazione.
    Il chakra adesivo permette di creare una patina con cui aggrapparsi a superfici o altro, così da camminare sulle stesse.
    Quello repulsivo viene usato per respingere una superficie, o per spingere via un oggetto, senza bisogno di particolari movimenti.
    Il chakra distruttivo, invece, viene caricato intorno al pugno, o anche al piede, se sferri un calcio, per poi essere rilasciato al momento dell'impatto, non respingerà l'oggetto, ma espanderà, come dei cerchi nell'acqua, l'onda d'urto che produci, o almeno questo è un possibile utilizzo ed è quello che ci interessa di più al momento.
    Se vuoi provare, prego.
    , suggerii all'altro, invitando a cercare di spezzare uno dei rami che avevamo davanti. [Nota]
    Nel frattempo, mentre il Senju probabilmente cercava di prendere dimestichezza con quanto gli avevo descritto, mi avvicinai a Takeshi: Dove sono stati trovati la signora Akane e suo figlio?
    Erano tutti e due al piano superiore., rispose dopo qualche secondo.
    Yato-san, che ne dici? Anziché cercare di abbattere rami per due piani, usiamo il chakra per raggiungere il piano superiore? Tanto il tetto è per la maggior parte già crollato., avrei proposto e se l'altro non avesse avuto da ridire, lasciando Takeshi lì fuori, avrei usato il chakra repulsivo per raggiungere il tetto forato e da lì poi entrare avrebbe richiesto giusto qualche pugno ed un pò di alberi danneggiati.

    L'interno era come l'esterno: pieno di bruciature sui muri, c'era un tavolo in una stanza, ridotto a pochi pezzi residui, forse c'era stata anche una qualche tovaglia sopra, date le ceneri sparse, qualche altro oggetto bruciato ed i resti di una sedia.
    C'erano poi un bagno, ridotto anch'esso a ceramica bruciata e qualche ramo che si stava espandendo all'interno, e poi due stanze da letto.
    Una doveva essere la stanza del figlio, c'erano libri, per la maggior parte bruciati ed un paio di portafoto, uno con un'immagine di madre e figlio, o almeno ciò che ne restava, ed una con parte di una figura femminile diversa [Foto]
    Una ragazza con una katana, o almeno nel pezzo di foto che si vede, sembra avere in mano l'impugnatura di una katana...
    Nella stanza che, probabilmente, era stata della madre, c'erano gli aloni ancora dei due cadaveri: uno sul letto, il materasso era per lo più bruciato, ma la rete di sotto aveva retto al più delle fiamme, giusto sciogliendosi un pò, c'era ancora l'alone, appunto, di parte del corpo sul muro.
    L'altro corpo era ai piedi del letto, una macchia nera restava vicino ai resti di una sedia.
    Una seconda sedia era posizionata poco più lontano, vicino alla porta d'ingresso alla stanza, anch'essa distrutta.
    Un occhio molto attento avrebbe notato, alla base di quella sedia, una sottile striscia dove non era passato il fuoco, come fosse stato il punto da cui aveva avuto origine.[Nota]Ad avere una cosa fra: Investigatore, Occhio di Falco, Percezione = 9 o qualche abilità egualmente valida
    Che ne dici? C'è altro che potremmo controllare qui?, chiesi al Senju.

    Finite le investigazioni in casa della signora Akane, avremmo raggiunto di nuovo Takeshi e gli avrei mostrato la seconda foto: La ragazza di Shiba di cui vi parlavo: Midori. Come potesse uno schianto del genere essere attratta da Shiba, poverino, non lo so, ma forse tutta quella fortuna ha portato a questa triste sorte., commentò un pò dispiaciuto, prima di accompagnarci fino all'abitazione di Yoshi.
    E lungo il percorso, volendo, Yato-san avrebbe avuto modo di allenarsi un altro pò, per farsi strada con i pugni in mezzo ai rami.

    La seconda abitazione era in condizioni migliori della prima: nessun segno di incendio, o altro.
    Mi voltai verso Takeshi: Quando avete scoperto che era morto, la porta era aperta o forzata?, in fondo, in qualche modo doveva essere entrato chi lo aveva ucciso.
    No, era chiusa a chiave, come probabilmente lo era sempre, fortuna che Oboro-sama aveva una copia della chiave, era l'unica amica del vecchio Yoshi, gliela aveva data per le emergenze., ci spiegò, cosa che mi fece sorgere una smorfia sul volto.
    Quando fummo dentro, stavolta, ci trovammo davanti ad un appartamento su un solo piano, molto semplice: un soggiorno con cucina, il bagno e la stanza da letto.
    Esclusa polvere e rami, non c'era eccessivo disordine, non c'erano, appunto, segni di effrazione, né niente era stato rubato e tutte le anomalie, almeno a ciò che potevo vedere, si concentravano in due punti.
    Il tavolo era evidentemente fuori posto e c'erano resti di piatti rotti, gli stessi che si trovavano sul tavolo probabilmente ed una sedia era pure quella fuori posto.
    Quando siamo arrivati, il vecchio Youshi era per terra, caduto con tutta la sedia, il tavolo era capovolto, probabilmente era stato spinto via dalle sue gambe quand'era caduto, c'erano piatti ed altri cocci tutt'intorno., ci spiegò Takeshi.
    Poi c'era un alone di bagnato in un punto del pavimento, sarebbe stato facile notare, Non so come sia possible, ma lo abbiamo trovato morto affogato, aveva acqua anche sui capelli in parte e per terra, ma non ho idea di come lo abbiano affogato gettandolo a terra., continuò.
    L'altro partcolare anomalo, invece? In cucina, c'era il lavandino senza più il tubo dell'acqua era staccato, riverso nel lavello e, a ben vedere, non era semplicemente staccato, sembrava che la base fosse stata rotta da un qualche botto, prima che cadesse, appunto, nel lavello. [Nota]
    Avrei atteso per eventuali suggerimenti del Senju su altre domande, o cose da controllare, prima di andarcene e dirigersi al tempio di Sareshigami.

    [...]


    Arrivati al tempio, scoprimmo che era, letteralmente, invaso dai rami dell'Albero: c'era, o più correttamente c'era stato, un ampio spiazzo ripieno di arbusti fra cui muoversi e lì in mezzo, avremmo notato un tizio seduto tranquillamente, dai capelli piuttosto strambi, se volete la mia, che guardava il grande albero centrale. [Ospite del Tempio]
    Ad accoglierci, mentre Takeshi ci salutava per tornare alla locanda, ci venne incontro il sacerdote Mifune.
    Salute, ninja! Spero che vogliate sedervi a contemplare la magnificenza di Sareshigami con me e l'altro ospite del tempio, il signor Kinmaru., propose cordiale.
    Io, che già di mio non sono esattamente il più portato per le questioni di culto, mi voltai verso il Senju: Yato-san, inizia intanto tu a fare conoscenza con questo straniero, io devo controllare una cosa prima, va bene?, proposi e, a meno di grosse obiezioni, mi sarei allontanato verso un'altra zona del tempio e lì, quando fossi stato abbastanza sicuro di essere non visto, mi sarei appoggiato ad uno dei rami ed avrei provato ad imprimervi il mio chakra, come se stessi usando le mani curative.
    Lo so: non era una persona e non era un ramo danneggiato, ma ricordate ad Azumaido? Il mio chakra si era collegato a quello di Gyoza tramite la tecnica delle mani curative, sì, lui era "infettato" dal chakra del biondino infame, mentre qui non sembrava esserci niente del genere, ma Yato aveva parlato di un chakra esterno nell'albero no? Forse potevo capire cosa c'era che non andava fra me e quel albero? [Nota]Di fatto uso

    Percezione degli Dei Guerrieri
    Arte: L'utilizzatore, tramite un round di concentrazione, può comprendere se una delle Armi di Iwa si trova entro un chilometro. E' possibile utilizzare questa capacità solo una volta al giorno.[Da genin in su]

    + qualsiasi altro effetto possibile tu voglia offrirmi.


    E che io ci fossi stato o meno, pochi minuti dopo, magari il tempo di presentarsi con quel "Kinmaru" ed ecco che un'esplosione avrebbe di certo catturato l'attenzione di Yato.
    La Locanda!, avrebbe urlato spaventato Mifune.
    Cosa avrebbe fatto il Senju? Ed io avrei potuto aiutarlo? Di Akira e Masayoshi, nessuna traccia.
    Al di là di tutti i giri che avevamo fatto visitando i luoghi degli altri crimini, in linea retta la locanda non distava più di 10 minuti, correndo, dal tempio.[Nota]Per me, appunto, vedi tu se vuoi che Fudoh abbia qualche interazione speciale.
    Per te, vedi cosa vuole fare Yato, interagire con Kinmaru, andare alla locanda...
     
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59 replies since 13/7/2020, 22:16   1524 views
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