Colloquio con le ZanneFeng Gu & Namae Taiyo

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    Frammenti di vita. La sorella e l'imbianchino


    Chapter III - Villaggio Sconosciuto



    Con un sorriso appena accennato, la fioraia accettò di buon grado il dono del Nukenin.
    Uno come Feng Gu sarebbe stato capace di abbordarla a suon di lusinghe e complimenti, ma il Fiore era estraneo a certe smancerie e si limitò a ricambiare il sorriso della donna, chiedendosi se si fosse ricoperto di ridicolo con quella mossa.
    Facendo attenzione a non entrare in contatto con le rose, non illusorie e forse innocue, infilò queste nella tasca del suo abito.

    Mentre la ragazza proseguiva l' attività di vendita nella strada che si affacciava sulla sponda del lago, attorno ai due protagonisti erano apparsi altri cittadini, tra cui spiccava un pescatore con in mano una bestia marina di diversi chili.
    Forse sono copie fisiche... Disse, dando fiato ai suoi pensieri. Le rose era vere, come lo erano i poderosi colpi che il fabbro infliggeva sull'acciaio incandescente.
    ...che in qualche modo non hanno accesso alla memoria dell'originale Aggiunse, più insicuro di prima. Per qualche secondo aveva riflettuto sull'esistenza di un veleno così potente da annullare i ricordi per giorni, ma non sarebbe stato il modo migliore per nascondersi e a lungo termine i possibili effetti deleteri avrebbero ucciso anche i ninja più forti.
    Continuarono ad avanzare chiusi nel loro silenzio carico di sconforto. Senza un'idea illuminante, Namae poteva solo ammirare il lago alla sua sinistra, con le imbarcazioni che sostavano sul pelo dell'acqua in attesa che i pesci finissero intrappolati nelle loro reti.

    CITAZIONE
    E ci sono molti altri che conosco qui, ma sembrano non riconoscermi.,

    Intanto potresti parlarmi di loro. Rispose, affamato di informazioni. Oltre alle loro abilità nel combattimento, utili in caso di uno scontro che il Fiore avrebbe evitato, quest'ultimo era interessato al carattere e all'indole di ciascuno di essi. Non aveva partecipato a molte trattative, ma ne aveva studiato i trucchi e sapeva che il rischio di farle naufragare con una parola sbagliata era molto alto.
    Mi ser...
    In lontananza una ragazza aveva appena svoltato l'angolo e d'istinto Namae aveva posato lo sguardo su di lei. I loro occhi si erano incrociati con innocenza, ma quelli della fanciulla si erano riempiti di stupore e incredulità. Le sue sottili mani si erano aperte e la brocca si era frantumata ai suoi piedi. Di fronte a quella reazione, Namae dimenticò cosa stesse cercando di dire.

    CITAZIONE
    Fratello mio! Sei tu? Ma come è possibile?

    jpg
    Eeeh? Gli sfuggì dalla bocca, prima per l'espressione basita della fanciulla, poi per la corsa fulminea con cui l'aveva raggiunto. Nessun civile era in grado di correre in quel modo, ma un solo pensiero rimbombava come un grido disperato nella mente del Nukenin.
    Io..tuo fratello? Fu come ricevere dal nulla un gancio al mento.
    Indietreggiò di un passo, con le palpebre sgranate, il cuore all'impazzata e le gambe deboli. Per un uomo che aveva dimenticato il proprio passato e che aveva cercato in ogni modo di far luce sulla sua vita, il delirio di una sconosciuta rischiava di stravolgergli non solo la missione, ma l'intera esistenza.
    Si sforzò di ricordare una cascata ma il suo primo ricordo continuava a essere Ame, i suoi palazzi e quell'inspiegabile sicurezza di essere nato in quel luogo dimenticato dalle divinità. Come un naufrago si aggrappò a quella consapevolezza per non lasciarsi travolgere dagli eventi.
    Io...sono sicuro di essere nato ad Ame. Sussurrò, quando in altre occasioni lo avrebbe urlato con fierezza. Il dubbio cercava di penetrargli nel cuore come uno spillo arroventato, ma quando fece per chiedere altre informazioni la ragazza ritrattò tutto, disinteressandosi della faccenda.
    La rapidità con cui cambiò idea era stata spaventosa.

    CITAZIONE
    Namae-san, per caso ti sei dimenticato qualcosa che avresti potuto dirmi?

    No....io non ricordo. Rispose, sconsolato. Tentare di accedere alla sua mente era inutile. Ci aveva provato in ogni modo, anche drogandosi. Era così sconvolto che dovette allontanarsi di qualche passo per riprendere fiato e voltare pagina.
    Sono di Ame..ne sono convinto. Ripeté come un mantra, più e più volte. In qualche modo riuscì a mettere da parte la questione e a concentrarsi sulla reazione della ragazza. Era chiaro che qualcosa di oscuro e impalpabile fosse intervenuto a preservare il travestimento.
    Anche Feng Gu si era fatto un idea della situazione.

    CITAZIONE
    Sembrerebbe quasi che questi ninja siano loro sotto un genjutsu, qualcosa che gli permette di mantenere un perfetto travestimento. Tu, però, in qualche modo hai prodotto uno shock sufficiente ad interrompere tutto ciò per qualche istante.
    Ci deve essere una logica di fondo.

    Le informazioni chieste al mercenario prima del siparietto giunsero in quel momento. Namae cercò di memorizzare ogni nome e abilità ma parte del suo cervello continuava ad elaborare ciò che aveva appena visto. L'Asso aveva centrato il problema, ma non la soluzione, meta a cui Namae puntava.
    Prima di separarsi, quest'ultimo fermò il suo alleato.

    È un'idea, ma tienila in considerazione qualora i tuoi tentativi dovessero fallire. Fece un grosso respiro.
    Devono ricordare chi sono. Non si aspettò che l'altro fosse sorpreso. Feng Gu ci aveva già provato con la mercante di fiori, ricordandogli il proprio nome e l'airone, ma secondo lui doveva esserci qualcos'altro in grado di farli rinsavire, un ricordo così intenso da scuotere i loro cuori e per sicurezza in possesso esclusivo dei loro alleati.
    Come un fratello morto. Per la ragazza dai capelli neri che continuava a vivere senza ricordare lo shock avuto.
    O una famiglia persa. Per lui.
    O la vendetta per Feng Gu.
    Cosa ti definisce come persona? Le tue abilità? La tua forza? I tuoi successi? O i tuoi traumi e sogni? Chiese, per poi aggiungere.
    Sono sicuro che tu conosca un loro trauma, una gioia o qualcosa di simile con cui puoi spezzare questo presunto genjutsu. Esclamò, meno rassegnato.

    Diamoci da fare. A me la ragazza e l'imbianchino.


    [...]



    Aveva un piano d'azione per la tipa che lo aveva scambiato per il fratello deceduto: le avrebbe instillato nel cuore la speranza che quell'uomo apparso dal nulla, senza memoria e con uno strano simbolo sul volto, fosse la persona che aveva perso. Una piccola vendetta per aver messo in discussione la sua appartenenza ad Ame.
    Servirsi del dolore altrui non gli rendeva onore, ma Namae non era una brava persona.
    Si avvicinò a lei, alla sua sinistra, da solo.
    Ora che siamo soli, senza quel tipo, posso parlarti liberamente Esclamò a bassa voce. Sul suo volto sfigurato brillava un sorriso carico di tensione. Non aveva il talento della recitazione, ma gli fu sufficiente pensare a cosa avrebbe provato se qualcuno gli avesse rivelato di conoscere (realmente!) parte della sua vecchia vita.
    Io...ho perso la memoria e non conosco il mio passatoAbbassò lo sguardo.
    La prima cosa che ricordo è di essermi svegliato in una terra lontana. E oggi un airone che mi ha portato qui. Se tu dici che sono simile a tuo fratello...forse... Annuì, con lo sguardo fisso sui suoi occhi, alla ricerca di quel bagliore di speranza che avrebbe usato per continuare a scardinare la sua difesa.
    forse potresti essere mia sorella. Ti prego, parlami di lui. Come si chiamava? Incalzò senza pietà, sicuro di potersi accorgere della buona riuscita del suo piano.
    In quel caso, Namae avrebbe fatto incetta delle informazioni confessate dalla donna per dar man forte alla sua recita.

    [...]



    L'imbianchino era ancora a lavoro.
    Armato di pennello e in piedi su una piccola scala, spargeva una vernice color bianco perla sulla parete esterna di una casa.
    Wow! Sta venendo proprio bene Esordì come un vecchio pensionato, avvicinandosi a passi lenti e con le mani raccolte dietro la schiena. Il tizio aveva circa la sua età. Sarebbe stato difficile destarlo dal sonno della sua mente. Di lui non conosceva nulla.
    Le serve una mano? Non poteva accontentarsi di una o due domande, perciò doveva trovare una scusa per restargli accanto.
    Gratis eh! Sai sono arrivato in questo paesino con un amico sul dorso di un bellissimo airone. Rivelò, fissandolo con i suoi sottili occhi neri.
    Il mio nome è Taiyo. Il suo? Poi avrebbe continuato.
    C'è un capo qui? Qualcuno che comanda a cui posso rivolgermi? Oppure potrei parlare con qualcuno che vi difenda dai nemici... Che ne so...tipo i ninja dell'accademia... Come avrebbe reagito?

    jpg





    Chakra: 100/100
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
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60 replies since 31/7/2020, 11:22   1599 views
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