Namae forse stupì i tre strani individui là presenti con la sua freddezza, ovviamente indotta dalle sostanze che aveva prodotto, e con la calma delle sue risposte. Bene, è meglio quando le persone sono collaborative. Commentò Kasumi Bara, sempre che quello fosse realmente il suo nome. Ma l'amnesia è una risposta troppo comoda, mercante. Disse il fabbro con voce cupa e irritata, presto placato dalla donna. Lascia che sia io a parlare, a differenza dell'originale tu ti scaldi fin troppo facilmente. Ci fu uno sbuffare nervoso e uno sguardo ancor più ostile, come se il massiccio uomo dalla pelle scura detestasse essere associato al suo "originale", qualunque cosa intendesse. Una donna, dici? Rimase in silenzio qualche secondo, quasi in trance, prima di tornare presente a sè stessa. Ah, si. Strana combinazione ma penso si tratti solo di una somiglianza. Certo notevole se ha persino svegliato la coscienza dell'originale per qualche istante, ma solo una somiglianza.
In ogni caso l'Oleandro fu subito collaborativo, anche se ovviamente trattenne e occultò alcune informazioni alla maniera di Ame...anche se alla fin fine arrivò a fornire ciò che quel trio stava cercando. Quindi è qualcuno che conosce bene gli Originali. Questo spiega molte cose, soprattutto il motivo per cui sono così reticenti nel trasmettere chi sia. Kasumi sollevò lo sguardo fino a incrociare gli occhi del tatuato. Questo significa anche che tu invece sei del tutto irrilevante per questo scenario. Si fece avanti il pescatore. Quindi...tradiresti il Mastino? Abbiamo Ryo e risorse, senza contare che potremmo garantire la tua incolumità. Quando avremo il pieno controllo di questo luogo potrebbero farci utili dei contatti con un mercante. Rincarò la dose Kasumi, ma stava solo a Namae dare una risposta. Hai dei fiori con te. Trova un modo per toccare questo Mastino coi fiori, e noi ti ricompenseremo.
Tempo prima, nel villaggio, dopo un tentativo a vuoto con Juana Shura che aveva dedicato al Mercenario solo uno sguardo ancor più perplesso (dopotutto il Paese del Riso era quasi all'altra estremità del continente e i mezzi di trasporto non erano poi così efficienti), l'incontro con Jaime e le successive rivelazioni avevano creato una notevole agitazione nel Risorto, e non senza motivo, tanto che si precipitò fuori dalla tenda dell'indovino come se avesse il demonio alle calcagna (e non, come invece era, nella testa a sussurrare con una sfumatura di verde).
Non manifestò la sua agitazione, ignorando i tentativi del chiromante che insisteva sulla possibilità di raccogliere indizi sul fato prossimo venturo per quanto riguardava gli investimenti azionari, e decise rapidamente un piano d'azione. Se il nemico aveva dei sensitivi, allora quasi certamente sapeva già della sua presenza e non serviva celare il chakra, ma solo muoversi furtivamente contando sulla nota scarsa precisione delle doti sensorie, specie contro bersagli in movimento. Richiamata una sua fenice la mandò in perlustrazione grazie alla copertura delle ceneri, mentre a sua volta si muoveva rapido per i sentieri del villaggio in cerca di informazioni. Notò presto che non c'era traccia di Kasumi, nè dei cloni delle altre due Zanne, ma ben presto Wakonda tornò verso di lui, indicandogli che aveva visto una persona somigliante a chi cercavano muoversi lungo la strada con le braccia ciondolanti, come fosse in trance. Non ci sarebbe voluto molto per ritrovarlo.
Non si nascose mentre si avvicinava, e la sua presenza fece accigliare appena la fioraia quando lo scorse sulla strada poco distante, mentre tutti i presenti, escluso forse Namae, gli rivolgevano occhiate dure. Si, ammetto che la mia memoria è scarsa ultimamente. Sono molto sbadata. Rapidamente la donna aveva addolcito la sua espressione rilassando la postura e tornando a trasmettere, almeno col linguaggio del corpo, l'impressione di una debole e semplice fanciulla, mentre gli altri due le si avvicinavano quasi con fare protettivo, come a voler sottolineare una profonda amicizia tra normali cittadini, se non fosse stato per il loro aspetto così fuori dal comune. Lo Yonga scosse a sua volta il capo. Io a te il nome non lo ho mai detto...amico. E non mi piace che vai in giro a usarlo come se nulla fosse. Disse con arroganza il massiccio clone. Yamato...calmo. Cercò di sedarlo subito Natsumi, ma sarebbe stato il capoclan degli Atori a farsi avanti accorciando le distanze e alzando appena le mani, come a voler dire che non aveva cattive intenzioni. Io mi ricordo di te. Sei un amico dei capovillaggio, no? Ma non sei un mercante...quindi esattamente cosa vuoi? E perchè hai portato qui un mercante? Stava cercando di indorare la pillola? O aveva altri piani?
E Namae cosa avrebbe fatto in quel frangente?
