L'idolo

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    L'idolo


    ~I~



    La Chiamata



    Serpeggiava trai fili d'erba. S'insinuava nelle crepe. Superava dirupi. Passava di albero in albero. Scavalcava recinzioni. “Qualcosa” trai boschi e le radure, là fuori, correva veloce... ed infine arrivava...



    Sota Itou camminava lentamente per la campagna nei dintorni di Oto. Quello che aveva visto, attraversando la foresta che affiancava le mura occidentali del villaggio, non se lo sarebbe più scordato fino alla tomba. Eppure di cose ne aveva dimenticate, nei suoi 80 anni di vita dura tra i campi coltivati: aveva dimenticato la tragedia della guerra vissuta in infanzia, in cui si ritrovò orfano prima ancora di diventare adolescente; aveva dimenticato la fame che alla guerra seguì, e di come si prese carico da solo di quello che restava della sua famiglia; aveva dimenticato il colpo di fulmine che lo infuocò quando vide per la prima volta quella che sarebbe diventata sua moglie Himari; aveva perso, tra gli angoli oscuri della memoria, il ricordo della gioia infinita che provò quando nacquero i suoi tre figli per poi, poco a poco, veder sparire nel vuoto dell'oblio persino i loro nomi. Ma una cosa, Sota Itou, se la ricordava bene... quei boschi erano sempre stati pieni di animali di ogni sorta: fin da quando l'anziano contadino non era che un bambino che muoveva i primi passi, i suoi genitori l'avevano sempre fatto stare in contatto con la natura della grande foresta che circondava il non raccomandabile Bosco dei Sussurri, per arrivare addirittura all'Oasi di Pace. Questa novità degli ultimi tempi, cioè che all'improvviso, tra i sentieri boschivi che così bene conosceva, non ci fossero più cerbiatti, scoiattoli, procioni, conigli, gufi, orsi, lupi, marmotte a sette zampe, cavallette giganti, farfalle carnivore, odontuccelli o mucche mannare... beh... non gli andava per niente a genio. Per 80 lunghi anni uno vive con le mucche mannare appena fuori dal portone e di colpo queste spariscono. In effetti, nella piccola periferia contadina di Sota Itou, che sorgeva trai campi sterminati al di fuori di Oto, proprio vicino all'Oasi di Pace, non erano spariti solo gli animali... quasi tutti gli abitanti di quei paesini secondari che gravitavano attorno al Suono, si erano come volatilizzati. Spariti nel nulla, compresi moglie e figli del nostro Sota Itou. Ma di questo al vecchio contadino non importava molto... o meglio, gli sarebbe pure importato, se solo avesse avuto memoria di chi fossero quelle persone.
    Ora Sota Itou, alquanto irritato ed insofferente, era arrivato, quatto quatto, lento lento, coi suoi doloretti ed i suoi acciacchi, aiutato dal suo fido bastone, davanti al Gate Ovest del Villaggio dei Ninja. I Ninja erano coloro che risolvevano i problemi. Punto. Lui sapeva, o meglio si ricordava, solo questo. Se c'era un guaio... se le pecore al pascolo scappavano, se i ladri svuotavano i recinti, se c'era un'annata di magra, se due vicini si uccidevano o se il tuo migliore amico fuggiva con tua moglie, era dai ninja che dovevi andare... loro avrebbero sistemato la situazione... dietro pagamento, s'intende. Per questo aveva portato, presentandosi davanti all'imponente cancello, quella che ai suoi occhi, ormai non più vispi come quelli di una volta, era sembrata l'offerta più adatta: una bottiglia di latte rimasto al caldo da due giorni.

    Aprite! Aprite! Ho il pagamento! Aprite, che ho fretta!

    Sì, come già detto, il vecchietto era alquanto irritato. In tutti quegli anni non c'era mai stato bisogno, per lui, di doversi scomodare ed arrivare sino a dove i Ninja risiedevano per chiedere i loro servizi. Di solito, quando un problema si presentava, qualche Ninja, come la muffa sul pane vecchio, come i funghi in una cantina buia ed umida, sarebbe spuntato prima o poi. Stavolta nessuno. Nemmeno un'anima. Non essendo più accettabile tale situazione, Sota Itou si era ritrovato costretto, insolitamente, ad arrivare sino alla base dei Ninja...

    Almeno questo era quello che la mente poco lucida di Sota Itou gli faceva credere... in realtà ad Oto la notizia era giunta già da tempo e l'amministrazione era in subbuglio. Tutto era iniziato con la sparizione di qualche gallina. Lupi: fu la prima ipotesi. Le galline poi divennero interi greggi di pecore. Banditi: fu la seconda ipotesi. Al bestiame seguirono le persone... e poi la gran parte degli animali dei boschi. A quel punto il Villaggio del Suono non poteva più ignorare il problema ed inviò sul posto un contingente per iniziare le indagini. Fu così che dalle galline alla fine si arrivò alla sparizione di un'intera squadra di genin...

    […]



    Il jonin tamburellava, freneticamente, le dita delle sue tre mani sinistre contro il lungo tavolo della Sala dei Demoni, mentre, con le altre tre a destra, si grattava nervosamente la testa. Era seduto proprio al centro di quella enorme sala emisferica dalle pareti di spessa roccia. Gli era stato affidato dai piani alti il gravoso compito di trovare rimedio all'emergenza che si stava diffondendo, come un'epidemia, nelle campagne di Oto, ma senza far rumore, nell'ombra, in silenzio. Se fosse trapelato che un'intera squadra di ninja era di punto in bianco svanita senza lasciar tracce e che, per di più, l'amministrazione non sapeva minimamente che pesci prendere, panico, caos o rivolta sarebbero state solo alcune tra le conseguenze disastrose che i responsabili del villaggio avrebbero dovuto affrontare. Si giungeva così a lui, Yuito Satou, jonin del Suono, trai comandanti delle squadre speciali, abile possessore dei Geni del Ragno, che aveva appena inviato i suoi fidati compagni a otto zampe alla ricerca, per le strade, i vicoli e gli angoli del villaggio, di due shinobi, stavolta molto più esperti rispetto a quelli dell'ultima spedizione, per formare una coppia segreta, incaricata di far luce, definitivamente, sui recenti strani avvenimenti.

    Kato Yotsuki, dovunque si trovasse, avrebbe visto piombare dall'alto, per poi pararsi davanti a lui, cinque ragni, ciascuno della dimensione di un piede umano, che avrebbero cominciato a tessere, con velocità impressionante, altrettante cinque ragnatele su una parete o, nel caso non ci fossero state pareti, per terra. A poco a poco quelle ragnatele avrebbero cominciato a prendere forma ed in fine ad assumere l'aspetto di un vero e proprio messaggio.

    Al chunin Kato Yotsuki,
    è urgentemente convocato alla sede dell'Amministrazione del Villaggio per una missione di massima importanza e priorità (Grado B). Segua i ragni.


    Yuito Satou, Responsabile Squadre Speciali



    I ragni avrebbero rapidamente rotto, divelto e mangiato la seta che avevano appena prodotto, in modo da distruggere per sempre il messaggio, e si sarebbero messi in fila indiana davanti allo Yotsuki, guidandolo sopra tetti e attraverso vie secondarie, sino agli Uffici Amministrativi. [Nota]Semplice post di presentazione. Puoi decidere se seguire i ragni o meno per arrivare al Palazzo dell'Amministrazione. Puoi anche sbizzarrirti nel descrivere dove i ragni ti facciano passare e come ti facciano arrivare al luogo di convocazione. Sappi che il caposquadra Yuito avrà una reazione diversa a seconda che tu abbia o meno seguito i ragni.

    Tasaki Moyo, dovunque si trovasse, avrebbe visto corrergli incontro un peloso bestione a otto zampe, grosso quanto un orso adulto di grande taglia: esso avrebbe prodotto un fastidioso rumore di viscidi arti che alternativamente si susseguivano l'uno all'altro nella loro avanzata. L'aracnide si sarebbe fermato di fronte al chunin e, proprio davanti agli occhi del ragazzo, avrebbe disgustosamente deposto un grosso uovo bavoso, delle dimensioni di un'anguria, che si sarebbe schiuso all'istante. All'interno, oltre ad un odore nauseabondo, Moyo avrebbe trovato un rotolo.

    Al chunin Tasaki Moyo,
    è urgentemente convocato alla sede dell'Amministrazione del Villaggio per una missione di massima importanza e priorità (Grado B). Salga in groppa al ragno.


    Yuito Satou, Responsabile Squadre Speciali



    Non appena letto, la parte centrale del messaggio si sarebbe sciolta, come se fosse stata immersa nell'acido. Dopodiché il grosso ragno si sarebbe inchinato in avanti, esponendo il viscido e peloso dorso al chunin, in modo da invitarlo a salirvi in groppa. Che Moyo l'avesse fatto o meno, il ragno avrebbe spiccato un balzo impressionante, scomparendo dietro un grosso edificio, in direzione degli Uffici Amministrativi. [Nota]Semplice post di presentazione. Puoi decidere se salire in groppa al ragno gigante o meno per arrivare al Palazzo dell'Amministrazione. Puoi anche sbizzarrirti nel descrivere come si comporta il ragno in risposta alle tue azioni e in che modo ti trasporta al luogo di convocazione, in caso tu decida di salirci sopra. Sappi che il caposquadra Yuito avrà una reazione diversa a seconda che tu arrivi in groppa al ragno o per conto tuo.

    […]



    All'arrivo al Palazzo dell'Amministrazione, i ragni sarebbero scomparsi in un nuvola di fumo, dopo essersi fermati davanti ad un uomo immobile, fermo proprio all'ingresso: lì, i due shinobi avrebbero trovato ad attenderli il caposquadra Yuito Satou, con tutte e sei le braccia conserte, e con un'espressione di evidente impazienza...
     
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    Se c'era qualcosa che dovevo costantemente fare in quella dannata villa di Diogene Mikawa a Oto, era quella di scoprire tutti i suoi segreti e curiosità. Se state pensando che la cosa mi piaceva... no. D'altro canto, quel posto era così immenso e ricco di oggetti di ogni genere, dai più assurdi a quelli più generici, che era del tutto impossibile riuscire a ignorare cotanta bellezza. E poi c'era anche il maggiordomo, quello a cui dovevo insegnare come preparare il tè, che era una specie di uomo-segreto a sé stante. In fine dei conti, potevo dire che la mia permanenza nella Villa di Diogene era un misto di scoperte e noia, che sopravveniva sempre nei momenti abbastanza morti, quando non avevo alcunché da fare e non c'era alcunché da scoprire. Andare in giro per Oto, poi, non era mica una di quelle cose che m'importavano tanto... almeno finché non avevo abbastanza potere per mettere ordine in quel villaggio una volta per tutte. Per questo gli abitanti di quella villa, che più di ogni altra cosa sembrava una specie di hotel, mi vedevano passeggiare qua e la come se fossi il fantasma della villa (suona bello, no?) in attesa di qualche lavoretto da svolgere e qualche persona cattiva che volendo o nolendo volevo tagliare a pezzi molto piccoli. Il motivo? Semplice: era che mi piaceva tagliare le cose e da quando avevo appreso quella strana roba del Taglio Infernale, ero diventato una specie di maniaco del tagliare la roba a destra a sinistra. Burro, limone, piccole statue di marmo, colonne di marmo... Quelle che si trovavano al di fuori dalla villa e che, ahimé, non sapevo che diavolo di funzione avessero. Conoscendo Diogene, però, potevo supporre che quelle colonne non fossero nient'altro che degli elementi decorativi, uniti agli altri migliaia di elementi decorativi che il Mikawa conservava nella sua abitazione per motivi a me abbastanza sconosciuti.

    Fu proprio quando uscii da quella Villa per tagliare un paio di colonne in marmo qua e la che notai corrermi incontro un ragno gigante. Ora, se avete seguito le mie altre avventure, specie quella con il giovane Kyuke, sapete bene quanto odio i ragni. Cioè, non è che li odio come odio, per esempio, i Cremisi o gli Hayate. È che si tratta di creature che mi fanno in tutto e per tutto schifo. Non le riuscivo a sopportare, non riuscivo a vederle e non appena mi fu abbastanza vicina, che di scatto cacciai entrambe le spade. - So cosa tagliare, - dissi in maniera chiara al ragno, nella speranza che non mi capisse e che, quindi, avrei potuto tagliare come più mi piaceva. Non accadde. Di contro, non appena mi preparai a scagliare entrambe le mie katane di acciaio contro la testa del ragno, vidi questo guardarmi, fermarsi e cacciare fuori dalla usa bocca una specie di uovo pieno di bava. - Ma che schifo... - esclamai davanti a quella roba anti-igienica e anti-sanitaria. Pensate a una palla tipo l'anguria, ma schifosa e piena di bava. Con un ragno gigante davanti a un aracnofobico che desiderava una sola cosa: tagliarlo. Mi dovetti mantenere i nervi calmi davanti a tutto quel disgusto anche dopo, quando l'uovo in questione iniziò ad apriri e dallo stesso emerse un rotolo, oltre a una puzza decisamente indescrivibile a parole. - Ma basta... - bisbigliai riponendo le katane per cercare di tapparmi il naso. Era incredibile: non né potevo proprio. La peggior giornata di sempre. Iniziata male e che prometteva di finire ancora peggio.

    Pensate che quello ero tutto? Ovviamente no. Perché subito dopo lessi quella specie di missiva, sulla quale c'era scritto che mi dovevo recare velocemente alla sede dell'Amministrazione. E sapete come dovevo farlo? Usando il ragno come se fosse una specie di cavallo. - Ma nemmeno morto. - Dissi calmo, ignorando il ragno completamente, gettando quella pergamena a terra e iniziando a correre verso l'amministrazione. Superai il confine delle mura, o poco meno, prima che dovetti fermarmi per vomitare vicino al portone. Penso che in quel momento della mia vita feci la vomitata più lunga della mia vita. Non vomiti così tanto nemmeno dai tempi del brutto cibo di Taki.

    Solo dopo ripresi il mio spostamento verso l'Amministrazione. Considerando che il ragno era decisamente più veloce di me, era naturale pensare che lui sarebbe giunto per primo. Ma non m'importava. Quando arrivai vidi il tizio che, probabilmente, li aveva inviati quei ragni verso di me. - "Ecco perché i ragni..." - pensai per niente felice di dover fare quell'esperienza proprio a Oto. Insomma, ci sono così tanti bei posti nel mondo. E non ero nemmeno uno di quei tizi che se ne sarebbero stati calmi o zitti. Tutt'altro: giunto davanti, mi presentai subito: - Se mi mandi di nuovo un ragno gigante a casa, ti taglio tutti gli arti e li butto nell'acido. - Chiarito quel punto, m'indicai con il pollice: - Sono Tasaki Moyo e voglio sapere perché sono stato convocato. -



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
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    Il Fiore Lupo

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    L'Idolo


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    Era una giornata come molte altre. E il tatami in cui mi allenavano quotidianamente, fino quasi allo sfinimento, era grondo di sudore. Stavo spingendo il mio corpo oltre ogni limite possibile e immaginabile, realizzando in quei momenti forse che avevo raggiunto l'apice della forza umana possibile. Senza chiaramente il supporto del Chakra.

    Fu in quel momento, in cui eseguivo l'ennesima flessione, che alzando lo sguardo notai un piccolo movimento e aguzzando la vista focalizzai l'oggetto o meglio piccolo essere vivente. Era, anzi erano dei ragni, grandi come un piede. Rimasi lì per lì fermo e immobile, cercando di interpretare quella intrusione come una minaccia o un ospite poco desiderato e osservando il loro lavoro frenetico compresi che stava per giungere un messaggio. Il responsabile delle squadre speciali di Oto mi aveva richiamato all'ordine, per una missione che era da tutta scoprire e capire. Sorrisi, era arrivato finalmente e nuovamente il momento dell'azione. Alzandomi di scatto mi preparai, con l'equipaggiamento al completo, verso l'Amministrazione.




    La cosa simpatica, se così si poteva definire, fu che i ragni stessi mi indicarono la strada da percorrere. Sorrisi, divertito dalla situazione che si era venuta a creare. Fin tanto che mi avrebbero condotto verso il luogo designato che male ci sarebbe stato a seguirli? Così mi feci portare fino al luogo dell'incontro e notai con estremo piacere la presenza di Tasaki, ormai mio fido compagno di avventure, per il lato accademico... si intende.

    Prima però di rivolgere la parola al ex mercenario salutai con un cenno l'uomo dinnanzi a noi, verosimilmente il coordinatore della nostra missione e dopo aver ascoltato con un certo grado di piacere le parole del mio compagno, visto che anche lui in qualche modo aveva avuto una poco gradevole interazione con dei ragni, aggiunsi la mia parte di presentazione: - Collega, sono Kato Yotsuki. Presente per la missione, sono tutto orecchi... Comunque simpatica la faccenda dei ragni. Ma se i tuoi piccoli segugi dovessero apparire nuovamente in casa mia, o senza la mia approvazione, sappi che sia che Tasaki giocheremo con i tuoi arti prima di farti pagare con lo scotto la tua intrusione. E comunque piacere anche a te, Tasaki. E' sempre stimolante iniziare una missione con te, ci si diverte un sacco! IhIhIhIhIhIhIhIhIh! - non aggiunsi altro a riguardo, ma nulla era peggio che farsi spiare per un Ninja visto che l'essere Shinobi significava vivere di segreti e in particolare io nel caso specifico, essendo a tutti gli effetti un traditore di Oto e doppiogiochista. Ma questi appunto dovevano rimanere segreti.

     
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    L'idolo


    ~II~



    Il Ragno e il Vecchio



    Forse quei due chunin non sapevano con chi stavano parlando. Yuito Satou, uno dei jonin più importanti e temibili del suono: un armadio di tre metri di altezza, dalla pelle bronzina, un concentrato di muscoli tirati e contratti pressochè per tutto il corpo, un inquietante sguardo malevolo con occhi rossi che non emanavano che odio e rancore, e che non aspettavano altro che spaccare ossa, ed una testa calva, corredata di una lunga coda che si muoveva al vento. Per altro, come tradizione della sua famiglia, Satou non indossava vestiti, se non quelli strettamente necessari al pudore obbligatorio nel villaggio.

    Yuito-Satou



    Il Jonin guardò severamente i due ninja che aveva convocato, mostrando e contraendo i muscoli d'acciaio delle due coppie inferiori di arti superiori, mentre faceva scrocchiare le nocche, minacciosamente, delle mani della coppia superiore di arti superiori. Egli parlò con una voce profonda, lenta, sorda, grave.

    Luridi piccoli vermi d'Accademia! Se solo fossi io al comando qui intorno, a quest'ora vi ritrovereste con le ossa fracassate e le viscere smembrate dai miei ragni. Ringraziate la protezione del villaggio!

    Il bestione dalle sembianze di un ragno si girò di scatto e cominciò a prendere a pugni, con tutti e sei i suoi pugni, il muro del porticato che faceva da entrata agli Uffici Amministrativi. Pezzi di intonaco e polvere caddero sui tre shinobi, sporcandone le teste di una patina biancastra.

    MALEDETTO VILLAGGIO! MALEDETTA ACCADEMIA! SEMPRE A PROCURARMI SECCATURE!

    Una volta sfogato, Satou rivolse ancora una volta uno sguardo pieno d'odio ai due giovani, per poi passare trai due con il suo largo torace, andando così a sbattere con le robuste spalle su entrambi i chunin, in modo da farli scansare. Rivolgendo a questi la schiena, il Ragno indicò il cancello occidentale del villaggio con tutte e tre le sue mani destre. La sua voce d'un tratto si fece calma, pacata, seria e, forse, un filo preoccupata.

    Là fuori, dovete sapere... sta succedendo qualcosa di molto strano trai boschi...

    All'improvviso una coppia di mani compose alcuni sigilli, mentre il ninja ne poggiò a terra un'altra coppia. Dal terreno spuntò un groviglio di ragnatele, tutte fittamente stipate e legate tra loro, quasi a formare una membrana, che subito circondarono i tre shinobi, assumendo la forma di una sorta di cupola.

    Cupola-di-ragnatele



    Tale cupola, alla sua sommità ed ai lati, era ben incollata alle colonne ed ai muri che formavano il porticato sotto il quale si erano appena fermati i due chunin. Dall'esterno nessuno avrebbe potuto vedere o sentire ciò che accadeva all'interno della cupola di seta; dall'interno, invece, gli shinobi di Oto avrebbero potuto ancora vedere l'esterno, seppur sbiadito, e sentire suoni, seppur attenuati. [Nota]Cupola di Ragnatele

    Villaggio: Yuito Satou
    Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Serpente, Drago (4)

    L'utilizzatore, componendo i sigilli con un paio di mani e, contemporaneamente, poggiandone a terra un altro paio, può far spuntare dal terreno una fitta cupola di ragnatele dall'aspetto di una membrana che circonderà l'area intorno all'utilizzatore. L'area avrà un raggio di 3 metri e l'altezza della cupola sarà di 3 metri. Dall'esterno della cupola sarà impossibile, a meno di abilità o tecniche specifiche, vedere o sentire ciò che accade all'interno. All'interno l'utilizzatore e tutti coloro che si trovano nella cupola avranno percezione dimezzata nei confronti dell'ambiente esterno. La cupola di ragnatele ha durezza di 1 + 1 per grado ninja e potenza difensiva di 25.
    Tipo: Ninjutsu -
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio) (Mantenimento: Basso)
    [Richiede Geni del Ragno I]
    [Da genin in su]


    Bene, qui dentro siamo protetti da orecchie indiscrete.

    Il Jonin si voltò verso i due chunin e allargò tutte e sei le braccia in modo che potesse toccare da parte a parte l'interno della cupola, per poi guardare con aria greve le sue “prede”. Grazie alla sua imponenza, il Ragno occupava tutto quell'angusto spazio, sovrastando in una specie di morsa Moyo e lo Yotsuki, dovendo per di più mantenere la testa flessa in avanti per la sua eccessiva altezza.

    È già da un po' di tempo che Oto è stata informata: nei paesini e nelle campagne qui intorno stanno sparendo le persone. E nessuno sa dove siano finite. Non solo, stanno sparendo anche il bestiame e gli animali dei boschi.

    Il Ragno fece una pausa, per dare modo ai suoi sottoposti di fare qualche osservazione. Poi Satou sbuffò, emettendo un'alitata che inondò l'aria all'interno delle cupola di un odore di marcio, come di carne in putrefazione.

    Abbiamo inviato una squadra... dieci genin, in perlustrazione dei boschi e dei villaggi, per raccogliere indizi e capire cosa stesse succedendo... avrebbero dovuto far ritorno una settimana fa, ma sono spariti anche loro, senza che potessimo instaurare alcun contatto.

    Il Ragno allontanò lo sguardo dai suoi sottoposti, per indirizzarlo verso terra, fissando il vuoto.

    E così si è giunti a voi... e, purtroppo, a me... DIAMINE! DEVO ANDARMENE DA QUESTO VILLAGGIO! MI SONO STUFATO DI DOVER SOBBARCARMI QUESTI LAVORI DA QUATTRO SOLDI E DOVER FAR DA BALIA A MOCCIOSI COME VOI!

    Satou aveva perso di nuovo la pazienza ed aveva cominciato a sbattere per terra violentemente i piedi, alzando su, di nuovo, polvere che si diffuse all'interno della cupola di ragnatele.

    Aaaaahhhhhh.... respirate a pieni polmoni... buona la terra del vostro paese eh?

    il Ragno inalò l'aria sporca che si era accumulata lì dentro senza grossi fastidi, e ciò parve in qualche modo calmarlo.

    Il nostro compito è quello di portare a termine ciò che i vostri amichetti genin non sono riusciti a fare, cioè capire che diavolo stia accadendo là fuori, per le campagne, ed inoltre, possibilmente, ritrovarli... ih... ih... ih...ih...

    L'energumeno a sei braccia finì la frase ghignando sotto i baffi, quasi compiacendosi della scomparsa dei ninja che dovevano ritrovare. Il Ragno attese qualche secondo, se i chunin non avessero avuto altro da chiedere, egli avrebbe schioccato due dita per ognuna delle sei mani e, così facendo, la cupola di seta si sarebbe sciolta come neve al sole, facendo ritornare il gruppo all'aria aperta e, soprattutto, pulita e respirabile.

    […]



    Sota Itou era rimasto, intanto, per tutto il tempo fuori dal cancello ovest del villaggio, gridando come un ossesso che lo facessero entrare, sventolando in faccia alle guardie all'entrata il “pagamento”: una fiaschetta di vetro che conteneva un latte dall'odore sgradevole, ormai ingiallito, avariato, rancido che aveva formato sul fondo una specie di coagulo frastagliato che si poteva notare ogni volta che la bottiglia veniva mossa e dal quale ogni tanto si staccavano frammenti che affioravano in superficie.

    Vecchio pazzo, allontanati subito! Ti ho detto che il cancello resta chiuso. Senza permesso non si passa!

    Ma ho il pagamento! Se vi pago voi fate tutto, chiaro? IO HO IL PA-GA-MEN-TOOOOOOOOOOOO!

    Ad un certo punto il cancello si aprì, pesantemente, strisciando e facendo attrito col terreno. Tale apertura consentì l'uscita di tre ninja: un bestione di tre metri, quasi nudo, a sei braccia, dalla pelle sporca; un ragazzo dalla faccia neutra, quasi senza espressione, alto e muscoloso ed, infine, un altro tizio dotato di katane in bella mostra che faceva trasparire una non perfetta sanità mentale, sempre in cerca di cose da tagliare. Appena li vide, Sota Itou ignorò all'istante la guardia con cui stava litigando e si avvicinò a loro.

    Eccovi finalmente! Tenete!

    Il vecchio avrebbe allungato la bottiglia di latte andato a male allo Yotsuki.

    Tieni... questo... maledetto... pagamento!

    Itou poi si sarebbe messo alla testa del gruppo, facendo cenno con la mano di seguirlo.

    Venite! Vi faccio vedere che non sono rimbambito. Vi faccio vedere che nella foresta non ci sono più animali!

    Il Ragno avrebbe guardato la scena senza muovere un muscolo o dire mezza parola.

    Ah... mi sono stancato. Andate al diavolo!

    Il caposquadra si sarebbe poi rivolto ai due chunin, sbruffando pesantemente.

    Buoni a nulla! Pensateci voi! Io sono qui solo per farvi da balia.

    A quel punto, se accettare di andare dietro ad un vecchio con decadimento cognitivo o meno, sarebbe stata solo una loro decisione, cioè di un Moyo e di uno Yotsuki...

     
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    Sapete quella situazione in cui ti metti a insultare gente che non conosci, quella che ti sembra debole e malsana e che vorresti umiliare nel peggiore dei modi, ma che poi si gira e ti guarda dall'altezza di 3 metri? Beh, con me succedeva un sacco di volte a dirla. Ma veramente tante. Il problema era che non me ne fregava veramente niente. Ero sempre stato uno di quei tizi che non imparavano MAI dai propri errori. Che poi, diciamocelo chiaramente, quello non era mica un errore. Anzi. Ero semplicemente così. E mi comportavo così. Non importava se davanti a me si trovava Diogene Mikawa oppure Febh Yakushi. Che diavolo me ne poteva importare della gente che mi si poteva trovare davanti. Infondo, ero il miglior spadaccino del Continente, ma volete mettere... Non potevo mica lasciarmi intimorire da un tizio qualsiasi solo perché aveva un botto di braccia, era tutto muscoli, sembrava incazzato come il Diavolo e sembrava anche molto e molto forte. Mi girai verso Kato.



    - Uno scotto? - chiesi abbastanza divertito da quella presentazione del mio compagno. - Uno scotto glie lo farei se mi portasse del tè fatto male. Sto ragno parlante, invece, mi ha mandato a casa un ragno gigante che emanava uova schifose con rotoli schifosi. Fai tu. - Comunque, più del ragno che, - ero sicuro, - io e Kato avremmo buttato giù senza troppi problemi, mi preoccupava Kato stesso. Era, come per dire, abbastanza cambiato da quando l'avevo incontrato per la prima volta. Diventato... diverso. Usai le mie capacità Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    subito per capire chi mi trovavo davanti. Abituatevi a questa mia abitudine, perché la userà spesso in futuro (credo). Ovviamente, analizzai non solo il Ragno Gigante con le 6 braccia, ma anche Kato Yotsuki: volevo davvero capire se fosse cambiato qualcosa nel suo corpo. Prima, per lo meno, non mi sembrava proprio che ridesse in quel modo. E comunque dopo aver fatto l'analisi, mi rivolsi proprio al chunin del Suono: - L'ultima volta la missione che abbiamo fatto è stata piuttosto noiosa, devo dire. E avevo anche sbagliato con quella lettera. Oggi vorrei tagliare qualcosa, per lo meno. - Non sapevo ancora se avessi avuto quell'occasione oppure no, ma, in ogni caso, non mi restava che ascoltare il tizio dalle braccia infinite per quello che stava dicendo. Non stava dicendo niente di buono. Ovviamente. - Ma se proprio vuoi farti picchiare da noi, possiamo andare un attimo all'arena hihihihihihihi... Che ne dici Kato? - Se vi state chiedendo se ero in qualche modo cresciuto dopo le ultime volte, quando mi sono gettato prima su Febh e poi su Diogene, sappiate che... No. Non ero cresciuto per niente. Forse avevo migliorato le mie capacità (non molto, a dire il vero), ma cresciuto. No. Crescere non era decisamente una di quelle cose che facevano a caso mio.

    Comunque, quando il buon ragno gigante tutt'ossa si era finalmente sfogato contro sé stesso e contro l'Accademia (a dire il vero il lo capivo benissimo... perché anche per me l'Accademia era una specie di seccatura che causa moltissimi problemi), il buon ragnetto (e io odiavo i ragni), fece una tecnica strana invitandomi a entrare in una specie di cupola di ragnatele. - Con il cazzo che entra la dentro! - protestai vivace. - Non solo è anti-igienico, ma scommetto che la dentro è pure sporco. E poi dovete sapere che mi sono lavato e stirato i vestiti poco prima d'incontrare quel grosso ragnaccio che sputava uova con i rotoli. - Mi sistemai il coprifronte... sulla fronte (manco a farla apposta), odorando il profumo di bei vestiti nuovi. Bisognava dire che quella tizia che avevo preso ai vicoli e che faceva la prostituta non era tanto male nelle faccende domestiche. Anzi, devo dire che non era per niente male nelle faccende domestiche. C'era tanto di guadagnato da parte mia, ma anche da parte sue. Ovviamente, alla fine dei conti dovetti comunque abbassare per un attimo le mie pretese verso l'igiene ed entrare in quella cupola di fili dove nessuno ci avrebbe sentito. E poi, ci rivelò i dettagli della missione super segretissima. Quella in cui stavano sparendo le persone dai paesini e dalle campagne. Manco fosse qualcosa di anormale. - Sveglia! - gli dissi. - Siamo a Oto, mica a Konoha. Qua la gente sparisce ogni giorno e nessuno si era mai fatto un problema in merito, specialmente considerando come Febh Yakushi amministra questo villaggio. -



    Insomma, cosa diavolo ci poteva essere di così strano nel fatto che sparisse delle persone? Lo facevano sempre, ahimé. E quando dico "sempre", intendo veramente sempre. Per lo meno, da quando ero giunto a Oto, non facevo altro che risolverci casini di vario genere mandandomi me, Kato, o entrambi, a risolverli. Come se non bastasse, disse che avevano inviato anche ben 10 genin a vedere cosa stracazzo stava succedendo (di nuovo), in quel maledetto villaggio. Ovviamente, dei genin si sono persi le tracce. Sparirono, così come spariscono i soldi usati da Febh Yakushi per l'amministrazione di quel posto dimenticato da Dio. - Addirittura 10 genin? - chiesi. - Avreste fatto prima a inviare i professionisti. - Indicai me e Kato. In effetti, dopo tutto quello che avevamo fatto, non potevamo proprio non considerarci alla pari di veri e propri professionisti. Esperti del settore, per così dire. Gente d'elité. - Mocciosi a chi? - chiesi al coso ragnesco mettendo mano alle katane. Poi, guardando come stesse sbattendo i piedi per terra, mi calmai anche io tanto da sbadigliare sonoramente. - Finiscila di comportarti come un bambino, - gli dissi. - Ora che hai davati i migliori ninja del Continente, puoi stare sicuro che il mistero sarà risolto. - Mi girai verso il compagno. - Vero Kato? - Riassumendo, la questione era abbastanza semplice, quasi classica. Una missione di routine, più o meno. Stavano sparendo cose di vario genere, tra cui anche umani. Per risolvere il guaio, Oto invia 10 genin in modo da capire cosa succedendo e trovare una soluzione a quei problemi. Tuttavia, in maniera inaspettata, anche quei genin spariscono del tutto. Come se tutto questo non bastasse per rendere la situazione già di per sé drammatica, o quasi, anche gli animali del bosco stavano sparendo, oltre che il bestiame. Ed eccoci lì, quindi.



    - Beh, - dissi. - Sembra davvero che ci sia qualche stranezza da scoprire. - Dissi. - Anche se siamo nel villaggio delle meraviglie, cose di questo genere accadono in una maniera molto rara. - Non volevo nemmeno che fosse qualcosa legato ai Somujo oppure agli Hayate, men che meno ai Cremisi, anche se tutti e 3 i gruppi criminali avevano il modo e la possibilità di spingersi così in lontananza e darci fastidio. A quel punto non ci restava che semplicemente andare a controllare da soli per vedere cosa stava accadendo. Avevo una sola domanda prima di andare: - Come facciamo a capire dove esattamente sono spariti i nostri? - Chiesi. Non avevo mica voglia alcuna di farmi la gita nel bosco senza una metà. E poi era curioso capire cosa sarebbe successo se non fossimo riusciti a riscontrare quel genere di problema che hanno visto gli altri. Anche se l'intuizione mi diceva che sarebbe successo qualcosa. Forse.

    [...]



    Non appena il coso ragnesco avrebbe sciolto la sua cupola di ragnatele, avrei ben respirato a pieni polmoni cercando di togliermi di dosso quell'aria fetente e piena di sporco e anti-igienica per definizione. Non volevo vederlo mai più nella mia vita, quell'animale. E, se avessi avuto l'occasione, gli avrei regalato una cella delle zoo in modo che sarebbe potuto restare nel suo stanzino, dietro alle sbarre, a tessere le ragnatele. - Finalmente. - Bisbigliai per questo respirando faticosamente, quasi come se fossi dopo una corsa. Mi sedetti un attimo direttamente sul prato, quasi come se avessi un leggeroo capogiro dopo quella bruttissima esperienza. Ma forse era per il meglio: magari la mia aracnofobia si sarebbe alleviata dopo quel trauma (anche se non ci credevo più di tanto). Dopo aver riflettuto brevemente su cosa fare, avrei spiegato il piano agli altri. - Beh, se dobbiamo indagare nella foresta, direi di assicurarmi l'aiuto dei miei animali esploratori in modo da avere più probabilità di trovare degli eventuali indizi. - E questo, in fin dei conti, era anche abbastanza logico, no? Alla fine, anche se uno dei miei animali esploratori sarebbe stato rapito o danneggiato in qualche modo, io sarei stato il primo a saperlo. Poi mi alzai. - Per cominciare direi che ci conviene partire dalla foresta, magari ci troviamo qualcosa. E poi, se si può essere portati sul posto dove sono spariti i genin, sarebbe anche meglio. - Con quelle parole mi sarei alzato provando a trovare 3 Compagni Esploratori - ST1Compagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    : degli uccelli della zona, che avrei usato anche nella foresta visto che, se davvero ci sparivano gli animali, difficilmente avrei potuto trovarcene qualcuno direttamente sul luogo.

    Feci la cosa giusta, perché incontrammo il vecchio non appena uscimmo dal portone. Era chiaro che da quel momento in poi sarebbe stato più difficile, per me, riuscire a trovare gli animali che mi fossero d'aiuto nella missione. A meno che il vecchio non si fosse rimbambito. In quel caso era tutto chiaro: una situazione che non necessitava di ulteriori spiegazioni. Per capirlo, però, non potevo che assicurarmi di vedere tutto con i miei stessi occhi.



    - Andiamo vecchio, andiamo, - gli dissi buttando un'occhiata alla bottiglia di latte che veniva data a Kato. - Se non bevi quel latte, Kato, potresti darlo a me? - chiesi. - E' che devo insegnare a quel maggiordomo come riscaldare il latte nella maniera corretta. Sembra davvero un fetente senza capacità culinarie. - Mi riferivo, ovviamente al tipo che mi aveva accolto nella villa ricevendo anche i miei preziosi suggerimenti su come preparare il tè. Per quanto riguardava il vecchio, mi sarei presentato: - Tasaki Moyo, chunin di Oto. Piacere mio. Mi piacere pulire le cose, tagliare le cose e bere il tè con il latte. - Poi guardai il bestione che si stava congedando: - Sìsì, ciao. La prossima volta che mi chiami, ricordati di lavarti visto che puzzi come la cacca. - Ci pensai su un attimo. - Nella villa ci dovrebbero essere anche dei profumi per la gente tipo te. - Infine, le mie attenzioni si sarebbero concentrate di nuovo sul vecchio. - Ci porti nel bosco. Vediamo cosa succede. Magari sa anche il posto dove sono spariti i genin? - chiesi. Se lo avesse saputo, ci avrebbe decisamente reso la giornata molto più semplice. Forse.

    Comunque, man-mano che ci saremmo avvicinati alla foresta dagli avvenimenti strani, avrei "scatenato" i miei compagni esploratori, inviandoli in 3 zone differenti della foresta in modo che mi avrebbero aiutato a trovare delle eventuali stranezze o segni di vario genere per capire cosa ci stava succedendo e dare un avvio a quella missione. Sospettavo, però, che non sarebbe stato per niente facile, dopotutto. Bisognava prestare attenzione a molte cose e io, con le mie capacità di percezione15 avrei provato a scoprire il Segreto... Per poi dire qualcosa di molto simile a: Un altro caso risolto da Tasaki Moyo! Che ninja eccellente. Il miglior spadaccino del Continente!

    O forse no.


    Chakra: 68/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Compagno Esploratore
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
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    In effetti l'omaccione che apparse e si presentò come il mandante della missione non era propriamente una figura che passava inosservata. Non l'avevo mai sentito prima, né incrociato eppure era il responsabile delle squadre speciali. Un uomo alto quasi tre metri, dalle quali spuntavano una serie di braccia. E aggiungendo al tutto si presentava con un pessimo gusto estetico. Insomma una persona decisamente evitabile.

    Tuttavia dopo la mia presentazione rimasi in silenzio, con la mani in tasca ma con il volto alto, e senza mai abbassare lo sguardo fissai l'uomo mentre Tasaki parlava. Solo al termine proferii parola: - No, Tasaki. Lo abbiamo avvisato. Siamo tra colleghi Shinobi di Oto. Non serve passare alle mani fin da subito. Anche se sarebbe molto divertente! IhIhIhIh! - la mia risata avrebbe tradito forse una psiche debole, ma tutt'altro. Il forza che possedeva il Coraggio era la via che dovevo intraprendere per diventare potente. La Virtu amava ridere, e altrettanto avrei fatto io stesso: - Comunque non hai nulla di cui recriminarti Tasaki, la lettera è stata un dettaglio che ci è sfuggito, va bene. Ma abbiamo risolto la missione, alla fine dei conti. - e fu proprio in quel momento che mi balenò in mente un dettaglio: - Ma ascolta, quando hai analizzato quel tizio... - non citai il nome proprio per smascherare nessuno – Avevi notato qualcosa di singolare? - una domanda che volevo porre da tempo a Tasaki ma che non avevo mai avuto l'occasione di fare. Comunque a differenza del mio compagno entrai nella cupola, certo producendo una certa smorfia di ribrezzo, ma non aveva senso alzare ulteriormente i toni già accesi.

    Così ascoltai interamente il briefing dell'uomo e ragionai su ciò che ci aveva riportato, e parlando sempre all'interno della cupola produssi ad alta voce i ragionamenti a cui ero giunto: - Ouch! - fu la mia prima reazione – Questa si può definire decisamente una brutta storia, signori. Per tre ordini di ragioni: la prima è la scomparsa di ben dieci genin. La seconda il fatto che è un bel colpo per il Villaggio, visto che perdere così tanti Shinobi non è di certo una cosa da poco. La terza è la figuraccia e la perdita di fiducia che subirebbe Oto se la notizia uscisse! IhIhIhIhIhIhIh! - conclusi – E' evidente che dobbiamo chiudere la faccenda molto in fretta, Tasaki e Satou. - attesi un secondo – Responsabile, una domanda veloce: ha in qualche modo ottenuto o era a conoscenza delle prime destinazioni in cui erano stati o si sarebbero mossi i genin? Ha senso seguire le loro tracce, piuttosto che muoversi completamente a vuoto. - avrei atteso una sua eventuale risposta.

    Comunque al termine una volta che la cupola si infranse giunse il momento della partenza effettiva. Osservai divertito i gesti inconsulti e le parole gonfie di rabbia del Jonin, ammesso che lo fosse. Quanto aveva ragione! E quanto non si rendeva conto che tutto attorno a lui sarebbe presto caduto. O meglio avrebbe perso di significato. Oto non valeva più nulla. Così come l'Accademia collassata sotto il peso di se stessa e delle sue regole. Hayate era dieci passi avanti a Shinobi di quel genere... così limitati.

    E fu che una volta giunti al Gate incontrammo una presenza decisamente singolare. Un uomo mi affidò del latte, se non fossi stato in vesti accademiche verosimilmente avrei gettato a terra non il latte ma il braccio dell'uomo, separato dal suo corpo. Tuttavia non lo presi in mano, rifiutandomi facendo un passo indietro. Per quanto ne potevo sapere poteva esserci impressa una cartabomba, o un qualche funjustu. Così senza lamentarmi acconsentii a Tasaki di recuperarlo: - Se ti fidi... - fu il mio unico commento. Per il resto non potei fare altro che risultare d'accordo lo spadaccino. Avevamo una pista e tanto valeva seguirla. Tuttavia non mi sarei limitato a seguire solo un percorso. Evocando il Maestro, che apparse in una forma corvina (spaventando magari il vecchio ma poco importava), richiamai al mio fianco un fido alleato.[Evocazione]<!-- -->



    A quel punto il vecchio o se Satou in precedenza ci avesse fornito l'ultima posizione dichiarata dei genin allora avrei mandato proprio in quel punto in ricognizione il Maestro, lasciandolo così agire da solo e in autonomia. Il Maestro avrebbe sorvolato dall'alto la zona e grazie al suo D-Visor avrebbe cercato di individuare movimenti o situazioni interessanti, in caso contrario si sarebbe avvicinato al suolo e avrebbe direttamente investigato.

    Se invece Satou non fosse stato in grado di indicarci l'ultima posizione dei Genin allora avrei preso per il collo del vestito il vecchio e lo avrei lettarlamente spostato sopra il dorso del Maestro, a prescindere da sue eventuali rimostranze. Almeno avrei velocizzato così gli spostamenti non limitandosi alla velocità di camminata di un anziano claudicante. In ogni caso il Maestro sarebbe rimasto con i sensi e le percezioni acuite al massimo così da cogliere eventuali indizi o elementi utili.

    In ogni caso avrei posto alcune domande semplici durante il percorso al vecchio: - Mi ascolti, le porrò alcune domande: lei ha perso dei parenti? Dei suoi amici sono scomparsi? O solo animali? Da quanto tempo? Ha qualche sospetto? Qualcosa di insolito è apparso ultimamente nella sua zona? - domande di rito ma essenziali per circoscrivere l'intera faccenda.
     
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    L'idolo


    ~III~



    Nella Tela del Ragno



    Lì dentro, nella cupola di ragnatele, quei due chunin erano le sue prede, incastrate nel suo mondo: non solo, fin da quando avevano accettato, inconsapevoli, di partecipare alla missione da lui guidata, Moyo e lo Yotsuki erano caduti nella tela del Ragno. Il Nido aveva fame, ed il Ragno avrebbe provveduto a portare carne fresca.
    Yuito Satou [Nota per la Percezione del Chakra di Moyo]Yuito Saotu ha statistiche da energia Nera, possiede i Geni del Ragno, ha varie impronte, tra cui quella Terra, il colore del suo chakra è bronzeo. Per il momento è solo questo che riesci a percepire. squadrò i suoi sottoposti dall'alto dei suoi tre metri - metri che a fatica venivano contenuti in quella “prigione” di seta - con uno sguardo dagli occhi rossi che tradiva un insano astio, un rancore ed una ritrosia che difficilmente potevano conciliarsi con una discussione di lavoro con individui mai visti prima.

    Yuito-Satou-dettaglio-sguardo



    Se i due chunin avessero avuto sentore dell'odio che emanava il loro caposquadra dagli occhi, avrebbero forse intuito che qualcosa in lui non tornava: era come se il jonin cercasse di trattenersi, senza riuscirci, essendo quasi sul punto di esplodere. Al Ragno infatti, proprio mentre pochi istanti prima aveva perso la pazienza, scalciando all'interno della cupola e sbraitando, era tornato in mente, come un fulmine, cosa c'era in ballo e quale responsabilità gli era stata addossata su un doppio fronte. Fu quindi con l'atteggiamento di una bomba pronta a scoppiare che Satou ignorò le provocazioni di Moyo, concentrandosi invece solo a fornirgli le informazioni strettamente relative alla missione.

    Come facciamo a capire dove esattamente sono spariti i nostri?

    Non possiamo capirlo. L'unica cosa che possiamo fare è avviarci nei vari villaggi dove sappiamo erano diretti i genin, ripercorrendo il tragitto da loro fatto, e sperare di reperire indizi, prove o qualsiasi informazione sul luogo o lungo la strada.

    Responsabile, una domanda veloce: ha in qualche modo ottenuto o era a conoscenza delle prime destinazioni in cui erano stati o si sarebbero mossi i genin? Ha senso seguire le loro tracce, piuttosto che muoversi completamente a vuoto.

    I genin si erano divisi in due squadre da cinque, con l'obiettivo di indagare contemporaneamente nei due villaggi contadini dove si sono riscontrate le prime sparizioni: il primo è un villaggio che si trova appena al di fuori della foresta, a ovest di Oto, il secondo, invece, può essere raggiunto proseguendo ancora più a sud-ovest, a qualche ora di cammino, proprio al confine con il Paese del Fuoco, vicino all'Oasi di Pace. Sembra che le primissime sparizioni si siano verificate proprio in quest'ultimo villaggio.

    Il jonin attese che i due ragazzi comprendessero le sue indicazioni. Poi proseguì, con la sua solita voce profonda, roca, bassa e tenebrosa.

    Non abbiamo tracce. Sappiamo solo dove erano diretti e che sarebbero dovuti tornare una settimana fa. I contatti si sono persi il giorno stesso dell'inizio della spedizione: potrebbero essere spariti in qualunque punto nella foresta o addirittura appena arrivati ai rispettivi villaggi. Dobbiamo cominciare da lì, percorrendo con calma la foresta per individuare tutto ciò che possa esserci utile. In alternativa, potremmo usare il sentiero che che contorna i boschi per arrivare a destinazione, ma allungheremmo i tempi e potremmo addirittura perderci qualche indizio nascosto nella foresta lungo il percorso che avrebbero dovuto seguire i dieci genin...

    Sempre col veleno negli occhi Satou aspettò per l'ultima volta ulteriori richieste di chiarimento e, se non ci fossero state, avrebbe poi rilasciato la tecnica guidando il gruppo verso il cancello ovest del villaggio.

    […]



    Come? Non vuoi il pagamento? È la prima volta che un ninja rifiuta di essere pagato... voi per il giusto prezzo fate tutto, di solito, anche le cose più umilianti...

    Sota Itou squadrava lo Yotsuki con una reale curiosità, come fosse stata una stranezza più unica che rara. Alla vista di un ninja che rifiutava di ricevere un compenso, il vecchio si era completamente scordato della presentazione e dell'invito di Moyo. Poi la sua espressione cambiò di colpo quando si rese conto che Moyo stesso aveva chiesto la bottiglia di latte rancido al posto del compagno.

    Ah ecco... non mi sbaglio: vi dimostrate come sempre per le prostitute che siete! Ahahah!

    Nel frattempo i due chunin avevano chiamato in soccorso per le loro indagini degli animali: Moyo tre uccelli, che inviò immediatamente in giro per la foresta, mentre lo Yotsuki fece comparire davanti a tutti un grande corvo dall'aspetto allo stesso tempo saggio ed oscuro. Questi mise a forza il vecchio Itou sul dorso del grande volatile, che non fece rimostranze perchè quasi non si accorse di essere stato spostato di peso.

    Mi ascolti, le porrò alcune domande: lei ha perso dei parenti? Dei suoi amici sono scomparsi? O solo animali? Da quanto tempo? Ha qualche sospetto? Qualcosa di insolito è apparso ultimamente nella sua zona?

    Parenti? Amici? Tanti anni fa, qualche parente compariva, ma poi sono partiti per il sub-continente... sai, io ho fatto la guerra. Ai miei tempi non c'era molto da mangiare, dovevamo cavarcela con quello che trovavamo. Mio fratello viveva con sua moglie nella capanna accanto alla mia, mentre mio padre faceva l'uncinetto e mia madre vendemmiava... o no? Forse era il contrario... cosa stavo dicendo?

    Itou aveva cominciato a straparlare, probabilmente non sapeva nemmeno ciò che stava dicendo, perso in quello che, purtroppo, la sua mente illusa gli faceva credere mischiando realtà e fantasia.

    Ah sì! C'era una volta una bella donna che faceva sempre le pulizie gratis per tutti. Era un' amante dell'ordine. Suo figlio poi un giorno portò a casa un cane e quello lasciava peli dappertutto. Il cane poi scappò e a casa non avevano più animali. Erano diventati tutti molto tristi.

    Itou a quella parola, “animali”, parve illuminarsi e al contempo irritarsi nuovamente.

    Già, gli ANIMALI! NON CI SONO PIÙ ANIMALI NELLA MIA FORESTA! Non un cerbiatto, non una serpen-farfalla, non un corni-coniglio e nemmeno una stramaledettissima MUCCA MANNARA! VOI NINJA DA STRAPAZZO DOVETE FARE QUALCOSA! FATE TORNARE GLI ANIMALI!

    Se lo Yotsuki avesse continuato a rivolgere domande all'anziano, avrebbe ricevuto ancora e ancora risposte senza senso. Almeno per il momento, purtroppo, non c'era modo di far spremere le meningi al vecchio contadino.

    Vi posso condurre per la foresta. Sì! Vi faccio vedere che non sono rimbambito, venite a vedere la foresta senza animali!

    Itou a quel punto avrebbe iniziato a saltellare in groppa al grande uccello evocato dal ninja del Suono, mimando con le mani il gesto di un lazo e dando calcetti col tallone ai fianchi del volatile, come se fosse stato a cavallo.

    Avanti, mio destriero, esploriamo la foresta oscura!

    Di fronte a quella scena, Satou si sarebbe avvicinato mettendo due delle sue manone davanti alla propria faccia per l'imbarazzo. D'altronde, però, quel vecchio, che invitava tutti ad addentrarsi tra gli insidiosi alberi, verso il buio (dove la sua famiglia - la vera famiglia di Yuito Satou - dimorava), poteva in realtà rivelarsi un asso nella manica da sfruttare...

    Direi di seguire questo vecchio all'interno della foresta e vedere dove ci conduce. D'altronde è pur sempre da lì che dobbiamo cominciare.

    Un sorriso malevolo, sotto i baffi, si allargo nella faccia del jonin, un sorriso che nascondeva un pericolo non solo per i due chunin, ma per il villaggio del Suono tutto...

    […]



    Nelle foreste al di fuori di Oto, dispersi, in realtà, per l'ampissima macchia verde che adornava le terre del Paese delle Risaie, viveva un clan segreto: un ristretto gruppo di nukenin, possessori dei Geni del Ragno, ma ormai distaccatisi da tempo, oltre trent'anni, dal villaggio e da qualsiasi altro legame, se non quello genetico, appunto, che avessero potuto avere con la maggioranza dei portatori di questa tecnica speciale residenti ancora nel Suono. Altre caratteristiche uniche di tale clan erano quella di non indossare vestiti, se non quelli strettamente funzionali, di avere una pelle bronzina e di essere, per così dire, "selvatici": vivevano esattamente come aracnidi, gli animali di cui avevano le fattezze... tra gli alberi e sotto terra. Il motivo del loro distacco dal villaggio del Suono e dai loro simili? Non gradivano l'ormai “civilizzazione” del villaggio, i legami con l'Accademia e la collaborazione pacifica con gli altri paesi. Erano, essenzialmente, dei banditi, fuorilegge, approfittatori e avrebbero preferito, dopotutto, e nonostante ancor'oggi Oto non sia certo il villaggio più tranquillo del mondo, che la loro patria rimanesse interamente un covo per i loschi affari nei quali sguazzavano, senza collaborare con gli altri paesi, senza patti da rispettare e, soprattutto, senza sottostare all'Alleanza trai quattro villaggi ninja e a quell'organizzazione sovranazionale chiamata Accademia.
    Erano anni che le loro ragnatele infestavano le foreste e, di tanto in tanto, alcune delle molte sparizioni di cui si sentiva parlare nel Bosco dei Sussurri e dintorni erano da attribuire proprio a loro. Là, nel profondo verde scuro delle foglie, degli arbusti acerbi, delle cortecce secolari, vi era una radura nascosta, scavata con pazienza e rancore, sottoterra: un regno conquistato con fatica e rabbia spingendo via, giorno dopo giorno, l'umido terreno ricoperto da foglie e funghi, il cui accesso era ricoperto da infiniti strati vegetali marcescenti tenuti insieme da sete trasparenti, sorvegliato, da una parte, da piccoli ragni pronti ad avvisare i loro padroni di qualunque intruso, dall'altra, da enormi bestioni ad otto zampe incaricati di succhiare i liquidi di chiunque avesse osato, per sfortuna, sbadataggine o troppa curiosità, avventurarsi nel loro territorio...
    Ora, da un simile clan vi aspettereste una rinuncia tanto facile al governo del più importante villaggio, a livello politico e militare, di tutto il Paese delle Risaie? È ovviamente una domanda retorica. D'altra parte, per quanto i suoi membri potessero essere abili, erano comunque troppo pochi e con misere risorse rispetto a quelle di un villaggio accademico ufficiale. La soluzione? Un'infiltrazione... un'infiltrazione che non potesse mai essere scoperta, un'infiltrazione dal nome di Yuito Satou. Fu questo, infatti, il nome "ufficiale" che scelsero, come una maschera da indossare in bella mostra, per quel ragazzino dalle sei braccia, appositamente allevato tra gli alberi per essere senza pietà e brutale, nel risentimento e nell'odio verso il villaggio del Suono, per poi simulare un suo abbandono, una storia triste e strappalacrime, una delle tante storie che si sentono nei vari villaggi di orfani accolti e cresciuti come shinobi patrioti. In questo modo Satou fu accettato tra le fila di Oto ed in poco tempo, grazie anche in realtà all'addestramento a cui era stato sottoposto nelle foreste da parte del suo clan, non fu difficile per lui farsi notare, superare prove per altri quasi invalicabili ed, infine, scalare le gerarchie interne del villaggio sino ad occupare la posizione di rilievo che ora aveva: Responsabile delle Squadre Speciali. Una spia essenzialmente, una spia che aveva però sviluppato dei notevoli scatti d'ira ogni volta che il villaggio o l'Accademia richiedevano servizi. Non che ciò potesse dare nell'occhio, almeno, non in un villaggio con amministratori scansafatiche e kage completamente assenti e che vivevano in una villa lussuosa di stampo simil-mafioso. Insomma, Satou dalla sua carica privilegiata aveva continuato ad avere contatti, scambiandosi informazioni rilevanti, con il suo clan dei Ragni d'origine, nascosto trai boschi, servendosi di piccoli aracnidi comunicatori che riuscivano a passare inosservati quando varcavano le mura. E accumulando informazioni utili sull'attività del villaggio, il clan dei Ragni aspettava... aspettava paziente nell'ombra la sua vendetta, l'occasione per colpire Oto al cuore nel momento meno prevedibile o quando il villaggio fosse stato più vulnerabile.
    Il Ragno così venne messo al corrente, dai suoi simili, che una strana serie di avvenimenti stavano accadendo al di fuori del villaggio, nelle campagne che così bene conoscevano: la gente spariva. Di punto in bianco, sembrava che le persone venissero attirate in un certo luogo per non far più ritorno. C'era una sorta di influsso che si aggirava tra quelle strade sterrate e che faceva cadere gli sventurati in una sorta di trance. Dal canto suo, il clan dei Ragni, ben protetto sulle chiome degli alberi, o sottoterra, tra i vermi e le falde acquifere, per loro fortuna, era stato risparmiato, sebbene ci fosse stata qualche perdita anche tra le loro file. Fu proprio questo il modo in cui Oto venne a sapere ciò che stava succedendo ai contadini ed agli abitanti dei paesini del circondario: tramite Satou, che fece il doppio gioco tra villaggio e clan. Il loro intento, l'intento di Satou e del suo clan, era quello di indebolire le difese del suono, inviando contingenti ninja proprio dove avvenivano le sparizioni, senza informazioni sufficienti e senza una strategia ben determinata. Gli shinobi che, per caso o fortuna, fossero scampati, invece, avrebbero trovato il clan dei Ragni dietro le spalle a farli scomparire per sempre. In fin dei conti, quale Responsabile delle Squadre Speciali, non sarebbe stato per lui complicato convincere i piani alti della necessità di eseguire delle missioni d'indagine e poi organizzare le squadre. Ed infatti non ci furono particolari ostacoli. Quello che non poteva prevedere, però, fu che proprio l'Amministrazione di Oto avrebbe incaricato lui, Satou, di formare una squadra segreta apposita di chunin da guidare per il recupero dei ninja che erano scomparsi a causa delle sue trame. Tra le imprecazioni, nel suo studio sotterraneo, o per meglio dire “nido”, interamente ricoperto da ragnatele speciali atte a non far fuoriuscire alcun rumore, il Ragno ebbe un lampo di genio: questa era l'occasione giusta per far sparire, silenziosamente, anche i ninja di grado maggiore, organizzando, via via, “missioni di recupero” rivolte a far rimanere solo lui, Satou, come “ultimo sopravvissuto” delle squadre prescelte, abbandonando al momento opportuno i suoi compagni alla minaccia strisciante che si aggirava per i boschi. Non era, ovviamente, necessario far sparire tutti gli shinobi del villaggio: una volta raggiunto un numero sufficiente di scomparse, da una parte, le forze difensive di Oto sarebbero state di certo indebolite e, contemporaneamente, dall'altra, l'amministrazione del villaggio non avrebbe più potuto nascondere tali avvenimenti, scatenando così caos, panico e ribellione trai residenti: la perfetta opportunità d'invasione e di riconquista del LORO villaggio...


    […]



    Intanto gli uccelli di cui Moyo aveva assunto il controllo, volando, erano penetrati nel fitto ed intricato labirinto di arbusti che separava il cancello ovest dalla campagna aperta più avanti. Tramite gli occhi degli uccelli, Moyo avrebbe potuto vedere ciò che era diventata la foresta: un silenzioso, oscuro ed inquietante nulla. Come diceva il vecchio, nessun animale si muoveva tra la vegetazione, nessun verso, nessun rito di accoppiamento, niente preda e predatori, nessuna morte e nascita di nuova vita. Tuttavia, dopo circa una quindicina di minuti di esplorazione in tre angoli diversi del bosco, un uccello avrebbe visto dei ragni, delle dimensioni di grandi gatti, gli uni vicini agli altri, che seguivano un percorso circolare in modo periodico, quasi come se pattugliassero una zona interna del bosco stesso. Inoltrandosi in quella zona, Moyo avrebbe visto, tramite il suo compagno esploratore, un terreno completamente rivestito di foglie e rami marci, strettamente impacchettati. Proprio quando l'uccello avesse percepito qualche dettaglio ulteriore, la vista del volatile si sarebbe oscurata, non prima, tuttavia, che gli piombasse incontro una specie di filo appiccicoso, che lo avrebbe catturato trascinandolo all'interno della chioma di un albero. Pochi istanti dopo la stessa sorte sarebbe toccata agli altri due uccelli inviati da Moyo: nulla più avrebbe potuto vedere il chuinin di Oto tramite i suoi volatili, che, ovviamente, non avrebbero più fatto ritorno dalla foresta...

    A quel punto la decisione sul da farsi sarebbe ancora una volta dipesa dai due chunin: fidarsi del vecchio ed obbedire al piano del loro caposquadra, oppure, alla luce della visione di Moyo, preferire la strada più lunga e sicuramente non usata dai genin spariti, rappresentata dal sentiero che costeggiava e faceva il giro tutto intorno alla foresta. In altre parole avrebbero preferito la sicurezza del sentiero che si snodava alla luce del sole, ma che non avrebbe offerto nessuna pista al gruppo, oppure avere la possibilità di trovare qualche elemento utile alla loro ricerca, rischiando nelle tenaglie in agguato tra gli alberi?
     
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    Il Fiore Lupo

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    L'Idolo


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    Le risposte alle mie domande da parte del Jonin non furono per nulla chiarificatrici. Anzi posero altri interrogativi. I contatti in realtà non è che si fossero interrotti, non ci furono mai stati. L'unica cosa che potevamo dedurre è il team di genin diviso in due parti si era perso ed era scomparso. Poteva essere successo ovunque, e in qualunque punto. Certo sapevamo dove erano diretti, ma nulla di più.

    In ogni caso tutto ciò era tremendamente sospettoso. Ben dieci Genin erano svaniti nel nulla ed era una possibilità quantomai insolita. Chiunque o qualunque cosa fosse in azione in quella foresta meritava un'attenzione notevole. Di certo non era tra le mie prerogative scomparire così prematuramente. E di conseguenza noi tutti avremmo dovuto muoverci con molta prudenza. Atteggiamento che però non veniva condiviso dal Jonin, per qualche ragione squadrandolo dall'alto al basso realizzavo uno stato di profonda inquietudine. Rabbia e ira. Che fosse una parte normale del suo carattere?

    Venne poi il momento della partenza e caricando il vecchietto rimbambito sul Maestro ascoltai i suoi discorsi dopo averlo interpellato. A quanto sembrava viveva da solo e per qualche assurdo motivo era stato risparmiato dall'essere rapito, in tutto ciò quello che lo premeva sul serio era l'assenza di ogni essere vivente... come se la foresta venisse lentamente svuotata da ogni anima.

    Tuttavia prima di decidere quale deviazione prendere Tasaki ci informò di una notizia decisamente negativa che non fece altro che peggiorare la già precaria situazione. Gli animali di Oto che aveva “reclutato” per l'esplorazione nella foresta erano stati in qualche modo neutralizzati. E in particolare le ultime cose che era riuscito a percepire furono proprio dei ragni, di dimensioni decisamente più grandi del normale, aggredire gli animali di Tasaki. Ragni. Stessa specie di quelli con cui il Jonin ci aveva contattato.

    Con un gesto della mano indicai al Maestro di fermarsi. E avvicinandomi alla mia evocazione raccolsi il vecchietto per rimetterlo a terra. Guardai Tasaki cercando di cogliere qualche suo segno o atteggiamento Beh, signor Jonin una cosa è certa, perché dei ragni in una foresta che si presuppone disabitata e completamente spoglia di ogni animale avrebbero dovuto assalire gli esploratori di Tasaki? Non ha senso. Infondo erano semplici uccelli. Attesi qualche secondo Qualcuno qui sta mentendo! IhIhIhIhIhIhIhIh! Voltai prima la testa verso il vecchietto, lentamente, mentre sul mio viso si dipingeva uno sguardo glaciale Vecchio. Per caso mi stai prendendo in giro? Potrei strapparti il cuore dal petto in quel caso IhIhIhIh! Lo avrei lasciato rispondere ma non mi sarei fidato a prescindere e il Maestro avvicinandosi al civile avrebbe imposto un simbolo del pensiero sull'uomo[Tecnica Avanzata - Simbolo del Pensiero]Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]
    . Lo avrei tenuto fermo a forza se fosse stato necessario [Presa sul vecchio]Forza: 725- Sii il più sincero possibile verso Kato Yotsuki - sarebbe stata l'imposizione mentale e la mia evocazione mi avrebbe ripetuto quanto impresso sull'uomo, sussurrandomelo all'orecchio. [Conoscenze Evocazione e Maestro]Ramo Principale [Evocazioni]
    Buona parte dei Kuroi sono caratterizzati da alcune capacità basilari che esprimono fin dalla nascita. I Corvi infatti si possono ritenere discreti nell'arte del volo ma sono decisamente più abile nel nascondersi e nel rendersi impercettibili alla maggior parte dei Ninja. All'ombra e nel buio infatti agiscono e decretano la sorti delle loro ignare vittime.

    Volo
    Speciale: L'utilizzatore ha le ali e può volare. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche. Se di dimensioni sufficienti può trasportare persone.
    [Da genin in su]

    Investigatore
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.
    [Da genin in su]

    Furtività (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    (Richiede Furtività (Base))
    [Da chunin in su]

    Movimenti Silenziosi
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".
    [Da chunin in su]

    Percezione (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    (Richiede Percezione (Base))
    [Da jonin in su]



    Ramo dei Segreti [Evocazioni]
    Le potenzialità principali dei Corvi magici stanno e si sviluppano su questo ramo, ovvero quello della persuasione e del raggiro. Fin dalla tenera età i membri dei Kuroi sono addestrati e istruiti nel raggirare gli altri e nel risolvere situazioni in maniere non convenzionali.

    Mutaforma
    Speciale: L'utilizzatore può cambiare a piacimento la propria forma, passando dalla sua forma umana alla forma di corvo. Se utilizzata entro 9 metri dall'avversario causa AdO. Le potenzialità dell'utilizzatore non cambiano, potrà utilizzare armi. La creatura potrà essere evocata in una qualsiasi delle due forme indifferentemente.
    (Richiede Slot Tecnica/Azione)
    [Da genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]

    Simbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo' innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo' essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Può essere eseguito solamente su persone incoscenti o consenzienti.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Nemurihane no Jutsu - Tecnica del Sonno delle Piume
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (10)
    L'illusione si attiva in un'area di 21 metri centrata sull'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza. Il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 60. Subire danni fa svegliare la vittima.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Genzai: Namakemono - Peccato Capitale: Accidia
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (7)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore ha una quantità di sangue della vittima e questa è presente entro 12 metri dall'utilizzatore. La vittima diventerà tremendamente pigra: non utilizzerà Taijutsu o tecniche di movimento accelerato, non farà più di uno spostamento a round. Se effettuata un'azione elencata, tutte le statistiche saranno ridotte di 3 tacche per ogni infrazione commessa, fino a un massimo di 9 tacche. L'efficacia è pari a 80.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da jonin in su]

    Tsukibotsu - Il Maestro [Evocazioni]
    Il Maestro delle Ombre, Ombra Sfuggente o semplicemente Maestro questo Kuroi è il capo dei Corvi Magici della Foresta di Kuraidesu. Nessuno può affermare di conoscerlo veramente, così come nessuno ha resoconti sul suo passato o sulla sua età... Semplicemente lui è sempre stato presente. Le sue abilità sono segrete e ben pochi ne sono a conoscenza. Il Maestro si può definire l'archetipo perfetto dei Kuroi, agisce sempre nell'ombra per portare avanti oscuri progetti. Nella sua forma umanoide ha dimensioni simile ad un uomo di mezza età, il suo sguardo è tenebroso e scavato da numerose rughe. La sua forma corvina permette di trasportare due persone di medie dimensioni. [Caratteristiche: +3 Concentrazione -3 Forza] [Conoscenze: Ramo dei Segreti e Ramo Principale]

    Recitazione
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    [Da genin in su]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Il Maestro delle Ombre
    Speciale: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura {Tsukibotsu}. La creatura può essere posta in uno slot da Genin, Chunin o Jonin, aumentando di conseguenza la quantità di competenze di contratto conosciute.
    (Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]

    Notte Eterna
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Pecora, Tigre, Cane, Topo (4)
    L'illusione si attiva se la vittima osserva i sigilli e si trova entro 9 metri dall'utilizzatore. La vittima perderà l'uso della vista, incapace di percepire qualsiasi forma di luce. Abilità legate alla vista sono disattivate. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Elevato / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da jonin in su]
    A quel punto avrei riposto le domande Vecchio, io sono Kato Yotsuki e ti pongo alcune domande, nuovamente. Davvero non ci sono più animali nella foresta? Da quanto tempo? Mi stai dicendo la verità? in aggiunta il Maestro avrebbe eseguito un approfondimento mentale, utilizzando la tecnica dell'interrogazione [Tecnica Avanzata - Interrogazione Mentale]Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]
    . La domanda sarebbe stata semplice: mostrami la foresta senza animali. Il vecchio, ammesso e non concesso di non essere un Ninja a sua volta, avrebbe dovuto effettivamente rispondere con un certo grado di esattezza e verità. E a quel punto due possibilità mi sarebbe parate davanti.

    Se effettivamente le mie domande e l'interrogazione mentale del Maestro avrebbero confermato la versione iniziale del vecchietto la situazione si sarebbe ulteriormente complicata. Questo perché in qualche modo spostava l'attenzione non più sul vecchietto ma sul nostro team leader. Il Ragno. Così spostando lo sguardo verso il Jonin, e senza mai distogliere l'attenzione nei suoi confronti mi limitai ad informare Tasaki Il Vecchio non sta mentendo. Non davanti a questa interrogazione mentale e al simbolo del pensiero. Jonin... cosa ci fanno dei ragni in una foresta disabitata? Ma non avrei aggiunto molto altro, lasciando al ben più caustico Tasaki la gestione della situazione che si era appena creata. Gli animali che aveva richiamato infondo erano sua proprietà. Se avevo imparato qualcosa dall'Abete era che non ci poteva fidare di nessuno. O meglio di nessun Accademico. Il criterio di selezione era troppo leggero e labile. E il doppio o triplo gioco potevano essere la normalità. Io stesso lo stavo facendo. Hayate in realtà agiva con molta più fermezza. Avevo donato il mio cuore alla Setta e di conseguenza la mia fedeltà ultima.

    In caso contrario, qualora le risposte del vecchietto sarebbe state diverse da quanto aveva affermato in precedenza non sarebbe rimasto altro che ascoltare la nuova versione e pianificare la strategia!

    In ogni caso, a meno che gli eventi non avessero preso una piega decisamente inaspettata, avrei proposto al gruppo di muoversi per la strada più lunga Evitiamo di passare lungo lo stesso percorso dei Genin. Siamo privi di informazioni e finire direttamente in trappola, senza conoscere come e dove sono scomparsi non ha alcun senso. Meglio procedere lungo l'alternativa. E' meno probabile essere colti alla sprovvista, ma comunque agirò in tal senso. Vediamo se lanciando un'esca abboccheranno. E così avrei fatto, creando tre copie fisiche di me stesso le avrei a sua volta trasformate in tre Ninja di Oto, con il coprifronte ben distinguibile sulla fronte Voi tre, andate davanti a noi. Di un paio di chilometri. Il percorso che dovrete seguire sarà il nostro stesso, non credo che il Jonin si rifiuterà di indicarcelo. Dunque con quella piccola assicurazione, riportato il vecchio sopra il Maestro avremmo proseguito in quel modo. [Conoscenze utilizzate]

    I Tre cloni sono così equipaggiati: Rongusukai, 4 Coltelli da lancio, Cotta di maglia completa, amplificatori di suono, Gambali in ferro


    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

     
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    Alla fine dei conti Kato si dimostrava di essere il solito Kato: un po' di sana follia unita a unno spirito intraprendente e giocoso. Arrivò con le mie stesse idee, manco a farlo apposta: anche lui che voleva, sotto-sotto, passare alle mani. Ed ero sicuro che lo avrebbe nonostante quel tizio fosse "un nostro collega di Oto". Non che la cosa sia mai importata, agi otesi, che era una specie di barbari, per lo più meschini, governati da un tizio con gli occhiali che si leggeva i giornalini strani durante le ore di lavoro. Ci credo che alla fine erano diventati quello. E in ogni caso, quando ci ricordammo entrambi di quella missione strana-strana che avevamo completato tempo fa, Kato mi chiese se non avessi notato qualcosa di particolarmente strano. Anche se la sua domanda non era proprio completa di dettagli, non facevo fatica a capire cos'è che intendeva. - Sì, c'era qualcosa di strano. - Risposi. - Forse nella sua bottiglia, o vicino a lui. Ma ora non ricordo cosa precisamente. - Non era propriamente vero: quel luccichio strano, o cosa, me lo ricordavo ancora. Difficile dimenticarselo. È che preferivo non sollevare la questione, considerando il tutto. Alla fine dei conti, la missione che si prospettava non era di quelle facili, considerando che già contavamo su un gran ventaglio di perdite.

    Alla fine facemmo le nostre domande e io ebbi la mia bottiglia di latte. Come sapete ero un esperto di tè, ma non di latte. Ciò che feci fu semplicemente ficcarmela in una tasca dei pantaloni sperando che in qualche modo non se né "uscisse", per così dire. Altrimenti non avrei potuto far capire a quel folle di un maggiordomo come andava preparato per il tè. Bisognava raggiungere la temperatura giusta, bisognava dire. E lui non la sapeva raggiungere. Alla fine, io trovai i miei animali che inviai subito in giro per la foresta, mentre Kato fece apparire il suo corvo. E nel mentre questo succedeva Kato iniziò a riempire il vecchio di domande, subito dopo averlo preso come un sacco di patate, senza chiedergli nemmeno il permesso e averlo messo sul dorso del suo corvo gigante. - Non credo che serva riempirlo di domande, - feci notare all'altro chunin otese. Alla fine dei conti, finché era rimbambito com'era, quella situazione era poco più che inutile a dirla tutta. Non potevano mentire entrambi; e stentavo a credere che fossero in combutta per fornirci delle informazioni false o qualcosa del genere. Fuorviante, a dir poco. E così, mentre lo Yotsuki cercava di estrapolare le info dal vecchio, io facevo praticamente la stessa cosa con il Ragno. Era forte, possedeva molto chakra, il colore dello stesso non mi diceva alcunché d'importante e aveva anche l'impronta Terra. - "Sarebbe un bel nemico..." - pensai mentre nella mia mente nasceva il folle pensiero di dover evitare nemici così forti. Ma, d'altro canto, sarei mai riuscito a fare un ritorno vittorioso in quel di Kumo se non avessi fronteggiato dei nemici davvero forti. Forse anche per quello avevo in un certo modo "assalito" sia Febh che Diogene: perdevo la pazienza abbastanza spesso e anche molto facilmente. Comunque, ancora senza alterarmi ascoltai le sue risposte, comprendendo che forse la migliore idea era davvero percorrere le stesse strade fatte dai genin. Alla fine dei conti, avremmo dovuto comunque incontrare gli stessi pericoli, credo. - Sì, mi sembra una buona idea, - dissi in sintesi capendo che, comunque, prima o poi avremmo dovuto scoprire cos'è che non andava in quel posto. E speravo anche in un'altra cosa, a dirla tutta: nel fatto che anche i miei uccelli mi avrebbero portato delle informazioni preziose. - Più che seguire il vecchio, però, direi di seguire le tracce dei genin. - Logica semplice per un ninja semplice: trovare il nemico, eliminare il nemico. E farlo il prima possibile e il più veloce possibile. Era per quello che ero conosciuto: andare dritto al punto.

    Come speravo, furono proprio i miei uccelli a darmi le informazioni maggiori. Non che la cosa mi piacesse; ero quello che voleva capire le cose in prima persona. Non m'interessava nient'altro. Eppure, percependo tramite i loro sensi mentre volavano tra gli alberi del posto, non potei fare a meno di notare che il vecchio diceva la verità: non c'erano più animali nella foresta. - Questa foresta è morente. - Bisbigliai fra me e me notando tutto ciò che stava accadendo. Feci finta di nulla (o quasi di nulla), quando vidi, però, l'unica vita animale in quella foresta a parte i miei uccelli stessi e la cosa non poté che provocare sul mio volto una solida e ben visibile smorfia di disgusto. - Bleah. - C'erano solo dei ragni in quel posto. Ed erano ragni molto differenti, di varie dimensioni. Ragni piccoli, ragni medi, ragni grandicelli. Sembravano muoversi a giro intorno a una certa zona, che subito mi ricordai nella mia mente. - Che ci sia qualcosa di nascosto lì dentro? - Del resto, nonostante disprezzassi i ragni, era probabile che stessero proteggendo qualcosa. Ma cosa? Che ci fossero delle uova? E anche se quella era una vera e propria stranezza, bisogna dire che queste non finirono mica. La zona pattugliata, difatti, ospitava anche diverse altre cose, tra cui voglie e rami marci. Non che la cosa sia strana per una foresta; è che anche in quell'occasione sembrava che servivano solo come una specie di decoro per nascondere qualcosa. Di colpo, inviai il mio uccello più vicino affinché potesse scoprire qualcosa in più... Ma niente. Il mio collegamento con loro si spense abbastanza velocemente. L'ultima cosa che riuscii a vedere furono delle tele ragnesche, di quelle che mi sembrava di aver già visto quel giorno. Percepii la sua vita spegnersi, man-mano che veniva trascinato dietro all'albero.

    Mi arrestai di colpo, cosa che fece anche Kato che cominciò a terrorizzare il vecchio. - Vediamo, - iniziai arrivando a mezzo metro di distanza dal Ragno. - Mentre sono in villa a pulire il pavimento, - sì, ma che cazzo c'entrava quello? - decido di uscire fuori per respirare un po' di aria fresca e cosa ci trovo? Un ragno gigante che sputa fuori un uovo. - Mi grattai il capo. - Dall'uovo esce un rotolo che mi conduce all'Amministrazione. Vengo lì e trovo un altro ragno, questa volta umano, ma ancora più disgustoso del ragno-animale. Questo ragno mi dice che c'è un problema nel bosco: vi sono spariti dei genin di Oto. - Presi abbastanza aria facendo un bel respiro prima di continuare. - Allora il Ragno crea una cupola di tele, ci fa entrare in questa roba disgustosa e ci dice che dobbiamo andare a capire che succede nella foresta, perché non ci sono né animali, né genin. - Mi girai di spalle verso il Ragno, preferendo osservare quel poco di foresta che vedevo e che percepivo annotandomi la stranezza relativa al fatto che sì, era veramente priva di animali. - Così partiamo e decido d'inviare nella foresta dei miei animali da perlustrazione. Questi esplorano la foresta, non ci trovano animali, a parte... - mi girai di nuovo verso di lui, questa volta dubbioso e scuro in volto. - A parte dei ragni di varie dimensioni. Che caso... Vero Kato? - Chiesi al mio compagno. - Una coincidenza davvero fortuita che ci siano solo dei ragni in questa foresta? Così come è una coincidenza il fatto che stia parlando a un ragno ora. Che né dici Kato? Ma non è tutto. - Rigorosamente con le mani dietro alla schiena, continuai a esporre i miei dubbi. - Sembra che questi ragni proteggano qualcosa all'interno della foresta. - Mi girai verso Kato. - Secondo te cosa proteggono? - Salvo poi rivolgermi al vecchio. - Secondo lei è tutto? No, perché sapete cosa ha attaccato i miei animali facendomi perdere il contatto con loro? - Alzai un dito, come simulando il fatto che stessi cercando di pensare a proposito di qualcosa. - Delle tele di ragno. Che hanno addirittura trascinato i miei ragni sotto il suolo. Che caso... - ripetei sarcastico. - Ci sono troppi ragni per i gusti di un aracnofobico in questa giornata. E solo Izanami sa quanto io odi i ragni. Con quelle zampine pelose, con quei musi brutti come la morte, con quelle tele schifose; delle creature immonde, create nei peggiori angoli degli inferi, creature involute, sporche, che puzzano e non si lavano e che fanno venire il vomito. - Mani rigorosamente dietro la schiena, non potevo proprio fare a meno di guardarlo dritto negli occhi mentre parlavo.



    - Se fosse per me, tutti i ragni sarebbero da sterminare insieme a tutte le altre creature che portano merda ovunque poggino il piede: esseri inferiori e infimi. Ma, ahimé, non sono io a decidere... purtroppo. - "Non ancora, per lo meno..." - Considerando che tu sei una specie di ragno, se così si può dire per qualcosa di completamente involuto, sporco e puzzolente; considerando che nel bosco ci sono solo ragni; considerando che questi ragni attaccano gli altri animali; considerando che, probabilmente, sono stati proprio i ragni ad aver gradualmente eliminato tutti gli altri animali; considerando che sembrano proteggere qualcosa... direi che come minimo ci devi delle spiegazioni, Responsabile delle Squadre Speciali, per tutte queste coincidenze. - Mi aggiustai con una mano quella specie di farfalla, - ovviamente pulitissima e ben profumata, - che mi portavo al collo. Ero in tutto e per tutto il vero contrario di quel Ragno; il suo antipodo nella forma più pura. L'igiene e la pulizia erano simboli dell'Ordine; e io ero un adepto dell'Ordine. La sporcizia e la puzza erano adepti del Caos, come lui: eravamo su due strade diverse. - Ci sono troppi ragni in giro... -

    Nel frattempo Kato aveva svolto le proprie indagini sul vecchio. Non lo reputavo per niente necessario, a dire il vero. Avevo decisamente pochi dubbi sul vecchio a quel punto, anche se da quanto avevo appreso durante la mia carriera ninja, si doveva dubitare di tutti. L'unico punto saldo in quella mia avventura colma di ragni e pericoli era proprio Kato. Mi fidavo di lui e alla fine, quando volle controllare il vecchio usando una tecnica che aveva anche una mia evocazione, non mi contrapposi a lui, né protestai mica. Sentii solo il risultato di quelle sue indagini. - Bene. - Riassunsi con le mani "incrociate" dietro alla schiena. A quel punto, a meno di clamorosi colpi di scena da parte del ragno, avrei ascoltato la proposta di Kato, ancora terribilmente serio in volto. Dissi una sola cosa: - Questa foresta potrebbe essere piena di trappole. Le avrebbe potute mettere ovunque colui che ha fatto sparire gli animali. Non solo su un sentiero o l'altro. - Mi girai verso il responsabile delle Squadre Speciali. - Ho percepito qualcosa dentro la foresta. Dei ragni che sembrano proteggere qualcosa. Non credo che i genin abbiano percepito la stessa cosa. E sebbene sia aracnofobico fino al midollo, i ragni mi causano un incontrollato ribrezzo e anche una grande paura, io voglio andare a vedere cos'è che nascondono. - La mia posizione in merito era abbastanza chiara, quindi. Ma immaginate un claustrofobico in uno ambiente ricolmo di spazi angusti e piccoli; oppure a un xenofobico in mezzo a una foresta che brulicava di stranieri; oppure un ofidiofoba che si trovava vicino a un grosso serpente e che si addentrava in una foresta senza animali, ma solo serpenti... Come vi sareste sentiti? Ecco, così mi sentivo anche io: disgusto e paura di finire nella tela. Quegli organismi disumani provocavano in me delle sensazioni che nessun ninja poteva provocare. Era difficile da descrivere come sensazione, ma c'era solo un modo per superare quella paura: sconfiggerla. L'unico problema era che mi sentivo come una bomba pronta a esplodere; una bomba con l'orologio che faceva tic-tac, tic-tac e il momento dell'esplosione sembrava avvicinarsi sempre di più a ogni passo che facevo e a ogni ragno che vedevo. Quella paura strana, quella specie di ansia che mi attanagliava l'anima. Ma avevo dato la parola; avevo giurato lealtà. - "E io sono un uomo d'onore..." - pensai ricordandomi ci cosa mi diceva mia madre in merito agli uomini d'onore: non si poteva mai sopravvenire alle paure. Nemmeno a quelle più grandi. Non ci si poteva arrendere dinnanzi ai mostri.

    Guardai la fitta foresta e la vegetazione nella stessa.
    - Ho cambiato idea, - dissi. - Ci addentriamo nel fitto della vegetazione. - Guardai il vecchio: - Questa è una cosa per ninja e non ci serve dell'ulteriore peso appresso. Se Kato ha finito con i suoi interrogatori, torni al sicuro presso il villaggio di Oto. Non ci serve del peso di troppo dietro: sarebbe un pericolo sia per noi che per sé stesso, sempre se il mio compagno è d'accordo. - In effetti era difficile capire in qual modo quell'anziano signore ci poteva essere utile nella nostra guerra ai ragni e speravo che Kato fosse d'accordo con me nel spedirlo indietro: difficilmente avremmo potuto ottenerci più informazioni preziose rispetto a quelle già ottenute. E se Kato fosse stato d'accordo senza dare delle obiezioni solide e motivate, avrei solo osservato il vecchio allontanarsi, - quello era un ordine, non un consiglio, - spostando poi lo sguardo verso il Ragno.



    - Massima erta, - dissi guardando il Ragno, anche se era chiaro che le mie parole erano indirizzate a Kato. Anche se il Ragno ci avesse dato delle spiegazioni logiche, le condizioni per sospettare di lui c'erano tutte. - Il Ragno viaggia avanti, Kato è ottimo per viaggiare al centro, viaggia in mezzo, io chiudo la fila. Viaggiamo spediti, in fila indiana con 3 metri di distanza tra noi. - Avrei fatto cenno ad altri due iniziando il viaggio nel fitto della foresta. Niente luce del sole; solo ombre. Ma talvolta le ombre giocavano anche a nostro favore: viaggiando per ultimo né approfittai per aprire la bottiglia di latte e versarne un po' a terra. Talvolta era vero che le ombre giocavano per noi e non contro di noi. Per questo, subito dopo esserci addentrati, avrei fatto il cenno ad altri due di fermarsi e aspettarmi. - Aspettate un attimo, - dissi. - Sembra che quello fosse del latte schifoso. - Feci vedere loro la bottiglia di latte accentuando la loro attenzione sul fatto che non vi fosse più così tanto latte come prima. Con la scusa di andare a fare i miei bisogni, mi sarei nascosto dietro a un albero abbastanza grossolano per comporre alcuni sigilli - ST1 Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    per evocare nell'ombra delle vegetazioni Komaki KamaKomaki Kama [Evocazioni]Komaki Kama è la Falcidonnola maggiormente esperta di tutto ciò che riguarda il supporto al ninja. Si è appassionata alle arti illusorie sin dalla sua nascita, ma non disdegna i fuuinjutsu. Per questo al giorno d'oggi essa si può considerare alla pari di un'esperta in tutto ciò che riguarda questo tipo di tecniche. Ha la resistenza e i riflessi aumentati a discapito della Velocità. Possiede le Competenze "Generalità" e "Genjutsu".

    Furtività (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività. [Da genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]

    Komaki Kama
    Speciale: L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo la Creatura Komaki Kama. Possiede l'energia Blu.(Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | 2 unità)
    [Da chunin in su]

    Fuuinjutsu del Chakra Nullo
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    L'utilizzatore può imporre un Sigillo sul tantien di un organismo rendendolo completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Usare il chakra scioglie il Sigillo. Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Illusione del vento tagliente
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra, Tigre, Cane, Drago, Pecora (5)
    L'illusione si attiva se la vittima entra in una zona scelta dall'utilizzatore, di raggio variabile pari a 6 metri ogni 2 gradi ninja. Entrando nell'aria la vittima percepirà delle forti correnti di vento tagliente. Ogni slot utilizzato in questa area ridurrà di medioleggera la vitalità della vittima. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Sigillante
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]

    . Come ben sapete era una falcidonnola che amava parlare davvero un sacco, ma non appena apparve le feci il cenno di stare zitta portandomi l'indice alla bocca. Poi indicai Kato e il Ragno avanti che saltavano sugli alberi. - Sii furtiva e seguimi a debita distanza. Non allontanarti. - Il mio asso nella manica, per così dire. Alla fine, Komaki mi avrebbe seguito a una distanza di circa 10 metri, muovendosi a lato rispetto a me, ma un po' spostata all'indietro. Ovviamente, furtivaFurtività: 3. Non appena lei prese posizione ben furtiva e nascosta sia a Kato che al Ragno, io uscii da dietro all'albero. - Risolto. - Dissi. - Andiamo. - A quel punto avremmo ripreso il nostro viaggio in fila indiana, come avevo chiarito poco prima. Con me a chiudere la fila, Kato in mezzo, Ragno davanti e Komaki vicino, ma non troppo, rispetto a me, e ben furtiva.





    Chakra: 62/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Richiamo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    ///


    Edited by leopolis - 7/11/2020, 09:29
     
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    L'idolo


    ~IV~



    Agguato



    A volte sono i dettagli che fanno la differenza. A volte elementi che riteniamo secondari, di scarso valore o senza alcun senso, in realtà, nascondo un valore che va ben oltre la loro apparenza. Questo, Yuito Satou, spia del Clan dei Ragni, infiltrata ad Oto ormai da anni e che era riuscito a raggiungere nel villaggio una posizione di prestigio, lo sapeva bene. Per lui, così esposto, così a rischio di errori ad ogni mossa, un singolo passo falso, un singolo dettaglio non considerato, poteva essere la differenza tra la vita e la morte, la differenza, soprattutto, tra il fallimento e la riuscita di un piano e di una attesa che il suo clan stava ormai covando nel livore da anni, anzi, decenni. Il jonin del Suono aveva quindi preso l'abitudine – anche lui, proprio come Moyo, anzi in modo molto più maniacale di Moyo – di scansionare con la sua abilità della Percezione del ChakraPercezione del Chakra [0]

    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.

    [Da chunin in su]
    chiunque avesse intorno e qualunque cosa gli passasse di mano o passasse di mano a coloro che gli stavano nelle immediate vicinanze. Era una pratica che avrebbero dovuto sfruttare anche i due chunin dal nome di Kato e Tasaki. Peccato che, purtroppo, anziché concentrarsi sull'unico elemento che avrebbe potuto dare loro veramente una pista concreta, l'uno manifestò dei sospetti inutili sul vecchio Itou, mentre l'altro perse tempo nel provocare insistentemente il loro caposquadra, il quale, seppure portato verso scatti d'ira, rabbia e poca pazienza, aveva comunque maturato, in tutti quegli anni vissuti in un villaggio che odiava sin dal profondo, una discreta capacità di autocontrollo, se non nelle espressioni e negli sfoghi contro sé stesso o le cose circostanti, quanto meno nelle azioni e nelle parole da rivolgere agli altri. Ma cos'era, quindi, questo dettaglio così fondamentale che Moyo e lo Yotsuki avevano mancato, mentre il loro caposquadra aveva notato sin dal primo momento che l'aveva visto? La bottiglia di latte... quella poco invitante poltiglia semicoagulata in una bottiglia di vetro. Satou, grazie appunto alla Percezione del Chakra, aveva visto provenire dal contenitore un intenso effluvio di chakra trasparente che, a partire da “qualcosa” completamente immerso nel latte rancido dalla forma di molteplici piccole sfere, circondava completamente il contadino rimbambito. Inoltre, dopo che il “pagamento” era stato passato di mano dallo Yotsuki verso Moyo, tale effluvio aveva cominciato a circondare tutto il gruppo: sembrava quasi uno scudo invisibile di chakra. Già, ma uno scudo per proteggersi da cosa? Satou aveva subito intuito cosa c'era lì dentro. Doveva prenderne possesso il prima possibile, ma ordinare ai suoi sottoposti di dargli un oggetto inutile come una bottiglia di latte andato a male, non solo avrebbe attirato le attenzioni di questi sul dettaglio mancante, annullando così il suo vantaggio, ma avrebbe ancora di più inasprito i sospetti che quei due maledetti ragazzi irrispettosi avevano verso di lui. Ma non era tutto perduto. Esisteva un facile metodo di comunicazione coi suoi parenti Ragni sfruttabile in ogni circostanza e poco visibile: cimici Picca [Generica]

    Ricevitore [Vario]
    Ricevitore inserito nell'orecchio che consente di ascoltare in diretta ciò che viene percepito dalle cimici. Il raggio di ricezione è di 250 metri. È possibile, tramite un pulsante, cambiare cimice dalla quale ricevere.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscolo
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]

    Cimici [x5] [Vario]
    Queste cimici possono essere applicate su qualsiasi superficie. Registrano tutti i suoni entro 12 metri come se avessero Percezione pari a 15. Per ascoltare le registrazioni sarà necessario recuperare le cimici, che imprimeranno le informazioni su un rotolo.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscolo
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]

    Mercato Nero delle Informazioni
    Speciale: L'utilizzatore può vendere Informazioni al Mercato Nero. Le Informazioni saranno di dominio pubblico tra i Nukenin. Ogni informazione può essere valutata, in gioco, da 500 a 5.000 Ryo. L'utilizzatore deve giocare la vendita dell'informazione e le informazioni devono riguardare l'attività di almeno un personaggio giocante.
    [Da chunin in su]

    Interrogatorio Criminoso
    Speciale: L'utilizzatore può ridurre di 1 energia il PG di un altro giocatore catturato e reso inoffensivo se non risponde adeguatamente alle domande poste. La tortura per ridurre l'energia dura 2 giorni; la riduzione è permanente. Rispondere alle domande con la verità non causa riduzioni; rispondere con il falso può causare la riduzione se scoperto dall'utilizzatore e utilizzata l'abilità Tortura successivamente. La vittima non può perdere più di 1 energia dal momento della cattura; tutte le conoscenze legate all'energia saranno bloccate a causa del grave trauma psicofico subito.
    [Da chunin in su]

    Arte Segreta della Spia Criminale
    Speciale: L'utilizzatore può creare una competenza Generica o Combattiva riguardante lo spionaggio, l'assassinio e/o la raccolta di informazioni. La competenza richiederà uno stemma élite per essere appresa, ma le conoscenze potranno essere più forti rispetto a quelle di una normale competenza Generica o Combattiva.
    [Da jonin in su]
    . Satou aveva addosso delle cimici ed un ricevitore, nascosto nell'orecchio, che riuscivano a trasmettere i suoni e le conversazioni, che avevano luogo attorno a lui, ai suoi compagni del clan dei Ragni e lo stesso stratagemma era utilizzato da uno dei membri di quella organizzazione segreta per far provenire a lui le informazioni rilevanti. In questo modo l'avamposto nascosto del clan, di poco all'interno della foresta, proprio l'avamposto che gli uccelli di Moyo avevano appena fatto in tempo ad intravedere, era stato reso edotto, senza che i due chunin potessero minimamente sospettarlo, di tutti i loro piani, dei sospetti maturati sul caposquadra nonché della necessità di sottrarre quella bottiglia puzzolente dalle mani dello strambo spadaccino del Suono. Era anche il motivo per cui quei poveri uccelli erano stati trucidati: il clan sapeva si trattassero di compagni esploratori. Al Ragno traditore era bastato sussurrare ciò che stava accadendo, mantenendosi a distanza dai due chunin, mentre questi avevano concentrato la loro attenzione sul vecchio contadino.
    Satou guardò i suoi sottoposti con aria di superficialità. Il jonin non si scompose per niente, sembrava, anzi, aspettarsi simili domande, osteggiando una sicurezza che, in effetti, era reale: nessuno avrebbe mai potuto muovere alcuna ritorsione a Satou solo perchè dei ragni, casualmente, erano sopravvissuti alle sparizioni ed ora infestavano la foresta. D'altronde, le insinuazioni che gli venivano avanzate, per di più senza alcuna prova, erano gravi, anche se completamente vere, certo, ma questo i chunin non potevano saperlo né potevano permettersi di accusare un superiore senza rischi di conseguenze. Con la faccia compiacente di chi sa di essere in torto, ma non poter essere in alcun modo scalfito o contraddetto, il Ragno ammonì Tasaki e Kato.

    Prima di proseguire con questo discorso, voglio avvisarvi che state per iniziare una camminata sui carboni ardenti, vi sconsiglio quindi di continuare, se non volete incappare in conseguenze spiacevoli. Le insinuazioni che state avanzando, senza ALCUNA PROVA, ad un vostro superiore sono gravi. Che quegli animali siano stati uccisi da ragni non è certo un elemento che li colleghi automaticamente ai MIEI ragni. Non potrebbe in fondo esserci qualche altro nukenin legato ai ragni? Secondo voi io sono il solo al mondo che sfrutta queste abilità? MA FATEMI IL PIACERE! CRESCETE, PIVELLI, PRIMA DI SPARARE A ZERO CONTRO I GRANDI! Rischiando oltretutto di farvi molto male e compromettere il villaggio!

    Satou scosse la testa, sorridendo amaramente, con lo sguardo rivolto a terra. Se avessero saputo tutta la verità, i due chunin avrebbero dovuto ammetterlo: il jonin era davvero un bravo attore.
    Nel frattempo lo Yotsuki aveva iniziato a tartassare di nuovo il povero vecchio Itou, o meglio, era la sua evocazione dalle fattezze di un grande corvo, il Maestro, che lo stava facendo. Questa attuò una strana tecnica di sigillo sul contadino che lo obbligava alla sincerità e poi lo Yotsuki continuò con le domande.

    Vecchio, io sono Kato Yotsuki e ti pongo alcune domande, nuovamente. Davvero non ci sono più animali nella foresta? Da quanto tempo? Mi stai dicendo la verità?

    Purtroppo però non era affatto questione di sincerità, ma di memoria. Itou era stato sincero: tutto ciò che gli aveva già raccontato era la pura verità ai suoi occhi, seppur parzialmente esistente solo nella sua testa. Le storie che raccontava e le dimenticanze che, letteralmente, cancellavano parte della sua vita erano assolutamente vere, non erano bugie.

    Chi sei tu? E chi ti conosce? Quando me le hai poste altre domande?

    Il vecchio contadino pensò per un momento alle richieste avanzategli dal Guardiano di Oto. Parve, da un lato, come essersi scordato di ciò che era accaduto pochi attimi prima e delle stesse risposte senza senso che aveva dato, dall'altro, parve sorprendersi ed anche insospettirsi nei confronti del chunin.

    ANIMALI? Chi ti ha parlato di animali? Come fai a sapere che non ci sono animali nella foresta? ... io l'ho scoperto solo un paio di giorni fa. Lo ricordo bene perchè a metà Settembre mia moglie raccoglie le castagne per preparare il polpettone di mucca mannara al sugo di castagne.

    Ovviamente, pochi giorni prima non era settembre... ed il polpettone di mucca mannara al sugo di castagne non era mai esistito. Tuttavia, questo era ciò che Itou credeva veramente di aver vissuto. L'unica informazione utile, forse, se lo Yotsuki fosse stato abbastanza scaltro da coglierla, era che Itou, nella sua confusione, aveva affermato che tutto fosse cominciato a metà Settembre. Assumendo che questo riferimento non fosse frutto del decadimento cognitivo del vecchio, ciò avrebbe delimitato un segmento temporale di circa un paio di mesi dall'inizio degli strani avvenimenti. Per quanto riguarda l'interrogazione mentale, l'evocazione dello Yotsuki, il Maestro, avrebbe semplicemente visto la foresta vuota, anche se ogni tanto nei recessi più nascosti della mente dell'uomo qualche raro animale poteva essere intravisto dietro alla fitta vegetazione. Più precisamente il Maestro avrebbe visto il percorso che l'uomo aveva fatto per arrivare da casa sua, il villaggio vicino all'Oasi di Pace in cui erano avvenute le prime sparizioni, sino ad Oto: un piccolo sentiero sterrato, nemmeno un vero e proprio sentiero, in realtà, ma più un tratto lineare e stretto di foresta in cui gli alberi e le piante erano stati smossi e/o allontanati da un tragitto molto frequente.

    Il Vecchio non sta mentendo. Non davanti a questa interrogazione mentale e al simbolo del pensiero. Jonin... cosa ci fanno dei ragni in una foresta disabitata?

    Ancora con questa patetica insinuazione... giovane Yotsuki, anche in qualità di guardiano, ti consiglio di mantenere i ranghi e stare al tuo posto prima di avanzare accuse senza uno straccio di prova.

    Satou poi si rivolse direttamente a Moyo, sfoggiando un sorriso malevolo e pronto ad affondare le sue parole velenose. Quando poteva approfittarsi e far male agli altri, soprattutto se il male era di natura psicologica, Satou non si tirava mai indietro.

    Stessa cosa vale per te, svitato. Qui ad Oto ormai ti conoscono tutti, sanno che non sei del tutto normale e, sinceramente, nessuno sano di mente prenderebbe mai sul serio quello che dici, Moyo. Anzi, se non fosse per le tua abilità con la spada, che devo riconoscere molto buona, nessuno ti affiderebbe mai nemmeno di portare a spasso il cane. Ah... un'ultima cosa, caro il mio Moyo: delle tue preferenze, delle tue manie, dei tuoi modi di fare o di quello che pensi, SAPPI CHE QUI NON FREGA UN CAZZO A NESSUNO! AHAHAHA!

    […]



    Una volta terminata la discussione, il gruppo si inoltrò nella buia foresta. Sotto suggerimento di Moyo, Itou si era avviato al villaggio del Suono, rappresentando forse un peso che avrebbe rallentato l'intera squadra. Rimaneva l'interrogativo se i guardiani al cancello ovest avessero accettato di farlo entrare.
    I due cloni dello Yotsuki, trasformati in semplici ninja, che erano stati inviati in avanscoperta di un paio di chilometri, non avevano notato nulla di strano, tranne l'assoluta assenza di qualsiasi animale. Il gruppo procedeva in una formazione lineare distanziati di tre metri l'uno dall'altro, con il caposquadra in prima linea, Kato al centro e Tasaki a chiudere. Ad un certo punto, Moyo si fermò e versò a terra parte del latte contenuto nella bottiglia. Nel fare ciò, il chunin avrebbe potuto osservare che dal liquido bianco, ma che ormai aveva assunto tonalità disgustosamente gialle, spuntassero delle piccole sfere di metallo che, liberate dalla prigione di latte, emettevano dei tintinnii acuti e risuonanti. Proprio in quel momento, quasi in contemporanea, mentre il gruppo avanzava saltando di albero in albero, successero tre cose particolari.
    Primo: Yuito Satou venne trascinato all'interno della chioma di un albero da due mani brunastre che sbucarono all'improvviso [Nota]Arte del Fogliame [2]

    Arte: L'utilizzatore può affondare nel fogliame come se quest'ultimo fosse liquido. Lo spostamento tramite slot azione è pari allo spostamento dato dallo slot gratuito. L'utilizzatore ha furtività raddoppiata e la percezione degli avversari, nei suoi confronti, è ridotta di 3. Nel punto in cui il ninja è "sepolto" è visibile un piccolo ammasso di foglie. L'utilizzatore può rimanere nascosto per 2 round prima di perdere i bonus a furtività e percezione. Immergersi richiede 1 Slot Azione/Tecnica.

    (Mantenimento: Medio)
    [Richiede Geni del Ragno III]
    [Da chunin in su]
    [Nota]Rapimento Vegetale

    Villaggio: Clan dei Ragni
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore può, con un rapido scatto, emergere dal fogliame con velocità aumentata di 4 tacche per effettuare una presa sulla vittima e trascinarla nel fogliame, fuoriuscendo subito dopo. La vittima avrà Intralcio Grave per un turno intero.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Richiede Arte del Fogliame]
    [Da chunin in su]
    .
    Secondo: una piccola figura a sei braccia dalla pelle bronzea, con torso e gambe nude, vestita solo di una specie di mutandone nero con elastico rinforzato da spuntoni e con gli stessi spuntoni a proteggere le articolazioni di gomiti e ginocchia, saltò fuori come un fulmine da un'altra chioma, proprio vicino a dove Moyo si era fermato per svuotare la bottiglia di latte, sottraendogliela in un colpo solo [Nota] Piccola punizione per voi: avete avuto 3 post di tempo per concentrare la vostra attenzione sulla bottiglia di latte, ma non l'avete fatto. Ora vi viene sottratta e dovrete un minimo "faticare" per riprenderla, quando poteva essere già nelle vostre mani.

    Velocità: 900 (700 +100 da Furto Vegetale +100 per consumo di MedioBasso)
    [Nota]Furto Vegetale

    Villaggio: Clan dei Ragni
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore può, con un rapido scatto, emergere dal fogliame con velocità aumentata di 4 tacche e, in questo modo, potrà tentare soltanto di sottrarre qualcosa alla vittima, senza intenti offensivi sulla stessa. Subito dopo, sempre a velocità aumentata di 4 tacche, potrà allontanarsi dalla vittima del doppio della distanza concessa da uno slot azione. La vittima avrà Riflessi ridotti di due tacche durante il tentativo di furto.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medio)
    [Richiede Arte del Fogliame]
    [Da chunin in su]


    Arte del Fogliame [2]

    Arte: L'utilizzatore può affondare nel fogliame come se quest'ultimo fosse liquido. Lo spostamento tramite slot azione è pari allo spostamento dato dallo slot gratuito. L'utilizzatore ha furtività raddoppiata e la percezione degli avversari, nei suoi confronti, è ridotta di 3. Nel punto in cui il ninja è "sepolto" è visibile un piccolo ammasso di foglie. L'utilizzatore può rimanere nascosto per 2 round prima di perdere i bonus a furtività e percezione. Immergersi richiede 1 Slot Azione/Tecnica.

    (Mantenimento: Medio)
    [Richiede Geni del Ragno III]
    [Da chunin in su]
    .
    Terzo: altri due nukenin, con le stesse caratteristiche fisiche e gli stessi vestiti del piccolo ladro che si era già allontanato, ma molto più robusti, apparvero dalla chioma in cui era sparito il caposquadra [TS]

    Geni del Ragno


    Kinjutsu di Oto



    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Precisione Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Riflessi Diminuiti (-3 Tacche)

    Anatomia del Ragno: L'utilizzatore ha 4 arti extra e un occhio extra. L'utilizzatore può produrre Ragnatele da tutto il corpo ed emetterla dalla bocca raggiungendo una distanza massima pari al raggio d'azione, tramite l'utilizzo di uno slot tecnica/azione. Ogni Unità Emessa richiede un consumo ½ Basso. La potenza è pari a 10 ogni Unità. La durezza è pari a 3. La Velocità della ragnatela è pari è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Precisione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La Forza adesiva della ragnatela è pari alla Forza dell'utilizzatore.
    Movimento del Ragno: Se presenti appoggi, l'utilizzatore può spostarsi liberamente nel vuoto o rimanere sospeso in aria, sfruttando le ragnatele come liane; richiede 1 unità di Ragnatela al round. Rinunciando alla potenza offensiva/difensiva, l'utilizzatore può rendere le ragnatele adesive: causa ingombro Medio e può incollare la parte colpita ad una struttura solida (muro, terreno) se la Forza adesiva è superiore la Forza della vittima, finché non rilasciata o distrutta; la ragnatela adesiva richiede un consumo e Unità ogni round di mantenimento.
    Creazione: L'utilizzatore può creare equipaggiamento conosciuto o in lista di Ragnatela d'Oro tramite uno slot azione/tecnica: un'Unità permette di creare fino a 60 crediti equipaggiamento. Il mantenimento non richiede chakra o unità da manipolare. L'utilizzatore può modellare la Creazione toccata, aumentandone la potenzialità. Modellare richiede 1 Unità ogni aumento di 5 di potenza; il potenziamento massimo è pari alla metà della potenza massima. Ogni azione richiede un consumo ¼ Basso ogni Unità impiegata. Non ha Forza adesiva e non può essere manipolato.
    Trappola del Ragno: L'utilizzatore otterrà 2 tacche in Precisione per ogni round in cui distante dall'avversario, oltre a metà del raggio d'azione delle emissioni. Subire danni dall'avversario azzera Trappola del Ragno.

    Livello I (Genin Verde)

    L'utilizzatore può produrre 6 Unità di Ragnatele Dorate.
    La potenza massima è pari a 20.
    La dimensione massima delle Creazioni è Mediopiccola.
    La Trappola del Ragno ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    Il raggio d'azione dell'emissione pari a 6 metri.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    L'utilizzatore può produrre 9 Unità di Ragnatele Dorate.
    La potenza massima è pari a 30.
    La dimensione massima delle Creazioni è Media.
    La Trappola del Ragno ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    Il raggio d'azione dell'emissione pari a 12 metri.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    L'utilizzatore può produrre 12 Unità di Ragnatele Dorate.
    La potenza massima è pari a 40.
    La dimensione massima delle Creazioni è Mediogrande.
    La Trappola del Ragno ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    Il raggio d'azione dell'emissione pari a 18 metri.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)

    L'utilizzatore può produrre 15 Unità di Ragnatele Dorate.
    La potenza massima è pari a 50.
    La dimensione massima delle Creazioni è Grande.
    La Trappola del Ragno ha bonus massimo pari a 5 tacche.
    Il raggio d'azione dell'emissione pari a 24 metri.


    Livello V (Jonin Nera)

    L'utilizzatore può produrre 18 Unità di Ragnatele Dorate.
    La potenza massima è pari a 60.
    La dimensione massima delle Creazioni è Gigante.
    La Trappola del Ragno ha bonus massimo pari a 6 tacche.
    Il raggio d'azione dell'emissione pari a 30 metri.
    [Agguato]Subite un malus di -2 a tutte le statistiche per questo turno..
    Il primo di questi [X]Chunin Nera
    Geni del Ragno IV
    tentò di colpire immediatamente lo Yotsuki con un paio dei suoi pugni al busto in un doppio colpoColpo del Fucile

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore, caricando due pugni portandoli a livello del busto, potrà effettuare un rapido movimento di spostamento per portare un doppio colpo. La velocità del movimento è incrementata di 4 tacche. La forza del doppio colpo è incrementata 4 tacche; può causare Dolore (DnT leggero).

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede 1 slot azione]
    [Da chunin in su]
    [ST1 + SA1]Forza 875
    Velocità 800
    Precisione 775
    Potenza 30 (+ 10 fasce da combattimento + 10 bonus Precisione)
    , mentre contemporaneamente, tentò di infilzare lo stesso all'addome con un pugnale [SA2]Forza 775
    Velocità 800 (+4 tacche per consumo di MedioBasso)
    Potenza 15
    . Subito dopo, sfruttando le altre mani rimaste libere, avrebbe cercato di assestare un montante dal basso verso l'alto in faccia al guardiano di Oto [SA3]Forza 775
    Velocità 800 (+4 tacche per consumo di MedioBasso)
    Potenza 20 (+10 fasce da combattimento)
    .
    Il secondo [Y]Chunin Viola
    Geni del Ragno III
    , mentre il primo combatteva con Kato, era saltato nel vuoto rimanendovi sospeso grazie alle sue ragnatele [Movimento del Ragno] per poi effettuare una tecnica particolare: composti i sigilli, avrebbe scontrato tra loro i palmi delle sue sei mani producendo un'onda sonora dall'elevata intensità che si propagò verso i due chunin, sia verso lo Yotsuki che verso Moyo [Nota]Botto Sonico - Hibiki Shougeki


    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Lepre, Cinghiale, Topo (4)

    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria concentrando il suono sotto forma di sfera sulle proprie mani; facendole scontrare, l'utilizzatore creerà un forte botto sonico che si propagherà entro 15 metri. Tutti gli avversari presenti in quell'area avranno percezione ridotta di 1 e Riflessi e Velocità ridotti di 2 tacche per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da chunin in su]
    [Nota] La tecnica è lanciata sia verso Kato che verso Tasaki.. A seguire, con scatto improvviso, emise per poi lanciare una ragnatela adesiva verso la gamba destra di Moyo in modo da farla restare incollata al ramo sopra cui si trovava [SA I]Forza 675
    Precisione 725 (+2 tacche da Trappola del Ragno)

    Ragnatela adesiva:
    2 Unità
    Durezza: 3
    Velocità: 725 (+ 6 tacche dai bonus in precisione)
    Forza adesiva: 675
    e, immediatamente dopo, due ragnatele a forma di freccia dirette una al suo addome ed una alla testa [SA II-III]Forza 675
    Precisione 725 (+2 tacche da Trappola del Ragno)

    Ragnatele:
    2 Unità ognuna ---> Potenza: 20
    Durezza: 3
    Velocità: 725 (+6 tacche dai bonus in precisione)
    .
    Il piccolo Ragno che aveva rubato la bottiglia di latte contenente qualcosa di particolare e molto importante stava scappando sempre di più nel profondo della foresta [Nota]Il ladro si è allontanato di 100 metri mentre voi combattete., mentre il loro caposquadra Satou era scomparso misteriosamente. I due chunin dovevano liberarsi al più presto di quei due nukenin dall'aspetto d'aracnide se volevano recuperare la refurtiva...

    [Nota per il prossimo post] Avete subito un agguato: per questo turno dovrete affrontare i ragni che vi hanno aggredito con un -2 in tutte le statistiche. Inoltre la bottiglia di latte è stata rubata da un altro nukenin del Clan dei Ragni: se riuscite a sbarazzarvi dei vostri assalitori in un solo turno, ovvero entro il vostro prossimo post, raggiungerete il ladro nel turno immediatamente successivo, altrimenti partirà un inseguimento che, purtroppo, allungherà i tempi. L'evocazione di Komaki Kama è sospesa: sempre se ancora vorrai evocarla, potrai evocare la tua donnola subito dopo il combattimento coi ragni assalitori.

     
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    Le interazioni con il vecchietto, per lo più mediate dal Maestro, non diedero i risultati sperati o meglio... esclusero l'anziano da un coinvolgimento diretto. Non ci furono molte informazioni da trarre, niente di nuovo di quanto sapevamo se non una posizione temporale dall'inizio dei rapimenti. Metà settembre da quanto sembrava era iniziato tutto. Ammesso e non concesso che il vecchietto non si fosse confuso. Certo, questo spostò irrimediabilmente i sospetti sul Jonin La prova l'ho appena ottenuta, dal vecchietto. Ma ha ragione, non è nulla di così specifico. E nulla fa pensare a lei. Ma se dei ragnetti girano per il Bosco dei Sussurri e lei non ne sa niente, allora beh... è peggio di quanto pensassi. Lei è inutile tanto quando le scuse con le quali sta cercando di deviare le nostre accuse! IhIhIhIhIh! E così avrei terminato il mio discorso. Non aveva senso proseguire, e non avrebbe avuto alcun senso indagare più in profondità. Il rischio sarebbe stato quello di far saltare la missione ancora alle porte di Oto.

    Comunque una volta imboccata la strada e aver prodotto le copie, in avanscoperta, procedemmo per un po' di tempo. Tuttavia per qualche ragione o dettaglio che ci era evidentemente sfuggito i primi a non essere attaccati non furono le copie bensì noi, il gruppo intero. Questo lasciava presupporre alcune ipotesi: perché non erano state aggredite prima le copie? Oppure avevano dei sensi talmente estesi da riuscire a distinguere che si fossero trattate effettivamente di copie? O altro ancora sapevo che saremmo arrivati noi, il team vero? Domande che meritavano una risposta adeguata, ma solo quando io, Tasaki e il Jonin saremmo riusciti ad affrontare la vera minaccia.

    Il primo ad essere colpito fu il povero vecchio, sorprendendo tutto il gruppo l'uomo venne rapito attraverso una serie di azioni attribuibili a dei Ninja e non a dei semplici genin. L'azione successiva, sempre cogliendoci alla sprovvista, fu quella a dir poco insolita di rubare la bottiglia di latte che Tasaki aveva ricevuto. Cosa c'era di così fondamentale? Che c'entrasse in qualche modo con l'intera missione? L'attenzione poi venne focalizzata dalla comparsa di altri due avversari, in aggiunta in quello in fuga, probabilmente gli stessi avversari che avevano compiuto le azioni precedenti.

    Il primo si rivolse contro di me, dimostrando una forza e una velocità che erano a dir poco rare nel già elitario mondo dei Shinobi. Complice l'attacco a sorpresa e il Botto Sonico [Malus]-2 Tacche Imboscata a tutte le stat

    -2 Riflessi e Velocità Botto Sonico, -1 Percezione
    , tecnica caratteristica di Oto, esercitata dall'altro nemico (che aveva riposto le sue attenzioni contro Tasaki) e dal quale non potei difendermi non ebbi molte alternative nell'affrontare l'offensiva diretta di quel ragno un po' troppo cresciuto. La prima difesa fu concentualmente semplice; non avendo il tempo di parare o schivare semplicemente concentrai il chakra elettrico per rivestirmi di una spessa protezione e mi preparai a sorbire entrambi i colpi. Il primo fu un sonoro doppio pugno, al centro del mio torace, e la seconda collisione contemporanea alla prima fu una sorta di pugnalata ad altezza addome. Ma nonostante la forza e l'effetto sorpresa il danno fu irrisorio per entrambi gli attacchi. [Danno 1]Resistenza: 700 (+2 Tacche Mezzo-Basso di Impasto) Rivestire: 20 (1 Basso consumato)

    Potenza: 30 + 30 (Differenza Forza 875 Resistenza 700) -40 (Cotta di Maglia) -20 (Rivestire) = Lieve + DnT Leggero

    Con Rivestire vado ad assorbire le 4 tacche di Forza aggiuntive date dal Taijustu riducendo il danno da 20 a 0.

    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]


    Rivestire: L'utilizzatore può rivestire sé stesso con uno strato di elettricità. L'utilizzatore può guadagnare una protezione in tutto il corpo di potenza 5 utilizzando una Unità d'Elettricità; ogni Unità richiede un consumo ¼ Basso e incrementa di 5 la potenza della protezione per 1 slot.
    [Danno 2]Resistenza: 700 (Mezzo Basso di impasto)

    Potenza: 15 (Base) + 15 (differenza forza 775 resistenza 700) - 40 = Lieve di danno.


    Tuttavia l'offensiva non sembrava terminata e quando con la coda dell'occhio osservai l'uomo scaricare contro di me un pugno, un montante contro il volto non ci pensai due volte e decisi di rischiare il tutto e per tutto, per sconfiggerlo in una sola mossa! Preparandomi all'impatto decisi di contrattaccare al contempo. Riversando il mio istinto omicida sull'avversario [Volontà Assassina]+ 2 Tacche Velocità


    Volontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    [Da chunin in su]
    , ignorando completamente il dolore grazie alle mie abilità e concentrando un po' di chakra, compreso quello elettrico, decisi di sganciare a mia volta un montante sinistro dall'alto verso il basso, dall'esterno verso l'interno, che avrebbe mirato a colpire preferibilmente la sua tempia destra o comunque il centro della sua testa. Un colpo non mortale, visto che non avrei indossato il tirapugni, ma sufficientemente potente da farlo sicuramente svenire se fosse andato a segno! [S&M]Consumo Slot Difesa 1 e Slot Azione 1.
    Fase Difensiva

    Insensibile

    Resistenza: 725 (Basso di Impasto) Rivestire 20 (1 Basso Speso)
    Potenza: 20 + 10 (Differenza Forza 775 Resistenza 725) -20 (Rivestire) = Una leggera al centro del volto

    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP.

    Fase Offensiva


    Forza: 850 (+ 3 Mi! Fa! Sol! +4 La! Si! Do!)
    Velocità: 600 +2 Volontà Assassina +2 Esplosione Elettrica +3 Cambio di Nota +2 Mi! Fa! Sol! +3 La! Si! Do! = 900

    Potenza: 10 (Base) +20 (Esplosione Elettrica) = 30 + DnT (Grave)

    OverCap Velocità braccio sinistro
    Tecniche Utilizzate: Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol! Nota del Dolore: La! Si! Do!
    Abilità Utilizzate: Cambio di Nota, Contrappasso, Scala Ascendente, Taijustu Perfette, Esplosione Elettrica

    Esplosione Elettrica: L'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata.


    Note del Dolore: Do! Re!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può allontanare la vittima fino a 9 metri di distanza tramite il chakra compresso. La Forza del colpo sarà incrementata di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare le tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può causare Dolore (DnT Medio) nella zona colpita tramite il chakra compresso. La Forza e Velocità del colpo saranno incrementate di 2 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Note del Dolore: La! Si! Do!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può incrementare le statistiche del proprio colpo: la Forza sarà aumentata di 4 tacche, la Velocità di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Taijutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa taijutsu, 1 volta ogni 2 round.
    [Da chunin in su]

    Scala ascendente
    Talento: L'utilizzatore, colpendo l'avversario con Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol!, può causare Dolore (DnT Grave) nella zona colpita sostituendo Dolore (DnT Medio) . È possibile usarlo una sola volta ogni 2 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Contrappasso
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Nota del Dolore in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]

    Cambio di Nota
    Abile: L’utilizzatore può convertire il Bonus in Forza di 3 tacche di Note del Dolore: Do! Re! in Bonus in Velocità di 3 tacche. È possibile usare Cambio di Nota una sola volta ogni 2 Round.
    [Da genin in su]



    Se fossi riuscito a metterlo a terra con quell'attacco allora guardandomi subito attorno avrei per prima cosa notato l'assenza del Jonin, motivo per cui gridando verso il mio compagno proposi la strategia Tasaki! Hai visto che fine ha fatto Satou? Comunque questo è a terra, mi occuperò per primo del tuo avversario. Te combina gli attacchi con i miei! Prendiamoli vivi! E così avrei fatto. Certo, non era il metodo più efficace di comunicazione, ma di sicuro l'unico che avrei potuto adottare in quel momento. Così imponendo velocemente un simbolo esplosivo [S. Tecnica Avanzato, Azione Rapida]
    Parole di Attivazione: Esplodi, ora!

    Tecnica Economica 50%, Azione Rapida

    Potenza: 60 (Consumo teoricamente 6 bassi ma ne risparmio la metà con tecnica economica)

    Tratto Combinazione: +1 slot tecnica avanzato

    Sigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Variabile)
    [Consumo: Mediobasso a grado]
    [Da chunin in su]
    , imprimendo le solite parole di attivazione che usavo sempre, sulla tempia dell'uomo mi sarei poi diretto il più velocemente possibile contro l'avversario di Tasaki [S. Azione 2]Sfrutto i 30 metri di movimento per avvicinarmi all'avversario di Tasaki. Velocità: 650 e appena giunto a distanza utile a circa sei metri sarei scomparso, tramite un movimento accelerato, giusto per comparire sopra la testa dell'altro nemico! Avrei infatti sganciato un poderoso calcio a martello, con la gamba sinistra, contro il torso o comunque la figura centrale dell'uomo. Un calcio impossibile da parare e questo lo avrebbe sicuramente costretto a schivare in qualche modo. [S. Tecnica Avanzato 3, Tecnica Rapida]Forza: 775 (+4 Tacche) Velocità: 700 (+2 Esplosione Elettrica)
    Potenza: 30 (10 Base +20 Stivali da combattimento) + 20 Esplosione Elettrica (1 Basso) = 50.
    Potenza ad area: 25 su 3 metri di raggio


    Stivali da combattimento [Potenziamento]
    Speciali calzature che ricoprono l’intero piede fino alle caviglie, simili a dei stivaletti. Sono appesantite con vari strati di ferro, pensate per potenziare i colpi a contusione portati con gli arti inferiori. Non hanno valore difensivo.
    Tipo: Potenziamento - Contusione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Rapida

    Girochin Doroppu - Calcio a Ghigliottina
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore esegue un movimento accelerato scomparendo dalla vista e apparendo due metri sopra un avversario entro 9 metri, avvolto dalla Veste Elettrica. Da questa posizione eseguirà un calcio a martello in caduta, con Forza aumentata di 4 tacche. All'impatto emetterà un'onda d'urto elettrica con potenza pari a metà di quella sviluppata dall'attacco in un raggio di 1,5metri per livello dispari di Tecnica Speciale. Non è possibile utilizzare questa tecnica a scopi difensivi. Può potenziare l'attacco con la Veste Elettrica.
    Tipo: Taijutsu - Mischia
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: MedioAlto)
    [Richiede Veste Elettrica II]
    [Da genin in su]
    Da parte mia sperai dunque che Tasaki sarebbe riuscito a infilarsi in qualche modo in questo attacco, infondo aveva già visto varie volte quel mio attacco e sapeva come avrei reagito!

    E se nemmeno in quel caso né io né Tasaki fossimo riusciti a mettere a terra l'avversario allora avrei di nuovo raggiunto l'avversario corpo a corpo per sferrare un secondo attacco, veloce e potente. Con la gamba destra avrei scaricato prima una finta, con lo scopo di falciare le sue gambe ad altezza ginocchia ma in realtà avrei sfruttato l'azione per appoggiare meglio il piede e guadagnare stabilità così da sganciare un pugno, un diretto destro, contro il volto dell'uomo. Esattamente al suo centro, con lo scopo di metterlo a terra definitivamente.[S. Azione 3]Forza: 675, Velocità: 700 (+2 Esplosione Elettrica)

    Potenza: 10 (Base) +20 (Esplosione Elettrica) = 30


    In tutto ciò se l'avversario che mi aveva attaccato per primo e che si trovava verosimilmente a terra si fosse in qualche modo ripreso o comunque si fosse allontantato dalla sua posizione per conto suo o per azione di altri il Maestro, che nel frattempo sarebbe rimasto fermo al suo posto ma ben attento alla preda che avevo catturato, avrebbe gridato Fermati, o morirai. Un sigillo esplosivo è applicato sulla tua testa e se ci tieni non muoverti. Altrimenti lo farò esplodere. E non avrebbe per nulla scherzato. Se l'uomo si fosse allontanato nonostante l'avvertimento o se qualcuno avesse provato ad attaccare il Maestro il corvo avrebbe per prima cosa gridato Esplodi, ora! Ponendo verosimilmente fine alla vita dell'uomo.


    Se invece a monte il contrattacco contro il mio primo assalitore non fosse andato a buon fine lasciandolo in vita e in azione allora avrei provato a incalzarlo ulteriormente, questa volta però con l'intenzione di uccidere. Attivando il Sigillo Maledetto [Competenza]Utilizzo Tecnica Economica 50% e Azione Rapida sul Ninjustu

    Sigillo Maledetto del Fulmine [Equipaggiamento]

    Primo Stadio
    Arte: L'utilizzatore può attivare il sigillo maledetto, ricoprendo solo la parte del corpo dove applicato: ottiene +2 tacche in Velocità.
    ( (Mantenimento: ½ Basso) )
    [Da genin in su]

    Attivazione Difensiva
    Speciale: Il Sigillo Maledetto si attiverà automaticamente al primo stadio se il chakra o la vitalità dell'utilizzatore scendono sotto il 50%. Il Primo Stadio rimarrà attivo per massimo 3 round. Se attivato tramite questa abilità il Primo Stadio non richiede consumo di chakra.
    [Da genin in su]

    Secondo Stadio
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può raggiungere il secondo stadio del Sigillo Maledetto. Il Sigillo ricoprirà tutto il corpo dell'utilizzatore, l'abilità "Primo Stadio" si attiverà automaticamente all'attivazione della tecnica. L'utilizzatore ottiene un miglioramento del colpo senz'arma pari a +30, 1 volta a round e causare Semiparalisi per 2 round, 1 volta a round. Il mantenimento richiede slot tecnica. Questa tecnica si attiva automaticamente utilizzando slot tecnica anziché slot tecnica avanzato se il chakra o la vitalità dell'utilizzatore scendono sotto la metà. L'utilizzatore non può disattivare il Secondo Stadio per 3 round se attivato automaticamente.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]

    Sigillo Maledetto del Fulmine [Meccanismo]
    Il sigillo maledetto è un sigillo applicato su una qualsiasi parte del corpo, a discrezione dell'utilizzatore. Se rimosso il Sigillo Maledetto è costituito da un foglietto sui cui è applicato e disegnato il sigillo. Il Sigillo si fonderà normalmente su qualsiasi oggetto organico toccato. Rimuovere e fondere il Sigillo Maledetto con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]
    e incrementando così le mie prestazioni fisiche avrei prima finto un attacco, un pugno destro con il tirapugni, contro il suo torace dall'esterno verso l'interno. [Finta]Velocità: 775 (+2 Volontà Assassina +2 Sigillo Maledetto +1 FInta superiore)

    Finta superiore
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca in Velocità eseguendo una finta con il tirapugni.
    [Da genin in su]
    Un colpo che si sarebbe bloccato lasciando spazio ad un diretto sinistro, impugnando in una frazione di secondo [Prestigiatore] Prestigiatore [1]
    Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
    [Da genin in su]
    il tirapugni sulla mancina avrei sganciato un pugno che avrebbe mirato nuovamente a colpire il centro del suo addome, così da rompere una sua eventuale guardia [S. Azione 2]Forza: 675, Velocità: 850 (+2 Esplosione Elettrica +2 Volontà Assassina +2 Sigillo Maledetto +3 Impasto Basso)

    Potenza: 40 (10 +30 Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) =60


    Rongusukai [Potenziamento]
    Rongusukai è un tirapugni con lama potenziato, grazie alle conoscenze apprese da Kato nella metallurgia. Come ogni tirapugni con lama possiede una lama laterale lunga 15cm dall' impugnatura. Può essere scagliato fino a 9 metri come AaD. Viene concesso esclusivamente in unità singola.
    Tipo: Da Mano - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 85)
    [Da chunin in su]
    per poi sferrare, scambiando sempre in un istante la posizione del tirapugni sulla mano destra un montante dall'esterno verso l'interno ad altezza della sua tempia sinistra, un colpo verosimilmente mortale! [S. Azione 3, Superiorità Fisica]Forza: 675, Velocità: 850 (+2 Esplosione Elettrica +2 Volontà Assassina +2 Sigillo Maledetto +3 Impasto Basso)

    Potenza: 40 (10 +30 Tirapugni) +20 (Esplosione Elettrica) =60


    Superiorità fisica
    Abile: L'utilizzatore, una volta ogni tre round, se ha effettuato almeno due attacchi con il tirapugni nello stesso round può negare l'attivazione di un Subisci & Mena nel terzo attacco con il tirapugni; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M.
    [Da chunin in su]





    Infine se fossimo riusciti in qualche modo a sconfiggere i due avversari allora rivolgendomi verso Tasaki avrei espresso i miei dubbi Era una bella e buona imboscata. E non hanno attaccato le mie due copie in avanscoperta. Come potevano saperlo? Ci stanno dietro fin dalle porte di Oto? Non ha senso. E soprattutto dove è finito il Jonin?! La sua scomparsa è incredibilmente sospettosa. Tasaki, inseguiamo il tizio che ti ha rubato il latte. Ha sicuramente un valore fondamentale! In due dovremmo riuscirci! Corriamo! E così avrei lasciato a Tasaki, ben più esperto di me in queste situazioni, il ruolo di capofila. Se fossi riuscito a catturare uno degli avversari prima di partire però avrei lasciato indietro una copia fisica [Slot Tecnica Avanzato]Rongusukai, 4 Coltelli da lancio, Cotta di maglia completa, amplificatori di suono, Gambali in ferro


    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    Maestro. Il Corvo infatti avrebbe chiesto alcune domande, tramite l'interrogazione mentaleInterrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    , al catturato che privo di sensi difficilmente sarebbe riuscito a contrastare: Chi sei? Per chi lavori? Dove vi nascondete? Che rapporto hai con Yuito Satou? L'ultima domanda era intenzionale, e scontata. Stavamo combattendo dei ragni e il nostro mandante era un ragno egli stesso. Poteva essere una pura coincedenza per quanto assurdo. Ma non potevamo escludere una relazione, un nesso tra le due cose. Sia in un senso positivo che negativo. Il Jonin poteva essere stato messo in mezzo, ad una trama fitta di inganni o lui stesso poteva essere carnefice e traditore. In ogni caso dovevamo approfondire. Appena ottenute le risposte e riportate dal Maestro alla Copia fisica la Kage sarebbe scomparsa portando al me originale quanto appreso.

    Chakra: ???/100
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 725
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
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    - Non ti annoi? - chiesi girandomi verso Kato dopo la mezza ramanzina, con tanto di avvisi relativi al fatto che stavamo camminando su un terreno scivoloso, da parte del Ragno. Come per ribadire quella mia noia con un'aria di sonnolenza, mi portai una mano verso la bocca, arrotondando le labbra. - Perché io mi annoio un sacco. - Mi stiracchiai un sacchissimo, quasi come a voler allungare davanti un po' i miei muscolai. Poi, con l'uso di un fazzoletto bianco, mi scaccolai un attimo il naso, provando a capire se per caso le tele e i ragni non fossero finito anche lì per qualche oscuro motivo (tutto poteva succedere quel giorno) e fini anche per pulirmi le orecchie togliendoci del cerume giallastro. Non c'è n'era molto, bisogna dire; ma fare quello era sicuramente più divertente che ascoltare quel tipo che mi dava fastidio solo respirando, com'era naturale che fosse per un aracnofobico nato. - Oh, ma a me piacere camminare sui carboni ardenti. A patto che siano molto ardenti. Sennò non mi diverto proprio. - Ed era una cosa vera: sono Tasaki Moyo dopotutto, fate voi. Comunque sia, dopo che finì di gridare (mentre lo faceva mi tappai le orecchie con i due palmi delle mani in modo da non sentire quello che gridava), continuai calmo come sempre: - Non mi piace quando le checche isteriche iniziano a urlare, - alzai le spalle pensando che l'avevano fatto Jonin e Responsabile delle Squadre Speciale per pietà verso la sua stirpe. E il bello era che in quella parodia di villaggio Febh o Diogene erano davvero in grado di fare una simile stronzata. - Comunque, dicevo... Di certo non ho alcuna prova ed è per questo che non ti ho ancora tagliato a fette, - cosa che mi farebbe piacere, lo ammetto, - ma ho delle strane coincidenze. E finché sono 2 o 3 va bene, ma quando diventano 10 non sono più coincidenze, ma statistica. - Anche dopo quel mio discorso restai abbastanza calmo e fermo a capire cosa diavolo albergasse nella mente di quell'animale da soma. Comunque non feci a vedere alcunché di quei pensieri nella mia testa. Pensieri che in realtà erano soltanto pochi tra tutti quelle idee matte e strane che passavano nella mia testa ogni giorno, ma di cui nessuno sapeva niente. Poi, notando che Kato non si voleva mica calmare e continuava a tartasse il vecchio rimbambito di domande, mi scappò un sorriso prima che misi una mano sulla spalla al compagno: - Lascia perdere. - Gli suggerii lasciando comunque che facesse tutto ciò che voleva. Mi scappò, in realtà, un sorriso molto, ma molto più ampio quando dopo l'esecuzione del sigillo il vecchio ormai non si ricordava nemmeno delle domande di prima. - "Perfetto". - Pensai non riuscendo proprio a nascondere il ghigno di divertimento. In realtà, per tutte le cose che diceva il vecchio, dubitavo che c'è ne potesse davvero essere almeno una giusta. Almeno una. Eppure mi segnai tutto nella mente, - da castagne a settembre, - non perché li considerassi dei dettagli rilevanti al fine di quella missione, ma perché forse in futuro avrei potuto trovare qualche altro pezzo che mi avrebbe permesso ben presto di completare il puzzle.

    Quando poi il Ragno fece la strigliatina a Kato, sorrisi di nuovo: si stava comportando veramente come una checca isterica dinnanzi alle nostre osservazioni sui ragni. Non potei nascondere, - di nuovo, non ero un bravo attore, - il sorriso davanti a quella scena. E quando si girò nuovamente verso di me, mi trovò con un sorriso sulle labbra. - Stessa cosa vale per te, svitato. - - Sì, mi dica. - - Qui ad Oto ormai ti conoscono tutti, sanno che non sei del tutto normale e, sinceramente, nessuno sano di mente prenderebbe mai sul serio quello che dici, Moyo. - - Sì, sono pazzo. - Risposi. - Matto fino all'anima. - Aggiunsi con fare divertito alquanto.. - Anzi, se non fosse per le tua abilità con la spada, che devo riconoscere molto buona, nessuno ti affiderebbe mai nemmeno di portare a spasso il cane. - - Su quello mi offesi. - Io portavo a spasso i cagnolini di mio fratello quando tu eri ancora nell'uovo di tuo padre. O di tua madre... Insomma. Nell'uovo. Che non so molto bene com'è che fate a moltiplicarvi voi... animali... - Alla fine mi dovetti chiudere le orecchie di nuovo come poco prima e quando quel coso finì di urlare ridendo, tirai fuori di nuovo un fazzoletto bianco per pulirmici le orecchie. - Scusa checca isterica? Dicevi? - Alla fine dei conti, finimmo quella specie di discussione strana prendendo la strada che avevo indicato, nel modo in cui avevo indicato. - "Cioè, un Jonin che prende ordini da me, un chunin..." - Ghignai divertito di nuovo. Sapevo bene che per una questione di rispetto di sé stessi, nessun Jonin avrebbe mai preso degli ordini da un chunin. Per giunta, un chunin che ti aveva prima offeso calpestando il tuo onore, offendendo la tua razza, la tua etnia e quant'altro ancora. Mi sarei aspettato da lui quanto meno qualche rimostranza. Qualche discussione. E invece obbedì. Quella giornata stava diventando sempre più ricca di stranezze. E non riuscivo a capire perché tutto quello mi stesse divertendo così tanto, in quel modo.

    [...]



    E per un certo periodo di tempo tutto andò come avevo preventivato, finché non mi venne quella magnifica e magica idea relativa alla bottiglia di latte scaduto e a Komaki Kama. Durante l'esecuzione del mio malefico piano, vidi che non c'era solo latte nella bottiglia di latte. Quel coglione di un vecchio rimbambito doveva essersi scordato nella stessa delle sfere di metallo che emettevano dei suoni strani. - Ma che cazz... - mi chiesi provando a capire di che cosa si trattasse portando la bottiglia più vicino al mio volto, in modo da poterla osservare meglio. A quel punto, poco prima che riuscissi a farlo, successero delle cose tanto strane quanto particolari. La seconda fu la repentina scomparsa del Ragno davanti in fila: semplicemente delle mani lo presero e lui scomparve nelle foglie. Questo mi portò, decisamente, a grattarmi il capo. O meglio: mi sarei grattato il capo, poiché con la bottiglia in mano e lo sguardo perso di chi non aveva capito cosa stracazzo stesse succedendo, vidi solo un altro tizio con 6 braccia, - anch'egli per assurdo tutto nudo e con una mutanda stile BDSM dotata di spuntoni, - spuntare fuori da un'altra frasca. - Ah, ma è un'imboscata! - realizzai quando ormai aveva afferrato la bottiglia di latte iniziando a correre con la stessa. - "Basta che non se la ficchi nelle mutande..." - pensai più preoccupato per quello, che per tutto ciò che successe dopo. Anche se dopo la fiera dell'assurdo non terminò, ma continuo e dalle frasche spuntarono altri due ragni omosessuali (sennò quella specie di vestiti non me li spiegavo) in forma umana che iniziarono a bersegliarci proprio dal punto in cui era scomparso il Ragno. A quel punto ciò che potei fare fu solo alzare un sopracciglio: - Ma fate davvero? - chiesi anche abbastanza incredulo mettendo subito mano alle mie spade. Una grigliata di ragno di certo mi mancava nel menù dei vari pasti e antipasti che Tasaki Moyo sapeva proprio cucinare.

    E comunque sì, facevano davvero. Ma questo lo compresi solo dopo, quasi i due ragni apparsi iniziarono ad attaccare. Vidi come questi stesse per unire le mani, ma avevo già le mie spade e avevo già visto quella tecnica. Per questo, capendo che avrebbe emesso un'onda sonora, mi preparai a difendermi. E quando il suo ninjutsu partì, io mossi entrambe le mie spade con l'intenzione di tagliare Lama Infernale: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Infernale è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Infernale contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone. quell'onda sonora proprio quando si avvicinava verso di me, impiegando anche la Mortificazione - ST1Mortificazione delle Arti Magiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attaccare i costrutti di chakra, emissioni o le manipolazioni; non avrà effetto contro costrutti normalmente danneggiabili. Sono considerati parienergia rispetto al difensore. Ogni attacco ridurrà la potenza di 5 ogni tacca in Forza in più dell'utilizzatore, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ Basso per ogni tacca in Forza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se utilizzato equipaggiamento, la potenza di questo verrà considerata dimezzata. Può annullare effetti ad area o Emissioni di grandi dimensioni solo nel punto in cui le colpisce. Per un round il materiale sfaldato non è manipolabile. Attacchi successivi al primo richiedono slot tecnica/azione.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    su entrambe le spade. In quel modo riuscii ad annullareTacche di vantaggio: 3 (base) + 2 (Lama Infernale) - 2 (Malus) = 15 + 20 (Potenza Lama Infernale) + 40 (due katane) = 75 (potenza di annullamento) contro 40 completamente il botto sonico e potei concentrarmi sugli altri suoi attacchi.
    Egli, difatti, si mise a sparare delle ragnatele a destra e a sinistra. La prima mi puntava alla gamba ed era molto veloce. Dovetti, così, impastare moltomedio, -1 leggera per sovraimpasto, Riflessi: 575 + 6 = (725) per muovere di nuovo le mie katane verso la traiettoria di lancio e usai, come prima, nuovamente la Lama InfernaleLama Infernale: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Infernale è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Infernale contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone.
    Potenza: 20
    in modo tagliare - SD1Riflessi: 725, Potenza taglio: 20 quella ragnatela ancora prima che arrivasse a fissare il mio piede sul ramo. Il problema arrivò poco dopo: quando mi lanciò altre ragnatele molto più veloci rispetto a quello a cui potevo reagire in condizioni di normalità. Ciò che dovetti fare fu riporreslot gratuito istantaneo entrambe le mie spade per comporre rapidamente - ST2 Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    i sigilli per la Kawarimi: sostituendomi con uno tronco di un albero alle spalle del ragno che mi aveva attaccato, a circa 6 metri dallo stesso. Fu così che entrambe le ragnatele, lanciate al contempoPer come hai scritto sembrano essere state lanciate al contempo entrambe le ragnatele, colpirono il tronco dell'albero, mentre io mi ritrovai a 6 metri alle spalle del nemico.

    A quel punto non mi rimase nient'altro da fare che scattareSlot gratuito istantaneo coprendo quei 6 metri verso di lui senza preoccuparmi dei rumori oppure d'altro. Gli sarei arrivato dietro alla schiena con una specie di balzo feline e nel mentre avreb anche rapidamente estratto le katane per provare, prima di tutto, a colpirlo - SA1Velocità 600, Forza 650 (+1 TS), Potenza: 55 + 40 con un doppio fendente che, da sinistra a destra, mirava a togliergli il tempo di difesa provocando due grandi tagli sul suo corpo nudo e sprovvisto di una quasiasi difesa. Subito dopo avrei ritirato entrambe le mie katane, per piegare rapidamente il mio baricentro verso il basso e quindi, usando anche un po' di chakra puntare a un rapido fendente, questa volta da destra verso sinistra, a circa 20 centimetri più in altro rispetto alla pianta dei suoi piedi, sotto al ginocchio. Le mie katane avrebbe quindi provato a tagliare - SA2Velocità 675 (Basso), Forza 650 (+1 TS), Potenza: 55 + 40 entrambi i suoi piedi nel punto indicato in modo da togliergli il punto di appoggio. E subito, più veloce che mai, avrei di nuovo alzato il baricentro, questa volta per effettuare un doppio attacco - SA3Velocità 675 (Basso), Forza 675 )+2 TS + 1 Competenza), Potenza: 55 + 40
    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.
    [Da genin in su]
    , o meglio un doppio affondo, nel centro del suo petto. Però, se anche questo non fosse per qualche motivo bastato per mettere il nemico KO, avrei di nuovo ritirato entrambe le mie katane, per portarmele leggerente dietro alla schiena e quindi, con un rapida torsione del busto in avanti, scagliare - SA4 - Bonus AgilitàVelocità 675 (Basso), Forza 650 (+1 TS), Potenza: 55 + 40 entrambe le mie katane dall'alto verso il basso in direzione del suo capo. In quel modo le lame sarebbero giunte dall'alto: veloci e forti, pronti a mettere fine alla sua vita: la mia intenzione non era quella di fare prigionieri tra i ragni. Era quella di sterminarli tutti.

    Solo a quel punto, se fossi riuscito a mettere fuori gioco il nemico insieme a Kato (ed egli fosse stato in grado di far fuori anche l'altro), avrei guardato Kato con fare calmo. Preso dalla foga del combattimento non avevo mica sentito ciò che mi ebbe da dire prima. Ora, invece, lo ascoltavo in una maniera piuttosto nitida e lucida. Era un mio classico, quello: niente di cui preoccuparsi. Semplicemente, quando ero preso dal combattimento, perdevo abbastanza la concentrazione. Ascoltandolo, non feci altri che ghignare come un pazzo, come mi aveva dipinto il Ragno. E solo dopo feci un'alzata di spalle. - Sì, era un'imboscata e mi hanno portato via la bottiglia. Versando il latte dalla stessa mi è sembrato che ci fossero dentro delle palline di acciaio. Non so cosa fossero però e per scoprirlo dovremmo riprenderla. - Per quanto riguardava le sue copie, alzai le spalle di nuovo. - Mi sa che sapevano che fossero unicamente delle copie e che noi, invece, fossimo il team vero e proprio. - Mi portai di nuovo una mano a coprire la bocca mentre sbadigliavo con fare abbastanza vistoso. - No, non credo proprio che ci stanno dietro da Oto. O almeno io, che sono allenato a percepire roba nascosta, avrei dovuto percepirli. Probabilmente ci spiano da quando siamo entrati in questo bosco, visto che qui hanno più spazio in cui nascondersi. Mentre il Jonin... se intendi quel ritardato... non se hai visto, ma l'ha preso qualcosa e infrascato in un cespuglio. - Il che era la pura e sacrosanta verità. L'avevano davvero "rubato", per così dire. - Comunque, non è che si diventa Jonin per simpatia; nemmeno a Oto. Se l'hanno preso così facilmente O sono dei ninja di altissimo livello O lui è un coglione, cosa molto probabile, O ha voluto farsi rubare. - A quel punto, mi sarei io stesso proposto come capofila: in assenza del Jonin, per muoversi, era meglio che andassi io per primo e Kato, più resistente e in grado di assorbire vari urti, chiudesse il nostro trenino di due persone. Avrei lasciato a Kato fare ciò che doveva con la sua copia e il suo interrogatorio: la priorità unica a quel punto era di riprendere il tizio che mi aveva rubato la bottiglia di latte.




    Chakra: 49/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Taglio
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Doppio Attacco
    2: Doppio Attacco
    3: Doppio Attacco
    4: Doppio Attacco
    Slot Tecnica
    1: Mortificazione
    2: Sostituzione
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    ///
     
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    L'idolo


    ~V~



    Il Sonaglio



    Te ne pentirai, Moyo... oh sì... ti pentirai molto presto della tua insolenza... tutto quello che conosci, tutto quello che dai per scontato finirà prima che tu possa anche solo rendertene conto... pazienza, pazienza, Yuito Satou, la tua vendetta è vicina...

    Gli occhi rossi del jonin dai sei arti ribollivano letteralmente di furia. Una furia tuttavia incatenata, legata dalle invisibili corde della volontà di chi sa che la vendetta è un piatto da servire freddo... una furia che non potendo esplodere all'esterno, era implosa nell'animo di Satou, divampando in un incendio di rabbia all'interno della sua mente, il quale poteva essere intravisto dal fuoco che emanavano le sue pupille. Ingoiando un amaro boccone, Satou dovette fare un incredibile sforzo per ignorare definitivamente le provocazioni del chunin. In ballo c'era qualcosa di molto più importante che dare adito ad uno scontro d'onore alle porte del villaggio. Era fondamentale che quella missione iniziasse... era fondamentale che le sue due difficili prede entrassero nella foresta. Così, il jonin distolse a fatica lo sguardo d'odio da Moyo, per rivolgerlo, non meno carico d'odio, allo Yotsuki, che, seppur anch'egli irrispettoso e meritevole di una sonora lezione, sembrava quantomeno più disponibile al dialogo.

    Bene, il piano di questo ritardato non sembra del tutto campato per aria. E sia. Seguitemi, vi aprirò la strada.

    […]



    Il demone dell'Ovest, Togotsu, impassibile, desideroso di vittime che si introducessero all'interno delle sue fauci, guardava dalla sua prigione d'acciaio un'altra delle tante, imprevedibili, scene di cui era stato spettatore nei lunghi anni trascorsi dalla fondazione del villaggio del Suono. Quell'enorme bassorilievo emanava un'aura sinistra che avrebbe infuso paura, follia, terrore di morte a chiunque non fosse stato preparato a sufficienza. Fu così che Sota Itou, ormai solo davanti al cancello, dopo che i tre ninja che lo avevano tartassato si erano introdotto nella foresta, rimase come incantato, o meglio, pietrificato, alla vista di quelle mura e di quella malevola scultura, che sembravano aver incarnato, nel duro acciaio, l'essenza stessa del demone dell'Ovest: una faccia umanoide altamente deformata in un ghigno a bocca aperta, innaturale, striata da linee che la percorrevano in lungo e largo, con occhi maligni e ricolmi, anzi, trasudanti fame... fame dell'anima degli sventurati che vi si imbattevano.

    Togotsu



    Fuoco... erano tutti morti... le case bruciate... il castello in fiamme...

    I guardiani, che avevano già tentato di farlo allontanare, videro l'anziano contadino improvvisamente sciogliersi dalla paura, senza potersi spiegare il motivo di quel cambiamento repentino...

    Vecchio, tutto a posto? Stai bene?

    Io l'ho visto, capisci? L'ho visto! Erano tutti morti, erano tutti nient'altro che cenere!

    Lo sguardo del vecchio Itou era fisso sul bassorilievo demoniaco. Sembrava che la vista del demone Togotsu avesse risvegliato qualche ricordo dimenticato, o innestato, nella mente del contadino. La sua espressione era terrorizzata, spaventata all'inverosimile. Tremava e le sue fragili gambe non smettevano di farlo dondolare a destra e sinistra col bastone che tentava inutilmente di stabilizzare la sua postura.
    All'improvviso Itou si mosse incautamente, urlando, con una voce disperata e distorta dal panico.

    NO... NOOO... NOOOOO... NOOOOOOOOOOO! MORIREMO TUTTI! NON VI È SPERANZA!

    Con queste parole corse incontro al cancello, ma, così facendo, incappò nel genjutsu racchiuso nelle mura, innescando la fuoriuscita di innumerevoli braccia d'acciaio che lo ghermirono in una morsa letale...

    […]



    L'agguato era andato in porto. Yuito Satou, guidando alla testa del gruppo l'avanzata di albero in albero dei due chuinin, di colpo si fece trascinare all'interno di una chioma da un dei suoi compagni del clan. Prima di scomparire tra le foglie, il jonin gettò un'occhiata di traverso ai due chunin dietro alle proprie spalle, sorridendo all'idea dell'imminente trappola che era stata organizzata.

    Bene, ora siete nostri!

    Sempre dalla chioma degli alberi, inoltre, spuntò un piccolo ladro a sei braccia che sottrasse senza esitazioni la bottiglia di latte dalle mani dello spadaccino di Oto e poi, allo stesso modo, fecero capolino repentinamente due nukenin dall'aspetto aracniforme che attaccarono lo Yotsuki e Moyo. Questi due però si rivelarono più abili del previsto. Infatti gli assalitori non riuscirono a causare danni rilevanti nei loro confronti e anzi subirono una sonora batosta. L'avversario di Kato venne messo al tappeto con un singolo colpo ben assestato alla tempia per poi essere marchiato con un simbolo esplosivo in testa, mentre il secondo nukenin, che era rimasto sospeso in aria grazie alle proprie ragnatele, venne letteralmente affettato dagli attacchi di Moyo, cadendo a terra in una pozza di sangue, circondato dai suoi arti mozzati dalle lame dello spadaccino. Quando lo Yotsuki comparve al di sopra di questi per sganciare il calcio a martello, colpì solo il vuoto, perchè Moyo aveva già fatto tutto il lavoro sporco con le sue katane. A quanto pareva, la proposta dello Yotsuki, di non uccidere i loro assalitori ma di catturarli vivi, non era stata minimamente ascoltata dal compagno.
    Kato Yotsuki creò una copia di sé stesso ed assieme a Moyo si mise subito all'inseguimento del ladro. La copia e la sua evocazione corvina, il Maestro, rimasero sul posto, non solo per controllare il ragno dalla pelle bronzina stordito, quello che aveva attaccato proprio lo Yotsuki, ma anche per attuare di nuovo, su quest'ultimo, una tecnica che il corvo aveva già usato sul contadino di nome Sota Itou: l'Interrogazione Mentale.

    […]



    Quando Morimata Gotō rinvenne, pochi minuti dopo che i due ninja che aveva assalito erano partiti all'inseguimento del suo compagno, davanti a sé non vide che un nero profondo come la notte. Aguzzando meglio la vista, notò che questo nero era composto da numerosissimi e finissimi strati sovrapposti l'uno sull'altro. A poco a poco capì di cosa si trattasse: piume. Infatti il Maestro aveva posato un'ala sopra la sua testa coprendogli la visuale con il suo piumaggio oscuro. Il nukenin riconobbe subito cosa stava per accadere: l'animale avrebbe spulciato nella sua mente, avrebbe visto tutto ciò che nascondeva e lui, Morimata Gotō, sarebbe stato ricordato per sempre dal suo clan come colui che aveva fatto fallire un piano preparato da decenni.

    Chi sei? Per chi lavori? Dove vi nascondete? Che rapporto hai con Yuito Satou?



    Mi chiamo Morimata Gotō. Sono un nukenin del Clan dei Ragni. Abbiamo avamposti nascosti sotto terra e tra gli alberi disseminati per tutta la foresta.

    All'ultima domanda il nukenin sembrò trattenere il fiato, diventando rosso, paonazzo in volto, pur di non rispondere. La forza mentale della tecnica usata dal Maestro era troppa, considerando anche il duro colpo alla testa che aveva subito, e Gotō ormai stava per cedere e parlare. A quel punto però il ninja fece una cosa inaspettata: si morse la lingua. Si morse la lingua con tale intensità che se la strappò di bocca per poi sputarla, grondante sangue, ai piedi del Maestro e della copia dello Yotsuki. Fiotti di liquido vermiglio scendevano ripidi dalle labbra bronzee del ninja dall'aspetto aracniforme, mentre questo si contorceva dal dolore e dagli spasmi causati dal sangue che, talmente abbondante, ricadeva non solo all'esterno, ma anche all'interno delle sue vie aeree, soffocandolo. Questo fece sì che le immagini dei pensieri superficiali della sua mente, che il Maestro stava analizzando, scomparvero all'istante, lasciando il posto soltanto ad un'unica, vivida e infiltrante sensazione che assunse l'aspetto del buio più totale: dolore! In tal modo i segreti del suo Clan erano salvi. In tal modo Morimata Goto sarebbe stato ricordato come un eroe che si era sacrificato per un bene superiore. Poco importavano le conseguenze che lui avrebbe potuto subire, se queste avessero assicurato protezione del loro grande progetto.
    Approfittando della probabile distrazione che l'inaspettata azione doveva aver prodotto nei suoi rapitori, Gotō s'alzò in piedi e fece per fuggire, saltando sul ramo di un albero. Raggiunta tuttavia la cima, il Maestro gridò la formula per attivare il sigillo impresso sulla sua testa.

    Esplodi, ora!



    Lascio tutto a voi, compagni miei...

    BOOOOOOOM!



    Dall'interno del fogliame sovrastante si sarebbe sentito un rumore sordo, ovattato, a metà tra lo scoppio di un palloncino pieno d'acqua e la rottura di un uovo. Il punto della chioma dove Gotō era sparito si sarebbe riempito, all'inizio lentamente, ma poi sempre più rapidamente, di sangue dal vivido color scarlatto, il quale avrebbe cominciato a gocciolare sulla copia e sul Maestro. Dopo alcuni secondi... la testa spappolata di Gotō, aperta in un grosso foro sulla sua tempia destra che si estendeva a comprendere tutta la regione frontale e metà della faccia, sarebbe caduta ai loro piedi. Il resto del corpo del nukenin doveva essersi incastrato trai rami più alti dell'albero. Morimata Gotō era morto, tuttavia, il clan era salvo...
    Ma l'albero che era stato teatro della morte di un nukenin non aveva finito di far cadere dalle propria sommità cose alquanto diverse da foglie: sangue, una testa staccata dal corpo ed infine... una lettera...
    Una vecchia pergamena ingiallita e macchiata pesantemente di sangue avrebbe delicatamente seguito, dondolando al vento, la direzione di caduta della testa di Gotō. Era chiusa. Se il Maestro e la copia dello Yotsuki l'avessero aperta, avrebbero notato una calligrafia minuta e precisa.

    depositphotos-108601204-stock-photo-red-blood-stains-and-splatters



    Questo è il Sonaglio del Padre. Un sonaglio appartenuto al Gufo per molto tempo. Dopo la sua morte, esso è arrivato a me ed ora, io, con questa lettera, lo consegno a te, suo figlio. Offrendolo all'Idolo del Buddha, potrai accedere al ricordo del suo possessore. I sonagli trasferiscono la protezione del Buddha su chi li possiede. Quando si trova un sonaglio altrui, è pratica comune offrirlo al Buddha a nome del legittimo proprietario.
    Non c'è modo di conoscere la ragione dell'esistenza di questo sonaglio protettivo. Forse il Gufo lo teneva per sé o, forse, voleva darlo a qualcuno...



    […]



    Nel frattempo i due chunin s'erano fiondati all'inseguimento del ladro del Clan dei Ragni. Nonostante fossero riusciti a liberarsi dei loro due aggressori abbastanza velocemente, il ladro s'era allontanato già di parecchio. Egli aveva svuotato la bottiglia e ne aveva estratto ciò che v'era nascosto all'interno: un sonaglio. Un sonaglio costituito da delle piccole sfere cave di metallo, d'ottone per la precisione, legate tra loro tramite un filo rosso che le attraversava al centro, le quali risuonavano acutamente ogni volta che venivano smosse.

    Sonaglio-del-Padre



    A separare i chunin dal loro obiettivo c'erano diversi rami di mezzo. Se avessero fatto attenzione, avrebbero visto che i rami non erano tutti uguali tra loro: alcuni avevano una patina biancastra sulla loro superficie. Avrebbero potuto inseguire il ladro anche correndo a terra, ma, guardando in basso, avrebbero osservato come la foresta si faceva stranamente più fitta e buia in maniera non naturale là sotto.
    Se avessero deciso di proseguire lungo i rami, senza preavviso, dalle chiome sarebbero spuntate, per tre volte lungo il loro percorso, delle lance di ragnatele che avrebbero cercato trafiggerli [Nota]Forza 750 (per Kato) - 550 (per Tasaki)
    Velocità 700
    Potenza 40
    .
    Se avessero deciso di proseguire l'inseguimento via terra, il buio sarebbe stato totale impedendogli di vedere oltre i due metri di distanza mentre uno strano ronzio avrebbe impedito di ascoltare i rumori provenienti da qualsiasi direzione. Muovendosi in quell'oscurità, allo stesso modo, tre lance di ragnatele per ciascuno si sarebbero fiondate nella loro direzione durante il tragitto verso la posizione del ladro [Nota]Forza 750 (per Kato) - 550 (per Tasaki)
    Velocità 700
    Potenza 40
    . In quel caso, infatti, non vedendo più nessuno alle proprie calcagna, il piccolo ladro aracniforme si sarebbe fermato su un albero, a controllare il sonaglio che aveva in mano.
    Come avrebbero fatto ormai era poco importante, ma dovevano assolutamente raggiungere quel piccolo ragno se volevano finalmente capire qualcosa in più di tutta quella storia...

    [Regole d'Inseguimento]Il ladro è lontano 100 metri. La sua velocità è 700. I suoi riflessi sono di 800. La sua percezione è 12. Si trova su un ramo distante 15 metri da terra. Per raggiungerlo avete 2 modi a disposizione.
    Potete continuare a saltare di albero in albero. I rami sono distanti tra loro 5 metri, quindi tra voi ed il ladro ci sono 20 rami di differenza. Ogni volta che saltate da un ramo all'altro spendete uno slot azione. Tuttavia, ogni volta che spendete uno slot azione con tacche in Velocità in più rispetto al ladro guadagnate metri nei suoi confronti. In particolare ogni tacca di vantaggio in Velocità per ogni slot azione guadagnate la possibilità di saltare un ramo in più con un singolo slot azione, guadagnando così 5 metri per ogni tacca di vantaggio. Non potete guadagnare più di 10 metri con un singolo slot azione. Per ottenere tali vantaggi potete impastare o usare tecniche, abilità, competenze, ecc... I rami con la patina bianca sono stati ricoperti di ragnatele adesive, se ci finite sopra subite un malus di due tacche in velocità per il successivo slot azione. I rami con la patina bianca sono 1 ogni 4 rami normali. Scegliete voi come distribuirli lungo il percorso, l'importante è che siano in totale 5 rami associati a malus. Avete 10 slot azione ciascuno a disposizione + 1 unico slot azione aggiuntivo utilizzabile solo per tentare di strappare dalle mani del ladro il sonaglio, per bloccarlo o ucciderlo. Una volta raggiunto il ladro, gli eventuali slot azione rimanenti che non avete sfruttato per il movimento andranno persi. Potete difendervi dagli attacchi che partono dalle chiome degli alberi coi vostri canonici 3 slot difesa, ma questo vi farà perdere la possibilità di sfruttare i bonus in velocità durante lo slot azione successivo. Decidete voi in quale punto del percorso arrivano i tre attacchi e come vengono portati.
    Potete decidere di continuare l'inseguimento via terra. In tal caso la vostra percezione è annullata nel modo descritto (campo visivo max 2 metri) ed i vostri riflessi diminuiti di 3 tacche. Avete a disposizione 3 slot azione per il movimento. Ogni slot azione vi permette di muovervi di 33 metri. Per capire in che punto si trova il ladro dovrete usare il vostro udito. Per farlo, visto che il ronzio vi impedisce di sentire alcunchè, dovrete scalare il tronco di un albero per almeno 6 metri e rimanere fermi in assoluto silenzio ed in ascolto. Infatti il ladro sta muovendo tra le mani il sonaglio che fa rumore. Ogni slot azione usato dovrete scalare un albero per orientarvi. Questo tuttavia vi espone agli attacchi: infatti ogni volta che scalate un albero verrete attaccati da una lancia di ragnatela con le stesse caratteristiche già descritte nel post, avendo un malus di due tacche ad ogni statistica (che si aggiunge al malus di tre tacche ai riflessi) e senza la possibilità di effettuare difese particolarmente efficaci (come se fossero Subisci e Mena) a meno di non perdere l'orientamento. Una volta raggiunto l'albero dove si trova il ladro, potrete scalarlo liberamente e avrete un singolo slot azione aggiuntivo utilizzabile solo per tentare di strappare dalle mani del ladro il sonaglio, per bloccarlo o ucciderlo. Usando questo percorso via terra, se scalerete l'albero dove si trova il ladro senza che questi si accorga della vostra presenza, egli avrà un malus di tre tacche ai riflessi durante l'agguato che gli farete (considerate che ha percezione 12, ma voi siete occultati fino ai 6 metri di altezza). Durante il percorso, inoltre, come scritto nel post, una lancia tenterà di trafiggervi per ogni slot azione usato. Decidete voi in che punto vi attacca la lancia. Dagli attacchi che vi arrivano durante il percorso potrete difendervi liberamente senza conseguenze, fermo restando il malus di tre tacche ai riflessi dovuto al buio.

    NB. A prescindere dalle regole che ho scritto, potrebbe sempre esserci il modo di aggirarle, basta riflettere per inventarsi qualcosa di inaspettato...




    Edited by ~Sekiro~ - 2/12/2020, 11:52
     
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    Quando mi diede del ritardato, - credo per l'ennesima volta in quel lasso di tempo così breve, - mi sgranocchiai le nocche delle dita, come se mi stessi preparando a saltargli sopra e massacrarlo di botte. Ovviamente non feci nulla, limitandomi invece solo a dargli un'occhiata di disappunto, come faceva una mamma a un bambino quando questi sgarrava. Comunque, poi dopo sapete bene cosa accadde e come andò a finire tutta quella storia. Non c'era niente di piacevole in tutto quello. Non per me, almeno. Che odiavo i ragni ormai non ve lo dico più, tanto sicuramente lo sapete benissimo anche senza che ve lo venga a dire io. Comunque fosse, dopo le esplosioni e le interrogazioni, partimmo subito all'inseguimento del tizio che mi aveva rubato il latte. Non che avessi molta voglia di riprenderlo, quel latte intendo (perché del nukenin me ne fregava decisamente poco); d'altro canto era anche vero che ci avevo visto qualcosa di molto strano in quella bottiglia. Qualcosa che aveva sin da subito attirato la mia attenzione e, decisamente, era chiaro che dovevo andare a riprendere la bottiglia insieme al mio miglior amico di sempre. - Riesco a sentirlo! - dissi a Kato facendogli il cenno di seguirmi. Per fortuna, il mio udito Udito Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +3 alla Percezione oltre 9 metri da sé; non cumulabile con altri sensi perfetti.[Da chunin in su]
    era abbastanza fine da permette di captare vari rumori anche a distanze piuttosto grandi. Era per quello che ero un esploratore: nonostante tutto riuscivo a sentire le cose abbastanza bene. Feci il cenno a Kato di voler proseguire per terra invece che saltellando sui rami (mi sembrava la scelta migliore a quel punto della situazione). Il problema del proseguire via terra era un altro: il buio completo e totale. In quelle condizioni anche il mio udito perfetto veniva a tutti gli effetti annullato per dar vita al niente. In quelle condizioni muoversi era ostico, ma cercai di procedere per primo, anche perché ero un esploratore Passo Selvaggio [2]
    Maestria: L'utilizzatore può sfruttare al meglio le proprie potenzialità durante gli inseguimenti. L’utilizzatore, durante gli inseguimenti, guadagna +3 passi ogni round se non è accompagnato da alleati.[Da chunin in su]
    dopotutto. Con Kato alle calcagna sarebbe stato difficile usare quella mia capacità e, pertanto, non mi rimase nient'altro da fare che concentrarmi. Muovendomi notai comunque come ci fosse qualcuno in rapido avvicinamento verso di me. Nel buio totale era difficile vedere qualsiasi cosa, ma con la mia alta Percezione15 riuscii semplicemente a sentire che vi fosse qualcosa nell'aria in rapido avvicinamento verso di me. Per quel motivo, con le katane già in mano, le mossi - SD1Riflessi: 625 - 3 (550) + 4 (MedioBasso) = 650 entrambe per devitare quel pericolo in rapido avvicinamento spingendolo lontano da me. Dopo vi furono degli attacchi simili e ogni volta me la cavai grazie alle mie percezioni aumentate, spedendo - SD2 e SD3Riflessi: 625 - 3 (550) + 4 (MedioBasso) = 650 quelle ragnatele lontano da me. Il fatto che le sentii a 2-3 metri da me comunque non giocava a mio favore, per questo in tutti e 3 i casi venni lievemente ferito6 leggere in totale, 2 per ogni attacco dall'avvicinamento di quelle ragnatele. Proseguii successivamente, dopo quelle mie difese, e di volta in volta fui costretto a salire in cima a un albero. Ma andò tutto meno gravemente di come pensavo che sarebbe potuto andare. Dopo il primo movimento33 metri, mi fermai per scalare un albero e ci restai in silenzio. Quando sentii una specie di campanellino in lontananza, scesi dall'albero e proseguii ancora di altri metri33 metri e quando capii che ero già a non molta distanza da lui, scalai di nuovo l'albero portandomi a 6 metri di distanza dal livello del suolo e ci rimasi per un po', finché non sentii di nuovo il rumore in lontananza. A quel punto non mi rimase che proseguire di nuovo, spostandomi tra i rami nel buio totale inseguendo - SA333 metri.

    Fu in quel momento che per un'ultima volta salii di nuovo sull'albero restandoci in un momento di perfetto e totale silenzio. Non c'era niente che potesse impensierirmi: ogni cosa, ogni forma di vita di quella foresta non sembrava che un lontano miraggio. E poi lo sentii. Io, però, dopo aver massacrato il ragno di prima, non potevo fare nulla. Così, restando a circa 7-8 metri di distanza dall'obiettivo con il sonaglio, aspettai Kato e senza dirgli nulla gli indicai la direzione: sarebbe spettato a lui attaccare, dato che io ormai non potevo farlo.






    Chakra: 36/80
    Vitalità: 10/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Deviazione
    2: Parata
    3: Difesa
    Slot Azione
    1: Spostamento
    2: Spostamento
    3: Spostamento
    4: Spostamento
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

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    Mentre con il vero me, insieme a Tasaki, stavamo inseguendo quei ragnacci troppo cresciuti la mia copia insieme al Maestro gestì la situazione del prigioniero. Grazie alle abilità interrogatorie del Corvo il Kuroi riuscì ad estrapolare diverse informazioni prima che il prigioniero, sfruttando probabilmente le ultime sue forze mentali e fisiche, cercasse una via di fuga. Un tentativo inutile perché il sigillo esplosivo fece il suo lavoro facendo esplodere parte della testa dell'uomo e di conseguenza uccidendolo senza troppi fronzoli.

    Sia la copia che il Maestro osservarono la scena, leggermente sorpresi da quel gesto. Nessuno di loro si sarebbe aspettato uno sprint del genere, dopo le sonore legnate che si era preso, ma di certo l'esplosione di un umanoide a sei braccia non fu uno spettacolo di tutti i giorni. E in particolare il Maestro notò cadere dall'albero una lettera, dal corpo ormai privo della scintilla di vita. Raccogliendola la lesse ad alta voce, così che la copia potesse ascoltare e trasmettere le informazioni all'originale una volta scomparsa. Inoltre raccolse pure il sonaglio in essa contenuto. Infine realizzando che la sua presenza e quella della copia in quel luogo erano ormai superflue. Si annotò mentalmente di consegnare il tutto a Kato, una volta richiamato. Così il Maestro si pareggiò e altrettanto la copia fisica scomparve portandosi dietro le dichiarazioni dell'interrogato sul Clan dei Ragni e del contenuto della lettera.

    Le informazioni dunque giunsero come uno flash nella mia mente durante quell'inseguimento. Ci sarebbe stato il momento per elaborarle e condividerle con il mio compagno. Il focus in quei momenti era centrato su ben altro. Stavo poco dietro a Tasaki, dando a lui la precedenza. Non riponevo alcun dubbio sulle capacità del Chunin nel scovare la nostra piccola preda e l'avrei seguito, con i sensi acuiti al massimo pronto a captare ogni singolo movimento o minaccia. Mi sarei mosso silenzioso, e discreto. La nostra preda era sicuramente a conoscenza del nostro inseguimento ma allo stesso tempo forse dalla nostra avevamo il vantaggio che lui non era a conoscenza del punto in cui saremmo giunti, dandoci così un vantaggio virtuale. [S. Azione 1,2 e 3]Movimento di 33 metri.

    Nonostante ciò durante l'inseguimento sia io che Tasaki affrontammo alcune controffensive nella forma di lance solide di ragnatele. Ero fortemente debilitato come percezioni e capacità di reazione ma la mia veste elettrica, unita alla protezione fisica della cotta di maglia praticamente mi difesero, senza danni, dagli attacchi che inevitabilmente subii. Tre lance mi colpirono, mentre seguivo Tasaki. Queste punte si infranserono prima contro il fianco destro, ad altezza del fegato, ma senza danni. La seconda invece si bloccò sull'avambraccio sinistro e infine la terza forse la più pericolosa contro il petto, comparendo da davanti. Nessuna delle tre comunque fu sufficiente per superare le mie difese. [Danni]Tre lievi in totale.

    Per ogni difesa:
    Potenza lance: 40 (Base) + 10 (Differenza forza) -10 (Mezzobasso Veste Elettrica, Rivestire) -40 (Cotta di Maglia) = Lieve


    Poi Tasaki si fermò di colpo e salendo un albero calò un incredibile silenzio, da parte di entrambi. Il mio compagno si stava concentrando al massimo, verosimilmente per individuare il nostro fuggitivo. E così quando vidi il Chunin indicarmi una direzione e un albero non ci misi molto a capire cosa fare.

    Scattai, il più silenziosamente possibile, e salendo l'albero in questione avrei cercato la nostra preda e come un lupo in agguato sarei apparso da sotto di lì, verticale grazie al Chakra adesivo, e avvicinandomi a distanza corpo a corpo avrei sganciato la mia combinazione più potente di Taijustu, concentrando tra l'altro su di lui la mia volontà assassina. Una spesa di chakra molto importante ma essenziale. Non potevamo permetterci di farlo fuggire. Quindi avrei niente altro che eseguito un pugno destro diretto, armato con il tirapugni, contro il volto dell'uomo. Avrei cercato di caricare il più possibile la spalla per rinforzare il colpo e allungare al massimo l'estensione del braccio per raggiungerlo. Si sarebbe trattato di un colpo tremendamente potente, e velocissimo. Difficilmente se fossi riuscito a colpirlo sarebbe sopravvissuto. Non solo, anche bene se fosse malauguratamente riuscito a schivare il colpo l'onda d'urto ad area del Chakra compresso avrebbe sbalzato forzatamente l'uomo, magari sbilanciandolo e costringendelo a cadere o sbattere la testa contro qualche ostacolo. Un'insidia nell'insidia. [S. Tecnica Avanzato, Azione Rapida]Tecniche Utilizzate: Nota del Dolore: Do! Re! + Mi! Fa! Sol! + La! Si! Do!

    Forza: 725 + 3 Do! Re! +2 Mi!Fa! Sol! +4 La! Si! Do! = 850 ( Mi fermo al CAP)

    Velocità: 750 +2 Tacche Volontà Assassina +2 Mi! Fa! Sol! +3 La! Si! Do! +2 Esplosione Elettrica = 950 (OverCap Braccio Destro, Semiparalisi)

    Potenza: 10 Base +30 Tirapugni +20 Esplosione Elettrica = 60 + DnT Medio (Nota del Dolore: Mi! Fa! Sol!)

    Conoscenze utilizzate: Intervallo Sonoro + Azione Rapida.

    Intervallo Sonoro
    Talento: L'utilizzatore è in grado di scaricare la potenza del Chakra Compresso attorno a sé. Tutti i presenti, compresi gli oggetti, nel raggio di tre metri dall'esplosione del Chakra compresso subiranno l'effetto repulsivo di Nota del Dolore: Do! Re! e possono essere allontanati di 9 metri. E' possibile usarlo una sola volta ogni 3 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Note del Dolore: Do! Re!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può allontanare la vittima fino a 9 metri di distanza tramite il chakra compresso. La Forza del colpo sarà incrementata di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare le tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Note del Dolore: La! Si! Do!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può incrementare le statistiche del proprio colpo: la Forza sarà aumentata di 4 tacche, la Velocità di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]


    Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può causare Dolore (DnT Medio) nella zona colpita tramite il chakra compresso. La Forza e Velocità del colpo saranno incrementate di 2 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]





    Chakra: 66.5/100
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 725
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
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