Hisamori era veramente felice di vedere Yami apprezzare il thè; quel ragazzo sembrava essere così ingenuo da risultare quasi simpatico. Era incredibile che non sapesse da dove venisse, chi cercasse e che qualsiasi cosa gli fosse offerta sembrava non averla mai vista.
Sembrò davvero apprezzare la compagnia del sunese e del vecchio Satoru, tanto che si propose di accompagnarli fino al paese del ferro, aiutando così Hisamori nella scorta del carico
Si mi sembra un'ottima idea! Woof!E visto che anche Gohan e il signor Satoru sono d'accordo, domattina parti insieme a noi
Così il trio passò altro tempo chiacchierando attorno al falò fino a che le palpebre di tutti si chiusero naturalmente dopo una giornata di camminata
[...]
La mattina dopo Hisamori fu il primo a svegliarsi insieme a Gohan poco dopo l'alba. Si alzò presto per preparare qualcosa da mangiare e qualcosa di rinfrescante a Yami e al vecchio. Quest'ultimo si svegliò poco dopo mentre il giovane ingenuo faceva fatica a svegliarsi; ci volle un urlo di Satoru per mettere tutti e quanti sull'attenti
Prego a voi, appena finite sbaracchiamo che ci mettiamo in marcia
Servita e finita la colazione iniziarono a mettere a posto l'accampamento e Yami si interruppe per congratularsi con il ragazzo della sabbia Grazie mille Yami, sai vivendo nel deserto capita di spostarci o di passare qualche nottata in giro, quindi il montaggio e smontaggio di tende è all'ordine del giorno per me ahah
Così il trio iniziò il loro secondo giorno di marcia verso il paese del ferro; fino a quel momento tutto andò tranquillamente, anzi ci fu pure quella strana coincidenza che portò Yami ad aggiungersi alla comitiva. Con Gohan sempre al fianco del vecchio Satoru sulla carovana, ormai diventato il suo nuovo padrone, Hisamori davanti e Yami dietro camminarono diversi chilometri, chiacchierando del più e del meno ma mai perdendo l'attenzione a quello che poteva succedere.
Ci pensava ogni tanto che stava compiendo la sua prima missione ufficiale per l'accademia e che quindi non poteva permettersi troppe distrazioni o troppa spensieratezza, perchè mai si sarebbe perdonato il fallimento di quella prima missione.
Ecco perchè ad ora di pranzo, quando il vecchio iniziò ad organizzare la sosta, Hisamori non ascoltò una sola parola di quello che stava dicendo, così come Gohan che si mise in piedi, rizzò le orecchie e la coda in segnale di pericolo, il quale avvertì anche il sunese. Ordinò ai due cavalli che trainavano la carovana di fermarsi mentre Yami lo raggiungeva.
Tre loschi uomini mascherati si frapposero tra loro e il paese del ferro, intimando di dare a loro il contenuto della carovana per avere la salvezza
Non avrete un bel niente da noi Hisamori stette subito al gioco di Satoru di far credere ai tizi mascherati di essere di fronte a potenti chunin: era dura da ammettere, ma il ragazzo si sentiva leggermente agitato per quella situazione improvvisa, anche se l'adrenalina piano piano stava prendendo il controllo.
Fino a che Yami non intervenne smascherando la loro sceneggiata e istigando i nemici ad attaccare Va bene, vediamo se anche un semplice studente riesce a farvi il culo. Gohan, stai lì con Gorudo-san Woooof!
Hisamori si mise immediatamente in posizione di difesa vedendo i nemici pronti all'attacco; flesse leggermente le gambe pronto a balzare per evitare qualsiasi attacco, e con la mano destra pronta ad estrarre la daodao in caso di necessità.
Veloci due kunai partirono in direzione del torace del sunese mentre il suo nemico imperterrito bruciava la distanza che li separava: essendo pronto ad un qualsiasi dardo nemico e visto che esso non era particolarmente veloce, ad Hisamori bastò balzare di un metro verso destra per vedere i due kunai sfrecciargli affianco [Slot Difesa I]. Molto prevedibile era invece la seconda e la terza offensiva nemica, ovvero un diritto verso il suo volto e una spazzata alle gambe con un calcio.
Lo studente di Suna non poteva permettersi di finire subito in balia del nemico, doveva affidarsi ai suoi riflessi e al suo istinto di sopravvivenza per uscirne illeso.
Per difendersi dal pugno Hisamori fece due passi veloci all'indietro vedendo così il colpo perdersi davanti a sè [Slot Difesa II], mentre la prima cosa spontanea che gli venne da fare quando vide il calcio arrivargli addosso fu semplicemente saltare in alto portandosi le gambe il più vicino possibili al petto [Slot Difesa III].
Ci furono quei pochi secondi dove Hisamori si trovò in aria davanti al suo nemico che sembrarono durare un'eternità, come se stesse fluttuando.
E in questa eternità il suo avversario non si muoveva da davanti e sembrava non voler più attaccare: non poteva perdere un'occasione del genere.
Trovandosi circa all'altezza del suo volto, Hisamori attaccò il più veloce possibile con una combinazione di colpi: il primo fu una ginocchiata con la gamba destra che mirava al naso e allo spaccargli la maschera [Slot Azione I], mentre il secondo colpo avvenne immediatamente dopo sempre in volo, ma in fase di discesa, utilizzando il gomito destro e cercando di colpirlo il più forte possibile[Slot Azione II]. Voleva colpirlo forte alla testa per stordirlo, ancora non voleva ucciderlo.
Fatto sta che una volta atterrato impugnò con la mancina l'Hanbo che teneva dietro la schiena e si abbassò leggermente, così da poter colpire all'altezza del ginocchio destro il nemico con una spazzata laterale da sinistra verso destra per cercare di atterrarlo [Slot Azione III]
Che cosa volete da noi?! Urlò Hisamori nel mezzo dello scontro, cercando con la coda dell'occhio i suoi compagni Gorudo-san, Yami, Gohan, come state?
