Non è una buona idea! Lo sento, lo sento! Il vecchio Satoru avrebbe continuato a ripetere le stesse parole, con cadenza più o meno aumentata, per tutto il breve viaggio di ritorno, dopo che Hisamori lo raggiunse e prese il comando del piccolo carro a traino doppio.
Certo, quella rapida evoluzione della situazione risultò difficile da digerire, ma non sempre la realtà doveva essere per forza complicata. Si... Credo di si. Risposi a Hisamori. Vi accompagnerò, fino a quando non sentirò di dover andare sulla mia strada. E vorrei mangiare come ieri sera in effetti. Con qualche minuto in più, e soprattutto con parecchia insistenza in più, anche Satoru sarebbe stato corrotto dalla proposta di Hisamori e Dadan. Molto probabilmente, fu più la massiccia presenza della donna che, avvicinatosi al vecchietto, ripeté l'invito, terminando con "non accetto un no".
Giungemmo all'accampamento di Dadan in una ventina di minuti. Una grande radura nel bel mezzo del bosco. Una gran numero di tende e carretti erano disposti quasi a cerchio, mentre al centro un gran falò bruciava, con svariati pezzi di carne che già erano in cottura. Hisamori avrebbe potuto notare come, all'interno di qualcuno dei carri, un gran numero di abiti, parrucche, maschere e altri oggetti di scena erano come sparsi alla rinfusa.Tra questi, alcune maschere del tutto identiche a quelle che avevano indossato i tre aggressori. Forza, diamo il benvenuto ai nostri nuovi ospiti! E per quanto riguarda questi tre... Dadan avrebbe gettato come dei rami secchi i corpi ancora privi di conoscenza su uno dei carri. Dormiranno fino a domani! Ahahah! Una discreta folla si radunò intorno a noi, dandoci il benvenuto. Uomini, donne e anche qualche bambino. Anche l'anziano Satoru si sarebbe sentito a suo agio in mezzo a quella scombinata masnada.
Gli sarebbero stati offerte medicazioni, acqua e cibo, Accettai con piacere, avendo ancora qualche bel livido in volto, sebbene fosse Hisamori fosse quello combinato ben peggio. Una volta curati e riposati, Dadan avrebbe dato il via ai festeggiamenti. Non che ci fosse qualche ricorrenza speciale, ma ogni sera per degli artisti di strada era degno di essere festeggiato. E quella sera, poi, avevano un quasi problema da farsi perdonare.
Festeggiammo, mangiammo e provai anche a ballare, con ben scarsi risultati. Venni preso persino dai bambini per i miei goffi movimenti, ma, sebbene quella giornata era stata molto lunga e il mio corpo era molto stanco, sentii di essere felice. Mi addormentai facilmente, con gli occhi rivolti al cielo e alle stelle, sognate per chissà quanto tempo.
Stavo finalmente vivendo i miei sogni.
La mattina successiva ci svegliammo di buon ora, tormentati dal vecchio Satoru, che aveva timore di fare eccessivo ritardo. In poco tempo fummo pronti a partire, congedandoci dalla grande Dadan e dalla sua truppa. Signorina Dadan, saluti anche gli uomini mascherati... Mi dispiace aver combattuto con loro. Non avrei dovuto. Hisamori, ancora una volta, avrebbe assistito ad una esternazione priva di significato, o almeno per lui.
Partiti dalla radura, ci rimettemmo sulla strada che stavamo percorrendo il giorno precedente. Fu una traversata tranquilla, qualche ora di viaggio e superammo i boschi del paese del Fuoco, arrivando al confine con il Ferro. Un placido fiume, e un ponte di pietra che lo attraversava. Dall'altra parte, iniziavano le brulle terre del Ferro.
Mi fermai, proprio sul limitare del piccolo ponte di pietra. Una sensazione si impadronì del mio cuore.
Non sapevo come fosse possibile, ma sapevo che era quello il momento. Io... Avrei atteso qualche istante prima di continuare. Non posso proseguire. Non è questa la mia strada. Sorrisi. Non chiedetemi il perché, ma sento che devo proseguire da solo adesso. Hisamori, Satoru, vi ringrazio, siete stati gentili con me. In questo grande mondo, magari un giorno ci rivedremo... Guardai verso est, mentre i capelli venivano raccolti dal vento. Allora... Come si dice in questi casi? Ah, si...Allora... Ci vediamo. Mi congedai da Hisamori e il vecchio Satoru, nonché il vecchio cane dello studente di Suna, prima di continuare lungo la strada che scorreva parallela al placido fiume, incamminandomi verso est.
Hisamori e l'anziano signore avrebbero continuato lungo il loro cammino, attraversando il ponte ed entrando ufficialmente nel paese del Ferro. Il punto di arrivo non era altro che un piccolo villaggio a poco meno di un'ora di distanza da lì. E chi lo avrebbe pensato che una mezza calzetta come te sarebbe riuscito a portarmi con tutta la pellaccia fino alla fine del viaggio... Siamo stati fortunati, sicuramente! La gentilezza era come sempre il suo punto di forza. Con questo viaggio andato per il verso giusto, finalmente aprirò il mio mercato verso questo paese. Sai... Di oro rosso in questo aspro territorio non ne cresce! Era dunque quello il motivo di quella missione? E cosa diamine ti aspettavi, scusami? Lingotti da investimento? E avrebbero mandato te in quel caso? Avrebbe sbuffato. Comunque... Ho deciso di non ridurti la paga, e farò un buon resoconto all'Accademia. Si, si, lo so, non te lo meriti, ma io sono un uomo generoso. Lo sai. O così almeno gli piaceva pensare.
Un ricco mercante dell'Erba che aveva bisogno di creare una nuova rotta commerciale... Era stata la fonte di non poche peripezie per il giovane ninja della Sabbia.
Sarebbero giunti al piccolo villaggio di confine dove, ad attenderli, avrebbero trovati una piccola delegazione di mercanti del Ferro. Il vecchio Satoru avrebbe come per magia cambiato atteggiamento, divenendo ben più gioviale e aperto al dialogo.
Cosa non si faceva per qualche ryo in più.
Hisamori avrebbe potuto decidere se fermarsi una giornata in più o rimettersi in marcia verso Suna; quella giornata era finita, ma la strada per casa era ancora lunga.
Terminato!
Complimenti, buoni post, sono soddisfatto.
Spero che tu ti sia divertito, per quanto le giocate di addestramento alle basi siano delle giocate molto semplici.
Adesso concludi con un post finale, poi procediamo con inserire in timeline e stemmi! Ci sentiamo su discord per questi passaggi molto pratici!
Mi raccomando, per qualsiasi cosa non esitare a scrivermi
