Il Nettare dell'Orchidea[Negozio - Namae Taiyo]

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    Hounko la testa calda - il dono di Namae


    Chapter III



    Presto le Matrone e la loro padrona si sarebbero accorte che i loro giochi di seduzione avevano effetto solo su Hounko, visibilmente infastidita dall'atteggiamento delle tre clienti. Era gelosa del padre a tal punto da fissarlo per coglierlo in flagranza di reato, quando il suo sguardo avrebbe ceduto alla tentazione e si sarebbe infilato nelle grazie in vista delle sue clienti. E lei lo avrebbe sgridato per la sua debolezza come Madama Umezawa gli aveva insegnato.
    Namae aveva esperienza in criminali, traditori, ninja accademici e molto altro ancora, ma al cospetto di una ragazzina in fase adolescenziale appariva piccolo e indifeso, incapace di far valere i suoi trent'anni di vita.

    L'Oleandro aveva giocato sporco. Yuri se ne sarebbe accorta, se attenta, quando l'Oleandro aveva sorseggiato il suo secondo cocktail, a base di vodka secca, erbe varie e impreziosito con un liquido che aveva riposto sotto al piccolo bancone. Al primo assaggio, i suoi muscoli facciali si erano rilassati a tal punto da cancellare ogni traccia di nervosismo e desiderio; e proprio in quel momento, Namae aveva iniziato a fissarla come si osserva un oggetto privo di valore e importanza.
    Namae ascoltò con attenzione ogni singola parola pronunciata dalla nuova aspirante Fante di Fiori e ne captò dettagli che prima avrebbe perso, e non era frutto di chissà quale pozione o sostanza, bensì dei suoi ormoni, della dopamina che aveva raggiunto il suo cervello.

    CITAZIONE

    Se ti svelassi ogni cosa su di me... dove finirebbe il mio fascino?


    Concordo. Rise, lasciandosi andare a una frecciatina maliziosa. Ti prometto che non indagherò oltre, né qui né fuori. Le sue labbra si piegarono in un sorriso malizioso mal riuscito, forse a causa dell'ormone o per la sua completa incapacità di essere sexy e affascinante.
    A lato della stanza, adirata da ciò che aveva udito, Hounko imitò il gesto del padre in modo denigrante, seppur comico a dire il vero, mimando con le labbra le sue parole.

    jpg



    Chissà se Namae fece finta di non vederla.

    Yuri iniziò a illustrare il lavoro che aveva appena menzionato nella sua presentazione, inarcando la schiena in modo che il suo seno prosperoso fosse a portata del suo sguardo. Fu difficile mantenere l'attenzione sugli occhi mandorlati di lei, estremamente difficile, ma ci riuscì seppur con una seconda dose di dopamina, che aggiungendosi alla prima ancora in circolo, spense sul nascere i bollenti spiriti.

    CITAZIONE

    Un lavoro... direi molto complesso. Ma estremamente redditizio. Sarò breve e coincisa, tuttavia ho la necessità di sapere una cosa prima di parlare. Le persone qui presenti sono affidabili? Possiamo parlare privatamente?Le informazioni che ti darò sono esclusive, se qualcuno altro le verrà a sapere perderemmo un vantaggio enorme.


    Stai parlando delle tue donne, vero? Esclamò, furibonda, incrociando la braccia al petto.
    Madama Umezawa aveva contribuito alla crescita di Hounko in modo indelebile e tangibile. Chi, come Yuri, aveva conosciuto la vecchia rigattiera non avrebbe avuto alcuna difficoltà a notarlo; la bambina taciturna, passiva e minuta che seguiva Namae in giro per il mondo si era trasformata in una ragazza estroversa, attiva, impulsiva e incapace di tenere a freno la lingua, come l'ammonì subito Namae, particolarmente infastidito dall'ingerenza dell'adolescente. Tuttavia, ella non aveva torto. Poco apprezzava chi puntava il proprio sguardo in casa altrui. Lui stesso avrebbe potuto sospettare di lei e delle due Matrone, entrate nel Nettare delle Orchidee come due semplici schiave.
    Perdonate Hounko, saggezza e adolescenza non vanno d'accordo ad Ame. Fece un sorso del suo cocktail.
    A ogni modo sì, potete fidarvi di lei. La mia carriera è iniziata con la sua liberazione e da lì non ci siamo mai separati Non mentì e fece segno di continuare, con la curiosità che gli rosicchiava l'animo. La donna non tardò a proseguire, chiedendogli se conoscesse Orochimaru.
    Solo di fama, ovviamente.

    CITAZIONE

    Il punto della questione era molto semplice: Orochimaru fa parte del passato ma ha lasciato dietro di sé molti laboratori. Luoghi di scienza occulta dove sono presenti un'infinità di macchinari, farmici e sostanze praticamente introvabili. Per lo più a nessuno interesserebbe usare quelle cose, non se ne farebbero niente... se non noi, i Fiori. Ci vorrà poco per convertire i macchinari per produrre droghe, e sostanze ad un livello prima impensabile. Sbaglieremo la concorrenza di Ame in pochissimo tempo.


    La dopamina che devastava il suo cervello non mitigò lo stupore che gli fece alzare le sopracciglia e a sgranare le palpebre. Sapeva a grandi linee ciò che Orochimaru aveva rappresentato per l'Accademia e il Continente Ninja, e la ragazza non sembrava mentire. Storie su farmaci, sostanze e armi sviluppati in laboratori segreti dal fondatore di Otogakure ne erano pieni i racconti e i libri di fantascienza.
    Nel Paese del Riso aveva udito tre leggende sui figli e l'eredità, genetico e non, di Orochimaru. Ad Oto, dove si era intrufolato passando direttamente dal Gate, aveva ascoltato altre storie.
    CITAZIONE

    La mia idea è semplice: andiamo in quel posto, ci prendiamo le macchine, ci prendiamo le materie prime. Ritorniamo ad Ame e iniziamo a produrre per conto nostro. Il sessanta per cento del ricavato futuro andrà alla Lacrima d'Argento e il quaranta al Nettare dell'Orchidea. Questo per ripagare il tuo supporto. Inoltre ti chiedo la tua buona parola al termine della missione nel farmi entrare come Fante di Fiori... Ah, aggiungi che nel posto in cui andremo dovrò prendere una cosa che mi appartiene, non ha alcun valore se non per me..


    Troppo generosa. Pensò quando lei rivelò le percentuali, ma rimase in silenzio, titubante ma troppo interessato per rifiutare. La percentuale offerta poteva essere alta per i vari pericoli che avrebbero dovuto affrontare. E fu lei stessa a citarli subito dopo, dimostrando ancora una volta di riuscire a leggergli i pensieri.

    CITAZIONE

    Se mi chiedi quali possono essere i rischi in realtà sono quasi certa che non ci saranno Accademici, ma non posso escludere che quel posto sia abitato da qualche aberrazione che Orochimaru aveva sintetizzato. Dunque... sarebbe meglio chiedere l'aiuto di una terza persona, forte, ma esterna ai Fiori così da non creare concorrenza tra di noi. Se conosci qualcuno del genere sarò ben lieta di invitarlo e pagarlo in Ryo naturalmente, divendendo a metà tra me e te il costo. Ma non ti dirò altro, finché non sentirò la tua risposta.


    Molto interessante, molto interessante. La sua lingua scivolò sul labbro inferiore. Non lo dava a vedere perché spesso il senso di giustizia emergeva dai suoi ricordi dimenticati e finiva per controllare le sue azioni, ma a determinare le sue decisioni più impulsive, come ogni cittadino di Ame, era l'amore per i soldi,  il potere, gli obiettivi che si era fissato nel cuore e la vendetta che aveva giurato di ottenere. E per strappare il cuore dal petto del Signore della Perdizione aveva bisogno di contatti e affari. Ma poteva fidarsi di lei?
    Hai pagato per queste informazioni? Chiese, divertendosi un po' con lei. Sì, stava pensando che la sua interlocutrice fosse un'otese, ma poteva star tranquilla, perché credere che quella bomba sexy fosse in realtà il tizio conosciuto nella missione che lo aveva condotto nelle braccia degli Umezawa sarebbe stato impossibile anche per la mente più geniale del Continente.
    Non indagherò, non sarebbe gentile farlo. E non tratterò sulle percentuali. La tua offerta è già generosa così, poi dopo la missione, in base ai pericoli affrontati e a ciò che troveremo, non credo che avremo problemi a trattare sui dettagli. Si rivolse a Hounko. Di là, nel mio ufficio, prendimi il catalogo La bambina annuì e uscì dalla stessa porta in cui era entrata.
    A differenza di molti, che usano Ame per arricchirsi, io credo nel villaggio e nell'importanza dei contatti. Dell'amicizia, potremo dire. Fortunatamente Amegakure ha al suo interno uomini e donne di questo tipo. Per quanto riguarda la tua promozione a Fante, non avrai problemi a fine missione. Ovviamente se tornerò a casa vivo e vegeto  La porta si aprì e Hounko fece il suo ingresso, trenta secondi dopo la sua uscita, con un raccoglitore in pelle stretto tra le mani. Avrai il mio benestare Confermò, e subito dopo annunciò:
    Ho un nome da proporti come elemento esterno ai Fiori. Non è un consiglio, vedilo come una condizione necessaria per la mia partecipazione Aprì il raccoglitore e, senza permettere alla kunoichi di sbirciarne il contenuto, egli estrasse una carta a testa in giù, posizionandola sul suo piccolo bancone. La invitò a osservarla, alzandosi dal divano se necessario.
    Consideralo un dono per questa tua missione. È un uomo molto potente, con cui ho un piccolo debito. Farlo partecipare solleverebbe me dal ripagare il mio debito e nel tuo caso potrai aggiungere qualcuno di potente alla tua lista di "amici". Quando la donna avrebbe sollevato la carta per posizionarla davanti a sé, ella avrebbe notato al centro il simbolo delle Picche, stampato in grande, con due lettere A agli angoli. La carta dell'Asso di Picche.
    Prima preoccupata dalle promesse di Yuri, Hounko si era rilassata quando i suoi piccoli occhi di cristallo avevano notato la carta estratta; aveva intuito la mossa scaltra di suo padre, che più di chiunque altro aveva difficoltà a fidarsi degli estranei, figurarsi di chi, dal nulla, entrava nella sua casa per proporgli una fetta del quaranta percento sui prodotti di Orochimaru, nascosti in un luogo segreto che solo lei conosceva.
    È sufficiente? Namae allungò la sua possente mano per siglare definitivamente l'accordo.


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