Foglie di Nostalgia e Solitudine[Corso Base]

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    Foglie di Nostalgia e Solitudine


    Moderato: La Prima Difficile Scelta



    Mi trovavo nuovamente ad una delle grandi porte della villaggio della foglia, con dei fogli in mano, ad aspettare un nuovo studente accademico per portarlo a compiere il suo destino. Questa volta si trattava di un ragazzo abbastanza peculiare, dall'accademia non sapevano bene come definirlo se non schivo e introverso. Toccherà a me chiedergli qualcosa in più allora.. Ero ottimista, ormai sapevo cosa mi aspettava e sinceramente non vedevo l'ora di rincontrare quella strana creatura che poco tempo prima si era presentata come Iro. Ero arrivato molto in anticipo per finire di sbrigare tutte le faccende burocratiche e nel mentre ero riuscito a ritagliarmi un po' di tempo per defilarmi e recuperare uno squisito Taiyaki da gustare nel mentre che riempivo quei moduli così noiosi e monotoni. Al Ragazzo in questione era stata mandata la solita lettera A Yuuhi Goroushi

    Presentarsi alle 09:00 del 4 Novembre 0041 Presso il cancello più a nord delle mura. Li troverà un genin che le spiegherà in cosa consisterà la prova per la sua promozione a genin del villaggio della foglia.
    in cui si richiedeva che fosse presente in tale giorno alla tale ora proprio al cancello dove lo stavo aspettando.

    Qualora il ragazzo fosse arrivato avrei messo nello zaino il vario fogliame e mi sarei avvicinato a lui porgendogli la mano in segno di saluto. Salve! sono Kyojuro, è un piacere fare la tua conoscenza! nel caso non avesse stretto la mano la avrei semplicemente ritirata senza restare offeso o altro, era sicuramente prevedibile un po' di emozione in quel momento. Dopotutto si trattava di una giornata veramente importante per lui, una giornata che avrebbe sancito la sua entrata nelle forze della foglia. Ci toccherà camminare un po' per raggiungere il luogo della prova. hai preso tutto ciò che ti serve? Squadrai la sua figura alla ricerca del suo equipaggiamento per dare un occhiata al suo ipotetico stile di combattimento ma non capii un granchè. Sicuramente era stato molto più facile con il gruppetto di qualche tempo prima, una ragazza palestrata e due membri di alcuni dei più nobili clan di Konoha.. non c'erano molti dubbi su come avrebbero cercato di combattere le insidiose difficoltà della landa. Bene allora, è il momento di andare! proseguiremo verso nord, seguimi! Feci un sorriso al ragazzo per cercare di tranquillizzarlo e partii per la mia strada mantenendo un passo veloce e costante ma facendo attenzione che il ragazzo riuscisse a seguirmi.

    Il viaggio ormai lo conoscevo, mi ricordavo i punti di riferimento che ormai erano entrati nella mia testa come fossero stampati su di una lavagna indelebile. Ecco la roccia a forma di rana - non si notava per niente ma a me ricordava proprio una rana - e subito dopo l'albero dalle foglie a forma triangolari, chissà di che tipo di albero si tratta. Nel mentre che le nostre gambe si muovevano, portandoci avanti metro dopo metro, guardai il ragazzo e notai i due simboli che aveva sotto gli occhi.. beh, più che simboli erano due linee rosse parallele, una sotto ogni occhio. Che strano tatuaggio che porti sotto gli occhi. di che si tratta? Ero soprappensiero e mi ero fatto prendere dalla curiosità. E cosa ti a portato a voler diventare un ninja? una domanda semplice da fare ma non altrettanto a cui dare una risposta. Una volta che il ragazzo ebbe risposto avrei annuito e continuato a camminare apparentemente senza una meta, ma conscio di essere praticamente già arrivati e probabilmente all'interno della Landa del Fuoco.

    Fu di li a poco che, come una piccola stella cadente sfreccia e disegna la sua scia nel cielo, Iro si palesò tra i rami davanti a noi. Era come sempre luminoso all'inverosimile e si avvicinò al nuovo ragazzo accademico senza fare troppe domande. Tranquillo, è un amico.. Sorrisi al ragazzo senza però spiegargli ancora cosa stesse succedendo. Solo uno questa volta? - kia! Sarà molto più difficile per lui e lui solo riuscire a completare la prova - kia! Stranamente la creatura non era ancora entrata in contatto con il ragazzo ma già aveva iniziato a parlare come se avesse alcuni dubbi su di lui. Sento che questo ragazzo ha molta paura in se - kia! non è certo come quella burbera ragazza che hai accompagnato l'altra volta - kia! Non mi andava a genio che parlasse male di una persona senza conoscerla. come faceva a dire tutto ciò? cosa sapeva in più di me? Anche la paura nel suo piccolo aiuta, non credi Iro? la lucente mano di Iro si avvicino alla caviglia dello studente, avrebbe sentito un calore quasi naturale arrivare da quel corpicino, non più grande di una ventina di centimetri. Lo vedremo - kia! Fece un semplice sorriso prima di scomparire e riapparire alla velocità della luce, portando con se una grossa foglia con del liquido all'interno e porgendomela. Ci vediamo dall'altra parte Yuuhi, non mi deludere eh! Furono le mie ultime parole prima di bere quello strano liquido e liquefarmi letteralmente davanti alla vista dello studente. Non è una strada facile quella che vuoi percorrere ragazzo - kia! bevi solo se sei sicuro di volerla intraprendere e di accettare i rischi che ne conseguono - kia! Iro guardava in direzione del ragazzo con la foglia tra le piccole zampette. cosa avrebbe fatto Yuuhi? avrebbe bevuto così da iniziare quell'oscura strada che si parava davanti a se o avrebbe deciso di desistere e tornare dalla strada da cui era venuto?


     
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    Malinconica Sinfonia d'Autunno


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    Le mattine d'autunno hanno sempre avuto un fascino particolare sul nostro giovane Yuuhi: il sole si sveglia più tardi e, nonostante l'orario, può godersi il buio ed il silenzio qualche secondo in più, qualche momento necessario per poter godere dell'unicità del rumore che il vento provoca nello strisciare tra le foglie secche ed ormai morte. La finestra con le imposte aperte, il vento che sfarfalla per tutta la stanza e di tanto in tanto fa volare via quei fogli posti in maniera disordinata sulla scrivania.
    Fa chiudere i libri con un tonfo sordo ed uno svolazzare di pagine.
    E lui invece è seduto sul davanzale di legno e pietra, imbottito nella sua casacca di lana, con una fascia nera tenuta attorno al collo - quella che normalmente tiene sulla fronte e sui capelli - e dei pantaloni più pesanti del normale. I piedi, protetti da dei semplici calzini scuri e pesanti, dondolano assieme alle gambe nell'aria fredda del mattino. Il sole non è ancora sorto e la brina lascia le sue orme leggere e lattiginose sulle piante, sui vetri e sul legno dei tetti.
    E poi c'è quel messaggio.
    Quel foglietto di carta che stringe fra le mani mentre l'orizzonte pian piano si fa chiaro e colora d'arancio leggero quel confine dapprima scuro. Le stelle pian piano lasciano spazio alla luce del sole, mentre gli occhi verdastri del ragazzo continuano a rileggere le parole scritte lì sopra. Nulla di così complicato, in realtà, anzi: tutto è apparentemente semplice. Un appuntamento nato dalle sue decisioni e dalle sue azioni.

    Magari mi faranno semplicemente interagire con un manichino.

    Che sia più un augurio che pura curiosità? Con Yuuhi tutto potrebbe essere possibile, ma una cosa è certa: non gli piace avere troppo a che fare con le persone, non gli è piaciuto all'accademia, non gli è piaciuto mai. Però è cosciente del fatto che deve, è cosciente che sia un suo limite: i limiti vanno superati, giusto? Ma è anche giusto lamentarsi un po' - un bel po', anzi, conoscendolo si potrebbe dire un "tanto bel po'" - quando si è costretti a fare qualcosa che proprio non ci piace.
    Con la cucina che comincia a sfrigolare di prima mattina, il ragazzo non si fa troppe remore a scendere nella cucina della tavola calda di suo padre e rubare qualche pezzo dolce da mangiare senza che l'altro se ne accorga.
    Non vanno d'accordo, ma a lui non sembra pesare particolarmente: è solo un'altra persona, l'ennesima che può schivare per evitare discussioni imbarazzanti, sguardi di disapprovazione e risatine di nervosismo. A chi servono le altre persone? Non di certo a lui, no, abituato com'è a cavarsela sempre e comunque da solo. E proprio così, in silenzio, avvolto nella sua mantella scura e coi capelli disordinati, il ragazzo sgattaiola via da casa sua e dalla tavola calda con una pasta dolce in bocca ed un'altra fra le mani, girellando per la città che si sveglia e facendo prontamente attenzione ad evitare le strade più affollate per cercare di raggiungere il Cancello Nord indicato nel fogliaccio.

    Non dovrei essere in ritardo, ma se vuoi uccidermi per questo fallo lentamente, vorrei capire cosa si prova.

    Non di certo una delle presentazioni migliori, proprio nell'esatto momento in cui Kyojuro dovrebbe essere abbastanza vicino da poterlo sentire e vedere, avvolto nella cappa scura con cappuccio e negli abiti scuri che sembrano essere di un paio di taglie più larghi... o magari è semplicemente troppo magro per qualsiasi capo d'abbigliamento.
    Chi lo sa?

    Yuuhi, ma sono sicuro tu già lo sappia.
    E boh...? Credo? Non so se esiste un manuale delle cose precise da portare in questi casi.
    Non l'ho letto, se è così.
    E se non ho tutto potrai lasciarmi morire lentamente, come ti ho detto, me lo sarò meritato e potrò passare gli ultimi secondi della mia vita a rimuginare su quanto io sia stato stupido.


    E chiunque potrebbe pensare che lui sia sarcastico o stia sfottendo il suo interlocutore: e invece no, è serissimo, con quell'espressione di noncuranza che il ragazzo potrebbe percepire senza problemi. Fa un semplice cenno alle cose che si è portato appresso: degli spiedi, degli shuriken, il suo hanbo, un po' di fil di ferro e qualche tonico. Li mostra semplicemente alzando la mantella e mostrando i taschini e la piccola borsa di cuoio scuro che si porta dietro.
    Prima che possa cominciare a seguirlo, però, si ferma ad osservarlo con gli occhi curiosi e l'espressione pensierosa. Piega il capo verso destra e rimane a fissarlo in silenzio per qualche istante, inquietante come un gufo che osserva gli esploratori della foresta di notte.

    E' un simbolo che porta ogni membro della mia famiglia. Di solito più piccolo, meno appariscente.
    A me ricordavano delle lacrime e li ho fatti più grandi, mi piaceva l'idea.


    Inquietante? Certo.
    Di cattivo gusto? Assolutamente sì.
    A suo agio nel parlarne? Sì, e sembra anche quasi che ne vada fiero di quella scelta.

    Un giorno mi annoiavo. E poi non ha senso vivere senza provare tutto nella vita.
    Un giorno morirò dolorosamente e nella tristezza più totale, ne sono cosciente, ma voglio prima fare qualcosa di utile per questo Villaggio e magari anche per gli altri al di fuori di qui.
    Ho dei limiti, lo so, ma chissà che non mi diverta a cercare di superarli. E comunque non mi piace poi così tanto parlare, soprattutto con gli sconosciuti.


    Non pare in nessun modo né infastidito né offeso, anzi, sembra essere quasi sincero con quel piccolo sorrisetto inquietante e forzato che si disegna sul suo volto, stilizzato quasi quanto le lacrime rossastre che porta sotto gli occhi. E le sue gambe si muovono leggere, i piedi sembrano quasi neanche intralciare le fogliacce secche ormai sparse sul terreno roccioso. Frammenti gialli, rossi, frammenti secchi e marroncini che paiono voler rinnovare un terreno umido e freddo. Non dice nessuna parola finché i due non sono costretti a fermarsi di nuovo per l'apparizione di un esserino strambo quanto curioso. Gli occhi vengono aperti leggermente più di prima, ed un guizzo di curiosità attraversa per un paio di secondi l'espressione apparentemente apatica del ragazzo. Rimane ad ascoltare i due che parlano fra di loro, silenzioso, mentre sospira di tanto in tanto e chiude le braccia al petto, con la testa che di tanto in tanto viene piegata a destra o manca: sembra quasi sia troppo pesante per il suo corpo.

    E...? La paura suppongo la provino tutti. Chi per un serpente, chi per i germi, chi per il buio.
    E comunque ho solo paura di dovermi di nuovo sorbire una massa di ragazzi che provano a diventare degli eroi ed urlano nel mentre.
    Se mi dite che ovunque stiamo andando non ci siano, sarò sicuramente più tranquillo.


    Ed alza il braccio destro, grattando il capo da sopra al cappuccio con la sua mano, sinceramente preoccupato che debba davvero avere a che fare con più persone del dovuto. Già da uno siam passati a due: o meglio, uno e mezzo. Succede qualcosa di strano, però, nel momento esatto in cui - fra un sorso e l'altro - il primo ragazzo scompare e lui rimane da solo con quel cosetto luminoso che ora gli porge la strana sostanza.

    Comincia così in molte storie in cui, alla fine, il protagonista intrappolato in un mondo parallelo muore fra atroci sofferenze.

    E no, non ci pensa neanche due secondi prima di ingurgitare quel liquido per provare ad effettuare il passo successivo. Contrariamente alle sue parole, a quello che mostra, i suoi gesti e le sue decisioni sembrano essere molto più decise e dirette di quanto voglia effettivamente dare a vedere. Chissà dove lo porteranno le sue scelte: a modo suo sta facendo un passo molto più coraggioso di quanto non ci si potrebbe aspettare.

    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Minimo × 1
    • Spiedi × 5
    • Hanbo × 1
    • Shuriken × 3
    • Tonico Coagulante Minimo × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Potenziante Minimo × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Respiratore × 1
    • Bende Rinforzate × 1

    Note
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    Foglie di Nostalgia e Solitudine


    Moderato: La Prima Difficile Scelta



    Uno studente veramente peculiare questo Yuuhi, si era comportato in un modo parecchio diverso a tutti gli altri ragazzi che avevo conosciuto fino a quel momento. Sembrava.. freddo, distaccato quasi apatico e le sue risposte, molto spettrali, mi fecero salire un brivido lungo la schiena. Presto però mi ci abituai, era probabilmente giusto il rapporto che mi arrivava dall'accademia, un ragazzo che non riusciva a legare con i compagni. Forse anche per quello era stato mandato da solo a svolgere la prova. Come al solito la mia compassione mi fece provare un goccio di pena per lui e proprio per quello cercai di rasserenarlo. Cosa pensi che sia io, un boia qui pronto a eseguire la tua esecuzione? lo guardai negli occhi, stampandomi un dolce sorriso in viso. Sarò la tua guida, una spalla, un punto di riferimento e, soprattutto, un tuo compagno. Almeno per oggi si intende gli feci un occhiolino, i ninja a Konoha erano molti, era anche probabile che dopo di quella giornata le nostre strade si dividessero per sempre ma sicuramente non era il momento adatto per discuterne e non con quel tipo di persona.

    Beh, ragazzo, la Landa è imprevedibile - kia! non possiamo sapere con certezza ciò che troverai davanti al tuo cammino - kia! la paura però è un'emozione pericolosa - kia! lo guardò negli occhi La paura conduce all'ira - kia! L'ira conduce all'odio - kia! L'odio.. conduce alla sofferenza.. - kia! la creatura fece un pausa. Io sento in te molta paura.. - kia! guardò dall'alto al basso il ragazzo e si voltò verso di me. Ma Kyojuro sembra sicuro di se su di te.. - kia Verrai messo alla prova - kia! Speriamo che lui abbia ragione -kia! Qualcosa mi diceva che in quel ragazzo c'era una scintilla, che fosse un diamante grezzo che ancora doveva essere raffinato ma che avrebbe dato alla luce un'ottima pietra.

    Una volta che il ragazzo ebbe bevuto quello strano liquido iniziò ad avere una strana sensazione, come se tutto intorno a se incominciasse a girare vorticosamente. Nel caso il ragazzo non fosse abituato a eventi di questo tipo si sarebbe sentito immediatamente sopraffatto da una forte nausea e la testa gli sarebbe iniziata a girare, causandogli confusione e malessere generale. per fortuna il tutto non durò che qualche secondo, infatti dopo poco tutto iniziò a rallentare ma, nel mentre, qualcosa era cambiato intorno a lui: Per prima cosa io ero ricomparso, proprio nel punto dove poco prima ero sparito. Altro dettaglio da non trascurare era il luogo in cui ci trovavamo visto che, dalla semplice boscaglia a cui ormai eravamo abituati dal lungo viaggio che avevamo percorso, eravamo stati catapultati in qualcosa di diverso. Controllando intorno a se il giovane studente avrebbe potuto asserire, senza ombra di dubbio, di trovarsi proprio sopra una delle grandi alture rocciose che componevano un paesaggio veramente suggestivo. Se un aquila avesse potuto sorvolare quella interminabile distesa di canyon boschivi avrebbe potuto capire fin da subito di trovarsi proprio all'interno di quello che sembrava essere un gigantesco labirinto naturale e noi ci trovavamo proprio sopra ad una delle pareti che lo componevano. Benvenuto a casa mia giovane Yuuhi - kia! Benvenuto nella Landa del Fuoco - kia! Da questa parte ragazzo - kia! Seguimi - kia! Iro si appoggiò pacatamente sui miei folti capelli facendomi cenno di proseguire. Ricordavo bene quel luogo e non ebbi problemi a trovare il lungo sentiero che costeggiava quell'altissimo muro di roccia su cui ci trovavamo. Il sentiero ci avrebbe portato all'entrata di un bosco che si perdeva a vista d'occhio all'interno del labirinto di roccia. Davanti a noi solo alberi e un arco di pietra con delle iscrizioni tutto intorno ad esso. Se lo studente avesse provato a decifrare quelle iscrizione non ne avrebbe avuto la minimai idea di cosa ci sarebbe potuto essere scritto, era una lingua completamente diversa da tutte quelle precedentemente viste. Passa attraverso l'arco così che la prova abbia inizio - kia! Kyojuro ti seguirà ma non dovrò interferire con la tua prova - kia! dovrai contare sulle tue sole forze - kia!

    Una volta passato l'arco il bosco si fece molto fitto, filtrando di parecchio la luce proveniente dal cielo che splendeva alto nel cielo. Iro e io stavamo a qualche passo dallo studente e osservavamo le sue mosse in quel l'ambiente completamente estraneo. Il sentiero era stretto e contornato da alberi e rocce ma, per fortuna, sembrava essere abbastanza lineare al momento. Notai subito però che qualcosa non andava, nei nostri dintorni avevo iniziato a vedere alcune strane ombre.. Sembravano muoversi insieme a noi, cercando di rimanere nascoste nei meandri del bosco. [Note]Furtività: 3
    Restano da una distanza di minimo 6 metri da noi
    Non riuscivo a capire però se Yuuhi le aveva percepite o meno e Iro, telepaticamente, mi aveva intimato al silenzio. Arrivammo quindi ad uno degli incroci del labirinto e ci trovammo davanti a tre possibili strade precedute da un grande spiazzo dove il bosco sembrava per un momento finire per poi riprendere all'inizio delle varie vie. Qui la luce era calda e la mancanza di alberi rendeva la zona completamente luminoso. Le ombre erano rimaste all'interno della boscaglia, una si trovava circa tre metri di distanza dalle nostre spalle mentre le altre rimasero un po' più indietro. Che Yuuhi si fosse accorto o meno dei nostri inseguitori avrebbe avuto una brutta sorpresa. una di quelle ombre, quella più vicina, si fece avanti silenziosa cercando di raggiungerlo alle spalle per colpirlo con quello che sembrava un piccolo pugnale, cercando far penetrare la lama direttamente nella spalla del giovane. [Slot Azione I]Furtività: 3
    Potenza: 10
    Forza: Bianca
    Velocità: Bianca - 2
    Il colpo non era per niente veloce, probabilmente sembrava voler prioritizzare la furtività alla velocità. Il ragazzo sarebbe riuscito a schivare quel colpo? in qualunque caso se poi gli sguardi dei due si fossero incontrati.. Beh un'altra brutta sorpresa sarebbe stata li ad aspettarlo. Il viso di quell'ombra, che a me sembrava semplicemente fumo, al ragazzo sarebbe sembrato familiare.. sembrava proprio.. si, si, il capo dei bulletti che lo avevano malmenato nella sua gioventù! Avrebbe quindi sentito un grido alle sue spalle. Controllando avrebbe visto un ragazzo, completamente uguale a lui negli anni del pestaggio, rannicchiato su se stesso e completamente bloccato dalla paura. Tremava con forza e sembrava completamente fuori di se. L'ombra guardò l'impaurito per poi aprire la bocca da cui ne uscì un grido gutturale e inumano ma che le orecchie di Yuuhi avrebbero compreso. Nessuno ti aiuterà piccolo scherzo della natura! dov'è la tua mammina? quella che ti doveva proteggere?! è.. morta? ahahahah è morta come.. Sarebbero tornate in mente. Le parole di ci aveva spiegato cosa era successo a sua madre sarebbero tornate nella mente di Yuuhi, senza che lui potesse controllare i suoi pensieri. Avrebbe rivissuto quegli avvenimenti per poi tornare alla realtà e trovarsi ancora davanti a quell'individuo. Cosa avrebbe fatto a quel punto?

    CITAZIONE
    Iniziamo con il botto!
    Ottimo primo post, mi sei piaciuto, si vede che hai già partecipato ad altri GDR e questo ti aiuterà molto! Passiamo a qualcosa di più inerente al regolamento e iniziamo a parlare di furtività!

    Come vedi dalla tua scheda il tuo PG ha un valore di percezione ed uno di furtività.
    La percezione i permette di sapere cosa ti succede attorno mentre la furtività viene usata per nascondersi ed essere impercettibili. è molto semplice: la differenza tra percezione e furtività ti da il numero di metri entro il qual percepisci chi sta cercando di essere furtivo.
    Facciamo un esempio: un ninja furtività 6 cerca di colpire un'altro ninja con percezione 9. In questo caso il ninja attaccato percepirà l'attaccante entro 9-6 metri e cioè 3.
    Ricordati però che tutto è sempre percepibile se si trova entro 1.5 metri da te, in quel caso il calcolo non conta ;)

    Passiamo velocemente alla difesa e all'attacco. ti consiglio di dare una lettura al regolamento per questa parte. io cerco di metterti i punti più importanti qui.
    Partiamo dalla difesa:
    Per difendersi si utilizzano gli slot difesa. di base ne si hanno 3 ma si possono convertire slot azione in slot difesa in modo da avere più istanze di difesa possibili. Per difendersi da un'azione avversaria bisogna spendere quindi uno slot difesa e descrivere la propria difesa in narrazione. La difesa è AUTOCONCLUSIVA. Decidi tu come va a finire ma deve seguire alcune regoline dettate da statistiche e narrazione. Come vedi nell'attacco che ho fatto in questo post ho specificato forza, velocità e potenza del colpo, per difenderci andremo ad utilizzare invece riflessi, resistenza o un mix dei due. la velocità dell'attaccante in questo caso è energia bianca - 2 tacche che numericamente si traduce in 100 - 50 (per tacca si intende 25 in una statistica che può essere sottratta o aggiunta utilizzando metodi che vedremo in seguito).
    se i tuoi riflessi sono "simili" alla velocità avversaria e possibile schivare il colpo, altrimenti bisognerà subirlo e far entrare in gioco la resistenza.
    anche qui il tuo pg ha una resistenza ben specifica e ogni tacca di differenza tra la tua resistenza e la forza dell'avversario rende più forte il colpo di quest'ultimo. ogni tacca di differenza aggiunge 5 alla potenza del colpo.
    La potenza invece indica quanto danno di potrebbe fare il colpo in caso arrivi a destinazione. la vita si calcola in "leggere" e ogni 10 di potenza un attacco può arrivare a infliggere massimo 1 leggera.

    Esempi:
    Attacco forza 100 (bianca) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 subisco 1 leggera nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 125 (bianca + 1) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 quindi potenza aumentata di 5 per la differenza di una tacca 1.5 leggere nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 75 (bianca - 1) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 quindi potenza diminuita di 5 per la differenza di una tacca 0.5 leggera nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 100 (bianca) velocità 100 potenza 10 che mi colpisce -> miei riflessi 100, vado a vedere tabella delle percentuali per colpire e interpreto la difficoltà dell'attacco del nemico, decido di riuscire a schivare il colpo perchè molto semplice e avendo i riflessi allo stesso livello della sua velocità mi da la possibilità del 40% di schivarlo.
    Attenzione che qui c'è la buona volontà del giocatore nel reputare giusto il risultato della difesa. difendersi da un attacco cercando di aggrapparsi ai vetri con movimenti strani può portare poi a degli svantaggi.

    Passando invece agli attacchi:
    Per attaccare si usano gli slot azione e se ne hanno di base 3. si usano questi stessi slot anche per i movimenti quindi attenzione a come li si spendono. l'attacco deve sempre riportare almeno i valori base che servono per far capire al difensore cosa gli sta arrivando addosso e quindi: potenza, forza e velocità.
    Un attacco deve SEMPRE NON ESSERE AUTOCONCLUSIVO al contrario delle difese.

    colpisco il mio nemico con una mazza -> MALE
    cerco, roteando il braccio, di recidere la giugulare del mio avversario -> BENE
    Ricordati che la narrazione è molto importante, un attacco può essere difficile da difendere già solo perchè spiegato nei minimi particolari e non tralasciando nulla visto che tutto ciò che tralasci può essere deciso dal tuo avversario

    Lancio un kunai verso il mio avversario -> MALE
    Lancio un Kunai verso il mio avversario cercando di mirare al suo occhio sinistro -> BENE

    Nel primo caso l'avversario avrebbe potuto risponderti semplicemente che il tuo kunai sarebbe stato diretto verso una parte del corpo magari coperta da una protezione vanificando il tuo attacco.

    Ti chiedo quindi nel prossimo post, altre la narrazione iniziale, di provare ad utilizzare questi concetti coaudivati dal regolamento stesso, in modo da difenderti dall'attacco del nostro caro bulletto di M e successivamente, se vuoi, provare ad attaccarlo.
    Tieni anche conto della furtività eh :)
    Per qualsisi domanda scrivimi pure su discord!
    Enjoy!

     
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    Si chiude un pochetto nelle spallucce alla domanda dell'altro, come se l'avesse presa sul serio. A sentir bene si può anche percepire qualche articolazione che scricchiola, col suo rumore nascosto dal fruscio dei vestiti larghi che carezzano la pelle fredda. Lo osserva per qualche secondo prima di parlare, incerto sul fatto che quelle domande facciano già parte della sua prova per diventare un ninja a tutti gli effetti.

    Che domande: ovviamente sì!

    Se fosse stato un test avrebbe ovviamente dato la risposta sbagliata, seguendo la sua magica logica.

    Qualcuno che ti porta nel fitto della foresta e poi ti vuole far bere qualcosa col suo amico magico, di solito, equivale ad un pazzo squilibrato che vuole rapirti ed ucciderti.

    Serissimo mentre lo dice, ridacchia in maniera inquietante, con i denti che si vedono leggermente sotto le labbra livide, più scure del normale.

    Chiaramente nei libri. Tu sembri troppo interessato a me per volermi uccidere, ed oltretutto... lui parla troppo per essere un boia.

    Ed indica la bestiolina senziente e luminosa che, per sì e per no, non sembra andare particolarmente a genio al nostro Yuuhi. Comunque sia, non si prodiga in chissà quali risposte quando si parla di paura, ma si limita a piegare leggermente il capo in direzione di Iro, osservandolo con gli occhi seri e profondi di chi sta studiando un bersaglio... più di qualcuno che voglia fare davvero conversazione.

    La paura potrebbe anche condurre a risoluzione o desiderio di rivalsa verso se stessi. Il mondo non è mai unilaterale e le persone non sono tutte uguali, signor Lanternino. Non sempre la paura deriva dalla sofferenza, o dall'odio. Potrebbe essere una semplice ed oggettiva conseguenza del conoscere i fatti, non credi? Kishishishi.

    Inquietantissimo ride in quel modo che ricorda più una porta che scricchiola che non effettivamente una risata, lasciandosi travolgere da quella tremenda sensazione di vuoto, nausea e capogiro non appena la foglia ed il liquido toccano la sua bocca. Ha l'istinto di poggiarsi da qualche parte, di aggrapparsi chissà dove: eppure come è cominciato tutto quanto sembra finire. Il mondo vortica attorno a lui ad una velocità imbarazzante, in un tornado di sensazioni, colori ed emozioni che non potrebbe spiegare neanche volendo. Tutto si chiude per un secondo assieme alla bocca del suo stomaco, che ora brontola in maniera pericolosa per tutto lo sballottamento che indirettamente ha dovuto subire.

    Per la maledizione del demone rosso, sto per vomitare tutte le mie interiora?

    E lo domanda, ancora più bianco di prima (è davvero possibile?), in direzione dell'appena ritrovato Kyojuro, fissandolo con gli occhi che per poco non gli cadono dalla faccia per lo sforzo di non rimettere le pastine mangiate giusto poco tempo prima. Se ne sta fermo lì per qualche secondo a cercare di recuperare un pochetto di equilibrio e perdere quella sensazione di nausea che gli attanaglia il naso come se fosse appena stato in una tremenda e magica lavatrice.
    Proseguire sembra l'unica soluzione valida fino a quando, assieme ad Iro e Kyojuro, raggiunge un arco di pietra con delle strane iscrizioni. Contrariamente a tutte le previsioni che si potessero fare sul suo avanzare, sulla sua curiosità riguardo a quello che sembra essere letteralmente un labirinto di roccia ed alberi, il ragazzo si ferma proprio dinanzi alla costruzione di pietra e l'osserva, curioso.

    Tu sai cosa c'è scritto?

    Domanda in direzione di Kyojuro e, di tutta risposta, come se non ci fosse nient'altro di importante da fare nel suo ESAME, il ragazzo tira fuori dalla sua borsa un blocchetto ed una piccola grafite, cercando di cominciare a ricopiare quei simboli in maniera fedele sul suo blocchetto in successione da destra a sinistra. Perderà un bel po' di minuti? Probabilmente.
    Sarà inutile? Quasi sicuramente sì.
    Sembra importargli? Assolutamente no.

    Immaginavo, Iro. Kishishishi... E poi non sono mai stato bravo a copiare.

    E si chiude nelle spallucce mentre ride in quella maniera spettrale e sinistra che lo fa sembrare più uno spirito, un fantasma, che una vera persona in carne ed ossa. Finito di ricopiare, inoltre, dovrebbe cominciare a girellare attorno all'arco per un paio di istanti prima di attraversarlo per proseguire. Insomma: sembra essere un percorso obbligato, perché non seguirlo? I piedi si muovono quasi da soli mentre, intrigato e curioso, comincia a muoversi lungo il sentiero con gli occhi che vagano da un lato all'altro di quel posto. Più che attento sembra essere davvero intrigato da come sia finito lì e, soprattutto, da cosa sia quel posto. Non pare fare attenzione alle figure che lo seguono, non sembra neanche averle notate - forse troppo lontane dalle sue percezioniPercezione 6 perché possa attualmente averne coscienza. I suoi sensi sono tirati, sì, ma forse più per cogliere i dettagli di quel mondo che ha attorno a lui che non effettivamente per lo stare attento ad eventuali attacchi che potrebbe aspettarsi.
    Forse è quella distrazione che gli fa notare un momento troppo tardi quello che sta succedendo, eppure riesce a percepire il suo avversario a tre metri da sé quasi per sbaglio, voltandosi probabilmente per chiedere qualcosa a Kyojuro ed Iro. Qualcosa che muore sulle sua labbra quando vede quel pugnale, sostituito da un sorriso inquietante ed intrigato, si potrebbe dire.
    Giusto all'ultimo secondo il ragazzo riesce a schivare quel colpo che gli sfiora la punta dei capelli, facendone volare qualcuno attorno a sé mentre le cose cominciano a farsi decisamente strane [Slot Schivata I]Riflessi 100 vs. Velocità 50 avversario. Il ragazzo semplicemente si abbassa quasi d'istinto, cercando di flettere le gambe nella maniera più veloce possibile mentre il collo viene leggermente incassato nelle spalle. L'obiettivo è ovviamente quello di non essere sgozzato come un animale da macello, ed il ragazzo riesce per poco ad evitare che diventi il pasto di chissà quale strana creatura prima che queste possano palesarsi in tutta la loro inquietante presenza.

    Tu? Oh, speravo fossi morto. Sarei venuto volentieri al tuo funerale...

    Ammette sospirando alla vista del volto di uno dei suoi più sentiti incubi infantili, con gli occhi che - ora annoiati ed infastiditi - si muovono lungo quella figura che ha un non so che di strano, ma che riesce ad attirare il suo sdegno con delle occhiate stizzite. Gli occhi corrono e la mente vaga fino alla figura di se stesso rannicchiato, quelle parole che perforano la sua mente come un pugnale più affilato di quello che ha appena schivato per pura fortuna. Rimane con gli occhi sbarrati che corrono a destra e manca, inseguono quelle due figure del suo passato e del suo subconscio che non sembrano lasciarlo totalmente indifferente, anzi.

    Sai qual è il vero problema?

    Domanda, mordendosi il labbro inferiore con un pizzico leggero degli incisivi. Rimane un attimo in silenzio a guardare, studia la situazione mentre un leggero tic porta il suo sopracciglio ad alzarsi assieme alla mano sinistra. Il ragazzo proverebbe semplicemente a voltarsi di nuovo in direzione del "bulletto" cercherebbe a questo punto di saltare all'indietro di circa 2 metri, provando a muoversi con la maggior rapidità possibile e tentando di tenere il suo avversario ben a portata d'occhio [Slot Azione I]2 Metri Salto - Energia Bianca.

    Mia madre è morta, non importa. Ora sarà cenere ed un giorno lo sarò anche io se ho fortuna e non vengo mangiato da qualche serpente gigante. Non mi interessa cosa hai da dire su di lei.
    E' morta, non puoi di certo offenderla.
    La cosa fastidiosa è che sei entrato nella mia testa.
    Non si entra nella testa delle persone: non sai mai cosa stanno passando. Potrebbe essere un illusione, ma lo scoprirò dopo.
    ...
    Però so cosa passerai tu adesso, qualsiasi cosa tu sia.


    E detto questo, prova a comporre rapidamente dei sigilli per poter eseguire una delle tecniche che aveva imparato a tempo perso, per pura curiosità, una tecnica che non aveva mai davvero usato su qualcuno vista la sua pericolosità. I sigilli di Tigre e Serpente si sarebbero alternati, prima uno e poi l'altro, fino a comporne tre del primo e due del secondo, mentre gli occhi provano a rimanere fissi sul suo bersaglio, il ragazzo adesso tenta di schioccare le dita rapidamente, cercando di generare una sfera di fumo solido dal diametro di circa 10 centimetri che prova a volare in maniera rapida e veloce proprio in direzione del bulletto, cercando di colpirlo direttamente al centro del petto e provando a generare un'esplosione di circa un metro e mezzo che avrebbe dovuto affumicarlo ben bene in quella sua cattiveria e risatine dispettose [Slot Tecnica I].
    Solo successivamente, in caso, il ragazzo prova a recuperare un pochetto la concentrazione per cercare di essere un po' più lucido ed analizzare la situazione. Prova a guardarsi attorno mentre cerca di estrarre il suo hanbo dal cinturino attaccato alla vita, provando a sfilarlo per stringerlo con forza fra le mani e cercare di puntarlo proprio in direzione del suo inquietante - e lo dice lui? - avversario. [Slot Azione II] Prova a regolarizzare il respiro e guardarsi intorno, cercando di sfruttare quella piccola esplosione per provare a capire un po' meglio quello che sta succedendo e - soprattutto - dove diavolo siano finiti dopo aver bevuto da quella foglia.

    Ma se mi dici semplicemente come uscire da qui e te ne torni nel cesso da cui sei venuto?

    Domanda, piegando il capo verso destra come una civetta e rimanendo a fissarlo in quella sua maniera inquietante, pressante.


    Chakra: 8/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata della coltellata furtiva
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Salto all'indietro 3m
    2: Estrarre Hanbo
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Tecnica de Fumo Solido
    2: //
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 3
    • Tonico di Ripristino Minimo × 1
    • Spiedi × 5
    • Hanbo × 1
    • Tonico Coagulante Minimo × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Potenziante Minimo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Respiratore × 1

    Note
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    Rapido: Combattere le Proprie Paure



    Alle domande del ragazzo il piccolo Iro rispose semplicemente facendo un segno di consenso con il viso. Gli piaceva quella persona, sembrava essere abbastanza sicura di si stessa anche dopo tutto ciò che aveva dovuto passare. Non saprei, Iro non mi ha mai voluto dire cosa ci fosse scritto li, probabilmente qualcosa sulla Landa stessa..ma chissà, magari prima o poi lo scopriremo.

    Il ragazzo, anche trovatosi davanti alla persona che lo aveva portato ad essere quel che era a suon di botte, non si fece prendere dalle emozioni. Nessuna paura scalfì il suo cuore, il suo addestramento lo tenne coi piedi per terra, tanto da riuscire a percepire l'attacco portato da una posizione di vantaggio, nascosto nella foresta, del brutto ceffo. Alle parole dello studente lo sfidante aggrottò le sopracciglia. Probabilmente non era felice di non essere riuscito a farlo cadere nell'oblio che tanto sperava di ravvivare nel suo cuore. Senza pensarci due volte si allontanò [Note]Possibile AdO dal suo bersaglio e subito si prodigò nella creazione di una strana polvere nerastra che, velocemente, cercò di raggiungere il suo sfidante. [Note]Possibile AdO L'Ombra rimase immobile e non si scompose per nulla anche quando la polvere dello studente prese, tutto d'un tratto, fuoco, andando a coprire e bruciare buona parte del suo corpo. Yuuhi avrebbe sentito il calore emanato dalla sua tecnica molto vicino a lui ma, per fortuna, i calcoli sulla distanza del ragazzo si erano rivelati giusti per rimanere fuori dall'area d'effetto. Dopo di ciò semplicemente estrae la sua arma e aspetta che il suo avversario faccia una qualche mossa. Intanto, quando il fuoco si ridusse, si potè notare il corpo del suo sfidante completamente bruciato per metà. L'unico problema e che non sembrava risentirne molto, anzi, l'ombra camuffata sembrava ancora pronta a combattere. dalle parti bruciate sembrava venir fuori dello strano fumo nero che dopo poco spariva nell'etere, come non fosse mai esistito. [Danni]Resistenza: Bianca
    Subisce 1.5 leggere sparse sulla parte destra del corpo
    Vediamo se ti sentirai ancora così euforico quando ti schiacceremo. Fu a quel punto che Yuuhi avrebbe iniziato a percepire altre sei entità, che si sarebbero fatte vive dalla foresta da cui era arrivata quell'ombra malefica. Cosa avrebbe pensato il ragazzo, trovandosi in completo svantaggio numerico? a peggiorare il tutto.. sarebbe anche riuscito a riconoscere tra quelle sei persone altri bulletti che lo avevano malmenato quando ancora non era uno studente della prestigiosa accademia di Konoha. D'un tratto un pensiero avrebbe fatto capolino nella sua mente, un pensiero non voluto e quasi spinto dentro a forza da una qualche entità esterna. Avrebbe rivissuto nella sua testa tutto ciò che era capitato in quella giornata in cui le persone che ora aveva nuovamente davanti lo avevano attaccato.

    Che il ragazzo avesse avuto problemi dopo la "visione" o no i suoi nemici non gli avrebbero dato pace. le sei ombre avrebbero cercato di attaccarlo lanciando alcuni Kunai d'ombra verso di lui. Non potevo certo lasciarlo da solo a combattere con le sue parole. Ora faceva parte dell'accademia, faceva parte dei ninja di Konoha e si sarebbe dovuto sentire protetto da questa organizzazione come se fosse a casa. Con un veloce scatto mi posizionai tra le sei nuove ombre e i due combattenti. Yuuhi avrebbe semplicemente visto le mie spalle, il mio mantello color bianco con il colore del fuoco sulle punte mosse dal vento. Con dei rapidi movimenti di spada colpii tutti i kunai che scomparvero dalla vista dei presenti. Mi dispiace. Questo combattimento è off limits per voi!

    L'unico su cui il ragazzo si doveva concentrare quindi era proprio l'ombra che aveva davanti da un po' ormai. Anche lui però non si scompose e ripartì immediatamente all'attacco. si mosse verso il proprio bersaglio, raggiungendolo nuovamente senza troppi problemi. [Slot Movimento Gratuito]Fino a sei metri verso il proprio avversario, 1 volta a turno e utilizzabile solo come prima azione offensivaA quel punto avrebbe cercato di colpire il proprio avversario cercando di perforargli il busto utilizzando un pugnale, generato direttamente tra le sue mani indurendo dell'ombra magicamente apparsa dal nulla. [Slot Azione I]Potenza: 10
    Velocità: Bianca + 2
    Forza: Bianca
    Il colpo sembrò arrivare molto più velocemente di quello di prima, avrebbe la sciato lo studente di stucco o sarebbe riuscito a difendersi anche da questo attacco?

    CITAZIONE
    Ottimo post, ti faccio solo due precisazioni ;)
    Estrarre un arma è un'azione gratuita, non c'è bisogno di utilizzare tutto uno Slot azione per fare solo quello ;) dai un occhiata allo specchietto del regolamento sulle azioni che ti da una buona lista di cose che si possono fare nei vari slot ;)
    Bravo per l'uso dello slot tecnica!

    Passiamo alle spiegazioni. In questo post parliamo di subisci&mena (S&M) e Attacchi di opportunità (AdO)
    Come puoi notare nel post ti ho fatto presente due punti in cui saresti stato passibilie di AdO. Bisogna sempre fare attenzione alle strategie che si utilizzano perchè gli AdO sono molto pericolosi in quanto possono essere eseguiti nel mezzo delle tue azioni, arrivando perfino a bloccare quelle dopo in molti casi.
    Nel regolamento c'è uno specchietto che elenca tutte le azioni che sono passibili di AdO, nel tempo imparerai a riconoscerle velocemente ;)

    Il subisci e mena è un'azione che ti permette di sacrificare la difesa per attaccare con più possibilità di riuscita.
    Meccanicamente semplicemente si va a ricevere il colpo per poterne portare uno a propria volta che, essendo portato subito dopo a quello dell'avversario risulterà molto più difficile da schivare (dico molto più difficile ma se si tratta di energie parigrado è praticamente impossibile schivarlo)

    In questo post prova a sperimentare con il subisci&Mena, forse non è specificato ma le tecniche senza un abilità apposta da Genin non si possono utilizzare in S&M.

    Enjoy!

     
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4 replies since 4/11/2021, 18:33   115 views
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