Colloquio con le Zanne 2Stavolta senza cloni.

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    È colpa tua. Ratty

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    Le Zanne e il Destino


    Il Ritorno dello Shoga

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    Cinque sedie davanti a lui, ognuna decorata semplicemente, senza fronzoli, come a sottolineare che si trattava di qualcosa di meramente funzionale e non certo un onore da rincorrere o una carica a cui aggrapparsi. Cinque sedie senza un nome o un simbolo, a sottolineare che chiunque si sedesse fosse al pari degli altri. Cinque sedie senza altri posti per sedere nella stanza, come a dire che nessuno aveva autorità in quel posto, fosse anche un re o un imperatore, a meno di essere una delle cinque persone là sedute. Un cielo di stelle fittizie fuori dalle finestre tradiva la sofferenza di dover vivere gran parte della vita sottoterra, al punto che in quella sala del consiglio si erano ricamati una parvenza di esterno per placare l'animo e pensare a mente serena, mentre l'architettura curata, a differenza delle altre stanze di quel dedalo sotterraneo, indicava che davano grande importanza a ciò che accadeva in quel luogo.

    Feng Gu era stato convocato, alcuni giorni dopo gli eventi della Cattedrale di Carne, ed era stato decisamente complesso separarlo da Michi che ancora lottava tra la vita e la morte, stabile nella sua gravità ora che il clan Chiba era riuscito a recuperare alcune apparecchiature medicali più avanzate anche se ancora non sufficienti. Nonostante gli sguardi del fratello di lei, il Mercenario era rimasto vicino alla fanciulla le cui ferite erano, in ultima analisi, una sua colpo, anche se saggiamente dirottata verso i nemici contro cui si era già in parte vendicato. La devozione era stata tale che probabilmente nemmeno si era accorto della ricostruzione da parte dei ninja della Zanna e del lento ritorno alla normalità, anche se con ferite profonde nell'animo e nel corpo. Molti erano caduti e molti erano ancora feriti o traumatizzati, ma la vita aveva cominciato a scorrere nuovamente in avanti. Sarebbe stata Kasumi Bara in persona a convocarlo. Le Zanne volevano parlargli.

    [...]

    Yohei. Finalmente siamo riusciti ad allontanarti dal capezzale della giovane Michi. Il primo a parlare era probabilmente l'uomo per lui più importante, colui la cui vita era l'unica ragione di esistenza per il Risorto. Il suo Bersaglio, per usare i termini di un suo allievo. Kazuhiro Kuei, capoclan dell'omonima famiglia e Sanga della Zanna, maestro nell'arte di scomporsi in innumerevoli pipistrelli e combattere con perizia e cruda efficienza. Era considerato immortale, ma solo per la sua immensa abilità e per il potere che la Stella Rossa della Rovina, una delle Stelle di Iwa, gli conferivano. Hai salvato il mio villaggio e la vita dei miei compaesani, Yohei. Io non dimentico. Avrebbe detto, sollevando una mano. i suoi toni erano bruschi e decisamente poco accattivanti, ma c'era della sincerità nel suo sguardo, che invece mancava al loro precedente incontro nelle Grotte del Silenzio e decisamente non era presente nello scontro di una vita precedente. Sono pronto a considerarti un mio fratello giurato. Un'apertura che poteva significare molte cose per chi, come Feng Gu, percorreva la strada della Vendetta.


    Quindi lo chiami Yohei? Buffo che questa persona abbia un nome diverso a seconda dell'interlocutore. Ma non mi dispiace comunque, Kazuhiro-kun. Sul secondo scranno era seduto un uomo mastodontico, pari almeno al Risorto o ai due Kage del Suono e della Nebbia, con una pelle oltremodo scura che forse tradiva origini vicine a Kumo, e capelli di un rosso acceso che decisamente sembravano fuori posto e pronti ad accendersi in fiamme alla prima occasione. Yamato Ho, Yonga della Zanna, conosciuto da alcuni anche come Figlio della Fenice e capace di bagnarsi nella lava fusa senza il minimo impaccio. Per fortuna le mie arti sono abbastanza democratiche...quel bastardo di un Hayate non mi ha portato con sé nella cattedrale o avrei incendiato tutto quello schifo oltre ai suoi fiori...difficilmente sareste riusciti a vincere contro me, Kasumi e Kazuhiro assieme. Non si stava vantando, la sua sembrava più un'analisi tattica a posteriori, volta a comprendere ed apprendere. Secondo le dicerie Yamato Ho non aveva preso il posto di leader con la lotta, nonostante le sue impareggiabili capacità, ma piuttosto vincendo una partita a shogi in maniera talmente clamorosa da essere definito un genio strategico. In ogni caso hai salvato Juana, ci hai aiutato in più occasioni, e ora anche questo. Aggiunse, con quel brutto grugno che sembrava pensieroso. Ma in qualche modo penso di non poterti dichiarare un mio fratello di fiamma...credo tu possa immaginare il motivo. C'è una faccenda tra noi che dobbiamo chiarire, prima di poterlo fare. Certamente il Risorto sapeva a cosa si stesse riferendo.


    La fanciulla poco distante, dal viso sereno anche se con occhi che tradivano una profonda stanchezza, era la Muuga, la Senza Zanne, titolo che in genere veniva trasmesso a chi, abile al pari degli altri quattro, era in genere su posizioni più moderate, in modo da aiutare il villaggio a non autodistruggersi completamente nella ricerca della Vendetta. Kasumi Bara, capoclan altamente esperta nel taijutsu con lo stile della Lancia della Bestia di ispirazione Tsumuji, aveva in odio l'accademia quanto ogni altro ninja della Zanna, ma la sua opera voleva essere quanto più possibile incruenta, devastando economicamente e nella reputazione l'alleanza degli shinobi. Credo che siamo tutti tra amici, Yamato. Credo tu possa parlare. E anche tu Kazuhiro, non mi avevi detto di conoscere già il Mercenario...sono stanca dei segreti e delle incertezze. Disse con un profondo sospiro, specie dopo che l'intero sistema di difesa della Zanna basato sui cloni e sulla segretezza era stato rivoltato contro di loro ad opera di Hayate. Avrebbe poi guardato il Risorto con accesa riconoscenza. Hai salvato tutti noi, tu assieme a Namae. Hai la mia amicizia, e avrai sempre il mio supporto. Tre Zanne ti riconoscono i tuoi meriti, e al momento il seggio della Seconda Zanna è vuoto, ma non credo avrebbe nulla da obiettare se esistesse. Ti siamo riconoscenti, e come sai faremo tutto ciò che è in nostro potere per Michi...ma c'è qualche altra cosa che possiamo fare per te? Finalmente molti nodi iniziavano a venire al pettine.


    Al tempo. Ammonì la quarta figura nella stanza, unica non seduta esattamente come il Mercenario, ma in piedi accanto a uno dei seggi, con la mano posata su di esso. Maschera Tre del Clan Kamen, un individuo oltremodo misterioso, così come il suo intero clan, che si fregiava del titolo di Shoga della Zanna rifiutandolo al contempo. La carica era infatti divisa tra il ninja mascherato e un'altra persona, che viveva invece alla luce del sole e che durante i disordini dei Cloni Ribelli era lontana in missione. Ovviamente con la sua affermazione si era attirato uno sguardo ostile da parte della Muuga, mentre il Sanga sorrideva appena, beffardo, come a chiedersi quale sarebbe stato il problema...era un uomo alla costante ricerca di stimoli. Lo Yonga invece annuì, come se avesse già capito dove voleva andare a parare il Mezzo Shoga. I suoi meriti sono innegabili e sono onorato di aver combattuto al suo fianco. Ma sono una persona che per natura esisten nell'anonimato e nell'incertezza. Come sapete il clan Kamen si basa sull'annullare sè stessi e vivere solo come una maschera. L'unica via d'uscita dalla setta è trovare qualcuno che si faccia carico della nostra esistenza e la sostenga, come è successo con la mia sposa. Sollevò una mano indicando il Risorto. E proprio perchè questo è il mio campo, so capire quando una persona indossa una maschera. E il Kaguya qui ne indossa innumerevoli. Nessuna informazione sul suo passato è verificabile. Ci ha sempre aiutato senza mai chiedere realmente nulla in cambio se non parole o vicinanza. E per quanto io sia colpito e commosso dal suo altruismo e dall'aiuto che ci ha dato...non posso fare a meno di chiedermene il motivo. Le sue risposte, anche quando chiare...si rifanno sempre a eventi che non si sposano completamente con ciò che è accaduto. Si sporse appena in avanti. Anche a costo di portare il peso dell'irriconoscenza, non mi sento di dire che sono pronto ad accoglierti qui senza remore. Non so nulla di te. E sembra quasi che tu non sia mai esistito prima di aver cominciato ad avere a che fare con la Zanna a Iwa, anni addietro. Anche la mia metà, la cui sicurezza è la mia priorità assoluta, ha una strana attrazione verso di te, e questo mi rende ancora più circospetto. I Kaguya sono il suo punto debole, come tutti sapete. Quindi verso le altre Zanne riunite. Chiedo dunque che Feng Gu parli e risponda, ma che sia anche sincero sulla sua identità, se vuole sincerità in cambio. In ogni caso, lo Shoga sarà presto qui, e si potrà prendere una decisione più ragionata.




    Dunque lo Shoga era di ritorno, finalmente, e così l'intero consiglio sarebbe stato pronto. Feng Gu aveva qualche minuto per parlare ai presenti, e anche all'ingrato Maschera Tre, che pure parlava guidato dalla pura ragione, consapevole di non essere emotivamente corretto (anche se non chiese scusa al riguardo). Lo Yonga immaginava una cosa del genere, anche se evidentemente lo irritava un atteggiamento del genere, mentre la Muuga era chiaramente oppositiva. Solo il Sanga pareva intrigato dal sapere qualcosa di più sul suo "fratello giurato", qualunque cosa intendesse.

    In ogni caso dopo diversi minuti avrebbero chiaramente udito il suono di tacchi sul pavimenti, in avvicinamento, con l'aggiunta di qualcosa che in qualche modo strisciava. La porta venne aperta di scatto mentre una figura con un ampio mantello bianco orlato di pelliccia entrava, le sue fattezze ancora non chiare ma certo era una donna a giudicare dalle calzature. I presenti ovviamente la riconobbero: era la Shoga. E aveva un prigioniero dall'aria decisamente ammaccata che gettò di malagrazia ai piedi di Feng Gu. Una voce molto familiare arrivò da sotto il cappuccio, una voce che conosceva da molti anni, quando ancora era Shiltar Kaguya, e che aveva risentito quando era alla Colonna Evanescente. Mi pare che questo sia tuo. Ha un'informazione che ci serve e con questo disastro dei cloni non ho avuto tempo di interrogarlo prima di tornare qui. Ma forse puoi sciogliergli la lingua. Dove si trova la Pergamena di Indra della Porta dei Sogni? Lui lo sa. Ai piedi di Feng Gu, in condizioni disastrose, mi trovavo a malapena cosciente...eppure lo vidi, senza capire. Era stata una lunga e complessa avventura e forse la Missione stava per essere persa definitivamente. Troppo debole per parlare o spiegare, non facevo che pensare al Bersaglio lontano...ma alla vista del Risorto non potei che pronunciare una singola, debole parola.

    tenor

    Sen...sei...




    Edited by Febh - 22/3/2022, 20:30
     
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    Falce dei Kaguya


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    Le Zanne


    E Chi Indossa Maschere



    KAZUHIRO!!!!!!!


    Non iniziare subito, Fratello, per favore.

    KAZUHIRO!!!!!!!


    Devo dire che m'era mancato tutto questo! AHAHAHAHAH!!!!

    In effetti, il Risorto aveva passato gli ultimi due giorni al capezzale di Michi Kujo, la giovane kunoichi della Zanna che, a causa della sua irruenza e delle sue strategie, aveva riportato grave ustioni lungo tutto il corpo, cosa già grave di per se, ma ulteriormente aggravata dalla particolare malattia della ragazza, ora in un profondo coma, che aveva anche prodotto dei forti sensi di colpa nel Kaguya.

    Questa era stata la situazione per due giorni, che erano sembrati durare quasi mesi, finché la Muuga lo aveva chiamato per incontrare i capi del villaggio, le Cinque "Zanne": ora era a lì, a pochi passi da ciò che più contava nella sua vita, la sua Vendetta.

    KAZUHIRO!!!!!!!

    ABBIAMO CAPITO!



    Il Sanga, infatti, era lì, in uno dei cinque posti a sedere e nessuno di essi era per il Risorto, che, dal canto suo, sfruttava tutto il suo autocontrollo per non far trasparire le urla che animavano una delle voci dentro di lui. [Abil.]

    KAZUHIRO!!!!!!!


    Discendente, almeno, ti prego, facci ascoltare cos'ha da dire!

    Ed in effetti, Kazuhiro Kuei aveva preso la parola per primo: lui, verosimilmente inconsapevole, che, uccidendo dieci anni prima, Shiltar Kaguya, aveva impedito, forse, che la Zanna diventasse un esercito di cloni al servizio della Carità di Hayate.
    La Terza Zanna era tutto ciò per cui il Risorto si era preparato, ma non per ucciderlo: no, la morte sarebbe arrivata, ma la sarebbe stata la fine, ciò che il Kaguya voleva non era "morte" era...

    VENDETTA!!!!!!!



    Kazuhiro, si dimostrò riconoscente e si disse pronto a considerarlo un suo "fratello giurato".

    Qualcuno di voi sa cosa voglia dire?
    Nessuna, nobile Antenata.

    Ne sono onorato, Nobile Sanga, anche se ammetto di non conoscere cosa sia un "fratello giurato"., sarebbero state le uniche parole di risposta del Risorto al commento del Kuei, prima che fosse un'altra delle Zanne a dire la sua.

    Lo Yonga, l'uomo che il defunto Mizukage non aveva mai incontrato alla Roccia degli Spiriti, e che, da ciò che il Risorto aveva ipotizzato per mezzo delle notizie acquisite, era riuscito a sconfiggere Itai Nara.
    Un figlio della Fenice, non ho ricordi dell'evento di cui parlò al nostro primo incontro, Fratello, ma in qualche modo abbiamo un legame.
    E, in effetti, dopo aver accennato alle strategie della Carità di Hayate, anche lo Yonga lo ripeté, c'era una "faccenda" fra loro: la Danza delle Fenici e la catena che le dominava.
    Sì, Yonga-sama, ciò che ci mostrò Juana-dono quando vi siete reincontrati, lo ricordo bene, ho avuto modo di scoprire anche qualcosa che, forse, si lega a quella profezia, e se vorrà ne potremo parlare., confermò il Kaguya all'altro, soprassedendo al commento sulla sua diffidenza.

    Fu poi la Muuga a parlare ed il Mercenario dovette sfruttare ancora il proprio autocontrollo per non mostrare niente di più di una pacata soddisfazione, quando sentì parlare di riconoscenza nei propri confronti ed egualmente dovette controllarsi nel sentire le parole di Maschera Tre.

    Oh! Bene! Una voce fuori dal coro, stava diventando tutto troppo facile, non pensi, Ossicino?
    Facile? Dopo dieci anni che inseguo un unico obiettivo, ritieni che sia FACILE?
    Calmo, Fratello, ce lo aspettavamo, lo sapevamo: le domande erano scontate.
    Hai sempre vissuto una vita in bilico fra le tue mezze verità, Discendente...
    Ed alla fine, c'è stato chi ha visto fra queste.
    Cosa devono vedere? Lui non è me!
    Però ti è piaciuto, quando Akira Gen ha urlato il tuo nome? Tu vuoi Vendetta, vuoi che urlino il tuo nome ad alta voce, ma lui non è te, vero, Ossicino?
    Che ne vuoi capire tu, Mostro?
    In fondo è solo la terza coscienza più psicotica qui dentro dopo te...e te, Fratello
    Sempre spiritoso, tu?
    Vogliamo concentrarci! Per favore, non fate i bambini.
    AHAHAHAHAHAHAH

    Non voglio sembrare sfacciato, Maschera-san, ma credo che, dopo il mio incontro con Jaime-sama, per un paio d'anni, non abbiate ulteriormente sentito parlare di me.
    Dopo i fatti ad Iwa, bé, per quanto non sia bello da dirsi, mi sono nascosto ad Ame, ero Ru-Wai il nukenin alcolizzato: non ho fatto niente di degno di fama.
    E credo che nemmeno il mio effettivo rientro nei territori accademici, affiliato per un breve periodo con il villaggio della Sabbia, sia stato subito notato.
    Dato che mi chiedete di essere sincero, a tal proposito: ho aiutato Hoshikuzu Chikuma e l'amministratore di Oto a rubare delle armi ad un collezionista nel Paese dell'Erba, in quel periodo, e Daichi Hakai si trovava lì, ma volutamente ho evitato che mi vedesse.
    Tutto questo solo per dirvi che non si tratta di non esistere, quanto che per molti anni non ho fatto niente che mi permettesse di risaltare come individuo.
    , iniziò a spiegare il Kaguya.

    Gli anni passati ad Ame, quando pensavi che le nostre voci nella tua testa fossero un segno di pazzia e ti ubriacavi per non sentirci... che bei ricordi.
    E' saggio dirgli di Daichi e del Collezionista di Armi?
    Un gesto di sincerità, Fratello, e potremmo anche introdurre un'ulteriore informazione, forse.
    Gesto di sincerità, lo chiami così?
    Zanna, amici!
    Sì, siamo tutti amici qui.
    Chi più, chi meno.
    Ma secondo voi, mascherina lì, si preoccupa perché la sua sposa è attratta da un Kaguya come Ossicino?
    Non si può dire che noi abbiamo una bella fama, considerando Tendora, Maya, la donna del clan Kani ad Iwa, e tutte le altre...
    Credi che tema per delle corna?
    Non avrei saputo dirlo meglio! AHAHAHAHAH!!!
    Cerchiamo di non far deragliare subito la discussione, Discendente!

    Chiedetemi pure ciò che volete: ma sì, esistevo prima di incontrarvi, avevo avuto a che fare con Maya Orihara, avevo persino incontrato qualche ninja accademico, ma, ai tempi, non ero nessuno: non avevo le abilità che ho adesso, mi ero allenato, preparato per la mia Vendetta, ma ciò che ho capito, quando incontrai Jaime-sama, prima, e poi lo Tsuchikage e scoprii che il cane dei Tamasizu aveva un'intera setta di invasati al suo servizio, era che non ero pronto come pensavo, che ero più debole di quanto sperassi.
    Dopo un paio di anni deprimenti ad Ame, ho scelto di riprendere ad inseguire la mia Vendetta e ho combattuto, mi sono fatto un nome, anzi, diversi nomi per mia scelta, affrontando Armi di Iwa, il trio di Stronzi Immortali ed i loro sgherri, un Re d'Ombra, e tanto altro.
    Ritengo che sia stato tutto questo a farmi, per così dire, apparire.
    , continuò a spiegare il Risorto, accennando alcune delle missioni che aveva compiuto negli anni.
    Ed avrebbe anche continuato a parlare, se un rumore di passi non lo avesse interrotto, introducendo una figura incappucciata che gettò qualcosa ai piedi del Kaguya.
    Nostro? Cos'è? Oh... Fenici Immortali...
    Io lo ripeto da dieci anni: qui qualcuno porta sfiga...
    I miei sospetti, Ossicino, oscillano fra te e quello di tuo che sta ai nostri piedi.
    Stai un pò zitto, Mostro!
    Non è che mi abbia sempre portato fortuna...
    Fratello!
    Che cosa vogliono? Una pergamena?

    Con un'alzata degli occhi al cielo ed un leggero movimento del capo, il Kaguya portò la sua attenzione dal giovane Yato riverso malamente al suolo verso la figura incappucciata di cui conosceva la voce da una vita prima, quando l'ultimo Mizukage l'aveva incontrata a Genosha.
    Shoga-sama, lieto che ci incontriamo ufficialmente, alla fine., avrebbe esordito, Premesso che non ho idea di cosa sia questa pergamena che cercate, vorrei far notare che il chunin malmenato qui presente è un ninja accademico, ma è anche il medico che mi ha aiutato a curare Juana-dono, dopo che l'avevo fatta evadere dalle prigioni di Oto. , spiegò ai presenti.

    Che stai facendo?
    Sto prendendo tempo per tutti, Fratello...
    Esattamente.

    Quindi, auspicando che non muoia per il trattamento di benvenuto, potrebbe anche essere d'aiuto per le cure di Michi, oltre ovviamente a dirvi dove si trovi questa pergamena., continuò, prima di chinarsi verso il Senju al suolo.
    Yato-san, forse ti ricordi ancora, una volta, quando ti stavo aiutando ad apprendere il controllo delle tue abilità innate, me lo hai detto tu: la Missione viene prima di tutto.
    Ora, a meno che questa pergamena sia fondamentale per La missione, chiediti se è veramente importante così tanto da rischiare di morire e non poter raggiungere il tuo vero obiettivo.
    E per quanto mi dispiaccia ammetterlo, chiediti anche quanto sei pronto a soffrire, eventualmente, per non rispondere alla Shoga ed al resto dei presenti.
    Me incluso.


    Su quelle ultime parole, il Kaguya si sarebbe distanziato di qualche passo dal Senju, lasciandogli aria e tempo per pensare.

    Gli ho dato un'opzione e ho cercato di far valere la sua utilità anche come medico, ma sta a lui la scelta.
    Saresti pronto a fargli del male?
    Andiamo, Pennuto, lo sai bene, qui non si tratta di sciocchezze come la pace, la giustizia, o quelle altre idiozie di cui gli accademici si riempiono la bocca!
    Fai silenzio, Mostro.
    Purtroppo ha ragione: il Discendente, qui, ha parlato di Missione con il ragazzino, ma sappiamo tutti di cosa parlava davvero, con noi.
    Sì, purtroppo.
    Quindi lo sai? Di cosa parlava?
    Di Vendetta...
    E che cos'è la Vendetta?


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!!!

     
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    Le Zanne e il Destino 2

    Feng Gu Colpisce Ancora

    Un Fratello Giurato è qualcuno per il quale rischierei la mia vita, Yohei. Dopotutto tu hai rischiato la tua per me e per il villaggio. Spiegò il Sanga, con aria di sufficienza. Non che al mondo esistano situazioni che possano realmente impensierirmi. Le azioni della Carità di Hayate mi hanno mostrato ciò in cui ero carente, ma rimedierò rapidamente. Aggiunse senza falsa modestia: si riteneva realmente invincibile, quasi annoiato dalla vita e dalle sfide che poteva offrire. Mi ha sconfitto, ma non c'è stato alcun gusto nello scontro, non contro un trucco vigliacco del genere. Sbuffò, evidentemente minimizzando il fatto che la sua intera esistenza era stata sull'orlo di essere distrutta per sempre. Poco distante lo Yonga invece ascoltò con aria impassibile la replica sulla profezia che li legava, limitandosi ad annuire appena, mentre lo sguardo infossato di quel brutto ceffo che si ritrovava nascondeva occhi che calcolavano, e calcolavano, e calcolavano. Che profezia? Ancora credi alle favolette, Yamato? Commentò il Sanga. Quella roba funziona solo se ci credi. Secondo una profezia io sarei dovuto morire alla Roccia degli Spiriti...e invece eccomi qui. Aggiunse, quasi gongolando, anche se subito dopo si rabbuiò, come se quelle parole gli avessero fatto ricordare qualcosa di spiacevole. Il potere del clan Shura è reale, e quello di Juana anche di più, visto il suo talento. Quindi tu sai di cosa stanno parlando? Intervenne Maschera Tre, ma la Muuga si limitò a fissare l'incappucciato senza aggiungere altro. Evidentemente voleva sottolineare quanto quella fosse una questione privata in cui lui non aveva un ruolo. Lei sapeva quindi della Danza delle Fenici, ma non le era stato detto che l'altra persona citata era Feng Gu? Parleremo al termine di questa riunione, se vorrai. Magari davanti a un saké caldo. Concluse lo Yonga, per tagliar corto.

    Venne il momento dei dubbi dello Shoga e delle risposte, alquanto circonvolute, del Kaguya. Il Sanga ridacchiava mentre il suo Yohei raccontava tutto e la Muuga ascoltava con attenzione, mentre nulla traspariva da Maschera Tre, per ovvi motivi, e lo Yonga sembrava poco interessato alla faccenda. Hai detto molte cose ma... Stava iniziando Maschera Tre quando il massiccio ninja dai capelli rossi lo fermò. A domanda diretta non avrai mai risposta diretta, Maschera Tre. Ha focalizzato il suo discorso su alcuni elementi del tuo in modo da catalizzare la nostra attenzione su di esso, e poi ha glissato su quello che era il nocciolo della domanda. Credo che qualunque tua domanda avrà lo stesso genere di risposta, a meno di diventare chiaramente ostile nell'interrogatorio. Il Sanga ridacchiò nuovamente. Eccolo là, il nostro giocatore di go...di quante mosse sei già avanti? Non è corretto fare un interrogatorio al nostro benefattore! Aggiunse la Muuga con tono severo. ...il mio interesse è solo la sicurezza del villaggio. Ha detto che ha cercato la vendetta ma non ci ha ancora detto chi è, nè ha spiegato da dove... Lo Yonga alzò di nuovo la mano. Valutiamo la cosa strategicamente. L'amico Feng Gu vuole qualcosa dalla Zanna. Vuole qualcosa da Michi, abbiamo appreso, ma questo è venuto dopo. Vuole la sua vendetta su Hayate che tuttavia non spiega cosa centriamo noi, se non per quest'ultimo episodio. Ma non vuole danneggiare la Zanna, o avrebbe avuto infinite occasioni per farlo. Non so ancora cosa vuole da noi di preciso, ma non il nostro male. Quindi onestamente non credo serva fare altre domande...è un nostro alleato con un suo tornaconto, ma abbastanza importante da mettere a rischio la sua vita per aiutarci. Quindi non serve chiedere altro. Concluse, zittendo quindi il mezzo Shoga, ottenendo uno sguardo di approvazione dagli altri due. Eccetto... E là con quella parola puntò un dito verso il Risorto. Cosa desideri da noi, a parte la vicinanza di Michi, che cureremo al meglio delle nostre possibilità? Non lo chiedo per farmi i fatti tuoi o giudicarti, Mercenario. Lo chiedo perché sarò felice di consegnartelo, fosse anche la mia testa su un vassoio d'argento. Era un'occasione, forse. Lo Yonga pareva sincero, ma fino a che punto Feng Gu avrebbe potuto esporsi?

    Comunque andasse, l'arrivo dello Shoga avrebbe forse interrotto quello scambio, ma certamente Yato in condizioni pietose buttato ai piedi del Risorto ebbe il suo effetto, quantomento nel costringerlo a mettere sui piatti della bilancia i suoi innumerevoli interessi...ma non importava quanti fossero: il piatto della Vendetta era comunque il più pesante. Cercò comunque di prendere tempo. Oh, noi credo ci conosciamo da molto, molto tempo, mercenario. Mi sembra quasi una vita fa. Replicò lo Shoga, sempre incappucciato, andando a sedere sul suo trono mentre Maschera Tre, in piedi alle sue spalle, allungava una mano per sfiorare quella di lei. Quello è un Accademico e quindi un nemico. Lo abbiamo trovato sulla nostra strada durante una missione e lo abbiamo persino risparmiato. Non vedo come potremmo essere stati più generosi. Pensavo fosse stato il Fauno di Ame a curare Juana. Avrebbe aggiunto lo Yonga, con tono burbero. Se davvero è stato lui a curare Juana allora potremmo considerare di risparmiarlo. Aggiunse la più moderata Muuga. Oh-oh-oh! Tieni il piede in parecchie staffe, Yohei. Un accademico che tieni ad Ame sotto la tua ala, e che nasconde la sua identità mentre cura una kunoichi della zanna che hai fatto evadere dall'accademia. Sembrava estremamente interessato. Un giorno dovremmo fare un giro assieme io e te, Fratello Yohei. Scommetto che hai un sacco di cose da raccontare, ti avevo giudicato male. Non mi interessa nulla di queste idiozie. Fallo parlare e sarò clemente. Altrimenti avrò lo stesso l'informazione, ma di lui resterà ben poco. Forse potrei farmici una sedia in osso e legno. Tagliò corto la Shoga, mentre Maschera Tre taceva: ora che la sua metà "alla luce" era presente, lui non aveva bisogno di comunicare con altri.

    [...]

    Confuso dal dolore e dalla stanchezza, in qualche modo percepivo che la presenza del Sensei era diversa dal solito: per quanto le sue parole fossero calme e cercassero di essere confortanti, avvertivo un rigore e una cupa determinazione dietro a esse che mi impediva di trovare pace. In qual momento sapevo che agiva e parlava per sé stesso...che fosse stato catturato a sua volta? Se non altro era in buone condizioni, a differenza mia. Mi restava solo un'oncia di chakra, appena sufficiente per un attacco disperato con il Mokuton che avrebbe portato poi alla mia morte...lo stavo preservando per portare con me un eventuale torturatore se si fosse avvicinato troppo. La...pergamena. Sussurrai tra le labbra riarse: non mi avevano dato nemmeno un goccio d'acqua per tutto il viaggio e sentivo la lingua come una raspa arida che quasi feriva il palato. Non...è...utile...alla....Missione. La Missione...è...tutto. Deglutii invano. Devo...ucciderlo... Mi fermai appena in tempo: non potevo permettere che quell'informazione uscisse dalle mie labbra, nemmeno davanti alle più abiette torture, nemmeno davanti al dolore più indicibile. Kuchi....Kuchihige-san. Lui...se rivelo della Pergamena...lui muore. Il Cacciatore era qualcuno che Feng Gu conosceva, ma ero così confuso e così terribilmente stanco. Mi importava davvero di Kuchihige-san? Era una pedina utile ma scartabile eppure quella era una missione per lui, un utile curriculum oltre che un'occasione per recuperare i ricordi che erano andati persi con la faccenda di Jushiro. Acqua...perfavore...acqua... Dovevo prendere tempo. E bere. Bere era la cosa più importante di tutte! No. Non la più importante, ma quella più importante dopo la Missione. Bere era necessario per la Missione in quel momento. Fondamentale. Acqua...io... Non sembrava che i ninja della Zanna fossero interessati a darmi da bere, ma forse il Sensei lo avrebbe fatto?

    Sentivo che quella che mi aveva catturato mormorava qualcosa sul lasciar fare a Feng Gu. Quella col coprifronte di Kiri che mi aveva catturato in missione invece pressava il Sensei per farmi parlare. La avevo vista a Kiri diverse volte, anche se non sapevo chi fosse, ma sicuramente lei non conosceva me: mi aveva sempre visto con la maschera di Minarai addosso. Solo se avessi avuto un pò d'acqua avrei parlato ancora, anche perchè la bocca era troppo secca per articolare dei suoni.
    La Pergamena è in un luogo segreto. La ho vista assieme a Kuchihige-san. Lui...è stato catturato nonostante io fossi la sua guardia del corpo. Vogliono altre persone, da portare in un posto. Un'imboscata per avere vittime sacrificali. Cercavo di spiegare ma era difficile rimettere tutto a posto. La Pergamena...se rivelo chi la ha Kuchihige-san morirà, è un loro sistema di sicurezza. Devono averlo fatto altre volte. In quel momento la Shoga avrebbe lanciato un Kunai verso la mia coscia [Azione Shoga] e se fosse andato a segno avrei certo sofferto parecchio. Sappiamo già che avevi un compagno e che in qualche modo è stato rapito. Hai anche provato ad attirarci in trappola, ci credi stupidi? Del vecchio coi baffi non mi importa. Dimmi della Pergamena. Soffrendo (o forse no se fossi stato difeso) avrei cercato di spiegarmi meglio.

    La missione era scortare Kuchihige-san, il Cacciatore, in missione nel Paese del The. Cercava non so che bestia...uno Tsuchinoko, diceva. Una specie di verme magico. Ma siamo finiti in una grotta dove una specie di culto stava facendo qualcosa a dei bambini, e centrava la Pergamena. Ci hanno preso, e mi hanno mandato a cercare altri sacrifici umani dopo che li ho convinti di volermi unire a loro...so essere convincente. Stava per mandare al macello tre della mia squadra dopo averli blanditi, fortuna che li ho fermati per tempo. Era una missione, ho solo scelto la via migliore per uscirne. Ma sono stato catturato. Quella per sommi capi era la situazione. Eri ancora alla ricerca di manufatti e informazioni sui Sogni, Shoga? Chiese il Sanga. Non ti sei ancora stufata? MAI. Sono la mia priorità, per motivi personali. E lo sai benissimo. Avevo avuto notizie di un culto del Paese delle Paludi che cercava di stabilirsi qui, e la Pergamena era con loro. E nonostante questo usi le risorse della Zanna per farlo. Non metterei mai in pericolo la Zanna senza un'adeguata remunerazione o la possibilità di guadagnare qualcosa. Sono pur sempre la Prima Zanna. Sembrava non esserci grande simpatia tra i due, che ci fossero stati attriti in passato?

    Ma Feng Gu cosa avrebbe fatto?
     
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    Falce dei Kaguya


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    L'Immortalità

    La Cura



    Rimedia pure alle tue carenze, Kazuhiro, ma non basterà quando arriverà il momento.
    Sei sicuro di te, Ossicino?
    Ha ragione il Mostro, Fratello mio, non sai quale sia questa carenza, né quante siano in effetti.
    Non sottovalutate la Vendetta, come hanno fatto Akira Gen, o quel cane di Hayate! Perché di questo si tratta, non di carenze, o poteri, ma di Vendetta!! Che pensi di avere un fratello giurato in noi per ora!
    Kazuhiro amico! Zanna amici!
    Siamo tutti amici, pulcioso, non ti preoccupare! Amici che si faranno a pezzi un giorno, spero! AHAHAHAHAH!!!
    Silenzio, Mostro!

    Questo il dibattito nella mente del Risorto, mentre ascoltava il Sanga ed i suoi commenti sulle azioni della Carità.
    Poi fu il momento dello Yonga e della profezia che i due "figli delle Fenici", seppur per motivi differenti, condividevano: il Kaguya non fu sorpreso nel capire che anche la Muuga ne fosse a conoscenza, era pur sempre del destino di uno dei capi del villaggio che si parlava, ma lo stupì di più il commento del Kuei.
    Come volete, Yonga-sama, accetterò con piacere questo invito., confermò semplicemente il Risorto all'attuale interlocutore, seppur già nella sua mente dei pensieri ben diversi s'animavano.
    Tu sei morto alla Roccia degli Spiriti, Kazuhiro, solo che ancora non te ne sei reso conto.
    E' stata la mia Vendetta ad ucciderti, ma ancora non lo sai!


    Quando, poi, il Kaguya rispose alle parole di Maschera Tre, la sorpresa giunse dall'intervento dello Yonga.
    Stupefacente come, in mezzo a tutti loro, sia quello dall'aspetto più ferale, quasi animalesco, ad avere anche il cervello più fino.
    Ha ragione, Antenata.
    Non si può dire che il Feniciotto lì non sia sveglio: ha capito che vuoi qualcosa dalla Zanna che va oltre la ragazzetta moribonda.
    Fai silenzio, Mostro! Fammi sentire cosa dice!
    Ci ha decisamente inquadrati, fratello: un alleato con un suo tornaconto, non possiamo dargli torto, seppur non sa quale sia, reputa che non sia tale da danneggiarli, anzi il contrario.
    Ora capisco perché un tempo mi legai alla famiglia di costui.

    Pennuto, magari gli antenati di questo tizio erano un cumulo di imbecilli, non mi sembra che tu abbia tutto questo buon gusto nei tuoi evocatori!
    Ti ricordo, Mostro, che io sono il suo evocatore!
    Appunto!

    Fu la seconda parte del discorso, però, ad interrompere quel bisticcio mentale, lasciando il Risorto sbigottito dinanzi alla domanda del ninja del clan Ho, tanto da guardare, a bocca aperta, tutti i presenti, sbattendo più volte gli occhi dalla sorpresa.
    Cosa vuoi dirgli adesso, Ossicino? Cosa chiediamo?
    In effetti, Fratello, Giurato o meno, se chiederai la testa del Sanga, potremmo, nel peggiore dei casi, essere attaccati, o scacciati.
    Non siamo così stupiti da rischiare di perdere tutto per avere fretta, lo sai!
    In tutta sincerità, Yonga-sama, questa domanda mi ha spiazzato.
    Di certo, non chiederei la sua testa, né è mio interesse farle del male, su questo può esserne sicuro.
    , esordì il Risorto, riprendendo il controllo di se, Se posso azzardare una risposta: ciò che vorrei è il vostro aiuto contro i bersagli della mia Vendetta.
    Perché, parlando sinceramente, non è solo uno il nome nella mia lista, né, malgrado troppa gente ami usare lo stesso maledetto nome, è l'unico presente.
    Cinque sono le persone su cui reclamo Vendetta e ben due volte, per quanto avessi sperato di averne depennate altrettante, ho scoperto tutta la spiacevolezza di avere bersagli che sono, o ambisco, all''Immortalità.
    , aggiunse con tono calmo, Ma, come dicono i Cani del Tamasizu stesso, non esiste ancora un'immortalità perfetta, il ché mi ha portato ad una personalissima convinzione: l'Immortalità è come una malattia venerea, basta giusto un pò di attenzione e si può curare., un ghigno gli si dipinse sul volto a quelle parole.
    Attento alle tue prossime parole, Fratello.
    Ad esempio, quella cagna della Speranza ha bisogno di un nuovo corpo ospite per restare viva, verosimilmente femminile.
    Non so fino a che distanza questo suo potere si possa spostare, ma portandola in un luogo dove non ci sia nessun altro oltre me, le possibilità di vendicare definitivamente le Fenici aumentano.
    , continuò più pacato il Risorto.
    Stai ammettendo il tuo legame con le Fenici davanti al tuo caro Sanga, lo sai, sì?
    Ci hanno visto combattere qui contro i cloni e prima ancora all'Abete e contro il Kappa, lo Yonga sa che abbiamo un legame con le Fenici, nasconderlo ancora è inutile.
    Hai ragione, Fratello...
    Quindi, si, nobile Yonga, se posso chiedere qualcosa, è un aiuto per eliminare definitivamente i cinque individui su cui voglio Vendetta, quando sarà il momento.
    Non li andrò a cercare finché non avrò la certezza di riuscire, almeno un paio di quei nomi sono, indubbiamente, ostici, ma quando sarà il momento, spero di poter applicare la mia cura alla loro Immortalità: la Vendetta.
    Fino ad allora, vi assicuro il mio aiuto alla Zanna in ogni circostanza e momento, non farò mai niente per danneggiarvi, come lei stesso ha capito, perché sono legato a Michi e ho il massimo rispetto per il vostro villaggio.
    , concluse colui che chiamavano Feng Gu.
    Giusto una nota, Fratello: hai parlato di Cinque individui, ma tutti sappiamo che uno dei nomi è la Divinità Spezzata.
    Lo definiresti un individuo... quel mostro?

    Quello è forse il nome che meno di tutti devono conoscere, assieme a Kazuhiro, forse più di Kazuhiro, rivelerebbe i legami fra noi...
    Noi?
    Me e Lui.
    Lui?
    La vuoi smettere, Mostro? Sta parlando di se stesso come corpo fisico e se stesso come personalità, come se fossero differenti! Lo sappiamo tutti qui dentro!
    Guastafeste di un Pennuto! AHAHAHAHAH!!!!

    [...]

    Quando arrivò, poi, la Shoga, il Risorto abbozzò giusto un sorriso alle prime parole della nuova Zanna, prima di osservare la reazione dei presenti alla sua rivelazione sul supporto dato da Yato per la salvezza di Juana Shura.
    Quando vuole, Nobile Sanga, di storie da raccontare ne ho di certo tante., avrebbe risposto alle parole del Kuei.
    E quella che ti piacerà di più, sarà anche l'ultima che sentirai!
    Fratello! Vogliamo pensare alla salute del tuo allievo qui?
    Finché non ostacolerà la Vendetta, sì, possiamo pensarci.

    La stessa cosa che speravo di fare con la carcassa dello Stuzzicadenti di Hayate, ironicamente..., fu l'unico commento alle parole minacciose della Shoga, prima che il suo interesse fosse catturato da ciò che Yato disse sulla sua Missione.
    La sua Missione è uccidere?
    Non siete poi così diversi, Discendente.
    Lui vuole uccidere qualcuno per una Missione, io lo faccio per la mia Vendetta, è molto differente!
    A me sembrate entrambi degli ossessionati.
    Mostro, sei diventato uno psicologo per caso? Se no, stai zitto!
    Sgarbato, Ossicino, come sempre! AHAHAH!!!
    Intanto Yato continuava a parlare, accennando a qualcuno che rischiava di morire, il tizio con i baffoni che anche il Risorto aveva incontrato molti anni prima: il nonno, o giù di lì, della Taeko controllata dalla Speranza.
    Di certo non è il Cacciatore che vuole morto, se si preoccupa così tanto per lui.
    Concordo, Signore delle Fenici.
    Lo penso anche io... vediamo di ottenre qualche informazione in più.

    Potreste dargli almeno mezzo bicchiere d'acqua? Così magari riesce ad articolare qualche parola in più? Se non riesce a parlare, le informazioni non gliele caverà nemmeno strappandogli le Ossa, Shoga-sama.
    Lo dico per esperienza: parlare ed urlare non sono due attività poi così correlate come molti pensano.
    , avrebbe osservato cordialmente il Kaguya, attendendo che portassero da bere per il Senju.

    Una volta che Yato si fosse dissetato , con mezzo bicchiere d'acqua allo più, non oltre, il Risorto lo avrebbe invitato a continuare il suo racconto.
    Mi sa che hai ragione, Ossicino: è lui che porta sfiga... come si può finire in poco tempo da prigioniero di una setta a prigioniero della Zanna altrimenti?
    Potrebbe essere semplicemente inesperienza.
    No, fidati, Pennuto: degno allievo del suo Maestro: è sfigato!
    Con questo che vorresti dire?
    Che siamo da poco sopravvissuti ad un'invasione di cloni, ammassi di carne immortali ed uno Stuzzicadenti sovrappeso... quando eravamo qui solo per parlare con questi tizi. Ed ora arriva il tuo cosiddetto allievo ad animare ulteriormente la situazione.
    Detta così, non possiamo dargli torto, Fratello, non pensi anche tu?
    Fatemi ascoltare Yato, piuttosto!

    Il racconto fu, però, interrotto da un kunai che andò a piantarsi nella gamba del giovane Senju, portando persino il Risorto a voltarsi verso la figura della Shoga.
    Non fosse che l'Antenata è ben più misurata, direi che tutto il tuo clan, Fratello, ha dei seri problemi di controllo della rabbia.
    Non credo che la mia genealogia si possa misurare solo su questi due casi specifici.
    C'era anche il ragazzo all'Isola dell'Abete, Jins, ma lui era più che altro vanitoso.

    Hai cercato di attirare in trappola il gruppo della nobile Shoga, Yato? Non proprio l'azione più furba, se posso dirti., avrebbe a quel punto preso la parola il Risorto, rivolgendosi al chunin di Konoha, Meglio che vai dritto al punto, se non vuoi essere tu a riempirti di buchi... digli di questa pergamena., suggerì guardando la gamba ferita dell'altro.

    Il discorso arrivò alla sua conclusione, ma diede ulteriori informazioni, assieme a quelle che offrì la Shoga e, soprattutto, al suo piccolo battibecco con il Sanga su quella questione dei "sogni".

    Interessante davvero.

    Siccome qui sono quello, verosimilmente, meno informato su tutta questa storia, permettetemi di provare a collegare i punti, magari così riesco a porre la giusta domanda al nostro giovane medico., esordì pochi istanti dopo il Kaguya.
    Lei, Shoga-sama, sta cercando, da diverso tempo mi pare di capire, questa cosa... una pergamena che riguarda... i sogni? Aveva informazioni di una setta del Paese delle Paludi che si è stabilita al di qua del mare e sapeva che l'avevano loro.
    Il giovane salvatore di Juana-dono ha involontariamente trovato questa setta, facendosi catturare assieme al suo datore di missione: quindi sa dove la setta si trova, o almeno ha un punto d'incontro con loro, ma se dice dove si trovano, il Cacciatore con i Baffoni muore.
    E lei, Shoga-sama, non vuole, giustamente, rischiare le risorse della Zanna alla cieca, come lui non vuole sacrificare il proprio datore di missione, anche perché, ne sarà già consapevole, se questi tizi della setta se lo vedono morire davanti, sapranno che Yato ha parlato con qualcuno e quindi addio ad un eventuale effetto sorpresa per lei, o alla peggio potrebbero pure spostarsi.
    , il Kaguya si sarebbe un attimo fermato, sperando che quella notizia desse il risultato voluto.

    Buona idea sottolineare che se spiffera tutto, loro rischiano di perdere altrettanto.
    C'è da vedere se la tua amichetta ha per questa pergamena la stessa pazienza ed ossessione che tu hai per la Vendetta, Ossicino.
    Su questo puntiamo, Mostro.

    Yato, non puoi rivelare chi ha questa pergamena, mi pare di capire, però, è evidente che puoi dire altre cose e, soprattutto, la Shoga-sama sa che è una setta del Paese delle Paludi, quindi ha già informazioni su di loro, in via teorica, giusto?, nuovamente si sarebbe fermato a guardare ambo le parti.
    Il ché ci lascia un pò di curiosità su altri aspetti: non puoi dire chi sono, ma hai ammesso che era una trappola per aiutarli ed anche altre informazioni, quindi, che so, puoi dire alla gentile Shoga quanti sono, cosa vorrebbero fare a queste vittime sacrificali, di che rito si parla ed ogni altra informazione degna di nota per evitare che sacrifichi la vita del Cacciatore, la propria, ma, soprattutto, la tua?
    Perché se non inizi a dare qualche informazione, qui finisce che qualcuno proverà a fare il falegname sulla tua pelle, e personalmente preferirei che si evitasse tutto ciò.
    E, tanto per chiarirsi, quanto tempo hai per portare sacrifici umani a questa Setta delle Paludi o chiunque siano?
    , avrebbe concluso il Risorto.

    Sperando in un pò di collaborazione ed elasticità mentale da parte del Senju, che stava cercando di aiutare, senza rischiare di "de-aiutare" se stesso, il Risorto avrebbe atteso delle risposte per poi rivolgersi alle Zanne con un'idea che gli era balenata per la testa mentre parlava.
    Una perfida idea, se posso dire la mia.

    Mi sembra di capire che questa sia più una questione personale della nobile Shoga, non un affare del villaggio, quindi, se posso dare un consiglio: perché non far fare a qualcun altro il lavoro sporco?
    Mi spiego: il giovane medico qui deve portare delle vittime sacrificali, ma se anche andassimo, facendo un esempio estremo, io stesso e la nobile Shoga, se questa Setta non è composta da idioti, si farebbero due domande su come un ragazzino possa aver catturato, o ingannato, due persone più esperte.
    E per quanto io sia convinto che tutte le forme di Fede portino ad essere essenzialmente degli idioti, sottovalutarli così sarebbe rischioso.
    Se invece il ragazzo qui chiedesse aiuto accademico, non troppa gente, uno o due shinobi oltre lui, una squadra piccola, magari di suoi coetanei, di cui solo una parte sa che non sarà una trappola, allora forse sarebbe possibile salvare tutti i possibili sacrifici umani e per la nobile Shoga anche recuperare questa pergamena, senza che la Zanna debba immischiarsi. Che ne pensate?
    , avrebbe proposto, allargando le braccia e sorridendo.

    Fratello, che stai facendo?
    Mi sto rendendo utile alla Zanna, ma senza mettermi in mezzo in questioni di rotoli, o qualsiasi cosa la Shoga voglia recuperare.
    Ed il tuo giovane allievo?
    Impari a non farsi catturare di continuo.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Zanne e il Destino 3

    Una nuova speranza

    Quindi si tratta di cinque nomi. E uno di questi, essendo Hayate, include un bel pò di persone. Quello che si dice essere organizzati. E se fossi un puntiglioso come Maschera Tre qui, probabilmente farei di tutto per cavarti di bocca gli altri quattro, ma come ho già detto il mio interesse è altro. Avrai il mio supporto per tutti e cinque, questa è una promessa. Concluse lo Yonga dopo aver ascoltato attentamente le parole di Feng Gu, con il suo grugno duro che tradiva ben poco i suoi pensieri e che tuttavia sembravano essere particolarmente acuti. Le capacità della Speranza di Hayate sono preoccupanti...quando muoverai contro di lei stai pur certo che avrai anche la mia alleanza, anche solo per preparare il terreno, dovessi anche combattere nuovamente al fianco di un Accademico. Ho scoperto di avere una certa affinità con lo stile dell'Hokage, dopotutto. Aggiunse la Muuga, seria all'inizio, e quindi mostrando un tenue e fugace sorriso. A me puoi chiamare per uno qualunque degli altri nomi, Fratello Yohei. Disse invece il Sanga, esibendosi in un'involontaria quanto grottesca ironia. Basta che sia qualcuno di molto forte, qualcuno che possa essere interessante. Maschera Tre non si propose affatto, forse considerava una ricompensa sufficiente il solo lasciar correre i suoi sospetti, senza insistere oltre.

    [...]

    Mi ero ripreso quel che bastava per mettere due parole in croce e comunicare con il Sensei, ma capivo dalla sua espressione che la mia presenza in quel luogo era per lui qualcosa di inatteso e che non gradiva affatto. Ancora una volta ero stato indegno e anche se non me lo avrebbe forse mai detto, io sentivo un peso sul petto che quasi assordava il dolore delle mie innumerevoli ferite. Stordito, non compresi immediatamente ciò che stava dicendo ai ninja della Zanna là riuniti. Non sapevo chi fossero, pensavo fossero un gruppo di nukenin mercenari da due soldi...e avevo molta fretta. Deglutii, quasi strozzandomi con quelle giustificazioni che percepivo come patetiche nel momento in cui l'aria vibrava attraverso la mia gola. Non ho... Ammetterlo era come ingoiare il proverbiale rospo. ...non ho posto la giusta attenzione alla situazione. Affogando nel disprezzo che da solo mi lanciavo contro, facevo ricorso a tutti gli insegnamenti del Maestro per cercare di usare quell'odio come carburante per tirare avanti, ma la stanchezza era tanta, e non ascoltai tutto quello che il Sensei là accanto diceva mentre cercava di riordinare la questione.

    Esatto. Una persona che mi è cara come una madre ne ha bisogno. La mia Sensei, verso la quale forse anche tu dovresti provare un briciolo di attaccamento, visto che il tuo stile è estremamente simile a quello che lei mi ha insegnato, quindi me la ricordi. Avrebbe commentato seccamente la Shoga. Pensavo che Yohei fosse un tuo favorito, Yu...pardon, Shoga. Ridacchiò il Sanga, che evidentemente aveva commesso apposta quel piccolo errore nel rivolgersi a lei. Come mai tanta acredine? Anche Maschera Tre era qui tutto geloso delle tue attenzioni verso mio fratello. Lei alzò la mano destra, come a intimargli di non proseguire. A volte ci può essere un pò di contrasto, anche verso persone che si ammirano, come in un matrimonio, in un'amicizia o in un Dojo. Non sei mai stato sposato, Kazuhiro, quindi non puoi saperlo, e se le voci sul tuo clan sono vere dovresti anche sbrigarti a figliare, prima di diventare qualcosa che non può più farlo. Lui smise di sorridere accusando il colpo e guardandola accigliato, mentre lo Yonga faceva spallucce, come a sottintendere che se la era cercata. La Muuga, come sempre, cercò di mediare. Hai riassunto efficacemente la questione, Yohei. E giustamente, se le parole dell'accademico sono da considerarsi veritiere, non possiamo torturarlo con troppa libertà. Ma anche andare volutamente nella trappola e poi ribaltagliela contro sarebbe imprudente: se lo hanno fatto altre volte allora potrebbero aspettarsi una situazione simile. Aveva centrato il punto della questione, ma Feng Gu aveva altre idee.

    Io...ne ho visto solo quattro, Sensei. Avevano il volto bendato, come delle specie di turbanti abbassati sul viso, e nessun simbolo riconoscibile, solo delle armi che somigliavano a lunghi spiedi. Quando ci hanno catturato ho finto di volerne sapere di più ma mi hanno dato l'incarico di portare altri sacrifici come prova, con la vita di Kuchihige-san come collaterale. Deglutii. Non so a cosa servano i loro sacrifici ma avevano rapito dei bambini in tutta la regione, e forse anche più lontano. Li facevano addormentare e poi li uccidevano con una specie di gas, prima di piantargli lo spiedo alla base del cranio. Questo coincide con le mie informazioni. Replicò la Shoga. E non mi fornisce nessun motivo valido per tenere vivo questo rifiuto accademico. Voglio la Pergamena. Quella...quella specie di rituale aveva tanti elementi...erbe, gesti, oggetti. Consultavano la pergamena di continuo, come se contenesse le istruzioni. Ma credo fosse una copia: era nuova come se la avessero appena fabbricata. Le Pergamene di Indra sono tutte così. Tagliò corto lo Shoga...avevo sentito qualcosa al riguardo ma non ero mai stato coinvolto in prima persona con uno di quei manufatti. Io...non credo di sap...

    Sarebbe stato il Sensei a interrompermi con la sua proposta: coinvolgere degli accademici miei pari e informare solo uno o due di loro della trappola, così da avere una reazione credibile. A Konoha non ero amato dai capi ma era meglio di niente. E anche a Kiri avrei forse avuto qualche appoggio...il problema era la Zanna. Abbiamo sempre una o due unità infiltrate, no? Convenne la Muuga, dopo aver valutato la questione. E dovremmo bruciare così la loro copertura? Solo per salvare questo Senju? Beh, mio Fratello ha bruciato parecchie cose pur di aiutarci, e mi pare che il ragazzino gli vada a genio, no? Convenne il Sanga, annoiato da quella faccenda che probabilmente riteneva di poter risolvere agilmente da solo, ma non voleva immischiarsi nelle faccende di un'altra Zanna...solo darle fastidio. La strategia mi piace...manderemo lui, due accademici e un nostro infiltrato. E terremo una squadra vicina pronta a raccogliere i cocci. Daichi in fondo sta per tornare, no? Quale che sia il rituale, lui è la persona migliore per spezzarne gli effetti. Gli altri annuirono, incluso Maschera Tre, ma non la Shoga. E anche lui andrà con loro, immagino? La donna incappucciata si sarebbe inclinata appena nella direzione del Risorto. Tu vuoi la mia alleanza oltre a quella delle altre Zanne qui presenti. Io voglio la Pergamena. Credo che non esista una transazione più semplice da definire.

    Nel mentre potrai stare nel Villaggio quanto vorrai. I miei alloggi sono abbastanza grandi, dormirai nella mia casa, Fratello Yohei. Dichiarò quindi il Sanga, con parole che certo avrebbero mandato parecchie scintille nella testa del Risorto. E per quanto riguarda Michi Kujo...forse con le tue conoscenze ad Ame puoi trovare qualche macchinario medico più efficiente, o medici più abili? Con Juana questo ragazzo ha fatto un piccolo miracolo, ma temo che le condizioni della nostra ustionata siano peggiori. Ha anche conoscenze accademiche, no? Aggiunse la Muuga. Kenzo Tenma di Oto è un ottimo medico da quello che so. Ed è legato ai draghi quindi è anche una brava persona, potrebbe accettare di curare un nemico. A meno che tu non conosca qualcuno più bravo. Concluse la Shoga. Ma Feng Gu conosceva quella persona? E dopo aver ottenuto alloggio, c'era forse altro che voleva dalla Zanna?

    Era quello il momento di parlare.


    Edited by Febh - 24/6/2022, 17:51
     
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    Come sono gentili! AHAHAHAHAH!!!
    In effetti, non avrei sperato in così tanta collaborazione sulla nostra lista.
    Sono l'unico a vedere una squisita ironia in tutto ciò?
    No, Mostro, ma quella che tu chiami ironia è il risultato di dieci anni. Ora abbiamo degli alleati ed abbiamo ciò che più desideravo.
    Cioè? Ti avviso, se apparirà un pipistrello qui dentro a chiamarti Fratello, assieme al Pennuto, me la prenderò a male, Ossicino!
    Fai silenzio, Mostro!
    In ogni caso, Discendente, questi guerrieri sono tutti formidabili, lo ammetti anche tu, il loro aiuto per i nomi della tua lista, sarà di certo gradito.
    Sì, Antenata, è vero. La Speranza di Hayate, la conoscono e le sono nemici. Il Mikawa di Oto, è un accademico, quindi lo odiano anche loro. Akira Gen, poi, li ha usati e traditi.
    Contro la Divinità Spezzata sarà un pò difficile convincerli ad agire, forse.
    Pennuto, lo hai sentito il suo Fratellino, no? Nemici potenti! Chi c'è più potente di una Divinità? Anche se, spero che chiederai l'aiuto del tuo nuovo Fratello per il nome in cima alla tua lista, Ossicino! AHAHAHAHAH!!!!
    Potrebbe essere una situazione indubbiamente comica quella.
    Arriverà il momento in cui rivelerò il nome in cima alla mia lista e sarà il momento in cui sentiranno anche il MIO di nome. Sarà il momento della Vendetta!

    Questi i pensieri nella mente del Risorto, mentre, ad uno ad uno, le Tre Zanne si proponevano di aiutare il loro nuovo alleato nella sua Vendetta, senza chiedere ulteriori dettagli sui nomi, dicendosi persino a conoscenza dello stile della Speranza di Hayate e ben disponibili contro nemici potenti.

    Vi ringrazio tutti quanti, nobili Zanne, non avrei mai sperato in così tanto aiuto da parte vostra.
    Non so sinceramente come esprimermi la mia gratitudine per la vostra disponibilità.
    , avrebbe replicato il Kaguya, chinando il capo, colpito da una collaborazione su una scala in cui non sperava e che stava animando la discussione nella sua mente.

    [...]

    Le scuse di Yato non erano di molto aiuto per il Risorto che, in quella particolare occasione, non si sentiva nemmeno troppo propenso a comprendere il Senju, ma la risposta della Shoga incrementò l'interesse del Kaguya per quella questione.
    Karin? E' per lei che sta facendo tutto questo?
    Un'altra mia discendente?
    Sì, Antenata, la mia prima vera insegnante nelle arti del nostro clan.
    Non mi dire che ora vuoi aiutare questa Shoga, Ossicino?
    E' una questione di clan adesso: questo non cambia le mie priorità, ma sì, non sono più chiacchiere senza peso.

    Quel breve scambio di battute interiori ridusse l'attenzione verso le parole fra la Shoga ed il Sanga, per quanto potesse capire l'interesse della prima adesso, il Kaguya fu comunque colpito anche dal bisticciare fra le due Zanne, seppur non sembrava niente più che un punzecchiarsi.
    Il chunin della Foglia offrì comunque qualche informazione in più sulla misteriosa setta.
    Quattro armati di spiedi: non sembrano una grossa minaccia.
    Ma qui non si tratta del tuo solito andare e bruciare tutto, Fratello, alla tua Sensei sembra servire questo rotolo, qualsiasi cosa sia, e hanno rapito anche dei bambini, oltre al Cacciatore amico del tuo discepolo.
    Vero, Fratello, il ché, comunque, conferma la mia idea come la migliore, devo solo farglielo capire.

    Idea che trovò qualche opposizione da parte della Shoga stessa, ma diede ulteriori informazioni al Risorto.
    Daichi? Il fratello di Febh? La cosa potrebbe essere ancora più fruttuosa del previsto.
    In fondo può distruggere tutto con un battito di ciglia, se è diventato potente quanto il tuo amichetto di Oto.
    Di certo, poterlo riavvicinare può essere utile per i nostri propositi: un ulteriore tassello a nostro favore alla Zanna.
    Perché deve sempre girare tutto intorno alla Vendetta?
    Perché la Vendetta è TUTTO, Fratello!
    Te la dovevi aspettare questa risposta, Pennuto! AHAHAH!!!

    L'altra Kaguya sembrava comunque inamovibile sulla presenza del Risorto stesso nel recupero, offrendo la propria "alleanza" come premio.
    Aiuterò di certo, Shoga-sama, sia per avere la sua alleanza, come l'ha definita, ma soprattutto perché ho assicurato la mia totale lealtà alla Zanna, prima ancora del suo arrivo qui e perché anche a me preme della salute di una compagna di clan come Karin-sama., rispose secco il Kaguya, Ma torno a dire che se mi facessi vedere fra quelli imbrogliati da Yato, dovrei fingermi più scemo di quanto non sia, credo.
    Di conseguenza, suggerirei di tenermi nella seconda squadra di cui parlava lo Yonga-sama, quella che raccoglierà i cocci, o in questo caso il rotolo che le serve.
    Daichi-san, al contrario, potrebbe essere più che perfetto per questa missione: le abilità del clan Hakai le ricordo fin dai tempi di Iwa. E lui le sapeva mascherare molto bene.
    , ricordò il Risorto.

    Quando il Sanga gli propose poi di riposare nei suoi appartamenti, il Mercenario rimase un attimo sorpreso dalla generosità del "Fratello".
    Qui la cosa diventa sempre più comica! AHAHAHAHAH!!!
    Fratello, sembra che l'individuo che tu vuoi uccidere più di chiunque altro, non sia poi l'essere malvagio ed orribile che hai per così tanto tempo immaginato.
    Silenzio! Avvicinarci al Sanga è il primo passo, avere la sua completa fiducia il secondo, rivelargli chi sono, al momento adatto, sarà l'ultimo!
    E se fosse una trappola? Ti consiglio di stare attento, Discendente.
    Kazuhiro amico!
    Ci mancava il Pulcioso, era da tanto che non si faceva sentire...

    Le osservazioni su Michi Kujo ed i suggerimenti dello Yonga, quanto della Shoga e della Muuga, riportarono l'attenzione del Kaguya sul presente e sulla condizione della giovane che lui stesso aveva involontariamente ferito.
    Conosco questo Tenma di Oto, era presente durante i fatti del Kappa: mi ricordo di lui, ma non ho avuto ulteriori contatti da allora.
    Posso contattare l'amministratore Yakushi e chiedere di essere messo in contatto con questo ninja medico, ho delle buone leve perché possa volermi aiutare.
    Di certo vedrò di far arrivare dei macchinari migliori da Ame, anche considerando le abilità di Michi che potrebbero danneggiare qualsiasi macchinario non fatto di plastica, o simili, da ciò che so.
    , avrebbe confermato riguardo la giovane kunoichi. [Nota 1]

    Inoltre, Shoga-sama, vorrei correggere una piccola cosa: lei dice che chi evoca draghi è una brava persona, ma anche quel cane dai capelli Verdi al servizio di Hayate evoca draghi. Ho visto le creature a cui lei è legata, i draghi azzurri, ma non darei per scontato che evocare loro simili renda persone brave, come da lei detto., aggiunse verso l'altra Kaguya, prima di voltarsi verso il Kuei, Accetto con estremo onore e piacere la sua offerta, Nobile Sanga... nobile... Fratello, grazie mille.

    Infine, voltandosi verso il Senju: Per gli altri due individui da chiamare per la tua squadra, Yato, almeno sulla persona con cui condividere le informazioni della trappola dove vi getterete, ti suggerirei di scegliere un ninja che sai essere abile, di cui ti fidi abbastanza, ma che sia bravo anche nell'apparire un pò tonto, qualcuno che sia facile per i più da sottovalutare., avrebbe suggerito al ninja della Foglia. [Nota 2]

    Quindi vuoi far avvicinare lo Yakushi a suo fratello?
    Chi siamo noi per tenere due fratelli divisi? Specie adesso che sappiamo dove Febh potrebbe incontrare Daichi.
    Come sei generoso, Ossicino! Tanto sappiamo tutti che non vedi l'ora di andare a casa del tuo caro Sanga! AHAHAHAAHAH!!!!
    Silenzio, Mostro!
    Sì, fai silenzio, mentre mi godo l'avvicinarmi ancora di più alla mia Vendetta!
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Zanne e il Destino 4

    L'ascesa di Feng Gu

    La presenza del Sensei sarebbe stata un conforto e al contempo un peso micidiale sulla mia anima: sapere cdi aver bisogno di una balia sottolineava ancora una volta quanto io fossi assolutamente inadatto alla Missione e forse anche alla vita stessa. Mi sarei strappato il cuore dal petto per calpestarlo se avessi potuto, ma a nessuno dei presenti interessava il mio conflitto interiore, mentre valutavano attentamente le parole del Sensei. Non ha torto. Ci si annoierà un pò ad aspettare che i giovani risolvano la questione, ma mi sembra il modo più sicuro per avere quello che vuoi, Shoga, non credi? Lo Yonga, da stratega del gruppo, sembrava aver già in mente come si sarebbe svolta la missione a giudicare dalla sua aria sicura e concentrata, mentre la Muuga gli dava manforte. Daichi come membro sarebbe un valido elemento, anche per liberare questo sedicente Cacciatore, ma mi chiedo fino a che punto possiamo fidarci di questo giovane Senju. Forse dovremmo avere un collaterale di qualche tipo. Evidentemente stava cercando un modo per dare maggiori garanzie alla Shoga e forse anche a sé stessa. Garanzia... Sussurrai, spaventato. Pff, io dico che la parola di mio fratello è una garanzia sufficiente, ma se insisti potremmo mettergli un fuuinjutsu o qualcosa del genere, no? Quella roba da codardi. Alla fine la Shoga concluse il discorso. Molto bene. Approvo il piano di Feng Gu. Se questo fallirà, però, io impedirò il suo ingresso alla Zanna da quel momento in avanti. A giudicare dall'espressione del Sensei compresi che il fallimento non era un'opzione...ma dopotutto avevo già ogni singolo motivo per impegnarmi al massimo.

    La Fede di Hayate evoca draghi verdi? Sarebbe poi intervenuta la Shoga, incuriosita, prima di fare un gesto di sdegno. Quei draghi sono feccia. malvagi e corrotti come il loro sangue infetto. Niente a che vedere con i draghi azzurri. Un tempo anche un ninja della Zanna usava i draghi verdi, ma è stato rapidamente epurato. Fu l'Hokage, se non ricordo male. Si, ma anche i suoi due allievi avevano quella macchia, e Maschera Tre li ha rimossi per me. Aggiunse con tono spietato mentre sollevava una mano che la sua Ombra mascherata baciò fugacemente. Sembrava che la riunione per il momento fosse conclusa: mi incappucciarono e trascinarono via, mentre il Sensei restava a discutere alcune questioni economiche e logistiche, fra cui le parole d'ordine e alcuni codici segreti della Zanna, che non c'è motivo di riportare in questa sede.

    [Più tardi, il Sanga]
    Le Camere del Sanga somigliavano in modo incredibile agli alloggi in cui Feng Gu aveva incontrato il padre di Kazuhiro nelle Grotte del Silenzio. Dopotutto gli edifici in quel luogo erano stati costruiti dai membri del clan Kuei quindi era prevedibile che l'architettura fosse somigliante, essendo entrambi gli ambienti dentro una grotta. La stanza designata per il Risorto era accanto a quella di Kazuhiro, senza porte comunicanti per fortuna (o sfortuna) e ben pochi altri Kuei vivevano in quella parte del quartiere. Se avesse voluto, il Risorto avrebbe avuto il Sanga tutto per sè, senza alcuna interruzione.
    Allora, Yohei. Avrebbe detto durante la cena, un pasto frugale ma nutriente al lungo tavolo in legno dall'aria barocca e occidentale dove i due sedevano ad almeno quattro metri di distanza. Ora che siamo fratelli possiamo anche parlare senza convenevoli. Avrebbe detto, mangiando un boccone di carne e lattuga. Cosa sai di Shiltar Kaguya? Pensi che potresti essere più forte di lui? Se avesse chiesto ulteriori informazioni, il Sanga avrebbe specificato, con arroganza. Un nemico che ho sconfitto tempo fa, ma che fu abbastanza codardo da togliermi il piacere di dare il colpo di grazia togliendosi la vita da solo. Mi ha lasciato l'amaro in bocca, sai? Siccome siete dello stesso clan ho pensato che lo conoscessi. Magari un giorno potremmo combattere, sarebbe un simpatico modo per ricordare i bei vecchi tempi.

    [Nei giorni successivi, la Muuga]
    Se avesse voluto, Feng Gu avrebbe potuto incontrare la Muuga durante le sue attività quotidiane, perlopiù di tipo burocratico e di mediazione tra le varie fazioni interne alla Zanna. La donna si sarebbe sempre mostrata cordiale e felice di vederlo, oltre che di interrompere le sua faccende per una breve passeggiata. Camminare e vivere sempre nella caverna non invogliava a camminare, ma assieme alla donna il Risorto scoprì di cave con aperture sul soffitto e zone fiorite o con muffe fosforescenti dall'aspetto estremamente affascinante.
    Ma dimmi, Feng Gu, ti sei mai chiesto cosa vorresti fare una volta esaurita la tua Vendetta? Hai parlato di Michi ma non sono del tutto certa che tu sia convinto di ciò che dici...mi sembrava che volessi convincere te stesso più che noi. Non c'è qualche posto in cui vorresti tornare?

    [Nei giorni successivi, lo Yonga]
    Se avesse voluto, Feng Gu avrebbe potuto incontrare lo Yonga qualche volta, anche se le innumerevoli faccende del gigante della Zanna rendevano difficile trovare un momento libero e di condivisione, tuttavia in almeno due o tre occasioni il Figlio della Fenice lo avrebbe invitato in una delle zone più calde delle caverne sotterranee che costituivano il Villaggio della Zanna: una sala con una pozza di magma centrale e tutto intorno, a varie distanze e altezze, delle pozze di acqua calda alimentate da sorgenti termali. Di solito mi immergo nel magma, ma sono il solo a riuscirci, giusto qualche membro del mio clan mi imita come allenamento ma dura una manciata di secondi. Visto che siamo qui per parlare, penso che potremmo entrambi usare le pozze di acqua calda, anche se per me è freddina. Avrebbe detto, ovviamente nudo e con un semplice asciugamano alla cintola che avrebbe gettato a terra prima di immergersi, del tutto a suo agio e invitare Feng Gu a fare lo stesso.
    Vuoi che ti chiami Yohei, Feng Gu, Kaguya o come altro? Dovremmo trovare un sistema univoco prima o poi, no? Chiese a mò di battuta, prima di continuare, quando anche il Risorto si fosse accomodato. Allora, hai avuto modo di ricercare la Profezia che ci lega? Io personalmente ho avuto poca fortuna: l'unico indizio riguarda un mio antenato che, si dice, aiutò a riparare una Catena speciale in tempi remoti dopo un qualche evento cataclismatico, una catena che un qualche Giudice stava cercando di rompere. Era solo un pezzo di racconto confuso di mia nonna, nessuna delle indagini che ho fatto ha dato esito. Tu sai qualcosa?

    [Nei giorni successivi, Jaime e Juana Shura]
    Se avesse voluto, Feng Gu avrebbe potuto visitare il quartiere degli Shura, dove Jaime e sua sorella vivevano assieme a una dozzina di persone, non di più. Sarebbero stati entrambi molto felici di vederlo e la donna avrebbe detto che sapeva della presenza di Bokushin alla Zanna, dichiarando che avrebbe fatto in modo che il suo benefattore non corresse rischi, anche se non aveva modo di indagare ulteriormente. Jaime sapeva tutto della questione invece. Verrò con te nel team di attesa: ho un debito con la Shoga, dopotutto. Avrebbe spiegato, mentre la sorella, dopo aver offerto del The al gelsomino ed essersi accomodata, avrebbe aggiunto: Io ho scrutato il tuo futuro come possibile, ma le visioni sono state spesso confuse, non ho avuto nessuna informazione chiara...ma c'è qualcosa che ho visto. Ti ho visto sfondare le porte dell'inferno impugnando la tua stessa anima come una falce...ma non stavi andando in quel luogo: ne stavi uscendo. E ti ho visto muoverti assieme ad altri sei, sfuggendo alle spire di un'ombra nera e crudele, mentre il mondo intorno a te crollava pian piano. E la tua voce, tra fiamme nere e azzurre, ripeteva un gran numero di nomi tutti assieme...nessuno che io sia riuscita a cogliere, ma credo che nei prossimi giorni potrei capire di più, osservando la visione ancora e ancora.

    [Nei giorni successivi, lo/gli Shoga]
    Non ci fu modo di trovare lo Shoga o Maschera Tre nei giorni successivi, come se evitassero appositamente il Risorto.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Chiacchiere con le Zanne

    Passato e Futuro



    Lo Yonga ci dà ragione, speriamo che basti...
    Non è l'unico, per fortuna, Fratello!
    Questo il pensiero che correva per la mente del Risorto, ascoltando Yonga, Muuga e Sanga che concordavano con il piano del Kaguya.
    La Shoga era l'unica non del tutto soddisfatta, come la non velata minaccia di opporsi al suo ingresso nel villaggio dimostrava.
    Se la missione fallisce non saremo gli unici a non avere un villaggio a cui tornare...
    Qualcuno qui è pronto a perdere il proprio allievo preferito! AHAHAHAH!!!
    Comunque, vorrei far presente, che potremmo sempre tornare ad Ame, noi.
    Sai cosa voglio dire, Fratello.
    E lo sguardo che, con quella considerazione, il Kaguya rivolse a Yato, probabilmente, avrebbe trasmesso il medesimo messaggio anche al giovane Senju: non era un'opzione fallire.

    Non aggiunse altro alle informazioni sui draghi verdi che erano stati alla Zanna e, quando Yato fu portato via, il Risorto rimase ad ascoltare e discutere degli aspetti più burocratici e tecnici con le Zanne.
    Fu alla fine, però, poco prima che la riunione si chiudesse, che il Kaguya prese la parola: Se permettete, nobili Zanne, c'è un'ultima cosa di cui volevo parlarvi, un argomento che avevo accennato alla Muuga tempo fa, all'Abete: Akira Gen e ciò che mi disse., esordii il Risorto.
    In qualche modo è ancora parzialmente vivo e, soprattutto, quello che ha rivelato allora può essermi utile.

    Quando si rivelò davanti a me e mi attaccò, lo Spadaccino disse che ero la ciliegina sulla torta in una giornata che avrebbe segnato l'inizio della fine.
    Disse che ero il cocco dello Shoga e che uccidermi avrebbe indebolito la sua fazione ed in più mi accusò di sostenere un candidato al ruolo di Niiga che non era apprezzato da "loro" anche se, sul momento, non capii chi fossero "loro".
    In seguito, mentre lo stavo inseguendo nelle profondità dell'isola dell'Abete, dopo averlo ferito ed indebolito significativamente, quel traditore della Zanna usufruì di un'evocazione, una creatura specchio, Kagami.
    Lo Spadaccino lo usò per cercare di prendere tempo, ma quella creatura, nella sua natura bizzarra, ammise che era all'Abete per uccidere la Muuga, mi disse che era stato prestato ad Akira ed era stato risvegliato da un individuo che chiamò il Veterano, il suo vero evocatore probabilmente.
    In più, Akira, disse un'altra cosa interessante, quando spezzai lo strano pugnale con cui controllava l'ambiente e lo costrinsi ad usare la sua arte oculare: che ero stato il primo a costringerlo a fare uso di quelle sue abilità.
    Ed i suoi occhi per quanto cremisi, non erano né lo Sharingan di Konoha, né il Magan di Kiri, ho conosciuto utilizzatori di entrambi quei doujutsu e sono diversi da ciò che mi fece provare lo sguardo del traditore.
    , a quel punto si sarebbe fermato un attimo, lasciando ai presenti la possibilità di acquisire quelle informazioni.
    Anni prima le aveva già date alla Muuga, ma la concitazione dei fatti dell'Abete potevano aver lasciato sfuggire dei dettagli ai tempi.
    Adesso si aggiunge un'altra informazione detta dal cane di Hayate, la cosiddetta Carità, il Grissino troppo cresciuto che vi ha attaccato. Quando l'ho combattuto, fra le altre cose, mi ha detto che i Sekai erano al servizio dei Cremisi.
    Tutto questo mi porta ad una domanda: Akira Gen parlava di candidati al ruolo di Niiga e di fazioni, lui per chi patteggiava? Posso intuire che mi ritenesse dalla parte di Jaime Shura, malgrado io non abbia mai preso parte alla vostra politica, ma è pur vero che Jaime-sama è una persona che rispetto e verso cui sono in debito.
    Al momento, però, la mia preoccupazione è più per chi lo Spadaccino traditore patteggiava: per quel Sekai che abbiamo arso nel loro Naos?
    , domandò alla fine.

    Esattamente cosa stiamo facendo?
    Offriamo informazioni che possono aiutare la Zanna a restare indipendente nella sua Vendetta.
    E stai facendo anche qualcosa in più.
    Sì, vero, ma, Fratello mio, è giunto il momento dopo 10 anni.
    Per cosa, Ossicino?
    Per fare ulteriori passi avanti nella mia Vendetta!

    [Il Sanga - racconti di incontri passati & legami futuri]

    Alla fine della riunione, come gli era stato precedentemente proposto, Feng Gu si trovò ospite del Sanga nella gigantesca caverna che adibiva a suo appartamento e che, sotto molti aspetti, gli ricordò le sale che erano state del padre di Kazuhiro, divenuto ormai un "Nobile" fra i Kuei.
    Dite che glielo dovremmo far notare che un luogo del genere di certo incrementa le probabilità di diventare un grosso pipistrello piuttosto che restare vagamente umano?
    Un Mostro che dà consigli su come non diventare Mostri? Sì, sei proprio affidabile in questo frangente.
    Pennuto, fosse per te, forse vivremmo in un nido, altro che la locanda ad Ame.
    Discendente, ti sento inaspettatamente silenzioso in questo bisticcio...
    Bisticcio? Bah... non preoccuparti, Vecchia, il nostro caro Ossicino non è silenzioso, è...
    In estasi. Vero, Fratello?
    Così vicino e così oltremodo sicuro dei suoi mezzi e della nostra... della mia... fratellanza!
    Stai parlando di te, o di lui, Ossicino?
    Kazuhiro è ad una porta di distanza!
    Potremmo sfondare quella porta, falce alla mano, Hai Urami tutti intorno ed attaccarlo!
    No! La Vendetta è più di questo, la Vendetta deve essere completa... lui deve ridursi come me! Dovrà soffrire di peggio, anzi! E per farlo dovrà prima fidarsi di noi completamente, dovremo essere fratelli.
    Molta gente si accontenterebbe di ammazzare il proprio nemico nel sonno, o attaccarlo con la guardia abbassata, ma tu no!
    Per quanto, ammetto, attaccare nel sonno un individuo composto da pipistrelli è probabilmente impossibile.

    E noi non siamo molta gente, Pennuto.
    No, noi siamo un ammasso ambulante di rancore e sociopatia.
    Noi siamo la mia Vendetta! E la Vendetta è TUTTO!!!!!!

    Dopo quel piccolo dialogo interno, il Risorto si preoccupò di sistemare i pochi averi nella sua nuova camera e quella sera stessa ebbe una cena assieme alla Terza Zanna, cena piuttosto frugale e tranquilla, malgrado l'elaborato tavolo usato per la stessa, almeno fino alla domanda di Kazuhiro.
    Che cosa ci ha appena chiesto?
    Ora non ti emozionare tutto, Ossicino.
    Come domanda è interessante. Cosa gli rispondiamo?

    Shiltar Kaguya, l'Ottavo Mizukage. Avendo avuto a che fare con molti accademici negli anni, è capitato che più di uno mi paragonasse a lui., esordì il Risorto, L'ho anche incontrato... seppur dire che sia avvenuto in carne ed ossa sarebbe sbagliato, dato che è avvenuto dopo la sua morte., aggiunse con un sorriso furbo in viso.
    Questa sarà divertente!!! AHAHAHAH!!!
    Che Hai Urami stai facendo, Fratello?
    Ha detto che gli piacciono le nostre storie, no?

    Durante l'incontro con tutti voi Zanne, Nobile Fratello, hai detto di apprezzare i miei racconti, quindi credo che questa storia ti piacerà e mi permetterà di darti la mia personale risposta alla tua domanda sul confronto di forza, ma dovrò iniziare un pò alla larga, per darti anche un pò di contesto.
    Dopo aver concluso gli affari nella Capitale di Iwa con Jaime Shura, come già vi dissi, lasciai il Paese della Terra ed andai a vivere per un periodo di tempo ad Ame, un pò per leccarmi le ferite, un pò per migliorare le mie capacità, dopo di ciò, rientrai nel mondo accademico partendo dal villaggio meno rinomato: Suna.
    Lì conobbi e feci amicizia con un jonin, un ninja dai capelli rossi di nome Hoshikuzu Chikuma.
    Con mia sorpresa, in più di un'occasione quel jonin della Sabbia chiese il mio aiuto per delle missioni, il ché considerando che ero un mercenario e lui un aspirante al titolo di Kazekage, mi sembrava quanto mai strano, ma mi offrì anche dove vivere, quindi accettai, presentandomi per un periodo a Suna, ed al mondo, come lo Shogenin del Deserto, il monaco vagabondo.
    Fra le diverse missioni in cui Hoshi mi chiese di partecipare, ci fu la cattura del Quattro Code.
    Concorderai che quando c'è un bijuu libero per il deserto del Paese del Vento, ci si aspetta che siano i ninja di Suna ad organizzare una squadra per catturarlo, invece, Hoshikuzu, chiese l'aiuto mio e di tre ninja del Suono: Febh Yakushi, l'amministratore di Oto, con cui già avevo collaborato sempre tramite il Rosso, un sensitivo ed esperto di sigilli di nome Omoi e Diogenes Mikawa, altro jonin del Suono di cui Omoi sembrava un fedele servitore.
    Ti risparmio i particolari su questa missione di cattura, dove feci una pessima figura, giacché ai tempi non ero molto capace, basti dire che alla fine servì il sacrificio del sensitivo del Suono per sigillare il Quattro Code.
    E qui c'era la seconda stranezza: il demone sigillato fu dato al villaggio del Suono, non fu lasciato a Suna, e per di più fu Diogenes Mikawa a pagare tanto me quanto Hoshikuzu, come se quella fosse una missione di Oto, non di Suna, e noi due fossimo mercenari al suo servizio.
    Sul momento non ci pensai più di tanto, a posteriori, unendo diversi tasselli, quella storia mi diede un punto di vista diverso, ma ci arriveremo.
    Ammetto che, accecato dal pagamento ricevuto ed incuriosito dalla nuova missione che mi propose il Mikawa, non mi feci problemi ed in capo a pochi giorni partii per fare quanto richiestomi: cercare e condurre dal Colosso otese, come alleato, il nukenin noto come Flagello Immortale.
    Quello squallido individuo ed il modo in cui cercò di ammazzarmi a tradimento, esulano dal racconto principale, fatto sta che quando tornai dal Mikawa con informazioni che potevano aiutarlo a contattare suddetto infame, il suo pagamento fu qualcosa di inatteso, qualcosa che si trovava in una segreta della sua immane villa.
    E qui, Nobile Fratello, arriviamo alla tua domanda: questo Diogenes Mikawa aveva ottenuto il cadavere di Shiltar Kaguya e, con una qualche tecnica di Oto, ne intrappolò l'anima, rendendolo un suo pupazzo.
    E contro questo pupazzo mi fece combattere, suppongo per puro ludibrio.
    Inizialmente fu uno scontro grandioso, divertente, lo ammetto: vedendo quel cadavere combattere con quella sua immensa Falce, io scelsi di usare la Falce Nera che avevo preso come compenso in una precedente missione con Hoshikuzu, quindi duellammo a base di falci ed ossa, uno contro l'altro, con degli stili di lotta, però, drasticamente diversi.
    Alla lunga, il divertimento scemò perché capii la squallida condizione in cui il Mikawa teneva il cadavere: un giocattolo che non poteva reggere a lungo e più lo colpivo, più cadeva, si spezzava, e si ricomponeva, finché, forse si esaurì il chakra di chi lo manteneva in quello stato ed il controllo su quel corpo si sciolse.
    Dell'Ottavo Mizukage rimase solo la Falce, che ora possiedo ed uso, giacché fu l'effettivo pagamento che alla fine il Mikawa mi diede.
    Quella fu anche l'ultima volta che feci affari con il Mikawa.
    In seguito ho scoperto che, tramite dei fuuinjutsu, aveva per anni controllato la volontà di Hoshikuzu Chikuma e da lì ho rimesso assieme i puntini: a quanto pare, questo gigante otese era fuggito da Iwa, più o meno nel periodo in cui anche io ne ero uscito, grazie ai contatti con una delle famiglie mafiose della Capitale, i Kiku, portando con se il cadavere del Mizukage, il corpo incapacitato del Rosso ed alcuni altri oggetti.
    , avrebbe raccontato soddisfatto il Risorto, prendendo poi una pausa per bere.
    Secondo me, ti ho fatto sudare parecchio, Ego! Non osare descrivermi così debole!
    Qui andiamo oltre il parlare di te stesso in terza persona, Fratello... una dissociazione dalla propria identità al limite dell'assurdo.
    Lo sapete che ci sono delle imprecisioni?
    Ma non ci sono menzogne: fu Itai a dirci della condizione di Hoshi e non fu difficile capire che in qualche modo Diogenes aveva portato via da Iwa il suo corpo pietrificato, o comunque ancora privo di sensi, e ne aveva abusato.
    In fondo, è per quello che è nella tua lista, per come ha trattato tanto te, quanto Hoshikuzu.

    Ad ogni modo, da questa piccola storia posso risponderti che sì, ritengo di essere più forte del defunto Mizukage Kaguya.
    Se posso chiedere, Nobile Fratello, come mai questa domanda, però?
    , chiese cordialmente, per poi ascoltare con interesse le parole dell'altro.

    CHE COSA AVREI FATTO IO????????
    Calma, Ossicino, se non vuoi che ti spuntino due ali di cenere! AHAHAHAH!!!
    Calmati ed ascoltalo, Fratello! Calma! Se vuoi la Vendetta di cui parlavi, devi stare calmo!

    Posso immaginare il tuo punto di vista, Nobile Fratello. Se vorrai, sarò più che disponibile un giorno, per un combattimento., concordò il Risorto, facendo leva su tutto il suo autocontrollo. [Abile]
    Inoltre, se vorrai, Nobile Fratello, sono pronto a prestarti questa mia stessa forza, le mie abilità, per aiutare chiunque tu mi chieda del villaggio: ho già giurato che difenderò sempre la Zanna ed i suoi abitanti, ma se tu hai persone a te particolarmente amiche e non potrai aiutarle perché in altro impegnato dal tuo ruolo, basta che mi chiedi e farò tutto il possibile per aiutare gli amici di mio Fratello. , avrebbe continuato, sollevando il calice verso il Kuei.

    Conosci gli amici del tuo nemico e fatteli amici... la base del tuo progetto da 10 anni.
    Non è solo questo, Mostro, lo sai.
    Sì, Fratello, sappiamo tutti a cosa punti, cosa vuoi conoscere.

    [I giorni Seguenti, La Muuga - Ipotesi di Futuri possibili]

    Nei giorni successivi, il Risorto si sarebbe dimostrato più che operoso.
    Per prima cosa, avrebbe pensato a Michi: parlando con il clan Chiba, avrebbe chiesto che tipo di macchinari potessero servire per la giovane kunoichi del clan Kujo e poi, chiedendo l'aiuto alla Muuga per indicargli un qualsiasi ninja del villaggio che potesse fare da messaggero, avrebbe inviato una missiva ad Ame, alla Locanda dei Veri Batuman.
    Una richiesta che sapeva che Medo avrebbe passato a Janki e di cui il suricato eremita si sarebbe occupato celermente, con l'aiuto di Miroku ed Ananta se necessario, per procurare quanto più possibile dei necessari macchinari.
    Avrebbe passato almeno un paio d'ore ogni giorno al capezzale della giovane kunoichi che aveva involontariamente ferito, avrebbe persino provato a parlare con il fratello della stessa, se quello si fosse dimostrato disponibile.
    Parte sensi di colpa, parte macchinazioni da portare avanti... tutto in vista di un unico obiettivo.
    Spero di no, Mostro, spero che almeno per Michi l'interesse sia sincero e che non solo voglia aiutarla, ma anche pensare a rendere entrambi più felici.

    Parte del suo tempo, poi, il Kaguya l'avrebbe anche passato parlando con la Muuga: sia per poter organizzare le attrezzature da recuperare per Michi, sia per chiedere cosa potesse fare lui alla Zanna, anziché viverci come mero ospite e turista, in attesa di quella missione che sarebbe spettata a Yato.
    Durante uno dei vari incontro con Kasumi, mentre giravano per i pittoreschi angoli del villaggio sotterraneo, la Senza Zanne gli fece una domanda che lo trovò un attimo sorpreso.
    Finalmente qualcuno che fa le giuste domande! Cosa le risponderai, Fratello?

    Sinceramente, Muuga-sama, non ho luoghi in cui tornare.
    Ame non è esattamente un posto dove vivrei per piacere di viverci, lì ho cercato i giusti mezzi per raggiungere i miei obiettivi, e quel villaggio è questo per me: un mezzo, non una casa.
    Di certo, non andrei mai a vivere a Kiri, o in un qualsiasi altro villaggio accademico, per quanto a Suna abbia almeno un paio di persone che considero amiche, già una volta ho rifiutato di diventare un loro ninja, quando mi offrirono quel ruolo assieme ad uno dei Kiseki,
    Per quel che ho capito dei vari cosiddetti Kage e della maggioranza delle persone che comanda nei villaggi: sono ipocriti che si ammantano del loro senso di giustizia, o della loro superiorità.
    Se devo essere pienamente sincero: la Zanna, riflettendoci, mi è sempre parsa l'unica opzione possibile, se mi accetterete, ovviamente.
    Non vi nascondete dietro ipocrisie come giusto, o sbagliato: avete creato un villaggio per onorare la vostra Vendetta e puntate a completarla con tutti i mezzi possibili, vi ci dedicate da generazioni, credo che l'unica cosa valida che possa fare, se un giorno completerò la mia Vendetta, sarà diventare un seguace della vostra.
    , avrebbe spiegato dopo qualche attimo di riflessione.
    Immagino che anche per la Shoga sia stato così, essendo anche lei una Kaguya e quindi non nativa della Zanna, suppongo., aggiunse poi.

    Non ti sembra di esagerare nella descrizione dei Kage?
    No.
    Le persone decenti ad Oto si contano sulle dita di una mano: Febh, nella sua follia, il povero Luis, che è scomparso da prima che io morisse e Sayaka, che almeno non era un'ipocrita e non si definiva una brava persona.
    E per quanto Suna abbia quel ragazzino Jinchuuriki, Hoshi ed anche Hohe, che in fondo sono persone simpatiche, non abbiamo mai amato la sabbia ed i deserti.
    Kiri e Konoha, poi, sono piene di ipocriti che si credono dalla parte del giusto... e trovo oltremodo disgusto paragonare il villaggio che un tempo governavo con la Foglia.
    Almeno ai miei tempi non ho mai detto di essere giusto, né mi atteggiavo ad essere superiori agli altri, come fanno quei due supplenti.
    Io ho sempre ammesso che non mi interessavano pareri diversi dal mio.

    Sì, sei sempre stato un esempio di diplomazia ed equità, specie quando hai cavato occhi e lingua ad un ninja che ti aveva insultato.
    Lo so, Mostro, grazie.
    Come facciamo a scadere sempre in questi siparietti squallidi?
    Me lo chiedo spesso anche io, Fenice...

    Per quel che riguarda i miei sentimenti verso Michi, ci tengo veramente a lei: nella sua spontaneità, è forse la persona più innocente con cui abbia avuto modo di interagire nella mia vita e quando sarà guarita, farò in modo che possa avere tutta la felicità che potrò offrirle., confermò il Kaguya.

    [...]

    Se avesse avuto modo, invece, durante un'altra delle chiacchierate con la Muuga, il Kaguya avrebbe chiesto: Come vanno le cose all'Abete? Ora che l'influsso della Bakekujia e dell'acqua della moglie di Pangu non è più presente, la situazione si è rilassata, mi auguro.

    In effetti chiedere come stanno i due ninja che hai inviato lì 10 e passa anni fa sembra fuoriluogo, vero?
    Spiritoso, Fratello.

    [Lo Yonga - Profezie di passato e futuro]

    Se ne avesse avuto modo, il Risorto avrebbe visitato il quartiere degli Ho, sia per incontrato Yamato Ho, la Quarta Zanna, sia per chiedere, ai più anziani del clan, se ne avesse incontrato, qualche informazione sulle origini del clan e sulla storia che lo stesso Yonga gli aveva raccontato del loro legame con le Fenici.
    Chissà che non ti torni la memoria, Fratello...
    Un pò ne dubito, ma proviamo...

    Quando poi Yamato stesso lo avesse invitato ad una zona di terme vulcaniche, il Kaguya avrebbe accettato con piacere: il luogo era quanto mai particolare, con un blocco di magma centrale ed alcune vasche, per così dire, di acqua bollente tutt'intorno.
    Secondo me, nemmeno con le tue ossa a protezione resisteresti lì dentro.
    Il titolo di Figlio della Fenice è ben meritato se può immergersi lì dentro, Fratello.

    La ringrazio, Yonga-sama: dubito che io possa reggere più di qualche minuto nel magma., ammise seguendo con lo sguardo il colosso degli Ho che si denudava ed entrava nell'acqua bollente.
    Così, senza pudore?
    Feng Gu andrà più che bene, Yonga-sama., confermò alla prima domanda, togliendo quanto aveva addosso, per immergersi nell'acqua bollente.
    Spererei quasi che potessimo rilassarci un pò qui dentro, ma dubito che con questo tizio davanti e con l'argomento che stiamo per trattare, ciò sia possibile.

    Un antenato che ha aiutato a riparare una catena?
    E parlano di un Giudice...
    L'idea che ti sta passando per la testa è un pò un azzardo.
    Anche il racconto che ci ha condiviso Hoshi era molto vago, parlava di ancore e di mostri golosi di Kappa.
    Si deve dire che i Kirin si sono applicati parecchio per nascondere Arbitro, Ancora e Dominio nei secoli.
    Comunque, la teoria è un pò azzardata, lo so, ma vale la pena condividerla.

    Ho scoperto qualcosa, precisamente cos'è il Dominio che Juana-dono ci suggerì di temere nella sua Profezia e con un pò di fantasia, credo di vedere dei collegamenti in quello che ha scoperto lei, Yonga-sama., esordì il Risorto.
    Deve sapere che alcuni anni fa, tempo dopo il nostro primo incontro, assieme a due accademici, Hoshikuzu Chikuma e Febh Yakushi, tornai ad Iwa, diretti in un luogo chiamato Città della Roccia.
    La missione di per se non sembrava niente di eccezionale: avevo lavorato altre volte con entrambi ed il Rosso è una delle poche persone accademiche che mi sono sinceramente e completamente simpatiche, così quando mi chiese aiuto, accettai, malgrado i miei trascorsi con lo Tsuchikage e tutto il resto.
    Il Chikuma era partito alla ricerca di una leggenda su una montagna che si era staccata da Città della Roccia e galleggiava nel cielo, il cui ingresso era sorvegliato da un mostro goloso di carne di Kappa, o qualcosa di vagamente simile, ammetto che i dettagli che mi diede furono molto confusi.
    Durante questa ricerca, scoprii che la questione riguardava il Dominio ed alla fine, quando arrivammo effettivamente su una città galleggiante sopra città della Roccia, scoprii anche cos'è, più o meno.
    Il Dominio è una sorta di potere, una qualche arte proibita credo, che permette di controllare il chakra altrui, le entità che lo usano, perché non sono persone, si definiscono Aspetti del Dominio stesso.
    Tian, Pangu e NuwaFuji, i tre che assieme ai Cani di Hayate hanno sconfitto le Armi di Iwa, avevano precedentemente affrontato e sconfitto almeno tre di questi Aspetti.
    Ed io ne incontrai due, di questi esseri sconfitti, ma non battuti, sull'isola galleggiante.
    Il primo era una gigantesca marionetta con una sua coscienza, chiamata l'Arbitro: un essere che era intrappolato all'isola da una cosa che fu chiamata davanti a me come l'Ancora, e che il Flagello Immortale aveva pensato bene di spezzare.
    Questo Arbitro ci attaccò, me ed il Rosso, per non aver rispettato le leggi che lui seguiva alla lettera.
    Il secondo era un gigantesco essere viola con i tentacoli che si nascondeva nel corpo di un monaco.
    Ma da quel che ha detto, mi concentrerei più sul primo: lei ha parlato di un Giudice ed una catena speciale... è un pò un azzardo, ma potrebbe essere che qualche suo antenato abbia aiutato ad intrappolare l'Arbitro in tempi molto lontani, o nei secoli successivi, non so, si sia unito a Kirin ed abbia protetto questa Ancora?
    Da quel che capisco, voi Ho avete delle leggende legate alle Fenici, ma per caso avete avuto anche a che fare con i Kirin in tempi passati? O magari i suoi antenati provengono dal Paese della Terra? Forse il racconto di sua nonna, in funzione di queste informazioni, potrebbe avere più senso?
    , avrebbe domandato all'altro.
    Potremmo andare a chiedere al Re dei Kirin se ne sa niente?
    Considerando che abbiamo in parte causato ciò che lui voleva evitare negli ultimi tremila anni, e che Febh lo ha usato come cavallo a dondolo, dubito seriamente che ci accolga con parole gentili...

    Ad ogni modo, come mi ha dato dimostrazione durante la riunione alcuni giorni fa, lei è lo Stratega migliore fra noi due, quindi mi dica: secondo lei è più saggio che cerchiamo informazioni e, di fatto, potremmo involontariamente risvegliare questa catena, a chiunque di noi due sia legata, oppure aspettiamo di capire semmai avverrà questa Danza delle Fenici fra noi ed agire di conseguenza a quel punto?, avrebbe concluso, attendendo un suggerimento da quello che il Sanga aveva descritto come un esperto giocatore di "Go".

    [Jaime & Juana - Visioni del Passato o del Futuro?]

    In quei giorni, il Risorto avrebbe avvicinato, prima di altri, i due fratelli del clan Shura: Jaime e Juana.
    Fu ben lieto di vederli, sinceramente.
    Non ne sono forse consapevoli, ma se la mia Vendetta è riuscita ad andare così avanti è prima di tutto grazie a loro.
    Ed a Michi, Fratello, non ti dimenticare di lei.
    Non so, forse sarebbe meglio se la dimenticasse.
    Zitto, Mostro!

    Fu ben lieto di sapere che Juana era a conoscenza della presenza di Yato alla Zanna, Se ti fosse possibile, Juana-dono, prova a far incontrare uno dei medici che aiutano nelle cure di Michi con Bokushin: forse potrebbe dare qualche suggerimento utile.
    So bene che non lo faranno avvicinare alla zona ospedaliera, ma forse anche un confronto orale potrebbe aiutare a trovare qualche strada ancora non percorsa per migliorare le sue condizioni.
    , avrebbe suggerito alla Profetessa: era meglio che fosse lei a fare tale proposta, se l'avesse ritenuta valida.

    Quando invece Jaime gli disse che si sarebbe unito alla squadra di supporto, il Kaguya sorrise: Dopo tanti anni, sarò ben lieto di condividere una missione con lei, Jaime-sama, replicò con un sorriso compiaciuto.
    Bé, considerando che sarebbe un team d'attesa, non servirà nessun altro, se ci saremo noi e Jaime.
    Quanta sicurezza, Ossicino.
    Lui era ai livelli, quasi, dello Tsuchikage dieci anni fa, e se noi siamo diventati tanto potenti in questo tempo, chissà cosa ha potuto fare lui!
    E' vero che allora era più forte di noi, di certo, e se siamo cresciuti, lo avrà fatto anche lui.

    Quei pensieri, però, furono interrotti quando Juana iniziò a parlare, dicendo che aveva cercato di vedere il futuro del Risorto, cosa che per poco non lo fece affogare con il primo sorso di thé.
    Oh cavolo...
    Hai sfondato le porte dell'Inferno, Ossicino? Pensavo avesse fatto tutto il Pennuto qui...
    Aspettate, sta parlando di qualcosa di diverso.
    Assieme ad altri sei? Ma noi qui siamo già sei... chi sarebbe il settimo? L'Avarizia?
    No, la questione è più strana: fiamme nere e blu? Non abbiamo mai generato fiamme blu e non conosco fenici dalle fiamme nere.
    Ed usare la mia anima come una falce...
    Questo non è ciò che è successo: tu sei tornato dal Paradiso fasullo.
    Aspetta: quindi morirai di nuovo? AHAHAHAHAHAH

    Ammetto, Juana-dono, che mi preoccupa non poco l'idea che io debba uscire dagli Inferni., fu la prima considerazione che scaturì schietta e senza rifletterci troppo.
    Questa lista di nomi: se lei li scoprisse e, confrontandola con la mia attuale, trovassi delle discrepanze?
    Conoscendomi, se sono morto e finito all'Inferno, il responsabile dovrebbe essere in cima a quella lista.
    Ma se sapessi questo nome, cosa dovrei fare? Cercarlo e rischiare di essere effettivamente ucciso? A meno che non sia qualcuno che ho già incontrato.
    , domandò visibilmente confuso il Risorto, la notizia lo aveva decisamente preso in contropiede.
    Non ho capito se stai cercando di incolpare indirettamente il Sanga, o dai per scontato che ti uccida di nuovo, con questo ragionamento contorto.
    Do abbastanza ragione al Mostro stavolta, Fratello.
    Suggerirei, Discendente, di cambiare il prima possibile argomento.

    Ed in effetti, a meno di ulteriori osservazioni da parte di Juana che potessero portare a nuove riflessioni, il Kaguya avrebbe continuato a bere il suo thé, riflettendo su quella tematica, con tutte le possibili conseguenze, prima di riprendere il controllo di se e voltarsi poi verso il maggiore dei due Shura.
    Jaime-sama, spero di non essere sfacciato con questa domanda, in caso contrario mi scusi e faccia finta che non gliela abbia rivolta, ma come mai non è ancora riuscito a diventare il Niiga? Ho sentito parlare del suo nome come possibile candidato a tale ruolo, in più di un'occasione, in vero, non ultimo quando il traditore Akira Gen mi ha persino accusato di esserle di supporto in tal senso, ma da ciò che ho visto, quel ruolo non è stato preso da nessuno. Vi ha forse rinunciato volontariamente? Sarà un parere di parte il mio, ma non immagino ci siano molti shinobi che possano essere alla pari con lei per tale ruolo.,chiese con sincera curiosità il Risorto.
    In effetti, non sappiamo chi altro concorre per quel ruolo, perché Akira lasciava intendere ci fosse più di un candidato.
    E tu lo vuoi aiutare ad ottenere quel ruolo?
    E' un extra gradito al nostro piano di base, avere anche il Niiga che si fida di noi.
    Per ora, comunque, direi che il problema più grosso è gestire lo Shoga, Ossicino...

    [Altre chiacchiere - Incontri possibili, persone passate e possibilità future]

    Fu facilmente evidente al Risorto che la Shoga non aveva intenzione di parlare con lui, né Maschera Tre, per quanto valeva e, a meno che non gli fosse sfuggito qualcosa, non esisteva un vero e proprio quartiere Kaguya alla Zanna.
    Chissà come ci è arrivata fin qui...
    Se è chi penso io, ha fatto un bel pò di strada da Genosha.

    Malgrado ciò, le persone che il Kaguya voleva se non incontrare, almeno individuare non erano finite.

    Per prima cosa, andò in cerca degli altri ninja della Zanna che avevano avuto a che fare con Feng Gu.
    Sapeva che Daichi era in missione, ma avrebbe cercato, magari chiedendo proprio allo Yonga, informazioni sull'altra kunoichi che con Michi e Jaime Shura, completava la squadra che dieci anni prima si trovava alla Capitale di Iwa.
    Se avesse avuto modo, avrebbe provato ad incontrarla e salutarla, semplicemente.

    Dei ninja che avevano partecipato alla missione del Kappa, invece, da ciò che ricordava erano sopravvissuti solo Michi, Maschera Tre ed il compagno di clan della Muuga, che non era tornato vivo dall'esperienza all'Abete, ma anche in tal senso avrebbe chiesto a Kasumi se era stato possibile il danno subito dall'attacco illusorio di Akira Gen.

    Dei Guardiani dell'Abete, per l'appunto, aveva già chiesto alla stessa Muuga, mentre dei ninja della resistenza contro i Cloni, cercò solo Goemon-san: avesse trovato l'orrido ex pirata, oltre eventualmente ad offrirgli di bere assieme, avrebbe chiesto: Qualcuno ha poi cercato in quel gigantesco barbecue che abbiamo lasciato per la Lancia Nera di quel Sekai? Ammetto di avere un pò di interesse personale su quella specifica arma.

    Infine, girando per il villaggio, nel tempo libero a sua disposizione, e nei limiti degli spazi che gli fossero stati concessi, il Risorto avrebbe cercato di individuare due persone, di cui aveva visto, al suo arrivo, i cloni: il Lanciatore di Spade, che aveva combattuto contro Shiltar Kaguya e gli altri accademici davanti alla Divinità Spezzata, e la kunoichi dei Chikuma che aveva supportato il Sanga nella prima missione ad Iwa, molti anni prima.
    Non fanno nemmeno parte della tua lista di nomi, perché li stai cercando?
    Ammetto che è principalmente curiosità: la Chikuma aveva dato filo da torcere a Hoshikuzu ed il tizio degli Atori era pericoloso, me lo ricordo bene.
    Vuoi conoscere meglio i tuoi alleati, mi sembra giusto.
    La Zanna è mia alleata nella mia Vendetta, esatto, lo hanno detto anche loro, seppur, forse, non immaginano il senso profondo di tutto ciò.
    Pazzo ossessionato.
    AHAHAHAHAHAH!!!!!!
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Zanne e il Destino 6

    La Vendetta Dei Ninja della Zanna

    [La Riunione]
    Il cocco...mpf. I pareri cambiano quando cambiano le priorità. Avrebbe commentato la Shoga con aria di sufficienza, come a voler confermare una pregressa simpatia che ora era passata in secondo piano, o perlomeno questo voleva trasmettere. In ogni caso nessuno lo interruppe mentre riferiva ciò che aveva scoperto durante il confronto con Akira Gen, con solo lo Yonga che aggrottò un poco la già prospicente fronte quando venne descritta l'arte oculare del defunto. Uhm...l'unico altro occhio rosso che conosco è l'Occhio dell'imperatore delle terre di Kumo. Ah, giusto, lo ho sfidato una volta. Un povero babbeo che pensava di intimorirmi. Commentò il Sanga con tono beffardo. Sono notizie che mi intristiscono pesantemente. Aggiunse la Muuga. E sin da quando me le comunicasti all'Abete ho cercato di scavare in cerca di suoi possibili alleati, ma con scarsi risultati. Gli unici altri due membri del clan Gen si erano allontanati da tempo e Akira pur avendo molte conoscenze non aveva amici qui. A parte me. Ma non penso che la mia fedeltà alla causa sia in discussione dopo quello che ho fatto sul fondo dell'Abisso. Non sarebbe servito approfondire: non era il momento, inoltre tutti gli altri annuirono come a indicare che un pensiero del genere era assolutamente fuori discussione. A mia conoscenza oltre a Jaime Shura i candidati per il ruolo di Niiga sono Joromaro del clan Chiba e Tsubaki Enma... Commentò la Shoga dopo un breve, inaudibile dialogo con suo marito, liberando un'ombra nello sguardo degli altri presenti: a nessuno piaceva pensare ai traditori. Nessuno dei due clan è originario della Zanna. E Akira bazzicava entrambi. Ha più volte detto che sarebbero stati ottimi leader. Nonostante questo, non possiamo escluderli a priori, sarebbe ingiusto. Inoltre come tutti sapete Jaime mi è simpatico quanto una settimana di stipsi. Ma la Muuga tagliò corto. Non sono i pareri personali a stabilire chi siede in questi seggi.

    Sospirarono tutti: Feng Gu aveva dato loro molto da pensare, ma era il momento di concludere l'incontro, le decisioni sarebbero venute poi, e lontano dalle orecchie di chi, pur accolto alla Zanna, non era uno dei leader.

    [La Muuga]
    Ricorrere alle risorse delle Picche era un modo sicuro per ottenere macchinari di rilievo, anche se simili spostamenti, specie così lontani nello spazio, lasciavano inevitabilmente delle tracce. Tracce che sicuramente avrebbero fatto gola ai Cuori, dato che in già una volta ai tempi di Juana i Veri Batuman avevano ottenuto materiale medicale per Bokushin, e poi tempo dopo per la questione di You e Kai, ma al momento sembrava che la cosa non impensierisse troppo il Kaguya, per il quale i delicati equilibri di potere e le aree di influenza di Ame erano perlopiù una seccatura trascurabile.

    Certo era che nonostante la buona volontà dimostrata, nessuno del clan Kujo avrebbe cercato di contattarlo, limitandosi a sguardi di sbieco o chiaramente ostili come quello del fratello di Michi, che già aveva una discreta opposizione verso il Kaguya a prescindere. Quanto alla Muuga, dopo l'articolata risposta di Feng Gu sorrise. Esistono forse capi che non sono certi di essere nel giusto? Noi abbiamo, come giustamente dici, scelto una diversa filosofia: intendiamo vendicarci. La vendetta non è bella, non è pulita e non è giusta. Ma è quello di cui abbiamo bisogno, quello che ci ha tenuti vivi e che ci permette di muoverci ogni giorno. Avrebbe detto alzando lo sguardo verso uno splendido complesso di piante sotterranee fosforescenti. Saremo lieti di condividere il nostro percorso con te, se lo vorrai. E poi un sorriso sbarazzino. Ma certo sei bravo con le parole, indiretto abbastanza e con tono casuale per scoprire qualcosa sulla Shoga senza mostrarti interessato. Gli fece l'occhiolino. I miei complimenti.

    La Shoga lasciò Kiri per un lungo periodo in cerca di noi della Zanna. Nello specifico di Kazuhiro, per ucciderlo. Ci trovò, combattemmo, io e lei nello specifico, e poi intervenne Hinagiku Chikuma per separarci. Parlammo...lei aveva ben poco interesse per l'Accademia e accettò di unirsi a noi, scalando poi i ranghi. La sua vendetta verso Kazuhiro è stata messa da parte nel momento in cui lui le presentò Maschera Tre, ma rimangono poco felici di vedersi. In ogni caso non saprai altro da me. E ancora un occhiolino. E sono lieta che tu sia serio verso Michi. Il clan Kujo è uno di quelli con il fato peggiore di tutti, sono tra coloro che hanno perso di più con il tradimento dell'Alleanza Ninja che ora chiamano Accademia, come saprai. Ma devo dire che non mi dispiacerebbe incontrare i Kage e parlarci, e forse raggiungere un accordo. Ovviamente l'accordo deve includere la fine dell'Accademia, una fine netta e definitiva, con distruzione degli archivi e di ogni accordo commerciale e logistico, e poi la ricerca forse di un nuovo equilibrio. Scosse il capo. Ma se forse il Mikawa di Oto accetterebbe, sebbene con secondi fini decisamente oscuri, dubito fortemente che Suna o Konoha possano accettare. Raizen è molto disponibile... Disse, lasciando in sospeso la frase. Ma non accetterebbe mai le mie condizioni, cercherebbe di salvare capra e cavoli per avere tutto e forse anche di può, nell'idea che tutti possano guadagnarci ed essere più felici, credo di avere avuto modo di conoscerlo bene anche se per poco tempo. Sospirò. Sono convinta che farebbe di tutto per conservare potere e al contempo annetterci, anche chiedendo scusa pubblicamente o sforzandosi per ripagarci in ogni modo possibile, anche a sua spese, e forse questo migliorerebbe davvero la nostra vita. Scosse il capo. Ma non può capire che quello che ci guida è la sete di sangue. L'accademia deve essere distrutta, senza compromessi, senza vie di mezzo, senza tentativi di preservare e migliorare. Posso accettare che non ci sia una guerra in campo aperto o delle morti. Ma non posso accettare che non ci sia un tabula rasa. Concluse, con sguardo fermo.

    L'Abete... in realtà il rapporto mensile è un pò in ritardo. Spero non ci siano sorprese, ma è la stagione delle tempeste e forse la nave ha solo avuto qualche contrattempo. Se tardassero ancora informeremmo l'Accademia per sapere se ne sanno qualcosa, inviando un piccolo gruppo in perlustrazione.

    [Il Sanga]
    Il Sanga masticava con gusto la carne e le verdure che aveva nel piatto, ascoltando i racconti del Mercenario e intervenendo solo di tanto in tanto, dimostrando un discreto entusiasmo o lasciandosi andare a commenti che oscillavano tra il sarcastico e l'offensivo, tanto era diretto e pieno di sè...almeno fino al commento sul Shiltar Kaguya. Lo hai incontrato dopo la sua morte! Sbottò, lasciando cadere le posate sul tavolo con un fastidioso clangore. Come? E' sopravvissuto? Impossibile! Chi lo ha resuscitato? DOVE SI TROVA ORA? Lo sguardo acceso come braci sembrava suggerire che il Risorto non fosse l'unico a vivere con una qualche ossessione. E a giudicare da come il Sanga stava sulle spine durante il lungo racconto, in attesa di una risposta, l'ossessione era piuttosto ingombrante. Si, si, lo Tsuchikage ti ha fatto il culo assieme a Jaime...e poi? Questo il primo commento per far fretta. E lui era finito in quello sputo di sabbia di cui non importa a nessuno? Lo avevano mummificato o cosa? Ma doveva per forza portare pazienza, perchè era il Kaguya a scandire i tempi del racconto. Ho sentito parlare di questo Flagello ma non lo ho mai incontrato...è forse Shiltar Kaguya con una nuova identità? Mi pare usi dei Raiton, no? A differenza del calcolatore Yonga, sembrava che il Sanga fosse un tipo più impulsivo e prono a saltare alle conclusioni. Arrivarono infine alla risposta alla quale il Sanga teneva di più, risposta che lo fece sbiancare, livido per l'ira repressa mentre le mani artigliavano i braccioli della sedia quasi frantumandoli.

    Non commentò immediatamente, rispondendo invece alla domanda del Kaguya che riuscì a mantenere adeguatamente il suo autocontrollo, prima di proporre qualcosa che avrebbe fatto brillare di cupidigia e ira repressa gli occhi del Sanga. Oh, Yohei, queste tue parole sono musica per le mie orecchie in questo momento. Quasi penserei che le hai pronunciate apposta per portarmi fin qui, ma anche fosse a me starebbe benissimo. Ho io una proposta per te, Fratello. Avrebbe detto con un sorriso selvaggio represso a stento (con buona pace della perdita di emozioni tanto cagionata dal padre di Kazuhiro) prima di farsi serio. Un guerriero come Shiltar Kaguya che reputo mio pari non merita di diventare il pupazzo di chicchessia. Non merita di essere disturbato nella morte se non per levarsi dalla tomba e combattere contro di me alla pari fino a quando non lo potrò schiacciare in maniera netta, definitiva e adeguata. Non mi importa affatto di quel Chikuma ma chiunque usi metodi di codardo per controllare gli altri è solo un volgare mistificatore da trattare solo come la feccia che è. E qui veniamo al punto, Fratello. Piantò con violenza la forchetta sul tavolo, infilzandola per quasi metà della sua lunghezza. Aiuta la Zanna aiutando me. Aiutami a uccidere Diogenes Mikawa per quello che ha fatto a Shiltar Kaguya! L'ossessione ardeva nel suo sguardo intensa almeno quanto la vendetta.

    [Lo Yonga]
    Puoi chiamarmi Yamato. Credo che tu abbia guadagnato abbondantemente il diritto di farlo. E so che hai chiesto ai vecchi del mio clan storie sul Figlio della Fenice, no? Mi piace chi pianifica le sue mosse, ma non riesco a inquadrarti: a volte sembri un accorto calcolatore che pianifica ogni sillaba, mentre altre volte la foga e l'urgenza ti guidano verso la decisione più emotiva. E' come se avessi più anime a guidarti, a turno. Aggiunse con una mezza risata, per quella che evidentemente per lui era una battuta, anche se non era andato poi tanto lontano dalla verità, mentre i racconti ottenuto al quartiere Ho non avevano aggiunto nulla di significativo a quanto già sapeva. Che Feng Huang potesse essere una fonte migliore?

    Immersi nell'acqua bollente, godendo delle proprietà purificanti dell'acqua termale, i due continuarono a parlare per qualche tempo, con il Mercenario che condivideva quanto scoperto negli anni, unito alle sue stesse ipotesi sulla base delle scarse informazioni raccolte. Passi il tuo tempo con ninja dalla fama alquanto distruttiva. Non mi stupisce che ovunque tu venga avvistato in genere ci siano guai. Commentò sarcastico, mentre soppesava quanto acquisito. Il potere di controllare il Chakra, indipendentemente da chi lo possiede...e dei sottoposti che agiscono come medium di questo potere o qualcosa del genere? O come sostituti. Capisco. E in fondo tra Arbitro e Giudice non c'è poi tanta differenza...negli anni può essere cambiato il termine. In realtà, ma nessuno dei due lo sapeva, Kugyo l'Arbitro era divenuto tale quando il Dominio aveva preso possesso della marionetta senziente chiamata Giudice Nero, ma queste sono storie differenti. Le mie ipotesi sono buone quanto le tue, Feng Gu, ma il mio clan è originario di un continente diverso, del Paese del Cielo, anche se parliamo di millenni fa, quindi non so cosa ci potesse fare un mio antenato nel Paese della Terra...in ogni caso credo che approfondire e studiare questi personaggi sia...interessante. Chiederò agli anziani se sanno qualcosa dei Kirin, ma dai miei ricordi d'infanzia non rammento nessun riferimento del genere. Disse, pensieroso. Ma in ogni caso attendere è una buona strategia, ma solo quando si ha qualche idea su cosa potrebbe succedere o si può mettere una contromisura in atto facilmente. Quando si è completamente al buio contro un nemico in agguato, stare immobili può essere controproducente. Io dico di cercare. Se la profezia non serve a dare un avvertimento, allora a che serve? Io credo nelle profezie.

    [Jaime e Juana]
    Sono la prima a conoscere e poter testimoniare sulle capacità di Bokushin. Farò tutto il possibile. Avrebbe detto, con una luce fiera negli occhi, supportata da un cenno del capo del fratello. La nuova profezia tuttavia risultò molto confondente per il Risorto, che a metà tra la ricerca di aiuto e il tentativo di sviare l'attenzione cercò maggiori informazioni nella donna, senza però grande riscontro. Tutti gli Shura possono intravedere il futuro e entro certi limiti alterarlo, ma il dono di Juana supera di gran lunga le capacità della nostra Kinjutsu e nemmeno io so fino a che punto possa arrivare, anche se le ha tolto ogni capacità combattiva in cambio. Tuttavia... aggiunse lei ...mi posso limitare a dire ciò che vedo. Non ho idea di come si arrivi a quel risultato, sono solo lampi, immagini senza chiaro contesto. Possono essere un suggerimento ma anche gli anziani del clan consigliano sempre di non lasciarsi trasportare troppo dalle profezie e di scegliere secondo coscienza, altrimenti si diventa vittime intrappolate e inconsapevoli di esserlo. Non di grande conforto, ma almeno avevano dato la loro risposta.

    Non farti carico di colpe non tue. Spiegò. Potevo accedere alla carica da molti anni, ma ho sempre rifiutato fino a quando Juana non è tornata sana e salva. Questo ovviamente ha indebolito la mia posizione, e al contempo ha fatto sorgere diversi altri candidati, ma tutti con uguale potere politico, creando una sorta di stallo che non si è mai risolto. Disse. Ma non rimpiango nulla, perchè queste mie scelte hanno portato nuovamente mia sorella a casa. Concluse, con gli occhi che trasmettevano un sorriso, mentre il volto era sempre nascosto dalla sciarpa, e intanto Juana annuiva arrossendo appena un pò. Al momento siamo in tre a correre per la carica. Ci saranno tre grosse missioni contro l'Accademia presto, ognuna condotta dai pretendenti e in base ai nostri risultati avremo il nome del prossimo Niiga. Mio fratello ha tutto il mio supporto ed è più esperto sul campo degli altri, ma la missione è complessa, persino il futuro che vedo è incerto. Aggiunse la donna, con aria preoccupata.

    Il mio scopo è individuare e uccidere il leader di un'organizzazione segreta di Konoha: la Radice, o Nuova Radice per meglio dire, visti i precedenti storici. Ucciderlo in realtà stabilizzerà l'Hokage nella sua posizione, ma al contempo lo priverà di importantissime risorse di cui al momento è completamente all'oscuro, quindi nel lungo termine la Foglia verrà indebolita.
    Tsubaki Enma invece deve recarsi a Kiri per vendicare la perdita di un suo compagno di clan, attaccando i Kenkichi in qualche modo, ma non ho maggiori dettagli.
    Joromaro Chiba invece si recherà a Oto per trafugare i segreti di un laboratorio della famigerata Sayaka Okamikumo. Ti dico questo perchè probabilmente ti chiederanno di schierarti, ed è giusto che tu, che considero uno di noi, sappia tutto. Ovviamente potrai anche mantenerti neutrale, e hai già fatto fin troppo per noi Shura, quindi non sono nella posizione di chiederti niente.
    Concluse, saldo nello sguardo.

    [Altre Questioni]
    Dalle chiacchiere nel quartiere Ho il Kaguya scoprì che purtroppo Kayano Ho morì durante gli eventi della Roccia degli Spiriti con lo Tsuchikage. Forse uccisa da Diogenes Mikawa o forse da Reika del clan dei Danzatori di Suna, non erano state trovate tracce sufficienti...poteva essere stato anche lo Tsuchikage per quanto ne sapevano.

    Da Kasumi scoprì che suo cugino era stato effettivamente danneggiato in modo irreparabile: il suo cervello era convinto di essere morto e dopo lunghi mesi di stato vegetativo il clan aveva optato per porre fine alle sofferenze del giovane, anche considerando che le conoscenze mediche della Zanna erano limitate e non potevano arrivare a guarirlo, nè potevano permettersi di spendere ulteriori risorse per lui.

    Goemon si sarebbe rivelato un buon compagno di bevute, per quanto brutto a guardarsi, ma avrebbe detto che della lancia non avevano trovato traccia...forse perchè trafugata da Hayate prima che le cose precipitassero?

    Mojimaru Atori era purtroppo partito poco dopo la liberazione della Zanna per una missione, quindi al pari di Daichi non sarebbe stato possibile raggiungerlo, per il momento. Hinagiku Chikuma invece viveva nel quartiere col suo clan di una dozzina di membri, ma a differenza del passato ora vestiva interamente di nero, quasi fosse a lutto, e rifiutava di incontrare chicchessia, mediando invece attraverso il suo attendente, un uomo assai indisponente che pur ringraziando il Kaguya per le sue azioni evidentemente giudicava che la sua presenza fosse stata già estesa oltre il tempo dell'essere gradevole.

     
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    Falce dei Kaguya


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    Dialoghi con le Zanne

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    [La Fine della Riunione con le Zanne]

    Il Risorto rimase in silenzio al commento della Shoga, prima di iniziare il suo resoconto dello scontro avvenuto, qualche anno addietro, contro Akira Gen.
    Fu poi il tempo delle Zanne di dire la loro.
    Occhio dell'Imperatore? Bel nome, per niente eccessivo.
    Un certo timore lo abbiamo percepito, me lo ricordo, ma gli Hai Urami, e la tua folle ossessione per la Vendetta, ci hanno aiutato a reggerlo.
    Vero, Fratello, hai ragione.

    Due soli elementi dello stesso clan, che già avevano lasciato questo villaggio e per il resto il suo unico amico era il Sanga di cui tanto ti preoccupi, Discendente?
    Chissà cosa c'è in questo Abisso? Non era anche in una delle storielle che ti disse ai tempi la Profetessa?
    Credo di sì, Mostro, ma immagino non sia il caso di preoccuparsene adesso.

    Quelli i pensieri nella mente del Kaguya, prima che la questione virasse verso il posto vagante del Niiga e sui due candidati che concorrevano con Jaime Shura, e fra quei nomi uno, in effetti, un pò sorprese il Risorto.
    Tsubaki Enma? La donna che ha aiutato a proteggere i sopravvissuti dall'invasione dei cloni? Potrebbe essere come noi?
    Una pazza psicotica, tornata dal mondo dei morti, con delle voci in testa?
    No, Mostro, una persona che è tanto focalizzata sul proprio obiettivo dal rischiare la vita perché la Zanna sopravviva.
    Non me la ricordo gettarsi a testa bassa in mezzo all'esercito di cloni e ferventi religiosi, quindi non direi che rischiasse la vita, Fratello.
    Potrebbe semplicemente voler dire che è meno pazza di noi, Fratello.
    Cosa nemmeno così difficile...
    Non avete preso in considerazione l'altro nome: non sappiamo niente di questo individuo del clan Chiba.
    E mi pare che Goemon li definisse degli scienziati, o qualcosa di persino peggio.
    Vero, Fratello, hai ragione.

    Ad ogni modo, con quei pensieri per la testa, e le ultime considerazioni anche del Sanga e la relativa poca simpatia per Jaime Shura, la riunione si concluse, lasciando il Kaguya ospite del villaggio della Zanna.

    [Il Sanga - Vendetta]

    La reazione di Kazuhiro fu... inattesa.
    Gli rispondiamo? Gli diciamo chi ti ha resuscitato e che sei qui, davanti a lui? Sarebbe divertente! AHAHAHAH!!!
    Una tentazione, Mostro, ma no, voglio scoprire di più, voglio godermi e capire cosa gli passa per la testa.
    Complimenti, Fratello, devo dire che questo altro tuo fratello, ti assomiglia nel carattere, malgrado sembri meno paziente.
    Sì, ad Ossicino si possono dire tante cose, ma non che non sia paziente.
    Parlando di te, comunque, Fratello, direi che è poi così insensibile, come i Nobili del suo clan.
    Aspetta, mi ha appena confuso con Jeral? La cosa mi offende non poco!

    Ad ogni modo, il racconto del Risorto continuò, mentre l'agitazione di Kazuhiro si tramutava in tensione e rabbia, fino alla descrizione dello scontro con il cadavere di Shiltar Kaguya, e la successiva proposta del Mercenario di offrire la propria forza per aiutare la Zanna e le persone care al Kuei.
    Ancora una volta, però, la reazione dell'altro lo sorprese: euforia, quasi selvaggia, e rabbia, prima di arrivare all'offerta finale, uccidere Diogenes Mikawa per quello che aveva fatto al Mizukage di Kiri.
    Dopo un attimo di silenzio, e due o tre battiti di ciglia sorpresi, la risposta del Risorto fu un largo sorriso, a dir poco entusiasta: Non avrei mai immaginato una proposta simile, mio Nobile Fratello!, esclamò entusiasta di rimando, Se non lo siamo di nascita, decisamente siamo fratelli nello spirito! Accetto con piacere la tua proposta! Dimmi quando e sarò più che felice di aiutarti nel vendicarci del Mikawa di Oto!, esultò il Risorto, sollevando le braccia, quasi a voler abbracciare l'intera tavolata e la stanza quasi.

    AHAHAHAHAAHAHAHAHAH!!!!
    Che Hai Urami stai facendo? Ti rendi conto che rischi di metterti contro tutta Oto?
    Lui vuole vendicarmi? Lui vuole che ritorni dalla tomba per uccidermi? E, soprattutto, vuole la vita del Mikawa? AHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Mikawa che SA di te, ti ricordo? Potrebbe dirlo a lui, lo sai, sì?
    Fratello, lo sai, ci sono quattro possibili conclusioni a questa faccenda... e tre implicano un guadagno per noi.
    La morte del Mikawa, la morte del tuo caro Sanga, la morte di entrambi, o che nessuno dei due muoia.
    No, Mostro, non è questione di chi morirà.
    La Vendetta sul Mikawa, assieme a Kazuhiro, sarebbe un successo.
    Se dopo aver sconfitto il Mikawa, poi, Kazuhiro fosse pronto per sapere chi siamo, sarebbe un successo persino più grande.

    Se il Mikawa dirà la verità al Sanga? Quella sarebbe l'unica condizione di sconfitta.
    Vero... poi c'è una quarta opzione.
    Quarta? Oh... sì, giusto! AHAHAHAHAH!!!
    Un gioco pericoloso, Fratello, il tuo.

    Che Vendetta dunque sia, Mio Nobile Fratello!, avrebbe esclamato di nuovo il Kaguya, con pura euforia in viso.

    [La Muuga - Politica]

    La chiacchierata con Kasumi Bara portò sia ad un'informazione inattesa, sia a qualche altro dettaglio sul punto di vista della Senza Zanne che, di certo, si rivelò interessante.
    Da una parte, il Kaguya fu sinceramente sorpreso da come l'altra avesse interpretato l'accenno alla Shoga.
    Per una volta che non avevamo secondi fini! Abbiamo una pessima fama che ci circonda ormai.
    La Shoga voleva eliminare Kazuhiro? E sono state la Muuga e quella Chikuma a fermarla?
    Ed il Sanga le ha presentato suo marito? Quasi comico direi.
    Se è chi pensiamo noi, sorprendente che si sia mossa per vendicarmi, non pensavo di essergli così simpatico.
    Sarebbe la tua senpai, no?
    Non ho mai considerato Yume la mia senpai... Karin-sama è stata l'insegnante di entrambi, ma in periodi diversi.

    Ad ogni modo, l'imbarazzo per quel modo in cui la Muuga aveva esposto la storia della Shoga, lasciò il Risorto ammutolito, forse persino un pò arrossito, mentre la questione passava dalla Prima Zanna al punto di vista sull'Accademia.
    Sembra che l'Hokage abbia una fan qui alla Zanna.
    Purtroppo parrebbe di sì, Mostro.
    Geloso, Ossicino?
    Finché non è un ostacolo per la Vendetta, non m'interessa. Ma questo potrebbe esserlo.
    Fratello, cosa?

    Io ho avuto modo di conoscere ed interagire con i vari capi dei villaggi, come le accennavo.
    Il suo proposito di sciogliere l'Accademia, probabilmente sarebbe ben accetto anche dal Juudaime della Nebbia: per quel che conosco l'Inquisitore di Kiri, non è esattamente un fan dell'Alleanza accademica.
    Su Oto, credo che il Mikawa la vedrebbe come lei, non so l'Amministratore Yakushi, in vero, per quanto sarebbe il caso che voi gli parlaste.
    Il Kazekage, però, credo che non sarebbe molto propenso alla vostra richiesta: Hoheneim è forse, dei quattro kage, quello più sinceramente buono ed altruista, ma soprattutto è forse il più intelligente, tanto da capire che, se l'alleanza finisse, Suna ne risulterebbe la più debilitata, una più facile preda per gli altri villaggi ninja.
    La Montagna di Konoha, invece, è un individuo che vuole tutto, perdendo il minimo: una di quelle persone che cercano la botte piena e la moglie ubriaca, se capisce cosa intendo.
    Uno shinobi capace e potente, di certo, a capo di un grande villaggio ninja, ma non accetta di dare in proporzione a quanto ottiene, e vuole sempre ottenere tutto, per quel che ho potuto interagirci.
    E, soprattutto, come ha intuito anche lei, tende a sminuire la Vendetta, non ne capisce il vero significato.
    , spiegò il Risorto con tono pacato.
    Non ti sembra di esagerare, Fratello?
    No, Hoheneim è sicuramente abbastanza intelligente da capire che Suna è quella che ci perderebbe di più. Ed il barattolo che mi fa da supplente ha lasciato intendere il suo poco affetto per l'Accademia, o quanto meno per Konoha, l'ultima volta che ci abbiamo avuto a che fare.
    No, Fratello, parlo del modo in cui hai descritto l'Hokage.
    Quando ci siamo conosciuti, anni fa, ha insinuato che l'Ego fosse me! Voleva che ammettesse il falso!
    Poi si è messo di traverso per la fuga di Juana, abbiamo dovuto accordargli aiuto persino di più che con solo le questioni dei draghi e delle loro armi.
    In quella storia della divinità assassina, poi, con le ragazzine, ha sbeffeggiato la Vendetta parlando di servirla fredda.

    Sei l'unico a ricordare tutte queste piccole cose, Ossicino, lo sai, sì?
    Perché tu, Mostro, non fai attenzione ai dettagli! Ed a chi parla a sproposito della Vendetta!
    Vero, perché non ci penso mai, ma la Vendetta è?
    La Vendetta è TUTTO!!!!
    La vogliamo finire?!

    La discussione poi virò sull'Abete ed all'accenno al mancato rapporto, su quel frangente, il Risorto si propose di aiutare: Capisco. Se potrò essere d'aiuto, in tal senso, mi faccia sapere: come dissi sull'Isola, mi sento in dovere di aiutare anch'io la discendenza di Pangu., fu il suo unico commento sull'argomento.

    [Lo Yonga - Profezie]

    Il massiccio ninja del clan Ho sembrava incuriosito dai comportamenti del Risorto, tanto da scherzare sul fatto che avesse più anime a guidarlo, cosa che fece ridacchiare il Kaguya di rimando, un pò imbarazzato.
    Confermo: ci ha inquadrato proprio bene.
    Calma, Fratello. Piuttosto, prima o poi vedremo di richiamare il te, fisico, e scoprire se lui ricorda qualcosa del clan Ho.
    Non posso darti torto, Yamato-sama, in effetti i guai me li vado spesso a cercare., concordò divertito al successivo commento della Quarta Zanna, prima che lui offrisse le proprie considerazioni.
    Il Rosso non aveva detto qualcosa sul Paese del Cielo?
    Uhm... ho ricordi un pò confusi su questa cosa.
    Siamo sicuri che sia saggio studiare questo Dominio ed i suoi Aspetti? Potrebbe essere che ci stiamo muovendo per scatenare questa profezia, involontariamente, Discendente?
    Il rischio c'è, Antenata, ma ormai ne abbiamo parlato con lo Yonga, non sarebbe corretto lasciarlo rischiare da solo.
    Concordo, Fratello. Come dici anche tu, ci ha inquadrato, ma vede la cosa con abbastanza logica da ritenerci comunque alleati.
    Come punti di partenza per possibili ricerche, Yamato-sama, direi che il Paese della Terra è sicuramente valido, ma partendo dalle tue considerazioni, me ne sono tornati in mente altri due di possibili.
    Quello che accennavi sul Paese del Cielo: ne ho un ricordo vago, ma credo che il Rosso avesse detto qualcosa a riguardo, forse ci potrebbe essere qualche riferimento a questo Arbitro o Giudice, seppur ammetto di non avere conoscenze su quei luoghi.
    , accennò il Risorto, prima di continuare, Un'altra pista, però, è qualcosa su cui ho un pò più di esperienza, qualcosa che ho scoperto proprio sull'Isola del Cielo: il mostro viola, l'altro Aspetto, dieci anni fa ha mosso i fili, per così dire, perché fosse liberato l'Oni, la prima delle Armi di Iwa e, forse, potrebbe essere anche lui interessato alle Armi stesse. E di almeno una delle Armi abbiamo la posizione: il Kappa.
    Si potrebbe investigare in tal senso, magari potrebbe portare qualche informazione, oltre che, lo ammetto, spererei di individuare qualche cane del Tamasizu nei suoi dintorni.
    , avrebbe concluso, non avendo al momento altre idee in tal senso.
    L'eventualità di far divorare la Divinità Spezzata dal Kappa nel frattempo è un extra?
    Questa storia del Dominio ci preoccupa comunque, Mostro.
    Vero, ma indubbiamente pensi sempre alla tua Vendetta.
    Non lo nego, Fratello.

    [Juana & Jaime - I Niiga]

    Gli accenni sulle abilità di Juana non furono pienamente di aiuto per rasserenare il Risorto ed i dubbi su cosa avrebbe potuto scoprire l'altra.
    Non posso dire di aver capito a pieno i livelli del suo potere e delle sue Profezie, Juana-dono, però intuisco il punto di vista dei vostri anziani., ammise il Kaguya, Avrei solo un'altra domanda su questo tema: mentre investigava sul mio futuro, ha visto qualcosa sul destino di Michi? Una qualche indicazione su come possa aiutarla?, chiese ancora.
    Ancora la candelina bruciata?
    Silenzio, Mostro!

    Quando, poi, la questione virò verso il ruolo del Niiga, Jaime spiegò dei tre candidati e delle missioni che erano state loro assegnate.
    Individuare questo capo della Radice, non fosse che Raizen potrebbe volerselo tenere vivo, sarebbe quasi un piano da condividere con l'Hokage.
    Parlare con il tuo sostituto contro Tsubaki Enma sarebbe un aiuto per il tuo alleato, Discendente, ma strategicamente sconveniente se si venisse a sapere.
    Mi incuriosisce questo laboratorio di Sayaka, ma partecipare alla sua missione e rovinarla, non sarebbe una buona idea.
    Onestamente, se mi chiederanno di schierarmi e se lei vorrà un aiuto nella sua missione, Jaime-sama, sarò più che disponibile nell'aiutarla.
    Lei mi ritiene un ninja della Zanna, allo stesso modo io mi ricordo che, dieci anni fa, ha accettato un perfetto sconosciuto ad Iwa come compagno e per entrambi questi motivi, io la considero uno dei primi amici che posso mai aver avuto qui alla Zanna e per un amico, sono pronto ad aiutarlo in una missione tanto importante.
    , ammise sinceramente il Risorto, offrendo il proprio aiuto allo Shura.
    Ti rendi conto che infiltrarsi a Konoha e cercare di ucciderne un ninja, anche se fosse questo mistico capo della Radice, è un rischio? Anche solo per la tua fama?
    Lo so, ma ostacolare la missione del Chiba sarebbe sospetto e non entreremmo mai a Kiri, lo sappiamo tutti, quindi l'unico modo per aiutare Jaime è aiutarlo fisicamente.

    [Altre Chiacchiere - Niente Shoga]

    Durante le sue altre chiacchierate nei meandri del villaggio della Zanna, il Risorto scoprì un pò di cose, più o meno utili.
    Seppe che tanto Kayano Ho, quanto il giovane "Bellosguardo" del clan Bara erano morti, la prima forse per mano di un'accademica o addirittura di Diogenes stesso, il secondo a causa di Akira Gen.
    Il lanciatore di Spade degli Atori non fu possibile individuarlo, così come la Chikuma alleata del Sanga molti anni prima, che sembrava essersi dedicata alla vita monastica.
    Dall'ex-pirata, invece, oltre che qualche ubriacatura più o meno pesante, venne a sapere che, probabilmente, la Lancia Nera era stata sottratta dalla Carità di Hayate.
    Pur vero che lo abbiamo ucciso, quindi non può essersela portata via con se.
    Ma potrebbe aver ordinato ad uno di quei fanatici di portargliela in qualche modo, no? In fondo, anche da Densen sappiamo che quel grosso Pelato tende a pianificare parecchio.
    Furbo, il Panzone di legno.
    In fondo, anche Ananta aveva accennato che cercava una delle armi nere, forse si è voluto accontentare della Lancia?
    Se veramente il Profeta dai Capelli Verdi ha la quarta arma, potrebbe averla voluta non per vanità, ma per qualche altro fine più contorto?
    Non del tutto inverosimile, Antenata.


    Infine, avrebbe chiesto al suo "spaventoso" compagno di bevuto: Goemon-san, se posso chiedere, chi è Joromaro Chiba? Ho sentito il suo nome in un particolare contesto e non sono riuscito ad inquadrarlo, ho presente il Chiba che c'era durante la resistenza, ma non so moltissimo di loro., avrebbe ammesso curioso.
    Chissà se ci offrirà qualche informazione.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Zanne e il Destino 6

    La Vendetta Dei Ninja della Zanna

    [La Muuga]
    La Muuga avrebbe soppesato con attenzione le parole del Risorto, prendendo chiaramente a cuore i suoi pareri sui leader dell'Accademia e forse soppesando le mosse successive, e sebbene concordassero su certi atteggiamenti dell'Hokage, la visione di lei restava indubbiamente più positiva e possibilista, anche se amareggiata per la consapevolezza delle loro divergenze. Concordarono di attendere ulteriori notizie dall'Abete prima di muoversi in qualche modo.

    [Il Sanga]
    La cena e la convivenza andarono molto bene, così come i giorni successivi, dopo aver suggellato il loro patto di vendetta. Al netto del suo risentimento, in quei giorni Feng Gu potè scoprire come il Sanga fosse una persona estremamente leale verso i suoi sottoposti e sebbene ricoprisse di arroganza ogni sua parola e atteggiamento, sapeva anche quando premiare ed essere generoso, inoltre gli fece diversi regali nel tempo, perlopiù vecchi cimeli di famiglia che in caso di emergenza potevano essere venduti per denaro (e la cosa a Kazuhiro non importava affatto). Non chiese di combattere con il Kaguya, quello no, ma dimostrò di dedicare lunghe ore nello studio dei problemi del villaggio e della loro risoluzione, sebbene fingesse sempre di non fare niente di importante e commentasse con sarcasmo ogni evento.

    [Lo Yonga]
    Le conversazioni con lo Yonga proseguirono di tanto in tanto, e pure qualche partita a Go, nel quale sembrava essere un maestro, anche se il Risorto fosse stato poco interessato. Era difficile raccogliere informazioni su un passato così remoto ma la presenza dello Yonga era estremamente piacevole e accomodante, nonostante l'aspetto tutt'altro che gradevole e le sue abitudini con il calore, ma in altre circostanze i due sarebbero potuti essere grandi amici, se non quasi fratelli, come se qualcosa di profondo e invisibile li legasse, cosa che lo Hai Urami del re delle fenici poteva percepire ma non mettere a fuoco, con sua frustrazione.

    [Jaime e Juana]
    Michi era al di fuori della percezione del futuro, perchè purtroppo, come tutti i membri del clan Kujo, il suo destino era occupato da una morte talmente ingombrante da adombrare tutto il resto: la loro malattia genetica. Quasi per scherzo, si poteva pensare che fossero i nemici naturali degli Shura, considerando anche la loro immunità al metallo che era invece il cardine del clan dei Tessitori del Fato. In ogni caso Jaime concordò un periodo con Feng Gu per la loro gita a Konoha, non appena si fosse presentata un'occasione e avessero avuto maggiori informazioni.

    [Altre Questioni]
    Non ci sarebbe stato modo di incontrare Joromaro Chiba, ma almeno l'espressione schifata di Goemon e il suo commento: "uno scienziato pazzo con cui nessuno sano di mente vorrebbe avere a che fare, lascialo rintanato nel suo quartiere e spera di non vederlo mai" furono più che esplicativi.

    Ma quello era, alla fin fine, solo l'inizio di un nuovo capitolo della storia del Risorto.
     
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