Le Stelle di Anarouch

Ryugi & Yuki

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    Falce dei Kaguya


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    I Fiori del Deserto

    Missioni sovrapposte



    Questa storia inizia in modo diverso dal solito, almeno per noi: non nelle calde ed assolate terre di Suna, ma nella piovosa cittadina di Ame.
    In una fredda serata d'Inverno, alla Lacrima d'Argento, una "locanda" del villaggio della Pioggia, una missiva sarebbe stata consegnata, da una delle geishe che lì lavoravano, alla proprietaria, Yuri Zahard.
    Una missiva da parte del Signore della Perdizione, anche noto come la Regina di Fiori.

    Il nostro comune conoscente, Daigoro Iga, mi ha portato nuove informazioni.
    La sua spia all'interno del clan Kurogane lo ha informato di un loro nuovo piano per introdursi nella diffusione delle droghe, ancora una volta senza chiedermi il permesso.
    Sembra che, due settimane da oggi, Suna abbia in progetto di trasportare su una carovana medicinali ed altre vettovaglie nella città di Karai, nelle zone settentrionali del Paese del Vento.
    In particolare, nel carico, vi sono anche delle ingenti quantità di un fiore del Deserto, la Stella di Anarouch, da cui si ricava un anestetico per i malati, ma, in alte dosi, ha effetti decisamente più utili per il tipo di commerci che spettano ai Fiori di Ame.
    Il piano dei Kurogane, a quanto pare, è quello di assalire la carovana e rubare tutto il carico, per poi rivendere queste Stelle ai Cuori, senza passare per la mediazione che mi è dovuta.
    Si sono addirittura assicurati, mediante qualche leva politica, che fosse solo una kunoichi di basso rango, una genin, ad essere l'unica a difesa di quella carovana.
    Da quello che il nostro "pio" conoscente mi ha spiegato, sembra che l'azione dei Kurogane gli darebbe un vantaggio con i Cuori ma, allo stesso tempo, anche un vantaggio politico su un altro degli antichi clan della Sabbia.

    Questo ci porta al perché ti sto raccontando tutto: Daigoro propone un piano che porti guadagno ai Fiori ed agli Iga, oltre a portare disgrazia duplice ai Kurogane, facendogli perdere i soldi spesi in mercenari, oltre all'ennesima opportunità di affari qui ad Ame.
    Il suo piano ha una parte vergognosamente semplice ed una che richiede maggiore inventiva.

    La parte semplice: devi impedire che i mercenari dei Kurogane derubino la carovana.
    La parte che richiede inventiva: Suna deve vincere, la loro genin deve arrivare con il carico a Karai, ma il carico deve essere opportunamente alleggerito, senza che se ne rendano conto.

    Il nostro pio conoscente ha fatto in modo che tu ti possa unire alla carovana subito fuori Suna, come guida nel deserto: il tuo nome sarà Yuki Akita.
    Non preoccuparti, a quanto sembra questa ragazzina che dovrai aiutare ha già percorso il tragitto da Suna a Karai, conosce la strada, quindi saprà lei dove andare.
    Ha almeno questa dote.

    Divertiti.


    Quella sarebbe stata la missiva della Regina di Fiori.
    Assieme ad essa, Yuki avrebbe trovato un documento che attestava la sua identità come Yuki Akita, nativa della zona delle "Polveriere del Nord", nel Paese del Vento.

    Alla nukenin decidere come prepararsi per la missione e come agire per soddisfare le richieste della sua Regina.

    [Fuori Suna - Due Settimane dopo]

    Quindi, amici lettori, eccoci finalmente alla storia che riguarda la nostra cara Ryugi Nekki.
    Ve la ricordate, vero? Da tanto tempo non parliamo di lei!

    La giovane kunoichi, non più una ragazzina, questo sì, ma ancora una genin, purtroppo, era stata incaricata di scortare una carovana dal villaggio di Suna fino alla cittadina di Karai, dove, se ricorderete, era già andata in missione anni prima, a seguito del Settimo Kazekage in persona!
    Ora, invece, era lì da sola, assieme ad una mezza dozzina di civili, a cui, oltrepassate le mura del villaggio, si sarebbe unita anche una guida che proveniva dai luoghi dove erano diretti.
    Quando l'avesse incontrata, la nostra giovane amica si sarebbe presentata con un cordiale inchino e poche parole.

    Pia... pia... pia... ppppppppppppp.... piacere. Io s... io ssssssss... io soooooo.... io sono Ryugi Nekki.

    Chissà cosa la attendeva in questa nuova missione.
     
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    Le Stelle di Anarouch

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    Stavo gustandomi un saké, e fumando una delle tante droghe che passavano sotto le insegne della Lacrima d'Argento. Ultimamente non stavo per nulla sottovalutando l'effetto che le sostanze stupefacenti potevano conferire, se usate con astuzia. Un ramo dei Fiori che avevo tutta intenzione di approfondire. Non a caso Lord Goemon era piuttosto immischiato in questi affari.

    Comunque quando Ortensia mi portò la lettera, firmata dal Lord della Perdizione, quasi mi alzai in attesa di ricevere una missione o una comunicazione. Ero alquanto in fermento nel muovermi in qualunque parte o posto per mettere alla prova le abilità che avevo acquisito, l'Occhio dell'Annullamento in particolare. Così di nuovo da sola nel mio ufficio lessi con calma la missiva e ne colsi interamente il contenuto. Dopo aver bruciato la lettera mi alzai e iniziai subito i vari preparativi per la missione.

    In primo luogo i Kurogane stavano iniziando a diventare insistenti. La loro tenacia nel mettersi in mezzo agli affari dei Fiori stava diventato fastidiosa. Sicuramente la mossa che Lord Goemon aveva immaginato e pianificato con l'Iga poteva essere utile per smorzare l'entusiasmo dei manipolatori della sabbia metallica. E io molto volentieri avrei partecipato, in prima linea, per affermare il ruolo dei Fiori ma soprattutto per ottenere Ryo, rispetto e una posizione nei confronti del mio Seme. Era ancora in prova, almeno per Ame, e questa situazione non andava bene. Dovevo puntare a diventare Fante. Direi che era il momento.

    La preparazione era tutto, in questi casi. Le informazioni erano preziose e così nel tempo a disposizione, anche grazie al supporto delle mie Geishe, avrei cercato in giro per Ame con molta discrezione nozioni che riguardavano la zona delle Polveriere del Nord. Se dovevo prendere l'identità di quella persona necessariamente dovevo essere consapevole da dove proveniva. In aggiunta avrei cercato delle mappe che riconducevano al percorso che avremmo seguito, questo mi sarebbe servito per capire da dove eventualmente sarebbero partiti i mercenari. Non solo, avrei cercato di capire a quali mercenari eventualmente i Kurogane si sarebbero affiliati. Era molto difficile individuarli ma a ben vedere era molto probabile che si sarebbero affidati a gente locale, di Suna, oppure di Ame. Con le giuste domande, e l'uso delle mie Geishe e delle mie e delle loro capacità di seduzione avrei provato quantomeno a stilare una possibile lista. Sapere chi avrebbe agito mi avrebbe permesso in anticipo di cogliere il loro modus operandi, conoscendo a grandi linee il tipo di mercenari ingaggiati.

    Ottenute queste informazioni sarei partita alla volta di Suna con uno zaino, provvisto di quanto necessario in fatto di vettovaglie sufficienti per il viaggio. Avrei lasciato per il momento alle Geishe la gestione della Lacrima.

    __________________________



    Mi sarei presentata trasformata assumendo le forme della foto aggiunte e contraffatte da me nel documento di identità, e di conseguenza con un volto e una fisicità ben distinta dall'originale. Diciamo più “contenuta” e sobria. [Immagine] Cambiando il tono di voce e individuando la carovana avvicinandomi mi sarei presentata [Abilità Yuri] Sono Yuki Akita, piacere di conoscerti Ryugi Nekki. mi sarei limitata in un leggero inchino, in segno di rispetto. Non feci alcun genere di commento, od osservazione sulla sua balbuzia, né sul suo aspetto fisico. Che detta francamente denotava a un chilometro di distanza la tipica mancanza di stile dei Sunesi.

    Comunque dovevo prima di tutto guadagnarmi la sua fiducia e quella delle altre persone se avessi voluto attuare la vera parte del piano, ovvero quella di alleggerire il carico So per certo che sei a conoscenza della missione e dei pericoli. Io sono un Ronin, una Shinobi girovaga. Sono originaria delle Polveriere del Nord. Chiaramente per campare mi associo molto spesso a missioni accademiche, in particolare di Suna. Mi fa strano non averti mai visto prima d'ora! Non era decisamente vero, ma questo dava credito e sicurezza alla mia identità Sono esperta nel combattimento corpo a corpo, te invece? L'ultima cosa che volevo era avere tra i piedi un peso Dimmi, hai qualche abilità speciale? Sai usare i tre tipi di chakra? L'utilizzo del chakra era un buon indice per capire quanto un Ninja fosse esperto. Comunque stavo gettando l'amo per valutare quanto fosse ingenua o meno. E in ogni caso avrei atteso qualche momento, per una risposta, prima di continuare Dimmi un po', sai che minacce possano esserci? Conosci la strada? Io sono stata assunta in primo luogo come guida, conosco chiaramente la strada, ma avere una seconda opinione mi farà sicuramente piacere! Al termine mi sarei guardata attorno, per valutare la presenza di altre persone eventuali e nel caso scambiare due parole di presentazione con ciascuna di esse Ryugi, considerami un supporto, una spalla solida nel caso qualche malintenzionato volesse intromettersi. Quando partiamo? Conclusi con un sorriso. Una “sincera” dichiarazione di fiducia. L'avrebbe bevuta? Come si sarebbe comportata?



     
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    Yuki Akita

    Primo incontro



    La padrona della Lacrima d'Argento sfruttò le proprie conoscenze ad Ame per ottenere informazioni e, in effetti, poté ottenerne di diverse, alcune anche utili.

    L'area nota come la Polveriera del Nord era un distretto del Paese del Vento famoso per le sue industrie di esplosivi, anche grazie ai numerosi minerali utili in tal senso ed intorno ai quali si erano creati le cittadine, come Karai stessa, che erano di fatto siti industriali con abitazioni per i lavoranti delle varie compagnie ed i loro famigliari.
    La città dov'era diretta, Karai, era stata oggetto di un qualche "incidente" due anni prima: era stata vittima di un'innaturale siccità che aveva ridotto le coltivazioni (già povere nel Paese del Vento) pressoché a zero, il ché, assieme ad alcuni problemi con la compagnia industriale predominante nella cittadina, aveva quasi ucciso i commerci, e reso inospitale la vita nella stessa.
    Alcune fonti avrebbero persino parlato della presenza del Kazekage, come agente risolutore di quella spiacevole situazione, ma Yuri non avrebbe avuto conferme certe a riguardo, almeno non documentate.

    Una mappa, poi, le avrebbe permesso anche di individuare la posizione della cittadina [Karai], mentre da alcune fonti avrebbe scoperto il percorso migliore usato dai beduini dell'Anarouch per raggiungerla.
    Un viaggio di circa 3 giorni.

    Sui mercenari, le informazioni sarebbero state un pò più lacunose.
    Yuki avrebbe scoperto, usando le giuste leve su qualche membro delle Picche di medio-basso livello, che in effetti qualcuno aveva chiesto un piccolo gruppo (tre, o quattro se non troppo costosi) mercenari, più o meno per lo stesso periodo, proprio per operare nel Paese del Vento, ma non avrebbe avuto moltissime informazioni su di loro.
    Le specifiche non erano eccessive: si richiedeva che fossero tutti esperti, o comunque abili, con i Doton e possibilmente con le illusioni, e che ci fosse almeno un sensitivo, o esploratore, fra di loro.

    [...]

    Ryugi sorrise alle prime parole della loro guida: le sembrava una persona cordiale, ma fu sorpresa nello scoprire che era una "ronin".
    Di fatto, la nostra giovane amica pensava che qualsiasi shinobi del Paese del Vento fosse un ninja di Suna, anche se aveva letto in alcuni rapporti di passate missioni delle Squadre Speciali di uno "Shogenin" che aveva aiutato la Sabbia recuperare i Kiseki, malgrado non fosse affiliato a nessun villaggio accademico, ma solo per la sua amicizia con il Turbine Rosso dei Chikuma.
    Probabilmente anche lei sarà un'amica di Suna..., ipotizzò osservando l'altra con curiosità, prima di rispondere alle sue parole.
    Sssssss sososososososo sono aaaaancora una gegegegege genin, non pppppppppppp, piccola pausa accompagnata da uno sguardo un pò avvilito, non papapa paaaaartecipo a taaaante mimimi missioni., avrebbe concluso, ispirando.
    Purtroppo., avrebbe aggiunto dopo aver ripreso fiato.

    Poi giunse la domanda sulle sue capacità, a cui Ryugi rispose, prima di tutto, aprendo la mano destra e generando una semplice fiammetta che danzava sul palmo aperto, senza mai toccarlo.
    Il mio cccc clan mmmm..., una piccola pausa, la fiamma parve ritrarsi e poi ravvivarsi, Posso geeenerare fiaaaammme come questa.
    Un'altra pausa, per due volte il fuoco nella mano parve quasi inspirare al posto della ragazza stessa, Conosco aaaalcuni jutsu e sono bbbb brava con iiiiii fili di cccchchchch chakra., avrebbe detto con un maggiore controllo sul balbettare, grazie agli esercizi che, come voi lettori saprete, aveva sviluppato nel tempo sotto la direzione della madre.

    La successiva domanda fece leggermente arrossire la nostra giovane amica, specie nel momento di rispondere, cosa che, avvenne dopo tre ritrarsi ed espandersi della fiamma sulla mano: No, non ho mmmm mai imppppp imparato il chachachacha... il distruttivo., ammise con evidente imbarazzo.
    Alla successiva domanda rispose con maggiore sicurezza, la fiamma ravvivata, Sì, cococo conosco la straaada. Sososo sono stata lì due aaaanni fffffffa per una mimimimi missione., avrebbe confermato, Popopo potrebbero esserci dei prprprrprp predoni, suuuuppppppongo., ipotizzò, quindi le avrebbe offerto un piccolo gruppo di foglietti, che contenevano un dettaglio degli assalti di nomadi, per lo più normali individui, alle carovane dirette in aiuto di Karai e di altre città, lungo tutto l'Anarouch, nell'ultimo anno. [Abil]
    Da quei documenti, non sembrava che ci dovessero essere rischi particolari, la nostra amica Nekki, però, aveva fatto bene i suoi "compiti" e su una di quelle carte, era presente una mappa impressa, con un percorso tracciato identico a quello che già Yuki aveva visto ad Ame, c'erano però dei dettagli in più: erano presenti almeno 4 punti con delle grosse croci, oltre a due cerchietti blu ed una grossa X finale dove si trovava la città di Karai.

    Le crocrocrocro croci sono i pppp punti che cccc credo bbbb buoni ppeepepepepeppee per un aaaaaaaaaaa agguato., avrebbe detto con un pò di preoccupazione in più nella voce.

    Se poi Yuki avesse iniziato a studiare la carovana con cui avrebbero viaggio e che lei avrebbe "guidato", avrebbe scoperto che di fatto si parlava semplicemente di due grossi carri, parecchio sopraccarichi, con un totale di tre persone, oltre lei e Ryugi stesse.
    Chiedendo delucidazioni avrebbe scoperto che erano i cocchieri dei carri, due più un terzo con cui poter fare dei turni durante il viaggio.
    Una conoscenza non approfondita le avrebbe permesso di scoprire solo i loro nomi: Saru, alla guida del primo carro coperto, con Inochi al suo fianco, e poi Roki sull'altro carro.
    Probabilmente, provando ad interagirci, avrebbe potuto scoprire molto di più su di loro.
    Che le potesse essere utile per la "sua" missione?

    Sull'ultimo commento di Yuki, poi, la nostra amica Nekki sorrise felice: lo sapete, Ryugi ha questo grande difetto di essere poco diffidente, tranne forse verso quel matto con le spade di Oto.
    La riririri ringrazio inffffinitaaaaaa..., piccola pausa e nuovo dondolarsi della fiamma, infinitamente, Yuki-saaaaaan, spespespe spero che nnnn non sesese serva, ma graaaaazie mmmm mille., avrebbe detto con un gentile inchino.
    Alla domanda su quando fossero partiti, Ryugi si sarebbe voltata verso il cocchiere di nome Saru, che le avrebbe invitate a salire sul secondo carro, per poi dare il segnale che potevano lasciare Suna.

    Il viaggio iniziava per la nostra amica Nekki, i tre uomini della carovana e la loro "guida".
     
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    Le Stelle di Anarouch

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    Grazie alle giuste connessioni, e a varie e oculate domande, riuscii a racimolare qualche informazione utile che memorizzai al meglio. Sicuramente avevo finalmente preso coscienza di che cosa era la Polveriera del Nord, e di conseguenza sapere meglio che genere di guida avrei dovuto interpretare. In più ottenni una mappa e il percorso migliore, in teoria, per la destinazione che ci eravamo prefissati di raggiungere. Non solo, era possibile per quanto non ne avessi le prove o la certezza che un gruppo di mercenari era stato proprio assunto da poco. Potevano essere loro? Difficile dirlo, in ogni caso si trattava di elementi esperti di Doton, e di Illusioni senza considerare che tra di loro vi era forse un sensitivo. E per questo motivo potevano a distanza organizzarsi per colpirci nel momento per loro più opportuno.

    In ogni caso prima di partire avrei accennato il piano al Maestro, il mio corvo principale, e recuperato un rotolo di richiamo (abbastanza grande da contenere il carico che avrei sottratto) affidandolo a lui, agganciandolo sul suo dorso, da utilizzare una volta che lo avrei evocato. Il resto sarebbe stato da vedersi.

    Problemi di difficile risoluzione, a così grande distanza. Solo la missione e il suo svilupparsi mi avrebbero permesso di capire come sarebbe andata.

    _________________



    Se non fosse stato per le mie collaudate abilità attoriali non sarebbe stato per nulla facile mascherare le mie reali espressioni al sentire parlare e presentarsi di Ryugi. Naturalmente non si giudicava un libro dalla copertina, né tanto meno un Ninja... ma di sicuro i Kurogane si erano dati parecchio da fare nel smuovere diverse conoscenze per mettere di guardia uno Shinobi di così genuina innocenza, e dalle dubbie qualità. Soprattutto perché alla mia semplice domanda di mostrare i suoi poteri la donna non si fece alcuna remore, facendomi subito intuire buona parte del suo potenziale Quindi Ryugi sei una manipolatrice! Un'abilità molto rara. di fatto io ero la loro avversaria peggiore, la capacità di annullare le manipolazioni o le emissioni poteva risultare disastroso per le strategie di quel tipo di Ninja Però mi sembra strano che i tuoi superiori non ti abbiamo insegnato il Chakra distruttivo. Mi dispiace parecchio, una grave mancanza che direi dobbiamo assolutamente colmare. Io sono parecchio addestrata, anche se non si direbbe. Accennai ad un sorriso cordiale prima di prendere in mano la carta ninja e annotare mentalmente i punti critici, almeno secondo la Genin, nei quali avremmo potuto subire un attacco Ottima raccolta di informazioni. Mi aveva positivamente sorpreso, in effetti Se non sbaglio ci vorrà un giorno prima di raggiungere la prima croce. Questa notte dunque ti insegnerò l'uso del Chakra distruttivo. E' deciso! conclusi con un tono di voce squillante; in realtà era un modo utile per aumentare le probabilità di riuscita della missione Che dici se conosciamo gli altri membri della carovana? Aggiunsi, era importante sapere se potevano essere o meno dalla nostra parte. Per quanto ne potevo sapere uno di loro poteva benissimo essere in combutta con i Kurogane.

    Così mi sarei presentata un poco alla volta, durante il tragitto, dimostrando una delicatezza e modi di fare sopraffini, e in un certo senso ammalianti esercitando un poco del mio reale fascino. [Lusinghe del Fiore Lupo] Avrei chiesto a loro tre se avevano già percorso quella strada, se si conoscevano tra di loro. Un po' chi erano, giusto per curiosità. Nel mentre del tragitto avrei interagito anche con Ryugi Che dici se io presiedo davanti alla carovana e te controlli il retro? Mi potrai sempre coprire le spalle così, se sei d'accordo naturalmente... avrei lasciato aperta la domanda, aspettandomi in realtà una risposta affermativa. Nel tragitto inoltre avrei cercato di osservare le casse, capire se erano facilmente apribili o manipolabili.

    In ogni caso giunta la sera avrei preso parola con tutti i presenti Voi siete civili, mentre io e Ryugi abbiamo l'incarico di proteggervi. Vi consiglio di prendere sonno, e riposare il più possibile. O io, o la mia compagnia faremo dei turni di guardia per sicurezza. Guardai la Genin in attesa di risposta In realtà ti chiedo di aspettare qui qualche minuto che vado a preparare un paio di cose per insegnarti il controllo del chakra. Se sei d'accordo. aggiunsi

    E se avesse accettato allora mi sarei allontanata di un paio di un centinaio di metri dando le rispetto a Ryugi per evitare ogni possibile visuale (anche se di notte avrei fortemente dubitato che sarebbe riuscita a distinguermi a così tanta distanza). Poi avrei generato una copia di me stessa la quale si sarebbe poi trasformata nella mia versione, nella persona che interpretavo. E avrei anche richiamato il Maestro nella sua forma corvina, il quale con la massima furtività si sarebbe allontanato subito in volo cercando di restare fuori dalla vista e percezioni di Ryugi. [Conoscenze Maestro]Infine la copia avrebbe raccolto vari bastoni, ramaglie in mezzo all'arida terra che ci circondava e nel mentre io invece sarei ritornata alla carovana. [Copia]

    Conosci la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo? Se non lo sai ho creato una copia di me stessa, ti sta aspettando a un paio di centinaio di metri da qui. Lì vi addestrerete, abbastanza lontano per non svegliare i presenti, o per impedire ad eventuali briganti di confondersi con il suono del chakra distruttivo... perché il chakra distruttivo sa essere rumoroso. sorrisi, dimostrando fiducia Io resterò qui di guardia per stanotte. Non ti preoccupare, se vedrai la copia sparire significherà che avrò bisogno del tuo aiuto. In caso contrario grida che ti sentirò e verrò in tuo soccorso. E' decisamente più importante che tu apprenda le basi del Chakra, prima che la situazione possa e speriamo di no, degenerare.

    Se Ryugi avesse accettato allora la copia a braccia conserte avrebbe atteso l'arrivo della donna. Avrebbe posto una domanda secca Ryugi prima di tutto, la domanda più importante di tutte: per te... che cosa è il Chakra?

    Io invece, l'originale, avrei atteso e osservato i vari civili nei loro movimenti aspettando che tutti quanti prendessero sonno prima di agire ulteriormente. Il corvo infatti si sarebbe mosso furtiviamente e trovato volando in cerchio sopra la nostra posizione, quella della carovana, con il d-visor indossato, in maniera tale da valutare la situazione e agire di conseguenza.

     
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    Inizia il viaggio

    Le domande di Yuki



    Ryugi era ben lieta di trovarsi davanti quella guida così cordiale e gentile.
    Certo, la nostra giovane amica fu un pò in imbarazzo quando l'altra sottolineò che era stato grave, da parte dei suoi maestri, non averle mai insegnato il chakra distruttivo.
    Non ho più avuto modo di apprendere dal Kazekage... ed anche Masayoshi-sama non è stato più così disponibile ad aiutarmi., pensò fra se, rendendosi conto che sarebbe stato ingiusto da parte sua dare la colpa ai superiori che in passato le avevano fatto da insegnanti, anche se forse improvvisati.
    Quando però Yuki accennò a colmare quella lacuna, la nostra giovane Nekki sorrise esultante: non aveva più sperato di trovare shinobi desiderosi di farle da insegnanti, da tanto tempo era stata un pò relegata in disparte nel villaggio, o almeno quello le era spesso sembrato.

    Vvvvaaa va bbb bene, grgrgrgrgrgr grazie mmmmm mille, Yuuuuuuuu Yuki-saaaaan., disse con un inchino, per poi seguirla nell'iniziare a conoscere il resto dei membri della carovana.
    Le doti della kunoichi di Ame sarebbero state di certo di grande aiuto, nell'andare avanti della giornata, per interagire al meglio con i tre elementi che si occupavano di guidare i due carri.

    Saru era un gentile vecchietto, che aveva ormai superato i sessant'anni: Lavoro qui da quando il mio povero padre è venuto a mancare.
    E' stato lui a farmi entrare nei viaggi con le carovane.
    Sono anni che vado avanti ed indietro per il deserto e questo tragitto, ormai, lo sto facendo da un paio di mesi, se non addirittura un anno, con questa storia della Siccità, ce n'è stato parecchio bisogno di rifornimenti.
    , avrebbe spiegato l'anziano, Però ho tre nipotini, due figlie e mia moglie che mi aspettano a casa, qui dentro Suna, quindi direi che non vedo l'ora di andare in pensione., scherzò in aggiunta.

    Questo al mio fianco, è mio genero Inochi e là dietro c'è l'altro mio genero, Roki., avrebbe poi detto, con due cenni del capo, Inochi è un pò... come dire... gli serve aiuto a trovare la sua strada, vero ragazzo? Non ha ancora un lavoro e se vuole anche lui darmi dei nipotini, prima o poi, dovrà avere un pò di stabilità lavorativa, non crede?, domandò, volgendo lo sguardo al ragazzo al suo fianco, che fece un cenno affermativo a sua volta.
    Sì, è vero, Yuki-sama, sono il genero di Saru-san, da quasi un anno ormai sono sposato con la sua seconda figlia, una bravissima e bellissima ragazza, Saru-san, davvero., disse, sorridendo per tutto il tempo alla guida, prima di voltarsi e muovere su e giù la testa davanti al suoceroMi fa da apprendista, un giorno darà un aiuto a Roki, lì dietro, senza bisogno che gli si spieghi più cosa fare., avrebbe ripetuto l'anziano.
    Inochi, comunque, sembrava un pò svogliato ed era evidentemente molto percettivo alle virtù di Yuki, ma non sembrava per questo un tipo cattivo.

    Roki, qui dietro, invece, era un cocchiere ancor prima di conoscermi, o di sposare la mia Kiki, la mia primogenita., concluse il capofamiglia.
    Se Yuki avesse avvicinato il ragazzo sul secondo carro, si sarebbe trovata davanti un tipo senza troppi fronzoli, che non sembrava del tutto cieco ai modi della ragazza, ma non altrettanto impressionato quanto lo era stato Inochi.

    Ovviamente, ad eventuali domande dirette, i tre uomini avrebbero più che cordialmente risposto, senza problemi ed egualmente la nostra genin balbuziente preferita, alla proposta di dividersi fra i due carri, non avrebbe fatto problemi: Ccccc certo Yuuuuuki-saaaaan., avrebbe confermato, ormai completamente fiduciosa nella loro guida.
    Povera, piccola, innocente di una Nekki, ignara che la presunta ronin avrebbe sfruttato quel dividersi per scoprire che il primo carro portava principalmente viveri a lunga conservazione e vestiario, fra le altre cose, mentre sul secondo si trovavano i medicinali e le piante mediche come, per l'appunto, le Stelle di Anarouch.

    [...]

    Quando si accamparono per la notte, le due kunoichi avrebbero potuto vedere Saru dare secchi ordini e precise indicazioni ai suoi generi, affinché preparassero tre tende: una per le due giovani shinobi, una per se stesso, ed un'ultima che Inochi e Roki avrebbero dovuto condividere.
    Il capococchiere si sarebbe occupato personalmente di dare da mangiare e strigliare i cavalli, organizzandogli un piccolo recinto alla meno peggio, poco lontano dai carri stessi.
    Alle parole di Yuki, l'anziano l'avrebbe squadrata un pò sorpreso: Non avevo capito che fosse anche lei un ninja come Ryugi-dono. Va bene, come preferisce, Yuki-dono., avrebbe accettato di buon grado il vecchietto.
    Egualmente anche Ryugi avrebbe accettato le indicazioni dell'altra, attendendo pacatamente il ritorno della "guida", per poi seguire le indicazioni e raggiungere il clone, quando le fu indicato.
    Vvvvaaaa bene, Yuuuuki-saaan, ppppp però nooooooon mmmmmi sembra giugiugiugiu giusto cccche soooolo lei fafafa faccia la gu lagu lagu la guardia., avrebbe suggerito, probabilmente perché sentiva su di se il peso del suo ruolo.

    Ad ogni modo, amici lettori, Ryugi raggiunse il clone della presunta ronin e ne ascoltò la domanda, pensandoci alcuni secondi prima di dare la sua risposta, per organizzare anche le parole d usare, per ovvi motivi.
    Il ccccc chachacha chakra è uuuuu un l, si fermò un attimo ed aprì la mano sinistra, generando una piccola fiamma, che iniziò ad accendere e spegnere in sincronia con il proprio respiro, legame, una fonte di vita, ma aaaaanche diiimostra la nono nostra forza e abbbbb abbilità., spiegò la giovane, con la fiamma che danzava nella mano.
    Unisce i ninja coooooon il mmmm mondo, coooon la naaaatura. Uuuunisce pppppppeee persone fra lll lolololo loro. , continuò, ispirando ed espirando e lasciando le fiamme danzare.
    Uuusando il chacha chakra posso caaaamminare sui muuuuri, posso saaaaltare in alto, posso uuuuusare le fiaaaammmme dei Neeeekki, ma posso aaaaanche eeee eseguiiiire jutsu, o iiiirrrigidire i muuuscoli.
    Il chachacha chakra mi dà forza in taaaaanti mooodi.
    I nnnnniiiiinja più esperti, i saaaaggi del Dedede deserto, si legano alla natuuura in mooodo momomo molto speeeciale, graaaazie al chachachakra.
    Laaaa mia famiglia può riscaaaaaldare l'ambiente, immeeeeettere cacaca calore neelll mmmm mondo coooon il chacha chakra.
    Il chachacha chakra è una forza coooo coonnneeettiva, che ci fa aaaaa avere impapapapapa impatto suuul mondo che ci circoooooonda.
    , concluse, sperando che la risposta bastasse.

    E se la nostra giovane amica sunese stava rispondendo alle domande del clone, la Yuki originale avrebbe visto Saru ed i suoi due generi chiacchierare intorno al fuoco per il tempo di un pasto semplice, ma apparentemente gustoso, prima che l'anziano mandasse i giovanu a dormire e si coricasse lui stesso, lasciando comunque due ricche porzioni di cibo per le due kunoichi.
    La "donna" di Ame non avrebbe avuto molti problemi dai tre: sarebbero andati ognuno nella propria tenda senza fare eccessivi rumori, o disordini.
    Di certo erano dediti al loro lavoro ed il capofamiglia faceva sì che vi restassero concentrati.
    Il perimetro della carovana intorno al fuoco sembrava tranquillo, a livello del suolo, nessuna ombra sui margini che potesse minacciarli, a prima vista.
    Il Maestro, inoltre, avrebbe avuto una visuale dall'alto che confermava come la situazione fosse tranquilla: i giovani stavano nella loro tenda, ma non dormivano, parlottavano, probabilmente, ma in fondo poteva anche essere più che normale..
    Saru, dal canto suo, era decisamente sprofondato in un profondo sonno.
    Anche i cavalli erano tranquilli, dopo essere stati spazzati ed aver ricevuto il dovuto cibo.
    Le casse si trovavano all'interno dei due carri e, apparentemente, esclusa un'etichetta all'esterno di ogni cassa, che ne indicava il contenuto, erano tutte esattamente identiche nei vari carri.
    Non c'erano evidenti differenze fra i due mezzi di locomozione, se non forse che, in qualche modo, della sabbia era caduta all'interno del secondo carro.
    Yuki, però, e se interrogata anche Ryugi, avrebbe potuto tranquillamente ipotizzare che non ve ne fosse quando si erano fermate.
    Forse nello scaricare il necessario per preparare le tende, che in effetti si trovava nel carro condotto da Roki?

    A parte quel particolare, comunque, niente di rilevante sarebbe saltato all'occhio, senza una più attenta e diretta investigazione.
     
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    Le Stelle di Anarouch

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    I discorsi di benvenuto furono accettati ben volentieri dai tre uomini incaricati nel condurre la carovana. Erano sostanzialmente tre persone imparentate tra di loro, il cui capo era Saru che di fatto era anche il capofamiglia. Mi inchinai profondamente in segno di rispetto, dopo essermi presentata, lasciando probabilmente a qualche occhio malizioso uno sguardo di troppo. Comunque non si poteva escludere nulla. I Kurogane, così come gli Iga, potevano benissimo essersi infiltrati tra loro tre. In effetti, pensai tra me e me, l'unica innocente in questa storia era la povera e ingenua Ryugi.

    Comunque una volta partiti e giunta la sera ci dividemmo come previsto, senza intoppi e senza alcuna rimostranza da parte di Ryugi, che seguì fedelmente quanto suggerito. Forse trovava nella mia figura una donna in grado di darle sicurezza? In ogni caso io con l'originale cenai con i tre tizi, scambiando giusto qualche parola Avete mai lavorato con dei Ninja? Domandai, sinceramente, con un tono di voce delicato ad Inochi, quello a cui in apparenza interessavo di più. Poi quando giunse il momento di dormire, e dopo che i tre avevano montato le tende prima di coricarsi avrei chiesto a tutti i presenti di dormire con le tende aperte E' fondamentale, perdonatemi, ma se qualcuno dovesse aggredirci la paura, il panico, potrebbe surclassarvi e magari dall'agitazione non sareste nemmeno in grado di aprire la tende. Invece io devo vedervi, e sapere sempre dove siete. E sentire i miei ordini nel caso. Se qualcuno avesse protestato allora avrei insistito, sperando nel supporto di Saru Perdonatemi di nuovo, ma è un ordine. Ne va della sicurezza della comitiva. Dovete capire. erano motivazioni assolutamente plausibili, e concrete. Una persona di buona ragione di certo non si sarebbe opposta. Quando si sarebbero divisi nelle tende avrei spento il fuoco. Primo perché poteva essere un segnale a distanza per i nostri nemici, e secondo perché avrebbe ostacolato i miei piani.

    A quel punto poi non fu che una questione di attesa. Sedendomi sopra la carovana mi sarei guardata attorno, fissando di tanto in tanto i tre. Saru si era addormentato, di netto. Mentre per gli altri due avrei aspettato un po' di tempo e se non si fossero decisi di chiudere la giornata mi sarei avvicinata e avrei invitato, con tutta la mia charme, il duo a coricarsi Ragazzi, è meglio che vi riposiate. Non possiamo sapere che cosi ci può attendere domani.

    Ritornando poi vicino alla carovana avrei osservato i presenti e se tutti e tre finalmente si fossero addormentati o quantomeno la loro attenzione sarebbe calata avrei fatto segno con un gesto del braccio al Maestro di scendere. Il Corvo ovviamente sarebbe planato furtivamente, vicino a me. Agendo come un vero Ninja sarebbe stato letteralmente impossibile per i tre accorgersi della sua presenza. Il Maestro poi si sarebbe mosso, prima mutando in una forma umanoide, e poi scegliendo la posizione adeguata per eseguire la Tecnica del Sonno delle Piume per assicurarsi che tutti e tre dormissero sonni profondi. [Conoscenze Maestro]

    Se tutto fosse andato per il verso giusto allora sarebbe giunto il momento di assicurarsi che i tre non fossero coinvolti Vediamo fino a che punto si sono spinti i nostri amici sunesi... dissi al Corvo, non era di un certo un caso che su una delle due carovane ci fosse della sabbia. La mia memoria non mi ingannava e qualcuno doveva avergliela messa. Poteva essere qualunque cosa, dal niente o da un segnale carico di chakra per indicare la nostra posizione. Insomma, era necessario capire. Quindi il Maestro appoggiando la mano su ciascuno di loro tre avrebbe domandato la stessa cosa Hai ricevuto un qualche genere di incarico per sabotare od ostacolare la carovana accademica? E se così fosse stato il Maestro avrebbe indagato ulteriormente Che cosa ti hanno chiesto di fare e quando dovrai farlo?

    Al termine dell'indagine, e fornendo ovviamente al Maestro i tonici necessari nei vari momenti per rimpinguare le sue riserve di chakra visto il Sonno delle Piume (che mi avrebbe permesso di agire indisturbato) e la precedente Interrogazione Mentale [Tonico], avrei dato il via alla seconda parte dell'operazione ( a meno che le risposte ottenute dall'interrogazione non mi avessero spinto ad agire diversamente da come previsto). Recuperando dall'inventario della carovana gli strumenti necessari (quale sprovveduto non si portava dietro un minimo di utensili per mantenere il carro in caso di imprevisti?) avrei provato, cercato, di aprire nel modo più conservativo possibile le casse del secondo carro e recuperare così le Stelle di Anarouch. Con l'aiuto del Maestro le avremmo recuperate in una misura tale come da richiesta dalla Regina di Fiori, e riponendole sopra il Rotolo del Richiamo al termine della raccolta le avrei stipate e raccolte nel rotolo che poi avrei consegnato al Maestro. Il Corvo mi avrebbe consegnato in mano il suo D-Visor e poi a quel punto al Maestro non sarebbe rimasto altro che pareggiarsi, con il Rotolo e le Stelle recuperate. Chiaramente se tutto questo fosse andato per il verso giusto. Sapevo perfettamente che stavo agendo contro l'imposizione che la mia abilità speciale richiedeva. Ma non mi immaginavo di finire una situazione di combattimento, e all'indomani sarei riuscita a ritrovare un nuovo equilibrio così da poter utilizzarla pienamente. Comunque se tutto fosse andato per il verso giusto avrei richiuso con calma e precisione le casse, facendo ovviamente sempre la massima attenzione per poi ritornare a fare la guardia, sorniona per il risultato raggiunto.

    __________________



    Da tutt'altra parte invece c'era la mia copia fisica, interessata ad insegnare alla povera e ingenua Ryugi l'arte del Chakra distruttivo. Chiaramente non fu per niente semplice mantenere uno sguardo concentrato, ed evitare l'imbarazzo, nell'ascoltare principalmente le balbuzie e poi la risposta della Genin. La copia applaudii, al termine delle sue parole, forse lasciando la ragazza un po' stranita Un'eccellente risposta accademica, da manuale. Era proprio così, anche io la pensavo al suo stesso modo o quasi da Genin, da Accademico Ma non è la verità, pensa alle tue parole, che cosa mi hai descritto? Non le avrei lasciato il tempo di rispondermi Il Chakra è uno Strumento. Tu mi hai descritto cose, persone, volontà. Ma sono dei risultati, degli obiettivi. Ma per raggiungerli devi usare degli strumenti, faticare, lavorare. E noi Ninja abbiamo il Chakra. C'è chi lo usa per fare del male, o chi per fare del bene. C'è chi lo usa per diventare forte, o per guadagnare soldi. E' un semplice strumento, in mano del Ninja. Se lo affili, lo coltivi, lo sviluppi può aiutarti a raggiungere quello che tu, Ryugi, ti sei prefissata. Ricordatelo, sempre. Concluse la copia prima di cominciare una nuova parte Ci sono vari modi per apprendere il Chakra distruttivo. Quello che ti insegnerò io si basa sulla propria volontà interiore. Sull'immaginazione.

    La copia avrebbe lanciato in aria un ramo di legno secco, che aveva raccolto prima, e con un pugno secco andò a colpire l'oggetto spezzandolo letteralmente in mille pezzettini [Tocco Distruttivo] Ecco, questo è quello che devi fare. Ti lancerò uno di questi rami. Lo dovrai colpire al volo, ma non dovrai semplicemente colpirlo. Dovrai pensare al tuo chakra, che scorre nel tuo corpo, fino al pugno. E a quel punto dovrai immaginarti come un flusso, un pensiero, un'immagine che ti dirà: io lo voglio distruggere, devo far esplodere questo ramoscello. E per farlo devo rendere il mio chakra distruttivo. Hai capito? La copia avrebbe lasciato passare qualche buon secondo Ci vorrà almeno metà notte, ma non ti preoccupare. Posso assicurarti che ho una resistenza fuori dall'ordinario. La mia parte originale può controllare la carovana tutta la notte. Forza, al volo! E così la copia avrebbe lanciato il primo ramoscello dando inizio all'addestramento. [Nota]
     
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    La prima notte di viaggio

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    Dunque, dov'eravamo? Sì, la carovana aveva iniziato il suo viaggio ed il primo giorno era scivolato verso la relativa notte, con Ryugi che, seguendo le indicazioni di Yuki, si era allontanata dal resto del gruppo per apprendere un ulteriore uso del controllo del chakra.

    Mentre la nostra giovane amica Nekki era distante, la "donna di Ame" avrebbe investigato a modo suo, in mezzo al trio di cocchieri, facendo quattro chiacchiere davanti al fuoco, fino a chiedere ai tre se avessero mai viaggiato con dei ninja, anzi, più correttamente ad Inochi: Sì, abbiamo fatto diversi viaggi, specie in questo periodo, con ninja., ammise, grattandosi dietro la nuca, mentre Roki scuoteva il capo, un pò divertito.
    Fu Saru ad intromettersi: Sì, come dice mio genero, da quando è successa questa brutta storia di Karai ci hanno sempre fatto scortare da qualche ninja, un pò eccessivo se posso dire la mia, ma abbiamo conosciuto diversi shinobi del villaggio, provenienti dalle varie famiglie di rilievo di Suna, ma è la prima volta che viaggiamo con Ryugi-dono., confermò pacatamente.
    Il resto della serata sarebbe andata avanti senza troppi problemi: i tre non avrebbero avuto obiezioni al tenere le tende aperte, né tanto meno i due generi replicarono in alcun modo quando Yuki li invitò a dormire il prima possibile, anzi, si scusarono, leggermente titubanti.
    Fu quando il Maestro usò la tecnica del Sonno e l'interrogazione mentale che accadde qualcosa di non ordinario: se, infatti, Saru ed Inochi alla prima domanda non diedero alcuna strana reazione, anzi confermarono di essere innocenti ad ogni corruzione, la risposta di Roki fu ben diversa.
    Non ci sarebbe stato un netto "Sì", ma la sua mente avrebbe offerto un confuso ricordo al corvo mutaforma.

    Roki stava camminando per le strade di Suna, sembrava tranquillo, nessuna reale preoccupazione, stava giusto riconsiderando cosa portare come souvenir alle figliolette di ritorno da Karai: era distratto, ma non in un modo che potesse far pensare a qualche intento criminale.
    La distrazione era, comunque, sufficiente perché il cocchiere non notasse subito un ragazzino che si parò davanti a lui, bloccandogli la strada. [Ragazzino]

    Ehi signore, salve, lei viaggia per Karai, giusto? Cosa portate di bello?, avrebbe esordito, lasciando Roki interdetto.
    Stava quasi per scansare quel moccioso, quando gli sorse un dubbio: Chi cavolo sei, ragazzino? E come sai di Karai?, avrebbe domandato prima che l'altro allungasse la manina, che, improvvisamente, nel ricordo, sarebbe diventata un gigantesco kanji indistinto, avvolgendo tutto nel buio più completo.


    A meno di ulteriori tentativi, il Corvo non avrebbe ottenuto altre informazioni, tranne una vaga sensazione, come di un'ordine, che Roki era sicuro non potesse portare danno a nessuno, un ordine per gettare della sabbia nella carovana con le Stelle di Anarouch, ma niente di più, almeno partendo dalle due domande rivolte inizialmente.
    In compenso, se il Maestro avesse perso del tempo ad analizzare il corpo del primo genero di Saru, avrebbe trovato quelli che erano degli evidenti fuuinjutsu piazzati sul suo corpo: di certo avrebbe riconosciuto almeno due Simboli del Pensiero, anche se probabilmente sarebbe stato impossibile comprenderne gli ordini incisi sopra.
    C'era poi un altro simbolo, inciso altre due volte, che, forse, né il Maestro, né Yuki avrebbero riconosciuto. [Nota]

    Cosa avrebbe fatto la "donna di Ame"?
    Era molto probabile che, per qualche motivo, i mercenari avevano raggiunto Roki e gli avevano ordinato di portare la sabbia sulla carovana.
    E c'era un bambino fra i mercenari? O era un henge?
    Tante domande, ma di certo la kunoichi, almeno per quella prima notte, avrebbe potuto portare avanti il suo piano senza ostacoli: rubare le Stelle di Anarouch non sarebbe stato difficile, né ostacolato in alcun modo.
    Completato il furto e sciolto il Richiamo, il resto della notte sarebbe andato avanti senza ostacoli per l'originale.

    [...]

    La nostra amica Ryugi, intanto, aveva risposto alle domande del clone, ma per quanto intimorita fosse, rimase sbalordita dalla reazione dell'altra: un applauso.
    Barcollò quasi di un passo indietro, prima di sentire la replica della "guida", che definiva la sua risposta "accademica" e descriveva il chakra, molto banalmente, come uno strumento.
    Ora, probabilmente, se qui parlassimo della storia di un ninja molto più cinico, magari anche un pò sociopatico (che so, qualcuno con delle voci in testa), una persona del genere si troverebbe perfettamente d'accordo con quella visione del chakra, ma Ryugi era molto più innocente e, se vogliamo, ingenua: per lei il chakra era più che un mero strumento.
    Malgrado ciò, la giovane Nekki era anche abbastanza educata, da accettare quel punto di vista e fare un cenno positivo del capo, per far intendere che aveva capito quanto espostole.
    L'interesse della genin, ovviamente, aumentò, quando l'altra le disse che, ciò che le avrebbe insegnato, dipendeva molto dalla propria immaginazione e volontà interiore.

    Wooww, balbettò poi Ryugi, vedendo l'altra spaccare, con un semplice contatto, un rametto, senza eccessiva fatica: Questo è il chakra distruttivo?, si chiese la giovane kunoichi, ascoltando il resto degli ordini del clone e preparandosi.
    O almeno, Ryugi provò a prepararsi: Devo incanalare il chakra e distruggere quel rametto?, pensò, ma nel momento stesso in cui vide arrivare il primo bastoncino, presa da un leggero panico, sferrò il pugno e, sì, colpì il rametto, ma non vi incanalò alcun tipo di chakra.
    Cccccc chieeeedo ssss scuuuuscuscuscu scusa..., balbettò, chiudendo gli occhi e cercando di richiamare le esperienze passate: Ryugi aveva imparato con la necessità ad usare il chakra adesivo, affrontando dei suricati nemici, e, mediante l'aiuto del Kazekage, aveva compreso come sfruttare il chakra repulsivo, proprio tali conoscenze cercò di richiamare a se, quando sferrò un nuovo pugno contro l'ennesimo ramoscello.
    Il risultato fu, però, non quello atteso: il legnetto fu respinto con il chakra repulsivo e ricadde indietro, lasciandola un pò sconfortata.
    Non devo usare le conoscenze apprese in precedenza, devo sfruttare il modo di incanalare il chakra di queste, ma usarle in modo diverso... distruttivo., pensò fra se, preparandosi, e ricordando come, la prima volta, nello sfruttare il chakra adesivo, avesse usato come paragone il particolare chakra dei Nekki.
    Così richiamò quel tipo di sapere, per lei così naturale, rilasciandolo nel pugno ed il risultato fu... che il rametto prese fuoco.
    Non è questo il risultato che cercavo., valutò, chinando il capo ed osservando le ceneri per terra.
    Forse ha ragione Yuki-dono..., valutò sconfortata, Forse il chakra è solo uno strumento e non lega, ma viene allo più usato ed io non so come usarlo., aggiunse fra se.
    L'ennesimo lancio portò all'ennesimo fallimento: stavolta il chakra che la giovane Nekki riuscì ad incanalare era più che altro adesivo, tanto che il ramoscello non si ruppe, ma rimase attaccato alla mano chiusa a pugno.
    AHHHHHH mi scuuuscuscusscuscuscuso..., balbettò ancora, rilasciando il chakra dalla mano ed aprendo e chiudendo le dita. [Nota]

    Il mio flusso di chakra può legarmi a contatto con una superficie, o farmi rilanciare indietro l'oggetto.
    Richiamando le abilità del mio clan, posso perfino bruciare qualcosa, ma non riesco a distruggerlo.
    Il chakra adesivo e repulsivo funzionano in modo abbastanza simile, si tratta di variarne leggermente il flusso, mentre lo controllo, ma come posso usare quello distruttivo?
    , si chiese riflettendo su ciò che aveva fatto e su ciò che aveva detto all'inizio.
    Il chakra mi lega, quando uso il chakra adesivo.
    Posso incrementare la forza del legame fino a farlo esplodere in una spinta per gli oggetti, o per compiere salti, quando uso il chakra repulsivo.
    Posso legare il chakra con la forza propria del mio clan, bruciando ciò che ho intorno, quando uso le abilità dello Shakuton.
    In mezzo fra queste tre cose posso trovare come rompere, anziché rilanciare indietro.
    , ipotizzò ancora Ryugi, concentrandosi per il prossimo colpo.

    Il primo tentativo andò meglio del previsto: il ramoscello entrò in contatto con il pugno, vi rimase qualche istante attaccato, ma poi fu respinto via, con qualche crepa al centro.
    Il successivo tentativo fu forse un leggero passo indietro: il ramoscello fu respinto, mentre iniziava ad incenerirsi per le abilità dei Nekki.
    Ma quella era la strada: la genin avrebbe continuato, combinando quelle tre conoscenze, fino a riuscire a scheggiare e poi, a poco a poco, tentativo dopo tentativo, a rompere i rametti, riducendo sempre di più l'effetto incandescente per andare al corretto, sperava, uso del chakra distruttivo.

    Probabilmente, dopo qualche ora di quel particolare addestramento, sarebbe stata la guida a dare il suo parere. [Nota2]
     
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    La copia applaudi di nuovo, nel momento in cui dopo svariati tentativi, errori e riprove finalmente Ryugi riusci a distruggere il suo primo innocente paletto di legno Ottimo lavoro! esordi la Kage Precisamente quello che intendevo. Concentrando il chakra sul pugno, immaginandosi di voler distruggere quell'oggetto hai dato forma al pensiero. Non di meno è importante ricordarsi sempre la base su cui poggia l'intero chakra. Esso è composto da una parte fisica e da una parte mentale. Alcuni Ninja si concentrano ad esprimere esclusivamente una delle due. il pensiero andò agli Akuma e agli Imbattuti o a Ryugi che sfruttava la fisicità del chakra per produrre fiamme Ma ricordati la cosa più importante di tutte, un Ninja è veramente abile se riesce a risolvere la missione, e per farlo bisogna sapersela cavare anche nelle situazioni più disparate. Di conseguenza focalizzarsi solo su un aspetto è deleterio. Coltiva sempre conoscenze e abilità eterogenee. Te sei in grado di produrre fiamme ma se per assurdo un tuo avversario riuscisse a bloccare la tua abilità cosa faresti? La copia chiese alla donna, restando in attesa di una risposta.

    In ogni caso, a prescindere da quello che avrebbe o non avrebbe detto, la Kage prosegui nell'insegnamento Ora passiamo alla seconda e ultima parte per stanotte, prima di andare a riposare. Ora che hai appreso come distruggere questo paletto devo illustrarti su come propagare questo chakra distruttivo. la copia avrebbe indicato alcuni punti sul terreno. Visibilmente era evidente che era stata mossa della terra, appena scavata in superficie di qualche centimetro. La copia indicò il primo buco ricoperto Sotto quel punto si trova un paletto, uguale a quelli di prima. Quello che io voglio è che tu distrugga oltre. Voglio che superi quel piccolo strato di terra e colpisca il paletto, frantumandolo tramite il tuo chakra Distruttivo. Questa è una delle abilità principali che il chakra Distruttivo è in grado di fornirti. Il concetto non è diverso da prima, senonché ci vuole una maggiore concentrazione e abilità. Non mi soprenderei se questo esercizio lo dovremo continuare domani. concluse la copia In ogni caso mi sembra corretto mostrarti esattamente quello che intendo. così la copia inchinandosi verso terra scaricò un piccolo pugno verso l'avvalamento di terra trasmettendo oltre il chakra Distruttivo e rompendo inevitabilmente il bastoncino sotto. [Distruzione ad area] scavando avrebbe poi mostrato a Ryugi il risultato Ecco, questo è quello che voglio. A differenza tua la volta che dovetti imparare quest'attività fu in una situazione critica. Senza dubbio può essere spronante come situazione, ma allo stesso tempo rischiosa. Non ti metterò in quelle condizioni. concluse incrociando le braccka sul petto, prima di lasciare la sua giovane allieva ai suoi esercizi. Tuttavia dopo un oretta la copia avrebbe interrotto la Sunese. Probabilmente non sarebbe riuscita a imparare appieno ma il tempo volava e per entrambi era necessario ritornare al campo base Fermati pure Ryugi. Devi riposare e anche il mio originale. Continueremo domani, quantomeno ci puoi pensare e ragionare per migliorarti ancora. In più domani preparerò altri esercizi utili... a meno di eventuali imprevisti. Così la copia avrebbe accompagnato la giovane Ninja indietro, prima di sparire e lasciarla nelle mani dell'originale.

    ______________________



    Se da una parte il furto delle Stelle filò liscio senza intoppi invero io, assieme al Maestro, ormai pratici del mondo criminale intuimmo giustamente che i Kurogane o i mercenari assoldati agirono in anticipo circuendo uno dei tre corrieri. Sebbene ci avrei scommesso che avrebbero puntato su quello più anziano, immaginandomi che sarebbe stato quello che avrebbe ricevuto meno contestazioni in caso di azioni fuori dall'ordinario per via del rispetto che gli era dovuto. In ogni caso il Maestro mi avvisò dei simboli del pensiero applicati all'uomo, oltreché ad uno aggiuntivo sconosciuto.

    Tuttavia era difficile al momento agire e avrei preferito farlo in presenza della Sunese, un ottimo modo per rafforzare il rapporto con lei. Così quando la copia e Ryugi tornarono aggiornai l'Accademica Stanno tutti bene, e qui è tutto tranquillo ma devo avvisarti di un pericolo. Roki è compromesso. Quando si sono addormentanti ho sondato e verificato e ho scoperto che Roki è stato circuito da dei ninja sconosciuti. Hanno applicato su di lui dei Fuuinjutsu, uno dei quali sicuramente ha obbligato a mettere della Sabbia sulla carovana. E degli altri non ho francamente idea, per assurdo potrebbe essere un Fuuinjutsu esplosivo. Adesso pensavo di riposare un paio di ore, mentre te fai la guardia. Poi di svegliarmi, lasciarti riposare e poi discutere con il trio. Se avrò il loro consenso eliminerò il Fuuinjutsu ignoto grazie alle mie abilità, senza fare male a nessuno. Ed evitando così rischi. In teoria poi sarà semplice capire cosa è successo. Che ne pensi? L'unica altra alternativa è quello di mandarlo indietro... ma se qualcuno ci sta seguendo è come condannarlo a morte. Conclusi, visibilmente preoccupata.

    Se Ryugi avesse accettato di fare la guardia una volta sveglia di nuovo avrei lasciato riposare la Sunese fino all'alba mentre io mi sarei preparata mentalmente ad annullare i funjustu, sfruttando anche i miei poteri. [Occhio dell'Annulamento] [Fuuinjutsu]Giunta l'alba sarei rimasta in silenzio fino alla colazione per poi iniziare il discorso Signori, dovete sapere che so studiare le persone e capire se hanno subito diciamo... delle circuizioni. E purtroppo Roki sei stato colpito da dei ninja sconosciuti. Non ho alcun minino dubbio. Potresti non ricordarti nulla, perché hanno agito molto bene. Ma allo stato attuale sei un pericolo per te stesso e per tutti noi. Se sei d'accordo io ti eliminerò questi segni che hai sul corpo rendendoti innocuo. Non ti succederà nulla, te lo garantisco Era fondamentale avere la sua approvazione affinché i miei poteri funzionassero, se lo avessi attaccato, con una volontà offensiva onore si sarebbe infranto L'alternativa... avrei guardato gli altri due È quella di rimandarti indietro, in quanto non possiamo sapere fino a che punto sei compromesso o quanto sei pericoloso. E' possibile che arrivati ad un certo punto la tua testa esploda, per creare un diversivo. Il problema è che se qualcuno ci sta seguendo da lontano sicuramente ti ucciderà appena possibile, per nascondere ogni traccia. Spero che tu mi capisca quanto sei in una posizione critica in questo momento. Conclusi sperando di ottenere così la sua approvazione.

    Se l'avessi ottenuta allora avrei scaricato tutta la potenza delle mie conoscenze sul simbolo ignoto usando la capacità di annullamento della mia abilità speciale [Potenza Annullante], e ripetendo allo stesso modo anche per il secondo simbolo ignoto. Lasciando così intatti gli altri due, ovveri quelli del pensiero. Ora non restava che indagare nuovamente Sei quasi al sicuro. Dimmi che cosa ti passa per la testa ora, cosa più ti preme fare. So che sei stato tu a mettere la sabbia. Ma percepisci qualcosa altro da fare da impelle te? Un ossessione, un pensiero fisso? Che cosa ti ricordi? Cosa è successo dopo che il bambino ti ha toccato? aggiunsi, tremendamente curiosa. Solo dopo che Roki mi avrebbe risposto avrei deciso cosa fare della sabbia presente sul carro, concordando la scelta ovviamente con Ryugi.

    Comunque fosse andata poi avremmo ripreso il cammino, a meno che non ci fossero state informazioni tali da far pensare a modifiche del percorso. Infondo avevamo una consegna da portare a termine! Per quanto allegerita.
     
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    Verità

    O quasi



    Alla fine, dopo diversi tentativi, la giovane Nekki riuscì in ciò che le era stato richiesto: distruggendo i rametti che la "guida" le lanciava contro.
    Yuri fu decisamente soddisfatta, ma le ricordò comunque molti aspetti delle abilità ninja, cosa che incuriosì leggermente la nostra giovane amica: Per essere una ronin, ragiona molto come uno shinobi., pensò fra se, prima che l'altra gli ponesse una domanda più che valida, che molto spesso anche lei si era fatta.
    Ho ho ho ho sssss sempre vvvv vovovovovoluto imppppparrrraaaare a cocococo combbattere con le aaaarmi. Peeeeer ora so uuuusare i fiiiili di chachacha chakra., spiegò con tono leggermente incupito da un'altra delle sue debolezze che ben conosceva.

    Ad ogni modo, la copia espose il prossimo passo dell'addestramento, per quanto sottolineò che non sarebbe probabilmente riuscita a completarlo entro la nottata, poiché era preferibile riunirsi, entro breve, con il gruppo che li attendeva all'accampamento.
    Nello specifico, poi, la seconda prova si rivelò essere una particolare applicazione di quanto fatto durante la prima: rilasciare il chakra distruttivo, ma stavolta sulla distanza.
    Ciò che la guida gli mostrò fu un pugno che, attraverso il terreno, distrusse un altro di quei ramoscelli.
    La logica è la stessa, solo che non devo colpire all'impatto, devo disperderlo davanti a me?, si chiese, guardando un ulteriore avvallamento.
    Il primo tentativo fu piuttosto misero, ammettiamolo: semplicemente rilasciò quanto aveva appena appreso.
    Come uso del normale chakra distruttivo fu efficace, ma altrettanto non si poteva dire per quello che era l'obiettivo datole da Yuri: la sabbia si alzò, qualche granello fu distrutto, ma il rametto non venne raggiunto o danneggiato.
    Se, però, la nostra giovane amica aveva appreso qualcosa in quel suo addestramento notturno, era che non serviva scoraggiarsi, ma piuttosto riprovare, così si concentrò.
    Ho trovato come rilasciare il chakra per rompere ciò con cui va a contatto, ora, devo fare un passo in più, lo stesso che faccio con le mie abilità di clan: come rilascio le fiamme intorno a me, così devo liberare dal corpo il chakra, ma non dove colpisco, bensì devo farlo espandere intorno a me., valutò per poi focalizzarsi sul pugno e sferrarlo.
    Il risultato, però, fu una fiammata poco distante, che bruciò il ramoscello e parte della sabbia, facendo produrre uno sbuffo di disappunto alla nostra giovane amica.
    Ryugi riprovò un altro paio di volte e, forse, si avvicinò anche al risultato tanto agognato, ma non lo raggiunse nemmeno quando il clone della guida la richiamò, per ritornare all'accampamento e la giovane Nekki, in effetti un pò stanca per il consumo continuo di chakra, accettò l'ordine senza obiettare.

    [...]

    Quando la kunoichi di Suna si riunì alla Yuri originale, quella le diede notizie non proprio rassicuranti: Coooo cococo cosa?, balbettò quando l'altra esordì sul rischio derivante da Roki.
    Molto di quello che disse la "ronin" colpì Ryugi: Sa sondare le menti, riconoscere fuuinjutsu ed addirittura disattivarli? Non è una normale guida, o soltanto una ronin., valutò, ma non per quello poteva negare che, se veramente Roki era compromesso, rimandarlo indietro sarebbe stata la sua fine, oltre che avrebbero rischiato di far agire in modo avventato i loro nemici, chiunque essi fossero.
    Vvvv vaaaa bebebe bene. Riririrri riposa, pppp poi paaaarleremo cocococo con gli altri, dododo domani., concordò la ragazzina, invitando l'altra ad andare un pò a dormire.

    [...]

    La guardia di Ryugi passò senza sorprese: la giovane Nekki non provò a testare ulteriormente il chakra distruttivo, non volendo consumare altre energie, ma rimase in attesa e poi, accettò il cambio della sua compagnia di viaggio, per andare, a sua volta, a riposarsi un poco.

    Quando furono tutti svegli, dopo una breve colazione, Yuri parlò al gruppo, sbalordendo tutti.
    Che cosa? Ma di che parli?, sbottò Roki, dopo aver ascoltato il discorso della guida, alzandosi in piedi ed indietreggiando.
    Potrebbe essere vero, Roki-san. La signorina sembra sveglia, magari ti può aiutare., suggerì l'altro genero, Inochi, Non ho bisogno di aiuto! E se invece fosse lei a volermi fare del male?, obiettò il primo.
    Ryugi-dono, voi che ne pensate? Siete il ninja a capo di questa missione, se dite che mio genero deve fare quanto richiesto, lui lo farà., tagliò corto Saru, intromettendosi e rivolgendosi alla genin del gruppo.
    Io io io..., la nostra giovane amica guardò prima il trio di cocchieri, poi la loro guida nel deserto.
    Nonnnn non so momomo molto su di di di lei, ma è cacaca capace, dididi sicuro: nononon credo cheeeee meeeeenta., spiegò, facendo un cenno affermativo verso la guida e poi verso il trio.
    Allora fallo, Roki, ragazzo mio., disse secco Saru, volgendosi verso il genero che, deglutendo con un pò di spavento, accettò di avvicinarsi a Yuri e sottoporsi a qualsiasi cosa lei volesse fare.

    La nostra amica Nekki osservò i momenti successivi con attenzione: non lo aveva mai visto in uso, ma riconobbe ciò che quella stava facendo, riconobbe le doti del clan Iga, riconobbe la capacità di annullare un fuuinjutsu senza entrarci in contatto diretto.
    Hanno mandato una del clan degli Iga con noi? In incognito?, si chiese fra se, mentre ascoltava la ragazza parlare con il cocchiero.
    E' vero! Ricordo, ricordo il ragazzino che m'ha fermato. E poi c'erano tre tizi, mi hanno chiesto di mettere la sabbia nel carro e poi..., si fermò un attimo Roki e guardò verso l'altro cocchiero, Lasciare un foglio nella borsa di Inochi., concluse con un pizzico di vergogna.
    CHE COSA?, urlò il secondo spaventato, correndo al proprio bagaglio e trovando, in fondo allo stesso, un foglio stropicciato, che probabilmente aveva avuto una forma specifica, oltre che qualcosa, un kanji, inciso sopra.
    AAAHHHHHH!!!! Uno di quei cosi esplosivi che diceva lei!, urlò ancora, lasciando cadere il pezzo di carta a terra.
    Fu a quel punto che Ryugi si avvicinò e guardò il foglio stropicciato, quindi si voltò verso la "guida": Popopopo posso bruuucciarlo faaaacilmente., disse, attendendo una conferma dall'altra, o comunque delle indicazioni su cosa fare: stava a Yuri decidere.
    In ogni caso, alla fine, il gruppo si sarebbe potuto muovere, per continuare il viaggio.

    Durante la prima mezza giornata di traversata nel deserto, poi, Ryugi si sarebbe avvicinata alla guida: Ssss sieeeete una Iiii Iga, giugiugiu giusto? Lalalala vovovo vosssstra mmmmm missione è?, avrebbe chiesto, fiduciosa, ed ingenua.

    Fu dopo mezzogiorno, però, che la vera minaccia si palesò.

    Stavano viaggiando ancora, dopo aver pranzato, ed erano ormai prossimi al secondo punto individuato nella mappa di Ryugi per un agguato, quando, d'improvviso, il terreno intorno a loro tremò: non una banalissima scossa, ma un vero e proprio, incredibile, smottamento. [Attacco] che portò parte del suolo ad alzarsi, il segmento di suolo dove si trovava il secondo dei due carri, che ora, era su una sorta di ripiano 10 metri da terra.
    Cosa avrebbero fatto le due kunoichi? [Nota]
     
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    La copia si portò la mano sotto il mento, pensierosa, e dopo qualche attimo di incertezza commentò la risposta della sunese Mmmh, non va bene. Non bastano i fili di Chakra. Fossi in te considererei due strade. Confondere l'avversario, rendendolo incapace grazie alle arti illusorie di scoprirti in modo tale da colpirlo sempre da un punto diverso. Questo per evitare che accorgi le distanze... oppure pensare a diventare un esperta nel corpo a corpo. Unire il fuoco con il ferro, per intenderci. terminò dopo aver lasciato scorrere, quasi genuinamente come la donna che di fronte, la sua immaginazione strategica.

    Comunque l'addestramento col Chakra distruttivo fu seguito alla lettera, e Ryugi prese molto a cuore le abilità che stava cercando di imparare dimostrando un innata capacità di apprendimento. Forse era dovuto al fatto che sapeva già manipolare il Chakra, gestire fuoco e fiamme. Sicuramente quello aiutava notevolmente. Mancava ancora poco per la giovane Genin per apprendere le basi del Chakra distruttivo.

    In ogni caso terminata la sessione e ritornati al campo base seguirono gli eventi successivi e alla mattina alcuni altarini vennero alla luce. Nonostante una prima, forte, diffidenza da parte del trio di carovanieri fu grazie anche alle parole di Ryugi che si fidarono del mio giudizio e le mie abilità di annullamento andarono a spezzare i sigilli mentali che limitavano Roki. E fu in quel momento che scoprimmo come ci fosse un'ulteriore trucco. Roki aveva inserito una specie di carta, con inscritto sopra un sigillo Non ti preoccupare, Roki. Non ti devi vergognare, non potevi difenderti in alcun modo. Questo però dimostra che siamo in pericolo, tutti. Conclusi, amara. Stavo fingendo ovviamente, sapevo perfettamente che eravamo sotto tiro e mi ero fin da subito preoccupata di non portarmi affianco il nemico. Era una delle regola base di Ame: mai fidarsi di nessuno.

    No, non bruciarlo Ryugi. aggiunsi, bloccando la Genin Si potrebbe attivare, facendo esplodere tutti. Lo darò alla mia copia, che lo conserverà insieme alla sabbia. Ritengo che sia un segnale, che permetta ai nostri inseguitori di sapere dove siamo. Ho un'idea. Ma prima voglio parlarne con te... l'avrei così invitata a parlare in privato La mia copia ci anticiperà di un centinaio di metri. Se sarà ad attivazione a subire danni sarà solo la mia Kage. Non solo, la mia copia procederà con le mani alzate, in segno di arresa. Ci staranno sicuramente osservando. Spero che in qualche modo verranno in contatto con la mia copia. Poi la mia Kage cercherà di convincerli a desistere. Ho i miei modi. Non aggiunsi come, avrei improvvisato sostanzialmente Sei d'accordo Ryugi? Direi che vale almeno un tentativo. Nel caso mi allontano e vi anticipo così potrò evocare la copia e spiegargli cosa fare. Conclusi, prima di sentire eventualmente una sua risposta.

    Se avesse accettato allora avrei agito proprio in quella maniera, non prima però di avere invertito il contenuto delle casse Se hanno messo la sabbia in questa carovana non è un caso, è possibile che vorranno il contenuto di queste casse. Basterà cambiarle, e già questo ci porterà in vantaggio. Forza, datemi una mano. esortai il trio. Era una misura estrema, se tutto fosse andato storto e i mercenari fossero riusciti a rubare il contenuto quantomeno sarebbero solo riusciti a rubare niente di valore, senza sapere che avevo già depredato io stessa le Stelle! Avrei evocato la copia allontandomi di un centinaio di metri, dando le spalle al gruppo e lontana così da occhi indiscreti. La Kage evocata al mio fianco avrebbe assunto le mie forme attuali, e avrebbe agito come pianificato. A seguire dopo essermi rinfrancata con del cibo e dell'acqua avrei indossato la maschera e poi rieseguito la trasformazione per ritornare nelle forme che stavo assumendo in quei giorni. In qualunque momento potevamo subire un attacco e se la mie Henge si fosse rotta avrei dovuto adottare misure drastiche per non fare scoprire la mia identità. Al termine sarei tornata indietro. [Copia]

    La copia fisica dunque ci avrebbe preceduto, con in tasca il sigillo, e la sabbia raccolta. Sarebbe stata in attesa e vigile, attenta ad ogni movimento. Lo stesso sarebbe valso per me, che sfruttando il D-Visor del Maestro avrei guardato un po' ovunque per cogliere spostamenti o attacchi improvviso. Improvviso fu però anche il commento di Ryugi, che sinceramente mi colse impreparata. Conosceva gli Iga, e questo poteva essere un problema. Quel Clan non doveva apparire nei rapporti, o quantomeno dovevo provarci ad evitare una situazione del genere. Così, abbassando per un attimo il D-Visor e anche lo sguardo mi concentrai per esternare le mie capacità attoriali [Recitazione] Speravo non te ne accorgessi Ryugi. Ma non ti sto mentendo, sono una Ronin. E sono sotto Henge per nascondere le mie reali fattezze. Questo perché ho dei cari da proteggere. E allo stesso tempo ho promesso a delle persone che vi difenderò con la vita. Te e tutti gli altri della carovana... lasciai qualche attimo di pausa, per aumentare il pathos Ma se ufficialmente si venisse a sapere del mio coinvolgimento, della mia vera identità, persone a me care, più di ogni altra cosa rischierebbero... Una lacrima sarebbe scesa dal mio volto, solcando la guancia Non ti chiedo nulla in cambio, se non il tuo silenzio. Non parlarne con nessuno, non scrivere alcun rapporto su di me. Te ne prego, Ryugi. Me lo prometti? una vera e propria scena teatrale, che considerando l'ingenuità e la freschezza di quella Genin poteva benissimo accadere e farla sembrare vera. Francamente non mi interessava nulla di nessuno, a parte dei Ryo. E se i Kurogane fossero venuti a sapere del coinvolgimento di una Iga potevano sorgere problemi. Dubbi. E non andava bene.

    In tutto ciò durante il percorso mi sarei presa da parte il vecchio della compagnia Saru-sama, la sfortuna vi ha colto con questa consegna. Vostro genero Roki è una prova vivente dell'azione di mercenari. Lo cercheranno e proveranno a farlo tacere, in qualche modo. Conclusa questa consegna non tornate a Suna. Non potete fidarvi di nessuno. Nemmeno degli Accademici. Fate avere dei soldi alla vostra famiglia e spostatevi separatamente fuori dal Paese, per riunirvi poi da qualche amico o parente. Restate calmi e non lavorate per i Ninja per un periodo lungo finché le acque non si calmeranno, così darete un segnale a chi vi cercherà. Un segnale che indica che voi non volete parlare e per questo sicuramente vi lasceranno stare. Non ha senso sprecare risorse se l'elemento è fuori gioco. Almeno io farei così, se volete la sicurezza della vostra famiglia. Era un modo molto delicato per spaventare il vecchio. Allontanandoli da Suna avrei ridotto le probabilità di far scoprire il mio coinvolgimento.

    La mia copia con le mani alzate in segno di resa invece in avanscoperta avrebbe atteso, e se qualcuno si fosse palesato allora dopo averlo squadrato per bene avrebbe preso la parola per prima La vostra missione è fallita, mercenari. Il carico di Stelle ormai dovrebbe già essere arrivato a Karai. Abbiamo scoperto della vostra azione ancora alla partenza. Siete stati poco accorti a posizionare i Fuuinjustu al tipo. la copia avrebbe mostrato il sigillo e la sabbia Dunque abbiamo cambiato i piani della spedizione. E le modalità. Potete combattere, certo. Ma non avrete nulla in mano, e se come immaginiamo tra di voi c'è un sensitivo, potrà vedere che sono un elemento non da sottovalutare. E come me potrebbero essercene altrettanti nella carovana, ma celati. Potreste rischiare, ma ne varrebbe la pena? Siete mercenari, non sprecate la vostra vita. Non ha senso spargere sangue, qui oggi. Avrebbe concluso la copia generando così un enorme bluff. Ci avrebbero abboccato?
     
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    Svelare le Carte

    In molti modi



    La nostra giovane amica Ryugi non poté che chinare il capo, con un cenno affermativo, alle parole dell'altra: sapeva bene anche lei di non avere molte opportunità con solo le abilità di clan ed i pochi trucchi che aveva aggiunto nel tempo.
    Voleva migliorare.
    Doveva migliorare.
    Per Ryugi era quasi diventata un'ossessione, una necessità.
    Il punto era che non sapeva ancora in che direzione rivolgere questo suo desiderio: combattimento sulla distanza? Il combattimento corpo a corpo? O le arti illusorie?

    Un dilemma di cui, però, non si sarebbe occupata quella notte, poiché, finito l'addestramento, come già raccontato, rientrò all'accampamento per scoprire che uno di loro era stato "compromesso".

    [Il Mattino dopo]

    Roki sembrava sì in imbarazzo, ma più di quello, spaventato: aveva appena compreso non solo di aver messo in pericolo la propria famiglia, ma di essere stato anche il bersaglio di qualcuno, inconsapevolmente.
    Ryugi, dal canto suo, non bruciò il foglio di carta stropicciata, rimase piuttosto ad ascoltare le parole della loro guida, seguendola per parlare più appartate.
    Il piano che Yuri le propose era semplice: una kage bushin si sarebbe occupata di portare la sabbia ed il foglio di carta, di fare da esca, per così dire, e cercare di interagire con chi li stava minacciando.
    Vvvvv va bene, Yuuuuuri-dodo... Yuri-dono., concordò la genin con un cenno del capo, tornando poi indietro prima dell'altra, per informare, con tutti i limiti della balbuzia, anche Saru ed i suoi generi.
    Cocchieri che non ebbero da ridire ed anzi aiutarono Yuri, al pari di Ryugi, nello spostare le merci fra i due carri, scambiandole di posizione, prima di ripartire.

    [Durante il Viaggio]

    Ryugi ascoltò la "confessione" della guida, quasi pendeva dalle sue labbra, mentre l'altra le spiegava la sua triste storia.
    So cosa state pensando: che la nostra amica Nekki è troppo ingenua, ma vi invito a riflettere sul mondo in cui è cresciuta.
    Suna, direte voi, ma non solo, una famiglia amorevole: al contrario di un sociopatico, lei era più che capace di forte empatia verso le persone con cui interagiva e, al contrario di un orfano, riusciva anche a riconoscersi in chi aveva una famiglia, persone care, per la cui sicurezza temeva.
    Quindi, quando ebbe svelato il "segreto" dietro le abilità mostrate dalla guida, non ebbe difficoltà ad accettare le parole dell'altra, che non negava di conoscere i segreti del clan Iga, ma anzi ammetteva di essere lì sotto mentite spoglie e chiedeva, per il bene dei propri cari, che l'altra non facesse parola su di lei.
    Ccccc ceerto, Yuri-dododo Yuri-dono, nononono non looooo sasasasa saprà neeeeeesssssuno., promise alla "guida".

    Ben diversa fu la reazione del vecchio Saru: quando la "ronin" gli spiegò i rischi che Roki, per primo, e tutta la famiglia, in genere, correva, l'anziano cocchiere sbiancò.
    Mia moglie, le mie figlie... le mie nipotine., affermò con lo sguardo sgomento di dolore, osservando l'altra, quasi piangendo ad ogni nuova parola che ascoltava, fino al suggerimento di allontanarsi da Suna, nascondersi.
    Probabilmente, se fosse stato un ninja, Saru si sarebbe fatto una domanda che, gente meno ingenua di Ryugi si sarebbe posta: perché non chiedere aiuto all'Accademia ed al villaggio?
    Ma, appunto, l'anziano, per quanto conoscesse degli shinobi, non era uno di loro, non capiva molte delle loro logiche, quindi non poté che chinare il capo ed accettare quel consiglio, malgrado i suoi tristi singhiozzi sommessi.

    [Intanto...]

    Il Clone di Yuri avrebbe camminato molto, per circa tre ore, prima di vedere qualcosa in lontananza, o meglio, qualcuno: lo stesso bambino che già aveva intravisto nei ricordi di Roki.
    Un bambino che stava lì in piedi in mezzo al deserto, senza niente e nessuno attorno, semplicemente restava lì, fermo.
    E salutava il clone in avvicinamento con un sorriso sereno in volto.

    Quando Yuri iniziò a parlare, il "bambino" non la interruppe, la lasciò fare, le fece concludere il suo discorso, poi alzò un sopracciglio: Tutto qui? Posso parlare io adesso?, avrebbe esordito.
    Forse la "Donna di Ame" avrebbe intuito una leggera differenza nel tono rispetto ai ricordi di Roki.
    Che fosse voluta o meno, non era, però, evidente.

    Prima di tutto, dato che ce l'hai con te, se potessi prendere il foglio di carta, ti spiego una cosa., avrebbe esordito e, che Yuri avesse accettato o meno la richiesta, il foglietto di carta si sarebbe mosso da solo e sollevato, spostandosi fra i due cloni e, dalla sua forma stropicciata, avrebbe ripreso un aspetto vagamente simile all'origami di un cagnolino. [Abil]
    Noi non vi abbiamo solo seguito: noi vi abbiamo ascoltato fino a stamattina e te lo dico solo perché sei stata così brava da sciogliere in qualche modo i fuuinjutsu su quello scemo, devi essere un'esperta di fuuinjutsu., si complimentò il bambino dai toni non così infantili.
    Inoltre, mia cara guida ronin, sbagli anche su un'altra cosa nella tua valutazione: siamo Mercenari, ma siamo anche Professionisti che hanno un capo ed il nostro capo ha degli accordi, non possiamo fargli brutta pubblicità e scappare davanti a due ragazze ed un terzetto di scemi.
    Anche se tu sei una variabile inattesa, lo ammetto, ma sarà un piacere per noi incontrarti dal vivo.
    , scherzò la copia, dando alcuni secondi all'altra per replicare eventualmente, prima di sparire in una nuvola di fumo.

    [Agguato]

    La "guida", se avesse richiamato il proprio clone, avrebbe scoperto che le trattative non erano andate per il meglio e, soprattutto, che almeno uno dei mercenari possedeva un'abilità legata all'uso della carta (forse a lei ignota), che le permetteva di ascoltare mediante la stessa, seppur quel particolare problema doveva essere stato risolto quando il foglio di carta si era allontanato assieme alla copia, probabilmente.

    Questa teoria, poi, era valorizzata dal fatto che fu il secondo carro, quello ormai senza più le merci d'interesse, a ritrovarsi sulla struttura di terreno rialzata in mezzo al deserto.
     
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    L'opera di convincimento fu più che sufficiente sia per spaventare a dovere il povero Saru e quindi spingerlo a cambiare posto e luogo per un periodo più o meno lungo, e sia per Ryugi la quale almeno stando alla mia percezione credette alle mie parole. Povera, piccola ingenua. Per una volta l'animo buono Accademico mi era stato d'aiuto. Un Genin così fresco tornava utile, e per assurdo dovetti ringraziare i Kurogane per aver scelto un elemento tanto giovane. L'Accademia era destinata a fallire, e lo dimostravano le persone che lo componevano. Se questa era la generazione futura non c'era speranza. Il fuoco che ardeva negli spiriti indomiti si stava poco a poco spegnendo. Il falò si sarebbe smorzato, fino a diventare semplice cenere. Mi limitai a qualche parola nei confronti della Sunese Grazie, Ryugi. Grazie davvero per la comprensione.

    Comunque la mia copia non agì invano, in quanto dopo poco tempo apparve lo stesso bambino dell'interrogazione mentale. Dopo le mie parole fu il suo turno, e la mia copia dopo aversi visto portare via il proprio foglio rimase braccia conserte, in attesa. Un sorriso si stampò sul volto della mia Kage, dopo aver udito tutto il suo discorso e la risposta della Yuri fu altrettanto caustica Tutto... qui? Quindi sei così convinto che abbia parlato sinceramente tutto il tempo? Forse non hai pensato che ho agito affinché ci trovassimo proprio qui per creare quanta più distanza possibile dal vero carico? Sono un esperta di Fuuinjustu, è innegabile. E non sono stupida... So cosa era quel foglietto. Ma poco male. Francamente non ho alcuna voglia di sprecare tempo, chakra e fatica contro dei tizi come... voi. Ma se così avete deciso allora vi aspetto, non attaccherò per prima lasciandovi la possibilità di ripensarci. Non è ancora troppo tardi. Nel frattempo noi proseguiremo. Avrebbe atteso qualche secondo per un eventuale risposta, e se ciò non fosse avvenuto una volta che la copia del bambino fosse scomparsa lo stesso avrebbe fatto la copia di Yuri riportando così tutta l'esperienza all'originale. La fortuna volle che le parole che avevo scambiato privatamente con Ryugi avvennero dopo che la copia aveva preso il foglietto, evitando così un ulteriore problematica.

    Non credo di averli convinti, Ryugi. Fu la mia prima reazione, che condivisi con la Sunese Abbiamo davanti un manipolatore, come te. E sicuramente non è da solo. Dobbiamo aspettarci un attacco. Io difenderò i carri, e allo stesso tempo cercherò di attaccare i nemici. Punteranno sicuramente ad ammazzare i carovanieri per creare un diversivo, ma questo non dovrà succedere. Sarai te a difenderli, e a guardarmi le spalle. Avvisami anche con un grido se qualcuno dovessi muoversi e accerchiarmi. A meno che non hai un piano migliore agirei in questo modo. Forza, Ryugi... Combattiamo! Poi mi sarei preparata a dovere, pronta ad agire e potenziandomi. Avrei usato le mie migliori abilità, avvelenando le mie armi e preparandomi alla lotta. Poi conclusa l'operazione scesi dal carro invitando con un gesto Ryugi a fare altrettanto Siamo vulnerabili sopra di esso. Giustificai la richiesta. [Conoscenze]

    E dopo qualche tempo l'attacco iniziò, il secondo carro (quello in cui erano state scambiate le merci) venne brutalmente sbalzato in aria in seguito ad un Doton Stanno arrivando! Sai cosa fare Ryugi. Con un balzo sarei saltata sopra al terreno appena rialzato per guadagnare quanta più visibilità possibile, e magari individuare in anticipo l'arrivo degli avversari. Il mio codice di Onore mi impediva di attaccare per prima, ma su quello direi che non c'erano dubbi. Anzi avrei spinto i presenti a mostrarsi, mentendo nuovamente Fatevi avanti! Oppure distruggerò queste casse, se credete che contengano qualcosa! Mi basterà un attimo, con la cartabomba! Affrontiamoci faccia a faccia, se ne avete il coraggio. Avrei appoggiato la mano sulle casse. Presto si sarebbero palesati. E io li avrei sconfitti.

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    82.5/100
    Vitalità
    20/20

    Note

    Ho già calcolato e sottratto il chakra che ho consumato per i vari simboli, justu vari.

    Malus in Resistenza e Agilità per il Combattimento con Handicap. Primo turno di attesa

     
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    L'Agguato

    I nemici si rivelano



    Il "bambino" osservava, apparentemente incuriosito, l'altro clone parlare, poi quando "Yuki" finì, lui non disse niente, ma accennò solo un sorriso, prima di salutare con poche parole: Sì, proseguite, ci incontreremo presto.
    Così la breve discussione fra cloni si concluse ed entrambi lasciarono il piccolo tratto di deserto.

    [...]

    Alle parole di Yuki, Ryugi non poté che mostrare una nota di preoccupazione: certo, per la nostra giovane amica sapere che c'erano dei nemici e che ben presto li avrebbero incontrati era, in qualche modo, meglio che non sapere e restare nell'attesa di una possibile minaccia, ma era una misera soddisfazione.
    La "ronin" intanto espose il suo piano: sarebbero scese dai carri e la giovane Nekki si sarebbe dovuta occupare, principalmente, di difendere il vecchio Saru ed i suoi generi, mentre del più se ne sarebbe occupata l'altra.
    Vvvva bbbbbene, Yuyuyuyuy Yuki-ddddono., confermò la genin di Suna, incidendosi due fuuinjutsu sugli avambracci, per prepararsi a sua volta allo scontro che ormai appariva inevitabile. [Simbolo della Psiche]

    [L'Agguato]

    Le parole e le azioni di Yuki avrebbero ricevuto una rapida risposta.
    Faccia a faccia? Che bella frase, esperta di fuuinjutsu!, avrebbe esordito la stessa voce che aveva incontrato nel deserto, provenendo dall'alto, Sì, proprio poetico, complimenti, signorina., avrebbe aggiunto una seconda, stavolta identica a quella che aveva udito nei ricordi di Roki la sera prima, poco distante davanti a lei.
    All'estremità opposta del carro sul terreno rialzato, sarebbe emerso il "bambino", impugnava una naginata e ghignava.
    Guardi in alto., avrebbe esordito con un leggero cenno con la testa, mentre un secondo "bambino" sarebbe spuntato dall'alto, con due ampie ali di carta sulla schiena, svolazzando a circa 10 metri sopra Yuki.
    Erano perfettamente identici: forse dei cloni? O due individui diversi che usavano la stessa Henge?

    Iniziamo?, chiese quello con la naginata, Iniziamo., concordò il manipolatore della carta.

    Sarebbe stato proprio quest'ultimo ad attaccare per primo: dalle mani si sarebbero generati dei grossi shuriken di carta che sarebbero poi stati lanciati contro la kunoichi avversaria, diretti a colpirla al tronco e, date le corpose dimensioni, sarebbe stato quanto meno difficile evitarli entrambi, specie considerando la velocità dell'attacco. [Carta: ST 1,2, 3 + SA 1, 2]

    Alla fine dell'attacco, comunque avesse voluto difendersi, Yuki avrebbe dovuto fare i conti con il "bambino" armato di Naginata.
    Con un salto, a dir poco acrobatico, compiendo una ruota a mezz'aria, infatti, avrebbe bruciato la distanza verso la "ronin", cercando di sferrare un colpo calante, sfruttando l'estensione dell'arma in suo possesso, per colpirla alla testa.
    Almeno apparentemente, infatti, all'ultimo avrebbe leggermente ritratto la naginata, per poggiarne la punta al suolo e spingersi in avanti con ambo i piedi , diretti contro lo sterno della ragazza.
    Ancora una volta, però, sarebbe stata una finta, infatti, piegando improvvisamente le gambe, il "bambino" si sarebbe abbassato, ritrovando l'equilibrio con i piedi al suolo, mentre spazzava con la lancia, stavolta davvero, verso la gola di Yuri, per cercare di decapitarla. [Danza: Finte + SA 1 + ST 1]

    Quando si fosse difesa, Yuki avrebbe avuto da affrontare un nuovo attacco dall'alto: un falco di carta si sarebbe lanciato contro di lei ad alta velocità, puntando ad affondare gli artigli affilati, per quanto di carta, in mezzo alla sua nuca. [Carta: SA 3]
    Mentre questo attacco veniva eseguita, però, anche il "bambino" con la Naginata ne avrebbe approfittato per completare un singolo sigillo e produrre un doton sul loro particolare campo di battaglia. [Danza: ST 2]

    Dopo la scossa di terremoto, il nemico si sarebbe lanciato in una nuova serie di colpi: avrebbe eseguito un salto con capriola, tenendo la naginata con la sola mano destra, estendendo per tutta la lunghezza del braccio per provare un affondo al petto della "ronin", con un successivo colpo di reni, senza nemmeno toccare terra, ruotando su se stesso, spazzando all'altezza della cinta di Yuki con l'arma.
    Due colpi molto veloci e molto potenti. [Danza: SA 2 & 3]

    Un veloce poggiare del piede destro al suolo e la lancia si sarebbe di nuovo alzata per un colpo ascendente verso il mento della kunoichi, solo per ritrarsi all'ultimo momento e lasciare tempo al falco per un nuovo attacco alla nuca proveniente da destra. [Finta + SA 4]
    Sarebbe stato subito dopo l'eventuale parata che con un atletico movimento del braccio, prima ritratto, la lancia avrebbe cercato di affondare nella coscia destra della "donna di Ame", per bucarla da parte a parte. [Danza: SA 4]

    [...]

    In tutto ciò, Ryugi stava osservando tanto lo scontro quanto intorno a se, al meglio delle sue capacità [Abil]
    Se ne sarebbe accorta che un terzo "bambino" stava puntando contro di lei ed i suoi protetti? Come e cosa sarebbe successo?

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    58/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Simbolo della Psiche

    2. ///

    Note


     
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    Le Stelle di Anarouch

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    Siamo giunti al momento delle presentazioni. sorrisi mentre allo stesso tempo alzai lo sguardo per notare in aria un bambino, lo stesso con il quale avevo interagito poco tempo prima. Mentre una seconda voce, che riconobbi, si palesò davanti a me. In quello spazio così ristretto Grottesco, non vi interessa nulla del carico? commentai nel vedere nel corpo di un ragazzino l'intenzione di usare una Naginata come arma principale Avete scelto la lotta, siete dei criminali di poco conto se non sapete ragionare con la vostra testa. Vi inviterò a pensare meglio. sorrisi, amareggiata dalla situazione che si era creata. Se avevo imparato una cosa ad Ame era che era sempre possibile risolvere situazioni con le parole, o con gesti che non includevano armi, feriti e morti. Ma poco male. Si sarebbe trattato sicuramente di uno scontro interessante.

    Avevo potenzialmente due nemici di fronte, e dalle abilità apparentemente molto diverse. Se quello in aria era a tutti gli effetti un manipolatore, di carta, il secondo invece sembrava propenso ai Taijustu, e all'arte della Naginata. Poteva essere la stessa persona? Oppure stavamo parlando di due gemelli, o ancora due persone che miravano ad avere lo stesso aspetto? Difficile dirlo, a priori. In ogni caso non potevo escludere nessuna possibilità.

    Così il primo attacco giunse proprio da quello che sostava in aria. Dalle sue mani si crearono due shuriken giganti di chakra che vorticosamente li spedì contro di me, verso il mio petto. Non ebbi di certo molto tempo per pensare ad una difesa articolata. Sfruttando il mio Occhio dell'Annullamento e la Mortificazione avrei colpito con entrambi i pugni le armi in arrivo, con un doppio colpo. Non erano armi di metallo, bensì creazioni di materia e di conseguenza avrei sfruttato le mie conoscenze per disfare quei Shuriken! Con la mano sinistra, indossando il mio tirapugni, avrei colpito il primo shuriken mentre con la destra, potenziata dall'Occhio dell'Annullamento e da un po' di chakra, avrei mirato a bloccare l'altra arma da lancio. Grazie inoltre alla Mortificazione sarei riuscito sicuramente a danneggiare le capacità manipolatrici del mio nemico. [Slot Tecnica Avanzato 1, Mortificazione delle Arti Magiche]

    Però le minacce non erano che iniziate! Il bambino davanti a me iniziò a muoversi con notevole abilità nonostante l'ingombro della lancia e questo non fece altro che spingermi a difendermi e chiudermi in difesa, come mio solito. Alzando entrambi gli avambracci a difesa del torace e del volto, tipica posizione difensiva della boxe. Grazie alle mia esperienza in mille scontri compresi subito che si trattava di una sorta di finta con le gambe, o movimento che preludeva ad un vero attacco. [Conoscenza, Trucchi di Strada] Infatti l'attacco reale avvenne con la Naginata e il bambino stava chiaramente puntando a tagliarmi la gola ma fu abbastanza semplice difendersi. Muovendo velocemente l'avambraccio sinistro lo avrei usato a mò di scudo per parare la lama della lancia e il colpo non fu per nulla impattante, riuscii a incassare senza praticamente danni [Slot Difesa 1] Tutto qui?! Gridai al piccoletto.

    Subito però i miei sensi mi avvertirono delle arrivo di un terzo attacco, questa volta dall'alto. Non avrei mai avuto il tempo di schivarlo e di conseguenza questo richiese un consumo di chakra notevole per aumentare la mia velocità e ruotare a sufficienza col busto e anteporre il mio braccio sinistro a difesa del collo e della testa. Il danno fu nullo, considerato che i suoi artigli si bloccarono sulle maglie della corazza [Slot Difesa 2] ma quel gesto fu solo un'ottima distrazione affinché il suo compagno potesse eseguire una tecnica ad area. Giunse un terremoto e poi una coltre di sabbia si riversò sull'ambiente circostante. Mi sentii notevolmente indebolito e le percezioni ne risentirono parecchio. [Danno] In ogni caso la mia concentrazione era comunque ai massimi livelli e compresi che il lanciere stava di nuovo per provare ad infilzarmi! Si trattava di una serie di movimenti elaborati che ma che alla fine dei conti stavano puntando a colpirmi e di conseguenza dalla mia posizione difensiva non feci altro che reagire sfruttando i miei riflessi. I suoi colpi erano molto veloci, il primo puntò a sfondare il mio petto ma semplice la punta della lama si infranse contro le maglie della mia corazza, non ci fu bisogno nemmeno di spostarsi. L'avambraccio destro incassò il colpo, [Danno] mentre per il secondo attacco concentrando un po' di chakra per compensare la differenza di velocità avrei eseguito una parata dall'interno verso l'esterno con il braccio destro abbassandolo e spostandolo in maniera tale da deviare il colpo di naginata verso l'esterno, facendomi sì colpire il braccio ma non una parte scoperta delle mie difese. [Slot Difesa 3]

    In tutto ciò nuovamente il bambino si prodigò a giostrarsi con nuove mosse e questo mi distrasse dall'attacco che stava arrivando alle mie spalle. Infatti i miei sensi lo percepirono solo all'ultimo istante l'attacco con la carta. E feci solo in tempo a concentrare il chakra per diminuire il colpo e trasferire i danni alla Veste dell'Abete. [Slot Azione 1] La mia trasformazione svanì lasciandomi così apparire nelle mie forme consuete, sensuali, abbondanti nonostante la contingenza della situazione. Naturalmente il mio volto era nascosto dalla maschera e la mia voce rimaneva modificata dalle mie abilità.



    Odio quando il sangue sporca i miei capelli. Oh, se la pagherete cara per avermi rovinato l'acconciatura... piccoli mocciosi. Fu la mia sentenza prima di difendermi da un ultimo attacco con la lancia. Fu necessario concentrare un bel po' di chakra per parare il colpo interponendo con la mancina la lama del mio tirapugni alla lama della Naginata, senza colpo ferire. [Slot Difesa 4]

    Siete fastidiosi. Commentai prima di slanciarmi con il petto in avanti, per chiudere la distanza di circa un metro che mi separava dal nemico, e allo stesso tempo provando a sganciare con la mancina un colpo carico di odio e potere. Avrei provato a colpire con la mano sinistra, che impugnava il tirapugni, il petto del bambino o quantomeno avvicinarmi ad esso. Si sarebbe trattato di un colpo non particolamente veloce, non volevo ucciderlo subito in quanto a lui avrei pensato dopo. Quello a cui stavo puntando era di allontanarlo. Infatti il Chakra compresso sarebbe esploso creando un'onda d'urto che avrebbe sicuramente scagliato via il bambino, addirittura lo avrebbe fatto cadere da quella specie di rialzo. [Slot Tecnica Avanzato 2]Più difficilmente le casse si sarebbero mosse, questo perché erano ancorate sulla caravona che aveva un peso notevole. Forse si sarebbe mossa sì, ma non sarebbe caduta a meno di un colpo diretto.

    E se ciò fosse avvenuto e il bambino fosse stato allontanato dalla spinta del chakra compresso, e non avrei avuto dubbi a riguardo, sarei corsa indietro [Slot Azione 2 e 3] e al limite del bordo della zona di terra rialzata sarei saltata in aria verso il manipolatore dalle ali di carta. Ero più che sicura che si sarebbe trovato ancora lì, forti della loro incredibile sicurezza. Una sicurezza che avrei usato a mio favore. Non solo, con la coltre di sabbia che copriva la zona il mio nemico sarebbe stato sicuramente sorpreso, e con tutta probabilità l'avrei colto alla sprovvista! Comunque in aria avrei provato a colpirlo al massimo delle mie capacità. Sfruttando lo slancio del salto con la mancina, armata del tirapugni, avrei mirato ad un punto semplice da raggiungere ovvero il suo petto. Avrei infatti provato a colpirlo con tutta la potenza di Nota del Dolore e dell'Occhio dell'Annullamento. [Slot Tecnica Avanzato 3]Non solo al termine di quell'attacco, e se non fosse scomparso per qualunque motivo (poteva pur sempre essere una copia), avrei scaricato nell'ambiente circostante un potente Ninjustu pronunciando le parole di attivazione Do! Re! [Slot Azione 4] Sicuramente se il bambino fosse stato lì presente anche se avesse schivato l'attacco precedente sarebbe stato comunque coinvolto da quella tecnica a sorpresa e chissà forse sarebbe rimasto colpito pesantemente.

    Infine sarei scesa a terra, intenta ad osservare la situazione che si era creata sempre al massimo della concentrazione e in posizione difensiva.

    ----------------



    Allo stesso tempo Ryugi focalizzata sul difendere i carovanieri acuiva i sensi pronta a cogliere ogni minaccia possibile. Certo il nemico che presto avrebbe affrontato sapeva muoversi molto discretamente, se ne sarebbe accorta? [Avversario] Questo perché dalle spalle della Genin di Suna sarebbe sgattaiolato un altro bambino questa volta intento a colpirla di nascosto. Ammesso che le percezioni di Ryugi fossero state sufficienti per cogliere la minaccia in ogni caso il suo avversario avrebbe provato ad eseguire una presa furtivamente, alle sue spalle. Allugando al massimo delle sue capacità le proprie braccia avrebbe tentato di cingere il busto e possibilmente le braccia della Genin cercando così di bloccarla. [Slot Azione 1 e 2] Si sarebbe trattato di un attacco infimo, e molto veloce. E se la presa fosse riuscita allora avrebbe eseguito una tecnica altrettanto pericolosa. Dalle braccia del nemico sarebbero apparsi numerosi serpenti che avrebbero ulteriormente tentato di provocare danno alle parti scoperte di Ryugi! [Slot Tecnica Avanzato] Infine avrebbe ulteriormente stretto la presa cercando di provocare ulteriore dolore! [Slot Azione 3]

    Se invece la presa non fosse andata a buon fine allora l'uomo avrebbe generato dal proprio corpo un brutale serpente. [Slot Tecnica Avanzato A] Il rettile avrebbe subito cercato di saltare alla gola allungandosi verso Ryugi! [Slot Azione 2 A, Nota]Ma allo stesso tempo il bambino avrebbe recuperato una wakizashi e sfruttando l'eventuale buco nella difesa di Ryugi, generato per difendersi dal serpente, avrebbe cercato di colpire in contropiede la ragazza allungando il braccio sinistro armato dalla lama e muovendolo a mò di fendente dall'esterno verso l'interno mirando ad altezza busto. [Slot Azione 3 A]

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    68/100
    Vitalità
    18.5/20

    Note

    Ho già calcolato e sottratto il chakra che ho consumato per i vari simboli, justu vari.

    Malus in Resistenza e Agilità per il Combattimento con Handicap. Secondo turno di attesa

     
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    2 vs 3

    Kunoichi vs Bambini



    [Yuri]

    La donna di Ame si dimostrò un'abile combattente: riuscì a combinare le proprie capacità e passate esperienze per reggere al meglio contro il duo di avversari che, malgrado l'aspetto infantile, non sembravano nemmeno loro mancare di esperienze in battaglia.

    Quando Yuri sferrò il primo pugno contro il "bambino con la naginata", questi riuscì, con una minima quantità di chakra, a sollevare l'arma a propria difesa, bloccando il colpo di per se, ma non la spinta che lo sorprese in modo evidente. [Danza: Dif & Danno]
    Ci mise qualche istante, il "ragazzino", ma riuscì a bloccare la propria caduta, sfruttando l'agilità di cui era in possesso, in combinazione con il chakra adesivo e la Naginata stessa, che aiutò nel frenare la spinta avversaria. [Danza: SA 1]
    L'onda d'urto causata da Yuri, comunque, avrebbe avuto anche un secondo effetto: dissolvere l'Henge che ne nascondeva il vero aspetto.
    Ora la Naginata sarebbe stata fra le mani di un individuo leggermente abbronzato e di età decisamente maggiore. [Danzatore]

    Le azioni della Hayate di Ame, però, non si sarebbero interrotte: la sua concentrazione si sarebbe diretta verso la minaccia che volava poco più in alto, mediante il controllo della carta.
    Yuri fu svelta, pronta e precisa, ma più di tutto fu veloce, così veloce che il "giovane" nemico non riuscì minimamente ad individuarla e difendersi, se non mediante le protezioni naturali che la carta gli concedeva e che, in fondo, non erano poi così tante, seppur mescolate con un repentino incremento della resistenza mediante il chakra. [Carta: Danno]
    Il "ragazzino" (perché tale appariva grazie alla manipolazione della carta, non solo per un Henge) rimase a svolazzare a mezz'aria, seppur la sua figura sembrava ormai sporca di sangue in diversi punti.

    Ma se il nemico in aria necessitava di tempo per riprendersi dopo l'attacco subito, quello al suolo era ormai pronto a riprendere la battaglia, quando la kunoichi atterrò di nuovo.
    Aveva avuto tutto il tempo per focalizzarsi ancora di più sul suo nemico e rinfrescare le proprie forze per continuare lo scontro con quella che era ormai diventata la sua "partner" in quella danza di battaglia [Danza: ST 1 + Nota].
    L'assalto sarebbe avvenuto sotto forma di un salto acrobatico, una piccola capriola a mezz'aria che avrebbe permesso all'uomo di lasciar scivolare la lancia verso l'incavo della caviglia e, con incredibile abilità, riuscire ad usare quella per un perfetto affondo diretto verso l'addome di Yuri. [Danza: SA 2]
    Il guerriero con la naginata, poi, avrebbe fatto leva sull'estensione della gamba per piegarsi all'indietro e poggiarsi sulle mani, ruotando di nuovo l'asta dell'arma, stavolta usando le ginocchia, per poi con una nuova capriola, allontanarsi, effettuando, al qual tempo, un fendente, che solo apparentemente, non avrebbe minacciato Yuri, poiché vi era una minaccia insita in quel banale movimento. [Danza: ST 2]

    Comunque la kunoichi avversaria si fosse difesa da quello specifico attacco, il manipolatore della carta si sarebbe rifatto vivo: una selva di quattro kunai di carta sarebbe volata ad alta velocità contro la Hayate di Ame, tutti veloci e precisi verso la sua schiena, ma più di tutto, affilati. [Carta: ST 1 & SA 1]

    E mentre i dardi arrivavano alle spalle, l'uomo con la Naginata avrebbe caricato frontalmente, con un balzo ed una capriola avrebbe bruciato la distanza e tentato un affondo con la destra all'altezza della gamba sinistra di Yuri, incrementando ulteriormente velocità e potenza del colpo. [Danza: SA 3]
    Sembrava che anche malgrado il terremoto da lui generato, non avesse difficoltà a seguire l'avversario nel caos, grazie alla danza che stava portando avanti.

    Più in alto, nel frattempo, il manipolatore della carta avrebbe ingerito un tonico, prima di partire nuovamente all'attacco con un jutsu che si sarebbe liberato direttamente dalle ali di carta che lo sostenevano in cielo. [Carta SA 2 & ST 2]
    La pioggia di carta avrebbe cercato di colpire Yuri dall'alto piovendo su di lei per coprire l'intera figura in perpendicolare quasi (malgrado, ovviamente il raggio d'azione che copriva un'area leggermente più ampia).

    E, come già fatto in precedenza, approfittando delle azioni difensive della "ronin", l'uomo con la naginata avrebbe tentato un ultimo attacco, con due saltelli da destra verso sinistra e viceversa, avrebbe compiuto un'ultima piroetta a mezz'aria, cercando con quel movimento di darsi il dovuto slancio per provare a decapitare la kunoichi di Ame. [Danza: SA 4]

    A quel punto, indietreggiando con alcuni saltelli, sarebbe rimasto in attesa di reazioni da parte del loro avversario, mentre il suo alleato era ancora in cielo "al sicuro", per così dire.

    [Ryugi]

    Ed ora torniamo a parlare della nostra giovane amica Ryugi!
    Come vi dicevo, la Nekki si era focalizzata al massimo sui propri sensi, cosa che le fu di aiuto, perché le impedì di essere presa alla sprovvista dal nemico che stava per attaccarla. [Percezione: 9]
    Lo avvertì ad una distanza sufficiente da voltarsi in tempo e vederlo avventarsi contro di lei, o meglio: estendersi per bloccarla!
    Stupita, Ryugi si mosse bruciando parecchio chakra per riuscire a portarsi al di là della distanza di presa di quel misterioso avversario dal viso di un bambino. [SD 1 & Sovraimpasto]

    Pochi sigilli dell'altro e, con una smorfia di disgusto, Ryugi avrebbe visto un grosso serpente generarsi dal bambino, per cercare di attaccarla.
    Il primo movimento istintivo della giovane Nekki sarebbe stato sollevare l'avambraccio, con un minimo uso di chakra, per portare la protezione sullo stesso a difesa del collo, dove l'animale si era lanciato, così da evitare danni diretti dall'attacco. [SD 2]
    Il misterioso bambino, intanto, si sarebbe lanciato in un nuovo attacco con una lama contro la kunoichi di Suna, che, però, avrebbe evocato fra se stessa ed il nemico una vampa protettiva con cui avrebbe bloccato il colpo avversario. [SD 3]

    E non appena la vampa si fosse dissolta, avendo parato l'attacco, il braccio libero di Ryugi si sarebbe alzato in risposta, rivolto verso il "bambino", e liberando contro di lui un potente fuuton, l'unico in possesso della nostra amica Nekki, ulteriormente migliorato dal simbolo che aveva in precedenza inciso lei stessa sul proprio braccio e dalle sue abilità. [ST 1]
    Non si sarebbe fermata a quello, però, poiché, intanto, avrebbe rilasciato il calore delle vampe attorno a se. [ST 2]

    Il Serpente, a meno che non si fosse distanziato dopo aver fallito il morso, era ancora abbastanza vicino da essere influenzato dalla calura dei Nekki, così, Ryugi sfruttò le proprie abilità con le armi da lancio ed eseguì un colpo con rimbalzo, scagliando verso il suolo due dei suoi coltelli affinché rimbalzassero per colpire l'esteso corpo del rettile, possibilmente vicino alla testa. [SA 1]

    Allo stesso tempo, una nuova vampa si sarebbe generata poco distante dal "bambino" nemico, per colpirlo alle spalle con tutto il suo potenziale ed il calore. [SA 2]
    E, infine, se fosse stata libera con ambo le mani (ma averne ancora una occupata con il serpente non l'avrebbe fermata), la giovane Nekki avrebbe estratto due dei suoi shuriken lanciandoli verso la testa del ragazzino avversario, sfruttando del chakra per potenziare l'attacco. [SA 3]

    Si sarebbe riportata in guardia a quel punto, la nostra giovane amica, estraendo il proprio Ventaglio da battaglia e portandolo a difesa del tronco, pronta ad usarlo, se necessario. [Equip]

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    [47]/60
    Vitalità
    15,5/16
    Slot Azione

    1. Attacco vs serpente

    2. Vampa Offensiva

    3. Attacco vs ragazzino

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Parata

    3. Vampa difensiva

    Slot Tecnica

    1. Aria Tagliente

    2. Aria Incandescente

    Note

     
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23 replies since 28/1/2023, 17:51   468 views
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