Storie di Ame, Parte Terza

Un pò di Coraggio

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    Ne voglio una Resistente

    Storia 1

    Detestavo sedere al bancone di quel locale. Non ero interessato alle ragazze presenti, totalmente inutili ai fini della Missione, e men che meno alla proprietaria, conoscendone la reale natura e soprattutto con la consapevolezza che qualunque mio sentimento di vicinanza o emozione nei suoi confronti sarebbe stato artificiale. Ero forse l'unica persona al mondo a poter consapevolmente dire che Yuri Zahard non era qualcuno che volevo nel mio letto o nella mia vita. Ma ero là, a quel bancone, a bere acqua tonica perché non mi fidavo di cosa avrebbero potuto metterci dentro. Ho sentito di un carico di liquore di qualità. Un amaro chiamato Gelsomino di Mezzanotte. Ne avete? Rivolsi al barista le parole concordate dopo aver lasciato passare una buona mezz'ora all'interno, così da studiare i presenti almeno quanto loro squadravano me (quelli svegli e non stracciati da droghe e donne, almeno). Non pensavo di essere stato seguito, e avevo alterato i miei connotati con la chirurgia estetica, quindi sarebbe stato difficile collegarmi al Fauno o alla transitoria esistenza chiamata You che era stata ad Ame tempo prima.

    Per quale motivo mi ero recato ancora una volta alla Lacrima d'Argento? Il denaro sicuramente era allettante ma non potevo dire di apprezzare le libertà che Yuri si prendeva durante le missioni, né gli imprevisti e i pericoli che in genere costituivano un rischio ben maggiore del guadagno...ma in questa specifica occasione dovevo incontrarla e parlarle. Non era sola, ma non mi importava con chi si stesse intrattenendo né la situazione costituiva un motivo di imbarazzo per me, indipendentemente da quanto fosse spinta la sua opera o totalmente travolto dai sensi il suo partner. Puoi continuare, a patto di prestare attenzione. Le dissi, senza scusarmi per l'interruzione: quella parola d'ordine era concordata per un colloquio immediato e senza attendere autorizzazioni, da usare con parsimonia. Mi sarei avvicinato, posando sulla superficie pulita più vicina una specie di statuetta d'argilla, forse un passerotto un pò deforme, che mi era stato recapitato quella mattina. Il Pagliaccio si è fatto vivo. Non so come mai con me e non con te, ma ha detto che tu avresti saputo di chi si trattava. Vuole che io faccia una cosa per lui, in cambio di un invito alla Corte di Kusa. E di un forte sconto sui miei acquisti lì, ma questo non lo dissi. Ma mi ha detto che mi servirà un'accompagnatrice capace di combattere. E che tu saresti stata l'ideale. Io non potevo vederlo, ma sul petto del passerotto era chiaramente impressa la testa di un lupo, visibile ai soli membri di Hayate. Un messaggio inequivocabile, ma perché non usare i loro canali privati? Perché ricorrere a me? Ovviamente ero all'oscuro di tutto questo. Ha detto anche di portare una delle tue ragazze con te. Una che sia resistente, e che non ti stia troppo a cuore. Sospirai. Sospetto abbia un cliente o un associato dalle maniere forti. Ma non sono affari miei.

    Avevo trovato quel passero in una scatola destinata al Fauno, senza alcuna menzione a Yato Senju né a un precedente incontro tra noi, quindi sospettavo che il Pagliaccio non conoscesse la mia reale identità ma fosse solo interessato a un medico fuori dai Quattro Semi, come accadeva spesso per questioni di minor conto o di massima segretezza. Non so chi sia questo Pagliaccio ma ho sentito delle voci. E la sua proposta mi interessa. Verrai con me? L'appuntamento sarebbe stato il giorno successivo in un complesso di appartamenti popolari che aveva visto sicuramente tempi migliori...e che a dirla tutta sarebbe stato da abbattere già poche ore dopo l'inaugurazione.

    Erano forse le sette di sera, e attendevo l'arrivo di Yuri. Quando fosse arrivata, senza dare troppo nell'occhio, mi sarei avvicinato. Questo posto non mi piace. E ho sentito dei rumori strani all'interno. Secondo il Pagliaccio all'interno c'è del lavoro per me. Al terzo piano. Dato che sei qui per fare da accompagnatrice e da protezione...a te la scelta di come entrare. Non avevamo planimetrie né altri elementi, dovevamo decidere come muoverci solo sulla base del palazzo e di come si presentava. Nessuno alle finestre, protette dalla rete, e nessuno per strada. Per ora.
     
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    Storie di Ame

    I




    Era una notte come tante in quel di Ame. La pioggia battente si infrangeva contro il tetto della Lacrima d'Argento e il ticchettio dell'acqua scandiva il tempo. Un tempo che si dilatava per i clienti che godevano dei servizi della Lacrima. Chi per droga, chi per sesso o chi per alcol. Ma non era il caso del Fauno. Il quale appena pronunciò le parole d'ordine venne accolto non da Ortensia, questa volta, bensì dalla seconda padrona di casa, quando io ero occupata con clienti o fuori una missione.

    Tsubaki, Camelia, si inchinò di fronte al Fauno dimostrando un grande rispetto. I dipendenti della Lacrima e in particolare le Geishe sapevano che chi pronunciava quelle parole d'ordine significava che aveva e voleva subito un contatto diretto con me, Yuri. E dunque dovevano essere trattati con i guanti La padrona è occupata, con dei clienti importanti, ma lei ha la precedenza. Prego mi segua. Concluse con un tono di voce maturo, che dimostrava l'esperienza di una vita alle spalle.



    Quando Camelia aprì la porta, delicatamente, il Fauno mi trovò in abiti succinti e provocanti. Davanti a me infatti erano presenti clienti facoltosi, e dai gusti spinti. Volevano il no plus ultra, un mix di droghe e prestazioni sessuali. Eravamo nella fase iniziale, quella in cui stavano cadendo ebbri delle sostanze Camelia, cosa ti induce a disturbare i nostri amati clienti? Il nostro cliente, qui presente, ha chiesto un Gelsomino di Mezzanotte, un liquore molto pregiato. lasciai passare qualche secondo Capisco rivolgendomi ai clienti Sono desolata ma devo lasciarvi alle cure di Ortensia e Camelia. Avevate chiesto espressamente di me, ma non posso. Per questo questa serata è offerta, in segno di apprezzamento per averci scelto. Lei, mi aspetti pure nel mio ufficio. La raggiungerò fra poco... conclusi prima di uscire e cambiarmi con vestiti più consoni.

    Una volta nel mio ufficio indicai all'uomo di sedersi Mi dicono che non accetti mai alcolici, Fauno. Ma devi sapere che abbiamo un accordo, finché non farai un torto ai Fiori in questo locale hai la mia protezione. Non deve temere nulla. Sai che gli Accordi ad Ame sono sacri. Comunque ascoltiamo, se mi hai richiamato in questa modalità sarà urgente. e se non fosse stato per le mie capacità attoriali difficilmente avrei mantenuto uno sguardo contenuto e calmo al sentire le parole del Fauno. Hayate aveva fatto la sua mossa. La conferma l'avevo dal passerotto. Lì era impresso il Simbolo del Lupo. Il Pagliaccio mi aveva contatto, seppur indirettamente, e affidato una specie di missione. E ci avrei scommesso il locale che c'entrava il mio Sensei. La venuta del Coraggio era finalmente giunta. Il Caos si sarebbe presto sprigionato per Ame. In cuor mio, seppur meccanico, sperai che questo Caos non avrebbe bruciato Ame intera.

    Sicuramente Bokushin era all'oscuro di tutto ciò, sebbene fosse stato contattato dal Pagliaccio. Waru infatti era anche un mercante, fondatore della Corte di Kusa, oltre che essere una Virtù. Quello che in realtà mi sorprese fu la richiesta di portare una delle ragazze. Il vero problema fu una qualità richiesta, la resistenza. Nessuna delle mie Geishe soddisfavava quel requisito... a meno che. Già. Ma ci avrei pensato dopo Bokushin, se puoi dirmelo cosa ti ha chiesto di fare? domandai sinceramente, mi sembrava molto strana come richiesta in effetti Comunque navighi anche tu in acque molto torbide. La Corte di Kusa non è un gioco per ragazzi. Ma di certo non devo essere io a spiegarti le regole che governano quel piccolo mondo. Né di parlare del Pagliaccio. lasciai passare qualche istante E' verosimile che si tratti di un mio cliente, ma non posso averne la certezza. Agisce in maniera sempre criptica. Ammetto che è probabilmente uno dei clienti più difficili della Lacrima d'Argento e più pericolosi del mondo ninja pensai tra me e me Ti ringrazio per avermi recapitato il messaggio. Naturalmente ci vedremo domani, potrei non presentarmi nelle mie solite fattezze. Ma credo che mi riconoscerai facilmente sorrisi maleficamente, prima di congedare il Fauno.

    Salii nel mio covo, nella mia casa. E infilandomi in una delle mie stanze abbassai lo sguardo verso il pavimento, lì era dove era legata a delle catene Yuuki Kurogane Piccina, piccina, piccina... credo che sia arrivato il momento di prendere un po' d'aria. Le accarezzai il viso, o meglio che restava del suo sguardo. Era stata deturpata, distrutta nell'animo e nel corpo da ogni genere di depravazione. Chiamarla essere umano era fin troppo gentile. In ogni caso lei era esattamente quello che il Coraggio, anzi il Pagliaccio aveva richiesto. Una donna, e resistente. Terribilmente, talmente resistente che la sfera magnetica era lì presente, intaccata. Effettivamente solo il Coraggio sarebbe riuscito a romperla, se avesse voluto. Un giocattolo perfetto, che avrebbe assolutamente apprezzato.

    Così l'indomani mi sarei adeguatamente preparata. Avrei aggiunto i tatuaggi del Jigoku no Hebi nascondendoli uno per braccio, e fuori dalla vista. Infatti la Veste dell'Abete avrebbe coperto la mia figura. La giaccia bianca, candida e pura, mi avrebbe protetto ulteriormente. Non solo, avrei recuperato Giugno Onirico e i denti del Lupo Etereo, che avevo sconfitto all'Abete. Avevo alcune idee e solo il Coraggio poteva metterle in pratica. In ogni caso avrei racchiuso entrambi gli oggetti in un rotolo di richiamo che avrei custodito gelosamente nel mio equipaggiamento. [Preparazione]


    ________________________



    Avrei chiesto ad Ortensia di anticiparmi, e muoversi discretamente (indossando un mantello per nascondere le sue fattezze) per prima verso il luogo dell'incontro. Casomai al Coraggio non fosse andata bene la Kurogane non avrei avuto alcuna remora a sacrificare quella prostituta. Fosse stato per Ame, o per chiunque altro Lord Goemon compreso avrei difeso le Geishe fino allo stremo... ma il richiamo del Lupo aveva la priorità su qualunque altra cosa.

    Io invece con un sonoro pugno, condito dal potere dell'Occhio dell'Annullamento, avrei stordito e messo k.o. Yuuki Kurogane e dopo averla legata e inserita in un sacco nero abbastanza grande, e giusto con qualche buco per far passare dell'aria, mi sarei messa in spalla la donna. Poi sarei uscita trasformata in un tizio anonimo dall'accesso secondario del locale.

    Fosse stata Konoha o anche Oto una scena del genere avrebbe richiamato le attenzioni di qualcuno ma ad Ame di certo non poteva destare scalpore, se non qualche commento fuori luogo. Comunque in realtà muovendomi con furtività e discrezione, evitando di incrociare persone o contatti, e seguendo percorsi poco trafficati, oltreché al favore dell'oscurità, mi sarei mossa verso il luogo prefissato.

    Un posto alquanto disabitato, a vedere, e avvicinandomi ad Ortensia e al Fauno, entrambi in attesa in un angolo, mi sarei presentata dimostrando lo stesso sorriso maligno con il quale avevo salutato il medico Per clienti speciali ci vogliono consegne speciali... affermai, sicura delle mie parole Rumori strani dici? Tipo quelli di una risata? attesi una conferma, ma comunque fosse stata la risposta aggiunsi Ascoltami bene, Fauno. Se stiamo parlando della persona che ho in mente io, del mio cliente, per NESSUN motivo dovrai contraddirlo. Mi hai capito? Lascia parlare solo ME. Ed esegui qualunque cosa ti chiederà, se ti domanderà di staccarmi la testa e trasformare il mio cranio in un salvadanaio fallo. Sarò SOLO IO ad oppormi a lui. erano raccomandazioni importanti, necessarie Comunque io non sono una sensitiva, e a meno che non lo sia anche tu... non ci resta che entrare e andare al terzo piano. Potrei mandare in avanscoperta una mia copia fisica, ma il mio cliente potrebbe non apprezzare molto. Di conseguenza le mie Kage Bushin ci anticiperanno, ma fino al secondo piano per evitare eventuali brutte sorprese. Te, invece... e mi rivolsi alle Geisha Attendi nascosta, qui fuori. Ti farò un fischio per salire casomai avessi bisogno di te.

    Così ritornando alla mia vera forma, di Yuri, e appoggiando per un attimo a terra il sacco, avrei generato due copie. La prima copia ci avrebbe anticipato, muovendosi furtivamente e valutando la situazione. La seconda sempre furtivamente, sfruttando il chakra adesivo, si sarebbe mossa discretamente sulla facciata dell'edificio, scrutando tra le finestre per notare movimenti sospetti. Se fosse andato tutto bene le copie sarebbe scomparse lasciandomi così intuire che potevamo proseguire e scoprire cosa ci avrebbe riservato quella notte.

    E se effettivamente ci saremmo trovati davanti al Coraggio di Hayate, al mio Sensei, lasciando cadere a terra il sacco umano mi sarei prodigata in un profondo inchino. Carico di aspettative e rispetto. Il mio cuore meccanico iniziò a battere senza freni.

    E' un vero piacere, ricontrarla, mio giovane cliente Coraggioso. Io sono Yuri Zahard. Una sua serva. A sua disposizione.





    Non sarebbe servito aggiungere altro, il Coraggio sapeva quanto bastava sul mio passato e su come avevo scelto e deciso di recidere con il me del tempo che fu. Della segretezza che avevo richiesto al Pagliaccio. Ora io ero Yuri, niente altro che quello. Membro di Hayate.

     
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    I problemi sono appena Cominciati

    Storia 2

    Mi ha chiesto di portarti. E di portare una ragazza, come ti ho già detto. Ciò che invece devo fare io non credo sia affar tuo. Sicuramente questioni mediche, visto che era quello l'unico motivo per contattare una persona come me, ma in realtà io stesso avevo avuto ben poche informazioni al riguardo, ma il Pagliaccio era stato chiaro nel dire che avrei dovuto portare tutto il mio armamentario. In ogni caso dal mio sguardo traspariva chiaramente il totale disinteresse, al limite del fastidio, per le procaci forme di Yuri, che pure sembrava quasi un felino pronto a saltarmi addosso se mai avessi mostrato uno spiraglio...e questa sua fissazione mi irritava non poco. Lei era stata solo un lavoro, nulla di più, totalmente irrilevante per la Missione. In ogni caso mi congedai senza sprecare altre parole. Ogni volta che avevo a che fare con Yuri Zahard le cose non andavano secondo i piani, quindi se non altro questa volta avrei gettato via ogni aspettativa sin dall'inizio.

    [...]

    Ortensia si era presentata per prima all'appuntamento, e istintivamente pensai che la proprietaria della Lacrima la ritenesse sufficientemente tosta da reggere qualunque cliente, se la aveva scelta come vittima sacrificale, ma non erano affari miei. Non sei Lei. Cominciamo con le divagazioni sul piano, come al solito. Rimbrottai con tono scocciato, ma alla fin fine quelle piccole deviazioni non sarebbero state sufficienti a farmi ritirare, non quando qualcosa di così prezioso era in palio. Non siamo qui per fare giochetti. Tagliai corto al suo arrivo. Comunque no, più un suono di macchinari...e delle specie di sospiri, ma metallici. Sia io che Ortensia li avevamo sentiti, e per quanto ad Ame si sentisse di tutto, non eravamo riusciti a ricollegare quel rumore a qualcosa che conoscessimo. La sua raccomandazione successiva però mi lasciò perplesso, tanto da farmi alzare un sopracciglio. Se non sapessi che lo dici per evitare di rovinare il tuo gioco, penserei quasi che tu sia preoccupato per me. Mi concessi uno dei rari sorrisi, sarcastico. Sono lusingato. In ogni caso non è mia abitudine contraddire il cliente, a meno che non chieda qualcosa che non so fare. E tagliarti la testa non mi farebbe né caldo né freddo. Non sapevo in quale assurdo giro fosse coinvolta la donna, né mi interessava, ma avrei fatto tesoro di quelle informazioni.

    Se Ortensia rimane qui, suppongo che la ragazza resistente sia dentro quel sacco. Commentai, forse immaginando la natura della sventurata. Temo che le mie capacità si fermino alle arti mediche, quindi fai pure strada, se lo ritieni opportuno. Riottenuto il suo vero aspetto, la donna fece ricorso ai cloni corporei per esplorare l'edificio prima di addentrarci a nostra volta. Luci flebili e tremule, che a tratti si spegnevano, incorniciavano corridoi pieni di umidità dove una lurida moquette verde offriva ben poco comfort al cammino, specie quando si realizzava che il colore originario era sicuramente diverso. Tutte le porte erano bloccate da assi inchiodate alla meglio e sotto alcuni stipiti delle macchie nere facevano supporre che chiunque fosse stato dall'altro lato avesse fatto una brutta fine, mesi addietro. La carta da parati ammuffita era un tempo una maiolica sul giallo tenue, ora più simile al piscio rancido, e l'odore non era poi così distante da quell'immagine. Per puro miracolo le scale all'interno reggevano il peso di una persona, ma scricchiolavano come se fossero sul punto di cedere in qualunque momento...e questo era solo il pianterreno. Al primo piano solo alcune porte erano state inchiodate, mentre altre restavano aperte, mostrando appartamenti con mobili rovinati e dozzinali, forse scarti del mercato delle pulci.

    Ma sebbene quei luoghi fossero stati forse abitati, come testimoniavano resti di cibo non andato a male su alcune superfici, ora sicuramente l'edificio era disabitato, dato che ampie chiazze di sangue freddo macchiavano le pareti e i mobili. Nessuna traccia dei corpi, ma qualche grumo rossiccio che avrei potuto identificare come brandelli di vari organi restavano come testimonianza del massacro che era avvenuto. Sembra che il tuo cliente non voglia testimoni. Avrei detto, con una sottile vena di nervosismo, anche se non era niente a paragone con i rischi e lo stress nati durante la vicenda al servizio del Visigoto. Alcuni segni sulle pareti ricordavano anche quelli che potevano lasciare le armi da lancio o alcune armi da taglio, come se fosse avvenuta anche una battaglia, oltre al massacro, ma sarebbe stato difficile ricostruire la vicenda, senza contare che quelle tracce potevano anche riferirsi a eventi diversi o più lontani nel tempo. Contemporaneamente la copia sulla parete esterna avrebbe seguito la ringhiera per due piani, scoprendo che molte finestre erano state chiuse da assi di legno inchiodate, mentre le altre avevano le tapparelle abbassate o dei vetri oscurati dal fumo, rendendo di fatto impossibile, dall'esterno, avere traccia di ciò che avveniva all'interno.

    Raggiunte le scale per il terzo piano, la cui moquette era di un colore più azzurro, forse meno rovinata da sporco e muffa, notammo subito che le luci del corridoio non funzionavano, lasciando solo una tenue penombra che arrivava dal basso, oltre a una singola porta aperta, circa a metà, dalla quale giungeva una lieve luminescenza. Pur tesi, camminando notammo che tutte le altre porte del corridoio davanti a noi erano state sbarrate, e soprattutto iniziammo a sentire un suono ovattato di qualcosa che scivolava sul tessuto umido del pavimento...un rumore come di... Pattini a rotelle? Avrei chiesto, dubbioso, mentre Yuri avanzava senza timore e anzi, quasi con orgoglio. Eravamo quasi arrivati alla porta debolmente illuminata quando il rumore dei pattini si fece più forte, avvicinandosi fino a rendere percepibile la sagoma di un ragazzino alto forse come Youkai, con una specie di mazza piegata in mano e un berretto, ma era difficile distinguere qualcosa di più. Stavo per rivolgermi a lui per chiedere se sapesse dove trovare il Pagliaccio ma Yuri mi stupì facendosi avanti e inchinandosi come per una profonda manifestazione di rispetto, non senza un accenno di paura. Era quello il cliente? Non sapendo bene il da farsi mi inchinai a mia volta, appena in tempo per sentire qualcosa che sibilava là dove un istante prima stava la mia testa, così come quella della donna che mi accompagnava. Alle mie spalle i muri del corridoio esplosero come se fosse appena passata una corrente tagliente, un pò come la tecnica del Taglio dell'Aria che ben conoscevo...e impallidii. Non solo non avevo visto il ragazzino muoversi, ma nemmeno avevo percepito l'attacco...se non mi fossi inchinato, e lo stesso valeva per Yuri, la mia testa sarebbe sicuramente saltata via! E quello non aveva nemmeno una spada!

    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!!

    BRAVI! COSI' SI DIMOSTRA RISPETTO! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Ma avevo anche voglia di far volare teste! Mi avete rispettato ma mi avete tolto divertimento. Mi erano venuti i brividi lungo la schiena nel sentire quella risata così acuta e graffiante, nemmeno fossero unghie su una lavagna, inoltre ogni respiro di quel ragazzino, che tutto poteva essere tranne che un vero ragazzino, trasudava di tanta e tale malvagia violenza da togliere quasi il fiato. E io ero abituato ai discorsi di Youkai di ore sui suoi supereroi dei fumetti...ma questo mostro sembrava uscito da uno di essi: grottesco e pericoloso. Quindi cosa vogliamo fare? Uh? Volevo divertirmi ma mi servite...tu. Si, tu, con le tette...non ricordavo avessi le tette ma avvicinati. Fammi divertire un pò...tendi il braccio e preparati a incassare! Se Yuri non si fosse opposta il Coraggio avrebbe colpito il suo avambraccio con tutte le sue forze in un violentissimo movimento con la mazza [Azione], mentre denti candidi scintillavano nella penombra, come se fosse in preda a un immenso divertimento. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!

    Se lei si fosse opposta un attacco analogo avrebbe invece mirato alla sua testa, e in ogni caso, eccitato dall'atto violento, il folle cliente avrebbe sollevato nuovamente la sua arma come a voler infierire, facendomi impallidire...ma venne fermato. Una singola parola da dentro la stanza tenuemente illuminata bastò a fermare il movimento dell'altro. Basta così. Era una voce cupa, baritonale e stanca. MMmmhhh...dannato caprone di un Hozuki! Non mi fai MAI divertire! Dove è Waru quando serve? Replicò l'altro, come un bambino capriccioso. Falli entrare, ci servono entrambi. Quello camminò imbronciato fino alla porta, facendoci cenno di seguirlo, e anche se con la gola completamente secca davanti a un simile esempio di violenza immotivata e priva di ragione, li avrei seguiti. All'interno l'arredamento scadente era simile a quello degli appartamenti del piano inferiore, ma solo alcune candele illuminavano l'ambiente, mentre un uomo con un bizzarro cappello sedeva su una poltrona in pelle vecchia di almeno cinquant'anni, mal tenuta e mai restaurata. Ci guardò a lungo, mentre il Coraggio andava verso la cucina per bere del succo d'arancia direttamente dal brick nel frigo, ovviamente senza offrire (ma mi sarei guardato bene dal pronunciare qualunque parola in quel momento), e poi sospirò. Quindi ora sapete che sono un Hozuki. Diciamo che potete chiamarmi M Hozuki. O solo M, come vi pare. Siete qui per motivi diversi, e suppongo abbiate diverse domande. In quel momento un suono che sembrava un grido ovattato che passava in una canna di metallo, più simile a un fischio o a un sospiro, arrivò dalla stanza accanto gelandomi il sangue: era il suono sentito dall'esterno, e subito dopo un rumore di trapani e seghe meccaniche, simili a quelli che conoscevo nella sala operatoria, uniti a un lento cantilenare che poteva ricordare una preghiera. Quello è il motivo per cui ci servi tu, Fauno. Avrebbe detto M. Abbiamo un ferito complesso, e dovrai aiutare il nostro miglior medico...forse imparando anche qualcosa nel mentre. Non chiedere chi sia il ferito e tutto andrà bene. Tu invece ci servi per altro. Concluse guardando Yuri.

    Per me era ordinaria amministrazione occuparmi di feriti che nessuno poteva ufficialmente curare...forse ricercati o magari invisi ai vertici di Ame, ma non sarebbe stato un problema. Mi allontanai nella direzione richiesta, lasciando la stanza fino a un varco nel muro fino all'appartamento accanto, riconvertito a sala operatoria per l'occasione. Ma la mia parte della storia può aspettare ancora qualche minuto. Yuri intanto era rimasta con M e col Coraggio, che una volta certi di essere lontani dalle mie orecchie indiscrete potevano agire con maggiore libertà. Io sono la Mansuetudine di Hayate, e già conosci il Coraggio. Benvenuta. L'ultima volta ti ricordavo più maschio, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Aggiunse l'altro. Abbiamo un serio problema e sei l'agente infiltrato ad Ame con le maggiori capacità tra quelli a nostra disposizione. Basta che non si tratti di pisciare in piedi, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! La Mansuetudine scosse il capo, ma dopotutto non serviva a nulla dar contro al Coraggio, meglio ignorarlo, almeno lui che poteva. Un medico di Ame, membro dei Cuori, ha sviluppato un rituale associato a un intervento chirurgico per estendere la vita, riproducibile...sostanzialmente un elemento di estrema utilità per la ricerca dell'immortalità, tanto che sia io che la Magnificenza siamo stati mobilitati per indagare. Non è andata bene. Il medico era spalleggiato da uno dei Principi di Cuori, candidato a diventare Re, e sponsorizzato dal Joker, di cui credo tu abbia sentito parlare. C'è stato uno scontro, anche se il Joker non era presente ci ha sicuramente individuato...e abbiamo ferito a morte il Principe di Cuori. Ma gli ha fatto uno scherzo niente male quel pazzo HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Nemmeno io arriverei a tanto...anche se ho fatto qualcosa di simile anni fa, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!

    Il Principe ha in qualche modo assorbito il medico dei Cuori che conosce il rituale prima che potessimo interrogarlo, e poi ha usato la sua arte di manipolazione del metallo per suicidarsi. Ma noi lo stiamo tenendo vivo....capirai meglio quando lo vedrai, se necessario, ma non è questo il tuo obiettivo. Il tuo obiettivo è fare in modo che il Joker smetta di starci col fiato sul collo, per il tempo necessario a prendere ciò che ci serve e sparire. Indicò il Coraggio. Quindi lui seminerà il caos ad Ame, lasciando l'impressione di aver tradito Hayate ed essere impazzito, attaccando tutti i Semi, non solo i Cuori...e tu dovrai supportarlo, possibilmente mantenendo la tua copertura. Conosci questo luogo meglio di me...valuta bene la situazione e dimmi se hai un piano migliore...o come intendi svolgere questo. il joker ha diversi agenti sulle nostre tracce e per ora questo posto è sicuro, ma non per molto...e speriamo che non si faccia avanti...temo sia abbastanza forte da dare del filo da torcere anche al nostro leader. Io invece non vedo l'ora di farlo a fette con la mia spada! E' solo un uomo, che può farmi? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Una situazione volatile...quali opzioni aveva Yuri?
     
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    Storie di Ame

    III



    Fu quando l'aria sopra la mia testa si fece vuota, e i sensi percepirono un terribile minaccia di morte imminente che compresi dove ero finita. Era capitata esattamente dove speravo di giungere dopo anni di attesa: era finita nella tana del Lupo. A mio malgrado era presente anche il Fauno, che limitava il mio entusiasmo e in parte anche il terrore del futuro che mi avrebbe riservato nell'agire per conto del Coraggio di Hayate. Se non avessi fatto quell'inchino probabilmente nemmeno la veste dell'Abete mi avrebbe salvato da quell'attacco così veloce e poderoso. Era tipico del Coraggio, no? Caos puro, oltre ogni cosa, oltre ogni senso.

    Ha ragione. Il rispetto prima di tutto, mio giovane cliente. E sì, sono cambiata. Aggiunsi, mentre un rivolo di sudore, freddo, scendeva dalla mia fronte. Mi alzai con il busto, in un certo senso alleggerita da un peso che mi portavo dietro da tempo. Finalmente, dagli eventi degli Imbattuti, mi ero ricongiunto con Hayate.

    E il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, sfidando gli ingranaggi che componevano il cuore meccanico. Questo perché il Coraggio mi chiese di avvicinarmi e prepararmi a subire un attacco. Tuttavia la sua era una sfida, lui agiva sempre per sfide. Non potevo permettermi di subire un suo colpo, nessuno probabilmente nel continente sarebbe mai riuscito ad incassare veramente un suo attacco. E una missione ancora tutta da scoprire attendeva davanti a me. Dovevo essere in forze! Motivo per il quale quando vidi la spada muoversi concentrando al massimo il chakra scattai indietro, verso il sacco nero quello che conteneva Yuuki Kurogane. [Difesa] E immaginandomi un secondo colpo, per ripicca ovviamente, cercai di sollevare il sacco e porlo come scudo tra me e la spada del Coraggio. Con tutta probabilità la sfera metallica avrebbe letteralmente interrotto la sferzata della Virtù, a prescindere dalla forza che ci avrebbe impresso.

    Mio cliente Coraggioso, questo è quello che mi ha chiesto! E' una donna resistente, esattamente come voleva! esordii, sperando di spostare il suo interesse verso la Sunese. Tuttavia prima di ricevere un terzo attacco il Coraggio venne interrotto da una nuova voce, che mi richiamò alla memoria una conoscenza precedente. E fu esattamente quando incrociai la vista, una volta entrata nella grande stanza, con la persona che parlava e che aveva bloccato il Coraggio che riconobbi la Mansuetudine di Hayate. La Virtù l'avevo incrociata fugacemente all'Abete, una volta che la balena era stata sconfitta.

    Mi limitai ad un profondo inchino, in segno di rispetto E' un piacere incontrarla, M. Dopo quelle parole di presentazione restai in religioso silenzio, ascoltando le parole seguenti con un orecchio mentre con l'altro non mi potè sfuggire i sinistri rumori che provenivano dalla stanza affianco. Stava avvenendo qualche genere di esperimento? O più probabilmente un intervento chirurgico come poi confermato da M. Questo perché appunto fu richiesto l'operato del Fauno, che coincise con l'occasione di separarci e di conseguenza parlare più liberamente.

    Da soli, tra membri di Hayate, la Mansuetudine si presentò, il che mi fece nascere il dubbio che lui non fosse a conoscenza del mio passato. E del fatto che ci eravamo già incrociati all'Abete. Fu un bene, questo significava che il segreto era rimasto tale tra il Coraggio e la Liberalità. Feci un cenno con il capo Io sono Yuri Zahard, è un vero onore incontrarla, Mansuetudine. Al vostro servizio. Immagino che la situazione sia importante, se tale è la vostra presenza e numero. E la mia immaginazione non sbagliò affatto. La descrizione degli eventi e di ciò era successo e che poteva soprattutto succedere era decisamente critica. A livelli ancora superiori rispetto agli Imbattuti del paese del Fuoco.

    Al termine delle sue parole, della sua proposta e del modo in cui immaginava di risolvere quella situazione precaria sospirai, scaricando la tensione che inevitabilmente si era generata nel mio corpo e soprattutto nel mia testa Devo pensare, qualche minuto. Mi avvicinai al bancone della cucina, appoggiandoci sopra le mani. Davanti a me si era creata una prospettiva terrificante e allo stesso tempo inimmaginabile. Le Virtù avevano agito secondo i canoni di Hayate, indagare scoprire ed eventualmente distruggere... peccato che ad Ame non funzionava così! Non in quel modo, e soprattutto non a quei livelli di forza e di potere. Portare distruzione nei Semi? Liberare il guinzaglio del Coraggio e lasciarlo libero di generare caos ad Ame era l'ipotesi che la Mansuetudine aveva proposto. Ma c'era qualcosa di sbagliato, profondamente errato nella sua proposta. Ad Ame non si agiva in questo modo. Alla Pioggia si giocava con il potere, con i soldi, con le amicizie. Tutto girava attorno ai Ryo. E di fronte a questa possibilità intravidi l'occasione perfetta per mettere in atto una parte del mio piano, che stavo poco a poco definendo. Era ovvio che con l'entrata in azione di Hayate tutto aveva preso un accelerata senza precedenti. Guardai fuori dalla finestra, intravedendo nubi cariche di acqua. Stavano per arrivare momenti bui.

    Mansuetudine, Coraggio credo che con questa vostra azione sia stato eseguito un errore gravissimo. Un terribile errore di valutazione. Mi spiego meglio... immaginate che ogni singolo essere, cosa, oggetto ad Ame abbia un determinato valore, in Ryo. Quello che voi avete fatto è stato quello di rubare questi soldi. Letteralmente avete compiuto un furto. È evidente che per piccole cose si va oltre e si risolve tra semplici beghe criminali, ma se si parla di Principi, Re o Assi beh... allora è assolutamente logico, normale, che secondo la visione di Ame il Joker o i suoi sottoposti si siano scomodati. Voi in pratica avete rubato un valore, che nel nostro caso si traduce in tutti i Ryo che quel Principe, futuro Re, e quel medico potevano produrre per Ame. attesi qualche secondo Poiché ad Ame ogni azione è di per sé un atto di compravendita non tutto è perduto. E se il vostro scopo è quello di evitare che il Joker entri in campo allora è necessario giocare secondo le regole. Proprio per questo iniziare a colpire a caso i Semi significherebbe "rubare" altro valore ad Ame. Questo implicherebbe che tutti i Semi oltre al Joker si unirebbero per schiacciare il Coraggio... e poi voi a seguire. Un sacrificio inutile in sostanza. Sono stata chiara? chiesi sinceramente Io non conosco nulla degli altri Semi, se non informazioni superflue. Ma sono a conoscenza di molti altarini e rapporti di forza fiducia che ci sono nei Fiori. E badate bene che l'attuale Asso di Fiori, Toshiro Umezawa, è legato fortemente con la Regina di Cuori. Dovete sapere che la Regina dei Cuori ha estratto il Cuore di Toshiro, e lo conservato con l'acqua dell'Abete. Quest'azione lo ha salvato da un tentato omicidio della precedente regina di Fiori. Ritornato in forze Toshiro ha scacciato la Regina e si è ripreso il titolo di Asso e di Principe. Tuttavia al posto della Regina precedente c'è il mio protettore, Lord Goemon. È un essere spregievole che ha solo in mente la scalata al potere. Di sicuro non è ben visto da Toshiro, in quanto sa che prima o dopo Lord Goemon cercherà di reclamare il suo posto uccidendolo... attesi nuovamente qualche secondo.La mia idea è quella di chiedere una "compensazione", come si dice qui ad Ame. Una compensazione che vada a colmare il torto che voi, Virtù, avete fatto al Seme dei Cuori. Se il Seme dei Cuori si riterrà soddisfatto per questa compensazione allora il Joker non avrà nessun motivo di intromettersi, essendo l'ordine ristabilito. E per ottenere questa compensazione pensavo di coinvolgere l'Asso di Fiori. lasciai passare nuovamente del tempo, affinché le Virtù registrassero la mole di informazioni La mia idea è molto rischiosa. E si basa su presupposto importante. Sapere dove si trova la madre dell'Asso di Fiori, Madama Umezawa anche essa pienamente invischiata nel Seme. Non avete modo di chiedere a Waru, la Liberalità, di ottenere la sua posizione? Credo che alla Corte di Kusa un'informazione del genere sia quasi di dominio pubblico. [NOTA PER FEBH]

    Lasciai il tempo per un eventuale risposta A quel punto, io e lei, Mansuetudine, andremo a fare visita a Madama e la rapiremo, mentre il Coraggio farà da guardia qui. Quella donna sarà la nostra assicurazione. Ottenuta dalla madre la posizione del figlio andremo da lui. E proporremo all'Asso un accordo molto semplice. Un nostro complice, cioè il Coraggio, si occuperà di uccidere Lord Goemon e il suo entourage, garantendo così all'asso un sicuro posto come futura Regina, e in cambio lui si occuperà di interagire con la Regina di Cuori per compensare la perdita del Principe. Non vedo alcun motivo per il quale l'asso possa rifiutarsi. È un accordo che avvantaggia molto lui, rispetto a noi. Tra l'altro un accordo praticamente irripetibile, non avrà molte altre occasioni di libersari di Lord Goemon. Inoltre poiché ad Ame non ci si può fidare di nessuno, la vita della madre fungerà da assicurazione sul fatto che l'asso si occuperà della faccenda, senza tradirci. I due sono molto legati, infondo. E tutto questo è tranquillamente fattibile nel giro di poche ore. Quel tempo che vi serve. Che ne pensate? concessi dei momenti prima di continuare Ovviamente seguirò lei Mansetudine nella prima fase del piano, poi seguirò il Coraggio nel momento in cui si dovrà eliminare Lord Goemon. Coraggio lei avrà la massima libertà, potrà distruggere e uccidere chiunque ma il punto focale è che la Regina attuale di Fiori verrà uccisa, senza se e senza ma. Non deve scappare, per nessun motivo. In ogni caso nella prima parte del piano Mansuetudine avrò bisogno della sua esperienza per infiltraci da Madama, mentre Coraggio avrò bisogno della vostra forza per uccidere Lord Goemon, in quanto sono tutti elementi molto potenti e dalla profonda esperienza criminale.

    Se le Virtù avessero accettato allora sarebbe stato il momento di approfondire Mansuetidine, devo sapere chi è questo Principe. Devo vederlo. E capire quanto può valere per Ame. Me lo può concedere? Devo sapere come ne siete venuti a conoscenza, e chi ha fornito le informazioni. Inoltre Madama Umezawa non è per niente debole, lei usa veleni molto potenti e sfrutta una forza telecinetica con lo scopo di intrappolare. Dobbiamo introdurci di soppiatto, e coglierla alla sprovvista affinchè suo figlio non venga a sapere nulla del rapimento. Ecco perché ho bisogno di lei, e non del Coraggio. poi rivolgendomi al Coraggio Appena sapremo se l'accordo con l'asso sarà andato a buon fine io e lei ci incontreremo per colpire Lord Goemon. Non l'ho mai visto in azione ma dispone di un arma del genere. Le dice qualcosa? Con la trasformazione avrei mutato il mio braccio affinché prendesse l'aspetto della lancia che brandiva la Regina Anche lui usa probabilmente droghe e sostanze per potenziarsi e ha uno stuolo di persone sacrificabili che userà sicuramente come carne da macello. Colpisca più duro che può, fin dal primo momento. È sicuramente l'elemento più forte dei Fiori. Io mi occuperò della sua seconda, Lianshi. Punterò a catturarla, viva. Mi serve da prigioniera.

    Sarei rimasto a disposizione per eventuali chiarimenti o dettagli. E poco prima di dividersi sarei andato davanti al Coraggio e avrei consegnato alla Virtù il rotolo che conteneva Giugno Onirico e i denti del lupo etereo Coraggio di Hayate, ho bisogno della sua esperienza come Fabbro più abile del continente. In questo rotolo c'è un arma che le è sicuramente cara. Però avrei intenzione di portare qualche modifica radicale. Che ne pensa? Avrei indicato le modifiche che avevo pensato per le due armi. In particolare Giugno Onirico era un fardello troppo pesante. La spada richiamava il Kato di un tempo e la sua forma doveva essere cambiata, senza considerare che avendo una sorta di anima poteva essere indagata e interrogata associando così le mie identità. Non andava bene, motivo per il quale suggerei al Coraggio di sostituire l'anima con una di suo gradimento ma priva dei ricordi passati. [NOTA PER FEBH][Autunno Marcescente - Aki Fuhai][Giugno Onirico - Yume no Yona no Rokugatsu ]

    Infine, indicando la donna nel sacco nero Mi serve viva, è un assicurazione personale ma come può vedere Coraggio di Hayate è resistente oltre ogni immaginazione. Questo perché ha una sfera magnetica impiantata nel corpo che annulla ogni attacco fisico. Potrebbe forse essere utile per gestire l'operazione chirurgica del Principe? Oppure per potenziare le Vesti? Non lascerei sprecato un justu tanto raro. Non crede?
     
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    Può solo andare Peggio

    Storia 3

    Nel vedere il suo assalto bloccato da un sacco per cadaveri il Coraggio inizialmente si irritò, increspando le labbra in una smorfia che, anche per me che non lo conoscevo, implicava una sorta di condanna a morte per entrambi. Se solo avessi avuto il tempo di sgozzare Yuri con le mie mani lo avrei fatto...possibile che ogni volta andasse a quel modo? Se non altro alle parole della donna quel ragazzino infernale ebbe come un refolo di interesse, avvicinandosi alla sacca contenente una persona e calciandola con estrema violenza. Uuuh...che strano...che stranissimo rumore...da sperimentare! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!! Non era per me ma vorrà dire che ci giocherò un poco anche io! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quella risata quasi ragliata era inquietante come delle unghie insanguinate su una lavagna, e più proseguiva più la sentivo andare a corrodere qualcosa dentro di me...forse aggredendo la mia stessa sanità mentale.

    Introdotti nella stanza successiva, dopo qualche chiacchiera venni indirizzato alla sala operatoria, dove mi aspettava un orrido amalgama di materiale organico e metallo che cercavano di soverchiarsi a vicenda. Un medico con un camice lordo di sangue stava imponendo sigilli di rigenerazione e infondendo tonici miracolosi per impedire all'acciaio, che aveva come vita propria, di uccidere la persona con cui era fuso, mentre la carne era spinta dalle sue arti a rigenerare in continuazione, superando il danno del metallo. Dubitavo che sarebbe rimasto qualcosa di quella miserevole creatura, ma compresi con poche spiegazioni secche che serviva un secondo medico per cercare di eliminare il metallo o disattivarlo in qualche modo. Se solo avessi avuto maggiore potenza forse la Mortificazione delle Arti Magiche, unita alle mie doti mediche e a un buon bisturi, avrebbero potuto aiutarci, ma non ero sufficientemente forte o formato per farlo, al momento. Il medico nemmeno si presentò, ma mi spiegò come aiutare e mi misi subito all'opera, ma sarebbero serviti altri dieci medici per riuscire a superare quell'impasse...avremmo dovuto inventarci una soluzione...

    Intanto nella stanza accanto la Mansuetudine, ignaro della vera identità di Yuri, e il Coraggio che sembrava trovarla divertente ma irrilevante, ascoltarono con attenzione le parole della loro pedina ad Ame. Anche la Carità diceva spesso cose del genere...quando è stato costretto a lasciare Ame abbiamo perso notevoli fondi e soprattutto il veto sulle ricerche dei Cuori... Commentò la Mansuetudine con rimorso. Inoltre ora quel panzone è sempre più spesso in mezzo ai piedi! HiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Non essere irrispettoso...è uno dei fondatori e il Leader ha grande rispetto per lui. Tagliò corto l'Hokuzi, mentre Yuri proseguiva, con un piano oltremodo ambizioso e che sicuramente avrebbe fatto tremare più di un polso. il Coraggio sembrava infastidito dalla donna, mentre la Mansuetudine soppesava le opzioni che gli erano state presentate, prima di parlare.

    E' un piano ambizioso, ma con molti...troppi elementi critici. Primo fra tutti il tempo. Non abbiamo il tempo di organizzare tutti questi sotterfugi, non con il Joker che ci cerca...e semplicemente attaccare Goemon potrebbe non essere una distrazione sufficiente per lui. Era direttamente legato al Principe che abbiamo colpito, forse, seguendo la tua logica, aveva investito personalmente del denaro in lui. Io non resto a far la guardia a nessuno, stronzetta! Dovrei strapparti i denti per aver detto una stronzata simile! La Mansuetudine sospirò, calmandolo con un cenno. Questa è la seconda criticità. Non si può lasciare il Coraggio da solo...lui va da solo solo quando vogliamo che qualcosa venga distrutto. Né più né meno. Incrociò le braccia. E ci sono altri problemi: la Liberalità...e trovo curioso che lo chiami per nome...è in missione al momento, e la Corte è un evento periodico, non è sempre presente o utilizzabile. Inoltre immagino ti abbia invitato ma tu non sia ancora andata...ciò che accade alla Corte rimane alla Corte. Non è un consiglio o un suggerimento...è un ordine diretto a cui chiunque entra alla Corte è automaticamente soggetto. Se anche la donna frequentasse la Corte, usarla per seguirla o individuarla sarebbe un crimine punibile con pena capitale. Non è a questo che serve la Corte, su questo la Liberalità è inflessibile. Quindi per concludere. In generale, ci serve qualcosa di più veloce. Posso partecipare a questo scambio di potere, ma deve essere qualcosa che distragga o trattenga il Joker, e deve essere eseguibile entro 24 ore. Stava a Yuri rivedere le sue priorità, o cambiare completamente il piano. Sicuramente avrebbe comunque potuto raggiungere l'Asso Umezawa tramite i suoi contatti coi fiori, e forse anche entro quel tempo (in media dodici ore, magari meno passando per Goemon), senza però passare per la madre. Oppure avrebbe potuto raggiungere la Madama, forse in una decina di ore, ma sapeva per esperienza che la donna era sopravvissuta per anni nei Fiori...anche con una virtù di Hayate sarebbero riusciti a rapirla senza far troppo rumore?

    Quando poi si avvicinò al Coraggio, proponendogli di modificare Giugno Onirico, la reazione del folle ragazzo fu il silenzio, per poi iniziare a ridacchiare sommessamente e via via più forte. Ma quando la risata morì sulle sue labbra, Yuri avrebbe chiaramente percepito il pericolo sul fondo degli occhi sotto quel cappello. L'attacco successivo sarebbe stato un manrovescio di portata apocalittica [Testo Visibile]. COME TI PERMETTI DI CHIEDERMI DI MODIFICARE UNO DEI MESI? SONO CAPOLAVORI! SPADE PERFETTE CHE IO HO FORGIATO! LURIDA STRONZA! AZZARDATI ANCORA UNA VOLTA A PARLARE FUORI POSTO E TI STRAPPO LE BRACCIA E TE LE PIANTO IN GOLA! Quanto alla Kurogane, sarebbe stata la Mansuetudine a prenderla con sé, spostandola in un'altra stanza mentre lasciava il tempo a Yuri di riaversi e aggiustare il piano. Lei serve a me. La riavrai intatta, più o meno.
     
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    Storie di Ame

    III



    Quando calò il silenzio, e il ragazzo davanti a me iniziò a ridere prima sommessamente e poi con la sua solita penetrante risata compresi che questa volta non avrei avuto alcuna possibilità. Il Coraggio stava per colpirmi e non avevo alcun modo di difendermi. La sua velocità fu semplicemente assurda e un pugno si infranse contro il mio petto, rompendo la mia guardia ancora prima di avere la possibilità di reagire. E solo un po' di chakra accumulato all'ultimo istante, e le maglie della mia corazza, mi impedirono di vomitare dalla potenza del suo attacco. Caddi a terra, piegata davanti a quel bambino così micidiale. Nuovamente ero ai piedi della Virtù, nonostante avessi cercato di migliorare ad ogni costo. Il Coraggio era sempre, troppo, avanti. Ci volle più di qualche secondo per riprendermi mentre assorbivo le parole e la minaccia, quanto mai reale della Virtù. [Danno]

    Strinsi i pugni, dall'ira che scorreva nel mio corpo, ma non nei confronti del ragazzo... un odio che provavo verso me stesso, anzi me stessa. Un odio che si traduceva elaborandolo in una costante incapacità Sono desolata Coraggio! fu la mia prima reazione Io voglio... solo diventare più forte e pensando di adattare la sua spada immaginavo di migliorare la mia forza.. Mi perdoni, per la mia stoltezza. Io voglio imparare da lei, da tutti voi.. da Hayate! Sono desiderosa di diventare sempre più forte, di inseguire lo scopo dell'immortalità! La prego, mi ha promesso di insegnarmi. La prego, Sensei. Mi insegni a diventare più forte, Coraggio di Hayate. fu la mia vera e propria preghiera che rivolsi alla Virtù. Mi inchinai davanti a lui, con la testa rivolta verso il terreno. Mi stavo prostrando. Il mio era un grido disperato, una volontà ferrea di migliorarmi.



    Ed eventualmente dopo aver udito una risposta da parte del Coraggio proseguii La prego, Virtù. Prenda almeno in considerazione la possibilità di forgiarmi l'altra arma! e terminata quella sorta di confessione fu il momento di radunare le idee, e soprattutto considerare le varie risposte e informazioni che la Mansuetudine mi aveva fornito.

    In particolare unendo le varie informazioni, e deduzioni, che avevo raccolto dall'Abete fino agli eventi dell'Imbattuti, e dell'interrogazione mentale che eseguii su Luglio, compresi probabilmente molto più di quanto voleva lasciare trasparire la Mansuetudine. Il Coraggio non poteva lasciato essere da solo perché era collegato a questo fantomatico Meku, una sua creazione forse. Sicuramente il Coraggio era un arma al servizio di Hayate, e per la precisione delle Virtù che avevano un "potere" su di lui. Non a caso in tutte le volte che incrociai il Coraggio era sempre in qualche modo sorvegliato da una delle Virtù, questo perché da solo come diceva la Mansuetudine rappresentava solo distruzione, caos, morte. Certo, se Luglio aveva detto la verità c'era da chiedersi come Agosto fosse riuscita ad incarnarsi in un essere vivente, nelle fattezze di un ragazzo. E assumere un'identità molto precisa, per quanto distruttiva e violenta. Il fatto stesso che sia avvenuta questa transizione forse ha esploso la psiche dell'arma, di Agosto, esasperando la follia che ogni mese di Meku in qualche modo raccoglie. Ecco perché le criticità segnalate dalla Mansuetudine avevano perfettamente senso, ed ecco perché il piano per deporre Goemon non poteva essere applicato.

    E distruzione sia. proferii rivolgendomi sia al Coraggio che alla Mansuetudine Ma non dovrà essere casuale, proprio per evitare che tutta Ame ci venga a cercare, e ovviamente uccidere. se non potevo uccidere Goemon tanto valeva sfruttare lui e l'Asso di Fiori per farmi un nome, e guadagnare notorietà all'interno della società di Ame. Una situazione di crisi come quella l'avrei trasformata in un'opportunità. Sarebbe bastato giocarsi e vendersi molto bene Andrò dall'Asso, in udienza come mediatore tra Ame e il mio cliente anonimo della Lacrima, ovvero il Coraggio. Chiederò all'Umezawa di interagire con il Joker per compensare quello che è avvenuto con il Principe di Cuori. Sicuramente all'Asso dovrà tornare qualcosa in cambio. E' verosimile che l'Asso potrà chiedermi qualche missione, o obiettivo, cercando al contempo di guadagnarsi il favore del Joker. Da parte mia potrò dire che voi, il mio cliente, siete disponibili ad eseguire qualche compito, possibilmente di assassinio o distruttivo. Il punto centrale della questione è che faremo un favore ad Ame... una distruzione selettiva. E di conseguenza compenseremo l'ira del Joker, in quanto punto centrale di ogni ragionamento criminale di questo posto sono i Ryo. Mi ci vorrà poco tempo e credo che possa avere molto senso come piano. Però ho bisogno assolutamente di sapere chi è il principe, e come siete venuti a conoscenza di tutto questo. Che ne pensate? Conclusi, prima di sentire una loro risposta.

    Se le Virtù avessero accettato allora non avrei fatto altro che salutare il duo di Hayate, inchinandomi in segno di rispetto Appena avrò notizie dall'Asso vi contatterò. E definiremo il resto del piano. e con molta celerità ricongiungendomi ad Ortensia corsi, letteralmente, alla Lacrima per contattare Lord Goemon e chiedergli due informazioni. La prima era un'udienza urgente con l'Asso di Fiori. La raccomandazione di Lord Goemon mi avrebbe aiutato a raggiungerlo più in fretta, e sicuramente mi sarebbe costata un favore da elargire alla Regina in un futuro ma l'emergenza richiedeva misure importanti, anche a costi elevati. Inoltre, con decisamente meno importanza, avrei chiesto alla Regina di Fiori se era a conoscenza se ad Ame era presente un fabbro di eccezionale abilità per un lavoro che avevo in mente. [NOTA PER FEBH]

    Una volta ottenuto l'invito a parlare con l'Asso mi sarei presentata davanti a lui e inchinandomi con il petto avrei dimostrato il massimo rispetto nei confronti dell'apice dei Fiori. Mi sarei presentata con un Jisai cercando di cogliere l'attenzione dell'Asso così legato alla poesia.

    Soffia una piccola tempesta notturna
    dicendo “cadere è l’essenza di un fiore”
    precedendo quelli che esitano



    Sono Yuri Zahard, proprietaria della Lacrima d'Argento. Amo le arti, come è giusto che sia, e so che lei apprezza la poesia. Sono una protetta di Lord Goemon, nel Seme dei Fiori. in teoria l'Asso non doveva essere a conoscenza della mia vera identità Ho chiesto un'udienza con lei, Umezawa-sama, perché porto notizie molto grevi. Una terribile tempesta sta per abbattersi su Ame, sui Semi tutti. E io sto cercando di bloccare, fermare questo turbinio di violenza. Lei saprà che un Principe dei Cuori è stato ucciso e che il Joker, o meglio i suoi sottoposti, sono alla ricerca di chi ha sottratto il Principe dal suo sguardo. Ebbene Umezawa-sama questa persona è un mio cliente fidato della Lacrima e mi chiede di compensare... quella parola era centrale per Ame … per il danno che ha compiuto. A sua difesa non era a conoscenza delle regole che vigono ad Ame, soprattutto se si parla di Semi. Tuttavia ha avuto la lucidità di rivolgersi da me, in quanto il mio cliente è a conoscenza dei miei legami con il Seme dei Fiori. In questo caso io sono una mediatrice. Quello che il mio cliente offre in cambio per compensare il gesto che è stato eseguito, e dal quale non si può più tornare indietro purtroppo, è un lavoro a favore del Joker, o suo Umezawa-sama a patto che medi con il Joker stesso affinché metta da parte l'ira e ritorni ad essere comprensivo e di conseguenza dimenticarsi del mio cliente, e di eventuali suoi "amici". lasciai passare qualche secondo Il punto fondamentale è che il mio cliente è la Tempesta. Io sono in grado di farlo ragionare fino ad un certo punto, ma se lasciato libero di agire... mi creda... è in grado di portare morte e distruzione in maniera indistinta, a discapito di tutti. La mia offerta come mediatrice è quella di incanalare l'incredibile capacità mortifera del mio cliente, che posso garantire con la mia parola e presenza, contro un obiettivo, persona o cosa che sia ostile ai Semi, ai Fiori o al Joker ad Ame, escludendo ovviamente le persone vicine e legate al mio cliente. Specifico Ame perché non è facile convincerlo a muoversi, e credo che un obiettivo troppo lontano o al di fuori di Ame non possa essere accettato. Non solo, l'obiettivo deve essere perseguito nel giro di poco tempo. Al massimo mezza giornata da ora. Per esempio immagini una persona o un gruppo di persone presente in questa città che richiederebbe troppe risorse per il Seme o per il Joker per essere eliminati. Io posso assicurare che il mio cliente può ucciderli, a prescindere da quanto ostici possano essere. Può essere un accordo accettabile, Umezawa-sama? Non sarebbe rimasto altro che sentire la sua risposta. Tutto dipendeva da quello. Chiaramente stavo esponendo la mia copertura, era un rischio. Ma valeva la pena sicuramente. Eravamo in mezzo ai criminali e giocare pulito non aveva alcun senso, e tra Ame e Hayate ovviamente aveva la precedenza la Setta.


    _________________________


    In tutto ciò vi era anche un'altra battaglia in corso. Uno scontro che si stava svolgendo in una piccola stanza, che era stata trasformata in un teatro operatorio. Lì la Magnificenza al massimo delle sue abilità stava combattendo contro l'acciaio pur di mantenere vivo l'obiettivo di tale missione. E seppur rinfrancata dall'arrivo del Fauno ben preso la Virtù si rese conto che la sua presenza non sarebbe bastata a gestire ottimamente la situazione... ma non tutto era perduto. Il Fauno era un medico, e dalle abilità notevoli. E solo un medico sarebbe riuscito a portare avanti la missione che la Magnificenza avrebbe presto assegnato al ninja prezzolato. Tre medicinali erano necessari per migliorare l'outcome dell'intervento: il primo era il Veleno del Fabbro. Nonostante il nome era un medicinale di sottobanco, potentissimo, che serviva a regolare il sangue affinché la percentuale di ferro al suo interno non salisse a livelli estremi cosa che invece stava proprio succedendo. Il secondo invece era l'Amore della Madre, un farmaco quasi impossibile da trovare nonostante ci si trovasse ad Ame. Si trattava di un farmaco monouso. Spingeva al limite ogni cellula del corpo affinché si richiedesse meno ossigeno per mantenersi comunque funzionanti. Era necessario alla Magnificenza per compensare la perdita di sangue, e di trasfusioni. Si poteva usare solo una volta, in quanto lo stress di un secondo uso avrebbe inevitabilmente portato alla morte. Infine la terza era la chiave del successo. Si chiamava Oblio del Chakra, era un farmaco estremamente raro. E di incredibile fattura. In pratica spingeva il sistema circolatorio ad evaporare il proprio chakra diffondendosi nell'aria e bloccando di fatto ogni genere di abilità ninja basata sul Chakra e quindi l'azione dell'acciaio. Semplicemente si poteva comunque agire, per un ninja medico, a patto di operare in sterilità e con relativi camici ed equipaggiamento che esso doveva essere procurato.

    La Magnificenza non poteva sapere dove trovarli ma diede l'elenco degli ingredienti necessarie per produrre questi tre farmaci, oltreché il modo per produrle. Stava al Fauno decidere se cercare gli ingredienti, o direttamente il farmaco. Ovviamente non poteva passare per i canali ufficiali e questo avrebbe richiesto di muoversi nella melma di Ame, fuori dai Semi e quindi alla mercé di criminali, sciamani e finti mercanti.

    Il Fauno sapeva dove muoversi, aveva diverse scelte davanti a sé. Bastava solo decidersi.
    CITAZIONE
    Hai tre destinazioni possibili, che puoi benissimo visitare tutte e tre indistintamente
    1) la prima è l'Almanacco di Uboi, un postaccio gestito da un omaccione grasso e unto. Ma che sai che è affidabile, nonostante agisca al di fuori dei Semi. Tuttavia quasi per certo non avrà i farmaci direttamente. Ma può forse darti una mano con gli ingredienti o l'equipaggiamento.
    2) la seconda destinazione è il Vicolo Dimenticato, si dice che chi entra possa ottenere qualsiasi oggetto di contrabbando... basta sapersi muovere adeguatamente. E' un luogo tetro, molto sporco e si dipana lungo una strada molto stretta. Non è un bel posto, ad Ame è risaputo.
    3) la terza e ultima destinazione invece è la Taverna dei Maldicenti, gestita da un oste dalla fama decisamente poco positiva, ma dai mille contatti nel sottobosco criminale di Ame. Forse può aiutarti.

     
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    Una Minaccia per Ame

    Storia 4

    Un ottimo inizio è smettere di implorare...HiAHiAHiAHiAHiA!!! Rise di gusto dopo la sua sfuriata, come se quell'attacco e la prostrazione di Yuri fossero stati sufficienti a soddisfarlo. Continuò quell'orribile risata per quasi un minuto, mentre la Mansuetudine, abituato a quelle esternazioni, taceva in attesa che la situazione si fosse calmata. Ma va bene. Ti renderò più forte. E se dirai in giro che ti ho reso più forte avrai bisogno di un'arma adeguata...usi i tirapugni, no? Mi ricordo che li usavi...te ne darò uno che ti stupirà....HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Un Fratello caduto che torna alla vita, non sarà male, niente male affatto! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Prese i pochi scarti offerti da Yuri e i suoi piani per l'arma, spostandosi altrove per lavorare, mentre lasciava i due Hayate rimanenti a discutere delle loro strategie.

    La tua è una proposta ragionevole, anche se complessa. Ma va bene. Iniziò l'Hozuki. Il Principe che abbiamo...catturato...si chiama Natsuho Hagane, un traditore di Konoha che si impiantò da solo le tecniche di manipolazione metallica di Oto, pare dopo aver trovato degli appunti di Rengoku Okamikumo, la precedente leader dei ricercatori del Suono, decenni fa. E sempre da quelle carte è partito per la sua ricerca...noi non abbiamo trovato i documenti, ma da quel poco che è emerso li ha distrutti dopo averli appresi a memoria. Lo abbiamo trovato perché cercavamo quelle carte...e dall'interrogatorio del precedente proprietario, uno degli Illuminati di Oto, è emerso che li aveva venduti al Principe in cambio di macchinari. Una storia semplificata, sicuramente, ma comunque chiara e inoppugnabile. Restava da capire come usare quelle informazioni per qualcosa di positivo anche alla luce degli screzi tra Cuori e Fiori come per la questione dei Kurogane in cui Yuri stessa era stata coinvolta mesi prima. Concordato di comunicare tramite un simbolo del lupo, Yuri venne congedata, mentre del Coraggio non restava traccia. Hai meno di 24 ore. La ammonì la Mansuetudine. Dopodiché non avremo altra scelta che tornare al piano originale, sebbene rischioso. Ossia il Coraggio libero di distruggere Ame in modo indiscriminato.

    Raggiunta Ortensia, tramite i canali privilegiati Yuri riuscì a contattare Goemon che le diede udienza dopo nemmeno due ore. Il Lord della Perdizione, l'uomo che con la sua spregiudicata violenza e assenza di scrupoli aveva scalato i ranghi dei Fiori e ora si fregiava del titolo di Regina, si trovava in una squallida arena sotterranea nella cantina del suo palazzo, dove per gioco aveva massacrato a mani nude una decina di persone che gli dovevano dei soldi e non avevano restituito in tempo...li aveva riempiti di droghe e resi furiosi per poi ordinar loro di combattere con lui senza armi...e si era divertito a sentire le loro ossa spezzarsi e i loro cuori che battevano sotto lo stimolo dei farmaci senza dar pace ai loro corpi o alla loro disperazione. Probabilmente avrebbe anche abusato di loro in seguito, ma in quel momento era solo fradicio di sangue, con indosso solo delle mutande tradizionali, ed era particolarmente di buon umore. Yuri...qual buon vento? Non mi cerchi mai... La avrebbe afferrata per i capelli, cercando di obbligarla a un bacio particolarmente brusco. Allora...sei qui per divertirmi? No? Vuoi divertirti con quel poeta dei miei coglioni invece che con me? Io sono cento volte più maschio di lui, ricordalo! Ringhiò appena, ma era sempre la richiesta di un colloquio con l'Asso, la cui identità, pur segreta, era nota a Goemon. Ma va bene, sarò gentile...mi hai fruttato un bel pò di soldi questo mese, e quella tua ragazzina che non puoi danneggiare è qualcosa di sublime...dovrai prestarmela di nuovo fra qualche tempo.

    Troverai l'Umezawa nella bisca vicino all'orfanotrofio del quartiere. Sai quale, no? Non approfondiamo il motivo per cui poteva saperlo. Formalmente è un Principe, e se hai un mio ordine, deve ascoltarti. Ma attenta a non fottermi, dolcezza. Sono io quello che fotte. Biascicò, segno che sicuramente era ubriaco, oltre che ebbro della violenza in cui si era appena immerso. E se vuoi lui saprà sicuramente consigliarti un battiferro di qualche tipo. Anzi, diciamo che è questo il motivo per cui ti mando da lui. A quel punto le avrebbe strizzato un seno, o almeno avrebbe cercato di farlo, senza alcuna delicatezza. E ora vai, prima che io cambi idea.

    [...]

    Rimessasi forse in sesto, dopo circa un'ora la fanciulla raggiunse la bisca dove Toshiro Umezawa, Principe di Fiori, sedeva al bancone sorseggiando un semplice amaro, mentre ogni tanto appuntava qualche riga su un foglietto, man mano che gli venivano in mente i versi di qualche Haiku. Teneva anche d'occhio alcuni giocatori professionisti che gli dovevano dei soldi e che dietro un'espressione sicura stavano cercando di vincere a tutti i costi per colmare il debito e possibilmente comprare altre dosi di ciò che avevano ormai come unico motore della loro vita. Gli occhi di tutto il piccolo ambiente vennero però catturati dall'ingresso di Yuri, la bellissima Oiran che alcuni avevano avuto l'onore di vedere, pochissimi di scambiare qualche parola, e di cui molti invece avevano sentito parlare. Lei si presentò a Toshiro con molto rispetto, certo più di quello dovuto a un Principe là dove lei era un semplice Fante, ma lui sembrò apprezzare tanto la sua presenza che la sua piccola poesia.

    Un cenno al barista e le venne posato davanti un bicchiere, subito riempito da un vino liquoroso e molto alcoolico, tipico delle terre occidentali.

    Un Festeggiamento di Rubini
    Poche gocce ancora sul fondo del bicchiere

    Le fece segno di bere, e lui fece altrettanto. La poesia è vedere una fanciulla di tale bellezza e raffinatezza, anche se forse fuori luogo in questo piccolo posto di perdizione. Ho sentito molto parlare di te e speravo appunto di incontrarti qualche giorno...temo di essere ormai troppo vecchio per i divertimenti della Lacrima, ma certamente una donna intraprendente e un uomo di esperienza hanno modo di fare affari in una città come la nostra, non credi? Se ti manda Lord Goemon, sicuramente la tua presenza è una grande opportunità per entrambi. Avrebbe detto con tono cordiale e affabile, quello di un bravo mercante ma anche di una persona dall'indole genuinamente buona, totalmente differente da Goemon o dall'Asso precedente, e apparentemente fuori luogo in un posto come Ame. Un movimento di mano e tutti i presenti smisero di guardare, facendosi i fatti propri. Le faccende dei Fiori non li riguardavano, e la loro stessa vita dipendeva dal non sentire assolutamente nulla di quello che i due si sarebbero detti. Dunque, cerchi un fabbro abile e capace per riforgiare una qualche arma, suppongo...altrimenti avresti semplicemente acquistato qualcosa da quell'infinito mercato che è la nostra città. Avrebbe bevuto nuovamente, un piccolo sorso appena. Io amo molto Ame. Per quanto sporca e confusa, corrotta e pericolosa, Ame ha una sua purezza, e qualcosa di bello che splende nonostante l'orrore che lo avvolge. Non è facile da vedere, ma sicuramente, assieme ai Fiori, è qualcosa che darei la vita per proteggere. Se la tua arma è per Ame, allora ti presenterò un mio caro amico, esperto di forgiatura...si chiama Livon Mikawa, nei pressi di Oto. Abbiamo fatto molti affari in passato, e sono una delle pochissime persone per cui si sposterebbe. Naturalmente questo avrà un costo. Poteva permettersi un contatto, pur remoto, con Oto?

    Ma non era solo quello il problema che la Zahard avrebbe presentato all'Asso. Uhm...si dice che esista un Mazziere e che esista un Joker, si, ma non sono conoscenze così diffuse. Sei molto informata, Yuri. E sai anche dello spiacevole incidente con Hagane...ho bevuto qualche volta con lui...pessimo poeta, così fissato sulla vita eterna...ma dimmi...come fai a saperlo? E perché vieni da me? La sua espressione gentile ma ferma non mutò di un millimetro mentre lei spiegava la situazione, salvo poi annuire al termine. Il ruolo dell'intermediario è molto pericoloso con queste faccende. Ame potrebbe volere la tua morte oltre a quella del tuo cliente, o chiederti di sacrificarlo in cambio della tua vita, per poi strapparti tutto quello che hai come punizione per aver atteso nell'informare i superiori. E anche Lord Goemon potrebbe non apprezzare l'averlo sorpassato, non credi? Fingeva di non essere un Asso, o forse aveva solo una chiara idea della gerarchia...chissà? Certamente, per ogni offesa esiste una compensazione. Anche se per alcune offese il prezzo è tale che solo una o più morti può essere una moneta di scambio adeguata. Sei coraggiosa a esporti così...hai il mio rispetto, mia cara. Ma se sei così acuta sai bene che l'ignoranza delle regole non è un'attenuante...non quando ci sono questioni così importanti in gioco. L'aggressione a un Principe protetto dal Joker era ovviamente qualcosa di molto impegnativo dal punto di vista delle compensazioni.

    Ho bisogno di qualche informazione prima di poter agire, come certo capirai. Di chi si tratta? Kurotenpi, dato che parli di distruzione? Cremisi, sebbene a mia conoscenza abbiano pochi affari qui ad Ame...Zanna? Hayate? O addirittura i moti di Taki sono arrivati fino a qui? Capisci bene che senza fiducia non andremo molto lontano, e come si può mediare con l'ignoto? Fiducia dell'Asso in Yuri...o viceversa? Quanto alla tua offerta...certo, come ho detto una morte può essere una moneta di scambio, ma bisogna valutare la morte di chi. Diverse esistenze sono una spina nel fianco del Joker, anche qui nella nostra città...e nel mio fianco, a dirla tutta. Hai mai sentito parlare di un certo K? Solo la lettera. E' comparso come dal nulla un anno fa, e va reclutando orfani e straccioni senza casa in una specie di culto dove inneggia a dovere e sacrificio, senza menzione del denaro. Ogni tentativo di ridurre la sua opera è stato...diciamo fallace. Il Joker stesso è arrivato a intervenire, e con molto impegno l'informazione viene tenuta a bada così che pochi conoscano di questo piccolo cancro nelle fogne di Ame. Avrebbe detto con un'espressione sgradevole, come disgustato dalla presenza di qualcosa che provava a sovvertire il sistema che lui tanto amava. Ogni confronto diretto o indiretto è fallito, e persino alcuni sicari esperti non sono tornati. Sedare questo problema prima che sia troppo tardi potrebbe essere una compensazione adeguata...ma tu dovresti partecipare, come mediatrice, anche per portare delle prove. Cosa ne pensi? Ovviamente, l'identità del tuo cliente è fondamentale, o non ci sarà alcun accordo.

    [...Il Fauno intanto...]

    L'opera chirurgica che stavamo mettendo in atto sfidava quelle che erano le mie conoscenze, lasciandomi al contempo un'immensa ammirazione per le capacità sovraumane dello sconosciuto che stava operando e una schiacciante sensazione di inferiorità per la mia incapacità. Il corpo del paziente, costantemente costretto a guarire mentre un Simulacro metallico da esso indissolubile cercava di ucciderlo, era in uno stato di stress dal quale pochi si sarebbero ripresi e anche con tutta la mia esperienza e capacità io non sarei mai stato in grado di salvarlo...a malapena potevo agire da secondo per quel genio chirurgico che era all'opera. Con poche semplici istruzioni, dopo aver realizzato che un paio di mani extra erano in sostanza inutili, decise di usarmi come fattorino, per cercare nuove risorse con cui superare l'impasse, anche se avevamo poco tempo. Per quanto mi riguardava il solo assistere a quell'intervento era una ricompensa mille volte superiore al denaro, e mi chiesi se fosse possibile replicare qualcosa del genere, al contrario, per annientare definitivamente il Bersaglio, ma in quel preciso istante dovevo concentrarmi sul compito alla mano.

    Uscito dalla sala operatoria e cambiatomi velocemente, tornai nella stanza dove avevo incontrato i due misteriosi clienti, stanco e accaldato, senza però trovare nessuno. Un sinistro battere di metallo sul metallo proveniva da oltre una parete ma mai e poi mai mi sarei azzardato ad andare a controllare, decidendo invece, con le istruzioni e il lasciapassare che mi era stato consegnato, di raggiungere velocemente le strade e iniziare la mia ricerca. Non ho mai sentito di quei farmaci né di quei veleni, ma queste prescrizioni sono molto precise...e costose. Non sarà semplice trovare materiali tanto rari... Potevo rivolgermi a qualche mercante fuori dal giro "ufficiale" ma difficilmente avrei avuto i materiali in tempi rapidi, oppure rischiare la sorte e la vita in qualche vicolo in cerca di prodotti sottobanco o aste non tassate dai Semi...ma non avevo garanzie di riuscita. Come per ogni cosa, la prima e principale risorsa erano le informazioni. Dovevo trovare qualcuno che avesse gli ingredienti e andare da lui a colpo sicuro. Poi avrei pensato a come ottenerli, invece che girare alla cieca.

    Il mio volto deformato dal Mokuton all'occasione mi identificava come Bokushin, Fauno di Ame e medico freelance. Entrando nella Taverna dei Maldicenti avrei avuto quel briciolo di fama che mi portavo dietro a fare da presentazione e forse offrire qualche protezione. Se non altro nessuno dei miei clienti aveva mai avuto da ridire. Camminai arrancando, come se fossi stato zoppo, e curvo per la finta gobba di legno sotto la pelle, fino a raggiungere il bancone. Non avrei parlato fino a quando l'oste non mi avesse prestato attenzione, limitandomi a far cadere una manciata di ryo sul legno unto. Cerco delle cose. Avrei detto se interpellato, con voce roca. Come tutti, ad Ame. Ma quelle che cerco sono erbe e sostanze chimiche. Rare. Costose. Ma che devo acquisire con il massimo riserbo e nel minor tempo possibile. Ho una reputazione, per quanto scarna. Occhi verdi ma intensi come il gelido blu di Yato avrebbero fissato l'oste. Come puoi aiutarmi? Non gli avevo chiesto "se" potesse farlo, gli avevo chiesto "come", cercando di portare già avanti la negoziazione. Senza guardare gli altri avventori, che comunque avevo attentamente scrutato all'ingresso, avrei atteso la mia risposta, con un briciolo di intento ostile che trapelava nel linguaggio del corpo, segno che non ero affatto intimorito da una situazione che potesse degenerare.
     
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    Storie di Ame

    IV



    Yuri, l'Asso e il Coraggio



    La ringrazio per la comprensione, Coraggio di Hayate. E sì, confermo che sono un'utilizzatrice di tekken o tirapugni, di ogni genere. Così mi alzai ritrovata dell'orgoglio che fino a un attimo prima aveva vacillato davanti alla VirtùSarà un onore diventare forte in suo nome, e... Coraggio di Hayate non vedo l'ora di combattere al suo fianco. Non c'è modo migliore! Conclusi con il ragazzino demone, prima di ascoltare le parole finali della Mansuetudine. Ottenni così delle informazioni fondamentali riguardo al Principe che sicuro avrei sfruttato a dovere. Sopratutto mi incuriosì sentire parlare degli Illuminati di Oto, nonostante fossi stato un Chunin per anni al Suono mai avevo sentito nominare un gruppo del genere. Chi erano e a cosa miravano? Avrei chiesto in un secondo momento alla Virtù informazioni aggiuntive.

    Ottenuto il consenso di sfruttare il simbolo del Lupo per comunicare con i massimi capi dell'Organizzazione fu il momento di dividersi per dare inizio al piano.

    Dunque giunse il momento di giocarsi la prima parte della partita, ovvero quella di chiedere alla Regina di Fiori il permesso e la raccomandazione di incrociarsi con l'Asso. Lasciata indietro Ortensia alla Lacrima mi diressi da sola da Goemon e lo trovai nel pieno dei suoi hobby. Se fossi stato ancora Accademico davanti ad una scena del genere pure il Kato freddo e impassibile avrebbe tentennato, ma in realtà quello che veniva richiesto alla Lacrima da determinati clienti, ad esempio sulla povera Kurogane ma non solo, era ben peggio, tremendamente peggio di quello stava facendo la Regina a quei poveri malcapitati.

    Goemon mi prese per i capelli e contraccambiai con un bacio altrettanto feroce, quasi come se fossimo due bestie in calore in una gabbia. Non mi spostai minimamente, anzi rimasi quasi avvinghiata a quel uomo mentre lo ascoltavo e realizzavo che avrebbe acconsentito alla mia richiesta.

    Lord Goemon, non posso che ringraziarla per la sua gentilezza. E sì lo so perfettamente come funziona ad Ame. Non ho alcuna intenzione di fotterla... in realtà volevo ucciderlo, tramite il Coraggio, ma questo forse la Regina era meglio che non lo venisse a sapere. Doveva baciare la dea bendata della fortuna, nella forma della Mansuetudine per aver ancora la testa attaccata al collo … Ma lei sa benissimo che può fottermi quante volte vuole. Anzi so ricambiare molto bene la sua gentilezza. Appoggiando prima la mia mano sulle sue parti intime mi spogliai e in mezzo al sudiciume di quella stanza mi concessi al Lord della Perdizione, in uno sfogo quasi bestiale appunto come lo era quel pazzo. Non mi sarei limitata a soddisfarlo una volta sola, bensì più e più volte. Questo perché sfruttando le mie doti da seduttrice, i miei ormoni potenziati e le mie Kage Bushin avrei creato numerose copie di me stessa, o qualunque persona avesse voluto Goemon, amplificando e rompendo i limiti di piacere ai quali Goemon era abituato, forse riuscendo pure a sfiancarlo. [Conoscenza Yuri - Il Fiore Lupo] Lo avrei reso dipendente da me, sarei diventata indispensabile tanto come l'aria per i suoi polmoni e così come lo era per le droghe che assumeva e alle quali non poteva più fare a meno. In mezzo all'amplesso del piacere io sarei rimasta sempre perfettamente concentrata per cogliere eventuali piccoli dettagli o debolezze che mi potevano portare sempre più vicino alla gola di Goemon. In particolare nelle ultime occasioni in cui l'avevo incrociato, Lishmi, non era più presente eppure sembravano affiatati. Dove era finita? Era giusto provare a tastare il terreno Goemon, sei una belva. Mi piaci! Di più! Sarebbe ancora meglio se ci fosse l'altra tipa, quella degli inchiostri! Dove è? La prossima volta si dovrebbe unire anche lei! Avrei soddisfatto la Regina per una ventina di minuti prima di riprendermi e rivestirmi annullando le copie Spero di aver compensato tale richiesta, tuttavia devo andarmene Lord Goemon... conclusi prima di uscire salutando con un inchino profondo la Regina e dirigermi così dall'Asso.

    Chiaramente prima di presentarmi dall'Asso avrei inciso su uno degli orecchini il simbolo del Lupo, e me lo sarei accuratamente nascosto tra i miei oggetti, pronto all'uso.

    Una volta raggiunta la bisca, notando fin da principio quanto lo sguardo degli astanti ricadeva sulle mie forme, l'Umezawa ascoltò le mie parole, e naturalmente potei cogliere il suo interesse osservando la sua faccia che non esprimeva una singola emozione. Significava solo una cosa: avevo richiamato decisamente la sua attenzione. Come mi ero aspettata l'Asso non aveva rifiutato la mia offerta, anzi la colse a braccia aperte praticamente. Tuttavia allo stesso tempo inserì una sorta di controfferta, un modo per guadagnarci ulteriormente. Voleva sapere chi erano i miei clienti. Era decisamente una richiesta insolita ad Ame, ma non glielo avrei fatto notare. Sicuramente non potevo dire la verità, primo perché sarei contravvenuta agli ordini di Hayate e poi avrei rischiato la mia posizione ad Ame. Dovevo giocarmi la mia partita, forse era il momento più delicato di tutta quella missione.

    Poggiando il dito sopra il liquore avrei seguito la circonferenza del bicchiere, senza però berlo. Non potevo rischiare un avvelenamento, o qualche droga La Lacrima d'Argento è sempre aperta per lei, Umezawa-sama. E ovviamente per i membri dei Fiori ogni prestazione, consumazione di varia... natura è sempre gratuita. Quindi non si faccia nessuna remore, la prego anzi. L'aspetto, molto volentieri. Prima di tutto c'era la questione del fabbro. Livon Mikawa era un nome che non avevo mai sentito ma che richiamava inevitabilmente Oto. In ogni caso era la mia unica possibilità per modificare Giugno Onirico, nonostante tutto. E di conseguenza non avevo molte altre alternative Umezawa-sama sono molto grata per il suggerimento riguardo al Fabbro, e chiaramente la mia forza è al servizio di Ame, e di conseguenza dei Fiori. Come giustamente ha intuito l'arma che possiedo richiede delle modifiche per adattarla al mio stile di combattimento. Tuttavia non posso accettare senza sapere quale sarà il costo. Posso pagare in Ryo. O ricambiare con una missione, ma entro i miei limiti. In quel caso accetto molto volentieri la sua offerta, Umezewa-sama.

    La discussione poi mirò sul vero argomento di quell'incontro. Tanto quanto l'Asso la mia faccia, grazie alle mie abilità attoriali, rimase letteralmente impassibile ad ascoltare le sue parole. K era un nome che non avevo sentito, a prova del lavoro di occultamento perpetrato da Ame nel recidere quella malattia. Non era un problema ucciderlo, con il Coraggio al fianco. Il problema era gestire la richiesta di Umezawa sull'identità di Hayate. Ed era proprio lì che avrei sfruttato le informazioni che la Mansuetudine mi aveva fornito Umezawa-sama accetto, a nome del mio cliente, l'omicidio su commissione di K. Sarà la compensazione adeguata per l'errore commesso da parte della persona che rappresento. Io farò da garante nella completa eliminazione dell'individuo. E chiaramente porterò delle prove a garantire il fatto. La prego dunque di interfacciarsi con i membri più alti di Ame per la compensazione... il riferimento al Joker era evidente per chiudere la faccenda Tuttavia... ed ecco che arrivava la parte più complessa del piano, improvvisato certo ma non lasciato al caso Abbiamo un problema di base Umezawa-sama. Io non sono a conoscenza di chi possano essere gli “amici” del mio cliente. Mi spiego adeguatamente. Il mio cliente è un mercenario, posso garantire sulla sua incredibile potenza, questo perché i “servizi” che mi chiede alla Lacrima e sui poveri malcapitati su cui mette le mani mi hanno letteralmente convinto che stiamo parlando di una persona sicuramente instabile ma dalla forza che non ho mai visto prima. E parlo da esperta Kunoichi. Ed ecco perché se Ame andasse a cercarlo perderebbe un'infinità di risorse in uno scontro. Sottolineo inoltre che alla Lacrima d'Argento nessuno è obbligato a svelare la propria identità. Di conseguenza è stato lui a interfacciarsi a sua volta come mediatore dei suoi amici. O più probabilmente datori di lavoro. lasciai passare qualche secondo Però non sono una sprovveduta e ho accettato questa mediazione solo perché sono riuscita ad ottenere informazioni molto, molto interessanti... a un costo molto alto e per il quale sto rischiando molto di più trovarmi qui, o di aver aspettato a riferire. Informazioni molto più interessanti della mera identità del cliente. Ed è per questo che sono corsa da lei, Umezawa-sama. Perché vedo davanti una vera occasione di guadagno per i Fiori e di conseguenza per Ame. Avevo lanciato l'amo. Non credo che all'Umezawa interessasse veramente chi fosse il Coraggio. Quello che voleva era una pista, un contatto da sfruttare o da vendere al Joker o alle Picche ovviamente per guadagno personale. E io glielo avrei fornito Le propongo questo affare: io le fornirò le informazioni che ho ottenuto fino ad adesso, in più avrà l'esclusività su qualunque altra prova che otterrò sull'identità di questo gruppo o del mio cliente. Sarà la mia missione personale per lei. E poi Umezawa-sama deciderà su come sfruttare il tutto; personalmente mi sento di dire che potrebbero esserci gli estremi per una collaborazione per lavori futuri, dove io farò da mediatrice. Potremmo guadagnarci tutti: da Ame ai Fiori, in particolare... sorrisi alludendo ovviamente alla perdita della pedina dei Cuori a tutto vantaggio ovviamente dello scontro invisibile tra Cuori e Fiori in atto Può essere accettabile Umezawa sama? In caso contrario dovrei contattare il mio cliente e chiedere informazioni dirette, ma col rischio concreto di perdere tutto. Compresa l'eliminazione di K. A conti fatti sarebbe uno spreco assoluto.

    Se avesse accettato la controfferta allora avrei proseguito battendo la mani in segno di felicità Ottimo, la ringrazio Umezawa-sama. Allora fino a qualche ora fa non sapevo l'identità del Principe. Ma tramite una spesa ingente di Ryo, e diversi favori... diciamo così... ho scoperto alcuni segreti notevoli. Natsuho Hagane è la persona uccisa dal mio cliente. Il motivo più probabile è perché questo Principe ha in qualche modo trafugato la conoscenza dell'arte del metallo di Oto e, peccato ben peggiore, ha rubato gli appunti segreti di Rengoku Okamikumo, una dei massimi leader di Oto. Ovviamente per potenziare con quelle conoscenze il suo Seme. Ora il fulcro della questione è che a qualcuno non è propriamente andata giù questa storia. Una mia ipotesi è che potrebbe trattarsi di una fazione estremista accademica che ha cercato di assoldare mercenari prezzolati, ovvero il mio cliente, per recuperarle. Oppure qualcuno extra-accademico che ritiene che quelle informazioni valgono molto. Si è accennato ad un gruppo molto singolare... ma non ho prove concrete al momento e non mi sento di sbilanciarmi. in ogni caso qualunque sia la fazione in gioco è sicuramente poco favorevole ai Cuori. Ma cercherò di ottenere più informazioni possibili. Glielo garantisco. Si trattava di un castello di sabbia, ma con delle fondazioni concrete e constatabili... per quello poteva funzionare. Conclusi prima di chiudere con l'ultima domanda Umezawa-sama mi può dare qualche riferimento su K? Da dove sono partite le ultime ricerche? Un punto specifico delle fogne? E ottenute le risposte dopo un profondo inchino, che avrebbe inevitabilmente mostrato le mie grazie, mi sarei allontanata.

    Una volta ritornata alla Lacrima, al sicuro da orecchie indiscrete, avrei contattato col simbolo del Lupo la Mansuetudine Virtù, Umezawa sama ha accettato l'accordo. Dovremmo uccidere un certo K, che sta portando scompiglio ad Ame. Nessuno ci è riuscito prima di adesso ma sono sicuro che io e il Coraggio... avrei condiviso le informazioni concesse dall'Asso e poi indicato il punto in cui ci saremmo incontrati io e il ragazzino demone … ci riusciremo. Il Coraggio mi troverà lì, pronta all'ingresso. Tuttavia c'è un contrattempo. Umezawa – sama come avevo anticipato vuole qualcosa in cambio, per sé. Vuole sapere la vostra identità. Ovviamente non gliela ho fornita, ma ho promesso che avrei indagato su di voi e fornito delle prove. Ho dato qualche indizio su come sono state ritrovare le informazioni sul Principe, in modo tale che se verificherà crederà alle mie parole. Mansuetudine, la prego di perdonarmi per la mia sfacciataggine, ma se lei riuscisse a creare una pista valida con delle identità valide, con delle prove da portare all'Umezawa su una fantomatica organizzazione, nel caso peggiore la storia si concluderà con la morte di K e la condivisione di identità false mentre nel caso migliore se la pista che riuscirà a creare sarà molto valida potrei riuscire addirittura a creare un rapporto di lavoro con Ame, e in particolare con i Fiori. Una situazione in cui vinceremo tutti, e solo i Cuori perderanno. Tutto questo mentre io e il Coraggio ci occuperemo di K. Il riferimento del Coraggio alla Carità e sul rapporto interrotto con Ame poteva rappresentare per me un motivo di vanto davanti ad Hayate, fossi riuscita a ristabilire le connessioni. Certo, non si sarebbe trattato di un lavoro semplice, ma la Mansuetudine era una Virtù e non dubitavo minimamente delle sue capacità. Aveva mezzi, e persone adatte allo scopo quantomeno per creare una falsa pista. Aveva un giorno di tempo, era possibile.

    Infine non mi sarebbe rimasto altro che trovarmi col Coraggio, e avrei atteso da sola. Con la maschera indossata e al completo dell'equipaggiamento. Carica di sigilli, Jigoku e simboli. All'arrivo del ragazzino mi sarei inchinata, in segno di profondo rispetto Vogliamo iniziare, mio cliente Coraggioso? Domandai, pronta a tutto. [Preparazione 1][Preparazione 2][Preparazione 3]

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 775
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    88/100
    Vitalità
    20/20

    Note

    Ho conteggiato tutto il chakra speso per i vari sigilli, simboli e tecniche.




    Il Fauno e la Ricerca...



    Quando Bokushin varcò la soglia della Taverna diversi tipi loschi si girarono verso l'entrata per squadrare il nuovo cliente. Si sentì vociferare, ma l'assenza di reazione da parte di alcuno forse stava ad indicare che la fama che si portava dietro il medico prezzolato lo difendeva da eventuali malcapitati.

    Di certo non si stava parlando della Lacrima d'Argento o dei Veri Batuman, quel locale era lercio e il bancone sul quale l'oste lavorava non vedeva una spugna da forse la sua costruzione. Il proprietario si chiamava Natsu, era sopravvissuto in quel porcile per così tanti anni perché sapeva come muoversi e soprattutto quali piedi non pestare.

    Il fatto di essersi presentato in quelle fattezze risparmiò al Fauno alcune domande di rito in quanto Natsu comprese fin da subito che gli ingredienti richiesti erano per il suo lavoro... peccato che Bokushin avrebbe subito notato un cambiamento nell'espressione dell'oste. Come se non sapesse cosa o come rispondere, qualcosa non tornava e passo più di qualche secondo in completo silenzio prima che parlasse riportando indietro i Ryo che gentilmente erano stati offerti Fauno di Ame, non c'è bisogno dei Ryo. Hai curato una persona che conosco una volta, e non c'è mai stato modo di compensarti. spiegò al medico Gli ingredienti che cerchi non sono facili da reperire... pure al Vicolo Dimenticato ma lì avresti una possibilità. Se... non fosse che qualcuno è già passato prima di te. O meglio ho indirizzato questa persona... fuuuu... diciamo in quel posto. Poi è successo qualcosa, non so bene cosa... ma ecco. Tutti gli ingredienti che cerchi, o buona parte di essi, sono di sopra. Nel piano di sopra. il sudore stava iniziando a colare lungo la fronte dell'uomo come se si trovasse in grossissima difficoltà Ma diciamo che quella coppia ecco... hanno preso in affitto la stanza più grande e non se ne vogliono più andare. Se vuoi puoi provarci te a parlare. Chiaramente, Fauno, se riuscissi diciamo a convincerli ad andare via... beh ti sarei molto grato. Per un attimo al Fauno sarebbe sicuramente passata la sensazione che lui avrebbe dovuto risolvere un grosso problema.

    Salito al piano di sopra, se avesse deciso di sfidare la sorte, il Fauno trovò la porta aperta. Una porta che dava su quella che in origine doveva essere stata pensata come una grande suite. Non c'era bisogno di avvicinarsi che il Fauno poteva benissimo vedere che al centro della stanza erano presenti numerose casse, impilate una su l'altra. Era come se il Vicolo Dimenticato fosse stato privato di ogni merce medicale, erboristica. Su ogni cassa erano presenti diciture e il Fauno avrebbe potuto benissimo comprendere che erano presenti tutti gli ingredienti utili per creare per migliaia di dosi di anestetico, di veleni o meglio droghe che spingevano alla pazzia, o alla furia e comunque ingredienti utili anche il Veleno del Fabbro e l'Amore della Madre... ma mancava uno degli ingredienti più pregiati per l'Oblio del Chakra. Mancava in effetti una goccia di sangue di lucertola vulcanica, necessaria per innescare l'effetto di evaporazione.

    In tutto ciò sopra la pila di casse si stendeva un uomo, con le braccia incrociate dietro la testa. Sembrava dormire all'apparenza. Seppur scalzo indossava abiti da samurai, un paio di occhiali e alla base delle casse appoggiate in diagonale si facevano notare due katane dalla splendida, eccelsa fattura. Su entrambe le Katane era impresso sul fodero il simbolo di una bilancia, dorata su sfondo nero e sbilanciata da una parte dove il piatto era ricolmo di teschi.



    Se il Fauno avesse deciso di avvicinarsi entrando quindi nella stanza per parlarci avrebbe istantaneamente percepito una sensazione di morte, pressante tanto quanto quella del Coraggio. Voltandosi quasi di istinto sarebbe magicamente comparsa una ragazza, dall'apparenza singolare, ma dallo sguardo folle. Impugnava un ombrello nero come la notte, e la cui punta si era fermata a pochi centimetri dalla nuca di Bokushin. Vestita con abiti singolari, neri e ricamati. [Immagine]




    Ti prego di fermarti, Gekido-chan. intervenne l'uomo che alzandosi si sarebbe seduto su quelle pile. Sospirò, molto stanco Mmmmm, Shinken-sama!!! Aveva la guardia così bassa... ancora un secondo e la sua testa sarebbe esplosa! Odio gli intrusi. E poi puzza di sangue, ma una puzza molto strana! La porta era aperta Gekido-chan. E so che l'hai aperta te per istigare i curiosi a entrare. Ma hai già fatto esplodere teste in abbondanza per oggi, non credi? Sembrava non aver alcun problema a dichiarare crimini del genere Ho sentito la tua conversazione da basso i suoi sensi erano terribilmente affinati E sembra che sei rispettato qui ad Ame, in qualche modo. Cerchi questi ingredienti, perché?Sono nostri! Gridò la ragazza che apparentemente non sembrava fissare il Fauno, ma un punto verso il vuoto come se fosse cieca Aspetta un attimo Gekido-chan. Ho una proposta da farti, ma prima voglio sapere se posso fidarmi o meno. Qui ad Ame il mondo sembra avere regole proprie... e non ho intenzione di far troppo casino. Posso concederti di sfruttare una minima parte di quanto abbiamo rubato... ammesso che tu finisca il lavoro per noi. Ci mancano ancora un pò di sostanze rare e pregiate ma il luogo dove dobbiamo recuperarle è complicato. Combattere e uccidere sfacciatamente non è tra le opzioni. E forse con l'intervento di uno che sa muoversi in questo... Porcile! Farei esplodere la testa a tutti! AAAAAAAAA! Odio i Ninja, e odio ancora di più i NInja di questo buco di posto! Calmati Gekido-chan... dicevo che magari Fauno di Ame potresti aiutarci. Se accetterai, ovviamente. E se non accetti la tua testa esploderà! No, non succederà. Hai la mia parola, puoi andartene liberamente. Non dobbiamo uccidere nessuno di collegato direttamente ad Ame. Hai capito Gekido-chan? al Fauno l'ardua scelta.



    Tempo dopo, Yuri e il Fabbro Mikawa....


    Una volta concordato con Umezawa -sama l'arrivo del Fabbro avrei suggerito allo stesso Asso di poterlo accogliere direttamente alla Lacrima d'Argento, con il massimo del rispetto cercando eventualmente di cogliere quali fossero i suoi vizi, desideri o piaceri e di conseguenza provando a soddisfarli.

    In ogni caso una volta arrivato mi sarei inchinata davanti all'uomo, cercando di inquadrarlo e mostrando allo stesso tempo le mie forme voluttuose E' un vero piacervi incontrarla, Mastro Fabbro. Io sono Yuri Zahard, proprietaria della Lacrima d'Argento. Su richiesta del nostro comune amico ho domandato la mano di un esperto fabbro. Ma prima di parlare di affari sarà stanco per il viaggio. L'intero locale è a sua disposizione, ovviamente a titolo gratuito. Si riposi... in qualunque modo lei voglia. E' ben inteso. Sorrisi, indicando ovviamente che io stessa sarei stata a sua disposizione nel caso.

    Quando sarebbe arrivato il momento l'avrei accolto nella mia stanza privata Mastro Fabbro prima di mostrarle l'arma in questione le devo chiedere un lavoro ulteriore. Immagino che sappia come funziona ad Ame e ho tutta l'intenzione di pagarla, in Ryo o in favori, sia per il lavoro ma anche, e soprattutto, per il silenzio. Dovrà essere una commissione riservata. Nessuno al di fuori di noi due dovrà sapere su quale arma ha lavorato. E' accettabile?

    A quel punto se avesse accettato recuperando il rotolo di richiamo avrei richiamato Giugno Onirico. Splendente e perfetta, almeno secondo la prospettiva del Coraggio Non so se conosce quest'arma, ma mi è costata una fortuna. E' in grado di spezzare e dominare le illusioni. Tuttavia io voglio convertirla in un tirapugni, adattarla al mio stile ed estrarre l'anima in essa contenuta. Non deve essere uccisa, o modificata. Semplicemente spostata in un altro contenitore... almeno in quel modo mi sarei risparmiata la mia morte da parte del Coraggio se lo avesse scoperto Se mi chiede il motivo per il quale non mi sono rivolto al suo creatore originale non posso risponderle. Ma in ogni caso per lei è un lavoro fattibile? E in ogni caso se l'estrazione dell'anima fosse una procedura troppo complessa il resto sarebbe comunque eseguibile? Avrei poi fornito le varie specifiche prima di lasciare rispondere il Fabbro. [Nota Giugno Onirico]
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Dopo aver raggiunto Goemon, blandendolo con le sue mezze verità, Yuri si concesse al Lord della Perdizione, usando ogni sua arte e capacità per garantire la sua soddisfazione e versare un'altra goccia nel mare della sua dipendenza. Avrebbe dovuto sopportare quel trattamento molte altre volte, per cercare a poco a poco di controllare la mente del vizioso criminale. Lashmi? Quella figa di legno non la puoi toccare! Le avrebbe detto, con un manrovescio che era tuttavia parte integrante degli animaleschi atti di accoppiamento di quel mostro, anche se per fortuna colpì un clone, dissolvendolo. La stronza non serve per scopare, e non è nemmeno brava. Tieni le mani a posto, è roba mia! Una possessività che forse in futuro sarebbe stata utile, chi poteva saperlo? La lasciò poi andare, grugnendo qualcosa sul non montarsi troppo la testa.

    [...]

    L'Asso fu molto gentile, dopo aver visto che la donna non aveva bevuto, facendo cenno al barista di portare una bottiglia sigillata e mai aperta, dunque lasciando intendere che aveva compreso le preoccupazioni di lei. Certo, il sigillo poteva essere contraffatto, ma era tutto ciò che poteva offrire a garanzia, lasciando la bottiglia davanti alla Oiran, così che potesse distrattamente osservarla e decidere se accettare l'offerta o meno. Molto cauta e molto ricca di suggerimenti velati, riesco a capire come mai la Lacrima abbia tanto successo. Concesse. Manderò un messaggio al mio amico quanto prima, non temere. E quindi venne l'arringa di Yuri sul suo cliente e i suoi "associati", che Umezawa ascoltò con molta attenzione, restando quindi in silenzio per alcuni minuti, prima di declamare:

    Prendiamo
    il sentiero paludoso
    per arrivare alle nuvole[cit]

    Hai scelto la strada più tortuosa...molte promesse senza concretezza e solo un vago "molto interessanti". Cammini una strada pericolosa, giovane Fante. Ma un bravo agente in debito con noi sarebbe utile, visto il futuro incerto. Fece un lungo respiro. Porterai a me la prova della morte di K. E il tuo amico dalla forza smisurata dovrà essere presente, essendo lui stesso un intermediario, da quello che dici. Non era una richiesta né una domanda, ma il termine ultimo del loro accordo. Non serve spiegarti quanto la fiducia tradita possa essere deleteria per la salute. Se avesse mancato nell'onorare l'accordo, tutta Ame sarebbe stata pronta ad annientarla. E non aveva possibilità di negoziazione ulteriore. Dunque ritieni che un gruppo ai limiti dell'Accademia o fuori dall'Accademia ma con velleità contrarie ai Cuori possa essere coinvolto? Queste sono sicuramente informazioni importanti, e per quanto dubito che gli Illuminati, o ciò che ne resta, sia coinvolti, sicuramente qualche fanatico della Ookamikumo avrebbe ogni motivazione per muoversi contro il Principe.

    [...]

    Supponevo una situazione del genere. Abbiamo alcune organizzazioni di facciata, ne sacrificheremo una alla peggio. Il fatto che sia il Coraggio a dover fornire questa informazione un pò mi inquieta, ma da quello che so dell'Umezawa non credo andrà a provocare la nostra testa calda...è il genere di persona migliore per avere a che fare con lui. E in ogni caso Maito non è un idiota, è solo privo di buon senso. Avrebbe comunicato la Mansuetudine di rimando, mentre chiedeva maggiori informazioni su dove trovare K e cosa si potesse fare. A detta dell'Asso, il gruppo di K era un'organizzazione a metà tra il militare e il religioso, con alcuni luoghi di incontro relativamente accessibili, ma molta segretezza all'interno delle gerarchie. Entrare nelle fogne seguendo un gruppo di fanatici era la scelta migliore, dato che pochi avevano capacità ninja anche se avevano iniziato a portare tutti una spada. Ma nessuno che li avesse seguiti era tornato...non era chiaro se si trattasse di trappole, agguati, o se semplicemente fossero arrivati da K e questi li avesse annientati. Di quell'uomo avevano solo un'immagine molto sfocata trasmessa da un ninja sensitivo prima di essere annientato.

    I suoi compari di alto rango erano a loro volta mascherati, ma non se ne conosceva esattamente il numero o le capacità, se non che tutti usavano la spada. Uno degli avventori della bisca aveva poi fornito, dopo un cenno di Umezawa, un elenco degli ingressi in cui era stato tentato l'inseguimento dei cultisti, e anche i segni segreti lasciati sui muri per seguirne la strada. Yuri e il Coraggio avrebbero potuto seguire qualcuno dei membri del culto (secondo le informazioni entro due ore ci sarebbe stato un incontro in una piazza defilata) o anche attaccarli per provare a estorcere informazioni. Io sono prontissimo, HiAHiAHiaHia!!! Sono contento che tu abbia scelto un metodo nelle mie corde...sterminare un intero culto di gente che agita le spade fingendosi spadaccini sarà divertente! Ma visto che è casa tua, fai pure strada, se mi indichi qualcuno, io lo attacco. Se non mi indichi nessuno però, potrei decidere di attaccare comunque, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Con il Coraggio, nel loro luogo d'incontro a poche centinaia di metri dalla piazza dove una decina di persone incappucciate erano riunite, non restava che decidere il da farsi.

    SE avessero scelto di attaccarli, avrebbero dovuto fare i conti con due cultisti che stavano un pò defilati ai limiti della piazza e tenevano d'occhio le tre strade (una a nord, una a sud e una a est) e che non perdevano d'occhio i tetti, spostando spesso la testa mentre gli altri parlottavano sottovoce. Come avvicinarsi per sconfiggerli tutti ma salvandone qualcuno che avesse informazioni? Inoltre Yuri aveva scelto l'imposizione mentale del non attaccare per prima...valeva la pena perdere i vantaggi legati a quella disciplina che aveva sviluppato in addestramento?

    SE avessero scelto di seguirli, Yuri avrebbe rapidamente compreso che nessuno degli inseguiti era un combattente esperto, visto come si muovevano, forse al pari di un genin di media esperienza, tranne quello che faceva strada al gruppo che era forse paragonabile a un neochunin, ma la cosa che forse la avrebbe sorpresa era la capacità del Coraggio di muoversi con estrema silenziosità ed eleganza, nemmeno fosse un assassino provetto invece che un cieco distruttore. A volte spaccare una testa che nemmeno sa che ti ha visto è molto divertente, specie per gli altri che stanno intorno e non se ne accorgono, sai? HiAHiAHiAHiAHiA!!! Avrebbe detto se notato, ma certo servivano delle capacità specifiche per seguire quei tizi con la certezza che non se ne accorgessero, oppure avere un piano preciso. Il sentiero tra vicoli luridi li avrebbe portati presto a un canale di scolo abbandonato e da là alle fogne, dove muoversi senza una fonte di luce poteva essere pericoloso (anche se il Coraggio sembrava vedere tranquillamente al buio...ma non avrebbe mosso un dito per aiutare Yuri)


    [...Il Fauno intanto...]
    A quanto sembrava tra me e il proprietario esisteva qualcosa di pregresso, anche se fortunatamente favorevole, e il mio aspetto era stato sufficiente a far calare l'attenzione della gente intorno a me. Annuii quando l'uomo disse che avevo curato un suo conoscente...mi era capitato di curare persone per far pratica e spacciandola per un'azione pro-bono, così da avere favori da riscuotere in futuro. Uhm...hai recuperato una serie di problemi, anche se questi mi avvicinano a ciò di cui ho bisogno. Avrei detto. Ma mi chiedi anche un favore. Non aggiunsi altro, semplicemente stavo dicendo che, se avessi rimosso gli inquilini indesiderati, sarei stato comunque in credito nei suoi confronti, per qualunque futura evenienza. Prima di andare...esistono uscite al piano di sopra? O altre scale? Meglio essere consci di possibili vie di fuga.

    Salii circospetto, senza reali informazioni sugli abusivi, data la ritrosia dell'oste nel parlarne non potevo fidarmi delle sue informazioni, ma se non altro sapevo che erano due. Superato lo scricchiolìo delle scale, davanti a me una porta aperta mostrava un gran numero di merci prive di guardiani visibili, ben più di quella che poteva essere utile per un qualunque intervento...forse volevano rifornire una clinica? O un esercito? Ma perché restare là occupando una bettola invece che portare altrove le cose...a meno che non stessero aspettando qualcosa...o non avessero modo di uscire da Ame senza pagare dazio. L'assenza di guardie quando sapevo che quel posto era occupato indicava evidentemente che c'era qualcuno in agguato, non aveva senso pensare diversamente, quindi mi fermai fuori dalla porta, senza varcarla. Sulla soglia notai l'uomo addormentato sulle casse. La ragazza è nascosta da qualche parte? Avrei chiesto senza presentarmi, sentendo poco dopo una pesante sensazione di pericolo...anche se nulla di paragonabile al mostruoso ragazzino incontrato poche ore prima. Ascoltai il breve scambio tra i due. La mia testa è più utile integra, e nonostante le vostre capacità, difficilmente un singolo colpo potrebbe abbattermi. Ma se siete così rilassati lo sapevate sin da quando ho iniziato a salire le scale. Aggiunsi, mentre il dialogo tra i due continuava, con una strana menzione sull'odio verso i ninja, alla quale mi accigliai appena. Che fossero Samurai del Ferro? O esterni ai Cinque Continenti?

    Il mio nome è Bokushin, come avete giustamente sentito. Guardai la ragazza. E sono perfettamente d'accordo: gli ingredienti sono vostri. Ma servono anche a me. E sono disposto a pagare, in opere o denaro, per averne una minima parte. Devo trattare un singolo paziente, mi serve una quantità nettamente inferiore a quella in vostro possesso. Avrei incrociato le braccia, scrutando gli occhi senza vita della fanciulla, alternandomi con l'altro uomo. I vostri affari vi appartengono, e non voler disturbare Ame è lodevole, oltre che saggio. Ma se siete bloccati qui è perché pur potendo andare via vi manca qualcosa, mentre non avreste alcun ostacolo a uscire dalla Pioggia, è corretto?

    Gekido-dono, forse sono un ninja, ma ancora prima sono un medico, e il mio paziente morirà senza gli ingredienti di cui ho bisogno per i rimedi farmacologici. Spiegai, anche se dubitavo che avrebbe avuto un qualche effetto. Ditemi come posso aiutarvi.

    [Flash Forward]
    Non era un uomo di bell'aspetto e sicuramente non era abituato a uscire dalla sua forgia, Livon Mikawa, fabbro e fidato alleato del Garth, oltre che Kokage di Oto. Non che avesse mai sentito parlare di Kato Yotsuki né gli interessava, ma difficilmente avrebbe avuto modo di riconoscere Yuri o risalire alla sua vera identità. Mmmh... Borbottò dopo essere stato accolto. Non mi interessano i bordelli. Ci sono anche a Oto. Ma mangerò volentieri. E che sia roba commestibile. Senza togliere il pesante soprabito si sarebbe accomodato in uno dei tavolo, con la Oiran davanti, in attesa di sapere cosa aveva da dire. Sbuffò alla richiesta di silenzio. Io sono un artigiano. Un Maestro artigiano. Non una pettegola. Questo cibo quando arriva? E' stato un lungo viaggio, e mi sono spostato solo perché lo ha chiesto Toshiro. Ma come mai una come te abbia la fiducia di Toshiro, questo non lo so.

    Il boccone del massiccio ninja, molto simile a Diogenes nell'aspetto, anche se inevitabilmente più anziano, quasi gli andò di traverso quando la donna gli mostrò Giugno Onirico. Boff, proc...! Ma quella è una delle spade del mio Maestro! Come diavolo è finita in mano tua? Ovviamente la donna disse di averla acquistata, ottenendo uno sguardo di tutto rispetto da parte del fabbro, che sapeva perfettamente quanto potesse valere quel pezzo unico. E vorresti modificarla? Un brevissimo lampo di terrore passò nel suo sguardo, subito seguito dall'ambizione. Era abbastanza bravo da modificare uno dei capolavori del suo maestro? Era già arrivato a quel punto nella sua Arte? Mmmh...convertire la lama in quella di un tirapugni sarebbe relativamente semplice, ma non credo di riuscire a farne due. E non penso potrei dare le intere caratteristiche dell'arma anche alla parte delle nocche....il danno alle illusioni forse, ma l'invasione della mente richiederà un corpo tagliente, quindi solo la lama. Conosceva bene le caratteristiche dell'arma, che forse aveva studiato in passato. Posso farlo. Ma voglio almeno 4000 ryo. E nessuno deve sapere che sono stato io a modificarla.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Yuri e l'Asso



    Dopo la mia lunga discussione con l'Asso compresi che ero riuscita a cogliere alcuni punti focali, entrando nelle maglie della sua mente criminale, decisamente più raffinata di Goemon o della media di Ame. Chiaramente l'Umezawa era un pericolo, costante e pressante. Un vero Criminale.

    Abbiamo un accordo allora, Umezawa-sama! Dedicherò anima e corpo al compimento delle missione. Avrà la testa di K e avrà modo di parlare con questo mio cliente, interfacciandosi così con i suoi mandati. Sono convinta che riusciremo a strappare tutti quanti un vantaggio da questo spiacevole preambolo. E solo a quel punto quanto il dado era stato tratto allora aprendo la bottiglia mi versai del saké e sorseggiai la bevanda. E terminata la degustazione mi allontanai, inchinandomi in segno di profondo rispetto, chiudendo la discussione con un Haiku

    Lacrime di venerazione
    tingono le foglie
    rosse che cadono.



    Yuri, Il Coraggio e K.



    Eseguito il briefing con la Mansuetudine non aggiunsi altro se non una domanda L'Asso Umezawa ha azzardato l'ipotesi che sia partito tutto dagli Illuminati. Si è avvicinato parecchio, a riprova del suo talento criminale. Ma, Mansuetudine, chi sarebbero questi Illuminati di Oto? Era una domanda sincera, odiavo brancolare nel buio.

    Comunque venne il momento di incrociarsi con il Coraggio di Hayate, il mastino della Setta. Per un attimo temetti che la sua sete di sangue si riversasse su chiunque, ma probabilmente sotto condizionamento di qualche genere da parte della Mansuetudine stava agendo con cognizione di causa. Maito, per la prima volta udii il suo nome, si stava muovendo come pianificato.

    Seguendo le indicazioni dateci dall'Asso potei trarre le prime ipotesi che condivisi con il Coraggio, sebbene non mi aspettassi certo uno scambio proficuo di opinioni Sappiamo che si muovono a gruppetti, si professano spadaccini e nascondono, o ci provano, la loro identità. L'Asso mi ha assicurato che mandato gente in gamba a cercare di scovare questi bastardi, eppure è fallito tutto. Significa che ad un certo punto qualcosa viene bloccato, individuato. Potrebbe essere qualunque cosa, un simbolo, una parola o un comportamento. Ed è per questo che dobbiamo cercare di infiltrarci non da soli, ma con questi accoliti. Ho un'idea ma vediamo se riusciremo a cogliere l'attimo giusto. Sensei-sama dovrò fare affidamento sulle sue superbe doti omicide al momento opportuno. Conclusi verso il Coraggio prima di muoverci verso uno dei luoghi di incontro. Facendo attenzione a non alzare la voce nell'attesa cercai di comunicare con il Coraggio giusto per scambiare qualche parole, era chiaro che non potevo discutere di Haiku con la Virtù ma quell'essere portava appresso un'esperienza combattiva formidabile e come una spugna dovevo cercare di assorbire quante più nozioni possibili Mio cliente coraggioso, nella sua carriera da ninja quale è stato lo scontro più impegnativo? Quello in cui si è sentito più soddisfatto nell'aver sconfitto un nemico potente? una domanda semplice e adatta agli interessi del Coraggio.

    Comunque fosse andata giunse il momento di osservare furtivamente i cultisti. Per un attimo mi balenò in mente l'idea che il Coraggio potesse ucciderli tutti, semplicemente perché aveva voglia. Ma si trattenne, ma per quanto lo avrebbe fatto? Un infiltrazione convenzionale con lui non poteva funzionare, non a lungo almeno.

    Così quando quella decina di cultisti si incamminò imboccando le fogne la situazione si delineò da una parte più complessa, perché al di là delle inaspettate doti furtive della Virtù (non era praticamente percepibile!) mi trovai in seria difficoltà nel muovermi nell'oscurità ma dall'altra molto più semplice decidersi di colpirli in quanto la loro via di fuga si era ridotta esclusivamente a quel canale. Per risolvere il problema luce dovetti evocare il Maestro, che sarebbe apparso nella sua forma umanoide. [Il Maestro] Con il dito gli indicai subito il primo ordine: la discrezione. Il Contratto con i Corvi era un bel problema, se da una parte avevo promesso ai Corvi di adempiere al nostro accordo, ovvero riportare il Maestro a capo clan uccidendo l'usurpatore d'altra parte loro erano una connessione pericolosa. Proprio per questo avrei prima o dopo chiesto al Coraggio un suggerimento per cambiare contratto, tenendo sempre ben in mente gli accordi stipulati. Il Maestro mi diede il suo d-visor e così indossandolo non ebbi difficoltà a seguire il gruppo, furtivamente e a debita distanza, con il Maestro che mi seguiva a due passi. Fu lì che compresi che era arrivato il momento di agire. Tra di loro si muoveva quello che sembrava un po' l'esperto del gruppo, un chunin forse. E quindi una persona che verosimilmente aveva più probabilità di conoscere K.

    Avvicinandomi al Coraggio sussurrai al suo orecchio Lo vede quel tizio? Descrissi il chunin alla Virtù La prego di colpirlo per primo, ma senza ucciderlo o sporcarlo di sangue. Non deve accorgersi di niente. Deve stenderlo il più velocemente possibile, con un colpo contundente. Per gli altri, le chiedo umilmente di ucciderli tutti, risparmiando di colpire il loro volto. Io sarò al suo fianco casomai dovesse scappare qualcuno. Per uno di loro lo lasci parlare, gridare, pregare per qualche secondo... magari quello più vicino al chunin così che possa udire il suo timbro di voce e ricopiarlo. Quando vuole potrà agire, sarò assolutamente entusiasta osservarla nel dispensare morte, mio cliente coraggioso. era la situazione ideale per colpire. Senza via di fuga il Coraggio come una falce avrebbe mietuto tutti, ad una velocità che pure io avrei fatto fatica a seguire. E tutto questo senza nemmeno impegnarsi, senza usare il Loto o la sua abilità ancora più speciale. Insomma avrei dato sfogo al suo istinto preferito, primordiale: l'assassinio.

    Nel caso in cui il Coraggio si fosse deciso di attaccare mi sarei preparata anche io, in barba ovviamente ai precetti degli Iga (ma la situazione era estremamente complessa), e appena la Virtù sarebbe scattata pure io mi sarei mossa verso il gruppo, silenziosamente finché il Coraggio non avesse sferrato il primo colpo! E avrei osservato la scena, ed eventualmente sarei intervenuta per intercettare eventuali fuggitivi! Indossando il tirapugni avrei mirato al loro collo, cercando di sferrare un pugno diretto in maniera tale da ucciderli sul colpo! [Attacchi]

    Se tutto fosse andato come previsto avrei udito le parole di uno dei Genin prima di morire per mano della Virtù e in vita sarebbe rimasto solo il Chunin Ora ci divertiamo! Sorrisi al Coraggio. Prendendo con una mano la torcia del chunin e con l'altra l'unico superstite per il bavero della manica l'avrei trascinato molto più avanti. In questo modo anche se si fosse risvegliato non avrebbe potuto vedere o percepire il massacro che si era perpetrato. Nel frattempo avrei chiesto al Coraggio un'azione particolare La prego di trasformarsi insieme con me unendoci nella forma di questo genin. In questo modo non ci potranno separare nel caso dovessimo superare qualche barriera. Io gestirò i movimenti. Si immagina che divertimento sarà comparire all'improvviso da questo genin e lasciare K a bocca aperta dalla violenza che è in grado di sprigionare? aveva senso, ma bisogna vedere se il Coraggio avrebbe accettato (anche se la prospettiva di un divertimento insolito poteva essere un incentivo). In caso contrario La prego, di seguirmi furtivamente. Comunque il Maestro trasformandosi prima in uno dei genin abbattuti avrebbe lavorato un po' sul chunin. Prima di tutto avrebbe chiesto tre cose, tramite l'interrogazione Qual'è la vostra destinazione? a cui sarebbe seguito In che modo ti fai chiamare dai tuoi sottoposti? poi avrebbe chiesto Mostrami chi è il leader del tuo culto. La prima domanda era essenziale per sapere dove stavano andando e la seconda su come interagire con il chunin, il contesto in poche parole, mentre la terza era fondamentale perché era la verifica di chi effettivamente portare all'Asso come prova. Il Corvo dopo aver condiviso le informazione avrebbe posto sotto i suoi vestiti, sulla schiena, tre simboli del pensiero. Il primo simbolo sarebbe stato un condizionamento mentale Ho scelto di procedere da solo accompagnato da due persone, questo per evitare di spendere una quantità notevole di chakra per trasformare una mia copia in ogni cultista; Inciampando nella melma sono caduto di faccia, che figuraccia! questo per giustificare il sangue sulla maglia e la sua ripresa di conoscenza magari con pizzico di vergogna; il terzo sarebbe stato un ordine semplice ma pur sempre efficace: Devo urgentemente raggiungere il leader, o il superiore più vicino Del resto non potevo sapere se il loro leader si chiamasse effettivamente K. [Conoscenze utilizzate]

    Poi passando al Corvo uno dei miei pugnali gli avrei ordinato di tagliarli la gola, dalle sue spalle (in maniera tale che non vedesse nessuno) nell'esatto momento in cui sarei stato pronto a rilasciare il rituale di Hayate e bloccare così la sua morte, riportandolo allo stato iniziale (tutto nel giro di pochi istanti, così da evitare chi si risvegliasse per il dolore e magari passasse l'intera azione come un brutto incubo). Il motivo era presto detto, a parte che non potevo aspettare che si riprendesse questo lo avrebbe riportato perfettamente in salute, certo avrebbe avuto qualche ricordo sbiadito del colpo della Virtù ma senza percepire i danni del colpo (stavamo parlando del Coraggio del resto, per quanto ne potevo sapere la Virtù avrebbe potuto rompergli ogni osso) non avrebbe avuto modo di dubitare particolarmente. Secondo, sarebbe morto senza lasciare tracce il giorno dopo. Il Corvo nascondendo l'arma si sarebbe allontanto e comunque al risveglio mi avrebbe trovato al suo fianco. Avrei interagito come suggerito dall'interrogazione, chiamandolo nel modo corretto avrei poi proferito Dalla fretta è caduto di faccia, inciampato e ha perso un sacco di sangue! Ha perso conoscenza, si è toccato il collo come se stesse vivendo un brutto incubo! Comunque l'ho tamponata e ora ha smesso... e poco dopo si è ripreso! Mi sembra un pò confuso! Se si ricorda stavamo andando verso... e avrei riferito la destinazione sottratta dall'interrogazione Poi ci ha fermati, ha lasciato la maggior parte di noi in attesa nella galleria, questo perché doveva assolutamente andare da qualche parte per un emergenza di corsa. Ha ricevuto un ordine urgente o qualcosa del genere. Rafforzai con le parole il condizionamento mentale e poi puntando la torcia indicai i vestiti sporcati di melma e sangue Però vedo che ha recuperato le forze! gli avrei dato una mano ad alzarsi Non ci resta che proseguire! La seguiamo Conclusi, curioso di vedere come il condizionamento mentale avrebbe fatto effetto su di lui. Che motivo per lui di dubitare? Si trovava esattamente nella stessa condizione di partenza. Nessun segno di violenza o agitazione. Virtualmente per quel chunin non restava altro che proseguire. E forse in questo modo sarei riuscito a superare le trappole che K aveva preparato per i sicari di Ame. Di fatto avevo eseguito un'infiltrazione completa. [Conoscenze utilizzate]

    In caso invece che il Coraggio non si fosse spinto a tanto, ad uccidere come indicato, allora non ci sarebbe rimasto altro che seguire il gruppo in lontananza con il mio D-Visor e valutare la situazione seguente.

    Yuri e Livon Mikawa



    Dopo le dovute presentazioni e l'aver chiuso un occhio riguardo al commento aspro sul mio locale (figuriamoci se Oto poteva anche solo avvicinarsi ai livelli di Ame in fatto di intrattenimento!) aspettai che Livon si accomodasse prima di iniziare i discorsi.

    Quando sfilai Giugno Onirico fu evidente che andai a toccare un tasto molto caro al Mikawa. Questo perché la identificò subito come una delle opere di Meku. O del Coraggio, a detta della Virtù per quanto improbabile alla luce delle informazioni che avevo racimolato. Lo lasciai parlare, senza aggiungere molto, se non una banale conferma Sì, è Giugno Onirico. Semplicemente sul mio volto si dipinse un sorriso cordiale mentre il fabbro analizzava e ragionava sulle mie richieste.

    Attesi un po' di tempo e dopo aver ascoltato le sue parole risposi Capisco, immaginavo che sarebbe stato impossibile produrre due tirapugni. Non è un problema. Tuttavia quello che mi preme più di tutto è che l'anima in essa contenuta non venga intaccata, modificata o in qualche modo alterata. Se non riesce a spostarla in un altro contenitore sicuro, allora preferisco che la mantenga nel tirapugni. Non so bene come funzionano questi lavori... ma spero di averle fatto comprendere la mia richiesta. Lasciai passare qualche secondo per entrare nell'argomento segretezza Io non dirò ad anima viva, o morta, del suo lavoro. Ma lei dovrà fare altrettanto. Non dovrà a dire a nessuno che io possiedo Giugno Onirico e ciò che le ho richiesto di fare su Giugno. Mi sembra un accordo ragionevole?

    Se non avesse avuto niente da ridire a quel punto avrei richiamato Ortensia dal corridoio e dopo aver scambiato due parole si sarebbe presentata con una valigia e del saké celebrativo Normalmente non accetto mai la prima offerta ma mi fido ciecamente sulla parola del nostro amico in comune, Umezawa-sama, sulle sue eccezionali abilità e la pagherò seduta stante. In questa valigia sono presenti quattromila Ryo. Una cifra imponente. Lasciai passare qualche secondo Può contarli, ma ci vorrà del tempo. Frattanto possiamo celebrare con questo saké. Prima di versare l'alcol consegnai in mano Giugno Onirico al Mastro Fabbro Livon Mikawa, la prego abbia cura di quest'arma. e così avremo festeggiato brindando all'accordo.

    In mezzo a tutto ciò, magari sfruttando il fatto che fosse leggermente alterato dal saké, avrei chiesto all'uomo un'informazione, giusto per scambiare qualche parola Per quale motivo sono considerate perfette? il Coraggio infatti era stato molto preciso con quella specifica parola, per lui le armi di Meku erano perfette Sono consapevole che siano armi molto prestanti, ma davvero si possono considerare... perfette? E' libero di rispondermi o meno... e dopo aver udito la sua risposta proseguii Anzi le faccio un'offerta. Per mille Ryo potrebbe indicarmi il potere dei restanti dodici Mesi? Alcuni li conosco, ma non sono sicuro pienamente delle informazioni che ho ricavato... sottolineai dodici mesi, un dettaglio che forse era sconosciuto ai più. I mesi non erano dodici, bensì tredici a detta di Luglio d'Accompagnamento, e allo stesso tempo quel dettaglio rappresentava un segnale per Livon di non sottovalutarmi Mi sembra molto esperto, ha riconosciuto al primo sguardo Giugno. Lui era un allievo di Meku, le sue parole me lo avevano dimostrato Semmai un giorno dovessi trovare qualche millantatore che cercherà di vendermi un mese almeno saprò che mi starà fregando. E magari avrò modo di contattarla per lavori futuri. Era una proposta onesta, restava a Livon Mikawa la possibilità di rispondermi.

    Il Fauno e la ricerca




    Al... al di fuori delle finestre non ci sono uscite, Bokushin commentò l'oste prima di osservare il chunin salire le scale.


    Mmmmm acuto il ragazzo! Peccato che non importa quanto forte sei. A meno di non essere un Jashin la tua testa è come le altre. Esplode nella stessa maniera! Esortò la ragazza nell'accorgersi che in effetti mancava proprio lei nella stanza prima che si palesasse. In ogni caso dopo lo scambio di battute tra i presenti fu sempre la ragazzina a parlare Non mi interessa nulla del tuo paziente, sei un Ninja... sei un Medico... sei UN NINJA MEDICO e quindi stai curando dei NINJA. Per me sei della peggior feccia. DOVRESTI LASCIARLO MORIRE QUEL BASTARDO! Gridò la donna, probabilmente facendosi sentire pure al piano di sotto. L'uomo tuttavia a quella esortazione si alzò e poggio i piedi per terra, in maniera impercettibile Gekido-chan... adesso parlo io. UFFFF si lamentò la ragazzina Molto bene, una persona ragionevole... a differenza di quei mercanti del Vicolo Oscuro. Allora il discorso è molto semplice. Qualcuno di Ame ha comprato un po' di questi... ingredienti speciali contenuti in qualche cassa, quella che comunque ci serviva per chiudere il nostro incarico. E questa persona, o persone, stanno mettendo all'asta il contenuto ad altri clienti di Ame. Il problema è che abbiamo ordine di non uccidere elementi di Ame. Mentre Gekido-chan uccide Ninja, è il suo hobby principale. E qui ci troviamo in un posto ad alta concentrazione di Shinobi UCCIDERO TUTTI! Anche te, Bokushin. Un giorno, appena Shinken-sama mi toglierà lo sguardo di torno. In realtà quell'uomo sembrava tutt'altro che dotato di vista. Guardava verso il vuoto, come se fosse cieco (Bokushin essendo medico l'avrebbe notato) … Io non posso lasciare sola Gekido-chan. Quindi te andrai là, recupererai quante più casse possibili e le richiuderai qui dentro. lanciò due rotoli di richiamo Sono pensati anche per chi non usa il Chakra. Il primo, quello più grande, servirà a raccogliere le casse. Il secondo invece è un diversivo, casomai ne avessi bisogno. Sono un centinaio di piccoli coccodrilli. Molto... fastidiosi. Anche per te. Fai attenzione... Ah, e' sufficiente usare una goccia di sangue per attivarli. Shinken poi avrebbe concluso dando la lista delle casse interessate e il luogo dell'incontro. Nell'elenco era presente anche il sangue della lucertola vulcanica, l'ingrediente mancate A compito eseguito potrai prendere una modesta quantità di quello che vuoi da queste casse. Come d'accordi.

    E se a quel punto il Fauno avesse accettato non sarebbe rimasto altro che dirigersi verso il luogo dell'asta. Lo scambio si teneva in un magazzino, che sorgeva tra il quartiere dei Fiori e quello dei Cuori. L'asta si sarebbe svolte da lì a poche ore, giusto il tempo per raggiungerla e pianificare le mosse.




    Pur essendo quella struttura al di fuori dai giri ufficiali degli scambi commerciali di Ame il Fauno avrebbe potuto notare alcune cose. Primo salendo su un edificio lì vicino non sarebbe stato per niente difficile vedere all'interno dalle vetrate esterne. L'ambiente dava su un grande ambiente aperto dove erano presenti numerose sedie. Poi c'era una parete divisoria dove erano invece tenute le casse. Una porta consentiva l'accesso tra le due aree, al di là delle vetrate intese come ingresso non convenzionale. Potenzialmente entrare direttamente nella sala con le casse forzando la vetrata non sarebbe stato affatto difficile. Comunque c'erano già diverse persone che giravano nella sala principale, in attesa dell'inizio. Acuendo la sguardo o anche avvicinandosi avrebbe notato che erano persone bene o male legate al mondo dei Cuori o dei Fiori, in cerca di medicine, ingredienti o sostanze fuori dal mercato e quindi più a buon prezzo potenzialmente. In qualche modo si era sparsa la voce che si stava venendo merce sottobanco ad Ame. Rischioso, a ben pensarci. Comunque oltre all'ingresso principale erano presenti altre due ingressi, uno di lato nella sala principale che dava su un torrente (nero da quanto era pudrido) e una sul retro, nella sala delle casse. Quest'ultimo era chiuso a chiave dall'interno.

    Se avesse deciso di entrare direttamente non avrebbe avuto nessuna difficoltà. Avrebbe incrociato qualche tipo losco, che dava l'impressione di essere di guardia ma più di una persona lo avrebbe riconosciuto come Bokushin. E quindi di fatto aveva superato la fase di identificazione Egregio collega intervenne uno. L'aveva già visto, era un millantatore. Un falso medico che spingeva l'uso di insetti e ortaggi come panacea di tutti i mali Anche lei è qui per risparmiare qualcosa sui prodotti? Strizzò l'occhiolino Il proprietario è quel tipo là. Mi sembra un po' malaticcio, ma è molto generoso ad offrire queste sostanze ad un prezzo così basso.



    Perché farlo in effetti? Il tizio indicato comunque era una persona che in realtà non era molto diversa da Shinken. Portava anche lui una spada (dalle forme insolite) sulla cinta, ma senza simboli. Era intento a parlare con diverse persone, gli ultimi preparativi prima di iniziare. Che fare per il Fauno?


     
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    È colpa tua. Ratty

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    La Città di K (cit.)

    Storia 6

    [Yuri e il Coraggio]
    La Mansuetudine avrebbe risposto volentieri alle domande di Yuri. Un gruppo di scienziati otesi, che hanno tradito. Tempo fa esisteva una kunoichi dotata di incredibile intuito e capacità, Sayaka Okamikumo. Le sue ricerche sulla modificazione del corpo e sulla biologia erano trascendentali...morì, ma in realtà era un trucco per trasferirsi a Konoha con la nuova identità di Rengoku, e rivelò la sua vera natura solo dopo aver trafugato la Volpe a nove code e cercato di portarla a Oto. Fallì, e di lei si persero le tracce. Ma i suoi assistenti, e altri scienziati che trovarono i suoi appunti e laboratori decisero di unirsi in una associazione, gli Illuminati, per proseguire le sue ricerche ed espanderle. La loro opera non fu gradita al Kokage del tempo...e vennero esiliati. Da allora alcuni membri hanno continuato ad agire nell'ombra, saltuariamente creando alcune difficoltà all'Accademia e al Suono. Naturalmente noi abbiamo già acquisito una buona quota gli appunti della Okamikumo...e sono stati utilizzati là dove utili, e distrutti dove dannosi. Questo un breve resoconto, che tuttavia non avrebbe avuto modo di incidere granché sulla situazione alla mano.

    Riunitasi poi con il Coraggio, la donna avrebbe fatto il punto della situazione mentre lui la rassicurava, a suo modo, sul fatto che uccidere un qualunque obiettivo non sarebbe stato affatto un problema. Le mie doti omicide, come le chiami tu, sono qualcosa a cui nessuno può opporsi, HiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quella risata ragliante faceva gelare il sangue nelle vene, ma prima di dirigersi verso l'obiettivo Hayate avrebbe porto un fagotto alla kunoichi. Avevo solo qualche frammento, non sufficiente per una spada, ma abbastanza per questo...gioisci, donna. E sii preparata al peso di quest'arma del massacro! All'interno del velluto un tirapugni con lama dalla foggia lievemente diversa da quella a cui era abituata Yuri, ma niente che non potesse rapidamente controllare visto il suo livello di maestria, con un tenue viola come colore dominante e una strana sensazione di poter osservare il metallo della lama come se fosse un pozzo senza fondo [Immagine di Riferimento]. Sopra alla guardia un simbolo che Kato, una vita prima, aveva osservato a lungo durante lo scontro con Cao Cao...il simbolo del Vuoto. Ammira la rinascita di Ottobre Vuoto! Altro che Autunno! [Equipaggiamento]

    Quando poi lei gli chiese chi fosse stato l'avversario più forte mai incontrato, il Coraggio si fece pensieroso. Uhm....uhmm...una volta ho incontrato uno che aveva la Seiken. Brutta storia, sono dovuto scappare per forza, lo ho battuto facendogli crollare una frana addosso. E un'altra volta ho combattuto contro un tizio che si faceva chiamare Cavaliere Azzurro...Koma qualcosa. Ho combattuto con lui per due ore e non sono mai riuscito a colpirlo. Ma nemmeno lui è riuscito a torcermi anche solo un capello, quindi alla fine abbiamo lasciato perdere. Appena lo rivedo gli strappo le budella prima che si accorga di me! Annuì con un ghigno selvaggio. Sono storie interessanti no? Una volta invece ho trovato un gruppo di mercanti che scappava da dei banditi, quindi ho ucciso tutti i banditi, e poi tutti i mercanti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Avresti dovuto vedere le loro facce! Anche dei bambini! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quelli trasportavano una cosa che serviva a Hayate, e non dovevo lasciare testimoni...o forse non dovevo farmi vedere? Non ricordo mai, ma dopotutto cosa cambia? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!

    Arrivati sul posto, iniziò l'opera di perlustrazione, fondamentale per seguire la vicenda e portare avanti il loro piano. Individuarono rapidamente un gruppo di dissidenti appartenenti al gruppo di K, con un leader dalle capacità fisiche nettamente superiori agli altri, anche se non certo al livello di Yuri, per non parlare del Coraggio. A Yuri bastò indicare, e poi il Coraggio sorrise. Ecco, così mi piaci di più. Diretta, chiara, ferisci o uccidi, dovremmo essere tutti così efficienti, come bravi strumenti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!! Appena la donna terminò la frase lui scattò con una velocità impressionante per catapultarsi addosso al gruppo di avversari, con uno spostamento d'aria a tradire il suo movimento, dato che fu così veloce da sembrare soggetto a un teletrasporto. ECCOCI QUI! Gridò esultante con la mazza in mano, esibendosi in una velocissima rotazione che fece saltare più di una gamba e sollevare parecchie grida, subito seguita da un secondo movimento rotatorio che sfracellò un innumerevole numero di costole, spezzando vite e spine dorsali. [Azione e Tecnica]
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!

    Uno o due dei nemici caddero a terra agonizzanti ma ancora vivi, sebbene per poco, implorando qualcosa con voce rotta che sarebbe stato facile imitare, mentre il nemico più abile si voltava estraendo una spada, solo per trovarsi addosso il Coraggio prima ancora di finire il movimento, che piantò il piede sull'elsa dell'arma impedendone il movimento. Oh, no, no! Non così! E poi un colpo calibrato al cranio per fargli perdere i sensi e probabilmente la vista da un'occhio...ma l'uomo comunque non sarebbe certo vissuto a lungo in ogni caso. Yuri avrebbe finito i moribondi con il suo tirapugni prima di arrivare vicino al prigioniero, trovando un Coraggio oltremodo allegro per la breve carneficina. Spero solo ci siano altri così vicino a questo K! Magari che facciano un suono più divertente! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Salvo poi accigliarsi alla richiesta di Yuri. Io non mi trasformo. Questo corpo è già bellissimo così! E poi io non uso ninjutsu come voi fighetti, a cosa servono quando uno è come me? Il vero quid era che non conosceva alcun ninjutsu, incluse le tecniche più basilari. Accettò però di seguirla silenziosamente mentre lei si trasformava, mentre il Maestro si avventava, fedele come sempre anche nelle situazioni più strane in cui il suo evocatore lo aveva cacciato, sulla vittima per indagarne la mente.

    Il gruppo era diretto a una grossa sala sotterranea raggiungibile dalle fogne, usata forse come rifugio in passato, dove K avrebbe parlato ai suoi accoliti come era solito fare a intervalli regolari, impartendo motivazione e conoscenze. Il prigioniero si chiamava Satoshi, e nella sua mente l'immagine di K, proprio come era stato descritto dall'Umezawa, era oltremodo chiara. Piazzati poi i simboli del pensiero sul malcapitato, il Corvo provvide alla sua esecuzione sommaria, mentre il Coraggio guardava con interesse. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Qualcuno ha fatto i compiti, eh? Peccato che questo gioco non abbia funzionato con il tizio che provava a suicidarsi col metallo! L'esecuzione dell'antico rituale fu perfetta, rigenerando il malcapitato con i Fuuinjutsu attivi e in buone condizioni fisiche, convinto di dover scortare i due che aveva con sé invece del gruppo, raggiungendo il prima possibile il suo superiore. Presto, presto, Hojo-sama sarà alla riunione e non abbiamo molto tempo! Avrebbe detto, invitandoli a camminare rapidi. Sembrava un pò confuso e disorientato, ma riusciva a muoversi rapidamente facendo strada lungo le fogne. Ho la mente confusa, come se fosse successo qualcosa ma non ricordo, stupida caduta, ma non perdete il passo, andiamo. K parlerà alla comunità, e poi Hojo-sama e Gyaku-sama daranno una dimostrazione per tutti! Avrebbe scosso il capo. Devo allenarmi di più, una simile caduta è imperdonabile!

    Camminarono nelle fogne, sorpassando zone di scolo e altre più asciutte dove qualche disperato dormiva in stretti giacigli di fortuna, schivando ratti di varie dimensioni e seguendo alcuni degli innumerevoli segni segreti che addobbavano i condotti sotto Ame, così come i vicoli, in un dedalo di indicazioni che nessuno avrebbe mai potuto districare completamente. Dopo circa trenta minuti, con il Coraggio che li seguiva senza farsi notare, raggiunsero una sala più larga, stranamente pulita e ben illuminata, sebbene con materiali di fortuna, dove almeno cinquanta o sessanta persone incappucciate erano presenti e assistevano davanti a un piccolo palco. Eccoci, io raggiungo Hojo-sama, voi restate qui. Avrebbe detto, indicando loro di mescolarsi con la folla. Tutti i presenti erano armati di spada, tranne una persona con naginata e una con un arco proprio davanti al palco, sempre incappucciate e prive di altri segni di riconoscimento, e fu verso quella con lancia che Satoshi si diresse, anche se difficilmente avrebbe saputo poi spiegarne il motivo.



    Il mormorìo tra la folla cessò dopo poco, quando un lento rumore di tamburi annunciò l'arrivo del leader di quel piccolo gruppo. Emerso da dietro il palco mentre una sua immagine veniva issata a mò di bandiera, K si impose con la sua presenza carismatica, scrutando tutti i presenti incappucciati. Satoshi assieme ad altri cinque salì sul palco, rimuovendo il cappuccio e mostrando strane maschere, ognuno con una diversa arma, mentre i due di poco prima restavano al livello della folla, ma sarebbe stato K a catalizzare l'attenzione di tutti. Amici. Discepoli. Ribelli. Disse allargano le braccia. Sono felice di vedervi sempre più numerosi, e anche coloro che non hanno potuto partecipare sono legati a noi con la disciplina e la volontà. Ci saranno altri incontri, e presto saranno pubblici. E incontestabili. Alzò una mano verso l'alto. Ame è un luogo dove ciò che è giusto è stato corrotto, ma lo purificheremo, e dopo di lei, tutto il continente troverà la giusta via! La Nostra! Ci furono applausi e incoraggiamenti.

    Noi siamo coloro che, oppressi, hanno scelto di opporsi ai Falsi Dei. Io li ho conosciuti, i Falsi Dei. Mi hanno costretto a fare cose di cui mi pentirò per sempre...ma poi ho detto BASTA! Altri applausi. E il Falso Dio di Ame è il Denaro. Un Dio senza nome creato dall'uomo, un Dio che noi potremo abbattere. Il metodo è al vostro fianco: la SPADA. La Disciplina! Siate Uno con l'Acciaio, e non avrete bisogno di altro. Siete solo Carne, Sangue e Acciaio, ricordatelo sempre! Ammirate fin dove potrete arrivare, anche chi è senza talento, con la disciplina e il duro lavoro! Con le mani indicò i due ai piedi del palco. Hojo, Gyaku, miei luogotenenti, mostrate le vostre capacità! Poi tutti i presenti inizieranno il riscaldamento con mille fendenti. I due non si fecero attendere, saltando sul palco senza levarsi la copertura, ed esibendosi la prima con una serie di fendenti brutali con la sua lancia tagliente, tali da smuovere l'aria e farla vibrare di pericolo, mentre l'altro lanciando una serie di frecce una dietro l'altra, conficcandole nel tetto fino a sfondarlo del tutto! Bravini, quasi al tuo livello, no? Mentre quel K...a me sembra uno totalmente incapace di combattere...è anche disarmato! Avrebbe detto il Coraggio, quasi impercettibile mentre si avvicinava. Ma questo forse lo rende persino più pericoloso...allora...afferro uno di questi e lo uso come clava per uccidere tutti i presenti così quel K si fa avanti? I sei sul palco erano simili a Satoshi, apparentemente, mentre K era imperscrutabile. Cosa avrebbe scelto Yuri? La dimostrazione sarebbe andata avanti per alcuni minuti, tra applausi scroscianti, e successivamente K avrebbe intimato ai presenti di sguainare la spada e iniziare a menare fendenti per esercizio. Non li avrebbe però corretti nella forma, limitandosi a guardare, per circa un'ora. Ma se tutto era così semplice...come mai tutti gli infiltrati precedenti erano spariti nel nulla?


    [...Il Fauno intanto...]
    Un cenno del capo all'oste che mi aveva appena ingaggiato, mentre poco dopo mi trovai al cospetto di due abili combattenti, in minoranza, ma che avevano bisogno di un aiuto. Aiuto che potevo offrire.
    Forse potrei lasciarlo morire. Ma questo mi renderebbe ancora più feccia di quanto tu non mi consideri già, Gekido-san. Replicai, sostenendo il suo sguardo folle. E potrò anche essere un ninja bastardo. Ma resto un medico. E se vorrai uccidermi, lontano dallo sguardo di Shinken-san, allora sarà bene che tu lo faccia quando non ci sono altre vite che dipendono dalla mia. La ignorai a quel punto, rivolgendomi al sospetto Samurai. Shinken-san, avete la mia attenzione. E' lodevole che perseguiate un vincolo così stringente qui ad Ame dove anche i mendicanti sono pronti a uccidere se conveniente, avete i miei rispetti. O quantomeno la mia ostentazione degli stessi. Sorridendo intimamente al parallelismo di Yuri che aveva a che fare con una altrettanto spaventosa testa calda (sebbene la donna fosse rassicurante, al confronto), ascoltai con attenzione ciò che mi chiedevano. I tempi erano stretti ma non avevo alternative.

    Ho notato che forse la vostra vista ha delle debolezze, Shinken-san. Se lo preferite, potrei provare a curarvi invece che compiere questa commissione. Proposi, anche se non pensavo che mi avrebbero dato seguito vista l'ostilità nei confronti dei ninja. Afferrati i rotoli presi nota delle istruzioni, chiedendomi a chi avrei pestato i piedi. Posso sapere il nome dell'acquirente? Gli equilibri di Ame sono delicati, a seconda di chi dovrò affrontare, i metodi potrebbero essere diversi, e anche meno...truculenti, diciamo. Avute o meno le informazioni, sarebbe stato poi il momento di recarmi, celere, sul luogo dove si sarebbe svolta l'asta.

    Il fatto che il magazzino fosse in una zona che non aveva una chiara supervisione indicava una sua relativa neutralità, segno che diversi interessi erano all'opera, ma non abbastanza da mettere in ballo i simboli dei Semi, almeno non a livelli pericolosi. Questo era rincuorante, ma non avrei potuto abbassare la guardia in ogni caso. Con l'aspetto di Bokushin avrei raggiunto l'ingresso, scrutando i brutti ceffi nella zona, alcuni dei quali medici di quart'ordine che operavano fuori dai canali pseudoufficiali di Ame, come il sottoscritto ma con talenti nettamente inferiori (in fondo ero addestrato in una delle maggiori aziende ospedaliere del continente). Mi chiedo per quale motivo tu sia qui piuttosto...Tanaka? Non ho mai registrato il tuo nome. Ma per come ti conosco, dovresti essere in qualche campo a ribaltare sassi per i tuoi portentosi rimedi invece che essere qui. Avrei detto, con burbera ostilità (come Fauno ero noto per essere gentile solo verso i pazienti paganti, in fondo). Ma grazie dell'informazione... Avrei detto lasciandolo da parte e avvicinandomi al fornitore. Una spada insolita e un aspetto malaticcio...che vendesse le sostanze nella speranza di trovare un medico valido? Difficilmente sarei stato così fortunato, ma con l'andatura un pò sciancata da Bokushin mi sarei avvicinato. I miei saluti...capisco che non sia un metodo ortodosso, ma cosa lo è ad Ame? Io sono Bokushin, e ho necessità di acquistare le merci...o scambiarle con qualcosa di equivalente. Il mio paziente è grave, potrei non avere il tempo di concludere l'asta...esiste qualche modo per venirci incontro? Avrei chiesto, intanto scrutandolo con cautela per comprendere da quali malattie potesse essere afflitto, almeno a uno sguardo superficiale. E se proprio non fosse possibile...posso esaminarle prima dell'asta, così da sapere se mi saranno realmente utili? Così da evitare perdite di tempo al mio assistito. Curare è la mia assoluta priorità qui ad Ame.

    [Flash Forward]
    Se si venisse a sapere che ho toccato Giugno Onirico, il mio maestro rivolterebbe le montagne per farmela pagare. Abbiamo un accordo. Avrebbe detto Livon, annuendo e ricevendo tanto il pagamento in denaro quanto l'arma, che si impegnò a riconsegnare modificata entro venti giorni. Il Mikawa quindi bevve, ma era evidente che non gli interessava più di tanto trattenersi, preferendo recarsi subito a lavorare, ci fu comunque il tempo di qualche chiacchiera. Sono perfette perchè sono dei capolavori. Il Maestro le forgiò tutte a partire da un singolo raro materiale di cui ignoro la provenienza...capace di essere plasmato anche solo dal pensiero...un oggetto che persino nel nostro mondo considererei una leggenda. Spiegò, prima di corrucciare lo sguardo nel vedere la proposta dei mille Ryo. Non è esattamente un segreto, anche se sicuramente è un fatto poco conosciuto. Bevve un nuovo sorso. Accetto. Disse prima di schiarirsi la voce.

    Gennaio Innocente (Mujitsu no Ichigatsu) è una spada che non può tagliare le carni, causando solo danni non letali, ma di contro essa è fatale contro creature incorporee o spirituali, e può emettere una luce che distrugge e scaccia quegli esseri. Invece Febbraio Ubriaco (Yotta no Nigatsu) è una spada che diventa tanto più forte quanto più lei o chi la brandisce sono alterati dall'alcool. Marzo Luttuoso (Inki no Sangatsu) è una spada che prende energie dal mondo dei morti, aumentando di potenza in base a quanta morte ha intorno, e caricando di dolore e lutto chi colpisce ma anche chi la brandisce. Spiegò, ovviamente senza scendere troppo nei particolari. Aprile Distante (Toku no Yongatsu) è un'arma concepita per combattere sulla distanza, ogni effetto che prolunga il taglio è accentuato e in alcune condizioni può considerare nulla la distanza tra la lama e il suo bersaglio. Invece Maggio Rigoglioso (Kareina no Gogatsu) è una spada che influenza la vita vegetale, seminando chakra che fiorisce nelle ferite nemiche aggravandole e può plasmare in una certa misura le piante che colpisce. Giugno Onirico lo conosci, mentre Luglio di Accompagnamento (Bansou no Nanagatsu) è un'arma strana, estrarla genera una copia identica a te che brandisce una copia di sé stessa e dotata di mente propria...a lungo andare, copiando molte persone, ha sviluppato una personalità sinistra e malevola purtroppo. Agosto Furioso è l'unica che non conosco, so che è stata l'ultima forgiata dal Maestro. Invece Settembre Inviolabile (Fukashin no Kyugatsu) è un'arma prettamente difensiva, certamente può tagliare ma il suo scopo principale è parare gli attacchi e spezzare quelli in arrivo lasciando incolume chi la brandisce. E poi continuò. Ottobre Vuoto (Sora no Jugatsu) è un'arma che incarna l'assenza, come un buco nero capace di assorbire chakra a oltranza, negando le tecniche e, al massimo potenziale, generando un'area in cui è impossibile manipolarlo...però l'arma assorbì del chakra particolarmente malevolo e divenne altrettanto malvagia, da quello che ho sentito. Novembre Antico (Furui no Juichigatsu) è invece una spada che si basa sul tempo: fa invecchiare temporaneamente ciò che colpisce, come stringendolo in una presa di stanchezza e debolezza, nemmeno la vittima fosse incatenata. Dicembre Scomparso (Kieta no Junigatsu) non ha una lama tangibile ma solo un'elsa, eppure la lama esiste ed è visibile. Ciò che taglia non viene ferito ma svanisce nel nulla, come cancellato. Pararla è possibile, specie col chakra, ma le armi che lo fanno si danneggiano pesantemente a ogni contatto. E poi...ci sarebbe una tredicesima spada, Bisestile Bizzarro (Kimyōna Hiyaku), una spada che non vorrei mai avere contro, perché le ferite che causa hanno effetti casuali, a volte ritardati, ma sempre negativi per chi viene colpito.

    Così si sarebbe conclusa la sua spiegazione, in cambio dei mille ryo pattuiti.
     
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    Storie di Ame

    VI



    Yuri, K e il Coraggio di Hayate



    Prima di iniziare a muoverci e indagare per scovare K il primo passo fu quello di congiungermi con il Coraggio di Hayate. La Virtù sotto forma di bambino mi pose davanti un arma, il risultato di quello che avevo ottenuto all'epoca degli eventi dell'Abete. E l'Hayate poté osservare come sui miei occhi si accese una fiamma viva, intrisa di curiosità e desiderio. Finalmente, dopo anni, ero riuscita a mettere a frutto quell'investimento. E in una misura tutt'altro che scontata! Infatti il Coraggio di Hayate mi pose Ottobre Vuoto. Un'arma decisamente diversa dai progetti che avevo consegnato ma in ogni caso altrettanto interessante! Questo mi portava di fatto a possedere ben due armi di Meku. Mi inchinai sommessamente, e sinceramente colpita dalle straordinarie doti di quel ragazzo. Non solo, i miei occhi caddero oltreché sulla bellezza omicida che esternava quell'arma anche su un simbolo. Il simbolo del vuoto! Lo stesso che usava Cao Cao! Forse fin troppo entusistata mi lasciai scappare qualche commento Mio cliente coraggioso questa... è un'arma straordinaria! La impugnai e iniziai a muoverla con ipnotici giochi di polso e maestria per saggiare tra le varie anche l'equilibrio della lama È perfetta. Non potevo chiedere di meglio. La ringrazio profondamente. commentai ricolma di gioia Non posso non notare che è presente il simbolo del vuoto! Come è riuscito a replicarlo? E a proposito come stanno andando le cose all'Abete? Il fatto di indire la riunione finale e di sottobanco rapire gli abitanti è stata una vera mossa da stratega. Aggiunsi, prima di chiudere la discussione e limitarmi a qualche altro commento aggiuntivo sugli scontri passati del Coraggio Seiken? E che genere di arma sarebbe se pure lei la teme così tanto? In ogni caso pure io mi sono scontrato con Koma della Nebbia! Ma immagino che il nostro amico comune, il pagliaccio, le abbia raccontato del mio rapporto riguardo Koma e la Signora che serve! È un avversario tosto, anche lui legato in qualche modo alla ricerca dell'immortalità. Ho la sensazione che ci darà problemi, lui e i suoi amici... Avete scoperto qualcosa sui Pomi degli Dei? conclusi.

    Una volta in azione rimasi concentrata ad osservare con quale abilità il Coraggio riuscì ad eliminare praticamente tutti i presenti senza il minimo sforzo. Era una macchina mortale, non c'era molto da aggiungere. Tra me e me pensai alla presunzione che ebbi a suo tempo a volerlo sfidare direttamente all'Abete. Io nel frattempo mi focalizzai ad ascoltare e registrare mentalmente le voci da replicare poi e finire i pochi rimasti in vita, per puro caso, dall'assalto della Virtù.

    E conclusa la fase attiva dello scontro la strategia di ottenere informazioni e poi risvegliare il chunin, con tutti gli stratagemmi del caso, fu ottima e senza intoppi. Con il Coraggio che ci seguiva furtivamente alle spalle, il Maestro vicino a me (entrambi camuffati da accoliti) e Satoshi che faceva strada riuscimmo a districarci in quel dedalo di labirinto che rappresentavano le fogne di Ame. Sarebbe stato letteralmente impossibile muoversi senza sapere dove andare o dirigersi. Già quello rappresentava una sorta di scrematura per chiunque avesse cercato di avvicinarsi a K.

    Comunque dopo circa una mezz'oretta giungemmo a destinazione e li le cose iniziarono a farsi decisamente più interessanti! Infatti scoprii che Satoshi era una persona quantomeno vicina alle figure di riferimento di quella Setta. Ci lasciò in mezzo a quella sorta di stanza, abbastanza ampia per contenere una sessantina di persone tutta mascherate ed evidentemente ignare che da lì a poco le loro speranze si sarebbe infrante contro la mazza del Coraggio o il mio tirapugni.

    Seguendo la massa, e gli ordini impartiti rimasi impassibile e in ascolto delle parole di K. Parlava come un profeta. Parlava di falsi dei, e alludeva ad una sorta di disciplina marziale. Sembrava a conti fatti un accademico fin troppo zelante. Cosa sperava di ottenere? Probabilmente i presenti erano li solo perché nella loro testa si prospettava un'occasione di guadagno, o di potere. Ame corrodeva ogni cosa, fino al midollo. Osservai i suoi due principali luogotenenti agire un po da modello per tutti gli astanti e mi resi conto che dimostravano un'abilità da non sottovalutare, almeno rispetto al mio livello. La conferma venne pure dal Coraggio che spuntando furtivamente al mio fianco (dimostrando di nuovo una abilità furtiva oltre che eccezionale) si lasciò andare ad alcuni commenti. Su una cosa aveva pienamente ragione. Perché K se professava la via della spada era proprio lui quello che non la usava o nemmeno la mostrava? Era tutto troppo strano. Non solo... non ci volevo credere che eravamo riusciti ad arrivare a K così facilmente, questo perché implicava che gli agenti mandati da Ame erano degli innetti completi. E non era plausibile, considerati i vari tentativi nel tempo e il fatto che stesso che l'asso e il Joker era coinvolto.

    Per quanto ne possiamo sapere... profereii con tono di voce appena percepibile al Coraggio ... K si trova al sicuro da qualche parte e quello che vediamo potrebbe essere un impostore o una Kage bushin. I tentativi di assassinio, tutti falliti, devono averlo reso scaltro e attento. Attaccare ora significherebbe poterlo perdere per sempre. ragionai qualche istante Mio giovane cliente, ho in mente un'idea. Lei resti sempre all'ombra e analizzi la situazione che andrò a creare fra poco. Potrebbe cogliere dettagli importanti... mentre io cerco di creare un pò di confusione. Se richiamerò di colpo il Maestro sarà un messaggio per lei. Significherà che mi troverò vicino a K o a un elemento utile. e così lasciandomi indietro il Maestro che avrebbe iniziato ad allenarsi come il resto delle persone, e il Coraggio in attesa, io mi sarei diretta verso il palco.

    Sicuramente avvicinandomi avrei attirato l'attenzione di K , e dei suoi più fedeli seguaci ma era proprio quella la mia intenzione! A una decina di metri da K, abbastanza distante per insospettire ma senza far scaturire un senso di allarme avrei alzato le mani e mi sarei piegata a terra, petulante. Con lo sguardo rivolto verso K a quel punto avrei gridato, in maniera tale da farmi udire da tutti, mascherando la voce Leader! Io sono qui perché credo fermamente nelle sue parole, credo che Ame possa avere un futuro più roseo e... proprio per questo sono qui per denunciarmi! E denunciare infiltrati tra le sue fila! Tra i suoi fidati consiglieri! Ho le prove per dirvi chi vi sta tradendo... il primo è Satoshi... controllate il suo corpo... indicando il chunin (i funjustu erano stati applicati sulla sua schiena ed erano naturalmente visibili ad una ispezione) e proprio con quell'ultimo gesto la recita avrebbe raggiunto il suo culmine. Sbattendo le mani a terra avrei gridato Aaaaaaa! Mi avevano detto che se avessi parlato mi sarei uccisa da sola! Aaaaaaa che dolore!!!! Fa male!!!!! Avrei magistralmente finto di provare atroci sofferenze [Recitazione], mentre attorno a me si sarebbe diffusa la Nota Assordante in uno spazio sufficientemente ampio da poter coinvolgere sicuramente K e i suoi più vicini collaboratori. Non solo, la mia Nota sarebbe stata potenziata proprio per smascherare eventuali copie o costrutti Aaaaaa... con i miei occhi, da sotto la maschera. avrei osservato le reazioni dei presenti per cogliere dettagli utili. Se fosse stata una copia K sarebbe svanito, e se fosse stato un impostore avrebbe sofferto molto di più di quanto un ninja abile sarebbe riuscito a resistere. [Nota Assordante]


    Comunque dopo qualche istante avrei interrotto la tecnica e poi avrei proferito, fingendo con voce rotta dal dolore Leader.... io sono più forte di quei bastardi dei Semi... io sapevo di resistere alla loro maledizione. E riuscire a raggiungervi... Io... io... voglio parlare direttamente con lei... solo per svelare chi la sta tradendo.... non renda vana la speranza che ho riposto davanti a voi. E poi sarei caduta, fingendomi in uno stato tra la veglia e l'incoscienza.

    Come poteva rifiutarsi dopo che avevo dato le prove del tradimento? Infondo era sufficiente controllare Satoshi per rendere credito alle mie parole. Come poteva esimersi dall'aiutare una persona che nonostante tutto si era sacrificata per smascherare un tradimento? Che figura ci avrebbe fatto davanti a tutto il resto degli accoliti? Non dubitavo che in qualche modo mi sarei avvicinata di un passo verso K. Infondo avevo appena fornito un capo espiatorio, un povero chunin che su di sé portava una serie di prove a sua insaputa, inoltre che davanti ad una dichiarazione del genere lo rendevano il primo sospettato e difficilmente difendibile. Tutto questo per dare credito alla mia versione e rendermi allo stesso tempo meno sospetta di quanto naturalmente sarei apparsa. Tra l'altro anche se avessero rimosso i sigilli non sarebbero riusciti a cogliere nessuna informazione, se non frammenti confusi di una lotta. Insomma, ero proprio curiosa di vedere come avrebbe reagito K di fronte ad una situazione così imprevista. Insinuando il dubbio tra le sue fila probabilmente avrei fatto nascere in lui la curiosità di approfondire e quindi di conseguenza avvicinarmi al suo collo.

    Yuri e Livon Mikawa




    Fu estremamente interessante sentire la descrizione delle armi di Meku. E rimasi incuriosita su Agosto, a riprova che forse Agosto era il Coraggio. O una parte di esso. In ogni caso tra l'elenco partendo dal presupposto che ciascuna di esse era estremamente interessante quelle sicuramente più utili al momento per me risultavano essere Aprile e Settembre.

    Non c'era molto altro da aggiungere tra me e il Mastro Fabbro, se non un ultima domanda Ascolti, una pura curiosità. Di che materiale raro stiamo parlando? E ipoteticamente è possibile pensare ad una tecnica, o un sistema, in grado di rintracciarlo a distanza? In maniera tale da tracciare e individuare la posizione dei Mesi? e terminata quella frase mi sarei limitata a rinnovare l'ospitalità della Lacrima al Maestro Livon. E ringranziarlo sentitamente per il suo lavoro. Avrei atteso con impazienza la modifica di Giugno Onirico Posso contare sul suo supporto futuro, casomai volessi cambiare o ottenere nuove armi? Al giusto prezzo, ovviamente chiesi, prima di concludere quella proficua conversazione.


    ‐--------




    Bokushin sembrava aver raggiunto un accordo con i presenti. Ci fu giusto il tempo di scambiare qualche parola di contorno. La donna si limitò ad una reazione secca alle risposte caustiche del Fauno Tsk! Se lasci morire il tuo paziente e poi ti uccidi renderesti le cose solo più veloci. Solo che mi dispiacerebbe perché mi toglieresti il piacere di farti esplodere la testa!

    Shinken invece si limitò a rispondere in maniera piuttosto secca, alquanto insolita Io mi sono volutamente accecato. La mia vita mi ha riservato talmente tante delusioni che ho deciso di dare una svolta netta, grazie alla guida illuminata dei miei nuovi Padri. E il primo passo è stato quello di vedere oltre alla semplice vista. Ma sono concetti che ad una persona che gira attorno ad Ame, e al concetto di soldi, è molto difficile da spiegare... passo qualche secondo ... per l'acquirente non saprei dirlo. Il tizio al mercato nero era messo molto male, sono riuscito a tirargli fuori solo dove si sarebbe tenuta l'asta prima che morisse per le ferite inferte da Gekido-chan. Mi ripeterò, abbiamo il mandato di non immischiarci negli affari di Ame, per il momento. E con il vicolo abbiamo rischiato fin troppo. Non possiamo permetterci due volte lo stesso errore. Concluse, senza aggiungere altri dettagli. Era comunque aperto ad altre domande, non avendo molto altro da fare se non aspettare.

    Giunto al luogo dell'asta Bokushin scelse di approcciarsi direttamente, e interfacciarsi per quella che era la sua fama in quel circolo di millantatori o psuedo medici di Ame. Tanaka, a dispetto delle risposte burbere di Bokushin, accolse con un certo entusiasmo il fatto di essere stato riconosciuto e dimostrandosi tale di nome e di fama rispose a tono Fauno mi sorprende che sia a conoscenza delle mie ricerche sugli insetti. La maggior parte dei nostri """colleghi""" pronunciò quell'ultima parola con evidente disprezzo, come se fosse di almeno tre spanne sopra nemmeno si concentrano sulle possibilità curative di certe tipologie di insetti, soprattutto se dotati di chakra! Diciamo, ecco, che la mia ricerca è ancora acerba. Alcuni insetti tendono a mangiare l'ospite... oppure ecco impossessarsi e trasformarlo in essere poco accogliente... ma credo che se comprerò tutto questo materiale e facendo quasi un occhiolino a Bokushin... ho abbastanza soldi per farlo! Credo... ecco che riuscirò a utilizzare queste sostanze di primo ordine per modificare il comportamento degli insetti! Se lavorassimo insieme potremmo giungere a risultati impressionanti e far ricredere a Quei bastardi dei Cuori, o dei Fiori che pure si rifiutano di vendermi queste merci. Quindi quando ho visto l'opportunità mi sono fiondato. C'era da chiedersi per Yato se tale Tanaka poteva essere la chiave di volta. Lui aveva intenzione di comprarsi tutto e professava di avere a disposizione abbastanza soldi, e forse in cambio di una mano poteva pure guadagnarci qualcosa. Perciò Poteva essere una strada percorribile? Allo stesso tempo infondo a Bokushin bastano poche quantità di sostanza per concludere la sua medicina. Certo questo avrebbe significato tradire l'accordo che si era instaurata con la coppia della locanda. Ma contemporaneamente se si fosse limitato ad acquistare quanto richiesto dalla Mansuetudine si sarebbe letteralmente semplificato la vita, almeno nel breve termine.

    Bokushin comunque scelse anche di approcciarsi a quello che sembrava l'organizzatore di tutta quella faccenda. E i suoi occhi non mentirono. Da vicino sembrava ancora più ammalato. Era sudato, pallido e le sue braccia erano costellate da segni di ematomi come se fosse stato o continuasse a pungersi. Non stava bene, per niente.
    Coff coff tossi varie volte davanti al Fauno, senza curarsi di mettere hna mano davanti la bocca Apprezzo la tua intraprendenza futuro cliente e per questo ti svelo una piccola sorpresa. Questa è un asta. Ma non un asta con le solite regole. Diciamo che ci sarà una selezione di futuri acquirenti fin da subito. Lasciò passare qualche secondo Non puoi controllare la merce, ma posso dirti quanto merce abbiamo a disposizione. verosimilmente se Yato avesse provato ad acquistare quella merce nel mercato dei Semi avrebbe speso almeno trentamila Ryo stando alle dichiarazioni dell'uomo e le stime di Yato stesso Ma se sei così determinato, e hai così a cuore la salute del tuo paziente ti suggerisco di non uscire dal magazzino. Capirai cosa intendo fra poco... Non aggiunse molto altro limitandosi ad avvicinarsi ad una sorta di palco, sopraelevato di qualche gradino rispetto al piano.

    E a meno che Bokushin non si fosse adoperato in qualche altro modo dopo circa una decina di minuti il tutto sarebbe iniziato. L'uomo battendo le mani avrebbe richiamato l'attenzione di tutti i presenti Gentili clienti, vi ringrazio per essere passati qui da me stanotte. Come potete sapere, e come avete scoperto per vie traverse, oggi metto all'asta oggetti e sostanze molto ricercate tra e al di fuori di Ame seguendo un prezzo molto più realistico di quanto i Semi di Ame vi possono offrire. Ma prima di continuare ho bisogno di sapere chi tra di voi ha intenzione di comprare solo una parte oppure tutto il vendibile. Vi prego, alzate la mani a chi ha intenzione solo di acquistare una parte.

    Su tutti i presenti praticamente la maggior parte alzò la mano, così da dichiarare la volontà di acquistare solo una percentuale della merca. L'uomo squadrò tutti i presenti così da memorizzare il loro volto Bene signori, a chi ha alzato la mano vi chiedo di lasciare l'asta. Se lo farete ne uscirete incolumi. Mi dispiace chiaramente per avervi fatto perdere tempo. Non aggiunse altro finché più di uno dei presenti iniziò a protestare e fu in quel momento che il banditore avvicinandosi si fermò davanti al primo di loro e con un gesto fulmineo, ma percepibile ai sensi di Yato, tagliò di netto la mano del manifestante. Tuttavia non scese nemmeno una goccia di sangue, l'uomo semplicemente osservo il danno ed esplose a gridare per la paura ma non per il dolore! Hai perso per sempre quella mano. È stata recisa dal tuo essere e dalla tuo futuro. Giovane Hishimoto. Non mi ripeterò due volte, signori. Cosa stava a significare? Comunque prosegui Avete capito per cosa intendo incolumi? La massa dopo quell'avvertimento non si fece pregare. Uscirono di gran lena e se Yato avesse deciso di restare si sarebbero ritrovati in solo tre persone, oltre lo spadaccino. Tanaka era rimasto, cosi come un uomo bendato dalla carnagione sunese era unaltro dei presenti e infine una donna, armata fino ai denti, dall'aspetto decisamente trasandato.

    Ottimo,ora possiamo presentarci. Io mi chiamo Hikito e sono uno spadaccino di professione. Come potete vedere e intuire dalla mia faccia non mi piace perdere tempo. Sono disposto a cedervi tutto quanto il carico, senza sborsare un solo Ryo. Ma solo ad uno di voi quattro. Decidete chi voi. Che detto in altre parole ad ame stava a significare che si poteva uccidere tutti i presenti. O mettersi d'accordo.

    La prima a reagire fu la donna che estraendo un katana punto la lama verso i presenti uno alla volta Quella merce è mia. Il mio clan nel paese dei demoni ne ha bisogno. Un morbo sta affliggendo tutte le persone in grado di impastare chakra! L'uomo invece con il turbante si limitò a restare in silenzio all'inizio, a braccia conserte ... per poi proferire Donna, voi il riferimento a Bokushin e Tanaka era evidente Quelle sostanze saranno mie. Uscite e non vi ucciderò. BASTARDO aggiunse la donna e infine Tanaka placidamente cercò di mitigare Signora del paese dei demoni, signore dal turbante al posto di quelle sostanze le andrebbero bene lo stesso dei ryo? Venticinque mila Ryo a testa. Tanaka guardò Bokusin, sperando che stesse dalla sua parte. Inoltre gli occhi dell'uomo con il turbante si illuminarono Dammi cinquanta mila e in cambio non vi ucciderò. la donna iniziò ad agitare vorticosamente la Katana AAARGH NON UN'ALTRA SOLA PAROLA!!! IL MIO CLAN HA BISOGNO DI QUELLE MEDICINE!

    Che fare o come agire per Bokushin? La situazione stava per esplodere.

    In tutto ciò Hikito restava in silenzio con un sorriso beffardo malamente celato in volto. Cosa stava nascondendo? Oppure era veramente così come aveva detto?

     
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    Storia 8

    [Yuri e il Coraggio]
    Il Coraggio sembrava oltremodo compiaciuto dei complimenti ricevuti, gloriandosi in quelle parole così sentite che inneggiavano alla sua superiorità. Ottobre Vuoto è stata forgiata sulla base di alcuni scritti dello Scriba del Mondo, anni fa, e anche se il suo simbolo non è pari, per perfezione del tratto, a quello dei suoi leggendari Guerrieri, è comunque sufficiente ad afferrare una frazione di quel potere. Meku la forgiò con estrema perizia. E io la ho riadattata, dopo che è stata distrutta qualche tempo fa. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Aggiunse, mentre proseguivano. All'Abete ora è più difficile procurarsi materiale per le vesti, ma ho una scorta sufficiente per mezzo secolo o giù di lì, fortunatamente. Gongolò, anche se la strategia del rapimento era stata organizzata dalla Speranza, e non poteva certo attribuirsene il merito. Seiken? Era la spada di Indra. La spada che domina tutte le altre spade...se brandita da uno spadaccino anche solo passabile, non può essere sconfitta da nessuna spada. Ma ora se ne sono perse le tracce, per fortuna, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Non era interessato granché a Koma e sicuramente non aveva idea di cosa fossero i Pomi degli Dei, segno che probabilmente non si interessava molto ai rapporti, o almeno a quelli che non contemplavano pile di cadaveri.

    A quel punto, stabilita una strategia con il Coraggio, ben lieto di aver vinto un'entrata ad effetto, Yuri si fece avanti superando il grosso della folla e portandosi davanti al palco, abbastanza vicina per farsi notare e poter parlare, mentre intorno a lei calava il silenzio, con tutti che le prestavano attenzione, soprattutto i leader. Dopo essersi piegata a terra avrebbe parlato, abbastanza forte da farsi sentire da tutti i presenti, mentre gli occhi di K oltre la maschera la guardavano con freddo interesse. Le sue parole risuonarono nella sala sotterranea ora completamente silenziosa, mentre accusava Satoshi e poi si chinava a terra, emettendo poi un grido tale da risuonare tutto intorno e ferire chi stava vicino, incluso K e i suoi luogotenenti, che tuttavia rimasero impassibili. La recita continuò, mentre la folla guardava Satoshi e lui stesso era oltraggiato, ma i leader non fecero una piega. E mentre Yuri giaceva al suolo, sarebbe stato K ad avanzare di due o tre passi, fin quasi al limitare del palco. A quel punto avrebbe guardato il suo luogotenente con arco e frecce, che come in risposta a una domanda silenziosa avrebbe risposto. La Nota Assordante, un Jutsu di Oto. Ero uno shinobi di quel villaggio prima di tradire. Ame era terra di traditori, non era raro che qualcuno avesse conoscenze tra le più disparate. La nota assordante. Capisco. Quindi verso Satoshi. Satoshi, sei stato accusato, e questa donna ha un legame con te. Il chunin deglutì, facendosi avanti e annuendo. Ucciditi. Disse semplicemente K. SI LEADER! Replicò l'altro, pur tremando, ma senza esitare, e senza che nessuno controllasse sigilli o prove del tradimento, con la sua stessa spada si tagliò la gola, cadendo a terra in un lago di sangue, ancora fremente.

    Solo a quel punto K si sarebbe rivolto alla folla. Gioite. Satoshi era caduto, ma l'Acciaio ha redendo la sua Carne e il suo Sangue. Egli ora è solo Sangue e Acciaio. E la folla mormorò, cacofonica, quelle due parole come se fossero un mantra.

    Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio.


    Quel culto era più radicato di quanto si potesse sospettare, e questo spiegava l'urgenza del Joker nel volerlo abbattere. Donna. Si rivolse poi a Yuri, che pure si fingeva svenuta, ma nessuno le si era avvicinato. Dici di credere alle mie parole, quindi conosci il mio messaggio. Ma ti comporti come se non fossi mai stata qui. Noi professiamo la Disciplina prima di ogni cosa. La prima regola della disciplina...è parlare solo dopo essere stati interpellati e dopo aver chiesto il permesso. In qualunque situazione. Anche con una spada alla gola. La seconda regola della disciplina è rispondere al proprio maestro, quale che sia la richiesta, almeno fino a quando non si è abbastanza forti da superarlo. Tu ignori queste regole. Concluse, affermando quella verità e senza aver posto nemmeno una singola domanda.

    Come molti altri sciocchi in passato, il tuo intento è infiltrarti. O distruggerci. Avrebbe sollevato una mano, in un gesto che poteva sembrare casuale, e che tuttavia venne percepito come incredibilmente pericoloso da una kunoichi esperta come lei, tanto che una frazione di secondo dopo, nemmeno il tempo di un pensiero, una lama d'aria avrebbe cercato di tranciarle la gamba destra, come se l'uomo avesse brandito una spada con una versione infinitamente più potente del Taglio dell'Aria! [Tecnica 1 e 2] Questo fa di te un nemico.

    Immediatamente dopo Gyaku scagliò una serie di frecce contro di lei, cariche di vibrazione e sete di sangue, mentre Hojo saltava a terra, pronta ad avventarsi su Yuri, quando il Coraggio arrivò davanti a lei con un movimento accelerato, deviando l'attacco con i proiettili e ridendo selvaggiamente. Bel diversivo, ora ci si diverte!
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA

    Con un balzo fu addosso a K, mentre la sua mazza storta risplendeva di luce dorata dall'immenso potenziale, carica di chissà quanto chakra e forza bruta, ma quando la fece calare violentemente sull'uomo mascherato il suo colpo venne interrotto a mezz'aria, parato da quella che sembrava essere una lama invisibile che il leader del culto impugnava e che aveva elegantemente frapposto al movimento avversario, disperdendone il potenziale offensivo al punto che non venne spostato di mezzo millimetro né il palco si crepò. Makashi, il mio terzo discepolo, si frapponeva a frane e valanghe ignudo, armato solo della sua spada, e ne usciva illeso. Dalla sua ricerca è nato questo stile...come speri che la mera violenza possa sconfiggere l'eleganza? Apprendete, Discepoli. Osservate e imparate. Tu sei uno di quelli che è divertente pestare fino a far uscire le budella, vero? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Una serie di altri colpi pesanti contro K, che tuttavia riuscì ad intercettare, anche se al terzo venne inevitabilmente spinto indietro di una mezza dozzina di metri. Io penso a questo tizio, tu non farci interrompere! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Un avversario inelegante, ma la tua forza è degna di nota. Fermate la donna. Avrebbe aggiunto K, come a sottolineare che voleva che quello restasse un duello privato.

    Intorno a Yuri tutti gli accoliti di basso rango, spada alla mano, avevano formato un mezzo circolo da cui sarebbe stato difficile fuggire, visto che erano almeno sessanta, ma il semicerchio in cui poteva muoversi era di circa 9 metri di raggio. Con il palco davanti, dove si consumava lo scontro, lei restava con Hojo, armata di naginata e ai piedi del palco, a meno di dieci metri, e Gyaku con l'arco appena sopra il palco, che la teneva sotto tiro. Gli altri due che stavano sul palco (escluso Satoshi che era morto) si erano allontanati ma tenevano d'occhio K e il Coraggio.

    SI LEADER!

    Il boato di tutti i discepoli fece fremere l'aria, mentre Gyaku lanciava una freccia contro la testa di Yuri [Gyaku 1], subito seguita da due frecce all'unisono che miravano al suo addome [Gyaku 2]. In quell'istante Hojo si era avvicinata con un movimento rapidissimo, dividendosi in tre figure identiche, due delle quali apparentemente generate dal nulla per cercare di trafiggere il petto e l'addome di Yuri durante la difesa da quella seconda salva di proiettili [Hojo Tecnica 1 e 2] Nello specifico l'originale mirava al petto assieme all'altro clone più silenzioso, mentre il terzo clone mirava alla bocca dello stomaco, con la sparizione dei cloni appena eseguita l'offensiva.

    Quale che fosse la reazione di Yuri, dopo una manciata di movimenti per incoccare la freccia nel suo arco Gyaku avrebbe teso la corda e invece del dardo avrebbe da esso generato un getto di acqua appiccicosa e ostile a Yuri che mirava al terreno sotto ai suoi piedi [Tecnica Gyaku 2]. E durante questa offensiva, Hojo avrebbe con un rapido e ampio fendente cercato di decapitare la sventurata Hayate [Hojo 1], per poi esibirsi in un colpo discendente che la avrebbe potenzialmente tranciata in due [Hojo 2].

    [...Il Fauno intanto...]
    Ignorando la donna decisi di rivolgermi al solo spadaccino. Una scelta oltremodo difficile da comprendere, ma qui siamo ad Ame, e se esiste una verità ad Ame, è che chiunque può fare ciò che vuole, se è disposto a pagarne il prezzo. Almeno in questo, non viene mai ostracizzato nessuno. Replicai, pur apprezzando poco la mancanza di informazioni sul bersaglio di quella piccola manovra, ma non avrei mandato al diavolo quell'occasione per un motivo tanto sciocco.

    [...]

    Ascoltai gli sproloqui di Tanaka senza battere ciglio. L'idiota non capiva che crescere al punto da poter rimbeccare i Semi era uno svantaggio e non un vantaggio: una volta attirata l'attenzione non si poteva più agire in libertà o sotto-soglia, e si rischiava il conflitto, anche con la vita a repentaglio. Non sono intenzionato a diventare famoso, ma solo a curare i miei pazienti e raggranellare qualche soldo. Replicai, declinando l'invito e lasciando quel mitomane ai suoi delirii. Se anche avesse comprato grandi quantità di merce coi suoi soldi, mi sarebbe bastato poi ucciderlo o rubargliela, certamente le sue risorse erano inferiori rispetto a quelle messe in campo da chi aveva organizzato l'asta.

    Raggiunsi quindi quella persona, evidentemente in cura per qualche malanno ma con scarsi risultati. Se aveva il denaro per organizzare l'asta, allora lo aveva anche per rivolgersi ai cuori o a qualche medico famoso, e se era così malconcio, evidentemente nessuno di loro lo aveva potuto aiutare, quindi non persi tempo a promettere il mio supporto. Le sue parole, tuttavia, furono oltremodo sibilline, anche se terminarono con un consiglio che sul momento non compresi appieno. Se non c'è altro che potete dirmi, allora accetto il consiglio di buon grado. Spero solo che l'attesa valga la vita del mio assistito. Conclusi, tornando tra la folla mentre iniziava l'introduzione all'evento.

    Le parole dell'uomo, forte nei toni almeno quanto era malato nel corpo, intimarono di identificare chi voleva tutto e chi solo una parte. Una richiesta anomala, cui una persona ragionevole avrebbe risposto sollevando la mano, ma io non lo feci: Shinken aveva detto di volere tutto e avevo già dato la mia parola sia a lui che al geniale chirurgo che mi aveva ingaggiato...dover riportare una piccola quantità mentre la pazza alleata di Shinken mi dava la caccia sarebbe stato oltremodo complesso. Dovevo seguire le regole, per il momento. Non alzai la mano...e fu la scelta migliore, specie dopo il rapido taglio della mano di un mio sfortunato collega, talmente rapido e preciso da non far nemmeno uscire il sangue. Sarebbe interessante vedere se il colpo ha suturato i vasi sanguigni...una simile capacità sarebbe utile sotto i ferri. E anche nella vita ninja, ma non lo esplicitai. Lo spadaccino si identificò come Hikito, e intimò a tutti di andarsene, tranne i pochi che avevano lasciato la mano abbassata...ossia me, Tanaka, un tizio che sembrava venire da Suna e una donna armata di tutto punto. Contando il mio aspetto deforme, evidentemente nessuno dei quattro rientrava nella categoria "persona normale", ma dopotutto era un'asta illegale in un paese illegale.

    Con katane in pugno e minacce tutt'altro che velate, cominciò la discussione tra i presenti, a colpi di denaro (che il sunese sembrava apprezzare) e di principi (un intero clan con una malattia dell'impasto di chakra?). Il mio sguardo si spostava tra i presenti, senza dire ancora nulla, fino a quando non mi rivolsi a Hikito. Quel colpo di spada...quanto a lungo viene soppressa la capacità di guarigione dei monconi? E' stato come se le due parti non si fossero accorte di essere state separate...è possibile apprendere in poche ore quella tecnica, almeno sommariamente? Chiesi, completamente fuori argomento. Se la apprendessi, non avrei alcun bisogno delle erbe per curare il mio assistito. E potrei supportare chiunque fra i presenti che non ti sia sgradito, Hikito-san. Aggiunsi, indicando gli altri.

    Ma se questo fosse impossibile...le erbe mi serviranno. Avrei incrociato le braccia sul petto, fissandoli con occhi profondi e luminosi, cercando di mettere assieme ciò che essi non vedevano. Dovevo fare in modo di essere l'unico ad avere diritto ai materiali, e questo significava uccidere i rivali, o fornire loro un contentino. Nessuno di voi è un medico che pensa al proprio paziente. Avrei sentenziato alla fine, volutamente provocatorio. O capireste che siete qui a discutere di nulla. Puntai il dito sul Sunese. A te interessa solo il denaro, quindi è per scopi economici che vuoi i medicamenti. Poi su Tanaka. A te serve portare avanti le tue ricerche e diventare famoso, non vuoi curare la gente, vuoi curarti dei tuoi insetti. E poi la donna. Tu sei mossa dalla disperazione, scommetto che non sai nemmeno che malattia hanno i tuoi compatrioti, e vuoi usare erbe a caso che potrebbero peggiorare la situazione. Eppure la soluzione è ovvia. Avrei scosso il capo. Nessuno di voi ha bisogno di quelle erbe. Sentenziai. Voi avete bisogno gli uni degli altri.

    Indicai Tanaka. Tanaka sta studiando insetti medicamentosi che, al netto di alcune sperimentazioni azzardate, in linea di massima si nutrono di chakra, per sua stessa ammissione. Poi la donna. Se impastare chakra causa o aggrava la malattia, il danno è nel chakra stesso o nel suo sistema circolatorio, se lavoraste assieme gli insetti assorbirebbero il chakra e anche la malattia, potendo poi studiarla senza dover sperimentare sugli uomini. Il corpo di un insetto è immensamente più facile da studiare di quello umano, è molto più semplice sotto ogni aspetto. Sarebbe un perfetto modello per scoprire la causa del problema ed eradicarla, invece che usare erbe a caso. E scoprire la cura renderebbe Tanaka famoso. Molto famoso. Aggiunsi, stuzzicando il suo interesse di scienziato, perché tale era, più che un medico. Potresti uccidere il clan con erbe mal dosate mentre sperimenti a caso, mentre assieme potete debellare il morbo e far progredire la scienza in un colpo solo. Quanto al sunese, avrei camminato verso Hikito. Se tu desideri soldi, Tanaka potrebbe assoldarti per avere un paio di occhi extra per studiare l'epidemia, o come guardia del corpo. Della medicina non ti interessa nulla, e Tanaka non è un combattente...in un luogo come il Paese dei Demoni avresti grandi prospettive di guadagno, in cambio della protezione di un medico e di un minimo supporto. Avrei atteso qualche secondo, sempre a braccia conserte, lasciando depositare quelle informazioni. Ero quasi certo di poter convincere Tanaka, e la donna sembrava abbastanza disperata da acconsentire, dato che per sua ammissione non sapeva quale fosse la malattia, quindi più che di cure casuali aveva bisogno di un esperto che studiasse la malattia. L'incognita era il Sunese, di cui non sapevo nulla ma che poteva, pensavo, essere comprato.

    Se tuttavia si fosse mostrato riottoso o contrario, incapace di accettare la scelta per lui (e per me) più vantaggiosa, non avrei avuto altra possibilità che sparire nel nulla dalla vista di tutti [Tecnica 1], ricomparendo alle sue spalle ed estraendo la spada per un taglio netto e violento con cui decapitarlo alle spalle, senza che nemmeno se ne accorgesse [Tecnica 2]. E per buona misura il legno sarebbe emerso dai miei piedi scivolando rasoterra fino a essere sotto di lui ed issarsi in due pali acuminati che lo avrebbero crocifisso durante l'eventuale difesa dal mio fendente [Azione 1]. Come dicevo...curare il mio paziente è la priorità. Non ho remore a sporcarmi le mani se necessario. Ma aiutare un clan e anche Tanaka, che certo ha più possibilità di diventare famoso senza le pastoie dei Semi, è qualcosa che è utile a tutti. Anche se dire parole simili dopo aver versato sangue sarebbe stato un pò anomalo...per quanto sicuramente di effetto.

     
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    Storie di Ame

    VII



    Yuri, K e il Coraggio di Hayate



    Seiken dunque era la spada dominatrice, la progenitrice di tutte quelle armi così ricercate da Ninja, Samurai e guerrieri in generale. Annuii in segno di assenso Capisco. Possederla potrebbe rappresentare un vero vantaggio tattico. Chissà in mano di chi potrebbe essere finita. Commentai ad alta voce prima di proseguire verso la nostra meta.

    In ogni caso durante quella sorta di adunanza, e dopo aver scambiato e condiviso il piano d'azione col Coraggio, giunse il momento di mettersi in gioco. Per smascherare effettivamente se stavamo parlando di K o meno, e di capire se quella persona era veramente pericolosa come l'Asso di Fiori l'aveva descritta.

    Avvicinandomi a K la mia recita iniziò e se apparentemente all'inizio sembrò avere un certo effetto, con i sensi tesi al massimo, compresi che la mia Nota assordante venne riconosciuta da uno dei vice di K e rimasi a dir poco sbalordita nel vedere, come seppur con un lieve tentennamento, che Satoshi non esitò ad uccidersi. Come era possibile che K si fosse limitato a credere le mie parole? Senza alcuna prova? Come era possibile inoltre che un suo sottoposto potesse gettare la sua vita così facilmente?

    Non aveva senso ad Ame, ma non solo. Nel mondo in generale. Ecco perché forse i Semi di Ame temevano tanto questo “culto”. Sangue e Acciaio, mai sentiti prima ma non solo. Parlava di Disciplina. Una disciplina talmente ferrea e netta che comprese che nelle parole si nascondeva la menzogna. Infondo non potevo essere a conoscenza delle regole approfondite del loro culto. Questo avrebbe richiesto un lavoro dilatato nel tempo e la lancetta dell'orologio scorreva contro di me.

    Fu in quell'esatto momento in cui decise di attaccarmi che l'intero mio corpo vibrò di una sensazione molto netta: pericolo! La lama di vento, molto simile a dire il vero a quella che riusciva ad esercitare il Coraggio, scattò verso di me... ad una velocità tale che schivarla sarebbe stato impensabile. Puntò verso la mia gamba ma dalla mia posizione rannicchiata riuscii giusto in tempo allungare il mio braccio destro e interporlo come barriera difensiva, e sfruttando il potere di Ottobre Vuoto e dell'Occhio dell'Annullamento, ridussi notevolmente il danno che subii limitandomi ad una ferita moderata sparsa sul mio braccio. [S. Difesa 1]

    Terminato quell'attacco da parte di K realizzai che molto semplicemente contro di lui... non avrei avuto nessuna possibilità. Era su un livello completamente diverso dal mio, e fu in quel momento che compresi quanto la missione di uccidere K, richiesta dall'Asso, fosse una missione suicida. Ma dalla mia parte avevo il Coraggio di Hayate.

    Il Mostro del Culto dell'Immortalità comparve davanti a me, difendendomi da una selva di frecce. Mentre nel frattempo con un salto sarei ritornata in posizione eretta, e difensiva. La mia azione fu utilissima, quella recita infatti aveva permesso al Coraggio di avvicinarsi furtivamente e guadagnare terreno prezioso verso K, senza essere intercettato. In pratica avevo servito alla Virtù, su un piatto d'argento, l'obiettivo della nostra missione.

    Sorrisi al suo apprezzamento sul diversivo, mentre il Coraggio stava per caricarsi e attaccare chiaramente K La prego, se riuscirà lo catturi vivo! Vale da più vivo che da morto. furono le uniche parole che pronunciai rivolte al mio Sensei. E in quel momento dai miei occhi quasi scese una lacrima di assoluta e totale ammirazione. Quando vidi la spada del Coraggio illuminarsi pensai all'Abete, a quel colpo così netto. Così potente, un colpo che destò un caleidoscopio di emozioni. Un colpo che al di là della mostruosa brutalità mi permise di illuminarmi sulla vera strada da percorrere.

    E allo stesso tempo quando osservai come K gestì l'assalto del Coraggio compresi quanto fosse importante focalizzarmi sul suo ordine. Dovevo in tutti i modi lasciarlo combattere contro K, e occuparmi dei suoi vice. Solo così si sarebbe potuto focalizzare sul suo scontro.

    Mi ritrovai circondato da un muro di spade, in una sorta di arena. Mi guardai attorno e mi resi conto che stavo mettendo in gioco la mia vita, MAI come prima di allora. Due avversari mi avevano puntato. L'arciere e il lanciere. Fu il primo ad attaccarmi lanciandomi una freccia ad una velocità notevole! Fu solo grazie alla distanza di una decina di metri e l'impasto in riflessi che schivai il colpo lateralmente di un metro, e allo stesso tempo incrociando le braccia davanti al volto per proteggermi da altri attacchi del genere. [S.Difesa 2]Infatti non tardarono ad arrivare e questa volta non ebbi abbastanza rapidità per schivare nuovamente, le frecce infatti mi presero contropiede e mi colpirono in pieno addome. Solo grazie alla cotta di maglia resistente e all'impasto di chakra riuscii a ridurre di parecchio il danno. [Danno] In tutto ciò il lanciere non rimase fermo, anzi dimostrandosi molto abile si prodigò in una sorta di movenza particolare triplicando la sua presenza. Nuovamente era troppo veloce per pensare a difendermi e di conseguenza, con le braccia ancora incrociate da prima a difesa del testa-collo mi preparai ad incassare. Il colpo, l'unico attacco reale, giunse al centro del mio corpo sotto i gomiti e finendo a sbattere sempre sulla cotta. Pestavano duro quei bastardi! [Danno]

    Ciononostante la mia concentrazione non calò un solo istante e osservai un attacco doppio in arrivo. Mettendo in pratica tutta l'eleganza del mio stile di combattimento con il tirapugni mi sarei difesa da entrambi gli attacchi, muovendo in sincrono entrambe le mani. Da una parte quando vidi un getto di fango avvicinarsi pericolosamente verso di me decisi che era arrivato il momento di usare Ottobre Vuoto, insieme al mio Occhio. Impugnandola in una frazione di secondo con un movimento fluido del pugno destro intercettai l'emissione di Chakra in arrivo (la quale stava mirando a colpire i miei piedi) annullando completamente l'attacco e probabilmente lasciandolo di stucco l'arciere. [S. Difesa 3]Mentre impugnando con la mancina il mio tirapugni scelsi di potenziare notevolmente i miei riflessi e muovendo il braccio interporsi tra me e la lama della naginata il freddo metallo del mio tirapugni, classico, come scudo bloccando la lama. [S. Difesa 4]

    Ma l'offensiva del lanciere non era ancora finita. Caricando nuovamente la propria lancia si prodigò in un pericoloso fendente che mirò a tranciare di netto il mio corpo, ad altezza del torace mirando a tagliarmi da lato a lato partendo dalla spalla. Ma questo non mi avrebbe fermato. Incassando il colpo, e stringendo il più possibile i denti per gestire il dolore, mi piegai con il busto proprio in quel frangente verso il lanciere e allungando il mio braccio sinistro avrei tentato di colpire, con il tirapugni semplice, e con un movimento dal basso verso l'alto l'avambraccio dell'uomo che impugnava fermamente la Naginata, o comunque avrei tentato di mirare al suo arto superiore più vicino. In un contraccolpo micidiale e terribilmente veloce. Sapevo che non potevo in alcun modo mirare al suo corpo essendo troppo distante, ma il suo avambraccio era comunque raggiungibile dal mio attacco e vulnerabile. [S&M, Azione Rapida] Ma non mi sarei fermata, in quel momento mentre il mio tirapugni stava calando verso l'uomo avrei mosso il mio Jigoku verso la mano e se fossi riuscita a raggiungere il mio nemico l'istante dopo aver inferto il colpo inevitabilmente il Serpente dell'Inferno sarebbe sceso di lui mordendolo! Nelle migliori delle ipotesi quindi il lanciere si sarebbe trovato debilitato sia dal veleno insito sul tirapugni, dal Jigoku, dal veleno incluso nel Jigoku e dal danno diretto dell'attacco fisico. [Slot Gratuito Veloce, Slot Azione 2, Jigoku no Hebi] Un colpo che avrebbe potenzialmente messo fuori gioco il suo braccio! E indebolito fisicamente in una misura difficilmente comprensibile! Fa male vero? Pensa che sarà solo peggio. Quel veleno, a forma di serpente, ti ucciderà lentamente. E non c'è modo di salvarsi. Sangue e Acciaio, il Serpente non chiede di meglio. ridacchiai verso il mio avversario, sicuramente inconsapevole della terribile maledizione che lo aveva appena colpito e mentendo sul fatto che si trattasse di un veleno!

    Subito dopo, sfruttando il dolore e la sorpresa che avrebbe inevitabilmente causato il Serpente dell'Inferno avrei in ogni caso incalzato il lanciere, avvicinandomi a distanza corpo a corpo se eventualmente si fosse allontanato [Slot Azione 3]. Senza lasciare respiro subito dopo il primo contrattacco avrei eseguito un fendente dall'esterno verso l'interno, con la destra che impugnava Ottobre, mirando verso il nemico... quando in realtà avrei avuto tutta l'intenzione di disarmare l'uomo cercando di colpire la lancia e di conseguenza gettarla via grazie all'effetto del mio chakra compresso! Grazie alle mie abilità sarebbe stata una vera impresa difendersi adeguatamente da quel tentativo di disarmo! Tra il resto se quell'arma fosse stata lanciata via dal chakra compresso probabilmente qualche accolito sarebbe stato pure ucciso come danno collaterale! [Tentativo di disarmo, Slot Tecnica Avanzata 2 Tratto Combinazione]

    Ma comunque fosse andata l'azione precedente avrei proseguito. Sfruttando la possibile guardia aperta, data dall'aver perso la propria arma, con un semplice passo avrei guadagnato l'equilibrio e la carica per scaricare con l'altro braccio, la mancina che impugnava il tirapugni, un pugno diretto velocissimo contro la base del suo collo (possibilmente puntando a colpire una parte scoperta da eventuali vestiti o protezioni). Un pugno carico di inaudita potenza! [Slot Tecnica 3]

    A quel punto se ciò non fosse bastato ad ucciderlo avrei continuato. Avvicinandomi di nuovo al mio avversario probabilmente in controtempo mentre veniva scaraventato via dal Chakra compresso (chissà se veniva infilzato dai suoi stessi compagni?) [Slot Azione 3] avrei sfruttato quel movimento e ulteriore apertura della sua difesa per sganciare con la mancina un fendente dall'esterno verso l'interno, incredibilmente veloce, ad altezza della sua gola. Un colpo potenzialmente mortale, e molto difficile sia da schivare che da prevedere considerate l'intera sua situazione fisica. [S. Azione 4A]

    Se invece fossi riuscita ad ucciderlo, dopo quell'offensiva terribilmente potente, con un salto mi sarei piegata e sarai balzata, come una molla rilasciata, verso l'arciere. [Slot Azione 3] Appoggiando a terra i piedi avrei tentato nell'istante successivo un colpo diretto contro la gola del mio avversario, così da evitare la protezione della sua maschera. Avrei usato la mancina e il mio tirapugni per effettuare quell'attacco! [S. Azione 4B]

    In ogni caso avrei terminato portandomi in posizione difensiva, con entrambi gli avambracci sollevati a proteggere il volto e il busto.

    In tutto ciò il Maestro valutando la situazione e non essendo ancora stato scoperto (infondo si era trasformato e mescolato in mezzo ai tutto il resto degli accoliti) si sarebbe guardato attorno e mosso abilmente senza farsi notare. Avrebbe cercato qualche stanza, qualche indizio o suggerimento muovendosi furtivamente, e con discrezione, come erano del resto le sue capacità migliori. Avrebbe cercato qualunque cosa utile per ottenere informazioni o prove su quel culto. Chi poteva essere veramente K, o chi forniva supporto o aiutava quei fanatici. [Nota per FEBH]


    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 775
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    54.5/100
    Vitalità
    13.5/20

    Note

    Ho conteggiato tutto il chakra speso per i vari sigilli, simboli e tecniche.

    OverCAP entrambe le braccia. Semiparalisi 0/2 Round

    Equip debilitante Agilità 0/2 Round.




    ‐--------




    Davanti a quello stallo alla messicana la situazione sembrò giungere al suo picco estremo. E in tutto ciò Hikito restava in disparte, sornione. Addirittura si era seduto a gambe incrociate e con il gomito appoggiato sulla gamba si teneva la testa con la mano. Osservava e su quello non c'era dubbio. Ma che cosa stava cercando?

    E fu solo alla domanda, anzi alle domande del Fauno, che si attivò un fiamma nei suoi occhi... come se qualcosa avesse attirato la sua attenzione che sembrava andasse ben oltre alla mera asta Mmm... mi fa molto, molto, strano che tu mi chieda delle mie capacità. sentenziò lo spadaccino L'abilità che tu hai notato non mi appartiene, ma è una prerogativa di questa spada. Una volta che taglia qualcosa nulla al mondo potrà consentire di nuovo di unirsi. Continuerà a tagliare, a livello infinitesimale, i due monconi. Per molto tempo, se sei abbastanza forte. Per questo si chiama... Alzandosi sguainò allo stesso tempo l'arma, che da più vicino appariva decisamente... povera. Priva di decorazioni, o simboli, non avrebbe avuto alcun valore stando semplicemente anche al modo in cui era stata forgiata eppure... Mugen Kiri No Ha (la Lama del Taglio Infinito) e tienila, te la presto. Devo capire una cosa... e credo che il Bilanciamento del vostro scontro non sia per nulla Equilibrato. Probabilmente Mugen potrà darti una mano casomai... voi quattro non dovreste andare d'accordo. Io posso farne tranquillamente a meno. Per uno Spadaccino che si rispetti anche un rametto di legno può diventare più affilato della migliore Katana... basta essere consapevoli della propria Vera Spada. E così avrebbe lanciato l'arma verso Bokushin. Se il Fauno non l'avesse presa al volo la spada nel caso sarebbe finita in mano al Sunese. [Mugen Kiri No Ha - Lama del Taglio Infinito)]

    Nonostante tutto il Fauno portò le sue motivazioni, assolutamente valide e sensate. Tanto è vero che la donna del Paese del Demoni abbassò la propria Katana, ascoltando le parole del medico, e allo stesso tempo Tanaka annui in segno di completa approvazione Sì, assolutamente. Signorina, studiare i miei insetti sensibili al chakra può essere d'aiuto fondamentale! E' molto più facile, veloce, economico e sicuro... sull'ultima parola forse c'era spazio per discuterci, comunque proseguì il mio esimio collega ha perfettamente ragione! Mi assuma come ricercatore, al giusto compenso! Sì... sì! La donna rimase leggermente straniata dalla situazione e conversazione. Non era un genio della logica ma la proposta di Bokushin era inappuntabile e corretta Impastando Chakra subiamo varie tipologie di danni, e alcuni di noi usando le loro abilità speciali subiscono trasformazioni, mutazioni terribili... Potenziano il loro corpo ma allo stesso tempo perdono la loro umanità. Io, per qualche ragione, non sono stata contagiata e per questo mi hanno mandato ad Ame a cercare aiuto... ho pensato che portare tutte queste erbe medicinali possa essere d'aiuto ai nostri sciamani, ma se la vostra proposta è sensata. Per me va bene! Io mi chiamo... e non fece in tempo a concludere la frase che il Sunese, o almeno presunto tale, alzò la mano Non avete capito nulla? Quell'uomo non ha parlato di vincitori, al plurale. Ma solo di un'unica persona... quindi mi dispiace interrompere questo bellissimo teatrino ma non a me non sbatté minimanete del tuo Clan, o di andare al Paese dei Demoni. Io ho ricevuto l'incarico di recuperare quelle merci. E lo farò. Quindi o morirete oppure... e in tutto ciò mentre stava per concludere la frase Bokushin comprendendo la piega che stava prendendo la situazione attaccò il sunese, mirando a coglierlo all'improvviso e alle spalle.

    Il suo movimento non fu percepito, ma quando il Sunese vide scomparire davanti a sé il Fauno intuì che la situazione era appena degenerata e attivò al massimo i suoi sensi, oltreché la sua abilità speciale, per cogliere un eventuale attacco. [Percezioni pari a 12] E la capacità percettive del suo nuovo nemico gli permisero di cogliere giusto all'ultimo secondo la presenza alle sue spalle di Bokushin. Non avrebbe mai avuto abbastanza tempo per schivare, ma abbastanza per generare a partire dalla sua schiena un coda di veleno, sufficientemente grande e voluminosa per bloccare l'attacco a distanza portato dal Fauno. [S. Difesa 1][Veleno dello Scorpione lv 3] Nel frattempo si voltò verso il Foglioso percependo dei movimenti ulteriori che qualcosa lo stava per raggiungere da sotto i piedi e concentrando parecchio chakra nelle gambe scattò indietro evitando di una frazione secondo l'attacco insidioso di Bokushin [S. Difesa 2]Interessante, veloce e silenzioso. Sei un sicario di Ame? Anche io sono stato pagato dai Semi per chiudere questa faccenda. Nel frattempo la donna non perse l'occasione di attaccarlo frontalmente e tentò di coglierlo di sorpresa a sua volta alle spalle. E ci riuscì! Questo grazie all'eccellente manovra offensiva di Bokushin che distrasse e abbassò la guardia al Sunese. Eseguendo un affondo, e cercando intelligentemente di infilarsi ed evitare la coda, la Katana però si fermò quasi subito, bloccata da una sorta di corazza. Una difesa a basa di chitina! [Armatura di Chitina] Oh, donna... non sai cosa ti toccherà! Voltandosi di scattò avrebbe provato a colpire la guerriera, la quale schivò il colpo diretto; ovvero una sorta di pugno sul quale era presente una chela. Tuttavia non schivò l'effetto del veleno, dalla chela infatti si sprigionò un veleno ad area, debilitante. Coff Coff tossì portandosi le mani al petto, momentaneamente bloccata A te penserò dopo. Mentre tu... e il Sunese caricò contro Bokushin. [S. Azione 1]

    Lo scorpione tentò un primo attacco. Caricando il braccio destro avrebbe provato a colpire al centro del corpo il Fauno. Nel movimento sarebbe comparsa una chela di veleno, molto pericolosa! La quale sarebbe evaporata innonando l'ambiente circostante di veleno! [S. Azione 2 e 3]Che avesse parato o schivato il Sunese con un colpo di coda, muovendo spalle e bacino, avrebbe provato a colpire partendo dal basso verso l'alto con il proprio pungiglione Bokushin cercando di sfruttare un'eventuale apertura nella sua difesa per avvicinarsi e infilzare sul fianco il medico di Ame. [S. Azione 4 extra]

    Infine avrebbe incalzato ulteriormente. Da così vicino avrebbe provato a cogliere in contropiede il Fauno sparandogli adosso, dalla propria bocca, uno sputo acido mirando al centro del suo corpo. Un colpo molto veloce, e molto pericoloso! [Slot Tecnica Avanzato 2, da tratto Combinazione]

    Mi sono ripresa! Gridò la donna al Fauno Ammazziamo questo tipo! Non mi è mai piaciuto, fin dall'inizio! Lei era pronta, a circa quattri metri dal sunese, anche se indebolita. Dalla sua aveva una Katana e varie abilità di combattimento ad esse legate. Bastava coordinarsi. [Statistiche PNG]

    Io non so combattere... ma sono abile a curare. Ma vi prego difendetemi da quel barbaro! Avrebbe detto Tanaka. Anche lui infondo poteva essere d'aiuto. Si sarebbe trovato a circa dieci metri dal Sunese. [Statistiche PNG Tanaka]

    L'avversario che stava affrontando Bokushin non era da sottovalutare... anzi! Come avrebbe gestito il tutto?


     
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    È colpa tua. Ratty

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    Storia 8

    [Yuri e il Coraggio]
    Circondata da lame ostili e bersagliata da un duo di provetti combattenti, Yuri dovette ricorrere a tutte le sue pur rudimentali conoscenze dell'Annullamento, unito al potente equipaggiamento fornitole dal Coraggio, pur di annullare o mitigare i danni ricevuti dai suoi avversari, ricavando comunque una discreta dose di danni, con l'obiettivo di impedire a quei ninja di ostacolare il Coraggio. Una scelta forse azzardata fu quella di incassare un pesantissimo colpo alla spalla con la sua armatura, pur di sferrare un contrattacco che certo non poteva essere risolutivo, vista la differente portata delle loro armi e il bersaglio tutto sommato risibile: il braccio di un avversario ambidestro.

    La velocità di Yuri fu comunque impressionante, andando a danneggiare l'arto che per poco non perse la presa sulla naginata, strappando un mezzo grido di dolore alla sua portatrice, ma certo le trame del Fiore Lupo non erano terminate: un dolore atroce fece accapponare la pelle di Hojo mentre il Serpente dell'Inferno attivava il suo letale effetto scivolando sulla sua pelle, facendole abbassare la guardia quel che bastava perché la donna di Hayate chiudesse le distanze. Nella concitazione Yuri decise di scegliere l'arma nemica come bersaglio invece che il corpo esposto della vittima, scelta che col senno di poi le si sarebbe rivoltata contro, dato che, pur riuscendo a deviare l'arma e cercare di scagliarla via, non si aspettava la dedizione della lanciera che spese ingenti quantità di chakra pur di mantenere il controllo sul suo strumento, anche a costo di abbassare ulteriormente la sua guardia. Yuri aveva creato ad arte l'opportunità perfetta per sconfiggere il nemico in un colpo solo, e in una situazione normale avrebbe avuto ragione.

    Ma il nemico non era da solo.

    Il suo fenomenale diretto, capace di scardinare la testa dell'avversaria, venne intercettato da una vera e propria onda d'urto generata da una freccia di Gyaku che si abbatté su Yuri senza danneggiarla realmente, ma abbastanza da deviare l'attacco, a dispetto della sua potenza [Tecnica Gyaku 1]. Gggh...grazie. Sibilò tra i denti la donna con la naginata mentre si ricomponeva, tollerando a stento l'immenso dolore e i danni al braccio, mentre l'uomo con l'arco annuiva. L'ultimo fulmineo assalto di Yuri venne intercettato con l'asta della Naginata, portata a difesa quasi con disperazione, e certo con un notevole impasto di chakra.

    Mentre Yuri ricomponeva la sua guardia tutti i membri della setta armati di spada avrebbero fatto un passo in avanti, riducendo le dimensioni di quella sorta di arena dai bordi taglienti, e due di loro lanciarono anche dei sassi raccolti a terra, mirando alla testa della donna [Folla, Azione 1 e 2]! Comunque andasse la donna con la Naginata avrebbe fatto danzare minacciosamente la sua arma mentre arretrava di un passo, prima di battere con forza l'estremità piatta a terra, generando una corrente gelida che si sarebbe concretizzata in una mezza dozzina di rondini di ghiaccio tagliente, tutte dirette contro Yuri in uno stormo rapido e potenzialmente fatale, ognuno a sè stante [Hojo Tecnica 1]. Durante la raffica Gyaku non sarebbe stato fermo, scagliando nuovamente una doppia freccia contro Yuri, mirando stavolta alle cosce, così da ridurne la mobilità, proprio durante la difesa dalle rondini [Gyaku Azione 1]. La Naginata sarebbe saettata subito dopo in un affondo che mirava al collo di Yuri [Hojo Azione 1], mentre una nuova freccia ad alto potenziale arrivava una frazione di secondo dopo cercando di colpire la fronte di Yuri, seguita da una seconda alla spalla sinistra e una alla gamba destra [Gyaku Tecnica 1, Azione 2 e 3]...e a questo assalto avrebbe fatto seguito lo stormo di rondini che, nemmeno fossero vive, avrebbero virato in volo cercando di precipitarsi nuovamente su di lei bombardandola alla schiena [Hojo Azione 2]. Hojo sarebbe arretrata di un passo ulteriore, arma in pugno, anche se con il braccio destro che tremava terribilmente.

    Era in minoranza numerica anche se Hojo era parecchio compromessa, ma quanto a lungo poteva durare in quella situazione? E se i deboli membri della setta la avessero caricata? Poteva schivare più di venti spade? Come sfuggire a quella situazione? Il Maestro aveva preso posizione ma poteva da solo essere una risorsa?

    [Flash Forward]
    Come ho detto era un materiale la cui origine mi è ignota. Una volta il mio Maestro accennò al fatto che lo aveva trovato in sogno, ma non ha mai approfondito la cosa. Non saprei come cercarlo o come recuperare i Mesi dispersi. Spiegò, prima di congedarsi, rispondendo alla richiesta di future collaborazioni con un semplice e brusco cenno del capo.

    [...Il Fauno intanto...]
    Capisco...una spada speciale. Non avevo tempo né intenzione di impadronirmene e scoprirne i segreti, e certo non potevo sottrargliela e aspettarmi che volesse insegnarmi come usarla, ma rimasi oltremodo perplesso quando lui si limitò a offrirmela. Io...ad Ame nessuno offre niente per niente. E un debito non è necessariamente qualcosa che posso permettermi di avere. Cosa volete in cambio? La Vera Spada...parole che qualche volta avevo udito mormorare dal Maestro, ma non sapevo esattamente di che cosa parlasse. Mi ripromisi di chiederlo mentre, pur dubbioso, accettavo l'arma in attesa di una risposta. Una lama che taglia senza mai fermarsi. Rischiosa. Ma anche potente...quanto mi sarebbe costato averla? E perché l'uomo sembrava così certo che ci sarebbe stato un conflitto? godeva forze nel vedere le persone trucidarsi tra loro? Ad Ame non sarebbe stato poi così strano. Accetto...per ora.

    Nonostante tutto i rifornimenti medici restavano la mia prima scelta, dato che si trattava di qualcosa di cui avevo effettiva conoscenza, oltre a essere esattamente ciò che mi era stato richiesto, per questo motivo a fronte dello stallo tra i vari contendenti scelsi la strada migliore: convincerli che non avevano interesse in quell'affare. Il mio discorso aveva fatto presa su chi era ragionevole, e creato distanza su chi invece aveva un chiaro obiettivo, forzandomi a muovere la spada per un attacco a sorpresa che tuttavia venne bloccato, rivelando una netta superiorità, sia nel fisico che nell'esperienza, da parte del sedicente sunese. Una coda di scorpione...i Soshi di Suna. Mio malgrado avevo già avuto a che fare con qualcuno del genere, e questo era sia un vantaggio che uno svantaggio...dato che quell'uomo mi aveva sconfitto sonoramente e la consapevolezza di essere debole nei confronti di quella tecnica pesava sul mio animo. Temo di essere solo un medico, come ho già detto. Ma ad Ame bisogna sapersi difendere.

    Senza perdere tempo a rispondermi, il Sunese assaltò la donna del Paese dei Demoni con una chela che emise improvvisamente una nube tossica tale da farla arretrare e tossire vistosamente, per poi rivolgere a me la sua attenzione. Dietro il volto deforme del Fauno, i miei occhi si assottigliarono: sapevo cosa mi aspettava, e avevo le mie contromisure. Come prevedibile l'uomo aveva una velocità nettamente superiore alla mia, ma la spada, la mia spada, non quella in prestito, era salda nelle mie mani davanti al corpo, e così quando quello mi si avventò contro sferrando un pugno ricoperto di veleno a forma di chela mi trovò pronto! Avvolta dal chakra affine al legno la lama della mia spada si mosse appena per intercettare il pugno in arrivo, veicolando un chiaro e netto intento di dissoluzione del chakra avversario: non si poteva permettere a un Soshi di sviluppare il suo veleno. La Mortificazione delle Arti Magiche unita alla Manipolazione della Natura, come da insegnamento del Maestro, erano ciò che poteva ridurre le facoltà dei manipolatori a meri trucchi da prestigiatore! All'impatto, facilitato dalle dimensioni del colpo in arrivo e dal fatto che dovevo muovere appena la spada per applicare le due tecniche, la chela di veleno venne annientata dal mio taglio, disperdendosi e lasciando solo un misero pugno a impattare sull'acciaio, senza alcun danno [Tecnica 1,2, Difesa 1]. E senza chela, l'esplosione di veleno semplicemente non poteva avvenire.

    Un costrutto così grande, anche se rapido, non era che un modo per facilitare le mie difese. Avrai bisogno di maggiore precisione se vuoi colpirmi. Lo ripresi, serio e senza abbassare la guardia, mentre un movimento del corpo citofonava l'uso della coda immediatamente successivo...doveva essere un Kata del clan Soshi dato che il mio precedente avversario aveva fatto qualcosa di simile, anche se con maggior intento omicida. La velocità era eccessiva, nonostante le dimensioni della coda, per spostare la spada sulla traiettoria e Mortificarla, ma almeno il Mokuton mi poteva venire in aiuto, emergendo prepotentemente mentre un forte odore di fiori si levava nell'aria, richiamato dal chakra Senju che mi scorreva nel corpo [Tecnica 3, Difesa 2]. La massiccia difesa di legno era teoricamente sufficiente ma emerse dalla pelle e dagli abiti con una frazione di secondo di ritardo, bloccando solo in parte l'assalto che comunque mi raggiunse al fianco, pur senza trafiggermi, causando una notevole contusione al fianco e spostandomi di poco, mentre stringevo i denti: non avrei sopportato un secondo attacco nella stessa zona! Ghack...

    Quello che il Soshi fece subito dopo invece me lo aspettavo...anche l'Accademico morto contro Kurotenpi aveva usato un veleno sputato senza preavviso dalla bocca quindi ero attento e pronto a difendermi nel momento in cui lo avessi visto fare qualcosa di simile a uno sputo...e non sbagliai nell'immaginare che lo avrebbe fatto a breve distanza. Complice la Fioritura Senju e il mio essere preparato, il legno emerse dalla mia fronte intercettando il veleno senza problemi, preservandomi da ogni danno [Difesa 3].

    E' il momento del contrattacco...donna, assistimi e tienilo occupato! Le intimai, serrando la mano sull'elsa della mia spada, con quella del nostro spettatore ancora al fianco. [Note] Anche se indebolita lei mi prese in parola, scattando di corsa intorno a me e lui, tanto rapida da creare quasi un cerchio indistinto [Tecnica Tizia e Azione 1 Tizia] Sorrisi, non conoscevo direttamente quella tecnica ma mi sarebbe stata utile. Tanaka, usa i tuoi insetti, lanciali! Gridai, consapevole che quel codardo non avrebbe fatto nulla del genere ma mi serviva solo che il Soshi dedicasse anche solo un briciolo di attenzione anche a lui, oltre che alla donna in corsa e a me. Per un attimo sembrò che la donna stesse per fermarsi e avventarsi sul nemico mentre si trovava alla mia destra (idealmente a ore 12 del cerchio, contando che io ero alle 02) ma si trattava di una finta elaborata [Azione Gratuita Istantanea Tizia], seguita mezzo secondo dopo dal vero attacco, dal lato opposto, che voleva raggiungere il nemico da dietro e sulla destra, cercando di squarciargli il fianco con la sua Katana [Azione 2 Tizia], tornando poi a correre in cerchio con estrema rapidità.

    Andasse come andasse avrei approfittato di quella distrazione per avventarmi [Azione Gratuita]a mia volta sul nemico mentre si difendeva dall'attacco: considerando la possibilità di creare chele e code era realistico che potesse difendersi da tutte le direzioni, quindi dovevo puntare a un attacco diretto e decisivo, sferrando un fendente obliquo intenzionato a spezzare completamente la sua guardia e Mortificare qualunque difesa avesse messo in campo, inclusa l'armatura di chitina che già conoscevo [Azione 1]. Il Mokuton avrebbe immediatamente seguito il fendente, cercando di trafiggere le parti appena aggredite dalla lama, verosimilmente prive di difesa, costringendo il nemico a qualcosa di più rocambolesco per cavarsela [Azione 2]. Esattamente quello che attendevo.

    Quale che fosse la sua reazione, anche se non avessi in realtà annullato la sua manipolazione o l'armatura, e anche se il Mokuton fosse fallito, io avrei immediatamente proseguito la sequenza con un fendente dall'alto verso il basso della mia spada, per squarciare il suo petto, sempre ricorrendo alla Manipolazione e alla Mortificazione [Azione 3], proprio mentre la donna concludeva la sua corsa gettandosi una seconda e ultima volta sul nemico per decapitarlo, una frazione di secondo dopo il mio attacco, forse trovandolo senza difesa [Azione EXTRA Tizia]. Il duplice assalto però non era definitivo, dato che dal legno che avevo emesso poco prima e che ancora non si era degradato, volutamente, un nuovo ramo sarebbe cresciuto di colpo, diradandosi in una rudimentale ghigliottina che dirigendosi verso terra e partendo oltre il nemico, avrebbe cercato di falciargli le gambe all'altezza delle ginocchia [Azione 4], elemento che costituiva il mio principale obiettivo di quella strategia: non pensavo infatti che saremmo riusciti ad avere la meglio su di lui con gli attacchi in maniera definitiva, dovevamo in qualche modo debilitarlo!

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    52/75
    Vitalità
    11.5/14.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

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    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

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    Note

    Ferita Medioleggera al fianco
     
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