Alla Maniera di Ame

Addestramento al Controllo del Chakra per Namae

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    Il Fiore Lupo

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    Alla Maniera di Ame

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    Era una notte come molte altre ad Ame. La pioggia battente scandiva il tempo, come se fosse un orologio. Inizialmente fu molto difficile per me abituarmi a quell'ambiente. Ma la Città della Pioggia era esattamente quello. L'acqua non era un caso, serviva a lavare via lo sporco che ogni giorno, ogni ora e ogni minuto si sedimentava su Ame. Magari era il sangue di uno che rifiutava di pagare il pizzo, oppure era la prepotenza di un membro dei Semi su un povero malcapitato o erano le sostanze che veniva disperse nell'ambiente.

    Era come se i Kami spargessero le proprie lacrime sulla quella città. Una pioggia incessante che continuava a lavare via il peccato, il quale tuttavia continuava a perpetrarsi in un ciclo infinito di catarsi e sconvolgimento. E in tutto ciò c'ero io, un pedina che si aggiungeva alla già complicata scacchiera di Ame. Ero nei Fiori da poco, ma avevo già un piano. E delle idee precise, ma avevo bisogno di alleati e persone sulle quali contare. Un concetto ben distinto dalla fiducia, che ad Ame non esisteva.

    E nel mio piano Namae, proprietario del Nettare dell'Orchidea, era una pedina fondamentale. Un membro della scacchiera sul quale pesava la mia strategia. Ecco perché avevo bisogno di guadagnarmi il suo rispetto. Ed ecco perché quella notte ero seduta su uno dei banchi del Nettare, accompagnata ovviamente da Ortensia.

    Prima o poi l'Oleandro si sarebbe avvicinato e allora a quel punto avrei parlato Namae, è un vero piacere incontrarti di nuovo. Mi sarei alzata, in segno di rispetto appena avrei visto il proprietario arrivare e dopo essermi voluttuosamente inchinata come saluto. Forte ormai di una sensualità comprovata Che ne dici se ci riserviamo un posto dove discutere privatamente? Avrei accennato al Fante.

    Una volta soli presi a parlare Sono qui in segno di amicizia, Oleandro di Ame, tra membri dello stesso Seme. E per invitarti ad un confronto. lasciai passare qualche attimo Abbiamo i nostri accordi riguardo alla missione tuttavia ho un dubbio. Personalmente mi ritengo un'ottima Kunoichi, dalla notevole esperienza... e bada bene che non voglio mancarti di rispetto ma è probabile che ci sarà da combattere. Quello che mi chiedo io è molto semplice: quanto sei abile? alzai subito la mano, per interrompere ogni sua risposta Non voglio alludere a niente di specifico... ma perché fra poco saremo membri della stessa squadra direi che è imperativo conoscersi. Sapere come combattiamo, e di conseguenza avere la capacità di coordinarsi. Può fare la differenza tra la vita e la morte. era assolutamente la verità La maggior parte dei Ninja che ho conosciuto ha notevoli lacune pure nell'uso del chakra base. Senza queste conoscenze è impensabile approfondire ulteriormente la via nell'uso della nostra principale arma. Te conosci tutti i tipi di chakra? Se così non fosse ti propongo uno scambio, alla maniera di Ame. Io ti insegnerò l'uso del Chakra ma in cambio ci confronteremo, non deve essere uno scontro. Ma uno scambio di informazioni sulle nostre abilità, preludio fondamentale alla riuscita della missione. Che ne dici? Conclusi, curiosa di sentire la sua risposta.




     
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    Incontro al Nettare

    Chapter I



    La decisione di trasformare il Nettare delle Orchidee in un luogo in grado di attrarre una clientela più giovanile e fresca aveva costretto l'Oleandro a trascorrere ogni minuto della sua vita all'interno di quelle mura. C'era molto su cui lavorare per centrare gli obiettivi che la famiglia Umezawa gli aveva imposto. Per sua fortuna, con una reputazione da riconquistare nel più breve tempo possibile, gli Umezawa aprivano il portafoglio ogniqualvolta Namae avanzava una richiesta di miglioramento.

    Quel Lunedì sera, la situazione era piuttosto calma. Tra i tavoli sedevano i clienti più affezionati, frequentatori persino della gestione precedente a quella dall'Oleandro. Si trattava di gente tranquilla, fuori dalle dinamiche criminali di Ame, ma abili nel tenere le orecchie chiuse e lo sguardo nel posto giusto. Così, quando Namae vide le due donne avvicinarsi verso di lui, egli non si affrettò a invitarle al piano di sopra, dove avevano avuto già un precedente incontro. appena le due donne poterono accomodarsi sugli sgabelli che l'uomo aveva fatto acquistare la settimana prima, quest'ultimo lasciò la preparazione del cocktail a base di lime e menta alla sua barman, così da poterle ricevere con tutti gli onori che meritavano.
    La donna non aveva ancora raggiunto la posizione di Fante, ma sembrava solo questione di tempo.
    Ricambiò l'inchino.
    Certamente, seguitemi.

    Lasciò il bancone alle sue spalle e si diresse verso le scale, situate vicino all'ingresso, che conducevano al piano superiore.
    Girò subito a destra, entrando in una sala spaziosa che si affacciava sulla strada che correva di fronte la vetrina del locale. La stanza era illuminata da diversi neon che correvano longitudinalmente al soffitto. Rispetto alla visita precedente, lo stile di arredamento era stato rivoluzionato. Se il pianoforte e l'angolo barman erano rimasti gli stessi, le luci fredde e il pavimento di falso marmo grigio donavano un aspetto glaciale, ma decisamente più moderno.


    Prego, sedetevi. Vicino all'angolo bar, dove Namae aveva fatto installare un falso camino da cui usciva aria calda prodotta da un semplice impianto di riscaldamento, vi erano tre poltrone in pelle nera, poste sui vertici di un immaginario triangolo equilatero. Al centro non vi era nulla.
    La donna iniziò a parlare. E parlò molto. Namae non mostrò mai alcuna intenzione di interromperla, nemmeno quando gli chiese quanto fosse abile nel combattimento.
    L'ascoltò con interesse, curiosità e un po' di sano sospetto. La donna avrebbe dovuto abituarsi ad essere osservata in quel modo.
    Ad Ame la fiducia incondizionata non esisteva. Ma senza che vi annoi...questo lei lo aveva già imparato.
    Una richiesta simile non mi è nuova. Ammise, con gli occhi fissi su quelli della giovane donna, che trabordavano di femminilità e mistero. Prima di quella notte, l'invito a rendere noti i propri punti di forza per facilitare una collaborazione gli era stata rivolta solo dagli accademici: una volta quando combatterono contro il babbo natale robotico, la seconda durante la missione di recupero di sua figlia, insieme a una giovane sunese e a un ragazzo della foglia. Non aveva importanza se si trattava o meno di una semplice coincidenza; anche se Yuri fosse diventata una Nukenin dopo aver combattuto nelle file degli accademici, a Namae non importava nulla. Ciò che aveva realmente importanza era la fedeltà al villaggio da parte di ogni Nukenin che ad Ame svolgeva i propri affari. A ogni modo, sebbene non avesse mai considerato richieste simili come irragionevoli o sciocche, dopo il suo tradimento a Lord Goemon, doveva fare attenzione a ogni piccolo dettaglio, infatti, anche il più innocuo individuo poteva celare alle spalle un coltello su cui era inciso il nome dell'Oleandro. Di Yuri e della sua schiera di giovani fanciulle, l'Oleandro aveva deciso di fidarsi solo con un coinvolgimento diretto di Ru-Wai.
    Avrebbe dovuto fidarsi di lei anche quella notte? Decise di sì. Sarebbe stato da pazzi per Yuri colpire uno dei Fiori del Poeta.
    Devo deluderti, non ho alcuna strabiliante abilità in mio possesso da rivelarti Esclamò, accompagnando la frase con un sorriso. So usare le braccia e le gambe, questo sì, e fino ad oggi ho sempre combattuto utilizzando le arti marziali. Si finse impegnato alla ricerca di altre abilità da rivelare. Uso veleni di vario tipo, ma non possiedo abilità come Sharingan o altro.
    Lanciò un fugace sguardo verso Ortensia. Anche la sua accompagnatrice era una kunoichi?

    Tuttavia, il mio controllo sul chakra è piuttosto scarso e un aiuto da parte di una collega sarebbe ottimo.. Ammise, senza alcun cenno di vergogna. Dentro di sé, nell'area inaccessibile in cui erano precipitati i suoi ricordi, dall'infanzia fino ai trent'anni, vi erano sicuramente anche tutte quelle nozioni che i Genin acquisivano in giovane età. Con il passare degli anni, tutti i tentativi di far luce sul suo passato avevano fallito miseramente.
    Conoscere i diversi utilizzi di chakra non lo avrebbe condotto ai vertici del Mazzo, ma potevano rivelarsi utili per superare ostacoli o difficoltà di qualche tipo.
    Immagino si voglia unire l'addestramento a qualche lavoro utile ai Fiori, giusto? Sorrise.



       
     
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    Alla Maniera di Ame

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    L'Oleandro fu molto cortese a lasciarmi concludere per intero il mio discorso. Non nascondo che avevo considerato una reazione negativa da parte sua riguardo alle mie varie osservazioni. Per quanto avessi indorato la pillola con un tono di voce controllato e calmo potevo benissimo ricevere un due di picche, se si poteva dire così ad Ame, alla proposta di scambiare parte delle nostre conoscenze.

    D'altro canto però era fondamentale conoscersi, per esempio non avessi saputo le abilità di Shin o di Shunsui nei miei vari scontri da Accademico difficilmente sarei rimasto in vita, e ancora più difficilmente mi sarei trovato davanti a Namae a parlarne. Quindi quando il Fante accettò la mia proposta un sorriso sincero si dipinse sul mio volto.

    Con un battito di mani accolsi positivamente tutto ciò Si è creata un'ottima atmosfera costruttiva, Oleandro! Mi alzai, pronta a commentare le parole del compagno di Seme Lo Sharingan? Sorrisi L'ho già affrontato in passato. Il ricordo chiaramente andò a Kairi Uchiha, scomparsa da Konoha ancora prima del mio tradimento Per affrontarlo basta essere più veloce dei lori prodigiosi riflessi. Oppure avere abilità in grado di distruggere i justu che riescono a produrre dai loro occhi. In caso contrario, meglio scappare. Conclusi prima di riprendere un altro discorso Ma non devi preoccuparti Oleandro. Mi sembra di capire che preferisci lo scontro fisico. Posso assicurarti che sebbene non ho ancora raggiunto la vetta in questo ambito... e anche lì il mio pensiero volò al Coraggio di Hayate, ma non solo Sono molto esperta. Posso farti capire fin dove riesco a spingermi e di conseguenza puoi modulare il tuo addestramento. Comunque sono scortese, stiamo parlando quando in realtà sono qui per insegnarti. Hai una stanza adeguata in questo locale? Oppure preferisci venire alla Lacrima? Lì non avremo problemi di riservatezza o di spazio dove esercitarci. Ah, giusto... Direi che lascio a te decidere se occuparci di qualche lavoretto per i Fiori. Tu sei un Fante, io un apprendista in questo seme. Ordina ed eseguirò, nei limiti del possibile. Potrebbe essere l'occasione giusta per combattere e agire insieme.

    Ovunque avesse deciso di allenarsi a quel punto non restava che passare dalle parole ai fatti Spero per te, Oleandro, che sei a conoscenza del Chakra adesivo, essendo la base assoluta del Controllo del Chakra. Tuttavia devi sapere che esistono altre due ramificazioni. Distruttivo e Repulsivo ma essendo un Ninja portato al corpo a corpo inizieremo con il Chakra distruttivo. Allungando la mano verso Ortensia la Geisha recuperò un lungo rotolo di richiamo. Aprendolo sarebbero comparsi un centinaio, circa, di piccoli quadrati di legno. I classici bersagli utilizzabili nelle arti marziali. La situazione da lì a poco si sarebbe scaldata e di conseguenza mi sarei tolta la maggior parte dei vestiti cerimoniali, restando giusto con una maglietta e dei pantoloncini, entrambi estremamente aderenti. Per Namae sarebbe stata una sfida nella sfida resistere a tale provocazione.


    Namae, Fante di Semi, ti pongo una domanda. Ho già insegnato le basi del chakra e ci sono numerosi modi per imparare il Distruttivo. Ma prima di tutto ho bisogno di sapere da te una cosa: che cosa significa per te il Chakra? Ovviamente ti darò poi la mia versione Era una semplice curiosità, ma che mi avrebbe aiutato a capire veramente chi avevo davanti Comunque il metodo che ritengo più veloce in assoluto e più pratico è per assurdo quello che richiede una maggior componente di fantasia, di concentrazione. Te lo dimostro.

    Recuperando da terra un quadrello lo avrei lanciato in aria e colpendolo con l'indice, concentrando la giusta quantità di chakra distruttivo, il pezzo di legno si frantumò al contatto Come vedi non ho usato alcun violenza, semplicemente ho concentrato il chakra sul dito e mi sono focalizzata su un pensiero. "Io voglio che questo pezzo di legno venga distrutto dal mio chakra". Mentalmente ho immaginato che il mio chakra acquistasse questa proprietà. Ho allenato la mia parte mentale del chakra a fluire e a esprimersi fisicamente con la restante metà. Ci vuole tempo ed esercizio. Forza, iniziamo! Mi aspetto qualche risultato nel giro di questa intera giornata di addestramento. E così avrei lanciato i quadrelli, senza troppa energia, verso Namae aspettandomi di sicuro risultati scarsi all'inizio, ma poco importava. L'essenziale sarebbe stato quello di comprendere il concetto su cui si basava quel controllo del chakra.
    CITAZIONE
    Perfetto Roro, allora approfondiamo il primo slot, e quello centrale di fatto, del Chakra distruttivo! Lascio invece a te la gestione della missione per i Fiori!

    Per comodità ti copio e incollo la competenza relativa:

    Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.
    (Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

     
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    Scorci del suo passato

    Chapter II


    Al nominare lo Sharingan, prima abilità innata che balzò in mente a Namae, Yuri rivelò con entusiasmo di aver affrontato un Uchiha in passato. Come una spugna gettata in una bacinella d'acqua, l'Oleandro acquisì tutte le informazioni che la ragazza gli fornì. Che lo facesse per aiutare o meno Namae, o per semplice egocentrismo, a quest'ultimo non interessò molto.
    Sembra avere molta esperienza. Inclinò il collo e per un momento si concentrò nel guardarla da un'altra angolazione. Sotto una luce diversa, Yuri non assomigliava a un lupo, come si era definita la prima volta che si erano incontrati, bensì a una Vedova Nera: un piccolo ragno che amava nascondersi negli anfratti umidi e sporchi, sempre pronto alla fuga in caso di pericolo, ma in possesso di un veleno in grado di sorprendere e uccidere anche nemici molto più grossi di lei. Quanto era sentite le parole di rispetto che riservava all'Oleandro? Quest'ultimo aveva già fatto la sua scelta, perciò continuò coerente con quanto aveva già deciso.
    In agenda avrei qualcosa, ma non si può sempre lavorare. Seppur troppo piccola per essere paragonata a un'arena o a un campo di allenamento, la stanza in cui si trovavano era insonorizzata e robusta per resistere a jutsu di media potenza, perciò non sarebbe stato un problema scambiarsi qualche pugno in simpatia, senza tecniche particolari.
    Possiamo procedere qui con l'addestramento. Affermò, alzandosi e invitando le due ragazze a raggiungerlo al centro del locale.
    Si, conosco le proprietà adesive del chakra. Confermò, sfilandosi il lungo mantello verde dopo aver rimosso un bottone nascosto in prossimità della spalla.  Sopra a una semplice maglia a tinta unita, Namae indossava un pesante giubbotto rinforzato. Per qualche motivo, l'uomo riteneva necessario proteggersi persino nel suo locale.
    Yuri aveva calcolato ogni decisione dell'Oleandro. Dopo la sua risposta affermativa, infatti, la donna lasciò che Ortensia liberasse in aria un centinaio di piccoli blocchi di legno da impiegare per l'addestramento. Sotto quella pioggia, come una danzatrice del Fuoco, la donna si sfilò i propri abiti cerimoniali, mostrandosi all'Oleandro con un paio di pantaloncini stampati sulle gambe e una maglia attillata che a malapena riusciva a tenere fermo il suo corposo davanzale.
    Ti eri già preparata a una mia risposta affermativa. Commentò prontamente Namae, con lo sguardo che inevitabilmente era sprofondato tra i seni della donna, per poi scivolare in basso, sui fianchi e sulle gambe. Yuri si sarebbe accorta che negli occhi dell'uomo non vi era alcun cenno di desiderio. La stava ammirando come tutti gli uomini erano soliti fare, ma qualcosa, o qualcuno, annullava i naturali pensieri maschili che il suo corpo era in grado di far emergere da ogni individuo.

    CITAZIONE
    Namae, Fante di Semi, ti pongo una domanda. Ho già insegnato le basi del chakra e ci sono numerosi modi per imparare il Distruttivo. Ma prima di tutto ho bisogno di sapere da te una cosa: che cosa significa per te il Chakra? Ovviamente ti darò poi la mia versione.

    Accarezzato dal profumo della Lacrima d'Argento che aveva già invaso ogni angolo della stanza, Namae iniziò a rifletterci. Non si era mai chiesto nulla sul chakra, né cosa fosse né come il suo corpo fosse in grado di adoperarlo. Il suo vecchio sé sarebbe stato in grado di rispondere a quelle domande.
    Cos'è per me il chakra?
    Forse...potere. Biascicò, per nulla sicuro della sua risposta. Era chiaro che non avesse investito un secondo della sua vita per meditare sul chakra.
    Non lo so, se devo essere sincero. Per me il chakra è solo un mezzo per sopravvivere. Terminò, visibilmente confuso dalla domanda della kunoichi. I suoi silenzi non furono un problema per Yuri, o almeno così sembrò quando continuò con l'addestramento. A sei metri di distanza, la donna gli mostrò le potenzialità del chakra distruttivo e Namae ne rimase folgorato. Seppur di piccole dimensioni, il blocco di legno esplose al minimo contatto con il dito della kunoichi.
    Incredibile. Esclamò, afferrando l'oggetto che Yuri gli lanciò addosso subito dopo. Aveva appena visto un abilità che doveva assolutamente apprendere per la sua ascesa nei ranghi del Mazzo.
    Sì, ci dovrò riuscire! Affermò con una determinazione coinvolgente, stringendo il cubo con una tale forza da creparlo in più punti.
    In pochi attimi Namae era cambiato: da uomo freddo, calcolatore e poco incline a fidarsi degli altri, si era trasformato in un ragazzino eccitato all'idea di imparare cose nuove. Afferrò un altro blocchetto e lo lanciò in aria. Se si trattava di imprimere una volontà al chakra, Namae non aveva rivali. Il primo tentativo fu un disastro: il legno colpì l'estremità del dito, piegando la falange in modo innaturale. Stringendo i denti, l'uomo riprovò senza abbattersi, convinto fosse solo una questione di tempo. La sicurezza nei suoi mezzi rimase granitica per diversi tentativi, poi dopo la terza ora colma di fallimenti e zero miglioramenti, su di essa iniziarono ad apparire delle piccole cricche. Per tre ore il blocchetto cadde ripetutamente sul suo dito irrorato di chakra senza spezzarsi affatto.
    Io...sto impastando chakra e sto immaginando che questo pezzo esploda. Protestò, infastidito dai continui errori, ma ancora fiducioso sulle sue capacità. Stava sbagliando solo una cosa, ne era sicuro, doveva solo scoprire cosa.
    Devo imprimere la mia volontà. Lo ha detto anche lei. Lanciò uno sguardo alla donna e riprovò su un altro blocco preso dal pavimento.
    Nulla di fatto. E così per un altra ora, fino a quando l'indice divenne inutilizzabile per uso troppo prolungato del chakra.
    Mi tocca cambiare dito. Spero di non dover usare i piedi. Scherzò, rivolgendosi alla donna. Quella battuta servì più a lui che a lei.
    Continuò a provare senza mai fermarsi, adottando diversi approcci, come aumentare la quantità di chakra o irrorarlo solo al momento del contatto con il blocchetto, mantenendo sempre il suo pensiero fisso sul desiderio di far esplodere l'oggetto.
    Nulla di fatto.
    Perché? Dopo la sesta ora, Namae lanciò diverse imprecazioni. Colmo di rabbia repressa, prese uno dei blocchetti a terra e lo scagliò contro il muro opposto all'ingresso. La fiducia in se stesso si stava esaurendo, la determinazione che aveva brillato nei suoi occhi si era spenta, lasciando il posto a un prima ombra di rassegnazione. Lui, Oleandro, stava facendo una figura di merda davanti a Yuri, aspirante Fante. Se avessero saputo della sua incapacità nel controllare il chakra, quel poco di reputazione che si era guadagnato con il sangue sarebbe crollata come un castello di carte.
    Devo prendermi una pausa, è chiaro. Sbottò, avvicinandosi all'angolo barman. Prese una bottiglia di vodka, ne bevve mezzo litro come fosse acqua e la buttò nel cestino, mandandola in frantumi. Si sedette a terra, in mezzo ai blocchetti, e chiuse gli occhi.
    Fatti un drink, almeno ammazzi un po' il tempo. Qua ci impiegherò tre mesi Biascicò, quasi sul punto di piangere. Io non ho avuto...Con le palpebre chiuse, le braccia distese lungo i fianchi, e le difese annullate dall'alcool, la coscienza dell'Oleandro scivolò in breve tempo negli abissi della mente che fino a quel momento erano stati inaccessibili.

    Era un bambino e si trovava insieme ad alcuni coetanei in una stanza simile a un aula scolastica, senza finestre né porte visibili. Vi era un silenzio innaturale, interrotto dal martellare incessante della pioggia, un suono che Namae riusciva a riconoscere in ogni stato mentale. Amegakure.
    Sono io? La voce dell'Oleandro echeggiò nella mente del bambino. Si trattava di un normale sogno lucido, ma che aveva acquisito forma pescando nella mente dove erano celati i segreti della sua precedente vita. Persino più piccole di quelle di Hounko, le sue mani tremavano come foglie d'autunno. Aveva paura, molta paura, e non era il solo ad essere terrorizzato. Seppur incapace di voltarsi, sentiva che ogni bambino seduto in quell'aula stava lottando con la propria paura.
    Oltre le schiene dei suoi compagni seduti davanti al suo banco, vi era una scrivania logora, colma di polvere, senza alcun maestro. O almeno così avrebbe giurato di aver visto, perché all'improvviso, apparso da chissà dove, un uomo magro sedeva sul bordo sulla scrivania, fissandoli uno ad uno, come figli suoi e al tempo stesso come armi a sua disposizione. Un ombra ne celava il volto.
    Perché sono qua?
    Usare il chakra distruttivo vi renderà dei veri guerrieri per lo scopo che voi tutti conoscete. Fu l'entità a parlare.
    Che scopo? La sua bocca sembrava cucita con del filo spesso.

    Il segreto è concentrare il chakra su un pugno e rilasciarlo tutto insieme al momento dell'impatto,in modo che esso entri nelle fibre dell'oggetto e lo spezzi. Immaginate cosa accade quando una goccia di pioggia impatta su uno specchio d'acqua. L'uomo continuò a parlare ma non fu più in grado di udire le sue parole. Cinque secondi dopo vi fu un esplosione sotto di lui. Namae chiuse istintivamente gli occhi, scuotendosi. Quando aprì le palpebre, il suo banco era ridotto in macerie, distrutto dal chakra distruttivo che aveva egli stesso utilizzando servendosi del pugno destro che aveva sferrato senza pensarci. Davanti a sé, non vi era né il maestro né la stanza in cui erano nascosti come topi. Si trovavano tutti all'esterno, sotto la pioggia, ancora seduti sui banchi.
    Sei sempre il più bravo. Una voce maschile, da adulto, lo richiamò alla sua destra. Quando il sogno gli permise di voltarsi, Namae urlò con tutta la voce che aveva dentro di sé: Il bambino al suo fianco aveva il volto di Lord Goemon, sorridente, con la pelle e gli occhi sfasciati dalle droghe, e con un coltello stretto nella sua mano destra. Prima del colpo "mortale" da parte del suo acerrimo nemico, che avrebbe messo la parola fine a quel "sogno", dietro alle spalle del falso Goemon, per un istante Namae riuscì a scorgere il volto di un uomo giovane, sulla trentina, con un pizzetto appena accennato, occhi blu, labbra sottili e una lunga chioma castana che gli scendeva fino alle spalle. Rispetto agli altri bambini, girati verso la scrivania scomparsa nella notte di Ame, il misterioso ragazzo lo stava fissando, sorridendogli. Sentì il collo aprirsi in due, il pomo d'Adamo frantumarsi e il nero avvolgerlo in un rapido abbraccio.



    Forse Yuri gli avrebbe raccontato il suo ritorno al Nettare delle Orchidee con maggiore dettaglio: di sicuro, Namae si risvegliò con il cuore che batteva all'impazzata, il respiro accelerato e la fronte madida di sudore.
    Dove cazzo...chi.... Si alzò a fatica, asciugandosi il sudore accumulato sul collo con il colletto della maglia.
    Io.. Fece dei profondi respiri per circa due minuti, confuso da ciò che gli era appena accaduto.
    Io sapevo...so usare il chakra distruttivo. Lo sapeva fare sin da ragazzino.
    Si alzò aiutandosi con il banco su cui erano appoggiati gli alcolici, prese uno dei blocchetti, lo lanciò in aria e alzò l'indice dell'altra mano, irrorato con una piccola quantità di chakra. Yuri avrebbe notato una piccola protuberanza di chakra emergere dall'estremità del dito. Aveva una forma strana, simile a una goccia rovesciata.  Quando il legno entrò in contatto con la sua pelle, Namae rilasciò il chakra in un istante, tutto insieme, indirizzandolo dentro all'oggetto. Facendosi largo nelle fibre del legno, il chakra creò quell'onda d'urto di lieve entità sufficiente a separare di netto le fibre lignee del blocchetto, causandone la rottura.  Non ci alcun sforzo fisico né mentale da parte dell'uomo. Lo aveva sempre saputo fare.
    Il chakra è espressione del proprio scopo.

    Qual era il suo scopo insieme agli altri bambini? Chi era quel tizio?
    Si era trattato di un semplice sogno o di scorci del suo passato?



    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    Sorrisi, sinceramente sorpresa dalla risposta che Namae mi diede alla mia semplice domanda Come è possibile che non ci hai mai pensato? chiesi con stupore Eppure la via del Chakra è parte integrante dell'essere Ninja. A prescindere dalla propria crescita. Anzi a dire il vero noi Nunkenin dobbiamo essere molto più spronati a cercare appunto il Potere.... lasciai scorrere qualche secondo Perché anche per me il Chakra è potere. A dire il vero in primo luogo è un arma. È la nostra arma principale. Più è affiliata, più è malleabile, più siamo in grado di apprendere la conoscenza del Chakra maggiori saranno le nostre possibilità di sopravvivenza. Anche se arrivati dove diamo noi ora dobbiamo parlare di possibilità di dominare, controllare, comandare. Di esercitare il Potere appunto. E a volte serve la forza del Chakra per imporre le proprie decisioni. prima di concludere aggiunsi qualche parola Seppur aspirante Fante nella mia vita ho affrontato molte battaglie pericolose, ed è stato lì che ho forgiato la mia visione sul chakra. Namae fai attenzione, alcuni potrebbero pensare che non hai carattere a sentire una risposta simile. Devi dimostrarti più deciso. È un consiglio, null'altro. Conclusi, dovevo infondo conoscere al meglio il mio collega e allo stesso tempo spronarlo a migliorare anche con delle provocazioni se necessario. Tutto questo era a mio vantaggio, nella scalata al potere del Seme.

    Naturalmente notai come Namae non fosse interessato veramente alla mia sensualità. E non era di certo la prima volta che capitava. Che fosse tramite qualche sua abilità che riusciva ad annullare il mio effetto ammaliante? In ogni caso la domanda cadde nel vuoto poiché l'addestramento iniziò e a dire il vero partì forse non nel migliore dei modi.

    La quantità di tessere di legno che andarono perse e distrutte senza effettivamente l'uso corretto del chakra distruttivo fu notevole, tanto che ad un certo punto iniziai a dubitare di averne a sufficienza. Ad esclusione della fase iniziale, comunque scoraggiante, da parte di Namae non avvennero netti miglioramenti. Anzi più il tempo passava peggio erano i suoi risultati nell'applicazione. Cercai in più di un momento di spronarlo Forza Oleandro. Concentrati mentalmente. Usa le tue abilità mentali e tramuta l'immagine in una forma fisica. Non molto di più di come fai con il chakra adesivo. Il concetto infondo è lo stesso. Ma nonostante ciò non avvennero miglioramenti fino al punto in cui il Fante sbottò quasi spinto ad arrendersi. Tra me e me mi chiesi cosa poteva bloccarlo fino a quel punto. Dubitavo fortemente che fosse un incapace, d'altro canto non si sarebbe trovato vivo davanti a me. Fintanto che decise di prendersi una pausa Nessun problema Fante di Fiori, riposiamo e forse questo può aiutare l'esercizio.

    E fu in quel momento che forse stremato dall'insuccesso Namae cadde in un profondo sonno. sgranai leggermente gli occhi. Un errore che poteva costargli tutto. Avrei potuto evocare il Maestro e imporgli un simbolo del pensiero. Fare di lui qualunque cosa... ma non lo feci. Non era la strada giusta da percorrere se avessi voluto creare un rapporto di fiducia. Un vero rapporto di collaborazione. Per quanto ne potevo sapere infondo poteva trattarsi un'esca lanciata proprio dall'Oleandro. Di conseguenza incrociando le braccia mi appoggiai al muro in attesa del suo recupero.

    Ci volle del tempo prima che si riprendesse e sicuramente notai un po di scombussolamento quando ritrovò la coscienza. In particolare mi sembrava che qualcosa in lui era cambiato, come se una molla fosse scattata. Ascoltai le sue parole e risposi di conseguenza Se lo sai usare allora dimostramelo.

    E fu proprio in quel momento che lanciandogli contro la tessera di legno osservai come Namae riuscì a distruggere l'obiettivo Esecuzione perfetta Oleandro. Fu il mio giudizio E si, il chakra può essere anche l'espressione del proprio scopo. Non diverso dal Potere. Ma infondo ciascuno di noi ha la sua storia. In ogni caso questo è quello che intendevo per risposta decisa. Sei cambiato dal tuo sonnellino. E in meglio. Che sostanza hai assunto? Chiesi con un velo di ironia. Effettivamente che cosa era successo? Che cosa aveva fatto scattare la molla? Cosa l'aveva spinto ad eseguire così bene l'esercizio? Domande sicuramente a cui non avrei mai avuto risposta Direi che per oggi va bene. Domani passeremo con un secondo esercizio. Ti aspetterò alla Lacrima però. Dovrò preparare adeguatamente la stanza.


    All'indomani accolto con cortesia dal mio personale Namae venne accompagnato al piano superiore in una stanza appositamente riservata e fuori dal via vai di persone. Entrando avrebbe notato che sotto al pavimento in legno c'era qualcosa. Infatti ogni passo che eseguiva, per quanto delicato, produceva rumore E' un eccellente sistema di difensa. Il pavimento è sospeso, e sotto il legno sono presenti delle molle che a causa della pressione del tuo peso producono rumore. lasciai passare qualche secondo Immagino che l'avrai capito. Con il tuo chakra adesivo dovrai superare, senza danneggiare, il pavimento e colpire le molle. Non ti preoccupare per eventuali danni. Ah, capirai di aver completato correttamente quando per ovvietà camminando non produrrai più rumore. Stesso concetto di prima, dovrai immaginarti di superare il pavimento con il chakra e renderlo distruttivo solo a quel punto, solo per distruggere quello che sta al di sotto del pavimento. Naturalmente è un esercizio più difficile del precedente ma completato questo sei ad un passo dall'aver appreso l'arte.

    Così muovendomi in un angolo della stanza incrociando le braccia sarei rimasto a guardarlo, incuriosita. Come ci sarebbe riuscito? Come si sarebbe comportato?

    In ogni caso al termine prima di chiudere la giornata di lavoro Non ti lascerò non prima di aver testato le tue abilità come Ninja. Era parte dell'accordo no? Io ti attaccherò, senza alcuno scopo mortale o dannoso ma ti mostrerò una delle mie tattiche preferite. È bene che tu la conosca se agiremo insieme. Dimmi, te la senti? Non sei curioso di sapere quanto può pungere il Fiore più prezioso? avrei atteso una sua risposta prima di continuare.


    CITAZIONE
    Procediamo con la seconda parte dell'addestramento, ovvero l'utilizzo dell'altra abilità del chakra distruttivo!

    Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]

     
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    Senza controllo un abilità è nulla

    Chapter III



    Il blocco di legno deflagrò a pochi centimetri dal naso di un Namae confuso da ciò che aveva appena vissuto. Il suo volto era segnato dal dubbio e dal desiderio di dare un nome a quel volto che per un momento gli era sembrato famigliare.
    Alcol. Rispose. È la risposta a tutto
    Annuì quando la kunoichi dichiarò concluso il primo giorno di addestramento.
    Perfetto. A domani e grazie Yuri-san L'accompagnò verso un' uscita secondaria e la salutò con un inchino.
    Io quel volto l'ho già visto. Non riesco ad associargli un nome Raggiunse il suo studio e tracciò un identikit su uno dei fogli bianchi che aveva acquistato ad Hounko.




    Alcol, dopamina, sostanze allucinogene...nessuna molecola scalfì il muro che Namae aveva scavalcato per puro caso il giorno prima. Varcò la soglia della Lacrima d'Argento con le guance incavate e due occhiaie profonde, segno evidente della lunga privazione di riposo.
    Notte tremenda. Avrebbe tagliato corto se le Matrone gli avessero chiesto qualcosa a riguardo. Non avrebbero dovuto preoccuparsi, Namae viveva la maggior parte del suo tempo con i postumi di una sbornia o un uso eccessivo di sostanze. Non sarebbe stato un po' di sonno e la testa martellante a impedirgli di padroneggiare il chakra distruttivo. Mentre saliva le scale per raggiungere la sala d'addestramento, Namae notò come il locale fosse pieno anche di mattina di presto.
    Ne devo aprire uno anche io, ma per una clientela di signore.

    Buongiorno. Salutò dopo che la porta gli fu chiusa alle spalle. La stanza in cui era stato condotto era spaziosa, ben illuminata, senza poltrone o angoli bar come nel locale dell'Oleandro. Ci fu un particolare che catturò la sua attenzione: il pavimento era composto da rettangolari pannelli di legno color mogano, separati da fughe non più spesse di un foglio di carta. Fu costretto a soffermarsi su quel dettaglio quando un fastidioso stridore metallico echeggiò nella sala, al solo contatto del suo stivale con il pavimento.
    Cosa diavolo...? Esclamò, irritato dagli effetti che quel suono aveva avuto sul suo mal di testa.
    Un martellata sarebbe stata meglio.

    Dopo una spiegazione sul meccanismo di difesa anti-intrusi, Yuri introdusse la prova che Namae avrebbe dovuto affrontare in quella stanza: distruggere con l'ausilio del chakra distruttivole molle installate sotto ai pannelli di legno, ma senza danneggiare in alcun modo quest'ultimi. Una sfida complessa e necessaria per acquisire il controllo del potere che Namae aveva appreso.
     Va bene. Accettò la sfida, con una lista di idee possibili per raggiungere l'obiettivo. Ai margini della sala, con la prima fila di pannelli davanti a sé, Namae concentrò il chakra nella pianta del piede destro. Aveva una vaga idea di cosa fare dal punto di vista teorico: propagare il chakra nella molla sottostante, bypassando il legno, e farlo detonare nella stessa modalità con cui aveva distrutto i blocchetti di legno che sua figlia aveva ripulito.
    Il primo tentativo fu un completo fallimento: dal piede destro irrorato di chakra, il flusso fluì nelle fibre lignee del legno e, prima di riuscire a raggiungere la molla, esso detonò, mandando in frantumi l'oggetto.
    Spero ne hai messe in conto parecchie. E che siano economiche. Smorzò la situazione con una battuta dopo il terzo tentativo fallito. Aveva imparato a generare quell'effetto distruttivo da frantumare ogni cosa su cui i suoi piedi si poggiavano.
    Chiuse gli occhi e cercò di visualizzare il flusso di chakra che dal piede fluiva direttamente nella molla sottostante. Prima di ottenere un qualche miglioramento, trascorsero almeno una ventina di minuti: all'ennesimo passo in avanti, per un momento l'Oleandro spalancò le palpebre sicuro di esserci riuscito perché il suo piede non era sprofondato in basso, ma sulla superficie della tegola vi erano due crepe.
    Merda. Si morse la lingua, arrabbiato, ma ancora più carico e determinato.
    Sono sicuro di visualizzare ciò che desidero. Ma non era abbastanza. In qualche modo il flusso doveva essere indirizzato, governato in un certo modo in base al materiale.

    Le lancette dell'orologio disegnarono un paio di cerchi. Uno dopo l'altro, fallimento dopo fallimento, metà pavimento della stanza era stato distrutto. Tuttavia, a passi da formica, l'Oleandro migliorava il proprio controllo. L'esplosione al minimo contatto era stata ridotta in modo drastico, ma non era sufficiente, perché le piastre di legno presentavano sempre numerose crepe. Yuri era stata chiara: le molle dovevano esplodere lasciando il legno intatto.
    Come aveva ottenuto quei miglioramenti?
    In un lampo di genio, ossessionato dalla cinetica delle sostanze stupefacenti, l'Oleandro aveva messo in analogia la trasmissione del chakra con la diffusione di un veleno nell'organismo, possibile per mezzo di cinque modi: ingerimento, contatto, inalazione e iniezione.
    Il chakra richiamato negli arti inferiori non avrebbe avuto la forma di una patina, ma di un ago lungo e sottile in grado di trapassare il materiale legnoso. In realtà, tutto esisteva solo nella sua testa, ma quel modo di pensare gli permise di convincersi di poter trasmettere il chakra al di là della piastra. E così fu, o almeno così era sembrato dai primi tentativi che non furono un completo fallimento. Le restanti ore furono investite per perfezionare sempre di più la tecnica: dosare la giusta quantità di chakra, distribuirla in modo da favorire la trasmissione al di là della piastra e azzeccare il corretto tempismo nel fornire la proprietà distruttiva. Solo dopo sei ore di addestramento, intervallate da alcune pause, Namae riuscì a danneggiare una molla lasciando intatto il pannello.
    Wow! Ce l'ho fatta! Esclamò, felice. Incredibile! Provò altre tre volte e furono due i casi di successo.
    Devo solo far pratica.

    Ottenuto l'ok da parte di Yuri, e forse i suoi complimenti, la donna ricordò all'Oleandro il prezzo dell'addestramento: un piccolo e breve scambio di colpi che avrebbe reso chiaro al futuro compagno di missione le proprie potenzialità e capacità combattive. Ovviamente non sarebbero stati ammessi colpi in grado di uccidere l'altro.
    Namae mantenne la parola. Fece scivolare la gamba destra all'indietro e con un movimento rapido del braccio destro alzò il mantello per rivelare la sua corporatura massiccia.
    Sono curioso. Sotto il mento spigoloso come l'angolo di un mobile, apparve un ghigno così profondo da deformargli il volto. I giusti ormoni erano già entrati in circolo! 
    [Ormoni - Adrenalina]

       

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    Aye! Fantastico Oleandro! Battei le mani quasi in segno di vittoria quando notai come il Fante di Fiori riuscì finalmente a cogliere il concetto necessario per distruggere le molle poste sotto il pavimento. Ci era voluto del tempo, ma infondo a ben pensarci pure per me ci volle molta dedizione e pratica per raggiungere quel risultato.

    E sostanzialmente si poteva dirsi concluso l'addestramento alle base del Chakra distruttivo. La capacità di distruggere gli oggetti, direttamente o dietro eventuali ostacoli, rappresentava il concetto stesso di Chakra distruttivo. Di conseguenza mi limitai a pronunciare poche parole ma decise Ottimo lavoro, Oleandro. Francamente non ho molto altro da insegnarti sul Chakra distruttivo, tutto il resto dipenderà da te e da come vorrai applicarlo nel mondo reale. Io per esempio ho sviluppato il chakra distruttivo affinché possa espanderlo in combinazione con alcune tipologie di armi. Lo fanno in molti Ninja, ma per ottenere questo dovrai seguire questo percorso e approfondirlo per conto tuo. Ed ora finalmente ciò che mi preme più di tutto. Uno scontro tra di noi! Applaudii Non mi stancherò mai di ripeterlo. E' fondamentale gestirci e sapere quale abilità abbiamo o meno per coordinarci e massimizzare il nostro impatto. Feci un passo verso l'Oleandro fermandomi a sei metri.

    Viene da sé che io non divulgherò ad anima viva le tue abilità che vedrò oggi, ma io mi aspetto altrettanto da te. E se sei d'accordo non ci resta che iniziare! Pronunciai quell'ultima parola con entusiasmo A scanso di equivoci modererò la mia potenza pura, ma velocità e riflessi saranno al massimo. Non vorrei romperti qualche osso, sarò pure una signorina ma i miei pugni possono fare molto male!

    E così sarei scattata contro di lui, un attacco diretto. [Slot Movimento Gratuito, Velocità: Nera]Non era la mia strategia principale, o quantomeno quella con la quale iniziavo, ma il mio scopo era mostrare una parte dei miei poteri a Namae e tanto valeva iniziare dal fulcro delle mie abilità: Nota del Dolore e Nota Assordante. La prima tecnica avrebbe rotto la sua guardia, mentre la seconda lo avrebbe ulteriormente indebolito.

    Perciò prima posizionandomi nella classica postura del pugile avrei poi caricato il braccio sinistro e in seguito avrei allungato le spalle e il braccio per eseguire un pugno mancino,un colpo diretto, che avrebbe mirato al centro del suo torace. Un colpo molto veloce, nel quale avrei riassunto tutte le mie abilità. Apparentemente il pugno si sarebbe presentato privo di abilità speciali mi sarebbe bastato colpirlo ed è per quello che puntai alla zona più comoda e facile da colpire. Si sarebbe trattata di una dimostrazione di forza. Con tutta probabilità sarei riuscito a colpirlo e questo lo avrebbe spinto in una direzione specifica, infatti grazie alle mie conoscenze avrei indirizzato la spinta del chakra compresso verso la superficie del terreno in maniera tale da farlo sbattere di schiena e magari rompergli il fiato.[Slot Tecnica Avanzato 1, Slot Tecnica 2, Azione Rapida]


    Ma in tutto ciò io non sarei rimasta ferma, se fossi riuscita a spingerlo verso terra col primo attacco mentre si trovava in aria sarei scattata verso di lui [S. Azione 1, Movimento velocità Nera +4 Tacche (impasto mediobasso)] e con un calcio, portato con la gamba destra, avrei provato a colpirlo al centro del suo corpo, torace o addome, in maniera tale da spingerlo di nuovo a causa della forza del chakra compresso. Ancora più difficile per lui sarebbe stato difendersi perché l'esplosione del chakra compresso questa volta avrebbe interessato un'area più grande. [Slot Tecnica Avanzato 2]

    E nuovamente se fossi riuscita a scaraventarlo lo avrei rincorso per raggiungerlo (probabilmente sarebbe andato a sbattare contro qualche parete) e tentare di puntare il mio tirapugni alla sua gola [S. Azione 1, Movimento Velocità Nera +4 tacche (impasto mediobasso)], estraendolo in una frazione di secondo [Prestigiatore]Che ne pensi? Avrei chiesto sinceramente a Namae, prima di ritirare l'arma Ora tocca a te. Vediamo un po' come riesci a mettermi in difficoltà.

    Mi sarei posta in posizione difensiva, sempre quella tipica del pugile con gli avambracci piegati verso il petto a mò di scudo. Chiaramente avrei interrotto il danno di Nota Assordante, ma per i strascichi di Nota del Dolore non si poteva fare nulla.


     
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    Chapter IV



    Con uno scontro amichevole in procinto di iniziare, Namae non aveva atteso le premesse ragionevoli della ragazza.
    S-s-sì. Va bene. L'adrenalina era già in circolo e, con le vene sporgenti  che gli attraversavano il collo, la voce fluì all'esterno con suono simile a un ringhio.
    Non era sua intenzione sottovalutare quel piccolo scontro; dall'avventura alla Zanna, vissuta al fianco di Ru Wai, Namae si era allenato duramente e aveva affinato le sue armi, senza però testare i suoi miglioramenti in un combattimento. Yuri era il suo banco di prova. Da Fante, sarebbe riuscito a difendere il suo rango contro una new entry?
    Le riflessioni interiori svanirono con la prima mossa fulminea della giovane. Era incredibilmente veloce. Namae la vide sparire e riapparire sotto di lui, accompagnata da un suono così intenso da stordirlo. Poi... non comprese nulla.
    Sentì qualcosa schiantarsi sul suo giubbotto con tale potenza da piegare le piastre metalliche interne e mozzargli il respiro, scaraventandolo a terra come una bambola di pezza in mano a un energumeno. Prima di impattare con la schiena a terra, stordito dalla rapidità e dalla potenza di quella donna, egli venne raggiunto da un secondo colpo altrettanto rapido e potente, ancora al centro del petto.
    La sua bocca si spalancò e un filo di saliva misto a sangue macchiò il colletto della maglia.
    In quell'istante infinitesimo, Namae comprese di non avere speranze, davanti a sé vi era una donna capace di sconfiggerlo in due colpi, senza alcuno sforzo. E forse, in futuro, forgiata da quella breve ma intensa esperienza, avrebbe potuto aspirare a ucciderlo. Lo meritava. Era debole. Troppo debole.
    Per la prima volta nella sua vita, si sentì impotente, inadeguato e ridicolo. Più di Goemon, che sapeva essere fuori dalla sua portata, Yuri aveva frantumato la sicurezza nei suoi mezzi che aveva maturato a caro prezzo, con cicatrici, sangue e anni di servizio nei Fiori.
    Che senso aveva combattere?
    Si lasciò andare e si fece colpire anche dal terzo colpo, un po' più lento. La sua schiena si schiantò al suolo, rompendo le doghe di legno e affondando parzialmente nel pavimento . Si ritrovò con un freddo tirapugni premuto contro la gola. L'adrenalina che aveva pervaso il suo corpo si dissolse come fumo.

    CITAZIONE
    Che ne pensi?

    Non disse nulla. Cosa avrebbe potuto dire?
    Con un dolore lancinante al petto e alle vertebre, schiacciate dietro a un paio di costole incrinate, lo smemorato distolse lo sguardo dagli occhi della donna. Si alzò da terra barcollando, aiutandosi con le braccia. Che senso aveva continuare?
    I loro livelli erano troppo distanti.
     Se vuoi ripensarci, mi farò da parte e terrò la bocca chiusa. Biascicò, in preda ai dolori, abbassando lo sguardo a terra per nascondere le lacrime che si erano accumulate negli occhi, sia per il dolore sia per la vergogna.
    In piedi, con le costole che gli impedivano di respirare a pieni polmoni, Namae fece due profondi respiri, poi al terzo fece scivolare la gamba destra indietro.
    Ora...ora è il mio turno
    Aveva promesso alla donna di mostrarle i suoi poteri e avrebbe mantenuto la parola. Al cospetto di quella kunoichi misteriosa, gli era rimasta solo la fedeltà a una promessa fatta.
    Lei mi sottovaluterà. Gli suggerì la mente, seppur il suo spirito combattivo fosse rasente lo zero. Come biasimarlo? Aveva un solo modo per ritrovare l'ardore perso: colmo di rabbia verso se stesso, Namae rilasciò una discreta quantità di adrenalina possibile dal suo sistema endocrino, sforzandosi di convincere la propria mente a vedere se stesso come avversario, e non la potente Yuri, che era stata in grado di atterrarlo in pochi istanti. Solo contro se stesso si sarebbe liberato di tutte le emozioni negative che albergavano al suo interno.
    Un'onda di energia esplose dentro di lui, come se ogni cellula del suo corpo si accendesse istantaneamente. [Adrenalina]
    Sotto i vestiti sudati e aderenti alla pelle del Nukenin, i muscoli emersero come blocchi di marmo, attraversati da tendini tesi come corde di violino. Si sentiva sul punto di esplodere, come un vulcano che per secoli ha solo accumulato energia dentro. Uccidilo! Davanti aveva un Namae debole, ridicolo, la versione più vera di sé, che un giorno avrebbe ucciso per sopravvivere ai Giochi di Potere di Ame. Infilò le mani nelle tasche e le estrasse subito dopo, apparentemente asciutte. Sapeva cosa fare contro avversari più forti. A dispetto di quanto credeva, per le capacità possedute, lui era un abile guerriero, addestrato da una lunga lista di sensei che il destino aveva cancellato dalla sua mente. Molto di ciò che eseguiva e pensava era frutto di quella parte di vita che era stata chiusa a chiave nella sua mente. E non vi era adrenalina e furia in grado di cancellare le sue capacità.

    Raggiunse il nemico in un batter d'occhio, stringendo i denti in una morsa in grado di perforare l'acciaio..
    Con la gamba sinistra avanti, il busto ruotato di 60 gradi rispetto all'asse verticale e il braccio destro caricato dietro le spalle, Namae avrebbe tentato di sorprendere l'avversario non con un pugno, ma con una selva di sottili spiedi sparati dal Lanciaspiedi celato dentro il braccio sinistro, all'altezza del polso, orientato in modo che gli aghi mirassero l'inguine destro e sinistro della donna, aree distanti dal colpo che probabilmente la donna si stava attendendo. [SA I]
    Il veleno contenuto negli spiedi era sufficiente per paralizzare le gambe della ragazza e rendergli la vita difficile per i secondi a venire.
    Senza interruzioni, Namae distese indietro il braccio destro e lo scagliò in avanti con una traiettoria dall'alto verso il basso, con il palmo rivolto verso il soffitto, inconsueto per un qualsiasi tipo di pugno che Yuri aveva affrontato fino a quel momento. Il secondo colpo non sarebbe stato un pugno, ma una frustata effettuata con il nuovo bracciale di origine otese che gli ricopriva l'intero avambraccio, che si trasformò in una frustra, lunga tre metri, un attimo prima di sferrare il colpo muovendo l'arto. L'arma flessibile avrebbe disegnato un arco circolare dall'alto verso il basso, con l'obiettivo di colpire il busto della donna, lacerandogli vestiti e pelle. Essere colpiti significava ricevere un danno ben maggiore di un taglio bruciante. [SA II]
    Continuò l'offensiva abbassando ancor di più il baricentro, mentre la mano sinistra, rimasta vicina al busto sin dal primo attacco, lasciò cadere ai suoi piedi una piccola sfera grigia dalla Sacca Porta Oggetti. A contatto con le piastre in legno intatte, l'oggetto sarebbe deflagrato senza produrre alcun rumore, ma la sua apertura avrebbe generato un intensa luce dall'elevato potere abbagliante, in grado di accecare chiunque si fosse trovato in quel momento con gli occhi aperti, compreso Namae, il quale, pur di celare la natura della bomba, non commise l'errore di chiudere gli occhi. [SA III]
    Il sacrificio della vista gli avrebbe permesso di aumentare le probabilità di successo e non avrebbe inficiato il successivo attacco: con il baricentro già posizionato nella maniera corretta, egli allungò la gamba destra verso l'esterno ed eseguì una delle sue tecniche taijutsu preferite. [ST I]

    Atterrata o meno, qualunque fosse l'esito del taijutsu, con mezz'occhio aperto Namae avrebbe emesso una notevole quantità di gas velenoso direttamente dalla bocca. In pochi istanti, un'ampia zona della stanza sarebbe divenuta altamente tossica e in grado di stordire anche un ninja del calibro di Yuri. [ST II]

    Avrebbe terminato l'offensiva passandosi il pollice sul labbro inferiore, come per asciugarsi le tracce di veleno appena soffiato.
    Sono veleni non letali, tranquilla. Adesso sai molto di me. Più di quanto mi conosca Hounko, mia figlia Lo aveva visto combattere una sola volta. Anni prima.
    È proprio vero che ci si conosce veramente solo dopo una sana scazzottata. Sospirò, tenendosi il petto che iniziava a dolergli a ogni respiro. Ora sai che potresti uccidermi facilmente o convincere qualcuno che sia giusto farlo Si accese una sigaretta.
    Diavolo! Mi sento così vulnerabile E ciò gli dava parecchio fastidio essendo lui l'anello debole della catena. Ora che erano consapevoli delle loro abilità, e che Yuri era incredibilmente più forte dell'Oleandro, quest'ultimo decise di giocarsi la carta della sincerità e di un accordo futuro.
    Con il Kakute sul dito della mano destra si aprì un piccolo taglio sul pollice dell'altra mano. Un rivolo di sangue sgorgò dallo squarcio.  Nessuno lo sa e nessuno dovrà saperlo. Assaggia e preparati. Allungò il braccio verso di lei. Il suo sangue non conteneva agenti patogeni, ma una concentrazione di dopamina notevolmente incrementata.

    Se la donna avesse accettato di assaggiare il sangue dell'uomo, il suo corpo sarebbe stato scosso da un profondo e piacevole senso di rilassamento.
    Sono una fucina di veleni e tonici. È per questo che sono nei Fiori. Ma la sua lealtà era rivolta a qualcosa di più grande. Ma la mia fedeltà è rivolta soprattutto ad Ame intera, il villaggio in cui sono nato e che mi ha cresciuto. Oltre a Lord Goemon che minaccia mia figlia, i miei nemici sono coloro che sfruttano il villaggio per i loro scopi personali, senza alcun briciolo di fedeltà ad essa Praticamente il 99% dei Nukenin che approdavano ogni giorno nel villaggio della Pioggia Perenne.
    Non sei una kunoichi alle prime armi. Non conosco il tuo passato né perché sei qui, ma finché agisci nel bene dei Fiori e di Ame non ti vedrò mai come nemica.







       

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. Spiedi

    2. Fendente con Bracciale

    3. Bomba

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica della Spazzata

    2. Nebbia Velenosa

    Note

    Considerando che lo scontro è in amicizia, ho deciso di far subire ogni colpo a Namae senza però eseguire il conteggio dei danni. Altrimenti altro che amicizia :ghu: Namae diretto all'ospedale.
     
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    Non avrei mai pensato che Namae potesse risultare... così poco resistente. Mi ero trattenuta parecchio, nel sferrare i colpi. E soprattutto tirai un sospiro di sollievo pensando che non avevo utilizzato il tirapugni. E meno male! Se lo avessi colpito a piena potenza probabilmente avrei ammazzato il Fante di Fiori, con tutte le pessime conseguenze del caso. In pratica fu una semplice marionetta, senza fili, che subì i miei attacchi incapace di progettare una difesa adeguata. E quando si ritrovò il tirapugni puntato alla gola mi limitai a fare qualche passo indietro, ritraendo nella sacco con un gesto fulmineo l'arma Mi dispiace, Namae. Non era mia intenzione colpirti così forte. Considera che mi sono trattenuta parecchio. Ma prego, se te la senti puoi farmi vedere ciò che riesci a fare te. Non era un tono canzonatorio. Ero effettivamente preoccupata di non aver esagerato.

    Ma riprendendo coraggio, e un po' di fiato (seppur a fatica) ritornò in piedi e si preparò Aye! Quando vuoi, Oleandro! Ero pronta, anche se avevo la certezza che non poteva surclassarmi almeno fisicamente. Se aveva qualche asso nella manica di sicuro non era legato ai Taijustu puri. Non si era ancora espresso sulle sue effettive abilità e nonostante il tempo trascorso con lui non ero riuscito a intuire bene le sue potenzialità.

    Così agì, portandosi prima le mani in tasca ed estraendole vuote mi aspettai fin da subito qualche genere di attacco a sorpresa che non tardò ad arrivare! Infatti dopo essersi fermato a distanza corpo a corpo dal suo braccio sinistro, quello che potenzialmente era meno in posizione offensiva, vennero sparati una serie di spiedi... quasi sicuramente avvelenati. Che fare? Potevo schivare oppure con la cotta mi sarebbe bastato abbassarmi per sorbire il danno, ma ero curiosa di sapere fino a che punto il suo veleno poteva danneggiarmi. Un veleno marchiato Fiori, o almeno così sperai. Le punte acuminate raggiunsero il mio bacino e colpirono la mia pelle ferendomi superficialmente ma trasmettendomi comunque il veleno che fece subito effetto indebolendo e rallentandomi... ma in una misura non drammatica. Onestamente mi aspettavo molto di più! [Danno]

    Il secondo attacco fu meno originale, o meglio lo sarebbe stato se i miei riflessi si fossero dimostrati inferiori, ma riuscii prima ad intuire che il suo attacco non era un vero pugno ma celava un arma. I miei sensi percepirono l'arrivo della snake sword e mio malgrado dovetti concentrarmi e schivare lateralmente di un metro e portare allo stesso tempo il pugno destro, che teneva il tirapugni, a difesa del busto. Questo perché interponendo la fredda lama del tirapugni intercettai la Snake Sword e deviai la lama verso l'esterno.[Slot Difesa 1]

    I miei sensi, acuiti al massimo in quei momenti così concitati, notarono il lancio di un piccolo oggetto verso terra; escludendo fin da subito la possibilità di una cartabomba doveva riguardare in qualche modo un esplosione che coinvolgeva i sensi. Vista o udito. Perciò sfilando in una frazione di secondo il tirapugni lo avrei lanciato verso la bomba con tutta l'intenzione di deviarla verso l'esterno. E così guadagnare il tempo sia per spostare lo sguardo (ma sempre tenendo con la coda di un occhio osservato Namae) e sia per alzare l'avambraccio a difesa ad altezza della mia testa così da assorbire l'eventuale onda esplosiva, di qualunque natura fosse stata. [Slot Difesa 2] Si rilevò una sorta di bomba accecante che limitò in parte la mia vista ma non a sufficienza per non farmi notare dell'attacco portato da Namae. Fu semplice evitarlo, essendo un taijustu puro mi bastò saltare in alto con entrambe le gambe, nonostante il deficit del veleno, e schivare così la spazzata.[Slot Difesa 3]

    Infine Namae procedette con l'ultima azione. Partendo dal presupposto che avrei avuto tutto il tempo del mondo per interrompere la sua offensiva restai in attesa, incuriosita di vedere che cosa sarebbe successo. Dalla sua bocca l'Oleandro sputò una nube velenosa, una tecnica che avevo già usato in passato. Allungando il braccio cercai di colpire il centro di quella nube, e allo stesso tempo richiamare tutto il volume velenoso verso la mia mano.... così da annullare interamente la sua tecnica! Forse lasciandolo di stucco, visto che tutto il veleno sarebbe stato attirato sulla mia mano e sarebbe letteralmente scomparso davanti ai suoi occhi.[Mortificazione dell'Arti Magiche / Occchio dell'Annullamento]

    Terminata quell'offensiva l'Oleandro non procedette oltre lasciandomi così lo spazio per riprendermi e ascoltare le sue prime parole.

    Togliendomi con la mano gli spiedi conficcati risposi all'uomo Non è molto carino fare del male così ad una signorina, non trovi? Comunque non ti preoccupare per il veleno. Ho questo tonico che mi aiuta. E così assunsi antidoto, in maniera tale da recuperare velocemente Aye! È esattamente per quello che ti ho chiesto di scambiarci qualche colpo. Non c'è modo migliore per i Ninja di conoscersi e legare... E mi dispiace che tu possa temere la mia forza per la tua vita. Non è nei miei pensieri ucciderti. O minacciarti, almeno finché non mi dai ragione di pensarlo. Alzai le spallucce era la verità.

    Restai poi in attesa, ascoltando la seconda parte del suo discorso e sforzandomi, superando la soglia di fiducia che generalmente concedevo, assaggiai una goccia del suo sangue Non ne farò parola a nessuno.

    E proprio in quel momento rimasi colpita dall'effetto calmante Ma cosa? Fu la mia prima reazione a cui seguì l'effetto della dopamina che scorreva nel mio corpo, rilassandomi in una misura mai provata prima. Inoltre con la spiegazione successiva Namae anticipò le mie domande Quindi riesci a produrre sostanze tramite il tuo corpo. È assolutamente la prima volta che sento parlare di questa abilità. Direi... che calza alla perfezione con i Fiori. Straordinario.Fu poi il momento in cui Namae si riferì a Lord Goemon. Una scelta tremendamente azzardata, se non fossi stata io stessa testimone della minaccia della Regina a sua figlia. Tra l'altra ordire nei confronti della Regina davanti a me richiedeva una dose di coraggio tutt'altro che banale.

    Namae si doveva semplicemente ritenere fortunato che il mio scopo alla fine coincideva col suo. Uccidendo Lord Goemon, e la sua entourage, avrei eliminato definitivamente ogni prova del mio passato. Non potevo non rispondere, avrei creato una barriera di sfiducia nei miei confronti così decisi di sbilanciarmi, seppur con attenzione Capisco cosa intendi quando parli di Lord Goemon. Non a caso lui è chiamato Lord della Perdizione, è un mostro... non credo che ci siano altre definizioni migliori... Ma finché seguirai i suoi ordini le sue minacce resteranno tali. Si è sempre confermato un uomo di parola. lasciai passare qualche secondo Hai ragione sul fatto che sono un Kunoichi esperta. E non ti nascondo che ho molta, moltissima, esperienza alle spalle. Posso dire che fisicamente sono all'apice della forma fisica a cui un essere umano possa aspirare. Quindi non credo di essere fisicamente più debole di Goemon. Era la verità Ma ciononostante togliti ogni pensiero riguardo a Lord Goemon. Lui è molto forte, lo percepisco a pelle. Non so dirti molto di lui, se non che sicuramente possiede abilità che garantiscono a lui di mantenere il suo ruolo ad Ame. Ipotizzando uno scontro non credo che potrei resistere molto più di come tu sei resistito a me. Dunque... il nostro percorso ad Ame è ancora lungo. Ciascuno di noi ad Ame ha i suoi propositi. Apprezzo le tue parole e giuro che non dirò ad anima viva, o morta, di ciò che mi hai riferito. Io ti posso dire che non ho nessuna intenzione malevola nei confronti di Ame, o i Fiori. Sono la mia nuova casa. Ma proprio per questo desidero crearmi relazioni valide, conoscenze utili e potere soprattutto monetario. Ecco perché ho in mente quella missione di cui ti avevo parlato. Potrà avvicinarci al nostro obiettivo. conclusi prima di cambiare argomento A meno che non hai altre domande... volevo passare a giudicare il tuo stile di combattimento. Non sarò clemente, ma sincera. Inoltre mi piacerebbe dirti come lo vedo in combinazione con il mio. Insomma tirerei delle conclusioni. Che dici? Avrei lasciato aperta la domanda in attesa di eventuali aggiunte da parte di Namae.


     
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    Differenze di Livello

    Chapter IV



    Superiore in forza, riflessi ed esperienza in combattimento, la donna neutralizzò con facilità ogni colpo sferrato dall'Oleandro, compreso l'ultimo attacco, la nube di gas velenosa che, come per magia, venne assorbita dalla mano della kunoichi. Fu una vera debacle. Namae ne prese atto, lasciando che la delusione lo pungesse nel cuore.
    Che diavoleria è quella? Esclamò con un falso sorriso in volto, alzando la mano destra e indicandola con l'indice della mano sinistra.

    Quando la donna assaggiò la goccia di liquido cremisi sgorgato dall'indice di Namae, lo stupore della kunoichi inorgoglì l'Oleandro. Le sue labbra secche e screpolate s'incurvarono in un sorriso simile a un ghigno.
    Esatto. Ho controllo sul mio sistema endocrino Precisò, orgoglioso del potere che aveva acquisito anni fa nel villaggio del Ferro, in compagnia di Jaro.
    E presto lo metterò a frutto per i Fiori. Concluse, succhiandosi il dito per arrestare la perdita di sangue. Avrebbero potuto collaborare in tal senso, ma per il momento, l'Oleandro si mantenne sul vago. La sua mente aveva già partorito e trasposto su carta dei prodotti da produrre e commercializzare. E negli stessi fogli aveva disegnato bozze di armi da consegnare ad armorari ed ingegneri.

    Ascoltò il lungo discorso della donna senza aggiungere altro.
    Quando l'Oleandro aveva parlato di uccidere Lord Goemon per la minaccia che aveva rivolto a sua figlia, egli sapeva che l'unico modo per scaraventarlo ai piedi del suo scranno era diventare molto, molto più forte; tuttavia Ame consentiva a uomini deboli come lui di tessere relazioni atte a raggiungere l'obiettivo senza sporcarsi le mani, ma i Fiori non avrebbero tollerato un indebolimento a nome di una vendetta personale.
    Sono curioso di ascoltare il tuo punto di vista sul mio stile di combattimento La guardò negli occhi. Su di te, non potrei dire nulla. Ridacchiò con la sua voce grave.






       

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. Spiedi

    2. Fendente con Bracciale

    3. Bomba

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica della Spazzata

    2. Nebbia Velenosa

    Note

     
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    Il Fiore Lupo

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    Alla Maniera di Ame

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    Schiarendomi la voce e allo stesso tempo radunando i vari pensieri presi parola, accompagnando i miei discorsi con una vistosa gestualità della mano. Tutto questo perché dal kimono andai a recuperare un bocchino e accendermi così la sigaretta, come si confaceva ad una signora d'alta classe Allora partendo dall'inizio il potere che hai visto è una mia abilità speciale. È in grado di annullare i justu, con il semplice tocco. Qualunque tipo di justu. specificai Come puoi intuire è un qualcosa di estremamente raro, pochi nel Seme sono a conoscenza di questa mia abilità e nessun altro dovrà sapere che possiedo questo potere. Sto già trasgredendo raccontandoti di questa mia abilità. Sappilo, Namae. E lo dico per il bene dei Semi dei Fiori. lasciai elaborare le informazioni al Fante Tuttavia questo mio potere per essere espresso al massimo richiede delle condizioni, diciamo dei comportamenti da seguire che se ignorati ledono la sua forza. Per esempio se ci troveremo a combattere insieme generalmente io aspetto prima di essere attaccata e solo dopo reagire. Comunque la mia è stata solo una mera dimostrazione di forza. Parlando di te invece...

    Non proseguii finché non aspirai una lunga boccata di nicotina L'uso della Nebbia velenosa è tremendamente sbagliato, ai nostri livelli non puoi permetterti di pensare di usare, in maniera diretta, una tecnica del genere così lunga da caricare. Avrei potuto svoltolarti a destra e a sinistra, prima ancora che tu potessi accorgetene. Capisco che l'uso del veleno sia il forte dei Fiori ma se vuoi colpire con il veleno devi per forza di cose distrarre l'avversario! Oppure usare una tecnica più rapida. conclusi su quella parte Per quanto riguarda gli altri attacchi ipotizzando pure che ci fossimo trovati ad un livello fisico simile non sarebbero comunque risultati molto efficaci. Questo perché un taijustu nudo e crudo ai nostri livelli non ha alcun effetto, se non potenziato da altre conoscenze o tecniche. Non solo, l'uso degli spiedi velenosi è una buona idea ma mi sarebbe bastato spostarmi leggermente per parare con la cotta di maglia e annullare ogni danno. Quelle armi devi renderle perforanti in qualche modo! Potenziale con un ninjustu! L'unica cosa che mi è piaciuta è stato il tentativo di privarmi della vista, quell'azione è stata l'unica ad aprirmi uno spiraglio nella mia difesa. In quel momento dovevi colpirmi il più forte che potevi, oppure indebolirmi velocemente. Mentre per quanto riguarda l'uso di quell'arma... indicando con la sigaretta la Snake Sword È molto complicata. Anche se interessante... ma mi chiedo se possa combaciare con la tua abilità speciale. Il tuo sangue immagino oltre che potenziare può essere considerato pericoloso. Ma deve essere iniettato, ipotizzo. Quindi o contamini la tua arma con il tuo sangue, se possibile, altrimenti devi cambiare stile di combattimento perché in caso contrario non sfrutteresti appieno la tua abilità speciale! Aggiunsi, sinceramente convinta delle mie parole.

    Dopo qualche attimo e dopo qualche lunga aspirata dal bocchino ripresi a parlare Mentre per quanto riguarda me e te, e il mio stile di combattimento io generalmente affronto direttamente l'avversario, a forza di tirapugni e attacchi basati sui Taijustu. Ma non solo il mio attacco diretto come hai visto è solo una parte del l'offensiva. Il mio effetto sorpresa si basa sulla spinta, come hai constatato, e dalla quale quasi nessuno dei miei avversari ha resistito. In quei frangenti mentre è sotto l'effetto della spinta io mi preparo. Per esempio potrei avere una copia fisica con la quale lo colpisco alle spalle, oppure potrei lanciarlo contro di te. Quindi sii pronto in quel caso, non mi aspetto che dovrò avvisarti. Di conseguenza tu saprai già che se dovessimo combattere insieme ad un certo punto ti scaraventerò contro il nemico lasciandolo alla tua mercé. Dispongo anche di altre modalità di attacco, utili per indebolirlo, ma posso considerarle come alternative le quali alla fine convergono sulla attacco basato sul tirapugni. conclusi così il discorso. Non c'era veramente molto altro da aggiungere, a meno di domande specifiche di Namae E questo è tutto, Oleandro. dissi al Fante, soddisfatta di quello scambio che era avvenuto Come ben sai la Lacrima d'argento è aperta a tutte le ore, se vuoi puoi intrattenerti senza pagare alcunché. Per i membri del Seme è gratuito, nel segno della ragionevolezza. Alzai le mani e avvicinandomi così all'uomo Ne abbiamo ancora di strada da fare, ma credo che dopo oggi abbiamo fatto qualche passo in avanti, significativo. Tieniti pronto.

    Ma i discorsi non erano ancora finiti, anche se la parte relativa al combattimento potevo definirla terminata Come ultima cosa vorrei chiederti un po' di informazioni. Sono relativamente nuova nel mondo dei Semi e sto cercando di capire i rapporti di gioco e forza che esistono all'interno dei Fiori. Chiaramente puoi rispondermi o meno. Non voglio di certo urtare la tua sensibilità, ma solo sapere a chi non pestare i piedi. Di nuovo l'aria si riempì di fumo. Avrei chiesto nuovamente delle domande partendo molto in largo Nei Semi esistono una Regina, Lord Goemon, e il Re. Dimmi un po', te sai qualcosa dell'esistenza di questo Re? Io personalmente non ho alcun indizio che mi possa suggerire chi possa essere. Non solo, hai idea di chi possano essere gli altri Fanti o Principi del Seme dei Fiori? Al di là della coppia madre e figlio Umezawa con cui ho già avuto a che fare e che so che sono all'interno del Seme, tanto quanto Lord Goemon. Non aggiunsi altro, in attesa di una sua risposta.


     
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    Giudizi tra Fiori

    Chapter VI



    Non si aspettava un rifiuto o una somma da corrispondergli quando chiese informazioni sull'abilità che le aveva permesso di risucchiare il suo gas velenoso come fosse ossigeno. Senza risparmiarsi nei dettagli, la donna spiegò che il suo potere le permetteva di annullare ogni jutsu con un semplice tocco.
    Tale potere deve avere un prezzo... o un limite Pensò in modo critico. Evitò di ricordargli che anche il controllo del proprio sistema endocrino era un segreto di cui pochissimi erano a conoscenza. Forse, solo Jaro-sama.
    Come una sensei, Yuri analizzò ogni attacco che Namae gli aveva lanciato contro. Anni prima sarebbe stato umiliante e si sarebbe rifiutato di sottoporsi a un giudizio simile, ma il tempo gli aveva insegnato come l'adattamento era più importante della forza nuda e cruda, e le critiche costruttive dell'aspirante Fante gli avrebbe consentito di maturare e migliorare. Oltretutto, la kunoichi non lo canzonò né lo giudicò per i suoi errori.
    Namae trascrisse tutto nel suo cervello, lasciandosi sfuggire un sorriso quando ricevette i complimenti per la distrazione che aveva attuato.
    Sto cercando un artigiano in grado di installarmi degli artigli retrattili. Rivelò, alzando i pugni. Potrei inoculare ormoni con facilità. E riguardo la Snake Sword, Namae credeva fosse un arma versatile e piuttosto pericolosa se padroneggiata a dovere. Devo allenarmi di più sul suo utilizzo. Credo mi toglierò parecchie soddisfazioni. Annuì, mentre lei aspirava fumo dal suo bocchino.

    Se avesse combattuto con i Tirapugni, Namae sarebbe uscito dall'edificio con il costato frantumato e senza denti. Non era stato così... per fortuna. Proprio l'effetto di spinta aveva impedito al Fante di imbastire una difesa sul secondo attacco. Avrebbe colto di sorpresa chiunque, non solo lui.
    L'ho imparato sulla mia pelle. Gli rispose, sorridendo. Saprò farmi trovare pronto quando mi regalerai qualche nemico. E anche io ho qualche altro trucco che non ti ho svelato, ma il più lo hai affrontato. Disse, sincero.
    Oh grazie, ma dopo oggi penso dovrò aumentare le ore di allenamento. Rifiutò con cordialità l'offerta della casa. Una parte di sé doveva ancora smaltire la brutta performance, che lo aveva visto schiacciato dalla forza posseduta da una donna gracile come Hounko. Si sarebbe fatto aiutare da una bottiglia di rum. Forse con un tasso alcolico sopra i 3, sarebbe riuscito a fare luce sull'allucinazione che aveva vissuto il giorno prima.

    CITAZIONE

    Nei Semi esistono una Regina, Lord Goemon, e il Re. Dimmi un po', te sai qualcosa dell'esistenza di questo Re? Io personalmente non ho alcun indizio che mi possa suggerire chi possa essere. Non solo, hai idea di chi possano essere gli altri Fanti o Principi del Seme dei Fiori? Al di là della coppia madre e figlio Umezawa con cui ho già avuto a che fare e che so che sono all'interno del Seme, tanto quanto Lord Goemon.


    Il volto sudato si contrasse in un'espressione di incredulità mista a sorpresa.
    Oh, mai sentito parlare del Re di Fiori. Esclamò come se non gli interessasse, facendo spallucce. Non stava fingendo, non gli interessava allargare le sue conoscenze né cedere alla curiosità. Conoscere l'identità del Re di Fiori significava averci a che fare...o aver pagato l'informazione. In entrambi i casi, aveva già troppi problemi per aggiungerne altri.
    Sulla seconda domanda, l'Oleandro sorrise come se sapesse qualcosa. Oh, bhé. Pensò a Jaro Shimaru, Lianshi e a Kansoshita, che lo aveva ingannato.
    Sorprenderesti tutti se riuscissi a portare i tuoi saluti al proprietario dell'Esclusivo. Ne aveva mai sentito parlare?







       

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
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    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    Note

     
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