Alla Maniera di Ame

Addestramento al Controllo del Chakra per Namae

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    Scorci del suo passato

    Chapter II


    Al nominare lo Sharingan, prima abilità innata che balzò in mente a Namae, Yuri rivelò con entusiasmo di aver affrontato un Uchiha in passato. Come una spugna gettata in una bacinella d'acqua, l'Oleandro acquisì tutte le informazioni che la ragazza gli fornì. Che lo facesse per aiutare o meno Namae, o per semplice egocentrismo, a quest'ultimo non interessò molto.
    Sembra avere molta esperienza. Inclinò il collo e per un momento si concentrò nel guardarla da un'altra angolazione. Sotto una luce diversa, Yuri non assomigliava a un lupo, come si era definita la prima volta che si erano incontrati, bensì a una Vedova Nera: un piccolo ragno che amava nascondersi negli anfratti umidi e sporchi, sempre pronto alla fuga in caso di pericolo, ma in possesso di un veleno in grado di sorprendere e uccidere anche nemici molto più grossi di lei. Quanto era sentite le parole di rispetto che riservava all'Oleandro? Quest'ultimo aveva già fatto la sua scelta, perciò continuò coerente con quanto aveva già deciso.
    In agenda avrei qualcosa, ma non si può sempre lavorare. Seppur troppo piccola per essere paragonata a un'arena o a un campo di allenamento, la stanza in cui si trovavano era insonorizzata e robusta per resistere a jutsu di media potenza, perciò non sarebbe stato un problema scambiarsi qualche pugno in simpatia, senza tecniche particolari.
    Possiamo procedere qui con l'addestramento. Affermò, alzandosi e invitando le due ragazze a raggiungerlo al centro del locale.
    Si, conosco le proprietà adesive del chakra. Confermò, sfilandosi il lungo mantello verde dopo aver rimosso un bottone nascosto in prossimità della spalla.  Sopra a una semplice maglia a tinta unita, Namae indossava un pesante giubbotto rinforzato. Per qualche motivo, l'uomo riteneva necessario proteggersi persino nel suo locale.
    Yuri aveva calcolato ogni decisione dell'Oleandro. Dopo la sua risposta affermativa, infatti, la donna lasciò che Ortensia liberasse in aria un centinaio di piccoli blocchi di legno da impiegare per l'addestramento. Sotto quella pioggia, come una danzatrice del Fuoco, la donna si sfilò i propri abiti cerimoniali, mostrandosi all'Oleandro con un paio di pantaloncini stampati sulle gambe e una maglia attillata che a malapena riusciva a tenere fermo il suo corposo davanzale.
    Ti eri già preparata a una mia risposta affermativa. Commentò prontamente Namae, con lo sguardo che inevitabilmente era sprofondato tra i seni della donna, per poi scivolare in basso, sui fianchi e sulle gambe. Yuri si sarebbe accorta che negli occhi dell'uomo non vi era alcun cenno di desiderio. La stava ammirando come tutti gli uomini erano soliti fare, ma qualcosa, o qualcuno, annullava i naturali pensieri maschili che il suo corpo era in grado di far emergere da ogni individuo.

    CITAZIONE
    Namae, Fante di Semi, ti pongo una domanda. Ho già insegnato le basi del chakra e ci sono numerosi modi per imparare il Distruttivo. Ma prima di tutto ho bisogno di sapere da te una cosa: che cosa significa per te il Chakra? Ovviamente ti darò poi la mia versione.

    Accarezzato dal profumo della Lacrima d'Argento che aveva già invaso ogni angolo della stanza, Namae iniziò a rifletterci. Non si era mai chiesto nulla sul chakra, né cosa fosse né come il suo corpo fosse in grado di adoperarlo. Il suo vecchio sé sarebbe stato in grado di rispondere a quelle domande.
    Cos'è per me il chakra?
    Forse...potere. Biascicò, per nulla sicuro della sua risposta. Era chiaro che non avesse investito un secondo della sua vita per meditare sul chakra.
    Non lo so, se devo essere sincero. Per me il chakra è solo un mezzo per sopravvivere. Terminò, visibilmente confuso dalla domanda della kunoichi. I suoi silenzi non furono un problema per Yuri, o almeno così sembrò quando continuò con l'addestramento. A sei metri di distanza, la donna gli mostrò le potenzialità del chakra distruttivo e Namae ne rimase folgorato. Seppur di piccole dimensioni, il blocco di legno esplose al minimo contatto con il dito della kunoichi.
    Incredibile. Esclamò, afferrando l'oggetto che Yuri gli lanciò addosso subito dopo. Aveva appena visto un abilità che doveva assolutamente apprendere per la sua ascesa nei ranghi del Mazzo.
    Sì, ci dovrò riuscire! Affermò con una determinazione coinvolgente, stringendo il cubo con una tale forza da creparlo in più punti.
    In pochi attimi Namae era cambiato: da uomo freddo, calcolatore e poco incline a fidarsi degli altri, si era trasformato in un ragazzino eccitato all'idea di imparare cose nuove. Afferrò un altro blocchetto e lo lanciò in aria. Se si trattava di imprimere una volontà al chakra, Namae non aveva rivali. Il primo tentativo fu un disastro: il legno colpì l'estremità del dito, piegando la falange in modo innaturale. Stringendo i denti, l'uomo riprovò senza abbattersi, convinto fosse solo una questione di tempo. La sicurezza nei suoi mezzi rimase granitica per diversi tentativi, poi dopo la terza ora colma di fallimenti e zero miglioramenti, su di essa iniziarono ad apparire delle piccole cricche. Per tre ore il blocchetto cadde ripetutamente sul suo dito irrorato di chakra senza spezzarsi affatto.
    Io...sto impastando chakra e sto immaginando che questo pezzo esploda. Protestò, infastidito dai continui errori, ma ancora fiducioso sulle sue capacità. Stava sbagliando solo una cosa, ne era sicuro, doveva solo scoprire cosa.
    Devo imprimere la mia volontà. Lo ha detto anche lei. Lanciò uno sguardo alla donna e riprovò su un altro blocco preso dal pavimento.
    Nulla di fatto. E così per un altra ora, fino a quando l'indice divenne inutilizzabile per uso troppo prolungato del chakra.
    Mi tocca cambiare dito. Spero di non dover usare i piedi. Scherzò, rivolgendosi alla donna. Quella battuta servì più a lui che a lei.
    Continuò a provare senza mai fermarsi, adottando diversi approcci, come aumentare la quantità di chakra o irrorarlo solo al momento del contatto con il blocchetto, mantenendo sempre il suo pensiero fisso sul desiderio di far esplodere l'oggetto.
    Nulla di fatto.
    Perché? Dopo la sesta ora, Namae lanciò diverse imprecazioni. Colmo di rabbia repressa, prese uno dei blocchetti a terra e lo scagliò contro il muro opposto all'ingresso. La fiducia in se stesso si stava esaurendo, la determinazione che aveva brillato nei suoi occhi si era spenta, lasciando il posto a un prima ombra di rassegnazione. Lui, Oleandro, stava facendo una figura di merda davanti a Yuri, aspirante Fante. Se avessero saputo della sua incapacità nel controllare il chakra, quel poco di reputazione che si era guadagnato con il sangue sarebbe crollata come un castello di carte.
    Devo prendermi una pausa, è chiaro. Sbottò, avvicinandosi all'angolo barman. Prese una bottiglia di vodka, ne bevve mezzo litro come fosse acqua e la buttò nel cestino, mandandola in frantumi. Si sedette a terra, in mezzo ai blocchetti, e chiuse gli occhi.
    Fatti un drink, almeno ammazzi un po' il tempo. Qua ci impiegherò tre mesi Biascicò, quasi sul punto di piangere. Io non ho avuto...Con le palpebre chiuse, le braccia distese lungo i fianchi, e le difese annullate dall'alcool, la coscienza dell'Oleandro scivolò in breve tempo negli abissi della mente che fino a quel momento erano stati inaccessibili.

    Era un bambino e si trovava insieme ad alcuni coetanei in una stanza simile a un aula scolastica, senza finestre né porte visibili. Vi era un silenzio innaturale, interrotto dal martellare incessante della pioggia, un suono che Namae riusciva a riconoscere in ogni stato mentale. Amegakure.
    Sono io? La voce dell'Oleandro echeggiò nella mente del bambino. Si trattava di un normale sogno lucido, ma che aveva acquisito forma pescando nella mente dove erano celati i segreti della sua precedente vita. Persino più piccole di quelle di Hounko, le sue mani tremavano come foglie d'autunno. Aveva paura, molta paura, e non era il solo ad essere terrorizzato. Seppur incapace di voltarsi, sentiva che ogni bambino seduto in quell'aula stava lottando con la propria paura.
    Oltre le schiene dei suoi compagni seduti davanti al suo banco, vi era una scrivania logora, colma di polvere, senza alcun maestro. O almeno così avrebbe giurato di aver visto, perché all'improvviso, apparso da chissà dove, un uomo magro sedeva sul bordo sulla scrivania, fissandoli uno ad uno, come figli suoi e al tempo stesso come armi a sua disposizione. Un ombra ne celava il volto.
    Perché sono qua?
    Usare il chakra distruttivo vi renderà dei veri guerrieri per lo scopo che voi tutti conoscete. Fu l'entità a parlare.
    Che scopo? La sua bocca sembrava cucita con del filo spesso.

    Il segreto è concentrare il chakra su un pugno e rilasciarlo tutto insieme al momento dell'impatto,in modo che esso entri nelle fibre dell'oggetto e lo spezzi. Immaginate cosa accade quando una goccia di pioggia impatta su uno specchio d'acqua. L'uomo continuò a parlare ma non fu più in grado di udire le sue parole. Cinque secondi dopo vi fu un esplosione sotto di lui. Namae chiuse istintivamente gli occhi, scuotendosi. Quando aprì le palpebre, il suo banco era ridotto in macerie, distrutto dal chakra distruttivo che aveva egli stesso utilizzando servendosi del pugno destro che aveva sferrato senza pensarci. Davanti a sé, non vi era né il maestro né la stanza in cui erano nascosti come topi. Si trovavano tutti all'esterno, sotto la pioggia, ancora seduti sui banchi.
    Sei sempre il più bravo. Una voce maschile, da adulto, lo richiamò alla sua destra. Quando il sogno gli permise di voltarsi, Namae urlò con tutta la voce che aveva dentro di sé: Il bambino al suo fianco aveva il volto di Lord Goemon, sorridente, con la pelle e gli occhi sfasciati dalle droghe, e con un coltello stretto nella sua mano destra. Prima del colpo "mortale" da parte del suo acerrimo nemico, che avrebbe messo la parola fine a quel "sogno", dietro alle spalle del falso Goemon, per un istante Namae riuscì a scorgere il volto di un uomo giovane, sulla trentina, con un pizzetto appena accennato, occhi blu, labbra sottili e una lunga chioma castana che gli scendeva fino alle spalle. Rispetto agli altri bambini, girati verso la scrivania scomparsa nella notte di Ame, il misterioso ragazzo lo stava fissando, sorridendogli. Sentì il collo aprirsi in due, il pomo d'Adamo frantumarsi e il nero avvolgerlo in un rapido abbraccio.



    Forse Yuri gli avrebbe raccontato il suo ritorno al Nettare delle Orchidee con maggiore dettaglio: di sicuro, Namae si risvegliò con il cuore che batteva all'impazzata, il respiro accelerato e la fronte madida di sudore.
    Dove cazzo...chi.... Si alzò a fatica, asciugandosi il sudore accumulato sul collo con il colletto della maglia.
    Io.. Fece dei profondi respiri per circa due minuti, confuso da ciò che gli era appena accaduto.
    Io sapevo...so usare il chakra distruttivo. Lo sapeva fare sin da ragazzino.
    Si alzò aiutandosi con il banco su cui erano appoggiati gli alcolici, prese uno dei blocchetti, lo lanciò in aria e alzò l'indice dell'altra mano, irrorato con una piccola quantità di chakra. Yuri avrebbe notato una piccola protuberanza di chakra emergere dall'estremità del dito. Aveva una forma strana, simile a una goccia rovesciata.  Quando il legno entrò in contatto con la sua pelle, Namae rilasciò il chakra in un istante, tutto insieme, indirizzandolo dentro all'oggetto. Facendosi largo nelle fibre del legno, il chakra creò quell'onda d'urto di lieve entità sufficiente a separare di netto le fibre lignee del blocchetto, causandone la rottura.  Non ci alcun sforzo fisico né mentale da parte dell'uomo. Lo aveva sempre saputo fare.
    Il chakra è espressione del proprio scopo.

    Qual era il suo scopo insieme agli altri bambini? Chi era quel tizio?
    Si era trattato di un semplice sogno o di scorci del suo passato?



    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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11 replies since 2/4/2023, 15:20   179 views
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