Alla Maniera di Ame

Addestramento al Controllo del Chakra per Namae

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    Senza controllo un abilità è nulla

    Chapter III



    Il blocco di legno deflagrò a pochi centimetri dal naso di un Namae confuso da ciò che aveva appena vissuto. Il suo volto era segnato dal dubbio e dal desiderio di dare un nome a quel volto che per un momento gli era sembrato famigliare.
    Alcol. Rispose. È la risposta a tutto
    Annuì quando la kunoichi dichiarò concluso il primo giorno di addestramento.
    Perfetto. A domani e grazie Yuri-san L'accompagnò verso un' uscita secondaria e la salutò con un inchino.
    Io quel volto l'ho già visto. Non riesco ad associargli un nome Raggiunse il suo studio e tracciò un identikit su uno dei fogli bianchi che aveva acquistato ad Hounko.




    Alcol, dopamina, sostanze allucinogene...nessuna molecola scalfì il muro che Namae aveva scavalcato per puro caso il giorno prima. Varcò la soglia della Lacrima d'Argento con le guance incavate e due occhiaie profonde, segno evidente della lunga privazione di riposo.
    Notte tremenda. Avrebbe tagliato corto se le Matrone gli avessero chiesto qualcosa a riguardo. Non avrebbero dovuto preoccuparsi, Namae viveva la maggior parte del suo tempo con i postumi di una sbornia o un uso eccessivo di sostanze. Non sarebbe stato un po' di sonno e la testa martellante a impedirgli di padroneggiare il chakra distruttivo. Mentre saliva le scale per raggiungere la sala d'addestramento, Namae notò come il locale fosse pieno anche di mattina di presto.
    Ne devo aprire uno anche io, ma per una clientela di signore.

    Buongiorno. Salutò dopo che la porta gli fu chiusa alle spalle. La stanza in cui era stato condotto era spaziosa, ben illuminata, senza poltrone o angoli bar come nel locale dell'Oleandro. Ci fu un particolare che catturò la sua attenzione: il pavimento era composto da rettangolari pannelli di legno color mogano, separati da fughe non più spesse di un foglio di carta. Fu costretto a soffermarsi su quel dettaglio quando un fastidioso stridore metallico echeggiò nella sala, al solo contatto del suo stivale con il pavimento.
    Cosa diavolo...? Esclamò, irritato dagli effetti che quel suono aveva avuto sul suo mal di testa.
    Un martellata sarebbe stata meglio.

    Dopo una spiegazione sul meccanismo di difesa anti-intrusi, Yuri introdusse la prova che Namae avrebbe dovuto affrontare in quella stanza: distruggere con l'ausilio del chakra distruttivole molle installate sotto ai pannelli di legno, ma senza danneggiare in alcun modo quest'ultimi. Una sfida complessa e necessaria per acquisire il controllo del potere che Namae aveva appreso.
     Va bene. Accettò la sfida, con una lista di idee possibili per raggiungere l'obiettivo. Ai margini della sala, con la prima fila di pannelli davanti a sé, Namae concentrò il chakra nella pianta del piede destro. Aveva una vaga idea di cosa fare dal punto di vista teorico: propagare il chakra nella molla sottostante, bypassando il legno, e farlo detonare nella stessa modalità con cui aveva distrutto i blocchetti di legno che sua figlia aveva ripulito.
    Il primo tentativo fu un completo fallimento: dal piede destro irrorato di chakra, il flusso fluì nelle fibre lignee del legno e, prima di riuscire a raggiungere la molla, esso detonò, mandando in frantumi l'oggetto.
    Spero ne hai messe in conto parecchie. E che siano economiche. Smorzò la situazione con una battuta dopo il terzo tentativo fallito. Aveva imparato a generare quell'effetto distruttivo da frantumare ogni cosa su cui i suoi piedi si poggiavano.
    Chiuse gli occhi e cercò di visualizzare il flusso di chakra che dal piede fluiva direttamente nella molla sottostante. Prima di ottenere un qualche miglioramento, trascorsero almeno una ventina di minuti: all'ennesimo passo in avanti, per un momento l'Oleandro spalancò le palpebre sicuro di esserci riuscito perché il suo piede non era sprofondato in basso, ma sulla superficie della tegola vi erano due crepe.
    Merda. Si morse la lingua, arrabbiato, ma ancora più carico e determinato.
    Sono sicuro di visualizzare ciò che desidero. Ma non era abbastanza. In qualche modo il flusso doveva essere indirizzato, governato in un certo modo in base al materiale.

    Le lancette dell'orologio disegnarono un paio di cerchi. Uno dopo l'altro, fallimento dopo fallimento, metà pavimento della stanza era stato distrutto. Tuttavia, a passi da formica, l'Oleandro migliorava il proprio controllo. L'esplosione al minimo contatto era stata ridotta in modo drastico, ma non era sufficiente, perché le piastre di legno presentavano sempre numerose crepe. Yuri era stata chiara: le molle dovevano esplodere lasciando il legno intatto.
    Come aveva ottenuto quei miglioramenti?
    In un lampo di genio, ossessionato dalla cinetica delle sostanze stupefacenti, l'Oleandro aveva messo in analogia la trasmissione del chakra con la diffusione di un veleno nell'organismo, possibile per mezzo di cinque modi: ingerimento, contatto, inalazione e iniezione.
    Il chakra richiamato negli arti inferiori non avrebbe avuto la forma di una patina, ma di un ago lungo e sottile in grado di trapassare il materiale legnoso. In realtà, tutto esisteva solo nella sua testa, ma quel modo di pensare gli permise di convincersi di poter trasmettere il chakra al di là della piastra. E così fu, o almeno così era sembrato dai primi tentativi che non furono un completo fallimento. Le restanti ore furono investite per perfezionare sempre di più la tecnica: dosare la giusta quantità di chakra, distribuirla in modo da favorire la trasmissione al di là della piastra e azzeccare il corretto tempismo nel fornire la proprietà distruttiva. Solo dopo sei ore di addestramento, intervallate da alcune pause, Namae riuscì a danneggiare una molla lasciando intatto il pannello.
    Wow! Ce l'ho fatta! Esclamò, felice. Incredibile! Provò altre tre volte e furono due i casi di successo.
    Devo solo far pratica.

    Ottenuto l'ok da parte di Yuri, e forse i suoi complimenti, la donna ricordò all'Oleandro il prezzo dell'addestramento: un piccolo e breve scambio di colpi che avrebbe reso chiaro al futuro compagno di missione le proprie potenzialità e capacità combattive. Ovviamente non sarebbero stati ammessi colpi in grado di uccidere l'altro.
    Namae mantenne la parola. Fece scivolare la gamba destra all'indietro e con un movimento rapido del braccio destro alzò il mantello per rivelare la sua corporatura massiccia.
    Sono curioso. Sotto il mento spigoloso come l'angolo di un mobile, apparve un ghigno così profondo da deformargli il volto. I giusti ormoni erano già entrati in circolo! 
    [Ormoni - Adrenalina]

       

    Namae Taiyo

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    Note

     
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11 replies since 2/4/2023, 15:20   179 views
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