Le strade di Kiri sembravano deserte in quelle tarde ore notturne in cui mi stavo muovendo per dirigermi nell'ultimo posto in cui una persona avrebbe voglia di andare in una bella giornata dalle temperature quasi estive. Ero diretto alle prigioni per incontrare un vecchio compagno di missione che non vedevo ormai da tempo, uno spadaccino che stava ricevendo la guida del Kage stesso e in cui trovavo parecchie somiglianze. Perchè di notte vi chiederete? effettivamente non ne vado molto fiero ma ciò di cui avevo bisogno necessitava di un po' di tranquillità e soprattutto discrezione. Ormai stavo iniziando a comprendere come funzionasse il dono.. o maledizione.. che mi era stato dato da Momin e avevo capito che un solo alter ego non sarebbe bastato per i miei scopi dovevo trovare un modo per avere accesso ad una alta quantità di corpi velocemente. Dapprima avevo pensato all'ospedale, in fin dei conti il lavoro del ninja è molto pericoloso ed è normale vedere genin o chunin, ancora nel pieno della gioventù, stroncati dalle difficoltà. L'accesso all'obitorio mi avrebbe dato sicuramente una quantità di corpi abbastanza grande da permettermi di rimpolpare le mie fila di alter ego facilmente. Alla fine non me la ero sentita però.. quelle persone potevano perfino essere miei compagni e non sarebbe stato un bello spettacolo ne per le loro famiglie e ne per me stesso. Avevo quindi pensato al cimitero del villaggio ma anche qui.. dissotterrare morti mi sembrava essere proprio una pessima idea. Fu a quel punto che un'idea mi passò per la mente.. perchè non utilizzare le prigioni? magari avrei avuto fortuna e avevo giusto qualcuno a cui chiedere.

Arrivato all'entrata non ebbi esitazione e bussa con forza al portone. Venni fatto entrare da un signore di mezza età, probabilmente un segretario visto che subito andò a posizionarsi dietro una scrivania senza neanche prestami attenzione o proferir parola.Sto cercando Akuraguri.. Mi è stato detto che sarebbe stato di turno oggi L'uomo restò in silenzo ma si alzò e aprì una piccola porta a inferiate metalliche per poi farmi cenno di entrare e proseguire per il corridoio. Il silenzio tombale era spezzato dalle lamentele dei prigionieri che in piccolo celle stavano passando le loro giornate. Quando riuscii finalmente a trovare Akuraguri la salutai porgendogli una mano. Buonasera Akuragui, ti trovo bene.. è da molto che non ci vediamo. E' la prima volta che vengo alle prigioni del villaggio, un luogo alquanto spaventoso devo dire ma sicuramente avrà i suoi pregi portai la mano al mento mentre mi sforzavo di trovarne uno Beh, sicuramente uno è il grande lavoro che fate per il villaggio, so che voi torturatori riuscite ad ottenere le informazioni più disparate e importanti in un battito di ciglia. a quel punto il mio viso si fece un po' più preoccupato Senti.. c'è un luogo dove possiamo parlare.. mi avvicinai un po' di più a lui abbassando la voce Per avere un po' più di discrezione? avrei un favore da chiederti.

Akuraguri strinse la mia mano porgendomi in questo modo il suo saluto e, probabilmente capita la situazione, con un cenno della testa mi fece capire che aveva sicuramente un luogo dove nessuno ci avrebbe disturbato e dove le nostre parole sarebbero state ascoltate solo dai due uditori. La stanza in cui mi porto era completamente vuota, probabilmente pulita da poco visto che sembrava essere priva di polvere e qualsivoglia altra tipologia di sporco, una stanza fredda e che dava un strada sensazione.. mi sembrò quasi di sentire un urlo di dolore ma probabilmente era solo il mio subconscio mi cercava di farmi capire la risposta, darmi l'indizio che mi avrebbe fatto capire che eravamo in una stanza di tortura. Chissà quali brutalità ha visto questo posto.. Ebbene era effettivamente il luogo giusto per parlare di ciò che ero venuto a chiedere al ragazzo quindi i miei pensieri tornarono immediatamente a ciò che dovevo chiedere ad Akuraguri. Grazie per la tua disponibilità Akuraguri, sapevo di poter contare su di te.. passiamo quindi al perchè sono qui.. Portai la mano al mento mentre iniziai a camminare avanti indietro, cercando le parole migliori per l'argomento. Non so se ne sei al corrente ma.. tempo fa, mentre ero alla ricerca di qualcosa che mi permettesse di perseguire i miei scopi, mi ritrovai ad Azumaido, l'isola gemella di genosha presi tempo cercando di capire come andare avanti nel discorso. Fu li che conobbi una persona, un certo Momin, un ragazzo che mi donò qualcosa, una parte dei suoi poteri forse, risvegliando in me questa strana abilità che mi permette di controllare altri corpi utilizzando il mio stesso chakra. Non era semplicissimo da spiegare ma cercai qualcosa per aiutarlo a capire la situazione. Qualcosa di molto simile alle tecniche che usano in quel di suna con le loro marionette, dovrebbe essere una tecnica molto più conosciuta che fa capire abbastanza bene il funzionamento anche della mia.. con qualche differenza che però non penso ti interessi al momento.. gli feci un sorriso, stavo andando fuori tema e non volevo rubargli tutta la giornata solo per poi arrivare al punto quando avrei potuto farlo subito. Ebbene nel caso delle marionette.. si possono costruire.. ma nel mio caso invece ho bisogno di qualcosa di vivo, fatto di carne e ossa. mi fermai sul posto concludendo il continuo camminare. Ed è qui che pensavo di far entrare in capo le prigioni.. soprattuto quei prigionieri condannati a morte per le più disparate atrocità commesse. Mi servono i loro corpi, mi serve che una volta che l'esecuzione sia avvenuta io sia li per poter innestare il mio chakra il loro e farli diventare delle pedine utili a Kirigakure. guardai verso il basso per un momento per poi alzare nuovamente gli occhi Pensi sia qualcosa di possibile? è prevista qualche esecuzione in giornata?