Posts written by Yusnaan

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    LA CONGREGA DEL BOSCO

    Post Quinto


    I 2 shinobi, sia sulla sfera blu, che sulla scultura, avrebbero trovato un sottile strato di polvere, ma distruggere il busto o rimuoverlo dal suo altare non avrebbe dato vita ad alcuna reazione.

    Una volta giunti nella nuova sala di accesso a nuove gallerie, ed imboccata la strada contrassegnata col numero “1”, si sarebbero ritrovati infine all’interno di una stanza circolare particolarmente grande, rispetto agli ambienti precedenti, di circa 20 metri di diametro. Al suo interno, però, non avrebbero trovato altro che 3 enormi statue e numerose candele e ciotole poste ai loro piedi; l’unica fonte di luce della sala, infatti, proveniva dalle decine e decine di candele che si trovavano sul pavimento, alcune meno consumate di altre, e che spezzavano un po’ il freddo e l’umidità del resto del labirinto.
    Da ciò che era possibile notare, ognuna delle 3 statue (alte circa 6 metri l’una e disposte ognuna su un punto cardinale diverso della stanza) raffigurava una figura mostruosa, e tutte e 3 erano rivolte verso il centro della sala. La figura sulla sinistra era quella di una donnaDea_1 vecchia e con alcune fattezze che ricordavano quelle di un uccello spennacchiato. La statua sul fondo raffigurava invece una sorte di ibrido uomo-serpenteDio, mentre quella sulla destra rappresentava il Dio dalle fattezze di un oni, di cui i 2 ninja avevano già visto il mezzo busto, ma a differenza della sua controparte più piccola, sembrava essere stato privato della pupilla.
    Sul pavimento, oltre alle numerose candele, i 2 esploratori avrebbero trovato delle grosse piume grigiastre, sparse un po’ dappertutto, e diverse ciotole ricolme di sangue, mentre altre macchie di sangue rappreso sarebbero state alquanto visibili sia sul pavimento che sulla base delle statue.

    Successivamente, esplorando le gallerie 2 e 3, si sarebbero ritrovati difronte a 2 scenari abbastanza familiari. Nella numero 2, infatti, avrebbero trovato un piccolo piedistallo in legno, con sopra un logoro cuscino nero, ma su cui stavolta era poggiato una sfera blu, decisamente linda e splendente, ma senza alcun luccichìo al suo interno; nella galleria 3, invece, si sarebbero ritrovati davanti ad una porta raffigurante un uccello blu, identica alla precedente, ma senza alcuna sfera presente in una delle 2 cavita, le quali sarebbero sembrate effettivamente vuote, ma prive di polvere.

    Nella galleria rimanente, i 2 otesi avrebbero ritrovato un volto familiare (se avessero seguito l’ordine numerico), trovandosi difronte al busto di marmo dalle fattezze serpentine ed umane al tempo stesso, con un’incisione alle sue spalle.
    “Onore e Gloria a Kmehr,
    Dio della gioia e del piacere.
    Saziati del nostro sangue e donaci il piacere
    che i comuni mortali non possono darci.”

    Quale sarebbe stata, dunque, la mossa successiva dei coraggiosi avventurieri?





    Edited by Yusnaan - 12/4/2021, 21:49
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    LA CONGREGA DEL BOSCO

    Post Quarto



    Il silenzio della stanza era interrotto da nient'altro che le loro voci, i cui eco si perdevano negli apparenti infiniti corridoi che li circondavano. Ma l'idea di Yukine parve cambiare le cose, e infatti, nel momento in cui i 2 donarono il proprio sangue al marchio...il pavimento fu macchiato per sempre di rosso. Eh sì, le macchie di sangue sono difficili da togliere. E a parte quello, il loro gesto non portò ad altro che ad uno spreco di prezioso liquido rubicondo.

    Al contrario, l'idea di Hebiko di segnare con una X la galleria da cui erano passati, si sarebbe rivelata molto utile. Quando varcarono la prima galleria, dopo un breve tratto avvolto nell'oscurità, si ritrovarono difronte ad una porta di pietra con le fattezze di un volto orripilante di un volatile mostruoso, sigillata e senza serrature, illuminata scarsamente da un'unica candela quasi consumata che giaceva lì vicino. Anche qui, a niente sarebbe servito un sacrificio di sangue e quasi certamente non avrebbero avuto la forza o le armi necessarie per abbatterla o forzarla, ed anche perlustrando in giro non avrebbero trovato niente che potesse essergli utile. Tornare indietro sarebbe stata l'unica scelta sensata, e grazie al segno sul pavimento (ed al sangue in mezzo alla stanza) avrebbero potuto orientarsi e segnare numericamente ogni galleria.

    Anche la galleria numero 4 terminò molto presto, ma al posto di una strana porta sigillata, sarebbero arrivati al cospetto di un vecchio e malconcio piedistallo di legno, su cui era poggiato un puzzolente e consunto cuscino nero, e sopra di questo, stonando completamente con il resto, era poggiata una splendente sferaSfera-Rossa di cristallo rosso, grande quanto un pugno.

    Nella galleria numero 3, invece, si sarebbero ritrovati difronte ad una nuova parete di pietra, ma decisamente diversa dalle precedenti. Questa, infatti, era decorata con un grande volatile bluArticuno dipinto sopra, e in ognuna delle ali vi era una piccola cavità rotonda: una era vuota, ma senza neanche un granello di polvere all'interno, al contrario di tutto il resto dell'ambiente circostante, mentre nell'altra cavità era poggiata una sferaSfera-Blu di cristallo blu. Al suo interno vibrava una fioca scintilla di luce dello stesso colore, che però bastava a far brillare la sfera di uno sfavillio quasi ipnotico, il quale sarebbe svanito all'istante, se la sfera fosse stata rimossa dalla propria cavità.

    Alla fine della galleria numero 2, altro non avrebbero trovato che un busto di marmo, alto circa mezzo metro e poggiato su una colonnina rovinata, rappresentante una creaturaOni con un occhio solo, e alle sue spalle, incise nella parete umida e muschiosa, vi era un breve testo.
    "Onore e Gloria a Jun,
    Dio della fortuna e della ricchezza.
    Tramuta in oro tutto ciò che vedi sul nostro cammino
    e divora i nostri nemici nelle tue divine fauci."

    Se alla fine del giro, avrebbero voluto passare per la galleria numero 1, dopo il solito breve tratto al buio, sarebbero sbucati dalla galleria numero 4. O almeno così sarebbe sembrato, perchè sul pavimento non ci sarebbe stata alcuna traccia di sangue o segni abbozzati dalla consigliera di Oto.


    ROUND DUE


    Se qualcosa non vi è chiaro, chiedetemi pure, ma nel frattempo vi consiglio di prendere appunti XD
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    Benvenuto!!
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    Attacco alle Mura


    Genitore 1, Genitore 2

    Quando Kyuke lanciò la propria arma al compagno felino, questo capì al volo dove volesse andare
    a parare, afferrandola tra le zanne, ma non perdendo il suo sguardo irritato. Mi chiamo Kurobaku... Disse coi denti stretti sull'elsa. Nonostante tutto, il piano funzionò e l'animale selvatico riportò una brutta ferita sul volto, che prese a sanguinare tra i guaiti dello stesso, ma non essendo impugnata da una mano, difficilmente la lama sarebbe potuta andare a conficcarsi dentro l'occhio, colpendo solo di taglio il muso avversario.
    In maniera simile si svolse l'azione combinata dell'otese e la straniera, i quali riuscirono a provocare apparentemente un gran dolore al nemico, che iniziò ad indietreggiare e lamentarsi leggermente, prima di venire colpito ancora dalla spada di Akuraguri.
    Il combattimento, però, non sembrò ancora essere finito, in quanto dopo un po' di secondi di titubanza, le 2 bestie parvero riprendersi e tornare pronte all'azione, ancora più infuriate.
    Con un urlo da guerra, ripartirono alla carica, uno verso Kurobaku ed uno verso Akuraguri, ma dopo non più di 2 passi inchiodarono improvvisamente le zampe a terra; qualcosa aveva attirato la loro attenzione e si guardarono intorno confusi, e così fecero anche Kurobaku e Pankeki, prima di fissare lo sguardo in un punto alle spalle di Kyuke. Cos'è?
    In lontananza si sentiva uno strano suono, simile ad uno stridio molto acuto e sembrava effettivamente provenire dalla prete rocciosa dalla quale erano saliti e si faceva sempre più forte...fino a che da quella direzione non spunto la sagoma di un enorme squalo volante, che si muoveva velocemente tra rami degli alberi. In breve, la creatura rallentò e si abbassò avvicinandosi ai 2 cinghiali.
    Sono vostri, per caso? Disse Ryuu, dal dorso dell'animale acquatico, mentre teneva strette sotto le braccia quelle che sembravano 2 riproduzioni in miniatura di quelle bestie selvagge, ma grossi abbastanza da far faticare non poco il genin che tentava di trattenerli nonostante la loro irrequietezza. Alla vista dei 2 cuccioli, i 2 adulti cambiarono completamente tono del grugnito, più acuto e meno minaccioso, e si avvicinarono al genin, il quale non tardò a saltare giù dalla propria cavalcatura ed a lasciare a terra i piccoli.
    Direi che è ora di svignarcela e lasciarli soli. Disse rapidamente ai suoi amici, suggerendo con un gesto della mano di fare in fretta a lasciare il loro territorio mentre si consumava la riunione famigliare, prima di saltare sullo squalo e dirigersi verso la parete rocciosa, che ridiscese a cavallo dell'animale, attendendo il resto del gruppo alla base. Kohana, Pankeki e Kurobaku non se lo sarebbero fatto ripetere 2 volte, seguendo immediatamente il ninja, non senza qualche difficoltà da parte del felino grasso, evidentemente provato da tutti quegli sforzi fisici insieme.
    Ci hai lasciati da soli, dannato idiota! Hai idea di cosa abbiamo passato?
    Scusate, ma quando li ho visti ho collegato subito...li abbiamo trovati fuori al Gate qualche settimana fa e credevamo che si fossero persi da qualche fattoria. Ma non è mai tornato nessuno a cercarli. Cioè, o almeno lo pensavamo. Tentò di giustificarsi il genin. Eddai, ho dovuto farlo, sono il più veloce di tutti, infatti ho fatto in fretta a tornare, no?
    Quello che vuoi, ma ora me ne vado. Torno la prossima volta per la mia paga, e mi raccomando che sia fresca. E in un "poof" il felino sparì. Ahm...penso che andrò anche io. Non ce la farei a fare anche il viaggio di ritorno...sto letteralmente per collassare. Bè, è stato un piacere ragazzi. Ci vediamo alla prossima! Ciao Pankeki! E sparito anche il secondo felino, dopo i saluti generali, non sarebbe rimasto altro da fare che tornare al villaggio.
    Ryuu, da parte sua, dopo essersi scusato ancora con tutti, per farsi perdonare di essere sparito ed averli lasciati in balìa dei feroci erbivori, avrebbe offerto a tutti i presenti qualunque cosa avessero voluto prendere nella sua pasticceria, invitandoli a bere qualcosa di caldo e mangiare qualcosa per riprendersi dalla frenetica avventura, ed avrebbero così potuto cogliere l'occasione per passare un po' di tempo insieme e rilassarsi. Sempre sperando che non fossero troppo infuriati con lui.
    Per lo meno, da quel giorno gli attacchi alle mura cessarono ed i 4 ninja poterono aggiungere un'altra piccola missione al proprio curriculum, oltre ad aver imparato che chi si fa i cinghiali suoi campa cent'anni.
  5. .

    Dimostra Chi Sei


    E mo?

    A quanto pareva, Youshi aveva davvero messo al tappeto l'altro Kamui, cosa che sembrò irritare alquanto il leopardo bianco, ma almeno era ancora vivo ed era riuscito a recuperare il cimelio che stavano cercando, 2 cose decisamente risollevanti per il morale del giovane Mizukiyo; era fatta, la missione poteva definirsi conclusa, almeno per il momento, ma nonostante tutto, la sua idea di svignarsela e tornare indietro fu subito bocciata.
    Capisco la tua paura, capisco la tua volontà di avere la certezza di riuscire a sconfiggere il nostro avversario ma davvero abbandoneresti tutto con l'incognita di quello che potresti trovare al tuo ritorno? Se Momin ci ha fatti arrivare fino a qui forse ha qualcosa in mente. E se ce ne andiamo potremmo star facendo nient'altro che il suo gioco. Te la senti di correre questo rischio? Gli disse il leopardo, alquanto duramente, domanda a cui però il genin non ebbe paura di rispondere.
    Bè...sì! Gli rispose molto sinceramente. Anche perchè il suo gioco mi sembra piuttosto che lo abbiamo fatto fino ad ora, e se gli andiamo a portare anche il cimelio, abbiamo fatto bingo.
    Ma siccome siete tutti convinti che sia sicuro continuare, andiamo pure avanti, non mi oppongo.

    Poco dopo, grazie ai poteri combinati di Ipokash e Yukihyo, la prima riuscì a scoprire la presenza di 4 altari che probabilmente mantenevano sospeso il grosso cubo al di sopra del villaggio, ma cosa avrebbero dovuto fare a quel punto?
    Fudoh avanzò la proposta di provare a stanare Momin sia lì, che nel Freddo (concetto che Ryuu ancora faticava a concepire, cosa diavolo era il Freddo?), mentre Youshi affermò di far scendere prima il cubo distruggendo gli altari.
    Per me va bene distruggere gli altari. Io, me e Kurobaku possiamo iniziare dal primo.
    Va bene tutto, basta che ce ne andiamo in fretta, ormai non mi sento più le palle dal freddo.
    Avrebbe aggiunto il grosso felino, mentre il Tokugawa si accingeva ad indossare l'Elmo. Per Ryuu, separarsi subito dopo essersi riuniti non era la migliore delle idee, ma siccome il ragazzino telepatico sembrò agitato e preoccupato, magari stavano facendo realmente la cosa giusta. ma quanto potevano essere affidabili le reazioni di un essere teoricamente morto da secoli e mentalmente instabile?
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    LA CONGREGA DEL BOSCO

    Post Terzo - Interpost

    Mentre viaggiavano sulla piccola barchetta, sulle placide acque del piccolo lago, il giovane otese fece una domanda che suscitò una piccola risata nell'anziana e decrepita donna, la quale era già intenta a fissare quello che sembrava essere per lei uno spuntino succulento.
    Mh mh mh mh non è tanto facile ricevere l'attenzione degli Dei, mio giovane figlio dell'inverno. Disse, continuando a guardarlo negli occhi, sebbene lui non potesse ricambiare lo sguardo. Una semplice frase buttata lì? Ma se uno di loro si dovesse davvero adirare...nessuno potrebbe dirsi davvero al sicuro dalla sua collera.
    Il ragazzino suscitava più che una lieva ilarità nella vecchia, la quale gli ripetè di essere stata bandita dal santuario, quando questi le chiese perchè non volesse accompagnarli all'interno, ed una volta che furono entrati, sarebbe stato certo che non avrebbe udito la sua voce per un bel po'.


    L'oscurità li avrebbe avvolti per meno di un minuto, in quanto, poco dopo, in lontananza poterono vedere una fioca luce rossastra alla fine della galleria.
    Qui, si sarebbero ritrovati in un'ampia sala, di circa 10 metri di larghezza, con un grande marchio disegnato sul pavimento di nuda pietra, un sigillo che difficilmente avrebbero potuto riconoscere.

    Yevon

    A parte quello, però, e le 5 candele ancorate alle pareti che li circondavano, la stanza circolare gli sarebbe apparsa completamente vuota, se non fosse stato per le altre 4 gallerie che gli si stagliavano davanti. Quattro volti demoniaci scavati nella pietra, completamente identici a quello da cui erano appena sbucati fuori e la cui bocca formava l'ingresso di una galleria che conducevano chissà dove, anch'esse avvolte in un'oscurità innaturale.




    Cosa avrebbero fatto dunque? Di certo non sarebbero potuti tornare indietro, perchè se avessero provato a ripercorrere il tunnel da cui erano passati, dopo aver passato un altro minuto nel buio totale, si sarebbero ritrovati davanti la stessa vista di poco prima: 4 tunnel identici in una stanza circolare e illuminata soltanto da candele, ma stavolta sarebbero apparsi dalla parte opposta del simbolo sul pavimento. Erano in trappola e ancora non lo sapevano.


    BENVENUTI NELLA PROVA DEL SANTUARIO


    Qui sotto vi ho inserito una piccola mappa indicativa per farvi capire come sono disposte le gallerie e le ho numerate per rendervi più facile fare programmi. Voi entrate dalla galleria 1, ma se provate a ripassare da lì, avrete la vista dalla galleria 4. Vi consiglio comunque, per ogni mossa che farete, di prendere appunti e farvi un vostro schemino. Vi servirà :guru:

    Galleria



    Edited by Yusnaan - 4/7/2020, 00:20
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    La Bella e l'Oni

    Il Segreto del Castello


    Ryuu non fece molto caso alle parole di Kuso, quando questi iniziò a blaterare di aver risolto tutto il mistero che aleggiava sul villaggio, non volendo però rivelarglielo in quella situazione; insomma, non solo toccava al povero ninja capitato per caso in quella situazione, ma gli toccava anche ascoltare le frasi sconnesse che il suo compagno di disavventure sparava di tanto in tanto. Ma in fondo non era certo la prima degli ultimi 20 minuti, quindi il genin proseguì col suo lavoro, fino a che non decisero di tornarsene a casa.
    Quella notte, però, stranamente, Ryuu dormì più rilassato del solito, nonostante le vistose erezioni sotto le lenzuola, e l'abbraccio di Kuso con cui si risvegliò al mattino non migliorò di certo la situazione. E più i minuti passavano, più la giornata si faceva bizzarra; di certo, sapendo che sua nonne fosse una jonin in pensione, non si impensierì più di tanto quando la vide preparare biscotti attaccata al soffitto, ma c'era sicuramente qualcosa di strano nell'aria.
    ...e tua nonna che dice di essere contenta di aver trovato un corpo... Oh, allora è strano anche per te. Meno male, pensavo che fosse successo qualcosa di traumatico ieri sera. E su questo punto, il genin fu decisamente sollevato, rimanendo ad ascoltare il resto della teoria, la quale sembrava avere sospettosamente senso.
    Cioè, vuoi dire che mia nonna è stata posseduta da un demon... In quel momento si bloccò, riflettendo su tutta la faccenda ed anche sullo strano comportamento del Sanbi poco prima.
    Scusami un secondo. E si mise a fissare il vuoto, mentre la sua mente tornò all'immenso cancello immerso nella fioca luminescenza azzurra, fissando pensieroso il grosso tartarugone orbo.
    ....C'è qualcun altro qui?

    Complimenti, il pazzo ci è arrivato prima di te. E questo la dice lunga.


    Ahahah e va bene, mi hai beccata. Disse una voce possente e profonda che sembrò provenire a due passi di distanza da Ryuu, dove infatti si materializzò poco dopo una creatura dalle fattezze demoniache, alta più di 3 metri senza contare le lunghe corna, e con la pelle violacea. Il genin per poco non cadde all'indietro per lo spavento, ma quell'essere sembrò tutt'altro che intenzionato a fargli del male, ma anzi fissava con molto interesse il mostro al di là delle sbarre.
    Che-che diavolo sei? Ha importanza? Certo che ne ha! Che vuoi da me? In teoria controllare il tuo corpo e divorarlo dopo aver trovato un altro ospite...ma poi ho visto questo coso PAZZESCO! Disse, volgendo di nuovo lo sguardo al Sanbi, che a sua volta la fisso con l'occhio abbastanza socchiuso per la rabbia. Cioè, mai vista una cosa del genere, ma morde?

    Avvicinati a queste sbarre e sarà l'ultima cosa che farai.

    Non credo che gli piaccia essere toccato, è abbastanza scontroso. Ma posso sapere chi sei? E' vero quello che ha detto il mio amico su questo villaggio? Pa-pa-pa-pa-pa...Non mi è permesso familiarizzare con te e neanche mi andrebbe, quindi facciamo un accordo: tu non mi fai domande e mi lasci qui a chiacchierare col tuo animaletto, e io in cambio ti lascio l'autonomia sul tuo cervello.
    E MIA NONNA? Suvvia, sembra che a Chin piaccia, magari se la tiene stretta. La creatura, chiaramente una femmina, seppur con pochi segni distintivi ad evidenziarlo, era quasi completamente nuda e col suo aspetto corpulento incuteva un certo timore, ma nonostante tutto sembrava del alquanto inoffensiva, mentre scrutava il bijuu con il volto illuminato di gioia.

    Non ci starai pensando davvero, vero? Sbattila immediatamente fuori!

    E come dovrei fare? Anzi, sai una cosa? Mi hai stufato coi tuoi modi da stronzo. Penso che diventerete grandi amici, buon divertimento. Grazie, bello.

    BRUTTO FIGLIO D....

    Ma catapultandosi di nuovo nel mondo esterno, il ninja non ebbe il tempo di ascoltare il resto della frase, anche se potè immaginarne il resto abbastanza facilmente.
    Mi sa che avevi ragione...c'è un altro demone dentro di me. Riferì a Kuso, senza badare alle parole scelte. Eppure, anche se lo conosceva da poco, era sicuro di potersi fidare, decidendo di spiegargli la situazione. E' un coso grosso e viola, ma non ha preso possesso di me perchè è più interessato...al Sanbi. Seguì una breve pausa. Non penso che nonna te l'abbia detto, ma io sono un jinchuuriki. Sì, probabilmente Kuso era un tipo folle, ma sembrava apposto, e stranamente non si dispiacque dell'avergli confessato il suo stato di jinchuuriki. Domani lo saprà tutto il continente. In ogni caso, qualunque cosa avesse risposto Kuso, Ryuu avrebbe tentato di riportare la conversazione al vero problema: Ma adesso che facciamo?

    Trovare la via per il castello non fu affatto difficile, ma la preoccupazione di Ryuu, già in ansia per quello che sarebbe potuto accadere a sua nonna, iniziò ad aumentare quando si rese conto che quella giornata si era appena trasformata in una missione di infiltrazione. Non che la cosa gli dispiacesse...ma quanto poteva essere discreto il folle superdotato?
    Dalla loro posizione, poterono vedere quasi tutte le finestre fossero chiuse (nonchè sbarrate dall'interno), eccetto per un paio all'ultimo piano, e per qualche specie di miracolo, sembrava non esserci nessuno all'esterno, e molto silenziosamente Ryuu tentò di seguire a ruota il suo partner fino alla finestra in cui volle infilarsi, sfruttando il proprio chakra adesivo. Da parte sua, avrebbe trovato più saggio separarsi, ma era già tanto che assecondasse tutte le sue idee senza protestare.
    Ovviamente lasciò che fu Kuso ad entrare per primo nell'edificio, e quest'ultimo avrebbe subito potuto notare come il corridoio in cui erano capitati avesse un aspetto completamente diverso rispetto all'esterno: pareti sudice, mobilio consunto e fracassato, e immondizia in ogni dove, il tutto condito da sporadiche macchie di sangue rappreso, qui e là. Una visione alla quale il genin non potè che rimanere inorridito per l'ennesima volta da quando era arrivato in quel maledetto Paese.
    Oh...ma dai...ma che problemi ha questa gente? Disse in un sussurro, ma subito gli vennero in mente le parole che sua nonna gli aveva ripetuto per tutto il viaggio, e quindi, demoni o meno, cercò di non farci caso per non giudicare le abitudini degli altri. In fondo, Paese che vai, demoni che trovi.
    E, parlando di demoni, da un corridoio non lontano da loro si sentì distintamente la voce di un'anziana donna furibonda, strillare a squarciagola.
    TI DO 10 MINUTI DI TEMPO! SE NON TI FAI VEDERE, A MEZZANOTTE E UN MINUTO VENGO AD UCCIDERTI CON LE MIE MANI! E VEDI DI MUOVERTI, VECCHIO STRONZO! Aggiunse una voce infantile, subito dopo. Passato un secondo, si udì poi una porta sbattere violentemente e poi dei passi arrivare nella direzione dei 2 infiltrati.
    Merda, nascondiamoci! Furono le prime parole del genin, mantenendo bassa la voce. Avrebbero potuto nascondersi in una delle stanze lì vicino o mimetizzarsi con l'ambiente, ma avrebbero dovuto sbrigarsi, perchè nel giro di pochi secondi si sarebbero palesati nel corridoio una bassa e paffuta donna dai capelli bianchi ed un bambinob2a74495e6f2cf33e8dc8f08d61e38f1 di circa 8 anni, entrambi con un'aria decisamente furiosa e poco amichevole.
    Se si fossero nascosti in una delle malridotte stanze o si fossero fiondati fuori dalla finestra, i 2 sarebbero passati oltre senza accorgersi della loro presenza, fino a scendere ai piani inferiori con le scale dall'altra parte del corridoio, mentre se si fossero fatti trovare lì, occultati o meno, la vecchia ed il bambino si sarebbero fermati di colpo, guardando con sorpresa gli eventuali intrusi; difatti, sarebbe stato inutile tentare di trasformarsi o infilarsi in qualche vecchio mobile scassato, perchè sarebbero stati scoperti all'istante, dopo che la donna avesse annusato l'aria con sospetto.
    Nel caso in cui fossero stati scoperti, quindi, dopo un paio di istanti di confusione, un sorriso sarebbe apparso sui loro volti, e la donna si sarebbe rivolta a loro con un tono ben diverso da quello usato poco prima. Ma salve...siete qui per la vostra principessa, non è vero? Oh, ma certo che sì, la stiamo torturando proprio adesso. Senza dargli possibilità di parlare, la signora si sarebbe avviata lentamente alle scale in fondo al corridoio, mentre il bambino rimase fermo al suo posto, entrambi visibilmente sinceramente felici. Al momento è nella stanza delle torture, al piano più basso. Prendete le scale e scendete fino al primo piano, attraversate la sala grande, le cucine, prendete le scale che trovate lì, svoltate 2 volte a destra e scendete ancora, e siete arrivati.
    Ma...se invece volete prendere il responsabile di tutto questo, svoltate lì a sinistra, è nella stanza in fondo al corridoio.
    Arrivata accanto alle scale, l'anziana si fermò. Oh, a proposito...se volete scendere da qui, però, prima dovete uccidermi. E dovrete andarci pesante, o sarò io ad uccidere voi e farvi a pezzi. E dovete uccidere me, se volete andare da lui! Ma io sono tosto, eh! Dai, fate del vostro meglio, dai!
    Insistere sul non voler combattere sarebbe stato del tutto inutile, in quanto i due abitanti del castello non avrebbero sentito ragioni per non combattere, e se avessero provato ad uscire da una delle finestre, sarebbero stati immediatamente attaccati; la nonna avrebbe composto 2 rapidi sigilli ed avrebbe sputato fuori una nuvola di fumo che si sarebbe espansa velocemente fino ad esplodere, mentre il bambino avrebbe gli avrebbe rivolto contro il pugno destro, da cui sarebbero usciti diverse punte di terra verso i due ninja, anche queste molto veloci.
    Ed il piccolo Mizukiyo si ritrovò in tutto questo casino solo perchè lui e sua nonna avevano dato un passaggio ad uno sconosciuto.

    Ci stiamo avvicinando alla parte decisiva, ma la cosa importante è che da adesso si apre la side-quest del castello. Puoi ovviamente decidere di lasciarla perdere e focalizzarti sull'obiettivo principale, ma non avrai più la possibilità di prenderti il principe Oni e la sua arma speciale. :guru:


    Edited by Yusnaan - 1/7/2020, 16:09
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    LA CONGREGA DEL BOSCO

    Post Secondo


    L'anziana donna scrutò per bene i 2 nuovi arrivati, ma soffermandosi maggiormente sul giovane ed innocente biondino.
    Non temete, non è necessario saltare nell'ibishi. Vi dirò tutto, senza dubbio. Rispose freddamente alla consigliera, ma continuando ad osservare il suo piccolo accompagnatore, avvicinandosi lentamente a lui e rimanendo a fissarlo con aria compiaciuta ed incuriosita quando questi gli rivolse la sua strana domanda. Poi sorrise.
    Probabilmente è così. Sussurrò, prima di voltarsi ed iniziare a camminare molto lentamente intorno alla pozza.
    Io mi chiamo Shindayuri...e sono quello che voi potreste definire una strega. Tagliò corto la donna, come a voler dissipare subito i loro dubbi e non perdere tempo.
    Ma le mie consorelle non dovranno mai venire a sapere che sono entrata in contatto con degli umani. Il suono sordo del bastone sul terreno, durante le sue pause, veniva coperto soltanto dal ribollire della pozza nera.
    Io faccio parte dell'antica Congrega del Bosco dei Sussurri, e pochi sanno della sua esistenza. Il nostro scopo è interpretare il volere degli Dei ed accrescere il nostro potere per la loro beatitudine. Shindayuri si fermò al lato opposto della pozza, "fissandola" con estrema serietà.
    Ma le mie sorelle si sono spinte troppo oltre. Troppo in là sono andate, per la loro vanità e sete di potere. Nel cuore del nostro santuario hanno cominciato a preparare un Ibishi particolare...sfruttando forze maligne incontrollabili che mai erano state utilizzate. Tornò a guardare, col suo volto privo di occhi, i 2 ninja, sorridendo macabramente, per poi riprendere la spiegazione con la solita voce gracchiante come quella di un corvo.
    La magia richiede sempre un prezzo. La magia oscura richiede un prezzo alto. E questa magia in particolare...richiederà un prezzo enorme. Se non verranno fermate, metà del Paese delle Risaie verrà spazzato via e le anime di tutti quelli che moriranno...finiranno in un luogo di sofferenza eterna...per la gioia delle mie sorelle.
    Al minimo cenno di paura o sconcerto nel volti dei giovani ragazzi, il suo sorriso si sarebbe fatto più ampio.
    In tutta onestà, non mi stanno a cuore le vite degli umani...ma non credo che questo sia il volere degli Dei. Questo tipo di magia è stato proibito dalla nostra e le altre Congreghe del continente, e un motivo c'è. L'Ibishi che hanno intenzione di creare donerà loro un potere così grande che gli permetterà di poter decidere le sorti del Mondo Intero...e nessuno deve poter accedere ad una simile magia.
    Sfortunatamente...essendomi dimostrata contraria, non hanno condiviso con me i dettagli della sua creazione e sono stata bandita dal santuario. Ecco perchè ho chiamato voi.

    Ed il suo "sguardo" andò a posarsi di nuovo insistentemente su Yukine, il quale, anche senza la presenza fisica degli occhi della donna, avrebbe sentito distintamente, fin dentro le viscere, che quell'essere lo stesse fissando.
    Vi condurrò al santuario...dove potrete scoprire come si esegue il rituale e fermarlo prima che venga terminato. Sempre se ve la sentite.

    Se nessuno dei 2 avesse avuto altri dubbi o domande da porre a riguardo, prima di condurli alla loro ultima meta, la strega avrebbe fatto lei una richiesta.
    Un momento. Non può entrare chiunque nel Santuario. Se volete scoprire se ne siete degni, gettate un vostro capello nell'Ibishi.
    Era un passaggio fondamentale su cui Shindayuri non avrebbe accettato obiezioni, se avevano intenzione di proseguire con la missione. Nulla sarebbe successo quando Hebiko avesse gettato un proprio capello nel liquido melmoso, ma fu nel momento in cui quello biondo sfiorò la superficie nera, che quella cessò immediatamente di ribollire, placandosi ed assumendo una sfumatura grigia come se fosse divenuta di ghiaccio.
    Bene...questo basterà... Concluse la donna, sorridendo ancora mentre scrutava il piccolo Yukine.
    Uscire dalla casa-albero si rivelò più semplice del previsto, dato che bastò riattraversare il punto in cui erano passati per ritrovarsi catapultati fuori, e da lì la vecchia li condusse di nuovo nel bosco, attraverso un sentiero molto piccolo e ben nascosto dai cespugli. Attraversarono un guado su un piccolo ruscello e poi discesero il terreno sdrucciolevole fino a giungere ad un lago avvolto nella nebbia.
    L'acqua era torbida e piatta come una tavola, e sulla loro sponda vi era una piccola barchetta a remi. Dobbiamo attraversarlo. E fate silenzio. Non è mai una buona cosa, disturbare l'acqua. Avrebbe aggiunto la strega, con un sussurro. Una volta saliti, avrebbe lasciato che uno dei 2 ragazzi, sicuramente più forti di lei, avesse usato l'unico remo disponibile per condurre la barca sull'altro versante.
    Non ci sarebbe voluto molto, in quanto la nebbia che oscurava la vista avrebbe fatto sembrare il lago più grande di quanto invece non fosse, ed una volta giunti dall'altro lato, si sarebbero ritrovati davanti una parete di grandi mattoni ricoperta di muschio, e sovrastata da un enorme albero che la avvolgeva con le sue radici.
    Per entrare...immagino sappiate cosa fare. Ridacchiò la strega, attendendo che i 2 offrissero il proprio sangue alla parete, come avevano già fatto con il tronco in precedenza, ed una volta che entrambi ebbero bagnato i mattoni col proprio prezioso liquido vitale, avrebbero visto aprirsi davanti a loro un passaggio dalla forma di una bocca demoniaca, come se fosse sempre stato davanti ai loro occhi.
    Fate presto. E cercate di non morire. L'anziana donna ridacchiò di nuovo, e nel momento in cui i ragazzi avessero oltrepassato l'ingresso per addentrarsi nel lungo tunnel, immerso in un'oscurità quasi innaturalel'oscurità assorbe la luce, la Percezione è ridotta di 3, non avrebbero più trovato traccia della presenza di Shindayuri, la quale sarebbe parsa essersi volatilizzata all'istante.
    Entrata

  9. .

    Dimostra Chi Sei


    non mi va di pensare ad un sottotitolo

    La nausea del malridotto genin, per sua fortuna, non durò a lungo, ed il ragazzo si riprese lentamente dopo l'improvvisa vomitata, rimpiangendo intanto il sapore del citapap in fase di discesa, decisamente migliore rispetto a quando risale. Si rimise in piedi a fatica, con la testa ancora un po' intontita e sapendo di essere un po' troppo vulnerabile in quelle condizioni, quando improvvisamente risuonò ancora una volta la voce infantile che sembrava venire dall'aldilà.
    Gyaro era stato sconfitto? Voleva dire che Youshi ce l'aveva fatta? Ryuu ci capì poco, ma una cosa certa era che la situazione, nonostante sembrasse che stessero avendo la meglio, fosse totalmente nelle mani del misterioso individuo che abitava quel luogo; stava soltanto giocando con loro e non pareva affatto preoccupato, motivo per cui fu il genin ad iniziare a provare timore. Erano abbastanza facilmente a sbarazzarsi di quasi tutti quelle strane creature, ma sarebbero stati in grado di sopravvivere alle prossime difficoltà.
    Fidati, aiutarli è proprio l'ultimo dei miei problemi. Rispose il ragazzo all'affermazione del leopardo bianco, quando i tizi che avevano appena sconfitto si rialzarono come se niente fosse. Andiamo avanti, a questo punto, ma non mi piace per niente. A meno di obiezioni, il giovane ninja sarebbe stato favorevole a lasciar perdere gli adepti e proseguire, trovando alquanto inutile affrontare degli esseri praticamente zombificati e volendo soprattutto uscire il prima possibile da quella grotta infernale.

    Insieme al clone rimasto, il fedele Kurobaku ed il resto del gruppo, il ragazzo salì le scale con timore, fino a ritrovarsi nel luogo più strano che avesse mai visto: un autentico villaggio costruito sotto la neve e sorvolato da un enorme cubo che sembrava fungere da sole. Di sicuro l'ultima cosa che si sarebbe aspettato di vedere in un cosiddetto tempio.
    Di lì a poco, Ipokash sembrò sentirsi anche male, ma per fortuna, come potè intuire Ryuu avvicinandosi a lei, non era nulla di grave, causato proprio da quello strano cubo; il bianco animale si lanciò poi in una spiegazione su quel luogo assurdo, il tutto confermato dalla voce che si rifece sentire e la quale sembrava anche fin troppo tranquilla, alle orecchie del genin. Come se tutto ciò non bastasse, il villaggio non era affatto deserto. Facendo qualche passo avanti, fissò con occhi sbarrati quelle povere persone che sembravano congelate, tutte vive, a sentire Ipokash.
    Però...questa è nuova. Interessante.
    Vista la situazione, il giovane ninja non sarebbe di certo voluto andare in giro a curiosare, quel posto era fin troppo angosciante per i suoi gusti e la mente che c'era dietro si faceva sempre più spaventosa ogni volta che si faceva sentire; insieme al gruppo, quando alla fine sarebbe comparso ad uno degli estremi del villaggio l'enorme albero fiorito, Ryuu vi ci sarebbe recato senza troppi complimenti, sebbene intimorito, ritrovando così il proprio compagno di squadra con il quale si erano separati.
    Che è successo, stai bene? Abbiamo sentito che l'orso è caduto, sei stato tu? Gli avrebbe chiesto apprensivamente, una volta accertato che fosse lui. E...quel coso? Avrebbe aggiunto il clone, riferendosi all'elmo.
    Se Youshi avesse chiesto anch'egli spiegazioni su ciò che avevano passato loro, Ryuu avrebbe lasciato parlare uno dei suoi compagni, preferendo evitare dettagli di cui non avrebbe voluto parlare, ma in ogni caso, alla fine si sarebbe dovuto decidere come procedere, ed il Mizukiyo aveva le idee ben chiare su quell'ultimo punto.
    Sentite, per come la vedo io faremmo meglio a tornare indietro ed uscire da questo posto infernale. Non è un po' ironico definirlo "infernale", nonostante sia sepolto sotto la neve. ...ti pare il caso? Riprese l'originale, spegnendo il sorriso del suo clone.
    Ok, un po' era divertente, ma concentriamoci. Questo tizio è fin troppo calmo, siamo in casa sua, ha il pieno controllo della situazione e ci può leggere nel pensiero. Cioè, di segnali ne abbiamo abbastanza per sapere che non ci conviene farlo incazzare, oltre al fatto che è completamente pazzo.
    Sì, MI HAI SENTITO, MALEDETTO SCHIZZATO!
    Aggiunse, volgendo lo sguardo verso l'alto, e nel caso questo avesse risposto, il genin lo avrebbe interrotto con un infastidito "oh, ma sta' zitto".
    Insomma, sapete come si dice, no? Dobbiamo combattere per svignarcela via. Bè, noi la prima parte l'abbiamo fatta, abbiamo sconfitto i Kamui e abbiamo l'elmo, quindi direi che sarebbe il caso di filarcela e magari tornare con dei rinforzi.
    Se voi volete proseguire, io vi seguo, ma mi sentirei già più tranquillo se ci fosse anche il Mizukage, voi no?

    Io ci sto. Per me è indifferente. Ottimo. Voi che dite?
    Ormai, dal suo punto di vista, avevano svolto il loro compito ed avevano raccolto abbastanza informazioni per elaborare meglio la situazione e tornare in un secondo momento, ma se proprio avessero avuto voglia di scoprire di più, li avrebbe seguiti senza controbattere, benchè con un po' di riluttanza.
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    Willkommen!
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    La Fonte dell'Eterna Vecchiaia


    Interpost

    [Akuraguri e Izanami]

    Il the verde per il giovane kiriano fu presto servito dalla segretaria del capo villaggio, prima che la discussione proseguì sul motivo della loro visita. Nonostante la disponibilità dell'anziano signore, i due ninja non rimasero soddisfatti dalle sue risposte, chiedendo ulteriori informazioni.
    Mhh no, nessun evento in particolare, Akuraguri-san, niente che mi sovvenga. Rispose l'uomo alla prima domanda del kiriano, mentre ci pensò la giovane intenta a fumare una lunga pipa a rispondere al suo successivo dubbio; il signor Nishimura sorrise divertito all'affermazione di Izanami sulle loro risorse economiche, essendo effettivamente una giusta osservazione, per poi continuare a dialogare con quest'ultima.
    Ah, quindi pensate che stiano cercando proprio la fonte? Purtroppo è così, tutto ciò che abbiamo è questo elenco dei loro avvistamenti, anche perchè il numero dei loro membri è variabile.
    Il problema è che io non so molto su quella leggenda, è una storia che si racconta ai bambini...e qui di bambini non ce ne sono. Ma in ogni caso, se stanno davvero cercando una fonte magica, dubito che la troveranno, anche perchè non sembrano sapere ciò che fanno, vi pare?
    Il vecchietto sarebbe parso decisamente sincero, oltre che un po' smemorato, tanto è vero che sembrò cercare di frugare tra i propri ricordi qualcosa che potesse essere di aiuto ai 2 ragazzi, ma senza successo.
    Rammaricato per non aver potuto essergli più di aiuto, li avrebbe quindi accompagnati alla porta, ma prima che i giovani ebbero lasciato la stanza, un bagliore attraversò i suoi occhi. Oh, aspettate! Avrebbe detto improvvisamente, fermandoli prima che andassero via.
    Avete detto "rituale"? Mmhh...adesso che ci penso, dovrebbe esserci qualcosa del genere nella leggenda, qualcosa che va fatto di notte. Spero che questo potrà esservi utile. Avrebbe concluso, con un simpatico sorriso.

    [Kyuke]


    Il vecchio samurai non potè che scoppiare in una sincera risata, quando si sentì rivolgere quella sfacciata domanda.
    Ahahah Bè, che posso dire...probabilmente è perchè qui si vive in tranquillità e le case costano poco.
    Non c'è nessun segreto magico, Kyuke-san, stia tranquillo, ma se vuole cercare di scoprire cosa vogliono questi tipi, le consiglierei di iniziare a ispezionare i luoghi in cui sono stati avvistati.

    Difficilmente, il genin sarebbe riuscito a cavare altre informazioni dall'inflessibile guerriero, quindi, a meno che non volesse indagare ancora, non gli sarebbe rimasto molto altro da fare lì.

    [Ieyasu - Il giorno dopo]

    Neanche i viaggiatori della barchetta seppero spiegarsi da dove gli uscirono quelle supposizioni sulla professione del ragazzetto otese. Preveggenza? Metagame? Wikipedia? Poco importava, perchè fortunatamente per loro, il giovane decise in fretta di abbandonare la barca per dirigersi sull'isola, e che fosse stato mandato a fare una caccia al tesoro o a recuperare delle pecore, di sicuro non sarebbe stato in grado di infastidirli nuovamente. [Nota]Bene, Jotty si ferma qui fino al timeskip dell'altro gruppo, così smette di incasinarmi tutto :addit:
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    Un Villaggio in Pericolo

    3 - Il Villaggio di Zingari


    Kiyomi fu felice di scoprire che ci fosse anche qualcun altro in viaggio con loro, oltre alle 2 malandate che avevano bussato alla sua porta; farsi vedere in giro tra gente in quelle condizioni pietose, avrebbe potuto nuocere non poco alla sua immagine, a meno che non la buttasse sulla questione della beneficenza, ma se ci fosse stato un altro ninja straniero a quelle persone, non sarebbe stato difficile giustificarla come una missione ufficiale dell'Accademia. Per fortuna, non fu difficile convincere il resto della compagnia a non farla viaggiare su quello che sarebbe dovuto essere un cavallo, e Kiyomi potè godersi il viaggio in tutta tranquillità, coccolata dal dolce sobbalzare del fedele chocobo.
    Una volta nella foresta, la ragazza slegò il suo animale dal carro e lo lasciò libero di poter brucare in giro, mentre lei seguì la famigliola e l'altro ninja assoldato su un lungo percorso di scale. Il villaggio, se così si poteva definire, era quanto di peggio Kiyomi potesse aspettarsi, completamente diroccato e tenuto nel peggiore dei modi, senza contare gli abitanti decisamente trasandati; un villaggio di zingari, in pratica.
    Lì, all'abitazione della donna, Kiyomi dovette assistere ad una noiosa scena di ricongiungimento, chiedendosi quando fossero potuti arrivare al punto della questione, essendo già abbastanza disturbante trovarsi in quel luogo disastrato e volendo tornare a casa il prima possibile.
    Salve, Kiyomi Saito, genin di Konoha. Avrebbe esordito Kiyomi, una volta che l'uomo si fosse deciso a prestare loro attenzione. Mi è stato riferito che avete dei problemi con degli animali selvaggi. Sarebbe più comodo ingaggiare un cacciatore, dal mio punto di vista, ma visto che ci tenete a trasferirvi, potete dirmi dove si trova questo cimelio e come arrivarci?
    Dopo aver ricevuto le informazioni dall'anziano uomo, la ragazza avrebbe dunque cercato di ottenere da lui quante più informazioni possibili, senza purtroppo avere successo. C'è qualcuno in questo villaggio che potrebbe saperne qualcosa in più? Non vorrei ritrovarmi davanti brutte sorprese come trappole o qualcosa messo a protezione del cimelio. La donna avrebbe mantenuto un tono pacato e formale, quasi distaccato, ma se nemeno il capovillaggio avrebbe saputo dirle qualcosa in più o indirizzarla da qualcuno che potesse conoscere meglio la situazione del fatidico cimelio, secondo Kiyomi non ci sarebbe stato motivo di continuare a cercare, affermando al suo compagno di squadra di volersi dirigere immediatamente alla montagna; nel caso in cui, invece, l'uomo avesse saputo almeno dirgle da chi andare per cercare informazioni extra, la giovane donna si sarebbe diretta a cercarlo e gli avrebbe posto le medesime domande fatte al capovillaggio, riguardo eventuali trappole e difese messe a protezione del cimelio, oltre ovviamente alle indicazioni esatte per raggiungerlo.
    Certo, non gli fece sicuramente una buona impressione che il loro capo non sapesse neanche come fare a raggiungere l'oggetto più prezioso e caro dell'intero villaggio.
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    Ma nel tuo cuore c'è Kiri, non puoi negarlo
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    Ciao anche qui!

    Bravo che hai scelto KIRI, perchè è il villaggio migliore.
    PROMEMORIA PER GLI ASPIRANTI NUOVI GIOCATORI
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    Attacco alle Mura


    E lo scontro continua

    La forza dei due animali selvaggi si rivelò decisamente maggiore, rispetto a quella dei 2 ninja, i leopardi e la straniera, i quali non riuscirono ad abbatterli neanche mettendo insieme le loro forze; mentre si trovava appeso, Akuraguri avrebbe potuto comunque udire e vedere distintamente l'abnorme suino aggirarsi attorno al suo albero, mentre si scontrava con Pankeki.
    Quest'ultimo tirò fuori un possente ruggito ed ingaggiò un violento scontro con la mezza tonnellata di selvaggina ambulante, sfoderando i suoi artigli, anche se a ben poco sarebbero serviti, ed infine schiaffandogli la propria coda sul muso, dandogli una bella scossa; nel frattempo, Kohana saltò su di un ramo adiacente a quello del kiriano, con l'aria abbastanza sfinita e preoccupata.
    Ma dov'è finito Ryuu? L'hai visto? Qualunque fosse stata la risposta, il guardiano non c'era ed avrebbero dovuto cavarsela senza di lui, quindi urgeva elaborare un piano. Potremmo provare a colpirlo insieme e concentrare gli attacchi al muso. La pelle del resto del corpo è troppo spessa. Che ne dici? Se il ninja avesse avuto un'idea migliore, la ragazza sarebbe stata felice di assecondarlo, ma in qualunque modo fosse finita quella conversazione, in un modo o nell'altro avrebbero dovuto contrattaccare. [Nota]Puoi sfruttare Kohana come tuo gregario per questo Round. Ha a disposizione 2 Slot Azione non trasferibili, è energia Rossa e può usare il suo remo come arma contundente (Potenza 15).
    Calcola il cinghiale a 3 metri di distanza.


    A poca distanza, nel frattempo, la tattica del malconcio Kyuke riuscì ed il suo peloso nemico non si accorse che l'originale non fosse tra le 2 copie che gli si pararono davanti, mandandolo lievemente in confusione. Per questo motivo, però, l'animale fu spinto ancora di più ad asfaltare tutti i Kyuke che vedeva, sollevandosi sulle zampe inferiori e poi colpendo il suolo con tanta violenza che il terreno difronte a lui si sarebbe frantumato in pochi istanti. Subito dopo si sarebbe avventato sul leopardo, a pochi metri di distanza, caricandolo con le enormi zanne [Attacco], per tentare di colpirlo violentemente alla testa con uno zoccolo. [Attacco] [Nota]Puoi usare Kurobaku per questo Round. Condivide i tuoi slot e calcolalo al massimo delle forze.

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