Votes taken by Yusnaan

  1. .
    Dedicato a Shizuka per vari motivi e somiglianze (più con la Crudelia del film, che quella del cartone):
    - E' ricca sfondata di famiglia.
    - Ha un'attività sartoriale
    - Ha un assistente scemo (la scimmia (Alonso))
    - E' spesso e volentieri acida e facilmente irritabile
    - E in ultimo (cosa più importante), la cara Arashi minaccia sempre di voler fare pellicce con i miei cuccioli di leopardo ( :sob: ). E i leopardi hanno le macchie come i dalmata!!!!



    Ora ditemi se questo non è il ritratto sputato di Shizuka a 50 anni e con meno tette :addit: (notare la pelliccia sulla spalla)

    portante

  2. .
    Siete adorabili quando vi scambiate i cuoricini, sul serio XDD
  3. .
    Va bene, se proprio dobbiamo tamarreggiare, beccatevi ste due perle di saggezza tamarra :zxc:
    (La seconda è talmente orribile da dover andare sotto spoiler per non turbare le menti di chi non gradisce gli eccessi)


  4. .


    Ogni volta che sento questa canzone, mi parte in mente la scena finale di Final Fantasy XIII
    E allora partono i Feels :sob: :sob: :sob: :sob:
  5. .


    *Si raggomitola in un angolino cercando di non pensare alle cose della Red Light*

    Heidi è bella, l'avete rovinata ç_ç
  6. .

    STA ARRIVANDO HEIDI AL CINEMA
    heidi-announcement-02-heidi-steffen-geissenpeter-agrippi-alpoehi-ganz


    Anche se mi sa che avrei dovuto metterlo in un altro topic, visti i riflettori che ha avuto Heidi su di sè in questi giorni :sisi:
    Queso trio si è stampato nelle menti di molti di noi. Loro più Clara :look:
  7. .
    Vorrei vedere la faccia di Hoshi quando si accorgerà che non esiste un "resto della banda". Gli abitanti di Suna si sono già presentati :asd:
  8. .
    Benvenutoooo!
  9. .
    Ed abbiamo capito che Ryuu morirà molto giovane :whem:
  10. .
    Parlato Kiyomi
    Parlato Hanako

    Shi-e-en

    Il debutto


    Una serata certamente proficua quella che si avviava al termine. Le due donne scendevano serene e con aria del tutto soddisfatta i piani della grande torre che solo pochi minuti prima avevano scalato per andare a riscuotere i sostanziosi premi vinti grazie ad Hanako, già pregustando il momento magico in cui avrebbero potuto mettere piede nelle fatidiche terme Gorazumi.
    Si erano godute decisamente poco la festa, ma in fondo non erano andate lì per quello, girando solo per una manciata di minuti tra le bancarelle e tralasciando lo splendore che le circondava. A Kiyomi non interessavano minimamente quelle cose, scendendo nuovamente in strada ignorando il caos e la gioia che regnavano nelle strade, quasi evitandoli per non sentirsi mischiata con quella marmaglia di gente di cui ormai poteva sentirsi di guardarli ancor più con aria di sufficienza, dopo essere stata baciata dalla fortuna in tal modo ed essersi guadagnata anche il privilegio di poter curare il suo fisico già impeccabile con le acque miracolose delle terme leggendarie.

    Cosa poteva esserci di meglio di un bel bagno rilassante alla faccia di tutte le altre persone che avrebbero potuto solo sognare di accedere a quel luogo privilegiato. Quelli erano i suoi pensieri mentre attraversava la folla a testa alta, ma mentre attraversava uno dei numerosi ponti sull'acqua della città, quando la sua attenzione fu attirata dalla musica che pervadeva l'aria e che ormai era talmente vicina da poterne individuare la fonte, notando uno dei tanti tendoni acquatici con un palco ben allestito e un piccolo gruppo di musicisti intenti per allietare la serata con le loro sonate tradizionali.
    Oh, ma tu guarda.
    In quell'istante, qualcosa si accese nell'immaginario della ragazza. In fondo aveva sempre avuto manie di protagonismo, ed esibirsi in uno dei suoi talenti preferiti quali il canto, era sempre stata una sua grande aspirazione. Con un palco ed un pubblico a portata di mano non avrebbe mai potuto perdere un'occasione del genere, fermandosi all'istante per un breve sorriso compiaciuto e riprendendo a camminare, ma in direzione del palco, scelta del tutto improvvisa che la sua domestica non seppe spiegarsi, mentre cercava di starle dietro con i pacchetti delle compere in mano.

    Arrivate in prossimità del palco, quello che frullava in testa alla sua padrona fu molto più che chiaro, ma si sentì comunque in dovere di chiedere spiegazioni, per essere sicura che stesse davvero pensando di mettersi in mostra in quel modo.
    Mi scusi, signorina, ha per caso intenzione di cantare?
    Naturalmente. Potrò dare finalmente un assaggio al mondo delle mie doti. Anche se per il momento mi dovrò accontentare di questo pubblico di bassa categoria.
    Perchè, tu non trovi che sia una buona idea?

    Oh no, no, credo che rimarranno tutti incantati dalla sua voce.
    Bene, allora inizia a dare disposizioni alla banda, non credo abbiano qualcosa in contrario. Io intanto comincio a riscaldare la voce.
    Le due ragazze salirono con noncuranza sul retro del tendone, più per la sicurezza di Kiyomi che difficilmente qualcuno avrebbe potuto negarle una breve performance, e mentre lei cominciava a preparare la sua voce al grande debutto con dei lunghi vocalizzi, la giovane Hanako lasciò le loro cianfrusaglie in terra, nel retro del tendone, per andare a contrattare con i musicisti spiegandogli la situazione. Magari non sarebbe stato proprio semplicissimo convincerli a fare da accompagnamento ad una cantante sconosciuta, ma essendo una festa pubblica, quanto grave sarebbe potuto essere, anche se non si fosse rivelata un granchè.
    Pochi minuti passarono e finalmente lo spettacolo potè avere inizio.

    La notte non era ancora terminata e le strade erano ancora affollate di gente che vagava divertendosi. La musica proveniente dal palco si era arrestata da un po' e se qualcuno avesse guardato in direzione del palco avrebbe potuto notare che le luci erano spente, tranne che per un'occhio di bue puntato su una donna dai lunghi capelli corvini e vestita di un elegante kimono rosso e dorato, che si avvicinava lentamente ad un microfono, tenendo gli occhi chiusi.
    Anche nonostante la sua rinomata sicurezza in se stessa, il cuore prese a battere un po' più velocemente del solito, non essendo mai arrivata a mettere in mostra le sue doti nel canto difronte ad un pubblico ma volendo farlo a tutti i costi per far si che cominci ad essere conosciuta anche come cantante e non solo per quell'ignobile lavoro che si era ritrovata a dover fare.
    Un dolce assolo di pianoforte cominciò a diffondersi nell'aria e quello era il segnale per Kiyomi di prendere fiato e contrarre il diaframma per emettere la sua poderosa voce che tanto aveva esercitato.


    La ragazza si sentì decisamente più rilassata nel momento in cui cominciò a cantare il brano che avrebbe dovuto essere solo uno dei pezzi in cui si sarebbe dovuta esibire, ma probabilmente non era il genere di musica più adatto ad una festa, cosa che Hanako cercò di farle notare subito dopo, attirando la sua attenzione dal basso del palco (dove era sempre rimasta) e parlandole lontano dai microfono. Kiyomi si sarebbe aspettata quantomeno un applauso, quindi il probabile quasi mutismo o l'ignoranza della folla nei suoi confronti l'avrebbe fatta rimanere alquanto interdetta, chinandosi verso la sua serva di cui si fidava, anche se non l'avrebbe mai ammesso, e sentendo cosa avesse da dirle.
    Ehm... signorina, forse dovrebbe cimentarsi con un altro genere di musica, credo.
    Non sono andata bene?
    Oh no, lei è stata impeccabile e meravigliosa come sempre, ma ho l'impressione che questo genere raffinato non vada molto bene per questo tipo di festa. Ci vuole qualcosa che faccia più baldoria.
    La ragazza restò per qualche secondo a riflettere con lo sguardo perso nel vuoto, elaborando ciò che in effetti quello che aveva detto la sua domestica poteva rivelarsi vero, e prendendo in considerazione un cambio di programma.
    Tu dici?
    Dico.
    Va bene, forse hai ragione.
    Si, in fondo ho fatto un pezzo troppo raffinato per questa accozzaglia di gente, devo abbassarmi più al loro livello, se voglio riscuotere successo.

    Bè, io non la definirei proprio in questa maniera, ma...
    Nessun problema, io sono una grande artista e posso adattarmi a tutte le situazioni. Dì alla banda di aumentare il ritmo e starmi dietro.
    Un ordine della padrona è sempre un ordine, per quanto sgradevole, quindi la giovane corse immediatamente sul palco per dare le nuove disposizioni all'orchestra, richieste dalla ragazza viziata che forse stava cominciando a dare anche un po' su i nervi a quelle povere persone, ma ormai Kiyomi era decisa: se la folla voleva qualcosa di movimentato, l'avrebbe avuto.

    Quella volta nessuno strumento si sentì partire per un introduzione, se non la voce della solista che, avvicinatasi nuovamente a microfono, riprese fiato ed abbassò il suo timbro di voce per cominciare una canzone dalle tonalità notevolmente differenti dalla precedente.
    E così una voce che sembrava quasi un sussurro iniziò a diffondersi tra le vie del villaggio, seguita da nuovamente da un pianoforte e successivamente da strumenti stavolta molto più rock.


    Sicura che stavolta avrebbe riscosso decisamente più successo rispetto a poco prima (anche se non se ne rese molto conto per via dell'adrenalina che le scorreva veloce in corpo), parti immediatamente con una nuova canzone, che i musicisti iniziarono quasi subito dopo, mentre lei teneva il tempo scuotendo la testa avanti e indietro.


    Era la prima volta che si cimentava in quel genere di canzoni, nonostante le avesse imparate, ma qualcosa le diceva che non le dispiacevano per niente. Se al pubblico fossero piaciute molto di più della prima, reagendo positivamente alla sua esibizione, avrebbe fatto un grande inchino con grazie e si sarebbe voltata mentre l'occhio di bue avrebbe cessato di illuminarla, uscendo di scena soddisfatta per aver dato alla folla un assaggio del suo talento.

    E alla fine avete anche ascoltato la voce di Kiyomi, anche se il primo è stato Jotty ad averne avuto un'anteprima :sisi:
  11. .
    Parlato Ryuu


    Primi incarichi

    Post I


    Il giorno dopo la sua promozione a guardiano delle mura di Kiri, Ryuu si alzò decisamente prima delle altre mattine, e all'alba era già fuori di casa, non stando più nella pelle di voler cominciare il suo nuovo ruolo nel villaggio.
    Era il suo primo incarico ufficiale che gli conferiva anche una certa autorità e questo lo faceva sentire anche piuttosto importante, dato che aveva già cominciato a percorrere la scalata della sua carriera ninja e quella poteva considerarsi una delle prime tappe importanti dopo l'essere divenuto genin. La successiva sarebbe stata prendere
    ... la spada... io voglio la spada...
    E ci risiamo. Da quando aveva sentito il Mizukage dirgli che quando fosse stato pronto gli avrebbe concesso una delle sette spade, cadeva quasi in depressione ogni volta che ci ripensava, non desiderando altro che poterne possedere una.
    ... la spada...
    Ok, smettila! Pensa al presente e vai al gate.
    E' vero! Sono un guardiano, devo andare al gate. Disse felicemente prima di mettersi a correre verso l'uscita del villaggio. Non c'è niente da fare, ha la soglia di attenzione di un neonato.

    Una volta giunto al grande cancello, le guardie presenti sapevano già del cambio deciso dal kage alla riunione, rimanendo di sicuro abbastanza dubbiosi su quella scelta, vedendo quel ragazzo timido e mingherlino che avrebbe dovuto prendere il posto di Akira e Meika. All'inizio, infatti, si sentì un tantino a disagio, sapendo di non potendo essere all'altezza dei suoi predecessori, ma dopo aver fatto conoscenza con gli altri che erano sul posto, si sentì già un po' più sollevato.
    Il culmine dell'entusiasmo avvenne quando lo condussero all'interno mostrandogli quello che sarebbe stato il suo nuovo ufficio.
    Porca zozza, ho un ufficio!
    Anche se in quei momenti avrebbe voluto mettersi a saltare di gioia, dovette contenere le sue emozioni per non sembrare un esaltato, limitandosi a mostrare i suoi denti con dei larghi sorrisi. Una volta rimasto solo, si mise ad esplorare la stanza in lungo e in largo per abituarsi all'ambiente, c'era addirittura un lettino dove poter riposare.
    Che figata.
    Una cosa su cui però si fermò il suo sguardo, attirando la sua attenzione non proprio entusiasta, fu in primo luogo un paio di mutande evidentemente sporche lasciate probabilmente dal precedente guardiano... .. ok, sono sicuramente di Akira. Io però non gliele riporto... ed infine, la grande pila di scartoffie che troneggiava sul tavolo e che sfogliandole man mano, capì che avrebbe dovuto compilarle.
    E queste a che cavolo servono? Prima di cominciare il suo lavoro, diede una veloce occhiata ai carichi di merci previsti nei prossimi giorni ed avendo davanti anche i turni dei suoi "sottoposti" si rese conto che sarebbe stato un bel lavoraccio, dato che sarebbe stato praticamente quasi da solo e che si sarebbe dovuto controllare e smistare parecchia roba.
    Ma quanta cavolo di roba deve arrivare? Uffa, io pensavo che sarebbe stato più divertente, o almeno che avrei dovuto solo occuparmi della gente di passaggio.
    Mmmh... come cavolo faccio se tra qualche giorno arrivano tutti quei rifornimenti. Ci sono anche le munizioni di ricambio per le balestre sulle mura.

    Non ci mise molto a trovare una soluzione che lo stuzzicò non poco, poichè dopo averci rimuginato un po' su, l'unica cosa sensata che gli venne in mente fu quella di far mandare dall'accademia un ragazzo inesperto che potesse aiutarlo. L'idea gli piacque oltre ogni dire, potendo sfruttare la sua nuova posizione per avere un altro sottoposto a dargli una mano.
    Si, si, si, si, si, mi piace, mi piace. Sto diventando proprio importante. Adesso la scrivo e mi firmo "guardiano delle mura". Uh, mi piace troppo essere un guardiano.
    Si sarebbe potuto dire che il potere gli stesse dando proprio alla testa, se non fosse nient'altro che fin troppo euforico per tutte le cose che gli erano successe nel giro di poche settimane e che gli avevano fatto fare un salto di qualità nella sua carriera.
    Dopo aver scritto una breve missiva all'accademia in cui richiese di mandare uno studente per dargli una mano con lo smistamento di nuovi rifornimenti in arrivo nei prossimi giorni, non ci pensò due volte a chiuderla in una busta da lettere, leccare tre o quattro volte la parte della colla, richiuderla e scriverci sopra il destinatario, dopodichè uscì fuori per affidarla ad uno degli altri guardiani che andò subito a spedirla tramite un corvo.
    Si sentì decisamente sollevato, tirando un buon respiro per riempirsi i polmoni di aria fresca prima di rientrare per iniziare a compilare tutte quelle scartoffie che lo aspettavano... ma qualcosa sembrava essere in agguato nell'ombra.
    Tra la nebbia e i cespugli si udivano strani rumori piuttosto inquietanti, oltre a dei versi prodotti da chissà quale strana creatura che se ne stava in agguato, che attirarono l'attenzione del neo guardiano, ma che non riusciva a spiegarsi cosa significasse tutto ciò.

    Piccola free tra me e Grey!
  12. .

    09Iufuk



    Ma è diventata una moda mettermi i -1???
    Non si può neanche scherzare :sob:
    *Scappa piangendo*
  13. .

    yeahsorry

  14. .
    CITAZIONE (Arashi Hime @ 2/3/2016, 18:27) 
    Ma io vi faccio una targhetta mignonne da mettere sotto l'avatar :pwn:

    La targhetta mignotte? LA VOGLIOOOOO :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
  15. .
    Riassunto eccellente
179 replies since 8/6/2013
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