Posts written by -Shu

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    Il Profumo dei Ryo


    Post primo

    Come tutti Judai amava un bel risveglio. Un po' di luce che ti stuzzicava il volto, il pensiero di una giornata campale di cazzeggio e pace. Per cui quando sentì una voce femminile urlare JUDAI-SAN! SVEGLIATI! DOBBIAMO PARTIRE! La prima cosa che gli venne in mente era che non aveva la minima voglia di aiutare sua madre a fare compere.

    Solo dopo qualche istante gli venne in mente che sua madre altro che urla, gli avrebbe gettato un secchio d'acqua in faccia. Si mise seduto sul letto e stropicciò gli occhi, accorgendosi solo allora della ragazza che lo osservava dalla finestra.

    Murasaki-san? E te che cazzo ci fai qui?

    Per qualche motivo la ragazza della casata principale aveva deciso di rompergli le scatole di primo mattino. Judai si preparò, come si confaceva ad un ninja ed uscì dall'entrata principale ancora sbadigliando.

    Qual buon vento vi porta in questa umile dimora, o Murasaki-san, luce degli occhi del cugino Shinichi?

    A Judai piaceva prenderla in giro, anche troppo.

    Judai-san, immaginavo non avresti mancato al nostro appuntamento. Spero che tu abbia riposato bene la notte scorsa, perché ci aspetta un lungo viaggio verso Yokae. Ora, ti prego di sbrigarti, il nostro passaggio lascerà il villaggio tra nemmeno dieci minuti.

    Yokae? E che ci dobbiamo fare?

    Fu in quel momento che dalla casa uscì un uomo completamente dimenticabile, Shingetsu, il padre dello Hyuga.

    Ah Judai, scusa ma mi sono dimenticato di dirti che era arrivata questa missiva dall'Accademia

    Fu solo la presenza di Murasaki che gli impedì di offendere pesantemente il genitore. Il quale aveva tuttavia capito il messaggio rientrando in casa dopo avergli consegnato una missiva che Judai divorò.

    Massima riservatezza... beh direi che con mio padre questa parte ce la siamo giocata... Paese delle valli, Yokae... ah ecco perché... aspetta... siamo in missione assieme? Beh, un netto miglioramento rispetto agli imbecilli delle mie prime due missioni... Ufficio del sindaco... non rompere i coglioni ai ninja sgravi... non uccidere... beh non ne avevo alcuna intenzione ma grazie.

    Prese quindi l'accendino e diede fuoco al pezzo di carta.

    Murasaki-san. Che aspettiamo? Forza, andiamo! L'ultima che arriva paga da bere!

    Replicò Judai scattando in direzione del trasporto.

    [...]

    Durante il viaggio Judai iniziò a socializzare con la sua compagna di missione, più per smaltire la tensione che per reale desiderio di conversare. In compenso, alle eventuali domande di Murasaki, Judai avrebbe illuminato il membro della casata principale dei suoi ultimi exploit, ovviamente largamente esagerando (anche se non troppo, in effetti, il proprio ruolo).

    Ovviamente avevo subito identificato quella figura sospetta come un pericoloso Nukenin ma il bastardo aveva deciso di tentare il tutto e per tutto. Inutile dire che contro Judai il magnifico, prodigio del clan Hyuga, non aveva alcuna speranza. Ho usato il mio fido Kusari Fundo e taac, legato il tipo come un salame prima ancora che i rinforzi arrivassero. Ah ah aha ha.

    [...]

    Judai-san, hai visto? Mi chiedo cosa stia succedendo qui…

    Si. E la cosa mi preoccupa. rispose il ninja di Konoha, per la prima volta serio durante quel viaggio Che sia questo il motivo della nostra missione? Se è così mi spaventa pensare cosa debbano fare i "ninja sgravi".

    [...]

    Saggiamente Judai lasciò che fosse Murasaki a parlare con il sindaco, era sicuramente più esperta di lui a muoversi nelle "stanze dei bottoni". Avrebbe tuttavia ascoltato con molto interesse. Quella era una vera missione, altro che quelle cazzatine che aveva fatto finora. Ogni tanto lanciò degli sguardi pensierosi in direzione di Murasaki, non era sicuro che fosse una buona idea farla partecipare ad un impresa come quella come primo incarico. Sentiva che avrebbe dovuto guidarla dall'alto della sua esperienza ma, per fortuna, il capomissione era un genin. Sperava solo che fosse più competente dell'urlatore di Suna.

    Le domande del genin al capo della sicurezza erano molto attente e puntuali e Judai non aveva molto da aggiungere, se non...

    Mhh... secondo me dovremmo si cercare un luogo sufficiente ampio da poter ospitare tutti quei soldi, ma anche per un altro motivo. Per trovare il covo dei rapinatori. Se riusciamo a trovare il luogo dove tengono il frutto di questi furti li troveremmo subito!

    Judai sapeva come ragionavano i ladri, ne aveva avuto più volte esperienza diretta ed era quasi sicuro che senza l'intervento di Goketsu sarebbe stato probabile che anche lui, come tanti suoi conoscenti, sarebbe finito a fare furtarelli per strada.

    Per quanto questo gruppo sia affiatato è impossibile che si fidino così tanto da dividere il bottino volta per volta. Secondo me vogliono accumulare tutto per poi spartirselo alla fine. O, meglio ancora, mettere tutto sottochiave in un posto sicuro e spartirsi il malloppo una volta calmatesi le acque.

    [...]

    Avrebbe accolto anche lui l'invito di Murasaki, presentandosi al genin.

    Judai Hyuga, anch'io di Konoha. Posso chiederti una cosa? avrebbe detto al genin Ma tu da quanto sei genin? Non ti offendere, mi sembri un ninja competente ma ho avuto brutte esperienze con genin "da due settimane" che si sono cagati addosso di fronte a 4 bunshin. Giusto per sapere.

    Il tono del ragazzo non sarebbe stato per niente intimidatorio, non aveva infatti alcuna intenzione di minare l'autorità del suo superiore, solo di conoscerlo un po' meglio. Anche perché a voler essere precisi, dato che lui era il "protettore" e "sottoposto" di Murasaki in realtà lui era quello più basso in "grado". Sperava solo di non essere, ancora una volta, l'unico con un minimo di sale in zucca.
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    Furto





    Territorio:


    Gioco con Chiyou
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    Ho perso davvero la pazienza con te, Ame-chan. Davvero, io... io, io non so più che fare con te... oh, una cosa c'è! Dimmi dov'è l'arma. Ora. Se mi dici altre baggianate sei morta.

    Sicuramente quel pazzo fanatico non poteva appartenere all'Accademia. Doveva essere un qualche nukenin avversario di Ame per cui Sae fece la cosa che riteneva più giusta. Per se e per Kiri. Mentì. Disse a Kunihiro che l'arma era nascosta nella sua stanza dell'osteria mentre in realtà l'aveva nascosta in un altro luogo, ormai irrecuperabile per sempre.

    Fu triste quando la lama le trafisse il corpo, neppure la flebile speranza di essere mandata a Kiri e riportata indietro dal demone della morte le passò per la mente.


    [Missione Conclusa]
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    Missione genesis - Reclutamento

    Post Quarto



    Il ragazzo fece a malapena a dire due parole prima di svenire.

    Takeshi... grazie...

    Le torture avevano ferito pesantemente il ragazzo, probabilmente anche nella mente. Ci sarebbe voluto un miracolo per rimetterlo in sesto, ma Shinichi credeva nei miracoli. Probabilmente pensava che, pur ubbidendo all'ordine di riportare quel sacco di feccia a Suna, se fosse riuscito a ricavarne qualcosa di buono forse non sarebbe stata tutta fatica sprecata.

    Dormi Takeshi. Ci penserò io a te.

    Era sicuro che chiedere informazioni ad Azumamaru sarebbe stato inutile, generalmente quelle persone sceglievano le loro vittime a caso. Ma forse quella ragazza poteva essere sua sorella, o la sua ragazza. Fortunatamente nessuno lo vide sbiancare mentre si immaginava Miyako al suo posto.

    Io, io credo di stare avendo un collasso psicologico... avrò bisogno di alcuni giorni di malattia, è ovvio...

    Mi hai irritato a sufficienza. Ubbidisci agli ordini ed occupati di Takeshi, qui.

    Fortunatamente aveva dell'altra manodopera a disposizione. Sarebbe uscito dalla casa dove avrebbe ritrovato Azumamaru.

    Non ha importanza dove e per chi. Se posso torturare, andrò persino a Suna.

    Questo è lo spirito giusto. Ma prima dovrai imparare alcune lezioni, come ti avevo detto. Lezione numero 1: ti è permesso torturare solo chi ti viene ordinato. Lo so, un po' noioso, ma se diventi bravo potresti essere tu quello che sceglie chi torturare. Ovviamente mai nessuno del villaggio o nostri alleati. disse Karasu alzando un dito

    Lezione numero 2: evita sempre di uccidere qualcuno. Non si sa che utili informazioni potrebbe nasconderti.

    Ed infine, lezione numero 3: pulisci sempre il casino che combini. Ora voglio che tu venga dentro e mi racconti tutto sulle tue vittime. Mentre dai loro degna sepoltura, ovviamente.

    Karasu liberò dalla corda l'ex-nukenin e lo accompagnò all'interno dove lo osservò e lo ascoltò a lungo, ogni tanto commentando la scelta di Azumamaru su un preciso metodo di tortura o su motivi personali che lo avevano spinto lungo quella strada. Sadako se ne sarebbe rimasta fuori con Takeshi, schifata (giustamente) da quella scena.

    [...]

    Bene Azumamaru, è tempo di andare nella tua nuova casa nel villaggio della Sabbia.

    Ci avrebbe pensato lui a portare Takeshi, mentre Sadako controllava Azumamaru anche se ormai il Kurogane era sicuro che non sarebbe più scappato. Anche se quella scelta era più dovuta al fatto che preferiva la compagnia del mutilato rispetto alla ciarliera Sadako e al sadico Azumamaru.

    Fu un viaggio pieno di pensieri e di dubbi. Che solo il futuro avrebbe potuto chiarire.


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    L'effetto sorpresa fu sufficiente a stendere "la gattina" anche se ci vollero ben 3 assalti per riuscirci. Fortunatamente Kunihiro era stato sufficientemente previdente ed il suo piano riuscì senza grossi intoppi. Il suo monologo tuttavia non spaventò realmente Sae. Lei aveva visto la morte in faccia ed era pronta.

    Si scagliò ai piedi di Kunihiro come per chiedere pietà e gli chiese una carta ninja dove avrebbe scritto:

    CITAZIONE
    Mi dispiace tanto, giuro che ti potrei essere utile in moltissimi modi. Potrei persino... scaldare il tuo letto la notte o combattere contro i tuoi nemici.
    Sei di Kurotenpi? Di hayate? Non importa ti seguirò ovunque
    Ti prego, non uccidermi

    :'(

    Sae sperava vivamente che quello fosse un ninja accademico. In quel caso avrebbe potuto rivelargli della sua missione di infiltrata, così l'avrebbe risparmiata. Avrebbe potuto persino consegnargli quello stupido oggetto che stava portando ad Ame (ma che Kunihiro non avrebbe avuto modo di trovare sulla sua persona).
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    -M-mia signora, è troppo pesante, non riesco a portarlo fin qui... Non so se sia davvero morto...-

    Eh... sospirò Sae Sarai anche carino ma sei proprio inutile. Premierò però i tuoi sforzi. Andiamo a vedere. Sae decise di accompagnarlo. Inutile ragazzo. Aveva intenzione di sfruttarlo per inviare un messaggio ad una certa persona ma forse sarebbe riuscita a piegarlo meglio alla sua volontà senza doversi occupare delle apparenze.

    Decise quindi di seguire Kunihiro e, se il chunin di Konoha l'avesse lasciata fare, avrebbe tentato di controllare il "cadavere".

    Non è ancora morto! Anzi, sembra in perfetta salute! gli avrebbe detto dopo aver toccato il polso del finto ubriaco.
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    Missione genesis - Reclutamento

    Post Terzo





    Mi ci vollero solo pochi istanti per individuare il punto che mi interessava. Avevo visto (e in parte risolto) sufficienti casi per sapere che quella diversità nella polvere della casa poteva dire una cosa sola: una porta segreta. Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]
    (Concentrazione)


    Ignorai completamente il nukenin, curioso di vedere cosa si celasse all'interno di quella porta anche se l'odore mi faceva temere cosa avrei trovato.

    Aprii la porta e mi trovai di fronte ad uno spettacolo che sembrava uscito direttamente dal mio passato. Ganci da macellaio con appesi diversi arti umani, una vasca da bagno piena di sangue e una donna appesa al soffitto... morta. Gola tagliata, probabilmente lasciata a dissanguarsi lentamente. Ed un ragazzo... ancora vivo? Ma senza arti.

    Un lavoro da principiante

    Nella sua vita passata, molto prima di giungere a Suna, Shinichi aveva non solo assistito a scene simili ma spesso ne era stato protagonista. Ed il fatto che il suo corpo fosse ancora intatto può far immaginare in che modo. La trasformazione si sciolse non appena l'altro sputò i propri capelli verso il Kurogane che stava già impostando la propria difesa. Non si aspettava un'offensiva particolarmente possente e rispose sfruttando una delle basi dell'arti ninja: la creazione di costrutti di chakra. [Creazione della Forma, maschera. Consumo basso (30 crediti]

    La maschera bloccò l'attacco diretto al volto. [Potenza 20 VS Potenza 20] ma qualche capello, diretto verso il resto del corpo, riuscì a penetrare il mantello del Kurogane, seppur senza causare danni ingenti [ferita medio-leggera diffusa]

    Non si era difeso perché voleva dimostrare al suo "avversario" che non c'era nulla che potesse fare. Aveva intenzione di instillare in lui un sacro terrore che lo avrebbe mantenuto in riga se avesse deciso di riportarlo a Suna senza sezionarlo in mille pezzi.

    L'aspetto del Corvo, un ninja in bianco con un disegno infantile sulla maschera, sarebbe divenuto il suo peggiore incubo.

    Azumamaru tentò di attaccare il chunin con uno dei ganci da carne. Ed ora sarebbe iniziato un nuovo metodo di terrore. Gli avrebbe mostrato che non solo i suoi attacchi non potevano ferirlo. Ma che lui non poteva nemmeno sfiorarlo.

    Indietreggiò con la gamba destra spostando il peso all'indietro per entrare in posizione di guardia (ma con le braccia abbassate) e piegando lievemente il busto all'indietro facendo a malapena sfiorare la propria gola da quel gancio. Contrariamente a Sadako non era ossessionato dalle malattie ma era sicuro che li sopra ci sarebbero state una mezza dozzina di forme diverse di tetano. [Riflessi viola]

    Ma esistono diverse forme di Tetano?

    Un secondo assalto, diretto all'inguine. Questa volta Karasu avrebbe evitato l'assalto ruotando il bacino, sfruttando la gamba posteriore come perno ed usando il ginocchio della gamba avanzata per accompagnare l'attacco del sadico fuori dalla sua portata. [Riflessi viola]

    Non gli era bastato. Questa volta tentò di colpirlo alla tempia. La difesa ed il contrattacco furono talmente da manuale che persino Shinichi non si accorse di averlo fatto se non dopo aver concluso il tutto. Si abbassò, flettendo le ginocchia all'ultimo istante per far passare il braccio nemico sopra la propria testa e contrattaccò con un pugno sinistro diretto al plesso solare mentre avanzava con la sinistra di un passo per migliorare la sua posizione e colpire con il massimo della potenza e della velocità possibili. [Riflessi Viola, Velocità Viola, Forza Viola]

    Era quasi certo di riuscire a colpirlo e, se ci fosse riuscito, avrebbe quanto meno tolto il respiro al suo nemico (non era sua intenzione ucciderlo, ma solo dimostrargli la sua completa superiorità).

    E' tutto inutile. Ora come ora hai due scelte: servire Me e il villaggio di Suna o infilarti da solo quel gancio attraverso la gola. Se sarai un bravo schiavetto metterò una buona parola per farti inserire nella squadra dei torturatori. Dovrai raffinarti un po' ma devo ammettere che hai un certo... talento per certe cose.

    Se lui avesse accettato gli avrebbe fatto riporre le proprie armi e dopo avergli legato mani e piedi con la corda di canapa gli avrebbe detto di uscire e di chiamare "Sadako" dicendole che "Karasu" aveva bisogno del suo aiuto.

    Inutile che io ti dica che scappare è inutile, vero? Ti ho già trovato una volta e posso farlo ancora. E ti giuro che ti insegnerò molte cose su come si scuoia la gente prima di farti morire.

    Mentre aspettava che Sadako entrasse Shinichi si precipitò dal ragazzo per accertarsi che fosse ancora vivo. Se così fosse stato gli avrebbe sussurrato all'orecchio Non preoccuparti. Conosco qualcuno che può ridarti ciò che hai perso. Ed io ti donerò la tua vendetta che sarà ancora più dolce, te lo prometto. Come ti chiami?

    Non erano solo vuote parole quelle di Shinichi. Come non erano solo voci quelle che volevano i monaci di Yamantaka affiliati al clan Asura. O viceversa, ora non ricordava esattamente.

    Se e quando Sadako fosse entrata le avrebbe raccomandato di occuparsi del ragazzo e della situazione mentre lui sarebbe uscito per rintracciare il nukenin.

    Non accetto scuse. Sei una kunoichi, non una comare di paese. Comportati come tale.

    Saltellando non poteva essere andato lontano se anche avesse deciso di scappare.


    Edited by -Shu - 17/4/2018, 18:18
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    La strada del saké

    Post Primo





    Come era sua abitudine, dopo che puntualmente nessuno si presentava alla sua "agenzia investigativa" (che si era trasformata da abitazione/ufficio a deposito/ufficio dopo il matrimonio), Shinichi si era diretto ad una "bisca clandestina" dove raccimolare qualche soldo per i suoi piaceri personali. Il vantaggio di avere una moglie come Miyako significava che il chunin non aveva problemi economici ma, sia per il suo orgoglio di uomo che per la ristrettezza di Miyako a spendere il denaro in "cazzate", aveva deciso di riprendere l'attività di investigatore. Peccato che tutti si affidassero ai ninja per risolvere i loro problemi invece che ad un professionista. Lasciato di guardia il vecchio Ryoujo, un vicino di "casa" con più niente da fare dopo la morte della moglie ora il detective si godeva qualche sana mano di poker.

    Era sempre attento a non vincere troppo (i bluff di questi tizi erano talmente approssimativi da risultare offensivi) in modo da non farsi cacciare dalla bisca e faceva sempre attenzione a perdere tanto e vincere tanto, solo leggermente di più, dando l'impressione di una fortuna altalenante quando in realtà quell'attività rappresentava un netto guadagno per lui. Non eccessivo, ma più che sufficiente per viziare se stesso ed i figli di quando in quando.

    Full d'assi

    Aveva vinto un'altra mano (oggi era una di quelle giornate) e stava per rimettersi a partecipare alla successiva quando venne interrotto da un ragazzo

    Siete Shinichi Kurogane? Vorrei ingaggiarvi

    Kunihiro non avrebbe avuto problemi a farsi indicare Shinichi anzi, essendo quella una delle sue giornate "fortunate" il proprietario sarebbe stato più che felice se qualcuno glielo avesse tirato via dai piedi.

    In persona. Sappiate che se è per sapere se quello è proprio vostro figlio o se la vostra fidanzata vi tradisce non sono disponibile. Si guadagna di più a spennare questi polli! Ahahahah

    Rise in modo sguaiato, come si confaceva ad un "vincente" in quella bisca.

    Ma siccome sono sicuro che un ninja di Konoha non ha fatto tutta questa strada per una stupidaggine del genere... direi che possiamo andare. Graazieeee disse, intascandosi le proprie vincite e prendendosi Kunihiro sottobraccio.

    Una volta ritornati all'ufficio (Shinichi avrebbe lasciato Kunihiro una volta usciti dalla bisca) e messi i soldi in una cassaforte (che Kunihiro avrebbe notato contenere quelle che sembravano delle cianfrusaglie) avrebbe fatto accomodare il ninja della foglia.

    Gradisci qualcosa da bere? Un thé ghiacciato, forse? O preferisci cominciare subito con il motivo che ti ha spinto a cercarmi? Anzi no... forse è meglio se prima ti presenti. Dopotutto tu conosci me ma io non conosco te no?

    Dopo che Kunihiro si fosse presentato ed avergli eventualmente portato il drink che avesse richiesto (se avesse chiesto qualcosa di alcolico gli avrebbe rivelato che non ne aveva in ufficio) Shinichi, accontentatosi di un the a temperatura ambiente, si sarebbe seduto di fronte a lui dall'altra parte della scrivania, con fare pensieroso.




    Allora Kunihiro-kun. Quale problema ti ha spinto ad ingaggiare un professionista?

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    A Sae piaceva quella nuova sensazione, avere in pugno qualcuno usando il potere invece della seduzione ma non si fece distrarre troppo (anche se apparentemente non si accorse del sigillo tracciato da Kunihiro).

    Sì, si è addormentato subito per fortuna, oh quale orrore! Voi siete del villaggio della pioggia, giusto? So che accettate servitori che sappiano tenere la bocca chiusa. Io davvero non farò parola con nessuno dei suoi segreti, possa io portarli con me nella tomba per sempre! Mia signora, siete forse in missione? Posso aiutarvi? Ordinatemi!

    Beh, un modo ci sarebbe... ma come posso fidarmi di te? Dopotutto ti ho appena conosciuto. Ci vorrebbe una... una prova di fedeltà!

    Se Kunihiro avesse accettato allora Sae avrebbe estratto uno spiedo potenziato da una sacca porta oggetti.

    Se vuoi diventare un vero shinobi di ame... o anche solo provare di essere degno di servirmi... va la dentro ed uccidi il tizio che ti ha violato.
    Ficcagli questo spiedo in gola e poi porta qui il suo cadavere.


    Se prima Kunihiro si era dovuto umiliare, ora Sae gli chiedeva di uccidere per lei. Come si sarebbe comportato il chunin di konoha? Avrebbe ubbidito agli ordini oppure il tempo dei giochi era finito?
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    Missione Genesis - Reclutamento

    Post Secondo





    Vattene, vecchio, non vedi che sono impegnato? replicò il nukenin aprendo la porta. Se al posto del Kurogane ci fosse stata Sadako lei sarebbe giunta esclusivamente alla conclusione che quello era il luogo che stavano cercando. Ma non lui. Non Karasu. Non Shinichi Kurogane, investigatore professionista.

    La prima cosa che lo colpì fu quell'odore intenso Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto. Il riconoscimento di una persona è possibile solamente entro brevi periodi di tempo, oltre i quali, in assenza di precedenti interazioni frequenti o prolungate o particolari motivazioni gdr sarà impossibile avere certezza dell'identificazione[Da chunin in su]
    Ruggine? No. Sangue. Anche quel rumore ovattato Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. [Da genin in su]
    non sfuggì all'udito del Sunese O qualcosa di duro che è caduto su una superficie morbida, o qualcosa di morbido che è caduto su una superficie dura. La scarsità di luce non gli permetteva di vedere adeguatamente all'interno (e lui si era scordato di usare il D-Visor) ma sapeva che doveva intervenire, non aveva senso pensare troppo.

    Oh! Cazzo mi guardi in casa? Ho detto vai via, nonno. Tornatene in città che c'è più gente ad ascoltare le tue fandonie.

    Azumamaro provò a chiudergli la porta in faccia ma, come un vero monaco di Yamantaka, Shinichi non si arrendeva per così poco. Infilò la gamba in mezzo alla porta bloccandone la chiusura.

    Penso invece che adorerai quanto ho da dire, Azumamaro il tono di voce era completamente cambiato e lasciava trasparire una certa rabbia. Una semplice spinta sarebbe stata più che sufficiente per fargli guadagnare l'accesso alla catapecchia. Non voleva fare troppo male al nukenin. Dopotutto doveva "reclutarlo". Se fosse riuscito a spingere Azumamaro all'interno della casa il monaco di Yamantaka sarebbe entrato all'interno lasciando la porta spalancata e cercando di osservare quanto rivelato dalla luce diurna.

    Vediamo un po' che stai combinando in questo luogo di perdizione. Non si stava più curando di Sadako, se quello stava veramente torturando od ammazzando qualcuno l'avrebbe dovuto fermare e poi l'avrebbe portato a Suna: una simile predisposizione alla violenza andava coltivata nel modo giusto. E messa al servizio di una giusta causa. La sua causa.
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    Il ninja di Konoha non avrebbe avuto alcuna difficoltà a tramortire l'ubriacone e ad intavolare la propria messinscena. Gli altri avventori iniziarono a ridere sguaiatamente quando rividero Kunihiro rientrare nella taverna.

    -La prego, signorina, mi aiuti. Mi porti via di qui!-

    -Ehi, schifoso rettile, come ti permetti di parlare a Sae-san in quel modo?!- disse uno degli avventori che circondavano la "gattina"

    -Dai, dai, poverino. Non capita tutti i giorni di subire un trauma così... profondo no?- gli rispose un altro

    -Ahahah hai ragione- replicò un terzo -Non capita a tutti di perdere la propria... purezza in questo modo-

    -Mhh- disse Sae, praticamente zittendo tutti -Non trovo sia carino prendersela con questo poveraccio. Se si sistemasse un po' meglio sarebbe quasi... carino-

    Si sarebbe quindi avvicinato a Kunihiro, con intenzioni misteriose e un sorriso beffardo sul volto. Sae era abituata ad avere gli uomini in proprio potere ma generalmente si comportava docilmente per non inimicarsi gente più forte di lei. Ma ora era lei ad avere il potere.

    -Dimmi, uccellino, che ne diresti se io ti prendessi sotto la mia... zampa protettrice? Ti prometto che se mi giuri fedeltà nessuno di questi omaccioni ti farà mai più del male... non è vero ragazzi?-

    -Certo, ci penseremo noi a difenderlo, Sae-san!- replicò uno dei tre energumeni che attorniavano la spia di Kiri.

    -Allora? Mi sembra un buon affare no? Se accetti tutto quello che devi fare è baciarmi i piedi- disse lei togliendosi una scarpa.

    A proposito... che fine ha fatto quello sbronzo? Non dirmi che si è messo a dormire sul retro dopo... quella cosa disse Sae con fare schifato.
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    Missione Genesis - Reclutamento

    Post Primo



    Non l'aveva ancora detto a Miyako, nonostante fosse più che convinto che tra marito e moglie non ci dovessero essere segreti. Non le aveva ancora rivelato che alla fine l'amministratore di Suna l'aveva convinto a tornare ad essere un chunin di Sunagakure (anche se sotto mentite spoglie, per esplicita volontà del Kurogane). Si era cercato una missione semplice, basilare, tanto per provare a se stesso di essere ancora sufficientemente abile e competente come ninja nonostante la sua "parte mancante".

    Si era praticamente mascherato con un lungo mantello bianco ed una sua vecchia maschera ninja su cui Yamato aveva disegnato un volatile sproporzionato (motivo, assieme ad altri, che l'avevano spinto ad adottare il nome "Karasu", il corvo) e teneva il coprifronte di Suna legato alla cinta facendolo cadere come se non fosse nulla di che (aveva fatto talmente tanta fatica a ritrovarlo che per un attimo era stato tentato da fare richiesta di una copia).

    E durante il viaggio aveva capito quali potevano essere stati i motivi che avevano spinto Daishin a "reclutarlo". Se questa lamentona era rappresentativa della media degli shinobi di oggi... che i Kami ci salvino!

    Per tutto il tempo non aveva fatto altro che lamentarsi del tempo, della sporcizia, delle infezioni prendendo il silenzio del corvo come un chiaro invito a parlare (dopo un paio di minuti Shinichi si era totalmente estraniato ed aveva cominciato a pensare ai propri problemi personali). Un pessimo modo per ricominciare la carriera ninja. E, che sia ben chiaro, non è che Shinichi non avesse in mente qualcosa di meglio da fare con Sadako (lui e Miyako erano una coppia "moderna ed aperta a nuove esperienze" qualunque cosa volesse dire) ma... la kunoichi gli faceva proprio schifo. Quel dente che le avanzava da sotto la bocca poi... osceno. Non aveva mai visto una donna così brutta (anche se in realtà le cancellava subito dall'esistenza).

    Alla fine erano finalmente giunti ad Otafuku Ma perché cazzo non posso andare in un bordello invece di perdere tempo con sta qua? e Karasu prese il comando.

    Bene disse il Kurogane, con la maschera che modificava la sua voce rendendola metallica ed irriconoscibile Da qua comando io lo disse con una decisione ed una autorità tale che Sadako si adattò (anche perché era stata informata che quel misterioso accappatoio bianco era un chunin).

    Shinichi sfruttò le proprie capacità di fine osservatore, sviluppate in anni di studi delle scene del crimine, per individuare con grande facilità le rudimentali trappole preparate da Azumamaro [Occhio di Falco] giungendo alla fine di fronte alla catapecchia all'interno della quale, stando alle loro "fonti" si trovava il Nukenin.

    Ho freddo, tu non hai freddo?

    Mai stata a Kiri vero?

    Spero di non prendermi un malanno con questo tempaccio...

    No, decisamente non era mai stata a Kiri se considerava una tiepida giornata primaverile del paese del Fuoco "tempaccio".

    Con passo felpato e tenendosi a distanza dalla casetta Shinichi notò che i vetri erano oscurati Strano... per quanto poco mi aspettavo che il nostro amico volesse un po' di luce all'interno.

    La cosa mi puzza... Si sarebbe quindi ricongiunto Ma solo in senso metaforico con Sadako dopo aver controllato che non potessero esserci altre trappole nei dintorni, in particolare nelle vicinanze della porta.

    Non mi piace, sto tizio potrebbe aver minato la casa. Darò un'occhiata io, tu sta qui fuori a fare la guardia. Se succede qualcosa... urla.

    Gli sembravano delle istruzioni molto semplici, che persino un sanitario a pedali come Sadako poteva seguire. Shinichi decise quindi di eseguire la tecnica della trasformazione per diventare un individuo che sempre più spesso era diventato una peste nella sua vita. [Slot tecnica: trasformazione]

    Era divenuto un uomo anziano, abbastanza in là negli anni con la zucca pelata ed un pesante rosario al collo. Aveva mantenuto il mantello bianco sul quale era apparso uno strano simbolo raffigurante un uomo con quattro volti e sei braccia. Sadako, essendo originaria di Suna, l'avrebbe riconosciuto subito.

    Il corvo si sarebbe diretto verso la porta della casupola, sempre all'erta per poi bussare alla porta (o, meglio, sul muro di fianco alla porta) con una discreta forza in modo da riuscire sicuramente a farsi sentire dall'interno ma senza distruggere la catapecchia.

    Buongiorno, fratello abitante di Otafuku, credi anche tu che la fine stia arrivando? Temi tu la morte del corpo? Non ti devi più preoccupare perché il nostro signore Yamantaka ti offre la vita eterna e la pace dello spirito! Avresti cinque minuti per parlare della grandezza del nostro signore Yamantaka?

    Ogni settimana quel maledetto prete di Yamantaka si presentava a casa di Shinichi ed ogni tanto, presa da pietà, qualcuna delle ragazze (o Miyako, in un paio di occasioni) lo faceva entrare per offrirgli qualcosa da mangiare e per parlottare un po'.
    Vediamo se Azumumaro aveva voglia di discutere un po' di teologia con un sacerdote di Yamantaka (ormai lo avevano talmente tartassato che conosceva i loro discorsi a memoria)
  13. .

    Reclutamento





    Territorio: Otafuku


    gioco con Shinichi
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    Le avventure di Judai il Magnifico II


    Post sesto



    -Genin da due settimane? E credi che questa sia una scusa?-

    Lo osservò caricarsi la bambina sulle spalle e commentò -Non cercare di fregarmi la taglia...- Judai era una persona abbastanza sospettosa del prossimo. Quando poi lesse la carta di Yasuo capì.

    CITAZIONE
    Porta tu il rubino, presto, riportiamolo al centro della carovana e finiamo la missione arrivando a Suna!

    -Si, hai ragione. Sarà sicuramente più al sicuro con me che con te. Ma non cercare di fregarmi la taglia lo stesso.-

    Judai prese il rubino nascondendoselo dentro i vestiti e seguì il genin urlatore di suna.
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    Le avventure di Judai il Magnifico II


    Post quinto

    Judai non aveva mai ammazzato nessuno. Nessuno. E ripeteva sempre a se stesso Se non dovessi avere altra scelta potrei anche farlo

    E qui nessuno avrebbe avuto nulla da dirgli. Avrebbe ucciso un altro shinobi. Un Nukenin. Un'ostacolo alla missione. Una bambina. E per cosa? Perché l'aveva ferito? Perché gli aveva fatto del male? Perché era fastidiosa? O veramente per via dell'alcool? O la frustrazione di aver avuto di nuovo un compagno di missione inutile? No, Judai non si sentiva così. Judai non era così.

    Quando le copie sparirono Judai mollò la presa, ritornando alla realtà. Che fosse morta? Mollò subito il filo e rimase come impietrito... indeciso sul da farsi. Poi si mosse, rapido come non era mai stato, a sentire se la ragazza respirava. E Judai sentì un sospiro: un sospiro di sollievo.

    Si rivolse verso Yasuo Ovviamente non l'ho uccisa. Ci sarà molto più utile da viva, potrà darci informazioni utili e magari, chissà... potremmo persino riuscire a riabilitarla. No?

    Dopo un eventuale scambio di carte con l'urlatore Judai usò nuovamente il filo di nylon per avvolgere Kin, questa volta senza causarle danni. Anche se era al limite delle proprie energie non poteva certo lasciarla libera. L'avrebbe catturata e consegnata alle autorità competenti, come aveva fatto con quel tizio di Kurotenpi di cui già si era scordato il nome.

    Certo che per essere un genin sei proprio scarso concluse Judai rivolto a Yasuo. Il sunese non era stato di alcun aiuto, e Judai non avrebbe mai smesso di rinfacciarglielo.
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