Posts written by -Shu

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    I Primi passi infuocati


    Essere uno Hyuga - Post secondo



    Nonostante il caos causato dalla ragazza riesco a notare il passo leggero della ragazzina. Occhi azzurri, capelli neri. Il gioiello che porta la identifica sicuramente come appartenente ad una famiglia benestante. Il passo calmo e tranquillo trasuda una certa... nobiltà. Potrebbe essere una mia parigrado, o quasi. Si identifica come appartenente al clan Uchiha ed effettua un inchino perfetto.
    Uchiha.
    Anche se hanno origini nobili, dopotutto sono il terzo grande clan della foglia dopo noi Hyuga e i Senju, è strano per me vedere un Uchiha così educata. Mi sono sempre stati descritti come dei buzzurri, dediti ad attività come la polizia cittadina, sicuramente utile e fondamentale ma così venale e adatta al popolino che... basta.

    Certi pensieri sono al di sotto di una mente eccelsa come la mia. Devo imparare a dare il giusto valore alle persone, in base ai loro meriti personali. Una cosa che i miei occhi mi aiuteranno a fare.

    Kyojuro si identificò, rendendo nota la sua identità. Certo, io già conoscevo quello shinobi. Non di persona o perché avesse una grande fama ma in quanto addetto alla mia valutazione avevo fatto svolgere delle ricerche sul suo conto.

    Dovendo vivere come un membro del popolino è giusto e corretto che sia uno di loro a giudicarmi. Dovevo confermare anche a Kyojuro la mia naturale superiorità.

    Lo ascolto mentre ci esterna il fatto della sua ignoranza in merito al luogo che dovremo raggiungere. Questo non va bene Kyojuro. Come potrei rispettarti se evidenzi così la tua ignoranza? Non posso credere che tu non ti sia potuto informare adeguatamente rispetto alla prova che devi farci svolgere. E poi... un "semplice genin"? No, ragazzo mio. Non va bene. Non puoi buttarti giù in questo modo.

    Prima di tutto.. da ora siete una squadra! farete parte del team tredici. spero ne sarete felici.

    Arahaki mette nuovamente in mostra le sue grazie, ovvero i propri muscoli e non perde occasione per guardare storto il sottoscritto.

    Va che scricciolina... Non fatemi incazzare comunque, perché a voi un cazzotto dritto sul mento posso darvelo. E lasciarvi stesi sotto un albero a predere il sole per il resto della giornata.

    Ah certo. Avevo sentito parlare di questo fenomeno. Avviene spesso in natura quando un animale si sente minacciato. Gonfia il petto, mostra la propria possanza per cercare di intimidire i predatori e spingerli a non lottare. Ma certo. Essendo del popolino Arahaki è certamente più simile ad un animale che ad un essere umano di sublime nobiltà quale il sottoscritto. Devo cercare di trovare un modo di comunicare il fatto che io non sia una minaccia per lei, ma senza darle segni di timore. Oppure potrebbe pensare che io sia una preda di qualche tipo.

    Abbasso il cappuccio, sciolgo i capelli e la guardo dritto negli occhi, sorridendo. Sono calmo, i lineamenti rilassati.

    La tua possanza fisica è impressionante, Arahaki-san.

    La osservo, mostrando interesse per le sue forme e, se si fosse messa nuovamente in posa, avrei applaudito.

    Sono certo che sarai un valido membro del team tredici.

    Iniziamo il nostro viaggio, guidati da Kyojiro. Mi avvicino a lui, portandomi al suo fianco ma restando mezzo passo indietro.

    Chiedo perdono Kyojuro-dono... ma questo team tredici sarà guidato da voi? Saremo sotto la sua tutela anche dopo questa "prova" oppure in seguito noi tre dovremo percorrere la nostra strada da soli?

    Nel secondo caso avrei cercato di rassicurarlo. Kyojiro-dono, vi percepisco crucciato. Per quale motivo vi definite un "semplice" genin? Comprendo che sia solo un primo passo ma se siete stato scelgo come nostra guida sono certo che avete avuto modo di dimostrare i vostri meriti. Dovete avere più fiducia in voi stesso. Come pensate di poter guidare un gruppo di shinobi, per quanto in erba, se non credete nelle vostre capacità?

    Nel primo caso, invece, non ci sarebbe stato bisogno di parlare. Una volta divenuto genin non ci avrei messo molto a soppiantarlo come guida del team. Si intuiva che gli mancava la sicurezza e l'audacia per il comando. Qualità che io possiedo in abbondanza.

    In entrambi i casi, dopo la sua risposta mi sarei ritirato in silenzio, riflettendo sulla materia più importante. La catena di comando.

    Dunque il più alto in grado, in senso gerarchico, è sicuramente Kyojuro. E non siamo più ai tempi di nonno Hizashi: il sesso di un ninja non è più una discriminante nella valutazione dei meriti e della gerarchia.
    In senso di nobiltà di sangue sono sicuramente il più elevato in grado: l'Uchiha viene superata di ben due scalini dal sottoscritto. Come stabilito dai resoconti del Settimo Hokage, del quale sono parente, il Byakugan è una delle più antiche linee di sangue degli shinobi. Noi Hyuga discendiamo direttamente dalla principessa lunare. Un passato oscuro, certo, ma non per questo meno nobile. Il che rende gli Hyuga il secondo più antico clan del continente, a pari merito con quei barbari dei Kaguya di Kiri.
    Più antichi di noi vi sono solo gli Otsutsuki. Tuttavia, essendo noi Hyuga nobili non solo di sangue ma anche di indole e di storia, siamo chiaramente superiori ai Kiriani.
    In seconda importanza vengono i Senju. Fondatori del villaggio della foglia e ai quali appartengono ben tre hokage. Sicuramente sono loro il clan più importante nella storia del nostro villaggio.
    Ed infine... gli Uchiha. Un clan di traditori bastardi che solo negli ultimi anni si sono riscattati. Per nobiltà di sangue sono pari ai Senju, ma la loro importanza è sicuramente inferiore.
    E dopo questo breve ripasso è evidente, che in senso di nobiltà di sangue io sono superiore a chiunque di questo gruppetto.

    Passiamo ai meriti per anzianità. Sicuramente sono più anziano dell'Uchiha. E anche in questo la supero. Valutiamo quindi l'energumena. Arahaki. Culturista di professione. Buffo. Da come si è presentata tutto avrei detto tranne che fosse un'intellettuale o un'appassionata di cultura. Chissà se anche lei condivide la mia passione per la genealogia. Mhh... sicuramente è maggiorenne, quindi potrebbe avere più o meno la mia età. Stabiliamo, per assurdo, che lei mi superi in questa classifica. Come sempre mi è stato raccomandato da mia madre, che i kami la abbiano in gloria, è scortesia sia chiedere l'età di una signora che stabilire che essa sia più anziana. Ergo devo comportarmi come se fosse più giovane, per assecondare questa sua vezzosità femminea che sicuramente alberga nel suo cuore (pur nascosto sotto quintali di muscoli). Il che mi rende il più anziano e, di diritto, il più autorevole.

    Terzo, ma non per importanza, i meriti personali acquisiti. Questo valore devo considerarlo assolutamente ignoto, in quanto non conosco sufficientemente i miei compagni di gruppo. Presumibilmente è Kyojiro colui con il maggior numero di credenziali e meriti ma dovremo vedere come si svilupperà questa prova. O esame che dir si voglia.

    Una cosa è sicura, per un motivo o per l'altro sono io il leader di questo team. Che grande responsabilità. Devo accogliere questo fardello con orgoglio e dimostrare alle ragazze che sono degno di tale ruolo. Devo dimostrarglielo sul campo, così anche Arahaki dal ragionamento animalesco accetterà il mio dominio naturale. Sono meno preoccupato di Miyori, il suo temperamento e la sua giovane età mi fanno ben sperare che non vorrà mettere in discussione la mia supremazia.
    Non voglio essere costretto a dimostrare con la forza il mio dominio, la riterrei una sconfitta. Vorrebbe dire che non sono riuscito a trasmettere la mia superiorità.

    Il mio flusso di pensieri sarebbe stato interrotto da Kyojiro (o da Miyori, nel caso avesse voluto parlare con il sottoscritto durante il viaggio).

    Ditemi quindi.. perchè volete diventare shinobi? cosa vi ha spinto ad iscrivervi all'accademia? non è un lavoro per tutti.. ed è anche molto pericoloso.

    Un interessante quesito. Divenire ninja è un mio dovere o un mio volere?

    Mentre rifletto su quell'interrogativo filosofico è Arahaki, dall'alto della sua semplicità animale, a dare la sua risposta:

    Un foruncoletto alto più o meno la metà di questa signora dai muscoli così perfetti mi ha sfidato. Mi ha detto che non sarei mai diventata capace. Ed io mi son detta "Ah sì, non ti spacco di legnate se no ti blocco la crescita e pure le sinapsi, quindi mò ti faccio vedere io, cretino." E mi sono iscritta. E poi, beh, per ottenere visibilità~

    Una risposta istintiva e, in quanto tale, sincera. Perlomeno all'apparenza. Interessante l'ultima parola della ragazza. Visibilità. In effetti, per chi nasce nel fango della mediocrità può essere difficile ergersi al di sopra della massa. Harahaki vuole distinguersi. Emergere. Divenire visibile. Non che ne abbia bisogno, in senso puramente letterale.

    Quindi, Arahaki-san, hai deciso di intraprendere un percorso di elevazione personale in quanto qualcuno ha osato definirti indegna della cosa.

    Avrei annuito, mostrando approvazione.

    Ammirevole.

    Avrei sbuffato.

    Il sottoscritto, dal canto suo, è stato obbligato a percorrere questo sentiero. Il mio venerabile nonno ha stabilito che io divenga uno shinobi.

    Non è necessario che loro siano messi a conoscenza del peso della mia condizione e dei miei problemi personali. Sarebbe ingiusto nei loro confronti caricarli dei miei fardelli.

    Tuttavia, riflettendo sulle vostre parole devo ammettere che, in effetti, forse io voglio divenire un ninja. E' giusto, ed opportuno, che io dimostri sul campo il mio valore.

    Forse è proprio questo che intendeva nonno Hizashi quando desiderava che io divenissi "parte del popolino". Devo conoscere anch'io, come Arahaki, la necessità di emergere. Di divenire visibili. Il desiderio di sollevarsi dalla massa del volgo e della fanghiglia umana per i propri meriti personali, in quanto non si ha nessuna altra possibilità di essere migliori.

    Nonno Hizashi vuole che io emerga in ogni aspetto della vita. La mia nobiltà di nascita deve essere rappresentata anche dalla mia vita. Dai miei valori. Dalla mia forza. Forse è questo che è necessario per poter sbloccare il Byakugan. Per essere degno del mio nome e della mia eredità. Per essere uno Hyuga.

    Dopo l'intervento di Miyori Uchiha avremmo continuato la nostra strada nel bosco di Konoha.




    Ci sarebbe voluta qualche ora, durante la quale avrei mantenuto un nobile riserbo, per raggiungere il luogo indicato. Almeno apparentemente.

    Kyojiro avrebbe guardato la cartina, evidentemente spaesato. Si dev'essere perso.
    La mia impressione viene confermata da Kyojiro. Dovremmo essere nel luogo indicato, ma non ne è sicuro. Un'altra evidenza della sua scarsa attitudine al comando.

    Una luce bianca entra nei limiti del mio campo visivo, sopra un albero alla mia destra. Si sposta rapida, di ramo in ramo. Inusuale. Una lucciola? No, troppo luminosa. E, poi, non è stagione. La luce si ferma sui rami sopra Kyojiro. Riesco a vederla. E' una piccola... creatura. Braccia e gambe. Sono orecchie quelle, o corna?

    Benvenuti! - kia! Io sono iro. - kia!



    Iro si posa sulla testa di Arahaki.

    MA CHE STRACAZZO SEI?!

    L'urlo della mia compagna di gruppo squarcia la quiete della foresta. Non posso certo approvare un simile comportamento. Avrei dovuto dimostrarle come ci si comporta a modo. Forse, con il mio esempio, avrei potuto portarla ad un livello accettabile di civilizzazione.

    Si agita, e si scuote, dando un pessimo spettacolo e ridicolizzando il nome del team tredici.

    Iro-Kia mi sto Iro-ncazzando ma di brutto eh. Ti sfondo la foresta a pugni.

    Pessimo gioco di parole. Iro sarebbe tornato sull'albero, evitando con rara maestria la furia di Arahaki. Scende sulla testa di Miyori e, solo al termine, sulla mia. Decido di accogliere lo spiritello secondo le leggi dell'educazione e della cordialità.

    Buongiorno Iro. Io sono Kenji.

    Iro si alza, sicuramente impressionato positivamente dall'incontro ravvicinato con la chioma lavata e lisciata di fresco al profumo di lavanda.

    Non lo so Kyojuro.. secondo te possono farcela? -kia!

    Kyojiro replica, stabilendo il nostro valore sulla base dell'appartenenza al villaggio della foglia. Posso concordare. Per quanto il vero valore di un individuo si basi sul suo lignaggio devo ammettere che anche i fattori culturali dell'ambiente possono influenzare positivamente un individuo.

    Sarei curioso di vedere come un'indole selvaggia come quella di Arahaki sarebbe stata domata dalla calma dei deserti sunesi o come il comportamento calmo e posato di Miyori sarebbe stato influenzato dalle nefande influenze del villaggio del suono.

    Sogni e fantasie che mi lascio alle spalle.

    Lo spiritello non è d'accordo con il nostro mentore, ritenendo il cuore la misura fondamentale del valore di una persona. Mhh. Si, anche il suo punto di vista è condivisibile sotto certi aspetti.

    Personalmente ritengo che giudicare una persona su uno solo dei suoi aspetti od elementi sia sintomo di un atteggiamento miope.

    La creatura sparisce, per poi tornare subito dopo con una foglia concava. Contiene uno strano liquido. La creatura la offre a Kyojiro. Giusto, deve aver riconosciuto in lui il nostro leader. Per adesso.

    Bevetelo solo se siete sicuri di voler intraprendere questa strada - kia! non si potrà tornare indietro - kia!

    Kyojiro beve dalla foglia e sparisce, come nebbia.

    Sgrano gli occhi, stupito dalla cosa, ma mi ricompongo. Ha detto di aver capito di che si tratta. Ma non sembrava impaurito dalla cosa. Più... sorpreso.

    Che cuore, che bere, ma che vuoi dare a questo branco di ragazzini, del veleno? Stupido essere, come se adesso per diventare Ninja devi spararti chissà che viaggi mentali. Me l'hanno raccontato e l'ho visto, bisogna passare un esame, non seguire uno spirito che parla, canticchia e sembra uscito dai sogni di uno sotto effetto di morfina. Porca di quella putt-... MA DOV'E' ANDATO L'ALTRO MATTO?

    Sorrido. Rilassati, Arahaki-san. Agitarsi non ci porterà più vicini alla soluzione.

    Credo si tratti di una prima prova. Una prova... di coraggio? Non è un caso che la creatura voglia saggiare la forza del nostro cuore?

    Sentite, cosi. Non so perché, ma questo Genin s'è trincato questa roba. Non so da quando i Ninja si prendono liquidi senza senso col rischio di morire. Mò questo idiota è sparito e se lo rivogliono poi magari pensano che l'abbiamo ammazzato. Questa mi sembra la più grande cazzata che in questo mondo possa esser mai processata da una mente umana... Ma dobbiamo seriamente seguire uno che pare uscito l'altroieri dall'Accademia? Questo quà o ci fa ammazzare o stamattina s'è svegliato sotto effetto di chissà che Tonici andati a male, visto che m'ha pure fatto arrivare la lettera di Goshido Okudo o come cavolo si chiamava quel tipo.

    Seppur a modo suo, e con i suoi tempi, Arahaki è giunta alla mia stessa conclusione. Kyojiro è inadatto al comando. Sicuramente sa qualcosa che noi non sappiamo, è inconcepibile che Konoha abbia deciso di lasciare tutta questa situazione al caso.

    Seppur con le nostre diversità Arahaki-san devo ammettere che condivido certe tue posizioni e...

    Mi avvicino alla foglia. E' mio dovere di comandante sul campo di andare a riprendere Kyojiro per le orecchie, dovunque Iro lo abbia cacciato. Ma prima che io possa prendere il mio diritto Arahaki trangugia il liquido. Che sia stato troppo riflessivo?

    Sparisce anche lei. Sospiro. Se anche prima avessi avuto una scelta, adesso non l'avevo più. Mi avvicino alla foglia e la prendo in mano. Se anche avessi potuto lasciare Kyojiro sparito, dopotutto era un mio superiore, anche se comunque sarei contravvenuto al mio dovere di ninja di Konoha... non posso lasciare Arahaki. Lei è un membro del mio team. E' una mia sottoposta. E' mia responsabilità assicurarmi che torni a casa, sana e salva.

    Soppeso la foglia, guardo Miyori, e le sorrido. Sono curioso di sapere che sapore ha. Se non volessi unirti a noi nel regno dell'incertezza, ti capiremo.

    Sollevo lo sguardo verso la foresta. Se non dovessi tornare ti pregherei di portare un messaggio alla mia famiglia. Di loro... che mi dispiace di non essere stato degno.

    Sollevo la foglia e bevo il liquido. Rido. Ahahahah, sa di...

    Mi sciolgo, come neve al sole, lasciando sola la piccola Miyori. Solo in quel momento mi rendo conto che ho lasciato da sola una ragazza in mezzo alla foresta. Un imperdonabile infrazione al galateo.

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    SH X SH


    Post Quinto





    Osservo con la coda dell'occhio Shinodari plasmare la propria ombra, creando un serpente appallottolato per terra e un corvo.

    Interessante, sembra qualcosa di simile alla tecnica del Kazekage.

    Per quanto io sia curioso di testare la mia terza ipotesi decido di lasciare spazio a Shinodari. Abbiamo ancora tempo prima che la creatura si avvicini così tanto da costringermi a entrare in azione al massimo delle capacità.

    Osservo il serpente avvicinarsi alla creatura, a una discreta velocità per un Chunin. La creatura lo ignora, persino quando il serpente gira intorno a esso e inizia a legargli le gambe assieme, per poi salire. La creatura continua la sua avanzata. Una volta che il serpente ne ha bloccato entrambe le gambe casca al suolo. Non un gemito viene emesso. [Nota: Hai descritto un attacco molto generico e poco dettagliato. Ti consiglio da amico di essere più precisa in futuro. Se noti i miei attacchi nel post precedente, per quanto elementari, sono precisi: con cosa attacco, come attacco e qual è il mio bersaglio.]

    Come se ne comprendesse l'uso solo in quel momento la creatura allunga le braccia in avanti, si aggrappa al suolo e inizia a trascinarsi verso di noi. [La mancata descrizione dettagliata di come e cosa vuoi stritolare mi ha consentito di limitare la presa alle gambe della creatura. Forse non la più corretta delle difese, ma giusto per farti comprendere i vantaggi che si può prendere un avversario]

    Shinodari crea i suoi cloni, una tecnica basilare. Dubito che possano servire, vista la natura della creatura, ma forse ha in mente una strategia più complessa. Dopotutto, sono dotati di ombra.

    Finora non sono molto impressionato dalla strategia di Shinodari, anche se ci ha fatto guadagnare più tempo.

    Ora devo capire da cosa è attirata la creatura.

    Shinodari, ottimo lavoro con quel serpente. Ci hai fatto guadagnare tempo prezioso. Fammi testare una teoria. Mandagli contro i tuoi cloni, e spostati di lato.

    Avrei indicato alla sua sinistra, lontano da me. Se avesse eseguito il mio... ordine? Consiglio? Io mi sarei mosso dall'altra parte. La creatura avrebbe ignorato i cloni, come se non gli interessassero. O come se non li percepisse. Difficile definire la differenza, dato che aveva ignorato anche il serpente di Shinodari.

    Il serpente avrebbe persino provato a stritolare la creatura, se Shinodari gliene avesse dato il comando. Avrebbe potuto persino farlo adesso, se le fosse venuto in mente, ma in ogni caso la creatura non avrebbe risentito della cosa. Non se ne sarebbe neppure accorta. [Nota: nel tuo post precedente avresti potuto inserire una ipotetica in cui il serpente avrebbe potuto, con il terzo slot azione a tua disposizione, in caso di successo della presa stritolare la sua preda, sfruttando la capacità che gli hai dato.]

    [Nota: le azioni compiute fino a questo punto non vanno conteggiate ai fini delle azioni del turno, ovvero se Shinodari decide di seguire gli ordini di Shinichi e/o di stritolare con il serpente]

    Se avessimo lasciato campo libero alla creatura avremmo potuto notare come essa ci avrebbe ignorato, puntando dritto davanti a se.

    Mhh... forse ho capito.

    Delle altre creature, ai limiti della radura, sarebbero uscite dalle fronde. Erano tre in tutto. Quattro, se contiamo quella stritolata dal serpente d'ombra.

    Lancio uno sguardo a Shinodari e le strizzo l'occhio. Te la cavi con queste creature, vuoi provare a farle secche o ci devo pensare io?

    Era chiaro lo scopo della creatura o, meglio, del fungo parassita al suo interno: raggiungere la fonte d'acqua. Evidentemente il cadavere era un ospite intermedio nel suo ciclo vitale e aveva bisogno di una pozza d'acqua per completare. Forse per poter spargere le proprie spore.

    La reazione della creatura ai miei spostamenti, a quelli di Shinodari e dei suoi cloni e al serpente d'ombra mi avevano dato la risposta. So come fermarli.

    Ora c'era solo da capire se anche la Kunoichi del suono era riuscita a seguire il filo del mio ragionamento.

    [Nota: ultimo post di combattimento. Ti viene consentito l'utilizzo del doppio di slot per affrontare le creature. Considera come se facessi due turni di combattimento, uno di seguito all'altro. Le creature non attaccano e non reagiscono agli attacchi ma cercano solamente di raggiungere la fonte d'acqua. A te trovare un modo, con i mezzi a tua disposizione, di rallentarle o fermarle. Al prossimo post chiuderò la parte di scontro e faremo il nostro commiato. Per qualsiasi domanda contattami pure in privato.]




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    I primi passi infuocati

    Routine mattutina - Post Primo


    La luce del sole mi illumina le palpebre, una mano delicata mi sfiora il volto.

    Alzatevi, Kenji-sama. Quest'oggi è il giorno.

    Apro gli occhi, la luce illumina Taeko, la mia servitrice personale. E' dalla sua nascita che è stato deciso che lei, Hyuga della casata cadetta, mi avrebbe servito. I suoi occhi scuri tradiscono la sua imperfezione.

    Le sorrido Buongiorno, Taeko. Si, ho presente ma ti ringrazio di avermelo ricordato.

    Scendo dal letto e mi spoglio e, nudo, passo nella stanza di fianco dove un'ampia piscina di acqua calda schiumosa mi attende. Mi immergo e vengo raggiunto da Taeko. Risalgo e mi lascio lavare i capelli con un sapone profumato alla lavanda.

    Dopo qualche minuto esco dalla piscina e passo in una vasca dove Taeko prosegue il rito del lavaggio mattutino. La blocco quando raggiunge l'inguine.

    Quante volte devo ripetertelo, Taeko? Non sei tenuta a svolgere tale attività.

    Arrossisce Lo ha richiesto il nobile Hizashi.

    Faccio un cenno con la mano, scacciandola. Non è necessario che egli sappia tutto. Tu devi servire il mio volere, non il suo.

    Taeko si inchina e mi lascia solo. Termino da solo la mia pulizia.

    Apro l'armadio dei vestiti da allenamento.

    Prendo le fasce e inizio ad avvolgerle attorno alle braccia, prestando particolare cura alle mie mani. Non posso permettere che tutto il lavoro di Taeko, che ieri si è dedicata alla mia manicure, venga sprecato.

    Indosso una comoda maglia marroncina e dei pantaloni felpati bianchi. La maglia reca il simbolo del clan, il fuoco nel ventaglio, sulla schiena e sul fianco del braccio destro. Raccolgo i miei capelli e li infilo all'interno del cappuccio. Prendo anche una sciarpa di seta rossa per proteggermi il collo visto il tempo non piacevole. Metto delle calze pesanti e degli scarponcini.

    Prendo la cintura con le sacche porta oggetti che contengono le mie armi ninja e appendo sulla sinistra il tessen.

    Mi guardo allo specchio. Un perfetto membro del popolo, come mi è stato richiesto da nonno Hizashi.

    Devo ammettere che non condivido le sue ragioni ma mi ha posto una sfida interessante. Mi ritiene indegno del nome "Hyuga" ed ha stabilito che non posso né utilizzare il cognome né usufruire dei benefici del mio status nobiliare fino a quando io non abbia imparato a sfruttare il Byakugan. Il che significa apprenderne l'utilizzo. Il che vuol dire imparare l'utilizzo del chakra e divenire un ninja ufficialmente riconosciuto dall'accademia. Ovvero un genin. Il che significava rispondere alla lettera che mi era stata recapitata pochi giorni prima.

    Ero atteso questa mattina alle nove al cancello del villaggio, per essere messo alla prova al fine di raggiungere il grado genin. Il primo passo per dimostrare al nonno che sono degno della responsabilità che è mia di nascita.

    Apro la porta e trovo un pacchetto sul pavimento. Una scatola di plastica trasparente. Al suo interno del riso al curry. Sopra, un biglietto.

    "Mi sono permessa di prepararvi il pranzo, Kenji-sama. C'è abbastanza cibo anche per degli amici. Taeko."

    Sospiro. Prendo la scatola e la infilo all'interno di uno zaino, che contiene la corda di canapa e altri effetti personali.

    Come posso passare per uno del popolo se la mia servitrice mi prepara il pranzo? Povera Taeko. Così gentile ma così limitata, incapace di comprendere la visione d'insieme della vita. E' fortunata che io sia il suo signore e che la mia guida illuminata la guidi. Non tutti avrebbero accettato come servitrice una ragazza priva del Byakugan all'interno del clan. Uno dei pochi atti generosi di mia madre, pace all'anima sua.

    Mi copro con il cappuccio e mi dirigo verso il cancello.

    Qualche sguardo si volta verso di me (cavolo, mi sono dimenticato gli occhiali da sole! Come posso passare per uno del popolo con i miei occhi in bella vista?) ma decido di non darci peso.

    Questa disattenzione non è da me. Devo concentrarmi maggiormente a svolgere alla perfezione anche questo misero incarico, questo gioco di passare per un popolano.

    Arrivo al cancello e trovo di fronte a me già altre persone. Maledizione. L'etichetta avrebbe previsto che io arrivassi per primo. Questa cosa è inaccettabile! Forse, se avessi lasciato a Taeko l'incombenza della vestizione sarei potuto arrivare con il giusto anticipo.

    Mi mordo il labbro inferiore. Questo è intollerabile. Sospiro. Devo calmarmi. Non posso permettere alla mia ira, per quanto giusta, di prendere il sopravvento e, soprattutto, devo rimanere impassibile.

    Vedo una figura che si agita. Una donna, per quanto si possa definire tale una simile energumena. No. Non devo pensare queste cose. La mia naturale superiorità e magnanimità deve dimostrarsi anche in questo. Rilasso i miei lineamenti.

    La osservo agitarsi e lamentarsi, almeno fino a quando il nostro superiore non si identifica.

    Kyojuro, come mi era stato segnalato.

    La ragazza prende un quadernetto, sfoglia le sue pagine creando un soffice venticello da quanto le sventola, legge qualcosa e si schianta a 90 gradi esibendosi in un inchino degno di un premio.

    Interessante. Ci si diverte molto ad essere dei popolani, a quanto pare. Beati loro che non devono vivere con il peso delle responsabilità del clan più nobile della foglia.

    Mostra il bicipite e, per riuscirci attraverso la tuta da poveraccia, deve avere una massa muscolare non indifferente.

    Al termine di quel siparietto si presenta, sfoggiando un tono di voce molto eccitante. Neppure Taeko ha mai usato un tono del genere nei miei confronti. Dev'essere quella cosa che chiamano... seduzione.

    Digrigno i denti e so che sto diventando paonazzo.

    Non devo ridere.
    Non devo ridere.
    Non devo ridere.

    Nel caso fosse arrivato qualcun altro avrei atteso anche quella presentazione. Soltanto al termine mi sarei chinato, con la grazia degna ad un uomo del mio lignaggio nei confronti del capomissione.

    Il mio nome è Kenji.

    Come ordinato dal nonno non mi identifico con il cognome Hyuga, anche se gli occhi bianchi mi tradiscono.

    Mi concentro a mantenere un'espressione di alabastro, anche se l'umidità eccessiva dell'aria mi sta per far starnutire. Devo resistere. Starnutire non è elegante, non posso permettermi una simile caduta di stile.
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    Integrazione Sunese


    La rappresentanza Kurogane - Post Primo



    Non mi piace essere convocato. Specialmente da Shin Kurogane, cugino di qualsivoglia grado e braccio destro di Aizen, il capoclan dei Kurogane.

    Ai tempi mi detestava perché ero l'allievo prediletto di Aizen, la sua speranza di rivedere un Kurogane sullo scranno più alto di Suna, da troppo tempo lasciato prima ai Chikuma ed ora "ad un mezzosangue di Kiri".

    Ora mi odia per via di Miyako, mia moglie, che aveva deciso di venire assieme a me. Non che lui volesse sposarla per amore, ma il prestigio di essere l'unica portatrice nota della tecnica del quarto Kazekage, la Sakin (sabbia dorata), oltre al potere economico derivato da essa lo avrebbe messo in posizione privilegiata per ereditare, se non la posizione di Kazekage perlomeno la leadership del clan.

    Invece si doveva accontentare di fare da galoppino ad Aizen, una posizione importante ma di secondo piano.

    Non che il mio matrimonio con Miyako fosse nato per ragioni più nobili. Ci volevamo bene ma avevamo scambiato un'attrazione reciproca per vero amore e lei preferì sposare me per guadagnare la libertà che nella casa paterna le era sempre stata negata.
    Mio suocero, Tatehiko, l'aveva costretta per tutta la sua vita a fingere di essere un'invalida oltre a produrre sabbia dorata per finanziare le sue rischiose imprese commerciali.
    Chissà che fine aveva fatto.

    Shin, seduto alla scrivania di Aizen (un privilegio puramente formale), incrocia le braccia e ridacchia.

    La sapete l'ultima che ha combinato il Doro Resura?

    Doro Resura. Il lottatore nel fango, un nomignolo diffusosi all'interno del clan per definire il Kazekage.

    Miyako piega la testa di lato e si porta un dito sulla guanciaNon saprei Shin-chan... ha deciso di aprire un museo dove esporre le sue opere?

    Tutti sanno che il Kazekage si ritiene un artista, io non ci capisco granché per cui mi fido dell'opinione di chi è più esperto in materia, per cui l'ipotesi avrebbe anche senso per quanto azzardata. Peccato che sia io che Shin abbiamo capito che lo sta solo prendendo per il culo.
    Le sfioro con la mano la schiena, poco più in alto del sedere, per segnalarle che ha esagerato un pochino.

    Shin ci illustra quindi, in anteprima rispetto al resto del villaggio, l'ultima mossa del Kazekage: la decisione di rendere il clan Soshi i nuovi guardiani delle reliquie.

    Mi affilo il mento. Una mossa audace, ma sensata. Avendo solo l'appoggio formale dei vecchi clan della sabbia sta cercando consenso tra gli esclusi e gli emarginati. Mi piace. Tu che ne pensi, tesoro?

    Miyako annuisce Potrebbe persino aiutare a integrare i Soshi all'interno del villaggio e magari a riqualificare il loro quartiere. Potremmo fare degli ottimi affari, oltre a migliorare le loro condizioni di vita.

    Shin sbatte le mani sul tavolo e gonfia gli occhi, è sempre stato molto tradizionalista. Che state dicendo? Questo è un totale affronto! Mi meraviglio soprattutto di te, Shinichi, visti gli stretti legami che hai con i marionettisti!

    Che abbiamo, Shin-san. Sono decenni, da quando la famiglia Musashi ha addestrato il leggendario Kankurou che l'alleanza tra le nostre due famiglie si è solidificata. Quindi la posizione ufficiale dei Kurogane è quella di appoggiare totalmente la famiglia Musashi e di essere contrari a questa "offesa nei confronti del lavoro e del sacrificio secolare della famiglia Musashi, la cui nobiltà ha radice nel secondo Kazekage"?

    Sospira e si lascia accasciare sulla sedia. Si, più o meno è così.

    E immagino Miyako mi guarda prima di proseguire, vuole essere sicura di parlare per tutti e due Che siccome noi due siamo fuori dalla vita politica dovremo noi farci rappresentanti di questa posizione. Siamo pedine sacrificabili, insomma.

    Shin alza le spalle. I tempi non sono maturi per una mossa nei confronti del Kazekage. Se questa azione si dimostrasse fallimentare, tuttavia, avremmo l'appoggio della famiglia Musashi. I Chikamatsu non si tirerebbero indietro, i marionettisti si spalleggiano di solito ma... alza il mento, indicandomi.

    Sospiro. Shu-san? Non gliene frega niente di queste cose. Da quel che so ha demandato la gestione della politica familiare a Kaori. Che da quel che so ha una mezza tresca con Takeshi Chikamatsu per cui...

    Miyako si stringe nelle spalle. Per cui anche i marionettisti sarebbero uniti nel condannare questa scelta. Gli Iga appoggeranno sicuramente il Kazekage, sono filogovernativi per indole. I Chikuma? Che anche loro vogliano fare una mossa per tentare la "scalata"?

    Scuoto la testa. Non credo che si muoverebbero in questo caso. I legami tra Kurogane e marionettisti sono troppo forti. Appoggiare questa posizione significherebbe seguire la nostra linea, e non penso che lo farebbero.

    Shin si alza in piedi, ci da le spalle e si dirige alla finestra. Ci ha tirato una bella patata bollente addosso. Dopo aver manovrato gli eventi per farmi tornare alla vita attiva da ninja, sicuramente sotto indicazione di Aizen, ora vuole farmi partecipare nuovamente alla vita politica del clan e del villaggio.

    I Chikuma potrebbero muoversi successivamente, se i Soshi chiedessero di entrare nel consiglio. Se gli Shinkiro si opponessero, cosa probabile, i Chikuma potrebbero appoggiarli e fare la figura di quelli che non prendono posizioni ideologiche, come potrebbe sembrare la nostra, ma sostanziali per difendere dei diritti acquisiti.

    Rido Una delle poche volte in cui potremmo essere d'accordo.

    Sono solo ipotesi, tuttavia. Miyako fa un paio di passi verso la scrivania. Ci stai chiedendo di assumerci un grosso rischio, Shin-san. E come ben sai...

    Shin abbassa il capo, continua a darci le spalle Vuoi un beneficio proporzionale al rischio. Aizen-sama è pronto a lasciarti carta bianca negli affari commerciali con i Soshi, ed il quartiere correlato. Un mercato vergine.

    Miyako prende una caramella al limone da una ciotola posizionata sul tavolo. Mi porge una caramella, faccio cenno di no con la mano destra. Lei se la scarta e inizia a succhiarla senza far rumore, mette la cartina in tasca.

    Non ci basta. Voglio l'autorizzazione ad agire per nome del clan anche a livello politico.

    Shin si volta, la guardiamo entrambi con gli occhi sgranati. Che cazzo stai...?

    Miyako alza l'indice sinistro. L'hai detto tu, no? I tempi non sono maturi per muoversi contro il Kazekage. Quindi vuoi che noi due ci facciamo carico di questa decisione e se le cose non vanno come speri scaricarci da qualche parte, giusto? Tanto siamo sacrificabili.

    Le stringo la mano. Ha senso, Miyako. Grazie a te... non avremo mai problemi, perlomeno a livello economico.

    Mi guarda, lo sguardo infuocato. Smettila di farti mettere i piedi in testa! Una volta avresti messo questo ufficio a ferro e fuoco se qualcuno si fosse permesso di dirti quello che devi fare, o pensare! Dov'è finito l'uomo che ho sposato?

    Le mollo la mano, arrossisco e abbasso lo sguardo. Ha ragione. Lo so che ha ragione.

    Anche se per un breve periodo Shinichi è stato amministratore di villaggio, la più alta carica ufficiale a cui un Kurogane abbia avuto accesso da quando abbiamo perso il titolo di Kazekage!

    Miyako, lascia stare...

    Mi spinge via, rossa in volto Sei la persona più indicata per rappresentare il clan! Dobbiamo prenderci la colpa, sta bene ma vogliamo anche le responsabilità connesse con il ruolo!

    Shin ridacchia. Va bene, Miyako. Per curiosità la concessione di rappresentanza devo farla a nome tuo o di questo guscio che chiami marito?

    Alzo lo sguardo. Non avrò più lo smalto di un tempo, ma... Non esagerare, Shin.

    Per un secondo mi sento come tornato a molti anni fa. Per un affronto del genere non avrei esitato ad uccidere. Non ero più quell'uomo, ma sarei potuto ridiventarlo. Forse.

    Shin si blocca, la bocca aperta. Miyako mi stringe la mano. Sorride, per la prima volta da mesi.

    D'accordo. Ecco qua, concessione per parlare a nome del clan Kurogane, esclusivamente in merito a questa faccenda. Si volta verso Miyako. E, come concordato prima, gli accordi commerciali per la riqualifica del quartiere Soshi e del commercio tra i nostri due clan.

    Faccio un passo avanti e prendo entrambi i fogli. Li controllo. Oltre alla firma di Shin c'è anche il timbro di Aizen: sono documenti ufficiali del clan. Ancora preso dalla furia per l'insulto ricevuto prendo Miyako per mano ed esco dall'ufficio.

    Cosa ti è venuto in mente di fare?

    Quello che avresti dovuto fare tu! Hai mollato la vita da ninja e quella politica per dedicarti alla nostra famiglia. Adesso devi riprendertele.

    Si ferma. Mi tiene la mano. Mi alza il mento e mi costringe a guardarla in volto. Mi afferra il viso con entrambe le mani. So bene che questo matrimonio, e la nostra vita di famiglia non è quello che vuoi, Shinichi. So che sei stato distrutto due volte, la prima quando hai perso la Satetsu e la seconda quando hai abbandonato la vita politica e quella da ninja. E' stato bello giocare alla famiglia e so che per un po' hai creduto di amarmi ma... lo vedo che questa cosa ti sta distruggendo. Non posso fare molto per alcune cose ma... almeno posso ridarti la tua vita.

    La bocca si storce in un ghigno ironico. Non posso riprendermi niente, Miyako. Sono un fallimento come ninja e come marito. Come padre. Come uomo. Ha ragione Shin, sono un guscio vuoto...

    Devio lo sguardo. Lei costringe a riguardarla, di nuovo. Sai qual è una delle tue qualità? Una di quelle che mi hanno fatto innamorare di te? Mi posa la testa sulla spalla, e mi sussurra all'orecchio. Che non importa quanto tu possa compatirti, o credere di essere un fallito... quanto sei nella merda ti rimbocchi le maniche e inizi a spalare. Meglio di chiunque altro.

    Prende il permesso firmato da Shin e me lo sbatte sul petto. Ti ho appena dato la più grossa quintalata di letame della tua vita... cosa pensi di fare?

    Mi sorride.

    Ricambio lo sguardo. Ho carta bianca?

    Annuisce.

    Mi seguirai, qualunque decisione io prenda?

    Mi afferra la mano. Ti ho sposato, no?

    Sospiro, e scuoto la testa. Aizen mi ucciderà per questo ma... andiamo a farci amico qualche Soshi.

    Miyako mi da un rapido bacio sulle labbra. Vuoi appoggiare il Kazekage e i Soshi? Una scelta coraggiosa, maritino mio.

    La abbraccio e iniziamo a camminare, fianco a fianco. E' la decisione giusta. Suna deve essere unita, poco importa che a farlo sia questo o quel Kazekage. I Soshi meritano una possibilità. Senza contare che grazie a questi due documenti aiutare i Soshi è anche la decisione più utile per noi. E in un certo senso per Aizen e Shin. Vogliono usarci come pedine sacrificabili, no? E allora sarà alle nostre condizioni.

    Mi appoggia la testa sulla spalla. Adesso inizio a riconoscerti, Shinichi.

    Le stringo la mano più forte. Miyako... scusa se qualche volta non ti apprezzo abbastanza o... o penso che la nostra vita assieme non sia la cosa migliore che mi sia mai capitata.

    Me la porto di fronte e la bacio in bocca, preso dal trasporto. Ti amo. E ti ringrazio per essere la mia roccia. Per volere che io sia la miglior versione di me stesso. Mi sono perso, è vero. Ma mai più. Aiutami ad essere il migliore.

    Miyako ride, il suono squillante della sua risata mi fa piangere dalla gioia. Stupido, non hai bisogno che io ti aiuti. Hai solo bisogno che ti ricordi di tanto in tanto chi era Shinichi Kurogane. E chi può tornare ad essere.


  5. .
    Al momento al villaggio della nebbia ci vanno bene entrambi e ci sono bellissime possibilità per entrambi i tipi di personaggi. Sono molto curioso di vedere cosa farai...
  6. .
    Quello che ha detto rex, hai già qualche idea per il tuo personaggio? :)
  7. .
  8. .

    Il festival del fuoco


    Free - Post Primo



    Il Festival del Fuoco è una delle più importanti ricorrenze del paese del fuoco e viene festeggiato in vari villaggi del paese del fuoco. Il Festival più grande e importante è, ovviamente, quello che si tiene ogni anno a Konoha tuttavia quell'anno si sarebbe tenuta una versione del festival anche nel villaggio di Okuyama, sede di uno dei monasteri della confraternita degli Ensei, le stelle di fuoco, un gruppo di monaci dediti alle arti marziali come forma di meditazione. I loro stili, tenuti segreti al pari delle tecniche dei ninja, venivano rivelati ai "profani" esclusivamente durante il festival del fuoco di Okuyama.

    Oltre ai classici stand di giochi per i bambini, la cattura dei pesci, luoghi per assaggiare i cibi locali e per acquistare i prodotti tipici locali (tra i quali dei meravigliosi oggetti di artigianato ligneo) gli Ensei fanno delle dimostrazioni delle loro arti marziali.

    Negli ultimi anni tuttavia il villaggio ha avuto grosse difficoltà e i monaci, anche per incentivare il turismo, hanno accettato di organizzare un torneo di arti marziali: Ensei contro il mondo in cui persone provenienti da tutto il continente ninja possono sfidare nelle arti marziali alcuni monaci del tempio.

    Proprio questa pubblicità è ciò che mi ha attirato ad allungare il mio viaggio eremitico e fare tappa ad Okuyama: l'occasione di poter affrontare e magari, perché no, imparare qualcosa dagli Ensei.

    Decido di entrare nel villaggio senza l'accompagnamento di Otekko o uno degli altri abitanti della tomba di ferro per evitare il panico.

    La via principale è stata addobbata a festa con varie coccarde e aquiloni raffiguranti diversi animali: carpe, uccelli, draghi, tigri. L'odore del cibo mi inebriava ma, purtroppo, non mi potevo permettere di indulgere in quel tipo di passione. Le regole erano chiare, almeno secondo Shunchu e Seidou.

    Sospiro. Yare yare

    Indosso i miei vestiti da viaggio: dei pantaloni in tessuto marroni, degli stivali dello stesso colore, un corpetto intessuto con una veste di lino senza maniche. Porto i bracciali di protezione alle braccia e i parastinchi di metallo, assieme ai bracciali d'oro. La cintura di pelle contiene le sacche con l'equipaggiamento ninja.

    Non porto segni distintivi del villaggio di Suna o del clan Kurogane, ma dall'andatura del mio passo e dal fisico è facile riconoscermi come ninja o, visto il luogo, come praticante di arti marziali.

    Mi fermo in uno dei primi stand di artigianato. La difficoltà di viaggiare, per me, sta nel recuperare dei regali adatti per Miyako e i ragazzi: è sempre difficile trovare qualcosa che le risorse illimitate di mia moglie non possano permettersi. Sbuffo.

    Il negoziante, un uomo sulla cinquantina, mi squadra. Dai calli sulle mani e dalla polvere sui suoi capelli deduco che si tratti dell'artigiano. Qui anche te per il torneo?

    Annuisco Si capisce tanto?

    Lui ride Beh, abbastanza. Di sicuro non sei uno dei locali, no?

    Ridacchio anch'io In effetti.

    Contrattiamo sul prezzo e prendo quattro statuine uguali, raffiguranti un orso. Già so che si azzardassi a prendere delle figure diverse i ragazzi inizierebbero a litigare tra loro e Miyako si arrabbierebbe con me. Così almeno dovrò solo sorbirmi delle lamentele sulla mia mancanza di fantasia.

    La piazza principale del villaggio, che altro non è che l'incrocio delle quattro strade principali, è stata murata. Vengo informato che nel pomeriggio si terrà una dimostrazione degli Ensei e che li, l'indomani, si sarebbe svolto il torneo.

    Caspita, mi tocca anche trovarmi un posto dove dormire.

    Faccio il giro della piazza, facendomi largo tra le persone li per il festival ed i curiosi che cercano di sbirciare all'interno della piazza. Viste le dimensioni dell'impalcatura in legno devono aver creato una vera e propria arena. La cosa mi fa sorridere, quasi come tornare ragazzo. Almeno sto giro non dovrò ammazzare nessuno.

    Sul lato nord della piazza trovo un monaco, è anziano, ed è vestito solo di una tunica rossa tenuta ferma in vita da una fascia a rombi bianchi e gialli. Non è pelato come richiede una certa tradizione, ma dev'essere uno degli Ensei, senza dubbio.

    Sta dietro ad un banchetto e sorride ai passanti, dando informazioni in merito al festival e al torneo.

    Mi avvicino. Lui si volta verso di me e fischietta.

    E tu, giovanotto, come ti chiami?

    Faccio un inchino, come richiede la tradizione.

    Shinichi Kurogane, dal villaggio di Suna.

    Un ninja, quindi?

    Annuisco. Ho anche studiato la tradizione della sacra scuola di Nanto, per quanto riguarda le arti marziali. Voi come vi chiamate?

    Ridacchia La sacra scuola di Nanto, eh? Ne ho sentito parlare. Sarà divertente. Il mio nome è Gouki, Shibukawa.

    Allunga la mano.

    Gliela stringo e avviene qualcosa di strano. Mi sento come mancare le forze, la sua stretta è leggera eppure fortissima. Attorno al suo braccio si sviluppa un serpente di fuoco, che mi avvolge il polso.

    Le ginocchia si piegano. Dunque, è questo il livello della scuola Nanto?

    Sospiro. Avrei preferito evitare, ma se è così che ve la volete giocare, Ensei...

    Faccio leva sul braccio che Shibukawa tiene fermo e mi do la spinta con le gambe per effettuare un salto, una volta in aria apro le gambe ed inizio a roteare per tentare di colpire Gouki alla tempia destra con il tallone. Lui si abbassa per evitare il colpo e mi lascia la mano. Il momento che stavo aspettando: poso l'altra mano sul tavolo e mi do lo slancio indietro, faccio una mezza piroetta e torno a terra.

    Interessante, molto... acrobatico. Sarà interessante vederti combattere, Shinichi Kurogane.

    Mi sgranchisco le braccia. Grazie, anche voi sarà interessante vedere cosa farete. Forse per certi aspetti lo stile degli Ensei è simile a quello di Nanto.

    Oh si frega le mani Bene, bene. Speravamo di trovare qualche praticante che facesse qualcosa di più di semplici mossette. Vedremo quello che saprai fare, ninja.

    Annuisco e mi congedo. Mi guardo il polso, dove il serpente di fuoco mi stringeva. Una scottatura a spirale mi circonda l'avambraccio. Prendo dalla tasca un tonico e lo metto in bocca. Le ferite dovrebbero richiudersi, spero. Ci mancano solo cicatrici da scottatura su tutte le altre.

    Torno verso la parte turistica di Okuyama, alla ricerca di un alloggio per la notte e sperando di trovare dei posti liberi quando intravedo una chioma rossa in lontananza. Lunghi capelli crespi e ribelli.

    Nah, non è possibile. Mi avvicino facendomi largo tra le persone e, dopo un paio di minuti, riesco ad avere la visione completa della figura, seppur di spalle. Ma si, non ci sono dubbi, è proprio lei!

    Ehi Asami, ciao! Da quanto tempo non ci vediamo! Con tutti i posti dove ci si poteva reincontrare proprio al festival del fuoco di Okuyama!

    Avrei aspettato che la ragazza si reintroducesse (non ricordavo quel tatuaggio sulla fronte, ma sono anni che non ci vediamo) prima di proseguire con un'altra domanda:

    Ehi, che ci fai qua? Sei venuta solo per svagarti un po' o sei anche tu interessata agli Ensei?



    OT
    Nonostante la giocata sia stata pensata per me, Zakira e Rexdraco in realtà è aperta a tutti gli interessati.
    Si inizia con una parte di free e, in seguito e per chi lo vuole, ci sarà la parte del torneo (gli avversari saranno gestiti dagli altri giocatori).
    Vi ho dato un assaggio di quello che è lo stile di combattimento degli Ensei, per chi ha interesse a partecipare.
    Per partecipare al torneo potete tranquillamente giocare in autonomia la cosa e non serve che facciate le marzialate come il sottoscritto. Potete anche inventare altri monaci, se volete, lo stile comunque più o meno è questo.

    Per qualsiasi cosa non esitate a scrivermi in privato ;)

    Nonostante i problemi random di cancellazioni, ci risiamo!

    Edited by -Shu - 6/10/2021, 11:45
  9. .
    Una quality of life per chi ha più account con i vari pg. Ci sta. Secondo me potrebbe bastare la versione semplice così, con ovviamente la specifica di chi l'ha mandato come hai messo tu.

    Tabelle o altro lo vedrei come superfluo, alla fine se serve uno se la mette e basta.

    Io sarei per metterla sul template del pg, meno casini per tutti che tanto anche se ti scordi di eliminarlo appare il post con il nome del pg, nulla di trascendentale.
  10. .

    SH X SH


    Free tra Shinichi e Shinodari - Post quarto



    Sorrido a Shinodari Diciamo che a parte il bordello sono libero di girare per le strade di Oto senza problemi.

    Una battuta, ma sono sicuro che se tornasse ad Oto qualcuno ancora si ricorderebbe delle mie "imprese" del passato. Non ne vado fiero, ma non posso cancellare il mio passato.

    Quello che succede nel bordello, resta all'interno del bordello.

    Annuisco.Un vero peccato che mia moglie non la pensi così.

    Penso sia giusto e corretto mettere subito le cose in chiaro: più di una donna ha tentato di concedermisi dopo il matrimonio ma fare una cosa del genere senza il consenso di Miyako è scorretto.

    Lascio quelle parole pesare nell'aria e lascio Shinodari concentrarsi sul suo lavoro. Rimaniamo in silenzio per un po' e mi metto ad ascoltare i due cuccioli.

    Ah, è un bruco gigante. E io che credevo chissà cosa. Shinny, mi ci porti? Dai, ci andiamo? Dalle sue parti c'è una caverna piena di zaffiri. ZAFFIRI, capisci?

    Beh non proprio come un bruco. Ha due fauci grosse così. Otekko allarga le braccia più che può Anzi, persino più grandi! E poi Shinichi mi dice sempre che è pericoloso per gli estranei avere a che fare con noi...

    Mi guarda, come se volesse che fossi io a spiegare.

    Soffio. Vedi Ko, prima con Seidou stavamo facendo uno scontro di allenamento. Era la prima volta che combatteva con qualcuno di esterno alla Tomba. E guarda come mi ha conciato. Pensa se avesse voluto farmi male sul serio!

    Otekko annuisce. Vero. Noi siamo molto resistenti perché siamo di metallo. Voi senza carapace siete molto fragili. La scolopendra potrebbe dividerti a metà con un morso e... ne sarei molto triste. Ma sono sicuro che se ci parliamo tutti assieme ti lascerà prendere un paio di zaffiri! Specie se gli porti un regalo! Non è cattiva, solo un po' scorbutica.

    Su indicazione di Shinodari mi sposto per permetterle di curare più agevolmente una ferita sulla gamba sinistra.

    Otekko, perché non restate un po' ad Oto? Ci sono dei posti che vorrei farti conoscere. C'è una bottega dove il proprietario lavora il metallo, ci credi? E può capitare che ci siano degli scarti commestibili. Potresti trovare qualcosa di buono. Poi c'è un locale dove fanno del cibo super buonissimo. E' per umani, ma ti assicuro che piacerà pure a te.

    Mhh, mi piacerebbe non ho mai assaggiato il metallo di questa zona. Qui fuori ci sono un sacco di cose speciali da mangiare! Anche se la più buona è quella di Miyako, anche se me la da solo quando faccio il bravo. Mi piacerebbe provare il cibo per umani ma... ecco... non riesco a digerirlo molto bene.

    Nasconde la faccia tra le chele, come fa sempre quando è imbarazzato. Una volta, preso dalla curiosità, ha provato del riso al curry e i risultati sono stati esplosivi. Ho passato tre giorni a pulire casa (perché ovviamente, secondo la logica di Miyako, era colpa mia).

    Se non sapete dove dormire, potete venire da noi. A casa di Shinny c'è tanto spazio, sai?

    Silenzio di tomba. Otekko non parla, sa bene cosa vorrebbe dire dormire a casa di un'altra donna. Non riuscirebbe mai a mantenere il segreto con Miyako, anche se la cosa fosse innocente.

    Per sua fortuna ci pensa Shinodari a salvargli la pellaccia. Sono sicura che se decidessero di soggiornare ad Oto, non avrebbero problemi a trovare una locanda adatta alle loro esigenze, lontano dal quartiere a luci rosse.

    Annuisco, e decido di rincarare la dose. Non potremmo mai approfittare così tanto della vostra generosità.

    ***



    Era stata un'avventura divertente. Peccato che fosse già finita.

    Aspetta... Shinichi...

    Mi giro, stupito. La ascolto con attenzione. Quindi dev'essere venuta qui per rivivere dei ricordi passati. "Sono passati anni" ha detto. Che si sia allontanata da Oto? Curioso, ma nulla di così speciale. Molti shinobi si ritrovano ad assentarsi dalla loro dimora anche per anni. In questo io sono stato fortunato.

    Sono indeciso se restare o no. Potrei farlo quasi più per Otekko che per me. E' da tempo che non ha occasione di parlare con qualcuno di nuovo, e i due sembrano aver molto legato.

    Shinichi... il tuo chakra è particolare... Sapevi di possedere un residuo di chakra magnetico?

    Sollevo il sopracciglio destro. Mi volto, sono fronte a lei adesso. Sbarro gli occhi. Come hai detto, scusa?

    Possibile? Mi era stato detto che non sarebbe mai stato possibile ma... devo sapere.

    Mi avvicino a Shinodari, lo sguardo spiritato. La afferro per le braccia, con forza ma senza farle male. Sei una sensitiva? Controlla bene, a fondo. Sii sicura di non esserti sbagliata.

    Che ci sia ancora una speranza? Non ci speravo più, dopo l'incidente... mi ero fatto analizzare da alcuni dei migliori sensitivi e tutti mi avevano detto che non c'erano possibilità. I più ottimisti mi avevano detto "ma si, vedremo. Queste cose richiedono tempo" ma si capiva che era solo perché non volevano dirmi un no netto e deciso.

    Mi stacco da lei.

    Scusa ma... devo sapere. E' importante.

    Fondamentale. Necessario. Non posso lasciarmi dubbi in merito. Ci fosse anche una sola possibilità di... non riesco neanche a pensarlo da quanto sono emozionato.

    Mi faccio analizzare di nuovo, ed un'altra volta se necessario. E ancora, se anche Shinodari avesse voluto.

    Se si fosse interessata le avrei spiegato di come ero stato vittima di un incidente e avessi perso la capacità di controllare il chakra magnetico. Di come fosse accaduto anni fa. Di come le mie speranze fossero state infrante ancora, e ancora una volta e un'altra ancora. Fino a quando le persi del tutto e lasciai la vita del ninja per dedicarmi alla famiglia.

    Famiglia... più a bighellonare senza una meta. Se mi avesse lasciato corda le avrei persino raccontato di come mi sentivo privo di uno scopo e un incapace. Un ninja, e un uomo vuoto.

    E avrei ascoltato se lei avesse voluto condividere parte dei suoi problemi con me.

    Almeno... fino a quel momento.

    Uno rumore strisciante. Un odore marcio, di cadavere e muschio. Rami che si spezzano. Uccelli che volano. Mi interrompo e alzo la mano per fermare Shinodari.

    Non siamo soli.

    Indecisione, tristezza, senso di colpa.

    Emozioni sparite in un lampo.

    Ko, Otekko riparatevi sotto la cascata. Al primo segno di pericolo volate, o pareggiatevi.

    Mi alzo in piedi e mi giro verso l'altra parte della radura. Volto indietro solo il capo, verso Shinodari. Il mio sguardo è duro, sono tirato, pronto alla battaglia.

    Resta dietro di me, se te la senti cerca di darmi supporto.

    Poso il rotolo a terra e lo apro, evocando una serie di kunai e shuriken di varie dimensioni.

    Sento un grugnito. Ormai dovrebbe percepirlo anche Shinodari. E' vicino.

    Dalla macchia emerge un uomo. La pelle è tirata e bianca, priva di liquidi. Diverse escrescenze verde marcio sorgono da sotto la pelle, spaccata in più punti. E' privo dell'occhio sinistro, da cui esce uno di questi gambi sormontato da un cappello: un fungo. Diverse vene sotto la pelle sono rigonfie. Arranca trascinando i piedi, come se non sapesse camminare. Le gambe sono perennemente piegate. Le braccia ciondolano sui fianchi, trascinate dai movimenti dagli esagerati movimenti del busto.

    Non so cosa sia, ma non mi piace.
    Ho sentito parlare di funghi parassiti, ma mai nessuno che fosse specializzato con gli esseri umani.

    Se è stato creato da qualcuno...

    Copriti la bocca, potrebbe attaccare con delle spore!

    Strappo un pezzo della tunica bianca e mi creo una maschera improvvisata. Non è molto ma spero che sia efficace. [Slot gratuito Lento, creazione oggetti]

    E' ancora distante, almeno a 20 metri, e si muove lentamente... il che mi da tutto il tempo di verificare alcune ipotesi.

    Ipotesi numero 1: è privo di grandi riflessi.

    Prendo un kunai e lo lancio contro la figura, al centro del busto. [Slot azione I: attacco con Kunai] Il kunai si conficca nel corpo senza causare nessuna reazione. Nessun dolore, nessuna perdita di sangue.

    Continua la sua avanzata. Prendo uno shuriken e lo lancio al collo. [Slot azione II: attacco con Shuriken]

    Ipotesi numero 2: il fungo parassitizza i cadaveri.

    Lo Shuriken straccia dei tessuti del collo, scivola a sinistra e cade a terra. Ancora una volta nessuna reazione.

    E' una creatura nuova, che non ho mai visto. Altri mugugni arrivano dal bosco.

    Dannazione, ne stanno arrivando altri!

    Ipotesi numero 3...



    OT
    Per sapere l'ipotesi numero 3 dovrai aspettare il mio prossimo post :P

    Io ho fatto meno azioni di quelle previste per un round... ora sta a te decidere cosa fare ;) /OT

    Edited by -Shu - 6/10/2021, 11:55
  11. .

    Gekidan Yurei - La compagnia dei Fantasmi


    Add chakra per Yasuke Muramasa e Hideo Nishimura - Post Quarto



    Ci sono poche cose che riescono ancora a stupirmi ma devo ammettere che quel ninja di Suna, Yasuke Muramasa, ci è riuscito.

    Dopo essere stato ripreso si è dedicato anima e corpo nel mascheramento a scegliere e provare diversi tipi di protesi. Dopo poco tempo non ho più bisogno di dargli una mano nel mascheramento e gli do solo qualche consiglio su come modulare al meglio il chakra.

    Il Kiriano, invece, ha bisogno di essere seguito un po' di più. Lo aiuto sia nel chakra che, soprattutto, nell'arte dell'occultamento e sulla modulazione della voce. Alla fine riusciamo a trovare una tonalità adatta ad una giovane ragazza.

    Non sono sicuro di questa scelta di vestiario, con tutti quei piercings. Sarei andato su qualcosa di più... punk.

    Alla fine però il risultato del Kiriano è soddisfacente, anche a livello di voce. Al termine della missione è probabile che gli farà male la gola e per un paio di giorni dovrà far riposare la voce.

    Torno da Yasuke e devo ammettere che si è veramente trasformato. Sicuramente ha delle doti teatrali nascoste. Modula la voce perfettamente e inizia a comportarsi come una donna molto sexy.

    Li applaudo. Complimenti ragazze, ottimo lavoro.

    Mi avvicino, prima a Yasuke e poi a Hideo, e tiro le guance e i capelli per testare le loro capacità di trattenere le protesi. Non rimango deluso.

    Mi volto verso Yasuke Quindi tu sei Haru. Mi sarei girato poi verso Hideo E tu? Come ti chiami?

    Una volta ricevuta una risposta mi sarei complimentato con loro.

    Ottimo, siete riusciti sia a mascherarvi come si deve che a imparare ad utilizzare il chakra adesivo. Possiamo andare, ci aspettano a Kurami tra un paio d'ore.

    Avrei rimesso in ordine la stanza, rimettendo i vari costumi e le protesi dentro i bauli per poi richiudere il tutto in un rotolo da richiamo.

    Saremmo usciti dalla stanza e avrei lasciato il rotolo all'oste, assieme ad una lauta mancia. Spediscilo a chi sai tu.

    Non c'è bisogno di specificare altro, o che non dovrà mai far sapere nulla della mia presenza. Persino l'indirizzo a cui manda il rotolo non è altro che una casella postale di Suna dove recupererò il tutto tra qualche giorno. Sotto un altra identità, ovviamente.

    Fuori dalla locanda si trova un carro coperto, guidato da un cavallo. Avrei fatto salire le due ragazze sul carro e mi sarei messo io a guidare. Da adesso gestirò tutto io.

    Avete più o meno un'oretta per rilassarvi, prepararvi mentalmente e fare pratica. Se riuscite ad imparare un paio di passi di danza o volete preparare qualcosa di particolare fate pure.

    Sarei stato disponibile anche per fare conversazione o per qualche ulteriore domanda sulla missione o sul chakra adesivo.

    Quando saremmo giunti alla villa di Miyamimoto avrei fermato il carro.

    Si tratta di una grande casa a due piani, su una collina che domina la cittadina di Kurami. Avrei fatto scendere le due signorine trattandole come due fiori delicati. I due avrebbero potuto facilmente notare la presenza di almeno tre guardie nei dintorni, più due di guardia alla porta. Arriviamo alla porta principale e faccio un inchino.

    Buonasera, sono Kuroro della Gekidan Yurei e queste sono le mie ragazze. Ci occuperemo dell'intrattenimento della serata.

    I due si guardano tra loro. Il primo, un energumeno grande e grosso armato di mazza si avvicina. La testa è liscia, senza capelli e la pelle è scura, bruciata dal sole. Mi squadra dall'alto verso il basso e poi si sofferma prima su Hideo e poi su Yasuke.

    All'improvviso mi molla un pugno allo stomaco. Mi piego sulle ginocchia, porto le mani alla pancia e soffio fuori l'aria. Una messinscena convincente.

    Scusa amico, ma è la procedura.

    Alzo la mano destra e la agito per indicare che va tutto bene. Certo, certo, capisco.

    Si volta verso il suo compagno, un tipetto poco più basso di me, magrolino con gli occhiali e i capelli neri. Sono sulla lista?

    Quello si sistema gli occhiali sul volto, prende una cartellina posata su un barile li vicino e la scorre con lo sguardo. Si, Kuroro e accompagnatrici.

    L'energumeno sputa per terra. Bene, allora potete entrare. Vi accomoderete subito a sinistra, dove una delle nostre donne controllerà che voi due siate ragazze apposto.

    Ci lascia passare, mentre l'occhialuto ci apre la porta e fa un inchino alle ragazze, strizzando l'occhio a Hideo.

    Ci troviamo in una sala grande con una scalinata di fronte a noi e porte a destra e a sinistra. Apro la prima porta a sinistra e ci ritroviamo in una piccola stanzetta.

    Dopo un paio di minuti entra una ragazza dai lunghi capelli rossi, con una benda sull'occhio sinistro. Ha un espressione rude, sembra quasi che stia ringhiando come un cane. E' vestita molto trasandata, come il resto delle guardie e porta una wakizashi al fianco.

    Ditemi voi se mi tocca fare sta stronzata. Dai sgualdrine, caviamocela in fretta.

    La fulmino con lo sguardo, meglio far concentrare le sue attenzioni su di me. La pregherei di non chiamare le mie accompagnatrici con quello spregevole appellativo.

    Per tutta risposta quella estrae la wakizashi. Di un po' vuoi restarci secco, beccamorto?

    Ridacchio. E lei crede sul serio che rovinare la serata al suo padrone lasciandogli da gestire un omicidio sia una buona idea? Soffio e alzo le spalle. Che peccato, speravo che potesse superare il suo aspetto con un po' di intelligenza ma a quanto pare siamo scarsi anche li... Siamo qui per allestire il divertimento della serata. Si sbrighi a controllare le mie ragazze e ci lasci andare a prepararci.

    Rinfodera la spada, lo sguardo fisso su di me. Si avvicina e mi sussurra all'orecchio che dovrei far meglio ad andarmene in fretta finita la serata, prima di tirarmi una ginocchiata all'inguine.

    Mi accascio al suolo, tenendomi i gioielli.

    Si avvicina a Yasuke e gli tira la guancia, come avevo fatto io qualche ora prima. Poi gli tira un pugno alla bocca dello stomaco.

    Fa lo stesso con Hideo.

    Si volta, mi sputa addosso ed esce dalla stanza sbattendo la porta. Siamo soli.

    Mi alzo in piedi e mi ripulisco dalla saliva della ragazza. Bene, le abbiamo fatto passare la voglia di restare con noi. Io mi metterò ad esplorare un po' la casa, voi cercate di fare pratica con qualche passo di danza. Nulla di troppo sconcio, ma qualcosa di sensuale. Se tutto va bene al termine dello spettacolo il capoccia chiederà ad una di voi di passare la serata con lui. A quel punto dovete cercare di fare la ritrosa e tenere botta fino a quando non interverremo noi. O, se ve la sentite, potete pure ammazzarlo voi. L'importante è che lo facciate in silenzio.


    Avrei lasciato le ragazze da sole, uscendo dalla stanza.



    OT Post di transizione. Il prossimo si fa qualcosa di più carino, dovrete ballare ^_^ /OT
  12. .

    SH X SH


    Free tra Shinichi e Shinodari - Post terzo



    Interessante. Shinodari fissa i suoi occhi nei miei. Non è imbarazzata, sembra quasi che voglia accettare le mie avances invece. Mi trovate bella? Mi lusingate. Arrossisce e inizia a guardare in basso. Ditemi... no, tropo formale... Dimmi Shinichi, desideri che ti curi anche lì? Credo, che vista l'entità dell'infiammazione, debba essere trattato prima del resto delle ferite. Non vorrei che finissi per soffrirne. Ho una certa esperienza in materia,... a meno che tu non voglia curarlo con una bella doccia gelata sotto la cascata.

    Proprio mentre sto pensando ad una replica, mi interrompe rincarando la dose.

    Che intenzioni hai, Shinichi? Vuoi che continui a curarti o hai altro in mente?

    Ascolto con attenzione le sue parole, pesandone il significato.

    Nel frattempo i due cuccioli sembravano intenzionati a fare amicizia, anche se in modo più platonico rispetto ai loro compagni.

    Sei uno scorpione di pirite? Forte! Io mi chiamo Ko e sono un drago dei ghiacci. Sei un cucciolo anche tu?

    Otekko avrebbe annuito. Si, se riesco a mangiare abbastanza a breve dovrei riuscire anche a fare la mia prossima muta anche se... è difficile trovare del cibo buono mentre viaggio con Shinichi.

    E dimmi tu mangi la pirite? E com'è? E' come mangiare gli zaffiri? Si, perché a me piacciono tanto, ma Shinny dice che non devo fare il goloso. Così mi devo accontentare delle pietre semi preziose, ma non sono buone come gli zaffiri e poi me ne dà sempre una manciata minuscola e neanche tanto spesso.

    Non saprei... non ho mai mangiato gli zaffiri. La pirite è molto succulenta, la preferisco ai metalli più nobili e importanti intanto perché quel minimo di impurità le da un bel retrogusto anche se quando ero più piccolo mi toccava mangiarla perché i miei fratelli mi lasciavano solo quella. Dalle mie parti però c'è una caverna che è piena di zaffiri, anche se è un po' pericoloso. E' il territorio di una cattivissima scolopendra!

    Se Ko avesse chiesto informazioni sulla scolopendra Otekko avrebbe rincarato la dose: E' tipo... un bruco? Solo gigantesca, molto più grande di Shunchu! Ha fatto della caverna di zaffiri la sua casa, si nasconde sottoterra e se arriva qualcuno... Zac! Li morde subito! avrebbe mimato il morso usando le chele, stando a debita distanza dal draghetto.

    Nel frattempo io avrei sorriso a Shinodari. Diciamo che a parte il bordello sono libero di girare per le strade di Oto senza problemi.

    Evito di dirle che i "problemi" sono le varie persone pagate da Miyako per monitorare qualsiasi mia attività nei dintorni del quartiere a luci rosse del suono. Il potere di una riserva aurifera inesauribile.

    In ogni caso le sue parole mi avevano "confermato" che si potesse trattare di una kunoichi del suono. Ha senso, in effetti.

    Ti ringrazio molto della tua offerta di curare le mie ferite, Shinodari. Accetto molto volentieri.

    Il tono è amichevole, tranquillo. Mi sarei rimesso in una posizione più consona e sarei rimasto in silenzio, lasciando la ragazza svolgere il proprio lavoro con tranquillità e dandole, pur senza saperlo, l'occasione perfetta per poter analizzare la natura del mio chakra.

    Per quanto fossi sicuro che non ce ne sarebbe stato bisogno rimango all'erta in caso volesse farmi un qualche scherzo. Il suo linguaggio del corpo mi pare onesto e sincero, e anche il tono di voce. Posso permettermi di darle il beneficio del dubbio.

    Al termine della sessione di cura l'avrei ringraziata e mi sarei alzato in piedi, sgranchendomi braccia e gambe. Nel frattempo sia Shunchu che Seidou si erano pareggiati da soli, si dovevano essere annoiati.

    Otekko invece era rimasto, elettrizzato dall'aver trovato un nuovo amico.

    Mi avvicino ai miei vestiti, piegati vicino al lago e li indosso. Per prima cosa i pantaloni di tessuto, comodi per muoversi agilmente e per i lunghi viaggi. Il corpetto di pelle e la tunica bianca, entrambi privi delle maniche. Fermo la tunica con la cintura di pelle e metallo ed indosso i gioielli, i gambali e i bracciali di metallo. Completo il tutto con gli stivali e il rotolo da richiamo, fissato sulla schiena.

    Mi sarei quindi avvicinato a Shinodari e avrei fatto un inchino.

    Ti ringrazio della tua gentilezza, Shinodari. Purtroppo posso solo ripagarti con la solitudine al momento ma sappi, se mai dovessi passare dalle parti di Sunagakure, che gradirei tu fossi mia ospite.

    Avrei fatto qualche passo verso la fine della radura per poi voltarmi verso di lei. La guardo in volto, divertito e mi porto una mano sulla testa, a scompigliare i capelli. Ecco, magari prima mandami una lettera che in questo periodo tendo a viaggiare molto e potrei non essere a casa.

    Certo, se lei avesse voluto un po' di compagnia mi sarei volentieri fermato, ma non desidero imporre la mia presenza. Era stata abbastanza chiara: lo considerava il suo personale angolo di mondo, ed era venuta per stare sola.

    Sarebbe bastato un cenno per far capire ad Otekko che era il momento di andarsene.

    Ciao Ko, è stato un piacere! Spero che verrai a visitarci a Suna o, ancora meglio, alla tomba di ferro! Ci sono un sacco di caverne fighissime piene di gemme!

    Avrebbe persino agitato la chela per salutare, una piccola accortezza che gli avevo insegnato per integrarsi meglio con gli umani.

    Era stata un'avventura divertente.


    Edited by -Shu - 6/10/2021, 11:55
  13. .

    SH X SH


    Free tra Shinichi e Shinodari - Post secondo



    Esco dalla pozza e poso i piedi a terra. Seidou ha un po' esagerato. Non dev'essere abituato a lottare con creature di carne e non di metallo. Dovrei avere ancora un paio di tonici nel rotolo da richiamo.

    Passi leggeri. [Percezione 12] Uno shinobi... no, ha un passo troppo aggraziato. Una kunoichi. Alzo lo sguardo. Anche una kunoichi carina. Accompagnata da quella che sembra una lucertola alata. Il passo leggero mi dice che dev'essere esperta, ma è strano che si sia palesata così apertamente. Da quanto mi sta osservando?

    Fa dei lenti passi avanti, l'espressione del viso non tradisce curiosità o stupore (quindi mi sta osservando da un po') ma calma. Come se volesse farsi studiare. Scorro lo sguardo su e giù e noto molte cose che sfuggirebbero ad un occhio meno attento<!-- --> Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]
    (Concentrazione)
    . Non porta coprifronte ma dalla cintura le pende un ciondolo d'argento. Una nota, il simbolo del villaggio del suono. Ha senso, siamo nel bosco dei sussurri dopotutto. Non riconosco la giovane donna, dai lineamenti del viso avrà circa... vent'anni? Gli abiti sono di buona fattura ma comodi, il che conferma la mia supposizione che si tratti di una kunoichi.

    Si avvicina di un paio di passi, mentre io mi avvicino ai miei vestiti. Non ho intenzione di attaccarla, per ora, e mantengo anch'io un linguaggio del corpo calmo e rilassato. Come se non fossi stupito dalla sua intrusione.

    Salve, sembra che abbiamo un luogo che interessa ad entrambi.

    Tiene la distanza, il suo campo visivo comprende sia me che Shunchu e Seidou. Si, decisamente una kunoichi esperta. Che ci sia qualcun altro nascosto tra gli alberi? Non avrebbe senso. Mi avrebbero attaccato prima.

    Sono sopra ai miei vestiti, piegati vicino al laghetto. Mi chino in basso e indosso un paio di boxer. Se devo proprio farmi ammazzare meglio mantenere un minimo di dignità.

    Non posso fare a meno di notare che siete ferito. Se permettete, potrei curarvi. Sono un medico.

    Ora devo ammettere di essere incuriosito. Ma che razza di presentazione è? Cioè questa esce fuori dal nulla, con una scusa campata per aria e dovrei crederle? Facciamo finta di stare al gioco. Non capisco i suoi scopi.

    La guardo fisso negli occhi poi, tenendo sempre l'attenzione su di lei, faccio deviare lo sguardo sulle mie ferite. Buona improvvisazione, devo ammetterlo.

    Annuisco.

    Dimenticavo, sono Shinodari Kazekumo, lui è Ko... e voi...signore?

    Sorrido. Cerchiamo di tirar fuori il buon vecchio fascino.

    Mi chiamo Shinichi Kurogane. Non specifico né la provenienza né il fatto che fossi qui per allenarmi. Nel primo caso è tradita dal mio cognome e nel secondo da come deve avermi osservato, nascosta tra le fronde.

    Otekko, lo scorpione più piccolo, si avvicina alla ragazza portandosi a circa tre metri da lei. Io sono Otekko, piacere. Tende la chela destra, come se volesse presentarsi.

    Lo scorpione di Rame, grande poco più di un cavallo, alza la coda. Il mio nome è Shunchu. E quello è Seidou. Ehi ma... dove si è cacciato?

    In effetti Seidou sembra essersi approfittato del trambusto per sparire. Mi guardo un attimo attorno. E lo individuo. Si trova a circa tre metri alla mia destra, a metà strada tra me e Shinodari. Immobile, mimetizzato con l'ambiente circostante. Schiocco le dita e indico la mantide. Scusatelo, nonostante sia una mantide con molti anni sulle spalle è un po' timido di fronte alle donne. Di ogni specie.

    Seidou si sposta e si porta vicino a me, lasciandosi il lago alle spalle così da poter essere individuato facilmente anche da Shinodari. Deve aver capito che non è mia intenzione attaccare la kunoichi, almeno per ora. Gli do una pacca sulla spalla. Vedi, adesso mi tocca far scomodare la dottoressa Kazekumo. Cerca di controllarti un po' di più la prossima volta vecchio mio. Non sono mica fatto di ferro.

    Seidou volta il capo di 90 gradi verso di me. Mi sta fulminando con lo sguardo. Si, spero anch'io di sapere quello che sto facendo.

    Mi avvicino a Shinodari a braccia aperte, sorridendo e lasciando che un po' di sangue goccioli al suolo dalle mie ferite.

    Ora che la osservo meglio è proprio una ragazza carina. Anche Miyako ha avuto la sua fase con i capelli blu, e devo ammettere che è un colore che mi piace (e che si addice di più a questa ragazza rispetto a mia moglie). Avvicinarmi mi consente anche di annusarla<!-- --> Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto. Il riconoscimento di una persona è possibile solamente entro brevi periodi di tempo, oltre i quali, in assenza di precedenti interazioni frequenti o prolungate o particolari motivazioni gdr sarà impossibile avere certezza dell'identificazione[Da chunin in su]
    . Non riconosco un odore di veleni noti. Il che è già positivo. Non sta utilizzando profumi ma non ha un odore conosciuto. L'unica cosa che sento... è un odore familiare. Qualcosa che si beve. Ma certo!

    Buffo, oltre alla nostra predilezione per questo luogo abbiamo anche gli stessi gusti in fatto di the, dottoressa Kazekumo.

    Se non si fosse ritratta ormai sarei stato di fronte a lei, a circa un metro di distanza. Braccia aperte, rilassato e sorridente. Le avrei indicato un masso poco distante, a circa una ventina di metri dal lago e da Shunchu e Seidou. Otekko invece sarebbe rimasto nei paraggi, incuriosito da Ko.

    Mi siedo sul masso e porgo a Shinodari il mio braccio destro. Un lungo taglio si estende dalla spalla fino al gomito, giusto sul lato esterno dell'arto. Non è profondo e se Shinodari si fosse concentrata a sufficienza avrebbe sicuramente notato come sembrasse inferto da una vera e propria arma più che da una falce di un insetto. Il taglio sanguinava ma non sembrava particolarmente grave. [Ferita MedioLeggera + Sanguinamento lieve]

    La ringrazio della sua gentilezza. Posso chiamarla Shinodari? E lei non si faccia problemi e mi chiami pure Shinichi.

    Mentre facevo il provolone, seppur restando sempre concentrato al massimo sulle movenze della ragazza. Se avessi avuto anche solo un dubbio che stesse facendo qualcosa di strano, che esulava dalle arti mediche, non avrei esitato a colpire.

    Mentre Shinodari stava curando la ferita ne avrei approfittato per fare un po' di conversazione, oltre ad un genuino interesse mi sarebbe stato utile per tentare di bucare la sua testimonianza se fosse effettivamente un nemico sotto mentite spoglie.
    Si sarebbe dovuta concentrare sulla cura, sulle risposte da darmi e sul mantenere il proprio "personaggio". Per non parlare della distrazione data da Otekko, che si sarebbe messo a parlare con Ko.

    Ciao... Io sono Otekko. Ah si, mi sono già presentato. Io sono uno scorpione di pirite. E tu? Che cosa sei?

    La curiosità è dovuta al fatto che non esistono animali che non siano artropodi di metallo all'interno della tomba di ferro, un ambiente inospitale per forme di vita diverse da loro.

    Sai che è strano trovarti qui, Shinodari? Pensavo che voi di Oto ormai andaste solo alle terme dentro le mura del villaggio. Per questo, diciamo, mi sono preso alcune... libertà.

    Anche riportare il pensiero alla mia nudità avrebbe aiutato a confondere la ragazza. Attaccandola su più fronti avrei avuto ancora più possibilità di... aspetta. E... se.

    Questa si che è un'ottima idea.

    Se Shinodari si fosse messa vicina a me, come pensavo, avrei fatto in modo ad un certo punto di spostarmi leggermente o avrei aspettato che curasse una delle ferite alle gambe (che avrei sollevato sopra il masso con la scusa di rendere più comodo per lei richiudere la ferita) per metterla nelle condizione di avere dritto di fronte a se il mio basso ventre. In quel momento mi sarebbe bastato concentrarmi su, ad esempio, come potesse essere lei nuda e... il gioco era fatto.

    Lo sai che sei veramente una bella ragazza? Mi piace molto come hai acconciato i capelli. E sei molto abile nelle arti mediche, complimenti!

    Sono curioso di vedere come reagisce la Kunoichi. Ovviamente questa mia tattica di "distrazione" non mi avrebbe fatto abbassare la guardia. E in un certo senso sono anche onesto. La considero sul serio una ragazza carina. In passato non mi sarei fatto nessun problema a farle la corte.

    Forse neanche oggi.


    Edited by -Shu - 6/10/2021, 11:55
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    Un Grido nel Freddo


    La lama dei Kakita - Post Primo



    Giungo le mani e mi chino di fronte alla tomba di Yui Kakita. La prima donna che io abbia mai amato.

    Come sempre, quando passo per Kirigakure, vengo qui a porgerle omaggio.

    Vieni, Shinichi-san.

    La voce di Ichiro, il padre di Yui, mi risveglia dal mio torpore. Mi alzo e mi giro verso di lui. Ha una sessantina d'anni, lunghi capelli bianchi accompagnati da una lunga barba e sopracciglia dello stesso colore. Gli occhi di ghiaccio mi trafiggono.

    Penso non mi abbia mai perdonato la morte della figlia. Eravamo in missione assieme e, per lui, io mi sarei dovuto sacrificare per salvare la figlia. Poco è importato a lui e al suo primogenito, Kanda, che fosse stata Yui a sacrificarsi per me e che io non avessi avuto possibilità in merito.
    E che ho dovuto convivere con questo peso, per tutti questi anni.

    Mi lancia una spada di legno. Come ogni volta, vuole saggiare la mia bravura nell'uso della lama. Io e Yui ci saremmo dovuti sposare e, in un certo senso, mi ha sempre trattato come un suo genero.

    Non sarai mai un vero Kakita ma, per tutti i kami, farò di te uno spadaccino decente.

    Ridacchio. Ancora non ci ha rinunciato. Ho provato a spiegargli che io non uso le katane per combattere e che persino questo mio viaggio è dovuto ad apprendere un diverso modo di combattere ma il vecchio Ichiro non ha mai sentito ragioni.

    Faccio spallucce. E sia, Ichiro-dono.

    ***



    Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli. Quasi non ci credo. Sono riuscito a batterlo. Per carità, uno scontro di allenamento. Ovviamente non ha usato la tecnica segreta del suo clan. E ci sta. E ce l'ho fatta solo perché dopo tutti questi anni di scontri ho appreso il suo stile di combattimento quasi meglio di lui ma... ce l'ho fatta.

    Non che la cosa mi porti chissà quale prestigio, o privilegio. Forse mi sarò guadagnato qualche sguardo torvo in meno.

    Indosso il mio vestito bianco con lo stemma del clan Kurogane sulla schiena. Sento delle voci bofonchiare.

    ... è via in missione... ma... forse c'è qualcuno...

    Questo è Ichiro, ma con chi starà parlando? Decido di rispettare la sua ospitalità e di ignorare la conversazione. Mi allontano dalla sala principale, dove si trova Ichiro e faccio qualche passo verso il giardino. La porta della sala si apre, alle mie spalle.

    Shinichi-san, potreste venire un attimo?

    Mi giro e vedo Ichiro stranamente sorridente. Vado verso di lui che si ritrae nella sala grande. Anche se volesse fregarmi sono legato dalle tradizioni dell'ospitalità.

    Entro nella stanza e noto subito un elemento estraneo in quell'ambiente. Una macchia nera che svolazza in mezzo alla stanza.

    Un pipistrello? Mi sembra strano che Ichiro si metta a parlare con un animale, e che abbia bisogno del mio aiuto per scacciarlo. Ci dev'essere qualcos'altro sotto.

    Kyofu-san. Come vi ho già detto io sono troppo vecchio e mio figlio è fuori dal villaggio in missione.

    Si allontana dal pipistrello e si dirige verso il muro, dove si trova una foto di Yui e, sotto di essa, il suo trittico di lame.

    Ma non sia mai detto che i Kakita rifiutino di porgere la propria lama al servizio del Mizukage, nel momento del bisogno.

    Prende la katana dal muro e fa qualche passo verso di me. Sarà mio genero, Shinichi Kurogane di Suna, a difendere l'onore dei Kakita.

    Si inchina, portando un ginocchio a terra e alzando la spada della figlia. Invitandomi, no, obbligandomi a prenderla. Chi conoscesse meno di me la famiglia Kakita e Ichiro avrebbe potuto pensare che volesse mettermi in pericolo ma non è così.

    Questo è l'onore più grande che può farmi, ai suoi occhi. Mi ha riconosciuto ufficialmente come suo genero e mi ha donato la spada di Yui. Ho preso il posto di sua figlia nella famiglia, e ha sufficiente fiducia nelle mie capacità di spadaccino per mandarmi a servire la nebbia al suo posto.

    Sorrido, e afferro la spada. La posiziono al mio fianco, il nastro bianco e la medaglia dei Kakita pendono dal suo manico. Mi volto verso l'evocazione.

    Riferisci pure al Mizukage, o chi per esso, che Shinichi Kurogane risponderà alla sua chiamata per conto della famiglia di Ichiro Kakita.

    Il chirottero rispose volando fuori dalla finestra. Avrà altri ninja da avvisare. Estraggo la spada di Yui, Mikadzuki, la luna crescente. Il colore grigio dell'acciaio più puro viene riflesso dalla lampada. La rinfodero.

    Vi ringrazio di questo grande onore, Ichiro-dono. Spero... Spero di rendervi fiero di me.

    Ichiro si inchina. Sono io che devo ringraziarti, Shinichi-san. So che dimostrerai con i fatti che saresti potuto essere il mio erede.

    Rinfodero la spada e chino la testa. Questo si che è un bel modo per non mettermi pressione addosso, vecchio.

    Devi dirigerti al porto di Kiri. Li troverai una nave, la Spirito Indomito seconda.

    Sollevo un sopracciglio, il mio istinto ha avuto la meglio su di me.
    Ichiro allarga le mani. Kensei Hito è un ninja... particolare.

    Il pensiero torna allo scontro tra i Kage dei nostri due paesi. Ho avuto modo di constatarlo di persona.

    Che razza di nome per una barca. Persino io che vivo nel deserto so che alle navi va dato sempre un nome di donna.

    Chissà che fine avrà fatto la spirito indomito prima.

    Scuoto la testa. Non sono sicuro che riuscirò a distinguermi tra i vostri ninja. Non sono Kiriano, non sono un grande spadaccino ma... farò di tutto per non infangare il nome della tua... della nostra famiglia, Ichiro-dono.

    Mi congedo così dal mio anfitrione, esco dalla sua villa e mi dirigo al porto. Almeno conosco la strada. Se a qualcuno fosse risultato strano il fatto che un ninja con il simbolo dei Kurogane e il coprifronte di Suna, che utilizzo come cintura, portasse al fianco una spada con i simboli del clan Kakita nessuno ne fa menzione.




    Nota: la katana che ha Shinichi è una normalissima katana ai fini del regolamento.

    L'equipaggiamento viene di conseguenza così modificato:

    CITAZIONE
    Katana x1
    D-Visor x1
    Kunai x2
    Filo di Nylon x2
    Rivestimento Mimetico x1 (Combinato con Parabraccia in ferro)
    Parabraccia in Ferro x1
    Fumogeno x1
    Tonico di recupero intermedio economico x1
    Tonico di ripristino intermedio economico x1
    Shuriken gigante x1
    Tonico Elementale inferiore x1
    Shuriken x5
    Coltelli da lancio x1


    Edited by -Shu - 6/10/2021, 11:54
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    Gekidan Yurei - La compagnia dei Fantasmi


    Add chakra per Yasuke Muramasa e Hideo Nishimura - Post Terzo



    Mi volto, dando le spalle al genin di Suna.

    Cosa hai deciso? Sappi che anch'io, al tempo, smisi di essere un ninja per un motivo simile per cui non ti biasimo. Ma non abbiamo tempo per certe discussioni.

    Il ragazzo non si muove. Respira piano, a ritmo lento. Sospira. Non avevo bisogno di essere un fine psicologo per capire che stesse cercando di controllarsi. Mi rigiro verso di lui. Yasuke china il capo. Deve aver capito che ha sbagliato.

    Chiedo scusa signore, ho sbagliato mi sono fatto trasportare dall'odio. Non succederà più lo prometto! Perché essere shinobi è tutto quello che ho e che sono. Devo continuare l'incarico anzi voglio!

    Annuisco, gli poso la mano destra sotto il mento e lo invito ad alzare il capo.

    Molto bene. Sappi però che certe sparate saranno pericolose mentre saremo infiltrati. La mia priorità è salvarmi la pelle, in secondo luogo completare la missione e solo alla fine a riportarvi sani e salvi in accademia. Tienilo presente.

    Forse l'ho fatta più tragica del previsto ma mi sembra giusto mettere bene in chiaro le cose: un ninja non in grado di controllare le proprie emozioni non è degno di definirsi "shinobi".

    Mi volto verso il genin di Kiri.

    Il tuo dubbio sulla qualità dei travestimenti è fondato, Hideo-kun. Ma non ti devi preoccupare. Noi teatranti siamo esperti in materia e, con un paio di accorgimenti che ho imparato anni fa, quando ero attivo come ninja, anche voi sarete in grado di ottenere un travestimento decente. Dite un po'... avete mai sentito parlare del chakra adesivo?

    Al termine della mia piccola dimostrazione fu proprio Yasuke il primo a rispondermi.

    Ho sentito parlarne ma non so usarlo. Non ho avuto un sensei, come dire normale...Però posso impararlo! Mi spieghi capo...

    Mi volto verso Hideo. Forse almeno lui...

    Mmh, chakra adesivo e.. lo ho visto utilizzare altre volte ma non sono mai riuscito a emularne gli effetti, forse mi sono concentrato troppo nell'imparare altre qualità del chakra fin a perdere di vesta quel che serve per riuscire a renderlo adesivo.. come funziona? ci puoi insegnare?

    A nessuno dei due è stato insegnato l'utilizzo del chakra adesivo? In accademia che diavolo spiegano ai ninja al giorno d'oggi?

    Lo stai utilizzando anche adesso? o sei davvero Kuroro?

    Ridacchio e mi afferro l'orecchio sinistro, tirando fino a staccarlo. Sotto l'orecchio cinereo avrebbero potuto notare un orecchio più piccolo, di carnagione chiara ma priva dell'eccessivo pallore di Kuroro.

    Esattamente. Non esiste nessun "Kuroro". Data la natura della missione è chiaro che la mia identità deve restare segreta anche per proteggere quella del committente. Non trovate?

    Riapplico la protesi al suo posto. Tiro fuori un rotolo da dietro la schiena e lo dispiego al suolo. Eseguo la tecnica del richiamo e faccio apparire un baule di legno scheggiato in più punti e rovinato. Apro il baule e ne estraggo una cassettina, sempre di legno, più piccola. Questa è di un marrone acceso, uniforme e lucidata di fresco. Questa la poso sul tavolo e la apro, rivelando diverse protesi: orecchie di varie dimensioni, nasi, trucchi per il volto, tatuaggi finti, lenti a contatto, ciglia.

    Vi consiglio di iniziare a impratichirvi con le protesi. Dentro al baule ci sono vestiti, parrucche e busti rinforzati di varie dimensioni. Accompagno quest'ultima affermazione mimando due seni.

    Non importa che cerchiate di sembrare subito una donna, intanto vedete di far aderire bene le protesi.

    Porto le mani dietro la schiena e inizio a camminare avanti e indietro.

    Il segreto per il chakra adesivo è comprendere che quello che voi fate non è un cambiamento della natura del chakra, come può ad esempio avvenire quando utilizzate un ninjutsu elementale, ma una manipolazione del chakra. Non dovete quindi utilizzare il vostro chakra come se fosse una colla ma è più simile all'elettricità statica come concetto. Dovete modulare il chakra, emetterlo ad una quantità costante. Senza violenza.

    Se avessero avuto altre domande o richieste avrei elaborato meglio il concetto.

    Ovviamente, nel caso delle protesi, dovete concentrare il chakra nella parte di pelle a diretto contatto con la stessa. Una volta compreso come fare anche camminare sui muri vi risulterà facile. Il concetto è lo stesso, solo che dovete applicare questo chakra sotto le piante dei piedi. E farlo con sufficiente forza da restare attaccati al muro.

    Una volta compreso come sfruttare il chakra adesivo avrei aiutato i due ninja a mascherarsi, dando loro anche consigli sul tono di voce da mantenere [Nota: per questa giocata considerate come se poteste modificare la voce come quella di una donna. Vi do una mano io in questo e, se volete, la potete pure ruolare come cosa.]

    Al termine di quella sessione sarei uscito da quella stanza con due belle donne, pronti per infiltrarci all'interno della casa-fortezza del bersaglio.



    Nota: in questo post imparate il chakra adesivo. Relego l'addestramento ad un post solo perché, francamente, è la parte più noiosa del tutto. Se, alla fine, volete anche allegare un'immagine del vostro aspetto da mascherati sarebbe carina come cosa. Considerate come se il mio pg vi aiutasse e vi desse istruzioni ulteriori per imparare il chakra adesivo. Per qualsiasi dubbio contattatemi pure in privato.
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