Votes taken by Shunsui Abara

  1. .
    Haley Joel Osment, più comunemente noto per me come 'il ragazzino del Sesto Senso', per Hohe
    OuYfE7q
  2. .

    Free GdR - Post 7
    Pirates of Kirigakure
    Kiri



    Il loro piano stava riuscendo quasi alla perfezione. Il secondo pirata si era svegliato insieme al prima, ma Shunsui, sempre impersonando il Capitano, gli avrebbe detto di ritornare a dormire. Il pirata rimante li avrebbe portati fino a sopra coperta. La brezza marina investì il genin, il quale, per un solo momento, si sentì più libero di quello che in realtà era. Era ancora notte, e sul ponte c'era abbastanza tranquillità fatta eccezione per un gruppo piuttosto nutrito di pirati i quali se la stavano spassando, bevendo da bottiglie fin troppo pregiate per gente della loro lega. Shunsui buttò solo un occhio su quello che stava accadendo e riconobbe che qualcosa di particolare era in ballo. Due persone erano salite sulla nave, le quali non avevano nulla a che fare con essa. Si morse il labbro. ...ci mancavano solo i turisti....devo continuare con il piano...non posso farmi distrarre....devo recuperare quelle dannate marionette! Del resto, il gruppo dei nuovi venuti aveva appena iniziato a brindare e le vite dei passeggeri inattesi non sembravano in pericolo.

    Il marinaio gli avrebbe portati quindi davanti una delle due porte che si aprivano sul ponte. Al fianco di quella in cui dovevano entrare, si trovava un'altra porta. Sebbene Shunsui non sapesse dove portasse, lo poteva immaginare: se fosse stato il capitano della nave avrebbe scelto quella stanza per sé stesso. Ma se davvero così stavano le cose, gli conveniva sbrigarsi! All'interno della stanza, Shunsui fece di tutto per non apparire completamente sorpresa. La cabina traboccava di tesori, armi e rotoli di richiamo. Scambiò uno sguardo con Kitori, quindi disseRecitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    al marinaio: ...prendi quella cassa... riferendosi ad un bauletto posto a terra. Nel momento in cui l'uomo si fosse chinato per prenderlo, Shunsui gli sarebbe scivolato alle spalle e, posta la mano sinistra sulla bocca dell'uomo, gli avrebbe tanto di tagliare la gola, con una delle lame che aveva recuperato nella stiva della nave.

    Se tutto fosse andato come previsto, i due genin avrebbero avuto un po' di tempo per le loro ricerche. Shunsui avrebbe notato immediatamente il baule che stava inseguendo fin da Kiri, e quasi per metà chinato dentro la cassa, avrebbe cercato il suo rotolo di richiamo. Grande fu la sua frustrazione, quando si rese conto che tutti i problemi in cui era andato incontro erano stati completamente inutili: il rotolo non era lì! ...dannazione... avrebbe detto in un sussurro, portandosi la mancina alla testa e massaggiandosi la fronte. Kitori probabilmente si sarebbe chiesto quali pensieri potessero passare nella mente di un uomo per essere infelice di fronte a tutto quel ben di dio, lì davanti a loro, alla portata della loro mano. Passarono una manciata di secondi, prima che la mente del genin iniziasse a lavorare come doveva. ...ci sono solo due possibilità: la prima è che le mie armi non siano mai salite a bordo della nave e che ancora si trovino Kiri...la seconda....la seconda è che il capitano marionettista le abbia prese..dannato sia lui e tutta la sua ciurma... Se la seconda ipotesi si fosse rivelata corretta, allora il genin aveva un problema, perchè non c'era modo per lui di riuscire a battere un uomo con quelle capacità. Se la prima ipotesi fosse risultata veritiera invece, comunque aveva un problema. In ogni caso, il genin vedeva una sola possibilità: quella nave doveva tornare a Kiri! Tutti quei tesori dovevano tornare a Kiri, lui doveva tornare a Kiri! Perchè anche se le sue marionette non fossero state ancora nel villaggio, sicuramente qualcuno sulla terra ferma si sarebbe dovuto già accorgere di quello che era accaduto e tutti sarebbero stati vigili al loro ritorno. A quel punto ci avrebbero pensato i kiriani a battere un nemico che non era alla sua portata...o almeno sperava. L'unico problema era che portare l'intera nave indietro poteva risultare in un piano suicida. Shunsui guardò Kitori: lo sguardo del ragazzo gli diceva che sarebbe morto pur di farla pagare a quei pirati. Molto bene, ce ne sarebbe stato bisogno. Gli spiegò il piano.

    [...]



    Dalla stanza dei tesori, Shunsui non aveva preso nulla se non due di quelle spade dalla fattura stupenda, tre bombeOT: se Shunsui le trova al QM la decisione circa la loro potenza., se le avesse trovate, ed una decina di armi da lancio. Durante la loro assenza, le cose sul ponte si erano fatte un po' movimentate: i pirati se l'erano iniziati a prendere con la ragazza della coppia dei naufraghi. Siccome iniziavano a fare troppo rumore, il genin decise di intervenire. Si avvicinò, imperioso nella sua parte di capitano, e disse con tono moderato: ...smettetela razza di imbecilli! Non avete visto che c'è un uomo in mare! Presto andate a recuperarlo! Avrebbe quindi indicato un punto fuori bordo. Quando gli uomini si fossero voltati, chiaramente sarebbe stato troppo scuro per vedere qualcosa, ma avrebbero tutti chiaramente udito il suonoTecnica del Suono Ammaliante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 3 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    ovattato di un uomo che chiedeva aiuto, proprio provenire nella direzione dove il Shunsui/Capitano aveva indicato. L'effetto combinato della tecnica e dell'ordine diretto di un superiore, sarebbe stato devastante sulla loro psiche. Shunsui non si sarebbe meravigliato se tutti gli uomini che lo avevano sentito, si fossero buttai fuori bordo all'istante! Se anche Kodai e la sua ragazza avessero tentato di fare lo stesso, Shunsui li avrebbe fermati dal commettere quella scemenza e, insieme a Kitori, avrebbe spiegato loro brevemente qual'era la situazione. Avrebbe concluso dicendo: Ci stai? Dobbiamo sbrigarci, ci sono dei preparativi da fare e non sappiano nemmeno quanti pirati ci siano sulla nave....guardando fuoribordo avrebbe aggiunto......ora una decina in meno.... Fortunatamente per loro, il ragazzo che avevano appena incontrato non solo era un chunin accademico, ma anche un sensitivo, quindi avrebbe potuto dire loro in un attimo quante persone si trovassero a bordo. Se qualcuno di pirati fosse rimasto a bordo, Shunsui avrebbe lasciato a Kitori e Kodai l'onere di sbarazzarsi di loro.

    [...]



    I preparati, in effetti, non erano poi molti. Shunsui, insieme ai suoi nuovi compagni, avrebbe semplicemente ruotato le baliste sul ponte affinché mirassero vero l'interno. Una di queste, avrebbe mirato la stanza che, secondo lui, era quella del capitano. Quindi, avrebbe usato il cordame presente sul ponte della nave per creare delle trappoleConoscenza delle Trappole [3]
    Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di costruire e piazzare trappole semplici. Forza e Velocità della trappola saranno pari all’Intuito dell'utilizzatore al momento della creazione, incrementato di 2 tacche. La Furtività della trappola è pari a 3 più il bonus Intuito al momento della creazione; non esiste una distanza minima di percezione. Creare una trappola richiede 1 slot tecnica/azione; piazzare una trappola richiede 1 slot azione. Impiegando uno slot gratuito lento è possibile collegare tra di loro uno o più inneschi di trappole già piazzate, perché scattino contemporaneamente; è considerata creazione di oggetti. Piazzare una trappola richiede slot azione. L'utilizzatore può utilizzare trappole contenenti fino a 4 Unità di oggetti; è possibile sfruttare senza limitazioni eventuali elementi ambientali per migliorare la propria trappola. L'utilizzatore può possedere in scheda trappole prefabbricate: il contenuto della trappola è considerata all'interno di un rotolo ed è sufficiente solo piazzare la trappola.


    For e Vel 650. Furtività: 7
    . Se si fossero trovati su un territorio a lui più conosciuto, il genin avrebbe potuto fare delle trappole migliori, ma questo era quello che poteva realizzare al momento. Le corde sul ponte sarebbe apparse solo leggermente tese. Non abbastanza da poter far cadere qualcuno, lasche e rasoterra com'erano posizionate, ma in grado di attivare i grilletti delle baliste. Quelle armi erano pensate per l'abbordaggio e per bucare il legno delle navi, che era spesso diverse decine di centimetri. Il genin non osava immaginare cosa avrebbe fatto alle persone.

    Ultimati i preparativi, si sarebbe portato sul ponte di comando, insieme ai suoi compagni. Se avessero seguito il piano, i ninja suoi alleati avrebbero dovuto trasformarsi in alcuni dei pirati che avevano lanciato fuoribordo. Se ci fosse stato un timoniere, gli avrebbe dettoRecitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    : Fai inversione di rotta, verso Kiri...abbiamo un gruppo di uomini fuoribordo! Se l'uomo avesse acconsentito, Shunsui lo avrebbe ucciso subito dopo, alla stessa maniera del primo pirata. Ad ogni modo, con l'aiuto di altri due ninja non sarebbe stato difficile. Se non ci fosse stato nessuno, avrebbe chiesto ad uno dei due Kiriani di impostare la rotta verso la loro patria! Quindi avrebbe fatto l'unica cosa che era possibile fare: utilizzando le armi di pregiata fattura e l'aiuto dei suoi compagni, Shunsui avrebbe distrutto il timone e bloccato il suo asse, così che non fosse più possibile modificare la rotta della nave!

    Se tutto fosse andato secondo i piani, Shunsui poteva dire che la parte facile della sua strategia era riuscita. La nave sarebbe tornata a Kiri, in un modo o nell'altro. C'era solo da vedere se loro fossero riusciti a sopravvivere abbastanza! Sebbene stessero ancora tutti dormendo, Shunsui sapeva che gli imprevisti potevano sempre accadere! Qualcuno poteva aver percepito il cambio di rotta, oppure poteva aver sentito degli uomini cadere in acqua! Dovevano essere pronti. Per questo, immediatamente dopo la manomissione del timone, Shunsui avrebbe fatto un cenno di assenso a Kitori il quale sapeva cosa doveva fare. Quando il velo di nebbia avrebbe avvolto i ponti superiori della nave, ai ninja non sarebbe rimasto che attendere. Aspettando i primi segni di pericolo, cioè l'arrivo di qualche pirata, Shunsui avrebbe modificato l'assetto delle baliste sul ponte del timone come per quelli sul ponte principale. Quindi, al primo segno di pericolo, avrebbe assunto le sembianzeTecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:Basso )
    di una coppia di barili, posti sul lato del ponte dove si trovava, aspettando di vedere l'esito del loro piano. C'era un ultimo dettaglio che andava preso in considerazione. Tornando sui loro passi, era probabile che avrebbero incontrato i pirati che si erano lanciati fuoribordo. Sarebbe stato compito dei suoi compagni prevenire che quegli uomini tornassero a bordo!
  3. .

    La ricerca dell'arma perduta


    Guardando la struttura nella quale era appena entrato, Shunsui non poté non pensare di aver decisamente sbagliato villaggio in cui iniziare la sua carriera accademica. ...wow...c'è più verde in questo giardino che in tutto il villaggio di Suna... pensò guardando alle piante che crescevano intorno al percorso acciottolato antistante il dojo. Una fontana faceva zampillare, tranquilla, un rivolo d'acqua in un bacile di pietra; una visione che infuse una gran calma nello shinobi di Suna. Con quello spirito, percorse i primi metri all'interno della struttura, che chiaramente doveva essere utilizzata per ricevimento o qualche tipo di addestramento. I suoi piedi scalzi camminavano piano su un tatami pulito e sgombro di qualsiasi tipo di mobilio. Gli ricordava alcune sale all'interno dell'Antico Tempio di Suna, solo che in quel caso non c'era nessun tatami a dare sollievo ai piedi degli allievi o ad attutire le loro cadute. Lì c'era solo la semplice e dura pietra che costituiva tutta la struttura. Non c'era nulla da stupirsi: gli shinobi di Suna erano famosi per il loro carattere arido. Shunsui non era esattamente così ma, del resto, lui non era originario del villaggio della Sabbia.

    Raggiunto il centro della sala, Shunsui vide che una persona era già arrivata. Gli si presentò come Kato Yotsuki del villaggio segreto del Suono. Un ragazzo alto più o meno come il genin sunese, ma decisamente più muscoloso ed almeno cinque anni più giovane. E' un piacere conoscerti. Sono Shunsui Abara, del villaggio della Sabbia.... il suo volto si allargò subito in un sorriso e continuò...insomma siamo i primi eh? Sembra che questa sia una missione grossa, che ne pensi? Primi sì, ma non per molto. Altri due genin si presentarono di lì a poco nel dojo. Il primo era una persona che Shunsui conosceva molto bene, e con il quale aveva combattuto diverse volte insieme: Shin. Vedendo che anche l'otese lo conosceva, avrebbe detto:AH ma allora sei proprio famoso come dicono, eh?! Mi fa piacere rivederti...Miraggio della Foglia! avrebbe detto le ultime parole in maniera un po' canzonatoria, sebbene l'amico si fosse conquistato quel soprannome grazie alle sue eccezionali capacità. Ma quella era un'altra storia. L'ultima componente del gruppo era una ragazza, sempre della Foglia, e ancora ben conosciuta sia da Shin che da Kato. Quando arrivarono alle presentazioni, Shunsui le avrebbe detto: ...noi ci siamo già conosciuti, vero? Aspetta...tu sei Kairi...ti ho fatto entrare qualche mese fa a Sunegakure, sbaglio? Shunsui sapeva di non sbagliare, ma con le donne non si poteva mai sapere. Il gruppo era quindi al completo: due fogliosi, un otese ed un sunese. ...sarà interessante vedere come le nostre capacità si combineranno...Shin, conosco bene come si sappia muovere. Lo Yotsuki si capisce che è un toro da taijutsu solo guardandolo...e la ragazza...bhè lei è un' Uchiha.... spero che sappia un po' di arti mediche, o credo che questi deficienti dell'Accademia abbiano proprio formato un gruppo senza ninja medici...ma forse la nostra missione non sarà di combattimento...

    I ragazzi stavano chiacchierando tra di loro, quando finalmente i loro superiori arrivarono: un chunin di Oto ed un jonin della foglia, un'altro Uchiha, con un cane al suo seguito. Shunsui rimase particolarmente colpito: non erano certamente la tipologia di ninja di alto grado a cui normalmente era abituato. Tuttavia, alle parole "marionettista musone" si sentì mettere sull'attenti. ...un marionettista qui...chi? Una voce sepolcrale riverberò nell'aria e fece voltare il giovane genin di scatto. Lo riconobbe immediatamente. Ron, il marionettista ombra, non era il tipo che frequentava il Tempio, ma Shunsui lo conosceva molto bene. Le sue realizzazioni, o per lo meno quelle che aveva reso note alla comunità dei marionettisti, erano un esempio per chiunque fosse appassionato di quell'arte. Non solo, le sue spiccate capacità di combattimento ed analisi lo avevano spinto fino ai vertici dell'autorità e del prestigio fra le famiglie dei marionettisti, tanto da essere un candidato papabile per la leadership del clan. Evitandosi ulteriori imbarazzi, il genin avrebbe detto: Ron-sensei, non ci siamo mai incontrati di persona. Io sono Shunsui Abara e mi scuso in anticipo. Se avessi saputo che lei fosse stato presente, non avrei mai usato la Mascherata. Infatti, proprio in quel momento, la porta del dojio si aprì nuovamente, facendo entrare un secondo Shunsui esattamente identico al primo. Il ragazzo sarebbe entrato nella stanza con ampi passi, muovendo distrattamente la mano destra, come in un gesto di allontanamento. Fu così che lo Shunsui che era con il gruppo si allontanò immediatamente da essi, sparendo alla loro vista. Tutti avrebbero notato che, sebbene nessun cambiamento era avvenuto all'esterno, gli occhi del genin sunese a loro più vicino erano diventati come spenti, non dissimili da quelli di una bambola. Rientrato nel gruppo, il vero Shunsui avrebbe detto:Scusate...andiamo avanti! Il fatto era che, sebbene non ci fosse nessuna regola scritta che vietasse ai marionettisti di usare le proprie marionette per comunicare, in situazioni formali come quelle, ed a maggior ragione se c'era un superiore di mezzo, far passare una propria marionetta per se stessi era un'atto estremamente rude. Shunsui non lo aveva fatto apposta e si era corretto subito, quindi non ci sarebbero state ripercussioni per lui, soprattutto considerando che gli allievi al suo livello erano incentivati costantemente ad usare le proprie abilità, anche in situazioni normali, per portare il loro controllo sui pupazzi agli standard che erano loro richiesti.

    L'incontro andò avanti senza ulteriori intoppi, per lo meno da parte del marionettista, il quale si limitò ad ascoltare il resoconto dei suoi superiori, nonché a leggere i documenti che vennero portati alla sua attenzione. ...come pensavo...non è una missione di combattimento ma una ricerca di informazioni...tuttavia, in tutta onestà, non credo affatto che sarà una faccenda priva di pericoli... Il Paese della Terra, come giustamente stavano riportando le carte, per quanto fosse in apparente pace con l'Accademia, non era l'ambiente più cordiale per uno shinobi accademico. Senza contare che l'arma sulla quale dovevano trovare informazioni sembrasse qualcosa di terribilmente potente. A questo riguardo, Kato pose alcune domande sacrosante, alle quali anche Shunsui era curioso di avere risposta. Cercare informazioni sul Grido delle Anime non necessariamente implicava un contatto diretto con la stessa. Anzi, probabilmente i loro superiori avrebbero sconsigliato loro qualsiasi interazione con essa. Tuttavia, nessuno può mai sapere esattamente cose andranno le cose, e ci potrebbero essere situazioni per le quali i genin avrebbero dovuto avvicinarsi ad essa, qualora effettivamente avessero trovato una buona pista. Cosa fare in quel caso? ....non male questo ragazzo di Oto... Da parte sua, Shunsui non aveva domande da porre, quindi si limitò all'ascolto, fin quando il gruppo non dovette organizzarsi e condividere, almeno in parte, le proprie abilità. Quando toccò a Shunsui, egli disse: La mia specialità è il combattimento sulla media distanza. Sono un esperto utilizzatore di armi di ogni tipo, nonché un marionettista del Tempio di Suna. Come Shin vi saprà ben raccontare.. e così dicendo lanciò un'occhiata all'amico...sono diventato abbastanza abile nell'utilizzo delle trappole e sistemi di sorveglianza. Utilizzo qualche geninjutsu e ninjutsu, ma solo per scopi difensivi, o per depistare i miei avversari. Avrebbe potuto dire loro che era anche esperto in infiltrazione e camuffamento, ma questo lo avrebbero capito da soli considerando la performance alla quale avevano assistito poco prima.

    [...]



    Con tono scocciato, ondeggiando per via dei movimenti del carretto che aveva noleggiato, Shunsui si sarebbe voltato verso Shin dicendo: E' inutile che insisti: non puoi impersonare tu il mercante ed io il tuo sguattero...PERCHE' IL NEGOZIO E' MIO!! NON SAI NEMMENO COSA VENDO, COME PRETENDI DI FARE IL MERCANTE? ... poi hai la faccia troppo ingenua, attireresti l'attenzione di tutti i truffatori in caccia di un pollo da spennare..... concluse mantenendo un tono tra lo scocciato ed il divertito. Mancavano più di tre ore all'arrivo alla loro destinazione, ma avevano già deciso come procedere. Di comune accordo, avevano stabilito due coppie con due ruoli diversi: Kairi e Kato avrebbero impersonato la coppia di turisti in visita alla città della roccia, mentre Shin e Shunsui avrebbero fatto i mercanti. Quella del mercante era la scelta più ovvia per un personaggio come Shunsui: del resto, ce lo aveva effettivamente un negozio a Suna e la roba con la quale aveva riempito il carretto veniva realmente da lì! Il loro piano era trovare una postazione nel mercato della città, per avere una copertura durante il giorno, per poi poter condurre le loro indagini con calma. Lo pseudonimo che si era scelto era Hiroshige Jogodei, una parte che avrebbe iniziato a recitareRecitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    ben prima che la città della Città della Roccia apparisse davanti ai loro occhi. Quando la vide, tuttavia, Shunsui non potè non rimanere affascinato da quella costruzione. Essendo sunese, era abituato alle edificazioni direttamente nella pietra - lo stesso Tempio di Suna era realizzato alla stessa maniera - ma vedere lo stesso stile applicarsi ad un'intera città ne aumentava la magnificenza all'infinito. ....e pensare che sia stata distrutta durante la guerra..forse prima era ancora più bella.... disse in tono mesto: la guerra non gli faceva bene allo spirito.

    Entrati in città, non ci volle molto a capire che qualcosa di insolito stava accadendo. Nello specifico, il matrimonio della figlia del sindaco era la causa di tutto quel trambusto, cosa che sarebbe avvenuta di lì a qualche giorno! Persone, vestite con il gusto di un'era passata, si muovevano agitate per le vie, con un fare laborioso e festaiolo. Subito Hiroshige avrebbe riso di gusto: Senti...!? disse a Shin alterando la sua voce e guardando con occhi avidi le persone che lo circondavano ...questo è il profumo degli affari!! Siamo stato proprio fortunati a capitare in questa città durante questo matrimonio! Faremo quattrini a palate! Ahahahahahah! poi guardò Kato e Kairi, dicendo in tono più sommesso: Scusate...non volevo essere rude...ma le prospettive di fare un buon commercio mi rivitalizzano! E qui si capisce subito che il terreno è fertile per gli affari! Ascoltò quindi le parole di Attori e disse: Perfetto! Fate il vostro giro e divertitevi! e poi, sempre tirando delle occhiate al suo secondo, avrebbe aggiunto: ..noi dobbiamo, invece, passare all'ufficio del commercio a chiedere un permesso temporaneo. In molte parti del continente funziona così, ma qui potrebbero pure dirci che non sia necessario. Dovrebbe essere vicino al palazzo del Governatore. Poi sì, possiamo lasciare la merce nel loro deposito e farci un mini giro turistico, casomai al tempio! E' proprio di fronte, dicono! E domani si incomincia! Le due squadre di ninja si sarebbero quindi divisi. Anche Shunsui, come Kato, avrebbe girato per le vie del villaggio in abiti civili e da mercante. Anche se non indossava gli abiti tipici della festa, comunque la sua presenza sarebbe passata inosservata in mezzo alla folla di turisti che, a maggior ragione di quel matrimonio, si sarebbero ammassati nella città. Ma se così non fosse stato, chiaramente avrebbero provveduto anche loro a trovare vestiti più consoni.

  4. .

    Taipan - un negozio di veleni ed ordigni esplosivi


    Taipan è un negozio di veleni realizzato all'interno della struttura D.E.S.E.R.T. Il suo nome deriva dall'omonimo animale, un serpente tra i più velenosi che si possano trovare nel deserto che circonda Suna. Più che un negozio, Taipan è una bottega. Strutturata su un solo piano, il cliente viene accolto in uno spazio relativamente contenuto, di circa 30 metri quadrati, di forma rettangolare con pavimento e muri in legno. Sui lati lunghi, due scaffalature ricoprono completamente le pareti. Esse contengono tomi sulla descrizione e produzione dei veleni comuni, ed ampolle dai colori scuri, più o meno piene. Tutto è catalogato tramite un piccolo traghettino, che mostra al cliente la tipologia della sostanza, una brave descrizione dei suoi effetti e, chiaramente, il costo. Tappi in sughero sigillano tutte le ampolle, impedendo al loro contenuto mortale di disperdersi nell'aria. Nonostante questo, diversi odori impregnano l'aria, ma la mescolanza delle sostanze impedisce di individuarne ogni singolo elemento.

    tumblr_inline_njsh19nKw81r7i89j



    Un tappeto rosso scuro si srotola tra le due teche di questa zona, e porta il cliente direttamente al bancone centrale. Lungo poco più di 3 metri, il banco è completamente in legno massiccio, e sgombro se non per pochi elementi: un libro con una copertina nera in pelle consumata, dove vengono annotati il nome degli acquirenti con il loro acquisto; una bilancia di precisione, per misurare le quantità delle sostanze velenose vendute al peso. La zona dietro il bancone è interdetta al pubblico. A vista d'occhio, scaffali che arrivano fino a soffitto si impilano l'uno dietro l'altro, formando corridoio stretti ed un labirinto tortuoso di cui, il cliente, percepisce solo una minima parte. Nuove ampolle delle forme e dalle taglie più disparate riempiono le mensole, ma sono solo una piccola parte della collezione. Sacchetti in tela color senape sono ammassati in file ordinate. Contengono erbe rare, nelle loro forme essiccate e fresche. Vasetti in vetro sigillati con la cera racchiudono polveri sottili, color nero, rosso e porpora, che danzano piano all'interno del piccolo spazio loro concesso. Poi ci sono i minerali, nella forma di pietruzze o schegge. Nel negozio infatti non si vendono solo veleni già preparati, ma anche i materiali grezzi con cui realizzarli. I veleni più pregiati sono anche qui conservati, lontani dalle mani disattente o disoneste delle persone che potrebbero entrare nel locale.

    Tra il bacone e gli scaffali è sempre presente Kuroki Fujishihtv_vive_secret_shop_art. Un uomo sulla cinquantina ed in carne, con la testa rasata. Veste alla maniera dei mercanti dei bazar di Suna, con ampie tuniche dai colori panna e verdi, ed un cappellino. Kuroki è una persona gioviale, dalla risata profonda e l'occhio malandrino. Sembra avere una lunga esperienza come mercante, ed essere un vasto conoscitore dei trucchi e trabocchetti del mestiere. La sua presenza nel locale è costante, tanto che quasi tutti sono portati a pensare che il locale sia suo. In realtà, nessuno è a conoscenza del fatto che Kuroki sia solo una marionetta di Shunsui, opportunamente camuffata.

    Oltre le fila di scaffali e lontano dal pubblico, si apre una porta che da l'accesso al retro bottega, composta da due stanze. La prima è poco più che uno sgabuzzino, dove vengono conservati attrezzature di ricambio per la fabbricazione delle sostanze velenose, o che si usano raramente. L'spetto banale della stanza nasconde la sua importanza. Infatti, una piccola cassaforte è nascosta dietro una scaffalatura mobile. Dentro di essa è presente minuto diario, ricoperto anch'esso con una copertina in pelle nera, nel quale Shunsui ha annotato le sue ricette più segrete. Per tale motivo, il fascicoletto è secretato Carte Ninja [1]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. Richiede slot gratuito Istantaneo.
    La carta può essere occultata, risultando bianca, e resa visibile a volontà del creatore. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se soddisfano delle condizioni.
    (Consumo per carta: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    .

    call_it_a_day_by_unkreatives_d4x2pey_0



    La seconda stanza è la più grande con i suoi quaranta metri quadri. In netto contrasto con la zona dove i clienti possono accedere, questa parte del retro bottega ha uno stile più moderno, per via delle apparecchiature che vi si trovano. Tre tavoli sono disposti parallelamente al centro e, su ognuno di loro, diversi attrezzi trovano la loro collocazione. Alambicchi, mortai, provette e fuochi sono gli elementi più comuni, ma vi si trovano anche attrezzature più all'avanguardia, come centrifughe e spettroscopi. Vari manuali sono sparsi per la stanza, spesso riempiti di appunti a matita o penna, riportanti varie correzioni apportate alle formule canoniche. Alcuni quaderni sono totalmente scritti a mano, e riportano i procedimenti più arzigogolati, ed il trattamento dei materiali più pregiati. Per lavorazioni più complesse, il negozio usufruisce delle strutture di ricerca messe a disposizione da D.E.S.E.R.T.

    [Allargamento]



    In seguito ad un ampliamento, sono stati aggiunti tre locali al negozio, due soli dei quali sono aperti al pubblico.

    Nella stanza all'ingresso, sulla parete di destra, una porta è stata ricavata aprendo una finestra all'interno delle scaffalature piene di libri e sostanze per la realizzazione di veleni. Le assi del parquet invitano l'avventore ad entrare a passare sotto un arco ed attraverso delle tende in velluto cremisi. Il nuovo ambiente è più grande di quello che si è appena lasciato. A pianta rettangolare, di lati 5 x 7 metri, il cliente è libero di camminare tra venti teche di vetro che congiungono il soffitto al pavimento. All'interno di ognuna di esse, all'altezza degli occhi, si trovano dispositivi meccanici dalle forme e dimensioni più disparate, sospesi tramite dei fili. Immediatamente sotto, una tabella corredata di disegni cita: il nome in codice del dispositivo, la potenza di detonazione ed il raggio dello stesso, effetti addizionali ed il costo. Sul lato lungo della stanza, di fronte all'arco di ingresso, c'è un bancone su cui alcuni ordigni esposti sono disassemblati nelle loro parti elementari a scopo dimostrativo. Anche in questa stanza, le pareti sono tappezzate di tomi, questa volta incentrati sulla costruzione di ordigni, sulle varie lavorazioni e sui materiali impiegati. Alcuni di questi sono disposti e classificati in teche poste sui lati corti della stanza.

    Il secondo locale costituisce un semplice allargamento della seconda stanza, il laboratorio di veleni. Il nuovo ambiente è diviso dal primo da un muro ed una porta dotata di un particolare sistema di ventilazione che garantisce l'assenza di contaminazione tra una zona e l'altra. Il muro divisorio, la porta di collegamento ed i muri perimetrali sono opportunamente rinforzati, così che esplosioni accidentali rimangano contenute a questa stanza. Il laboratorio di ordigni esplosivi ha al centro due lunghi banconi, non molto dissimili da quelli del suo corrispettivo per i veleni. Ampi pannelli sovrastano in verticale i tavoli, ai quali sono attaccati diversi tipi di utensili, viti e bulloni. Sono presenti anche in questo caso delle bilance di precisione, nonché molto materiale elettrico: fili, sensori, resistenze, fusibili e vari strumenti di misura. Un reparto della stanza contiene una cassaforte con all'interno materiali altamente esplosivi, nonché degli armati isolati e con sistemazione de aerazione dedicato per i reagenti chimici.

    Il terzo locale è segreto. L'ingresso è situato sotto il secondo bancone nel laboratorio degli esplosivi, che può alzarsi e scivolare di lato, così da consentire il passaggio. Per accedere al meccanismo, è necessario far scattare contemporaneamente un triplice innesco nascosto all'interno di tre fori del diametro di un capello presenti nella stanza. Individuati i tre fori, gli inneschi si trovano alla fine di un tubicino lungo 5 metri, che percorre un tragitto a zig zag verso le fondamenta dell'edificio. Forzare l'ingresso, oppure entrare nel locale sottostante senza aver attivato il triplice meccanismo causa l'immediata esplosione di tutto il piano nascosto. Le bombe sono posizionate in maniera tale da distruggere sistematicamente tutto il contenuto sensibile della stanza. Avuto l'accesso, scale in pietra scendono per 5 metri verso il basso, conducendo ad una stanza circolare di raggio 20 metri dalle pareti metalliche di color scuro, ed un pavimento dello stesso materiale bensì di colore più chiaro. Al centro della stanza è posto un unico tavolo operatorio metallico, che può essere ripiegato all'occorrenza a formare una sedia. Su un lato di questo, è presente una teca con una serie di bisturi ed altri strumenti medici sterilizzati. In realtà, l'intero locale è completamente asetticoRazzia
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tigre, Dragone, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore sarà in grado di eliminare, tramite un'emissione di chakra, tutte le impronte, odori, oggetti, tracce e indizi nel raggio di 30 metri. Danni ingenti all'ambiente (buchi, incendi) non verranno alterati.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    . Sempre in prossimità del lettino, è presente un pannello composto da una serie di leve e pulsati. Opportunamente azionati, fanno emergere dal pavimento delle teche piene di un liquido trasparente, sufficientemente grandi da ospitare una persona. La presenza delle teche sul pavimento è individuabile dai contorni delle sommità delle teche stesse, che si mostrano come discontinuità circolari sul pavimento altrimenti continuo. Solo una teca è diversa dalle altre: più piccola, non contiene alcun liquido, e le sue giunture non sono visibili dal pavimento. Se richiamata, essa contiene un tomo che appare completamente vuoto Carte Ninja [1]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. Richiede slot gratuito Istantaneo.
    La carta può essere occultata, risultando bianca, e resa visibile a volontà del creatore. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se soddisfano delle condizioni.
    (Consumo per carta: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    . Avendo la giusta chiave di lettura, è possibile richiamarne il contenuto: esso contiene tutte le informazioni che Shunsui ha raccolto sui ninja con i quali è entrato in contatto.




    Edited by Shunsui Abara - 5/2/2018, 23:13
  5. .

    Free GdR - Post 3
    Pirates of Kirigakure
    Kiri


    Quando lo spiedo si conficcò nell'occhio di uno dei due pirati, la mente allenata del marionettista registrò la reazione dell’uomo ferito e lo escluse dalla lista dei nemici. Tutta la sua concentrazione si riversò sull'altro individuo il quale, mostrando una buona capacità di movimento, aveva evitato con precisione gli spiedi. Dannazione! Shunsui non temeva lo scontro, ma non era uno stupido. Il fischietto era stato il suo primo obiettivo perché poteva essere usato per chiamare rinforzi. Kiri era sotto attacco, e non aveva idea di quanti pirati si fossero riversati nelle strade del villaggio ninja. Se l’uomo avesse suonato il fischietto, si sarebbe potuto ritrovare circondato da dieci avversari, senza poter fare un gran che. Nemmeno con le sue marionette a portata di mano avrebbe potuto fare un gran che, in effetti, in una situazione simile. Ma ora che il suo assalto era fallito, nemmeno poteva impedire l’inevitabile. Com'era prevedibile, l’invasore innanzi tutto suonò il fischietto, e poi si scagliò contro il giovane sunese. Da quando il segnale di allarme era stato attivato, il genin sapeva di avere poco tempo. Eppure, scappare avrebbe significato aprire ogni difesa contro l’attacco dell’avversario, il quale gli era già addosso. Shunsui la conosceva l'arma utilizzata dal pirata solo dai libri di testo, ma questo era sufficiente. L’uomo la maneggiava con un certa perizia, ma il genin non si sarebbe fatto trovare impreparato. La sua mano destra scattò per prelevare il dadaoDadao [Mischia]
    Il dadao è una particolare sciabola di tradizione cinese, lunga circa mezzo metro. È definita a una mano e mezza, in quando è utilizzabile sia con una che con due mani.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 45)
    dalla sacca porta oggetti, per poi frapporre la sciabola contro quella del suo aggressore. Sebbene per pochissimo, riuscì deflettere la lama, facendole perdere tutto lo slancio che le era stato dato. Fu in quel momento che accadde l'imprevedibile. Si sentì colpire più o meno contemporaneamente dietro la gamba, all'altezza del ginocchio, e alla schiena, da piccoli oggetti. Non erano lame, sembravano più palline per come avevano impattato il suo corpo. Il genin, sorpreso per non aver nemmeno percepito cosa fosse accaduto, avvertì improvvisamente il gelo avvolgere il suo corpo. Cercando di capirne la causa, il marionettista cercò di voltare la testa e ruotare il corpo, ma si accorse ben presto che i suoi movimenti si facevano sempre più difficile. Mano mano che il ghiaccio ricopriva le varie parti del suo corpo, Shunsui si rese conto di non poterle più muovere. Inoltre, fu vano ogni tentativo di rompere quella gabbia di ghiaccio con la semplice forza dei suoi muscoli. Il dadao gli cadde di mano. Era intrappolato. Una condizione che lo fece sudare a freddo, facendogli perdere per un attimo la sua fredda lucidità di ninja. Solo una volta si era ritrovato in una situazione così pericolosa, quando la sua vita era stato in pericolo per colpa dell'amministratore di Oto, e odiò percepire che lo stesso terrore della prima volta lo aveva colto nuovamente. Cazzo...reagisci stupido! Difficile però reagire quando si è immobilizzati. Una voce di donna fuori dal suo campo visivo, ordinò all'uomo vestito di pelliccia di prenderlo e portarlo sulla nave. L'uomo imbavagliò Shunsui, il quale non aveva detto una parola, e lo afferrò di peso con un braccio, per prendere con l'altro il baule. Appena il genin si rese conto che non sarebbe morto nell'immediato futuro, la sua mente ricominciò a funzionare. ...perchè non mi hanno fatto fuori subito...? Ho anche ucciso uno dei loro....dannazione non riesco a muovere un muscolo del mio corpo...ma sono stato fortunato...le mie mani sono ancora libere...un grande errore lasciare ad un marionettista la possibilità di usare le proprie mani... Non appena il pirata lo sollevò da terra e si voltò per dirigersi verso la nave, Shunsui creò un filo di chakraFili di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare fili di chakra con cui controllare oggetti. Ogni filo consente di muovere 2 Unità di oggetti. I fili hanno velocità pari all'intuito dell'utilizzatore e bonus in furtività pari a quello delle marionette, sono sempre considerati parzialmente occultati alla vista. L'utilizzatore può muovere gli oggetti con Velocità pari all'Intuito e Forza parienergia. Ogni cambio di direzione del filo costa slot azione/tecnica, movimenti con traiettoria speculare o identica richiedono uno slot azione, tentare di toccare l'oggetto o l'avversario col filo rientra nello slot utilizzato per il movimento.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Basso per filo - Mantenimento: ½ Basso per filo)
    [Richiede Marionettisti I]

    [Da genin in su]
    , invisibile e sottilissimo che connesse il suo indice destro al dadao caduto a terra. Lasciò però l'arma al suolo. Sollevarla avrebbe potuto destare sospetti, ora che gli avversari erano così vicini. Ma il marionettista poteva estendere quel filo fino a 18 metri, prima che si rompesse. Aveva quindi tutto il tempo di far allontanare l'uomo dall'arma prima di portarsela dietro. C'era però una variabile da considerare.

    Se la donna che lo aveva attaccato con le sfere di ghiaccio fosse venuta con loro, Shunsui non poteva rischiare nessun attacco scellerato. Doveva stare buono e fermo, aspettando il momento propizio. Se fosse stato fortunato, sfruttando la distanza, sarebbe riuscito a trasportare quel dadao con se abbastanza a lungo, senza farsi scoprire, così da poterlo utilizzare al momento opportuno.

    Se la donna non fosse venuta con loro, Shunsui aveva margine di manovra per tentare la fuga. Avrebbe atteso che l'uomo si fosse allontanato, trasportandolo via dal luogo dello scontro. Quando la distanza dal dadao fosse stata di una decina di metri, Shunsui avrebbe iniziato a portarsi dietro l'arma. A quel punto si sarebbe concentrato sul passo dell'uomo. Il movimento era una cosa fondamentale. Come marionettista, Shunsui aveva passato mesi non solo a studiare i meccanismi che costituivano le marionette, ma anche a simulare le meccaniche di movimento per riprodurre, con le bambole, i comportamenti dei veri esseri umani. Per cui, una volta decifrato il ritmo che l'uomo aveva nella sua corsa, sferrò il suo attacco. O meglio dire che avrebbe sferrato il suo attacco, se il suo rapitore non si fosse bloccato di colpo. Ruotando a fatica la testa, Shunsui notò che l'uomo si era fermato al limitare di uno spazio dove un altro accademico stava lottando con due pirata. L'uomo lo posò a terra, come se fosse un pacco, e lo stesso fece con i baule, prima di andare in soccorso del suo compagno. Vedendolo allontanarsi dandogli le spalle, Shunsui attaccò senza pietà. Con un movimento impercettibile del suo indice destro, Shunsui mosse il dadao alla massima velocità che le sue capacità di marionettista gli permettevano. L'uomo probabilmente avrebbe percepito l'oggetto entro una decina di metri dalla sua posizione, forse meno, considerando che forse aveva abbassato la guardia nei confronti di uno Shunsui sconfitto. ...meglio non contare su questo....dopotutto siamo nel bel mezzo di un'incursione contro un villaggio ninja...abbassare la guardia sarebbe sciocco... Significava che, se voleva colpirlo, doveva complicare il suo attacco. Prima che il dadao si avvicinasse entro i 10 metri dall'uomo, Shunsui attaccò un secondo filo al piede dell'uomo sul suo lato, nel momento in cui avesse dovuto alzarlo per fare un ulteriore passo. Il filo si sarebbe attaccato nella parte posteriore del calzare, ed avrebbe tentato di bloccare il movimento in avanti del piede. Se fosse riuscito, l'uomo avrebbe perso completamente l'equilibrio, e sarebbe stato proiettato in avanti, data l'inerzia della sua corsa. Se Shunsui si fosse riuscito a coordinare bene, ci sarebbe stato un momento in cui l'uomo si sarebbe ritrovato con entrambi i piedi sollevati da terra, troppo concentrato sullo scontro davanti ai suoi occhi per rendersi conto che il pericolo stava arrivando dalle sue spalle. In quell'esatto momento, il dadao avrebbe tentato di spaccare in due la testa dell'uomo, entrando di punta nel retro del suo cranio, cambiando direzione fino a due volte, cercando di compensare eventuali schivate dell'uomo.

    Se fosse stato fortunato, l'uomo sarebbe morto senza un fiato, non rivelando la sua presenza al gruppo di pirati che stavano attaccando il povero accademico. ...devo sbrigare a liberarmi da questo stupido ghiaccio... Le armi che aveva a disposizione non sarebbero bastate a distruggere l'involucro di ghiaccio. Ma forse poteva trovarne altre portate dall'uomo oppure nel baule. Se così fosse stato avrebbe utilizzato tutti i fili necessari a coordinare un attacco delle armi che aveva a disposizione, per infrangereConsiderando dadao+Kyogetsu Inoge arrivo ad un 25 di potenza. la sua prigione. Se non vi fosse riuscito avrebbe dovuto attendere che l'effetto delle sferette di ghiaccio terminasse. Certo si sarebbe ritrovato alla mercé dei due uomini, se lo avessero visto, ma adesso aveva due armi con le quali poteva difendersi. Le avrebbe lasciate a riposare a terra, ma avrebbe mantenuto il contatto di chakra tramite i fili.

    Se invece si fosse riuscito a liberare, si sarebbe rialzato velocemente, ed avrebbe trasportato il corpo del pirata appena morto in un posto un po' più riparato, così da nascondere se stesso ed il corpo alla vista degli altri pirati. Senza perdere ulteriore tempo, Shunsui avrebbe evocato la più basilareTecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:Basso )
    delle tecniche ninja, per assumere l'aspetto dell'uomo con la pelliccia. Avrebbe sollevato il baule e si sarebbe diretto verso il nano e l'uomo sul monociclo. Facendo cadere a terra il baule, così da far notare la sua presenza, avrebbe detto: Ehi...vi serve una mano con quello? Avrebbe emulatoRecitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    perfettamente la voce del pirata, così da confondere i suoi avversari sotto tutti i punti di vista. Si sarebbe quindi avvicinato ai due uomini, pronto ad agire.


    Chakra rimasto: 347.5/400
    Vitalità: 14/14

    Equipaggiamento attuale:
    1 tonico coagulante minore
    1 dadao
    1 spiedo potenziato

    Azioni:
    Slot tecnica avanzata: T. dei fili di chakra
    Slot Azione 1: attacco dadao
    Slot Azione 2: tentativo di far inciampare l'uomo
    Slot Azione 3+Tecnica base: deviazioni del dadao


    Edited by Shunsui Abara - 23/12/2016, 19:16
  6. .

    Free GdR - Post 1
    Pirates of Kirigakure
    Kiri


    Quel pomeriggio non aveva finito tardi al lavoro provvisorio che aveva trovato in quel di Kiri. Appeso al muro il martello con il quale aveva battuto il ferro caldo delle lame in lavorazione nella fucina di Shigu, era uscito salutando l'uomo barbuto con un gesto della mano e poche parole. I due erano entrati parecchio in confidenza, ed il genin della Sabbia si trovava decisamente a suo agio in quell'ambiente di lavoro, che gli ricordava i bei tempi della sua gioventù. Tornò nella taverna dove dimorava da quasi un paio di settimane con passo spedito, trepidante. La gita a Kiri gli aveva riempito la testa di nuove idee e di nuovi progetti, e voleva tornare nella sua stanza il prima possibile per buttare già qualche appunto.

    La camera che gli avevano dato era spartana, a voler essere di buon cuore, nonchè la più economica. Al tempio lo avevano riempito di Ryo per sostenersi durante questa sua esperienza formativa per il continente, ma lui era cresciuto tra mercanti, molto spesso tirchi, quindi non gli piaceva spendere eccessivamente. Ad ogni modo, la stanza aveva un letto, un bagno, un armadio e una piccola scrivania. Tutto in legno, probabilmente marcio in alcuni punti a causa della grande umidità dell'aria. Inoltre era al primo piano, e la sua finestra dava dirimpetto ad una casa, troncandogli tutta la visuale. Non che questo fosse importante: la nebbia a Kiri era quasi perenne, e nascondeva ogni cosa comunque. Si mise a lavorare, matita, compasso e riga, disegnando su un quaderno che si stava facendo, giorno dopo giorno, sempre più affollato di scarabocchi. Talvolta disegnava intere marionette stilizzate, altre volte particolar di meccanismi. All'inizio aveva iniziato a progettare senza un meta, ma ora i suoi progetti si stavano indirizzando verso una buona ed unica direzione. Continuò così per 4 ore di fila, fino a che non gli fece male la mano. Un rapido sguardo all'orologio, gli confermò che erano le dieci di sera.merda...se non mi sbrigo chiuderanno la cucina.... Sceso al piano di sotto, l'atmosfera conviviale della taverna lo avvolse. Gli avventori chiacchieravano e bevevano, facendo anche piuttosto baccano, tra risate e urla, tanto da far stupire il marionettista del fatto di non essersi accorto di nulla. Andò dritto al bancone, cercando la robusta figura della locandaia. Signora Kaede, la prego, mi dica che non ha già chiuso la cucina!disse cercando di sovrastare gli schiamazzi per attirare l'attenzione della donna. Kaede lo guardò con un mezzo sopracciglio alzato, indecisa se acconsentire alla richiesta di quel marmocchio di Suna. Poi gridò alle sue spalle:Mpf...Akane porte da mangiare a questo sciagurato! E non perdere troppo tempo con lui! Ci siamo capiti?Da dietro la possente figura della donna, sbucò quella più minuta ed aggraziata di una ragazza sui 23 anni, dal volto dolce, incorniciato di capelli castani e decisamente attraente.Vieni con me Shunsui... gli disse con un mezzo sorriso.Subito...lo sai che ti seguirei fino in capo al mondo....La ragazza gli tirò un piccolo schiaffo e si voltò, facendogli strada verso un tavolo libero, ed allo stesso tempo coprendo una nota di imbarazzo sul suo volto. Erano giorni che la ragazza gli stava lanciando delle occhiate interessate, e Shunsui non stava certo nascondendo che l'attrazione era reciproca. Il pasto era buono e semplice: una zuppa di pesce con il pescato della mattina. Una vera leccornia per una persona che, come lui, veniva dal deserto, ma chiaramente standard su un'isola. Passò tutta la cena a guardare Akane che si muoveva agile tra i tavoli:Ah...potrei mandare tutto all'aria per una ragazza così...pensò per una frazione di secondo, prima che gli tornasse alla mente il motivo per cui stava facendo tutto quello, cosa che gli avvelenò l'umore. Scolò la birra che stava bevendo, isolandosi nel baccano che lo circondava.Ehi ragazzo! gridò una voce alle sue spalleSi dico a te! Un uomo, chiaramente un marinaio, lo stava chiamando da un tavolo poco distante, facendogli segno di unirsi a lui ed ai suoi due commensali.Unisciti a noi! Raccontaci qualcosa di Suna e ti offriremo da bere! Shunsui guardò un secondo l'uomo, pensandoci su, e poi disse:Bhè...sarei un pazzo a non accettare. Da una birra si passò a due e, in breve, da sera divenne notte. Gli uomini iniziarono a scemare dalla taverna verso le loro case, ma Shunsui non aveva fretta di andarsene: del resto gli bastava salire le scale per essere nella propria stanza. Arrivederci a domani signora Kaede, io stacco Disse Akane, lasciando sul bancone il suo grembiule ed avviandosi verso la porta. Prima di uscire, fece un saluto con la mano a Shunsui, che ricambiò. Una volta fuori, Shunsui scolò la sua birra e disse:Scusate signori....vi lascio alla vostra serata. Grazie per la birra! e seguì la ragazza fuori dalla porta.

    La nebbia fuori dalla locanda era più fitta che mai, ma Shunsui fu sufficientemente rapido nel seguire Akane, che riuscì a trovarla.Ehi Akane, aspetta! Ti spiace se ti accompagno a casa? La ragazza si voltò con un sorriso, sorpresa, ma positivamente.Abito solo due case più in là Shunsui. Non ce ne è davvero bisogno.Appunto, sono solo due passi. E poi con che coraggio potrei mandarti in giro da sola in questa nebbia? E se venissi assalita?La ragazza rise.Sì...certo...all'interno del villaggio...con tutti i ninja che lo difendono....ma poi aggiunse...va bene...vieni! La casa di Akane era davvero ad un tiro di schioppo dalla taverna, tra l'altro, si trovava dirimpetto al magazzino dove i guardiani delle mura riponevano gli oggetti prelevati dai viaggiatori che volevano entrare nel villaggio. Compreso tutto il suo equipaggiamento. Tuttavia, la porta di casa della ragazza non affacciava direttamente sul quell'edificio, ma era rivolta a nord, verso la taverna. Ridendo e parlando piano, i due ragazzi arrivarono sull'uscio. C'era una certa eccitazione palpabile nell'aria, e la nebbia li racchiudeva in una sfera di intimità, isolandoli da tutto il resto. Fu lì che Shunsui la baciò dolcemente e lei ricambiò, le sue labbra calme e tremanti. Quando si staccarono, lei aveva il viso tutto rosso, ma felice, e lui altrettanto. Buonanotte Shunsui....disse lei prima di scomparire dietro la porta di casa, lasciandolo lì da solo. Il marionettista si fece una mezza risataChe serata..! Stava facendo per andarsene, riprendendo la strada per la taverna, quando un rumore metallico e di legno che cedeva lo mise sull'allerta. Ma che diavolo... Incuriosito si diresse verso il rumore, fino a trovarsi di fronte la porta di un edificio che aveva memorizzato a dovere: la stanza dei guardiani, nonchè ripostiglio delle armi prelevate dai viaggiatori. Lì dentro c'era la sua marionetta. Fu per questo che, quando vide che la porta era stata effettivamente forzata, così come il rumore che aveva sentito lasciava presagire, gli si gelò il sangue nelle vene. Sembra che qualcuno stia ficcando il naso dove non dovrebbe. L'edificio era a due piani, come la stragrande maggioranza delle case a Kiri. E se la sua vista non lo stava ingannando, al secondo piano qualcuno aveva lasciata aperta una finestra. Senza pensarci due volte, il genin si portò sul lato della costruzione e spiccò un salto, arrivando senza problemi alla finestra. Aggrappandosi su cornicione, si assicurò che nessuno fosse nei paraggi prima di entrare. Avanzando nell'oscurità della casa, furtivo, avrebbe cercato di avvicinarsi a chi si era intrufolato in quell'edificio, rimanendo nascosto, per capire com'era la situazione. Se avesse trovato delle armi sul suo cammino, o meglio ancora le sue armi, le avrebbe prese. Una piccola precauzione... Tutto ad un tratto, la sua serata si era fatta movimentata come aveva previsto, sebbene non come avesse sperato.


    Dopo questo trip con la bella Akane sono pronto a tutto!!! :hero:
  7. .
    Richiedo la valutazione di questo combattimento. Grazie in anticipo a chi se ne occuperà =)


    Io - Jotty

    Edited by Jotaro Jaku - 17/7/2016, 17:14
  8. .
    Siete stati tutti stemmati e pagati! Devo metterla pure io nella timeline per ricevere stemmi?
  9. .
    Ciao a tutti sono Andrea ed ho giocato su questo forum per un po' di anni con il nick - Hohenheim - . Oggi non avevo nulla da fare ed ho creato un secondo pg =) Sembrava carino presentarlo XD
39 replies since 13/3/2016
.