Posts written by ~Cube

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    Nero Profondo



    Le domande poste a raffica chieste da Febh in realtà non sembrarono eludere qualche sorta di imposizione mentale e Kin Kin rispose a quelle che lui in realtà interessavano Hey, piano con le domande. Saremo pure in affari, ma non sono la tua puttana. E non associarmi a qualche fantomatica ribellione. Per quanto ne so non abbiamo nessuno dietro, né tanto meno gli sbirri. I Ninja spero che moriranno tutti, se devo essere sincero, e i soldi andranno tutti pagati in Ryo ovviamente. Punti di raccolta o piani B per il nostro accordo non ci sono. E se va tutto in fumo peggio per te, sinceramente. Non credi? Concluse, sinceramente scocciato dalle domande appena poste. Certo poteva essere sotto l'influsso delle abilità di Febh ma in misura tale così manipolato da poter concedere tutte le informazioni che il Jonin aveva cercato di ottenere. Almeno in un modo così leggero.

    Giunti a destinazione Kin Kin ci mise decisamente poco a liquidare i compagni di Febh Non ho ottenuto un lasciapassare diretto per loro. Se vuoi entreranno in fila come gli altri e potranno raggiungerti dopo. Furono le ultime parole del criminale prima di dividersi dall'Accademico. Poi il resto fu deciso da Febh, scelse di confondersi tra la folla e sgusciare così via dal richiamo della poliziotta, non però senza lasciare dietro a seguire la donna una delle sue lucertole.

    L'altra lucertola, invece mandata in perlustrazione attorno alla tenda che era stata designata all'Otese, poté riferire non molto di utile. Per quanto non fosse un angolo molto vivo, erano comunque presenti diverse famiglie ciascuna con una sua tenda dedicata. Così come Ru Wai la lucertola di Febh avrebbe riferito che l'intero accampamento era sorvegliato da una fitta rete di telecamere, in particolare più di una telecamera puntava sulla sua tenda.

    In ogni caso dopo esserci calato in quel laboratorio sotterraneo il Jonin a fronte della sua maturata esperienza ispezionò l'ambiente scoprendo che da una parte non erano presenti sigilli o trappole però allo stesso tempo, dietro ad un specchio, era presente una telecamera che puntava sostanzialmente a riprendere tutto il laboratorio e di conseguenza chiunque si fosse trovato lì presente a lavorare. Cosa avrebbe fatto Febh davanti a quella sorpresa? Non solo, Febh avrebbe chiaramente notato che l'ambiente era stato ripulito da ogni presenza precedente. Per quanto non fossero presenti tracce riferibili a persone i strumenti non erano propriamente nuovi, sebbene di pregevole fattura. Qualcuno ci aveva già lavorato. Capire però se recentemente o meno, quello era un altro discorso.

    Se avesse deciso comunque di procedere in maniera simile a come previsto poggiando la mano avrebbe comunicato con l'altra persona che ascoltò in silenzio le parole, le provocazioni e le proposte successive del Jonin Non ti deve interessare nulla di quali saranno i nostri progetti. E più domande mi fai più mi fai dubitare. Non ti conosco, se non per il fatto che ti professi un abile chimico. Noi possiamo benissimo procedere senza di te, ma chiaramente una mano in più... in questo ambito può esserci utile. E velocizzare quello che noi abbiamo intenzione di fare. Quindi ti prenderò sul serio solo a cose fatte... Kin Kin sicuramente aveva riportato le parole di Febh … Ammettendo che tu non mi stia fregando con la tua identità, ovviamente. Perciò per il momento facciamo che mi produci le droghe e mi dimostri che sai fare il tuo lavoro come simbolo di fiducia. E poi ne parleremo, con qualche maschera in meno, e più sincerità. Che fosse un velato cenno alla Casata Yakushi? Oppure puoi andartene via, conosci la strada. Se deciderai di sprecare meno parole al vento e dimostrarti abile così come ti dichiari allora quando finirai il lavoro ricontattami nello stesso modo. E con quello Febh avrebbe chiaramente percepito che non ci sarebbero stati altre possibilità. Che fare dunque per l'Accademico?

    Allo stesso tempo la lucertola che aveva il compito di seguire la poliziotta venne a conoscenza della sua posizione fissa. Si trattava di un comprensorio di tende, deputate ai servizi di polizia dell'accampamento. Non lo poteva sapere ma in nessun altro dei centri era presente questa struttura. Sgusciando tra i piedi di alcuni e seguendo percorsi inaccessibili agli esseri umani la lucertola con occhi indiscreti riuscì a posizionarsi su una piccola apertura, sulla tenda, così da vedere all'interno. Lì erano presenti quattro persone. La poliziotta, un uomo sulla cinquantina calvo dall'apparenza molto stanco in volto ma vestito con cura, con abiti tipici del paese delle Valli, il terzo invece era un altro uomo anche esso poliziotto, dalla evidente prestanza fisica, e infine una donna. La donna dai capelli neri si portava appresso un shimasen ed era curata nel volto e nei modi di fare. Se fosse stato Febh forse quello sguardo avrebbe ricordato qualcuna di già vista.

    Allora... grazie al suo supporto... e la poliziotta guardò la donna in kimono … il tizio al gate ha parlato e ci ha spifferato dove ha mandato quel brutto ceffo che aveva la banda. iniziò la poliziotta Sì, si trova in una zona ancora da riempire di persone. Facile nascondersi lì in mezzo. Chiaramente se fosse un Ninja, come sospettiamo credo che io e te... il riferimento alla poliziotta fu evidente Non saremo per nulla utili Signori, vi ricordo che in quanto capo del campo ho il dovere di evitare violenza o ogni genere di tumulti. Qui vige il rispetto e l'ordine. Dubito fortemente che siano in atto attività illegali! la poliziotta sputò per terra, quasi offesa mortalmente E' da mesi che stiamo indagando. Abbiamo perso quasi quaranta poliziotti, colleghi, fidati uccisi o scomparsi da questi bastardi. Il loro sacrificio non sarà vano. E io porterò qui quell'uomo. La donna con lo strumento musicale si alzò Mi dirigerò lì e lo terrò d'occhio. Da solo forse non vale molto, ma si muoverà prima o dopo si incontrerà con qualcuno. Indagherò. Lo devo per Yamamoto-sama, lui aveva previsto la presenza di ostili. E io sono qui per questo Maaaa... fu l'unico commento del capo del campo interrotto dalla poliziotta che desse il suo benestare Ti prego, stai attenta Shin Rai. Furono le ultime parole prima che il gruppo si dividesse e ritornasse ai propri compiti. La poliziotta a quel punto fu di nuovo da sola. Che fare per la lucertola? Intercettare Shin Rai? Parlare con la donna? Oppure qualche altra azione?

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    Ru Wai scelse di restare, sulla scena del delitto, mentre la bambina si allontanava sfilandosi con una notevole abilità, quasi fosse ormai abituata e temprata dal fuggire da situazioni spiacevoli. Il mercenario non poté non accorgersi dello sguardo deluso, e disappunto, della ragazza. Che fosse stata abbandonata per l'ennesima volta?

    In ogni caso la situazione come previsto si scaldò, e se da una parte alcuni elementi dell'organizzazione del campo si stavano occupando dei feriti accertando purtroppo la morte di alcuni degli aggressori Imo-sama ascoltò con un orecchio le parole di Feng e con l'altro il resoconto dei suoi “dipendenti”.

    Sono morti, alcuni di loro. E gli altri sono terribilmente feriti. La tua situazione sta ulteriormente peggiorando. Sarai pure capace difenderti, e proprio per quello perché non hai gestito la tua forza? Poi mi parli di una malattia? Non diciamo fesserie. Sarebbe il primo caso registrato che qualcuno attacca con l'aggressività che descrivi delle persone... per di più una bambina affamata! Fatico a crederci! Infondo parlare di malattia alle Valli era un argomento tabù. Avevano appena superato una crisi che aveva quasi spezzato il Paese, proprio a causa dell'isteria collettiva causata dai suicidi di massa Ma a differenza tua io ho delle responsabilità. E ammettendo che anche solo una parte della tua versione sia vera... significa che si sono dei malintenzionati qui presenti al campo e non va chiaramente bene. Fino ad oggi non abbiamo mai chiesto aiuto alla polizia, tanto è vero che non è presente. Però sto seriamente pensando di chiamarla, prima però sfrutterò la mia influenza per visionare le registrazioni delle telecamere e decidere cosa fare... Nel frattempo ti invito a seguirmi, così da evitare ulteriori guai. . E aspettare nel centro di gestione. Nessuno di qui può obbligarti a farlo, non abbiamo la forza per fermati ma se quello che dici è vero hai tutto il vantaggio di restare con noi. Non credi? un modo molto gentile per isolarlo, e magari evitare altri guai.

    Se invece Feng avesse deciso di allontanarsi Imo-sama avrebbe gridato, carico di ira Vattene! Sei bandito da questo campo! Assassino e criminale. Non possiamo farti nulla, ma la polizia verrà a prenderti e la faccia sarà ovunque, non potrai più mettere piede qui! A quel punto il Mercenario avrebbe potuto fare qualcunque altra azione, o movimento. Nessuno lo avrebbe fermato, anche se la sua attuale identità era sicuramente compromessa.

    Se invece avesse deciso di seguire Imo l'uomo l'avrebbe accompagnato fino al centro del campo, in una sorta di complesso di edifici che si sviluppava solo su un piano. Erano costruiti in mattoni, in maniera molto grezza, ed erano praticamente gli unici edifici stabili a differenza del resto delle tende. Sembrano a tutti gli effetti degli uffici, una volta entrati, e Imo-sama si sarebbe fermato con Feng su quello che si poteva definire un sala riunioni. Un lungo bancone, e una decina di sedie, costituivano il centro della stanza. Ai lati erano presenti finestre che davano all'esterno. Se Feng avesse allungato lo sguardo avrebbe notato che numerose telecamere esterne puntavano a registrare l'interno di quella stanza, oltre che ad una telecamera interna posta su un angolo riprendeva tutta la stanza.

    Imo-sama stava per parlare, quasi per offrire dell'acqua al Mercenario, spinto forse dalla sua insita bontà d'animo ma si bloccò pensando che magari la persona davanti a lui era un assassino Ho mandato un mio sottoposto a visionare le registrazioni, che confermeranno o meno la tua versione. Questione di poco tempo, forse un'oretta, e avremo la risposta. Nel frattempo rispiegami, ora con calma, chi è questa bambina di cui parli. Non l'ho mai sentita, tutti sono controllati all'ingresso. E cerca di pensare al motivo per il quale ti hanno aggredito. Non può essere così banale!

    In ogni caso dopo meno di mezz'ora la porta che dava sulla stanza delle riunioni si aprì. Entrò la prima persona, che però non dava assolutamente l'idea di essere un sottoposto di Imo-sama Chi è lei? Cosa vuole? Il capo campo sembrava anche lui sorpreso. La prima persona fece qualche passo in avanti lasciando così entrare una seconda persona, poi terza, una quarta e così fino alla settima che si chiuse la porta alle spalle. Tutti quanti avevano i capelli scomposti, lo sguardo perso nel vuoto con gli occhi sconvolti da qualche genere di sostanza, forse. Comunque la sorpresa si trasformò in terrore quando gli occhi di entrambi sicuramente caddero sulle mani dell'uomo, anzi degli uomini che chi dalle tasche, chi da dal vestito estrassero delle armi improvvisate: coltelli, mannaie, asce. La situazione si stava per ripetere!

    Tuttavia a differenza del precedente assalto Feng avrebbe percepito un vero pericolo. Un pericolo che mai si sarebbe immaginato. Qualcosa o qualcuno stava provando a debilitare pesantemente il mercenario, un Ninja infatti stava agendo direttamente contro di lui richiudendolo in una vera e propria trappola! L'intero ambiente seppur identico sarebbe diventato incredibilmente resistente alla rottura, porta e vetri compresi. In tutto ciò solo se i sensi di Feng sarebbero stati sopraffini avrebbe notato qualcuno o qualcosa stava cercando di nascondersi sotto l'edificio. [Furtività] Ma sarebbero stato possibile accorgersene? Sopratutto perché da lì a poco gli uomini avrebbero cercato di aggredire lui e Imo-sama allo stesso modo di prima! [Attacco tizi][Prigione di Roccia]

    Non solo, le voci di Ru Wai sarebbe state poco a poco silenziate... lasciando spazio ad una voce più potente, stentorea e per la prima volta comprensibile! Dal suo io interiore Ru Wai avrebbe chiaramente udito delle parole molto eloquenti, impossibili da ignorare e troppo invitati per non essere accettate.

    Usami. USAMI. ORA! NON PUOI FARCELA CONTRO DI LEI!



    La lama, o meglio la falce deicida aveva parlato. Ru Wai avrebbe potuto perfettamente risolvere la situazione che si era creata. RU WAI sapeva che se AVESSE USATO la sua nuova falce SICURAMENTE sarebbe stato un gioco da ragazzi uscire da quella prigione. Davvero, non c'era trucco né inganno. Era perfettamente consapevole che la falce poteva sprigionare un potere nuovo. Un potere che avrebbe incredibilmente potenziato le abilità del Mercenario. Bastava solo impugnarla...

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    Le azioni di Raizen nel sfruttare le evocazioni e la copia per recuperare i Ryo dell'esattore non ebbero complicazioni e il sistema che pensò per consegnare all'originale i soldi e il libro contabile andò a buon fine, aldilà delle giustificazioni che l'originale diede ai membri della carovana per separarsi momentaneamente dal gruppo.

    Quello che invece l'Hokage non considerò fu una delle possibili reazioni dell'esattore. Trovatosi da solo in angolo del porto quando l'evocazione Kubomi piombò dall'alto l'uomo quasi fece un infarto. In più al scoprire che una pagina del libro contabile era stata strappata nella sua testa si innesco il panico più totale, ogni parte del suo corpo iniziò a tremare. Cercò compulsivamente di liberarsi dalla presa del piccolo drago gridando e chiedendo aiuto. Aveva paura, era terrorizzato. Infondo non era un Ninja, non era un soldato. Non era nemmeno un criminale. Era un semplice civile, e nemmeno particolarmente acuto... anzi aveva già dimostrato di aver paura della sua ombra. Lui apparteneva all'apparato burocratico del Paese e che l'uomo fosse corrotto o meno fu colto quasi da un malore e la prima sua reazione fu il panico appunto. Quando l'evocazione lo invitò a restare calmo per riavere indietro tutti i soldi sui suoi occhi si dipinse il terrore. Lui non aveva la responsabilità di proteggere i soldi, ma di recuperarli però allo stesso tempo sapeva bene quanto un eventuale furto potesse incidere sulla sua vita, sapendo soprattutto quanti Ryo erano stati accumulati! Perciò senza lasciare di finire parlare l'evocazione, che allo stesso tempo aumentava ulteriormente il grado di ansia e di preoccupazione trovatosi davanti ad un animale parlante e che stava virtualmente minacciando alla sua vita, corse gridando aiuto. Scappò come un forsennato verso la casupola dove erano presenti i soldi e il libro. E se le evocazioni di Febh o di Raizen lo avessero in qualche modo bloccato avrebbe iniziato a gridare ancora più forte, come se qualcuno lo stesse per uccidere. Questo avrebbe ancora di più attirato l'attenzione. Le evocazioni avrebbero avuto poco tempo per agire, giusto qualche secondo prima che qualche curioso si palesasse.

    Invece se l'avessero lasciato scappare, ipotizzando che Kubomi non fosse più sulle sue spalle, sarebbe arrivato alla casupola e con il poco fiato che gli restava in corpo avrebbe gridato I RYO! DEI LADRI! Le guardie sorprese dalla reazione sarebbero corse all'interno e notando l'assenza dei soldi e del libro confermarono a loro malgrado la situazione. Pure loro sarebbero sbiancate. E dopo essersi confrontati non avrebbero fatto altro che la cosa più naturale... uno di loro avrebbe preso il primo cavallo e sarebbe corso verso una nuova destinazione probabilmente per denunciare il furto, e sperare che in questo modo avrebbero limitato eventuali ripercussioni.


    Il capitano della nave invece ascoltò le parole di Raizen, dopo che era tornato dalla foresta. Rimase in silenzio e concluse con un discorso breve Capisco, il sonno per noi è un privilegio. Però non ti allontanare, non ci fermeremo per nessuno a meno di eventi eccezionali. Dobbiamo arrivare a destinazione. Il Nobile continuò ad osservare l'Hokage, compreso il suo gesto per voltare leggermente le spalle e quindi non essere letto dal labiale. Difficile dire se avesse colto o meno l'intenzionalità del movimento Quindi hai visto questa bestia? Diamine, parlando con gli altri non si è mai sentito di animali pericolosi in questo bosco. O zona. Forse tutte questo andirivieni di persone ha agitato qualche bestia. Può essere in effetti... Dobbiamo stare attenti, ma non credo che si muoverà verso un gruppo come il nostro. Gli animali hanno molto spesso più buon senso di noi...si rispose da solo, probabilmente le parole di Raizen furono sufficienti per calmarlo.

    Comunque passata la notte non avvennero altri eventi in particolari. Il nobile ritirò nella sua tenda, così come il resto delle persone. Il capitano rimase sveglio, che fosse insonnia o la paura della bestia non lo fece capire e alla mattina, anzi ancora prima dell'alba, il gruppo con ritrovato vigore partì. La distanza all'arrivo da Daikun non fu eccessiva e inizio giornata il gruppo giunse a destinazione. Peccato però ad attenderli non fu la tanto agognata accoglienza bensì un nutrito numero di persone sparse qua e là, notevolmente preoccupate e tutte intente a vociferare tra di loro. Raizen, così come il resto degli arrivati, avrebbe notato alzarsi in cielo un lunga coltre di fumo che proveniva dall'interno del campo. Un incendio, o qualcos'altro, aveva causato quell'incidente, ammesso che lo fosse stato. In tutto ciò comunque le persone addette alla gestione del campo procedevano al loro meglio per mantenerlo attivo e in ordine, per quanto difficile. I gate erano aperti, e si registravano ormai i pochi ingressi dei protestanti rimasti. [Campo base Daikun]

    Anche per il nobile, capo della carovana, fu sicuramente una sorpresa e uno sguardo alquanto dubbioso si dipinse sul suo volto. Alla sua comparsa numerose persone lo osservarono, forse riconoscendolo. Una di queste, sicuramente nobile anch'essa, si avvicinò sfidando il timore referenziale che incuteva. Venne seguita da uno stuolo di servi e dopo essersi educatamente presentata parlò, senza preoccuparsi di non farsi sentire dagli altri Nobile Kanashimi, è un'onore trovarla qui. Io, Dango-sama, insieme ai membri dei Gilda degli Agricoltori, stavamo aspettando l'arrivo di tutti quanti i nobili, lei compreso. Peccato che poco meno di due ore fa è successo qualcosa. Si sono sentite esplosioni, quasi rumori di lotta. Ero vicino, posso confermarlo. Poi è scoppiato un incendio. Dicono che il capo delegazione della Gilda... la gilda degli Agricoltori era la principale organizzazione di nobili del Paese delle Valli, non a caso del resto, in quanto gestore principale della maggior fonte di redditto del Paese. Era fronteggiata solo dalla Gilda della Moneta e dalla Gilda delle Navi, ovvero le uniche altre due figure istituzionali che avevano un peso sullo Stato. Tutte queste erano informazioni che i tre Ninja in missione sapevano, o per sentito dire o per conoscenza diretta … Uromeshi – sama sia stato ucciso. Insieme alle sue cinque guardie del corpo. Probabilmente lo sapeva, la voci raccontavano che erano cinque ninja mercenari. Abili, e venivano pagati una fortuna. Uromeshi prendeva sul serio le minacce alle sua vita. Infondo essendo il primo cugino di Yamamoto-sama e giocando ancora in politica sapeva che rischiava ogni giorno! Grazie Dango-sama. Andrò direttamente ad informarmi. E sono terribilmente dispiaciuto per il Nobile Uromeshi. Era un mio amico, come lei... d'altronde. In ogni caso fra tre ore avverrà l'incontro tra nobili. Quindi l'aspetterò lì, informi anche gli altri. Quell'incontro non dovrà saltare, nonostante tutto. Per un attimo una voce gelida penetrò nell'ossa dei presenti, un ordine che non andava ignorato Capitano il nobile Kanashimi forse stava per prendere l'iniziativa Lei, insieme a tutti gli altri, andate al nostro quadrante assegnato e lì accampatevi. Io vi raggiungerò a riunione terminata. E così il Nobile Kanashimi anticipò tutti, andando verso il Gate e accompagnato da giusto cinque servi. Il capitano invece avrebbe bloccato Raizen invitandolo a dargli una mano Hei! Questo cavalli si sono bloccati, forse l'odore acre del fumo li ha spaventati. Mi sembri un tipo che non disdegna lo sforzo fisico... dammi una mano a spingere la carovana! Forse convinceremo questi animali a darsi una mossa! Cosa avrebbe fatto Raizen? Avrebbe lasciato andare il nobile? Oppure si sarebbe abbassato ad aiutare il Capitano?



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    Le Stelle di Anarouch

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    L'opera di convincimento fu più che sufficiente sia per spaventare a dovere il povero Saru e quindi spingerlo a cambiare posto e luogo per un periodo più o meno lungo, e sia per Ryugi la quale almeno stando alla mia percezione credette alle mie parole. Povera, piccola ingenua. Per una volta l'animo buono Accademico mi era stato d'aiuto. Un Genin così fresco tornava utile, e per assurdo dovetti ringraziare i Kurogane per aver scelto un elemento tanto giovane. L'Accademia era destinata a fallire, e lo dimostravano le persone che lo componevano. Se questa era la generazione futura non c'era speranza. Il fuoco che ardeva negli spiriti indomiti si stava poco a poco spegnendo. Il falò si sarebbe smorzato, fino a diventare semplice cenere. Mi limitai a qualche parola nei confronti della Sunese Grazie, Ryugi. Grazie davvero per la comprensione.

    Comunque la mia copia non agì invano, in quanto dopo poco tempo apparve lo stesso bambino dell'interrogazione mentale. Dopo le mie parole fu il suo turno, e la mia copia dopo aversi visto portare via il proprio foglio rimase braccia conserte, in attesa. Un sorriso si stampò sul volto della mia Kage, dopo aver udito tutto il suo discorso e la risposta della Yuri fu altrettanto caustica Tutto... qui? Quindi sei così convinto che abbia parlato sinceramente tutto il tempo? Forse non hai pensato che ho agito affinché ci trovassimo proprio qui per creare quanta più distanza possibile dal vero carico? Sono un esperta di Fuuinjustu, è innegabile. E non sono stupida... So cosa era quel foglietto. Ma poco male. Francamente non ho alcuna voglia di sprecare tempo, chakra e fatica contro dei tizi come... voi. Ma se così avete deciso allora vi aspetto, non attaccherò per prima lasciandovi la possibilità di ripensarci. Non è ancora troppo tardi. Nel frattempo noi proseguiremo. Avrebbe atteso qualche secondo per un eventuale risposta, e se ciò non fosse avvenuto una volta che la copia del bambino fosse scomparsa lo stesso avrebbe fatto la copia di Yuri riportando così tutta l'esperienza all'originale. La fortuna volle che le parole che avevo scambiato privatamente con Ryugi avvennero dopo che la copia aveva preso il foglietto, evitando così un ulteriore problematica.

    Non credo di averli convinti, Ryugi. Fu la mia prima reazione, che condivisi con la Sunese Abbiamo davanti un manipolatore, come te. E sicuramente non è da solo. Dobbiamo aspettarci un attacco. Io difenderò i carri, e allo stesso tempo cercherò di attaccare i nemici. Punteranno sicuramente ad ammazzare i carovanieri per creare un diversivo, ma questo non dovrà succedere. Sarai te a difenderli, e a guardarmi le spalle. Avvisami anche con un grido se qualcuno dovessi muoversi e accerchiarmi. A meno che non hai un piano migliore agirei in questo modo. Forza, Ryugi... Combattiamo! Poi mi sarei preparata a dovere, pronta ad agire e potenziandomi. Avrei usato le mie migliori abilità, avvelenando le mie armi e preparandomi alla lotta. Poi conclusa l'operazione scesi dal carro invitando con un gesto Ryugi a fare altrettanto Siamo vulnerabili sopra di esso. Giustificai la richiesta. [Conoscenze]

    E dopo qualche tempo l'attacco iniziò, il secondo carro (quello in cui erano state scambiate le merci) venne brutalmente sbalzato in aria in seguito ad un Doton Stanno arrivando! Sai cosa fare Ryugi. Con un balzo sarei saltata sopra al terreno appena rialzato per guadagnare quanta più visibilità possibile, e magari individuare in anticipo l'arrivo degli avversari. Il mio codice di Onore mi impediva di attaccare per prima, ma su quello direi che non c'erano dubbi. Anzi avrei spinto i presenti a mostrarsi, mentendo nuovamente Fatevi avanti! Oppure distruggerò queste casse, se credete che contengano qualcosa! Mi basterà un attimo, con la cartabomba! Affrontiamoci faccia a faccia, se ne avete il coraggio. Avrei appoggiato la mano sulle casse. Presto si sarebbero palesati. E io li avrei sconfitti.

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 650
    • Riflessi: 725
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 650
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    82.5/100
    Vitalità
    20/20

    Note

    Ho già calcolato e sottratto il chakra che ho consumato per i vari simboli, justu vari.

    Malus in Resistenza e Agilità per il Combattimento con Handicap. Primo turno di attesa

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    Ciao! È sempre un vero piacere vedere gente e utenti che ritornano!!! Passa a salutarci su Discord che è dove sostanzialmente comunichiamo. Se non ti ricordi come fare basta che scrivi qui :XP:
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    Le Stelle di Anarouch

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    La copia si portò la mano sotto il mento, pensierosa, e dopo qualche attimo di incertezza commentò la risposta della sunese Mmmh, non va bene. Non bastano i fili di Chakra. Fossi in te considererei due strade. Confondere l'avversario, rendendolo incapace grazie alle arti illusorie di scoprirti in modo tale da colpirlo sempre da un punto diverso. Questo per evitare che accorgi le distanze... oppure pensare a diventare un esperta nel corpo a corpo. Unire il fuoco con il ferro, per intenderci. terminò dopo aver lasciato scorrere, quasi genuinamente come la donna che di fronte, la sua immaginazione strategica.

    Comunque l'addestramento col Chakra distruttivo fu seguito alla lettera, e Ryugi prese molto a cuore le abilità che stava cercando di imparare dimostrando un innata capacità di apprendimento. Forse era dovuto al fatto che sapeva già manipolare il Chakra, gestire fuoco e fiamme. Sicuramente quello aiutava notevolmente. Mancava ancora poco per la giovane Genin per apprendere le basi del Chakra distruttivo.

    In ogni caso terminata la sessione e ritornati al campo base seguirono gli eventi successivi e alla mattina alcuni altarini vennero alla luce. Nonostante una prima, forte, diffidenza da parte del trio di carovanieri fu grazie anche alle parole di Ryugi che si fidarono del mio giudizio e le mie abilità di annullamento andarono a spezzare i sigilli mentali che limitavano Roki. E fu in quel momento che scoprimmo come ci fosse un'ulteriore trucco. Roki aveva inserito una specie di carta, con inscritto sopra un sigillo Non ti preoccupare, Roki. Non ti devi vergognare, non potevi difenderti in alcun modo. Questo però dimostra che siamo in pericolo, tutti. Conclusi, amara. Stavo fingendo ovviamente, sapevo perfettamente che eravamo sotto tiro e mi ero fin da subito preoccupata di non portarmi affianco il nemico. Era una delle regola base di Ame: mai fidarsi di nessuno.

    No, non bruciarlo Ryugi. aggiunsi, bloccando la Genin Si potrebbe attivare, facendo esplodere tutti. Lo darò alla mia copia, che lo conserverà insieme alla sabbia. Ritengo che sia un segnale, che permetta ai nostri inseguitori di sapere dove siamo. Ho un'idea. Ma prima voglio parlarne con te... l'avrei così invitata a parlare in privato La mia copia ci anticiperà di un centinaio di metri. Se sarà ad attivazione a subire danni sarà solo la mia Kage. Non solo, la mia copia procederà con le mani alzate, in segno di arresa. Ci staranno sicuramente osservando. Spero che in qualche modo verranno in contatto con la mia copia. Poi la mia Kage cercherà di convincerli a desistere. Ho i miei modi. Non aggiunsi come, avrei improvvisato sostanzialmente Sei d'accordo Ryugi? Direi che vale almeno un tentativo. Nel caso mi allontano e vi anticipo così potrò evocare la copia e spiegargli cosa fare. Conclusi, prima di sentire eventualmente una sua risposta.

    Se avesse accettato allora avrei agito proprio in quella maniera, non prima però di avere invertito il contenuto delle casse Se hanno messo la sabbia in questa carovana non è un caso, è possibile che vorranno il contenuto di queste casse. Basterà cambiarle, e già questo ci porterà in vantaggio. Forza, datemi una mano. esortai il trio. Era una misura estrema, se tutto fosse andato storto e i mercenari fossero riusciti a rubare il contenuto quantomeno sarebbero solo riusciti a rubare niente di valore, senza sapere che avevo già depredato io stessa le Stelle! Avrei evocato la copia allontandomi di un centinaio di metri, dando le spalle al gruppo e lontana così da occhi indiscreti. La Kage evocata al mio fianco avrebbe assunto le mie forme attuali, e avrebbe agito come pianificato. A seguire dopo essermi rinfrancata con del cibo e dell'acqua avrei indossato la maschera e poi rieseguito la trasformazione per ritornare nelle forme che stavo assumendo in quei giorni. In qualunque momento potevamo subire un attacco e se la mie Henge si fosse rotta avrei dovuto adottare misure drastiche per non fare scoprire la mia identità. Al termine sarei tornata indietro. [Copia]

    La copia fisica dunque ci avrebbe preceduto, con in tasca il sigillo, e la sabbia raccolta. Sarebbe stata in attesa e vigile, attenta ad ogni movimento. Lo stesso sarebbe valso per me, che sfruttando il D-Visor del Maestro avrei guardato un po' ovunque per cogliere spostamenti o attacchi improvviso. Improvviso fu però anche il commento di Ryugi, che sinceramente mi colse impreparata. Conosceva gli Iga, e questo poteva essere un problema. Quel Clan non doveva apparire nei rapporti, o quantomeno dovevo provarci ad evitare una situazione del genere. Così, abbassando per un attimo il D-Visor e anche lo sguardo mi concentrai per esternare le mie capacità attoriali [Recitazione] Speravo non te ne accorgessi Ryugi. Ma non ti sto mentendo, sono una Ronin. E sono sotto Henge per nascondere le mie reali fattezze. Questo perché ho dei cari da proteggere. E allo stesso tempo ho promesso a delle persone che vi difenderò con la vita. Te e tutti gli altri della carovana... lasciai qualche attimo di pausa, per aumentare il pathos Ma se ufficialmente si venisse a sapere del mio coinvolgimento, della mia vera identità, persone a me care, più di ogni altra cosa rischierebbero... Una lacrima sarebbe scesa dal mio volto, solcando la guancia Non ti chiedo nulla in cambio, se non il tuo silenzio. Non parlarne con nessuno, non scrivere alcun rapporto su di me. Te ne prego, Ryugi. Me lo prometti? una vera e propria scena teatrale, che considerando l'ingenuità e la freschezza di quella Genin poteva benissimo accadere e farla sembrare vera. Francamente non mi interessava nulla di nessuno, a parte dei Ryo. E se i Kurogane fossero venuti a sapere del coinvolgimento di una Iga potevano sorgere problemi. Dubbi. E non andava bene.

    In tutto ciò durante il percorso mi sarei presa da parte il vecchio della compagnia Saru-sama, la sfortuna vi ha colto con questa consegna. Vostro genero Roki è una prova vivente dell'azione di mercenari. Lo cercheranno e proveranno a farlo tacere, in qualche modo. Conclusa questa consegna non tornate a Suna. Non potete fidarvi di nessuno. Nemmeno degli Accademici. Fate avere dei soldi alla vostra famiglia e spostatevi separatamente fuori dal Paese, per riunirvi poi da qualche amico o parente. Restate calmi e non lavorate per i Ninja per un periodo lungo finché le acque non si calmeranno, così darete un segnale a chi vi cercherà. Un segnale che indica che voi non volete parlare e per questo sicuramente vi lasceranno stare. Non ha senso sprecare risorse se l'elemento è fuori gioco. Almeno io farei così, se volete la sicurezza della vostra famiglia. Era un modo molto delicato per spaventare il vecchio. Allontanandoli da Suna avrei ridotto le probabilità di far scoprire il mio coinvolgimento.

    La mia copia con le mani alzate in segno di resa invece in avanscoperta avrebbe atteso, e se qualcuno si fosse palesato allora dopo averlo squadrato per bene avrebbe preso la parola per prima La vostra missione è fallita, mercenari. Il carico di Stelle ormai dovrebbe già essere arrivato a Karai. Abbiamo scoperto della vostra azione ancora alla partenza. Siete stati poco accorti a posizionare i Fuuinjustu al tipo. la copia avrebbe mostrato il sigillo e la sabbia Dunque abbiamo cambiato i piani della spedizione. E le modalità. Potete combattere, certo. Ma non avrete nulla in mano, e se come immaginiamo tra di voi c'è un sensitivo, potrà vedere che sono un elemento non da sottovalutare. E come me potrebbero essercene altrettanti nella carovana, ma celati. Potreste rischiare, ma ne varrebbe la pena? Siete mercenari, non sprecate la vostra vita. Non ha senso spargere sangue, qui oggi. Avrebbe concluso la copia generando così un enorme bluff. Ci avrebbero abboccato?
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    Giochi di Potere

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    Al di fuori delle macchinazioni che avvenivano al Terzo Livello di Ame, o tramite i potenti Signori della Città della Pioggia, la Lacrima d'Argento rappresentava una piccola goccia nel mare putrido che componeva l'intera Ame. Tuttavia, passo dopo passo, questa piccola goccia si stava poco a poco affermando, diventando un punto di riferimento per chiunque passasse dalla Città della Pioggia.

    La Lacrima d'Argento era un bordello, però di prima classe. Costoso e raffinato. Indubbiamente un luogo di perdizione e peccato, ma non solo. Era uno centri nevralgici dei Fiori, dove era possibile trovare, usare, assumere ogni genere di sostanze tossiche, droghe e tutto quello che al di fuori di Ame era considerato illecito. Lì clienti, e faccendieri intrattenevano rapporti commerciali con le tre Geishe, la facciata principale del Locale e se poi l'affare era importante, o di natura riservata, allora io apparivo e contrattavo il prezzo migliore per me, e per i Fiori.

    Non ero ancora un Fante, ma personalmente stavo provando a migliorare giorno dopo giorno la mia reputazione. Naturalmente nella mia ombra si celava l'ombra del Lupo. Come Membro avanzato di Hayate il mio scopo principale era quello di aiutare la ricerca dell'Immortalità, e quale posto migliore di Ame per creare una base, un punto d'appoggio, per tale missione?

    In ogni caso in quei giorni due piccoli eventi avevano scosso la quotidianità del mio lavoro. Da una parte ragazzi e ragazze, di ogni forma, età e qualità, stavano provenendo da tutti gli angoli più malfamati del continente per chiedere, petulare, domandare udienza alla proprietaria della Lacrima d'Argento. Questo perché era arrivato il momento di ampliare l'attività, assumere altre Geishe. E per farlo dovevo valutarle, sapere fino a che punto fidarsi. E cogliere la loro eventuale bellezza, estetica o intellettuale.

    La prima scrematura era eseguita dalle mie tre Geishe: Camelia, la matrona matura anziana e abile in ogni aspetto, la quale in mia assenza assumeva il ruolo di responsabile del Locale Sei fuori. Fu il commento caustico ad una delle candidante.Ortensia, giovane ma energica, piena di vita. Era amata da tutti, i clienti penzolavano davanti a lei, ed erano disposti a cedere ad ogni richiesta pur di passare effimeri momenti Spocchiosa, non andrai da nessuna parte. Aggiunse la seconda. Infine Peonia, un lui, il più silenzioso ma anche il più esclusivo. Il suo scopo era quello di rispondere alle richieste più singolari e redditizie E tu vorresti lavorare per la Lacrima? Rovineresti la reputazione. Fu la sentenza del terzo.

    Solo chi superava le aspettative delle Geishe allora sarebbe stato ospitato fino a che non avrei dato il mio giudizio. Però il secondo imprevisto comparve, un piccolo problema che richiamò la mia attenzione. Una richiesta dell'Oleandro, Fante dei Fiori, e di fatto la mia più stretta conoscenza criminale di Ame. Aveva bisogno di un medico, che agiva al di fuori delle logiche dei Semi e di conseguenza non apparteneva direttamente a loro. Naturalmente il mio pensiero fu uno solo: Bokushin, il Fauno di Ame.

    Perciò lo contattai, nei ormai soliti e collaudati metodi, per richiedere questa volta un servizio medico alla Lacrima d'Argento. Una volta accolto il Ninja, e nonostante la freddezza che ostentava ad ogni incontro, lo salutai con le dovute attenzioni E' un piacere rivederci Fauno. Oggi fungo da tramite, un mio collega... lasciai intendere quindi membro dello stesso Seme Ha bisogno di una mano, per una faccenda medica. Non ho idea di cosa si possa trattare, e a meno di non essere coinvolto da lui stesso, me ne starò ben al di fuori per mantenere la segretezza che vige tra medico e paziente. Ho chiesto di te perché apprezzo il tuo silenzio. E la tua discrezione... qualità che sono richieste in questo caso. Lasciai passare del tempo Tuttavia... vedo che non è ancora arrivato. Che ne dici di un lavoro extra? Ho bisogno di sapere se loro sono sani, o hanno malattie. Se hanno tutti i denti, o protesi nascoste. Devo selezionarli come futuri dipendenti del locale. E ho bisogno del tuo parere squisitamente medico.

    Se avesse accettato allora avrei aperto la porta mostrando al Fauno una trentina di persone. Tutti i ragazzi e ragazze selezionate dalle mie Geishe Spogliatevi, tutti. Chi non vorrà farlo, è già escluso. Avete qualche secondo di tempo per decidervi. Mentre per gli altri verrete visitati dal mio amico. Se avete malattie, o mi state nascondendo qualcosa, lo verrò a sapere. E fregare il futuro datore di lavoro ad Ame non è molto salutare. terminai, prima di lasciare campo libero al Fauno.

    In ogni caso quando e se Namae si fosse presentato una delle mie Geishe l'avrebbe accolto senza remore, e avrebbe avvisato me e il Fauno. Accompagnando il medico dal Fante mi sarei limitato a poche parole E' il dottore che mi hai richiesto, non è affiliato a nessun Seme. E ti posso, personalmente, garantire per la sua discrezione. Se non avete obiezioni o avete necessità della mia presenza, vi lascio qui in questa stanza a discutere da soli. Conclusi prima di chiudermi la porta dietro di me.

    CITAZIONE
    Di comune accordo io, Febh e Roro partiamo con i nostri pg da questo punto! Buona giocata a tutti

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    Storie di Ame

    III



    Fu quando l'aria sopra la mia testa si fece vuota, e i sensi percepirono un terribile minaccia di morte imminente che compresi dove ero finita. Era capitata esattamente dove speravo di giungere dopo anni di attesa: era finita nella tana del Lupo. A mio malgrado era presente anche il Fauno, che limitava il mio entusiasmo e in parte anche il terrore del futuro che mi avrebbe riservato nell'agire per conto del Coraggio di Hayate. Se non avessi fatto quell'inchino probabilmente nemmeno la veste dell'Abete mi avrebbe salvato da quell'attacco così veloce e poderoso. Era tipico del Coraggio, no? Caos puro, oltre ogni cosa, oltre ogni senso.

    Ha ragione. Il rispetto prima di tutto, mio giovane cliente. E sì, sono cambiata. Aggiunsi, mentre un rivolo di sudore, freddo, scendeva dalla mia fronte. Mi alzai con il busto, in un certo senso alleggerita da un peso che mi portavo dietro da tempo. Finalmente, dagli eventi degli Imbattuti, mi ero ricongiunto con Hayate.

    E il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, sfidando gli ingranaggi che componevano il cuore meccanico. Questo perché il Coraggio mi chiese di avvicinarmi e prepararmi a subire un attacco. Tuttavia la sua era una sfida, lui agiva sempre per sfide. Non potevo permettermi di subire un suo colpo, nessuno probabilmente nel continente sarebbe mai riuscito ad incassare veramente un suo attacco. E una missione ancora tutta da scoprire attendeva davanti a me. Dovevo essere in forze! Motivo per il quale quando vidi la spada muoversi concentrando al massimo il chakra scattai indietro, verso il sacco nero quello che conteneva Yuuki Kurogane. [Difesa] E immaginandomi un secondo colpo, per ripicca ovviamente, cercai di sollevare il sacco e porlo come scudo tra me e la spada del Coraggio. Con tutta probabilità la sfera metallica avrebbe letteralmente interrotto la sferzata della Virtù, a prescindere dalla forza che ci avrebbe impresso.

    Mio cliente Coraggioso, questo è quello che mi ha chiesto! E' una donna resistente, esattamente come voleva! esordii, sperando di spostare il suo interesse verso la Sunese. Tuttavia prima di ricevere un terzo attacco il Coraggio venne interrotto da una nuova voce, che mi richiamò alla memoria una conoscenza precedente. E fu esattamente quando incrociai la vista, una volta entrata nella grande stanza, con la persona che parlava e che aveva bloccato il Coraggio che riconobbi la Mansuetudine di Hayate. La Virtù l'avevo incrociata fugacemente all'Abete, una volta che la balena era stata sconfitta.

    Mi limitai ad un profondo inchino, in segno di rispetto E' un piacere incontrarla, M. Dopo quelle parole di presentazione restai in religioso silenzio, ascoltando le parole seguenti con un orecchio mentre con l'altro non mi potè sfuggire i sinistri rumori che provenivano dalla stanza affianco. Stava avvenendo qualche genere di esperimento? O più probabilmente un intervento chirurgico come poi confermato da M. Questo perché appunto fu richiesto l'operato del Fauno, che coincise con l'occasione di separarci e di conseguenza parlare più liberamente.

    Da soli, tra membri di Hayate, la Mansuetudine si presentò, il che mi fece nascere il dubbio che lui non fosse a conoscenza del mio passato. E del fatto che ci eravamo già incrociati all'Abete. Fu un bene, questo significava che il segreto era rimasto tale tra il Coraggio e la Liberalità. Feci un cenno con il capo Io sono Yuri Zahard, è un vero onore incontrarla, Mansuetudine. Al vostro servizio. Immagino che la situazione sia importante, se tale è la vostra presenza e numero. E la mia immaginazione non sbagliò affatto. La descrizione degli eventi e di ciò era successo e che poteva soprattutto succedere era decisamente critica. A livelli ancora superiori rispetto agli Imbattuti del paese del Fuoco.

    Al termine delle sue parole, della sua proposta e del modo in cui immaginava di risolvere quella situazione precaria sospirai, scaricando la tensione che inevitabilmente si era generata nel mio corpo e soprattutto nel mia testa Devo pensare, qualche minuto. Mi avvicinai al bancone della cucina, appoggiandoci sopra le mani. Davanti a me si era creata una prospettiva terrificante e allo stesso tempo inimmaginabile. Le Virtù avevano agito secondo i canoni di Hayate, indagare scoprire ed eventualmente distruggere... peccato che ad Ame non funzionava così! Non in quel modo, e soprattutto non a quei livelli di forza e di potere. Portare distruzione nei Semi? Liberare il guinzaglio del Coraggio e lasciarlo libero di generare caos ad Ame era l'ipotesi che la Mansuetudine aveva proposto. Ma c'era qualcosa di sbagliato, profondamente errato nella sua proposta. Ad Ame non si agiva in questo modo. Alla Pioggia si giocava con il potere, con i soldi, con le amicizie. Tutto girava attorno ai Ryo. E di fronte a questa possibilità intravidi l'occasione perfetta per mettere in atto una parte del mio piano, che stavo poco a poco definendo. Era ovvio che con l'entrata in azione di Hayate tutto aveva preso un accelerata senza precedenti. Guardai fuori dalla finestra, intravedendo nubi cariche di acqua. Stavano per arrivare momenti bui.

    Mansuetudine, Coraggio credo che con questa vostra azione sia stato eseguito un errore gravissimo. Un terribile errore di valutazione. Mi spiego meglio... immaginate che ogni singolo essere, cosa, oggetto ad Ame abbia un determinato valore, in Ryo. Quello che voi avete fatto è stato quello di rubare questi soldi. Letteralmente avete compiuto un furto. È evidente che per piccole cose si va oltre e si risolve tra semplici beghe criminali, ma se si parla di Principi, Re o Assi beh... allora è assolutamente logico, normale, che secondo la visione di Ame il Joker o i suoi sottoposti si siano scomodati. Voi in pratica avete rubato un valore, che nel nostro caso si traduce in tutti i Ryo che quel Principe, futuro Re, e quel medico potevano produrre per Ame. attesi qualche secondo Poiché ad Ame ogni azione è di per sé un atto di compravendita non tutto è perduto. E se il vostro scopo è quello di evitare che il Joker entri in campo allora è necessario giocare secondo le regole. Proprio per questo iniziare a colpire a caso i Semi significherebbe "rubare" altro valore ad Ame. Questo implicherebbe che tutti i Semi oltre al Joker si unirebbero per schiacciare il Coraggio... e poi voi a seguire. Un sacrificio inutile in sostanza. Sono stata chiara? chiesi sinceramente Io non conosco nulla degli altri Semi, se non informazioni superflue. Ma sono a conoscenza di molti altarini e rapporti di forza fiducia che ci sono nei Fiori. E badate bene che l'attuale Asso di Fiori, Toshiro Umezawa, è legato fortemente con la Regina di Cuori. Dovete sapere che la Regina dei Cuori ha estratto il Cuore di Toshiro, e lo conservato con l'acqua dell'Abete. Quest'azione lo ha salvato da un tentato omicidio della precedente regina di Fiori. Ritornato in forze Toshiro ha scacciato la Regina e si è ripreso il titolo di Asso e di Principe. Tuttavia al posto della Regina precedente c'è il mio protettore, Lord Goemon. È un essere spregievole che ha solo in mente la scalata al potere. Di sicuro non è ben visto da Toshiro, in quanto sa che prima o dopo Lord Goemon cercherà di reclamare il suo posto uccidendolo... attesi nuovamente qualche secondo.La mia idea è quella di chiedere una "compensazione", come si dice qui ad Ame. Una compensazione che vada a colmare il torto che voi, Virtù, avete fatto al Seme dei Cuori. Se il Seme dei Cuori si riterrà soddisfatto per questa compensazione allora il Joker non avrà nessun motivo di intromettersi, essendo l'ordine ristabilito. E per ottenere questa compensazione pensavo di coinvolgere l'Asso di Fiori. lasciai passare nuovamente del tempo, affinché le Virtù registrassero la mole di informazioni La mia idea è molto rischiosa. E si basa su presupposto importante. Sapere dove si trova la madre dell'Asso di Fiori, Madama Umezawa anche essa pienamente invischiata nel Seme. Non avete modo di chiedere a Waru, la Liberalità, di ottenere la sua posizione? Credo che alla Corte di Kusa un'informazione del genere sia quasi di dominio pubblico. [NOTA PER FEBH]

    Lasciai il tempo per un eventuale risposta A quel punto, io e lei, Mansuetudine, andremo a fare visita a Madama e la rapiremo, mentre il Coraggio farà da guardia qui. Quella donna sarà la nostra assicurazione. Ottenuta dalla madre la posizione del figlio andremo da lui. E proporremo all'Asso un accordo molto semplice. Un nostro complice, cioè il Coraggio, si occuperà di uccidere Lord Goemon e il suo entourage, garantendo così all'asso un sicuro posto come futura Regina, e in cambio lui si occuperà di interagire con la Regina di Cuori per compensare la perdita del Principe. Non vedo alcun motivo per il quale l'asso possa rifiutarsi. È un accordo che avvantaggia molto lui, rispetto a noi. Tra l'altro un accordo praticamente irripetibile, non avrà molte altre occasioni di libersari di Lord Goemon. Inoltre poiché ad Ame non ci si può fidare di nessuno, la vita della madre fungerà da assicurazione sul fatto che l'asso si occuperà della faccenda, senza tradirci. I due sono molto legati, infondo. E tutto questo è tranquillamente fattibile nel giro di poche ore. Quel tempo che vi serve. Che ne pensate? concessi dei momenti prima di continuare Ovviamente seguirò lei Mansetudine nella prima fase del piano, poi seguirò il Coraggio nel momento in cui si dovrà eliminare Lord Goemon. Coraggio lei avrà la massima libertà, potrà distruggere e uccidere chiunque ma il punto focale è che la Regina attuale di Fiori verrà uccisa, senza se e senza ma. Non deve scappare, per nessun motivo. In ogni caso nella prima parte del piano Mansuetudine avrò bisogno della sua esperienza per infiltraci da Madama, mentre Coraggio avrò bisogno della vostra forza per uccidere Lord Goemon, in quanto sono tutti elementi molto potenti e dalla profonda esperienza criminale.

    Se le Virtù avessero accettato allora sarebbe stato il momento di approfondire Mansuetidine, devo sapere chi è questo Principe. Devo vederlo. E capire quanto può valere per Ame. Me lo può concedere? Devo sapere come ne siete venuti a conoscenza, e chi ha fornito le informazioni. Inoltre Madama Umezawa non è per niente debole, lei usa veleni molto potenti e sfrutta una forza telecinetica con lo scopo di intrappolare. Dobbiamo introdurci di soppiatto, e coglierla alla sprovvista affinchè suo figlio non venga a sapere nulla del rapimento. Ecco perché ho bisogno di lei, e non del Coraggio. poi rivolgendomi al Coraggio Appena sapremo se l'accordo con l'asso sarà andato a buon fine io e lei ci incontreremo per colpire Lord Goemon. Non l'ho mai visto in azione ma dispone di un arma del genere. Le dice qualcosa? Con la trasformazione avrei mutato il mio braccio affinché prendesse l'aspetto della lancia che brandiva la Regina Anche lui usa probabilmente droghe e sostanze per potenziarsi e ha uno stuolo di persone sacrificabili che userà sicuramente come carne da macello. Colpisca più duro che può, fin dal primo momento. È sicuramente l'elemento più forte dei Fiori. Io mi occuperò della sua seconda, Lianshi. Punterò a catturarla, viva. Mi serve da prigioniera.

    Sarei rimasto a disposizione per eventuali chiarimenti o dettagli. E poco prima di dividersi sarei andato davanti al Coraggio e avrei consegnato alla Virtù il rotolo che conteneva Giugno Onirico e i denti del lupo etereo Coraggio di Hayate, ho bisogno della sua esperienza come Fabbro più abile del continente. In questo rotolo c'è un arma che le è sicuramente cara. Però avrei intenzione di portare qualche modifica radicale. Che ne pensa? Avrei indicato le modifiche che avevo pensato per le due armi. In particolare Giugno Onirico era un fardello troppo pesante. La spada richiamava il Kato di un tempo e la sua forma doveva essere cambiata, senza considerare che avendo una sorta di anima poteva essere indagata e interrogata associando così le mie identità. Non andava bene, motivo per il quale suggerei al Coraggio di sostituire l'anima con una di suo gradimento ma priva dei ricordi passati. [NOTA PER FEBH][Autunno Marcescente - Aki Fuhai][Giugno Onirico - Yume no Yona no Rokugatsu ]

    Infine, indicando la donna nel sacco nero Mi serve viva, è un assicurazione personale ma come può vedere Coraggio di Hayate è resistente oltre ogni immaginazione. Questo perché ha una sfera magnetica impiantata nel corpo che annulla ogni attacco fisico. Potrebbe forse essere utile per gestire l'operazione chirurgica del Principe? Oppure per potenziare le Vesti? Non lascerei sprecato un justu tanto raro. Non crede?
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    Le Stelle di Anarouch

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    La copia applaudi di nuovo, nel momento in cui dopo svariati tentativi, errori e riprove finalmente Ryugi riusci a distruggere il suo primo innocente paletto di legno Ottimo lavoro! esordi la Kage Precisamente quello che intendevo. Concentrando il chakra sul pugno, immaginandosi di voler distruggere quell'oggetto hai dato forma al pensiero. Non di meno è importante ricordarsi sempre la base su cui poggia l'intero chakra. Esso è composto da una parte fisica e da una parte mentale. Alcuni Ninja si concentrano ad esprimere esclusivamente una delle due. il pensiero andò agli Akuma e agli Imbattuti o a Ryugi che sfruttava la fisicità del chakra per produrre fiamme Ma ricordati la cosa più importante di tutte, un Ninja è veramente abile se riesce a risolvere la missione, e per farlo bisogna sapersela cavare anche nelle situazioni più disparate. Di conseguenza focalizzarsi solo su un aspetto è deleterio. Coltiva sempre conoscenze e abilità eterogenee. Te sei in grado di produrre fiamme ma se per assurdo un tuo avversario riuscisse a bloccare la tua abilità cosa faresti? La copia chiese alla donna, restando in attesa di una risposta.

    In ogni caso, a prescindere da quello che avrebbe o non avrebbe detto, la Kage prosegui nell'insegnamento Ora passiamo alla seconda e ultima parte per stanotte, prima di andare a riposare. Ora che hai appreso come distruggere questo paletto devo illustrarti su come propagare questo chakra distruttivo. la copia avrebbe indicato alcuni punti sul terreno. Visibilmente era evidente che era stata mossa della terra, appena scavata in superficie di qualche centimetro. La copia indicò il primo buco ricoperto Sotto quel punto si trova un paletto, uguale a quelli di prima. Quello che io voglio è che tu distrugga oltre. Voglio che superi quel piccolo strato di terra e colpisca il paletto, frantumandolo tramite il tuo chakra Distruttivo. Questa è una delle abilità principali che il chakra Distruttivo è in grado di fornirti. Il concetto non è diverso da prima, senonché ci vuole una maggiore concentrazione e abilità. Non mi soprenderei se questo esercizio lo dovremo continuare domani. concluse la copia In ogni caso mi sembra corretto mostrarti esattamente quello che intendo. così la copia inchinandosi verso terra scaricò un piccolo pugno verso l'avvalamento di terra trasmettendo oltre il chakra Distruttivo e rompendo inevitabilmente il bastoncino sotto. [Distruzione ad area] scavando avrebbe poi mostrato a Ryugi il risultato Ecco, questo è quello che voglio. A differenza tua la volta che dovetti imparare quest'attività fu in una situazione critica. Senza dubbio può essere spronante come situazione, ma allo stesso tempo rischiosa. Non ti metterò in quelle condizioni. concluse incrociando le braccka sul petto, prima di lasciare la sua giovane allieva ai suoi esercizi. Tuttavia dopo un oretta la copia avrebbe interrotto la Sunese. Probabilmente non sarebbe riuscita a imparare appieno ma il tempo volava e per entrambi era necessario ritornare al campo base Fermati pure Ryugi. Devi riposare e anche il mio originale. Continueremo domani, quantomeno ci puoi pensare e ragionare per migliorarti ancora. In più domani preparerò altri esercizi utili... a meno di eventuali imprevisti. Così la copia avrebbe accompagnato la giovane Ninja indietro, prima di sparire e lasciarla nelle mani dell'originale.

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    Se da una parte il furto delle Stelle filò liscio senza intoppi invero io, assieme al Maestro, ormai pratici del mondo criminale intuimmo giustamente che i Kurogane o i mercenari assoldati agirono in anticipo circuendo uno dei tre corrieri. Sebbene ci avrei scommesso che avrebbero puntato su quello più anziano, immaginandomi che sarebbe stato quello che avrebbe ricevuto meno contestazioni in caso di azioni fuori dall'ordinario per via del rispetto che gli era dovuto. In ogni caso il Maestro mi avvisò dei simboli del pensiero applicati all'uomo, oltreché ad uno aggiuntivo sconosciuto.

    Tuttavia era difficile al momento agire e avrei preferito farlo in presenza della Sunese, un ottimo modo per rafforzare il rapporto con lei. Così quando la copia e Ryugi tornarono aggiornai l'Accademica Stanno tutti bene, e qui è tutto tranquillo ma devo avvisarti di un pericolo. Roki è compromesso. Quando si sono addormentanti ho sondato e verificato e ho scoperto che Roki è stato circuito da dei ninja sconosciuti. Hanno applicato su di lui dei Fuuinjutsu, uno dei quali sicuramente ha obbligato a mettere della Sabbia sulla carovana. E degli altri non ho francamente idea, per assurdo potrebbe essere un Fuuinjutsu esplosivo. Adesso pensavo di riposare un paio di ore, mentre te fai la guardia. Poi di svegliarmi, lasciarti riposare e poi discutere con il trio. Se avrò il loro consenso eliminerò il Fuuinjutsu ignoto grazie alle mie abilità, senza fare male a nessuno. Ed evitando così rischi. In teoria poi sarà semplice capire cosa è successo. Che ne pensi? L'unica altra alternativa è quello di mandarlo indietro... ma se qualcuno ci sta seguendo è come condannarlo a morte. Conclusi, visibilmente preoccupata.

    Se Ryugi avesse accettato di fare la guardia una volta sveglia di nuovo avrei lasciato riposare la Sunese fino all'alba mentre io mi sarei preparata mentalmente ad annullare i funjustu, sfruttando anche i miei poteri. [Occhio dell'Annulamento] [Fuuinjutsu]Giunta l'alba sarei rimasta in silenzio fino alla colazione per poi iniziare il discorso Signori, dovete sapere che so studiare le persone e capire se hanno subito diciamo... delle circuizioni. E purtroppo Roki sei stato colpito da dei ninja sconosciuti. Non ho alcun minino dubbio. Potresti non ricordarti nulla, perché hanno agito molto bene. Ma allo stato attuale sei un pericolo per te stesso e per tutti noi. Se sei d'accordo io ti eliminerò questi segni che hai sul corpo rendendoti innocuo. Non ti succederà nulla, te lo garantisco Era fondamentale avere la sua approvazione affinché i miei poteri funzionassero, se lo avessi attaccato, con una volontà offensiva onore si sarebbe infranto L'alternativa... avrei guardato gli altri due È quella di rimandarti indietro, in quanto non possiamo sapere fino a che punto sei compromesso o quanto sei pericoloso. E' possibile che arrivati ad un certo punto la tua testa esploda, per creare un diversivo. Il problema è che se qualcuno ci sta seguendo da lontano sicuramente ti ucciderà appena possibile, per nascondere ogni traccia. Spero che tu mi capisca quanto sei in una posizione critica in questo momento. Conclusi sperando di ottenere così la sua approvazione.

    Se l'avessi ottenuta allora avrei scaricato tutta la potenza delle mie conoscenze sul simbolo ignoto usando la capacità di annullamento della mia abilità speciale [Potenza Annullante], e ripetendo allo stesso modo anche per il secondo simbolo ignoto. Lasciando così intatti gli altri due, ovveri quelli del pensiero. Ora non restava che indagare nuovamente Sei quasi al sicuro. Dimmi che cosa ti passa per la testa ora, cosa più ti preme fare. So che sei stato tu a mettere la sabbia. Ma percepisci qualcosa altro da fare da impelle te? Un ossessione, un pensiero fisso? Che cosa ti ricordi? Cosa è successo dopo che il bambino ti ha toccato? aggiunsi, tremendamente curiosa. Solo dopo che Roki mi avrebbe risposto avrei deciso cosa fare della sabbia presente sul carro, concordando la scelta ovviamente con Ryugi.

    Comunque fosse andata poi avremmo ripreso il cammino, a meno che non ci fossero state informazioni tali da far pensare a modifiche del percorso. Infondo avevamo una consegna da portare a termine! Per quanto allegerita.
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    Nero Profondo



    Le intuizioni di Ru Wai furono corrette, e trovare la bambina non fu affatto difficile. Lo stesso valse quando si trovò di fronte a quegli uomini, decisamente, fuori di senno. Il Risorto giustamente non si spiegava il motivo di tale violenza, né tale ferocia ma tant'è. Reagì e colpi a piena potenza dei civili.

    Come se in qualche senso fossero stati obnubilati non ebbero tempo di certo di fornire delle risposte alle affermazioni o domande di Ru Wai. Poi vennero martellati dai colpo del Risorto. C'era da dire che il Nunkenin non si fece indietro nel sganciare i suoi colpi, senza modularli minimamente nella loro forza. Così quando il primo pugno si infranse contro il plesso solare lo sterno dell'uomo si ruppe, insieme a svariate coste. C'era da dire che la sensibilità di un Jonin avrebbe permesso di cogliere un dettaglio non secondario. Quegli uomini erano in un certo senso molto “fragili”, come se indeboliti da qualcosa o già picchiati in precedenza. Motivo per il quale i polmini di quell'uomo furono letterlamente trapassati dai speroni ossei fratturati, l'uomo stava per morire e lo si capiva da quanto sangue stesse sputando. Il secondo non ebbe altrettanta fortuna, il colpo alle parti basse fece letteralmente esplodere le sue parti intime lasciando scorrere per terra un fiotto di sangue in un grido di atroce dolore. Il terzo invece morì sul colpo, la pressione del pugno sul setto nasale fu tale da spingere lo splancnocranio all'interno del cervello. Cadde, senza proferire parola. Il quarto fu il più fortunato, il colpo sulla mandibola gli avrebbe impetito per sempre di mangiare come una persona normale ma almeno cadde a terra, privo di sensi.

    Il quinto venne invece bloccato sul piede, fratturato dal colpo del Risorto, ma non riuscì a parlare questo perché dalla sua bocca (e dire il vero anche dalle altre persone) uscì una schiuma bianca, come se fossero finiti in una sorta di coma. Il colpo al naso infine lo avrebbe deturpato per la vita, se fosse sopravvissuto.

    Ru Wai comunque aveva attirato l'attenzione e varie persone stavano iniziando ad avvicinarsi, e indagare richiamati appunto dalle urla. Fu in quel momento che la bambina si avvicinò al Risorto tirandolo, richiamandolo con le sue dita unte, dalla manica. Lasciando, incredibilmente, cadere a terra il suo cibo indicò con una gestualità abbozzata al Ninja di andarsene e di seguirla. Forse aveva capito anche lei che la situazione era degenerata.

    L'adolescente, a meno che non fosse stata fermata, se ne sarebbe comunque andata via. E se Ru Wai l'avesse seguita avrebbe notato che era molto veloce [Nota], nonostante le sue “dimensioni” e che riusciva a sgusciare praticamente ovunque. Passando da una tenda all'altra, e scivolando senza farsi notare da un settore all'altro Ru Wai sarebbe giunto davanti a quella che si poteva dire una tenda alquanto messa male. Lo si vedeva dall'esterno. Che fosse la tenda dove alloggiava la ragazza? In ogni caso fu proprio lei ad invitare, con un gesto plateale, Ru Wai ad entrare. Cosa avrebbe riservato?

    In caso contrario se non avesse seguito la ragazza, Ru Wai avrebbe potuto prendere un'altra strada o aspettare lì e cercare di spiegarsi con i presenti, per quanto difficile sarebbe stato giustificare una tale violenza. Da lì a poco sarebbe stato circondato dai vari guardiani (anche se definirli tale era sbagliato, essendo volontari e privi di armi) per essere accolto da quello era forse il capo del Campo Sono Imo-sama, a capo di questo centro. E ogni gesto di violenza qui al campo è vietato! Forza recuperate i feriti e curateli. E tu chi sei? Cosa ti ha spinto a tale gesto? Sappi che sei in grossi problemi. Nonostante la violenza appena compiuta non sembrava aver paura. Né temere la sua forza.

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    La mia capa? Una nobile? Kin Kin sorrise, senza fare alcun commento aggiunto. Difficile capirne il motivo. Comunque nulla andò storto e il gruppo eterogeneo partì alla volta di Binkan, il centro di accoglienza più vicino alla capitale, a meno di uno sputo praticamente. E le interazioni di Febh di certo non caddero nel vuoto, Kin Kin ancora sotto l'influsso dell'illusione si lasciò andare a varie considerazioni che difficilmente avrebbe detto in altri contesti I Ninja? Hanno combinato un casino senza precedenti. E' vero, con il Daimyo precedente c'era stato pure il problema dei suicidi. Mio fratello era uno di quelli, vivendo vicino alla capitale. Ma lo stava per risolvere, ne siamo tutti sicuri. Era la verità? Ma poi sono arrivati gli accademici, hanno messo sopra il loro pupazzo. La loro marionetta. Hanno rovinato ogni cosa, rubato le nostre richezze. Ma noi, i veri abitanti delle Valli, non ci siamo stati. Si è agito a più livelli, politico economico e sociale. Quando Kaiko ha capito l'aria che tirava si è salvato la pellaccia, ritirandosi. E lo stesso credo abbia fatto l'Accademia. Io sono solo un umile criminale, ma il mio scopo... è quello di fare soldi e soddisfare le volontà della mia capa. C'era qualcosa di meccanico e artificiale nelle parole appena pronunciate dall'uomo, Febh l'avrebbe sicuramente colto I soldi? Ahahah! Non avete idea di quello che sta succedendo. Ma non aggiunse altro, non perché non volesse lo si capiva dal volto ma forse perché qualcosa lo impediva.

    In realtà il viaggio si fece poco più veloce del previsto, e arrivarono giusto due prima dell'alba a Binkan. A differenza però del centro di Kenuo Binkan era meno ampio, e probabilmente accoglieva la metà delle persone. Ma in ogni caso la struttura e il modo in cui era stato predisposto era esattamente quello identico di Kenuo. [Campo Binkan]

    Poco prima però di arrivare davanti al punto di ingresso, quello in cui ci si doveva registrare affinché si potesse partecipare attivamente come manifestanti, Kin Kin fermò la piccola comitiva Ascoltami, noi ci divideremo qui. Ma per te è già tutto pronto. Indossa questa bandana, mettitela sul braccio. Era una sorta di striscia di vestito, color nero con qualche punta dorata. Il tessuto era di cotone Mettiti in fila al terzo tornello e mostrala al tipo che dovrà verificare la tua identità. Il resto verrà dopo. Per quanto mi riguarda avrai il tuo contatto con la mia capa. Hai la mia parola. Per i tuoi invece dovranno fare una fila diversa e potrete rincongiungere dopo. Non aggiunse altro, e a meno di non essere interrotto, se ne sarebbe tornato indietro per chissà quali altri scopi.

    E se Febh sarebbe entrato in quel modo una volta giunto davanti al tizio, il quale dopo un'occhiata veloce alla bandana comprese subito la situazione Allora... vediamo la tua tenda è nel settore sei. Tenda otto, fila quindici. Sei libero di passare. Fu in quel momento che i sensi di Febh avrebbero naturalmente acuito una conversazione che stava per tramutarsi quasi in un litigio. Avrebbe notato una donna, bellissima d'aspetto e decisamente attraente ma anche vestita da poliziotto e circondata da tre suo colleghi. [Immagine]

    Questa donna stava discutendo fortemente con un altro tizio ai tornelli ASCOLTAMI BENE! STO CERCANDO TUTTE LE PERSONE CHE SONO PASSATE DI QUI CON QUESTA BANDANA! tirò fuori una bandana ed era esattamente quella di Febh! DIMMI CHI E' PASSATOOO! Gridava, e fu in quel momento che nella sfuriata si guardò attorno e con la coda dell'occhio intravide quella di Febh HEI TU! HEI FERMATI ORA! Avrebbe intimato al Jonin. Che fare per Febh? La folla davanti a lui era pressante, sarebbe bastato un attimo per immergersi, nascondersi e sgattaiolare via, se lo avesse voluto.

    E se fosse scappato con un certa celerità nessuno lo avrebbe più disturbato fino a raggiungere la sua tenda. Se fosse entrato avrebbe notato un ambiente spartano. Un letto, poggiato a terra. Un tavolo, con sopra una carta, apparentemente bianca, e un piccolo lumiere acceso lì a fianco. Di certo a Febh non sarebbe scappata la connessione, avvicinando la carta al lumiere avrebbe scorto un messaggio scritto nell'inchiostro speciale.
    CITAZIONE


    Sotto il letto, premi il meccanismo. Una volta all'interno appoggia la mano sulla carta nera. Poi parleremo.


    E così se lo avesse fatto avrebbe sbloccato il letto, e muovendolo avrebbe scoperto una botola che aprendola e poi chiedendola verosimilmente dietro di sé l'avrebbe condotto da basso. Lì un ambiente grande quasi quaranta metri quadrati, scavato sotto terra, presentava quanto serviva per produrre tutte le droghe necessarie. Ampolle, strumenti di laboratorio, vasche, specchi, materiale adornavano la stanza. Sopra un tavolo invece era presenta questa carta nera.

    Se Febh ci avesse veramente appoggiato la mano, un minuscolo taglio sulla superficie del suo palmo sarebbe affiorato e a quel punto nella carta sarebbe apparsa la stessa figura della bilancia, quella apparsa nei volantini. Una voce sarebbe risuonata nella sua testa

    Dunque tu sei la persona raccomandata da Kin Kin? Ha detto che volevi parlare con me, anche se ho già accettato le tue condizioni. Producimi le droghe, entro due ore. Se ci riuscirai avrai un pagamento extra. E forse potremo conoscerci di persona.

    Una voce di una donna matura, una voce sensuale. Provocatoria e sicura di sé. Una stazza ben diversa rispetto ai criminali precedenti. Forse Febh, se l'argomento della conversazione fosse stato abbastanza interessante, sarebbe riuscito a portare avanti qualche domanda.

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    Per quanto riguarda Raizen, o meglio la sua copia fisica, lo sviluppo davanti a quella sorta di casa deposito andò per il verso giusto. Dopo aver dato gli ordini e la strategia alle sue evocazioni, l'Hokage agì trasformandosi nell'esattore e come giustamente aveva intuito le guardia nonostante per un attimo dubbiose sul suo ritorno così anticipato lo lasciarono passare senza alcuna rimostranza.

    Lì l'Hokage avrebbe finalmente avuto accesso al deposito. Un libro contabile era presente e aggiornato praticamente ogni volta che l'esattore andava e tornava. Se avesse cercato il nome della barca con la quale il nobile e il capitano erano giunti non avrebbe trovato nulla, questo perché probabilmente dalla vergogna l'esattore non aveva segnato nulla. Storia diversa sarebbe stata invece per tutti gli altri “raccolti”. Chi dal porto, chi dalla strada principale. Nomi però che non dicevano nulla a Raizen, così estraneo al Paese delle Valli. Se avesse voluto indagare ulteriormente avrebbe dovuto chiedere a persone di maggior competenza. Comunque nel complesso sarebbe riuscito a racimolare quasi trentamila ryo. In pratica più di una settimana di tangenti.

    Uscendo non avrebbe dato alcun segno sospetto. E avrebbe potuto proseguire benissimo il suo piano, doveva infondo evitare che la sua copia sparisse prima di svanire in un nuvola di fumo e lasciare cadere a terra tutti quei soldi! Ma era solo questione di poco. Doveva inventarsi qualcosa! [Nota]



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    Le Stelle di Anarouch

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    I discorsi di benvenuto furono accettati ben volentieri dai tre uomini incaricati nel condurre la carovana. Erano sostanzialmente tre persone imparentate tra di loro, il cui capo era Saru che di fatto era anche il capofamiglia. Mi inchinai profondamente in segno di rispetto, dopo essermi presentata, lasciando probabilmente a qualche occhio malizioso uno sguardo di troppo. Comunque non si poteva escludere nulla. I Kurogane, così come gli Iga, potevano benissimo essersi infiltrati tra loro tre. In effetti, pensai tra me e me, l'unica innocente in questa storia era la povera e ingenua Ryugi.

    Comunque una volta partiti e giunta la sera ci dividemmo come previsto, senza intoppi e senza alcuna rimostranza da parte di Ryugi, che seguì fedelmente quanto suggerito. Forse trovava nella mia figura una donna in grado di darle sicurezza? In ogni caso io con l'originale cenai con i tre tizi, scambiando giusto qualche parola Avete mai lavorato con dei Ninja? Domandai, sinceramente, con un tono di voce delicato ad Inochi, quello a cui in apparenza interessavo di più. Poi quando giunse il momento di dormire, e dopo che i tre avevano montato le tende prima di coricarsi avrei chiesto a tutti i presenti di dormire con le tende aperte E' fondamentale, perdonatemi, ma se qualcuno dovesse aggredirci la paura, il panico, potrebbe surclassarvi e magari dall'agitazione non sareste nemmeno in grado di aprire la tende. Invece io devo vedervi, e sapere sempre dove siete. E sentire i miei ordini nel caso. Se qualcuno avesse protestato allora avrei insistito, sperando nel supporto di Saru Perdonatemi di nuovo, ma è un ordine. Ne va della sicurezza della comitiva. Dovete capire. erano motivazioni assolutamente plausibili, e concrete. Una persona di buona ragione di certo non si sarebbe opposta. Quando si sarebbero divisi nelle tende avrei spento il fuoco. Primo perché poteva essere un segnale a distanza per i nostri nemici, e secondo perché avrebbe ostacolato i miei piani.

    A quel punto poi non fu che una questione di attesa. Sedendomi sopra la carovana mi sarei guardata attorno, fissando di tanto in tanto i tre. Saru si era addormentato, di netto. Mentre per gli altri due avrei aspettato un po' di tempo e se non si fossero decisi di chiudere la giornata mi sarei avvicinata e avrei invitato, con tutta la mia charme, il duo a coricarsi Ragazzi, è meglio che vi riposiate. Non possiamo sapere che cosi ci può attendere domani.

    Ritornando poi vicino alla carovana avrei osservato i presenti e se tutti e tre finalmente si fossero addormentati o quantomeno la loro attenzione sarebbe calata avrei fatto segno con un gesto del braccio al Maestro di scendere. Il Corvo ovviamente sarebbe planato furtivamente, vicino a me. Agendo come un vero Ninja sarebbe stato letteralmente impossibile per i tre accorgersi della sua presenza. Il Maestro poi si sarebbe mosso, prima mutando in una forma umanoide, e poi scegliendo la posizione adeguata per eseguire la Tecnica del Sonno delle Piume per assicurarsi che tutti e tre dormissero sonni profondi. [Conoscenze Maestro]

    Se tutto fosse andato per il verso giusto allora sarebbe giunto il momento di assicurarsi che i tre non fossero coinvolti Vediamo fino a che punto si sono spinti i nostri amici sunesi... dissi al Corvo, non era di un certo un caso che su una delle due carovane ci fosse della sabbia. La mia memoria non mi ingannava e qualcuno doveva avergliela messa. Poteva essere qualunque cosa, dal niente o da un segnale carico di chakra per indicare la nostra posizione. Insomma, era necessario capire. Quindi il Maestro appoggiando la mano su ciascuno di loro tre avrebbe domandato la stessa cosa Hai ricevuto un qualche genere di incarico per sabotare od ostacolare la carovana accademica? E se così fosse stato il Maestro avrebbe indagato ulteriormente Che cosa ti hanno chiesto di fare e quando dovrai farlo?

    Al termine dell'indagine, e fornendo ovviamente al Maestro i tonici necessari nei vari momenti per rimpinguare le sue riserve di chakra visto il Sonno delle Piume (che mi avrebbe permesso di agire indisturbato) e la precedente Interrogazione Mentale [Tonico], avrei dato il via alla seconda parte dell'operazione ( a meno che le risposte ottenute dall'interrogazione non mi avessero spinto ad agire diversamente da come previsto). Recuperando dall'inventario della carovana gli strumenti necessari (quale sprovveduto non si portava dietro un minimo di utensili per mantenere il carro in caso di imprevisti?) avrei provato, cercato, di aprire nel modo più conservativo possibile le casse del secondo carro e recuperare così le Stelle di Anarouch. Con l'aiuto del Maestro le avremmo recuperate in una misura tale come da richiesta dalla Regina di Fiori, e riponendole sopra il Rotolo del Richiamo al termine della raccolta le avrei stipate e raccolte nel rotolo che poi avrei consegnato al Maestro. Il Corvo mi avrebbe consegnato in mano il suo D-Visor e poi a quel punto al Maestro non sarebbe rimasto altro che pareggiarsi, con il Rotolo e le Stelle recuperate. Chiaramente se tutto questo fosse andato per il verso giusto. Sapevo perfettamente che stavo agendo contro l'imposizione che la mia abilità speciale richiedeva. Ma non mi immaginavo di finire una situazione di combattimento, e all'indomani sarei riuscita a ritrovare un nuovo equilibrio così da poter utilizzarla pienamente. Comunque se tutto fosse andato per il verso giusto avrei richiuso con calma e precisione le casse, facendo ovviamente sempre la massima attenzione per poi ritornare a fare la guardia, sorniona per il risultato raggiunto.

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    Da tutt'altra parte invece c'era la mia copia fisica, interessata ad insegnare alla povera e ingenua Ryugi l'arte del Chakra distruttivo. Chiaramente non fu per niente semplice mantenere uno sguardo concentrato, ed evitare l'imbarazzo, nell'ascoltare principalmente le balbuzie e poi la risposta della Genin. La copia applaudii, al termine delle sue parole, forse lasciando la ragazza un po' stranita Un'eccellente risposta accademica, da manuale. Era proprio così, anche io la pensavo al suo stesso modo o quasi da Genin, da Accademico Ma non è la verità, pensa alle tue parole, che cosa mi hai descritto? Non le avrei lasciato il tempo di rispondermi Il Chakra è uno Strumento. Tu mi hai descritto cose, persone, volontà. Ma sono dei risultati, degli obiettivi. Ma per raggiungerli devi usare degli strumenti, faticare, lavorare. E noi Ninja abbiamo il Chakra. C'è chi lo usa per fare del male, o chi per fare del bene. C'è chi lo usa per diventare forte, o per guadagnare soldi. E' un semplice strumento, in mano del Ninja. Se lo affili, lo coltivi, lo sviluppi può aiutarti a raggiungere quello che tu, Ryugi, ti sei prefissata. Ricordatelo, sempre. Concluse la copia prima di cominciare una nuova parte Ci sono vari modi per apprendere il Chakra distruttivo. Quello che ti insegnerò io si basa sulla propria volontà interiore. Sull'immaginazione.

    La copia avrebbe lanciato in aria un ramo di legno secco, che aveva raccolto prima, e con un pugno secco andò a colpire l'oggetto spezzandolo letteralmente in mille pezzettini [Tocco Distruttivo] Ecco, questo è quello che devi fare. Ti lancerò uno di questi rami. Lo dovrai colpire al volo, ma non dovrai semplicemente colpirlo. Dovrai pensare al tuo chakra, che scorre nel tuo corpo, fino al pugno. E a quel punto dovrai immaginarti come un flusso, un pensiero, un'immagine che ti dirà: io lo voglio distruggere, devo far esplodere questo ramoscello. E per farlo devo rendere il mio chakra distruttivo. Hai capito? La copia avrebbe lasciato passare qualche buon secondo Ci vorrà almeno metà notte, ma non ti preoccupare. Posso assicurarti che ho una resistenza fuori dall'ordinario. La mia parte originale può controllare la carovana tutta la notte. Forza, al volo! E così la copia avrebbe lanciato il primo ramoscello dando inizio all'addestramento. [Nota]
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    I Veri Batuman

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    Era una notte come tante altre ad Ame. E se la pioggia cadeva incessantemente, come ogni altro giorno, nella Città dei mercenari lo stesso valeva per tutte le persone che l'abitavano. Persone intente a portare avanti i loro scopi, i loro interessi, i loro progetti. La differenza però dalle altre città era che ad Ame non esisteva il concetto di giusto o sbagliato, ma solo quello dei Ryo. O di tutto ciò connesso alla moneta sonante.

    Per quello il mio sguardo era puntato verso l'alto, verso le insegne della Locanda dei Veri Batuman. Ortensia grazie ad un ampio ombrello proteggeva entrambi dalla pioggia battente, e dopo aver lasciato correre un lungo sospiro mi decisi di fare un ulteriore passo, prima di varcare la soglia del locale.

    Una volta all'interno, probabilmente ancor di più della prima volta che ci passai, avrei attirato le attenzioni, e l'appetito, di tutti. Era al massimo della forma, radiosa e splendente, nelle forme e nei vestiti. Tutto questo non era il frutto degli sforzi continuativi e migliorativi nel mio essere Yuri, il Fiore Lupo.

    Avvicinandomi al bancone, cercai il barista dell'altra volta, e in ogni caso avrei parlato a chi di dovere Sono Yuri Zahard, proprietaria della Lacrima d'Argento. Sono qui perché chiedo di parlare con il proprietario del locale... e non intendo la cugina. Conclusi, con un sorriso malizioso in volto.

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    Storie di Ame

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    Era una notte come tante in quel di Ame. La pioggia battente si infrangeva contro il tetto della Lacrima d'Argento e il ticchettio dell'acqua scandiva il tempo. Un tempo che si dilatava per i clienti che godevano dei servizi della Lacrima. Chi per droga, chi per sesso o chi per alcol. Ma non era il caso del Fauno. Il quale appena pronunciò le parole d'ordine venne accolto non da Ortensia, questa volta, bensì dalla seconda padrona di casa, quando io ero occupata con clienti o fuori una missione.

    Tsubaki, Camelia, si inchinò di fronte al Fauno dimostrando un grande rispetto. I dipendenti della Lacrima e in particolare le Geishe sapevano che chi pronunciava quelle parole d'ordine significava che aveva e voleva subito un contatto diretto con me, Yuri. E dunque dovevano essere trattati con i guanti La padrona è occupata, con dei clienti importanti, ma lei ha la precedenza. Prego mi segua. Concluse con un tono di voce maturo, che dimostrava l'esperienza di una vita alle spalle.



    Quando Camelia aprì la porta, delicatamente, il Fauno mi trovò in abiti succinti e provocanti. Davanti a me infatti erano presenti clienti facoltosi, e dai gusti spinti. Volevano il no plus ultra, un mix di droghe e prestazioni sessuali. Eravamo nella fase iniziale, quella in cui stavano cadendo ebbri delle sostanze Camelia, cosa ti induce a disturbare i nostri amati clienti? Il nostro cliente, qui presente, ha chiesto un Gelsomino di Mezzanotte, un liquore molto pregiato. lasciai passare qualche secondo Capisco rivolgendomi ai clienti Sono desolata ma devo lasciarvi alle cure di Ortensia e Camelia. Avevate chiesto espressamente di me, ma non posso. Per questo questa serata è offerta, in segno di apprezzamento per averci scelto. Lei, mi aspetti pure nel mio ufficio. La raggiungerò fra poco... conclusi prima di uscire e cambiarmi con vestiti più consoni.

    Una volta nel mio ufficio indicai all'uomo di sedersi Mi dicono che non accetti mai alcolici, Fauno. Ma devi sapere che abbiamo un accordo, finché non farai un torto ai Fiori in questo locale hai la mia protezione. Non deve temere nulla. Sai che gli Accordi ad Ame sono sacri. Comunque ascoltiamo, se mi hai richiamato in questa modalità sarà urgente. e se non fosse stato per le mie capacità attoriali difficilmente avrei mantenuto uno sguardo contenuto e calmo al sentire le parole del Fauno. Hayate aveva fatto la sua mossa. La conferma l'avevo dal passerotto. Lì era impresso il Simbolo del Lupo. Il Pagliaccio mi aveva contatto, seppur indirettamente, e affidato una specie di missione. E ci avrei scommesso il locale che c'entrava il mio Sensei. La venuta del Coraggio era finalmente giunta. Il Caos si sarebbe presto sprigionato per Ame. In cuor mio, seppur meccanico, sperai che questo Caos non avrebbe bruciato Ame intera.

    Sicuramente Bokushin era all'oscuro di tutto ciò, sebbene fosse stato contattato dal Pagliaccio. Waru infatti era anche un mercante, fondatore della Corte di Kusa, oltre che essere una Virtù. Quello che in realtà mi sorprese fu la richiesta di portare una delle ragazze. Il vero problema fu una qualità richiesta, la resistenza. Nessuna delle mie Geishe soddisfavava quel requisito... a meno che. Già. Ma ci avrei pensato dopo Bokushin, se puoi dirmelo cosa ti ha chiesto di fare? domandai sinceramente, mi sembrava molto strana come richiesta in effetti Comunque navighi anche tu in acque molto torbide. La Corte di Kusa non è un gioco per ragazzi. Ma di certo non devo essere io a spiegarti le regole che governano quel piccolo mondo. Né di parlare del Pagliaccio. lasciai passare qualche istante E' verosimile che si tratti di un mio cliente, ma non posso averne la certezza. Agisce in maniera sempre criptica. Ammetto che è probabilmente uno dei clienti più difficili della Lacrima d'Argento e più pericolosi del mondo ninja pensai tra me e me Ti ringrazio per avermi recapitato il messaggio. Naturalmente ci vedremo domani, potrei non presentarmi nelle mie solite fattezze. Ma credo che mi riconoscerai facilmente sorrisi maleficamente, prima di congedare il Fauno.

    Salii nel mio covo, nella mia casa. E infilandomi in una delle mie stanze abbassai lo sguardo verso il pavimento, lì era dove era legata a delle catene Yuuki Kurogane Piccina, piccina, piccina... credo che sia arrivato il momento di prendere un po' d'aria. Le accarezzai il viso, o meglio che restava del suo sguardo. Era stata deturpata, distrutta nell'animo e nel corpo da ogni genere di depravazione. Chiamarla essere umano era fin troppo gentile. In ogni caso lei era esattamente quello che il Coraggio, anzi il Pagliaccio aveva richiesto. Una donna, e resistente. Terribilmente, talmente resistente che la sfera magnetica era lì presente, intaccata. Effettivamente solo il Coraggio sarebbe riuscito a romperla, se avesse voluto. Un giocattolo perfetto, che avrebbe assolutamente apprezzato.

    Così l'indomani mi sarei adeguatamente preparata. Avrei aggiunto i tatuaggi del Jigoku no Hebi nascondendoli uno per braccio, e fuori dalla vista. Infatti la Veste dell'Abete avrebbe coperto la mia figura. La giaccia bianca, candida e pura, mi avrebbe protetto ulteriormente. Non solo, avrei recuperato Giugno Onirico e i denti del Lupo Etereo, che avevo sconfitto all'Abete. Avevo alcune idee e solo il Coraggio poteva metterle in pratica. In ogni caso avrei racchiuso entrambi gli oggetti in un rotolo di richiamo che avrei custodito gelosamente nel mio equipaggiamento. [Preparazione]


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    Avrei chiesto ad Ortensia di anticiparmi, e muoversi discretamente (indossando un mantello per nascondere le sue fattezze) per prima verso il luogo dell'incontro. Casomai al Coraggio non fosse andata bene la Kurogane non avrei avuto alcuna remora a sacrificare quella prostituta. Fosse stato per Ame, o per chiunque altro Lord Goemon compreso avrei difeso le Geishe fino allo stremo... ma il richiamo del Lupo aveva la priorità su qualunque altra cosa.

    Io invece con un sonoro pugno, condito dal potere dell'Occhio dell'Annullamento, avrei stordito e messo k.o. Yuuki Kurogane e dopo averla legata e inserita in un sacco nero abbastanza grande, e giusto con qualche buco per far passare dell'aria, mi sarei messa in spalla la donna. Poi sarei uscita trasformata in un tizio anonimo dall'accesso secondario del locale.

    Fosse stata Konoha o anche Oto una scena del genere avrebbe richiamato le attenzioni di qualcuno ma ad Ame di certo non poteva destare scalpore, se non qualche commento fuori luogo. Comunque in realtà muovendomi con furtività e discrezione, evitando di incrociare persone o contatti, e seguendo percorsi poco trafficati, oltreché al favore dell'oscurità, mi sarei mossa verso il luogo prefissato.

    Un posto alquanto disabitato, a vedere, e avvicinandomi ad Ortensia e al Fauno, entrambi in attesa in un angolo, mi sarei presentata dimostrando lo stesso sorriso maligno con il quale avevo salutato il medico Per clienti speciali ci vogliono consegne speciali... affermai, sicura delle mie parole Rumori strani dici? Tipo quelli di una risata? attesi una conferma, ma comunque fosse stata la risposta aggiunsi Ascoltami bene, Fauno. Se stiamo parlando della persona che ho in mente io, del mio cliente, per NESSUN motivo dovrai contraddirlo. Mi hai capito? Lascia parlare solo ME. Ed esegui qualunque cosa ti chiederà, se ti domanderà di staccarmi la testa e trasformare il mio cranio in un salvadanaio fallo. Sarò SOLO IO ad oppormi a lui. erano raccomandazioni importanti, necessarie Comunque io non sono una sensitiva, e a meno che non lo sia anche tu... non ci resta che entrare e andare al terzo piano. Potrei mandare in avanscoperta una mia copia fisica, ma il mio cliente potrebbe non apprezzare molto. Di conseguenza le mie Kage Bushin ci anticiperanno, ma fino al secondo piano per evitare eventuali brutte sorprese. Te, invece... e mi rivolsi alle Geisha Attendi nascosta, qui fuori. Ti farò un fischio per salire casomai avessi bisogno di te.

    Così ritornando alla mia vera forma, di Yuri, e appoggiando per un attimo a terra il sacco, avrei generato due copie. La prima copia ci avrebbe anticipato, muovendosi furtivamente e valutando la situazione. La seconda sempre furtivamente, sfruttando il chakra adesivo, si sarebbe mossa discretamente sulla facciata dell'edificio, scrutando tra le finestre per notare movimenti sospetti. Se fosse andato tutto bene le copie sarebbe scomparse lasciandomi così intuire che potevamo proseguire e scoprire cosa ci avrebbe riservato quella notte.

    E se effettivamente ci saremmo trovati davanti al Coraggio di Hayate, al mio Sensei, lasciando cadere a terra il sacco umano mi sarei prodigata in un profondo inchino. Carico di aspettative e rispetto. Il mio cuore meccanico iniziò a battere senza freni.

    E' un vero piacere, ricontrarla, mio giovane cliente Coraggioso. Io sono Yuri Zahard. Una sua serva. A sua disposizione.





    Non sarebbe servito aggiungere altro, il Coraggio sapeva quanto bastava sul mio passato e su come avevo scelto e deciso di recidere con il me del tempo che fu. Della segretezza che avevo richiesto al Pagliaccio. Ora io ero Yuri, niente altro che quello. Membro di Hayate.

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    Le Stelle di Anarouch

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    Grazie alle giuste connessioni, e a varie e oculate domande, riuscii a racimolare qualche informazione utile che memorizzai al meglio. Sicuramente avevo finalmente preso coscienza di che cosa era la Polveriera del Nord, e di conseguenza sapere meglio che genere di guida avrei dovuto interpretare. In più ottenni una mappa e il percorso migliore, in teoria, per la destinazione che ci eravamo prefissati di raggiungere. Non solo, era possibile per quanto non ne avessi le prove o la certezza che un gruppo di mercenari era stato proprio assunto da poco. Potevano essere loro? Difficile dirlo, in ogni caso si trattava di elementi esperti di Doton, e di Illusioni senza considerare che tra di loro vi era forse un sensitivo. E per questo motivo potevano a distanza organizzarsi per colpirci nel momento per loro più opportuno.

    In ogni caso prima di partire avrei accennato il piano al Maestro, il mio corvo principale, e recuperato un rotolo di richiamo (abbastanza grande da contenere il carico che avrei sottratto) affidandolo a lui, agganciandolo sul suo dorso, da utilizzare una volta che lo avrei evocato. Il resto sarebbe stato da vedersi.

    Problemi di difficile risoluzione, a così grande distanza. Solo la missione e il suo svilupparsi mi avrebbero permesso di capire come sarebbe andata.

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    Se non fosse stato per le mie collaudate abilità attoriali non sarebbe stato per nulla facile mascherare le mie reali espressioni al sentire parlare e presentarsi di Ryugi. Naturalmente non si giudicava un libro dalla copertina, né tanto meno un Ninja... ma di sicuro i Kurogane si erano dati parecchio da fare nel smuovere diverse conoscenze per mettere di guardia uno Shinobi di così genuina innocenza, e dalle dubbie qualità. Soprattutto perché alla mia semplice domanda di mostrare i suoi poteri la donna non si fece alcuna remore, facendomi subito intuire buona parte del suo potenziale Quindi Ryugi sei una manipolatrice! Un'abilità molto rara. di fatto io ero la loro avversaria peggiore, la capacità di annullare le manipolazioni o le emissioni poteva risultare disastroso per le strategie di quel tipo di Ninja Però mi sembra strano che i tuoi superiori non ti abbiamo insegnato il Chakra distruttivo. Mi dispiace parecchio, una grave mancanza che direi dobbiamo assolutamente colmare. Io sono parecchio addestrata, anche se non si direbbe. Accennai ad un sorriso cordiale prima di prendere in mano la carta ninja e annotare mentalmente i punti critici, almeno secondo la Genin, nei quali avremmo potuto subire un attacco Ottima raccolta di informazioni. Mi aveva positivamente sorpreso, in effetti Se non sbaglio ci vorrà un giorno prima di raggiungere la prima croce. Questa notte dunque ti insegnerò l'uso del Chakra distruttivo. E' deciso! conclusi con un tono di voce squillante; in realtà era un modo utile per aumentare le probabilità di riuscita della missione Che dici se conosciamo gli altri membri della carovana? Aggiunsi, era importante sapere se potevano essere o meno dalla nostra parte. Per quanto ne potevo sapere uno di loro poteva benissimo essere in combutta con i Kurogane.

    Così mi sarei presentata un poco alla volta, durante il tragitto, dimostrando una delicatezza e modi di fare sopraffini, e in un certo senso ammalianti esercitando un poco del mio reale fascino. [Lusinghe del Fiore Lupo] Avrei chiesto a loro tre se avevano già percorso quella strada, se si conoscevano tra di loro. Un po' chi erano, giusto per curiosità. Nel mentre del tragitto avrei interagito anche con Ryugi Che dici se io presiedo davanti alla carovana e te controlli il retro? Mi potrai sempre coprire le spalle così, se sei d'accordo naturalmente... avrei lasciato aperta la domanda, aspettandomi in realtà una risposta affermativa. Nel tragitto inoltre avrei cercato di osservare le casse, capire se erano facilmente apribili o manipolabili.

    In ogni caso giunta la sera avrei preso parola con tutti i presenti Voi siete civili, mentre io e Ryugi abbiamo l'incarico di proteggervi. Vi consiglio di prendere sonno, e riposare il più possibile. O io, o la mia compagnia faremo dei turni di guardia per sicurezza. Guardai la Genin in attesa di risposta In realtà ti chiedo di aspettare qui qualche minuto che vado a preparare un paio di cose per insegnarti il controllo del chakra. Se sei d'accordo. aggiunsi

    E se avesse accettato allora mi sarei allontanata di un paio di un centinaio di metri dando le rispetto a Ryugi per evitare ogni possibile visuale (anche se di notte avrei fortemente dubitato che sarebbe riuscita a distinguermi a così tanta distanza). Poi avrei generato una copia di me stessa la quale si sarebbe poi trasformata nella mia versione, nella persona che interpretavo. E avrei anche richiamato il Maestro nella sua forma corvina, il quale con la massima furtività si sarebbe allontanato subito in volo cercando di restare fuori dalla vista e percezioni di Ryugi. [Conoscenze Maestro]Infine la copia avrebbe raccolto vari bastoni, ramaglie in mezzo all'arida terra che ci circondava e nel mentre io invece sarei ritornata alla carovana. [Copia]

    Conosci la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo? Se non lo sai ho creato una copia di me stessa, ti sta aspettando a un paio di centinaio di metri da qui. Lì vi addestrerete, abbastanza lontano per non svegliare i presenti, o per impedire ad eventuali briganti di confondersi con il suono del chakra distruttivo... perché il chakra distruttivo sa essere rumoroso. sorrisi, dimostrando fiducia Io resterò qui di guardia per stanotte. Non ti preoccupare, se vedrai la copia sparire significherà che avrò bisogno del tuo aiuto. In caso contrario grida che ti sentirò e verrò in tuo soccorso. E' decisamente più importante che tu apprenda le basi del Chakra, prima che la situazione possa e speriamo di no, degenerare.

    Se Ryugi avesse accettato allora la copia a braccia conserte avrebbe atteso l'arrivo della donna. Avrebbe posto una domanda secca Ryugi prima di tutto, la domanda più importante di tutte: per te... che cosa è il Chakra?

    Io invece, l'originale, avrei atteso e osservato i vari civili nei loro movimenti aspettando che tutti quanti prendessero sonno prima di agire ulteriormente. Il corvo infatti si sarebbe mosso furtiviamente e trovato volando in cerchio sopra la nostra posizione, quella della carovana, con il d-visor indossato, in maniera tale da valutare la situazione e agire di conseguenza.

  13. .
    Ciaoooo!!!

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  14. .

    Le Stelle di Anarouch

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    Stavo gustandomi un saké, e fumando una delle tante droghe che passavano sotto le insegne della Lacrima d'Argento. Ultimamente non stavo per nulla sottovalutando l'effetto che le sostanze stupefacenti potevano conferire, se usate con astuzia. Un ramo dei Fiori che avevo tutta intenzione di approfondire. Non a caso Lord Goemon era piuttosto immischiato in questi affari.

    Comunque quando Ortensia mi portò la lettera, firmata dal Lord della Perdizione, quasi mi alzai in attesa di ricevere una missione o una comunicazione. Ero alquanto in fermento nel muovermi in qualunque parte o posto per mettere alla prova le abilità che avevo acquisito, l'Occhio dell'Annullamento in particolare. Così di nuovo da sola nel mio ufficio lessi con calma la missiva e ne colsi interamente il contenuto. Dopo aver bruciato la lettera mi alzai e iniziai subito i vari preparativi per la missione.

    In primo luogo i Kurogane stavano iniziando a diventare insistenti. La loro tenacia nel mettersi in mezzo agli affari dei Fiori stava diventato fastidiosa. Sicuramente la mossa che Lord Goemon aveva immaginato e pianificato con l'Iga poteva essere utile per smorzare l'entusiasmo dei manipolatori della sabbia metallica. E io molto volentieri avrei partecipato, in prima linea, per affermare il ruolo dei Fiori ma soprattutto per ottenere Ryo, rispetto e una posizione nei confronti del mio Seme. Era ancora in prova, almeno per Ame, e questa situazione non andava bene. Dovevo puntare a diventare Fante. Direi che era il momento.

    La preparazione era tutto, in questi casi. Le informazioni erano preziose e così nel tempo a disposizione, anche grazie al supporto delle mie Geishe, avrei cercato in giro per Ame con molta discrezione nozioni che riguardavano la zona delle Polveriere del Nord. Se dovevo prendere l'identità di quella persona necessariamente dovevo essere consapevole da dove proveniva. In aggiunta avrei cercato delle mappe che riconducevano al percorso che avremmo seguito, questo mi sarebbe servito per capire da dove eventualmente sarebbero partiti i mercenari. Non solo, avrei cercato di capire a quali mercenari eventualmente i Kurogane si sarebbero affiliati. Era molto difficile individuarli ma a ben vedere era molto probabile che si sarebbero affidati a gente locale, di Suna, oppure di Ame. Con le giuste domande, e l'uso delle mie Geishe e delle mie e delle loro capacità di seduzione avrei provato quantomeno a stilare una possibile lista. Sapere chi avrebbe agito mi avrebbe permesso in anticipo di cogliere il loro modus operandi, conoscendo a grandi linee il tipo di mercenari ingaggiati.

    Ottenute queste informazioni sarei partita alla volta di Suna con uno zaino, provvisto di quanto necessario in fatto di vettovaglie sufficienti per il viaggio. Avrei lasciato per il momento alle Geishe la gestione della Lacrima.

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    Mi sarei presentata trasformata assumendo le forme della foto aggiunte e contraffatte da me nel documento di identità, e di conseguenza con un volto e una fisicità ben distinta dall'originale. Diciamo più “contenuta” e sobria. [Immagine] Cambiando il tono di voce e individuando la carovana avvicinandomi mi sarei presentata [Abilità Yuri] Sono Yuki Akita, piacere di conoscerti Ryugi Nekki. mi sarei limitata in un leggero inchino, in segno di rispetto. Non feci alcun genere di commento, od osservazione sulla sua balbuzia, né sul suo aspetto fisico. Che detta francamente denotava a un chilometro di distanza la tipica mancanza di stile dei Sunesi.

    Comunque dovevo prima di tutto guadagnarmi la sua fiducia e quella delle altre persone se avessi voluto attuare la vera parte del piano, ovvero quella di alleggerire il carico So per certo che sei a conoscenza della missione e dei pericoli. Io sono un Ronin, una Shinobi girovaga. Sono originaria delle Polveriere del Nord. Chiaramente per campare mi associo molto spesso a missioni accademiche, in particolare di Suna. Mi fa strano non averti mai visto prima d'ora! Non era decisamente vero, ma questo dava credito e sicurezza alla mia identità Sono esperta nel combattimento corpo a corpo, te invece? L'ultima cosa che volevo era avere tra i piedi un peso Dimmi, hai qualche abilità speciale? Sai usare i tre tipi di chakra? L'utilizzo del chakra era un buon indice per capire quanto un Ninja fosse esperto. Comunque stavo gettando l'amo per valutare quanto fosse ingenua o meno. E in ogni caso avrei atteso qualche momento, per una risposta, prima di continuare Dimmi un po', sai che minacce possano esserci? Conosci la strada? Io sono stata assunta in primo luogo come guida, conosco chiaramente la strada, ma avere una seconda opinione mi farà sicuramente piacere! Al termine mi sarei guardata attorno, per valutare la presenza di altre persone eventuali e nel caso scambiare due parole di presentazione con ciascuna di esse Ryugi, considerami un supporto, una spalla solida nel caso qualche malintenzionato volesse intromettersi. Quando partiamo? Conclusi con un sorriso. Una “sincera” dichiarazione di fiducia. L'avrebbe bevuta? Come si sarebbe comportata?



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    Come da titolo,
    Cordialità.
1137 replies since 1/6/2016
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