Posts written by Youshi2

  1. .

    la Bilancia Nera


    VIII

    In compagnia del ninja della sabbia ci muovemmo, stando attenti a non farci scoprire dai falegnami, attraverso il villaggio al fine di avvicinarci ai prigioneri per comunicare con loro. Come ci eravamo detti, prima di assaltare gli aguzzini, avremmo voluto raccogliere qualche informazione da parte dei loro prigionieri, ma prima che potessimo creare un contatto tramite le capacità di Masayoshi un rapido fermento ruppe la relativa calma che prima alleggiava tra i palazzi in legno. Dannazione dissi a denti stretti, mentre i falegnami si prodigavano nel rimettere in fila i prigionieri e, raccolte alcune provviste, accingersi ad uscire dalla cinta posta a protezione del villaggio.
    La comitiva si mise in moto e, a controllare la zona, vennero lasciati indietro quattro uomini, divisi in coppie e ognuna di esse a protezione delle due entrate. Il mio sguardo si spostò verso il giovane di Suna, lo sguardo leggermente rammaricato nel non essere riusciti ad attuare il nostro piano e nel aver visto essere portati via i prigionieri senza aver potuto compiere alcun tentativo di salvarli. Hai sentito? Stanno portando quegli uomini al fronte dove li attendono per il cambio dissi, mentre osservavo i due falegnami che si portavano a protezione del cancello est. Le questioni sono due: c'è una guerra in atto di cui - sempre che non mi sbagli - non ne sapevamo nulla; in secondo luogo, potremmo pensare che questo paese costituisca una base ove far riposare le truppe rimasi un attimo in silenzio battendo l'indice sul mento Penso che sia probabile questo perché hanno lasciato delle guardie a sorvegliare la zona, se fosse stato solo un luogo di passaggio - di ritorno dalla loro precedente scorreria nel villaggio che abbiamo visto prima - non avrebbe avuto molto senso lasciare qualcuno di guardia, non trovi? Avrei atteso qualche commento da parte dello shinobi della Sabbia quindi, alzando lo sguardo in sua direzione, gli avrei domandato rapido Notizie dai nostri compagni di missione, stanno raggiungendo Hebiko come richiesto, Masayoshi-san? Nuovamente avrei ascoltato le parole del ragazzo, mentre nella mia mente provavo ad elaborare la mossa successiva.

    Siamo in superiorità numerica, vediamo di sfruttarla: potremmo raccogliere informazioni interessanti da questi quattro uomini rimasti indietro atteso un suo cenno di assenso, avrei proseguito Ecco come potremo agire: ti ho visto prima provare a muoverti senza farti notare, senza offesa ma non è molto nelle tue corde, posso fornirti però una buona distrazione per chiudere le distanze con i nostri avversari e provare ad abbatterli come ci aveva riferito ad inizio missione, il ninja della Sabbia era un combattente da corpo a corpo e, avendo noi la possibilità di prenderli alla sprovvista, non potevamo lasciarcela sfuggire da qualche passo falso. Intanto muoviamoci verso l'entrata a Ovest e ti spiego il piano che dovrai comunicare a Hebiko-san quindi, lanciando qualche sguardo dentro alle finestre delle case (ove possibile) per assicurarci che non ve ne fossero altri all'interno, ci saremmo mossi con la massima cura in direzione del cancello Ovest. Lì, usata una parete di un edificio come nascondiglio sicuro, sarei entrato nei dettagli del piano: Sei in grado di usare il chakra adesivo? domandai calmo cercando il contatto visivo, ad una sua risposta affermativa avrei proseguito Bene. Assicurandoti di non venire notato, dovrai nuovamente scavalcare le mura e seguirne la cinta in direzione dell'entrata. Attenderò qualche minuto finché non sarai in posizione, dopo di che userò un'illusione che attirerà la loro attenzione verso di me, quello sarà il momento in cui dovrai intervenire gettandoti in un serrato corpo a corpo. Dovremo non dargli la possibilità di dare l'allarme a gli altri due e, allo stesso tempo, non creare troppo trambusto dissi calmo, aspettai un attimo un qualche cenno di assenso o perplessità da parte dello shinobi della sabbia, quindi avrei proseguito Prima di attuare il piano, però, bisogna comunicare a Hebiko il suo compito in tutto questo il mio tono rimase neutro, non sapevo come avrebbe potuto reagire Masayoshi alle mie parole: di fatto stavo ignorando che la ragazza di Oto era stata indicata come capo team dagli esponenti dell'Accademia stessa, ma la situazione richiedeva poche formalità e, invece, una rapida capacità decisionale. Per cui, se da parte del genin di Suna non ci fossero state rimostranze di sorta, avrei proseguitoDovrebbe ancora trovarsi al lato nord della cinta muraria, dovrà superarla - la capacità di usare il chakra adesivo potrebbe tornare nuovamente utile - e muoversi tra gli edifici in direzione del centro del villaggio, magari conquistando i tetti delle case o tra le fronde degli alberi per avere un vantaggio strategico feci una pausa per lasciare che le informazioni venissero acquisite e poi proseguii Sarà il nostro asso nella manica: non possiamo dare per scontato di riuscire a eliminarli senza allertare i due guardiani posti dall'altra parte del villaggio, se questi dovessero accorgersi di qualcosa e intervenire mentre noi siamo ancora alle prese con gli altri due, sarà compito suo rallentarli e prenderli alla sprovvista mi morsicai il labbro riflettendo sul piano e sulle mie parole, quindi domandai all'altro genin Hai suggerimenti, idee migliori o domande, Masayoshi?
    Inseriti i suggerimenti del genin all'interno del piano o fugato gli eventuali dubbi, una volta comunicate le direttive alla capo team e atteso un suo feedback, lanciato uno sguardo di intesa verso il ragazzo dai capelli rossi e bianchi avrei sussurrato E allora andiamo, buona fortuna. Ricordati di aspettare la mia mossa prima di agire e tentiamo di non perdere l'effetto a sorpresa

    Avrei lasciato qualche minuto di vantaggio a Masayoshi, dandogli così la possibilità - in tutta sicurezza - prima di scavalcare le mura e poi avvicinarsi alle due vittime designate; contemporaneamente la kunoichi del Suono, invece, avrebbe dovuto iniziare a muoversi dalla zona Nord del villaggio verso il centro dello stesso, pronta a intervenire in nostro supporto o contro i loro eventuali rinforzi. Non avrei avuto fretta prima di tutto, come detto precedentemente, per lasciare il tempo allo shinobi della Sabbia di posizionarsi e, in secondo luogo, per non muovere a mia volta un passo falso durante l'avvicinamento alle nostre due vittime.
    Per assicurarmi di ridurre al minimo le possibilità di venire scoperto, passai in un vicolo molto stretto costituito da due edifici pressoché attaccati, poi avrei svoltato a sinistra dirigendomi in direzione del cancello. Sebbene non potessi escludere il contrario e, per questo, posi attenzione a dove mettessi i piedi per evitare suoni che attirassero la loro attenzione e nascondigli per eludere i loro sguardi, era abbastanza probabile che i guardiani non si sarebbero sentiti minacciati da eventi all'interno del villaggio e, di conseguenza, che la loro attenzione fosse rivolta verso l'esterno delle mura. [Furtività: 3] [Furtività (Base)]
    Prima di avviare il mio piano però, ancora nascosto dietro la struttura della casa e stando attento all'ambiente che mi circondava, inserii due dosi di veleno all'interno di uno dei lancia spiedi, così che i proiettili in esso contenuto, se colpito l'avversario, avrebbero potuto provocare qualche problema in fase difensiva ai nostri nemici. [Slot Gratuito Lento: Conoscenza dei Veleni | Veleno Debilitante C4( Caratteristica coinvolta: Riflessi )]
    Concluso anche quell'ultimo preparativo, decisi che era arrivato il momento di mettere in pratica il piano e, per farlo, mi avvicinai fino ad arrivare ad una distanza non molto superiore alla decina di metri. Composi rapido i sigilli necessari per attivare l'illusione e, una volta conclusi, uscii allo scoperto iniziando a camminare - tenendo il passo incerto di chi ha subito una grave ferita - verso i due guardiani appostati all'entrata del villaggio. [I Slot Tecnica Avanzato | Prima Impressione Vantaggiosa] [Slot Movimento Gratuito - 7 metri ]
    Ahh... Aiutatemi, vi prego... Sono entrati nel vill... queste furono le mie parole, rotte da un simulato mortale dolore, accompagnate dal braccio sinistro alzato - quello nelle cui maniche vi era nascosto il meccanismo avvelenato - a sollecitare la richiesta d'aiuto e sostegno.

    Non avrei atteso molto per svelare le carte: mi sarebbe bastata la loro attenzione per qualche attimo, giusto il tempo di voltarsi e riconoscere una delle loro persone più care mortalmente ferita, per dare il tempo a Masayoshi di poter intervenire ed io di attaccare. Nel momento in cui, con un semplice movimento di polso, i tre spiedi avvelenati partirono in direzione della coscia sinistra della guardia alla mia destra - cercando così un luogo raramente protetto da armature - l'immagine illusoria proiettata nella loro mente scomparve in un nugolo di corvi neri e gracchianti. [I Slot Azione - Attivazione Meccanismo | Precisione 575, Pot 10 *3 | Veleno Debilitante C4( Caratteristica coinvolta: Riflessi )] [Spiedi Potenziati - Lancia Spiedi]
    La scelta dell'obiettivo fu semplice: sarebbe stato quello più distante da Masayoshi che, infatti, sarebbe arrivato dalla loro destra e quindi avrebbe trovato più facilmente l'obiettivo alla mia sinistra.

    L'intervento del genin di suna, nella speranza che cogliesse i nostri nemici impreparati, aveva anche la finalità di richiamare su di sé la loro attenzione mentre i proiettili erano ancora in volo ed io, sempre più attento all'arte del disorientare, avrei colto quel momento per riposizionarmi al fine di favorire l'attacco successivo: infatti, grazie alle ombre proiettate dalle mura trovai il ponte adatto per compiere il passo di tenebre e portarmi a circa sei metri abbondanti dall'avversario. [Slot Tecnica | Passo di Tenebra, Basso] [Furtività: 3]
    Solo quando lo Shinobi della Sabbia, unico loro avversario facilmente identificabile nello scontro, avrebbe attirato l'attenzione di entrambi con i suoi attacchi, sarei intervenuto nuovamente rapido e silenzioso. [II Slot Azione - Movimento, fino a 18 metri | Vel 600, Basso] [Furtività: 3] Tentate di bruciare le distanze il più velocemente possibile, mi sarei ritrovato a minacciare nuovamente colui che in precedenza era stato vittima dell'attacco con gli spiedi. Avevamo sicuramente bisogno di informazioni, ma non ci servivano tutte e quattro le guardie vive, quindi decisi di attaccare per uccidere.
    Non ancora perfettamente in grado di controllare i suoni e le vibrazioni provocate dai miei movimenti, sapevo che il mio avversario sarebbe potuto essere stato in grado di individuarmi con qualche attimo di anticipo rispetto ai miei attacchi. Per questo motivo, dunque, ritenni importante compiere qualche finta per tentare di coglierlo in contropiede.
    La mia sequenza di finte e attacco si compose in questa maniera: da prima la gamba destra si allargò rapida e, tenendo disteso il collo del piede, minacciò il ginocchio sinistro dell'avversario (quello che, se il mio attacco dalla distanza precedente fosse andato segno, sarebbe stato ferito), ma quasi giunto a destinazione il piede modificò la traiettoria del colpo, abbassandosi rapidamente a terra e fornendo un appoggio per il peso che portai in avanti. [Slot Gratuito Veloce - Finta | Vel 550, Bassissimo] Accorciate le distanze tra noi, avendo portato il piede tra i suoi due e poi il mio baricentro in avanti scaricando sul destro il mio peso, avrei dovuto limitare le sue possibilità difensive data l'impossibilità di muovere agilmente a protezione gli arti superiori trovando il mio corpo come ostacolo. A quel punto, in leggero anticipo sul reale e mortale attacco, la mano destra - a lui più vicina - minacciò il plesso solare, posto poco sotto il diaframma [Conoscenza Medica (Base)Tutto ciò è per una futura competenza su cui vorrei lavorare], con un colpo portato con l'esterno del palmo, non v'era bisogno di larghi movimenti: il colpo partì solo con un movimento dell'avanbraccio. [Slot Gratuito Istantaneo - Finta | Vel 575, Mezzobasso] [Fintare Migliorato]
    Ma come detto, quella finta ebbe solo qualche attimo d'anticipo sul reale attacco: infatti, anche aiutata dal mantello a coprire la vista e il mio corpo a schermare il suo sguardo, la sinistra partì con un lievissimo ritardo sulla destra tentando un unico colpo mortale alla gola. La mancina, tese le dita, si fece affilata portatrice di dolore e morte, tentando di trafiggere la gola avversaria e provocare un copioso sanguinamento. [III Slot Azione | For 500, Vel 600, Basso; Pot 10 +5 OltraggioOltraggio: L'utilizzatore può incrementare la potenza dell'attacco senz'armi: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza del colpo fisico per 1 slot azione/difesa/tecnica; riducendone di 10 la potenza può causare, una volta a round Sanguinamento (DnT Medio). Gli attacchi potenziati da Oltraggio si considerano taglienti e rendono Maledette dall'Ombra le ferite che causano. Una ferita diviene Maledetta dall'Ombra il round successivo a quello in cui vengono causate.

    0.75 Basso
    +10 Precisione, causa Sanguinamento Medio (Dnt)]


    Se il colpo non fosse andato a segno o il mio avversario fosse stato ancora in grado di combattere, rapido il piede destro sarebbe arretrato e, alzando le braccia a protezione del corpo e del viso, avrei ricomposto una guardia difensiva. Se, invece, l'attacco avesse provocato una mortale sanguinolenta ferita all'avversario, avrei tentato di afferrarlo dai capelli e rivolgergli indietro il capo così da facilitare lo scorrere del sangue nella trachea e strozzare qualsiasi possibilità di urlo riempiendogli i polmoni del suo stesso sangue. [NotaLo so, non avrei lo slot azione per fare questa cosa, ma è puramente scenica e faceva troppo fico per non scriverla :pwn: ]

    Chakra: 51,5/60
    Vitalità: 15/15
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancia Spiedi
    2: Movimento
    3: Oltraggio
    Slot Tecnica
    1: Prima impressione vantaggiosa
    2: Passo di Tenebra
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note L'equipaggiamento è quello presente in questa scheda: https://www.narutogdr.it/pg/scheda.php?s=d...HNOJy1ZtA9H9pfV
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  2. .

    un Grido nel Freddo


    II

    Rimasi leggermente interdetto quando il capitano della nave fermò me e Minarai dicendoci che avremmo dovuto raggiungere il Mizukage in un altro luogo, non dissi nulla e, prima di girarmi e dirigermi dove ci era stato indicato, mossi un cenno del capo verso i ninja di Kiri che erano saliti sulla nave. Quegli strani eventi sovrannaturali non promettevano nulla di buono, ma la presenza di Fudoh all'interno del loro team mi mise tranquillo. Per quello che mi riguardava, invece, avrei nuovamente collaborato a stretto contatto con Minarai, scelta che non mi dispiaceva, consapevole delle doti dell'allievo dello Juudaime. Fu verso il Senju, quindi, che rivolsi quelle poche parole: Andiamo, ti mostro la strada verso la Costiera chiusi il mantello muovendomi a larghi passi dove il Kage ci attendeva E' un piacere rivedere Minarai, Yato-sandissi, lasciando che la grossa sciarpa nascondesse il sorriso che affiorò naturale sul volto.

    Usai un leggero inchino nei confronti dello Juudaime e della sua creatura per salutarli e omaggiarli del mio rispetto, quindi, con la voce filtrata dal pesante elmo iniziò a redarguirci sulla situazione e il piano d'azione. Gli altri ninja che erano stati chiamati e che si erano imbarcati, furono mandati nella zona Ovest dell'isola, al contrario io e Minarai avremmo accompagnato per un pezzo Kensei-sama verso la zona Est di Azumaido. Dunque fu la Baronessa a prenderci e, insieme al capovillaggio, a portarci a diversi metri di altezza iniziando a volare verso la nostra meta. Fu, dunque, il momento per una spiegazione più approfondita degli avvenimenti: la riscoperta, da parte del sottoscritto, Fudoh e il portatore del demone, di Kotetsu Sakura aveva provocato, a cascata, fenomeni di brigantaggio e sciacallaggio. E la corsa all'oro o pietre preziose che fossero aveva riportato alla luce altri avamposti o luoghi di quell'epoca antica, tra cui il rinvenimento di altri quattro villaggi sotterranei, non dissimili - a sentire le parole del Kage - a quel famigerato Kotetsu Sakura.
    Il sopracciglio si alzò manifestando chiaramente il fastidio per le ultime parole che il Mizukage mi rivolse a cui, senza badare all'etichetta, risposi rapido e secco Non mi spaventa ne mi preoccupa, Mizukage. Anzi, non vedo l'ora di incontrarlo ancora per eliminarlo nuovamente e, questa volta, in maniera definitiva quindi piegai le labbra, mentre nella mia mente si riproponevano le immagini di quella missione.
    Attirata la nostra attenzione dalla Baronessa, rivolsi lo sguardo verso il basso dove nel villaggio si stava consumando una rivolta o battaglia. Nella testa risuonavano ancora le parole di Minarai: una proposta per prendere il controllo di queste rivolte e indirizzarle dove sarebbero risultate più comode a Kiri; un leggero sorriso rimase impresso nel viso, ancora mi stupiva vedere la capacità camaleontica del ninja della foglia. Se, quel giorno sulla barca, aveva definito solo un caso che il suo maestro di spada fosse anche il capo villaggio di Kiri e che, quest'ultimo dettaglio, poco importava a Minarai, ora - invece - suggeriva modi e metodi per saldare il potere della Nebbia su quell'isola. Che qualcosa fosse cambiato in lui? In fondo, se il loro rapporto tra allievo e maestro, così come mi aveva detto, era solo di spada, allora perché suggerire tali soluzioni per il bene di Kiri? A che pro farlo quando evidentemente esulavano dal semplice insegnamento legato all'uso della spada?

    Mizukage-sama, non ci ha che accennato le motivazioni reali di queste rivolte. Cosa ha creato il conflitto tra i villaggi? Cosa, delle tradizioni riscoperte, ha provocato gli scontri? Avrei domandato, con voce rapida, prima di congedarci e lasciare che la baronessa - una volta che il Mizukage si fosse lanciato nel villaggio - ci conducesse lì dove era richiesta la nostra presenza.

    Feci qualche cenno d'assenso verso Minarai e risposi con voce calma mentre tutt'intorno a noi la bufera infuriava Ho compiuto un'unica missione in questo luogo, insieme a Fudoh-san e un altro genin. Tra gli uomini di quest'isola e le creature che vi abitano si è creato un legame particolare, diciamo che queste ultime sono più simili agli animali che vengono evocati, piuttosto che semplici bestie. Sono i cosiddetti Kamui, bestie capaci di comunicare con l'uomo e di usare il chakra feci una pausa guardando verso il suolo che stavamo sorvolando Noi venimmo richiamati perché un Kamui d'ombra, un demone, era comparso sull'isola e, da parte degli Sciamani di Azumaido, era stava inviata una richiesta d'aiuto a Kiri. Questo Kamui stava cercando dei manufatti Kenkichi andati dispersi chissà quanto tempo fa. Il nostro compito era quello di trovarli prima di lui e riportarli al Mizukage, lui, invece, si sarebbe occupato di trovare e sconfiggere questa creatura sistemai il cappuccio sulla testa continuamente mosso dal vento Trovammo quei manufatti all'interno di una città nascosta diverse centinaia di metri sottoterra. Su di essa era stata imposta una maledizione da Momin - quello citato prima dal Mizukage - il quale, grazie alle sue capacità, aveva - possiamo dire - congelato gli abitanti dell'intero villaggio facendogli rivivere attimi di vero e puro terrore. Un invasato che reputava ciò la forma d'arte perfetta dissi a denti stretti e conclusi alzando lo sguardo verso Yato cercando, tra le fessure della maschera, gli occhi Insieme a Fudoh-san riuscimmo ad ucciderlo o, almeno, così pensammo di aver fatto. Invece, dalle informazioni in nostro possesso, sembra essere riuscito a tornare dall'aldilà in qualche modo. Mi feci zitto, attendendo domande o dubbi da parte del chunin.

    Il viaggio si concluse in una valle desolata. A diverse centinaia di metri di distanza, avvolta da una forte tempesta, le cui caratteristiche non avevano nulla a che fare con un fenomeno naturale, si intravedeva il profilo di un fortino o torre. Dirimpettaio ad esso, poste come a formare il tragitto per accedervi, diverse statue raffiguravano figure di uomini e di animali.
    All'interno di quella bufera potemmo intravedere due figure muoversi in essa, quella particolare manifestazione di chakra rendeva impossibile cogliere cosa stessero effettivamente facendo e non fu nemmeno semplice individuare altre persone presenti oltre ai due. Il mio sguardo si mosse prima verso la Baronessa e poi verso Minarai Cosa ti fa pensare che possano essere degli Sciamani, Baronessa? domandai, attesa la risposta alla precedente domanda dell'allievo del Mizukage.
    Lasciati soli, ascoltai le parole del chunin della foglia a cui seguirono diversi cenni d'assenso. No, sarebbe stupido attendere: non raccoglieremo le informazioni di cui necessitiamo. Inoltre, nel caso stessero combattendo, potremmo favorire uno dei due contendenti mi grattai il mento riflettendo sull'idea successiva di Minarai Se le loro capacità sono effettivamente così elevate, dovremo sì evitare uno scontro con loro. Porci al di sopra di qualunque sia la loro disputa, potrebbe permetterci di rapportarci a loro in maniera pacifica. quindi il mio sguardo si pose sulla figura sfuocata di quell'edificio che, sferzato dalla bufera, lasciava intravedere arbusti ligneii estranei alla flora di Azumaido Sta accadendo qualcosa di assolutamente innaturale. Hai visto l'edificio? dissi riferendomi a ciò che avevo appena notato Sarebbe interessante se tu provassi, grazie alle tue capacità, a manipolare quel legno. Vorrei capire come tutto ciò sia possibile conclusi rialzando il cappuccio precedentemente abbassato dal vento Comunque procediamo un passo allo volta, mi sembra un buon piano, cercherò di passare inosservato e venire in tuo soccorso se le cose si dovessero mettere male

    Bastò una briciola di chakra per rendere cancellare, o quasi, i lineamenti del mio volto e del mio corpo che si tramutò in qualcosa di molto simile ad un'ombra corporea. [Slot Tecnica - Mondo delle Tenebre | Movimento Oscuro, Basso]
    Buona fortuna dissi, laconico, in direzione di Minarai, mentre a larghi passi mi allontanai da lui confondendomi nella tempesta.
    Mi mossi seguendo una traiettoria ellittica, cercando di avvicinarmi più da vicino all'edificio visto in lontanaza cercando di studiarlo e muovendomi per arrivare al punto opposto rispetto a dove si sarebbe palesato l'Allievo. [Furtività Intermedia + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore +3 Movimento Oscuro]
    Quieto, una volta che - grazie a quella fantastica illusione - Minarai si era mostrato a loro accompagnato dai due cloni, tentai di guadagnare qualche metro sfruttando il riparo che quelle imponenti statue avrebbero potuto offrirmi. Ma, prima di fare ciò, avrei osservato - per quanto possibile - attentamente l'ambiente cercando di individuare altre possibili figure presenti in quella tempesta.[Percezione Base]

    Chakra: 79/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Movimento Oscuro
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
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  3. .

    Re Rosso


    V

    Il mio avversario, tramutata la pelle degli arti in dure squame, subì i colpi che, con rapida precisione, avevo diretto ai suoi danni ma che, grazie a quella tecnica, vennero decisamente mitigati non creando un reale vantaggio su di lui. A spezzare quell'attimo di silenzio dopo i primi attacchi fu il ragazzino a capo del gate, le sue parole vennero accolte da un ghigno sul mio viso e subito gli risposi alzando lo sguardo divertito verso di lui Davvero divertente. Sei mai riuscito a catturare la notte, guardiano? Mentre lo dissi i residui dell'ombra della Bakekujira rimasti impressi sul mio corpo, si mossero lievemente sulla mia epidermide. Non rispose alla mia provocazione, ma si scagliò rapidamente verso di me, non curante del suo alleato che si trovava ad una distanza esigua dalla mia persona. Improvvisamente ricoprì il suo corpo di elettricità, probabilmente grazie a qualche arte magica, e - chiuse le distanze - compose tre sigilli prima di prodursi in un velocissimo attacco. Ora, malgrado avesse speso del tempo - a distanza ravvicinatissima - compiendo dei sigilli, dandomi così il tempo che, se si fosse subito prodotto in un attacco, non avrei avuto per prepararmi ad una efficiente difesa, dovetti ugualmente richiamare una grande quantità di chakra, portando i miei muscoli a superare il proprio limite, per riuscire ad evitare il colpo che si presentò come un pugno, ricoperto da continue scariche elettriche, contro il mio addome. Per schivare quel temibile attacco piegai rapidamente le gambe e, puntati i piedi sul terreno, mi lanciai in diagonale alle mie spalle in direzione dei miei compagni, lasciando - dunque - che il pugno del ragazzino colpisse l'aria, conclusi il movimento rotolando a terra per qualche metro per poi rialzarmi rapidamente, non perdendo il contatto visivo con quel pericoloso ninja di Kumo. [I Slot Difesa - Movimento 5 metri | Rifl 825*Con Interferenza Gravitazionale di Fudoh, la velocità avversaria passa da 850 a 825, MedioAlto] [Sovraimpasto2 Leggere Vitalità] [OvercapSemiparalisi 2 turni]

    Chiuse nuovamente le distanze, il ragazzino con il controllo dei raiton si produsse in un attacco che, malgrado non mirasse direttamente ad un punto mortale, creò in me una fortissima ansia, come se quella spazzata, portata ad una velocità molto più modesta, potesse effettivamente uccidermi all'istante. Se si trattava solo di un'illusione non me ne resi conto, decisi però di evitare assolutamente quell'attacco che, sicuramente, nascondeva delle insidie ben maggiori di quelle che, solo apparentemente, mostrava. Il colpo era decisamente più lento del precedente [Nota]Non sono citati impasti e quindi immagino che la velocità della finta sia pari alla velocità base nemica, deduco anche che sia ancora attivo il malus di due tacche dovuto dalle azioni di Etsuko e, quindi, la finta dovrebbe avere velocità pari a 650 e, sebbene quel inaspettato senso di terrore avesse annebbiato i miei riflessi, non dovetti consumare una quantità di chakra equivalente a quella precedente per portarmi in salvo dall'attacco. Per evitare l'attacco, quella spazzata micidiale, saltai, chiudendo gli arti intorno al corpo, compiendo una capriola all'indietro e, una volta attuato il salto mortale, mentre la forza di gravità mi riportava a terra, allungai nuovamente gli arti, spostando lo sguardo verso il nemico. [II Slot Difesa - Movimento 2 metri | Rifl 675, Mediobasso]
    Appena ripresi il contatto visivo con il mio avversario, spalancai l'occhio colto completamente di sorpresa: non terminato il movimento portato con la gamba, si era scagliato su di me con un montante, riproducendo - in sostanza - la serie di attacchi che, in precedenza, avevo rivolto contro il suo alleato. Mi preparai al peggio, incapace di difendermi da quell'inaspettato attacco quando, una forza la cui origine potei cogliere solo in un secondo momento, mi spostò con forza dalla zona che occupavo in quel momento, lasciando nuovamente andare a vuoto l'attacco nemico.
    Fu, dunque, il chunin della Nebbia, grazie alla sua peculiare capacità di modellare la forza graviazionale, a salvarmi dall'attacco di quel ragazzino. Me la sono vista brutta, grazie Fudoh-san dissi a denti stretti, non lasciando lo sguardo dal nostro avversario, ma - una volta realizzato di essere fuori pericolo - calmandomi, riacquisendo il sangue freddo che mi contraddistingueva. Mentre ero preso dal difendermi da quei micidiali attacchi, Etsuko era stato impegnato dall'altro guardiano che si era ricoperto - precedentemente - il corpo di squame di serpente, ma anche lui, come me, si era ritrovato vicino a Fudoh-san. Toccatemi la spalla e fidatevi di me! dissi con voce seria. Una volta che entrambi entrarono in contatto con la mia persona, mossi un passo verso destra e, quando la pianta del piede stava per toccare il terreno, sparii semplicemente alla vista dei nostri avversari, portando con me anche i miei compagni con il Passo di Tenebra. [I - II - III Slot Azione - Passo di Tenebra, 1 Basso e ½ ] [Azione Rapida]

    Noi - il trio kiriano - comparve in un'ombra a poco meno di una ventina di metri da dove eravamo un istante prima, nello specifico nella proiezione al suolo di una tenda che si trovava alla sinistra del punto in cui stavamo precedentemente. Per me sarebbe stato molto semplice, a quella distanza, eludere le percezioni di qualsiasi inseguitore, ma i miei compagni avrebbero potuto fare altrettanto? [Furtività Intermedia + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore + 3 Movimento OscuroMovimento Oscuro: L'utilizzatore assorbe la sua ombra, diventando una figura indistinta e sfumata: in questo stato sarà sempre Furtivo anche in piena vista come se avesse un occultamento parziale, non avrà ombra e la sua furtività sarà incrementata. Se utilizzato Passo di Tenebra l'utilizzatore può essere furtivo durante il teletrasporto ma il primo attacco dopo essere riapparsi avrà potenza massima pari a 10 per livello di tecnica speciale. Attivare Movimento Oscuro richiede slot tecnica e un consumo Basso; il mantenimento richiede un consumo 1/2 basso per livello dispari di tecnica speciale ogni round. È possibile attivare e mantenere attivi livelli inferiori, pagandone il relativo costo di mantenimento. (Slot tecnica, Basso)] [NotaLa nuova versione del mondo delle tenebre è a utilizzo e questa abilità, invece, è a mantenimento. Nel post precedente, dove si utilizzava la vecchia versione, avevo già speso uno slot e un basso per attivare la ts, nel dubbio lo rifaccio anche qua. Se puoi dammi indicazioni Off Gdr se è legit o se potevo già considerare attivata "Movimento Oscuro"]
    Dubitavo che tra loro vi fossero dei sensitivi, così fosse stato, infatti, avrebbero colto subito l'inganno che avevamo organizzato precedentemente al loro gate, era - dunque - essenziale riuscire semplicemente a disorientarli e renderli incapaci di seguire le nostre tracce. Per fare questo avrei agito come segue: composi un unico sigillo e, una densa coltre di nebbia, avvolse la zona limitrofa al gate. [ I Slot Tecnica Avanzato - Velo di NebbiaRaggio: 27 metri ] A quel punto, immersi nell'ambiente a noi più ottimale, mi rivolsi in un filo di voce ai miei compagni Ho difficoltà a muovermi, aiutatemi... attesi che qualcuno mi caricasse in spalla, sentivo, infatti, le gambe iniziare a intorpidirsi per l'attacco portato precedentemente Ho un piano, vediamo se riusciamo ad allontanarci e cosa decideranno di fare loro quindi volsi lo sguardo verso Migite Con le tue illusioni puoi attirarli fuori strada e tenerli sotto osservazione con il Magan, Migite-san?

    Chakra: 60,5/80
    Vitalità: 15/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: Movimento
    2: Movimento
    3: ///
    Slot Azione
    1: Passo di Tenebra
    2: Passo di Tenebra
    3: Passo di Tenebra
    Slot Tecnica
    1: Movimento Oscuro
    2: Velo di Nebbia
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///


  4. .
    CITAZIONE (Lucy Gisborne @ 7/10/2021, 16:47) 
    Sono molto indecisa se fare un personaggio super regular oppure un pazzo di sicuro sarà del vellaggio della nebbia

    Kiri is always the best idea! :supercool:

    Buon salve anche a te comunque :zxc:
  5. .

    Titolo del Topic


    Sottotitolo del topic

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    Edited by Youshi2 - 6/10/2021, 23:52
  6. .
    Benvenuto da queste parti!

    Discord è decisamente il mezzo migliore per fare domande inappropriate :zxc:

    Qualche idea per il personaggio?
  7. .

    un Grido nel Freddo


    I

    Avevo trovato, in quel breve periodo passato a Genosha, la pace e la tranquillità che andavo cercando. Dopo gli ultimi avvenimenti a Kiri: l'attacco dei tradizionalisti, la riunione con il Kage e gli altri sette ninja del villaggio e la missione nelle terre di Taki alla ricerca di Ago, sentivo la necessità di tornare a contatto con un luogo a cui ero inscindibilmente legato. Infatti, l'isola di Genosha si faceva carico, nella mia esperienza e memoria, di una serie di immagini, ricordi e rumori che mi riportavano a momenti distanti della mia breve esistenza. La gelida isola era stata testimone della mia crescita come persona e come ninja, facendosi teatro sia dei primissimi allenamenti con Ossuri-sama - il tetro sensei e nonno che aveva fatto di me l'arma che ero diventato-, sia l'entusiasmante rinascita delle antiche tradizioni kiriane che, grazie al Mizukage, avevo potuto seguire da vicino nella sua evoluzione e conferma, in ultimo lo scontro con Fudoh-san, combattimento che, sotto la supervisione dell'inflessibile Juudaime, ci aveva consacrato come degni chunin del villaggio.

    Intorno a tutto questo ragionavo camminando, al chiaro di luna, tra le lande desolate di Genosha, accompagnato da lontani lampi, tuoni e gelide raffiche di vento che alzavano, in nebulose danzanti, la neve adagiata al suolo o sulle fronde degli alberi. I miei passi mi avevano condotto, compiendo un percorso costituito da larghe S, verso l'unico e modesto promontorio dell'isola, dove avrei potuto godere - anche grazie al fatto che la notte non costituiva un ostacolo ai miei occhi - di una fantastica vista sull'isola e sulle lontane isole, tra tutte il mio occhio rimase fermo in direzione di Kiri, dove lontani riverberi di luce lasciavano testimonianza della città natale e innescava in me - soprattutto dopo il colloquio privato con il Kage - un calore che s'allargava dal petto e mi stringeva il cuore.

    A interrompere quei momenti contemplativi un rombo disumano che riempì l'aere e scosse, come un'onda, gli alberi dell'isola. Corrucciai le sopracciglia cercando di cogliere la provenienza di tale fenomeno e, dall'isola gemella di Genosha, un lampo proiettò un'ombra gigantesca che sembrava essere sospesa in volo sull'isola di Azumaido. Non fu solo l'aria fredda di quei luoghi, ma anche quell'improvvisa visione che mi lasciò pietrificato, incapace di realizzare se fosse avvenuto realmente o se si fosse trattato di qualche scherzo della mia mente. Stupito rimasi immobile, con lo sguardo proiettato verso la tempesta che flagellava l'isola e negli occhi ancora l'immagine che si era mostrata dopo quel poderoso fulmine.
    Fu, tuttavia, ciò a ridestarmi dal malinconico momento e, a larghi passi dettati dall'improvvisa urgenza, a ricondurmi verso l'insediamento kiriano. Lì, confrontatomi con alcuni ninja rispetto a ciò che era avvenuto, venni raggiunto da uno dei pipistrelli del Mizukage che, prima di muoversi in direzione di Kiri a chiamare altri ninja, mi informò che il capovillaggio ci avrebbe atteso al molo dell'isola. Lasciai la mia mente accumulare i quesiti che, uno dopo l'altro, si formavano, conscio che solo riunitomi con il Kage avrei potuto aver risposta e, dunque, mi ritirai nei miei alloggi preparandomi alla partenza.

    Da Genosha, grazie ad una barca e l'equipaggio che la manovrava, non ci volle molto a raggiungere Azumaido. Lì, armato di tutto punto, protetto dal caldo mantello e una grossa sciarpa, cercai nel porto la figura statuaria del Mizukage. Una volta trovato e raggiunto, mosso un formale inchino seguito da poche parole Al suo servizio, Mizukage-sama, un rapido cenno del capo verso Hideo-san e uno sguardo sospettoso verso l'uomo, la cui età poteva muoversi intorno alla trentina, che al fianco teneva una lama kakita e alla cinta il simbolo di Suna, attesi indicazioni dal capovilaggio.

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///

  8. .

    le Parole del Tradimento


    IV

    Con il viso piegato in una smorfia di dolore e di rabbia guardai Ossuri-sama, mi mancarono le parole per rispondergli, anche per via dello sforzo appena sostenuto oltre che per i proiettili che mi avevano precedentemente colpito. Avrebbero potuto avere senso le sue parole, se non fosse che non ero assolutamente pronto a vederlo morire, ad abbandonarlo alla mercé di quell'uomo burattinaio e della sua micidiale bambola. Ossuri non era unicamente mio nonno e il mio maestro, quel vecchio scorbutico e roboso era l'unico esponente della famiglia che mi restava e non gli avrei permesso che me lo portassero via. Per questo non riuscii a dire nulla in risposta alle sue parole, sfruttammo l'arte proibita tramandata dal nostro clan per sparire, per pochi attimi, dalla vista e i sensi della donna.
    Era gravemente ferito e le parole sussurrate incespicavano tra i denti e il respiro mozzato, riuscì però a togliermi qualche dubbio confermando alcuni pensieri che, nei momenti precedenti, mi ruzzolavano per la testa: Byakuei muoveva la donna, che fosse qualcosa di simile alle capacità di Hideo-san? Non mi era dato saperlo, anche se il giovane di Kiri possedeva più corpi ma la volontà era unica e così la mente. Feci qualche cenno di assenso con il capo mentre il mio sguardo si muoveva attorno cercando una nuova via di fuga, ma in quel momento la voce della donna risuonò nella strada. "Trovati!" Mi si accapponò la pelle mentre il mio occhio si mosse verso la kakita: teneva in mano una sorta di gioiello scuro di cui, poco dopo, ci raccontò la provenienza e cosa potesse fare. Mi paralizzai, morso da un'inevitabile pensiero di essere in trappola, con quell'affare avrebbe potuto rintracciarci ovunque e, considerata la sua velocità, raggiungerci facilmente. Diventare un Teschio? Non riuscii a capire di cosa stessero parlando, ma a quanto pareva sembrava inutile combattere con quella donna, essendo il suo controllore chissà dove a manipolarla.

    Gli attacchi successivi furono rapidi come i precedenti, non riuscii - questa volta - a frappormi tra i proiettili e il loro obiettivo, anche per le ferite che avevo riportato poco prima e che ancora pulsavano di dolore i miei muscoli indolenziti. D'altra parte Ossuri-sama era troppo provato per evitare quegli attacchi che, se fosse stato nel pieno delle sue forze, non dubitavo avrebbe potuto tranquillamente eludere. Dannazione! urlai mentre nuovamente concentrai un'enorme quantità di chakra nel braccio per andare in soccorso del maestro. Attento! dissi e con il palmo della mano spostai rapidamente Ossuri lasciando che due kunai andassero a vuoto. [I Slot Difesa - Schivata | Rifl 725, MedioAlto] [Sovraimpasto2 Leggere diffuse][Overcap1 turno braccio sinistro paralizzato]
    Ammutolii il dolore per quello sforzo digrignando i denti, il mio occhio si pose nello sguardo di Ossuri-sama assicurandomi che non fosse ferito. Fu in quel momento che vidi uno spasmo nel suo volto, spalancò gli occhi e un fiotto di sangue gli uscì dalla bocca, abbassai lo sguardo e vidi due kunai impiantati nel fianco. In quel momento sembrò che il tempo si fosse dilatato e gli istanti divennero densi momenti di stupore e dolore. Il mio sguardo si spostò sulla donna e, a una velocità impareggiabile, altri due kunai erano già in volo e non riuscii, paralizzato sia dagli sforzi precedenti che dallo schock, ad intervenire. Lo colpì di nuovo, sempre al fianco ma dall'altro lato, e Ossuri-sama - già provato e ferito dai precedenti colpi - cadde sulle ginocchia con un tonfo pesante.
    Vidi il mondo sgretolarsi sotto ai miei piedi, ogni certezza svanire improvvisamente lasciandomi precipitare nel vuoto più totale. Il braccio mi penzolava inerme lungo il corpo e lo reggevo con l'altra mano, senza alcun preambolo grosse e copiose lacrime iniziarono a scendere lungo il mio viso segnato dalle cicatrici, forgiato da quell'uomo che ora, in ginocchio tra la polvere delle strade del suo clan, subiva l'ultimo e mortale colpo al petto.
    La testa iniziò a girarmi, incapace di razionalizzare le immagini che la mia mente stava registrando, fu solo quando lo vidi crollare a terra che riuscii a muovermi: lo afferrai con l'unico braccio che ero in grado di muovere e lo accompagnai dolcemente a terra. Diverse lacrime bagnarono il suo viso mentre la bocca si apriva e chiudeva, incapace di dare fiato alle parole che morivano, a loro volta, in gola, mentre le mie vesti si sporcavano del suo sangue. Maestro... accompagnai il corpo a terra, cercando tra le sue labbra e il suo sguardo un segno Ossuri un nodo si formò in gola e solo nuove lacrime riuscirono a snodarlo in un'ultima parola carica d'affetto Nonno... Diversi pensieri si accumularono nella testa: se avessi obbedito ai suoi ordini si sarebbe potuto salvare? No, no mi aveva chiesto di scappare, di dare l'allarme, si sarebbe solo sacrificato per farmi guadagnare più tempo, non potevo permetterglielo. Avrei dovuto creare un diversivo sì e fuggire, avevo sottovalutato il nemico, l'errore più grave da commettere. Volevo scusarmi, stringere forte il suo corpo al petto e accompagnarlo durante quel breve tragitto, ma non potevo, non potevo permettere che quel suo sacrificio fosse inutile.
    NNNNOOOOOOOOOOO! Urlai in direzione del cielo sentendo il battito farsi sempre più debole, quindi mossi il mio sguardo verso la donna, cercai nella profondità delle sue pupille il burattinaio e a lui rivolsi le mie parole di odio e rabbia Ti troverò Byakuei e ti ucciderò con le mie stesse mani!
    Poi riportai la mia attenzione verso il nonno, con la mano gli accarezzai la fronte e i lunghi capelli grigi Ti vendicherò nonno, fosse l'ultima cosa che faccio e quindi lo salutai con le parole che era solito ripetermi durante gli addestramenti Nei tempi più bui, solo chi cammina nelle tenebre conosce la strada serrai la mandibola e, prima di sparire, sussurrai in sua direzione Buon viaggio Ossuri-sama

    Sfruttai nuovamente un'ombra proiettata da un lampione sulla strada per allontanarmi dalla donna, mi aveva detto del suo gioiello, ma avevo bisogno di spazio tra me e lei prima di sparire e raggiungere il Mizukage. [I Slot Azione - Passo di Tenebra, Basso] [Azione Rapida] [Furtività: 9 + Movimento Inodore + Movimenti Silenziosi]
    Con il cuore che sanguinava lacrime di dolore, mi ritrovai a circa una ventina di metri dalla mia posizione precedente, sapevo che in poco tempo la Kakita e il suo burattinaio avrebbero scoperto la direzione del mio Passo e, proprio per questo, iniziai a correre, cercando di mischiarmi tra le ombre delle case e dei giardini, evitando di seguire una direzione lineare e, grazie al chakra adesivo, superando agilmente eventuali ostacoli e scendendo o salendo dagli edifici che mi bloccavano la via. [II Slot Azione - Movimento, 18 metri | Vel 600, Basso] [Controllo del Chakra Adesivo] [Furtività: 9 + Movimento Inodore + Movimenti Silenziosi]
    Quindi, cercato di depistare il mio inseguitore e trovandomi di fronte ad un tratto dritto, impastai una leggera quantità di chakra per utilizzare due volte una tecnica che mi avrebbe aiutato a fuggire in direzione dell'amministrazione, direzione da cui sembravano provenire rumori di battaglia. [Slot tecnica I e II - Scatto Rapido] [Movimento SilenziosoMovimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +1,5 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    Utilizzato per il primo slot tecnica
    ] [Più VelocePiù Veloce
    Talento: L'utilizzatore può attivare la tecnica Scatto rapido spendendo uno slot tecnica anziché tecnica avanzata; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Utilizzato nel secondo slot tecnica
    ]

    Nel frattempo, mentre tentavo di frapporre più metri possibili tra me e la mia possibile inseguitrice, nella mia mente non v'era spazio per pensieri che non fossero di vendetta.

    Chakra: 41,7/60
    Vitalità: 8,7/15
    En. Vitale: 25,7/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Passo di Tenebra
    2: Movimento
    3: Semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Scatto Rapido
    2: Scatto Rapido
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Febh, davvero, mi odio.

    Semiparalisi: 1/2 round rimanenti
    Paralisi: 1/1 round rimanente, braccio sinistro


  9. .

    a Rapporto


    IV

    Attendo le tue parole di scuse e l'ordine del superiore, Etsuko dissi secco, quando mi sfidò ad affondare la lama nella sua carne. Non era esattamente vero: avrei avuto diverse difficoltà morali ad uccidere un mio compaesano e, malgrado fosse arrivato l'ordine del kage, non sarebbe stato facile macchiarsi di tale delitto che avrei ritenuto fratricida. No, non confondo le tue parole con quelle di Fudoh. Le tue sono parole performative, non esprimono solo dissenso, ma prendono distanze effettive e pragmatiche  rifiutando - con questa dimissione - i tuoi doveri verso il villaggio, lavandotene da ogni responsabilità e ruolo, dal futuro che è tracciato. Insulti chi, tra i valorosi presenti, non ha ricevuto l'onore che a te è stato dato dissi calmo, esponendo le differenze che notavo tra lui e il primario della Nebbia. Seguirono le sue parole e nuovamente, stringendo l'elsa e corrucciando le sopracciglia, risposi secco Non c'è nulla di costruttivo nelle tue parole, al più decostruiscono, ma senza una critica che non sia disfattista o fine a sé stessa. Migite, il tuo ruolo impone di trovare e proporre soluzioni, proprio come il mio, non quello di sottolineare i problemi, a fare ciò sono in grado tutti coloro che hanno un minimo di ingegno e capacità. No, non sto invitando i nuovi ninja a non pensare o esprimere le proprie idee con queste mie azioni. Come ho detto, si tratta di essere costruttivi, non solo di indicare un problema, ma averne anche una soluzione, altrimenti si è inutili o superflui conclusi con tono amaro, saggiando nuovamente il tessuto che ricopriva l'elsa di Utsubo. Credevo profondamente, infatti, che chi avesse ruoli di responsabilità non poteva limitarsi unicamente a individuare un problema, ma che aveva il compito essenziale di trovare delle soluzioni ad esso.
    Il sorriso poi si allargò quando insinuò che mi stessi sovrapponendo al ruolo di Kensei-sama e che non cogliessi la necessità di due prospettive antitetiche, la destra e la sinistra: Ha già ricevuto il sangue di tutti i presenti, il Mizukage, e non ha estratto alcuna arma o usato violenza: questo dimostra chiaramente che il suo ruolo di guida è riconosciuto da tutti. Il rapporto che inevitabilmente ci lega però, Etsuko, non mi concede di rimanere in silenzio o fermo nel sentire queste tue parole dissi, inizialmente riferendomi al sangue versato poco prima da tutti sul pavimento dell'ufficio e, in secondo luogo, al rapporto che ci univa di Mano Destra e Sinistra. Poi risposi alle sue parole che sembravano essere dette da una persona che non aveva appena provato a togliersi ogni responsabilità No, Etsuko, queste tue parole avrebbero senso se tu non avessi appena provato a consegnare le dimissioni. Invece hai cercato di toglierti da questo tuo compito, da questo rapporto dualistico tra Hidarite e Migite, non capisci che è questa la differenza tra te e Fudoh? Non capisci che è questo che ha determinato queste mie azioni? allargai leggermente la narice per disappunto quando insinuò una nuova mancanza di rispetto verso il kage, poi ripresi Hai ragione, noi dobbiamo essere antitetici per offrire miglior consiglio al Kage da quelle mie parole trasparì, a chi non ne era ancora a conoscenza, la mia natura di Hidarite che già dalle parole precedenti si sarebbe potuta comprendere Ma quando l'una smette di funzionare, è l'altra mano a doverla mozzare. E il tuo è un gesto di miope codardia, non di costruttivo dissenso e già, con queste tue parole, sembri parlare da Migite, ma ancora sono pendenti le tue dimissioni in questo ufficio
    Avrei lasciato un attimo di silenzio, ancora una volta - come nei sotterranei amministrativi in compagnia del chunin otese - trovavo qualcuno che pensava di poter giudicare il mio operato. Ma non sapeva, forse, che in quanto pendice di colui che è Kiri, solo ai suoi occhi potevo essere giudicato? Che ogni considerazione sulle mie azioni che non venisse professata dalla voce filtrata da quell'elmo, fattosi simbolo della mia gente, nulla aveva valore?

    Quello che avvenne successivamente era stato preventivato: la sua reazione non si limitò ad un tentativo dialettico di ribaltamento, ma anche ad un livello concreto, provando a sua volta di cogliermi alle spalle. La nuvola di fumo che si formò lasciò spazio ad un fantaccio dalle fattezze ricordanti il chunin e, pressoché in contemporanea, sentii il suo passo e il suo respiro avvicinarsi pericolosamente a me. [Percezione Youshi: 9 vs Furtività Etsuko: 0]
    Malgrado la goffaggine nel cercare di cogliermi alla sprovvista e la lentezza con cui avvenne il movimento, preferii concedermi l'ausilio del chakra per evitare l'attacco, non sicuro che non si celassero altre minacce dietro di esso. Il movimento difensivo fu nuovamente unico e preciso: la lama tenuta con la mancina si ritrasse mentre, piegate le gambe e fatta avanzare la destra muovendo un passo verso la sedia, abbassai il baricentro lasciando che il kunai non avesse nulla da poter minacciare. [I Slot Difesa - Schivata | Rifl 700, Basso]
    Dalle sue parole sembra fosse sazio di quella sua breve e non riuscita dimostrazione, quindi attesi a rispondervi, deciso a non permettergli di avere l'ultima parola, poiché sicuro della mia presa di posizione e di ciò che gli avevo detto. Quindi proseguii il movimento che avevo innescato con quella schivata, le spalle favorirono la rotazione del busto, rotazione che coinvolse anche la la gamba e, di conseguenza in successione anche il piede destro che spostò il tallone verso la sedia e la punta verso Etsuko che stava provando ad attaccarmi alle spalle. Gli arti mancini goderono di quella forza centripeta e si mossero in due direzioni opposte: il braccio, ancora armato della katana oscura, si allargò repentinamente compiendo un movimento dal basso verso l'alto in diagonale, tentando di ferire il ginocchio sinistro del chunin della Nebbia, mirando a squarciare il muscolo semimembranoso che si trovava alla fine del fascio di muscoli del grande adduttore [Conoscenze Mediche (Base)]; in contemporanea la gamba sinistra, delegata alla destra l'onere di sostenere tutto il mio peso, tentò di colpire con un calcio, portato con la piante del piede, lo schienale della sedia al fine di ribaltarla in avanti. [I Slot Azione - Attacco con Arma | For 600, Vel 700, Basso; pot 40][II Slot Azione - Attacco senz'Arma | For 600, Vel 700, Basso; pot 10] Dubitavo che si trattasse di una banale tecnica della sostituzione: non aveva lasciato, infatti, un oggetto presente nella stanza al suo posto, ma aveva creato un suo clone che, da quello che mi era dato sapere, non v'era fino a qualche attimo precedente. Da qui il sospetto, conoscendo il chunin e, insieme a lui, torturato il guardiano di Oto, che avesse avvolto la verità da molteplici strati di illusioni come, appunto, mi aveva già dimostrato più volte di fare e come io per primo ero solito agire. Il calcio era stato, dunque, determinato dalla conoscenza delle caratteristiche del ninja coinvolto e dalla necessità di non lasciare nulla in sospeso, trovandomi a confrontarmi con uno shinobi che, a sua volta, aveva fatto dell'inganno la sua arma principale.
    Il mio non era un invito a combattere, quello ti è già stato pervenuto tempo addietro e ancora attende risposta dissi, abbassando il piede con cui avevo dato il calcio e assumendo una posizione difensiva, tenendo alta la spada verso l'Etsuko che aveva tentato di aggirarmi e alzando il braccio destro, tenendo la mano chiusa salvo l'indice e il medio, verso la sedia che si sarebbe dovuta ribaltare a terra - se il mio precedente calcio fosse andato a segno - insieme al fantoccio che vi era precedentemente seduto, entrambe le cose dirette verso i piedi del Mizukage. Parlerei, piuttosto, di un concreto invito a rivalutare le proprie posizioni circa l'abbandono del ruolo che hai avuto l'onore di avere. La tua e la mia prospettiva, come dicevi, sono importanti per il nostro kage proprio perché dicotomiche sebbene considerassi, infatti, Kensei-sama un'ottima guida per il villaggio, consideravo altrettanto essenziale che si circondasse di ninja capaci di consigliarlo Ed è per questo, per via della comune natura che ci unisce, che mi ritengo altrettanto responsabile di ciò che stai facendo e ritengo inaccettabili delle dimissioni che non coincidano con la morte. Ben consapevole di aver accettato il medesimo destino

    [Nota]Via la tabella riassuntiva è superflua, nel caso fosse necessaria la butto nel prossimo post
  10. .

    a Rapporto


    III

    Le parole del primario vennero accolte nel silenzio all'interno dell'ufficio, il Mizukage sembrò non voler dar subito risposta al chunin della Nebbia e, dunque, fu Migite a prendere parola dopo Fudoh-san. E, se da una parte ero consapevole delle posizioni Fudoh circa le politiche del Kage, dall'altra rimasi sorpreso e perplesso nel sentire le parole e i toni di Etsuko-san. Come poteva aver lavorato per mesi come Consigliere e Mano Destra del Kage e non essere a conoscenza di quali fossero le intenzioni del capovilaggio? Su cosa pensava di aver lavorato se non conosceva la via che stava percorrendo? Socchiusi l'occhio cercando di mantenere la calma, deluso dalle sue parole. Io stesso, quando ebbi l'onore di diventare l'Hidarite dello Juudaime, compresi immediatamente il ruolo che mi era stato affidato e, senza esitazione qualche minuto dopo essere stato promosso a tale grado, avevo spiato la conversazione che avvenne tra lui e l'Hokage nel medesimo ufficio in cui ci trovavamo in quel momento. Feci ciò per capire quali erano i rapporti che ci legavano con gli altri villaggi e per dimostrare al Kage che non avrei atteso con le mani in mano sue indicazioni, perché riconoscevo l'importanza del ruolo affidatomi, comprendevo l'importanza di essere autonomo e indipendente nelle azioni e decisioni. Per questo non avrei giustificato l'ignoranza di Etsuko, nemmeno se avesse additato il Kage di non averlo informato apertamente: anche lui, come me in precedenza, sarebbe dovuto essere stato in grado di raccogliere le informazioni utili per adempiere compiutamente il suo ruolo nel villaggio. Non era un genin, non era un chunin qualsiasi, era la Mano Destra del Mizukage e da lui non si ci si deve aspettare di meno di ciò. E, proprio in virtù del ruolo che ricopriva all'interno del villaggio, le sue parole erano inammissibili, le sue dimissioni inaccettabili.
    Fu la leggerezza con cui dichiarò rescisso il suo ruolo così profondamente legato al Mizukage a farmi decidere di agire, principalmente perché egli raffigurava la mia controparte e nel sentire come si puliva le mani gettando la spugna, vedendo tutta la sua sufficienza e superficialità nell'onore che gli era stato concesso, non potei relegarmi a mutismo e immobilismo come fatto con Fudoh, perché per Etsuko sentivo la cosa molto più personale.

    Ero in grado, grazie al mio addestramento, di celare le emozioni che a volte potevano trasparire dalla prossemica: l'espressione del viso, l'inclinatura delle sopracciglia, il movimento del corpo, la frequenza del respiro. Nessuno di questi mutò dall'inizio della riunione fino a quel momento, ero rimasto impassibile, seduto nella sedia offertaci dal capovillaggio e con lo sguardo appoggiato all'infinito in ascolto degli altri ninja che, dopo Etsuko, intervennero.
    Mi decisi ad intervenire quando vidi il gesto estremo di Sekiro, fu quello il fatto scatenante: guardando il suo segno di riverenza non potevo che pensare allo sputo che Etsuko aveva riservato al viso del Mizukage, di tutti i ninja lì presenti e di Kiri e, per questo, decisi che avrebbe dovuto pagare. Non fui assolutamente precipitoso nei movimenti, come in precedenza, infatti, mantenni il mio linguaggio non verbale neutro. Grazie al mantello che copriva interamente la mia figura, allungai le dita fino ad una tasca lungo la coscia contente l'esplosivo adatto a quella situazione, la mano si mosse lungo il fianco e difficilmente si sarebbero notati movimenti sospetti del mantello da parte dei ninja seduti vicino a me. Una volta afferrata l'arma spostai sensibilmente il baricentro in avanti, muovendo le mani verso i piedi fingendo di volermi allacciare le scarpe, nel compiere quel movimento il mio mantello si aprì inevitabilmente e, per un attimo, mostrai al Mizukage ciò che avevo in mano. Messo in quella posizione, grazie all'indumento scuro su cui era raffigurato il simbolo della Mano Nera, era pressoché impossibile che gli altri ninja seduti potessero vedere ciò che avevo in mano. Alzai lo sguardo verso il Mizukage e un sorriso anticipò le mie azioni successive.

    L'attenzione forse era rivolta ancora verso Sekiro, prostrato in direzione del Mizukage, quando alzando il corpo, mentre riassumevo la mia precedente postura, con un secco movimento del polso scagliai la bomba abbagliante in direzione del Mizukage, compiendo una traiettoria di molto inferiore al mezzo metro. Prima che la bomba impattasse il pavimento dell'ufficio, avevo già rilasciato una piccola quantità di chakra e attivata l'arte proibita del mio clan. [Slot Tecnica - Attivazione Movimento Oscuro, Basso][I Slot Azione - Attacco con Arma a distanza | For 700, Mediobasso | Bomba Abbagliante]
    La luce si propagò in un attimo in tutta la stanza ed io, ben conscio di ciò che stava accadere, da prima evitai di venire accecato dalla bomba e, in secondo luogo, sfruttando anche la luce provocata dalla mia bomba, non strettamente necessaria considerando l'enorme vetrata alle spalle del Kage, mi teletrasportai rapido e silenzioso dietro la sedia di Etsuko-san. [I Slot Azione - Passo di Tenebra, Mezzobasso] [Furtività: Furtività Intermedia + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore +3 III livello TS]
    Fu in quel momento che, comparso ad un metro e mezzo alle sue spalle, in un unico e fluido movimento estrassi Utsubo dal fodero e tentai di portarla al collo del fu Migite, trattenendo, se non avessi trovato ostacoli, la lama a circa un centimetro dal suo collo. [II Slot Azione - Attacco con Arma | For 600, Vel 750+2 Movimento Oscuro
    +3 Impasto
    , Basso] [Furtività: Furtività Intermedia + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore +3 III livello TS]


    Se il mio tentativo fosse riuscito, sarei rimasto in silenzio un attimo assaporando la tensione che improvvisamente si era formata nell'ufficio. E, appoggiando il metallo freddo della lama sul collo del chunin della nebbia, mantenendo il braccio disteso tutt'uno con la katana nera che il Mizukage mi aveva appena affidato, mi rivolsi ad Etsuko Quel sangue non basta per le tue dimissioni, Etsuko-chan il sorriso si fece amaro mentre il mio sguardo si mosse, per un attimo, verso l'altro dissidente e poi, tornato sul fu Migite, ripresi Quando hai avuto l'onore di poter diventare la Mano Destra del Mizukage, Etsuko, avresti dovuto capire che l'unico modo per uscirne non era da vivo. Con le tue parole, con il tuo diniego, stai sputando in faccia a tutti i ninja del villaggio qui riuniti respirai calmo, muovendo uno sguardo verso i genin presenti, tutti forgiati dalla Nebbia di Sangue, che senza remore avevano abbracciato la direzione del Mizukage, dimostrando come la nuova educazione kiriana stava offrendo frutti pregiati al villaggio della nebbia Mettendoti in imbarazzo di fronte ai migliori genin di Kiri

    Quindi mi feci zitto, lasciando che il Kage o Etsuko stesso prendessero parola. Mi aspettavo una reazione dai presenti nella stanza, in particolar modo dai due chunin del villaggio: Fudoh, probabilmente, si sarebbe potuto sentire in dovere morale di intervenire, non essendo capace di guardare il mondo se non dalla sua prospettiva sempre più distorta; Etsuko che, a contatto diretto con la lama leggendaria di Kiri, avrebbe potuto scioccamente valutare che la cosa migliore da fare potesse essere usare il Magan per creare particolari illusioni nella mia mente, senza considerare che ero a conoscenza delle sue capacità e che, a fronte dei suoi trucchetti illusori, avrei attaccato nuovamente ma senza trattenere la mia mano questa volta.

    Chakra: 77.5/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ADDENZIONe:
    Utilizzo Utsubo solo per una questione scenica: non ho lo stemma né la competenza per utilizzarla, avendola ricevuta in questa stessa giocata. Nel caso si dovesse protrarre la scaramuccia, allora non la utilizzerò o, se le parti concordano, la userò come una semplice katana.



    Edited by Youshi2 - 27/9/2021, 00:02
  11. .

    la Signora di Taki


    XIV

    Filtrarono piccole, ma non trascurabili, informazioni sulla Signora e i suoi doni: in primo luogo, accettando per vere le parole di Nikaido, Fudoh-san era capace di interagire con il Dono, anzi, aveva addirittura l'autorità di manipolarlo in qualche modo, una rivelazione piuttosto succosa le cui motivazioni mi erano ignote, come sembravano essere ignote al cavaliere di Taki e a Fudoh stesso; oltre a ciò trasparirono, dalle parole del guardiacaccia, alcuni lineamenti e tensioni della Signora: si riferì a lei come una donna bionda e con un carattere decisamente libertino, ma ben più interessante della descrizione fisica e psicologica, fu il riferimento alla sua natura incompleta e, da qui, la sua intenzione di marciare su Iwa per completarsi e raggiungere un potere che, ad ora, le sembrava dover essere precluso.
    D'altra parte Fudoh-san non reagì bene alle mie parole, si rivolse a me come "ombretto-chan", era la prima volta che si riferiva me con tale nomignolo e, il tono con cui lo disse, provocò un sorriso tetro sulle mie labbra. Il ninja di Kiri era, giustamente, interessato a venire a capo degli enigmi sui Doni e sulla Signora, ma quel suo desiderio era in contrasto con la missione e avrebbe dovuto accettarlo, anche con risentimento nei miei confronti, se necessario. Fortunatamente e non previsto, mi venne in soccorso proprio Nikaido che si rifiutò una collaborazione che non prevedesse l'uccisione dei presenti, escluso Fudoh-san. Il guardiacaccia sembrava avere un rapporto piuttosto stretto con la Signora e, nel caso fossimo riusciti ad avere la meglio in quella radura che si era trasformata in arena, avremmo potuto raccogliere molteplici informazioni sulla Signora, certo non saziando i desideri di conoscenza del mio compagno, ma dandoci la possibilità di avere un identikit più chiaro di quella donna per missioni future.
    Le due donne della Zanna, invece, accettarono di non tradire la momentanea tregua, il motivo sembrava doversi ricercare nel desiderio di avere salva la vita più che nella raccolta di informazioni militari su Taki che gli avevo proposto. Accolsi la notizia con un cenno del capo in direzione della Fukuro e della sua guardia del corpo, se si fossero rivoltate contro di noi le probabilità di successo sarebbero crollate drasticamente.

    [. . .]

    Il mio piano ebbe una falla e la donna riuscì a cogliere le mie intenzioni interrompendomi nel momento in cui stavo per emanare la nube di tenebre nell'arena. [NotaDato l'Ado, considero speso il Basso per la tecnica, ma non i 6 successivi Bassi. Tornando dunque a 40,25/80] Fu Namae che, pur interrompendo ogni mia azione, forse per fare in modo che i suoi alleati non venissero colti alla sprovvista, urlò in mia direzione dimostrandomi che ero stato scoperto e, inevitabilmente, mettendomi sul chi vive. Lanciai un'occhiata carica di odio in sua direzione mentre, armato l'arco, scoccò un freccia in mia direzione. Il proiettile, grazie probabilmente ad una sua conoscenza particolare, iniziò a vorticare pericolosamente creando una corrente d'aria che ingrandì la minaccia diretta alla mia persona. Malgrado fossi stato preso in controtempo, grazie all'urlo già citato, ebbi modo di aspettarmi un suo attacco e, ricorrendo ad un discreto impasto, riuscire ad evitare la freccia. Infatti, mi abbassai rapidamente stando rasente al suolo, mentre il proiettile, scagliato in direzione del mio torace, mi superò abbondantemente senza provocarmi alcuna ferita. [I Slot Difesa - Schivata| Rifl 725, Mediobasso] . Sebbene fossi riuscito ad evitare l'attacco della ragazza, la situazione in cui mi trovavo era dannatamente pericolosa: interrotta la mia azione di depistaggio, grazie alla quale avrei potuto limitare fortemente i sensi avversari e stare in mezzo a loro, mi trovavo decisamente in trappola, circondato e solo in mezzo a tutti gli avversari. In mio aiuto, però, venne la ragazzina che in precedenza era andata con Fudoh-san e, dichiarati i suoi intenti, fece qualcosa di strano con il chakra preparandosi a combattere al mio fianco.

    Ryokken provò immediatamente a ferirla mortalmente con una serie di attacchi portati con la sua lancia, dal canto mio, invece, mi dovetti preoccupare di una serie di dardi lanciati dalla pericolosa arciera. Si trattò di una rapida sequela di attacchi, sempre portati dalla distanza, che, benché fossero rapidi, non mi misero in particolare difficoltà poiché il suo alleato a me più vicino aveva ingaggiato battaglia con la ragazza della Zanna.
    Per evitare il primo attacco mi dovetti scagliare in diagonale alla mia sinistra, compiendo una piroetta sul terreno per attutire la caduta, lasciando che la freccia mancasse di molto il suo bersaglio e, rizzatomi immediatamente da terra mantenendomi sul ginocchio con la destra e appoggiata la pianta del piede sinistro, estrassi un coltello che scagliai contro la seconda freccia diretta al mio torace. [I e II Slot Difesa - Spostamento e Parata | Rifl 700, Basso]

    Fu Fukuro a salvarmi dal terzo proiettile. Infatti, non più attirata dal globo creato dal chunin della Nebbia e distrutto da Nikaido, riuscì a riportare la propria attenzione verso il combattimento e, vedendomi incespicare nel tentativo di uscire incolume dagli attacchi di Namae, scagliò un kunai in direzione della freccia indirizzata verso il mio ginocchio sinistro. [I Slot Azione Fukuro - Attacco a Distanza | For 700, Rifl 650, Mediobasso] Il mio sguardo si mosse verso di lei, che stava a diversi metri dalla mia posizione, stavamo combattendo e non c'era tempo da perdere, per questo le mostrai la mia riconoscenza con un cenno del capo prima di tornare a concentrarmi sulla donna armata d'arco. Non serve ringraziarmi, Yuru-san, sei più utile da vivo che da azzoppato. Ora vediamo di metterla al tappeto Un sorriso malevolo si stampò sul mio volto mentre il mio occhio si fermò sulla donna.
    Durante quei primi scambi dello scontro avevo potuto raccogliere qualche, seppur limitata, informazione sul suo conto: era decisamente una combattente provetta dalla distanza, temibile con l'arco e le frecce; era in grado di farsi inglobare dal terreno e muoversi all'interno di esso, me lo aveva dimostrato con la prima schermaglia quando era ricomparsa a diversi metri dal luogo originale. Inoltre, nel farlo, non sembrava lasciare tracce evidenti del suo passaggio, né nel momento in cui entrava nel terreno, né nel momento in cui si muoveva. Dovevo, dunque, trovare un modo per far sì che non si ripetesse quanto successo in precedenza, ossia che evitasse ogni mia offensiva andando sottoterra. Forse avrei potuto provare proporre l'illusione dell'Era Glaciale, ma già in precedenza era riuscita ad evitare l'attivazione di un'illusione e sapeva che ero decisamente portato per i genjutsu. Mi morsi il labbra mentre elaboravo la strategia, ancora affaticato dai movimenti precedenti e dall'abuso di chakra che i miei muscoli stavano risentendo.

    Strinsi i denti volgendo verso la donna uno sguardo carico di violenza, aveva interrotto la mia offensiva nullificando ogni mio intento contro Nikaido, andava eliminata quanto prima, anche per eliminare la strana tipologia di Dono che le era stato dato dalla Signora: nessuno poteva andarsene senza il suo permesso, se fosse stato così anche per entrare all'interno della radura? Magari era quello che stava trattenendo la madre e il guerriero che l'accompagnava.
    Scattai rapido alla mia destra, in direzione del muro, seguendo una traiettoria ellittica che mi avrebbe tenuto a qualche metro di distanza dal perimetro, ma mi avrebbe permesso di attirare su di me la sua attenzione e allontanarla dalla Fukuro che si trovava in una posizione diametralmente opposta alla mia. [Slot Movimento Gratuito - 9 metri | Vel 625] [Scatto Migliorato] [Furtività: 9 | Furtività Intermedia - Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore]
    La ninja della Zanna e mia momentanea alleata, non attese che io concludessi il movimento, ma intervenne quando giunsi circa a metà dello stesso, ovvero dopo aver percorso circa sette metri. Data la mia posizione e il mio movimento, potei vederla estrarre un oggetto dalla sua tasca e lanciarlo a cinque metri da Namae, riconobbi facilmente la bomba che aveva scagliato e, dunque, riuscii a volgere lo sguardo, chiudendo l'occhio, mentre concludevo il mio movimento. L'esplosione stordente venne anticipata, quando era lì lì per impattare il terreno, dalla Fukuro che, in direzione della sua guardia del corpo, riferì con tono serio Occhio, Aika! [II Slot Azione Fukuro - Attacco a Distanza | For 725, Mediobasso, Furtività proiettile pari alla furtività Fukuro] [Bomba AbbaglianteBomba Abbagliante [Bomba] x2
    Le bombe abbaglianti creano una potente luce artificiale che si diffonde entro 15 metri dall' impatto. È in grado di Abbagliare il nemico.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 40)
    [Da chunin in su]
    ]


    Quando sentii la detonazione, scartai rapidamente la direzione della mia corsa e, impastando una leggera quantità di chakra, mi diressi alla massima velocità, lasciando che l'adrenalina ammutolisse i dolori muscolari, verso la donna di Taki. [I Slot Azione - Movimento | Vel 700, Basso] [Furtività: 9 | Furtività Intermedia - Movimenti Silenziosi - Movimenti Inodore]
    Nel chiudere le distanze tra me ed il mio obiettivo approfittando sia della possibile confusione dovuta all'esplosione della bomba abbagliante, sia del mantello che copriva le mie mani, composi i sigilli necessari ad attivare una seconda tecniche che, in seguito ad una serie di finte, avrei utilizzato per sferrare l'attacco mortale. [II Slot Tecnica Avanzato | Mano Nera dell'Abominio] [Azione Rapida] [Impronta di chakra: Oscurità]

    Come detto, ero a conoscenza del fatto che fosse in grado di annullare ogni mia offensiva tramite la sua particolare capacità di affondare nel terreno, me lo avevo dimostrato qualche minuto prima, nella concitazione della battaglia, però, non mi vennero in mente dei modi per evitare che facesse ciò. Per cui decisi che la cosa migliore da fare fosse proprio favorirle tale difesa, al fine di attaccare con la consapevolezza che potesse difendersi in questa maniera.
    Comunque sia, una volta avuta a distanza da corpo a corpo, avrei proseguito con la mia strategia: la mano destra, quella non soggetta alla tecnica, uscì rapida dal mantello fintando un rapido colpo alla giugulare. [Slot Gratuito Veloce - Finta | Vel 650, Bassissimo] Ma la sua reale natura si palesò presto perché, interrotto a metà il movimento, fu la sinistra - con un movimento ampio - a minacciare la corrispondente tempia nemica e, essendo questa la mano che emanava un alone di chakra oscuro della Bakekujira, avrebbe rappresentato sicuramente una minaccia più credibile della precedente. [Slot Gratuito Istantaneo - Finta | Vel 675, Mezzobasso] [Fintare Migliorato] . Tutte le finte minacciarono la parte alta del corpo della donna, proprio per invitarla a sfruttare quella sua conoscenza per evitare i miei fittizi attacchi. Ad ogni modo, sia che fossi riuscita a trarla in inganno e spingerla a fare ciò che volevo, sia non si fosse difesa come mi aspettavo, avrei mutato rapidamente la traiettoria del colpo portato con la mancina e aumentato il chakra per potenziarlo e migliorarne l'efficacia. Repentinamente, se avesse tentato di affondare nel terreno, il braccio sarebbe sceso in picchiata tentando di perforarle il cranio, ultima parte del corpo che sarebbe dovuta scomparire. In alternativa, se non fosse affondata nel terreno, la mano si sarebbe leggermente inclinata, non minacciando più la tempia, ma tentando di sgozzarla seduta stante. [II Slot Tecnica - Passo di Tenebra | For XSe l'avversario cade in almeno una delle finte precedenti:
    +2 Colpo Possente
    +2 Impasto
    Totale= 700

    Se l'avversario NON cade in nessuna delle finte precedenti:
    +2 Impasto
    Totale= 650
    , Velocità YSe l'avversario cade in almeno una delle finte precedenti:
    +2 Oltraggio
    +1 Mossa Kansa City
    +2 Impasto
    Totale= 750

    Se l'avversario NON cade in nessuna delle finte precedenti:
    +2 Oltraggio
    +2 Impasto
    Totale= 725
    , Mediobasso; Pot 10 +20 Oltraggio, Basso +10 Mano Nera dell'Abominio +10 Impronta di Chakra +10 Precisione -10 Sanguinamento (dnt medio); Penetrazione: 3] [Mossa Kansas CityMossa Kansas City
    Maestria: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, guadagna 1 tacca in Velocità per lo slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti][Da genin in su]
    - Colpo PossenteColpo Possente
    Maestria: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, guadagna 2 tacche in Forza per lo Slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti][Da chunin in su]
    - Colpo SfuggenteColpo Sfuggente
    Abile: L'utilizzatore, se effettuata una finta con successo, non può essere vittima di S&M lo slot azione successivo alla stessa; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti]. Utilizzabile una volta ogni 2 round[Da chunin in su]
    ]


    Fu in quel momento che sarebbe intervenuta nuovamente la Fukuro, ancora una volta - dato il movimento precedente - avrei potuto avere il contatto visivo con lei e, nel caso Namae fosse sprofondata nel terreno e fosse stata ancora in grado di combattere, mi sarei rivolto così alla mia alleata: Non dobbiamo lasciarle la possibilità di spostarmi, dobbiamo ucciderla ora! dissi serio, ben conscio che non avremmo dovuto perdere quell'occasione in cui, anche solo sommariamente, sapevamo la sua posizione. Ma, anche se la nostra nemica non fosse sprofondata nel terreno, la Fukuro avrebbe agito come segue: attivata una cartabomba legata ad un kunai, lo scagliò con forza verso la mia direzione facendogli eseguire una traiettoria bassa, a circa mezzo metro o meno, da terra. [III Slot Azione - Attivazione Cartabomba II DeflagranteCartabomba II Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 4,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 25 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    ] [IV Slot Azione - Attacco a Distanza | For 725, MedioBasso; pot kunai 8 | Furtività proiettile pari alla furtività della Fukuro]

    L'esplosione sarebbe avvenuta nella zona in cui la donna o era sprofondata nel terreno o dove si sarebbe trovata in seguito alla mia offensiva, fu quando vidi lo sventolio della cartabomba che capii le intenzioni di Fukuro e, grazie all'ombra del proiettile proiettata dalle fiamme in centro all'arena sui muri che ne costituivano il perimetro, tentai di allontanarmi grazie alle conoscenze del mio clan: se la donna avesse ancora potuto vedermi in viso, avrebbe visto un sorriso violento e tetro prima che la mia figura scomparisse in una nuvola d'ombra per ricomparire nell'ombra del proiettile a diversi metri di distanza da lei attaccato al muro. [II Slot Azione - Passo di Tenebra, Basso] Immediatamente successiva al mio allontanamento, l'esplosione avrebbe coinvolto una larga porzione dell'arena, probabilmente sconquassando anche il terreno in cui la donna avrebbe potuto nascondersi. La ninja della Zanna, volendosi assicurare la dipartita della nostra nemica, non sazia, decise di attivare un potente ninjutsu grazie alla Ruota di Suzaku: un cono di fiamme si sarebbe diretto in direzione di Namae o, in alternativa, nella porzione di terreno distrutta dall'esplosione in cui si sarebbe potuta trovare la donna di Taki. [Slot Tecnica avanzato - Canto di SuzakuCanto di Suzaku
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore genera un'onda di fuoco a partire dalla Ruota di Suzaku. L'attacco è un Cono lungo 18 metri e largo 6 alla base. Ha potenza 40 e può causare Ustione (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: / Consumo: QuasiAlto )
    [Da Chunin in su]
    ]


    Ma, se fossero bastate le mie finte e il mio attacco finale per abbattere l'arciera di Taki, gli attacchi di Fukuro sarebbero stati rivolti verso l'uomo armato di lancia che aveva ingaggiato battaglia con Aika.

    Chakra: 28/80
    Vitalità: 12/17
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Spostamento
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Attacco senz'arma
    2: Passo di Tenebra
    3: Semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Scatto Rapido
    2:Mano dell'Abominio
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Semiparalisi rimanente 1/2 round


    Fukuro equip:

    Cartabomba II Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 4,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 25 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]

    Bomba Abbagliante [Bomba] x1
    Le bombe abbaglianti creano una potente luce artificiale che si diffonde entro 15 metri dall' impatto. È in grado di Abbagliare il nemico.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 40)
    [Da chunin in su]

    Kunai [Distanza] x3
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama - Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    [Da studente in su]

  12. .

    Utsubo, la Murena


    II

    Una ad una si riempirono le sedie dell'ufficio del Mizukage, avrei rivolto un semplice cenno con il capo verso i nuovi arrivati a mo' di saluto, lasciando che il silenzio venisse poi interrotto da Kensei-sama e la nuova arrivata. Il capovillaggio sembrò apprezzare le parole della figlia di Itai-sama e colse l'occasione per rivelare le trame che, ordite con precisione, si stavano lentamente delineando nel panorama politico continentale. La vicinanza con Oto si era fatta sempre più concreta, anche i ninja meno coinvolti nella formazione dell'Asse si sarebbero potuti accorgere di quel rapporto che si era consolidato: la venuta del Kokage a Kiri, che all'epoca fu un giorno di festa per le strade di Kiri, e in un secondo momento dell'amministratore del Suono, anche se non gli venne riservata un'entrata in pompa magna; conoscendo la storia tra i due villaggi, cosa nota, si sarebbe riconosciuta l'importanza storica di quei due eventi. Il Mizukage doveva avere considerato che i tempi fossero maturi per svelare le carte, i sentimenti antiaccademici che, fino a quel momento, erano stati sottocutanei, vennero dichiarati a tutti i ninja del villaggio con un discorso che sapeva da manifesto futurista*Maledettamente marinettiano.
    Stavo nella sedia più esterna delle sette, il coprifronte, messo di traverso sul viso per nascondere l'occhio mancante, copriva la mia espressione agli altri sei ninja di Kiri. Il mio sguardo era fisso sull'elmo segnato dal simbolo di Kiri, il Mizukage sapeva della mia fedeltà e l'aderenza ai suoi pensieri e prospettive.

    Come era prevedibile Fudoh rimase perplesso e ritenne necessario esprimere il proprio dissenso, non lasciai adito ad alcuna reazione nella mia prossemica: il respiro rimase regolare, lo sguardo fisso verso la vetrata da cui si vedeva Kiri, le labbra leggermente arricciate in un sorriso la cui natura bifida non lasciava modo di interpretare facilmente se fosse un sorriso di divertito o sadico. Mi ero promesso che non sarei intervenuto, il Mizukage era lì presente e a egli si rivolgeva direttamente, non rientrava nel mio ruolo e nella mia posizione intervenire. Era evidente, però, che la sua posizione fosse decisamente contraria alle parole del Kage e si pose di traverso ad ogni parola precedentemente usata nell'ufficio amministrativo.
    Mi morsi la lingua quando lo sentii nominare alcuni dei ninja degli altri villaggi, come prove che anche al di fuori delle mura della Nebbia vi fossero shinobi validi. Ebbi difficoltà a tacermi non solo perché aveva citato tre ninja, uno dei quali era letteralmente l'amministratore del villaggio coinvolto nell'asse Oto-Kiri, ma soprattutto perché il primo ninja citato era divenuto l'apprendista del Mizukage e, sembrava avere, egli stesso una concezione fluida di fedeltà al villaggio natio: sentendo quelle parole mi convinsi che Fudoh non era a conoscenza di Minarai. Dell'ultimo ninja citato, invece, rimasi interdetto: un chunin sunese che sì, aveva partecipato agli eventi dell'Abete, ma che non aveva certo attirato l'attenzione per essere un ninja ineccepibile in altre occasioni, come in quella missione del legno particolare.
    In ultimo, fortunatamente, il primario non ragionava considerando le mire espansionistiche, non ne era a conoscenza, non li aveva visti dividersi il continente su quella mappa tramite linee di sangue. Se lo avesse saputo, però, non avrebbe considerata così stretta l'alleanza tra Oto e Kiri, se l'avesse saputo sarebbe stato a conoscenza che questi due grandi paesi avrebbero inglobato gli altri. La disciplina kiriana, la ferrea mentalità guerriera nata tra i ghiacci di Genosha: la Nebbia di Sangue si sarebbe espansa fino alle rive del continente e oltre forgiando altri ninja con cui, come diceva Fudoh, avremmo condiviso missioni e saremmo cresciuti in forza. Ma con ninja altrettanto validi, non quelle due eccezioni citate dal primario che confermavano la regola.

    [. . . ]

    Comunque fosse andata la discussione che ne sarebbe seguita, avrei eseguito con calma le indicazioni del Kage: l'indice e medio della mano si affilarono e, grazie alle conoscenze dell'arte proibita del mio clan, tagliarono la mia carne facendo sgorgare qualche goccia di sangue a terra. Il liquido cremisi iniziò a scorrere e ribollire sul terreno, mentre le parole filtrate dall'elmo risuonavano nella stanza e sette altari comparvero di fronte a noi e, su ognuno di essi, una delle sette leggendarie katane di Kiri.
    Rimasi interdetto nel constatare la bellezza di quell'arma: le decorazioni dell'elsa, il legno d'ebano che costituiva il fodero, ma più di tutti i dettagli estetici, era la forza che sembrava pulsare in essa ad attirarmi. Il mio sguardo si alzò verso il Mizukage, quello che ci stava offrendo non era un dono per i suoi ninja, quello che ci stava dando era un pegno, un ulteriore anello da aggiungere alla catena dei legami tra l'individuo e il villaggio. Inspirai ed espirai con calma, quindi - non capace di trattenere la curiosità nei confronti di un'arma simile - allungai la mano raccogliendo Utsubo. È un onore, Mizukage-sama Ne apprezzai il peso mentre con lentezza sguainai i primi venti centimetri per riflettere un sorriso enigmatico sulla lama oscura.
  13. .

    La fiducia che dà la guerra


    II

    Ascoltai il Kokage con attenzione, facendomi catturare dalla scelta delle parole e dalla passione con cui raccontò le avventure nel deserto dell'Anarouch. Avevo visitato, appena promosso a genin, il villaggio della Sabbia e, quindi, non ebbi difficoltà ad immaginarmi la vastità del paesaggio in cui il Mikawa, insieme ad altri celebri ninja, combatté contro lo Yonbi. Comprendevo, lasciandomi trasportare dalle sue parole, come quell'uomo potesse aizzare le folle e guidarle nel campo di battaglia con il suo carisma e le sue capacità retoriche. Alzai il sopracciglio sorpreso, rivolgendo uno sguardo verso Harumi e poi bevendo un sorso dal calice, quando disse che il demone a quattro code non era il primo che aveva affrontato; era un'informazione che non conoscevo e, ancora una volta, metteva in luce la sua figura nel panorama militare del continente. Deglutii calmo, iniziando a percepire l'alcool fare effetto, mentre il Kokage concludeva il suo racconto e un sorriso, soddisfatto per avere avuto l'onore di sentire quella storia raccontata da uno dei suoi protagonisti, affiorò leggero tra le mie labbra.

    Ebbi difficoltà, soprattutto a causa della bevanda alcolica che avevo bevuto fino a quel momento senza pormi troppi problemi (non realizzando quanto effettivamente fosse alto il grado alcolico), ​a seguire pienamente i discorsi successivi. Il mio sguardo si era leggermente opacizzato e, spesso, dovevo concentrarmi su un dettaglio ricamato della tovaglia, punto fisso del mondo che intorno a me iniziava a vorticare con repentini cambi di velocità. Fu quando il Mikawa fece uscire il sangue dall'ampolla passatagli dal Mizukage che capii che avevo bisogno di un po' di aria, serrai la mascella rendendomi conto che avrei potuto mettermi in imbarazzo e, dopo un breve colpo di tosse, mi rivolsi ai commensali alzandomi: Perdonatemi, torno subito Quindi, con passo calmo e retto, senza tradire i fumi dell'alcool, mi diressi all'esterno della magione Kenkichi per prendere un po' di aria fresca e schiarirmi le idee.

    Mi ci vollero almeno dieci minuti e diversi bicchieri di acqua per riprendermi, infondo non avevo bevuto così molto ma, per via della mia giovane età, non ero abituato al consumo di sostanze alcoliche. Raggiunsi nuovamente il capovillaggio ed i suoi ospiti che la cena era ormai conclusa e ci spostammo in un'altra sala. Il momento dei convenevoli era concluso e, a testimonianza di ciò, una mappa era stata aperta su un tavolo, pronta ad esse consultata dai due leader. Il kage del Suono sfruttò le celebri conoscenze del suo clan per tracciare linee, futuri confini, sulla mappa. Guardai con curiosità come i due condottieri erano intenzionati a spartirsi il continente e, mantenendo un'espressione neutra, apprezzai le parole nel Mizukage nel proporre una divisione differente del mondo rispetto a quella proposta. Annuii soddisfatto, successivamente, di sentire gli investimenti che Oto, tramite il suo Daymio, era pronto a fare per il reclutamento e la preparazione della guerra, ma di fronte a quelle cifre il Mizukage tergiversò spostando l'attenzione, piuttosto, a come avrebbe potuto condurre senza problemi i ninja di kiri sul campo di battaglia. Deglutii calmo incrociando le braccia sotto il mantello, non ero a conoscenza del rapporto tra Kensei-sama e il Daymio del Paese della Nebbia, un uomo che non avevo mai visto e, dunque, di cui non ne conoscevo le tensioni caratteriali e se condividesse i desideri espansionistici, oltre che l'alleanza così vicina con Oto.

    Fu quando il Kokage iniziò a parlare della strategia con cui avrebbe attacco il villaggio del fulmine che rizzai le orecchie, grazie al sangue creò delle pedine che iniziarono a muoversi sulla mappa mentre le sue parole spiegavano ciò che progettava di fare. Il piano non era poi così complesso o, almeno, ciò che ci venne detto non aveva nulla di particolarmente articolato: si sarebbe sfruttata un'esca per attirare le forze nemiche fuori dalla loro città e, successivamente, sfruttare quellaa momentanea debolezza della città per attaccarla con le forze portanti. Alzai, serio, lo sguardo verso il condottiero Mikawa. Sarebbe stata una carneficina da entrambe le parti, chi avrebbe fornito l'esca alla forze dei Cremisi? Chi, tra i pochi cittadini di Kumo che si sarebbero potuti salvare dall'attacco dei tre demoni nella capitale, non si sarebbe rifiutato, successivamente, di diventare un suddito di Oto o di Kiri?
    Ma non furono quelli gli argomenti che Kensei-sama portò, si concentrò piuttosto sull'utilizzo dei Bijiuu e alcune precauzioni che andavano adottate prima di poter pensare di attuare tale piano, quindi voltò il viso verso di me, come invitandomi a parlare.

    Serrai le mascelle portando le mani lungo i fianchi e abbassando il capo verso i leader dei due villaggi, quindi mi rivolsi loro Se mi è concesso avere maggiori informazioni attorno alla strategia, avrei qualche domanda Finché non ricevuto il consenso sarei rimasto in attesa in quella posizione, dopo di che avrei alzato il capo e congiunto le mani davanti al busto divaricando leggermente le gambe Kokage-sama, è stata presa in considerazione la possibilità di muovere azioni di sabotaggio precedenti all'attacco frontale che ci ha mostrato? Mi riferisco alla possibilità di inquinare fonti idriche delle principali città, incendiare i raccolti e diffondere epidemie per indebolire di riflesso le forze nemiche e creare malumore tra le loro fila alzai lo sguardo, non muovendolo direttamente verso le due figure centrali, ma appoggiandolo nel vuoto attendendo risposta Inoltre, il piano da lei riportato fino a questo momento indica la strategia per vincere la guerra, ma - a meno che non abbia frainteso le intenzioni - l'obiettivo è conquistare Kumo. Creare una solida base su cui fondare i futuri successi di questa nostra alleanza, senza lasciarci alle spalle paesi distrutti o possibili traditori pronti a pugnalarci alle spalle mentre ci occuperemo delle future conquiste feci una pausa muovendo lo sguardo prima verso il Kage della Nebbia, quindi verso quello del Suono, cercando di capire se le mie parole non risultassero gradite ai due condottieri Distruggere la capitale potrebbe mettere il Paese in ginocchio e, vinta la guerra, dovremmo essere noi a risollevarlo non mi permisi di dire oltre quello che pensavo: non trovavo efficiente radere al suolo la capitale politica e, probabilmente, economica del paese del fulmine, d'altro canto la ribonifica di fonti idriche o dei campi agricoli sarebbe costato di meno, in tempo e risorse, rispetto alla ristrutturazione della capitale. Respirai con calma passando la lingua sul labbro prima di riprendere Ci sono molti tasselli che non sono in mio possesso, quindi non vorrei sembrare sfrontato nella mia proposta: per assicurarci il potere sulla popolazione dopo la vittoria della guerra, potrebbe risultare fondamentale l'appoggio di una qualche classe politica locale. Se si procedesse con l'inquinamento di fonti e tagli alimentari, potrebbe essere più semplice avvicinarsi ad aristocratici piuttosto che ad esponenti del popolo. Con l'appoggio di alcuni nobili o politici locali, potremmo mantenere più facilmente il controllo sulla popolazione e la nazione, rispetto che trapiantare aristocratici, politici o dirigenti completamente estranei alla cultura locale deglutii ancora realizzando con chi stessi parlando e il cuore iniziò ad accelerare, quindi decisi di concludere portando la proposta a livello concreto Malgrado il sistema perimetrale difensivo, non sarebbe possibile infiltrare due squadre all'interno del loro territorio tramite le capacità di qualche sensitivo? La prima una delegazione diplomatica per entrare in contatto con chi, all'interno della loro classe dirigente, potrebbe essere più incline ad appoggiare la nostra causa in cambio di soldi e potere; la seconda squadra con l'intento di sabotare le loro risorse e renderli più vulnerabili ad una guerra aumentando il malumore e rendendo più deboli gli strati meno abbienti

    Serrai nuovamente le mascelle ammutolendomi, stavo parlando con due grandi condottieri e, forse, le mie parole sarebbero potuto risultare sfrontate o stupide ai loro occhi, ma d'altro canto ritenevo le proposte utili da essere vagliate ed era stato il Mizukage a concedermi l'onore di parlare, se non fosse stato per il suo cenno non mi sarei mai permesso di parlare. Quindi mi feci zitto, attenendo che venisse sollevato il velo e mostrato il piano d'azione nella sua interezza da parte dei due capi villaggio.
  14. .

    a Rapporto


    I

    Quando non mi trovavo al di fuori dei territori di Kiri, per missioni o ricerche personali, ero solito trascorrere il mio tempo all'interno della sede della Mano Nera. Avevo da poco finito una sessione d'allenamento e, all'interno di uno stanzino sotterraneo, studiavo i rapporti riguardanti l'invasione di Cantha e lo scontro, avvenuto al Tempio, tra Seinji, Akira, Ryuu e Keiji Kagome. Era quell'ultima figura, infatti, ad avere attirato il mio interesse, c'erano state diverse informazioni che lo riguardavano e che avevo raccolto in molteplici occasioni: prima di tutto, il mio interesse nasceva dal fatto che non sapessi nulla su di lui e, considerato il ruolo avuto durante il kagecidio, la cosa mi sembrava quanto meno particolare soprattutto scoprendo la mancanza di informazioni che, in un secondo momento, una volta iniziate le ricerche, scoprii esserci su di lui; in secondo luogo, era coinvolto nell'omicidio avvenuto diversi anni prima sulla scogliera di Kiri le cui dinamiche e motivazioni erano state palesemente insabbiate, improbabile, infatti, che dei lupi lasciassero dei segni come quelli riportati sulla vittima e segnalati nel rapporto firmato da Akira in persona; a ciò si aggiungeva il fatto che fosse il precedente proprietario di Unagi, la spada ora in possesso dell'attuale Mizukage, ma non trovavo la data precisa in cui era avvenuto il passaggio all'interno dei documenti in cui si è soliti segnare quel tipo di eventi. Insomma, sembrava vi fossero una serie di briciole che tracciavano un sentiero verso quella figura, ma che si perdevano in un alone di oscurità determinato dalla mancanza di documenti su di lui, cosa particolare considerata la precisione con cui i segretari della Mano Nera erano soliti catalogare gli avvenimenti all'interno del Paese della Nebbia.
    La mia attenzione si era soffermata sull'evidente mancanza di diverse pagine all'interno di un fascicolo, che passavano da due a cinque, quando venni interrotto da uno dei pipistrelli della Baronessa che fece capolino dalla porta. Aprii la lettera che portava con sé e lessi il contenuto rapidamente, quindi la richiusi appoggiandomi sullo schienale della sedia e passando la mano sul mento. La convocazione era stata fissata per la mattina seguente nell'ufficio del Mizukage, nulla anticipava quali sarebbero stati i punti del giorno, ma la cosa non mi stupì: Kensei-sama era solito riferire le cose a voce per assicurarsi che le sue direttive venissero comprese in tutte le sue sfumature. Scrocchiai il collo, controllando l'ora e riprendendo la lettura dei fascicoli recuperati negli archivi delle squadre speciali. [ Nota Come accennavo al Robatayaki, mi piacerebbe giocare un'indagine sulla figura di Keiji. Magari potresti cogliere l'occasione e darmi qualche informazione in più su di lui. Banalmente non so come, a livello ufficiale, sia morto ne quando]

    [. . .]

    Il mattino seguente apprezzai la coltre di nebbia che, alle prime luci dell'alba, filtrava i raggi del sole sulla città di Kirigakure no Sato. Mi sentivo più a mio agio durante la notte e, per questo, rifuggivo la luce solare, quindi qualsiasi evento atmosferico che la smorzasse era sempre ben accetto. Conclusi gli allenamenti mattutini, fatta una rapida doccia e indossate le mie solite vesti, mi diressi verso l'amministrazione muovendomi calmo tra le strade del villaggio. Non venni trattenuto da guardie o altri lavoratori degli uffici: erano, d'altronde, piuttosto abituati a vedermi andare a colloquio con il capovillaggio.
    Quando varcai la porta dell'ufficio del Mizukage rimasi leggermente interdetto nel trovare una kunoichi che non avevo mai visto, i motivi della sorpresa - sebbene poco era stato lasciato trapelare dalla mia espressione - erano semplici: non sapevo che erano stati convocati altri ninja, cosa che potei notare dalla presenza delle sette sedie dirimpettaie la scrivania del Kage, ma, soprattutto, non conoscevo minimamente quella ragazza. La cosa mi incuriosì, considerato che, dato il mio ruolo all'interno della Nebbia di Sangue, ero solito - se non direttamente, quanto meno indirettamente tramite i rapporti del villaggio - essere a conoscenza dei genin o, comunque, dei futuri ninja del villaggio.
    Il mio occhio si posò placido verso l'elmo di Kensei-sama e, con un leggero - ma non per questo meno sentito - cenno del capo, gli rivolsi i miei omaggi. A rapporto, Mizukage-sama Dopo di che mi feci zitto, posizionandomi in piedi dietro allo schienale di una sedia attendendo sia gli altri ninja convocati che le spiegazioni per quella chiamata.

    Il capovillaggio prese parola una volta che tutti si fossero presentati nel suo ufficio e dopo averci invitato a sederci, tirai leggermente il labbro obbedendo ai suoi ordini: avrei preferito decisamente rimanere in piedi, la situazione doveva prevedere che rimanessimo in piedi al suo cospetto, perché invitarci ad accomodare? Comunque sia, malgrado non apprezzassi quell'abbassamento di tono, obbedii. Le sue prime parole mi riportarono alla memoria lo scontro avvenuto nell'isola ghiacciata di Genosha con Fudoh, là, infatti, concluso il combattimento ci aveva promesso che saremmo stati convocati in amministrazione a seguito della nostra buona condotta. Un leggero sorriso si aprì sulle mie labbra: per indole non si allontanava molto dal mio maestro, entrambi non riuscivano a perdere il tono duro e severo nemmeno in quei rari momenti di lode, mi sarei proprio divertito nel vedere come avrebbe riconosciuto gli sforzi dei suoi ninja. Prima di fare ciò invitò la ragazza a presentarsi agli altri ninja presenti nell'ufficio, non le mossi uno sguardo finché non dichiarò la sua semenza: era la figlia del precedente Mizukage, Itai Nara. L'uomo a cui, diversi anni prima quando mi aveva concesso l'onore di entrare nella Mano Nera, avevo promesso che ne sarei divenuto l'ombra, ma, per volere del destino, fu del suo successore che ne divenni un fidato ninja. Rimasi impassibile ascoltando le sue parole con rinnovata curiosità, se da una parte apprezzavo il fatto che si ritenesse una kunoichi di kiri, dall'altra non capivo perché continuava a definirsi giovane, troppo giovane. Come mi aveva insegnato Ossuri-sensei durante i miei allenamenti, gli shinobi non hanno età se non il calcolo degli anni di addestramento. Le rivolsi un ultimo sguardo cercando di decifrare, dalle fattezze e della prossemica con cui si rivolgeva a noi, l'età e la maturità della ragazza e non mi sembrava essere molto minore di quando suo padre mi aveva accolto nelle squadre speciali, ma, effettivamente, la mia strada era stata segnata da altri fin da quando ero piccolo e i miei obiettivi chiari fin da subito. Era comprensibile, allora, che la ragazza si ritenesse troppo giovane. Comprensibile sì, ma non condivisibile, la giovane età non era ciò che la limitava, lo erano le esperienza, proprio come lei stessa aggiunse poco dopo.
    Il mio sguardo si mosse verso l'elmo di Kiri, le labbra si schiusero in un sorriso divertito e violento, il Rito avrebbe aiutato la ragazza a trovare la sua strada e, oltretutto, avrebbe soddisfatto la mia curiosità nel vedere combattere la figlia del celebre Itai Nara.
  15. .

    La famiglia Igashi


    XII
    Interpost

    Rimasi in silenzio battendo l'indice sul mento e osservando attentamente la mappa, vi erano molti dettagli, simboli criptici che solo i defunti proprietari avrebbero potuto decifrare.
    Nel frattempo le onde del mare iniziarono a cullare la barca kiriana che, a vele spiegate, era partita alla volta del continente dopo aver adottato tutte le precauzioni del caso. Da parte della Mano Nera c'era stata la massima collaborazione, concluso il rapporto mi era stato fornito un fascicolo, redatto da Akira Hozuki in persona, che riguardava l'omicidio - fatto risalire ad un attacco di lupi - che aveva le stesse modalità del corpo trovato quella mattina e il coinvolgimento di Keiji Kagome (nome che, se da una parte non mi era nuovo, dall'altra faticavo a ricondurre ad una persona). Era difficile non vedere un grosso filo rosso che ricollegava quei due eventi, ma le informaizoni in mio possesso non mi permettevano di approfondire ulteriormente, avrei dovuto trovare Keiji, una volta tornato a Kiri, per avere delle risposte. Il materiale recuperato da Yato, invece, era stata catalogato e messo negli archivi delle squadre speciali, non avevamo alcuna informazione su di esso, ma non saremmo tornati a mani vuote dalla missione.
    Allungai le mani sul tavolo lanciando uno sguardo verso i miei compagni di missione, quindi rivolsi lo sguardo nuovamente verso la mappa Vorrei che i nostri obiettivi fossero chiari fin da subito, poi procederemo con l'escogitazione del piano in funzione di ciò dissi, allargando con i palmi della mano la mappa dispiegata sul tavoloIl motivo centrale della missione è mettere gli Igashi in condizione di non poter nuocere più alcun danno a Kiri e ai suoi cittadini lo sguardo passò dalla maschera al viso del genin della nebbia, una semplice sottolineatura delle mie parole. Quindi proseguii abbandonando l'appoggio al tavolo che, fino a quel momento, mi aveva sostenuto Pari tra loro, a livello di importanza, ci sono infine due fonti di informazioni da raggiungere: la prima riguarda l'accordo stipulato tra il Terumi trovato morto e gli Igashi, parlavano di compravendita di DNA kiriano, i segreti del villaggio sono fondamentali e vanno protetti. Dovremo dunque capire di cosa si trattasse e quale tipo di esperimenti stanno facendo, ma soprattutto a che pro lo fanno. La sostanza rinvenuto alla palude da Minarai potrebbe essere la chiave di volta feci una piccola pausa prendendo un bicchiere di legno e abbeverandomi Non meno importante sarà scoprire il coinvolgimento di Konoha con tale associazione malavistosa, Aimedacca. Fondamentalmente perché... allungai la vocale conclusiva fissando la mappa, non dovevo dimenticarmi che era presente un ninja di Konoha che, sebbene avesse assunto un alterego durante il suo periodo di apprendistato, rimaneva un ninja dalla semenza straniera. Beh le informazioni sono importanti conclusi, tagliando corto: non avevo alcun motivo per esplicitare perché acquisire informazioni sensibili su konoha Il nostro alleato,indorai la pillola l'Hokage, sarà contento di poter mettere le mani su suoi ninja sovversivi che collaborano con delle mafie e gruppi organizzati tagliai corto, certo quello era il nostro obiettivo: poterci porre in vantaggio su di lui scoprendo informazioni su suoi ninja disposti ad allontanarsi dalla dottrina della Foglia. Dalle mie parole, però, traspariva solo un generoso e libero interesse nell'aiutare, eventualmente, il capo del villaggio a pulire i propri panni sporchi; informazione che avrebbe potuto, però, sia metterci dalla parte del manico in fase di eventuali contrattazioni con Konoha, sia coltivare tali elementi foraggiandoli e creando, così, crepe sulle mura della Foglia.

    Scrocchiai il collo, rompendo il ritmico scontrarsi delle onde sulla prua, mentre in silenzio aspettavo considerazioni dagli altri ninja presenti sottocoperta. Incrociando le braccia e allargando le gambe per raggiungere una posizione più stabile a quell'eterno ondeggiare, ripresi a parlare continuando a riferire le informazioni in nostro possesso e i fatti avvenuti, così da facilitare uno sguardo analitico e di maggiore prospettiva sulle opzioni a nostra disposizione Il patto stretto con i due gemelli prevedrebbe il nostro arrivo alla sera del prossimo giorno, così come io non mi fido di una sola delle loro parole, dovremo considerare che loro facciano altrettanto: stavamo per ucciderci fino a qualche ora fa passai la lingua sulle labbra mentre riaffiorava il ricordo dello scontro nella palude Malgrado questo, è comunque un vantaggio che dovremo considerare di sfruttare. Purtroppo sono a conoscenza dell'esistenza di questa mappa, avevano addirittura considerato la possibilità che ne fossimo entrati in possesso e, data la leggerezza con cui ne hanno parlato, avranno sicuramente dei sistemi difensivi che non sono stati segnalati
    Il mio sguardo si spostò, sulla mappa, in direzione del punto che mi interessava particolarmente e da cui avrei proposto di iniziare la nostra missione Il piano d'azione che vi propongo, alla luce di tutto questo, è il seguente: inizieremo dai laboratori della Nendo di cui c'hanno parlato il mio dito si pose sulla mappa e lo sguardo si mosse verso l'inespressivo viso della maschera Una rapida e silenziosa raccolta di informazioni: non ci dovranno essere vittime, non dovranno sapere che degli intrusi si sono intrufolati nei loro laboratori. Hanno parlato di test e cavie umane, queste le risorse che pretendevano da Kiri, è probabile che utilizzino un laboratorio dove praticarli ed è da qui che vorrei iniziare arriciai le labbra intervallando con una piccola pausa le mie parole Voglio capire cosa se ne facevano della gente kiriana e che risultati hanno raggiunto. Inoltre è di nostro interesse scoprire se la sostanza, Nendo, prelevata da Minarai si possa rivelare una risorsa per il villaggio o meno incrociai le braccia portando la mano al mento e soppesando i pro e i contro Nella peggiore delle ipotesi verremo colti con le mani nel sacco, ma credo che avremo una condivisibile scappatoia: dopo lo scontro non potevamo accettare di collaborare con loro senza avere informazioni in nostro possesso, gli diremo che mossi in anticipo volevamo scoprire se ci stessero tendendo un'imboscata e che, appurato il contrario, ci saremmo presentati all'appuntamento come concordato mi schiarii la voce Hanno bisogno di un aiuto a eliminare l'Aimedacca, non credo che ci uccideranno tanto facilmente sapendo che gli potremmo essere più utili come armi tirai le labbra in un sorriso che poco lasciava trasparire dei miei pensieri Ma questo solo nella peggiore delle ipotesi, le altre due che contemplerei sono le seguenti: la prima, che lasceremo delle vittime al nostro passaggio, ma che non verremo scoperti, in tal caso ci presenteremo il giorno successivo all'appuntamento e ci dichiareremo estranei: sono in guerra con l'Aimedacca, non sarà difficile far cadere i sospetti su di loro; la seconda, la migliore delle ipotesi, è che tutto andrà liscio: riusciremo ad entrare, raccogliere le informazioni di nostro interesse, ritirarci e poi presentarci ai due gemelli il giorno successivo Quindi mi feci zitto reputando necessario l'intervento dei miei compagni di missione, ritenevo fondamentale - infatti - una prospettiva differente sulla situazione, qualcosa che mi facesse uscire dallo schema proposto.

    Se avessero arricchito la discussione con nuovi dettagli, ma avessero accettato il piano d'azione, allora sarei entrato nei dettagli tecnici muovendo il dito lungo la cartina per rendere più comprensibile il percorso d'avvicinamento Molto bene. Non possiamo escludere la presenza di vedette lungo la costa, non voglio dunque che la nave si avvicini troppo alla spiaggia: scenderemo a qualche centinaio di metri da riva senza fermare la barca, tramite il chakra ci muoveremo sulla superficie fino alla costa se il Kenkichi fosse stato con noi, gli avrei detto A meno che tu non sia in grado di camminare sull'acqua, ci penserò io a portarti a riva quindi rivolsi nuovamente lo sguardo verso la cartina muovendo il dito fino all'ingresso nascosto dei laboratori Dovremo sbarcare vicino al nostro obiettivo così da ridurre il viaggio fino alla meta battei un paio di volte il dito sul kanji del silenzio ivi rappresentato Questo segno, cosa avrà voluto significare, "silenzio"? Conoscete altri significati nascosti di questo ideogramma, il suo campo semantico? mosso lo sguardo verso i miei compagni e attesa risposta, avrei proseguito Fatto sta che qualcosa significa e che dovremo porre molta attenzione, non escludo che potrebbe essere utile, una volta raggiunto il sito, stazionare un po' di tempo per individuare i possibili rischi o trappole la mano passò sulla bocca mentre la mia mente cercava nei dettagli altre informazioni sensibili Se tutto risulterà pulito, o meglio, se valuteremo che potremo infiltrarci senza attivare allarmi, seguiremo la mappa fino al laboratorio e procederemo come detto. Nuovamente mi sarei ammutolito lasciando tutto lo spazio necessario ai miei compagni di missione, soprattutto a Yato, ninja che aveva guadagnato il mio rispetto dopo le missioni fatte assieme.

    [. . .]

    Elaborato il piano ci saremmo trovati soli, io e Minarai, sul ponte della nave. In quel frangente, accompagnati dalla cacofonia marina, avremo avuto il tempo e il modo di parlarci liberamente. Se da una parte volevo accertarmi che il suo coinvolgimento non minasse il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, soprattutto per quanto concerneva il ruolo di Konoha, dall'altro ero interessato a capire le motivazioni che avevano spinto il Mizukage - il cui rigetto verso il paese della foglia mi era manifesto- ad accettare come suo allievo Yato. E, dunque, ripresi parola appoggiandomi sul corrimano della nave Malgrado non sia la prima missione che compiamo assieme, non posso certo dire di conoscerti, Minarai-san un leggero sorriso emerse tra le labbra Di te conosco solo qualche inclinazione psicologica, ma questo non basta certo per dire di conoscerti, ovviamente i denti si mostrarono tra la fessura delle labbra Da quello che posso vedere ti sei, o ti è stato, creato un alter-ego ad hoc per questo tuo apprendistato, ti ripeto, i motivi non mi interessano, ma mi fanno riflettere non te lo nascondo l'occhio si mosse placido verso i buchi della maschera corrispondenti ai suoi Fatto sta che questo Minarai, questa maschera, questo anonimato, sembrano rappresentare un colpo di spugna, un pretesto per creare una tabula rasa su cui formare un allievo del Juudaime mi voltai spostando la mia attenzione sulla schiuma delle onde che si formava in superficie Con questo, forse, il Mizukage vuole darti la possibilità di metterti a contatto con la realtà kiriana, inserirti in maniera non invasiva - senza il preconcetto del nostro villaggio sulla tua semenza, intendo - alle tradizioni della Nebbia. Ed è per questo che, se la nostra missione dovesse andare a buon fine e se ritorneremo assieme al villaggio, ho intenzione di affrontarti in uno scontro lasciai che il vento raccogliesse le mie parole E' tradizione rinnovata, per i nostri ninja, affrontarsi nell'arena ghiacciata di Genosha. Crediamo, infatti, che solo mischiando il sangue sul terreno di battaglia, l'uno contro l'altro, i guerrieri possano conoscersi. E, come detto, ora come ora, io non posso dire di conoscerti, malgrado sia a conoscenza di alcune delle tue capacità e di altre inclinazioni psicologiche e caratteriali avrei atteso qualche attimo e poi aggiunto Anche fossi così superficiale da trovare stupida la nostra tradizione, sarebbe comunque l'occasione per confrontarsi tra due chunin e imparare qualcosa. Cosa ne dici? domandai, curioso di scoprire cosa ne pensava della mia proposta. Un modo per vedere quanto sono stati proficui gli insegnamenti di Kensei-sama aggiunsi, allargando un malefico e criptico sorriso sul viso.

    [NotaGiochiamoci l'ideazione del piano d'azione. Senza l'intervento del qm - ho parlato con tezzu su discord privatamente per accordarci - potremo fare un post successivo dove passeremo all'attuazione del piano]
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