Posts written by Youshi2

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    il Momento più Buio


    I

    La banchina del porto di Kiri era avvolta nella nebbia. Il ritmato suono delle onde arrivava ovattato alle mie orecchie mentre, seguendo le luci che illuminavano quella foschia, arrivavo in prossimità della nave che, da lì a qualche momento, sarebbe salpata conducendomi all'isola di Genosha. Non v'era occasione che non apprezzassi quella atmosfera spettrale che solo un fitto banco di nebbia poteva donare al porto della mia città, ciò che mi scaldava il cuore - camminando in quell'umido ambiente - era l'ignoto che si formava, quel velo di incognite che solo qualche rumore attutito riusciva a trapassare.
    Mi strinsi nel mantello, facendo un cenno con la mano al marinaio che iniziò a dare gli ordini per salpare, dirigendomi a prua, gustandomi ancora quegli ultimi momenti in cui la nebbia era illuminata dalle luci della città. Alzai lo sguardo e mi persi nella regolare rotazione del faro, nella lama di luce che emanava  lasciai la mia mente vagare nelle infinite allegorie che quella immagine poteva creare.
    La modalità di convocazione, da parte del Mizukage, era rimasta costante nel tempo: una piccolo rotolo legato alla zampa di uno dei pipistrelli dello Baronessa. Le informazioni riportate erano, come di consueto, stringate e minimali, non v'era citato il motivo della convocazione, ma solo che mi sarei dovuto presentare la notte seguente al Liceo di Genosha assicurandomi che nessuno fosse a conoscenza dei miei movimenti e, per fare ciò, avrei dovuto salpare da una banchina minore in cui una piccola nave gestita da uomini della Mano Nera mi avrebbe portato a destinazione. C'erano diverse cose che avevano acceso la mia curiosità, non solo il livello di segretezza richiesto, nemmeno l'ordine di portarmi uno zaino con le provviste necessarie a qualche giorno di viaggio, bensì l'ultima particolare richiesta: portare con me il diario che mi era stato donato dal Kokage, il diario di mio zio Yashimata. Mi spaccai la testa, ragionando su quali fossero i fini del Mizukage diverso tempo preparando lo zaino, ma dopo un po' dovetti arrendermi non riuscendo a prevedere ciò che Kensei-sama avesse in serbo per me.

    Arrivati a diversi kilometri dalla costa di Kiri, la nebbia lasciò spazio ad un cielo terso e la luna illuminò con i suoi raggi le placide onde notturne che ci accompagnarono fino a destinazione. L'isola mi accolse con il suo gelido abbraccio, il vento mi sferzò il viso facendo ricadere il cappuccio nero sulle spalle e, a larghi passi tra la neve, mi diressi verso la roccaforte di Genosha, luogo dell'appuntamento con il mio Kage.
    L'edificio si stagliava imponente, con le sue pietre scure che lo costituivano, sullo sfondo innevato dell'isola. L'oscurità del cielo sembrava fondersi con l'edificio stesso, solo vagamente illuminato da qualche torcia o stanza, dalle cui feritoie, si poteva facilmente supporre la presenza di qualche persona.
    Lasciai, prima di addentrarmi, un ultimo sguardo alla luna piena.

    La stanza indicatami dal Kage, dove avrei dovuto attenderlo, era il salone sotterraneo in cui si erano sostenute le prime nebbie di sangue. Qualche focolare era disperso qua e là per illuminarla, malgrado ciò - data la grandezza - lasciavano le pareti e gli spazi perimetrali in una vaga oscurità. Ben illuminata, invece, era la zona centrale dove avevano preso posto larghi tavoli, distanziati gli uni dagli altri, sui quali si trovavano molteplici tipi di ampolle e altro materiale da laboratorio. Non molto diversi da quelli che usavo, all'occorrenza, per creare i miei veleni.
    Mi fermai, ascoltando lo scoppiettare della legna il cui fumo veniva convogliato all'esterno dal sistema d'areazione, e mi ritrovai solo. Nulla mi dava segno della presenza del Mizukage e, quindi, non avrei fatto altro che attenderlo, studiando da vicino gli strumenti presenti sui tavoli, dopo aver appoggiato per terra lo zaino e levatomi il mantello, mantenendo una mano sull'elsa di Utsubo, evitando che il mio incedere continuasse a sbatterla sulla coscia.
  2. .

    l'Erba tinta di Sangue


    III

    Rivolsi un sorriso imbarazzato verso gli altri ninja di Oto mentre il loro amministratore mi cingeva il collo, le informazioni che diffuse ai suoi sottoposti non erano esatte, ma non ritenni di dover specificare: Febh-sama non solo mi credeva un guardiano di Kiri, ma mi considerava anche un suo allievo dei veleni, cosa che, se non del tutto errata per proprietà transitiva, non rispecchiava la realtà, in quanto il mio maestro fu Shunsui Abura di Suna.
    Malgrado il caloroso benvenuto da parte del Jonin, le due kunoichi del Suono sembrarono non volersi sbilanciare durante la loro presentazione e, verso la ragazza che si presentò al nome di Shinodari, risposi con voce calma accompagnata dalle labbra piegate in un sorriso: Permettimi di dubitare delle tue parole, Shinodari Kazekumo. La mia esperienza mi insegna che un ninja medico non è solo un medico il mio sguardo cercò il suo dopo aver sottolineato l'ultima parola, alzai leggermente le spalle facendomi distrarre da una nuvola in cielo Ad esempio, il primario di Kiri è secondo, come combattente, solo al Mizukage. conclusi, riportando lo sguardo su quella figura, non ritenendo necessario che fossi io a presentare Fudoh-san come quel primario appena citato. Infine mossi un leggero cenno del capo, in segno di saluto, verso la genin del Suono Piacere di conoscerti, Kamine Ashimi
    Rimasi leggermente interdetto e incuriosito dalle parole di Febh-sama: Shinodari aveva avuto una liason amorosa con un Tokugawa? Rivolsi la mia attenzione verso la kunoichi del Suono e leggermente divertito le domandai Chi era questo Tokugawa che hai avuto modo di conoscere, Shinodari-san?

    [. . .]

    Il mio sguardo divertito sostenne quelle dell'Hokage, al suo secondo benvenuto nella città di Konoha feci un leggero inchino, più canzonatorio che sincera dimostrazione di stima o rispetto, quindi risposi Le sono grato che abbia preferito cambiare argomento piuttosto che negare la realtà ai suoi alleati, Hokage dissi, non riuscendo a nascondere un sorriso sinceramente divertito. Le sue illazioni rispetto al mio modo di esorcizzare la paura, infatti, non avrebbero trovato nessun appiglio nella mia prossemica che continuò a risultare calma e rilassata, benché fossi riuscito nel mio intento di alzare la tensione. Reputavo, infatti, qualsiasi sua risposta una situazione vincente per i miei obiettivi e non ritenni di dover aggiungere altro, lasciando così che Etsuko si appropinquasse al meeting con l'altro consigliere del Suono e il capovillaggio della Foglia.
    Il giro che successivamente feci all'interno di Konoha, invece, mi permise di farmi un'idea piuttosto precisa del numero di milizie che il villaggio della foglia aveva intenzione di mettere sul campo di battaglia. [NotaInformazione datami dal QM in seguito alle azioni fatte nel post precedente da Youshi]

    [. . .]

    Lo stratagemma messo in atto da Etsuko riuscì perfettamente: vedendo un pipistrello avvicinarmisi in volo, smisi di prendere le misure per la costruzione del campo e ascoltai le parole del consigliere. Così, lasciando in sospeso il lavoro che successivamente avrei ripreso, mi diressi verso Kusa dove incontrai l'Akuma. Alle sue parole risposi con qualche cenno del capo Molto bene, mi trovi sostanzialmente d'accordo. Non più di quelle che saranno necessarie per raggiungere l'obiettivo dissi, in riferimento al numero di pedine sacrificabili, quindi proseguii Nel frattempo, puoi aggiornarmi sull'organizzazione accademica? chiesi, sperando che il consigliere di Kiri ritenesse opportuno condividere con me lo stato di preparazione degli altri villaggi ninja a quella guerra. Fu l'Hokage ad aprire le porte del sala del comando di Kusa alla richiesta di Etsuko-san Diritto e dovere verso il nostro villaggio e questa alleanza, direi, Hokage dissi con tono calmo superandolo sulla soglia, riferendomi ai suoi inespressi dubbi in filigrana tra le sue parole.
    Il rapporto che ci venne fornito dal capovillaggio di Kusa e il suo secondo non fu dei più felici: la situazione era critica e ciò si poneva a vantaggio dell'Asse.
    Nella sala erano presenti diversi ninja accademici, ma fu solo verso uno di questi che mossi i miei passi e, anticipando con un sentito inchino le mia parole, gli dissi E' un enorme piacere rivederla, Sensei. Se sopravvivremo a tutto questo, riterrei interessante parlare con lei dei nuovi veleni che l'accademia ha messo in circolazione, ho qualche informazione interessante su chi è riuscito a farsi diversi quattrini dissi calmo, cercando poi il suo sguardo Ma se ha avuto modo di studiarli, credo non abbia avuto difficoltà nell'individuarne la mente Avevo partecipato, infatti, tempo addietro, alla discussione tra Febh-sama e il Mizukage in cui, mentre mangiavamo al celebre Robatayaki Bistro, i due si misero d'accordo per pilotare le votazioni accademiche e appaltare le ricette dei veleni e tonici al Jonin del Suono. Se avessi avuto modo di parlare con Shunsui, a seconda delle sue reazioni, avrei valutato se riferire tali informazioni al fine di creare qualche attrito tra l'amministrazione sunese e quella del Suono. Nuovamente la finalità era una: alzare la tensione in attesa della goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso.

    Etsuko-san, successivamente, ritenne di dover mettere i puntini sulle i, rispondendo così alle preoccupazioni e ai dubbi degli altri accademici. Il mio viso si fece impassibile, mentre lentamente il mio sguardo si posava sul viso di tutti i presenti nella sala, il consigliere di Kiri stava ottimamente compiendo il suo ruolo in tutta quella faccenda.
    Conclusa la riunione con il capo di Kusa ci saremmo diretti verso il campo base, sarei rimasto in silenzio finchè non fossimo usciti dal palazzo, poi mi sarei rivolto verso Etsuko-san Ottimo lavoro là dentro, Migite dissi, utilizzando un nome che avrebbe dato molto più senso alle mie parole e fatto comprendere al mio compagno a ciò che mi riferivo. Mosso ancora qualche passo verso l'uscita, una volta assicuratomi che non fossimo seguiti, feci un cenno con il capo al mio compaesano e così ci saremmo infilati in un paio di vicoli. Una volta stati soli, non fermando i nostri passi, mi sarei rivolto a lui Sarebbe utile avere un'idea sul centro di comando del villaggio di Kusa: riesci a recuperare le impronte di chakra di Zassou, la sua collaboratrice e le guardie personali? Oltre che ad altre importanti manifestazioni di chakra all'interno della città Conoscevo non solo le capacità del Magan posseduto da Etsuko, ma anche che il chunin era un ottimo sensitivo e, lasciandolo solo a concentrarsi mentre io mi sarei preoccupato che nessuno ci disturbasse o spiasse, avrei atteso le informazioni che gli avevo chiesto.

    [. . .]

    Al campo base avvenne un ultimo incontro tra i diversi capi gruppo, così come era avvenuto alla corte di Kusa, ci saremmo presentati sia io che Etsuko alla tenda dell'Hokage. Lì avvenne la suddivisione dei ninja in vari team, poi assegnati alle missioni che il momento richiedeva. Finalmente potei posare il mio sguardo su Yato-san, compagno di numerose missioni e battaglie, nonché allievo prediletto del Mizukage. Verso il Senju mossi un cenno di saluto, non avendo avuto tempo in precedenza per rispondere a quello posto da lui, dunque parlai con voce calma all'interno della tenda. Io mi posso occupare di spiare gli elementi di spicco dell'armata nemica incrociai le braccia e mossi lo sguardo verso i capivillaggio degli altri paesi accademici Potrebbe risultare utile il supporto di un sensitivo, non serve che sia in grado di infiltrarsi in territorio nemico, mi servirà solo per individuare gli obiettivi o sensitivi nemici quindi mi feci zitto, aspettando che qualcuno tra i presenti mi potesse indicare un compagno di missione. Se, però, qualcuno avesse suggerito di trovare un sensitivo tra le fila kiriane, avrei risposto senza perdere la calma Il nostro migliore sensitivo è già stato ingaggiato per la missione di livello S, mi dovrò accontentare di un altro A quel punto tornai in silenzio, abbastanza sicuro che la posta in palio - scoprire chi comandava le fila dei cremisi - avrebbe dato risposta positiva alla mia richiesta ai villaggi accademici.

    Una volta conclusa la missione e incontrato l'elemento che mi avrebbe accompagnato nella missione, mi sarei così rivolto a lui Sono Youshi Tokugawa, chunin di Kiri. Dovremo occuparci di raccogliere informazioni sul nemico, inizieremo dall'avanguardia nemica. L'obiettivo è un ragazzino dai capelli rossi, fornirò altre informazioni durante il viaggio. Partiremo tra qualche ora, quando il sole inizierà il suo moto discendente [Nota per il QMLa mia intenzione è quella di partire per le 16.00]
    Le tre ore che ci avrebbero separato dalla partenza le avrei sfruttate finendo di progettare il campo base che avrebbe ospitato le truppe kirane. [NotaSicché precedentemente Youshi è stato interrotto mentre progettava il Campo Base di Kiri, riprende il suo lavoro in attesa della partenza posticipata per potersi muovere con il favore del crepuscolo. L'accampamento ha le stesse caratteristiche descritte nel post precedente e vengono utilizzate le abilità necessarie per la sua creazione.]


    PNG:
    Noriyo Kakita
    Himeichi Terumi
    Umiko Akuma


    Edited by Youshi2 - 17/1/2022, 11:22
  3. .

    Re Rosso


    Inseguimento
    VI

    Le parole del più capace tra i due guardiani risuonarono di fronte ai cancelli che proteggevano. Io, ancora affaticato dagli sforzi che avevo richiesto al mio corpo per sopravvivere ai suoi temibili attacchi, scossi leggermente il capo con disappunto: se il piano era riuscito, infatti il Mizukage era riuscito assieme a Tasaki ad entrare nel perimetro della città passando da quell'unica entrata, non fummo in grado - soprattutto per le notevoli capacità nemiche - a trattenere le sue attenzioni su di noi. Così Etsuko-san ci riferì dell'allontanamento dei due ninja, non interessati a catturarci quanto, invece, ad assicurarsi che non fossimo riusciti ad entrare nella città e che, rapidi, iniziarono a ripiegare verso altri luoghi presi d'attacco dalla coalizione Accademica. Fu nuovamente il consigliere di Kiri, grazie alle invidiabili capacità del Magan, ad aggiornarci di ciò che stava accadendo nella foschia della nebbia da me evocata: se il formidabile ragazzino si era allontanato a gran velocità, il secondo guardiano aveva tardato la sua ritirata bloccando l'entrata della città. In un sussurro Fudoh-san propose un piano d'azione, proposta che venne accolta con diversi cenni d'assenso da parte mia: Assolutamente, Fudoh-san. Non sappiamo se sia anche in grado di riaprire quel gate, ma vale la pena fare un tentativo. Nella peggiore delle ipotesi lo spremeremo per ricevere informazioni utili, magari ci saprà dire un altro modo per entrare in sicurezza Atteso che anche Etsuko-san approvasse il piano o che ne mostrasse le sue fallacità, io mi concentrai sul mio corpo e sul mio respiro. Cercai, prima di partire all'inseguimento, di riportare il battito del cuore e la respirazione ad un ritmo normale: necessitavo di tutto la lucidità possibile, non potevo lasciare che la foga o l'adrenalina mi distraessero o rallentassero i miei processi cognitivi. Guidaci dissi, in un sussurro, in direzione dell'Akuma verso il nostro obiettivo. Se riusciremo a non fargli capire di essere inseguito, avremo molte più probabilità di raggiungerlo e catturarlo scrocchiai il collo attendendo un ultimo cenno d'accordo da parte dei miei compagni prima di partire Non muoviamoci per uccidere, ci serve vivo dissi anche se, ad entrambi i miei compagni, sarebbe risultato chiaro che quelle ultime parole era rivolte a me e alla mia incapacità di trattenere la mano sulle tenere gole nemiche.

    Fu in quel momento, seguendo le indicazioni di Etsuko-san per orientarci in direzione del nemico, che iniziammo a inseguirlo. Per poter stare al passo con Fudoh-san mi ritrovai costretto a impastare una leggera quantità di chakra, affaticando ulteriormente il mio fisico, ma questo avrebbe dovuto permetterci di ridurre di molto l'inseguimento, riuscendo a raggiungere più rapidamente la nostra vittima. [PotenziamentoRiduce di 1 Basso il chakra e di 1 Leggera la vitalità, per un +1 passo.

    Passi totali: 0+1
    ]

    Usciti dalla nebbia che, lentamente, iniziò a dissolversi alle nostre spalle, invitai i miei compagni - con un cenno della mano - a mantenere un profilo basso durante l'inseguimento, in modo da non allarmare l'inseguito. Ugualmente, io per primo, posi attenzione nel non provocare forti rumori e, grazie alle conoscenze proibite del mio clan, mi ritenni abbastanza sicuro di non essere notato da sguardi nemici. [Furtività 9: Furtività (intermedia) + Movimento OscuroMovimento Oscuro: L'utilizzatore assorbe la sua ombra, diventando una figura indistinta e sfumata: in questo stato sarà sempre Furtivo anche in piena vista come se avesse un occultamento parziale, non avrà ombra e la sua furtività sarà incrementata. Se utilizzato Passo di Tenebra l'utilizzatore può essere furtivo durante il teletrasporto ma il primo attacco dopo essere riapparsi avrà potenza massima pari a 10 per livello di tecnica speciale. Attivare Movimento Oscuro richiede slot tecnica e un consumo Basso; il mantenimento richiede un consumo 1/2 basso per livello dispari di tecnica speciale ogni round. È possibile attivare e mantenere attivi livelli inferiori, pagandone il relativo costo di mantenimento.

    +3 Furtività
    | Movimenti Inodore, Movimenti Silenziosi]


    Così mi rivolsi durante l'inseguimento, continuando a muoverci da un nascondiglio urbano all'altro chiudendo le distanze, ai miei due compagni: Etsuko-san, una volta che sarà a portata dei nostri jutsu, riterrei utile una tua illusione per bloccargli la corsa, a tua fantasia, ovviamente mi rivolsi poi verso il primario Se tu riuscissi a impedirgli i movimenti tramite lo shinra e lanciargli contro qualche oggetto, io potrei sfruttare le ombre per chiudere le distanze e fornirvi una buona distrazione per fare altrettanto e metterlo rapidamente KO. Qualche obiezione sul piano, ragazzi? domandai, concentrandomi nel non spezzare quei sussurri con il respiro che si faceva leggermente più pesante.

    Chakra: 58,5/80
    Vitalità: 14/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Inseguimento
    2: Inseguimento
    3: Inseguimento
    Slot Tecnica
    1: Movimento Oscuro
    2: Velo di Nebbia
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 2
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Dissolto il velo di nebbia dopo essere uscito dalla zona coinvolta; pagato il mantenimento di 1 basso per il livello III della ts; semiparalisi, turni passati: 1/2 round



  4. .

    Fukuro no Nezumi


    VII

    L'essere umanoide che, fino a quel momento, osservava con modi ed espressioni di compiacimento le due bestie cibarsi della carcassa, alzò improvvisamente il muso verso il cielo, inspirando a pieni polmoni. [Percezione 9] Squittii con forza, atterrendo le due creature aberranti di fronte a lui, e allargando un braccio, facendo una rapida piroetta su sé stesso per tentare invano di individuare la minaccia, emise dalle vesti un numero imprecisato di topi che, accalcandosi l'uno sull'altro, formarono una barriera a protezione delle due vittime designate da Hideo-san. [I Slot Difesa - Manipolazione dei Ratty | Prec 500, ½ Basso]
    Uno squittio di odio, seguito da altri più lievi, accolse gli shinobi nella piccola radura. Voltatosi verso Shitto, mostrò i grossi denti gialli da roditore, mentre il Mondo tentò un doppio affondo alla spalla che la bestia riuscì ad evitare abbassandosi rapida, emettendo un fischio strano, in risposta al quale, sotto il suo mantello, svariati esseri si mossero convulsi. [II Slot Difesa - Schivata | Rifl 450, ½ Basso]
    Data la posizione accovacciata e la pressoché contemporaneità del terzo attacco, la bestia non riuscì a evitare l'altro proiettile che, senza scalfire il corpetto, cadde a terra mischiandosi al fango e al guano, riuscendo a procurare però un ringhio di dolore e sorpresa. [III Slot Difesa | Res 325, Protezione 25, danno MedioLeggera al busto] [Corpetto di CuoioCorpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    ]
    Fu proprio in direzione dell'ultimo attacco subito che si girò, respirando a pieni polmoni e muovendo il naso le cui narici si erano allargate per captare meglio l'impronta odorifera. [Preda ComunePreda comune: L'utilizzatore ed i suoi Ratty designano un avversario che sia stato Marchiato come Preda comune: fintanto che entrambi compiono azioni finalizzate per trovare, catturare o sconfiggere una bersaglio Preda Comune, l'Utilizzatore ed i Ratty saranno considerati possedere Olfatto Perfetto", ignoreranno Movimenti Inodori ed otterranno un bonus da distribuire nelle statistiche primarie o secondarie. Se l'utilizzatore possiede già Olfatto Perfetto, ottiene un ulteriore bonus di 1,5 alla percezione ogni livello pari della Tecnica Speciale. Ogni tacca di bonus fornita all'utilizzatore da Preda Comune ha un consumo 1⁄4 basso a round. Le tacche fornite ai Ratty da Preda Comune non hanno alcun consumo ma devono essere pari a quelle dell'utilizzatore. L'utilizzatore, previa un Round di concentrazione sull'odore della Preda Comune, potrà vederla distintamente attraverso l'olfatto e seguirla anche a Tecnica Speciale disattivata. Il numero massimo di Prede Comuni contemporanee è pari ad 1 ogni livello dispari della Tecnica Speciale.

    1 tacca bonus in Precisione
    2 tacche bonus in Forza
    ]


    Proprio nel mentre in cui iniziò a correre in direzione di Hideo, da sotto il suo mantello uscirono una moltitudine di ratti che, camminando l'uno sull'altro con movimenti tanto rapidi quanto innaturali, da prima si alzarono da terra, poi assunsero vagamente una figura umana e infine divennero copia perfetta del topo licantropo. [I Slot Tecnica Avanzato - Clone di RattyClone di Ratty - Kekkai Konchuu Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando i ratty, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja o equipaggiamento; è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha usura pari a 30 ogni livello pari della tecnica speciale posseduto e riduce tutti i danni subiti di 10 ogni livello dispari posseduto. L'utilizzatore può concederli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Tecnica del Controllo dei Ratti - Kikaichu no Jutsu I]
    [Da genin in su]

    8 Bassi concessi al clone, caratteristiche parienergia tranne ciò che concerne Preda Comune
    ]

    L'essere così materializzatosi tentò di colpire con i suoi artigli il volto del Mondo, l'attacco fu un gancio portato con la mancina che mirava ad accecare la sua vittima. [I Slot Azione - Attacco senz'arma | For 450, Vel 475, Basso; Pot 10 +10 Artiglio MelifluoArtiglio Mellifluo [Potenziamento]
    Lunghi artigli ricurvi del Topo Licantropo. Subire un attacco rende la vittima infetta, ogni attacco - ad esclusione del primo - causa una lieve epistassi, piccole emorragie interne o peggiora quelle in atto. Provoca Sanguinamento (DnT Medio). Ogni ulteriore dose somministrata estende di 2 round la durata del DnT.
    Tipo: Da Mano - Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]
    ]


    In contemporanea, il manipolatore di quelle colonie di ratty, aveva agilmente chiuso le distanze che lo separavano dal ninja della Nebbia. [Slot Movimento Gratuito - fino a 9 metri | Vel 475] [Scatto MiglioratoScatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    [Da genin in su]
    ]
    Mano a mano che si avvicinava, il guardiano di kiri avrebbe potuto notare sempre più chiaramente che, quello che prima aveva potuto solo intravedere, erano una quantità indefinita di topi di diversi colori che si muovevano all'interno e tra le vesti di quella creatura, emettendo squittii sempre più concitati. Non dissimilmente dal clone che aveva lasciato alle sue spalle, l'essere tentò di colpire Hideo con un'artigliata portata con la sinistra, anzi, è meglio dire che provò a far credere alla sua vittima che quella fosse la sua intenzione. [Slot Gratuito Veloce - Finta] Infatti, una volta arrivata a non più distante di una cinquantina di centimetri dal suo bersaglio, dalla manica uscirono a una velocità impressionante un numero indefinito di topi bianchi. Lo sciame avrebbe tentato di riversarsi sul guardiano, divorando e mangiucchiando tutto ciò che di organico si sarebbe frapposto alla loro strada. [II Slot Azione - Movimento sciame | Pre 400, Pot 20, Basso] [Ratty Bianchi CarnivoriRatty Bianchi Carnivori
    Speciale: Questi ratty carnivori sono in grado di divorare rapidamente qualsiasi materiale organico a contatto. Una Unità ha una potenza pari a 10; la potenza massima è pari a 10 per livello della tecnica speciale posseduto.
    ( [Richiede Controllo dei Ratti II] )
    [Da genin in su]
    ]

    Cercando di sfruttare il possibile momento di scompiglio, emettendo uno squittio che avrebbe potuto far accapponare la pelle a chiunque non fosse stato forgiato dalla vita ninja, una seconda ondata di topi tentò di riversarsi sullo shinobi della nebbia. Questa volta, però, l'attacco sarebbe stato meno evidente, infatti, questi topi dal manto castano, si mimetizzavano alla perfezione con l'ambiente in cui si trovavano e, uscendo dal bavero del mantello, tentarono di assalire il genin e bloccargli la gamba destra con il loro sovrannumero. [III Slot Azione - Movimento sciame | Prec 525; 2 unità, Basso] [Ratty della DistruzioneInsetti della Distruzione
    Speciale: I Ratty della Distruzione si nutrono di chakra. Una Unità assorbe un Basso di chakra ogni livello dispari della TS posseduto per ogni slot di presa. La Forza della Presa è pari alla velocità dei Ratti. (
    ( [Richiede Controllo di Ratti I] )
    [Da genin in su]
    ] [Furtività 4,5 - Tana viventeTana Vivente: L'utilizzatore può comunicare verbalmente e tramite feromoni con i Ratty per fornire istruzioni o ricevere informazioni: in combattimento le istruzioni possono venir impartite con il movimento degli arti o, dal livello III in poi, tramite l'emissione di feromoni. È possibile comunicare con, ed anche riattivare, Ratti su cui si è dissolto il controllo. La Furtività degli Ratty è pari alla Furtività dell'utilizzatore; la distanza minima di percezione dei Ratti è 0,5 metri anziché 1,5 metri.]


    Nel frattempo il minuto otese si era lanciato contro una delle due bestie. Chiuse le distanze provò un primo colpo, che colpì la creatura in testa emettendo un suono smorzato dalla sua pellaccia. [Res 100, Pot dif 10; Danno Lieve] [Pellaccia CoriaceaPellaccia Coriacea [Protezione]
    Fitto strato di pelliccia della bestia, attutisce i danni subiti.
    ( Pot 10 | Durezza 2 )
    ]
    Benché leggermente stordita dal colpo, vedendo uno dei suoi predatori naturali - un serpente - minacciarle il corpo, la creatura riuscii in uno squittio a scartare di lato l'attacco nemico. [I Slot Difesa - Schivata | Rifl 150, ½ Basso] Fu in quel momento, con il piccolo cuore che batteva all'impazzata, che la bestia si lasciò guidare dal proprio spirito di sopravvivenza e, scrollatasi di dosso ogni paura, si scagliò contro Saragi. Portò il primo attacco con le proprie fauci, tentando di azzannare i polpacci dello studente di Oto. [I Slot Azione - Attacco senz'arma | For 75, Vel 125; Pot 10 +5 Dente del Roditore Impestato] [Dente del Roditore ImpestatoDente del Roditore Impestato [Potenziamento]
    Grossi incisivi gialli del roditore impestato, se ferito l'avversario causano un malus di 1 tacca in riflessi per due round. Se colpito ferito nuovamente un avversario soggetto al malus, provoca Scoordinato per un round.
    (Pot 5 | Dur 3)
    ]

    Colpito o meno il suo attentatore, la bestia sarebbe rotolata nel fango per via dell'impeto di quel primo attacco, salvo poi bloccarsi e andare nuovamente alla carica da una nuova posizione. Saragi avrebbe potuto facilmente distinguere le differenze tra un roditore qualsiasi e la creatura che si trovava a fronteggiare, quest'ultima, infatti, presentava una muscolatura esagerata e innaturale, gli occhi erano iniettati di sangue e attaccava con una sconvolgente cognizione di causa. Chiuse nuovamente le distanze tra i due, la creatura si alzò sulle zampe posteriori e, prima con l'una e poi con l'altra, tentò di colpire l'eterocromatico studente con due artigliate portate in diagonale. [II e III Slot Azione - Attacco senz'arma | For 75, Vel 125; Pot 10 +5 Artigli Infetti ] [Artigli InfettiArtigli Infetti della creatura, subire un danno causa un lieve malessere e la perdita di ½ Basso di chakra ogni round per 2 round. Subire nuovamente danno da Artigli Infetti estende di 2 round la durata del malus.
    (Pot 5 | Durezza 3)
    ]


    Io, invece, osservate le preparazioni degli altri due ninja, li guardai socchiudendo leggermente gli occhi: un po' perché io non avevo bisogno di evocare (né ne ero capace) altri tizi pieni di piercing o serpenti, un po' perché non sapevo che avrei potuto fare mentre attendevo che concludessero quelle loro pratiche. Così, stiracchiandomi leggermente, gli dissi Va bene, è meglio che mi prepari anch'io allora, eh! Ed iniziai, così, a fare finta di fare un po' di stretching, giusto per non sembrare che non stessi facendo nulla in preparazione alla battaglia, salvo poi fermarmi immediatamente quando anche i miei compagni si sarebbero detti pronti.

    Dato che mi erano, in parte, noti i pericoli del bosco dei sussurri, decisi di scagliare qualche kunai in direzione della creatura, per saggiarne le capacità. I tre proiettili sarebbero volati contro la creatura in linea, l'uno affianco all'altro a una distanza di circa venti centimetri, tentando di colpire le zampe della bestia [I Slot Azione - Attacco a Distanza | For 350, ½ Basso; Pot 8] [Kunai]
    Ma, vedendo il mio compaesano scagliarsi senza alcuna remore contro una di quelle creature, decisi di fare altrettanto per evitare che uno scricciolo del genere potesse sembrare più coraggioso del sottoscritto. [Slot Movimento Gratuito - 6 metri | Vel 300] Non potei osservare attentamente l'esito del mio primo attacco perché, scagliati i kunai e realizzato l'approccio tattico dell'eterocromatico otese, mi mossi subito quando i coltelli erano ancora in volo.
    Comunque sia, giunto nelle vicinanze della creatura, mi mossi in automatico: estrassi la spada, attivando uno dei jutsu ad essa collegato, tentando in un unico movimento di colpire con un fendente in diagonale la creatura dal basso verso l'alto. [Slot Tecnica Avanzato - Tecnica dell'Estrazione Mortale | For 175, Vel 175, Pot 15] [Dadao] Realizzata la possibile direzione dell'eventuale schivata, ma anche se l'avessi colpita, avrei tentato di toglierle un tempo di reazione incalzandola subito con una ginocchiata verso il muso della creatura [II Slot Azione - Attacco senz'arma | For 300, Vel 350, ½ Basso; Pot 10] Infine, riappoggiato il piede a terra, conclusi quella serie di attacchi con una spazzata, portata da sinistra a destra e parallela al terreno, cercando di colpire con il mio Dadao il fianco di quella creatura immonda. [III Slot Azione - Attacco con Arma | For 325, Vel 325, ½ Basso; Pot 15 ]

    I ninja accademici si sarebbero presto resi conto che uno studio più attento del terreno, in preparazione all'offensiva, gli avrebbe evitato di finire con gli stinchi immersi nella poltiglia che già avevano notato in precedenza. [Terreno PaludosoLa piccola radura è una palude con le sabbie mobili. All'interno della stessa risultiamo sotto gli effetti di Intralcio Leggero: Azzoppato, oltre a ciò si subisce un malus di 1 tacca a Riflessi e Velocità. Per riuscire a muoversi bisogna essere in grado di spezzare una Presa pari alla forza parienergia +1 tacca. Dopo due turni saremo sotto l'effetto di Intralcio Medio e la prova di forza da superare per muoversi sarà pari ad una forza parienergia +2 tacche. Essendo Hisagi e Saragi due studenti, quindi privi di Azione Rapida, sarà la precisione della descrizione o i metodi applicati per evitare questo malus a rendere attivabile o meno un AdO nemico.
    Ovviamente non tange le bestie che sono avvezze a questo tipo di ambiente. Non avendolo citato nel post precedente, giusto per rendere le cose più piccanti nei successivi, non ho considerato i malus per la vostra fase offensiva, ma saranno da considerare per la fase difensiva.
    ]


    Chakra: 27,5/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Kunai
    2: Ginocchiata
    3: Dadao
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Dadao × 1
    • Bende Rinforzate (Arti superiori) × 2
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///


  5. .

    la Signora di Taki


    XVI

    Mi mancavano, per comprendere appieno le parole spese dal primario di Kiri e dal guardiacaccia di Taki durante i miei preparativi all'offensiva, diverse informazioni cruciali, ma alcuni raggi di luce iniziavano a delineare quella situazione a me ignota: Fudoh riteneva di avere un legame con la Signora e, a conferma di ciò, vi era quella sua particolare interazione con i Doni che tanto aveva colpito Nikaido. Solo successivamente, lo stesso Fudoh, avrebbe esplicitato in maniera più chiara le mie congetture che, in quel momento, non trovavano molto tempo per maggiori speculazioni.
    Ancora una volta, infatti, fu la Signora a prendersi la scena, come il più ingombrante convitato di pietra, tramite le parole del portatore di Ago e il suo viso sconvolto dallo stupore e dall'amarezza nel vederla agonizzante tramite una delle illusioni che più prediligevo. Così, sfruttando quel momento di incertezza, l'altro shinobi della Nebbia prese possesso di Nibaru e, grazie alle sue uniche conoscenze ninja, riuscì a rispedire la spada leggendaria di Kiri contro l'addome di Nikaido trafiggendolo, certo, ma restituendogliela poiché, dandoci un assaggio delle sue incredibili capacità, il guardiacaccia riuscì a riprenderne possesso evitando che lo trafiggesse da parte a parte. Il mio attacco, invece, benché avvolto da più inganni e portato al massimo della mia velocità, non riuscì a scalfire quell'armatura composta di chakra elettrico. Nel mio viso una smorfia si dipinse in volto, un attimo di scoramento si prese possesso di me: quando sarei stato in grado di superare quelle maledette armature, fisiche o di chakra, che i miei nemici erano soliti indossare per vanificare i miei mortali attacchi?

    L'energia che mi avvolse, anticipata solo da qualche urlo di dolore da parte del guardiacaccia, fu qualcosa di indescrivibile. Inutile furono i miei tentativi di proteggermi con l'ausilio del chakra e troppo rapide furono le scariche elettriche che il suo corpo emise con un boato secco per tentare di mettermi in salvo con il mio passo di tenebra. Il dolore fu allucinante e, avvolto da quella corrente elettrica, non potei che digrignare, non riuscendo ad emettere alcun suono. [I Slot Difesa | Res 650, Mediobasso; 4 Leggere diffuse in tutto il corpo]
    Ma fu il dolore che sentii successivamente, facendomi cadere rovinosamente a terra dopo avermi colpito alla schiena, a lasciarmi boccheggiante con il viso rivolto verso terra e la bava che da questa veniva assorbita. Un colpo che non ero riuscito nemmeno a individuare tanto era stato rapido e silenzioso, la sensazione che la mia schiena intorpidita riusciva a percepire era qualcosa di simile ad una frustata potentissima. [II Slot Difesa | Res 650, Mediobasso; 6,5 Leggere al busto]

    Sebbene atterrito dalla possibilità di ricevere un ultimo colpo mortale, riuscii a mettermi a carponi solo per vedere Nikaido, in lontananza, voltarsi un'ultima volta verso la radura prima di fuggire nella foresta. Fu in quel momento, con ormai l'avversario più pericoloso distante, che la mia mente riuscì ad elaborare il dolore e la rabbia che mi pervadevano e, ancora con le ginocchia a terra, non potei trattenermi nel tirare due pugni contro il terreno, tanto per tentare invano di ignorare quelle ferite, quanto per esorcizzare la vista del più clamoroso fallimento. NIIIIKAIIIDO!!! Urlai in sua direzione, ora in ginocchio con le braccia prima appoggiate sulle cosce e poi la sinistra con l'indice puntato in sua direzione TU, NIKAIDO! TU SEI SOLO UN MORTO CHE CAMMINA! la mia voce venne rotta da una fitta di dolore mentre i miei polmoni sputavano l'ira e il dolore che mi pervadeva Annegherai nell'ombra... te lo prometto dissi a denti stretti, mantenendo lo sguardo sul terreno che lento assorbiva scarlatte gocce di sudore.

    Il silenzio nella radura venne interrotto dall'unico uomo del guardiacaccia rimasto in vita sotto i colpi inferti dalle ninja della Zanna, fu verso di lui che indirizzai il mio sguardo e tutta la mia rabbia. La mia mano, tremante, afferrò dei tonici e non ferma li portò alla bocca, masticandoli rapidi e percependo subito un lieve sollievo. [I Slot Azione - Equipaggiamento | Tonico di Ripristino InferioreTonico di Ripristino Inferiore [Tonico]
    Ingerendo questo tonico l’utilizzatore recupera Vitalità fino ad un valore massimo di 3 Leggere, non guarisce ferite né status. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Guarigione -
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    - Tonico di Recupero InferioreTonico di Recupero Inferiore [Tonico]
    Ingerendo questo tonico l’utilizzatore recupera chakra fino ad un valore massimo di 3 Bassi, non guarisce ferite né status. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Guarigione -
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    ]

    Malgrado quel leggero miglioramento alla critica situazione precedente, ancora sentivo il mio corpo avvolto da quelle scariche elettriche. Mi guardai le mani, leggermente annerite da quella scottatura e ancora tremavano, sentivo inoltre - mentre la domanda di Fudoh al manipolatore delle fiamme mi risultava ovattata - come se una coltre di elettricità ancora mi avvolgesse e, allora, feci ciò che mi venne più istintivo fare: alzandomi tentati di scrollarmi di dosso quella fastidiosa sensazione e, solo impegnandomi nel forzare la normale circolazione del chakra, riuscii a togliermi di dosso quella sensazione che mi aveva avvolto. [II Slot Azione - Liberazione da Sangue Elettromagnetico] [Azione Rapida]

    Fu in quel momento che riuscii a concentrarmi nuovamente, realmente, sulla situazione che mi circondava: Fudoh parlava (come già nel cappello vi avevo anticipato) della sua capacità di disattivare il Dono della Signora, proveniente dal Sangue degli Dei, poiché egli stesso era Sangue degli Dei. Il mio sguardo si appoggiò, leggermente perplesso e sorpreso, sulla figura del fu barbone di Kiri, nelle parole, nella voce e nella posa di quel ninja, non vi era rimasto nulla del clochard o dell'uomo misericordioso e buono che più volte avevo conosciuto. Un sorriso si dipinse sul mio volto: era, in fondo, un'evoluzione che aspettavo trepidamente di vedere da molto tempo.
    Ecco dunque venire esplicitato quello che lui riteneva essere il legame con la Signora di Taki e l'altra donna, già citata, da Iwa e avversa alla prima: erano imparentati. Questa volta la mia espressione fu di notevole stupore, cosa stava dicendo Fudoh-san? Che razza di informazioni erano quelle, perché non erano state subito condivise e cosa vi era di vero in tutto ciò?

    SE il ninja di taki non si fosse arreso, avrei scosso leggermente la testa spazientito Non aspettavo occasione migliore per togliermi gli ultimi sassolini la mia voce sarebbe risultata, nella radura dove la superiorità numerica si era ribaltata rispetto all'inizio dello scontro, crudele e fredda. L'unico occhio si pose su quell'uomo e, subito dopo, mi sarei mosso ad una gran velocità in sua direzione, bruciando quei metri in un solo respiro. [Slot Tecnica - Tecnica dello Scatto Rapido | Vel 725] [Più velocePiù Veloce
    Talento: L'utilizzatore può attivare la tecnica Scatto rapido spendendo uno slot tecnica anziché tecnica avanzata; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    ]

    Non avevo le forze, mentali o fisiche, per articolare il mio attacco in finte atte a illudere l'avversario e il dolore che mi pervadeva il corpo, inoltre, mi toglieva la mia solita lucidità mentale. L'attacco sarebbe stato semplice e rapido, non mortale, ma utile a togliergli qualsiasi voglia di non obbedire alle nostre parole. Arrivato davanti a lui, con il braccio sinistro vicino al corpo e a protezione del viso, mossi il destro con un movimento rotatorio, minacciando con le falangi richiuse su di loro il plesso solare del manipolatore del fuoco. [III Slot Azione - Colpo senz'arma | For 650, Vel 750, Mediobasso; Pot 10 +10 precisione] [Colpo FulmineoColpo Fulmineo
    Maestria: L'utilizzatore ha un bonus di +1 alla velocità per il primo slot azione dopo l'utilizzo della tecnica "Scatto Rapido"[Da genin in su]
    - Colpo ViolentoColpo Violento
    Maestria: L'utilizzatore ha un bonus di +2 alla forza per il primo slot azione dopo l'utilizzo della tecnica "Scatto Rapido"
    ]
    L'attaccavo aveva il fine bloccargli la respirazione per qualche secondo, benché fossi riuscito a mantenere alta guardia durante il colpo, i miei movimenti tradivano l'elevato grado di stanchezza e il continuo pulsare delle ferite subite. L'uomo era solo, aveva visto il suo capo, l'uomo armato di Nibaru, scappare dalla radura con le mani lorde di sangue ed ora era solo in mezzo ai lupi. La vana speranza di avere salva la vita, l'avrebbe portato ad assecondare le nostre richieste?

    SE il ninja di Taki si fosse arreso, non avrei aggiunto altro alle prime parole di Fudoh e, lentamente, mi sarei alzato muovendo diversi passi in sua direzione. Per superare il dolore che mi pervadeva, avrei concentrato tutto il mio odio verso il guardiacaccia, dal mio sguardo, infatti, avrebbe potuto facilmente immaginare un mio movimento, da un momento all'altro, per ferirlo o ucciderlo.
    Mentre le parole del mio compaesano risuonavano nella radura, mi sarei mosso verso la motta di terra in cui, in precedenza, si trovava l'arciera messa fuori combattimento dalla strategia attuata dal sottoscritto e dalla Fukuro. Volevo, infatti, controllare che fosse morta o, comunque, ancora lì presente così che, eventualmente, avremmo potuto farla riprendere e interrogarla a sua volta.
    Mi inserii, in quell'attimo di silenzio che avrebbe dovuto separare le domande di Fudoh dalle risposte del malcapitato, con voce fredda e secca Conviene che le tue parole risultino sincere alle nostre orecchie, shinobi di Taki un sorriso sadico si dipinse sul mio volto Non puoi nemmeno immaginare quanto possa farti male e quanto mi divertirei nel farlo quindi mi sarei fatto zitto, attendendo che soddisfacesse la sete di conoscenza di Fudoh rispetto alla Signora e all'altra donna legata ad Iwa.
    Si fece dunque il mio momento, attese le parole del nostro momentaneo prigioniero, per approfondire le questioni che, fin dall'inizio, avevano diretto le nostre azioni. Passai la lingua sulle labbra, scegliendo calmo l'ordine d'esposizione, quindi lo incalzai: A che pro la Signora aveva intenzione di mettere le mani sulle miniere dei Tengu? spesso, durante gli interrogatori, conveniva iniziare con domande a cui si poteva già sapere o immaginare la risposta, in questo modo, infatti, si sarebbe potuta valutare facilmente l'attendibilità del prigioniero. Considerata la sua risposta avrei, dunque, scoperto a che tipo di informazioni quel cadavere che ancora respirava era entrato in contatto Il ferro in cui sarebbe entrata in possesso a cosa sarebbe servito? A ribaltare definitivamente gli equilibri interni, portando la Nuova Taki ufficialmente ad ogni vertice del potere del paese, oppure l'attenzione della Signora si sarebbe rivolta verso l'esterno dei vostri confini? i miei occhi cercarono quelli del prigioniero Verso Iwa o i territori Accademici?
    Non pago avrei posto un'altra serie di domande non strettamente legate alle precedenti, questa volta avrei indagato sugli avvenimenti e informazioni più fresche in cui ero entrato in possesso. Quindi, mosso qualche passo nella radura, avrei focalizzato nuovamente l'attenzione su di lui e rapido gli dissi: L'Acqua respirai calmo riportandomi vicino a lui, in modo che potesse percepire nuovamente la mia presenza minacciosa vicino a sé Parlami dell'Acqua degli Eroi. Come funziona, come ne siete entranti in possesso e che effetti ha e dove la trovate applicai nuovamente la tattica precedente: Benimaru aveva detto, infatti, indirettamente qualcosa rispetto all'acqua della zona e all'effetto che faceva sulle bestie. A quella informazione, si aggiungeva ciò che mi aveva detto l'allievo di Sojobo, che le due cose coincidessero? Da quel momento avevo iniziato ad immaginare quali fossero gli interessi della Zanna in tutta questa storia, però volevo sapere dal guardiacaccia direttamente ogni informazione, così da poter comprendere meglio la posizione della Fukuro e della sua compagna. Inoltre, non sapevo se l'Acqua degli Eroi fosse la stessa acqua di cui aveva parlato il portatore di Ago, così lo incalzai E' la medesima che sta avendo effetto sulle creature della zona? Parlami dei suoi effetti e sugli studi che state facendo ascoltate le sue parole, avrei approfondito Dimmi quello che sai sul Sangue degli Dei. Tutto quello che sai su di esso e, sì, voglio sapere tutto quello che tu hai da darmi su questo aggiunsi, prima che potesse dire di chiedere al mio compaesano che in precedenza ne aveva parlato. In fine la spada di Nikaido, cosa ne sai a tal proposito. Quando ne è entrato in possesso, dove? Dimmi di più, voglio sapere
    Conclusa quella fase di domande che, se fosse stata presente ancora la donna armata di arco, una volta fatta riprendere quel tanto che bastava per parlare, disarmata e legata, gli sarebbero state mosse allo stesso modo a qualche metro di distanza da Ryokken per evitare che i due prigionieri sentissero le rispettive risposte, così da poterle confrontare e scoprire eventuali inganni, fu nuovamente Fudoh a prendere parola.

    Mentre il mio cervello elaborava le parole del primario della Nebbia, mi alzai socchiudendo leggermente l'occhio e squadrandolo dalla testa ai piedi e nuovamente dai piedi alla testa. Sebbene, anche in precedenza, avessi apprezzato quel suo mutamento di approccio alla situazione, ritenni quella sua ultima proposta un suicidio strategico: il salvataggio del bambino era l'unico motivo per il quale le kunoichi della Zanna si erano alleate a noi, provare ora a venderlo per incontrare questa Signora, avrebbe potuto scatenare una seconda battaglia dal risultato pressoché certo. La mia espressione si indurì e con un gesto secco della mano, prima che l'uomo di Nikaido potesse parlare, risposi al primario della Nebbia Fudoh-san, credo che le ferite e le spese di chakra abbiano intaccato la tua mente e la tua lucidità. Forse è meglio che ti riposi prima di iniziare a cercare il fratello, sperando che non sia già in mano dei nostri nemici incrociai le braccia al petto, tirando le labbra serio Quel bambino verrà riportato da sua madre e sicuramente non sarà il lasciapassare per raggiungere la Signora, non c'è assolutamente margine di contrattazione in questo non avrei accettato replica, ne avrei aggiunto altro, temendo di dover nuovamente ricordare allo shinobi di Kiri chi fosse stato messo a comando dell'intera - fallita - operazione. Chiarito questo dissi, voltandomi verso Ryokken, ma lanciando uno sguardo di conferma verso la Fukuro rispetto alla precedente proposta del mio compaesano perché la vostra Signora è tanto interessata a quei bambini. Sii sincero e ti prometto una morte rapida - perché sì, non uscirai vivo da qua, mi è sembrato evidente fin dal principio -, fammi anche solo storcere il naso e morirai nel dolore più acuto, te lo prometto
    Era ovvio che quell'uomo non potesse andarsene sulle sue gambe da quella radura, non poteva, infatti, riportare ai suoi superiori quali erano state le domande che gli avevamo posto. Se glielo avessimo permesso, allora, avremmo fornito alla Signora e a Nikaido conoscenza delle informazioni che avevamo o non avevamo.
    La stanchezza e il dolore che mi pervadevano erano acquietate dall'ondata di adrenalina: finché non ci saremmo trovati in una situazione più calma, senza nemici e momentanei alleati, non mi sarei permesso di abbassare la guardia. Non potevo accettare ulteriori errori e, per ciò, la mia mente avrebbe lottato per rimanere lucida e in guardia da possibili nuove minacce.

    Chakra: 9,5*/80
    Vitalità: 4,5/17
    En. Vitale: 16,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonici
    2: Liberazione
    3: Pugno
    Slot Tecnica
    1: Scatto Rapido
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 1
    • Mantello × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    *Calcolo del chakra nel caso si dovesse attivare il primo caso

    Questo non è l'equipaggiamento di Youshi all'interno della giocata, è che ho usato la tabella generata dal post creator per comodità




    Edited by Youshi2 - 5/1/2022, 15:02
  6. .

    la Fiducia che dà la Guerra


    III

    Nella stanza il tempo era una dimensione ininfluente, esso sarebbe potuto scorrere rapido all'esterno della stanza o addirittura fermarsi che, forse, gli shinobi e la kunoichi non se ne sarebbero nemmeno resi conto, tanto erano coinvolti dalla discussione che stava avvenendo attorno a quella mappa, segnata da statuette cremisi forgiate dal sangue.
    Prima una e poi l'altro ninja del Suono misero in luce quanto mi fosse estraneo della situazione cremisi: pressoché tutto, sebbene avessi avuto modo - tempo addietro - di ritrovarmi nella stessa stanza con il Veterano e lo Stratega e fossi sopravvissuto per poterlo raccontare. Abbassai il capo verso Alosyus quando finì di rispondermi, un gesto di scuse per le mie parole avventate, motivato dal profondo rispetto che portavo verso il condottiero Mikawa. La mia è una visione parziale, vedrò di non farmi trovare nuovamente impreparato dissi, stringendo la mascella e portando una mano nell'altra dietro la schiena, assumendo così una posizione marziale. Quelle mie ultime parole, invece, erano rivolte tanto verso il Kokage, quanto - soprattutto - verso il Mizukage che, malgrado le mie proposte fossero state anacronistiche e rapidamente scartate, diede segno di fiducia e approvazione.

    Trovai particolarmente interessante, successivamente, le informazioni riguardo al Paese delle Sorgenti Termali e, soprattutto, ciò che riguardava il Paese del Gelo: tramite la rete d'informatori del Garth, infatti, egli ci rese nota la presenza sempre più radicata di Ame all'interno della loro politica interna. Dunque, il Kokage ritenne potesse essere più proficuo mantenere quei due stati indipendenti, così da affidargli la funzione di ammortizzatori ad una possibile avanzata dei Cremisi verso Oto. Ma se invece si fossero prostati all'invasore?

    Il nocciolo della discussione tornò sull'argomento più scottante che, ovviamente, premeva e preoccupava entrambi i membri dell'asse. Si parlava di bijuu e del loro utilizzo in guerra, non solo, si parlava di dare e cedere quelli che rappresentavano delle assicurazioni per la sicurezza di un Villaggio, l'arma più potente e distruttiva che da sempre veniva protetta e celata agli occhi estranei. La mia espressione non avrebbe dovuto dare alcun pensiero agli altri ninja nella stanza, ma dentro di me sorgevano domande che solo qualche minuto più tardi il Kokage iniziò a dare risposta: esperimenti che risalivano a Orochimaru stesso, facevano pensare al Mikawa di poter trovare un modo per sottomettere i Codati nella loro forma ancestrale, dando così origine ad una vera e propria arma utilizzabile dal villaggio che ne aveva stretto le catene. Così propose uno scambio e nominò Harumi Mikawa come pedina da cedere a Kiri, in cambio avremmo dovuto concedere il Sanbi al Kokage. Il mio sguardo si pose severo sulla kunoichi del Suono, era stata posta sul piatto della bilancia con una facilità disarmante e, malgrado questo, sembrava potersi percepire un affetto e legame non indifferente da parte del Garth verso la giovane Mikawa.
    A quel punto seguì un giuramento di Sangue, l'ambiente tutto intorno a noi si fece testimone di ciò che stava avvenendo partecipandovi attivamente: le luci si offuscarono e le ombre sembrarono sparire, estraendoci dalla tridimensionalità, mentre l'aura del chakra dei ninja si mischiava e così il Sangue, da esso mosso, si allacciava agli avambracci dei due condottieri.

    Fu solo dopo quel momento che il tempo sembrò essere rientrato nella stanza della magione Kenkichi. Le parole del Mizukage tornarono non a parlare di guerra e i suoi piani, ma di coltivare un florido rapporto tra il villaggio del Suono e il villaggio della Nebbia. Tutto ciò tramite un più intenso scambio mercantile e culturale, facendo spargere tra la popolazione, che fino a quel momento mal sopportava la presenza di abitanti dell'altro villaggio o ninja, la novella della rinnovata e forte alleanza dell'Asse.
    Un sorriso, infine, si formò sulle mie labbra, Kensei-sama propose al Kokage di partecipare al rito della Nebbia di Sangue, un combattimento che, se avesse dovuto accettare (cosa che non dubitavo data la sua semenza), non mi sarei perso per nulla al mondo.
  7. .

    Fukuro no Nezumi


    VI

    La donna, con lo sguardo vitreo di occhi persi nel pianto, guardò lo shinobi della nebbia e, dopo un attimo di titubanza, rilassò le spalle prima tenute irrigidite dalla tensione e dall'angoscia, quindi rispose con voce lenta in un sussurro Sono tutti complici... mosse lo sguardo verso le tavole in cui in precedenza stavano i suoi nipoti Lo fanno per evitare che quelle donne rovinino i nostri raccolti la mano, fattasi pesante dalla stanchezza e dal dolore, passò sugli occhi tentando inutilmente di asciugarli Avevano provato a ribellarsi al ricatto, ma... un nodo alla gola le fece morire le parole, parole che avrebbero dato spiegazioni della morte dei suoi figli e marito Ma quelle donne, instillando la paura agli abitanti del villaggio, sono riuscite ad avere il sopravvento scosse il capo evidentemente turbata E anno dopo anno, hanno iniziato a chiedere tributi sempre maggiori, loro vogliono - una volta l'anno - che gli vengano dati due bimbi del villaggio... Non so cosa se ne facciano, non sono mai tornati indietro. Trane... Il suo sguardo si alzò verso i due lettini vuoti, il silenzio si fece pesante nella stanza prima che la donna riprendesse il suo pianto, incapace di rispondere alle domande dello shinobi del suono e, alzato lo sguardo verso di lui con una voce stridula di chi si sente inerme, rispose Non lo so, non so quante siano iniziò a scuotere la testa, perdendo la sua mente nello sconforto e nel dolore, iniziando a ripetere, dondolandosi, quelle ultime parole Non lo so, non so niente

    [. . .]


    Intrecciai le dita delle mani dietro il capo, guardando prima l'uno e poi l'altro, lo shinobi della nebbia propose di entrare nel Bosco, forse non ero stato abbastanza chiaro nel dire i pericoli che esso celava, oppure il ninja con tutti quei piercing non aveva paura dimostrando la sfrontatezza di fronte alla morte di chi sapeva il fatto suo. Sul viso si allargò un sorriso a trentadue denti e, sbattendo il pugno sulla mano aperta, dissi verso i miei compagni Andiamo a fargli il culo! mossi qualche passo verso l'entrata della foresta che Saragi fece un'attenta analisi Ehi piccoletto, hai tutti i muscoli nel cervello tu dissi ridendo e provando a dargli una fragorosa pacca sulla spalla, dopo di che a larghi passi mi sarei mosso verso il bosco, con una sicurezza e tranquillità che agli occhi degli altri shinobi sarebbe potuta sembrare stupidità, considerato quanto gli avevo raccontato fino a quel momento.
    Non sarebbe bastato più di un centinaio di metri per essere circondati da un ambiente completamente opposto a quello in cui ci trovavamo in precedenza: la luce del sole era schermata a più riprese da folti alberi, l'umidità si manifestava con spessi strati di muschio che si adagiavano sia sugli alberi che su larghi massi sparsi qua e là, mentre l'ambiente veniva schiarito solo da qualche raro fiore luminescente, ovviamente ebbi la premura di avvisare i miei compagni che solo sfiorandone i pelati avrebbero sofferto di un'urticaria tanto fastidiosa quanto persistente.

    Seguire le tracce fu stranamente più semplice all'interno del bosco, riuscimmo infatti a non perderle di vista lungo il tragitto e, anzi, dopo un'attenta analisi, indicandole, dissi Guardate, a quelle più vecchie dei ragazzini ce ne sono altre che si sovrappongono dello stesso tipo di bestia che abbiamo visto al villaggio corruciai il sopracciglio, controllando meglio la zona circostante e, richiamando nuvoamente l'attenzione dei miei soci, avrei aggiunto Va' c'è anche quella cosa strana dall'odore incredibile, avete provato ad annusarla da vicino? domandai maligno, nella speranza di poter dire di non essere stato l'unico a vomitare durante la missione.

    Comunque dopo diversi minuti, ma non perdendo, all'orizzonte alle nostre spalle, il chiarore del sole che splendeva al di fuori della foresta, una cacofonia di suoni fagocitanti bloccò i miei passi e così, allargando le braccia, invitai i miei compagni a fare altrettanto. Fu sfruttando un masso ricoperto di muschio che potemmo avvicinarci senza essere notati e, aprendo il nostro sguardo su una piccola radura leggermente affossata, vedemmo con le zampe immerse nella poltiglia, tre creature molto particolari, ma non troppo se avessimo considerato il luogo in cui ci trovavamo.
    Le prime due creature, molto simili, avevano il muso infilato in una carcassa che emanava un olezzo pungente e forte, forse quello era il motivo per il quale non ci avevano già fiutati, trovandoci noi a sei metri circa da loro. [Immagine di riferimento]
    La terza creatura, invece, aveva una forma antropomorfa tanto che indossava anche alcuni stracci, retaggio della sola cultura umanoide, sembrava su di giri e con squittii continui sembrava incoraggiare le altre due bestie a sfamarsi. Prestando particolare attenzione si sarebbero potuti notare, nascosti tra le sue vesti diversi piccoli ratti neri che continuavano a muoversi lungo tutto il suo corpo. [Nota]Richiede Occhio di Falco per notarlo [Immagine di riferimento]

    Le sopracciglia alzate e lo sguardo di sorpresa si mossero veros i miei due compagni di missione, infine verso il ninja di kiri mi sarei rivolto con un sussurro tentando di non tradire l'agitazione Capo, che vuoi fare?
  8. .

    l'Erba tinta di Sangue


    II

    Un tetro sorriso si allargò lentamente mano a mano che il Mizukage esponeva il suo piano. Ecco dunque la vere intenzioni del capovillaggio: avvolgendo i nostri intenti dall'inganno verso quelli che, oramai, potevano considerare in tutto e per tutto ex alleati, avremo dovuto fare in modo che i cremisi - indeboliti dallo scontro contro gli accademici - prendessero Kusa e, in quel momento, solo in quel momento, il grosso dell'esercito di Kiri e Oto avrebbe marciato sulla città contro un nemico indebolito e provato. Feci qualche cenno di assenso, registrando nella mia mente il piano d'azione, non avrei dovuto combattere o muovere gli shinobi della nebbia per vincere le prime battaglie, avremo dovuto conservare le forze e i numeri dell'esercito, lasciando che i nostri nemici, gli accademici e i cremisi, si indebolissero a vicenda. Molto bene, Mizukage-sama. Molto bene dissi, prima di venire congedato e allontanarmi per organizzare gli ultimi preparativi, un ultimo sguardo e cenno di complicità venne mosso agli altri due ninja del villaggio con cui avrei dovuto collaborare per la piena riuscita del piano.

    Arrivare nei pressi di Oto, sostenuti in volo dallo stormo di pipistrelli, richiese diverse ore. Lasciato il porto del villaggio, ove l'esercito finiva i preparativi e si apprestava alla partenza, il mare fu il paesaggio che ci accompagnò per un largo tratto, dunque le sponde del continente, con le sue caratteristiche morfologiche e gli insediamenti umani, aprì il nostro sguardo verso l'entroterra fino a giungere nel campo dell'esercito del Mikawa. Lì, mentre il Mizukage si mosse verso la tenda del generale del Suono, noi chunin di Kiri insieme ad Hideo venimmo indirizzati verso un team di Oto che sarebbe partito a breve verso il fronte. Il team del villaggio del Suono era composto da quattro ninja, i due shinobi li riconobbi immediatamente e, verso il più alto di grado, rivolsi un leggero inchino, sperando che non avesse dimenticato facilmente il primo ninja di Kiri che l'aveva accolto E' un piacere rivederla, Febh-sama. Saperla sul campo di battaglia aumenta esponenzialmente le nostre probabilità di vittoria dissi, mantenendo uno sguardo serio, ammorbidito solo da una leggera piega delle labbra. In quella sua breve parentesi a Kiri, avevo potuto saggiare le particolari tensioni caratteriali del Jonin, scoprendo quanto potesse apprezzare quando gli venivano riconosciuti dei meriti o veniva lodato, malgrado questo, adularlo avrebbe rappresentato un segno di debolezza, quindi le parole sarebbero dovute essere misurate e mai esagerate o fuori contesto, anche per evitare che potesse facilmente leggere le mie intenzioni. L'altro rappresentante del Suono a me noto era Tasaki Moyo, con lui, alla ricerca della tomba di un traditore della patria, combattendo contro degli invasati, avevo perso l'occhio che ancora era tenuto fasciato dal coprifronte del villaggio. Tasaki è passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti constatai semplicemente, mentre il mio sguardo si mosse verso le ragazze sconosciute a cui rivolsi un cenno del capo a mo' di saluto Conosco bene quanto possano essere temibili guerriere le kunoichi del Suono, mi auguro che stia facendo conoscenza di altre tra queste. Io sono Youshi conclusi, lasciando agli altri membri del villaggio presentarsi, se l'avessero ritenuto opportuno.
    Indifferentemente che ci venisse proposto di salire sulla lucertola che trasportò i ninja di Oto o meno, saremmo partiti con loro in direzione del campo base di Konoha.

    L'ultima volta che avevo visitato la capitale del Paese del Fuoco era a malapena uno studente, in quell'occasione - in cui avevo svolto una missione di recupero con una kunoichi della Foglia - avevo avuto anche il primo fugace incontro con l'Hokage. Dopo di ciò fu all'Abete, grazie ai momentanei poteri dell'Ombra della Bakekujira, che parlai a Raizen, ma in quel contesto non poté vedere la mia figura, sebbene fu grazie al sottoscritto che riuscì il cuore dell'Arma di Iwa. A lato di quelle occasioni, altre due si annoverano: la prima, quando spiai la conversazione tra i due Kage nell'ufficio amministrativo kiriano; la seconda, quando all'ombra delle mura del villaggio, mi assicuravo che non varcasse la soglia di Kiri. In entrambe le occasioni, però, mancò un contatto diretto e così il mio volto e la mia figura rimanevano anonimi allo sguardo della Montagna quando ci accolse nella sua città.
    Significa che, se venissimo catturati dal nemico, dovremo salvarci da soli, come ha già dovuto fare Sho Saitama, Jonin di Konoha, Hokage? Domandai con voce calma, in risposta al suo augurio di combattere come se appartenessimo ad un unico villaggio, muovendo dal basso verso l'alto, in cerca del suo viso, l'unico occhio buono, mentre all'altezza dell'altro il coprifronte del villaggio della Nebbia veniva baciato dai raggi del sole. Sia che fosse stato abbastanza saggio da non cadere nella provocazione, sia che non lo fosse stato, in un secondo momento si sarebbe allontanato con Febh-sama e, successivamente, fece chiamare a sé anche Etsuko. Fu verso il consigliere di Kiri che mossi un cenno con il capo, suo era il compito di interfacciare Kiri con il resto del mondo, come non potevo non dimostrare le mie capacità diplomatiche e distensive non brillavano, ma al contrario del sottoscritto l'Akuma era un intelligente e responsabile diplomatico.

    Rimasto solo con gli altri compagni della Nebbia e i ninja di Oto, mi rivolsi ai miei compaesani alzando il cappuccio e muovendo i primi passi verso la folla per nascondere il sorriso che lento si dipingeva sulle mie labbra Va bene, vedo di approfittarne per farmi un giretto, ci vediamo alla partenza li salutai, iniziando a camminare tra le gente. Avrei applicato le parole impartitemi dal precedente Mizukage: "Uno dei compiti delle Squadre Speciali è mentire ed infiltrarsi. Ottenere informazioni è importante quanto uccidere, se non di più". E così avrei fatto, infatti, dopo diversi minuti passati a girare senza posa o meta, una volta guadagnato l'angolo di un vicolo deserto, composi i sigilli necessari per trasformare le mie fattezze in quelle di un chunin comune del villaggio della foglia e, superato il vicolo, avrei abbassato il cappuccio mostrando una capigliatura diversa dall'originale, depistando così eventuali segugi. [Tecnica della Trasformazione]
    Dunque, assicuratomi di non essere seguito, avrei iniziato ciò che realmente motivava i miei passi: raccogliere informazioni sull'esercito di Konoha, la sua organizzazione, la quantità di provviste o materiali che avevano intenzione di trasportare a Kusa e quali ninja degni di nota erano stati mobilitati per partecipare alla guerra. [ControspionaggioControspionaggio
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di ottenere informazioni su Nukenin o PG nemici del proprio Villaggio: può ottenere informazioni riguardanti la maggior parte delle attività di Nukenin PG e PG nemici fino al grado B o chunin senza rischio o interagire con PNG. Può ottenere informazioni riguardarti le attività dei Nukenin PG fino al grado A o PG non Nukenin nemici del villaggio fino al grado jonin spendendo 1 competenza RYO. L'utilizzatore deve svolgere un Incarico di Villaggio per ottenere le informazioni. Sarà impossibile scoprire argomenti segreti, vietati o assenti nel luogo in cui presente l'utilizzatore. Può ottenere informazioni su PNG Nukenin se il QM è d'accordo.[Da chunin in su]
    ] [NoteMax! Seguendo gli insegnamenti del buon Itai cerco di raccogliere informazioni generiche sull'esercito di Konoha]


    Una volta lasciata Konoha con una partenza volta a scaldare i cuori dei più titubanti, mostrando i potenti alleati che l'Hokage e Febh-sama possedevano, ci saremmo diretti a Kusa.
    Con me avevo portato una serie di piccole bandiere segnaletiche che usai, una volta giunti nella prossimità del fiume vicino al quale ci saremo instaurati, per organizzare quello che sarebbe stato il campo kiriano. Rispetto al campo del villaggio della foglia ci saremo posti settecento metri a monte del fiume e il campo si sarebbe sviluppato a Ovest del suo corso. Il rivo d'acqua avrebbe rappresentato una difesa naturale contro le truppe nemiche e, in quella zona, sarebbero state poste le tende per riposare e l'ospedale da campo.
    La costruzione, che segnavo con le bandiere colorate ai miliziani di Kiri che, una volta giunti, si sarebbero dovuti occupare di erigerlo, aveva forma quadrata. Lungo il suo confine, per rendere più difficoltosa la sortita di truppe pesantemente corazzate come erano i nostri nemici, sarebbe stato scavato un fossato profondo non più di ottanta centimetri e largo un metro e mezzo in cui sarebbe stato fatto convogliare l'acqua del fiume. A favore di una più completa protezione, in un secondo momento, alcuni ninja di Kiri si sarebbero occupati di porre alcune trappole lungo tutto il perimetro.
    La parte interna del campo, invece, era divisa da quattro settori, segnati da due vie perpendicolari (le quali rappresentavano anche le entrate all'interno del campo) e altre, minori, si ramificavano al suo interno mantenendo una rigida struttura di parallele e perpendicolari. Al centro dell'accampamento sarebbe stata posta la tenda del Mizukage, verso il campo di battaglia, invece, le diverse officine o laboratori che ci sarebbero servite durante le fasi di preparazione della guerra.
    Il campo, comunque, non avrebbe dovuto ospitare tutti i soldati venuti da Kiri, il Mizukage, infatti, aveva altri piani e solo una parte di questi era stata condotta nel territorio di Kusa.
    [Campo BaseCampo base
    Speciale: L'utilizzatore può allestire un campo base in 2 giorni; la struttura ha ogni strumento necessario per l'equipaggiamento e l'approvvigionamento. Nel campo base e territori limitrofi, l'utilizzatore può gestire 1 squadra di alleati come se possedesse 1 competenza Gregari [Alleati]. Il Campo Base può essere costruito solo se svolto un Incarico di Villaggio.[Da chunin in su]
    ]



    Edited by Youshi2 - 4/12/2021, 09:54
  9. .

    un Grido nel Freddo


    IV

    Mossi un passo verso il fortino quando una cacofonia di incrinature e fuoco si impose sul suono della bufera fermando i miei passi. Sorpreso voltai lo sguardo verso la cupola, che in precedenza non ero riuscito a superare ne a scalfire, notando la formazione di crepe lungo tutta la sua superficie che improvvisamente si infiammarono facendola crollare completamente, caduta la barriera anche la tempesta smise di sferzare quella landa, mostrando gli shinobi presenti. Lì, oltre i ninja che avevano risposto alla chiamata del Mizukage, erano presenti anche Mukeke e Yusica, gli sciamani di Azumaido che avevo conosciuto durante le vicende di Momin e del villaggio nascosto. Fu la donna a bloccare il probabile colpo di grazie che Minarai tentò di sferrare contro una volpe bianca, indicata dalla sciamana come uno dei Kamui dell'isola. L'evidente ostilità del Kamui portò gli shinobi a circondarla e allora, con una voce distorta dalla sua natura e dal risentimento, sputò la sua rabbia verso il genere umano. L'astio verso gli uomini che, in precedenza, erano suoi protetti, l'aveva portato a ritirarsi nel Freddo e, quando un tale Shimo riuscì a entrarvi a sua volta, la volpe si legò a lui, individuandolo come Araldo del Freddo e ritenendo maturi i tempi dell'Apocalisse. Quest'uomo, che iniziò a vestire abiti monacali, divenne in grado di creare altri Araldi del Freddo - come lui - minando così l'equilibrio dei Kamui, iniziando a rappresentare una grave minaccia per Azumaido e i suoi abitanti, fossero essi uomini o altri Kamui. Dunque la tempesta si alzò di nuovo nella valle che ci stava ospitando e, in una nuvola di fumo, presa probabilmente alla sprovvista da qualcosa, la Volpe Kamui scomparì. A quel punto notizie non confortanti giunsero a noi: il villaggio di Hotene era stato dato alle fiamme e il Mizukage si trovava a combattere contro Samui, l'Araldo generato da Shimo. Subito Yusica formò dalla neve delle alci che, rapide, ci avrebbero trasportati al villaggio.
    Guardai Minarai con sguardo serio quando si stupì che ero riuscito a procurarci degli alleati, non dissi nulla salendo sull'alce: non avrei ammesso volentieri la mia inutilità in tutto quello che era accaduto fino a quel momento. Quando però fece riferimento agli ordini impartitici dal Mizukage, risposi con un tono di voce che potesse giungere alle orecchie di tutti i presenti sovrastando la bufera che ci circondava E' così, la scoperta dei Kotetsu Sakura - il villaggio nascosto sotto il controllo di Momin - ha riportato tra la gente antiche tradizioni e cimeli. Tra questi, la lettura e la divulgazione di un libro che parla della Tsumetai Mokushiroku - l'Apocalisse del Freddo - ha ispirato dei rivoltosi che hanno intenzione di minare gli equilibri dell'isola. Dalle parole del Kamui sembrano essere capitanati da Shimo e l'altro Aralado del Freddo, Samui dissi ricapitolando in maniera sintetica le informazioni raccolte fino a quel momento Tagliando le teste della rivolta chi, tra le gente, li aveva seguiti potrebbe rinsavirsi e abbandonare i loro intenti conclusi dando una chiara idea dell'obiettivo: sedare la rivolta, bloccare l'Apocalisse eliminando coloro che avevano orchestrato ogni cosa.
    A cavallo della renna sentii le domande di Fudoh verso Mukeke, il primario della Nebbia chiese come si formassero i legami tra i Kamui e gli uomini, infine accennò qualcosa rispetto ad un suo tentativo di raggiungere il Freddo, cosa che non compresi molto. Dunque mi rivolsi a mia volta verso lo sciamano di Azumaido, non perdendo di vista il sentiero più sicuro per procedere verso il villaggio E' successa una cosa strana prima, sui basamenti delle statue vi erano delle scritte che, sebbene fossero in una lingua a me sconosciuta, sono riuscito a leggere senza difficoltà attesi un attimo prima di sviscerare il dubbio che m'attanagliava la mente Può essere stato per via del momentaneo legame con Momin dopo aver indossato il suo elmo?

    Arrivati in prossimità del villaggio una voce bloccò la nostra avanzata: "Non posso lasciarvi proseguire." sembrò dire una figura che si stagliò di fronte a noi con una veste bianca e un'armatura dorata, ma la voce provenne da ogni luogo intorno a noi, quasi fosse arrivata dalla neve stessa. Che si trattasse di Shimo, il monaco e Araldo del Freddo che aveva fomentato la rivolta? Difficile escluderlo sia per via del vestiario, sia per l'enorme drago che riuscì a evocare nella landa che divenne la nostra arena. Il campo di battaglia venne ricoperto da diversi spuntoni ghiacciati che avevano l'evidente fine di bloccare la nostra avanzata e, una volta salito sul capo della creatura, tutto era pronto per quello che sarebbe stato un epico scontro nell'isola di Azumaido.
    Mentre il genin della nebbia si scagliava contro la creatura per rendere più agevole il campo di battaglia, il chunin della foglia e della nebbia tentarono di imbrigliare la creatura, il primo tramite delle scenografiche e altrettanto interessanti illusioni, il secondo grazie al suo controllo sulla forza gravitazionale. Fu mentre dal cielo cadevano petali che sentii il piano del sunese, rimasi piuttosto interdetto e inarcai palesemente il sopracciglio, ma costretti dall'urgenza e dall'ambiente reso inagibile dall'abilità del nostro avversario, decisi di fidarmi della sua strategia e acconsentii. Mentre muovevo rapido i miei passi verso di lui, passando attraverso un'area attorno al Senju che era fiorita disperdendo la neve, i tratti del mio viso e del mio corpo scomparirono, diventando un'ombra e un'indistinta figura nel grigiore di Azumaido. [Slot Tecnica - Attivazione Movimento Oscuro, Consumo: Basso] [Slot Movimento Gratuito]

    Malgrado fossi un ninja piuttosto minuto, a fatica raggiungevo il metro e settenta, non mi sarei mai aspettato una tale facilità da parte del ninja della sabbia nel riuscire a scagliarmi con quella forza e velocità contro la bestia. Non lanciarmi contro la testa, verso il corpo così che possa avvicinarmi di soppiattodissi a denti stretti prima di letteralmente spiccare il volo. [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro]
    Se tutto fosse andato come previsto, sarei dovuto atterrare sul corpo del serpente, a circa quindici metri dalla testa e dunque dal suo evocatore. A quel punto, sostenendomi grazie al chakra adesivo, iniziai a correre contro il nostro obiettivo, mentre con la massima confidenza, dovuta ad anni di pratica, applicavo un potente veleno a Utsubo. [I Slot Azione - Movimento fino a 18 metri | Vel 700, Basso] [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro] [Slot gratuito Lento - Applico Nebbia Assassina di Zabuza | Conoscenza dei Veleni] [ Chakra Adesivo ]

    Fu quando giunsi ad una distanza di circa cinque metri che le mie mani composero i sigilli necessari per attivare la Nube di Tenebre, trattenni il fiato mentre sentivo l'oscurità riempirmi i polmoni e le vie aree mentre bruciavo gli ultimi metri che mi separavano dall'evocatore in armatura dorata. In quel momento, quando inevitabilmente avrebbe potuto facilmente percepire la mia presenza, spalancai la bocca facendo fuoriuscire quella densa nube che, rapida, avrebbe potuto avvolgere tutto il capo della grossa creatura, mentre il colpo della spada di Fudoh veniva inferto. [Slot Tecnica Avanzato - Nube delle TenebreConcentrazione 675, per via di Fioritura di Yato
    Raggio: 4,5
    ]

    Appena la tecnica avvolse la mia figura facendomi sparire allo sguardo del mio nemico, scartai improvvisamente direzione della mia corsa. Allargai la gamba destra per facilitare una spinta verso il  lato opposto che mi portò a rotolare sulla testa della creatura, la mano trovò immediatamente l'elsa di Utsubo che avevo precedentemente rinfoderato e la sguainai. *Dovrebbe tutto rientrare nei 18 metri del primo slot azione Grazie al chakra adesivo non temetti di venire sbalzato dal drago e, con il favore dell'oscurità, tentai il mio mortale attacco. Infatti, giunto in prossimità dell'occhio, provai a sfondarlo entrandovi dentro a piedi uniti [II Slot Azione - Doppio Colpo | For 625, Vel 750, MedioBasso; Pot 10 + 10] [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro] *Risegnalo la furtività perché la tecnica "nube di tenebra" potrebbe rendermi nuovamente furtivo agli avversari e quindi attivare la meccanica percezione-furtività per codesto slot azione

    Se fossi riuscito ad entrare nel bulbo oculare, brandendo la katana con entrambe le mani, avrei tentato di affondare la lama verso il centro in direzione del cervello della creatura. [III Slot Azione - Attacco con Arma | For 700, Vel 675, Mediobasso; Pot 40 +10 Precisione] [UtsuboUtsubo [Mischia]
    Utsubo appare come una normale Katana, il colore della lama è nero, l'elsa è finemente decorata.
    Tramite stemma Onore a tema è possibile sviluppare una competenza personale che moduli o espanda le capacità di questo equipaggiamento. E' necessario essere fedeli al villaggio di origine dell'equipaggiamento. Perdere l'equipaggiamento o la fedeltà fa perdere la competenza, ma non restituisce lo stemma
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]
    | Taglio scoordinante della MurenaTaglio Scoordinante della Murena
    Arte: L'arma causerà Scoordinato per 2 round. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    ]


    Se il mio tentativo di sfondare ed entrare all'interno del bulbo oculare della creatura non fosse riuscito, non mi sarei perso d'animo e, con lama già sguainata e impugno, avrei tentato nuovamente di accecarla affondandola nell'occhio tentando di danneggiare la pupilla e l'iride. [III Slot Azione - Attacco con Arma | For 625, Vel 750, Mediobasso; Pot 40 +10 Precisione] [UtsuboUtsubo [Mischia]
    Utsubo appare come una normale Katana, il colore della lama è nero, l'elsa è finemente decorata.
    Tramite stemma Onore a tema è possibile sviluppare una competenza personale che moduli o espanda le capacità di questo equipaggiamento. E' necessario essere fedeli al villaggio di origine dell'equipaggiamento. Perdere l'equipaggiamento o la fedeltà fa perdere la competenza, ma non restituisce lo stemma
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]
    | Taglio scoordinante della MurenaTaglio Scoordinante della Murena
    Arte: L'arma causerà Scoordinato per 2 round. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    ]


    *Non metto la tabella, fuck the system.




























    (in caso la metto al prossimo giro :pwn: )

  10. .

    la Famiglia Igashi


    XIII

    Sorrisi scuotendo leggermente il capo, lo sguardo si mosse verso il mare scuro che rifletteva in lontananza il bagliore degli astri. Le parole di Minarai lasciavano intendere che non avesse una chiara prospettiva di ciò che lo coinvolgeva, ma era normale, un ninja straniero non aveva gli strumenti per comprendere la cultura kiriana. Eppure lui era l'allievo del Mizukage e, proprio per questo, doveva cogliere quella prospettiva se avesse voluto capitalizzare gli insegnamenti di colui che era Kiri. Lasciai che le sue parole di miele, nei confronti del Tokugawa da lui citato, venissero portate via dalla corrente e dal vento marino, mentre il mio sguardo calmo si alzava verso il cielo e le sporadiche nuvole buie illuminate parzialmente dalla luna. Perdonami ma, senza boria, penso che tu stia sbagliando l'approccio al tuo apprendistato, Minarai dissi calmo sorridendo, decisi che avrei fatto iniziare il mio ragionamento da distante, provando così a condividere pienamente la prospettiva che altrimenti sarebbe risultata claudicante. Nelle mie parole mancava supponenza o giudizio verso il chunin della foglia, era solo un candido tentativo di dimostrargli che lui non era solo l'allievo di spada di Kensei Hito Il motivo che ha reso celebri e immortali nella storia quei sette spadaccini, infatti, non è stato perché brandivano spade leggendarie e mai più forgiate il mio occhio si pose sulla maschera, era evidente a chi mi stessi riferendo E se il villaggio della Nebbia è riconosciuto in tutto il mondo per la qualità dei suoi spadaccini, non è per via delle nostre officine che producono katane di altissimo pregio aggiunsi, incrociando le braccia e appoggiandomi al legno della nave, mentre il mio sguardo si perdeva nelle assi che formavano l'imbarcazione Non è neppure per gli estenuanti addestramenti a cui i ninja vengono sottoposti, se le mie precedenti affermazioni fossero false - infatti - qualsiasi paese o villaggio con dei buoni fabbri e dei ninja dediti a rigidi allenamenti avrebbero potuto scalzare Kiri da questo suo primato, non credi? cercai nuovamente un fittizio contatto visivo, ma la maschera - così come l'elmo del Kage - non lasciava trapelare alcuna informazione sull'espressione del chunin della foglia. Ritenevo il mio ragionamento piuttosto lineare e non confutabile, per questo mi mossi rapido sul secondo argomento, prima di volgere alla conclusione: Dici: "Sono l'apprendista di spada del Maestro, che incidentalmente è anche il Mizukage" un sorriso si allargò sul viso con sincero divertimento, nuovamente mancava qualsiasi tipo di giudizio o derisione per le idee di Yato, comprendevo che essendo un ninja straniero non potesse cogliere alcune cose che, invece, appartenevano ad ogni ninja della Nebbia Quell'uomo non è più Kensei Hito dissi categorico, scandendo le ultime parole La sua essenza e il suo destino sono strettamente vincolati a Kiri, perché lui É Kiri mi fermai un attimo, forse quello era il ragionamento più importante e avrei dovuto spiegarmi per far sì che non ritenesse le mie parole semplice retorica Ha rinunciato da tempo, ormai, alla sua persona privata, lo ha fatto da quando ha iniziato a indossare la maschera su cui sono incise le onde del villaggio. Quell'uomo ha eliminato sé stesso per diventare Kiri, non l'hai mai forse sentito nominare la frase "dove appoggio il mio piede è Kiri"? il mio sguardo si mosse nuovamente verso l'apprendista del Mizukage, poi alzai le spalle Beh non è importante, ma rende in maniera chiara l'idea. Non sono solo sciocchi simboli o vane credenze, tutti i ninja del villaggio sanno che cosa significa quell'elmo ed è per essa, per colui che ha rinunciato alla sua persona per diventare collettività, e quindi per Kiri, che combattono Feci una pausa, nuovamente la prossemica celata dalle vesti e dalla maschera non mi permettevano di comprendere i pensieri che si annidavano nella mente brillante del Senju. Quindi ti sbagli, Minarai, tu non sei "l'apprendista di spada del Maestro, che incidentalmente è anche il Mizukage". Tu, Minarai, sei apprendista di spada di Kiri stessa. lasciai che il continuo sferzare del vento sulle vele della nave sottolineasse le mie parole E io credo che se tu vuoi diventare più di un bravo spadaccino, dovresti accettare questo. Perché non è la lama, non è l'addestramento o da chi viene impartito: i sette spadaccini leggendari della Nebbia sono diventati tali per l'ambiente culturale in cui sono cresciuti. Per le tradizioni che gli sono state insegnate, perché l'aria che respiravano era carica di riti che, coadiuvati agli addestramenti, li hanno resi leggendari Arricciai le labbra mentre le mie stesse parole mi risuonavano nella mente, quindi conclusi scuotendo leggermente il capo Ti pregherei di riflettere su queste mie parole, ma anche se decidessi di bollarle come le parole di un invasato non sarebbe importante: di spadaccini incredibili ne sono stati registrati a migliaia in tutto il continente (non dubito che tu possa diventare uno di questi, anzi ne hai in potenza tutte le caratteristiche), ma solo Sette sono rimasti nella Storia. Non è stato un incidente del destino
    Mossi un passo verso la scala che portava sottocoperta Ciò che dovevo dirti te l'ho detto, tra non molto saremo arrivati, Minarai-san. Vado a sincerarmi delle condizioni del genin della Nebbia, ma credo che sia saggio che ritorni a Kiri. Quando torneremo al villaggio, se vorrai, ci confronteremo in un'arena, sarebbe un onore lasciando che le onde cullassero i pensieri del chunin della foglia, mi allontanai.

    [. . .]


    Abbandonata la nave a qualche centinaia di metri dalla costa, all'altezza del sentiero segnato sulla mappa, corremmo tra le onde fino a guadagnare la riva. Da lì riuscimmo a trovare la via e l'occhio attento di Minarai individuò diverse trappole seminate lungo la stessa per impedirne il passaggio, la sua proposta di sabotarle venne accolta con diversi cenni d'assenso e poi lessi la parola d'ordine segnata a terraMolto bene. Mi sembra un po' lunga come parola d'ordine, ma è vero che essa debba nascondere il nostro sotterfugio dissi a bassa voce tirando le labbra Non sono assolutamente in grado di aiutarti, rischierei di farne scattare qualcuna nel tentativo di disarmarla, lascio per cui a te l'onere. Io mi assicurerò, nel frattempo, che nessuno interferisca E così feci, appostandomi qualche metro più avanti del Senju a controllare l'ambiente, consapevole delle presenza di trappole, fui molto attento a non rimanerne vittima controllando doppiamente ove posassi i piedi. Non ci vollero più di qualche minuto, nel frattempo nulla nell'ambiente tradiva la presenza di ninja appostati a controllare la via.
    Raggiungemmo il fiume senza ulteriori difficoltà, nascosti dalle fronde degli alberi potemmo studiare la situazione e, nuovamente, accolsi le proposte dell'allievo di spada. Ottimo, ma non simulare degli shinobi tramite la percezione falsata, non vogliamo creare alcun tipo di preallarme o preoccupazione alle possibili guardie attesi un secondo studiando l'ambiente Piuttosto facciamo scattare la trappola con qualcosa di più minuto e simula qualche animale, uccellino o daino tra le frasche che sia. Insomma, teniamo un profilo basso, non alziamo la tensione senza motivo, devono sentirsi tranquilli e al sicuro conclusi muovendo lo sguardo verso il Senju Vi sono delle ombre utili per compiere il Passo di Tenebra, appena la trappola sarà scattata e creato l'inganno, appoggia la mano sulla mia spalla, ti traghetterò dall'altra parte E così feci, appena sentii la sua mano, chiuso l'occhio, sfruttai il ponte delle ombre per raggiungere l'altra riva in maniera sicura e discreta. [I e II Slot Azione - Passo di Tenebra, consumo: Basso]

    Guadagnato il terreno verso la fessura nella roccia, dovemmo proseguire strisciando lungo un cunicolo per diversi minuti, alla fine del quale un'ampia stanza si aprì di fronte a noi. Lì un'unica scala saliva per diversi metri, studiandola da vicino ci accorgemmo di quanto fosse malandata e entrambi ritenemmo poco saggio sfruttarla per salire fino alla cima. Sorrisi, pensando che Kenku non l'avrebbe presa bene se avessi rivelato a terzi quella sua incapacità, quindi risposi solo No, Kenku-san non può aiutarci in questa situazione, dovremo farcela a piedi
    La patina di chakra estesa sulla pianta del piede, poi, ci permise di risalire quel lungo pozzo, non fu una salita breve e richiese una quantità di risorse non indifferenti, ma alla fine raggiungemmo la botola che apriva all'ambiente successivo. Lì, appropinquatomi alla botola, la alzai con la massima cautela, non ci fu bisogno di intimare Minarai a non provocare rumori e così potei concentrare i miei sensi al fine di cogliere possibili minacce oltre la stessa.
    Ci trovammo, una volta superata la botola, in un piccolo e silenzioso magazzino, il buio che ci avvolgeva mi portò immediatamente a richiamare a me l'arte proibita del mio clan, al fine di non muovere passi falsi e farmi un'idea più chiara dell'ambiente in cui ci trovavamo. [Slot Tecnica - Attivazione Movimento Oscuro, consumo: Basso] Tutto intorno a me si fece più chiaro e, stando attento di non cadere in altri tranelli, decisi di controllare con attenzione cosa era contenuto in quel magazzino, ovviamente senza però correre il rischio di provocare rumori che avrebbero potuto attirare attenzioni non richieste. Una volta studiata la stanza e il suo contenuta, guadagnata la porta e percepita la presenza di alcune persone al di là di questa, ci consultammo rapidamente tra chunin decidendo quale fosse la migliore linea da seguire. Rimasi un attimo in silenzio, ma non ci volle molto per proporre ciò che ritenevo più sicuro Rimaniamo fedeli al piano originario: non devono sapere del nostro passaggio, non devono essere allarmati. Evitiamo lo scontro, quindi, ma eviterei ancora qualsiasi cosa che possa alzare la tensione, come un incendio. Penso che debba proseguire tutto liscio come l'olio Aspettai qualche cenno di assenso da parte del mio compagno di missione, quindi proseguii: Come abbiamo fatto in precedenza, crea un innocuo diversivo, qualcosa che possa attirare la loro attenzione, io mi preoccuperò di spostarci lontani da questi per poter proseguire con la dovuta calma. Una volta superati, potremmo trasformarci assumendo il loro aspetto e muoverci verso il laboratorio Nendo. Sei d'accordo? domandai calmo.

    Se il chunin della foglia non avesse avuto nulla da ridire, una volta distratti con le sue illusioni le guardie fuori dal magazzino e allontanatici dalla loro zona d'interesse nuovamente grazie al passo di tenebre, ci saremmo potuti trasformare - una volta tirata un'occhiata a due delle guardie - assumendo le loro fattezze e, con passo sicuro, ci saremmo potuti appropinquare ai laboratori della Nendo. [Slot Tecnica - Tecnica della Trasformazione]

    Chakra: 71/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 1
    • Mantello × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Il chakra speso conta anche del basso per il secondo passo di tenebra

  11. .

    gli Abiti della Nebbia


    VI


    Era stata una riunione utile, non solo per i magnifici doni che Kiri aveva fatto ai suoi ninja con le conseguenti responsabilità, nemmeno per la necessaria riorganizzazione del villaggio o per la dovuta e essenziale dichiarazione d'intenti da parte del Kage nello scacchiere politico accademico e non, bensì - a mio modesto modo di vedere - per il mantenuto equilibrio di forze di chi avrebbe dovuto servire il capovilaggio nelle questioni più delicate. La mancata improbabile dimissione del consigliere dal ruolo di Migite, infatti, avrebbe assicurato un futuro più roseo al villaggio della Nebbia. Le sue parole e le sue tensioni avrebbero fatto da contrappeso, nell'arduo e florido futuro che ci attendeva, al mio spirito battagliero, fornendo, dunque, al Mizukage un ampio spettro di parole e pensieri che avrebbero potuto guidarlo a scelte più ponderate ed efficaci.
    Ma, sebbene fosse questo a farmi uscire soddisfatto dal palazzo amministrativo, altri non meno importanti eventi avvennero all'interno del palazzo di Kiri. La conclusione del dialogo avvenuto tra il capovillaggio e il primario di Kiri, a seguito di una discussione che poneva al centro il futuro del villaggio, mi faceva ben sperare in un possibile avvicinamento tra i due. Non ero uno sciocco, ne avevo mal interpretato le loro parole, era evidente, infatti, che le loro prospettive sul mondo fossero ancora distanti e dicotomiche, ma vidi nelle parole di riconosciuta fiducia da parte del Kage verso il primario un allentamento della tensione tra i due. Insomma avevo l'impressione che quella distanza che li separava non fosse incolmabile, ma che invece fosse avvenuto un passo tra i due che avrebbe potuto riavvicinarli, se fossero stati in grado di imparare a dialogare tra loro, togliendosi dalle loro inamovibili posizioni e mettendosi realmente nelle condizioni di avere una discussione degna di questo nome, cosa che ancora non gli avevo visto fare, né a Genosha, né realmente in quell'ufficio. Era evidente, visti i precedenti, che fossero uno più testardo dell'altro e, a fronte di quelli che erano i continui velati tentativi da parte del Kage di avvicinamento, il primario non avesse la maturità e capacità di mettere realmente in discussione le sue posizioni ideologiche e comprendere - non accettare, ma solo comprendere - le parole del capovillaggio.

    Raccolsi quegli indumenti con la destra, concreta dichiarazione di intenti da parte di Kiri, alzandomi lentamente dalla sedia, mentre la sinistra dello stesso colore della lama reggeva Utsubo. Rivolsi al Mizukage un cenno del capo, ero contento che avesse finalmente svelato le carte anche agli altri ninja del villaggio a lui più vicini, nel farlo aveva dimostrato ai tutti i suoi sottoposti non solo la propria ambizione, ma anche la fiducia che riponeva in ognuno di noi. Mizukage-sama, con permesso dissi congedandomi, lasciando che la stanza venisse occupata solo dai suoi consiglieri. Era vero, avevo di che parlare con lui circa la figura di Keiji, ma avrei trovato un momento più adatto, magari parlandogliene con maggiori informazioni e cognizione di causa.
    I miei salti da un tetto all'altro del villaggio che avevo raggiunto con rapidità una volta uscito dal palazzo, mi portarono in direzione della sede della Mano Nera. Lì, fin da subito, avrei iniziato la mia riabilitazione all'arte della lama, lì avrei saggiato le prime potenzialità di Utsubo.



    GG a tutti per la pirotecnica riunione :riot:
  12. .

    Nuibari


    XV

    La coordinazione con la ninja della Zanna risultò fatale - o quasi - all'arciera di Taki la quale, tentato come preventivato di affondare nel terreno, venne prima bloccata dalla bomba che smosse la terra creando una voragine e poi colpita dal Katon della Fukuro. Il sorriso con il quale avevo saluto Namae rimase quando, guardandomi attorno, notai che nessuno dei presenti sembrava fare ancora attenzione al sottoscritto, anzi, agirono come se non fossi più presente nell'arena di terra e fuoco. Lo sguardo si spostò verso gli altri shinobi e kunoichi presi dalla furia della lotta, apprezzai quel momento di distacco per poter studiare con più calma ciò che stava avvenendo, malgrado il dolore ai muscoli continuasse a risultare un ronzio fastidioso nella mia mente. La fedele kunoichi della Zanna si rivelò essere un'incredibile asso nella manica durante quella fase dello scontro, riuscendo a provocare non pochi danni all'uomo armato di lancia, contemporaneamente il primario di Kiri si stava confrontando con Benimaru Nikaido, li vedevo scambiarsi rapide parole sebbene la distanza e la concitazione della battaglia non mi permettesse di decifrarle. Ma ogni dubbio e curiosità venne annientato quando il guardiacaccia, una volta che la nuvoletta di fumo tipica di un'evocazione era sparita, mostrò - baciata dai raggi solari - Nuibari. Non ebbi il controllo sulla mandibola che si aprì stupefatta e così lo sguardo rimase ammaliato per un attimo nel vedere la magnificenza di quell'arma leggendaria. Quindi era tutto vero! Quel ninja di Taki era riuscito, chissà quando e come, a mettere le mani su una delle sette spade e ora era lì a solo qualche metro, quasi a portata di mano. Rimasi affascinato, fermo nella mia posizione sicura mentre tutto attorno a me vorticava nella furia della battaglia, studiando la lama fendere l'aria e Nikaido portare mortali attacchi ai danni del chunin della nebbia che, non senza difficoltà, riuscì in parte a sventare. La lama carpì ogni mia attenzione e ignorai bellamente, avendo portato in una situazione di parità lo scontro tra le kunoichi della Zanna e gli shinobi di Taki, la Fukuro e la sua guardia del corpo, avevano già dimostrato, infatti, di essere delle ottime combattenti e confidavo nelle loro capacità per sopravvivere a quegli assalti poco coordinati portati dai guardiacaccia.
    Grazie all'arte proibita del mio clan tramite la quale, con l'ausilio del chakra, ero in grado di rendere la mia figura sfuggente come un'ombra ai sensi dei miei avversari e aiutato dalla furia e la foga che coinvolgeva i presenti, non avrei dovuto avere troppa difficoltà a passare inosservato lungo il campo di battaglia muovendomi in direzione di Nikaido. [Slot movimento Gratuito - 9 metri | Vel 625] [Scatto Migliorato] [Furtività (intermedia) + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore + 3 Movimento OscuroMovimento Oscuro: L'utilizzatore assorbe la sua ombra, diventando una figura indistinta e sfumata: in questo stato sarà sempre Furtivo anche in piena vista come se avesse un occultamento parziale, non avrà ombra e la sua furtività sarà incrementata. Se utilizzato Passo di Tenebra l'utilizzatore può essere furtivo durante il teletrasporto ma il primo attacco dopo essere riapparsi avrà potenza massima pari a 10 per livello di tecnica speciale. Attivare Movimento Oscuro richiede slot tecnica e un consumo Basso; il mantenimento richiede un consumo 1/2 basso per livello dispari di tecnica speciale ogni round. È possibile attivare e mantenere attivi livelli inferiori, pagandone il relativo costo di mantenimento.

    Lv III +3 Furtività
    ]
    Precedentemente avevo sfruttato il ponte d'ombra provocato dalla kunoichi della Zanna per trasportarmi sul muro che recintava la radura, così facendo mi trovai frontalmente la Fukuro e gli shinobi che l'avevano assaltata mentre alla mia sinistra si fronteggiavano il primario della Nebbia e il guardiacaccia di Taki. Allontanandomi dai nostri momentanei alleati, non seguendo il perimetro del muro, ma mettendo qualche di distanza metro da esso, mi avvicinai a Nuibari e il suo possessore trovandomi a poco meno di una decina di metri da lui. Mentre cautamente muovevo i miei passi verso il ninja di Taki, cosparsi la mia mano di veleno, sicuro che si sarebbe potuto rivelare utile da lì a qualche momento. [Slot gratuito lento - Conoscenza dei veleni | Veleno Debilitante B1Caratteristica coinvolta: Riflessi]
    Avrei cercato di capitalizzare quel piccolo vantaggio che avevo, ossia quello di non essere individuato, oltretutto Nikaido sembrava piuttosto focalizzato nel combattimento contro Fudoh e non potevo escludere che non sapesse che non ero nei radar dei suoi sgherri, insomma mi poteva credere ancora alle prese con i suoi uomini, mentre in realtà da lì a qualche momento - tentato prima di far cadere la sua mente sotto l'influsso di un genjutsu - avrei tentato di attaccarlo mortalmente.

    Prima di comporre i sigilli necessari, però, estrassi uno dei coltelli nel cui metallo era rimasta intrappolata l'ombra della Bakekujira e, calcolata la traiettoria e la parabola adatta, lo scagliai in cielo senza un'evidente finalità offensiva ma, attendendo che la gravità lo riportasse a terra, composi rapidamente i sigilli necessari all'attivazione dell'illusione. [Slot Gratuito veloce - Lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva] [Coltelli da LancioColtelli da Lancio [Distanza]
    Cinque coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Hanno una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Sono completamente neri e trasudano chakra più buio della notte.Tipo: Da Lancio/Lama - Perforazione/Taglio
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]
    ]

    Nel frattempo, grondante di sangue, il primario di Kiri stava attuando la sua controffensiva ai danni del guardiacaccia e, proprio Nikaido in quel momento, avrebbe sentito una voce a lui molto familiare. La sua mente avrebbe elaborato, illudendolo, la presenza della persona a lui più cara, non ci sarebbe stato bisogno di una mia particolare interpretazione scenica, tutto, infatti, sarebbe stato il prodotto dei suoi ricordi e di ciò che sobbolliva nel suo recondito passato. Avevo già usato precedentemente, prima del loro arrivo, quella tecnica, ma la persona che ne era stata vittima ora giaceva mezza sepolto sottoterra e non avrebbe potuto, nuovamente, svelare i miei inganni al suo capitano. Altresì, considerati i discorsi del guardiacaccia e la considerazione che aveva mostrato verso la Signora, sospettavo fortemente di chi avrebbe sentito la voce rompere il silenzio della natura e insinuarsi maligna nella sua mente: ... Haai fallito ... la voce era rotta da un dolore mortale e se avesse volto lo sguardo - d'altronde mi trovavo rispetto alla sua posizione sulla trequarti e quindi non gli sarebbe stato impossibile malgrado gli attacchi di Fudoh, soprattutto data la possibile fonte che la sua mente aveva generato - avrebbe visto la figura amata o venerata in fin di vita, il viso non solo contrito dal dolore, ma anche espressione di disprezzo nei suoi confronti. [Slot Tecnica Avanzato - Prima Impressione Vantaggiosa] [Impronta di Chakra: Oscurità]

    Quella figura poi, distorto il viso in un maligno sorriso, sarebbe esplosa in un nugolo di corvi neri e gracchianti che spiccarono il volo disperdendosi nella radura. Infatti, atteso il momento opportuno non perdendo di vista la traiettoria del coltello lanciato precedentemente a campanile, sfruttai l'ombra dello stesso - proiezione delle luci del campo di battaglia - per teletrasportarmi vicinissimo al mio obiettivo, comparendo così dal lato opposto a dove mi trovavo qualche attimo prima. [I Slot Azione - Passo di tenebra | ½ Basso] [Furtività (intermedia) + Movimenti Silenziosi + Movimenti Inodore + 3 Movimento OscuroMovimento Oscuro: L'utilizzatore assorbe la sua ombra, diventando una figura indistinta e sfumata: in questo stato sarà sempre Furtivo anche in piena vista come se avesse un occultamento parziale, non avrà ombra e la sua furtività sarà incrementata. Se utilizzato Passo di Tenebra l'utilizzatore può essere furtivo durante il teletrasporto ma il primo attacco dopo essere riapparsi avrà potenza massima pari a 10 per livello di tecnica speciale. Attivare Movimento Oscuro richiede slot tecnica e un consumo Basso; il mantenimento richiede un consumo 1/2 basso per livello dispari di tecnica speciale ogni round. È possibile attivare e mantenere attivi livelli inferiori, pagandone il relativo costo di mantenimento.

    Lv III +3 Furtività
    ]


    Il buio ti sommergerà, Nikaido

    una condanna detta con voce secca, ma calma e fredda, mentre i miei piedi toccavano il terreno vicino a lui e, ancora una volta, tentai di avvolgere la sua mente in un secondo genjutsu. Questa volta, infatti, forse determinati dalle mie parole, la sua mente proiettò in un istante diverse immagini, rapidi e cruente, nei modi con cui avrei potuto ucciderlo e tutte mantenevano il leitmotiv dell'annegamento nell'oscurità. [Slot Tecnica - Tecnica dell'Intento Assassino] [Tecnica Rapida - Azione Rapida]

    Fu in quel momento, tramite la stessa Ago oppure attraverso i due shuriken giganti, che Fudoh tentò di attaccarlo frontalmente, mentre io mi sarei trovato al fianco di Nikaido non frapponendomi, quindi, nella traiettoria dell'attacco del mio alleato. Ero riuscito a raccogliere pochissime informazioni sul conto del capo dei guardiacaccia, ma una nello specifico riguardava il suo stile di combattimento: era molto simile a quello della Fukuro. Così, come fatto in precedenza, avrei tentato sia di provare a giocare in anticipo sulla sua possibile difesa, sia avrei tentato di renderlo incapace di attuare il suo particolare stile di combattimento. Rapido avrei abbassato il baricentro e, con la mano cosparsa di veleno, avrei tentato di perforare con forza il trigono femorale con un movimento molto simile ad un montante, dal basso verso l'alto, per accompagnare e seguire una sua eventuale difesa costituita da un salto. [Conoscenza Medica (base)] [NotaCome in altre giocate prima di questa, continuo a giocare questo aspetto dello stile di combattimento di Youshi: ossia che sfrutti l'anatomia umana per portare attacchi più pericolosi. Ovviamente, non avendo conoscenze che mi permettono di farlo, si tratta solo - al momento - di una questione scenica e di flexing, quando avrò la conoscenza medica intermedia proporrò un'adeguata competenza combattiva. Nel frattempo, però, gli eventuali effetti di questo attacco sarebbero determinati dall'illusione, che dà semiparalizzato, e da Oltraggio, che dovrebbe provocare una ferita sanguinante (dnt Medio)] La mia infarinatura di anatomia, studiata coadiuvandola al mio stile di combattimento, mi permetteva di sapere che, attaccando quella particolare zona del corpo vicino all'inguine, avrei potuto facilmente raggiungere sia l'arteria femorale - dove l'afflusso di sangue era più cospicuo e che in quel punto era maggiormente superficiale rispetto al resto della gamba - sia avrei potuto intaccare altri nervi, legamenti o vene che, se lesionati, avrebbero potuto contribuire alla mia causa, azzoppando o rendendo più difficile i movimenti a Nikaido. Così la mano si fece lama e, mantenendo la guardia alta a protezione del viso, tentai di affondare la mano in quel preciso bersaglio. [II Slot Azione - Attacco senz'arma | For 650+2 Impasto, Vel 750+2 Movimento Oscuro
    +1 Passeggero Privilegiato
    +2 Impasto
    , Impasto: MedioBasso; Pot 10 + 20 Oltraggio +10 Precisione -10 per DnT Sanguinamento (Medio), Consumo: Basso]

    L'attacco, se fosse andato a segno, sarebbe stato fortemente debilitante per il nostro avversario, avrebbe potuto provocare addirittura un'emorragia mortale al ninja di Taki, se fossi riuscito a coinvolgere l'arteria femorale. Il motivo per il quale non avevo provato a decapitarlo o a perforargli il cranio, conducendolo così ad un'inevitabile e rapida morte, era semplice: lo volevo vivo e lo volevo condurre dal Mizukage. Era un ninja evidentemente molto vicino alla Signora e sicuramente era in possesso di molte informazioni che ci avrebbero fatto comodo, inoltre avrei voluto sapere come fosse entrato in possesso di Ago e da chi l'avesse presa, oltre a raccogliere tutte le informazioni che riguardavano le strategie belliche di Taki. Dunque, l'attacco all'arteria femorale e i legamenti della gamba, avevano sì l'obiettivo di metterlo fuori combattimento, ma anche di lasciare una finestra al primario della Nebbia di assicurarsi che non morisse seduta stante. Fu a lui, infatti, che mi rivolsi, non perdendo di vista Nuibari e il suo portatore Lo voglio vivo, Fudoh-san. Deve essere portato al cospetto della lama insanguinata, ha molte cose da raccontarci, non credi? dissi con tono grave, lasciando però che le labbra si arricciassero in un sadico sorriso. Mi rendevo conto che la situazione fosse tutt'altro che rosea: il mio compaesano, infatti, aveva ricevuto delle ferite non banali da quell'uomo e, se fosse stato ancora in grado di combattere, avremmo dovuto spingerci ben oltre alle nostre capacità per sopraffarlo, soprattutto nel tentativo di riuscire a portarlo a Kiri al cospetto di Kensei-sama. Vi era, però, un un'unica nota positiva: sentivo i miei muscoli essersi ripresi dallo sforzo precedente, avrei potuto finalmente dare tutto me stesso in quel combattimento, malgrado questo, la fatica per il larghissimo consumo di chakra fatto fino a quel momento, iniziò a farsi sentire rendendo il mio respiro più pesante e l'espressione segnata dagli sforzi.

    Chakra: 13,5/80
    Vitalità: 12/17
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Passo di tenebra
    2: Oltraggio
    3: Semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Prima Impressione
    2: Intento Assassino
    Equipaggiamento
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 1
    • Mantello × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Semiparalisi: 0/2 round rimanenti

    Questo non è l'equipaggiamento di Youshi all'interno della giocata, è che ho usato la tabella generata dal post creator per comodità


    [Fukuro]
    La kunoichi della Zanna guardò con aria soddisfatta la terra fumante e smossa, prima dall'esplosione della bomba e successivamente dal suo jutsu elementale. Ancora si intravedeva, in parte sommersa dalla terra che le avrebbe dovuto fornire la protezione necessaria, l'arciera di Taki immobile, forse morta, ma sicuramente incapace di proseguire il combattimento. Nel frattempo il ninja di Kiri era stato in grado di dileguarsi, lasciandola facile preda della furia del guardiacaccia che vide la sua compagna colpita dalla micidiale strategia messa in atto dai due ninja.

    Il bestione si lanciò con foga verso la kunoichi, tra le mani brandiva l'enorme spada e, facendola vorticare rapidamente, tentò tre rapidi attacchi portati in successione contro la bella ninja della Zanna. La ragazza dai capelli argentei, però, non si fece cogliere alla sprovvista e, aiutandosi con l'ausilio di una crescente quantità di chakra, riuscì a schivare gli attacchi: il primo abbassandosi repentinamente, lasciando così che la lama passasse sopra la sua figura; il secondo, rotolando di lato, mentre la lama cadeva rapida dall'alto schiantandosi sul terreno; il terzo, ben più rapido degli altri, la prese alla sprovvista e, appena rialzatasi dalla precedente capriola, dovette ruotare in maniera scomposta il busto, eludendo così l'affondo nemico. [IRifl: 725, Impasto: Mediobasso, IIRifl: 725, Impasto: Mediobasso e IIIRifl: 775, Impasto: Medio

    Overcap: Semiparalizzata 2 round
    Sovraimpasto: 1/2 leggera
    Slot Difesa]


    Fu quando, ritratta la spada e ruotato il busto per mostrare alla kunoichi la spalla pronto alla carica, che la Fukuro decise di sfruttare le sue eccezionali caratteristiche fisice per evitare completamente l'offensiva che, avendola già vista messa in pratica dal bestione precedentemente, riuscì facilmente a prevedere. Spiccò dunque un rapido balzo verso l'alto, un movimento completamente inaturale per qualsiasi umano, un salto che divenne volo permettendole di raggiungere facilmente i quindici metri d'altezza. [I Slot azione - Difesa totale *Difesa totale che avviene su ultima offensiva nemica, essendo quelle successive parate da Aiko, salto]

    Quando vide la sua compagna aggredire l'omone di taki, la kunoichi invertì rapidamente il suo movimento, gettandosi in picchiata verso il guardiacaccia preso di mira dalla sua protettrice. All'ultimo momento, spalancando le braccia e rallentando la caduta, invertì la sua posizione a mezz'aria portando così le gambe vicine al colosse e, armata degli artigli presenti sulle sue calzature, tentò una rapida serie di calci ai danni del viso dell'uomo, nello specifico, tentando di estirpargli i bulbi oculari dalla loro naturale posizione. [II, III e IV Slot Azione, Vel 750, For 650, Impasto: Mediobasso x3; Potenza XNon mi è nota la potenza degli artigli della Fukuro]
  13. .

    l'Erba tinta di Sangue


    I

    Avevo abbandonato l'arte della spada ormai da molti anni, dal momento in cui avevo avuto accesso all'arte proibita del mio clan, avevo ritenuto inutile proseguire lo studio della spada essendo diventate le mie mani le uniche lame di cui ritenevo avere bisogno. Per questo motivo, quindi, da quando il Mizukage mi aveva ritenuto un degno portatore di Utsubo, avevo ripreso ad addestrarmi all'utilizzo della katana. Non tralasciando l'addestramento quotidiano, dedicavo alcune ore notturne - quelle che solitamente dedicavo alle ricerche sulla figura di Keiji Kagome - ad allenarmi con la spada leggendaria di Kirigakure no sato.
    Quel giorno, finché la chiamata del Kage non venne anticipata dal fermento in atto nei corridoi della sede della Mano Nera, nulla era cambiato rispetto alla solita quotidianità: mi trovavo nella palestra delle squadre speciali e, insieme a tre genin che mi era stato chiesto di formare, stavo proseguendo la mia personalissima riabilitazione alla via della spada. Il mio sguardo si posò per un attimo verso le spalle del messaggero che rapido continuava il suo compito di portare ordini e spargere la voce. Kumo ci aveva anticipato, pensavamo fosse stata indebolita dall'attacco alla sua flotta e, in tutta risposta, aveva invaso i territori di Kusa, quei maledetti sembravano avere sempre un asso nella manica. Serrai la mandibola rivolgendomi verso lo shinobi e le due kunoichi con cui mi stavo addestrando Himeichi, Noriyo, Umiko. Il nostro kage ha bisogno di voi, andate a prepararvi e attendetemi fuori dalla magione Kenkichi, potrei avere degli ordini da darvi mossi qualche passo rapido verso l'uscita della palestra prima di voltarmi un'ultima volta verso di loro Prendete e organizzatevi al traporto di tutto il materiale utile alla costruzione di un campo base, ne potremmo avere bisogno

    Avevo tutto l'equipaggiamento necessario a portata, per questo non ci misi molto a preparami di tutto punto - abitudine che ero solito avere ogni volta che venivo chiamato nell'ufficio di Kensei-sama, dopotutto - e rapido raggiunsi i tetti del villaggio, osservando dall'alto la città in pieno fermento, mi precipitai in direzione della magione Kenkichi.
    Arrivato in prossimità del quartiere del clan vidi gli shinobi e le kunoichi della nebbia, armarsi e organizzare gli approvvigionamenti. Mi fermai un attimo sul tetto della casa dirimpettaia alla magione, studiando compiaciuto l'efficienza con cui venivano attuati i preparativi, benché la notizia fosse inattesa, infatti, da tempo Kiri si stava organizzando per una guerra. Mi lasciai cadere dal tetto, sfruttai qualche balcone e tendone per rallentare la caduta e poi iniziai a muovere larghi passi verso la villa che aveva ospitato la cena tra il Kokage e il Mizukage, lì dove i primi piani di quella guerra erano stati abbozzati.
    Una volta che i ninja di Kiri più vicini al Mizukage furono arrivati, ci guidò all'interno del grande edificio dove un largo tavolo, diverse sedie e delle mappe ci diedero il benvenuto. Segnando a dito i luoghi nevralgici, il Mizukage ci fornì i dettagli che erano giunti precedentemente solo mormorati alle mie orecchie. Il discorso di Kensei-sama, però, attirò qualche mio sguardo misto tra il dubbio e il divertito: che parte stava recitando? Tutti, meno quello strano tipo freddo, eravamo ben a conoscenza dei sentimenti del Mizukage verso l'Accademia, perché mai stava dando tanta enfasi all'alleanza?
    Ci disse che saremmo partiti alla volta di Oto da lì a qualche minuto, dopo di che ci saremmo mossi verso Kusa dove il resto dell'alleanza accademica ci avrebbe atteso. Attesi un attimo di silenzio, non sapevo il motivo per il quale il Kage volesse passare dal Villaggio del Suono, anche se qualche idea poteva passarmi dalla mente, ma decisi di intervenire chiedendo il permesso di agire: Mizukage-sama, se una volta raggiunto Oto mi venisse dato il permesso - insieme ad altri ninja qua presenti da lei scelti e tre ninja della Mano nera - di partire immediatamente in direzione di Kusa, potrei fare in modo che al suo arrivo possa trovare un campo base operativomi grattai il mento Mi richiederà un po' di tempo per poterlo allestire (circa quarantotto ore), per questo le chiedo il permesso di muoverci immediatamente una volta arrivati a Oto, ma ne potremmo trarre guadagno. Soprattutto se mi ordinasse di farlo non nei pressi di Kusa, così da avere una seconda base operativa per i ninja accademici, nel caso si volesse chiudere l'esercito di Kumo in un qualsiasi tipo di morsa
    Se il Mizukage avesse ritenuto opportuna la costruzione di un campo base nel territorio di Kusa, allora avrei risposto con voce piatta Bene. I tre ninja della Mano Nera dissi, riferendomi a Himeichi, Noriyo e Umiko attendono ordini qua fuori, sono già in possesso del materiale necessario alla costruzione del campo
    Se il Mizukage, invece, non avesse ritenuto necessario costruiire il campo base, avrei semplicemente fatto un cenno di assenso in silenzio.
    Comunque fosse andata, ci venne dato l'ordine di allontanarci per compiere gli ultimi preparativi.

    Venni raggiunto da un pipistrello del Kage quando, con sguardo serio, stavo riferendo gli ordini ai tre novizi della Mano Nera. Corruciai il sopracciglio e ripercossi i miei passi in direzione della Magione, lì il kage ci attendeva nuovamente, ma oltre a me solo Etsuko e Hideo erano presenti. Un sorriso si aprì sul mio volto, rispondendo alle domande che erano rimaste taciute: Kusa deve cadere.

    Conclusi i preparativi e adempiuti gli eventuali oridini del Kage, lasciai che lo stormo di pipistrelli ci conducesse verso Oto.
  14. .

    un Grido nel Freddo


    III

    La tempesta smorzò le parole di Minarai mentre mi allontavano dalla sua figura, un sorriso emerse nuovamente protetto dalla sciarpa: era mia intenzione cogliere la psiche dello shinobi della foglia. Per questo motivo, infatti, non perdevo occasione di testare le pieghe della sua mente e del suo carattere, giocando con il suo alter ego e il suo io, chiamandoli in causa contemporaneamente per svelare ciò che la maschera copriva e forgiava. Non era la prima volta, è certo, che collaboravo con Minarai e tanto meno con Yato, trovavo però interessante come l'uno escludesse l'altro anche a livello di approccio strategico e tattico: "il Minarai del Mizukage è uno spadaccino e un assassino che usa il sotterfugio. Sono queste le capacità a cui attingerà.", insomma tutti tasselli che avrebbero dato una maggiore tridimensionalità alla figura di Yato-san e che però - in quel momento - non avevo modo di analizzare con la dovuta lucidità. Ma quei vari tentativi di forzare, di bucare, la sua maschera avevano un'unica finalità, un'unica domanda a cui rispondere: se gli veniva così naturale far aderire il proprio essere all'elmo di Minarai, quanti altri strati schermavano l'essenza di Yato-san?

    Muoversi assicurandosi di non essere notato all'interno della bufera che, con gelide sferzate, mi colpiva il viso, richiese più tempo di quanto immaginassi, ma passo dopo passo, affondando nella neve fino alle ginocchia, raggiunsi le prossimità del forte e le statue che, l'una di fronte all'altra, formavano un corridoio che portava all'entrata dell'edificio avvolto dagli inopportuni rami e foglie. La mia attenzione venne attirata dallo studio delle figure emerse, grazie forse ad un abile scalpellino, dalla roccia e poste su dei basamenti che, insieme alla loro statura, le rendevano piuttosto imponenti. Come era già stato possibile notare in lontananza e mentre mi ci avvicinavo, queste raffiguravano da un lato degli animali e dall'altro degli uomini. Questi ultimi assumevano pose differenti, ma tutte sembravano avere un comune denominatore, scrutandole una alla volta, infatti, avevo l'impressione che fossero tutti intenti a compiere gesti differenti ma accomunati dalla medesima intenzione: accogliere o ringraziare. Così, infatti, interpretavo l'uomo adornato con le vesti del teatro e le braccia aperte, allo stesso modo il monaco colto nell'atto di offrire qualcosa tra le mani, così anche lo stesso guerriero che si spogliava dei suoi armamenti e mostrava il petto verso la virtù dell'inverno. Ma tra tutte le statue, la penultima mi parve quella decisamente più significativa, infatti un filo che avvolgeva la coda della foca si allacciava al mignolo dell'unica donna rappresentata la quale, a differenza degli altri, guardava con fierezza verso la creatura che le stava di fronte, ma mantenendo un'espressione criptica che non lasciava immaginare un significato più certo. L'elemento fondamentale, comunque, rimaneva il legame, il filo che fisicamente univa le due statue: non sembrava corretto interpretarlo come un segno di cattività della bestia, il filo, infatti, partiva dalla coda e non era legato al collo della foca, ne la donna lo brandiva saldamente con la mano, ma le era legato al mignolo. Infine l'uomo che porgeva una ciotola al Kamui, una posa non dissimile da quella del monaco e che non attirò più di tanto la mia attenzione.
    Ciò che invece mi colpì fu il fatto che riuscii a leggere, ricollegando i nomi ai Kamui, le scritte incise con dei caratteri che avevo trovato nel villaggio sotterraneo. Che fosse uno strascico della possessione di Momin? Non mi era dato saperlo, poiché era cosa che andava al di là di qualsiasi risposta razionale.

    La tempesta infuriava e ancora non ero in grado di spiare le figure immerse in essa. Per questo motivo, mantenendo il profilo basso e il passo felpato, mi mossi verso l'epicentro del fenomeno che ci circondava. Avevo perso la figura scura di Minarai da qualche minuto e necessitavo di assicurarmi quanto prima che il nostro piano stesse funzionando o, nella peggiore delle ipotesi, di fornirgli un valido supporto nel caso fosse stato ingaggiato in battaglia.
    Fu per via della necessità di cogliere segni da parte del mio compagno di missione o per prevenire attacchi nel caso fossi stato scoperto, che riuscii a vedere all'ultimo, mimetizzatasi molto bene con l'ambiente che la circondava, una lancia di ghiaccio minacciarmi il petto ad una velocità sostenuta. Mi assicurai di riuscire a schivarla, lanciandomi a terra di lato, grazie all'ausilio di una modesta quantità di chakra e, una volta rialzatomi a terra, corsi con gran velocità verso la barriera che mi avrebbe bloccato la strada. Ero stato scoperto, in qualche modo, e ogni tentativo di rimanere furtivo sarebbe stato inutile, la mia priorità era mutata: assicurare supporto all'apprendista del Mizukage. La mia corsa venne interrotta nuovamente da degli attacchi, la cui origine capii solo più tardi essere la barriera e non una persona, ma che riuscii a evitare abbastanza agilmente non rappresentando questi delle pericolose minacce. [NotaDiciamo che spendo un basso, un mezzo basso e un bassissimo per evitare i tre attacchi]
    Arrivato alla barriera mi bloccai studiandola rapidamente, se avessi notato ombre utili per teletrasportarmi oltre a questa non avrei certo esitato a farlo, mentre alle mie orecchie arrivavano ovattate alcune voci note e i rumori di battaglia. Se, invece, la barriera di vento non mi avesse permesso di superarla tramite il passo di tenebra, vuoi perché non trovassi un'ombra utile ove teletrasportarmi, vuoi perché la sua natura impediva che venisse superata in tale maniera, mi sarei soffermato a studiarla con più attenzione, ma sempre attentato che, da un momento all'altro, sarei potuto essere nuovamente vittima delle lance.
    Non sarei stato tanto avventato da provare a superarla senza alcuna precauzione, da essa partivano pericolosi proiettili di ghiaccio, chissà cos'altro poteva riservare a chi avrebbe tentato di oltrepassarla con non curanza. Le mie dita volarono rapide verso la sacca in cui tenevo gli spiedi potenziati, lo estrassi e con altrettanta rapidità provai ad affondarlo nella barriera. Mentre la mano si abbassava verso la barriera tentando di squarciarla, il metallo si accese di un chakra oscuro, essenza stessa di ciò che generavo. [Tecnica Base - Manipolazione della Natura] [NotaSe fosse possibile utilizzare Utsubo userei quella, altrimenti via con lo spiedo della muerte]

    Se in uno dei due modi fossi riuscito ad oltrepassare indenne la barriera, avrei cercato di cogliere immediatamente cosa stesse succedendo, riconoscendo ad un primo sguardo i due sciamani presenti assieme a Minarai. Munkeke ma che diavolo?

    Se in nessun modo fossi riuscito ad entrare nella barriera, invece, avrei digrignato i denti dalla rabbia e, voltati i tacchi, mi sarei diretto a gran velocità verso il fortino ricoperto dalla vegetazione, sicuro che all'interno avrei potuto trovare qualche risposta. Ovviamente, nel tornare indietro, avrei posto attenzione al fatto che potessi essere nuovamente minacciato da quei costrutti di ghiaccio.
  15. .

    a Rapporto


    V

    Fu il Mizukage a spezzare quell'attimo di silenzio séguito delle parole e azioni delle sue Mani.
    Sazio di quelle rapide e poco proficue dimostrazioni, nominò gli altri due chunin presenti nella stanza e, mentre una sensazione già conosciuta di odio m'avvolgeva, alzò la mancina in direzione dell'Etsuko precedentemente saltato dalla sedia da me calciata. Era stato all'isola dell'Abete che, contravvenendo ai suoi ordini, fui vittima della medesima tecnica, come se una gelida mano ghiacciata si fosse posta sul mio collo, sentii un leggero tremito al ricordo di quel momento che dissimulai rinfoderando l'arma e muovendo qualche passo di lato mentre Migite venne inevitabilmente attratto dagli effetti di quella tecnica del capo villaggio. Contemporaneamente, con il solo gesto dell'altro mano, una penna schizzò in direzione della spalla di Fudoh-san impiantandosi nella sua carne. Piegai leggermente il sopracciglio, riconoscendo ciò che aveva fatto Febh-sama, amministratore del villaggio del Suono, al Robatayaki bistrò non molto tempo prima. Un leggero ghigno si aprì tra le labbra, che gli fosse stato insegnato qualcosa dal Jonin di Oto durante il suo periodo a Kiri? Lasciai nel vuoto quel quesito, concentrandomi piuttosto sulle parole che caddero come macigni nella stanza del palazzo amministrativo.

    Il discorso di Kensei-sama iniziò rivolgendosi a Fudoh-san, al primario di Kiri iniziò chiedendogli conto, a fronte delle parole del chunin, di cosa avesse fatto per il villaggio quando gli erano stati offerti i poteri del Mizukage per un giorno. Tirai le labbra, tornando sulla sedia precedentemente abbandonata e tenendo Utsubo rinfoderata sulle gambe, trovandomi pienamente d'accordo con il Kage: il chunin della Nebbia aveva più volte criticato il Mizukage per una sua mancanza di cura verso gli strati meno abbienti del villaggio, ma quando gli erano stati offerti quei poteri non aveva fatto nulla, allora perché muovere critiche così radicali e totali nei suoi confronti se per primo, come lui stesso disse in risposta a Kensei, le considerava piccole ottuse idee su come aiutare i poveri ? Se tali le nominava, quanto aveva realmente a cuore la salute e il benessere degli ultimi, resi sua bandiera nella critica all'operato del Kage e quanto, questo argomento, nascondeva altre idee e altri pensieri? Ero fortemente tentato di intervenire: se il suo obiettivo era aiutare gli ultimi, qualsiasi cosa sarebbe stato utile per loro, perché non farlo allora? A tale domanda non detta venne data risposta poco dopo fugando ogni dubbio che si era formato precedentemente nella mia testa: non gli interessava realmente degli ultimi, altrimenti avrebbe fatto anche la più piccola cosa per aiutarli concretamente. Il suo obiettivo, forse fin dall'inizio, era poter agire e muoversi nella politica estera kiriana, quella precedente battaglia politica interna era solo uno slogan e un tema utile per poter raggiungere altre sfere di potere. Fu infatti verso l'esterno delle mura della Nebbia che diede maggior spazio nel suo discorso: passò a rassegna i rapporti con gli altri villaggi accademici e identificò solo nei confronti dell'Hokage il rapporto problematico, ancora sottolineò l'importanza di avere un rapporto collaborativo con i ninja stranieri e alleati per migliorarsi. Scossi il capo leggermente, gli mancava una visione d'insieme: una volta esteso il potere sugli altri villaggi, non sarebbero stati più alleati o stranieri, sarebbero state persone di Kiri, cresciuti con la sana educazione kiriana ma le loro tradizioni sarebbero rimaste intatte, avrebbero fornito ugualmente una propositiva cultura con cui relazionarsi. E quel necessario cambiamento doveva essere radicale, non poteva bastare una riunione tra Kage come sembrava voler suggerire.

    Quindi rivolse la sua attenzione verso Etsuko-san, fu cingendolo per il collo che, forse ritenendo di dovere ai suoi ninja più fidati una visione d'insieme, narrò gli eventi che avevano creato un'incurabile spaccatura tra la Nebbia e la Foglia. Rispetto a ciò che riguardava la loro chiacchierata, nel giorno dell'insediamento di Kensei-sama, e suo figlio Sho ne ero già a conoscenza: eletto Hidarite qualche minuto prima, infatti, avevo ritenuto necessario spiare la loro conversazione dalla finestra sbaciata dell'ufficio del Mizukage. Ancora diede un'idea chiara ai presenti dell'idea che lo muoveva: non c'era bisogno di un'alleanza accademica se tutto sarebbe diventato Kiri. La tensione sembrò quasi allentarsi, forse la presa al collo gli impediva di sciogliere le briglie alla rapida lingua del consigliere e, dunque, rispose al Kage con un'unica e secca frase: avrebbe gradito cognizione di causa e un colloquio privato per discutere di quei ultimi eventi.

    Venne poi il momento di tornare ai motivi che avevano spinto il Kage a riunire i suoi ninja. Con un cenno di assenso accolsi felice le novità che vennero date: finalmente si sarebbe riconosciuta la medesima importanza, istituzionalizzandoli, agli altri fondamentali ruoli a protezione e costituzione del villaggio. Dandogli un nome, infatti, ritenevo che si nobilitassero, fornendo così - sia agli occhi degli abitanti di kiri che alle kunoichi e shinobi - la medesima dignità che era data alla Mano Bianca o Nera. Arrivò quindi il momento delle nomine, chiamando per nome i presenti indicò i diversi ruoli che avrebbero potuto ricoprire per il bene del villaggio. Hideo e Sekiro vennero nominati per la Mano Grigia, si sarebbero dovuti occupare dell'immediata salvaguardia della città facendo la guardia alle mura che la cingevano; Akuraguri, invece, avrebbe avuto l'onere di gestire le prigioni del villaggio, assicurandosi che nessuno dei prigionieri ivi rinchiusi potessero fuggire; infine, la giovane kunoichi figlia di Itai-sama, venne onorata con il ruolo a più stretto contatto con il Mizukage, ovvero come collega del Migite, consigliera del Kage. La scelta del Mizukage mi stupì, nulla - infatti - mi avrebbe potuto fare immaginare tale decisione da parte del Kage. Fu da parte della ragazza, però, che vennero alzate alcune rimostranze per quella nomina: temeva che fosse determinata principalmente per suo padre e a lei le rispose Migite con parole che condivisi con qualche cenno del capo. Le ultime parole del consigliere però mi lasciarono perplesso: forse non aveva capito molto di ciò che gli avevo detto in precedenza, ma ritenni superfluo ripetere, non considerando questo un mio problema.

    Ci venne richiesto un ultimo sacrificio di sangue e, nuovamente, lasciai cadere il liquido cremisi sul simbolo indicatoci dal capovilaggio, attendendo con ansia ciò che ci sarebbe stato rivelato.
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