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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju




    Narrato | «Parlato» | - Pensato



    Mosse un primo passo in avanti nella sua carriera da Shinobi diventando un Genin a tutti gli effetti. Un giorno importante per quei tre ragazzi: il Senju, l'Uchiha e Daichi. Gli stessi che quel giorno avevano lasciato il grado Accademico per assumerne uno nuovo. Il Rosso voleva condividere tale gioia con i propri cari ma si ritrova nuovamente da solo, in quella stessa abitazione e nella solita stanza. Genitori troppo occupati e troppo distanti dal loro figlio ma purtroppo i tempi erano quelli che erano. Il giovane Senju era un ragazzo forte, capace di sopportare tale situazione eppure il suo cuore era attanagliato dalla voglia di poter dire tutto alla figura paterna, a quel padre che ha condiviso la possibilità di mettere al mondo quel giovane ragazzo. Si ritrovava quindi da solo, steso a letto e con lo sguardo rivolto verso il soffitto. Corpo rilassato e respiro calmo. La mente ripensava a ciò che era accaduto giorni addietro e a ciò che doveva fare per poter migliorare. Poteva diventare qualcuno d'importante in questo crudele mondo. Dopotutto lui è un Senju, clan a cui vi apparteneva il Dio degli Shinobi: Hashirama Senju. Ogni ninja di tale Clan puntava in alto, a spiccare fra tutti. Eppure nessuno era ancora riuscito ad avvicinarsi alla figura del Dio degli Shinobi. Infondo non erano molti coloro che erano capaci di poter controllare il Mokuton a proprio piacimento. Pochi avevano tale potere mentre tanti erano quelli che appartenevano al Clan. La Luna cala e la notte inizia a scomparire mentre il forte e luminoso Sole inizia a sorgere. Un nuovo giorno inizia a Konoha. Il primo giorno da Genin per il piccolo Senju. Tornato in perfetta forma dopo quelle ferite ricevute diversi giorni prima, era pronto per uno dei pochi compiti posti ai nuovi Shinobi. Doveva essere di ronda, al controllo del Villaggio. Indossa quindi i vari indumenti e le vari protezioni pronto per uscire e fare ciò che doveva. Indossava una semplice T-Shirt nera con il collo a V. Al collo vi era una collana con raffigurante il simbolo dei Senju, dono molto prezioso per il ragazzo. Posti ai gomiti vi erano le solite Gomitiere mentre a protezione degli avambracci vi erano dei Parabraccia in cuoio. Per finire un pantalone grigio, lungo fino alle caviglie mentre dei sandali ninja erano posti ai piedi. L'uscita dall'abitazione del giovane fu bloccata da un altro Senju, più avanzato nell'età con un chiaro messaggio.

    «Giovane Haruki, sei stato scelto per l'Hashirama Matsuri. Hai appuntamento alla principale via commerciale di Konoha. Precisamente all'angolo tra il vicolo Shikamaru Nara e la Via Neji. Ad attenderti vi è già Yato Senju»

    Cos'era l'Hashirama Matsuri? Un evento che si teneva ogni cinque anni vicino al grande albero piantato dal Dio degli Shinobi in persona. Un evento particolare e di grande onore. Sul volto del ragazzo apparve uno sguardo carico di meraviglia e sorpresa mente il cuore ribolliva dal ardore. Un gran senso di fierezza circondava il suo corpo mentre la mente non sapeva quali parole far pronunciare alla bocca. Si limitò solamente ad annuire con il capo, mentre l'anziano messaggero poteva tornare alle sue mansioni. Cambio di programma dunque. Lascia in disparte il suo compito di ronda per poter sbrigare quel gran compito datogli dal Clan. Yato Senju.. un nome a lui sconosciuto ma fare la sua conoscenza avrebbe di certo giovato alla sua carriera. Non voleva perdere ulteriore tempo per cui grazie ai muscoli delle gambe e degli addominali, corse vero la destinazione data. Proprio come indicato, in quel preciso punto vi era un ragazzo abbastanza alto, con dei curiosi occhi celesti quasi a dire assenti.

    «Scusa il ritardo.. purtroppo mi hanno avvisato solo poco fa e ho cercato di fare più presto possibile. Spero tu non stia aspettando da tempo. Comunque piacere, sono Haruki»


    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 150
    Velocità:  225
    Resistenza: 200
    Riflessi: 225
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Shuriken × 5
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///
  2. .

    Un Ventaglio di Rami di Legno


    Post V




    Narrato | - Parlato | - Pensato



    Quel Jutsu tanto utile ma tanto devastante riesce a centrare il nemico. Colpito in pieno da quelle fiamme, inizierebbe a guaire dal dolore finché in un moto rotatorio di dolore poggia il sedere al suolo spegnendo cosi gli effetti della tecnica. Subirebbe ingenti danni e delle ustioni sulla parte inferiore del corpo. I compagni del Rosso sembrano essere salvi o almeno fino a quel momento. La bestia, colma di rabbia e dolore e colpita nell'orgoglio, rivolgerebbe tutto il suo sguardo famelico sul Senju. Conscio della sua esatta posizione, stringerebbe i denti, focalizzerebbe gli occhi sul suo obiettivo e terrebbe i muscoli pronti alla carica. Lo sguardo del Senju andrebbe a cercare la posizione dei compagni, per constatare l'esito del suo sacrificio. Uno dei due riesce ad entrare nell'abitazione ma l'Uchiha sembra quasi immobile. Incapace di agire o di saper prendere una drastica decisione. Haruki non è uno sprovveduto anzi, conscio della situazione e delle forze rimaste invia un piccolo cenno con il capo verso il compagno, come a dire "Entra, ho tutto sotto controllo". Se il giovane Uchiha avrebbe capito il messaggio finalmente prenderebbe posizione decidendo cosa deve fare. Torniamo poi al verso scontro. La bestia famelica, inizierebbe la sua carica verso il nemico con una velocità non superiore a quella del Senju. Il suo sguardo parrebbe proprio indirizzato verso la parte alta del corpo di Haruki. I mesi iniziavano a ridursi e negli occhi del nemico è possibile intravederne l'obiettivo. Carica il peso corporeo sulle zampe e compie uno sbalzo degno di nota allargando poi le fauci in un tentativo d'attacco. Ormai è palese, quell'offensiva è diretta alla mano destra del Senju. La sua velocità d'un tratto sembra essere aumentata, conseguenza della sua rabbia? Poco importa. Haruki deve portare una difensiva il più presto possibile. Ricorderebbe una conoscenza da lui appresa qualche tempo addietro. Quei tempi passati a leggere libri fra i banchi dell'Accademia Ninja. Proprio quella conoscenza l'avrebbe potuto salvare la vita, ma in cosa consiste? Semplice, aumentare i riflessi e la velocità in modo da riuscire a difendersi da quell'attacco. Per prima cosa ruoterebbe il corpo di una ventina di gradi verso destra, con il piede sinistro leggermente più avanzato del destro. Le ginocchia leggermente piegate a cercare una presa salda al terreno. Cercherebbe dunque, di convogliare il Chakra nella parte superiore del corpo, più precisamente nel braccio sinistro. Le leve superiori andrebbero a piegarsi leggermente, con quella sinistra a sistemarsi con il gomito rivolto verso la bocca del nemico all'altezza del torace, mentre quella destra sarebbe attaccata al busto, con la mano che andrebbe a dare appoggio alla mano manca. Una prima difensiva è portata. L'attacco di quella bestia impatta quindi sul gomito del Senju, che grazie alle sue protezioni date dalla Gomitiera Imbottita, annulla i danni del vecchio cane. Parata vs Azione Cane 2
    Il primo colpo viene parato egregiamente anche se con qualche ferita lieve al gomito sinistro, nulla di preoccupante infondo. La gomitiera fa il suo lavoro, riuscendo perfettamente ad assorbire tutto quel danno e renderlo nullo. Quella bestia non ha intenzione di fermarsi lì, difatti proseguirebbe la sua offensiva, indirizzando ora l'attenzione verso la parte bassa del Senju. Un nuovo morso sarebbe indirizzato verso la caviglia sinistra. Cosa può fare ora? Non ha nessuna protezione a coprire tale parte del corpo e quindi deve inventarsi qualcos'altro di altrettanto efficacie. Ha in mente quel Jutsu necessario per quell'occasione, una tecnica che potrebbe salvarlo in parecchie situazioni in futuro. Stiamo parlando de Marin Jizou, o per meglio dire del Simulcro di Spine. Una tecnica che aumenterebbe considerevolmente la lunghezza dei propri capelli ricoprendo l'intero corpo e creando una vera e propria armatura. La sua velocità d'esecuzione avrebbe sicuramente permesso di riuscire a bloccare in tempo quel secondo attacco. Infondo, non vi è richiesto nessun sigillo.

    - Marin Jizou Tecnica vs Azione Cane 3

    Cosi come il primo attacco, anche il secondo finisce per fallire miseramente. Questa volta è diverso, oltre al danno vi è anche la beffa. Non solo il nemico fallirebbe l'attacco, ma dovrebbe subire anche l'attacco di quell'armatura di capelli. Tocca al Senju ora, attuare la sua offensiva. In mente è presente già una malsana idea. Le forze del Chakra iniziavano a svanire e quindi non può eseguire qualche Jutsu avanzato. L'idea di base è quella di creare un diversivo. Un qualcosa che attiri l'attenzione della bestia, o che nasconda attacchi immediati e di conseguenza impossibili da evitare. Unirebbe inizialmente le mani all'altezza del petto, andando poi a comporre i sigilli del Tigre, Cinghiale, Bue e infine quello del Cane. Immaginando una copia perfetta di se stesso e impartendogli l'ordine di correre verso il nemico, dovrebbe riuscire nel suo intento.

    - Bunshin No Jutsu Tecnica

    Se tutto fosse andato come previsto, una copia sarebbe apparsa al suo fianco seguita da quella classica nuvoletta bianca. Ecco su cosa si basa la sua strategia, quella nuvoletta bianca. Tornando alla copia, questa dovrebbe scattare immediatamente contro la bestia che in preda alla rabbia dovrebbe cadere nel tranello, spererebbe il Senju. Azione Copia Ora è il momento di finirlo. Estrarrebbe dal Porta Kunai, posizionato sul fianco destro, quattro armi precisamente quattro Kunai. Cercherebbe di aumentare la sua velocità d'attacco grazie all'ausilio del Chakra. Le armi caricate nella mano destra, partirebbero a fionda verso il nemico con velocità aumentata se tutto sarebbe riuscito alla perfezione. Azione Senju Dov'e sono dirette dunque? Verrebbero scagliati contemporaneamente e sarebbero diretti verso il clone precedentemente creato. In questo modo, se le armi avessero colpito il clone questi dovrebbe sparire e lasciare una nuvoletta bianca al suo posto che dovrebbe durare qualche secondo, giusto il tempo che quei Kunai l'attraversano e spiazzino così il quattro zampe. Ormai la stanchezza inizia a farsi sentire. Il Chakra è quasi terminato e il Senju ripone tutta la sua speranza in quelle azioni offensive. Non saprebbe cos'altro escogitare se avrebbe fallito.


    Chakra: 2.75/10
    Vitalità: 7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:  Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Copia
    2: Attacco a Distanza
    3: ///
    Slot Tecnica
    1:  Simulcro di Spine
    2: Moltiplicazione del Corpo
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Shuriken × 5

    Note
    Ferita: - 1 Leggera su tutto il corpo
    Ferita: - 1 Lieve al gomito sinistro
  3. .

    Un Ventaglio di Rami di Legno


    Post II




    Narrato | - Parlato | - Pensato


    Il mercato è stracolmo di persone e il Senju si troverebbe in posizione eretta lungo la linea di corsa del nemico. I muscoli sono tesi, pronti ad eseguire i propri comandi. Il Chakra, energia essenziale alla base di tutto il mondo ninja, scorre nel suo corpo permettendo ai muscoli di poter compiere azioni impossibili allo stato normale. Tale forza può essere usata per distruggere, per alleviare i dolori altrui, per facilitare la vita delle persone oppure mettere fine ad essa. Quel dì di Konoha sarebbe diventato presto un giorno speciale, da stampare a fuoco nella mente del Senju. Le iridi verdi del giovane sono focalizzate su quella refurtiva rubata a una ragazza qualunque. Le intenzioni del ladro sono ben chiare: fuggire e non fermarsi davanti a nulla. Come fermarlo? La sua mente analizzava velocemente il da farsi, a quali tecniche attuare per bloccare il ladro.

    - Goukakyuu no Jutsu?

    Probabilmente una delle sue tecniche più forti e più devastanti. No di certo non poteva utilizzarla in quel momento e soprattutto circondato da tutte quelle persone. Nel suo arsenale di Jutsu non vi è nessuna tecnica in grado di bloccare i movimenti dell'avversario ma un idea è ben chiara. Un Jutsu difensivo, attuabile solamente in caso di offensiva nemica. Un buon stratagemma per riuscire a fermare l'avanzare del ladro. Deve aspettare che si avvicini, attendere un suo attacco per poi riuscire a portare una difensiva e cercare di recuperare la refurtiva. Allargherebbe le braccia piegando leggermente i gomiti. Le ginocchia andrebbero a piegarsi a loro volta facendosi carico dell'intero busto. Gambe divaricate e piedi ben saldi al terreno.

    - Ci siamo.. Marin Jiz..

    Non farebbe neanche in tempo a richiamare la tecnica che il ladro porterebbe in atto la sua strategia. E' riuscito a capire le intenzioni del Senju e quindi sceglie di non portare offensiva alcuna, anzi con un balzo riesce a sorvolare la testa del giovane ragazzo e a ritrovarsi alle sue spalle per poi continuare la sua fuga. Quel giorno ad assistere a quella scena è presente un giovane Shinobi dal nome ancora ignoto, cosi come il suo grado. Le sue intenzioni non sono ancora ben note e la sua corretta posizione giunge agli occhi del Senju solo dopo il balzo felino del ladro. Riesce a vederlo con la coda dell'occhio. Un pungo è indirizzato verso di lui ad altezza del volto. Che fosse un complice del rapinatore? Non vi è tempo per le supposizioni e non vi è nemmeno tempo per elaborare una lunga difensiva. Deve evitare quel colpo, farlo subito e rimettersi a caccia di quel uomo. Il Busto del Senju è già leggermente ribassato a causa delle sue intenzioni precedenti. Abbassa ulteriormente i suoi metri, piegandosi completamente sulle ginocchia, trovandosi quindi a mo di rana riuscendo infine ad evitare il pugno del nuovo possibile nemico.

    - Cosa credi di..

    Non c'è nemmeno il tempo di riuscire a finire la frase. La prima offensiva del nemico è stata evitata ma in modo frettoloso. Di fatto non vi era molto tempo per pensare e solamente dopo la difensiva del Senju, riuscirebbe a notare che il nemico non arresta la sua corsa, anzi impatta sul corpo di Haruki finendo per sbattere entrambi violentemente al suolo. Il giovane dai capelli rosso fuoco è dolorante a terra, con il peso del proprio nemico addosso. Un ragazzo della sua stessa alzetta, caratterizzato da dei capelli neri e le iridi di un colore che sembrava il blu. I suoi abiti non sono quelli di un comune abitante del Villaggio anzi, forse è facente parte di una famiglia benestante.

    - Di un pò.. sei forse in combutta con quel ladro?!.. allora.. che hai da die a tua discolpa?!

    Ancora dolorante al suolo cercerebbe di riportarsi in posizione eretta, con l'aiuto degli arti inferiori e con la mano sinistra a cercare supporto sulla gamba mancina. Attorno a loro si è accolcata una grande folla, curiosa di conoscere la versione dei fatti e ad udire risposte a quelle accuse. Chi è quel ragazzo? Cosa vuole dal Senju? E soprattutto perché lo avrebbe attaccato?

    - Prima di tirare accuse dovresti presentarti. E poi sei tu che mi hai attaccato.

    Perché doveva delle risposte ad uno sconosciuto? Lui è un Senju, uno dei Clan più antichi della storia del Villaggio. Uno dei Clan fondatori di Konohagakure no Sato. Insomma, il più grande Shinobi di tutti i tempi apparteneva a quel Clan e di certo le insinuazioni di un qualsiasi ragazzo, che non si è nemmeno presentato, non meritavano nessuna risposta. La vera domanda è chi fosse quel individuo. Perché lo aveva attaccato? Lo sguardo poi andrebbe a cercare di raggiungere il ladro in modo da riprendere una sua caccia e recuperare quella refurtiva. Quel piccolo scontro sarebbe rimasto impresso nella mente del Senju. Quel ragazzo sarebbe diventato un rivale oppure un amico fidato?


    Chakra: 10/10
    Vitalità: 7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Shuriken × 5

    Note
    ///



    OT// Non so se ho sbagliato qualcosa, in caso fammi sapere ^^
  4. .

    Un Ventaglio di Rami di Legno


    Post 2




    Narrato | - Parlato | - Pensato


    Ore 7:18. Il Sole è alto nel cielo di Konoha, battendo di prepotenza i suoi raggi su di esso e a scaldarlo dolcemente in tutti i suoi punti. Non vi sarebbero stati molti punti ombra dove riuscire a trovare riparo da quella grande stella. Eppure non è un nemico il suo calore anzi, con gli indumenti giusti non avrebbe sofferto la temperatura. Haruki si trova seduto ai margini del letto con la mano sinistra in volto quasi a reggere il peso della testa. Ruoterebbe la testa verso sinistra di circa 45° gradi, con le iridi ad osservare cosa mostrasse la finestra. Un piccolo sforzo partirebbe dagli arti inferiori e con l'aiuto di entrambe le braccia, riuscirebbe ad alzarsi in piedi e ad avvicinarsi a quella visione. Appariva sempre più bello quel suo amato villaggio. Il suo amato e prestigioso Clan, il Muro dei Volti, il Tempio del Fuoco e l'Accademia dei Ninja. Già l'Accademia, luogo dove ha trascorso il suo tempo ultimamente, dove si stavano formando delle giovani leve che si sarebbero buttate a capofitto in questo vasto e crudele mondo. Riesce ad imparare tutto ciò che gli viene insegnato e sarebbe arrivato anche per lui il momento più importante per un accademico, ovvero il primo passaggio di Grado. Passare da Studente a Genin sembrerebbe una formalità ma per Haruki simboleggiava un primo traguardo verso il suo più grande obiettivo: essere scolpito sul Muro dei Volti. Vorrebbe diventare uno dei pezzi da novanta, essere ricordato per le sue gesta eroiche e portare il Clan Senju al massimo splendore. Sposterebbe il proprio corpo poi verso l'armadio in modo da cercare degli indumenti quanto più leggeri possibile. Indosserebbe dunque una semplice T-Shirt colore rosso fuoco proprio come i suoi capelli. Le maniche hanno giusto qualche piega mentre il collo è a forma di V. Sul polso sinistro è presente un piccolo braccialetto regalatogli dal padre mentre alla mano, precisamente al pollice e al anulare avrebbe un paio di anelli, neri, semplici. Infine al collo, vi è una collana con un simbolo raffigurante il Clan Senju. Il suo vestiario continuerebbe poi con un semplice pantalone nero che arriva fino alle ginocchia mentre ai piedi indosserebbe dei semplici stivali ninja. Il tutto accompagnato dal suo equipaggiamento fatto di protezioni, armi e accessori utili nel mondo degli Shinobi. Protezioni che comprendevano Gomitiere, Ginocchiere e Guanti.

    - Possiamo andare!

    Direbbe indossando a dovere quelle protezioni e collocandole nelle zone adeguate al proprio corpo. I giorni da accademico sono finiti da un pezzo e ormai resta poco da fare se non aspettare impaziente la prova per il passaggio di grado. Il giovane però non è tipo di aspettare, indugiare; per cui voleva visitare una volta ancora il villaggio come se non l'avesse mai fatto. Muoverebbe i suoi passi verso l'uscio della porta, chiudendola poi alle sue spalle facendo i dovuti saluti ai parenti. Ormai la sola presente è la madre del ragazzo, Akane. Un ninja medico molto devota anch'ella al villaggio, alla sua famiglia e al proprio lavoro. Kazuhiro padre del ragazzo invece, che era un Cacciatore di Taglie, è impegnato nei suoi affari, perso chissà in quale villaggio. Non esiterebbe ancora e si avvierebbe verso il Muro dei Volti ad osservare ancora una volta quegli Hokage. Il ruolo più importante del Villaggio, la persona che deve guidare e proteggere il suo amato popolo anche a costo della vita stessa. Leggere sui libri la storia dei suoi eroi, delle loro gesta eroiche imprimevano in Haruki un senso di ammirazione, un qualcosa a cui puntare e magari superare. E' lento il passo del giovane, con entrambe le mani poste nelle tasche del pantalone. Con tutta la calma del mondo si avvia verso il mercato del villaggio. Luogo dove l'afflusso di persone è enorme, dove la vitalità di esse è al massimo.

    - KYAAAAAH!!! QUEL TIZIO HA RUBATO LA MIA BORSA CON TUTTI I SOLDI!!!!

    D'improvviso un urlo. Proveniva da una ragazza, alta e snella con dei capelli corvini lunghi oltre le spalle e arrivavano all'altezza della Vertebra Toracica. La sua carnagione chiara accompagnata da delle labbra rosso lucente. Occhi verdi come quelli di Haruki. Una ragazza qualunque, senza nessuna differenza dalle altre. Subiva un furto ed il ladro è ben visibile agli occhi del giovane Senju. La distanza fra di loro è di circa una ventina di metri. La refurtiva è ben tenuta in saldo e la sua corsa impazzata, creava non poco scompiglio nel mercato. Il Senju non accettava che successe tutto ciò nel suo caro villaggio, eppure qualche codesto episodio poteva accadere di tanto in tanto. Darebbe una rapida occhiata in giro, in cerca di qualche Shinobi facente parte della Polizia oppure di un Ninja di grado elevato che potesse fermare quello che stava accadendo. Non vi è nessuno che potesse aiutare la povera ragazza escluso egli stesso. Cosa poteva fare? Quale tecnica utilizzare? Le mani d'improvviso lasciavano le tasche del pantalone, mentre la cassa toracica andava ad allargarsi e stringersi sempre di più, permettendo al Senju di fare respiri lunghi e cercare di analizzare la situazione meglio che potesse. Nella mente è in atto un rapido controllo delle sue tecniche e le sue conoscenze, le sue armi e quale strategia utilizzare in quel frangente. Soprattutto vi è un fattore importante da non tralasciare ovvero le persone che sono presenti quel giorno. E' conscio del danno che possono causare le sue tecniche e di fatti, alcune di esse non possono essere utilizzate, dando al ragazzo un piccolo Handicap, a lui che è un Nin-Type.



    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Shuriken × 5

    Note
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  5. .
    Ok eccomi qua, ritornato in un gdr dopo diversi anni. Pieno di ruggine quindi perdonate i miei errori. Comunque mi chiamo Claudio ed ho 23 anni, abito vicino Napoli e datemi il tempo di leggere il regolamento che presto mi unirò a voi ^^
5 replies since 1/6/2020
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