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    La Calda Sabbia del Deserto


    Moderato: L'inizio di un nuovo Viaggio



    i primi ragazzi arrivarono, presentandosi a me e sedendosi al mio tavolo, ne mancava però uno secondo le informazioni che mi erano state date a Konoha, cercai di prendere un po' di ulteriore tempo rispondendo alle loro domande sulla missione, così che se quest'ultimo fosse stato in ritardo avrebbe avuto il tempo di raggiungerci. Non avrei però atteso troppo oltre, avevamo una missione e presentarsi in ritardo non era il modo giusto per fare il primo passo nel mondo degli Shinobi. L'artefatto che stiamo cercando è una pergamena. Dovrebbe essere costodita in un contenitore cilidrico del colore della sabbia con molte decorazione sopra di esso. Guardai i due ninja che avevo davanti, ancora inesperti e all'inizio della loro strada e non potevo che rivedere i membri del team tredici, che solo poco tempo prima avevo portato alla Landa di Fuoco per la loro iniziazione, non era andato tutto come ci si era aspettato ma alla fine erano stati promossi tutti e tra a Genin. Ciò mi aveva reso molto felice, pensavo di aver lasciato qualcosa, anche di piccolo, nel cuore di quei ragazzi, qualche flebile insegnamento che li avrebbe portati ad andare avanti nel loro cammino e, di questo, ne ero orgoglioso.

    Mmmh, l'ultimo ragazzo sta tardando troppo. non possiamo stare qui ad aspettarlo all'infinito. Muoviamoci, farò rapporto della sua mancanza una volta tornati a Konoha. Raccolsi la mia roba e mi incamminai lungo il sentiero che si sarebbe inoltrato nel deserto, Assicurandomi che i ragazzi mi seguissero. Subito ci ritrovammo a camminare su quella calda sabbia che si estendeva fino all'orizzonte. si potevano notare molte rocce, soprattutto subito fuori dal piccolo villaggio da dove eravamo partiti. I nostri passi sembravano però essere più faticosi del solito, il deserto non era un facile ambiente da percorrere.. l'unica che sembrava a proprio agio sarebbe stata proprio la ragazza di Suna, probabilmente già abituata al calore di quel luogo.

    Avevo già stabilito, leggendo la mappa che mi era stata consegnata, alcuni punti in cui sarebbe stato buono fermarsi, facendomi aiutare dai proprietari della "Sete infinita" vista la mia palese ignoranza del posto. Avremmo fatto due pause prima di arrivare alla nostra destinazione e, ogni volta, ci saremmo fermati in delle piccole oasi utilizzate principalmente da una vasta schiera di mercanti. Tra di loro si sarebbero potute notare merci tra le più disparate: Cibo, vestiario e addirittura gioielli di ogni sorta, doveva trattarsi di un percorso tra i più utilizzati. Se i ninja si fossero soffermati a parlare con alcuni di questi mercanti nelle veloci pause sarebbe stati accolti in maniera molto rispettosa e avrebbero potuto scoprire che effettivamente quella strada tra le dune era la più facile da percorrere per arrivare a suna, le dune non erano esageratamente alte e offrivano quindi un ottimo compromesso tra velocità di percorrenza e difficoltà. Questo però lasciava spazio ad alcune preoccupazioni, la facilità di percorrenza era spesso però utilizzata anche da molti banditi che vivevano del lavoro altri, rubando e saccheggiando poveri mercanti. Avrebbero difatti notato che ogni mercante portava con se altra gente che ad un primo sguardo sembravano solo aiutanti ma che un occhio attento avrebbe sicuramente riconosciuto come guardie, intravedendo armi sotto il pesante vestiario che portavano in modo da combattere il caldo afoso del deserto.

    Per fortuna il problema dei banditi non ci colpì neanche da lontano. Il nostro viaggio proseguì liscio fino ad una grande avvezzamento roccioso delimitato da alcuni archeologi intenti nel discutere animatamente. Davanti a noi si ergevano anche i ruderi di quello che sembrava un ingresso nella roccia che dava su di una scalinata in discesa verso l'oscurità. Salve! Dovete essere i ninja per la pergamena! per fortuna siete arrivati! Una donna sulla trentina si avvicinò a noi velocemente. Sono la capo archeologa Yushi, c'è stato un problema negli scavi.. tre dei nostri sono entrati nel tempio per prendere dei campioni di materiale e alcune lastre di pietra sono crollate, non riusciamo più ad arrivare a loro, ne avere contatti con di alcun tipo.. Oh .. non oso pensare a quello che gli potrebbe essere successo.. vi prego, aiutateli.. Si trovavano al secondo livello della struttura. La donna era visibilmente preoccupata anche se sembrava riuscire a tenere i nervi abbastanza saldi un po' per tutto il gruppo di studiosi, ch invece sembravano essere ancor più in preda alla preoccupazione. Non si preoccupi signorina, ci pensiamo noi ora qui. E' il nostro momento ragazzi, non possiamo certo lasciare delle persone intrappolate la sotto. Preparatevi per scendere e seguitemi. Mi avvicinai a loro.
    Prendete questi, nel caso ci dovremo separare e troverete un ferito iniettate tutto il contenuto direttamente nella gamba per stabilizzarli nel caso avessero ferite gravi altrimenti prendeteli e portateli fuori. Estrassi alcune strane siringhe con all'interno del liquido e ne diedi una a ciascuno studente. [Equipaggiamento]

    A quel punto mi avvia verso l'entrata del rudere senza troppi indugi. All'interno ci saremmo trovati davanti alla scalinata e, per terra, ci sarebbero state a disposizioni delle lampade ad olio, per illuminare la via. Erano abbastanza per tutti e ne recuperai una per me, inoltrandomi nell'oscurità e iniziando a scendere. le scalinate erano molto ripide e sembravano scendere per almeno una ventina di metri prima di trovarci davanti ad un piccolo spiazzo. Le scale continuavano nuovamente poco più a destra. Diedi un veloce guardo alla stanza giusto per capire con cosa avevamo a che fare e ne rimasi meravigliato. Sembrava di stare in un film di un qualsiasi cercatore di tesori. colonne di pietra si stagliavano in quella stanza componendo quello che sembrava un grande atrio dove un tempo si svolgevano chissà quali attività. da quella stanza si sarebbe potuto entrare in molte altre ma non mi soffermai molto visto che dalle informazioni che avevamo dovevamo soccorrere persone ci si trovavano ancor più in profondità. Proseguiamo..

    Dopo un altra quindicina di metri di discesa avvivammo davanti ad un grande portone che però, benchè aperto, era bloccato da una grande quantità di detriti, per la maggior parte si trattava di legno utilizzato per mantenere il passaggio sicuro e che ora ci sbarrava la strada.. si doveva trattare di una parte del crollo di cui parlava l'archeologa. [Statistiche Blocco di Detriti]
    Vitalità: 25
    Resistenza: Bianca (100)


    Facciamoci strada tra questi detriti il più velocemente possibile! immagino sappiate impastare il chakra, colpiteli con tutto ciò che avete, più tardiamo e più le condizioni dei ricercatori si faranno critiche!

    CITAZIONE
    Ottimo primo post, bravi ad entrambi! vedo che con la narrazione non ci son problemi quindi passiamo direttamente a qualcosa di più meccanico.
    utilizzeremo questo blocco che ci si è parato davanti come se fosse un nostro avversario, in modo da iniziare a capire qualche base del regolamento.

    Un turno del giocatore, nel momento in cui si è in combattimento e quindi fuori da una narrazione in un contesto pacifico, è composto da degli slot.
    Il tuo turno di divide principalmente in: 3 slot Azione, 3 Slot Difesa, 2 slot tecnica e infiniti slot gratuiti (a buon senso più che infiniti).
    Gli slot azione si utilizzano principalmente per movimenti e attacchi.
    Gli slot difesa si utilizzano per difendersi dall'attacco di qualcuno
    Gli slot tecnica ci permettono di utilizzare tecniche avanzate (una a turno) e base
    Gli slot gratuiti sono cose tipo: estrarre un arma e fare una finta (ci sono molti altri esempi nel regolamento)

    In questo caso quindi ci focalizziamo sugli slot Azione e/o Tecnica visto che al momento nessuno ci sta attaccando e non dobbiamo difenderci da nulla.

    Nel momento in cui si vuole fare un attacco/azione bisogna narrarlo e descriverlo e andare poi, una volta finita la descrizione, a specificare le statistiche dello stesso. Questa cosa può avvenire in parecchi modi, con l'esperienza troverete quello che ti sarà più congeniale. vi lascio di seguito due esempi, il primo è quello che uso io che trovo molto chiaro e compatto, il secondo lo ho visto usare spesso da altri giocatori.

    Con la mia spada eseguo un fendente contro il mio avversario. [Slot Azione I]Impasto MezzoBasso (2 tacche)
    Potenza: 10
    Forza: 100 + 50 = 150
    Velocità: 100

    Questo che ho utilizzato è un dataspoiler, una features del creapost che ti consiglio di usare. Lo trovi a questo indirizzo: CREAPOST (ricordati di essere loggata all'app altrimenti da problemi)

    Con la mia spada eseguo un fendente contro il mio avversario. [ I Slot Azione I | Forza 100, Velocità 100, Potenza 10]

    ATTENZIONE: Un attacco deve sempre essere NON AUTOCONCLUSIVO. La difesa è sempre in mano dello sfidante. in questo caso sembra stupido visto che cerchiamo di colpire un oggetto inanimato ma utilizziamo comunque questa regola, in modo che il QM, in questo caso io, decida le sorti dei vostri attacchi/azioni

    Molto similmente lavorano gli slot tecnica, ma attenzione che, pur avendo due slot tecnica, solo uno di esse può essere utilizzato per una tecnica avanzata a turno.

    Aggiungiamo anche un po' di piccante introducendo il concetto di impasto e di chakra, che ci sarà utile anche per le tecniche.
    Per ogni slot è possibile eseguire un singolo impasto di chakra che ci permette di rendere l'attacco più forte o veloce in base al nostro volere.
    La vostra riserva di chakra è 10 bassi e ogni impasto o tecnica costa un tot di quel chakra. Nel regolamento trovate degli schemi di conversione dei costi delle tecniche e il costo degli impasti.

    Quindi, per esempio, se io volessi potenziare la forza del mio colpo potrei eseguire un impasto di MezzoBasso di chakra in modo da avere un bonus equivalente a 2 TACCHE

    Quando parliamo di TACCHE intendiamo un unità di misura che equivale a 25, quindi se aggiungiamo alla vostra Forza (100) 2 tacche arriveremo ad avere 150 di forza.

    Provate ora a distruggere l'impedimento che abbiamo davanti, scegliete voi come utilizzando la fantasia e tutto ciò che ha il vostro personaggio ;) se avete dubbi di qualsiasi tipo scrivetemi pure su Discord.
    Enjoy!

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    La Calda Sabbia del Deserto


    Lento: Incipit



    I fogli venivano spostati dalla scrivania con molta precisione e cura. Le mani di colore dell'ebano della signorina che stava lavorando sembravano indaffarate nello scrivere costantemente e velocemente su alcune pergamene alcune fresa ben specifiche. Le lettere quindi vennero chiuse e sigillate con il simbolo di Konoha e raggruppate in un unico punto, pronte per essere spedite verso i propri destinatari. Non tutte però vennero mandate all'interno stesso del villaggio, una bensì venne inviata al di fuori, verso il villaggio di Suna, amico e nostro alleato. Una volte arrivate a destinazione gli studenti si sarebbero trovata davanti ad una convocazione, Forse la prima dell'accademia, che gli avrebbe spiegato in cosa consisteva il loro lavoro da li a pochi giorni.

    Studente di Konoha/Suna -Nome-, è stato selezionato per una missione nel deserto dell'Anauroch. Si prepari a dovere e si faccia trovare tra cinque giorni a Suna. Alla locanda "Sete Infinita" potrà incontrare un Genin che guiderà la spedizione e vi spiegherà in cosa consisterà la missione. Il suo nome è Kyojuro e vi aspetterà li.



    La lettera aveva su di se il sigillo dell'accademia ed era accompagnata da una foto del ragazzo, in modo da evitare che la si prendesse per uno scherzo o altro. Si trattava veramente di una vera missione per quegli studenti, una missione che li avrebbe portati all'interno di uno dei posti più aridi del pianeta.

    [Intanto a casa Rengoku..]
    Una missione in quel posto infernale!? nel luogo dove tua madre è stata colpita a morte da quegli stronzi che c'è la hanno portata via!? Non ti capisco Kyojuro, proprio non riesco a capire cosa vuoi dimostrare con tutto ciò! Mio padre, Shiro, sembrava essere molto alterato ma, in fondo, sembrava uscire dal suo corpo anche una forte preoccupazione per quello che stava accadendo. Padre, non deluderò il nostro villaggio, non deluderò te e soprattutto non deluderò mamma. Lo sai bene che se fosse qui non esiterebbe un momento nell'andare ad aiutare dei giovani studenti a compiere il proprio destino, a proteggerli, per il loro bene. Guardai negli occhi mio padre, conscio della mia decisione di avventurarmi in quel luogo per mio volere e senza essere spinto o obbligato a farlo. Tu proteggerai loro? e chi proteggerà te?! dei semplici studenti non avrebbero le forze per riportare indietro mio figlio incolume se qualcosa andasse storto! Le sue parole potevano trovare un senso, riuscivo a darglielo anche io..le parole di mia madre però erano troppo vivide e innestate nella mia mente.

    Kyojuro, le persone nate forti, con un dono, come te..devono utilizzare tutto ciò per aiutare gli altri, proteggerli e farli crescere. Solo così il mondo potrà crescere e migliorare, mio adorato figlio.

    controllai il respiro e trattenni le emozioni che quelle parole ancora mi suscitavano ogni volta che le rivivevo nella mia testa. Padre, La mia forza è un dono dato solo ad alcune persone, non posso sprecarlo, non posso buttare la mia senza rischiare qualcosa per gli altri, per farli crescere e migliorare. Un giorno so che lo capirai anche tu.. come mamma il tuo cuore è puro e so che quando l'oscurità per la sua morte se ne sarà andata vorrai seguire le sue orme. Le sue braccia cadderò lungo i suoi fianchi e le lacrime iniziavano a scendere dai suoi occhi. Mi avvicinai e lo abbracciai prima di congedarmi e partire per la mia prossima destinazione: La "Sete Infinita" una locanda nel lontano deserto di Suna.

    [Una volta alla "Sete Infinita"..]
    Gli studenti mi avrebbero trovato seduto ad un tavolo, sorridente e con una faccia abbastanza abbastanza da ebete, intento nel mangiare alcuni bento. Se avessero in realtà fatto attenzione avrebbero scorso dietro di me un grande quantità di quelle scatole vuote, probabilmente era il quinto o sesto che mangiavo. In quella situazione sembravo veramente un bambino felice di poter mangiare il suo pasto in santa pace. Se si fossero presentati mi sarei fermato con ancora la roba da mangiare in bocca, guardandoli alzando gli occhi dal cibo quanto bastava per riconoscere il loro viso. Avrei poi deglutito e preso parola. Benvenuto! posso vedere la tua missiva? avrei controllato che effettivamente avessero quella lettera che li avrebbe identificati come gli studenti che aspettavo. Ottimo! Mi chiamo Kyojuro, sarò il caposquadra per questa missione. Vedo che stai osservando il bento.. Accomodati, sarai affamato.. Prendi, prendi e mangia a sazietà! Gli avrei offerto uno dei bento, gentilmente offerti dal locandiere per dei ninja accademici. Ma dimmi, da dove vieni? avrei cercato di rompere il ghiaccio per poi passare a capire qualcosa in più sulla persona che avevo davanti. C'è una motivazione per cui hai scelto la strada dello shinobi? è una strada piena di pericoli..non è sempre facile percorrerla appieno! ahahahah Una risata strana, ma uscì di botto ripensando a tutti gli avvenimenti che mi erano capitati tempo prima. Nel caso i ragazzi mi avessero chiesto della missione avrei fatto cenno di attendere, in modo che tutti fossimo presenti. Una riunita l'intera squadra avrei iniziato con le spiegazioni. Bene signori. Oggi la nostra è una missione di ricerca! Sono state trovate delle rovineall'interno del deserto e l'accademia vuole che andiamo a recuperare uno strano artefatto presente al suo interno. Nulla di troppo complicato, ci vorrà probabilmente un po' per trovarlo ma non ci aspettiamo nulla di pericolo in vista se non l'età del posto dove andremo. é una vecchissima costruzione che si estende sotto la sabbia, e proprio per questo dobbiamo fare attenzione a dove mettiamo i piedi, non vorrei che ci crollasse tutto sule nostre teste. feci un sorriso. Aprii poi lo spazio per le domande e successivamente avrei fatto su la mia roba preparandomi a partire. Ah giusto. per i ninja di Konoha, il distaccamento del nostro villaggio mi ha detto di dirvi che da oggi fate parte del Team 17. Fate in modo di non farci sfigurare eh! e ora non indugiamo oltre e partiamo!

    CITAZIONE
    Benvenuti al vostro corso alle basi!
    iniziamo con qualcosa di facile: Provate a ruolare l'arrivo della lettera al vostro personaggio, il viaggio fino alla locanda e le prime interazioni con Kyojuro
    Enjoy!

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    La Nebbia e la Bruma


    Preparativi sottocoperta




    Finalmente are arrivata l'ora di iniziare con l'operazione di salvataggio. Riuscì a vedere il segno del Kage che mi incitava a salire sulla nave insieme ai miei compagni e non feci ripetere l'ordine due volta. Una volta sul ponte Kensei si prese un attimo per guardare il porto, Probabilmente assieme ad Etsuko volevano trovare un modo per passare poco osservati durante il nostro viaggio. Per fortuna il "marchingegno" che la nuova arrivata aveva portato ci avrebbe presumibilmente difeso dalle bestie marine.. ciò che mancava quindi era il riuscire a nasconderci ai sensi dei nostri possibili avversari. Sapevamo già della presenza di molti sensitivi ma anche per questo il Nostro Kage sembrava avere una carta nella manica. Non capii molto ma il suo braccio meccanico avrebbe aiutato a nascondere o almeno diminuire l'intensità del nostro chakra. Utile essere in parte robotico.. chissà se avrà fatto male la trasformazione.. Anzi chissà come è diventato così.. Non sapevo benissimo la storia del nostro Kage prima che divenisse tale, lo avevo conosciuto e sempre visto con il suo corpo in parte robotico e il suo casco addosso. Mai una volta ero riuscito a vedere cosa ci fosse sotto a quella spessa armatura di ferro che portava in giro e che gli permetteva di vivere.

    Arrivarono i primi ordini. Per Etsuko furono quelli di utilizzare qualcosa che gli avevo già visto praticare: doveva fare in modo di cambiare faccia alla nave, in modo che sembrasse quella di alcuni semplici mercanti. Fu poi il mio turno e, contrariamente a Etsuko, il mio compito era molto più.. manuale. Dovevo fare in modo che il sottocoperta sembrasse effettivamente quello di un mercantile. Per fortuna ero stato su talmente tante navi che conoscevo abbastanza bene cosa ci si aspettava da un mercantile quindi annuii e scesi direttamente sotto il ponte. Non era un luogo troppo grande quindi due mani in più mi avrebbero fatto ancor più comodo: Estrassi il rotolo da evocazione e, dopo aver composto i sigilli per la tecnica del richiamo, evocai il corpo di Shitto al mio fianco. Da subito sentii la connessione dei ricevitori raggiungere il mio chakra e quel corpo iniziò ad alzarsi e a rispondere ai miei comandi. Bene. Ora al lavoro.

    Iniziai a cercare tutti i barili disponibili, spostandoli tutti nella stanza "magazzino" dove avrei stivato tutta la falsa merce di commercio. Barili di provviste e di armi come anche assi di legno per le riparazioni della nave e tele di ricambio per gli alberi della nave. Pian piano il magazzino si stava riempiendo di tutto ciò che potevo trovare nella nave e che non sarebbe servivo per la navigazione. Una volta che il lavoro fu finito chiunque sarebbe sceso in stiva si sarebbe trovato davanti a un carico di merce varia: Assi di legno impilate l'una sopra l'altra e legate, cibo conservato in sale contenuto in grossi barili di legno e una grande quantità di tele di cotone e corde di canapa, il tutto ben piegato e riposto in modo molto preciso, ero uno metodico, se il tutto non era in condizione perfetto il mio lavoro non sarebbe finito. A quel punto avrei tramutato [Tecnica] la mia persona e quella del Mondo modificando i nostri tratti corporei. Saremmo diventati due ragazzi biondi, gemelli e molto simili se non per alcune piccole differenze sul viso e di capigliatura. Sarei quindi risalito dagli altri, riportando ciò che avevo fatto in modo che tutti ne fossero consapevoli. Sarebbe stato utile tutto quel lavoro? solo il futuro poteva saperlo.



  4. .

    Il Ritorno del Nono


    Discorsi Difficili



    Le due parti erano schierate. Da una era presente un uomo e la sue dragonessa, dall'altra una macchina e i suoi pipistrelli. Non mi sarei mai aspettato un incontro del genere, due dei ninja più importanti di Kiri, l'uno davanti all'altro, pronti ad aprirsi e mettere in tavola i problemi. Arrivarono anche Etsuko, da buon consigliere, e il Lupo, Sekiro, mio collega della Mano Grigia ma non vennero considerati più di tanto, anzi, il secondo ricevette pure quello che sembrò una risposta molto scontrosa al suo offrirsi come scorta per l'uomo, direttamente dal drago con cui il nono si stava accompagnando.

    Cercai di farmi notare dal Lupo e, quando riuscii a incrociare i suoi occhi, feci un cenno facendogli capire che volevo conversare con lui. Ero uno studente all'accademia quando il Nono scomparve, sapevo fosse una persona dal grande cuore ma non pensavo si accompagnasse con un drago così scontroso.. Avrei detto a bassa voce nel caso il Lupo si fosse avvicinato a me. Cosa ne pensi della situazione? non mi piacerebbe trovarmi in mezzo a quei due se decidessero di scontrarsi.. Erano all'apice della piramide e noi ci trovavamo alla base, erano su di un'altra dimensione.

    Intanto i due parlavano delle loro vite, e riportavano gli avvenimenti degli ultimi anni. Fu interessante vedere come l'attuale Mizukage non sembrò aver minimamente paura che il Nono potesse uscirsene con qualcosa che potesse metterlo in difficoltà, anzi, sembrò essere quasi più leggero del solito fino a che non iniziarono a parlare dei problemi che ci sarebbero potuti essere da li in poi. A quel punto riconobbi il Kage che avevo scelto di seguire, il Kage che avevo preso come punto di riferimento per la mia crescita e per conseguire i miei obiettivi.

    Si era raggruppata anche una buona quantità di persone che, curiose, si erano avvicinate per osservare la situazione. tra di esse erano presenti estremisti di tutte e due le parti. persone che odiavano Kensei-sama mentre altre che lo vedevano come la salvezza di Kiri, altri invece che da subito ricordarono i tempi del Nono, tempi di un Kage, a loro dire, più gentile. Non era il momento per loro di stare li, era un evento che aveva bisogno di tranquillità e quelle persone rischiavano. Mi spostai verso il gruppetto di popolani con fare tranquillo. Se volete osservare questo evento vi prego di farlo in silenzio. non è il momento di inutili sproloqui su cosa è stato e cosa sarà. Godetevi la vista delle due cariche più importanti del villaggio e imparate da loro cosa vuol dire essere dei grandi leader. Mi girai senza aspettar risposta, tornando in caso da Sekiro.

    Quando sentii il nono parlare della nebbia di sangue in modo preoccupato capii subito quali fossero le sue inquietudini, ma la nuova nebbia di sangue di Kiri era cambiata da quello che era una volta. Da quando Youshi mi aveva messo proprio davanti a Sekiro, la persona che ora stava in quel luogo insieme a me e con cui avevo condiviso parecchie missioni e successi, avevo capito più a fondo di cosa si trattasse. Mi avvicinai lentamente ma facendomi notare, generando dalla mano un ricevitore abbastanza lungo da sembrare un bastone con cui picchiettare sul terreno in modo che il suono rubasse l'attenzione dei due Kage. Nono, Decimo.. Accennai un inchino in forma di saluto. Avevo visto la reazione di prima del drago verso Sekiro quindi, in caso avesse fatto qualcosa di simile a me, sarei stato mentalmente pronto per non soccombere alla paura che provavo per quella grandiosa creatura. Lady Yogan.. feci un inchino anche a lei, perfino più sentito, alla fine si trattava di una delle creature più leggendarie del nostro mondo. Io e Sekiro, il ninja che avete conosciuto poco fa, siamo figli della Nuova Nebbia di Sangue di Kiri. Le sue preoccupazioni hanno solido fondamento. In molti avevano paura che Kiri potesse tornare al quel rito barbaro in cui si obbligava i ninja e gli studenti del nostro amato villaggio a uccidere per sopravvivere. Le assicuro però che non è più quello che è stato deciso di perseguire. Feci una pausa e guardai negli occhi Sekiro Quando vidi davanti quel ninja pensai davvero che fosse uno scontro all'ultimo sangue, uno scontro per provare a Kiri la mia superiorità, la mia fedeltà! Ma come può vedere siamo entrambi qui, anche se le nostre spade si sono scontrate con l'intento di ucciderci, un intento che ci ha permesso di capire con chi avevamo a che fare e di creare un legame che da quel giorno non si è mai reciso. Non oserei mai paragonare questo legame a quello di un Jinchuuriki e del suo bijuu.. Ma devo dire che la fiducia che provo verso di lui è all'altezza di quella che provo per il mio stesso Kage. Abbassai il colletto del mantello che portavo sopra la divisa della Mano Grigia in modo che la grossa cicatrice sul collo si potesse vedere nella sua interezza. Anche se la sua lama è riuscita a lasciarmi impresso questo segno. Io e Sekiro eravamo la prova sul campo che la Nuova Nebbia di Sangue funzionava! La Nuova Nebbia di Sangue ora si è trasformata in una prova, una prova che permette a due ninja di instaurare un legame di estrema fiducia, di crescere imparando dai propri errori e perfezionare i propri punti di forza in un ambiente.. Mi fermai un attimo per trovare le parole giuste. pericoloso, questo è certo, ma assolutamente controllato e sicuro per i ninja che vengono sottoposti al rito. Rinnovai l'inchino. Spero che le mie parole, le parole di un semplice ninja del suo villaggio, siano per lei una fonte attendibile per queste informazioni. Il mio nome è Hideo, è un onore finalmente conoscerla. Conclusi, rivolgendomi al Nono. Guardai poi Sekiro, speravo che anche lui aggiungesse qualcosa in difesa di quel nuovo rito che stava diventando sempre più spesso ciò che veniva utilizzato per testare gli studenti del villaggio.


  5. .

    Foglie di Nostalgia e Solitudine


    Moderato: La Prima Difficile Scelta



    Uno studente veramente peculiare questo Yuuhi, si era comportato in un modo parecchio diverso a tutti gli altri ragazzi che avevo conosciuto fino a quel momento. Sembrava.. freddo, distaccato quasi apatico e le sue risposte, molto spettrali, mi fecero salire un brivido lungo la schiena. Presto però mi ci abituai, era probabilmente giusto il rapporto che mi arrivava dall'accademia, un ragazzo che non riusciva a legare con i compagni. Forse anche per quello era stato mandato da solo a svolgere la prova. Come al solito la mia compassione mi fece provare un goccio di pena per lui e proprio per quello cercai di rasserenarlo. Cosa pensi che sia io, un boia qui pronto a eseguire la tua esecuzione? lo guardai negli occhi, stampandomi un dolce sorriso in viso. Sarò la tua guida, una spalla, un punto di riferimento e, soprattutto, un tuo compagno. Almeno per oggi si intende gli feci un occhiolino, i ninja a Konoha erano molti, era anche probabile che dopo di quella giornata le nostre strade si dividessero per sempre ma sicuramente non era il momento adatto per discuterne e non con quel tipo di persona.

    Beh, ragazzo, la Landa è imprevedibile - kia! non possiamo sapere con certezza ciò che troverai davanti al tuo cammino - kia! la paura però è un'emozione pericolosa - kia! lo guardò negli occhi La paura conduce all'ira - kia! L'ira conduce all'odio - kia! L'odio.. conduce alla sofferenza.. - kia! la creatura fece un pausa. Io sento in te molta paura.. - kia! guardò dall'alto al basso il ragazzo e si voltò verso di me. Ma Kyojuro sembra sicuro di se su di te.. - kia Verrai messo alla prova - kia! Speriamo che lui abbia ragione -kia! Qualcosa mi diceva che in quel ragazzo c'era una scintilla, che fosse un diamante grezzo che ancora doveva essere raffinato ma che avrebbe dato alla luce un'ottima pietra.

    Una volta che il ragazzo ebbe bevuto quello strano liquido iniziò ad avere una strana sensazione, come se tutto intorno a se incominciasse a girare vorticosamente. Nel caso il ragazzo non fosse abituato a eventi di questo tipo si sarebbe sentito immediatamente sopraffatto da una forte nausea e la testa gli sarebbe iniziata a girare, causandogli confusione e malessere generale. per fortuna il tutto non durò che qualche secondo, infatti dopo poco tutto iniziò a rallentare ma, nel mentre, qualcosa era cambiato intorno a lui: Per prima cosa io ero ricomparso, proprio nel punto dove poco prima ero sparito. Altro dettaglio da non trascurare era il luogo in cui ci trovavamo visto che, dalla semplice boscaglia a cui ormai eravamo abituati dal lungo viaggio che avevamo percorso, eravamo stati catapultati in qualcosa di diverso. Controllando intorno a se il giovane studente avrebbe potuto asserire, senza ombra di dubbio, di trovarsi proprio sopra una delle grandi alture rocciose che componevano un paesaggio veramente suggestivo. Se un aquila avesse potuto sorvolare quella interminabile distesa di canyon boschivi avrebbe potuto capire fin da subito di trovarsi proprio all'interno di quello che sembrava essere un gigantesco labirinto naturale e noi ci trovavamo proprio sopra ad una delle pareti che lo componevano. Benvenuto a casa mia giovane Yuuhi - kia! Benvenuto nella Landa del Fuoco - kia! Da questa parte ragazzo - kia! Seguimi - kia! Iro si appoggiò pacatamente sui miei folti capelli facendomi cenno di proseguire. Ricordavo bene quel luogo e non ebbi problemi a trovare il lungo sentiero che costeggiava quell'altissimo muro di roccia su cui ci trovavamo. Il sentiero ci avrebbe portato all'entrata di un bosco che si perdeva a vista d'occhio all'interno del labirinto di roccia. Davanti a noi solo alberi e un arco di pietra con delle iscrizioni tutto intorno ad esso. Se lo studente avesse provato a decifrare quelle iscrizione non ne avrebbe avuto la minimai idea di cosa ci sarebbe potuto essere scritto, era una lingua completamente diversa da tutte quelle precedentemente viste. Passa attraverso l'arco così che la prova abbia inizio - kia! Kyojuro ti seguirà ma non dovrò interferire con la tua prova - kia! dovrai contare sulle tue sole forze - kia!

    Una volta passato l'arco il bosco si fece molto fitto, filtrando di parecchio la luce proveniente dal cielo che splendeva alto nel cielo. Iro e io stavamo a qualche passo dallo studente e osservavamo le sue mosse in quel l'ambiente completamente estraneo. Il sentiero era stretto e contornato da alberi e rocce ma, per fortuna, sembrava essere abbastanza lineare al momento. Notai subito però che qualcosa non andava, nei nostri dintorni avevo iniziato a vedere alcune strane ombre.. Sembravano muoversi insieme a noi, cercando di rimanere nascoste nei meandri del bosco. [Note]Furtività: 3
    Restano da una distanza di minimo 6 metri da noi
    Non riuscivo a capire però se Yuuhi le aveva percepite o meno e Iro, telepaticamente, mi aveva intimato al silenzio. Arrivammo quindi ad uno degli incroci del labirinto e ci trovammo davanti a tre possibili strade precedute da un grande spiazzo dove il bosco sembrava per un momento finire per poi riprendere all'inizio delle varie vie. Qui la luce era calda e la mancanza di alberi rendeva la zona completamente luminoso. Le ombre erano rimaste all'interno della boscaglia, una si trovava circa tre metri di distanza dalle nostre spalle mentre le altre rimasero un po' più indietro. Che Yuuhi si fosse accorto o meno dei nostri inseguitori avrebbe avuto una brutta sorpresa. una di quelle ombre, quella più vicina, si fece avanti silenziosa cercando di raggiungerlo alle spalle per colpirlo con quello che sembrava un piccolo pugnale, cercando far penetrare la lama direttamente nella spalla del giovane. [Slot Azione I]Furtività: 3
    Potenza: 10
    Forza: Bianca
    Velocità: Bianca - 2
    Il colpo non era per niente veloce, probabilmente sembrava voler prioritizzare la furtività alla velocità. Il ragazzo sarebbe riuscito a schivare quel colpo? in qualunque caso se poi gli sguardi dei due si fossero incontrati.. Beh un'altra brutta sorpresa sarebbe stata li ad aspettarlo. Il viso di quell'ombra, che a me sembrava semplicemente fumo, al ragazzo sarebbe sembrato familiare.. sembrava proprio.. si, si, il capo dei bulletti che lo avevano malmenato nella sua gioventù! Avrebbe quindi sentito un grido alle sue spalle. Controllando avrebbe visto un ragazzo, completamente uguale a lui negli anni del pestaggio, rannicchiato su se stesso e completamente bloccato dalla paura. Tremava con forza e sembrava completamente fuori di se. L'ombra guardò l'impaurito per poi aprire la bocca da cui ne uscì un grido gutturale e inumano ma che le orecchie di Yuuhi avrebbero compreso. Nessuno ti aiuterà piccolo scherzo della natura! dov'è la tua mammina? quella che ti doveva proteggere?! è.. morta? ahahahah è morta come.. Sarebbero tornate in mente. Le parole di ci aveva spiegato cosa era successo a sua madre sarebbero tornate nella mente di Yuuhi, senza che lui potesse controllare i suoi pensieri. Avrebbe rivissuto quegli avvenimenti per poi tornare alla realtà e trovarsi ancora davanti a quell'individuo. Cosa avrebbe fatto a quel punto?

    CITAZIONE
    Iniziamo con il botto!
    Ottimo primo post, mi sei piaciuto, si vede che hai già partecipato ad altri GDR e questo ti aiuterà molto! Passiamo a qualcosa di più inerente al regolamento e iniziamo a parlare di furtività!

    Come vedi dalla tua scheda il tuo PG ha un valore di percezione ed uno di furtività.
    La percezione i permette di sapere cosa ti succede attorno mentre la furtività viene usata per nascondersi ed essere impercettibili. è molto semplice: la differenza tra percezione e furtività ti da il numero di metri entro il qual percepisci chi sta cercando di essere furtivo.
    Facciamo un esempio: un ninja furtività 6 cerca di colpire un'altro ninja con percezione 9. In questo caso il ninja attaccato percepirà l'attaccante entro 9-6 metri e cioè 3.
    Ricordati però che tutto è sempre percepibile se si trova entro 1.5 metri da te, in quel caso il calcolo non conta ;)

    Passiamo velocemente alla difesa e all'attacco. ti consiglio di dare una lettura al regolamento per questa parte. io cerco di metterti i punti più importanti qui.
    Partiamo dalla difesa:
    Per difendersi si utilizzano gli slot difesa. di base ne si hanno 3 ma si possono convertire slot azione in slot difesa in modo da avere più istanze di difesa possibili. Per difendersi da un'azione avversaria bisogna spendere quindi uno slot difesa e descrivere la propria difesa in narrazione. La difesa è AUTOCONCLUSIVA. Decidi tu come va a finire ma deve seguire alcune regoline dettate da statistiche e narrazione. Come vedi nell'attacco che ho fatto in questo post ho specificato forza, velocità e potenza del colpo, per difenderci andremo ad utilizzare invece riflessi, resistenza o un mix dei due. la velocità dell'attaccante in questo caso è energia bianca - 2 tacche che numericamente si traduce in 100 - 50 (per tacca si intende 25 in una statistica che può essere sottratta o aggiunta utilizzando metodi che vedremo in seguito).
    se i tuoi riflessi sono "simili" alla velocità avversaria e possibile schivare il colpo, altrimenti bisognerà subirlo e far entrare in gioco la resistenza.
    anche qui il tuo pg ha una resistenza ben specifica e ogni tacca di differenza tra la tua resistenza e la forza dell'avversario rende più forte il colpo di quest'ultimo. ogni tacca di differenza aggiunge 5 alla potenza del colpo.
    La potenza invece indica quanto danno di potrebbe fare il colpo in caso arrivi a destinazione. la vita si calcola in "leggere" e ogni 10 di potenza un attacco può arrivare a infliggere massimo 1 leggera.

    Esempi:
    Attacco forza 100 (bianca) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 subisco 1 leggera nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 125 (bianca + 1) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 quindi potenza aumentata di 5 per la differenza di una tacca 1.5 leggere nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 75 (bianca - 1) potenza 10 che mi colpisce -> mia resistenza 100 quindi potenza diminuita di 5 per la differenza di una tacca 0.5 leggera nel punto dove sono stato colpito
    Attacco forza 100 (bianca) velocità 100 potenza 10 che mi colpisce -> miei riflessi 100, vado a vedere tabella delle percentuali per colpire e interpreto la difficoltà dell'attacco del nemico, decido di riuscire a schivare il colpo perchè molto semplice e avendo i riflessi allo stesso livello della sua velocità mi da la possibilità del 40% di schivarlo.
    Attenzione che qui c'è la buona volontà del giocatore nel reputare giusto il risultato della difesa. difendersi da un attacco cercando di aggrapparsi ai vetri con movimenti strani può portare poi a degli svantaggi.

    Passando invece agli attacchi:
    Per attaccare si usano gli slot azione e se ne hanno di base 3. si usano questi stessi slot anche per i movimenti quindi attenzione a come li si spendono. l'attacco deve sempre riportare almeno i valori base che servono per far capire al difensore cosa gli sta arrivando addosso e quindi: potenza, forza e velocità.
    Un attacco deve SEMPRE NON ESSERE AUTOCONCLUSIVO al contrario delle difese.

    colpisco il mio nemico con una mazza -> MALE
    cerco, roteando il braccio, di recidere la giugulare del mio avversario -> BENE
    Ricordati che la narrazione è molto importante, un attacco può essere difficile da difendere già solo perchè spiegato nei minimi particolari e non tralasciando nulla visto che tutto ciò che tralasci può essere deciso dal tuo avversario

    Lancio un kunai verso il mio avversario -> MALE
    Lancio un Kunai verso il mio avversario cercando di mirare al suo occhio sinistro -> BENE

    Nel primo caso l'avversario avrebbe potuto risponderti semplicemente che il tuo kunai sarebbe stato diretto verso una parte del corpo magari coperta da una protezione vanificando il tuo attacco.

    Ti chiedo quindi nel prossimo post, altre la narrazione iniziale, di provare ad utilizzare questi concetti coaudivati dal regolamento stesso, in modo da difenderti dall'attacco del nostro caro bulletto di M e successivamente, se vuoi, provare ad attaccarlo.
    Tieni anche conto della furtività eh :)
    Per qualsisi domanda scrivimi pure su discord!
    Enjoy!

  6. .

    Foglie di Nostalgia e Solitudine


    Moderato: La Prima Difficile Scelta



    Mi trovavo nuovamente ad una delle grandi porte della villaggio della foglia, con dei fogli in mano, ad aspettare un nuovo studente accademico per portarlo a compiere il suo destino. Questa volta si trattava di un ragazzo abbastanza peculiare, dall'accademia non sapevano bene come definirlo se non schivo e introverso. Toccherà a me chiedergli qualcosa in più allora.. Ero ottimista, ormai sapevo cosa mi aspettava e sinceramente non vedevo l'ora di rincontrare quella strana creatura che poco tempo prima si era presentata come Iro. Ero arrivato molto in anticipo per finire di sbrigare tutte le faccende burocratiche e nel mentre ero riuscito a ritagliarmi un po' di tempo per defilarmi e recuperare uno squisito Taiyaki da gustare nel mentre che riempivo quei moduli così noiosi e monotoni. Al Ragazzo in questione era stata mandata la solita lettera A Yuuhi Goroushi

    Presentarsi alle 09:00 del 4 Novembre 0041 Presso il cancello più a nord delle mura. Li troverà un genin che le spiegherà in cosa consisterà la prova per la sua promozione a genin del villaggio della foglia.
    in cui si richiedeva che fosse presente in tale giorno alla tale ora proprio al cancello dove lo stavo aspettando.

    Qualora il ragazzo fosse arrivato avrei messo nello zaino il vario fogliame e mi sarei avvicinato a lui porgendogli la mano in segno di saluto. Salve! sono Kyojuro, è un piacere fare la tua conoscenza! nel caso non avesse stretto la mano la avrei semplicemente ritirata senza restare offeso o altro, era sicuramente prevedibile un po' di emozione in quel momento. Dopotutto si trattava di una giornata veramente importante per lui, una giornata che avrebbe sancito la sua entrata nelle forze della foglia. Ci toccherà camminare un po' per raggiungere il luogo della prova. hai preso tutto ciò che ti serve? Squadrai la sua figura alla ricerca del suo equipaggiamento per dare un occhiata al suo ipotetico stile di combattimento ma non capii un granchè. Sicuramente era stato molto più facile con il gruppetto di qualche tempo prima, una ragazza palestrata e due membri di alcuni dei più nobili clan di Konoha.. non c'erano molti dubbi su come avrebbero cercato di combattere le insidiose difficoltà della landa. Bene allora, è il momento di andare! proseguiremo verso nord, seguimi! Feci un sorriso al ragazzo per cercare di tranquillizzarlo e partii per la mia strada mantenendo un passo veloce e costante ma facendo attenzione che il ragazzo riuscisse a seguirmi.

    Il viaggio ormai lo conoscevo, mi ricordavo i punti di riferimento che ormai erano entrati nella mia testa come fossero stampati su di una lavagna indelebile. Ecco la roccia a forma di rana - non si notava per niente ma a me ricordava proprio una rana - e subito dopo l'albero dalle foglie a forma triangolari, chissà di che tipo di albero si tratta. Nel mentre che le nostre gambe si muovevano, portandoci avanti metro dopo metro, guardai il ragazzo e notai i due simboli che aveva sotto gli occhi.. beh, più che simboli erano due linee rosse parallele, una sotto ogni occhio. Che strano tatuaggio che porti sotto gli occhi. di che si tratta? Ero soprappensiero e mi ero fatto prendere dalla curiosità. E cosa ti a portato a voler diventare un ninja? una domanda semplice da fare ma non altrettanto a cui dare una risposta. Una volta che il ragazzo ebbe risposto avrei annuito e continuato a camminare apparentemente senza una meta, ma conscio di essere praticamente già arrivati e probabilmente all'interno della Landa del Fuoco.

    Fu di li a poco che, come una piccola stella cadente sfreccia e disegna la sua scia nel cielo, Iro si palesò tra i rami davanti a noi. Era come sempre luminoso all'inverosimile e si avvicinò al nuovo ragazzo accademico senza fare troppe domande. Tranquillo, è un amico.. Sorrisi al ragazzo senza però spiegargli ancora cosa stesse succedendo. Solo uno questa volta? - kia! Sarà molto più difficile per lui e lui solo riuscire a completare la prova - kia! Stranamente la creatura non era ancora entrata in contatto con il ragazzo ma già aveva iniziato a parlare come se avesse alcuni dubbi su di lui. Sento che questo ragazzo ha molta paura in se - kia! non è certo come quella burbera ragazza che hai accompagnato l'altra volta - kia! Non mi andava a genio che parlasse male di una persona senza conoscerla. come faceva a dire tutto ciò? cosa sapeva in più di me? Anche la paura nel suo piccolo aiuta, non credi Iro? la lucente mano di Iro si avvicino alla caviglia dello studente, avrebbe sentito un calore quasi naturale arrivare da quel corpicino, non più grande di una ventina di centimetri. Lo vedremo - kia! Fece un semplice sorriso prima di scomparire e riapparire alla velocità della luce, portando con se una grossa foglia con del liquido all'interno e porgendomela. Ci vediamo dall'altra parte Yuuhi, non mi deludere eh! Furono le mie ultime parole prima di bere quello strano liquido e liquefarmi letteralmente davanti alla vista dello studente. Non è una strada facile quella che vuoi percorrere ragazzo - kia! bevi solo se sei sicuro di volerla intraprendere e di accettare i rischi che ne conseguono - kia! Iro guardava in direzione del ragazzo con la foglia tra le piccole zampette. cosa avrebbe fatto Yuuhi? avrebbe bevuto così da iniziare quell'oscura strada che si parava davanti a se o avrebbe deciso di desistere e tornare dalla strada da cui era venuto?


  7. .

    Gekidan Yurei


    Enchantè



    Non eravamo per nulla avvezzi alla danzi, anzi sembravamo proprio dei manici di scopa, movimenti rigidi e non lineari si alternavano a passi scoordinati di danza su di una musica che ancora potevamo solo immaginare nella nostra testa. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarebbe servito il saper danzare per una missione.. per lo più cercando di assomigliare ad una donna.. Sinceramente non avevo mai assistito ad un balletto e non riuscivo bene ad immaginarmelo. Per fortuna anche in questo caso ci fu una mano esterna che ci aiutò non poco. Sentii un leggero formicolio sul mio corpo, che poco dopo si trasformò in quello che si sarebbe rivelato un fastidio sugli arti, sembrava come se qualcosa si stesse collegando a me. Si trattava di Kuroro che, tramite l'utilizzo di alcuni fili di chakra cercava di far muovere il mio corpo a suo piacimento. Lo guardai non capendo cosa volesse fare, in quando fin da subito non sentivo alcuni stimo lo al movimento, i miei muscoli erano tesi e pronti a scattare visto che ci trovavamo in una missione. Capii però che per ballare al meglio mi sarei dovuto rilassare e proprio in quel momento il volere di Kuroro divennero rispettivamente mosse di ballo derivanti dal suo controllo su di me. Peculiare questa tecnica, funziona solo se io gli do il permesso di utilizzarmi come una marionetta? si riuscisse ad oltrepassare questo limite sarebbe veramente alquanto pericolosa. Sta di fatto che dopo un po' di movimenti ammiccanti e passi soavi il controllo finì e fummo nuovamente liberi di continuare a provare per conto nostro. Tenendo il corpo rilassato ,proprio come se Kuroro mi stesse controllando, continuai i passi da dove ci eravamo fermati, risultando molto più naturale e fluido. I piedi si incrociavano più volte in modo da creare un senso di moto continuo aiutato dalle numerose piroette che alzavano di quel poco il vestito in modo da lasciar intravedere le scarpe di tessuto rosa che avevo deciso di indossare per quel travestimento. Ascoltai anche il consiglio di Kuroro di provare a ballare sul muro utilizzando lo stesso tipo di chakra che ci era stato insegnato per mantenere il controllo sui nostri travestimenti. Senza chiedere presi la mano di Haru-chan e mi avvicinai al muro portando poi un mio piede su di esso. A quel punto non rimaneva che concentrarmi. Accumulare il chakra, rendendolo adesivo proprio nella stessa maniera che avevo utilizzato per il costume, proprio sulla pianta dei piedi e lasciare che il mio peso ricadesse su quel punto con un saltello utilizzando la gamba opposta, in modo che se il chakra non avesse tenuto sarei riuscito velocemente a riatterrare sullo stesso piede. Sentii da subito la differenza, era sicuramente più difficile stare in equilibrio, era la prima volta dopotutto, ma la forza che veniva applicata al mio corpo era la stessa di sempre. Mi abituai ben presto, un passo dopo l'altro e sempre tenendo la mano di Haru, alla nuova prospettiva ed iniziai a volteggiare anche su quella parete. Era il turno di Haru a quel punto, con un salto tornai a terra e accompagnai con il braccio il mio collega verso la parete, facendogli cenno di provare, ci sarei stato in a tenerlo nel caso avesse avuto problemi. una volta che anche lui sarebbe riuscito a rimanere sulla parete avrei lasciato la sua mano, allontanandomi con dei passi leggeri e equidistanti per poi fare un inchino verso di lei come per salutarla e far concludere il ballo. Direi che è un buon inizio.. sono ancora abbastanza preoccupato ma sicuramente è già meglio di quando abbiamo iniziato!

    Finalmente siamo alla presenza di queste persone, sono tutti ceffi di dubbia provenienza e sembrano tutti interessati ad una cosa soltato: donne. mi dovetti presentare un po' a tutti, ed ogni volta mi esibivo in un piccolo inchino, alzando leggermente l'abito. Fu quando però uno di arrivò a palparmi il culo che non riuscii a trattenermi, girandomi di scatto e spostando la sua mano con forza. Cazzo, ho usato troppa forza? capiranno che non sono una ragazza? merda! merda! cercai quindi con qualche parola di spezzare qualsiasi tensione che si sarebbe creata in risposta a quel gesto. Signore, non vorrà mica correre troppo, devo ancora ballare per lei prima di arrivare a quello.. Sorrisi ammiccando un po' al tipo in modo da sembrare aperta. E prima spetto di diritto al signor Miyamimoto.. mi sarei quindi congedata con lo stesso inchino di saluto che facevo un po' a tutti nel momento della presentazione. Solo quando poi, finalmente, fu il tempo di presentarsi al padrone di casa cercai di modificare il tutto per rendere la mia presentazione diversa e peculiare. Non sapevo cosa piacesse a quel magnate ma qualcosa dovevo pur provare per entrare nelle sue grazie. Allungai la mano verso di lui, stringendo il braccio contro il seno finto che faceva parte del mio travestimento, facendo in modo da risaltarlo e metterlo in mostra. Mi aspettavo che quel gentiluomo baciasse la mia mano come si confà alla presenza di una bella ragazza. Signo Miyamimoto, è un piacere conoscerla. mi hanno parlato molto bene di voi.. Mi sistemai il vestito facendo ancor più intravedere le mie curve. deve essere un uomo che non ha nessun problema a trovare compagnia per la notte da quel che vedo.. La voce, uno dei miei punti deboli, sembrò reggere abbastanza bene, anche se iniziava a farmi un goccio male la gola, speravo di dover parlare il meno possibile. Spero che il mio ballo possa incantarla, e che voglia conoscere e provare qualche passo insieme.. Ammiccai, doveva capire che i passi di cui parlavano non si sarebbero dovuti espletare in pubblica ma bensì in una stanza da letto.

    Venne l'ora della performance, la parte più spaventosa del piano. Ero un po' teso ma già il fatto di non essere da solo in quel frangente mi dava un po' di coraggio. Mi avvicinai ad Haru in modo da poterle sussurrare nell'orecchio qualche parola. Per ora conduco io, ti faccio segno quando prendere faremo a cambio Le feci l'occhiolino. Avevo qualcosa in mente e volevo da subito portarlo a termine. Iniziai con prendere la mano di lei, portandola a fare una giravolta su se stessa muovendo il braccio sopra di lei per poi successivamente allontanarla, allungando il braccio. A quel punto la avrei nuovamente riavvicinata, facendo in modo che i nostri corpi si toccassero e che le nostre labbra risultassero abbastanza vicine da far sentire l'uno all'altro il nostro stesso respiro accarezzare la nuda pelle rossastra, coperta solo dal rossetto del travestimento. ci saremmo spostate con passi leggiadri e movimenti fini verso i lorsignori e avrei fatto in modo che la mia compagna mi tenesse la schiena mentre io inarcavo la schiena andando ad eseguire un caschè in modo che il mio viso si allineasse con quello del signori Miyamoto, abbastanza vicino da poter fargli vedere i miei lucenti occhi e l'odore del profumo di rosa che avevo deciso di utilizzare per il travestimento. Per fortuna gli allenamenti ninja erano talmente duri che quel tipo di passo non mi avrebbe causato nessun problema ai muscoli della schiena. ero addestrato per ben di peggio. A quel punto ci saremmo nuovamente allontanati da loro e avvicinati ad uno dei muri della sala, in modo da replicare quei passi che avevamo provato poco prima. Utilizzando il chakra adesivo ci saremmo spostati dapprima sulla parete, continuando a piroettare, fui anche molto attento ad usare lo stesso tipo di chakra per evitare che il vestito si alzasse troppo, in modo da non rimanere quasi in mutande in alcuni passaggi. Ma tutto ciò non bastava. Accompagnai la mano di Haru ancora più in alto, verso il soffitto e anche li ci esibimmo in quelle che ormai erano diventati dei movimenti quasi costanti e sinuosi come l'acqua che scorre in un piccolo fiume. Percorremmo tutto il soffitto per poi proseguire sulla parete opposta e tornare a terra. La mano e il braccio si mossero veloci facendo in modo che Haru mi facesse volteggiare molto più forte di prima e, a quel punto, una volta in rotazione, lasciai la sua mano, continuando a girare su me stesso fino ad arrivare proprio davanti a Miyamoto. conclusi la rotazione proprio nel momento in cui i miei glutei erano voltati verso le gambe poggiate sulla sedia del nostro obiettivo e mi lasciai cadere su di lui, mettendo le braccia attorno al suo collo e avvicinando le mie labbra al suo orecchio in modo da sussurrargli cn voce flebile e romantica. Enchantè A quel punto mi sarei rialzato e sarei tornato lentamente dalla mia compagnia, facendogli un occhiolino, un segnale per prendere il controllo della danza.



  8. .

    Gli Abiti Della Nebbia


    Un Ulteriore Sacrificio



    Non ero un gran oratore, e si era visto bene dalla mia performance, abbastanza contorta e reputata dal Mizukage inadatta per la situazione in cui ci trovavamo. Non ero certo come Etsuko o Fudoh, Che avevano le idee chiare su ciò che si aspettavano e volevano da Kiri e dal Kage stesso. Dentro di mi sapevo però ciò che volevo veramente? Con le mie parole contorte avrei voluto far uscire un semplice concetto: Il mondo come era adesso non mi piaceva, volevo qualcosa di più, un mondo dove le guerre non portavano via le vite della gente, un mondo in pace e dove si era trovato un'altro modo per risolvere i problemi. Una visione un po' utopica forse ma che, sotto il comando di Kiri, sarebbe potuta diventare la prima vera epoca dove non sarebbero servite più armi.

    Avrei voluto rispondere al Mizukage ma lui non si fermò un attimo, anzi, nessuno si fermò un attimo quando successo poi il finimondo. Un flash fortissimo mi abbagliò. Avevo visto qualcosa davanti a me ma non ebbi la prontezza di riflessi per capire che si trattasse di una bomba lucente. Quando la vista finalmente tornò riuscii a vedere Youshi e Etsuko che si "prendevano per i capelli" come si suol dire. Per fortuna il Mizukage penso a riportare l'ordine nella stanza con delle maniere però un po' estremo forse. Etsuko venne bloccato da qualcosa che nemmeno riuscivo a vedere e pure il povero Fudoh, che avveva solo parlato fino a quel momento, senza agire in nessun modo, venne colpito da una penna. Ebbi il tempo di riconoscere quel tipo di utilizzo del chakra, lo avevo visto quel giorno al Robatayaki e lo aveva usato Febh per dar fastidio al Mizukage.

    Le parole che vennero successivamente ebbero più funzioni. Per primo il far capire a Etsuko la visione del Kage stesso. Il perchè fosse così arrabbiato con l'accademia e, soprattutto, con l'attuale Hokage. Le parole che aveva riservato Etsuko per la situazione erano state veramente un po' troppo, arrivare persino a dare le dimissione dalla sua carica era qualcosa che agli occhi di Kensei non doveva succedere. Per fortuna dopo il discorso le acque sembrarono calmarsi e, le dimissione dell'Akuma vennero respinte senza troppi fronzoli. Con Fudoh fu invece ancora diverso. Le due visioni che avevano erano quasi completamente opposte e non avrei proprio saputo come farle convivere. Quando ipotizzo un incontro tra tutti i Kage per parlare senza peli sulla lingua sgranai gli occhi. Dopo quello che aveva sentito pensava ancora che ci fosse una qualche possibilità che Kensei perdonasse l'Hokage? Probabilmente sarebbe il tutto finito con uno spargimento di sangue per le sale dell'amministrazione di Kiri o di qualsivoglia luogo in cui si sarebbe tenuto l'incontro. Non avevo idea della variegata combriccola che erano i ninja di Kiri, tutti con le proprie aspirazioni e idee e questo non faceva che ricordarmi che bel posto era quel villaggio e il perchè avevo così a cuore la sua protezione.

    Fu a quel punto che il Kage decise di darci un'ulteriore visione del piano che aveva per il futuro e cioè la creazione di alcune.. Come posso dire.. Organizzazioni che si occupassero degli aspetti più disparati del villaggio.. In realtà erano già presenti la i corpi speciali e l'equip medica che avevano rispettivamente il nome di Mano Nera e Mano Bianca. Ci sarebbero state in più La Mano Rossa, Che avrebbe gestito le prigioni e gli interrogatori.. per non parlare delle torture, pratica che non condividevo al cento per cento, la Mano Grigia, che avrebbe dovuto proteggere il villaggio sorvegliandolo in prima linea in modo da proteggerlo al meglio e la Mano Dorata, che avrebbe rappresentato i consiglieri del Kage stesso. Il mio cuore saltò un battito quando venne associato il mio nome alla Mano Grigia. Ne ero assolutamente felice, era proprio ciò che mi avrebbe permesso di vegliare sul villaggio e proteggere tutte le persone a cui tenevo, potevo proteggere le persone come non ero riuscito a fare con Kimiko.Sono onorato di diventare un membro della Mano Grigia. Proteggerò il villaggio a costo della vita. Ci fu poi richiesto un ulteriore sacrificio di sangue. Ero eccitato dalla situazione e non ci pensai due volte. riaprii la ferita che intanto iniziava a chiudersi in modo che altro sangue cadesse e venisse sacrificato come segno della mia fedeltà a Kiri.

    Non ebbi ancora il tempo di riparlare delle mie idee al Kage, ma sicuramente lo avrei fatto, forse in un altro momento, o proprio dopo quella riunione. Di sicuro le "dimissioni" di Etsuko avevano spostato l'attenzione verso qualcosa di più importante in quel momento.


  9. .

    I Primi Passi Infuocati


    Rapido: I Primi Passi Nella Landa



    [Durante il viaggio..]
    Non poche furono le risposte dei ragazzi, contornate anche da alcune parole che mi colpirono molto.. per loro il mio definirmi "semplice" era quasi un dispregiativo, come se mi stessi buttando giù o non credessi in me stesso e ciò, in parte, era vero. Nella mia mente era ancora vivida l'espressione di quella bambina, presa in ostaggio, che non ero riuscito a salvare. Avevo ancora in mento ciò che avevo pensato e il male che avevo provato alle gambe dopo aver dato tutto me stesso per cercare di liberarla fallendo inutilmente e vedendola morire davanti ai miei occhi e, successivamente, usata come scudo umano sbarazzandosi del corpo senza vita quando non c'è ne fu più bisogno. Non ero stato abbastanza in quel frangente. Il mio massimo non era bastato a salvarla e la cosa mi aveva fatto capire una cosa molto importante.. Non ero ancora pronto per definirmi un ninja, non dopo quella perdita. Mi serviva un riscatto, un riscatto personale che mi riportasse vicino ai valori di mia madre, quei valori che così tanto cercavo di agguantare e che sembravano essere così distanti e difficili da raggiungere. No Kenji, non penso che sarò io a guidare questo team, sono stato scelto solo per scortarvi al luogo designato e accompagnarvi in questo viaggio. Una volta tornati al villaggio probabilmente vi verrà assegnato un Chunin per continuare il vostro addestramento. Si poteva notare benissimo che la quiete in me non era più quella di prima, il mio classico sorriso sembrava un po' più cupo. Avete assolutamente ragione, un leader.. un genin.. ha delle grandi responsabilità verso il villaggio. Non può mostrarsi debole o indeciso, ma ci sono momenti in cui è davvero possibile non sembrarlo? Come posso spiegarvi.. se, per esempio, un fratello maggiore perdesse sua sorella.. Riuscirebbe ancora a sembrare forte? Se un padre perde suo figlio avrebbe ancora l'energia per dimostrare affetto? Se un figlio non fosse all'altezza delle visioni di sua madre, visioni di onore e speranza.. Potrebbe ancora mostrarsi onorevole e lodarsi di essere capace? Mi rivolsi poi a Miyori Come può, una persona che ha fallito, avere l'onore di essere chiamato genin? Sapevo le basi del bushido, e immaginavo che questa domanda avrebbe potuto metterla in difficoltà, ma alla fine io ero li per guidarli al meglio delle possibilità e far capire la propria strada ai tre studenti era proprio ciò che avrei dovuto fare in quel momento. Altre conversazioni di minor conto si protrassero come quella con la torre, Arahaki, che paragonò a dei ramoscelli i suoi compagni e a cui risposi abbastanza divertito. Beh, scoprirai nell'arco del tuo addestramento che la possanza fisica non sempre è tutto. avrei respirato profondamente Senti l'energia che scorre dentro di te, quella è la fonte più grande di potere che esista in questo mondo. non fermarti alle apparenze che la pura carne può dare. Un uomo in sovrappeso potrebbe essere veloce quanto un ghepardo e un uomo gracile potrebbe rivelarsi il più difficile da far crollare. Certo, una buona stazza può aiutare sicuramente, ma diffida da quello che gli occhi vedono.. Beh, a meno che tu non sia uno Hyuga o abbia il sangue Uchiha che i scorre nelle vene come per me e immagino anche la tua nuova compagna Miyori. Immaginavo sapesse delle peculiarità degli occhi dei vari clan ma, nel caso contrario, gli avrei spiegato anche un po' di storia degli stessi, probabilmente causando un goccio di noia e disinteresse in lei.

    [Intanto insieme a Iro...]
    Tutti e tre i ninja mi avevano seguito, chi più velocemente e chi meno, chi per le proprie ragioni e chi per quelle legate alla sua famiglia ma l'importante era che tutto il team tredici aveva raccolto il coraggio e si era buttato a capofitto in qualcosa di sconosciuto e per questo furono premiati. una volta che avrebbero bevuto quello strano liquido tutto, lentamente, sarebbe iniziato a cambiare. Gli alberi, le rocce e tutta ciò che si aveva intorno avrebbe iniziato a sciogliersi facendo gocciolare copiosamente a terra un liquido simile a quello bevuto ma di colore corvino. Più il tutto scompariva e più tutto sarebbe stato chiaro, ci trovavamo in mezzo ad un illusione, tutto quello che avevamo visto da chissà quanto tempo non era la realtà ma qualcosa di fittizio creato da chissà che entità. Una volta che tutto il falso mondo si sarebbe sciolto i presenti avrebbero potuto ammirare uno spettacolo fuori dal comune. Si trovavano ai piedi di un baratro di parecchie centinaia di metri con al fondo un bosco estremamente fitto. a guardare così sembrava di essere sopra le mura di Konoha e guardare verso il basso..solo molto più in alto. Il sole baciava la pelle dei ninja e portava calore e tranquillità in quel luogo. Dietro di loro lo stesso paesaggio.. Si poteva quasi dire che fossero nel mezzo di un vasto luogo dove altissime mura di roccia naturale formavano quello che sembrava proprio.. Un labirinto. Da questa parte - kia! Avrebbero visto tutti Hiro aspettarli vicino ad una piccola stradina dissestata che scendeva lungo la vivida roccia. Io senza fare molte domande iniziai a seguire a camminare verso la creatura. Benvenuti a casa mia - kia! Benvenuti nella Landa del Fuoco Nascosto - kia! Se qualcuno non avesse voluto proseguire avrei cercato di spronarlo ma immaginavo che nessuno, arrivati a quel punto si sarebbe tirato indietro. Ne ho sentito parlare da alcuni miei sensei.. Questa landa è stata scoperta non troppo tempo fa ed è parecchio peculiare. E' Viva e perennemente alla ricerca di anime. Non abbiate paura, non si nutre di esse.. bensì si nutre di alcune virtù delle persone. La landa ti mette alla prova per far fuoriuscire queste tue virtù e, se ci riesce.. Iro mi avrebbe interrotto. Le ricorda, tramite la memoria della terra - kia! Dell'acqua - kia! del vento.. Avrete ormai capito che le frasi di iro finivano tutti nella stessa maniera ma, quest'ultima volta, nessuno sarebbe riuscito a sentire quelle ultime parole in quanto una forte folata di vento avrebbe colto i ninja, accompagnandosi da una strana visione, la visione di un ragazzino che, con difficoltà, ne portava un'altro a spalle correndo e scappando da alcuni feroci lupi. fu una frazione di secondo prima che la visione terminasse. Cosa è stato?! ho visto qualcosa.. Chiesi a Iro che mi rispose con fare tranquillo. Avete appena visto i ricordi di questa terra, la linfa vitale che la rende viva e che le permette di sopravvivere in questo mondo pieno di guerre e ingiustizie. - kia! Arrivammo ai piedi di quella altissima formazione rocciosa in uno spazio verde e tagliato da un fiume che si avventurava nella fitta boscaglia più avanti. Tutti poterono notare anche un arco alto circa tre metri e fatto della stessa pietra da cui eravamo scesi con delle leggeri iscrizioni in una lingua runica che dal canto mio non riuscii a riconoscere. Kyojuro - kia! tu li accompagnerai ma non dovrai intervenire per nessun motivo - kia! Questa è la loro prova, non la tua. - kia! Tu sei speciale.. - kia! il tuo tempo non è ora - kia! Successivamente si rivolse ai tre ragazzi. Passate uno alla volta attraverso l'arco - kia! a quel punto sarete voi e la landa - kia! Con il suo solito guizzo fulmineo iro si posizionò sulla mia testa e si mise comodo. Dal suo corpo si sentiva un tenue calore perenne, come se un piccolo fuoco innocuo si fosse posizionato sui miei capelli. Coraggio - kia! Seguili - kia! Se tutti i ragazzi si fossero mossi io li avrei seguiti a ruota, passando per ultimo attraverso l'arco di pietra.

    [Una volta che i ninja furono entrati...]
    Poco dopo aver varcato la soglia dell'arco e quindi della fitta boscaglia ci si sarebbe ritrovati nuovamente in una situazione dove la luce del sole non riusciva a filtrare del tutto gli alti alberi della vegetazione. Più si addentravano nella foresta e più oscurità avrebbe celato i loro occhi ma mai arrivando a renderli ciechi. fu questione di qualche minuto di cammino seguendo la strada che si sarebbero imbattuti in un primo bivio. la roccia, che formava le pareti di quelle piccole vie, forniva due possibili alternative. una verso destra e una verso sinistra. Se i ragazzi avessero chiesto a iro informazioni lui non avrebbe detto nulla e, nel momento in cui io avrei tentato di parlare, semplicemente mi avrebbe tirato i capelli, in modo da farmi capire che non era il caso. Se qualcuno di loro si sarebbe concentrato avrebbe potuto sentire dei suoni. Da sinistra avrebbero sentito un lontano suono di qualcosa in fiamme, un falò probabilmente o qualcosa di simile. Da destra invece avrebbero sentito qualcosa di molto più macabro: suono di catene muoversi. Che avessero preso la scelta di dove andare d'istinto o meno non era importante ma, di sicuro, le due strade li avrebbero portati a confrontarsi con qualcosa che li avrebbe messi duramente alla prova.


    CITAZIONE
    Con il rischiò di farvi annoiare vi devo chiedere un ultimo post prima di entrare nel vivo dell'azione. Avevo bisogno di buttare giù le basi per il tutto ma, prossimo post, si parte con qualcosa di più movimentato!

    Per Niaval: Questo dovrebbe essere anche il tuo corso alle basi ma, fino ad ora che ancora di regolamento non dobbiamo parlare, i tuoi post mi sembrano ottimi e ben fatti, quindi nulla da dire, complimenti! Dal prossimo post inizierò a mostrarti e chiederti di attuare alcune azioni per me, in modo da indirizzarti verso il giusto utilizzo delle regole! Enjoy!

  10. .

    Un Grido Nel Freddo


    Cos'è, il Ragnarok?




    Come sospettavo non fu difficile trovare il capitavo della nave e, per nostra fortuna, si trattava del caro vecchio Samoru. Mancava però una figura importante e che non riuscii a trovare da nessuna parte.. Il Mizukage non sarebbe venuto con noi? Mi stupii anche il fatto che Samoru non volle assaggiare già da subito il regalo che gli avevo portato, l'ultima volta era completamente ubriaco alla guida dello spirito indomito, che avesse messo a posto la testa? Quando poi tutti fummo saliti si venne a scoprire che Kensei avrebbe percorso un'altra strada, insieme ad alcuni altri ninja a cui il capitano spiegò dove trovare il Kage. Chissà cosa sta succedendo.. tutto ciò è parecchio.. strano. perchè non andare tutti insieme? Su quel pensiero la nave partì veloce solcando le acque del porto di kiri e prendendo la rotta che già una volta avevo percorso, quella per l'isola gemella di Genosha: Azumaido.

    Il viaggio non fu sicuramente uno dei più tranquilli ma anche la prima volta che eravamo stati portati dalla Spirito Indomito sull'sola avevamo trovato non di meno che un mulinello ad aspettarci, sapevo quindi di dover seguire alla lettera le indicazioni di Samoru e quindi, quando ci disse di andare sotto coperta, lo feci senza discutere nemmeno un secondo. Questa volta però sembrarono essere le onde di un mare in tempesta il problema. La nave continuava a muoversi e si potevano sentire le assi di legno scricchiolare ogni volta che l'acqua le colpiva con forza le pareti della chiglia. Per fortuna ormai ero abituato a viaggiare per mari viste anche le molte traversate che avevo fatto verso il paese del fuoco e tutto quello sballonzolare non mi diede granchè fastidio. Alcuni sunesi, poverini, sentirono invece la pesantezza di quel viaggio: Gia si potevano vedere le differenze tra i ninja di Kiri e quelli di Suna, come aveva detto Kensei - sama dovevamo essere migliori di tutti gli altri e già in quel frangente lo stavamo dimostrando..anche se il nostro Kage non poteva vederci.

    Stavo tranquillamente seduto su di una piccola amaca, montata tra due colonne portanti della nave, quando dall'esterno si sentì un grande colpo che fece tremare tutta la struttura che ci stava conducendo sulle fredde e profonde acque del mare. Che cazz!? Finii con il culo per terra. Cosa è stato!? Fu a quel punto che Samuro si fece sentire chiedendoci di salire sul ponte, e di farlo piuttosto velocemente. Ciò che si si parò davanti si sarebbe rivelato peggio di un incubo: Un gigantesco serpente marino era ormai vicinissimo alla nave e, con un portentoso colpo di coda, distrusse l'albero maestro dove Samuro era salito. Con un'incredibile agilità riuscì a scendere senza fracassarsi per terra, sembrò quasi un'azione degna di uno shinobi.. che lo fosse stato prima di diventare il capitano della Spirito Indomito. Samuro si lanciò, arma sguainata contro quel serpente gigantesco mentre io, ancora bloccato dalla vista di quella creatura di cui nemmeno avevo letto, stavo cercando di capire se le mie gambe fossero bloccate dalla paura o dalla troppa adrenalina che il mio corpo strava producendo. Cosa potevamo fare noi poveri ninja contro quella creatura lunga quasi quanto il mare? non riuscivo nemmeno a capire dove finisse il suo corpo! Per lo più essere nel suo habitat naturale non ci rendeva per niente le cose facili, come avremmo fatto a scappare dalle sue grinfie? solo la terra ci avrebbe aiutato e finchè saremmo stati in quelle acque il pericolo non sarebbe cessato. Fu a quel punto che vidi Fudoh e un ninja di Suna adoperarsi per cercare di utilizzare lo stesso albero maestro, sradicato poco prima, mettendolo il linea con quella grossa creatura. Lo vogliono trafiggere .. con quello? forse posso aiutare.. Mi concentrai per richiamare a me la connessione con Shitto, il mondo che mi aveva seguito fino alla nave e che era rimasto sotto coperta, che subito si palesò sul ponte al mio fianco lasciando nelle mie mani due ricevitori per poi ricrearne subito dopo altri due. In una franzione di secondo ci saremmo spostati entrambi verso la punta di quell'arma improvvisata e, potenziando i muscoli delle braccia a dismisura, avremmo cercato di piantare i ricevitori direttamente sull'albero in modo che fossero loro la punta di quella che ormai sembrava sempre più un tridente.. beh le punte sarebbero state quattro e non poi così grandi.. ma l'importate era riuscire a farli entrare nella carne viscida di quella creatura serpentina. Non conoscevo bene le abilità degli altri ninja su quella nave ma avevo fiducia che non saremmo deceduti quel giorno e che, lavorando insieme, saremmo riusciti a uscire da quella situazione catastrofica.

    Una volta inseriti i ricevitori mi sarei girato verso la posizione di Samuro. Samurooo! Controlla la nave! lo avrei cercato in mezzo alla pioggia, al rumore dei tuoni e alla luce provocata dai fulmini che spezzavano il cielo in due. Servi al timone! solo tu sai cavalcare queste acque come se fossi su di un calmo ruscello! penseremo noi alla creatura, tu pensa a portarci via da qui! Sapevo che quel colpo, anche se avesse trovato il corpo della creatura, non avrebbe risolto del tutto i nostri problemi ma almeno, con un po' di fortuna, ci avrebbe forse fatto guadagnare un po' di tempo. Dovevamo trovare una strategia vincente e dovevamo farlo in fretta se non volevamo perdere la nave e le nostre vite di conseguenza.


  11. .

    Gli Abiti della Nebbia


    Il Rituale Del Sangue



    La grande sala era ormai piena di ninja kiriani, tutti quelli che avevo già conosciuto più la nuova arrivata, avevo già capito che il discorso degli accadimenti di Azumaido si sarebbero protratti in un altro momento. Tutto ciò però mi infastidiva, nella mia mente era troppo importante capirci qualcosa in più.. Stavo per prendere parola per finalmente fare le mie richieste quando la voce del Mizukage ruppe il silenzio, poco prima della mia. Mi zittii subito, quasi inconsciamente, la sua voce mi provocava una sensazione di inferiorità, mi sentivo schiacciare solo udendolo. Il suo discorso iniziò con delle parole di monito, dovevamo diventare qualcosa di più, diventare i migliori..fosse così facile, forse il Mizukage non si ricordava degli avvenimenti al villaggio, quando febh si era presentato senza preavviso, migliori anche di un ninja come lui? Impossibile.. o almeno non al momento. Comunque non mi soffermai molto su quei pensieri. Continuavo imperterrito a battere le dita sul mio polpaccio, come in preda ad un tic nervoso in piena regola che sembrava non volersi fermare. Il discorso si spostò sulla situazione tra Kiri e Oto, una situazione che sembrava rosea ma che fece venire a galla alcuni dei progetti del Mizukage stesso. Si sentiva un forte astio verso l'accademia nelle sue parole che volesse smantellarla in qualche modo insieme ad Oto? Un compito difficile se non impossibile ma che iniziò a togliere quelle brutte sensazioni dal mio corpo. La frase che più mi colpì di più fu proprio: "La pace è una menzogna. C'è solo la passione" Cosa intendeva? è vero che la pace è difficile da raggiungere e ancora molto lontana anche sotto l'organizzazione accademica ma sicuramente non è una menzogna. Iniziai a pensare a quelle parole sempre più intensamente..Cos'è la pace? e cosa la rende tanto speciale e necessaria? ma soprattutto..raggiungere la pace tramite la guerra è davvero giusto? o ci porterebbe semplicemente in un circolo vizioso che non farà altro che scatenare nuovamente altre guerre? Se fosse proprio la pace il problema? il cercare con così tanta convinzione quel barlume di speranza in una parola che ormai sembrava aver perso il suo vero significato..Portare felicità, tranquillità e benessere. Forse questo mondo era creato apposta proprio per essere governato semplicemente da dolore, sofferenza e futilità e in tutto questo non c'era spazio per quella che noi chiamiamo pace. Potrebbe davvero esistere un mondo di soli vincitori? un mondo di sola pace? un mondo di solo amore?

    Quando il Kage finì il discorso ci chiese di ferirci per lui e lasciare cadere il nostro sangue a terra. Quasi senza pensarci smisi di picchiettare la gamba e guardai il palmo della mia mano destra da cui, pochi attimi dopo, iniziò a fuoriuscire un piccolo ricevitore appuntito. Con un gesto veloce della mano feci in modo di recuperarlo a mezz'aria per poi andare direttamente a ferire il palmo della mano opposta. Il sangue iniziò a colare, goccia dopo goccia, sul pavimento dove il rituale era cominciato. Davanti ad ognuno di noi si generò un piccolo altare con sopra una spada dalle forme invidiabili e dalle decorazioni eccelse. Un dono degno di un Daymio a dei semplici genin? Cos'erano quelle spade? ma ancor più importante era il fatto che solo cinque dei ninja ne avevano davanti una ad una occhiata più approfondita. Davanti a me, sull'altare, era presente semplicemente un rotolo mentre il luogo dove doveva essere posizionata la lama era vuoto. Guardai con attenzione e notai anche un piccolo sigillo proprio in mezzo agli altri due oggetti. Cos'era tutto questo?

    Fudoh sembrò reagire per primo iniziando subito un discorso impegnato e esponendo le sue perplessità su ciò che aveva appena detto il Kage. Non sembrava essere d'accordo con lui, anzi.. ad un primo ascolto sembravano proprio su due strade differenti quasi al cento per cento. Sapete.. mi sentivo molto confuso, tutti quei discorsi mi stavano continuamente mettendo in testa una miriade di domande a cui non riuscivo a trovare una risposta. Parlavano di giustizia.. alleanza.. ma sapevano davvero di cosa si trattava? I miei pensieri tornarono a poco prima fino a che non presi il coraggio di intervenire. Non ho ancora molta esperienza ma dirò la mia. Senza farmi scrupoli di nessun tipo. feci una piccola pausa di riflessione. Alleanze, giustizia, doversi difendere dagli attacchi di altre organizzazioni o villaggi.. è tutto sbagliato. E' proprio il mondo ad essere sbagliato. Un mondo in cui i bambini vengono rapiti dalle proprie madri, un mondo dove, cercando di instaurare una pace, facciamo nascere nuove guerre, un mondo dove la ricerca del potere è così importante.. Questo è un mondo marcio. fino all'osso.. nuovamente mi fermai per riprendere fiato. Io credo che Kiri possa creare ciò che gli altri non vedono. un mondo di soli vittoriosi. Un mondo di sola pace. Un mondo di solo amore. un mondo perfetto sotto un'unica bandiera riportante il simbolo della nebbia. Mi fermai a quel punto. Ero sicuro di aver detto ciò che davvero pensavo? cosa avrebbe pensato il Kage delle mie parole? in me si sarebbe potuto vedere un piccolo sentore di indecisione che venne spazzato via dall'immagine del viso di Kimiko. In un mondo del genere lei sarebbe stata ancora al mio fianco..

  12. .

    L'Alba del Chaos


    Rapido: Furia Controllata



    La situazione in cui eravamo finiti non sembrava delle migliori. Le guardie si facevano avanti come uniche persone con un briciolo di potere in quel villaggio mentre i due bambini, palesemente spaventati da cosa stesse succedendo, non sapevano più cosa fare per evitare le loro angherie. Il mio farmi avanti non era servito a a nulla se non spaventare i miei compagni. Asami fu la prima, oltre me, a farsi avanti e a cercare di mediare con gli armigeri che avevamo davanti ma anche lei con scarsissimi risultati, le intimarono perfino di stare ferma sul posto mentre loro continuavano a divertirsi con quei due poveri ragazzi. Guardavo quella situazione e sempre più ai miei occhi sembrava semplicemente il classico abuso di potere verso chi non poteva difendersi, proprio ciò che io, un Renguku, dovevo fermare sul nascere in qualsiasi modo. Sentii anche una nuova voce dietro di noi, proprio dove era posizionato il nostro compagno di ventura, sembrava parlare con qualche altra persone spiegandogli cosa stesse accadendo Invece di parlare dovrebbe venire ad aiutarci..che ha in mente? Non sarebbe sicuramente stato facile uscire da quella situazione..avrei provato a parlare ancora con loro in modo da provare a liberare il ragazzo nelle loro grinfie ma senza una buona moneta di scambio come avremmo fatto?

    Tutto però cambiò quando il ragazzo più piccolo si mosse verso di me, rifugiandosi dietro alle mie gambe e mostrando il lato più tenero e visibile di un ragazzino. Una persona il lacrime che si rifugia dietro di te non mente, è una persona in estrema difficoltà che deve essere protetta a costo della vita. questo mi era stato insegnato e in questo credevo ormai da parecchi anni. Strinsi con forza l'elsa della spada, potevo sentire il tessuto con cui era stata rivestita, proprio come se si trattasse di una Katana delle migliori fatture. Le sue parole scossero la mia anima con la forza delle fiamme più ardenti del soffio di un drago. non potevo non agire, qualcuno mi avrebbe fermato? Asami si spostò velocemente davanti a me e di conseguenza al bambino, che stava sempre più stringendo la mia gamba probabilmente per paura. Le sue parole cercarono di far rilasciare il ragazzo in mano alle guardie, mettendo la sua stessa vita sul piatto, si sarebbe presa la colpa di qualsiasi cosa avessero fatto i ragazzi ma nel mentre successe anche l'incredibile. La guardia che teneva il maggiore dei fratelli infilò la sua lama nelle giovani carni causando un forte grido di dolore che esplose per miglia. fu proprio a quel punto che nei miei occhi scomparve qualsiasi dubbio, qualsiasi paura e sentii una strana energia caricare il mio corpo. Non si trattava di adrenalina, bensì proprio il mio chakra che quasi inconsciamente si stava concentrando in grande quantità nelle mie gambe. Con uno scatto laterale mi portai al fianco di Asami, ferma davanti a me, quasi a cercare di nascondere quello che stava succedendo ai miei occhi. Fu a quel punto che, ad una velocità impensabile per un genin appena uscito dall'accademia, scattai verso il mio avversario, probabilmente concentrato a far soffrire quel povero ragazzo. Arrivati ad una distanza di poche decine di centimetri avrei mosso la mano in modo da rovesciare la presa sulla scimitarra e, trovandomi al fianco del torturatore mediante un velocissimo movimento circolare avrei cercato di colpire la spada con cui stava ferendo e minacciando il giovane, spostandola con forza verso la guardia e successivamente verso il basso, tenendo poi ferma poi la lama in modo da bloccarne la risalita. speravo che l'azione, portata così al limite delle mie capacità, riuscisse a far desistere le guardie dal continuare con quello che stavano facendo, speravo di essere sembrato abbastanza forte da spaventare quei brutti ceffi. [Slot Tecnica I] Dimezzo il costo della tecnica.
    Impasto Medio (6 tacche)
    1.5 leggere sparse nelle gambe da sovraimpasto
    OverCap Velocità -> semiparalisi gambe per 2 round
    Potenza: 20
    Forza: Gialla + 4 (3TA + 1I)
    Velocità: Gialla + 8 (3TA + 5I)
    Spesa totale Chakra: 4.5 Bassi
    Ho ipotizzato fossimo a meno di 18m di distanza visto che non era specificato


    A quel punto, in qualsiasi caso, avrei fatto sentire la mia voce di fianco alla guardia, ormai vicinissima a lui e, cercando di essere più serio possibile cercai di aggiungere al tutto qualcosa che aiutasse a convincerli. Finiamola qui, spiegateci cosa sta succedendo in nome dell'Hokage e del Kokage. Non vorrete mica farvi nemici dei rappresentati delle più alte cariche che esistono in questo pianeta. Abbiamo il dovere di riferire direttamente a loro ciò che sta succedendo in questo villaggio e partire con la tortura non si addice per niente ad instaurare una buona fama. Non avevo attaccato direttamente l'uomo proprio per evitare di ferire qualcuno, non volevo combattere con le guardie ma non potevo nemmeno lasciare che il ragazzo venisse ferito. Quella fu l'unica azione che mi venne in mente di intraprendere per fermare il flusso di azioni e avere altro tempo per parlare generando un'ipotetico stallo. In che cosa ci siamo cacciati?

    Chakra: 15.5/20
    Vitalità: 8.5/10
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Corsa Fulminea
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Scimitarra × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Spiedi × 10
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 2
    • Fumogeno × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1

    Note
    Semiparalisi Gambe 0/2
    Tecnica Economica 0/2




    Edited by Kaystar - 15/9/2021, 11:26
  13. .

    Gli Abiti della Nebbia


    La Chiamata



    Tranquillità, una sensazione che ben poche volte avevo provato nelle ultime settimane ma che ora sembrava potesse tornare da me. Mi trovavo nella cantina del Robatayaki completamente in silenzio e al buio in modo da stare solo soletto con me stesso, un ottimo modo per meditare qualche minuto senza che nessun elemento esterno potesse disturbarmi. Senza accorgermene però il meditare diventò molto presto..una bella e profonda dormita. Ormai non dormivo bene da molto tempo.. ve lo avevo raccontato no? sogni strani che mi svegliavano ogni notte e la voce di quel sensei non voluto che continuava a trapanare le mie meningi..Beh per fortuna questa volta sembrava volesse lasciarmi in pace perchè fu la prima dormita che effettivamente riuscì a rifocillare le mie membra. Dopo alcune ora finalmente riaprii gli occhi in un luogo ben lontano da quello oscuro in cui mi ero addormentato, nuovamente rinchiuso in quell'oblio di nulla in cui ormai venivo catapultato ogni notte. Questa volta però qualcosa era diverso, le sensazioni che provavo si erano tramutate completamente in paura.. paura per ciò che stava passando davanti alle mie retine in quel momento. Corpi grigi e senza volto si lamentavano in un sinistro silenzio contorcendosi per miglia e miglia davanti a me. Cos'era quella visione? a cosa stavo assistendo di preciso?! Ad un tratto poi nuovamente il vuoto.

    Aperti nuovamente gli occhi cercai subito l'interruttore per accendere la fioca luce in quella che ormai era diventato il mio stanzino. Ero sudato e sentivo freddo, anche s la temperatura era nella norma per quella giornata di settembre. Mi guardai attorno alla ricerca di quelle visioni ma per fortuna nulla era più presente, erano tornate le mie cose, il mio equipaggiamento e, in due teche di vetro, i due mondi soggetti alla mia volontà. Gli occhi di bianca e quelli di Shitto erano rivolti verso di me, come se nel sonno avessero cercato di raggiungermi ed aiutarmi..che i miei poteri si fossero attivati a mia insaputa? troppo domande ancora mi cingevano la mente e poche risposte potevo trovare in quel momento. Notai sul tavolino di legno scuro la missiva che mi era arrivata da poco..Finalmente il Mizukage voleva vederci..Sarebbe arrivato finalmente il momento di scoprire qualcosa in più su tutto questa storia e forse proprio per questo i sogni si stavano facendo ancor più insistenti?

    Entrai nell'edificio dell'amministrazione con passo pesante e con la stanchezza che mi portavo dietro, completamente sciupato da tutto ciò che stava accadendo. quella piccola camminata mi aveva fatto sudare più del solito. Kazuma, un amico, mi notò da lontano ma lo ignorai completamente..Dovevo avere le mie risposte e quei sogni dovevano sparire dalla mia testa, l'unica cosa che mi faceva andare avanti era quello. Una volta che entrai nella sala del Mizukage non feci minimamente attenzione ai cambiamenti della sala ma notai le varie sedie, palesemente messe li per ospitarci. Alcuni ninja erano già arrivati, Youshi..Fudoh..Etsuko..persino una ragazzina che non avevo mai visto era li di fianco a noi e con il passare del tempo si unirono anche tutti gli altri ninja che avevano partecipato alla spedizione contro la bruma. Mi sedetti senza guardare in faccia nessuno se non Kensei stesso. Di li a poco il Kage inizio a parlare e a riferirsi direttamente alla sconosciuta ragazza, non che mi importasse molto il loro discorso ma faticavo a seguirlo..in realtà faticavo a seguire qualsiasi discorso in quel momento.. Sentivo le ultime due dita di ogni mano iniziare a formicolare e minuto dopo minuto respirare diventava sempre più difficile. Non avevo mai provato delle sensazioni simili e iniziai a sudare freddo e a muovere le dita sulla coscia in modo spasmodico e scocciato dalla situazione. Da quello che capii la ragazza era una discendente di un vecchio Mizukage e nulla di più, ma tutto ciò non era importante al momento..Quando le intere mani stavano formicolando ancora aspettavo che Kensei parlasse di quello che era successo ad Azumaido..e che desse qualche spiegazione in merito al ragazzino dai capelli del colore del sole. [Note]Visto che mi dai gli Horcrux io faccio un po' il pazzo come Harry quando vede le visioni di Voldemort e va da Silente <3


  14. .

    Gekidan Yurei


    Ennesimo favore a Konoha?



    Oscurità.
    Freddo.
    Brividi.
    Non riuscivo a vedere nulla, ero sicuro di essermi addormentato.. che fosse un sogno? cercai di muovermi senza successo e una sensazione di panico iniziò a stringermi il collo dello stomaco. Ad un certo punto arrivò la sensazione di cadere. Parti dai piedi per poi arrivare fino alla testa. Un fragoroso suono, come se il mio corpo venisse buttato in acqua..Mi manca il respiro ma è solo una sensazione, visto che sento i miei polmoni riempirsi di pulito ossigeno. Sembra quel luogo.. Quando controllo i mondi.. quella strana sensazione di essere fuori dal mio corpo mentre il mio chakra raggiunge i ricevitori impiantati in giro per il mondo. Muovo le mani in avanti e sento qualcosa.. qualcosa di freddo, mi ricorda quasi i ricevitori, a toccarlo meglio sembra essere proprio uno di quelli. Eccolo che arriva.. Sento il chakra di un'altra persona entrarmi in circolo, qualcuno di molto diverso da me..ma allo stesso tempo molto simile.

    Svegliati allievo, qualcuno ti aspetta!



    Aprii gli occhi di sobbalzo riprendendo a respirare in quel momento, stavo soffocando? intanto da fuori stava arrivando un rumore, bussavano alla porta da chissà quando. Mi trovavo al locale di Jinka mentre lui era a fare compere al mercato quindi nessuno poteva accogliere chi stava bussando se non io. Mi alzai con ancora l'affanno e, recandomi alla porta del ristorante, trovai una ragazza. Capelli scuri come la pece e un corpo mozzafiato, non la avevo ancora mai vista nei dintorni, che venisse dall'esterno del villaggio? forse persino fuori dall'isola e magari del continente. Lei con fare timido, probabilmente un po' intimorita dalla peculiarità dei miei tratti fisici, portò la mano in avanti porgendomi una lettera che, senza esitazione accettai. che sia il Mizukage che mi manda a chiamare? è passato parecchio tempo e non ho più avuto notizie da lui..Questa questione di Kotetsu Sakura è ancora molto oscura.. quando ci dirà qualcosa!? Non era la prima volta che facevo dei sogni, se così si potevano chiamare, del genere e la parola allievo era spesso nella mia testa. La voce che mi parlava sapevo fin troppo bene di chi era, poteva entrare nella mia mente? o era il mio subconscio che mi stava giocando brutti scherzi? sta di fatto che era un po' che non dormivo bene e l'unico che poteva darmi delle spiegazioni sembrava essersi dimenticato della faccenda.

    Aprii la lettera e con estremo rammarico scoprii essere una convocazione per una missione.Potrebbe essere un buon modo per distrarmi un po' Era una missione probabilmente impegnativa visto il grado, proprio quello che mi serviva per calmare i bollori. Mi preparai immediatamente per partire, destinazione Hanami, un villaggio nel paese del riso. Mi ricordavo di quel nome, lo avevo visto studiando la mappa che mi aveva poi portato a conoscere Tasaki.. Ninja strano quello. Il viaggio non fu per niente complicato, ormai ero diventato abbastanza bravo a raggiungere il paese del riso viste le precedenti missioni a cui avevo partecipato. Raggiunsi quindi Hanami molto facilmente ma con grande dispiacere, non si mostrò a me in tutta la sua bellezza. Grandi nuvole nere sostavano al di sopra del villaggio, comprendo i raggi caldi e limpidi del sole.. Avrei dovuto ringraziarle forse? di sicuro la mia chiara pelle non avrebbe risentito di quei violenti raggi uv. Qualche passo nella piazza centrale sotto lo sguardo delle persone che, vedendo una persona incappucciata e con un grande rotolo portato al livello del fondo schiena, non sapeva se essere spaventata, preoccupata o entrambi. 43.. 45..47.. eccolo! 49 Ero in largo anticipo, come al solito, ma subito notai la signora che stava lavorando nel giardino, si trovava verso il retro e portava degli spessi guanti da lavoro verde scuro. [Note]Se queste sono le 46enni divento subito un toyboy ahah Salve signora! mi scusi.. devo vedere un certo.. Kojiro Sawewua. Sono nel posto giusto? La donna, gentilissima, mi face arrivare davanti alla porta in modo da essere accolto nel migliore dei modi.

    Non sarei stato da solo in questa missione.. con me ci sarebbero stati altri due Shinobi: la prima mia compagna sarebbe stata una ragazza dai capelli lilla, strano colore veramente! Non doveva avere un'età troppo diversa dalla mia. La seconda invece mi sembrò estremamente diversa dalle solite ragazze che si potevano incontrare al villaggio della nebbia. La sua pelle era più chiara della mia, un record cazzo! ogni volta che il mio sguardo cadeva su di lei avrei giurato che collassasse a terra per qualche malattia dal quanto fosse chiara la sua carnagione. Una chioma color rame però ravvivava il quadro mettendo il risalto anche degli occhi molto speciali che la contraddistinguevano. La missione non sembrava troppo complessa, alcuni furti avevano colpito dei trasporti del signore che ci aveva chiamato, dovevamo capire e fermare chi li stava compiendo. Una domanda signor Kojiro, mi parli di più di queste sostanze rubate.. immagino non siano utilizzate solo per la creazione di saponi ma che possano essere adottate anche per altro.. non essendo chissà quanto remunerative come dice lei mi viene da chiedermi il perchè colpire un convoglio per della merce che non paga così tanto quando ci sono molti altri mercanti con valori molto più alti? se riusciamo a capire in cos'altro potrebbero essere usate potremmo riuscire a capire dove potrebbero averle portate e persino ritrovare una parte del carico perduto nel migliore dei casi Poi pensando bene un'altro dettaglio mi venne in mente.. Ancora un'altra domanda se mi permette, nei primi due attacchi i testimoni hanno per caso visto e dato delle descrizioni dei ladri? vestiario, altezza, voci peculiari magari.. e magari alcune di queste informazioni sono state trovate sia nel primo che nel secondo attacco? non possiamo escludere neanche che i tre attacchi siano stati fatti dalle stesse persone..


  15. .

    La Prova Del Campo 3H


    Adagio: La prova ha inizio?



    Dopo qualche decina di minuti arrivò anche quello che doveva essere lo studente, un ragazzo in forma con dei capelli scuri e bardato per bene. Non traspariva molto dalla sua figura ma se era qui un motivo c'era, era stato selezionato per diventare un Genin. Bene, anche l'ultimo è arrivato.. Sentenziò il Chunin davanti a noi. Sono Shinju Shimada, bentrovati.. sono un Chunin del villaggio della foglia, immagino conosciate la gerarchia dei gradi dei ninja che usiamo noi accademici no? ci sono studenti che, tramite una prova possono diventare Genin e successivamente, tramite duro lavoro, Chunin e Jonin. Kirua, l'ultimo ragazzo arrivato è uno studente..Quindi, Kyojuro, il tuo compito oggi e guidarlo ed aiutarlo al meglio. Kirua, tu invece verrai messo alla prova, immagino che tu sappia che questa prova sarà ciò che deciderà se sarei pronto o no a diventare una risorsa di Konoha per portare pace e rendere il mondo migliore. A quel punto tesi la mano verso il ragazzo al mio fianco per presentarmi a lui. Piacere di conoscerti Kirua, sono Kyojuro e cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità. Avrei stretto con forza la mano del mio compagno sorridendo nel mentre, sapevo che probabilmente sarebbe stato nervoso come lo ero io quando mi ero trovato in situazioni simili e volevo fare in modo di spezzare la tensione e dare un attimo di relax ai suoi nervi. La prova non è per nulla complicata.. A quel punto il Chunin si spostò dal tronco dell'albero su cui era appoggiato. Guardate questo albero, possente, vivo, e pieno di frutti. Effettivamente l'albero al centro di quello spiazzo sembrava essere bello in forma, il tronco era spesso e la chioma raggiungeva i quattro metri facilmente. Dai suoi rami si potevano vedere delle bellissime mele rosse, mature al punto giusto, che sembravano essere degli enormi rubini succosi e gustosi, pronti per essere mangianti. Con un rapido movimento Shinju recuperò uno shuriken e lo lanciò in aria in direzione delle fronde dell'albero. Il viaggio del l'arma fu rapidissimo e si andò a conficcare su di un ramo proprio nel punto in cui nasceva il picciuolo di una di quelle mele perfette che inevitabilmente, catturata dalla forza di gravità, iniziò a cadere fino ad incontrare la mano del Sensei. Il tuo obiettivo, Kirua, sarà di prendere una singola mela dall'albero. se ci riuscirai..beh, ho già il tuo copri fronte qua pronto, te lo consegnerò e da oggi sarai un Genin. in caso contrario.. potrai ritentare l'anno prossimo o l'anno dopo ancora. [Note]Staccare dall'albero la mela e recuperarla è un'azione gratuita lenta Avrebbe guardato negli occhi lo studente cercando di fargli capire che quella prova era effettivamente seria, nel caso avesse fallito avrebbe dovuto frequentare un'altro anno di accademia e ciò non sarebbe sicuramente stato il massimo. Mentre io quindi dovrò semplicemente dare supporto a Kirua? Avrei chiesto subito dopo. Esatto Kyojuro, tu gli darai supporto.. fai attenzione però, la mela dovrà essere recuperata da Kirua e non da te, nel caso fossi tu a prendere la mela, la prova si concluderebbe e il tuo compagno non diverrebbe un Genin. A quel punto Shinjo morse la succosa mela che aveva in mano facendone fuoriuscire tutti i succhi dolci e limpidi. E' tutto chiaro? avete altre domande? Il sensei avrebbe aspettato qualche secondo e nel caso ci fossero state avrebbe risposto velocemente alle ultime domande per poi finire la mela che aveva in mano e, lasciando cadere il poco che ormai ne rimaneva si sarebbe appoggiato nuovamente contro l'albero. Su forza.. Cosa aspettate? La prova è già cominciata! Se i due ninja avessero guardato con attenzione l'albero davanti a loro si sarebbero potuti accorgere che le tre mele di più facile raggiungimento erano proprio sopra alla testa del Sensei, ad un'altezza di circa due metri. mentre ne era presente un'altra all'altezza di tre metri e altre due all'altezza di quattro, proprio vicino alla sommità dell'albero. loro si trovavano ad un distanza di circa sei metri dall'albero ma sarebbe stato facile raggiungerlo in quanto non c'era nessun tipo di ostacolo tra loro e la mela.. La prova sembrava di una facilità decisamente strana, che c'entrasse qualcosa proprio il Sensei, avrebbe cercato di difendere quelle mele da solo contro di noi? non restava che scoprirlo! Io lo tengo impegnato! tu cerca di prendere quella mela intesi? Sarei quindi partito all'attacco del sensei. Velocemente avrei bruciato la distanzaPrima Azione Offensiva
    Azione Gratuita di Movimento: 6m
    che mi separava da lui, uno scatto in piena regola nel mentre che estraevo la mia scimitarraSlot Azione Gratuito Immediato dal fianco. Una volta arrivato vicino a Shinju avrei cercato di colpirlo eseguendo un fendete dall'alto verso il basso in modo da cercare di colpire la sua spalla. [Slot Azione I]Potenza: 20
    Forza: Gialla (200)
    Velocità: Gialla (200)
    Sarei riuscito a dare abbastanza tempo al mio compagno di recuperare la mela con quel singolo colpo?

    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente verticale
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Scimitarra × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Spiedi × 10
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 2
    • Fumogeno × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1

    Note
    ///


    CITAZIONE
    Entriamo un po' più nel vivo della prova!
    Inizio a darti qualche consiglio:
    Nel tuo post sei stato molto diretto, non è un errore ma ti consiglio di provare ad aggiungere qualche dettaglio in più nei prossimi post, soprattutto quando si parla di combattimento la narrazione è molto importante e più dettagli dai meglio è. un esempio poteva essere quello di descrivere il luogo dove stati pescando oppure far interagire il tuo pg con il messo che gli ha portato la lettera. Pian piano che giocherai e che leggerai le giocate degli altri giocatori comunque ti farai un idea chiara di cosa è bene scrivere e cosa è di troppo.
    Ti consiglio nuovamente di usare il creapost, come vedi nel mio attacco ho utilizzato alcune funzioni del tool per creare degli elementi cliccabili molto comodi che ti permettono di specificare le varie statistiche di attacco e di difesa, senza usare il creapost dovresti scrivere tutto direttamente nel testo e verrebbero fuori intere frasi di solo roba di regolamento che spezzerebbero molto la lettura. In più un'altra funzione è quella della tabella riassuntiva che è molto comoda poi per tenere traccia di tutto.

    Passiamo oltre e arriviamo all'effettiva spiegazione del regolamento: slot per il combattimento e statistiche.
    Come puoi immaginare non sarà facile per i nostri pg recuperare questa mela e questa è una situazione di scontro tra noi e li sensei. Dobbiamo quindi andare ad usare gli slot che abbiamo a disposizione per cercare di fare azioni che ci portino in vantaggio o che ci riescano a far vincere. In un turno ogni giocatore ha 3 slot azione, 3 slot difesa, 2 slot tecnica e infiniti slot gratuiti. Ti consiglio di andare a leggere sul regolamento la sezione relativa agli slot che riporta in modo esaustivo tutto ciò che si pò fare con i vari slot e nel caso avessi domande, chiedi pure su discord! ;)

    Qua comunque ti metto una veloce spiegazione di ognuno:
    Gli slot difesa sono usati proprio per la difesa dagli attacchi avversari
    Gli slot azione vengono utilizzati principalmente per movimenti e attacchi
    Gli slot tecnica vengono utilizzati per attivare tecniche base e tecniche avanzate
    Gli slot gratuiti vengono utilizzati per azioni veloci e che non richiedono molto tempo

    IMPORTANTE: Tutte le azioni di attacco o comunque che vengono gestite in un combattimento e bene che NON siano AUTOCONCLUSIVE.
    Con un fendente lacero la spalla del mio avversario. -> Sbagliato
    Sferrando cerco di colpire il mio avversario -> Giusto
    Utilizzando la mia lama avrei portato un fendente al livello della spalla del mio avversario -> Giusto
    Questo perchè la difesa da un attacco o azione e sempre in mano del difensore che avrà l'ultima parola sulla conclusione dell'azione.

    Come puoi vedere nel mio attacco, ogni volta che ne si fa uno bisogna specificare anche le statistiche con cui lo si fa. Le statistiche importanti per gli attacchi sono principalmente e comunemente Forza e Velocità mentre in difesa si vanno ad utilizzare Resistenza e Riflessi. Io solitamente riporto questo valore riferendomi al tipo di energia del personaggio che sto giocando, in questo caso Kyojuro è energia gialla (quindi scrivo ad esempio: Forza: Gialla) ma si può benissimo usare anche il valore numerico che nel mio caso sarebbe 200.

    Nel prossimo post ti chiederei quindi di ruolare l'interazione tra i pg che ci sono nella scena (quindi le interazioni sia con Kyojuro che con il Sensei) per poi attuare le mosse che pensi siano più congeniali per riuscire a recuperare una delle mele usando questi concetti e aiutandoti con il regolamento. Ti consiglio di usare solo li slot azione per ora ma se ti senti super confident puoi provare anche ad utilizzare gli slot tecnica. Ricorda che più descrittivo sei e meglio è. (entro un certo limite :D) Se hai domande sono sempre disponibile su discord!

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