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    I Primi Passi Infuocati


    Weirdest Creature Ever. No, not Arahaki.



    Quali incredibili creature che si disperdono nel tempo di uno sputo. Arahaki retrocede di una manciata di centimetri, un pugnetto, quando si rende conto che ha finito momentaneamente il proprio sfogo. Il suo naso ancora sbuffa copiosamente, la vena sul collo s'è estesa al punto da scivolare all'interno della felpa. Il bicipite gonfio come un pallone abbraccia piano piano quel tessuto rischiando anche di scucirlo parzialmente. La calma incomincia a fluire delicatamente, anche se la risata scacciata dal Genin le fa spuntare di nuovo quella brutale vena lungo quasi l'intero colpo. Inutile a dirlo che si senta presa in giro, glielo si legge in faccia ed in quegli occhi blu elettrico che ora si vanno a serrare contro le labbrette di quel giovane non troppo più basso di lei, ma senza ombra di dubbio muscolarmente piccoletto. Il naso continua a sbuffare ormai più con rabbia che per placarla, specialmente dopo averle pioppato quella risata addosso. Ogni volta che un delicato sbuffo di vento fa scivolare una ciocca bianca di fronte a quel nasaccio rovinato da probabilmente un paio di fratture, questo torna magicamente in posizione. Digrigna i denti quando si chiede chi è, venendo parzialmente frainteso

    La Kami del Culturismo, veh.



    Sparato dritto nei denti chi è. Glielo dice indicando nervosamente il proprio braccio destro ancor ben flesso e piegato, con il gonfiore ormai visibile ad occhio nudo. Non tanto le striature delle vene, ma almeno il fatto che quello è tutto muscolo sì. Caccia fuori un'altra posa da bodybuilding portando la mano destra praticamente fin alla fronte, piegandosi parzialmente in avanti e mostrando il bicipite, oltre ad una costruzione a posteriori in grado di render la sua schiena decisamente ampia. Mooolto ampia.
    Intanto alle spalle del colosso e del poveretto dovrebbero cominciare ad affacciarsi altri due avventori. E, va detto, sono uno più minuto e piccolino dell'altro. Non se ne accorge nemmeno, troppo occupata a ricevere per la prima volta nella sua vita delle scuse da qualcuno più importante di lei. E' riuscita a pestare i piedi ad un Genin in due secondi che l'ha visto ed a trattare per concedergli il perdono. E' fin troppo magnanima, anche quando ha evidenti e demenziali sprazi di superiorità come in quel caso. Alza il mento, fiera di se stessa, travolta da un orgoglio strano tutto suo al punto da lasciar scivolare il foglio o tra le dita del Genin o addirittura in terra, sentendosi riempita finalmente di una sensazione tutta nuova. La sensazione di aver ragione. Andrebbe persino a battersi lo stesso pugno destro strausato contro il pettorale opposto, in un bel BOOM da cassettone che viene schiantato per terra. E' fiera. Troppo.

    H-Hah! Ti perdono, ma solo perché stavolta ti ho preso in simpatia! La prossima volta ti toccherà assaggiare un bel cazzottone, Kyojuro.



    E gli sorride anche!
    Intanto son finalmente diventati visibili e considerabili anche gli altri due. Un ragazzino vestito in modo fin troppo sfarzoso per i suoi gusti lapidario come una vera e propria tomba in grado di muoversi ed una nanerottola. Piccola, piccoletta, minuta, graziosa e bassa.

    Che?



    Altri due? Loro due? Compagni? La cosa incomincia a girare nel modo ancor più strano, dovendosi ritrovare a far squadra con della gente che non ha mai visto e che, soprattutto, una le arriva alla coscia o poco più. Coglie al volo il dettaglio degli occhi bianchi e, per una che viene da una zona dove i Clan non risiedono se non qualche raro elemento, vedere uno Hyuga è un po' una novità. Si presentano entrambe, quindi ora rimane soltanto lei da farsi riconoscere. Giustamente SOLO per nome. Alzerebbe ambo le braccia, tenendo le mani aperte e portandole poi a formare una sorta di cuscino dietro la propria nuca, chiudendole in una sorta di mazza. Fletterebbe braccia ed addome, gonfiandosi effettivamente al di sotto di quella tuta che sembra sempre di più sul punto di finire nel dimenticatoio con tanto di condoglianze.


    HAHA! ARRHGH! - Versi assolutamente umani per pompar ancora di più i muscoli. - Ara-Ara~ - Ma basta con 'sto tono! - Arahaki Ishii, culturista di professione!~ AAH!



    Altro urlo assolutamente umano, chiudendo la posa e tornando a sciogliere le braccia, flettendo un paio di volte i pettorali tanto per farsi due risate. Li guarda un po' torvo, a dire il vero, ignorando assolutamente il fatto che vengano da due Clan assolutamente rinomati come Hyuga e Uchiha. La si potrebbe assolutamente considerare la popolana ignorante del gruppo. La Gaijin, prendendola per vie traverse.

    Va che scricciolina... Non fatemi incazzare comunque, perché a voi un cazzotto dritto sul mento posso darvelo. E lasciarvi stesi sotto un albero a predere il sole per il resto della giornata.



    Ci tiene a metter bene in chiaro il tutto. Incomincerebbe dunque il viaggio, con Kyojuro aprifila e lei a far la parte di quella che può benissimo fare ombra ai due nobiletti da quattro soldi - per lei - per quanto è grossa ed alta. Fischietta lei, guardandosi attorno e calpestando ciò che la circonda lasciando eleganti orme di una scarpa utile giusto giusto a regger il suo peso senza esplodere in mille pezzi. Alla fine la tuta ha retto, almeno per ora, ma è comunque lì lì sul punto d'abbandonare la sua missione. Prima di partire però viene informata dal Genin che, a quanto pare, ora forma una squadra con quei due, tale team tredici, e che devono recarsi in un luogo a nord, una foresta, per delle indagini. Non che ci sia molto da obiettare. Ma parliamo di Arahaki. Colei che comunque ci ha messo qualcosa come una decina di minuti di pensieri mal assortiti prima di richiamare l'attenzione di Kyojuro con un colpo di tosse a viaggio già iniziato.

    Me li aspettavo, come dire... Più adulti?



    Giusto perché lei è assolutamente rimasta indietro con gli studi.

    Hanno la struttura ossea di qualcuno che se viene colpito da un albero ci resta secco. Ma... Braaahn, finché non mi fan girare le ovaie, posso pure farmi andare nobilino e nobilina a genio e non lanciarli dalla Montagna dei Kage.



    Per poi ritrovarsi due clan addosso. Lo farebbe? Ovvio, è matta, pazza, fulminata, sclerata, drogata molto probabilmente, strafatta di chissà quali medicine non proprio legali per gonfiarsi i muscoli. Ma al momento risulta STRANAMENTE troppo calma. E' quasi sicuramente in attesa del primo passo falso di qualcuno per dargli un destro e scagliarlo verso il cielo, ritenendo entrambe così minuti e piccoli da finire verso la stratosfera con un solo colpo ben assestato. In ogni caso, visto che niente e nessuno sembra aver intrallazzi problematici fino al raggiungimento del posto assegnato per l'esplorazione, l'oretta o chissà quel che è passa tutto sommato senza incrociare difficoltà. O, purtroppo, qualcuno a cui dare tre o quattro pugni per sfogo.
    Almeno durante il viaggio due parole si scambiano. Giusto due, quelle relative al perché diventare Ninja. Nulla di meglio che espletare la meravigliosa idea che ha portato l'ammasso di muscoli a diventare Kunoichi. Triste. Idea.

    Un foruncoletto alto più o meno la metà di questa signora dai muscoli così perfetti mi ha sfidato. Mi ha detto che non sarei mai diventata capace. Ed io mi son detta "Ah sì, non ti spacco di legnate se no ti blocco la crescita e pure le sinapsi, quindi mò ti faccio vedere io, cretino." E mi sono iscritta. E poi, beh, per ottenere visibilità~



    Genio.

    Hours Later - Inside the Woods



    Raggiungono finalmente un punto nel chissà dove chissà quando dei possedimenti della Nazione del Fuoco, con Kyojuro che, beh, s'è perso. Almeno per lei. Si gratta i capelli con la manona sinistra, particolarmente contrariata da quel che ha appena sentito. Manco fa in tempo, comunque, a dare fiato inutilmente alla sua sciocca bocca che qualcosa le salta in mezzo ai capelli e s'arruffa là dentro.

    MA CHE STRACAZZO SEI?!



    Un vero e proprio tuono che distrugge la calma piatta che s'era formata fino a pochi secondi prima. Ruggisce, cercando di scacciare quell'essere dal proprio capo che, però, si dimostra una sorta di vero e proprio missile sfuggente, saltando su un albero, poi di quà e di là. Nell'inseguirlo, la ragazzona proverebbe persino ad appendersi al ramo dove si piroetta quel qualsiasi cosa sia. Fallendo, ovviamente, con quell'esserino che le salta tra i capelli e soprattutto i neuroni.

    Se ti prendo ti strafulmino... SCENDI DALLA MIA TESTA! TOH, POSATI QUA'.



    Offrendogli piuttosto per psicopatia generica a scelta una spalla o le bocce. Tanto mezze misure lei non ce le ha, o due deltoidi che sembrano usciti dalle antine di un armadio o un petto dove, semplicemente, la gente ci muore soffocata. Ma i nervi li ha letteralmente a fior di pelle, non si strappa i capelli perché ci tiene troppo, ma mena un paio di volte pugni a vanvera nell'aere nel vago tentativo di centrare un esserino talmente sfuggente da apparire, semplicemente, irreale.

    Iro-Kia mi sto Iro-ncazzando ma di brutto eh. Ti sfondo la foresta a pugni.



    Sbraita ancora, scalciando e sbuffando contro il terreno ed il primo ceppo d'albero a disposizione con il desiderio piuttosto cagnesco di prenderlo ed abbatterlo. Non che vi riesca, o meglio non è detto, anche perché i colpi sarebbero menati più a vanvera e sotto l'effetto di una rabbia quasi incontrollabile più che altro.

    Che cuore, che bere, ma che vuoi dare a questo branco di ragazzini, del veleno? Stupido essere, come se adesso per diventare Ninja devi spararti chissà che viaggi mentali. Me l'hanno raccontato e l'ho visto, bisogna passare un esame, non seguire uno spirito che parla, canticchia e sembra uscito dai sogni di uno sotto effetto di morfina. Porca di quella putt-... MA DOV'E' ANDATO L'ALTRO MATTO?



    Non lo piglia. Ed il Ninja del quartetto sparisce anche! E comunque dove vede il cuore lo sa solo quel coso. Là è tutto un muscolo e neuroni spenti. Le verrebbe servita una foglia con un liquido decisamente stramboide sopra. Parrebbe latte? Neanche sa identificarlo. Al novanta percento però ipotizza si tratti di qualcosa che il fisico potrebbe respingere. E se il corpo non lo vuole, chi è lei per non accontentarlo? Una sciocca. Specialmente dopo che il Genin, alla bevuta, letteralmente scompare dalla vista di chiunque. Sbuffa. Le pupille blu cercano quel ragazzetto. Volatilizzato. Oh sì che si sta incavolando. E parecchio. Per quanto ora si ritenga la persona che debba mantenere la calma là in mezzo. Anche perché forse gli altri due son più tranquilli di lei.

    Sentite, cosi. Non so perché, ma questo Genin s'è trincato questa roba. Non so da quando i Ninja si prendono liquidi senza senso col rischio di morire. Mò questo idiota è sparito e se lo rivogliono poi magari pensano che l'abbiamo ammazzato. Questa mi sembra la più grande cazzata che in questo mondo possa esser mai processata da una mente umana... Ma dobbiamo seriamente seguire uno che pare uscito l'altroieri dall'Accademia? Questo quà o ci fa ammazzare o stamattina s'è svegliato sotto effetto di chissà che Tonici andati a male, visto che m'ha pure fatto arrivare la lettera di Goshido Okudo o come cavolo si chiamava quel tipo.



    E' un raro barlume di speranza? Un ragionamento QUASI sensato?

    Non mi fido. Per niente proprio. Ma qualcuno dovrà pur andare a riprendere quel... Coso incommentabile. Mi toccherà bere questa brodaglia, guarda se questo Genin deve rovinarmi pure la vita...



    E via. Giù tutto d'un sorso.

    Per tutti i Kami ora se ti piglio Kyocoso ti ammazzo pure i bisnon-



    AAAAAAAND SHE'S GONE! Sparita! In un lampo l'unica fonte di problemi del team tredici è bella che andata!
    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Potenziante Minimo × 4
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 2
    • Fasce da Combattimento × 2

    Note
    ///
  2. .

    Sottotitolo del topic

    I Primi Passi Infuocati


    Time to Make an Entrance


    HUUUUUH? Buongiorno un grandissimo ca-... NGGGH!


    Nervosetta eh? Normale per Ara-Arahaki. Non c'è un giorno che non si sveglia senza avere una vena sulla fronte smuovendo i suoi novanta onestissimi chili di affetto senza che debba stringere il braccio destro, gonfiarlo, dargli un bacio e risultare assolutamente innervosita da quel che le succede accanto. Persino l'uccellino che arriva dolce e cinguettante ad augurare il buongiorno assieme alla madre che, con un sorriso, le si palesa accanto a quel letto a due piazze acquistato per una ragazza divenuta un colosso. Sorride, le carezza delicatamente il viso, le augura il buongiorno con un solido bacino e lei reagisce così, col rischio di cacciare un insulto accanto alla donna che le ha dato la vita. Si limita ad una trasposizione fisica del nervosismo che agita ogni sua azione, stringendo il pugno destro, gonfiando un bicipite che non s'addice ad una estetica come quella del suo viso. S'alza, ordunque, lasciando che l'uccellino fischietti teneramente e lanciandogli uno sguardo tremendo, terrificante.
    Le ci vogliono dieci minuti per una doccia e trentasette per riuscire a mettere a posto una zazzera infinita. I suoi capelli son così lunghi da poter sembrare una seconda pelle. Per l'occasione, per una giornata diversa dalle altre dedicata alla schiena, s'è tinta alla svelta una lunghissima ciocca di blu elettrico, sul lato destro del crine, molto vicina alla fronte e ben visibile. Lo specchio riceve la classica visione di un continuo flettersi di muscoli, osservandone le dimensioni, coccolandoli e dando anche una rapida misurazione del suo grosso e nerboruto braccione. S'osserva e si ammira per minuti, stracolma di orgoglio, mento alto, fisico che rimbalza per ogni angolo solido come una scultura marmorea.
    La tipica sveglia di una qualsiasi donna. Se non fosse che i minuti persi dietro il proprio fisico siano pure di più dei capelli.
    Non c'è tempo per mangiare, non c'è tempo per far altro al di fuori del trincare alla svelta un frullataccio inguardabile dall'odore sospetto ed il gusto anche peggiore. Uova, erbe strane, una shakerata e quella che pare una polverina ancora più strana, con tanto di aggiunta di ben tre fragoline! Ed è terribile quanto si legge. Sì, è veramente qualcosa d'inquietante. Il tempo passa, i pesi la chiamano, la voglia di sollevare dischi da almeno quaranta chili s'affaccia un po' come la sveglia all'incirca alle sei del mattino, mentre in casa il padre non c'è e l'ultima conquista di una madre fedifraga si dilegua prima che quella figlia grossa come un monte la veda e le rompa qualche ossa.
    Si son fatte più o meno le sei e mezza del mattino. Ed una qualsiasi donna a quest'ora in realtà sta dormendo. Lei è alla terza serie di rematore con un bel paio di chiletti - nessuno si chiede quanti - a fare da sfondo. La doccia ovviamente era utile quanto del cartone in mezzo al deserto, visto il sudore e la fatica che si fanno. Ogni sollevamento è un gridolino maschio e profondo, gutturale e nevrotico. Finché non arriva qualcuno, un uomo, che si degna soltanto di chiedere se quella che vede è una donna o un uomo. Probabilmente pensa la seconda e le getta qualcosa.

    EH? A-OH! Che fai, non vedi che sto alla quarta serie? Ciao? Ciao un cavolo, se ti piglio ti sfondo di botte, porca putt-... Silenzio, delicato, affettuoso, splendido silenzio. E' per me?



    Sgrana gli occhi stupefatta. Sì, c'è una [lettera]A Gekido Sokudo

    Presentarsi alle 09:00 del 27 Agosto 0041 Presso il cancello più a nord delle mura. Li troverà un genin che le spiegherà in cosa consisterà la prova per la sua promozione a genin del villaggio della foglia.
    destinata a lei. Non è firmata, non c'è sigillo, la apre con un semplice colpetto di mignolo mentre il sudore casca copioso sulla busta. Apre il foglio in modo piuttosto rabbioso, sbuffando taurina e leggendo quel che c'è scritto. Due secondi, per vederla spuntare da una staccionata con un ginnico movimento stile elefantesco, sbattendo i piedi in terra con talmente tanta foga e forza da rischiare di far tremare il terreno attorno a lei. Qualche sassolino raro rimbalza. I Kanji parlano chiaro.

    RAZZA DI IMBECILLE MA TI SEMBRO UN UOMO CHE SI CHIAMA COSI' DI MERDA? MA DOVE SCAPPI, BRUTTO IDIOTA, TI AMMAZZO A TE E A TUTTO IL TUO ALBERO GENEALOGICO ESSERE INUTILE AL VILLAGGIO! RGHHHHHHAAAAAAAAAAAAH!



    Pure il finto urlo da drago dilaniato c'è. Spettacolo puro. S'è appena presa dell'uomo da uno sconosciuto e deve necessariamente presentarsi al Cancello Nord di Konoha. Il che dista si e no una ventina - forse più? - di minuti da casa sua. Alle nove.


    Almeno posso finire coi pesi, ma se ritrovo questo quà gli sfondo la mascella stritolandola con il bicipite sinistro.



    Dolce e delicato affetto, digrignando i denti, sbuffando e svegliando il vicinato che, per risposta, neanche s'azzarda a tirarle un pomodoro.

    Later That Day - Almost nine o'Clock - Northern side of the Wall



    Arahaki che si veste bene non esiste. Con addosso si e no una tutaccia oversize nera dalle strisce bianche a percorrere le spalle giù fino ai polsi, dei pantalonacci di tuta giganteschi sempre neri e delle bellissime scarpine bianche da ginnastica, rasenta la vagabonda quanto ad outfit. Con se ha comunque grande parte del suo [Equipaggiamento] riposto in una tasca di quella felpaccia, assieme al suo immancabile taccuino. Del resto è gigantesca, per contenere una specie di torre umana come la donna. Al di sotto ha anche degli altri abiti che vanno necessariamente citati: un tank top di colore bianco latte, il cui unico scopo è coprire il voluminoso seno che si ritrova, lasciando invece scoperte braccia, spalle e addome, incluso l'arto destroso dominante avvolto in [Bianchissime Bende] da allenamento. Non è neanche difficile notare che sia un colosso tutto muscoli: ad ogni passo, ad ogni movimento degli arti superiori la felpona si deforma mostrando la massiccia massa che si trova racchiusa in essa. Per quanto sia oversize, in un modo o nell'altro quella possenza fisica ci sbatte contro, dando a vedere a chiunque come quella donna sia seriamente una Dea. Per qualcuno, ovviamente. Così come da vedere è l'eterna ciocca di capelli blu elettrico che parte da poco sopra l'occhio destro. Ed a proposito di occhi, essi recano splendide lenti a contatto dello stesso colore della ciocca!
    E' enorme, comunque. E' una donna dalle dimensioni improponibili. Grande, massiccia, muscolosa e forte, una torre che cammina possente e con il mento alto. Fissa ogni cosa si muova, ogni più piccolo spiraglio d'aria, mentre l'orologio scandisce l'avvicinarsi delle ore nove. S'è presentata lei ed alle porte dovrebbe riuscire a distinguere una figura umana maschile. Un ragazzo, forse poco più. Subito le sopracciglia s'incrinano verso il basso, dentro di se una gran rabbia sbuffata e sputata fuori sbattendo con grinta e la classe di un pachiderma i propri piedi contro il terreno semi-sabbioso che calpesta. Ogni passo scaricherebbe sempre più potenza muscolare verso il basso. Deltoidi e bicipiti vengono gonfiati a dismisura da quei pugni che si serrano, dandole un look talmente poco femminile da poterla tranquillamente scambiare per un uomo. S'avvicinerebbe senza alcun passo felpato, con buona lena e sputando persino nei pressi del terreno calpestato di recente. Tenterebbe di farsi sotto al giovane dai capelli biondi e ciocche rosse, provando ad arrivare all'incirca ad un metro da lui, quasi volesse fargli ombra. Il pugno sinistro già serrato di fronte al voluminoso petto, la mano gemella che reggerebbe la [Lettera]A Gekido Sokudo

    Presentarsi alle 09:00 del 27 Agosto 0041 Presso il cancello più a nord delle mura. Li troverà un genin che le spiegherà in cosa consisterà la prova per la sua promozione a genin del villaggio della foglia.
    ricevuta poco prima. Essa verrebbe proiettata in avanti, con uno sbuffo violento di naso. Le sopracciglia corrucciate, i denti che digrignano cattivi, uno sguardo tutt'altro che amichevole. Tra l'altro viene incredibilmente ignorato il povero signore pelato, scalzato da quella stretta di mano con un'occhiata e fissando intensamente invece il crine-munito dei due. E' un vecchio, può essere lui Gekido?

    Hai scritto tu questa roba? Ti sei permesso tu di darmi del Gekido Sokudo, del maschio? Eh? Rispondi, prima di diventare il mio prossimo frullato proteico, che oggi son particolarmente incazzata col mondo. O guarda che è lui, Gekido Stocavolo, guarda che è pelato come una sfera di cristallo, non io con le mie belle tette maschie. GRNNN.



    Ed il bello è che ci tiene ad essere considerata non solo una donna, ma anche con una certa femminilità! Persino ruggisce! Quella perduta sotto i bilanceri. Lapidaria, lenta, sputando pure un pochetto di rabbia su quella lettera divenuta difficilmente leggibile, con ampie macchiette trasparenti. Ci ha fatto pesi sopra. Ed anche sputato un paio di volte. E l'ha usata per pulirsi. Per lo meno, profuma ancora - vagamente - di carta ed inchiostro. Attende comunque una risposta, tentando platealmente di sbatter tale lettera di fronte al viso del giovane sconosciuto, storcendo il labbro superiore e tenendo il bicipite sinistro gonfio e pronto ad un pugno dritto sulla mascella. No, ovviamente non glielo tirerà finché non le avrà risposto male!

    Senti, Kyojuro? Seh, credo. Non vorrei dire, ma con queste due dannatissime tette ti paio seriamente un uomo? O questi glutei? No ora mi rispondi seriamente prima che ti seppellisca sotto tre metri di terra e feci di anatra rendendo le tue ossa stufato per vermi.



    Al diavolo le persone normali. Tenterebbe di "inclinare" il proprio corpo con una certa postura direttamente verso Kyojuro, provando praticamente a sbattergli il petto davanti al viso, ad una miseria di centimetri, flettendo ripetutamente i muscoli per far in modo che la massa importante dei pettorali ed il bocciume rimbalzino più e più volte davanti ai suoi occhi attraverso il felpone. Par quasi intimorirlo con uno sguardo blu elettrico - convincente come una marmotta - come a volerlo obbligare a tocchicchiare malamente quel che si ritrova di fronte. Stessa cosa per il proprio posteriore, voltandosi e cercando di sfruttare i centimetri di più di corpo per mostrargli quei chiapponi saltellanti. D'improvviso, però, un barlume di speranza in una ignoranza inguardabile. Si volta, afferrando rapidamente il blocchetto che ha nella sua tasca.

    Aspetta, ha detto Genin?
    Aspetta, hai detto Genin?



    Ravana alla svelta tra le paginette, trovandone una con l'elenco dei gradi di Ninja. Ed un simbolico Kanji con scritto "Scusarsi" in cubitale. Insomma, la solita irruenza, specialmente nel parlare in modo fin troppo schietto e brutale. Degluttisce con una certa forza, prodigandosi in un inchino che pare la caduta della parte superiore d'un albero talmente è grossa.

    S-Scusa per l'aggressività... Però che diavolo eh, va bene tutto, ma ho comunque due meloni quà. Duri come la pietra, ho dei pettorali splendidi, centotto centimetri di muscoli, ma confondermi per un uomo... Aaaah ho capito perché~ - Vocetta dolce dolce, sollevando l'arto destro e flettendo il bicipite che s'alza attraverso le vesti, arrivando a sfiorarle. Sforza parecchio, digrignando i denti. - Per questo amore di ragazzone eeeh? Dai, tocca pure, mica morde! Almeno per ora.



    Grazie, quadernetto, per averla calmata e datole l'idea di vantarsi delle dimensioni dei suoi muscoli piuttosto che di un errore palese.

    Ara-Ara~ - Tono spaventosamente sexy e femminile, sguardo un po' lascivo e spinto, sfiorandosi delicatamente il labbro superiore con la lingua. Gli vuol far prendere un infarto. - Sono Arahaki Ishii... E l'ultima volta ho sentito un tipo di grado più alto dire che ero... In ritardo per diventare Genin? Quindi sì, ho una domanda: cosa cazzo ci faccio qui?



    Rubi il posto di Gekido Sokudo.
    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Potenziante Minimo × 4
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 2
    • Fasce da Combattimento × 2

    Note
    ///



    Ohi mama spero vada tutto bene.
    Per qualsiasi cosa scrivimi/scrivetemi in privato *w*
  3. .
    Nome PG: Arahaki Ishii
    Villaggio / Organizzazione Konoha
    Link Scheda: OHNO


    So che qualcuno si sta già occupando di me, lo faccio solo per formalità!
  4. .
    Chiaramente sono peggio dei minion con una banana quando si tratta di titoli per le presentazioni.
    E finalmente dopo soltanto sei secoli a spiare regolamenti e vedere che questo sito di forum ha giusto uno specchietto per le allodole ho premuto su quel pulsante.

    Ciattutti;
    Questo pare l'inizio di una lettera. Oh, lo è, una di quelle che venivano bruciate a Verdun quando non dovevano passare i piccioni per di là.
    Venticinque anni, laureato - yay - con più anni investiti nei GDR che in università e residente in una graaaande città (Ce ne son praticamente due, è il quiz 50:50 più difficile d'Italia) ed attualmente impiegato nella storica quest chiamata "Trovarsi un Lavoro vero". Mi chiamo Giorno Giovanno, ma in realtà everybody calls me Nico - ok, questa meme è veramente orrida, m'è uscita incredibilmente male, me ne pento e me ne vergogno, vado a fucilar-... Wait. (E' Nico, il nome. Chiaramente.)
    Nel tempo libero mi piace fare il pilota in pigiama, anche se non possiedo un simulatore causa $$$ che nun ce stanno, e venir distrutto-tritato-deletato-cancellato-nucleato in diversi altri videogiochi.
    Mi rubo solo due secondi da solo per dire: ma questo non è un forum comunque, avete persino l'app, dove sono finite quelle oneste discussioni ed impaginazioni quasi tristi in tabelle. Mbeh, spero che non abbiate limiti di tempo o qualcosa di tremendo, sto cercando un posto dove fare role con una calma a dir poco abissale. Aah, quetti gioveni con i siti fatti decisamente troppo bene, mannaggina all'HTML.
    Non ho altro da aggiungere vostro onore, chiedo la grazia, altrimenti finisco come un albero per la carbonella.



    Ah sì! So di Discord ed anche che pare il miglior modo per rompere i cosiddetti avere risposte su domande che sono assolutamente inappropriate.
    Sarà bene che vada a spammare non domandare niente e dire soltanto "Ciao".
4 replies since 4/10/2021
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