Posts written by S h o !

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    L'erba tinta di Sangue


    Post primo - Un classico dell'uomo




    Osservo l'alba.
    Nonostante la pesante nebbia riesco a vedere chiaramente il sole sorgere e, a fatica, disperdere i suoi raggi su tutto il villaggio. Non sono abituato a vederlo così bene, ad Azumaido la luce è praticamente sempre oscurata da pesanti nubi cariche di neve e pioggia.
    Kiri si sveglia lenta, infreddolite le persone escono dalle proprie case per recarsi a lavoro, ripetono continuamente una routine macchinosa per potersi permettere il sostentamento necessario a ripetere la routine stessa. Tutti tranne i ninja. Entrare in questo corpo mi ha permesso l'accesso ad una marea di possibilità, devo ringraziare Kensei per questo.
    Abile mi destreggio tra i vicoli, ho esplorato a lungo questo villaggio nel tentativo di osservare gli abitanti, anche se sono dovuto scendere a compromessi con il mio mezzo. Questo corpo necessita di una... manutenzione, deve dormire, mangiare e... beh, qualcosa di non proprio elegante che fanno gli uomini per eliminare le scorie.
    Proprio adesso mi dirigo ad ottemperare una delle necessità, il mio addome produce un fastidioso rumore, accompagnato ad una sensazione spiacevole, ho imparato che sono i segni della fame; ho provato a nutrirmi con diversi cibi ed ho con piacere notato che possiedono tutti delle caratteristiche gustative differenti, non sempre piacevoli.
    Mi fermo ad un chiosco, ordino qualcosa di caldo ed osservo immobile il ristoratore preparare con cura la pietanza: è affascinante, l'uomo sembra mettere arte in tutto quello che fa.
    Mi hanno detto che non fa bene mangiare velocemente, perciò lo faccio con calma, anche se non ne capisco l'utilità; il cuoco mi guarda storto, ho forse sbagliato nel replicare i loro usi e costumi? Lo fisso, sembra continuare ad aspettarsi qualcosa da me. Ma certo! Rapido raccolgo dei soldi da una tasca e glieli porgo, avido lui li prende e li mette in cassa per rendermi delle monete. Ne prendo una tra le dita e la osservo: Incredibile come si complichino la vita generando un sistema così complesso nella vendita e nell'acquisto di beni, inoltre perché un foglio di carta ha più valore di un pezzo di metallo? Kensei mi aveva parlato di qualcosa quando ha provato ad educarmi alla vita dell'uomo, ma non mi interessa. I soldi sono qualcosa che, per quanto estremamente caratteristici dell'uomo, proprio non riescono ad interessarmi.
    Ripongo gli spiccioli in una tasca e finisco il pasto, voglio continuare a girare per il villaggio fintanto che il mio corpo non richiederà riposo, ma vengo fermato. Un messo del kage, la giornata si fa più interessante.

    L'amministrazione è un edificio interessante, chissà perché gli uomini collegano l'imponenza degli edifici all'importanza di quello che rappresentano, nelle era in cui mi veneravano non ho mai valutato un grande tempio più di un piccolo altare; credo che dipenda dalla loro costante necessità di mettersi in competizione gli uni con gli altri.
    Entro, regna il silenzio, non che solitamente di un posto allegro sotto l'austero comando di Kensei, ma quel giorno è persino più marziale, riesco a capirlo anche io. Vengo reindirizzato quindi al quartiere Kenkichi, clan del Juudaime, lì la situazione è decisamente diversa: come un formicaio le persone seguono direttive alla massima velocità possibile in preparazione a qualcosa di apparentemente enorme, qualcosa che prevede l'utilizzo dell'esercito di Kiri.
    Osservo i movimenti rispettosi di Kensei, un uomo del suo calibro dimostra con alcuni modi tanto rispettosi quasi da sembrare servili, il rispetto è una delle cose che preferisco degli uomini, anche se, purtroppo, è proprio soltanto di pochi di loro.
    Ascolto con attenzione, impassibile, le parole di Kensei; se solo potessi, probabilmente mi metterei a ridere. I giorni da cui sono qui potrebbero essere contati sulle dita delle mani e già parto per una guerra. Ancora una volta la natura belligerante dell'uomo si fa forzatamente spazio nella vita di tutti, se c'è qualcosa che ho capito è che guerra e violenza non mancheranno mai in questa mia nuova vita, pertanto è bene che impari subito ad eccellere in entrambe. E sia. Rispondo breve, freddo, non vedo necessità per parlare oltre, sono uno spettatore in tutto questo e la guerra può solo arricchire questo spettacolo.

    Mi premuro di prendere quanto mi sarà necessario dall'abitazione che mi ha conferito Kensei ed aspetto immobile che lo stormo passi a prendermi. Non oppongo resistenza alla nera nube che mi solleva, probabilmente si tratta anzi di un ottimo momento per riposare, non so quanto ne avrò una volta giunti a destinazione. Chiudo gli occhi, questo corpo farà il resto.

    Giungo al villaggio del suono. La macchina della guerra qui sembra già in movimento da un po', davanti a me si para infatti un'esercito già pronto a fronteggiare una battaglia campale, la questione si fa davvero interessante.
    Come indicatomi, attendo immobile ulteriori comunicazioni dal kage mentre osservo con attenzione l'atmosfera brulicante, qui l'aria è diversa da quella da Kiri, si sente già l'odore del sangue.

  2. .

    L'Erba tinta di Sangue


    Post primo - in che senso "guerra"?




    Denji provò a coprirsi gli occhi dalla luce che l'ardente sole di Suna faceva passare attraverso le sue rotte persiane; si era promesso di farle riparare, ma alla fine aveva, per l'ennesima volta, preferito "investirli" in una scommessa. Inutile parlare del risultato, visto che il sole lo aveva svegliato anche quella mattina.
    Come tutte le mattine quando si svegliava, il ragazzo urlò, buttando fuori tutta l'aria che aveva nei polmoni, o almeno quelli che credeva lo fossero, ancora doveva ben capire quale sua parte fosse macchina e quale umana. Tornando a noi, il ragazzo urlò con forza, ancora una volta non era morto nel sonno e doveva risvegliarsi in quel triste tugurio che chiamava casa, almeno fintanto che il legittimo proprietario non se ne fosse reimpossessato.
    Si sedette sul letto, osservando la minuscola finestra, unica fonte di luce in quella minuscola stanza: com'era possibile che la luce di quella microscopica finestra lo colpisse sempre in faccia? La mia solita cazzo di fortuna. Sussurrò alzandosi, stando attento a non battere la testa sul basso soffitto o a scontrarsi con il muro di fronte, praticamente attaccato al letto. La "casa" in cui si trovava non era altro che una stanza due metri per te, con una branda ed un cesso piazzato in un angolo; un posto così brutto che chiunque si era rifiutato categoricamente di comprato o affittare e a cui persino il legittimo proprietario aveva oramai rinunciato, sbarrandone l'ingresso con una trave di legno; questo aveva però permesso al nostro giovane amico di avere quantomeno un tetto sopra la testa a costo zero.
    Scostò con il piede destro i residui del ramen pronto della sera prima, osservandoli con un misto di disgusto e tristezza. QUANTO CAZZO FA SCHIFO ESSERE POVEROOOOOOO! Non aveva nemmeno idea se gli fosse ancora necessario mangiare, ma almeno lo aiutava a sentirsi ancora umano. Si trascinò a fatica verso il servizio igienico e si osservò nello specchio rotto che si era riuscito a procurare. Il suo aspetto era quello di prima dell'incidente, fatta eccezione per la cordicella che sporgeva dal suo petto. La tecnica pare reggere. [Nota]Denji ha sempre attiva la tecnica della trasformazione che lo riporta al suo aspetto umano, fatta eccezione per la cordicella con anello che spunta dal suo petto. Fatemi sapere se posso considerarla come lanciata in precedenza o se devo segnare il consumo.
    Poi bussarono alla porta.
    Che fosse il proprietario? che lo avesse scoperto?
    Guardingo il ragazzo si avvicinò all'ingresso, che in sostanza vuol dire che si spostò alla sua destra di circa quindici centimetri. Non c'è nessuno! Oh ma perché cazzo l'ho detto?! Nessuna risposta, ma da sotto la porta fu introdotta una busta col sigillo del villaggio della sabbia.
    Curioso, il ragazzo la prese, in essa la convocazione del kage per una missione importante, avrebbe dovuto probabilmente leggere tutta la lettera, ma il compenso riportato su essa era abbastanza copioso dal coprire qualsiasi motivazione così, in un attimo, il ninja prese il suo equipaggiamento e si diresse all'amministrazione.




    Ah. Esalò il ragazzo, una volta che ebbe finalmente capito di cosa si trattava la missione; come avevo detto, avrebbe dovuto leggere più attentamente la lettera.
    Un ninja del villaggio, dall'aspetto potente, stava spiegando brevemente il piano per muoversi verso Kusa, ma la mente dello sfortunato era più che altro presa dall'imminente ed estremamente possibile probabilità di morte cruenta che lo aspettava.
    Pensò a tutto quello che avrebbe potuto perdere, e si rese conto che, da perdere, non aveva proprio un bel niente. Ah, già.
    Sospirò, scuotendo le spalle, se fosse tornato ancora una volta a mangiare quel ramen precotto si sarebbe comunque tagliato le vene (ma le aveva?), quindi tanto valeva tentarla.
    Senza tentare oltre salì su uni dei cavalli dei Nekki, scegliendo quello con la mole più robusta, non sapeva come quei poveri animali avrebbero reagito al suo spropositato peso. E andiamo. Partì così, il nostro sventurato Denji, alla volta di una guerra non sua, ma che comunque riteneva meglio di un'altra cena a base di ramen precotto.



    Chakra: 40/40
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Biglie Metallo × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Balestra Leggera × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Veleno Debilitante Inferiore x3 × 1
    • Scimitarra × 1
    • Accendino × 1
    • Tonico di Recupero Inferiore × 1
    • Kusari Fundo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Proiettili × 5
    • Tirapugni con Lama × 1

    Note
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    Integrazione Sunese


    Post primo - Pessima giornata




    Cazzocazzocazzocazzocazzo... Denji, di certo, non era tra le persone più fortunate, tuttavia non si poteva dire che non si impegnasse per cacciarsi in situazioni non proprio ideali.
    La sera prima, l'ammasso di ferraglia, aveva ancora una volta ceduto all'irrefrenabile desiderio di arricchirsi tramite il gioco d'azzardo; a poco era valsa la lezione che, circa duecento anni prima, gli era costata il corpo. Ma come perché cazzo ho chiamato con 19? Quali cazzo di problemi ho? Cazzo! Doveva essere una semplice visita alla casa del gioco di Suna, alla fine dopo tutti quegli anni nessuno avrebbe ricordato il suo ban a vita, in memoria dei vecchi tempi. Che poi, se vogliamo essere onesti, erano passate molte vite, quindi da un punto di vista filosofico entrare era persino un suo diritto! No?
    Beh, inutile perderci troppo tempo. Il nostro sfortunato amico si era comunque, ancora una volta, dedicato al gioco delle carte, puntando sul black jack e, ancora una volta, aveva finito per rimanere in mutande; in senso figurato, si intende.
    Dopo un'intensa notte di vincite seguite da perdite, seguite da vincite, seguite da perdite, seguite da perdite, seguite da perdite, seguite da perdite, si era trovato a dover pagare alla sala da gioco una somma improponibile ed era ricorso al più geniale delle sue strategie: lanciare tutto in ara e fuggire come se non esistesse un domani.
    Durante la forsennata corsa, con alle calcagna due energumeni di non poco conto, la testa di Denji, coperta dal cappuccio, scattò verso sinistra di novanta gradi, rivelando un ulteriore volto dall'espressione a dir poco adirata. MI HANNO INCASTRATO! E' EVIDENTE! Un ulteriore scatto per rivelare invece un volto sull'orlo del pianto. I... i miei.. sigh.. i miei soldiiiiiii. buahahahahahahh. Copiose lacrime , o qualunque fluido esso fosse, sgorgarono dal volto, poi un ulteriore scatto. Beh, alla fine l'importante è divertirsi, no? Un'espressione quasi beata, con un sorriso stampato sopra, possedeva adesso il volto di Denji. Ulteriore scatto, si torna alla normalità.
    La fuga condusse presto il nostro amato amico tra i vicoli del paese della sabbia, ma quei maledetti bestioni sembravano proprio non volersi scollare dal suo culo, doveva trovare un'altra via d'uscita; poi, d'improvviso, un colpo di fortuna (?): la piazza davanti al tempio delle reliquie era gremita di gente. Il motivo era probabilmente sulla bocca di tutti, ma di certo non interessava al nostro piccolo androide che vide in quel conglomerato di carne la sua salvezza.
    In un rapido scarto virò la sua direzione, infiltrandosi abile nella folla, tuttavia i due non volevano davvero lasciarlo andare; fu allora che, sulle scale del tempio, vide l'unica persona nota che aveva in quel tempo: Shu. Rapido si districò dalla folla per giungere infine ai piedi delle scale che salì tanto rapido da quasi scivolare. Shu, amico mio! Disse avvicinandosi all'Akasuna per poi poggiargli il braccio sulla spalla sinistra (probabilmente il suo nuovo corpo aveva un peso completamente differente da quello precedente e questo avrebbe potuto creare qualche fastidio al rosso, ma il biondo ancora doveva farci l'abitudine). Come va? Intanto con lo sguardo squadrava i duei inseguitori, che si erano fermati alla base dell'edificio; non potevano di certo seguirlo esponendosi in quel modo, per quanto avessero diritto nel rivendicare i soldi, si trattava comunque di gioco illegale. HAHAHAHAHA ALLA FACCIA VOSTRA! RICORDERETE QUESTO COME IL GIORNO IN CUI AVETE QUASI CATTURATO IL CAPITANO DENJI! Il giovane, sollevato, si rivolse quindi nuovamente al suo salvatore, mentre i suoi problemi sparivano tra la folla. Allora, cos'è questo casino? La sua giornata, da quel momento, non poteva far altro che migliorare.... o no?


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Biglie Metallo × 1
    • Scimitarra × 1
    • Accendino × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Balestra Leggera × 1
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante Inferiore x3 × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Inferiore × 1
    • Kusari Fundo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Proiettili × 5
    • Tirapugni con Lama × 1

    Note
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  4. .

    Il Freddo 



    Post IV - L'oni




    Panico, una delle poche esperienze umane che non ho interesse di provare.
    Questo stato è infatti diametralmente opposto alla mia natura, si genera quando l'entropia è tale da non essere più elaborabile dalle menti umane, si autoalimenta generando una cascata di caos che non può evitare di divenire fuori controllo. Il freddo, invece, è immobile, immutabile dal tempo e dallo spazio, quanto più lontano dal caos nell'intero creato.
    Osservo la folla, che comincia a muoversi, ad agire e pensare come un unico e confuso elemento. Dopo le prime grida gli uomini perdono rapidamente la loro individualità, si lasciano trascinare dal comportamento comune, spingendo chi glie è vicino a fare lo stesso, divenendo poco più che vittime di loro stessi. Penso che proverei pena per loro, se potessi.
    I loro animi erano stati feriti dalle mie parole, un concetto che ancora dovevo abbracciare appieno. Com'è possibile somatizzare così tanto dei semplici vocaboli; eppure anche questo è affascinante della specie umana: il continuo mutamento d'animo in risposta anche al più semplice degli avvenimenti.
    Nel trambusto che si è creato, intanto, l'unico elemento interessante di quel conglomerato di carne si allontana, scomparendo dalla mia vista, di fatto, togliendo a quegli uomini l'unica cosa che mi impediva di sbarazzarmene; non ho più motivo di star a sentire quell'imbarazzante disarmonia di urla sconclusionate, soprattutto considerando che altri si stanno unendo a loro.
    Sono pronto a sterminarli, i miei poteri non sono di certo quelli a cui sono abituato, ma sono sufficienti ad eliminare questi elementi di disturbo. Muovo la mano, ma il destino di quegli uomini è presto segnato da un'altra calamità.
    Piove dal cielo in un rombo di tuono, fatto di metallo, colossale ed oscuro, una macchina di morte che in un batter di ciglia scatena la sua ira e trucida quella fastidiosa folla davanti a me. Che si tratti di un Oni? Non può essere un umano.
    Osservo incuriosito le sue movente; i suoi colpi sono decisi, è abituato a prendere vite, non c'è titubanza nelle sue azioni, quelli davanti a lui non hanno valore. Finalmente, qualcosa di veramente interessante!
    Resto immobile mentre il misterioso figuro davanti a me ammira il suo operato, la candida neve è intrisa di sangue che, delicatamente, la scioglie, intanto alcuni uomini si precipitano a spegnere un incendia appiccato ad un villaggio poco distante da me; ancora una volta gli uomini si sterminano tra loro.
    I nostri sguardi si incrociano, la creatura di metallo mi nota, mi parla, vuole che spenga l'incendio. Allora anche lui è un uomo? Un uomo che si preoccupa dei suoi simili? No, o ,almeno, non del tutto. Non si può definire umano quello che ho osservato, è decisamente più interessante.
    Chiede il mio nome, ma non lo conosco, l'ho scordato ere fa. L'urgenza della situazione , però, mi concede di sorvolare quella domanda e mi conferisce il tempo per pensare a come vorrei essere chiamato, un lusso su cui non avevo mai avuto potere.
    La comparsa di quell'elemento non è decisamente fortuita, credo che sia la chiave per avere quello che voglio, in questo caso la scelta più logica è aiutarlo.
    Inutile parlare, per il momento, vuole che spenga un incendio? E sia.
    Sollevo entrambe le mani in avanti mentre tutta la neve attorno a me si scioglie e si muove sinuosa fino a formare sotto le mie mani due colonne d'acqua; da esse, come se attraversassero una cascata, fuoriescono dieci diverse creature di ghiaccio dalle varie forme animali che, rapide, si dirigono ad aiutare gli uomini a spengere l'incendio. [Nota]Genero 5 unità di acqua da ogni mano, ognuna di esse diviene una diversa creatura Tutte hanno velocità Blu + 6. Consumo totale 15 Bassi. Una volta tramutate in Kamui le creature non contano più come unità manipolate.
    Le creature si fiondano rapide all'interno dell'ardente villaggio e portano in salvo gli umani intrappolati dalle fiamme mentre ancora una volta le mie mani si muovono e tramutano la neve in acqua in grande quantità. Sollevo l'enorme globo di liquido in aria e lo controllo affinché si posizioni sopra il villaggio, unisco quindi le mani in un potente applauso, facendolo esplodere un un'incredibile pioggia.
    In un una piccola e breve tempesta, le gocce piovono battenti e smorzano le fiamme dell'incendio fino ad estinguerle del tutto; il caos, ancora una volta, lascia spazio alla calma. Osservo il mio operato: un incredibile arcobaleno si crea nell'aria impregnata di vapore acqueo sopra il villaggio, una visione che di certo mi avrebbe potuto provocare delle emozioni, se le avessi. Magari un giorno. Samui. Mi volto verso il titano di ferro e parlo ancora. Puoi chiamarmi così. [Note] Considero manipolazione di 12 unità di acqua per la pioggia.




    Chakra: 39/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Respiratore × 1
    • Marchingegno ad Acqua × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Spiedi × 11
    • Kusari Gama × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Bomba Gelo × 1

    Note
    ///
  5. .

    Il freddo


    Post III - Primi passi



    Le facce degli uomini tradiscono spesso i loro stati d'animo, affascinante come una stimolazione emotiva possa indurre una risposta fisiologica tanto evidente. Le mie parole non sono apprezzate, evidentemente si aspettavano una mia completa accondiscendenza. Ah, gli uomini! Così egocentrici, così ossessionati dalla loro stessa esistenza dal dimenticarsi di quanto il mondo sia più grande di loro.
    Tra loro si fa spazio un elemento peculiare, il suo aspetto ed il suo modo di parlare dimostrano una profonda differenza. Sono incuriosito non solo dalle sue parole, ma anche dal modo in cui queste vengono espresse; gli altri, infatti, lo ascoltano attentamente, sembra che lo rispettino come loro superiore.
    Impassibile, cerco di carpire i dettagli del suo tono e delle vari posizioni che assume mentre parla mentre, quasi inconsciamente, provo ad assumerle a mia volta. Magari in questo modo saranno più inclini a lasciarmi fare quello che voglio.
    Le parole del capo di quei fedeli non sono niente di nuovo, lo spirito degli uomini è intrinsecamente legato alla guerra e spesso usano la religione come scusa per dare libero sfogo ai loro impulsi di violenza e distruzione. Se avessi i miei pieni poteri non sarebbe necessario che uno schiocco di dita per assiderare questo branco e passare oltre, ma lo sento chiaramente: questo corpo umano è vincolante, un piccolo prezzo da pagare se paragonato alla libertà. Ingaggiare uno scontro adesso potrebbe procurarmi delle ferite che potrebbero condurmi alla morte in un posto isolato come questo, questo vorrebbe dire rischiare di perdere questo prezioso guscio che tanto agognavo e che non so quando potrei avere l'occasione di ritrovare. Per adesso assecondarli sembra la cosa più logica, inoltre potrebbe rivelarsi un'ottima occasione per scoprire di più sul comportamento umano, per vederlo, finalmente, in prima persona. Certo che i tuoi argomenti sono forti, per un uomo. Lentamente tendo il braccio destro in avanti, la mano aperta col palmo verso l'alto, attende; intanto il lieve strato d'acqua sotto ai miei piedi, generato dal mio peso e dalla temperatura delle torce degli uomini sulla neve fresca, guizza agile in direzione antigravitaria per raccogliersi sulla palma in un piccolo mulinello per poi formare una limpida sfera. Ma la vostra ossessione con voi stessi continua a tradirvi. In un istante la sfera d'acqua si congela, la avvicino alla bocca e vi soffio delicatamente. In pochi istanti su di essa si forma una crepa, poi un'altra ed un altra ancora. Pochi attimi e dal ghiaccio si schiude una piccola lucertola, anch'essa di ghiaccio, che scattante come una sua controparte reale si muove sul mio braccio , fino alla spalla, dove osserva curiosa la mandria di umani davanti a lei. Sembra che vi importi di queste terre, ma vi importa solo di voi stessi. Non avete altro pensiero se non quello di ottenere di più. Non c'era astio nelle mia parole, né gioia, né dolore. Non vi era niente. Chiedete il mio aiuto, provando a far leva su dei sentimenti che non possiedo, ma anche se mi fossero propri: sono forse io ad aver preso le vite che mi dite dovrei avere sulla mia coscienza? No. Sono gli uomini che uccidono gli uomini, e sapete perché? Perché solo agli uomini importa di loro abbastanza da uccidersi. Esisto da molto prima di voi.. Uno schiocco di dita e la piccola lucertola cessa di esistere, componendosi in delicata neve che ricade sul terreno. Ed esisterò per molto dopo che sarete scomparsi. Così come voi non vi preoccupate della vita degli insetti, così le divinità non si interessano di voi più di quanto non convenga ad un piacevole passatempo... Tuttavia io non sono un umano, e, a differenza di molti miei simili, vi trovo assai affascinanti. .. Voglio vedere coloro che hanno osato infarcire i miei fratelli di donazioni, dimenticandosi di me, tanto fino a farli adirare, voglio scoprire fino a quanto voi uomini siate capaci di spingervi. Quindi, fintanto che manterrete interessante la situazione e mi darete modo di imparare di più sul vostro mondo, vi aiuterò. O finché non troverò qualcuno di più interessante, ovviamente.

    Chakra: 60/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Respiratore × 1
    • Marchingegno ad Acqua × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Spiedi × 11
    • Kusari Gama × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Bomba Gelo × 1

    Note
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  6. .

    Il Freddo


    Post II - Cold never bothered me anyway 




    La neve, il vento, il freddo. Cose che conosco bene, eppure sento di percepirle per la prima volta. E così è questo il modo in cui la giovane razza dell'uomo mi percepisce: interessante. Non so definire se apprezzi o meno queste sensazioni, ma almeno provo qualcosa, direi che è già un inizio. Inspiro a pieni polmoni, cerco di riempirmi di aria fino a scoppiare; in questa sterile terra sovrastata dalla candida neve riesco a percepire per la prima volta l'odore del freddo. Sento le vie aeree, così credo che si chiamino, cristallizzarsi all'esposizione di quelle basse temperature, ma questo non mi infastidisce affatto. Nei millenni ho visto molteplici uomini e donne perire per aver respirato aria gelida, ma questo corpo non sembra subire lo stesso effetto: probabilmente non sono completamente umano, ma d'altronde meglio così, soffrire per il freddo sarebbe stato quantomeno ironico.
    Osservo il sole, nonostante sia coperto dalle nubi sono costretto quasi immediatamente a distogliere lo sguardo, non sono ancora abituato alla capacità di percepire di questo corpo e le nozioni che arrivano dalle nuove sensazioni dirompono nella mia mente come un fiume in piena.
    Sorrido, è esattamente quello in cui speravo.
    Comincio ad avanzare in quel mondo che conoscono bene, ma in un modo che non ho mai fatto, ed in poco tempo mi trovo davanti ad una moltitudine di uomini: non mi stupisco della loro, la loro capacità di riprodursi è impressionante ed oramai riempiono ogni angolo di questo mondo come la più infestante delle piante; tuttavia la loro riverenza è qualcosa di nuovo.
    "Nuovo"? No, meglio dire qualcosa di estremamente vecchio, oramai un ricordo sbiadito di un'era passata: mi stavano pregando.
    Osservo affascinato il loro comportamento, probabilmente si tratta degli amici del defunto che ho trovato nella grotta. Un gruppo di fanatici? Nessuno prega più il freddo... eppure eccoli qui. Mi distraggo in fretta da quei pensieri perché il mio corpo mi insegna per l'ennesima volta qualcosa di nuovo. Lentamente porto la mano destra sulla fronte, per poi osservarla: è bagnata. Rapidamente sposto lo sguardo sulle torce del gruppo di umani davanti a me, probabilmente non sono abituato alla sensazione che deriva da esse, questo "caldo" ha fatto reagire il mio corpo che, prontamente, ha tentato di abbassare la sua temperatura secernendo dei liquidi: veramente affascinante, ne avevo sentito parlare, ma non lo avevo mai visto. Dove mi trovavo io la gente non sudava, ma è evidente che le cose sono cambiate
    In una frazione di secondo la poca acqua che si trova sulle mie dite prende vita e comincia a levitare dividendosi in diverse gocce che si muovono armonicamente, si potrebbe quasi definire una danza, mentre la tiepida luce di Azumaido si rifrange in esse generando un microscopico spettacolo luminoso.
    Sono affascinato da quel piccolo miracolo, ma gli uomini mi interrompono; devono chiedere, chiedere, chiedere, è la loro natura, niente è mai abbastanza per loro, hanno sempre bisogno di altro. Cosa chiedono di solito? La vita: la loro salva, o quella degli altri tolta. Non ho mai capito perché si odino tanto gli uni con gli altri, ma, d'altro canto, non capisco nemmeno l'odio in sé, quindi non sono il più adatto a giudicare. Stavolta però è l'assurdità delle loro richieste a lasciarmi perplesso. Infedeli? Attendo qualche attimo, non perché voglia una risposta da loro, bensì perché sono affascinato dal suono della mia voce, alla fine si tratta delle mie prime parole. Gli sciamani di Azumaido mi paiono tutto fuorché infedeli. Riprendo in fretta, gli uomini non aspettano, sono frenetici. I Kamui esistono, così come esisto io, cosa cambia tra venerare loro o me? La terra comincia a tremare e presto la neve attorno a me si solleva cominciando a rotearmi attorno in un gelido prima di condensarsi in una moltitudine di lance di ghiaccio che, acuminate, puntano al branco di ominidi nudi davanti ai miei occhi. Non ho interesse nelle vostre guerre vane e di certo non mi metterò contro i miei fratelli per una vostra inutile supplica. Ho un mondo da esplorare, quindi vedete di non farmi perdere altro tempo. Com'era che dicevano gli uomini? Ah, sì. Per favore.

    Chakra: 60/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Respiratore × 1
    • Marchingegno ad Acqua × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Spiedi × 11
    • Kusari Gama × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Bomba Gelo × 1

    Note
    Per ora è solo roba scenica, fammi sapere su vuoi qualche unità e consumo preciso.


  7. .


    Sto provando puttana eva datemi un cazzo di secondo, perché mi dovete fare bestemmiare

    Edited by S h o ! - 6/10/2021, 17:58
  8. .

    Il Freddo

    Post I - La nascita del Freddo




    Quanto tempo era passato?
    Anni? Secoli? No, molto di più. L'origine della mia esistenza era collocata in un passato ben più remoto. Come spirito, non esistevo prima degli uomini, ma li ho accompagnati fin dai loro primi passi, in uno strano e contorto modo sono sia genitore che figlio di questa così effimera e pure così interessante razza. Dal momento in cui il freddo è stato elaborato come concetto, da quando i primi antenati degli uomini hanno cominciato a temermi nei rigidi inverni ed ad apprezzarmi nelle torride estati, allora ho cominciato ad esistere. Non avevo una coscienza al tempo, vivevo nei pensieri degli antichi, incapace di un flusso personale di coscienza fino al momento in cui mi dettero un nome: Freddo.
    Allora mi elevai ad un livello superiore di esistenza, cominciando ad essere temuto ed ammirato presi finalmente forma e, da un concetto, divenni uno spirito. Negli anni, però, la reverenzialità degli uomini nei miei confronti diminuì costantemente. In breve tempo impararono a resistermi e perfino a sostituirmi; non ero più una divinità antica, ma un semplice spirito, quasi un ricordo, confinato in quella terra che ancora mi apparteneva: Azumaido.
    Le terre gelide all'interno di Genosha ancora subivano gli effetti del mio dominio e degli uomini, folli o semplicemente disperati, avevano deciso di rimanere in quei luoghi; grazie a loro esisto ancora e, sempre grazie a loro, ho conosciuto la razza umana da vicino. I loro rituali coi Kamui, di cui oramai faccio parte, mi hanno permesso di osservare da vicino la peculiare esperienza umana, tanto breve quanto intensa. Queste creature sono perfettamente a conoscenza della inevitabile fine della loro esistenza, forse proprio per questo riescono a riempirla di tanta vita. Odio, amore, rabbia, invidia, non ho mai provato niente di tutto questo, ma vedendole in questi nudi primati ho capito che non c'è una vera vita senza di esse. Solo grazie a loro ho capito la vuotezza della mia perpetua esistenza, che di certo non si può chiamare vita.
    Negli ultimi secoli ho quindi sviluppato un'irrefrenabile voglia di sperimentare la vita degli uomini, imparare le loro emozioni, patire le loro pene e godere le loro gioie: solo in questo modo avrei potuto divenire un essere vero, indipendente dalle loro credenze, vivo, per la prima volta.
    Un concetto impossibile, o almeno così credevo, perché le risorse degli uomini riescono di gran lunga a sforare le aspettative di qualsiasi spirito.

    [...]



    Guardai in basso, osservavo le candide mani che si muovevano ai miei comandi, davanti a me un corpo esanime, a terra in una pozza di sangue, dietro di me un pilastro di ghiaccio, sembrava che qualcuno avesse incavato in esso una sagoma umanoide. Provare le sensazioni della vita per la prima volta fu strano: il respiro, i battiti cardiaci, la sensazione dell'aria che tocca la pelle. Aprii la bocca nel tentativo di imitare il modo di comunicare degli uomini e, in pochi attimi, fui abile di replicare la voce. Non ho idea di cosa fosse successo, ma poco importava, ero vivo.
    Osservai il mio corpo nudo, sapevo bene che gli uomini utilizzavano degli abiti per coprirsi e, per quanto li ritenessi inutili, mi sembrava appropriato ricalcare al più possibile i loro passi e le loro usanze, solo così avrei potuto vivere come uno di loro.
    Mi avvicinai lentamente al cadavere davanti a me, di certo a lui non sarebbe servito niente di quello che aveva addosso. Lo spogliai, domandandomi se quest'azione sarebbe stata in qualche modo screditata da un normale essere umano; i suoi vestiti ed i suoi equipaggiamenti mi calzavano a pennello, non doveva essere un caso: che fosse stato proprio lui ad evocarmi? Che il mio corpo ed il suo aspetto dipendessero proprio da un rituale compiuto da lui? Non capivo precisamente il perché, ma d'altronde nemmeno mi importava.
    Osservai la miriadi di oggetti che questo portava con sé, sapevo perfettamente di cosa si trattasse, negli anni avevo osservato molti shinobi addestrarsi e combattere nelle lande desolate di Genosha ed avevo studiato con cura le loro movenze, a tal punto che non avrei avuto problemi a replicarle.
    Osservai ancora una volta l'uomo, adesso nudo, riverso nel sangue che aveva impregnato la neve sotto di lui. Il suo viaggio era compiuto, doveva esserne felice.
    Mi voltai verso quello che un tempo era l'ingresso di quella gelida grotta, adesso bloccato da una montagna di neve; mi avvicinai al grande cumulo per toccarlo delicatamente con la mano sinistra, toccare per la prima volta una cosa che per così tanto era stata mia mi fece sussultare, scatenò in me qualcosa, anche se non saprei definire cosa.
    Mi concentrai sulla neve davanti a me che, in breve, cominciò a piegarsi alla mia volontàControllo dell'acqua e del ghiaccio, in breve tempo si aprì davanti a me una via, che mi permise di uscire all'esterno.

    Fuori il mondo sembrava impazzito, non so se fosse conseguenza della mia nascita o se, viceversa, la mia nascita fosse conseguenza dello strano fenomeno che stava flagellando in quel momento Azumaido ma, ancora una volta, poco importava.
    Ero, finalmente, vivo.



    Chakra: 60/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Respiratore × 1
    • Marchingegno ad Acqua × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Spiedi × 11
    • Kusari Gama × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Bomba Gelo × 1

    Note
    ///


    Ot/ I'm back, bitches.
  9. .

    La seconda riunione della Foglia



    Post Secondo




    Non potevo fare a meno di sentirmi a disagio, non per l'ufficialità della situazione o per il tono severo e fermo di Raizen, nonostante nella maggior parte delle situazioni fossi abituato a vederlo più come un mio pari, rimaneva pur sempre l'hokage e doveva dimostrarsi tale. No, la cosa che mi metteva veramente irrequietezza era la totale assenza di Cantha da quella discussione, come se la sofferenza, la paura e la pericolosità di quel luogo fossero state da tutti dimenticate. Ascoltai attentamente le parole del decimo e, a mio malgrado, mi rassegnai all'evidenza: i cremisi ed il veterano erano un nemico vicino, assai più reale dell'impero di giada che tramava su spiagge lontane, alla fine non avremmo mai potuto fronteggiarlo fintanto che le questioni del continente non fossero state risolta, solo così avrei potuto ottenere l'aiuto di tutti i villaggi per combattere Shiro.
    Tacqui alle parole del kage, la speranza di sconfiggere un nemico del genere sembrava più flebile di un piccolo fiammifero sotto una tempesta, ma se non ci avessimo provato non lo avremmo mai scoperto e, soprattutto, la volontà del fuoco che da sempre contraddistingueva il nostro villaggio era ben più difficile da spengere.
    Scambiai un rapido sguardo con Kotei, il lupo bianco non era abituato a tali situazioni ufficiali e chiaramente avrebbe preferito passare in maniera diversa il suo tempo; con un cenno della testa lo autorizzai a distrarsi e, senza pensarci due volte, la grande bestia ne approfittò per sdraiarsi e chiudere gli occhi, esalando poi un profondo sospiro annoiato.
    La parte delle gallerie era estremamente interessante, di certo sarebbero state utili se ci fosse stato da evacuare velocemente i civili, ma dubitavo che la loro condizione fosse delle migliori, altrimenti perché non utilizzarle durante la notte della luna rossa?

    Certo, erano state belle le parole di Raizen, ma ritenevo comunque che un ulteriore imput morale potesse stimolare l'animo del popolo, di certo ne avevamo un bisogno estremo in quel momento. Tuttavia non tergiversai su quelle questioni irrisorie, preferendo invece concentrarmi sulle informazioni importanti: Ame. Avremmo ripreso il Gobi, di certo non avrei mai e poi mai lasciato Kokuo nelle mani di quei vili; avevo già preso accordi con Feng e fatto la mia parte per assicurarmi il suo aiuto in quella pericolosa impresa.

    Feng ci aiuterà. Ho già preso accordi con lui e, da quello che mi ha detto, sembra che il demone si trovi ancora tra le assenti mura del paese della pioggia. Sono d'accordo con mio fratello, le sue abilità sono fenomenali per l'infiltrazione, dovremmo sfruttarle per evitare lo scontro fin dove possibile, dobbiamo volare bassi e cercare di non attirare l'attenzione, sappiamo bene che genere di mostri dimorano in quel luogo e se decidessero di venirci a trovare tutti assieme.. beh.. diciamo che riprenderci il Gobi diverrebbe l'ultimo dei nostri problemi.

    Mi sorpresi alle parole di Raizen.

    Non capisco quello che tu intenda. Intervenni dopo mio fratello, come un tono a metà tra lo stupito e l'interrogativo. La mia scomparsa non era un segreto e quando mi sono incontrato con mio padre lui non aveva la minima idea che fossi tornato. Probabilmente avrà calcato la mano per ferirti nell'orgoglio senza di fatto avere davvero qualche informazione veritiera, non mi stupirei visto il vostro rapporto. L'ultima affermazione presentava un cambio marcato nella tonalità della voce che avrebbe reso evidente l'intenzione di battuta dietro di essa, un piccolo tentativo di rilassare il pensante ambiente che si era venuto a creare in un evento così ufficiale.
  10. .

    Fine del principio


    Post ventiduesimo (XXIV)




    Un secondo. Un singolo scatto della lancetta più veloce nel quadrante dell'orologio, sufficiente forse per un paio di battiti di ciglia... allora perché quel secondo non terminava mai?
    Mai in vita mia avevo vissuto un momento così denso di accadimenti come quello che stava avvenendo in quell'istante: la battaglia imperversava furente. Come una tempesta che si abbatte da ogni direzione su una nave in mezzo al mare, così gli assalti di mio padre e di Midorinaka, supportati dalla mia strategia, imperversavano sull'imperatore; ma l'uomo davanti a noi non era una nave.... no, lui era un faro. Inamovibile, imperituro, inalterato dagli eventi.... fino a quando , invece, non lo fu. Se la strategia da sola non era stata in grado di abbattere quel nemico così potente, nemmeno con un alleato come la principessa di sangue, era stato il cuore a far breccia in quelle spesse mura.
    Mia madre sacrificò tutto per salvarmi.
    Per impedire che venissi brutalmente fatto a pezzi dalle monolitiche mani del guardiano aveva dato non solo il suo potere, ma la sua vita. Vacillai. Non nel corpo, ma nello spirito, partecipi anche le beffarde parole del cardinale, uno scherno che non ero decisamente pronto a ricevere in quella situazione. Fu così che capii mio padre: il suo odio, la sua rabbia... il suo sangue ribolliva in me, straziando il mio già ferito animo. Aveva ragione? In un mondo del genere, l'unica fine che i miei nemici si meritassero non era forse la morte?
    In un attimo fui su mia madre, o quello che restava di lei, disinteressato allo scontro oramai terminato, inespressivo. Il turbinio di emozioni che stravolgevano la mia psiche era mascherata da un'inespressività totale, solo la prescelta degli dei del sangue, essendo collegata mentalmente a me, avrebbe potuto vedere i profondi dubbi che volevano con forza distruggere le mie convinzioni.
    Mi chinai sulla donna, prendendola tra le braccia: la febbre pervadeva il suo corpo mentre al posto del rinnegan era rimasto soltanto un occhio lattescente, privo di vita.
    Fu allora però, nel punto più profondo della mia inscrutabile disperazione, che mia madre salvò anche la mia anima: le sue ultime parole prima di perdere conoscenza e scivolare in un sonno profondo, così lo vorrei chiamare, non erano di odio, ma di amore. Amore per me, per Oda... e persino per Kensei.
    Tornai in me, gli occhi si fecero umidi e con delicatezza sorressi la testa di Ahri per portarle vicino alle mie labbra, così da poterne baciare la fronte. Tranquilla, penserò a tutto io adesso.
    Mi rivolsi quindi verso mio padre, anche lui era chiaramente scosso dall'accaduto. Non preoccuparti... lo ritroveremo, adesso dobbiamo preoccuparci di chi è rimasto. Le condizioni di mia madre erano gravi, ma stabili, delicatamente la poggiai a terra per dirigermi verso la principessa. Credo che sia l'ora di rispettare la mia promessa. Cercai di aiutare la ragazza ad alzarsi anche se sapevo bene che non lo avrebbe accettato, più volte mi aveva salvato in quel terribile combattimento, ma sapevo che non lo avrebbe mai ammesso.
    Senza esitazione la condussi al simbolo del sangue perduto, permettendole di tornare completa. La sua presenza si fece più importante, fu come se, per un attimo, a gravità fosse aumentata in quella piccola stanza, come se la sua nuova e vera forza si fosse manifestata nel mondo circostante. Amesoko? Pensai, vedendo il drago di fumo fuoriuscire dalla principessa, che fosse il segno che il drago infernale stesse lasciando il suo corpo? Che il patto fosse finalmente stato annullato?
    Non c'è bisogno di uccidere nessuno. Il cardinale ha già ottenuto quello che voleva da questo luogo, queste persone non sono più utili per lui... e non hanno colpe. Non avrei perso la via, non dopo che mia madre si era sacrificata in quel modo per me. Sentii chiaramente le parole di Midornaka nella mia mente mentre il nostro legame cominciava a farsi flebile, per poi interrompersi. Ero stanco, avevo affrontato un susseguirsi di scontri ben oltre le mie capacità e l'essere l'anello debole cominciava a starmi stretto.
    Per quanto riguarda lui... Dissi indicando l'imperatore. Ha le ossa rotte.. e sicuramente un orgoglio ferito, ma se la caverà. Ahri ha bisogno di cure, non penso che sia il caso di trasportarla fino a Konoha, lasciarla negli ospedali del Lucchetto trovo che sia l'idea più consona alla situazione. Mi avvicinai a mia madre e la presi in braccio, mentre con un cenno della testa indicai ad Okami di prendere l'imperatore così da poter tutti uscire da quel maledetto luogo. Il suo problema va ben oltre il piano fisico. Ha parlato di un tradimento alla usa signora, se vogliamo curarla è da questa "signora di Taki" che dobbiamo andare. Ci sono ancora molti segreti che dobbiamo rivelare su questa situazione. Questa battaglia è finita, ma la guerra è appena cominciata.


    Una volta fuori feci poggiare a terra l'imperatore dal grosso lupo, che quindi congedai dopo un ringraziamento, per stabilizzarlo. Ha ragione. Per quanto innocenti gli attuali Kagi non possono essere lasciati a custodire i segreti di questo luogo, non penso che il Cardinale voglia ulteriormente tornare, ma è comunque un rischio che non possiamo correre. I sigilli devono essere modificati, non solo, ma deve farlo qualcuno con un'abilità in tale ambito superiore a quella delle chiavi. Qui l'unica che corrisponde a questa descrizione sei tu, Midorinaka. Per quanto riguarda i loro successori, non conosco altre persone all'interno di questo villaggio, ma data la situazione credo che la scelta più saggia sarebbe eleggere noi tre come amministratori di questo posto, con i capitani della guardia del sole e della luna che gestiscano il posto in nostra assenza, sempre secondo nostre direttive, no? Padre, ti raggiungerò dove mi hai indicato, sarò ben felice di incontrare il nostro antenato, magari potrà insegnarmi ad utilizzare meglio questo nuovo, potere, prima però porterò la mamma all'ospedale, ha bisogno di un supporto vitale quanto prima. Lasciai andare Kensei, rimanendo quindi solo con Midorinaka, mia madre ancora ben stretta tra le mie braccia.
    Lasciami venire con te. Interruppi il silenzio che si era venuto a creare. Da Amesoko dico... lasciami venire. So che sembra una follia, ma ho bisogno di diventare più forte, non sappiamo cosa di preciso il Cardinale ha ottenuto da tutto questo, ma è chiaro che si sta preparando a qualcosa di grande e voglio essere pronto ad affrontarlo. Tu ammiri la forza, il potere, quindi lascia che anche io lo ottenga. Siamo alleati adesso... e lo sai. Strinsi ancora più forte la donna tra le mie braccia, quasi come a dimostrare alla principessa il mio obiettivo. Volevo cambiare il mondo, ma per farlo dovevo prima cambiare io.
  11. .

    Il bello, il muto ed il nudo (bello anche lui)




    Post sesto




    Vaaaaaaa bene, ma solo perché siamo amici eh! Rispose il folle alle legittima richiesta di Ru, o meglio legittima per lui, non tanto per il nostro amico che ama far saltare in aria gli altri quanto sé stesso. Beh, non se lo aspettano mai. Vero.

    Il monaco finse di non capire le parole di Kuso, ovvio, in pubblico sarebbe stata una bella e buona ammissione di colpevolezza. Il gigante nudo ammiccò a Miroku battendogli delicatamente la mano sulla schiena. Ma certo amico, ma certo...

    Pff... e questo lo chiamano bordello. Sbuffò il folle, incrociando le braccia davanti al petto. Quella sottospecie di catapecchia abbandonata non era neppure lontanamente paragonabile all'AnalGore e Kuso era certo che non avrebbe nemmeno avuto la metà dei servizi che questo offriva.
    Il monaco pagò l'ingresso, dovendo sganciare di più per le dimensioni del nostro amico nudo, ed i tre furono dentro. Come mi aspettavo. Sussurrò il ninja cremisi scuotendo la testa e guardando verso Densen cercando nel suo sguardo
    una specie di approvazione verso le sue parole.
    Si osservò attentamente intorno, alcune ragazze erano carine, ma erano decisamente TROPPO anonime! Cos'era quella? La sede del Vanilla sex? Dove erano gli uomini? Dove erano le zoppe, le menomate, le ritardate e gli animali? Una selezione decisamente troppo povera per un bordello di città: 4/10.
    Il folle fu ben lieto di lasciarsi dietro quella cloaca di banalità e di passare quindi al piano successivo dove fummo accolti dalla pappona. Per proseguire dovevamo scegliere una donna con cui appartarci, solo un piano ci separava dal nostro obiettivo, o almeno questo ci aveva detto il simpatico amico di Ru Wai. Densen parve scegliere a caso, immaginavo che non fosse interessato alla ragazza e che volesse solo proseguire. Mmmm.... Sussurrò pensoso il folle portando le mani al perizoma ed abbassandolo. Una in grado di sopravvivere direi. Riposizionò quindi l'arma nella sua custodia e si recò nella stanza che gli fu indicata. Il folle poteva colpire la giovane ed assumerne le sembianze per proseguire, poteva provare ad estorcerle informazioni o avrebbe semplicemente potuto sfiancarla e proseguire. Le opzioni erano molte, ma prima di tutto doveva conoscere la donna.
  12. .

    Notte di mezza estate


    Post terzo




    Su questo non ti devi preoccupare, comportarmi con rispetto è qualcosa che faccio sempre. Risposi a Baghero mentre lo seguivo attraverso la fitta giungla. Sembrava che l'evento che coinvolgeva il rosso avesse una grande importanza, avevo sentito delle tribù del deserto dai racconti di Janki, durante l'avventura che mi aveva permesso di incontrare Kotei, ed avevo capito che si trattava di esseri mistici, una loro riunione non era certo cosa da poco.
    Spostando una grossa foglia fui abbagliato dalla luce, per ritrovarmi nel bel mezzo di una gigantesca festa piena di ospiti alquanto particolari, di certo non l'austera riunione che mi aspettavo.
    Fummo avvicinati da un canguro che si sincerò con Baghero della sicurezza della nostra presenza e ci porse due bicchieri, li presi entrambi visto che Kotei, beh, non aveva le mani, ma per il momento evitammo di bere, osservandomi attorno qualcosa mi diceva che il liquido al loro interno poteva, nella migliore delle ipotesi, essere un superalcolico o , nella peggiore, una sostanza allucinogena. Eh sì, perché quello sembrava proprio una festa in piena regola e nemmeno una tranquilla.
    Seguii il rumore ed osservai il ninja che cercavo fronteggiare nientemeno che un elefante in una sfida di braccio di ferro: se da un lato la stupefacente prova di forza mi lasciò decisamente sorpreso, dall'altra l'atteggiamento frugale e l'aspetto trasandato e quasi da pervertito dell'uomo mi pietrificarono. Come poteva mio padre, probabilmente uno degli uomini più austeri del pianeta, avermi consigliato un individuo del genere? Osservai il rosso volarmi ai piedi e sbraitare contro l'ex avversario prima di presentarsi a me, non riuscii a rispondere per una manciata di secondi; il mio cervello era completamente in tilt per cercare di capire come Kensei potesse avermi indicato quell'uomo, davvero non riuscivo a farmene una ragione. .Mh?... Sì. Risposi, finalmente, dopo aver scosso la testa come per togliermi di dosso tutte quelle domande. Sono Sho Saitama Kagome e ti stavo cercando su indicazione del Mizukage Kensei Hito, ti ha identificato come uno dei ninja più forti del continente ed ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per una missione a dir poco pericolosa... Mi interruppi e ricambiai il sorriso, l'atmosfera mi suggeriva che quello non era ancora il momento per parlargli dell'impero di Giada. ... ma penso che per ora sia più adeguato rispettare le usanze e lasciare che questa festa continui... salute! In un attimo trangugiai il liquido in entrambi i bicchieri nella speranza che mi aiutasse a lasciarmi andare. Per cosa sono riunite le tribù? Si parla forse di un attacco a Khan? Ho avuto modo di fronteggiare uno dei suoi generali... Indicai la pelliccia che indossavo. Inoltre, Baghero, non avevi detto di aver sentito un odore di canide che mi seguiva nella giungla? Avete idea di chi potrebbe essere. Infine la cosa più importante... se ne può avere ancora? Intimai alzando i boccali vuoti e sorridendo.
  13. .

    Cappuccetto Rosso


    Post Sesto




    Futaba imparava velocemente, questo era oramai evidente. Nella concitazione della battaglia la ragazza era riuscita perfettamente a seguire le mie indicazioni e modificare di conseguenza la sua strategia, riuscendo anche ad impedire la fuga avversaria. Non potei far altro che annuire compiaciuto mentre incrociavo le braccia davanti al petto.
    Con un movimento repentino della testa il grande lupo si ruotò verso il kunai che gli era stato lanciato verso la nuca, bloccandolo tra le sue poderose fauci che, misteriosamente, non aveva mai utilizzato per colpire la giovane dagli occhi bianchi. [SDI]Riflessi 600. Anche questa volta, contro un avversario pari grado lo avresti probabilmente preso pieno.
    Questa sua difesa non solo interruppe la fuga, ma lo fece voltare anche verso la ragazza rendendolo così vittima dell'Illusione accecante, abilmente usata da Futaba!
    Privato della vista il lupo fece qualcosa decisamente insolito, abbandonò il suo fare minaccioso e... sorrise? Sì, Futaba non si stava sbagliando, sul muso del lupo si era chiaramente disegnato un sorriso del tutto identico al mio!

    Senza perdere tempo la ragazza approfittò del momento di debolezza avversario, avventandosi contro di lui con una grande velocità. Per quanto la vista fosse importante per lui, il vero senso predominante di un predatore come quello che stava fronteggiando era l'olfatto, il che avrebbe permesso di percepire alla bestia quanto bastava per potersi quantomeno difendere un minimo dai colpi, ma questa non lo fece.
    Essendosi girato verso di lei, i colpi della ragazza non colpirono la schiena del lupo, bensì il suo petto, ma all'impatto la ragazza avrebbe percepito come come questo, sotto il morbido pelo, fosse estremamente duro, quasi come il cuoio. [Note]Resistenza 600. Kotei subisce 5 di danno dal primo attacco (metà della potenza dell'arma) e 10 dal secondo ( 5 + 5 somma derivata dalla metà delle due potenze dell'arma) per un totale di 1.5 Leggere di Danno. Questo avviene perché la Resistenza può sì ridurre il danno ma, a meno di speciali abilità, il danno di un arma non può venire ridotto a meno della metà dell'originale dalla sola resistenza.

    Ouch..


    Il lupo aveva appena... parlato?! Futaba non era impazzita, quel gigantesco lupo bianco aveva appena proferito parola per poi sedersi con calma e scuotere la testa mentre la sua vista ritornava normale. Benissimo! Esclamai mentre lasciavo la mia posizione tra i cespugli per raggiungere i due non più avversari. Perdonami per questo mio tranello, in realtà questa bestia è Kotei, un mio fedele amico e compagno. Dovevo trovare un modo per farti dare veramente il massimo ed una persona di certo si impegna di più se si sente in pericolo. In questo modo però ho eliminato anche tutti i rischi in cui saresti potuta incorrere. Il lupo avvicinò delicatamente il muso alla ragazza, accennando un inchino. Incantato.

    Non era difficile da capire che il lupo si era trattenuto per sottoporre Futaba a questa prova e che gli sprazzi di rapidità di alcuni suoi movimenti erano nient'altro che frammenti della sua vera abilità. Sei stata veramente brava, Futaba. In alcuni momenti hai persino obbligato Kotei a fare quasi sul serio! Decisamente meglio di quello che mi aspettassi, giovane umana, ho deciso anche di lasciarmi colpire dal tuo ultimo assalto perché era veramente be strutturato e dalla fluida esecuzione, te lo meritavi. Mi avvicinai delicatamente all'orecchio della giovane. Tienine conto, che non è solito fare certi complimenti. Mi distanziai quindi nuovamente, riassumendo un tono dal volume normale. Bene, direi che ti sei dimostrata ben più che all'altezza di intraprendere la via del ninja, Futaba. Konoha è fortunata ad averti tra le sue fila. Immagino che sarai stanca, per il ritorno al villaggio puoi andare sulla groppa di Kotei. Dissi guardando il lupo bianco, che annuì dimostrando il suo assenso.

    Una cosa.... Mi guardai sospettoso sia a destra che a sinistra. Non diciamolo al kage questo tipo di allenamento, ok? Hahahahahah! Ero contento, incontrare Futaba si era rivelato ben più interessante di quanto mi aspettassi.



    Bene, siamo giunti alla fine.
    Ti sei dimostrata abile sia nello scrivere che nel capire il regolamento, niente da dire, adesso percorri la tuo strada ninja imparando il resto con l'esperienza, e complimenti ancora!
    PS:Non appena posterai ti spiegherò privatamente per timeline e stemmi.
  14. .

    Cappuccetto Rosso


    Post Quinto




    Futaba poteva essere stata cresciuta negli agi di un palazzo, ma sembrava sapere il fatto suo per quanto riguardava il combattimento.
    La ragazza aveva infatti schivato il primo assalto del lupo per poi parare il secondo e colpirlo in controtempo mentre questo effettuava il terzo!
    Alzai le sopracciglia, sorpreso, avevo senz'altro fiducia nella Hyuga, ma le sue azioni mi avevano veramente sorpreso... e non solo me. Il grande lupo bianco non si aspettava affatto una risposta così pronta da parte della sua avversaria, che abile si stava scagliando contro di lui tentando di trafiggerlo con un kunai, un colpo insidioso e ben portato che avrebbe sicuramente colpito il grande animale, se questo non fosse arretrato di circa un metro con una velocità ben superiore a quella mostrata fino a quel momento! [SDI]Riflessi 600. In uno scontro normale questo sarebbe sarebbe stato un colpo a segno, complimenti. Tuttavia questo è un lupo un po' particolare, tutto ti verrà rivelato nel prossimo post!
    Non appena notai quel movimento repentino della bestia la fissai negli occhi, sgranando i miei e facendo dei rumorosissimi e forzati colpi di tosse, Futaba avrebbe potuto notare che il lupo avrebbe incrociato il mio sguardo e ed avrebbe scosso leggermente la testa prima di preparare a difendersi dai suoi successivi assalti, un comportamento a dir poco peculiare, non c'è che dire.
    I successivi colpi della ragazza erano decisamente più potenti di quelli portati precedentemente, ma non più veloci, tanto che il lupo riuscì a schivare agilmente entrambi prima scartando verso sinistra, al fine di evitare il pericoloso doppio attacco [SDII]Riflessi 150 e poi saltando agilmente il calcio della ragazza, lasciando che esso passasse sotto di lui. [SDIII]Riflessi 150
    Capisco che tu voglia aumentare la quantità dei tuoi danni, ma prima devi preoccuparti di colpirlo! La giovane aveva di certo utilizzato il chakra con maestria, ma il suo avversario era evidentemente più veloce di lei, avrebbe infatti dovuto focalizzarsi sull'aumentare la velocità dei suoi colpi piuttosto che la loro forza; non potevo comunque lamentarmi delle sue prestazioni, quelle nozioni le avrebbe imparate con l'esperienza, una maestra di gran lunga migliore di me.
    La bestia, minacciata dagli incessanti assalti della giovane, decise che era decisamente meglio cambiare aria e, con n rapido movimento, voltò le spalle alla ragazza nel tentativo di darsela a gambe. [SAI, II e III]£ slot di movimento per ALLONTANARSI da te.
    Veloce, non lasciarlo scappare! Attaccalo ora e prova ad utilizzare una tecnica! Urlai a Futaba mentre la bestia le dava le spalle, non doveva assolutamente perdere quell'occasione!


    Wow! Pure il subisci e mena!
    Gli impasti vanno benissimo, avrei puntato sulla velocità visto il tipo di scontro ma, come ha detto Sho, questa è una cosa che viene con l'esperienza. Mi interessava che tu capissi l'utilizzo di chakra a questo fine e così è stato, brava.
    Complimenti anche per aver usato , e bene, una meccanica che ancora non ti avevo spiegato!
    Un piccolissimo appunto sul tuo attacco doppio: dici che i pugni arebbero colpito in sequenza, ma per essere un attacco doppio devono colpire contemporaneamente e se,come nel tuo caso, vuoi sommarne la potenza, anche nello stesso punto.
    Veniamo quindi al tuo prossimo post:
    Il tuo nemico sta scappando, impedisciglielo! Come? Utilizzando un'azione di opportunità!

    L' Azione d'Opportunità (AdO) è la possibilità di agire, con una singola azione, interrompendo le azioni fatte dell'avversario se è presente entro 9 metri dall'attaccante. L'AdO si attiverà durante la metà dell'azione o azioni che interrompe. Richiede 1 slot Azione. Alcune conoscenze permettono di utilizzare Tecniche e richiedono Slot Tecnica anziché Azione.
    .Utilizza 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi; si attiva a qualsiasi distanza.
    .Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche.
    .Utilizza 1 Slot Azione per allontanarsi.
    .Utilizza 1 Azione Gratuita Lenta.
    .Utilizza 2 Azioni Gratuite Veloce.

    Il tuo nemico si sta allontanando da te e non ha utilizzato abilità che ti impedissero di usare un AdO, quindi tu puoi attaccarlo a metà della sua azione, interrompendo interamente la sua fase offensiva e cominciando la tua. Attaccalo così da interrompere il suo movimento (Usa tutti gli slot azione) ed intermezzali con una tecnica di quelle che conosci, ma mi raccomando: non causare AdO a tua volta!

    Se anche questo post ti comporti egregiamente direi che con il prossimo concludiamo!
  15. .

    Cappuccetto Rosso


    Post Quarto




    Osservai la ragazza indossare il suo equipaggiamento, mentre si preparava ad affrontare il lupo. Piccolo consiglio: ti merita preparare l'equipaggiamento prima di una missione, non sempre avrai la possibilità di indossarlo comodamente come adesso. Cerca di essere sempre pronta. Un concetto basilare, ma che le avrebbe permesso di rimanere con la testa attaccata al collo per molto più tempo.
    Senza perdersi d'animo Futaba partì all'assalto, ma la sua decisione vacillò quando era vicina all'obiettivo, facendole interrompere il movimento e permettendo alla bianca bestia di accorgersi della sua presenza abbastanza presto per prepararsi a fronteggiare il suo assalto.
    Il lupo si erse infatti, puntando la ragazza, la sua testa era quasi ad un livello pari a quello di Futaba, abbastanza da poter far tremare le gambe ai più, ma questo non scoraggiò la giovane Hyuga che portò un rapido attacco in salto, tentando di colpire il collo del lupo. Il canide però era oramai ben cosciente del suo avversario e schivò abilmente il colpo della ragazza spostandosi indietro di circa un metro. [SDI]Riflessi 150
    Anche i due successivi colpi della ragazza, portati sullo stesso punto, andarono a vuoto. Il calcio fu abilmente evitato dalla bestia, che scartò a sinistra [SDII]Riflessi 150, mentre il pugno fu bloccato dalla zampa destra, che spinse in basso la mano della ragazza dopo che il lupi si era eretto lievemente sulle zampe posteriori. [SDIII]Riflessi 150
    Il bianco fissò la giovane che aveva osato attaccarlo durante il suo riposo ed mostrò le lunghe zanne, corrugando il muso ed emettendo un profondo ringhio.
    In un attimo fu all'attacco: tentò rapido di colpire il ginocchio sinistro delle ragazza con una spazzata portata dalla zampa destra [SAI]Forza e Velocità 150, potenza 10, proseguendo quindi il movimento circolare iniziato fino a ritrovarsi con le spalle verso futaba per provare quindi a colpirla con un doppio calcio portato dalle zampe posteriori verso il suo addome, mentre le anteriori reggevano il carico del peso. [SAII]Attacco doppio. Potenza 20, Forza e Velocità 150
    Infine ruotò ancora fino a fronteggiarla nuovamente, provando dunque a colpire il centro del petto della kunoichi con una poderosa testata. [SAIII]Forza e Velocità 150. Potenza 10.
    Le movenze della bestia erano chiaramente superiori alle capacità fisiche della ragazza. Futaba, è veloce! Fammi vedere come utilizzi il chakra per potenziare le tue capacità! Urlai verso la giovane, il momento di rimanere nascosti era oramai passato.


    Benissimo!
    Le basi direi che ci sono, avanziamo quindi a piccoli passi.
    Come avrai letto nel regolamento ogni ninja ha una riserva di chakra che varia in base alla propria energia; questa è la sua "benzina" che gli permette di effettuare tecniche, potenziare il proprio corpo oltre il limite umano e utilizzare particolari abilità.
    Il nemico che ti trovi a fronteggiare si sta dimostrando tosto, devi potenziare i tuoi movimenti utilizzando il chakra!
    Questo uso del chakra si chiama impasto e segue le seguenti regole:

    Le Tacche rappresentano dei potenziamenti alle Statistiche Primarie e Secondarie. Ogni Statistica ha il minimo della categoria (+0) in base all'Energia. Tra un Energia e l'altra ci sono 4 Tacche di differenza.

    Vantaggi/Svantaggi: È possibile avere un vantaggio (+1) in una Statistica Primaria o Secondaria, se assegnato anche uno svantaggio (-1) ad una Statistica Primaria. Un Genin può avere massimo (+1) di vantaggio a Statistica; un Chunin fino a (+2); un Jonin fino a (+3). Lo Svantaggio massimo è (-4).

    Aumenti/Diminuzioni: All'acquisizione di una Tecnica Speciale è possibile avere Aumenti (+3) oppure Diminuzioni (-3) nelle statistiche elencate, cumulabili con Vantaggi e Svantaggi.

    Bonus/Malus temporanei: Bonus o malus in tacche durevoli per un numero limitato di round come conseguenza dell'attivazione di Tecniche Avanzate o Tecniche Speciali.

    Impasto: Usando chakra è possibile potenziare 1 o più statistiche primarie, ottenendo tacche temporanee per 1 slot Azione/Difesa, da dividere tra le statistiche primarie. Un consumo Mediobasso (2 Bassi) concede +4 tacche temporanee: ogni consumo Basso in più concede +2 tacche aggiuntive. Ogni consumo inferiore concede -1 tacca. Esistono impasti massimi per grado.
    Studente/Sospetto: Mezzo Basso (+2)
    Genin/Nukenin C: Basso (+3)
    Chunin/Nukenin B: Mediobasso (+4)
    Jonin/Nukenin A: Medioalto (+8)

    CAP: Rappresenta il potenziamento massimo raggiungibile nella singola statistica sommando al valore base della propria energia Vantaggi/Svantaggi, Bonus/Malus, Aumenti/Diminuzioni e Impasti e Sovraimpasti. Il CAP varia in base al grado: Studente (+3), Genin (+4), Chunin (+6), Jonin (+8).

    Superare i limiti di impasto e CAP ti provoca delle cose non proprio piacevolissime, sono meccaniche un po' più avanzate ma te le cito adesso visto che ne stiamo parlando.

    Sovraimpasto: È possibile superare il limite di impasto del proprio grado impastando più chakra del massimo consentito. Questa azione danneggia chi la esegue: riduce di ½ Leggera la Vitalità ogni tacca sopra il limite del proprio grado. Da non confondere con l'OverCAP.

    OverCAP: L'utilizzatore può superare i propri limiti impasti dal CAP. Può aumentare il CAP (numero di tacche di vantaggio massimo ottenibile) di una statistica di 4 tacche per un round: come contraccolpo, l'arto utilizzato è Paralizzato per 1 round oppure Semiparalizzato per 2 round. È possibile effettuare l'overCAP solo contro parienergia o superiore. Da non confondere col sovraimpasto.

    Riassumendo: Il tuo grado è studente, il massimo di impasto che puoi fare è pari a 1/2 basso, questo ti concede 2 tacche da distribuire a Velocità o Forza in attacco e Resistenza o Riflessi in difesa. Ogni tacca vale 25.
    Scegliere se impastare in riflessi per schivare o se impastare in resistenza per diminuire il danno sta a te, ricorda che pareggiare una statistica non equivale automaticamente schivare il colpo, ci vuole sempre realismo e lealtà! Nel regolamento c'è una tabella che prova a spiegarlo con delle percentuali se ti interessa.
    Come avrai notato, per quanto riguarda il chakra, l'unità di misura è il Basso.
    Ti cito anche le funzioni delle varie statistiche, per farti capire meglio:

    Statistiche Primarie
    Forza: Rappresenta la prestanza fisica offensiva; modifica l'ammontare di danni inflitti e indica la Velocità assunta dalle armi da lancio. Avere una buona forza permette di fare più danni e scagliare velocemente le armi. Si oppone alla Resistenza per il calcolo dei danni.

    Velocità: Indica la velocità offensiva; modifica la rapidità di movimento, la velocità dei colpi e azioni effettuate. Avere una buona Velocità permette di avere più possibilità di colpire l'obiettivo. Si oppone ai Riflessi per la probabilità di colpire.

    Resistenza: Indica la prestazione fisica difensiva; modifica resistenza alla fatica, alle ferite e al dolore. Avere una buona resistenza incrementa la vitalità. Si oppone alla Forza per il calcolo dei danni.

    Riflessi: Indicano la velocità difensiva; modifica la rapidità di reagire ad un attacco, effettuando parate oppure schivate degli attacchi avversari. Avere dei buoni Riflessi permette di non essere colpiti. Si oppone alla Velocità per la probabilità di colpire.

    Statistiche Secondarie
    Agilità: Indica la mobilità; permette di assumere agilmente posizioni impraticabili. Nei movimenti acrobatici non offensivi, sostituisce la Velocità. Avere un incremento di almeno 3 tacche all'Agilità concede 1 slot azione extra ogni 2 round. Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot azione ogni round.

    Precisione: Indica l'accuratezza; permette di colpire un punto preciso. Nell'utilizzo di Meccanismi, sostituisce la Forza e Velocità dei proiettili. Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Precisione concede un potenziamento +10 alla potenza di un attacco o di una Taijutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutti gli attacchi e Taijutsu eseguite.

    Concentrazione: Indica la capacità di usare il chakra in qualsiasi situazione e in modo equilibrato. Nell'esecuzione delle tecniche avanzate, sostituisce la velocità delle emissioni. Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Concentrazione concede un potenziamento +10 alla potenza di una Ninjutsu, Genjutsu, Fuuinjutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutte le Ninjutsu, Genjutsu e Fuuinjutsu eseguite.

    Intuito: Indica il valore strategico, la capacità di cogliere i dettagli e ragionare. Nell'utilizzo di trappole, sostituisce Forza e Velocità. Avere un incremento di almeno 3 tacche all'Intuito concede 1 slot Tecnica extra ogni 2 round. Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot Tecnica ogni round.

    Ti ricordo che nelle statistiche secondarie non si può impastare.
    Infine, visto che il combattimento è entrato nel vivo e c'è il rischio che il nemico ti colpisca, ti cito anche il regolamento di Energia Vitale e Vitalità. Per queste l'unità di misura è la Leggera. La vitalità, a differenza dell'energia vitale, scala con le energie ed è riportata nella tua scheda ed anche nella tabella riassuntiva, ricordati di aggiornarle assieme al chakra quando variano!

    La Vitalità rappresenta la massima quantità di danni che può subire prima di svenire. L'unità di misura della vitalità è la Leggera.
    Ogni 10 Potenza può causare al massimo una ferita Leggera. Il difensore ha sempre pieno controllo della sua difesa e dell'entità del danno subito.

    Se un arto subisce 6 o più leggere, l'area può subire paralisi, rottura, amputazione, danni ai muscoli o nervi.

    Se la testa subisce 6 o più leggere, può subentrare trauma cranico, coma o morte.

    Se il busto subisce 12 o più leggere, possono subentrare danni agli organi interni, coma o morte.

    Se complessivamente si subiscono 30 o più leggere, può subentrare il coma o la morte.

    Il difensore può scegliere di non subire effetti extra.

    Un ninja rigenera di ½ leggera ogni ferita in un giorno. Riposarsi e rifocillarsi ripristina completamente la vitalità, mentre per ogni ora di attività leggera rigenera la vitalità di 3 leggere; la vitalità massima è ridotta dall'entità delle ferite aperte.

    L'Energia Vitale invece rappresenta le ferite che si possono subire prima di morire, ed è sempre pari a 30.

    Come sempre, non esitare a chiedere per qualunque dubbio.
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