• Post di presentazione [1/1] New Fight

Ero ancora immobile sul letto, troppo presto per alzarsi, troppo tardi per dormire. I miei pensieri erano turbati da un’ombra che si avvicinava troppo velocemente per i miei gusti, l’ombra di un nuovo scontro. Decisi di alzarmi dal letto, e successivamente dirigermi in bagno, l’ mi lavai come mi era solito fare ogni giorno. Nella doccia i miei pensieri si sovrapponevano così velocemente che non riuscivo a rendermi conto di quello che pensavo, pensieri oscuri, pensieri di debolezza, un pensiero di sconfitta. Uscito dalla doccia, il bagno fu pervaso dal vapore, senza farmene problema ritornai alla camera da letto, dove mi vestii con i miei soliti abiti primaverili, indossando anche le fasce zavorrate. Legai il mio porta kunai alla gamba destra, e le sacche dietro, attaccate alla cintura. Vi riposi dentro tutto il mio equipaggiamento. Infine mi girai verso il mio comodino, dove vi erano riposti i miei coprifronti, quello di Oto ottenuto da poco, e quello di Konoha, che mostrava però una differenza, una riga a simboleggiare il mio tradimento verso quel paese. Feci un nodo dietro al collo per il primo, mentre il secondo lo strinsi sulla cintura. Dopo essere uscito dalla camera, mi addentrai in cucina dove bevvi solo una gran quantità di caffè, senza mangiare niente. Alla fine, verso le 8:00 am, uscii di casa, diretto verso il mio avversario, diretto verso un nuovo scontro.
Le strade di Oto erano quasi completamente deserte, un bella giornata per combattere, il sole risplendeva alto nel cielo, emanava calore, forse troppo per un combattimento, ma non sarebbe stato questo a fermarlo. Il suo avversario era uno shinobi di Suna, anche lui traditore di Konoha, avrebbe dato tutto se stesso nel combattimento, come me…
Dopo mezz’ora ero giunto in prossimità della arena, un ring quadrangolare piastrellato di tatami, era ampio 15 metri, e del mio avversario non c’era traccia, neanche in lontananza.

Di seguito, chiusi gli occhi, come in metidazione, come se fossi caduto in un sonno profondo, e l’unica cosa che mi possa svegliare è l’arrivo del mio avversario, l’arrivo del ninja che avrei dovuto sconfiggere per proseguire il mio cammino nell’accademia.

• New Family

Dopo un attimo di esitazione nel cuore, vidi uscire dal buio un ragazzo, che si avvicinò a me, come solo un padre poteva fare a un figlio. Una volta arrivato nelle mie vicinanze incominciò a parlarmi.

Un Mikawa, un figlio del sangue anche negli Tsumuji, anzi due, infatti aveva nominato anche Akashi Mikawa, il suo sensei che lo aveva condotto sulla retta via che un ninja doveva prendere. Comunque, senza dare troppa importanza ai ricordi, guardai negli occhi il capo Tsumuji e fratello Mikawa, rispondendogli con parole che richeggiavano di estrema umiltà e pronta riconoscenza.

Vendetta, una parola che a me giunge nuova, se posso permettermelo, comunque io ho già dato la mia più totale disponibilità nel fare qualunque cosa, sia di aiutare tutti voi e specialmente Mataza a farsi vendetta, sia a svolgere ogni compito che mi verrà assegnato. Non ho paura di niente, e la morte nel mio caso non sarebbe che una liberazione per me.

Pronunciai il mio discorso con estrema forza, non volevo essere troppo irrispettoso. Quando finii di parlare, aspettai una risposta da parte di Sou.

• Tsumuji…

Ormai erano diversi giorni che continuava la sua permanenza ad Oto, lì aveva cercato la sua famiglia invano, e per il suo clan ancora non ero degno di nota, quindi decisi di cercare una nuova famiglia, un nuovo gruppo dove sentirmi sicuro, dove crescere e diventare più forte. Lì a Oto c' era un unico grande gruppo, quel gruppo era il clan Tsumuji. La loro sede centrale era proprio ad Oto, ma avevano delle filiali anche in tutto gli altri grandi paesi.
Camminai per molto tempo diretto al palazzo delle lance, il dojo del clan dove potevo chiedere di unirmi a loro, in cambio i miei servigi come ninja. Piove a Oto, le gocce cadono come lacrime dal cielo, come un figlio che riabbraccia la sua famiglia dopo tanto tempo… Ma questo non è il mio caso, io ero stato fino ad adesso un solitario, e la mia famiglia non era mai esistita, o almeno non sapeva di me.
Dopo diversi minuti di continuo camminare sotto la pioggia, finalmente giunsi al palazzo delle lance, la sede degli Tsumuji. Ero arrivato abbastanza lontano dal centro abitato, in una valle dove non c' era nient’altro oltre al dojo degli Tsumuji. Camminai per il breve viale e mi addentrai nel palazzo misterioso. Appena entrai, vidi una lancia spezzata che si manifestava minacciosamente contro di me. Le luci erano spente e regnava un silenzio di tomba nella stanza, con un po’ di timore avanzai e poi parlai.

Mi chiamo Kosuke Mikawa, e voglio entrare nel vostro clan prendendo così il cognome Tsumuji. In cambio darò al clan i miei servigi di ninja, e la mia eterna riconoscenza.

Finito di parlare, aspettai la risposta di qualcuno, con un animo turbato...

Da sopra il cancello apparve una figura nera, coperta da un lungo mantello, e con il volto coperto da un cappuccio, il guardiano mi rivolse la parola con un tono deciso.

Detto queste ultime parole, presi il mio coprifronte rigato legato sulla cintura e lo mostrai allo shinobi di guardia, aspettando una sua risposta...

The new Begin

Il viaggio fu molto tranquillo, senza imprevisti di nessun genere. Erano passati 2 giorni, da quando ero partito da Konoha, da quando avevo voltato le spalle alla mia vecchia vita, ora ero un uomo nuovo, finalmente avevo uno scopo. Avanzai ancora per pochi minuti, e infine giunsi al mio neo paese, Oto. Da sopra una collinetta riuscivo a vedere chiaramente, che era più piccolo di Konoha, ma al centro si ergeva un grande palazzo, senza nessun’altro indugio, mi apprestai ad entrare da uno dei cancelli.
[…]
In pochi minuti, arrivai al cancello sud di Oto, un grande cancello di acciaio nero che riproduceva un lupo, senza fare passi avventati mi fermai e parlai rivolto al portone, non riuscivo a vedere nessuno, ma sicuramente lì c’era qualcuno che controllava tutti i miei movimenti, ero visto ancora come una minaccia.

Fatevi avanti, sono un ninja di Konoha, ho tradito il mio villaggio e ora voglio unirmi al grande villaggio di Oto.

Post N.1 : Si inizia!
Eccolo,sta arrivando...devo prepararmi allo scontro.

Piacere mio,sono Kosuke Inuzuka di Konoha,rammenta tu il mio nome. Se non ti dispiace inizio io le danze.
Shiltar aveva preso una posizione difensiva,la sua gamba destra portava la maggior parte del peso corporeo,mentre la sinistra era quasi totalmente libera di peso e pronta per un contrattacco corpo a corpo. Notai una cosa,la valigetta era stata poggiata a terra e il mio sfidante non la aveva ripresa. Ora avrei attaccato,portando un' attacco corpo a corpo. Intanto il tempo peggiorava a vista d’occhio,e incominciò a piovere sul ponte Naruto,che oltre ai due contendenti era deserto.
Attacco
Eravamo distanti,l'un l'altro poco più di 10 metri,portai la gamba destra avanti e incominciai a correre verso il mio avversario,intanto formai dei sigilli e concentrai il mio chakra per eseguire una tecnica.
Ora userò la tecnica della moltiplicazione del corpo per creare 2 copie,cosi lo prenderò di sorpresa. Tigre, Cinghiale, Bue, Cane.
Subito dal mio corpo uscirono 2 illusioni,dalle mie stesse identiche sembianze. Create le 2 copie mi disposi sulla destra mentre le mie illusioni si schierarono una a sinistra e l'altra al centro. Quando arrivai a 1 metro dal mio avversario saltai,insieme alle mie copie,e cercai di colpirlo con un pugno chiuso diritto sulla guancia. Torsi il busto di 90° e inclinai il mio dorso assicurandomi una elevata potenza e velocità,cercai l'impatto con le nocche della mia mano. Fecero cosi anche le mie due copie. Eseguito questo pugno,avrei cercato di appoggiarmi con la mia mano destra a terra per portare contro il mio avversario un'altro attacco...

Il suo primo vero scontro
Post di Presentazione

La mia vita sarà piena di scontri,non posso certo perdere il primo,questa è sola una delle grandi avversità che dovrò superare per divenire più forte. Devo vincere...
Era questo quello che ho pensato tutta la notte,non ebbi chiuso occhio eppure ero pieno di energia e voglia di combattere contro il mio primo avversario. Di lui né sapevo davvero poco,mi disserò che aveva 25 anni e apparteneva al villaggio della Nebbia.
Un'avversario di 25 anni,forse non scattante come me nei movimenti ma avrà certo più esperienza di me.
Mi alzai dal letto e mi incamminai verso il bagno,entrai e mi feci una doccia calda,mi aiutava a sciogliere i nervi. Finita la doccia indossai i miei abiti,e andai in cucina a fare una abbondante colazione con vitamine e latte. Alle 9:30 uscii di casa per dirigermi al luogo designato dello scontro,il ponte Naruto. Questo ponte si trova nel paese delle Onde,un piccolo paese non molto lontano da Konoha. Lasciai a casa Kuromaro per il semplice fatto che non riusciva ancora a combattere,quindi sarebbe stato solo un problema portarlo con me. Alle 10:00 arrivai al centro del ponte Naruto,il tempo era piovoso e questo non mi avrebbe agevolato. Mi posizionai al centro del ponte,lontano dalle protezioni laterali e quindi dall'acqua. Il mio avversario non era ancora arrivato sul posto,quindi mi presi del tempo per provare ad elaborare una strategia,prima però mi preparai per la battaglia. Presi le mie fasce da combattimento e,con quest’ultime,mi accertai di proteggere dai contraccolpi le mie mani fino all’avambraccio. Preparai l’uncino da scalata che legai alla mia cintura di fibbia.
Ho poco tempo per elaborare una strategia,non so le sue tecniche ma pensò che comportino l'utilizzo d'acqua. Da questa distanza non posso essere preso di mira da attacchi con l'utilizzo d'acqua.
Smise di pensare,dall'altra parte del ponte sembrava che qualcuno stesse arrivando...