Posts written by Shiltar Kaguya

  1. .

    Il vero difetto

    Non è linguistico



    Le informazioni su Chozo non si arricchirono di dettagli utili: Ryugi perse un'altra mezz'ora guardando nuove immagini sulle telecamere, immagini vecchie di un mese.
    La nostra giovane Nekki era, decisamente, scoraggiata, quasi non sentì parte dei commenti che Kaede le rivolse, mentre sorseggiava una qualche bevanda.

    Fu una frase a scuoterla: I ninja di alto grado non fanno affidamento su di loro?, fu sorpresa da quelle parole, che la portarono di nuovo a dubitare del poliziotto del clan Iga che l'aveva mandata lì.
    Forse, però, l'errore è stato mio di fermarmi qui.
    L'unica cosa realmente importante che ho scoperto, è stata la manomissione delle telecamere ed il fatto che il responsabile, dei tre impiegati, sembra essere questo Chozo e lui è in ospedale.
    , quella riflessione la portò alla successiva, L'Iga si è fatto vedere che andava in ospedale: ha volutamente saltato da un tetto ad un altro, poteva essere fretta, come anche una diversa strategia?, si chiese fra se, guardando di nuovo le telecamere.

    La nostra giovane Nekki era consapevole, ormai da anni, del suo vero difetto: non la balbuzia, ma l'insicurezza, quella che non l'aveva mai fatto crescere molto come ninja, quella che in più di una situazione, fin da quando era una semplice neo promossa genin che s'era lasciata sfuggire un ricercato, l'aveva bloccata.
    Si era sempre detta che doveva vincere questo suo difetto, Ma anche adesso mi sono fermata davanti a queste telecamere a spulciare informazioni non per forza utili, non dovrei essere sul campo a cercare dettagli? L'Iga-san mi ha detto che andava in obitorio, ma si è fatto vedere che andava in ospedale, io ero in ospedale, ma poi ho scelto di tornare qui, davanti ad un semplice rifiuto.
    Mi sono ritirata in una posizione più arretrata, in difesa.
    , quella considerazione la portò ad una decisione, sarebbe ripartita dall'unica prova certa, ma doveva variare un pò la strategia.

    Gggg gragragra graaaazie, Kaeeede-san., esordì pochi istanti dopo, Scuscuscsucscu scusi aaaancora pepepepeppe per il diiiisturbo. e con quelle parole, la nostra Ryugi lasciò il centro di sorveglianza, iniziando a muoversi per le vie di Suna.

    Il piano della giovane Nekki era semplice: tutto ciò che aveva scoperto fino a quel momento portava solo verso due possibili percorsi.
    I Soshi sono al centro di questi eventi, ma anche tornassi dal capoclan chiedendo dettagli su cosa gli ha detto il Kazekage, me li direbbe?
    Dall'altra parte, in qualche modo anche Chozo è collegato agli stessi, e lui, al contrario di chi rompeva le telecamere, deve aver visto il colpevole, almeno dalle riprese del primo omicidio.
    Devo parlare con questo Chozo.


    Così, quando arrivò nei pressi dell'ospedale, Ryugi cercòun vicolo abbastanza in ombra, almeno dai passanti, e lì si fermò per eseguire un semplice e banale jutsu: un singolo sigillo e dal vicolo sarebbe uscita Kaede-san, che in quel momento si trovava alla propria postazione davanti agli schermi. [ST]

    La scelta non era dettata da malizia di alcun tipo, ma, semplicemente, Ryugi sperava che avrebbero fatto passare una collega del malato, che era andata fin lì a fargli visita, comprò anche del cibo, da un negozio nelle vicinanze dell'ospedale, niente di troppo raffinato, specie considerando che era stato ricoverato per un'indigestione aggravatasi con il tempo, ed assieme ad esso avrebbe acquistato una piccola lanternina di buon augurio ed un biglietto, che prontamente compilò.

    Per Chozo-chan,

    Riprenditi presto, Kaede ed Ikue!


    Accese poi il cerino nella lanternina. [Nota]

    Così preparata, la kunoichi entrò in ospedale e lì avrebbe iniziato ad avanzare verso il piano dove aveva incontrato il dottore che le aveva riferito delle condizioni dell'uomo, fino alla reception, lì, poggiando la lanternina davanti a se, e guardando di quando in quando la fiammetta, iniziò a parlare alla prima infermiera che individuò: Ssalve, mi chiamo Kaede, sto..., piccola pausa, osservando la fiamma ed ispirando al suo ritmo, vorrei visitare il mio collega, Chozo-chan., ulteriore pausa, Mi hanno detto che è qui, giusto?

    A quel punto, c'era da capire se il piano avrebbe avuto o meno successo.
  2. .

    Uragiri & Byakuei

    Tanti nemici e pochi alleati



    Ci saremmo dovuti dividere, ricordate? Tutti sembravano interessati ad incontrare il Piumino Infame, tranne me, ma, alla fine, non fu possibile seguire questa strategia: la strada era obbligata e tutti e quattro ci trovammo a raggiungere una sala, dove ad aspettarci c'erano altrettanti individui.
    La stanza, lo ammetto, aveva un ché di inquietante, con tutte quelle fiamme accese lungo il perimetro.
    Non riconobbi la bambina, né la figura piuttosto minuscola seduta in un intricato fuuinjutsu, ma l'anziana che avevo incontrato il giorno prima, la quale stava armeggiando con uno strano triangolo, sì, e soprattutto, riconobbi lui: il Piumino Infame.

    La ragazzina fu la prima a parlare, complimentandosi perché avevamo superato "Apachi", probabilmente il gigantone di guardia, ma rassicurandoci che ci avrebbe raggiunto presto.
    Spero che fra il trucchetto sul terreno e la presenza di Myk, sia rallentato a sufficienza., pensai, senza sottolineare le due trappole che avevo lasciato indietro, come il Mizukage d'altronde, contro quel non-morto che avevo ingannato con il mio più basilare genjutsu.

    Nel frattempo, la bambina si dava il cambio nel parlare con il Piumino Infame, finché non arrivarono ad accennare ai tradimenti dentro Kiri: a quanto pareva, ero l'unico che non era caduto nei loro raggiri, anche se, a meno di "Ombra con metà luce", non capii a chi si riferisse con un "Figlio del Lupo" ed un "Leggiadro".
    Elmo-san non lo definirei Leggiadro, che sia il Figlio del Lupo? Ed il Guardiano di Oto è il Leggiadro?, mi chiesi, osservando i tre che stavano lì con me, Però, il Piumino Infame ha cercato di farmi tradire il Mizukage, quindi, forse è un altro il "Figlio del Lupo"?, continuai fra me, prima che fosse la vecchia signora a prendere la parola.
    Si definì il "Tradimento", l'ultimo lascito di un tale che era stato decapitato da Elmo-san, stesso discorso fu portato avanti anche dall'uomo con il vergognoso scialle di piume, che blaterò delle sue filastrocche e tutto il resto.
    Io? Feci spallucce: non sapevo chi fosse il tizio rimasto senza testa (forse un parente di Etsuko-san, dal cognome), ma ero abbastanza sicuro che non fosse l'unica persona che il Mizukage aveva decapitato in vita sua, considerando il carattere dell'Inquisitore.
    Tutta questa faccenda per una stupida vendetta personale?, mi chiesi ed avrei anche voluto chiederlo a loro, ma gli eventi si fecero più frenetici.
    Per prima, la bambina sollevò una sorta di muro di ghiaccio, fra noi ed il nano seduto su un fuuinjutsu, cosa che non mi sorprese tanto quanto la strana sensazione che mi invase, un senso di diffidenza verso i tre con cui avevo iniziato quel viaggio dal villaggio fin dentro la Pagoda: il Tokugawa, con cui avevo ci eravamo coperti le spalle a vicenda all'Abete, avevamo condiviso missioni ad Azumaido ed altro ancora; Elmo-san, il Kage che, con tutti i suoi difetti, aveva la mia fiducia (normalmente), ed il Guardiano Otese, che lì in mezzo era quello che conoscevo di meno.
    Eppure, improvvisamente, sentii diffidenza verso di loro, sfiducia nelle loro azioni, qualcosa di diverso dall'odio del Gashadokuro, che non seppi ben catalogare ai tempi, qualcosa a cui avrei dato un nome solo tempo dopo, alla fine dei fatti di Taki.
    Fu l'otese a richiamarmi al presente, offrendo un'informazione che mi lasciò perplesso: affrontare il "senso di tradimento", ma non combattere la vecchia che lo generava? C'era qualcosa di discordante in tutto ciò, o forse era la paranoia a rendermi difficile accettare quel suggerimento, ma non ebbi tempo per rifletterci troppo: cinque grossi squali d'acqua si lanciarono contro di noi.

    Elmo-san parve fare qualcosa, ma senza alcun effetto, e per quanto forte fosse la paranoia, non potevo rischiare la vita degli altri kiriani lì presenti, così eseguii un singolo sigillo, necessario per evocare un grosso carapace che difese soprattutto il Kage ed il Tokugawa, lasciandomi vittima di uno di quei grossi costrutti acquatici. [ST1 & Danno]

    TOOOOONG... ahio



    Decisamente ahio, ragazzone..., pensai, barcollando leggermente per la botta dello squalo che, troppo veloce, aveva in parte già superato la difesa delle tartarughe, mentre la evocavo, raggiungendomi, ma fortunatamente salvando gli altri kiriani.
    Altrettanto fortunatamente, e forse inconsapevolmente, il Mizukage poi ricambiò il favore, disperdendo parte della fiammata generata dalla vecchia e coprendo anche me con la sua figura, grazie ai pochi passi che feci per portarmi a pieno dietro di lui. [SD 1]

    L'Inquisitore-san ebbe a quel punto da difendersi da delle strane spade, mentre notavo le mani dell'anziana donna diventare sempre più simili a zampe di rettile.
    Un rettile che usa il fuoco?, ripensai, distraendomi e non riuscendo ad intervenire, mentre il Guardiano di Oto e Youshi-san lanciavano delle armi il Mizukage!
    Ehi! Non avevi detto di pensare all'opposto del Tradimento?, criticai l'otese, guardandolo con una diffidenza che, in altri momenti, avrei probabilmente sentito per me innaturale.
    Peccato che il mio disappunto verso il ninja del Suono non finì lì: uno sbuffo di Elmo-san, infatti, mi preannunciò il suo scatto, molto veloce, verso il muro di ghiaccio e subito vidi gli altri due andargli dietro e, considerando che l'otese era in particolare troppo veloce perché potessi fermarlo fisicamente, sollevai le mani e li attirai entrambi verso di me, fermando il loro inseguimento del Mizukage. [SA 1]

    Il Guardiano, a quel punto, batté un piede al suolo, azione che mi distrasse, anche se non mi danneggiò direttamente, e non potei impedirgli di seguire l'Inquisitore-san oltre il muro di ghiaccio che già aveva oltrepassato e colpito.
    Il Tokugawa, in tutto ciò, notai che stava curandosi le ferite alle gambe.
    Potrei aiutarlo?, mi chiesi, ma diversi motivi mi impedirono di farlo: dubitavo paranoicamente che fosse una vera debolezza quella che stava mostrando, inoltre, avendo appena usato il mio chakra naturale-gravitazionale, non potevo avvicinarmi a lui al momento.
    Più di questo, però, considerando che Elmo-san ed il Guardiano erano focalizzati contro il nano sul fuuinjutsu, decisi che avrei cercato di fare qualcosa per gli altri tre problemi lì presenti, con parole e fatti.
    Tutto quello che sta succedendo a Kiri è solo per una vendetta?, avrei chiesto verso quella che un tempo mi era sembrata un'anziana, provando a catturare la sua attenzione e quella degli altri due, Avete scatenato caos e disordini, prodotto astio fra gente del medesimo villaggio solo perché tu dovevi vendicare questo tizio che il Mizukage ha decapitato? Come puoi mettere il tuo interesse personale prima delle vite di un intero villaggio? Il nostro villaggio, perché anche questo tipo era un Akuma, mi pare di capire., osservai, mentre la mano destra andava ad uno dei due chakram caricati con una cartabomba.
    L'otese suggeriva di non attaccarti, ma vediamo come funziona la filastrocca sulla belligeranza, vecchia!, esclamai, attivando l'esplosivo e lasciando che fosse il chakra naturale-gravitazionale a lanciare l'arma contro la strana donna, nella speranza prima di ferirla e poi di investirla con l'esplosione annessa. [SA 2 & 3]

    Avevo intanto alzato la mano sinistra verso il Piumino Infame, cercando di rallentarne i movimenti ancora una volta con il controllo del chakra gravitazionale-naturale, Tu mi devi ancora una risposta, quindi, non ti muovere., lo avrei sibilato, riferendomi a ciò che non mi aveva accennato sulle due filastrocche residue sul Sangue degli Dei. [ST 2]

    Fu a quel punto che il Tokugawa-san gettò al suolo un fumogeno, dandomi un attimo per recuperare l'ultimo tonico che avevo con me per ingerirlo. [SA 4]

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [31,5]/80
    Vitalità
    13/18
    Slot Azione

    1. Attrazione Grav su Kato & Youshi

    2. Attivazione cartabomba

    3. Lancio Repulsivo con Shinra Tensei

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Spostamento dietro Kensei

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Richiamo Difensivo

    2. Interferenza Gravitazionale

    Note

  3. .

    Missive sotto la Pioggia

    Nuovi Ordini dalla Regina



    Ancora una volta, la nostra storia non inizia nelle calde terre di Suna, con la nostra Ryugi, no, inizia ad Ame e, forse, come voi lettori, anche Yuri Zahard, matrona della Lacrima d'Argento, avrebbe avuto un senso di deja vù, quando una delle sue geishe le consegnò una nuova missiva da parte del Lord della Perdizione, la Regina di Fiori.

    I Kurogane non vogliono capire!
    Ricordi la questione delle Stelle di Anarouch? A quanto pare sono riusciti a procurarsene comunque una partita in qualche modo ed andare direttamente dai Cuori.
    Quelli, in barba agli accordi fra i Semi, stanno iniziando ad usare, e rivendere, queste droghe sunesi, senza passare da noi.
    Se posso permettermi di perdonare, pubblicamente, un altro Seme di Ame, considerando che il nostro Asso non vuole scatenare una nuova guerra, come quella di qualche tempo fa, non posso però far andare avanti questa faccenda.
    Ho fatto un pò di pressioni, e pagato qualche Picca, così adesso so chi è il contatto fra Cuori e Kurogane, un altro nukenin di Suna: Buta Shinkiro.



    Non farti ingannare dall'aspetto, non è un Akimichi, ma fa parte di uno dei più famosi clan illusionisti della Sabbia, solo che, da ciò che ho saputo, gli fu negato l'apprendimento dell'Hijutsu, così, uccise alcuni parenti e ne portò i cadaveri ai Cuori, diventando un membro dei nostri squartacadaveri ed ottenendo in cambio di apprendere da suddetti cadaveri l'arte del suo clan.
    In seguito ha fatto carriera qui ad Ame, è diventato un Fante di alto rango, fedelissimo di uno dei Principi di Cuori, e ha tenuto dei contatti nel villaggio natio, cioè quei cani dei Kurogane.

    Se non posso personalmente uccidere questo panzone maledetto, né possiamo farlo come Fiori, puoi però permettere che l'Accademia lo trovi, nel Paese del Vento.
    Buta, infatti, ha, fra gli altri, un vizio che soddisfa con una certa costanza: gestisce una bisca di scontri in pieno Paese del Vento, in una piccola cittadina, probabilmente con l'aiuto dei Kurogane.
    Tre volte al mese, organizza una serie di tre sconti piuttosto particolari.
    Innanzi tutto, è vietato l'uso di evocazioni e di genjutsu, pena la morte, ma il motivo per cui ti sto raccontando tutto questo è che possono combattere solo le donne: niente Henge o operazioni mediche poco approfondite per fingersi donne.
    Devi essere una donna per poter combattere.
    L'accesso al torneo si paga con mezzo milione di Ryo a testa.
    La vincitrice fra le quattro, si porta via due milioni di Ryo.
    Le due eliminate nei primi scontri, finiscono negli obitori dei Cuori.
    La seconda classificata vince una notte con Buta, prima di finire a sua volta negli obitori dei Cuori (se viene ammazzata nello scontro, allora è una delle altre due sconfitte ad avere questa "fortuna").

    Tu devi eliminare Buta, non mi interessa come, nel dettaglio, ma deve finire sottoterra e, possibilmente, dopo che avrai trovato le prove su chi sia il suo contatto dei Kurogane.
    Devi, però, fare in modo che sia l'Accademia ad avere la responsabilità della sua eliminazione.
    Trovati un'alleata, un burattino da sfruttare, o qualsiasi altra cosa ti possa servire: ti anticiperò l'ingresso per due persone a questa buffonata che gestisce quel panzone.
    Ovviamente, devi riportarmi i soldi, o sarai tu ad avere un debito con i Quadri, non io, e non te lo consiglio.

    Il Torneo sarà fra una settimana, hai poco tempo per preparare un capro espiatorio, o alleata, o ciò di cui avrai bisogno, ma deve funzionare come piano, mi raccomando.
    E non pensare ad usare un clone, hanno un modo per individuarli: devi avere un'alleata accademica.


    Alla fine della missiva, c'era anche una piccola mappa con le indicazioni per raggiungere la cittadina di Zutei, nella zona delle "Polveriere del Nord", nel Paese del Vento.
    La Locanda dove sarebbe stato indetto quel piccolo gioco meschino si chiamava "Carne e Sabbia".

    Ma come avrebbe agito il Fiore Lupo per soddisfare le richieste del Lord della Perdizione?
  4. .

    Kokuo

    Interrogazione



    La giovane Ryugi rimase un attimo perplessa sul modo di "reperire informazioni" del ninja di Kiri, ma non chiese dettagli ulteriori: erano entrambi accademici e compagni di missione, quindi ritenne fosse il caso di fidarsi del parigrado.

    Doki Inari non aveva idee su cosa fosse il Sonno d'Ametista, ma fu rassicurato all'idea che il duo accademico volesse agire di notte.
    Meno rassicurante l'idea che l'altro avesse usato un qualche jutsu su uno dei samurai: Un singolo sigillo? Se non ci sono risvolti evidenti, potrebbe essere un genjutsu, ma servirebbe un medium, o mi sbaglio?, chiese l'uomo di Kusa, guardando entrambi i ninja accademici, ma poi fece una mezza smorfia, Però sì, potrebbe essere legata al comportamento del Samurai di poco prima., ammise con preoccupazione.

    La nostra amica Nekki, dal canto suo, alla proposta di Hideo di agire di notte, ci pensò su, poi fece un cenno positivo con il capo: Ssss sì, ho un mmmm mmm, piccola, piano., confermò con un cenno affermativo del volto ed un sorriso furbo al parigrado.

    [...]

    La kunoichi del clan Nekki guardò con sorpresa l'abilità del kiriano di richiamare persino delle persone dai rotoli, un individuo, chiamato "Shurado", nello specifico.
    Meno sorprendente, fu la tecnica che sollevò la nebbia, Avevo sentito parlare di questa tecnica., valutò fra se la kunoichi, seguendo il compagno di missione ed usando a sua volta il controllo del chakra per salire fin sul tetto, con movimenti veloci e silenziosi. [Abil]
    Arrivati alla finestra, la kunoichi avrebbe soffiato su una piccola sezione del vetro, sciogliendolo ed usando poi i fili di chakra per aprire la finestra dall'esterno. [TA]

    I due sarebbero entrati, apparentemente senza problemi, nella stanza e Hideo avrebbe potuto minacciare l'uomo, che si sarebbe svegliato decisamente confuso, ma come criticarlo, considerando che la prima cosa vista, aprendo gli occhi, era un chiodo metallico, per di più da parte dei due che aveva notato con il ninja di Kusa?
    Kokuo ci mise qualche istante a riprendersi, poi guardò prima Hideo e dopo la giovane Nekki, Io non ho catturato nessuno con il Sonno d'Ametista, ragazzino, io sono scampato a quella stregoneria.
    Ma sì, Zamata ed i suoi sono intrappolati nel bosco.
    , confermò l'uomo, prima di un battito di ciglia.
    A quel punto Ryugi avrebbe sentito un suono e si sarebbe girata verso la finestra e la stessa cosa sarebbe probabilmente successa anche a Hideo. [TA - Kokuo]
    Quale che fosse l'effetto dell'illusione sul ninja di Kiri, Kokuo avrebbe sferrato due velocissimi montanti da sotto il letto verso il plesso solare del genin che lo stava minacciando alla gola.[SA 1 - Kokuo]
    Il movimento successivo sarebbe stato altrettanto veloce: un sai, preso da sotto il cuscino, per cercare di affondarlo nel petto di Hideo. [SA 2]
    Samurai!, avrebbe poi urlato, cosa che, se non impedita, avrebbe fatto spalancare la porta all'uomo del Ferro.

    Di certo, se Hideo avesse saputo come reagire, avrebbe potuto impedire alcune di quelle azioni, ma ce l'avrebbe fatta? E Shurado? Sarebbe stato utile? Il samurai, se fosse entrato, avrebbe puntato prima di tutto alla nostra giovane Nekki. [Nota Finale]

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    59/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

  5. .

    Le informazioni di Lashmi

    Interpost



    [Ame - 5 Febbraio 0044: La Lacrima d'Argento]

    Sono onorato dalla sua offerta, Yuri-dono.
    Per un voto fatto anni fa, non posso accettare niente di più del saké, ma sarò ben lieto di gustarne un bicchiere.
    , precisò il musico traditore di Oto, alla proposta della Matrona della Lacrima d'Argento, dopo averle consegnato il messaggio della Regina di Fiori.

    [Ame - 7 Febbraio 0044: Delirio & Delizia]

    Di quello che avvenne durante la bestiale orgia indetta dal Lord della Perdizione, non è questa la sede in cui parlare: si può solo dire che Yuri avrebbe notato alcuni volti, non utili in quel frangente, ma che, forse, in futuro avrebbero dato contesto ad altre missioni del Fiore Lupo di Ame.

    [...]

    Lashmi, la Mescitrice, era, per ironia della sorte, indirettamente legata ad entrambi: con Yuri condividevano alcuni segreti, mentre con Shichifuko il simbolo sulla loro carta del Mazzo.
    Lei era il Sette di Fiori, anche se non lo avrebbe rivelato in quella circostanza.
    I due ninja le posero diverse domande, tutte piuttosto valide, e la donna non ebbe problemi a rispondere, per ciò che sapeva a riguardo.

    Sì, sappiamo di qualche vizietto dell'erede di Kusa, ma anche di qualche passione più apprezzabile alla luce del giorno, così come abbiamo delle informazioni sul suo entourage, però nessuna foto, purtroppo., iniziò a confermare, Masao ha una passione per il teatro Kabuki: si dice abbia anche recitato in qualche spettacolo nei confini del Paese dell'Erba, prima della guerra con i Cremisi.
    Nel suo gruppo di amicizie più ristrette c'erano diversi attori, per lo più morti o scomparsi ormai.
    I suoi vizi più noti sono bere e la compagnia di donne riccamente formose, che è uno dei motivi ulteriori per cui sei stata scelta, Yuri-dono, per questa missione.
    Abbiamo anche scoperto che c'è, forse non per coincidenza, un'intera compagnia Kabuki per ora nelle vicinanze di Tsuya, che offre spettacoli per, citandoli, rincuorare le tristi sorti dei Profughi.
    , avrebbe raccolto da una tasca un foglio e lo avrebbe fatto arrivare fino ai due interlocutori, lanciandolo nemmeno fosse uno shuriken.
    Il foglio era una locandina con un dei volti, tipicamente colorati come maschere Kabuki, ed un titolo scritto con una calligrafia elegante: "Lo Spettro della Pioggia"
    A quanto pare, qualcuno ha scritto un'opera teatrale sui fatti di quasi dieci anni fa., commentò laconica, prima di tornare agli aspetti importanti della missione.

    Sull'entourage più ristretto, non abbiamo, appunto, nessuna foto, ma sappia che c'erano almeno due persone di rilievo che lo affiancavano ai tempi in cui ha abbandonato Kusa.
    La sua ultima concubina, Vika Tsuke, che a quanto pare era anche una guardia del corpo, ed il figlio di un nobile del Paese del Thé, Kutochi Habuti, che non ha mai fatto ritorno nel paese natio.
    Non ci sono notizie sui loro volti, quindi non sappiamo se anche loro siano stati soggetti ad un qualche tipo di manipolazione dei lineamenti, ma almeno per il nobile del Thé, è improbabile.
    , continuò, passando poi alla domanda successiva.
    Sì, la pista dei soldi è stata seguita. I materiali sono stati procurati dai Cuori, con i dovuti extra, ma non è stato possibile ricavare indizi: il Lord della Perdizione non vuole mettere in mezzo i Quadri per avere informazioni.
    E passando alla vostra ultima domanda: sì, potete uccidere il nobile e per quanto possibile, se uccidete accademici, o cremisi, evitate di farvi scoprire, o far collegare la cosa a noi, ma immagino che le Picche in questo siano molto capaci.
    , continuò voltandosi verso Shichifuko, Inoltre, non lavoriamo per Kumo, ma il Lord della Perdizione ha deciso di guadagnare dai loro bisogni., concluse, per poi rivolgersi alle domande del Sette di Picche.

    Non ci sono notizie confermate di Abilità Innate nel Paese dell'Erba, ma si sa che la vicinanza ai Paesi del Fuoco e della Roccia ha permesso infiltrazioni, per così dire, di alcuni membri dei clan di quei villaggi, oltre che la condivisione, voluta o meno, di Kinjutsu da entrambi i villaggi.
    Ad esempio, Vika Tsuke possiede la cosiddetta abilità dell'Argilla Esplosiva in uso anche dall'attuale Kazekage.
    , aggiunse, in attesa di eventuali ulteriori domande, prima di concludere il colloquio con il duo creatosi per la missione.
  6. .

    Due Partenze

    Due Percorsi



    [Il Viaggio da Konoha]

    Le prime parole di Raizen non attecchirono subito su Maitsuki.
    La donna sembrava persa in altri pensieri, mentre l'Hokage dava indicazioni geografiche, per quanto vaghe, su ciò che aveva riconosciuto.
    Ma poteva biasimarla? Dopo un lungo tempo senza nessun ricordo, che non fossero quei pochi germogliati a Konoha, ecco che immagini di un passato ben più lontano, si risvegliavano nella sua mente.
    Sun... Wukong..., ripeté, guardandosi la mano, la stessa che, nell'immagine rivissuta dopo tanto tempo, stringeva quella della scimmia, quando entrambi erano più giovane.
    Poi Mai si voltò verso l'Hokage, forse lo interruppe persino, mentre stava invitandola ad andarsi a preparare: Avevo anche io un coprifronte? Ma il simbolo era diverso. Sono un ninja di un altro villaggio?, le prime, di tante domande che, di certo, la donna avrebbe iniziato ad avere con il ritorno dei ricordi.
    Una domanda, però, su tutte poteva girare nella testa dell'Hokage: aveva fatto bene a riaccendere la scintilla della memoria nella Calamità di Kurotenpi?

    [...]

    Mentre l'Hokage organizzava le attività del villaggio prima della sua partenza, Maitsuki non ebbe molto da fare tranne salutare la dottoressa con i due cani, di turno al suo ritorno in Ospedale, e poi Youkai, che incontrò a casa, quando stava sistemando le sue poche proprietà.
    Di certo, entrambi avrebbero potuto riferire a Raizen che la donna era distratta, oscillante fra momenti d'euforia e tristezza, ma comunque sognante nello sguardo, come se non osservasse chi le era attorno, ma cercasse qualcosa, o qualcuno, di lontano che vedeva solo lei all'orizzonte.

    [...]

    Il viaggio avrebbe seguito il percorso proposto dall'Hokage: in fondo, Mai a malapena ricordava il breve percorso dal Paese della Terra a quello del Fuoco, successivo al suo risveglio priva di memoria, e conosceva le zone vicino Konoha, frutto di qualche scampagnata con Youkai e lo stesso Kage, ma non aveva conoscenza, o meglio non aveva memoria, di quelle terre descritte nella mappa di Raizen.
    Dal canto suo, il Decimo avrebbe scoperto una cosa della "Calamità smemorata", lungo il viaggio: Maitsuki sfruttava ogni momento di pausa per isolarsi in una sorta di meditazione (o forse semplicemente per rivivere quei pochi ricordi?) e, nel farlo, il corpo aveva risvegliato un'altra conoscenza, oltre le abilità mediche, in qualche modo simile ad essa, l'affinità con il chakra Naturale.
    Sarebbe stato per caso, a meno di non sorvegliarla volutamente, ma durante una pausa, il primo giorno di viaggio, Raizen avrebbe potuto notare qualcosa di ferino nei lineamenti della donna, quasi scimmiesco e, se avesse avuto con se uno dei draghi capaci di leggere le particolarità del chakra, avrebbero scoperto che la kunoichi stava richiamando, seppur in minime quantità, il chakra eremitico.
    Ancora, però, non c'era evidenza di un risveglio del fattore ereditario dell'Abilità Innata dei Terumi.

    La seconda sorpresa sarebbe avvenuta la prima notte di viaggio: ovunque si fossero fermati, Mai avrebbe fatto una richiesta al Kage.
    Raizen, potremmo riprovare a scavare nella mia memoria? Vorrei cercare di ricordare qualcos'altro., cosa avrebbe risposto la Montagna?
    Poteva pilotare Mai perché ricordasse solo alcune cose, perché non ricordasse i Kurotenpi e tutto ciò che li riguardava? O avrebbe rischiato?

    In ogni caso, dopo due giorni di viaggio, la coppia avrebbe varcato i confini del Paese del Gelo, arrivando ai piedi delle Montagne che Raizen aveva riconosciuto e lì sarebbero entrati in una locanda, in cerca di informazioni.
    Molte persone avrebbero osservato la coppia: il gigante della Foglia (seppur dalle origini più settentrionali) e la donna dalle forme generose.
    Quando fossero stati vicini al bancone della locanda, proprio Maitsuki avrebbe fermato i passi della sua guida, indicando una terna di uomini che li osservavano da un tavolo nell'angolo a sinistra.
    Io avevo quel coprifronte., sarebbe stata la frase della donna.
    Nella sua semplicità ed innocenza, Mai stava indicando tre shinobi delle Terre delle Sorgenti.
    Sarebbero stati un problema? In fondo, la donna smemorata che lo accompagnava, era una criminale ricercata nelle sue terre natie. [Nota]

    [Il Viaggio da Suna]

    Il tentativo di contatto di Ryugi ebbe un risultato ben diverso da quello atteso: la scimmietta assorbì ben più di quella piccola vampa, sbalordendo la nostra giovane Nekki, che barcollò indietro, sorpresa davanti agli sbuffi di vapore ed all'agitarsi della creaturina.
    La prima cosa che la kunoichi notò fu come quel vapore gli evitasse il contatto diretto con le superfici, quasi fosse sospeso su delle piccole e momentanee nuvole.
    La seconda cosa evidente era che aveva una formazione marziale di qualche tipo: Ryugi stava iniziando a studiare alcuni stili, per affinare il suo controllo delle Vampe, e riconobbe dei movimenti che niente avevano di casuale nella scimmietta, fino alla guardia in cui si portò, osservando la genin e l'altro uomo del clan Nekki.

    Alla fine, dopo qualche attimo ancora di diffidenza, la creaturina si presentò: Akayuge.
    Ryugi sorrise: PPp pia...piacere, io sono Ryugi., disse ispirando a fondo per ridurre la balbuzia.

    Quello che fece poco dopo Akayuge un pò sorprese la kunoichi: in un modo tutto suo, anche la scimmietta comunicava con il chakra, non parole scritte, forse era troppo complicato, ma mediante immagini.
    Oltre una lieve nota d'ansia, quando il prezioso tavolo della madre venne usato come pergamena per scrivere, in Ryugi si acuì la curiosità per quelle immagini.
    Ci volle qualche istante per riconoscere ciò che stava disegnando: Un Fuoco?, si chiese la kunoichi, prima di rendersi conto che non c'era niente ad alimentarlo.
    E' un simbolo generico di una fiamma, o sta disegnando le vampe del mio clan?, fu il dubbio, considerando come avesse reagito tanto alle abilità di Ryugi stessa, quanto a quelle del padre.

    Le ulteriori immagini, però, raccontavano una storia diversa: la fiamma era circondata da linee diagonali da ogni parte, ma sembravano non toccarla.
    La fiamma è stata attaccata, ma gli attacchi non la raggiungono?
    Poi ci fu un terzo disegno, stavolta tante mani che si dirigevano verso la fiamma e degli occhi minacciosi.
    Qualcuno vuole prendere la fiamma?
    A quel punto, Akayuge parve quasi impazzire, o meglio, mimare una serie di scontri, o almeno tali le parvero, finché non cadde, in modo forse esageratamente vistoso, al suolo.

    Finita quella bizzarra narrazione, la scimmietta iniziò ad indicare i due: Le vampe forse?, poi ci ripensò e le sorse un dubbio.
    Puntò la mano destra verso il primo disegno: Questo non... questo è, ed una vampa sorse dall'altra mano, Un fuoco dididi diverso?, chiese alla scimmietta, usando la fiammetta per dare ritmo alle parole, mentre puntava la mano sugli altri disegni.
    Il ffff fuoco era pppp poten... no, il fuoco era pp protetto?, si corresse, considerando quello che anche l'altro aveva mimato, Tanti vvv volevanoo il ffff fuoco., continuò, per poi indicare Akayuge.
    Voi lo aaaa avete pppp protetto, ma è... siete statatsta stati scosco sconfitti?, chiese infine, prima di guardare se stessa e l'altro Nekki nella stanza, E vuoi l'aiuto delle nooooo nostre Vampe?, domandò ancora.

    Se avesse avuto una reazione positiva dalla scimmietta, Ryugi ci avrebbe riflettuto, osservando Akayuge, che sembrava guardare con stupore il deserto.
    Non conosce la sabbia?, valutò, per poi voltarsi verso il compagno di clan che aveva portato fin lì la scimmietta.
    Lo aaaa avete trotrotro trovato a NNNN Nord ddi Oto?, chiese all'altro, mantenendo gli occhi su Akayuge, Ssss sembra ccc confffufufufu confuuuso da ckkkkqkqkk qui., aggiunse, rivolgendo un cenno alla sabbia che si vedeva oltre la finestra del soggiorno, Ffff fofofofofo forse è ddddd di Oto?, continuò la giovane Nekki, facendo un ragionamento mentale.
    Non so molto del villaggio del Suono, ho letto qualcosa su serpenti ed altri rettili, come creature tipiche dei suoi abitanti, ma le scimmie?,quindi guardò alle incisioni nel tavolo di legno.
    Dubito sappia leggere una mappa, ma saprà tornare a casa., ipotizzò ancora, voltandosi verso l'altro Nekki, Aaaa asppppp aspetta qui con lui.

    Si allontanò qualche minuto, cercando un oggetto nella propria camera, per poi tornare in salotto e posizionarlo sul tavolo, vicino al primo disegno della fiamma.
    Era una mappa di una parte del continente.



    Ci vvv vorranno ttt tre giorni fino ad Oto., considerò la giovane Nekki, poi guardò Akayuge, Forse di più?, aggiunse perplessa.
    Possiamo risalire per il Paese dei Fiumi, passando dalla capitale, quindi attraverseremmo il Paese del Fuoco e da lì arriveremmo al Riso, eviteremo i villaggi ninja, ma ci fermeremo nelle piccole città lungo la strada., si bloccò a guardare nuovamente la scimmietta, Poi dovremo affidarci al suo senso dell'orientamento.
    Dopo quelle considerazioni, la giovane Nekki cercò del cibo per Akayuge: frutta fresca e qualche tipo di frutta secca che avesse in casa, per poi voltarsi verso il compagno di clan.
    Ttt.... stai con lui per mmmm mmm, piccola pausa, meno di uuuuuu, altra pausa, ttt totorno presto., disse spiegare alla scimmietta di aspettarlo con dei cenni, porgendogli un pò di frutta fresca da mangiare

    La kunoichi, teoricamente, si sarebbe sbrigata in pochi minuti: aveva già preso alcuni giorni di permesso dai suoi impegni nelle squadre speciali, pensava che li avrebbe occupati in casa, curandosi delle faccende domestiche (come già accennato), ma l'arrivo di Akayuge e quella strana storia l'avevano incuriosita, così, si preoccupò di avvisare una vicina di casa, nonché membro del clan, di dare un sguardo alla loro residenza, prima di sistemare le proprie cose per la partenza.

    Avrebbe viaggiato relativamente leggera: dei cambi d'abito per se e qualcosa, recuperato da vecchi cassetti, per la scimmietta, abiti più pesanti di quelli sunesi, ma d'altronde per lei ogni clima era più rigido di quello casalingo.
    Un pò di frutta secca, dalla dispensa, per Akayuge e qualche altra forma di cibo, carne secca ed inscatolati, per se e per l'altro membro del clan che li avrebbe dovuti accompagnare almeno fino ai confini del Paese del Riso.

    Quando fu pronta, recuperata la mappa, si riavvicinò alla piccola creatura, cercando di catturarne l'attenzione, quindi, usando la mano destra, indicò prima se stessa, Ryugi..., poi verso il primate, Akayuge..., quindi l'altro Nekki nella stanza, dopo, con l'indice puntò sulla mappa alla posizione di Suna, Qui... oooo ora., disse.

    Poi, con indice e medio mimò delle gambe che si muovevano, disegnando un percorso sulla mappa fino in prossimità di Oto, batté due volte sulla stessa, poi, continuando a mimare delle gambe che camminavano, si stacco dalla mappa ed arrivò fino alla fiamma incisa sul legno.

    Attese una reazione della scimmietta e, a meno che non fosse stata particolarmente contrariata e distruttiva, la kunoichi avrebbe offerto alla creaturina di saltarle in braccio, per poi recuperare lo zaino e prepararsi a partire: c'era da vedere fin dove li avrebbe portati quel viaggio, di sicuro, la prima tappa l'avrebbe indicata l'uomo della scorta paterna, il punto dove avevano trovato Akayuge.
  7. .

    Evocazioni

    Una stanza piena di bizzarrie



    La situazione presso l'Ospedale di Kiri era diventata al quanto bizzarra, sapete?

    Etsuko-sama sembrava aver fatto qualcosa da svenuto, a causa dei miei test con il sigillo della Memoria, intrappolandomi con delle catene illusorie che stavano perdendo di consistenza, ma ancora bloccavano il più dei miei movimenti.
    Questo, però, non mi aveva impedito di richiamare una seconda tartaruga in quella stanza: Ryka era, a detta di Shitsuki, un'esperta nelle arti illusorie, almeno fra le Tartarughe della Valle del Guscio.

    WOOW che trip illusorio, questa si che la definirei un sensazionale effetto allucinogeno...perchè mi hai evocato Fudoh San?, furono le prime parole della nuova giunta, che, però, mi portarono a guardare un pò stranito quella tartaruga.
    Ma-Tsu-dono, parla quasi come Badassanu-san, cioè, la capisco, ma non capisco il senso di quello che dice., osservai, concedendo un secondo sguardo alla creatura, che portava una R incisa alla cintura.



    Sarà un'esperta di genjutsu, ma lo sguardo mi ricorda un pò quello di Tong., aggiunsi.
    Fudoh-chan, non essere così drastico, è giovane, ma ha studiato tanto! Fosse così attaccato ai libri anche il mio Don!, mi redarguì l'anziana tartarughina bianca.

    Volli dare un margine di fiducia a quelle parole, così mi rivolsi di nuovo all'altra tartaruga nella Stanza: Ryka-san, avrei bisogno di un aiuto con queste catene illusorie.
    Mi dicono che tu sei la più esperta in questo genere di cose?
    , chiesi, indicando l'illusione che ancora mi rallentava i movimenti.
    Sì, sì, grande trip queste catene... non pensavo fossi quel tipo di persona, Fudoh-san!
    Tong-chan, Myk-chan, Lio e Gyoza-chan non mi hanno mai detto di questi tuoi hobbies: però servono parole di sicurezza per certe cose, non lo sai?
    , capii solo che stava ponendo una domanda, ma, a tutto ora, non ho idea di cosa stesse parlando.

    Le catene sono un incidente, stavo cercando di risvegliare un ricordo in Etsuko-san., spiegai.
    Figata, mai attivato un genjutsu per errore con un fuuinjutsu: dovrò documentarlo.
    Posso trascrivere qualche appunto?
    , chiese con quello sguardo allucinato.

    Basta che mi liberi, così sciolgo questo sigillo., lamentai, preoccupato: se anche le catene si sarebbero dissolte, chissà che altri effetti poteva aver avuto la mia azione azzardata?

    [Dalla parte di Etsuko]

    Se il Primario, esperto di fuuinjutsu, era bloccato da un'illusione, incapace di sciogliere il simbolo che aveva impresso sul corpo assopito del suo paziente.
    Il Consigliere, Maestro indiscusso dei Genjutsu, era, assieme al suo Imbattuto, impossibilitato a riprendere il controllo del proprio corpo dal sigillo applicato dal dottore.
    Al momento tanto il chunin Akuma, quanto Vendetta, erano solo proiezioni, in armonia fra loro ed unite da un comune obiettivo, che aleggiavano invisibili in quella realtà.
    Invisibili a tutti, tranne a chi dai sogni proveniva e che, sfruttando la tecnica del Richiamo, Etsuko aveva di nuovo riportato nel mondo della veglia.

    Non fu Choyume a palesarsi, però, né la figura che aveva condotto Vendetta fin nel mondo dei Morti, no, lo sciame di Farfalle non aveva né i riflessi oro e smeraldo della prima creatura alleatasi all'Akuma, né quelli azzurro e porpora della seconda più spietata con l'Imbattuto.
    Fu un terzo sciame una piccola marea di farfalle bianche e rosa, che si riunirono in una terza figura femminile.



    Etsuko-sama, certamente, come posso aiutarLa? Vuole che colpisca con un'altra illusione i rettili e l'uomo che si trovano qui, al di fuori del sogno? Posso raggiungerli e stordirli come meglio desidera.

    Il vero problema? Né Etsuko, né l'Imbattuto, o l'evocazione riuscivano a sentire Fudoh in quel momento e solo lo sciame di farfalle poteva comunicare, ma come lo avrebbe fatto?
    E, soprattutto, Vendetta ed il nuovo Consigliere pieno di rancore, come avrebbe interpretato il Primario con i fuuinjutsu sulla testa dell'Akuma e la compagnia di quelle due bizzarre tartarughe? [Nota]
  8. .

    L'unico fattore comune

    Interpost



    La nostra giovane Nekki era intenta ad ascoltare le risposte di Kaede-san, l'impiegata del secondo turno di guardia al centro di videosorveglianza, cercando di trovare un senso nelle investigazioni di quella giornata.
    Un'indagine a cui aveva scelto di partecipare per fare giustizia al giovane Hayai-Sasu Soshi, che con lei era stato così gentile.
    Adesso, però, a distanza di poche ore, e dopo innumerevoli chilometri percorsi nella sua sabbiosa città natua, Ryugi iniziava ad essere realmente ossessionata dalla volontà di capire chi fosse il colpevole.
    D'altronde, buoni lettori, non lo siete forse un pò anche voi?

    Ascoltando le parole dell'interlocutrice, ad ogni modo, la nostra giovane Nekki non poté fare a meno di rielaborare mentalmente le informazioni ottenute in quelle ore.
    Il malfunzionamento e la sovrapposizione dei video rimandano ancora al terzo impiegato, Chozo, che non ha un alibi per nessuno degli omicidi e che sicuramente è implicato nei fatti.
    Ma è davvero un complice dell'assassino al pari di Muramasa?
    , si domandò iniziando a confrontare il modo in cui i due fossero stati evidentemente implicati.

    Il lavoro di Muramasa e del suo compare scemo non era così complesso: ricevevamo la posizione di una telecamera e quando danneggiarla.
    Erano ricattati e facevano questo piccolo lavoro per cui, se non fossero stati colti sul fatto, non potevano essere rintracciati.
    Il legame con i fatti sembrerebbe essere il clan Soshi, nel loro caso, perché Muramasa aveva rubato i loro veleni e per quello veniva ricattato.
    Chozo, però, sotto che tipo di ricatto si poteva trovare? Finora di lui si sa solo che è una persona golosa.
    Inoltre, nascondere il primo omicidio è stato molto complesso: sovrascrivere interi segmenti di giornata in modo così esteso ed attento.
    Dimostra sì disorganizzazione nell'omicidio e nel coprirlo, ma anche che, chiunque sia stato, aveva modo e tempo per sovrascrivere i video e dedizione.
    Una persona ricattata farebbe un lavoro così accorto? Solo se l'assassino può controllare.
    , valutò e questo fece variare il punto di vista della ragazza sui fatti alla centrale di Polizia.

    Se l'Iga fosse stato il colpevole, non mi avrebbe mandato a controllare i video e scoprire le sovrapposizioni.
    Non era per farmi perdere tempo! Forse mi ha mandato qui per scoprire delle manomissioni dei video? Avevano sospetti, ma non avevano prove valide, così come l'uomo che ha assegnato l'incarico a Masayoshi-sama?
    , quella possibilità passò per la mente della ragazza, assieme ad alcune nuove domande, che non tardò a mettere per iscritto, per la sua "interlocutrice".

    Kaede-san, mi scusi ancora, ma il suo collega, Chozo: fa parte di qualche particolare casato, o clan, di Suna? Ha esperienza come ninja?

    Ancora una volta era un tentativo un pò alla cieca, ma tutti gli omicidi sembravano ruotare attorno a poche persone e, escludendo Yasuke Muramasa, che aveva iniziato ad aiutare l'assassino dal secondo omicidio, l'unico punto comune sembrava essere qualcuno nella centrale di videosorveglianza: Chozo.
    Altri elementi comuni erano le manomissioni delle telecamere, appunto, ed il veleno dei Soshi.

    Il dubbio, anche se non ne vedeva la ragione dietro, si iniziò a diffondere nella mente della ragazza.
    Forse scoprire il perché delle morti nel quartiere Soshi avrebbe potuto aiutare? Ma tornare in quello che i più chiamavano un ghetto non sembrava una buona strategia, le sarebbe costata tempo che, forse, non aveva.

    Ad ogni modo, se avesse scoperto qualcosa sull'identità dell'altro, Ryugi avrebbe continuato con un nuovo messaggio:

    Ho quasi finito con le richieste, glielo assicuro, Kaede-san: le potrei chiedere di controllare se, nell'orario approssimativo del primo omicidio, ci sono segni di manomissioni delle telecamere intorno all'abitazione del suo collega Chozo?

    Apprese le notizie avrebbe deciso il da farsi.
  9. .

    La Mano del Consigliere

    Può essere più piuma o ferro, ma è adesiva



    Fu tutto incredibilmente veloce, tanto per me quanto per il mio coinquilino: lui era a capo chino, io, con il muso rialzato, osservavo quelle quattro mani apparire dal nulla, pronto ad un morte che sarebbe avvenuta prima del tanto pronosticato 15esimo anno di vita.
    Ma il colpo non arrivò: la mano del Consigliere si frappose e, senza nemmeno toccare lo strano uomo con un ratto in corpo lo bloccò, mediante semplici fili di chakra.
    Si complimentò persino con Saragi che, troppo sbalordito, non riuscì ad articolare delle parole sul momento, guardando con i suoi occhi bicromatici spalancati, mentre un qualche hebiton generava dal Consigliere dei serpenti che divorarono il mostro con il camice da medico.
    IncredibileIncredibile pensammo all'unisono io e Saragi, mentre il Consigliere accennava al nome dell'Erede-dono e di topi da procurarla.

    Lo ammetto, probabilmente in un altro momento osservare l'hebiton divorare l'uomo ratto avrebbe stuzzicato il mio appetito, ma dopo tutte le botte che Saragi aveva ricevuto, non era la mia priorità.
    L'attenzione del genin, invece, fu catturata da una frase dell'altro: Un altro laboratorio?, chiese curioso, sperando, come ammise poi, in qualche dettaglio che magari mancava fra quelle taniche, le stesse da cui lui era scappato.
    Forse c'è una speranza?, si chiese fra se, prima che una forza inattesa ed assurda lo sollevasse letteralmente da terra, agitandoci a mezz'aria.
    Mi estesi dalla mia posizione, sul collo del basso genin, e vidi la mano del Consigliere attaccata alla nuca del mio coinquilino, mentre si lamentava di qualcosa.
    Ahi..., lamentava intanto Saragi, massaggiandosi la testa, quando il ninja d'alto rango sgridava l'arma forgiata dal Fondatore e, stranamente, euforica.

    Il piccolo incidente con l'arma, comunque, parve distrarre il Consigliere dai dettagli scoperti da Saragi, tanto che suggerì di recuperare l'Oscuro Serpente e tornare tutti al villaggio.
    Sì, signore, Consigliere-sama., concordò anche il genin.
    Va bene, Consigliere-sama., aggiunse ancora il mio coinquilino alla richiesta dell'altro di scrivere due rapporti dei fatti, che esaltassero le abilità del ninja di alto rango.
    Lo posso fare., confermò, vacillando ad un dubbio: ma lei come si chiama?

    Fu su questa piccola domanda, ma più di questo sulle sconvolgenti sorprese che l'avevano precedute, che si concluse questa missione per il mio diversamente alto coinquilino.
  10. .

    Palcoscenici

    Populismo e verità



    La nostra Ryugi poté aggiungere un altro paio di eventi inattesi in quella mattinata, così bizzarra: due guardiani delle Mura apparvero dal nulla, con un ragazzino di Oto al seguito.
    Un ninja del Suono?, si chiese, non capendo bene la situazione, mentre ascoltava il discorso, leggermente sgangherato, di uno dei Guardiani.
    Purtroppo, le parole di suddetto guardiano risultarono strane anche al villano, che non tardò a sottolineare diversi punti deboli nelle osservazioni del nuovo giunto in scena.
    Patriota? Tu?, disse, ancora irritata, la kunoichi dei Nekki, cercando se non di interromperlo, quanto meno di introdurre il dubbio nella popolazione che ascoltava.
    Certo, Ryugi dovette trattenersi da urlargli contro, quando si sentì definire "mezza ritardata", o, ancora peggio, quando l'altro suggerì che avrebbe picchiato il capoclan Nekki.
    Non che fossero diretti parenti, ma era pur sempre il capo del suo clan, un'offesa del genere non sarebbe stata accettabile per l'intero casato.

    Quel momento d'ira, però, fu sfruttato dall'altro per compiere dei sigilli.
    La kunoichi non ebbe tempo, o modo, di reagire, vide piuttosto una sorta di colonna alzarsi dal terreno. Un Doton che modificava l'ambiente circostante?, si domandò il perché di quella specifica azione, ma lo capì un secondo troppo tardi: lo zotico voleva un palco più rilevante.

    Proprio da quel palco di pietra continuò l'ennesima arringa: Ryugi era sì una genin, ma non una stupida quanto l'altro riteneva, aveva capito l'obiettivo, aizzare la folla contro il Kazekage, anche se, mentre quello parlava dell'incapacità dei ninja del villaggio e del furto di una forza portante, non vedeva dove effettivamente volesse andare a parare.
    Vuole provocare un'insurrezione? Il consiglio non scaccerebbe mai Hoheneim-sama, specie per uno che tira caccole esplosive! , era incerta sull'obiettivo finale dell'altro, perché gli mancava un dettaglio, qualcosa che quel "Kokkyo", non tardò a dire, dopo aver ben soffiato sul fuoco che animava la folla (e no, non sto parlando dei residui delle vampe precedentemente usate dalla nostra Nekki).

    CCCCche?, quasi lo urlò, sorpresa e sgomenta, Ryugi, preoccupata per le sorti di Hoheneim-sama, oltre che per quelle del villaggio stesso, al sentire che il Settimo era scomparso.
    Quasi non seguì il resto degli sproloqui del tizio sul palcoscenico di pietra, fu uno sbuffo poco lontano a riportarla alla realtà, sorpresa, tanto quanto lo zotico, da quello specifico avvenimento.
    Che sta succedendo?, si chiese, alzando lo sguardo verso quel Kokkyo che, atteggiandosi ad eroe, si mise a sputare in mezzo alla folla.
    Non serviva esperienza da jonin, vedendo i sigilli, ed allo stesso tempo il gesto volgare dello zotico, che già l'aveva colpita con delle caccole esplosive, per capire il rischio.

    AAAA Atttenti!!!, urlò Ryugi, creando un muro di fuoco 3 metri sopra la sua testa.
    Il muro di fuoco l'avrebbe coperta, tanto lei quanto nelle immediate vicinanze, non era gigantesco, ma era, di fatto, una tenda di vampe contro cui gli sputi dello zotico sarebbero andati ad impattare.
    Alla prima detonazione, Ryugi non si sorprese, ma non ne sentì una sola, bensì tre! [Tenda di Vampe]

    AAA...allontanaaaaa..., una piccola pausa, Allontanatevi!!! E' paaaazzooo!!!!, urlò ancora, forse verso una folla agitata, valutando, irritata sempre di più ad ogni detonazione che le sue fiamme paravano.

    Non appena, poi, sentì le esplosioni interrompersi del tutto, allora le vampe non si sarebbero spente, bensì sarebbero diventate un anello brillante intorno al palcoscenico, per nascondere l'altro alla vista, a circa 4 metri dal suolo, per attirare l'attenzione di chiunque non fosse ancora fuggito.

    Vuole lo spettacolo? Bene!, il pensiero, mentre stringendo i denti, le vampe avrebbero creato un vero e proprio cerchio di fuoco, cercando di occultare del tutto l'altro alla folla, dalla sua posizione rialzata. [Luci della Ribalta]

    Gente di Suna, non a..., piccola pausa, non ascoltatelo, è... pazzo!!!, urlò, probabilmente indicando eventuali danni degli sputi diretti verso i due Guardiani.
    Il K... il Settimo forse è sccc scomparso, ma costui è un mentecatto!, urlò ancora, prendendo fiato per non incorrere in balbuzie, Attacca i compaesani! Si ritiene un patriota? Questo secondo voi faaaa è un ppp patriota?, si fermò di nuovo, indicando i segni delle caccole esplosive sul corpo.
    Inesperti, lo siamo..., piccola pausa, ma voolete vederci uccisi per questo? Da un ninja che nnn non sa ggg guidarci, ma solo spaventarci?, chiese ancora, con una nuova pausa, Questo è lui!, continuò con una nuova pausa, ispirando, mentre le fiamme sopra di lei si ravvivavano.
    Vi vuole pecore, da spaventare abbaiando!, continuò, Vvv vuole zittire gli altri, pp perché nessuno parli!, piccola pausa, Nemmeno la mia balbuzia sa afff affrontare senza vvv violenza!

    Se il Settimo è... sss scomparso, aaa abbiate fede nei clan, nel ccc consiglio di Suna! Fidatevi del Villaggio, non ddddd di questo pp pazzo!, ulteriore momento di pausa.
    Scacciatelo, piuttosto!, concluse, abbassando le fiamme.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    31,5/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

  11. .

    Ratman

    Ed il Serpentello



    Il Consigliere con gli strani occhiali ci spiegò che l'Erede-dono era giunta da lui quand'era ancora una giovane genin, il ché, in mezzo ai dettagli, anche molto coloriti e specifici, portò una domanda al mio basso coinquilino: Quindi il Consigliere-san è molto più vecchio di quanto appare, se è l'insegnante dell'Erede-dono?
    Saragi non pose quella domanda all'interlocutore umano, ma poi la condivise con me, in fondo, ai suoi giovani occhi, tanto lo sconosciuto, quanto l'Erede, sembravano molto più grandi di quanto probabilmente non fossero.

    [...]

    Quando poi si parlò del destino della pergamena, informazione che premeva decisamente di più al genin, la risposta del Consigliere fu molto pragmatica, come poi l'avrebbe definita Saragi, per quanto in seguito si corresse con un accenno a possibili lamentele.
    Sì, Consigliere-sama, probabilmente potrebbero sempre esserle utile, sarebbe un peccato sprecarle., incalzò, forse senza la dovuta attenzione diplomatica, ma perdonate il mio basso coinquilino per questo: le sue esperienze sono, decisamente, limitate ancora.

    Arrivati, poi, davanti alla porta ed alla figura in penombra nascosta dietro di essa, Saragi eseguì la sua strategia, solo per trovarsi sorpreso da ciò che vide.
    Una mano?, fu il suo primo pensiero, nel notare uno strano arto, quasi simile alla zampa di un topo, uscire dal volto di quello che sembrava un uomo avanti con gli anni, uomo che aveva il viso di un topo in bella vista sul petto e no, non sto parlando di un tatuaggio, semmai lo steste pensando.
    Il mostruoso sconosciuto si scagliò contro il mio basso coinquilino, che riuscì appena a sollevare il piatto della scimitarra davanti al viso, usando una buona quantità di chakra, subendo comunque in parte il colpo nemico. [SD 1 & Danno]

    Il secondo colpo sarebbe stato persino più veloce e, cosa ben più grave, assurdamente inaspettato: Saragi sentì solo un calcio allo stomaco, da una gamba che non doveva esserci, ma fortunatamente il corpetto protettivo resse il più della botta. [Danno]

    Il genin, però, avrebbe sfruttato quei pochi secondi per compiere un sigillo che, probabilmente, gli avrebbe salvato la vita, considerando il successivo attacco, eseguito con quattro braccia! QUATTRO!
    Quattro pugni, alla vista dei quali, salii quasi sulla nuca del giovane Shi, mentre sentivo la sua pelle irrigidirsi, diventando più simile alla mia. [ST 1]

    Saragi, rivestito di squame, era uscito parecchio male dagli attacchi dell'uomo con la testa di topo.
    Chino, con il corpo dolorante, il genin aveva un dubbio che gli passava per la testa: Se ha una seconda testa ed altri arti, come si muovono? Come capiscono?
    Sfruttando la propria posizione, forte di quel dubbio, con la schiena a coprire il piccolo corpo, Saragi avrebbe abbassato con gran velocità la scimitarra, per cercare di piantarla nel piede sinistro che era poggiato al suolo. [SA 1]
    Subito dopo, la mano sinistra, in un movimento montante, avrebbe cercato di colpire l'inguine dell'altro, con minore velocità, ma pur sempre discreta, cercando di tagliare mediante le squame. [SA 2]
    La mano destra, intanto, avrebbe lasciato andare la scimitarra, avvicinandosi verso la gamba sinistra per piantare la lama interna che sarebbe uscita dalle nocche, verso l'area poco sotto il ginocchio. [SA 3]

    Avrebbe rialzato la testa a quel punto, il mio basso coinquilino, guardandosi attorno, magari sperando in un aiuto dal Consigliere sconosciuto, e chiedendosi cosa quello strano uomo con un ratto che gli usciva dal corpo, potesse fare.

    Saragi Shi

    Statistiche Primarie
    • Forza: 200
    • Velocità: 200
    • Resistenza: 200
    • Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 200
    • Concentrazione: 200
    • Intuito: 200
    • Precisione: 200
    Chakra
    [4]/20
    Vitalità
    3/10
    Slot Azione

    1. Scimitarra sul piede

    2. Montante all'inguine

    3. Lama nel ginocchio

    Slot Difesa

    1. Parata con Scimitarra

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Pelle di Serpente

    2. ///

    Note

  12. .

    Tracce nel Freddo

    Tracce di Infami



    Il nostro piano, per quanto folle, riuscii, ci credereste?
    Avevamo pilotato tanto il Freddo nel corpo di Elmetto-chan, quanto quella bizzarra combinazione di tecniche fra me e suddetto discepolo del Mizukage.
    Fu dopo il problema, o meglio, i problemi.

    La prima cosa spiacevole fu un senso di deja-vu: il grosso canide bianco era scomparso, ma non c'era stata nessuna nube di fumo, niente di ciò che, normalmente, caratterizza un'evocazione nel momento in cui s'interrompe il richiamo.
    Quella era un'evocazione, abbiamo agito per rimuovere quel legame, ne sono sicuro..., quel pensiero fu interrotto, però, dalle urla del Puntaspilli: Bendino-chan era in caduta libera in mezzo alla bufera.
    Ero sul punto di sospirare rassegnato, ma optai per preoccuparmi dell'incolumità del Tokugawa: per quanto avessimo i nostri dissapori, o meglio io ne avessi con lui per Taki, preferivo che non morisse, ma probabilmente era solo la mia indole da medico a parlare.

    Avrei iniziato a correre verso il punto da cui eravamo saltati per evitare il primo attacco del grosso cagnone bianco: il potere repulsivo della mia tecnica era ancora attivo, così, lo avrei sfruttato per spiccare un salto, potenziato da ulteriore chakra.
    Allo stesso tempo, Bakekujira alla mano, sferrai un nuovo pugno verso l'alto, per ridurre la potenza della bufera, così come avevo fatto con la tempesta durante il viaggio ad inizio giornata. [SA 1 & ST 1]
    Se fossi riuscito a vedere Bendino-chan e lo avessi avuto a portata, lo avrei attratto verso la mia posizione, usando il chakra naturale-gravitazionale. [SA 2]
    Ok, Tokugawa, tieniti forte., lo avrei avvisato, mentre smorzavo la velocità della nostra caduta, che il peso del mio parigrado aveva, probabilmente, incrementato. [SA 3/Nota]

    Tutto intero?, avrei chiesto, probabilmente con un tono più sarcastico di quanto sarebbe stato corretto, al mio compaesano, ma in caso avesse dato segno di ferite gravi, mi sarei preoccupato di aiutarlo.
    Dopo di ché, mi sarei preoccupato del mini Inquisitore, Elmetto-chan, quando si fosse avvicinato (ero già nei pressi di dove Elmo-san e sciamani si stavano dirigendo) Hai ancora il Freddo in corpo, giusto? Vogliamo provare a rimuoverlo del tutto, non fa troppo bene alla salute, come ti dicevo. Lo so per esperienza personale., sottolineai.
    Fu su quel pensiero che mi ricordai di qualcosa: una discussione avvenuta anni prima, proprio nel Freddo.

    Siamo una bolla d'aria nel Freddo. Ci siamo dentro adesso, ma ne siamo esclusi. È normale che tu non abbia Freddo dentro di te, sei un umano.

    Gyoza, prima di rinascere come parte della Valle del Guscio, mi aveva descritto in quel modo il nascondiglio del Biondino Infame, aveva creato uno spazio dove nascondersi nel Freddo, si era isolato al suo interno e cercava di controllarne le creature con quei maledetti chiodi.
    Con il rituale di allora avevo interrotto il mio momentaneo collegamento con il Freddo, ma forse, adesso, potevo fare qualcosa di diverso per aiutare lo Spadaccino.
    Ci potrebbe essere un'altra opzione, però, se vuoi, Spadaccino: abbiamo diretto il Freddo verso la tua katana prima, ora possiamo fare la medesima cosa per concentrarlo su quello stesso oggetto o, volendo, disperderlo., proposi: stava a lui la scelta.
    A quel punto, avrei cercato la sensazione del Freddo nella Bakekujira, avrei guidato quella stessa sensazione per entrare in sintonia con quella sul corpo di Elmetto-chan, ma, egualmente, avrei cercato di aprire la mente, e le percezioni, per fare qualcosa in più.
    Il mio Sangue degli Dei mi permetteva di percepire gli altri Dei Guerrieri, ormai lo avevo scoperto e, per quanto ai tempi molte altre cose mi fossero ignote, avrei cercato di usare quelle abilità per scandagliare con le mie percezioni il mondo dei Kamui, avrei provato a trovare ciò che temevo fosse ancora lì, mentre equilibravo il lavoro del discepolo di Elmo-san.
    La prima volta ero stato succube del Freddo, adesso avevo capito una cosa che ai tempi non mi era chiara: il contatto diretto con quella forma di chakra non era possibile, almeno di essersi addestrati in tal senso, forse era quello il Misticismo di cui parlava il bizzarro sciamano di quelle terre, ma usare un mezzo per pilotare il Freddo, incanalandolo da qualche parte? Quello sembrava possibile.
    Attraverso gli oggetti in cui era incanalato il Freddo, avrei potuto percepire la presenza dei Kamui che ad esso erano legati, in qualche misura? E di chi temevo fosse ancora lì, una bolla in mezzo alle creature che giustamente si trovavano nel Freddo.
    Avrei provato a scoprirlo. [Nota x QM]

    Non notai quello che il Puntaspilli raccolse, ma poi lo sentii quando si rivolgeva ad Elmo-san, parlando del Biondino Infame.
    In che senso il Biondino Infame è entrato? , mi chiesi.
    Le creature e l'evocatore erano suoi burattini? Lo sta facendo ancora? Sta usando esseri viventi come fossero oggetti? ed in quella domanda la mia rabbia sarebbe stata evidente, come il disgusto che quello stesso concetto, usare creature come Armi, mi generava.
    La rabbia del Gashadokuro, relativamente più fresca in me ai tempi, era ravvivata da quei pensieri.

    Ti preoccupi ora di usare la sua tecnica?, l'ultima parola mi sarebbe sorta dalle labbra come un insulto, quasi pronto ad aprire la mano, poi la richiusi e mi allontanai: che fosse Elmo-san ad occuparsi di quella questione.
    Io mi sarei avvicinato al punto in cui erano scomparsi tanto l'evocatore stesso, quanto l'altro tipo che era arrivato con il Kage ed i due sciamani.

    Parlavano di un Secondo Araldo?, avevo sentito dire ad Elmo-san, Come diceva quello strano Kamui della Saggezza?, riflettei, ripensando al non tanto furbo canide lamentoso.

    Col segreto della ciclicità, Shimo può creare dagli uomini tutti gli Araldi Gemelli che vuole e attentare all'armonia dei Kamui sovrani.

    Aveva detto alla fine il Canide, ma c'era un grosso ma: Quel tipo, quello Shimo: anche lui era al servizio del Biondino Infame? Una delle sue vittime chiodate? Il cane non scaltrissimo diceva che era stato generato dai Kamui, quindi viene dal Freddo? Il Biondino Infame è abituato a controllare i Kamui.
    In più suddetto canide diceva di essersi legato a questo Araldo, come anche un secondo Kamui dal nome improbabile? Un pipistrello?
    Ma cosa sarebbe la ciclicità che sta usando? Sta cercando di controllare tutti i Kamui ed il Freddo?
    , chiesi alla fine, in attesa di sentire cosa pensassero gli altri presenti, magari gli sciamani potevano darci chiarimenti su cosa stesse facendo suddetto spiritello Infame.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [18]/80
    Vitalità
    16/18
    Slot Azione

    1. Salto

    2. Attrazione Grav

    3. Atterraggio

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Cambiamento Atmosferico

    2. ///

    Note



  13. .

    Sorveglianza

    I misteri di Kokuo



    Che cosa ti succede, ragazzo? Sembri un pò costipato? Le informazioni che ti ho dato non sono di tuo gradimento?, avrebbe chiesto Doki Inari, osservando le smorfie sul volto del giovane Kiriano, che in effetti avevano un pò sorpreso anche Ryugi, per quanto lei non lo volle sottolineare.

    Le successive parole di Hideo, però, sorpresero ancora di più i suoi interlocutori: non solo perché non avevano ben chiaro come il ninja della Nebbia riuscisse ad ottenere quelle informazioni dalla presunta evocazione, ma anche per la natura stessa delle informazioni.

    Kokuo ed un ninja della Neve., si ripeté fra se la giovane Nekki, ascoltando le spiegazioni dell'altro.
    In chchchch..., piccola pausa, Cococo cocococo controllare? Come?, chiese perplessa alle spiegazioni sugli avvenimenti con il samurai di poco prima.
    Sonno d'Ametista? Che razza di maledizione sarebbe?, avrebbe incalzato ancora l'uomo di Kusa, preoccupato per le sorti del nobile del suo paese natio, specie una volta scoperto del limite massimo di altri quattro giorno per salvarlo.
    Alla successiva domanda del genin di Kiri, la sua parigrado di Suna scosse la testa: Ryugi non era ancora così esperta da potersi specializzare in quel tipo di abilità, ma anche il ninja di Kusa fece un cenno negativo del capo: Sono un Esploratore, un Inseguitore all'occorrenza, ma senza delle tracce fisiche, non ho abilità che mi permettano di riconoscere le impronte di chakra, purtroppo., ammise con un tono irritato, Ma l'avidità di questi due tizi potrebbe tornarci utile, se resteranno qui a tenermi di guardia e si sono divisi. Noi li superiamo per numero., sottolineò deciso.

    Anche il ninja di Kiri aveva avuto la stessa idea, come la nostra giovane Nekki poté sentire.
    Parlava di dividersi: loro due si sarebbero occupati di quel Kokuo alla "Stella del Mezzogiorno", mentre il ninja dell'Erba avrebbe distratto quello della Neve.
    Sì, va bbbb bene., concordò, mentre il terzo rispondeva con un cenno affermativo del capo.
    Farò un pò il fessacchiotto e me ne resterò qui buono buono, voi vedete di sbrigarvi però, se il nobile Zamata ha solo quattro giorni, voglio trovarlo prima che scadano, molto prima, se possibile., suggerì.

    Come vvv vuoi aaa agigigigigigi, piccola pausa, agire, Hihihihih Hideo-san?, avrebbe chiesto, dato che l'altro sembrava avere le informazioni necessarie.

    [Intanto Bianca]

    Il Mondo di Hideo non avrebbe avuto difficoltà a seguire l'uomo di nome Kokuo: se quel tizio era un ninja, non doveva essere un sensitivo, o, almeno, non doveva far caso al momento ad altre fonti di chakra, specialmente quella di un volatile poco più in alto.
    Bianca, lo avrebbe visto entrare alla "Stella del Mezzogiorno" e pagare per due notti: forse nemmeno lui voleva rischiare eccessivamente la vita del nobile da vendere ai Cremisi.
    La cosa realmente strana sarebbe stata un'altra: Kokuo dopo aver pagato la stanza, si sarebbe mosso verso uno dei tavoli, non troppo distante da quello dove, ancora, si trovavano i tre samurai incontrati da Hideo e Ryugi in precedenza.
    Non li avrebbe avvicinati, non avrebbe nemmeno parlato con loro: di fatto, dalla sua posizione poteva vederne due in faccia ed un terzo gli dava le spalle, ma non gli rivolse nemmeno un cenno del capo, rimase seduto, finché non gli arrivò un nuovo thé e lo iniziò a sorseggiare.

    Poi successe qualcosa: Kokuo fece un singolo sigillo, fu un attimo, ma Bianca, che aveva le abilità del suo padrone, avrebbe distinto chiaramente le dita del tizio nella posizione della Capra.
    Non c'erano stati evidenti effetti collaterali, ma poteva essere stata un'impressione quel sigillo? O c'era un secondo fine?

    E cosa avrebbero fatto i due accademici?

    Sarebbero andati direttamente alla locanda, affrontando di faccia quel tizio? Anche dopo ciò che Hideo aveva visto? Oppure avrebbero atteso la sera?

    In quel caso, Bianca avrebbe scoperto, quando Kokuo si fosse ritirato nella stanza per cui aveva pagato, che uno dei tre Samurai sembrava non volersene andare: Per stasera resto qui, preferisco fare la guardia anche di notte., sarebbe stata la sua spiegazione.

    Gli altri due si sarebbero scambiati uno sguardo: Non ci pagano abbastanza per stare qui così a lungo, dai, torniamo alla caserma., avrebbe ribattuto il secondo, ma senza successo, tanto da allontanarsi, dopo poche altre chiacchiere, apparentemente sconclusionate, lasciando il compagno lì.
    Era un particolare di rilievo? Avrebbe dovuto avere peso nei piani del ninja di Kiri per la loro piccola azione?
    Probabilmente sì.
  14. .

    Libero Accesso

    Suiryu Tenjin



    Di certo "Suiryu Tenjin" poté notare le mani del jonin alle Mura, mentre si stringevano fin quasi a far sbiancare le nocche.
    Non preoccuparti, ninja di Oto, quando il Kazekage tornerà, gli riporterò le tue parole. Sono curioso di vedere quale risposta ti darà., concluse con lo stesso tono usato dall'interlocutore arrivato dal deserto.

    Alle successive parole dell'interlocutore, molto più amichevoli ed accoglienti, alla proposta di andare a bere qualcosa, Bolin Shinkiro guardò di nuovo lo shinobi di Oto e poi lo scemotto Chikuma che era stato messo di guardia alle Mura.
    Si appuntò fra se di fare una scrematura dei genin guardiani più tontoloni, perché se bastava proporre una bevuta per rabbonire un guardiano, specie dopo aver evidentemente deriso l'assenza del Settimo Kazekage, allora Roshi Chikuma non era fatto per quel ruolo.

    Con un semplice gesto della mano, comunque, Bolin indicò che non c'era alcunché di cui discutere a riguardo: Sarà per un'altra volta, Shinobi del Suono, qui ancora c'è da lavorare.

    [...]

    Alla risposta affermativa del nuovo giunto, dopo l'arrivo delle indicazioni del Consiglio di Suna, nessuno si mosse dalle Mura, ma Bolin aprì una mano ed un grosso volatile di carta prese il volo, raggiungendo il Flagello l'Otese e lasciando che un secondo foglio gli cadesse nelle mani. [Sigillo di Tracciamento]

    Basterà questo, ninja di Oto: ci rivedremo all'uscita., furono le uniche parole di saluto di Bolin Shinkiro a quello che si era presentato come Suiryu Tenjin.
  15. .

    Ulteriori discussioni

    Interpost



    Mi sta proponendo di abbandonare Kiri?, mi chiesi, certo di aver capito male le parole dell'Hokage, dopo l'accenno a mie possibili parentele in quel di Konoha.
    Grazie per la gentile offerta, Montagna-san, ma in ogni caso non sarei interessato: per quanto abbia i suoi difetti, come tutti i villaggi, suppongo, io Kiri è la mia casa e gli sono fedele., spiegai con un leggero inchino del capo, accennando anche io una mezza risata sul definire Elmo-san un "invasato".
    Per la forma dell'elmo da capovolto, simpatica osservazione., dedussi.

    Alla successiva puntualizzazione dell'altro, feci un cenno con la mano, come a sottolineare che non ci fosse il rischio da lui ipotizzato: Non si preoccupi, non so usare la Mortificazione delle Arti Magiche., sottolineai tranquillamente.

    La discussione tornò sul Tengu ed il suo coinvolgimento con il sogno in cui eravamo: Il Tengu era diventato polvere, le credo., ammisi verso l'Hokage, seppur pensare ad un Dio Guerriero polverizzato era un'immagine inquietante per me, Ma l'idea che qualcuno sia tornato indietro, ha detto? Da quanto doveva tornare indietro? Da dopo la sua vittoria sul Tengu, almeno. C'è qualche tecnica che permetta di fare questo?, chiesi, sinceramente in dubbio sulla possibilità di avere una risposta positiva ad un jutsu che portasse indietro di trent'anni.
    Fu lì che mi sorse un'ipotesi diversa: E se questo fosse il presente di chi ha scatenato tutto questo? In fondo, se l'unica cosa che voleva davvero era il Potere per distruggere questa barriera, bastava sognare di ottenerlo, ma qualcosa nel sogno è andata storto, e da tutti i periodi temporali sono, siamo, stati attirati fin qui.
    Qualcuno potrebbe essere entrato dentro la barriera nel periodo della Guerra con i Cremisi ed aver provocato tutto ciò? Sarebbe stato possibile?
    , mi chiesi, anche se forse nessuno dei presenti poteva rispondere, tranne, possibilmete, solo il drago al collo di Q-san, leggermente più distante da noi.

    Non aggiunsi niente, invece, su fili, matasse ed altro di simile: non erano certamente il mio settore d'esperienza, seppur nemmeno i viaggi nel tempo lo erano, ma, almeno quelli li vedevo e potevo fare delle ipotesi a riguardo.
    Sui fili? Potevo solo credere alle parole che la Montagna di Konoha riportava dall'altro inquietante tizio.

    Fu sulla domanda della mia Bionda sorella, che l'ulteriore osservazione dell'Hokage me lo fece tornare un pò meno simpatico.
    Lo lasciai parlare fino alla fine: l'idea di dire al Tengu che non poteva più produrre chakra andava contro la convinzione che avevo sulla coscienza del Dio Guerriero, del tutto simile a quella di qualsiasi altro essere vivente (cosa che d'altronde eravamo), che aveva un'idea ben chiara del suo corpo, quindi, dal mio punto di vista, era un piano da scartare.
    Così come i miei reni continuerebbero a funzionare, allo stesso lo farebbe anche il chakra del Dio Guerriero., pensai, ma non lo dissi.
    Su una cosa, però, gli diedi ragione: Concordo che possiamo fare tutti i piani che vogliamo, ma solo quando arriveremo lì sapremo veramente con cosa abbiamo a che fare e che tipo di rischi ci sono.
    Non escludo che se qualcuno sta manovrando il chakra del Tengu, potrebbe essere veramente oltre le mie capacità da affrontare.
    , ammisi, in fondo, se qualcuno stava sfruttando il chakra del Dio Guerriero, non sapevo cosa mi sarei trovato davanti, al contrario che nell'eventualità di interagire con un mio simile intrappolato ed addormentato.
    Seppur, pure lì, le variabili erano tante fin dall'inizio.

    Date queste considerazioni, comunque, ci pensai un attimo e poi ripresi: Credo, però, che sia lei, Hokage-san, sia lei, Maya-sama, concorderete che di taluni qui non è che ci si possa fidare a pieno? Come l'Hayaccana, o il Minuto Infame che per ora sta con il mio compaesano, e, ovviamente, il Kage di Iwa.
    Andare, quindi, tutti assieme oltre la barriera, potrebbe portare più caos che altro.
    Maya-sama, egoisticamente, preferirei che la mia possibile futura insegnante di Fuuinjutsu resti il più lontano possibile dal pericolo, quindi arrivati a questa Valle, potrebbe dare a me, o qualcun altro, il Simbolo del Pensiero che le proponevo, magari, anziché renderlo efficace per me, lo renda tale che, chiunque lo applicherà al Sognatore, sia degno della sua fiducia.
    A quel punto, lei, forse, potrebbe restare indietro, come la tizia nella carrozza sicuramente farà, protetta dai due che ha assoldato? Che ne pensa?
    , avrei proposto alla mia probabile sorella.
    Personalmente, avrei cercato di tenere il più lontano possibile da pericolo la Bionda ed anche la Bruna (seppur in quel caso solo per mantenere saldi alcuni eventi del mio passato) e, per sicurezza, anche il mio probabile padre.

    Dopo il successivo, più appartato, dialogo con l'Hokage, in cui scoprii che i due draghi conoscevano un modo per raggiungere l'ingresso oltre la barriera, iniziai a rivalutare tanto il mio piano iniziale, quanto quello che avevo proposto poco prima all'Esperta di Fuuinjutsu ed alla Montagna-san, il ché mi alienò dal dialogo che il Kage della Foglia ebbe con Q-san ed il suo drago, per comunicare con Bendino-chan e la sua squadra.

    [Se arriva Youshi]

    Quando poi il mio compaesano si riunì a noi, con il Fantasma-san, Tenma-san, il Minuto Infame ed un inatteso prigioniero, alla sua richiesta di aggiornamento, mi feci avanti, probabilmente con il Demone Piumato sulla testa che si presentava, vaneggiando ancora una volta dell'Armata di Fudoh Orihara.
    Se fosse successo, avrei alzato gli occhi al cielo, ancora una volta: Per il cognome, ne parliamo quando torniamo nel presente, va bene, Tokugawa-san?, fu la mia eventuale unica osservazione a riguardo.

    La prima cosa che devi sapere: nella carrozza di pietra, c'è la Signora di Taki, l'originale.
    Frena però le ombre, c'è un piccolo problema per i tuoi propositi omicidi: proviene dal passato, non sapeva della missione all'Abete e dice di non avere ancora un Cavaliere Dorato.
    Se la uccidi adesso, potremmo non avere nessuna traccia valida nel presente su dove si trovi Ago e supporrei che per te sia quella la priorità.
    , gli spiegai con un tono che lasciasse intendere che doveva restare calmo, poi feci un passo avanti e bisbigliai, Però, ora conosco il suo volto. e mi sarei allontanato di nuovo, sorridendo all'altro.

    Detto questo, i dettagli più importanti: l'Hokage, tramite quel tizio inquietante, ha scoperto che siamo dentro un sogno, non nel passato, ma in un sogno fatto in questo passato che potrebbe avere effetti sul presente.
    L'ipotesi, che almeno la Montagna di Konoha condivide con me, è che o il Tengu sta avendo questo sogno, o qualcuno lo sta avendo e rendendo così reale sfruttando il chakra infinito che poteva generare il Tengu.
    L'Hokage ha preso per se tutto una sorta di ammasso di chakra, che probabilmente è stato introdotto nel sogno per liberare il ... l'Arma che Genera Potere, ma lui la userà per andare ad attaccare l'Oni assieme al tipo inquietante suddetto.
    Il più di noi altri, invece, dovrebbe andare a svegliare chiunque stia sognando questo mondo nei pressi della tempesta, barriera, o ciò che c'è nel Paese del Fulmine.
    , avrei continuato, elencando più o meno i fatti, escludendo volutamente ogni dettaglio sui mostri alati che petulavano lì intorno, ed ancora una volta su quello che forse stava sulla mia testa.
    Oh... e sempre il tipo inquietante ha gentilmente offerto una serie di armi per le due squadre., continuai indicando il bastone che tenevo stretto nella mano sinistra.
    Non mi sarei poi intromesso nella discussione sui draghi da evocare, sapevo che servivano per i piani del Kage della Foglia.

    Quando, poi, la questione fosse stata chiarita, avrei chiesto nuovamente a Bendino-chan, alla Montagna-san, a Maya-sama, a Tenma-san e Q-san, oltre che al Guerriero del Vuoto ed al Fantasma-san di avvicinarsi.
    Toppu-san, Daigeki-san, l'Hokage mi diceva che ci potrebbe essere un percorso per oltrepassare la barriera e forse voi lo conoscete, se fosse così, muovendoci nelle ombre che i nostri due abili Tokugawa sanno gestire, potrebbe una parte del gruppo, arrivarci?
    Inizialmente pensavo di chiedere a Maya-sama un Simbolo del Pensiero ed avventurarmi assieme al compaesano del mio tempo per cercare di svegliare il Tengu, ma come mi è stato fatto notare sia c'è chi è più potente di me, sia ci sono tantissime variabili per cui in due potremmo non essere preparatissimi.
    La mia idea sarebbe quindi che voi, Daigeki-san e Toppu-san, spiegate il percorso per oltrepassare la barriera solo ai due Tokugawa, ma che poi io, voi quattro, il Guerriero del Vuoto-san, qui, ed uno dei due guardaspalle della signora nella carrozza, eventualmente, ci avventuriamo dall'altra parte.
    Ovviamente questo piano si basa su un paio di variabili, fra cui, quante persone possiate, voi Tokugawa, portare nelle ombre con voi, in una volta sola.
    , aggiunsi, voltandomi verso Bendino-chan ed il Fantasma-san.
    E se posso suggerire, Montagna-san, nella sua battaglia contro l'Oni, forse un terzo Kage vi sarebbe utile, anche se non sono sicuro lo troverete d'accordo, ma di certo Apachi-san, essendo un non-morto, potrebbe darvi qualche vantaggio., suggerì.

    Aspettando pareri dagli altri e sperando che ci trovassimo tutti d'accordo su come muoverci.
8401 replies since 15/10/2004
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