Posts written by Luis

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    CITAZIONE (Fujiko M. @ 9/7/2011, 21:30) 
    Luis, la tua ultima frase non è da escludere :ghu:

    Infatti ho parlato di difficoltà, non impossibilità :guru:
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    Propenderei per un no personalmente. L'Obbiettivo è strettamente legato all'Essere Ronin, quindi se parti da Ronin devi avere una missione preimpostata :ahsi:

    Al massimo penso sia possibile variarla nel corso dell'avventura, con giocate di spessore o particolari eventi di grande importanza per la psicologia del pg.
    Un esempio, l'ideale di partenza: voglio eliminare la malvagità dal mondo.
    Crescendo, comprendendo che il sogno è impossibile da realizzarsi, potrebbe trasformarsi in un "Dedico la mia esistenza a combattere i malvagi".
    Leggere sfumature che però possono essere giustificate. Certo uno che vuole difendere i buoni difficilmente potrebbe diventare un terrorista che desidera controllare il mondo.

    Edited by Luis - 9/7/2011, 21:30
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    L'ultima volta che ero stato tra queste mura avevo ottenuto l'ambito status di Campione di Oto, ero divenuto una Leggenda nel mio villaggio ed avevo guadagnato il rispetto di moltissimi ninja. Ora ero tornato, privato di titoli e onori, non per riconquistarli (avevo perso da tempo l'interesse in certe frivolezze) ma bensì per testare le capacità di un altro genin, qualcuno che avrebbe potuto anche risultarmi utile nel prossimo futuro.
    Seduto nella penombra delle gradinate più alte [Furtivo, Movimenti invisibili "Base"] osservai l'agile ingresso di Jyazu, spavaldo come l'avevo conosciuto si stava esponendo invitandomi, senza mezzi termini, a farmi vedere. Ghignai.
    Non avevo alcuna fretta e rimasi quindi seduto nella posizione comoda in cui ero, un solo movimento delle mani al fine di assicurarmi ancora qualche attimo d'inattività offrendo al contempo un pò di movimento al giovane shinobi del Suono [Slot tecnica avanzata, Kage bunshin no jutsuTipo: Ninjutsu - Ninpou
    Posizioni: 1
    L'utilizzatore è in grado di di scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 6 metri e potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possedono il 25% dei crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare [Bombe].
    Se distrutti, rilasceranno una piccola nuvoletta che dà occultamento ambientale parzialmente, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    ].
    Il clone che comparve al mio fianco sorrise di rimando alla mia espressione divertita lanciandosi poi in alcuni rapidi balzi che lo condussero al livello più basso dell'arena, atterrando con un tonfo sordo sul piano di terra battuta di cui era costituito il campo di battaglia. I ninja intenti ad allenarsi arrestarono il susseguirsi delle posizioni, sostituendole con sussurrati commenti ed un frenetico gesticolare delle mani.

    « E' Luis! »
    « Impossibile, non si vede a Oto da anni. »
    « Ti dico che è lui, non hai sentito che è tornato? »
    « Ma dici sul serio? E cosa ci è venuto a fare in questo posto? »
    « Avrà nostalgia dei vecchi tempi. »
    Risate appena soffocate.
    « Secondo me ce l'ha con quel tipo là, quello con la faccia da scemo. »
    « Vero, sembra si stia dirigendo proprio da lui... sento aria di sfida. »
    « Sarà qualcuno che l'ha fatto incazzare, ti ricordi quanta gente è finita all'ospedale solo perchè si era alzato dal lato sbagliato del letto. »
    « E chi se lo può dimenticare? Forza, andiamo a chiamare gli altri. Sento che ci sarà da divertirsi! »

    Corsero via, come se avessero una muta di cani rabbiosi alle spalle. Ora erano rimasti solo tre individui anche se, con ogni probabilità, il Cucciolo ne avrebbe potuti contare soltanto due, compreso se stesso.
    Il clone, coperto dalla testa ai piedi con il mantello grigio, fece di tutto per farsi notare camminando con estrema tranquillità, inducendosi a rendere la propria presenza più tangibile del normale in modo che anche un ninja di grado inferiore come lo Yama potesse percepirlo senza difficoltà alcuna nel caso non vi avesse ancora posato addosso gli occhi.
    Un leggero velo di ispidi peli incorniciava due labbra sottili serrate in un'espressione dura, lo sguardo fermo fisso sull'immagine statica del ragazzo di strada.

    « Il Cucciolo ha trovato le palle di venire a quanto pare... ma ti lascio l'opportunità di cambiare idea un'ultima volta se lo desideri. »

    La piega della bocca a quel punto mutò dando un aspetto malevolo al volto, le iridi grigie ora parevano brillare di violenza a lungo repressa e d'improvviso il chunin parve divenire più grande e molto più minaccioso di poco prima.

    CITAZIONE

    Off game

    Chakra rimanente 370/400
    Originale 185
    Clone 185
    Consumi nel turnoMedio.

    Vitalità
    Originale 18/18
    Clone 1,5/1,5
    Energia vitale 35/35
    Stato fisicoIlleso.

    Slot
    Difesa1. Inutilizzato
    2. Inutilizzato
    3. Inutilizzato

    Azione1. Inutilizzato
    2. Inutilizzato
    3. Inutilizzato

    Tecnica1. Kage bunshin no jutsu
    2. Inutilizzato


    Equipaggiamento
    Clone: Mantello x1, Manipolatori d'aria x2, Filo di nylon rinforzato x1, Wakizashi x1, Fumogeno x1, Coltelli da lancio x6.






    Edited by Luis - 9/7/2011, 16:01
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    Saper valutare le proprie competenze mantenendo una prospettiva critica sul necessario, comprendendo quanto una certa capacità possa risultare utile ad un certo grado d'apprendimento, era qualcosa che avevo sempre ricercato nei miei allievi. La Hyuga pareva avere quel modo di pensare che reputavo il più adatto ad un ninja di carriera: coscienza di se stessi e delle proprie possibilità.
    Un aspetto importante se abbinato al giusto modo di proporsi alle sfide, unitamente alla voglia di superarsi costantemente.

    « A difendere dici? » Non riuscì a nascondere una nota di scetticismo nella voce. « Se la spada ha un compito tanto importante lo spadaccino dovrebbe assicurarsi di poterlo portare a termine. Difendere qualcosa implica una responsabilità aggiuntiva che non può concedere l'incompetenza, poichè non potrà essere utilizzata come scusante in caso di fallimento. »

    Mi sfuggì il perchè mi fossi ritrovato, quasi inconsciamente, a sciorinare quella piccola ramanzina nei confronti della leggerezza con cui Shay aveva palesato la sua scarsa capacità con la lama, forse si trattò di un riflesso indotto dalla precedente valutazione di quella ragazzina. Non indugiai troppo nel ricercare la reale motivazione di quel breve episodio anche perchè, nel riproporre una sosta, c'era della logica in quell'osservazione e l'indugiare con il pensiero sull'idea di uno spuntino aumentò considerevolmente il bisogno fisico di riempirmi lo stomaco

    « D'accordo, vada per uno spuntino. Mi affido alla tua conoscenza dei locali per sceglierne uno. »

    Soppesai la domanda con un certo interesse, fissando lo sguardo in quel candore innaturale che tanto detestavo.

    « Diciamo che chiunque impugni una spada tende a definirsi uno spadaccino e molti di essi si convincono anche di essere dei grandi maestri di scherma. » Assunsi un'espressione divertita accompagnando la risposta con un gesto distratto della dritta a sottolineare la leggerezza del commento. « Ho combattuto con molti capaci di agitare una spada, ma ancora con nessuno spadaccino. »


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    Occhio normale che con un giusto costo in mana ti da accesso a qualche meccanismo fico per un breve periodo.

    Vorrei evitare le mutilazioni randomiche di massa perchè con pochi crediti si salvano punti abilità senza un giusto "sacrificio".

    Se ti metti un occhio meccanico ma con doti normali ok, se già si ottengono bonus o la durata dei suddetti è irrisoria o ci deve essere una spesa congrua a giustificarli.

    Per il resto se tu non proponi è difficile valutare ò_o
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    La guardai con un'espressione interrogativa, chiedendomi se credesse realmente in quello che aveva appena detto.

    Non sono certo i civili a preoccuparmi, piccola Occhi-bianchi.

    Dovevo ammetterlo però, seppur il suo tentativo di mettermi a mio agio non sortisse alcun effetto, l'impegno ce lo stava mettendo per davvero e la cosa, involontariamente, mi strappò un fugace sorriso sincero.
    L'idea di mettere qualcosa sotto i denti mi stuzzicò, ma l'urgenza di arrivare ad una conclusione in quella caccia appena cominciata era già insopportabile. Non era la mia maggior passione la ricerca senza indizi ed il fallimento a Kiri, per quanto ipotizzabile, aveva dato un colpo significativo all'eccitazione di immaginare un confronto con qualcuno che, al par mio, avesse davvero a cuore la propria tecnica di spada. No, avrei avuto tempo da dedicare ad uno spuntino più tardi, ora che avevo una labile speranza di ottenere qualche informazione utile al mio vagabondare dovevo approfittarne.

    « Esatto, spadaccini. » Ravviai i corti capelli del ciuffo con un gesto distratto della mancina. « Tu porti un'arma interessante al fianco, ma non hai risposto alla mia richiesta... devo dunque dedurre che si tratta di un'inutile ninnolo che ti piace portarti appresso? »

    Decisamente scortese ed il tono di derisione non era per nulla celato, anzi pareva quasi si trattasse di una provocazione voluta, un modo per verificare quanto fosse resistente l'educazione messa in campo? Semplice ricerca di qualcosa di più stimolante per scacciare la noia? O magari era solo il mio modo di propormi agli sconosciuti.


    Edited by Luis - 2/7/2011, 23:38
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    Sensei per i genin ci sono i chunin.
    Sensei per i chunin ci sono i jonin.
    Sensei per i chunin di elite ci sono i kage.

    Spero che almeno non ci si riduca a vedere Kage che addestrano studenti, sarebbe "triste"?!
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    Direi che sarebbe da chiedere unicamente il parere dell'avversario.
    Se i due player son d'accordo un giudice in queste cose non ha alcun tipo di "giurisdizione" e non dovrebbe aver problemi dal punto di vista personale. Sarebbe come una regola speciale in cui si dice "Tizio può usare l'equip X".
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    Riuscivo addirittura a sentirmi più goffo in quella condizione, privato del peso dell'equipaggiamento mi ritrovai tremendamente a disagio, i sensi allerta come se fossi cosciente di un agguato preparato per me, circondato da volti sconosciuti, angoli che nascondevano sempre una sorpresa e vie di cui ignoravo la destinazione.
    Non avevo ancora spiccicato parola da quando avevamo attraversato i cancelli, incapace di cominciare una conversazione fine a se stessa o di guardare in volto la Guardiana senza che sul viso mi si dipingesse un'espressione dura, segno inequivocabile che qualcosa in lei non mi piaceva affatto.
    Preferì quindi volgere lo sguardo altrove, come se fossi realmente incuriosito dal villaggio al pari di un qualsiasi visitatore, ma annusavo l'aria con fare nervoso, come se stessi cercando la posizione di un predatore che, seppur non avevo ancora percepito, sapevo essere nei paraggi.

    « Da che parte per l'armeria? »

    Sorrisi, ma nel taglio orizzontale delle labbra serrate era difficile cogliere del sincero buonumore.
    Avevo comunque intenzione di sforzarmi, per quanto le mie capacità d'attore mi permettessero, di risultare tranquillo anche se in realtà, nel profondo del mio pensiero cosciente, s'agitavano anni di addestramenti, diffidenza e vita solitaria a cui non riuscivo a non prestare attenzione anche perchè -dalla loro- potevano vantare il successo di avermi tenuto in vita.
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    CITAZIONE (Febh @ 29/6/2011, 19:42) 
    Ma febh non è educato e corretto se la cosa non rientra tra le sue necessità u_u

    E' stata la necessità di non farsi rompere inutilmente le scatole a far agire così Luis :utsi:


    CITAZIONE (-Max @ 29/6/2011, 14:55) 
    A kiri ti avrei messo un sigillo esplosivo sull'arma che scoppiava non appena la sfoderavi X'D, generalmente ciò implica anche la perdita del braccio, anche se non è che importi molto a te, ma di solito è fastidiosa come cosa :zxc:

    Tecnicamente il mio pg aspetta ancora un intervento alle mura di Kiri :pwn:
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    « Nessun problema. »

    Consegnai le armi al ninja della foglia, prestando poi orecchio alle parole della kunoichi notai con un certo interesse la particolare scelta di termini.

    Dimenticare certa gente... disprezzi forse il tuo stesso clan?

    Ma come sempre i pensieri rimasero tali e non appena si fece da parte, lasciandomi libero il passo, mi accorsi che quel villaggio mi era del tutto estraneo. Avrei dovuto cercare alla cieca, fermandomi ogni qualvolta a richiedere indicazioni da persone che avrebbero anche potuto ingannarmi.

    Mi serve una guida.

    Sorrisi, quasi divertito dall'idea appena venutami.

    « Non può asportarmi le braccia, ma può scortarmi per tenermi d'occhio... come elemento ipoteticamente pericoloso. D'altro canto io non conosco il villaggio, una guida esperta mi farebbe comodo. »

    Feci spallucce, come se avessi trovato la scusa per entrambi in caso un superiore avesse richiesto spiegazioni sul perchè l'aiuto guardiana passeggiava per le vie del villaggio in compagnia di un forestiero.
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    Hyuga.

    Per un attimo, non troppo breve a dire il vero, l'espressione del mio volto s'indurì nell'osservare gli occhi lattei della ragazza. L'astio che covavo da anni per quel clan non era certo scemato con gli accadimenti recenti, ma non avevo alcuna voglia di sprecare tempo con un aiuto guardiano ed il suo lacchè. Tornai a sorridere, le mani ancora larghe e ben in vista.

    « Luis, di Oto. Posso?! »

    Una domanda che venne accompagnata con un gesto coordinato della testa e della dritta, ad indicare la sacca che mi pendeva appena dietro il fianco destro. Una semplice richiesta di concedermi la possibilità, senza avere spiacevoli reazioni, per rispondere all'invito a presentare i miei documenti. In effetti non avrei quasi atteso risposta. Poi un cenno d'assenso al ragazzo dandogli così il via libera alla perquisizione.

    « Troverà una spada assicurata dietro le reni, una avvolta all'avambraccio sinistro, svariate armi da lancio nella sacca porta oggetti assieme ad alcuni medicinali. Nella tasca laterale dei pantaloni, quella sinistra, c'è un rotolo. »

    Avrei elencato, quasi volendo suggerire dove cercare.

    « E... » Pensai per un secondo se rivelarlo o no. « Nelle mani porto dei particolari innesti del mio villaggio. Non dovrebbe esserci altro. »

    Giunse poi la domanda della giovane, un quesito stereotipato a cui risposi con la stessa leggerezza con cui mi veniva rivolta la parola.

    « Sono qui in cerca di spade e uomini, o donne, che sappiano usarle. »

    Osservai con cura la giovane, cercando di cogliere qualcosa dal suo aspetto e dal modo di muoversi, notando senza alcuno sforzo l'arma che portava al fianco. Un bel pezzo di metallo a cui era stata riservata una cura particolare, certo non opera dei fabbri accademici.

    « Bella lama. »




    Edited by Luis - 21/6/2011, 10:47
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    E sfruttiamolo questo dono dell'ubiquità.
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    Ed eccomi dunque, per nulla abbattuto -forse leggermente deluso- dal primo buco nell'acqua in quel di Kiri, pronto a riprendere la mia ricerca di validi spadaccini con cui confrontarmi. Questa volta è Konoha la meta, non per un motivo particolare, semplice comodità di transito essendo il villaggio accademico più vicino alla mia posizione. Alla Nebbia vi ero giunto sull'onda della grande fama dei Sette, ma evidentemente si trattava di racconti datati e morti coloro su cui i bardi avevano intonato ballate non vi era stato nessun altro abbastanza valido da rimpiazzarli, ma il continente era ampio e raccoglieva un vasto assortimento di combattenti, dunque per ovvia analisi statistica, almeno due spadaccini ci sarebbero dovuti essere: il primo ero io e, con un pò di pazienza e fortuna, avrei trovato anche il secondo.

    Il mantello aperto dietro le spalle, cappuccio molle sulla schiena ed il viso segnato da un flebile sorriso di circostanza, giusto il necessario per ben disporre gli uomini di guardia. L'esperienza voleva che meno si apparisse sospetti e desiderosi di celarsi, meno si sarebbero avute rogne da parte delle sentinelle ai cancelli, quindi le mani ben larghe ai fianchi mostrando i palmi delle mani guantate. Non avevo nulla da nascondere, o non molto, e speravo ardentemente che la brutta nomea dei ninja del Suono non dovesse costarmi inutili perquisizioni o futili perdite di tempo.

    Non avrei gridato per palesare la mia presenza, credevo infatti che il semplice camminare in mezzo alla strada fosse sufficiente a farmi notare e quindi, in attesa che un qualche addetto ai lavori si facesse carico del mio arrivo attesi, pensando a quanti, di quelli conosciuti sul campo di battaglia nel corso degli anni, avrei potuto rincontrare girando per le vie di Konoha.
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    La noia dell'attendere, senza nemmeno quel fremito d'eccitazione per l'imminente battaglia, mi aveva stancato più di una marcia forzata e mi ritrovai presto nuovamente alle mura, incurante del fatto che l'agitazione fosse scemata o meno. Avevo solo voglia di riprendere il viaggio e concluderlo, possibilmente evitando la presenza di altri ninja del Suono con cui avrei rischiato d'impantanarmi come stava probabilmente per accadere.
    Sarebbe stato sicuramente più saggio lasciar correre il tempo, magari chiudendosi in una camera in affitto fino all'alba del giorno seguente, ma la pazienza non era tra le miei più note virtù e, piuttosto che affrontare lunghe ore di inattività, mi sarei goduto i guai che le mie origini mi avrebbero causato.

    Giunsi così nei pressi della guardiola, mani ben in vista oltre la stoffa del mantello ed il fodero della spada stretto nella mancina, non avrei dato a nessuno la scusa di puntarmi contro una lama anche perchè, se mi conoscevo almeno un poco, una qualsiasi minaccia sarebbe stata difficile da ignorare e se il mio fiuto da ex-guardiano non m'ingannava, quel posto era già tremendamente avvolto da una tensione a dir poco palpabile.
    Lasciai scorrere lo sguardo lungo la merlatura nel suo profilo interno, ma dai piedi della fortificazione non riuscì ad individuare l'uomo che stavo cercando. Speravo mi trovasse lui, ma nel caso avrei semplicemente fatto richiesta di annunciarmi, sicuro che ricordasse il motivo per cui era necessaria la sua presenza alla mia uscita di scena.

    Di tutto quello che poteva accadere attorno me ne fregai, distogliendo volutamente l'attenzione da ogni elemento interessante, nemmeno mi accorsi della presenza di Shiltar o degli altri protagonisti.
    Avevo tutte le intenzioni di andarmene al pari di un'ombra che scivola sul terreno, ed avrei effettivamente potuto farlo, ma nel caso qualcosa fosse andata storta mi sarei ritrovato in una pessima situazione. Meglio tenere i trucchi di magia per le situazioni di vero bisogno.
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