Posts written by lNearl

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    auguroni
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    THAT JIN CHIKUMA
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    Isidor fai strage di cazzi
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    Benvenuto tra noi!
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    CITAZIONE (Arashi Hime @ 31/5/2016, 13:20) 
    CITAZIONE (Hoshi @ 30/5/2016, 23:24) 
    Ho postato alle Ali!.. scatenate l'inferno!!!

    Ti rendi conto di quello che hai fatto in quel post? :sisi:

    Siamo tutti con te Hoshi!
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    Basta avversari giganteschi!

    VI



    Era un periodo difficile quello di Ryoshi, in ogni avventura si lanciava si ritrovava a combattere mostri giganti o avversari totalmente al di fuori della sua portata. Non che ritenesse un'impresa da poco dover affrontare la ricerca dei Kiseki: Così come lui anche i suoi compagni non sembravano aver avuto vita facile. Dopo aver preso Jin ed averlo aiutato / portato a raggiungere gli altri, eventualmente attraverso un costrutto di sabbia per volare se necessario, mi resi conto che un po' tutti, dai volti, avevano dovuto affrontare le loro prove. Ad ogni modo avevano raccattato una buona dose di sassi colorati, anche se alcuni ancora mancavano!


    Non finirete mai di stupirmi!

    Difficile dire se quella frase fosse rivolta all'attenzione del gruppo rivolta verso il mio compagno. Una volta viste le sue ferite tutti quanti si precipitarono su di lui. Unire le forze era un'ottima cosa, e tra tonici e tecniche curative il ragazzo sarebbe stato rimesso in sesto in un attimo. Mi sarei dovuto congratulare con lui, era stato particolarmente abile a cavarsela contro il cavaliere, ed infliggergli delle ottime ferite. Il nostro lavoro di squadra era stato ottimale, ed il sasso nero che avevo estratto dalla corona ne era il buon risultato.
    Dopo poco ritrovammo tutti gli altri Kiseki, dentro una sorta di teca. Quasi fossero squali in diversi accorsero per cercare di aprirla. Io rimasi leggermente indietro. Se c'era necessità di forza bruta non era sicuramente a me che ci si poteva rivolgere. Guardai con attenzione il solito rosso usare il vento e la sua manipolazione per creare due piccole sfere ed usarle per aprire la teca.


    Ottimo lavoro, ottimo lavoro. Adesso ce li spartiamo in base al miglior accostamento con il vestito ?

    Non ero mai stato una persona ironica, ne tanto meno divertente, ma in mezzo alle battute e all'ironia dei miei compagni cimentarmi in qualche fallimentare scherzo poteva sembrare una buona idea. Che fosse un segno del destino o meno, appena terminai la pessima battuta il terreno iniziò a tremare. D'altra parte, era ovvio che prendere tutti sti sassi e portarseli via non poteva certo essere una cosa così semplice. Se un semplice nemico avremmo potuto sopraffarlo in fretta, un terremoto era un problema ben diverso.
    Assieme agli altri iniziai a correre per uscire, ed una volta nel deserto guardai anche Hohe usare la sua tigre esplosiva. La bestia era enorme, e non dubitavo che un costrutto del genere potesse essere in grado di creare un'esplosione fenomenale.


    Ma dai ragazzi, tutta quest'ansia per un terremoto... Manco fosse un mostro gigante! Al massimo faccio una nuvoletta di sabbia anti vibrazioni!!

    Eh no, la giornata non poteva non avermi preso in antipatia. Capì in quell'istante che non si trattava solamente di un terremoto, ma che qualcosa, di gigante e cattivo stava emergendo dal terreno. In pochi attimi una statua enorme finì la sua apparizione, ed iniziò a muoversi verso di noi.


    Porca puttana... è meglio che con l'ironia io la faccia definitivamente finita...

    Non si poteva non avere paura davanti a quell'affare, ma l'ironia del gruppo ne uscì ancora una volta vincitrice. Sembrava che il solito Zong Wu avesse delle ottime raiton da poter usare sul nostro nemico, genere di cose ch'io non potevo invece minimamente vantare. Non c'era assolutamente nulla che avrei potuto fare per cercare di colpire la struttura da così lontano.


    Se si avvicina cercherò di sbilanciarlo... Sembra che più siano grossi più rumore facciano quando cadono.

    Quella era l'ennesima terribile battuta del giorno, che avrei sperato non si trasformasse, come le precedenti, in una triste rivelazione futura. Ad ogni modo, se mai la struttura fosse riuscita ad avvicinarsi entro il mio raggio d'azione avrei iniziato, appena questa alzava la gamba per muoversi, a creare enormi costrutti di sabbia che dietro la stessa gamba avrebbero cercato di spingerla in avanti, sbilanciando l'enorme statua. Slot azione 1, 2, 3 . Inoltre, avrei sfruttato il fatto che ci trovassimo all'interno del deserto per spostare la sabbia da sotto le gambe della statua, subito prima che queste toccassero il suolo. Slot tecnica 1 , 2. In questo modo la sabbia si sarebbe tolta, e la statua sarebbe dovuta inciampare e rallentare, rimanendo magari bloccata dalle dune, ed esponendola ancor più facilmente agli attacchi dei miei compagni.


    33.5 - 15 = 18
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    Supporto morale

    XI



    Una volta arrivato il risorto ebbi la possibilità di vedere davvero cosa poteva voler dire combattere. A differenza che per quello che potevo fare io, si vedeva nettamente la diversa esperienza in quel genere di combattimenti alla morte pazzeschi. Cose che io non avevo nè mai affrontato, nè tanto meno mai rischiato. A parte qualche scazzottata particolarmente violenta i miei ultimi avversari erano sempre stati dei pochi di buono incapaci anche solo di essere considerati una vera minaccia. Ed ecco che incredibilmente mi ritrovavo ad affrontare un energumeno, sopravvissuto a mille battaglie. Senza l'arrivo dei miei due compagni le mie sorti sarebbero state tragiche, ma fortunatamente avevo potuto contare sua sull'aiuto della piccola Sei, sia su di loro.
    Una volta arrivato Zong Wu il combattimento prese piede solamente tra i due, difatti Anmoku si era totalmente disinteressato di me e si era concentrato solamente sull'attacco del kiriano, armato della sua lancia.
    Rimasi mezzo imbambolato ad osservare la serie di colpi e parate che i due si stavano scambiando, quando lo spadaccino guardiano della spada se ne uscì con una tecnica formidabile. Eseguì una sorta di movimento ascensionale che creò due potenti ali attorno ad esso. L'attacco era stato sferrato ad una velocità tale che mi sarebbe stato impossibile evitarlo o muovermi, l'unica cosa che riuscì a fare fu radunare attorno a me la sabbia nell'ambiente e usarla come protezione. Slot tecnica 1

    Potenza 40 ( 30 + 10 concentrazione )
    Armatura di Sabbia
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un'armatura completa di sabbia, a contatto con il proprio corpo. L'armatura ha potenza difensiva pari a 30 e durezza 5. Non ha tempo di disattivazione. Causa Ingombro.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: null)
    [Richiede Manipolazione della Sabbia I]

    [Da genin in su]
    . L'attacco impattò comunque in maniera molto forte contro la mia armatura, lasciandomi senza fiato, e risvegliandomi da quella sorta di torpore in cui ero finito mentre faceva da spettatore non pagante allo spettacolo.


    Alla faccia... Sei non facciamoci trattare così, bisogna rincarare la dose!

    Non c'erano molte cose ch'io potessi fare. Al di là della manipolazione la mia abilità combattiva era quasi inesistente, un brutto vulnus che avrei dovuto cercare di colmare con il tempo. Finora non mi ero mai ritrovato in situazioni simili, e non avevo mai avuto questo genere di problema. L'impatto con Anmoku mi aveva fatto capire che avrei dovuto inventare delle altre cose per poter diventare davvero competitivo come i miei compagni d'avventura. Ad ogni modo non avevo intenzione di stare a guardare, inoltre il fatto che lo spadaccino fosse impegnato nel combattimento con Zong Wu lo esponeva parzialmente ai miei attacchi. Per quanto vero che la sua spada avrebbe potuto facilmente distruggere le mie manipolazioni, l'uomo aveva ben poche speranze di potersi opporre a tutti i nostri attacch insieme. Lo stesso Hoshi aveva rinunciato ad attaccare con la sua manipolazione per usare invece l'arco.


    Non sapevo che tu giocassi anche a freccette Kuzu!

    Considerata la stazza del bersaglio, il gioco voleva farsi quasi sin troppo semplice. AD ogni modo avrei manipolato la sabbia attorno a lui, muovendola da terra verso i suoi piedi. Il terremoto provocato da Zong ci aveva scossi tutti quanti, e quindi prendere i suoi piedi e tenerli fermi sarebbe stato alla mia portata. Inoltre, gli avrebbe impedito di schivare con facilità gli altri attacchi. Subito dopo avrei creato una lancia dietro di lui, cercando di sfruttare il punto cieco dietro il suo corpo, così come se avessi dovuto colpire uno Hyuga, e avrei cercato di infilzarlo. Ad ogni modo, avrei adoperato tutte le mie forze cercando di impedirgli di muoversi, cercando di prendere i suoi piedi con la sabbia, in maniera da esporlo agli attacchi degli altri. Qualora fossi riuscito a prenderlo, la semplice presa alle sue gambe si sarebbe trasformata in una morsa. Una volta terminato l'attacco, o durante lo stesso, mi sarei posizionato a formare un triangolo con gli altri due membri del team, sperando ad ogni modo che non ci sarebbero stati ulteriori combattimenti.


    Su Sei, un'ultimo sforzo...

    chakra del turno prima : 21
    chakra attuale : 9.5

    Vitalità 6 leggere rimanenti / su 14
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    bentornato!
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    Domani potrei fare gruppone e qdv. Magari anche kiseki.
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    Mustafà Uchiha pirla
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    Chiamatele villette

    III



    La spedizione di shinobi aveva opportunamente deciso di seguire il consiglio dell'esperto Ushi Unuki, e di conseguenza si erano prontamente diretti verso la villa del compratore, tal signor Suigi. Il viaggio non fu particolarmente lungo ne estenuante. Arrivare dall'accademia ad Otafuku non era certo stancante per dei giovani ragazzi pieni di voglia di diventare dei veri ninja. Sulla strada non avrebbero notato niente di strano, nessuno li avrebbe seguiti e avrebbero potuto fare tra di loro tutte le chiacchiere opportune. Una volta giunti ad Otafuku, se non avessero conosciuto abbastanza la città da sapersi orientare autonomamente gli sarebbe bastato chiedere, ed ogni volta che i tre avessero pronunciato il nome del signor Suigi avrebbero visto fare da parte di tutti i locali dei cenni di riverenza. Inoltre, era evidente che tutti, all'interno della comunità della città del paese del fuoco, conoscevano il signor Suigi, almeno di fama, e sapevano dove trovare la sua abitazione. Gli sarebbe stato indicato di seguire la strada principale fin fuori dal paese, perlomeno da quello che si poteva intendere come l'effettivo centro del paese. Ed una volta percorsi un paio di chilometro verso la " Periferia" i tre avrebbero trovato un bivio, con un cartello che indicava un piccolo ma ben tenuto sentiero, e che recitava " The House". Come indicato dalle persone che avevano parlato con loro, avrebbero dovuto seguirlo. Il sentiero era alberato, ed era largo giusto il necessario per permettere il passaggio di una singola carovana per volta. I tre avrebbero comunque potuto notare come fosse tenuto in maniera perfetta, non c'era un minimo filo d'erba incolto, o nemmeno un fiore fuori posto.
    Dopo una decina di minuti di cammino si sarebbero trovati davanti alla villa, una struttura enorme, privata, ed immersa nel verde.




    Giunti davanti all'ingresso c'era proprio al centro una grande scultura botanica, che semrbava rappresentare una persona, in piedi, con molti gioielli addosso. La scultura era rifinita perfettamente, ed era evidente l'impegno dietro la realizzazione e la manutenzione di una simile opera. Alla loro sinistra avrebbero potuto vedere quella che sembrava una sorta di maneggio, c'erano alcuni cavalli, diverse persone che li portavano in giro, attuando le consuete opere di gestione dei grossi quadrupedi. Ad ogni modo non avrebbero avuto molto tempo di ispezionare la zona, una volta arrivati davanti alla statua sarebbero stati accolti da una bella donna, di circa trent'anni e molto attraente.


    Visitatore, buongiorno. Come posso esservi utile ? Come sapete questa è la villa del signor Suigi, generalmente non accogliamo visite. Posso sapere come mai siete arrivati qui ?

    Il tono della ragazza era caldo ed accogliente. Non sembrava il solito usciere mandato dal capo a mandare via i curiosi. Nonostante avesse detto che non era consuetudine accogliere i visitatori la ragazza sembrava che non facesse altro tutto il giorno. Se la compagnia si fosse presentata, spiegando di essere da parte dell'accademia il volto della ragazza si sarebbe fatto immediatamente serio.


    Ah, dall'accademia. Sapevano ed in un certo senso speravamo che sareste arrivati. Il signor Suigi ci ha comunicato la sua preoccupazione per questa faccenda, che anche se non lo colpisce direttamente lo ha particolarmente indispettito. Sembra che tra nobiluomini non si possa proprio più fare affari.

    La ragazza parlò immediatamente, per niente sorpresa. Anzi, in un certo senso sembrava quasi che il suo discorso fosse preparato. Immediatamente dopo questa frase avrebbe fatto cenno alla compagnia di seguirla all'interno dell'abitazione principale.


    Prego, seguitemi dentro. Vi conduco nella sala delle riunioni mentre chiedo al signor Suigi come intende procedere.

    Il gruppo venne portato all'interno. Superato la porta d'ingresso c'era un grandissimo atrio ad attenderli. Qualcosa di talmente chic e ben arredato da togliere il fiato. Sopra di loro c'era un lampadario di rubini e zaffiri che inondava l'ambiente di luci particolari. Alle pareti era possibile vedere diversi arazzi di finissimo pregio, e tutti i mobili avevano degli inserti in oro. Al centro dell'atrio poi c'era una scala doppia, che sembrava esser fatta di marmo, con un mancorrente pieno di pietre preziose. Se i tre erano mai stati nei palazzi dei Kage, o in qualche villa ben tenuta, avrebbero capito che non c'era paragone alcuno. La ricchezza del signor Suigi era qualcosa di incredibilmente superiore al normale. La ragazza attraversò l'atrio senza prendere le scale, ed aprì invece una porta laterale, facendo poi un gesto per farli accomodare.


    Vi chiedo solo un attimo di attesa.

    I tre si sarebbero potuti quindi accomodare in una tipica sala riunioni. C'era un enorme tavolo rotondo in grado di ospitare almeno una trentina di persone. C'erano moltissime sedie di legno, anch'esse evidentemente fatte a mano e recanti iscrizioni diverse o simboli strani. Infine, proprio dall'altra parte della sala c'era un trono, decorato in velluto rosso che probabilmente apparteneva al padrone di casa.
    Contrariamente a quanto sperato, le attese furono lunghe. I tre ragazzi furono lasciati in sala d'attesa per circa un ora, e durante quel periodo l'unica cosa che videro fu la stessa ragazza che li aveva accolti portare un vassoio pieno di prelibatezze, dolciumi, pasticceria secca, e bevande diverse. A loro decidere se consumare o meno quell'offerta. Si trovavano seduto al tavolo di un ricco imprenditore, le formalità andavano seguite, ed il messaggio da ricollegare al solo assaggio di un pasticcino erano molte, avrebbero ben dovuto ponderare la scelta se non volevano indispettirlo. Se i tre si fossero affacciati alle finestre avrebbero potuto vedere il consueto muoversi dei garzoni, che facevano spoletta dal maneggio alla villa principale, e da quella posizione avrebbero anche potuto notare diversi giardinieri particolarmente impegnati a tenere il giardino.


    Buongiorno. Scusate l'attesa ma avevo un'importante compito da sbrigare.

    Un'uomo di mezz'età, dal volto particolarmente severo entrò nella stanza sbattendo la porta. Era vestito con abiti particolarmente costosi, era molto elegante ed altezzoso. Senza dire una parola si avviò sulla sedia alla destra del trono.


    Io sono il segretario personale del signor Suigi. Mi chiamo Zuki Hyuga. Sono stato delegato dal signor Suigi per aiutarvi e rispondere alle vostre domande. Ditemi tutto.

    I tre si trovavano adesso nel bel mezzo di un discorso diplomatico. L'uomo davanti a loro aveva subito messo in chiaro la cosa, ribadendo le forme e le classiche modalità del posto in cui si trovavano. Inoltre, quel particolare cognome, ben conosciuto nelle terre del paese del fuoco, lasciava intendere che l'uomo fosse qualcosa di più di un semplice segretario. O si trattava forse di una mera combinazione ?

    I tre avrebbero potuto come meglio credevano il resto della "trattativa" e rivolgere le domande che avrebbero volute. Ad ogni modo, essendo l'uomo di spalle verso la grande finestra dietro di lui, non si sarebbe accorto dell'arrivo di una carovana dalla stessa strada percorsa dai tre poco prima. Aveva un solo cavallo nero, di ottima stazza e con il paraocchi, ma che sembrava pieno di cicatrici anche ad un miglio di distanza. La carrozza poi era tutta rovinata, come se avesse affrontato mille sentieri terribili. Si fermò dietro la statua, impedendo la vista ai ragazzi, i quali avrebbero potuto notare però un certo clima di preoccupazione nei garzoni e nei giardinieri che d'un tratto cercavano di fare una strada diversa in modo da non doverla incrociare.
    Che fare ? Interrompere il signor Zuki Huyga ? Avvisarlo della carrozza appena arrivata ? Oppure cercare di scoprire qualcosa in più sfruttando proprio il fatto che questi non si era accorto della carrozza ?
    Dovevano fidarsi dei propri sensi, ed agire.
  12. .

    Toc Toc

    II




    Il primo ad arrivare fu dunque Youkai, il quale decise saggiamente di aspettare il resto della compagnia dormendo "comodamente" all'interno di una carriola. La sua scelta poteva essere considerata saggia se la spedizione fosse stata ad Otafuku, o presso l'abitazione di un ricco mercante. Probabilmente Youkai pensava di cavarsela allegramente, invece una volta alzatosi per andare incontro al resto del gruppo si sarebbe sentito stranamente intorpidito il braccio destro, quello che più era vicino al muro dell'abitazione mentre riposava sotto la tettoia. Ad un esame più accurato, qualora avesse deciso di togliersi i vestiti, avrebbe trovato sul braccio destro, proprio affianco al bicipite un piccolissimo segno rosso, come di puntura. A parte questa piccola sensazione al braccio il ragazzo si sarebbe sentito normalmente, a lui la scelta di condividere con il resto del gruppo la notizia.
    Ayuuki nel bussare alla porta avrebbe avuto una sensazione strana alle dita. Probabilmente si sarebbe aspettata di impattare contro del mero legno, probabilmente marcio e distrutto come tutto ciò che c'era accanto a loro, ed invece al suo sbattere le dita incontrò un rumore sordo ed il materiale della porta sembrava effettivamente ben più duro di quanto ci si potesse aspettare. Ad un esame più accurato la porta sarebbe effettivamente sembrata di legno, così come l'intera struttura della casa. Ad ogni modo, ovunque il gruppo avesse provato a controllare, la casa avrebbe dato la stessa sensazione, di mero legno mezzo marcio ad un'osservatore superficiale, ma provando a bussare i tre avrebbero invece trovato ad attenderli una struttura particolarmente solida, come se all'interno del legno ci fosse un'anima di metallo.
    Per quanto riguardava invece Inoichi fu lui a poter ottenere gli indizi migliori. Quando passò il dito sulla porta per controllare la presenza di polvere ne trovò molta, moltissima. In realtà molto più di quanto sarebbe stato lecito attendersi da un luogo con tutto quel vento. In effetti il legno stesso della casa, per quanto sembrasse messo male sembrava così quasi artificialmente. Non si trattava di un legno vecchio e degradato. Non c'era i visibili segni del tempo che portavano il legno a rovinarsi lentamente, sembrava come se quel legno fosse stato montato già in stato di degrado, e che poi il tempo avesse accelerato le pratiche. Quando poi si concentrò sul terreno non vide inizialmente niente di particolare, sembrava effettivamente terra arida e priva di forme di vita alcune. Solo facendo il giro di tutta la casa, una volta sul retro avrebbe trovato qualcosa degno di attirare la sua attenzione. Proprio dove il terreno toccava l'abitazione, segnando il "confine" della casa avrebbe visto un piccolo filo d'erba. Era piccolino, come se fosse germogliato da poco, ed era visibile solo grazie ad un'analisi attenta. Contrariamente alla logica il filo d'erba tendevo verso il legno della casa, quasi a volersi appiccicare ad esso, e non invece verso l'aria e la luce. Se avesse deciso di prenderlo si sarebbe mostrato come un classico filo d'erba, mentre se avesse preso in mano tutta la zolla questa sarebbe diversa dalle altre. Per la stragrande era sempre terra arida, ma all'interno c'era delle tracce come di bagnato e di umido, come se un tempo ci fosse stata della terrà di qualità. Infine, se si fosse abbassato per raccogliere la zolla di terra, avrebbe sentito per un piccolissimo istante una sorta di ronzio. Fu velocissimo, giusto il tempo di lasciargli il dubbio della consapevolezza, quel dubbio tale non farti dormire la notte. L'aveva sentito davvero, o era stata solo un'impressione ?

    Per una decina di minuti buoni nessuno avrebbe risposto alla compagnia. Se invece fossero rimasti attorno alla casa cercando altri indizi, dopo circa una decina di minuti avrebbero sentito una voce femminile, che lasciava una sensazione meccanica dietro di se, emettere un sonoro grido:


    ANDATEVENE



    Dopodichè, nessuno avrebbe mai più risposto solo per il momento. Se avessero cercato non avrebbero trovato altre porte sul retro. C'erano solamente due finestre, una per lato della casa, che sembravano particolarmente resistenti. Anche la porta in effetti sembrava resistente, ed i tre avrebbero fatto parecchia fatica se avessero deciso di entrare all'interno con la forza.
    A quel punto dovevano solo decidere cosa fare.
    La signora, dal tono di voce, non sembrava particolarmente propensa ad accoglierli.
    D'altra parte, i tre avevano una missione da portare a termine, dovevano decidere solo come fare.
    Attendere ?
    Sfondare ?
    Trovare una soluzione alternativa ?
    A loro l'ardua scelta.

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    Benvenuta!
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    CITAZIONE (Shiltar Kaguya @ 27/5/2016, 17:57) 
    Al tuo funerale, sicuro.
    Un elogio funebre Hoshi, uno io.
    Poi ci dividiamo la spada che sarebbe toccata a te... se riusciamo a prendere le spade :ahsi:

    In realtà a parte un super attacco sono abbastanza tranquillo, l'esorcista ha deciso di concentrarsi su di te, sono abbastanza contento. L'unica parte importante è che lo uccidiate o mettiate fuori combattimento questo turno, perchè dal prossimo sono di nuovo senza power up :( :sese:
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    CITAZIONE (Shiltar Kaguya @ 27/5/2016, 17:38) 
    CITAZIONE (lNearl @ 27/5/2016, 16:57) 
    Tra l altro dopo attente riflessioni io penso sera solo a civili xD se pensate che io mi muova verso quel coso sbagliate

    Ed infatti nessuno ti chiede di attaccare lo scheletrone: aiuta i civili :ahsi:

    Tanto già contro l'esorcista spadaro hai fatto il tuo

    Dovrete narrare le mie gesta!!!!
1212 replies since 15/6/2011
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