-
tupazzo.
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-Aiutosensei a dire il vero. Speravo che i miei allievi se la cavassero meglio. Si vede che noi privatisti abbiamo una marcia in più-
Risi a quella sua risposta! Mi faceva ridere il fatto che disse che i privatisti avevano una marcia in più! Aveva perfettamente ragione! Poi continuò
-Complimenti. Hai preso più di quanto presi io in passato. Peccato che questo esame non servi a nulla. Vuoi sapere perché?-
Aggrottai le sopraciglia, a quell’ affermazione e lui,senza darmi nemmeno il tempo di domandare continuo:
-Perché la teoria non serve a nulla se non supportata dalla pratica. Dopotutto non puoi sconfiggere un avversario a parole no? Per questo noi shinobi alleniamo il nostro corpo. Vorrei saggiare le tue capacità. Voglio vedere se sono sufficienti per permetterti di sfidare gli avversari che troverai sulla tua strada. Voglio vedere se sei degno di essere un vero shinobi di Suna.-
Capii in quel momento che avevo trovato qualcuno che mi avrebbe potuto allenare, ed ero contento.
Feci un leggero sorriso, mi sistemai gli occhiali con l’ indice della mano destra e dissi:
“signor Sho, sono serenamente d’ accordo con lei,dato che ho potuto testare le mie capacità di combattente, e sinceramente non saprei giudicarmi, e quindi accetto la sua proposta,”
Porsi la mano al mio nuovo addestratore, e dissi:
“la ringrazio”
Finalmente avrei potuto testare le mie capacità con un vero ninja, avevo trovato qualcuno che mi avrebbe guidato nella lunga strada del ninja.
“quando potremo iniziare?”
Chiesi al uomo.
. -
Shu.
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“quando potremo iniziare?”
-Quando comincerai a chiamarmi nel modo giusto. Il mio nome è Shu, non Sho. Forse ti confondi con qualcun'altro. Comunque prima di allenarti devo vedere a che livello sei per cui ti chiedo di attaccarmi con tutta la tua forza. Voglio vedere di cosa sei capace. Non inventarti tattiche assurde, basta del semplice taijutsu. Niente armi. Non voglio che qualcuno si faccia male. Ah non imbrogliare. Niente chakra.-
Avrei aspettato l'attacco del mio avversario, mettendomi di fronte a lui. Era impossibile allenare qualcuno senza conoscerne le facoltà fisiche, i punti di forza e quelli di debolezza. E il taijutsu era la cosa migliore per testare le capacità fisiche di qualcuno.
OT Zone
Se non l'avessi capito simuleremo un breve scontro di taijutsu (un paio di post nulla di che giusto per far capire a me e a Shu di che pasta sei fatto)
. -
Matsuda Jyakushin.
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Nowhere
SPOILER (click to view)Narrato
§Parlato§
°Pensato°
Eccomi...
Ancora in giro per l'accademia, dovevo consegnare alcuni rapporti della missione imminente che avrei affrontato.
Tuttavia quel giorno quel posto era molto affollato, una grande quantità di ragazzi, quasi tutti miei coetanei stavano girando molto spaesati per quel posto, un'elemento che unito all'assenza del coprifronte mi fece capire che erano ricominciati i corsi Genin.
°Eh...si proprio dei bei tempi quelli....°
Pensai mentre rivedevo nella mia mente le immagini del mio corso e del seguente esame, e dopo la promozione a Genin la mia vita era completamente cambiata, e presto sarei tornato ma per il successivo grado, quello di Chunin...
Cercai sulla bacheca la stanza nella quale mi sarei dovuto recare a consegnare il rapporto, quando una voce, colse la mia attenzione
-Quando comincerai a chiamarmi nel modo giusto. Il mio nome è Shu, non Sho. Forse ti confondi con qualcun'altro. Comunque prima di allenarti devo vedere a che livello sei per cui ti chiedo di attaccarmi con tutta la tua forza. Voglio vedere di cosa sei capace. Non inventarti tattiche assurde, basta del semplice taijutsu. Niente armi. Non voglio che qualcuno si faccia male. Ah non imbrogliare. Niente chakra.-
°mmhh...°
Seguì quella voce, finchè vidi due persone una di frotne all'altra, uno dei due, quello che aveva parlato doveva essere superiore all'altro, visto il tono usato e le parole rivolte all'altro, inoltre i loro volti rappresentavano espressioni diverse...
Mi avvicinai, capendo che era imminente una piccola battaglia, per osservare la scena...
Probabilmente mi avrebbero visto, tuttavia volevo proprio vedere che cosa sarebbe successo, d'altronde era da parecchio tempo che non vedevo più uno scontro...
OTSpero di non disturbare il vostro GDR nell'osservarvi...XD...^^ /OT. -
tupazzo.
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-Quando comincerai a chiamarmi nel modo giusto. Il mio nome è Shu, non Sho. Forse ti confondi con qualcun'altro. Comunque prima di allenarti devo vedere a che livello sei per cui ti chiedo di attaccarmi con tutta la tua forza. Voglio vedere di cosa sei capace. Non inventarti tattiche assurde, basta del semplice taijutsu. Niente armi. Non voglio che qualcuno si faccia male. Ah non imbrogliare. Niente chakra.-
Feci un sorriso, mentre mi grattavo la nuca con la mano destra per l’ imbarazzo di aver sbagliato il nome dell’ uomo.
“ scusa, ma conosco uno Sho, e quindi mi sono confuso”
Mi voleva allenare, ma avrebbe prima voluto farmi un piccolo test, nel quale io dovevo eseguire una semplice mossa di taijutsu.
Credevo stesse scherzando, ma il suo sguardo diceva il contrario:
“ ok, vediamo cosa sono capace di fare!”
Dissi a shu.
Decisi di accettare la sua richiesta, e iniziai senza indugiare.
Iniziai tirando contro di Shu un cazzotto con il pugno destro, il quale andava a mirare al suo stomaco, con un movimento diretto e senza particolari sfumature, poi, avrei sferrato un altro cazzotto con il pugno sinistro , il quale avrebbe dovuto colpire il mento di Shu.
Avrei infine arretrato di 2m.
Era la prima volta che sferravo un pugno a un aiuto- sensei, e sinceramente non sapevo come esso avrebbe potuto rispondermi, ma dopo tutto questo era solo un “test” e non avevo nulla di cui aver paura.
Avrei aspettato impazientemente la reazione di Shu, il quale magari avrebbe risposto a sua volta con un attacco.
CITAZIONEO.T nessun problema per l’ osservatore
Edited by tupazzo - 13/4/2009, 20:13. -
Shu.
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Contrattacco
Quando avevo detto "semplice taijutsu" non pensavo che lui pensasse che io pensassi del taijutsu così semplice. Troppo semplice. Il primo pugno venne evitato senza grossi problemi. Semplicemente feci un passo verso sinistra facendo avanzare il piede e ruotando il busto in senso orario fino a mostrare il fianco al mio avversario. Il pugno quindi mi passò giusto di fianco allo stomaco. Un movimento così semplice ed efficace fu possibile grazie alla mia superiore velocità, oltre che ai miei riflessi. Il suo successivo colpo invece non lo capii. Era un colpo diretto al mento quando era ovvio che il modo migliore per colpire il mento di un uomo era dal basso verso l'alto. Senza contare che anche in questo caso un semplice movimento mi fece schivare l'attacco. Appoggiai il peso sulla gamba destra (più indietro) arretrando col busto e col mento piegando la gamba destra e facendo passare il suo pugno sinistro di fronte al mio volto. Ancora una volta la mia superiore velocità e i miei riflessi mi salvarono da quegli attacchi con superba facilità. Anche se sarei riuscito a schivarli anche senza le mie superiori capacità fisiche probabilmente. Mi sarei avvicinato alla mia massima velocità, arrivandogli proprio addosso. [Movimento gratuito]
Subito dopo avrei tentato un semplice colpo. La mia mano sinistra, quella più avanzata, sarebbe scattata verso il suo volto. Il colpo era dato tenendo l'indice e il medio in fuori, avrei infatti tentato di infilzargli le mie dita negli occhi. Non potenziai il movimento con il chakra, ero già sufficientemente veloce, tuttavia limitai la mia forza per non fargli un male eccessivo. [Slot azione I; velocità 200, forza 150]
In ogni caso avrei scagliato una ginocchiata destra che avrebbe avuto come bersaglio la bocca dello stomaco del mio avversario. Potenziai con il chakra il mio colpo, incrementandone la potenza offensiva. Grazie al mio precedente colpo non avrebbe potuto vedere e quindi il principale senso per la difesa sarebbe venuto meno. [Slot azione II; Basso di chakra in forza; velocità 200, forza 187,5--->250]
Dopo i miei due colpi sarei indietreggiato di un paio di metri. [Slot azione III]-Hai decisamente bisogno di allenamento sai? Posso capire il non essere abituati ad usare il taijutsu ma quelli erano attacchi veramente troppo semplici. E poi se combatti contro avversari più forti almeno usa il chakra per ridurre la differenza di capacità.-
Mi sarei poi rivolto al nostro "spettatore"-Tu hai qualcosa da consigliare al nostro amico Noruas? Ah scusa se non mi sono presentato, io sono Shu di Suna, tu come ti chiami?-
OT Zone
Ecco il mio contrattacco. Non ho messo ipotetiche perché sono troppo pigro. O troppo buono. A te la sceltaXD Ah matsuda sei libero di non rispondere eh... o anche di rispondereXD Voglio solo farti prendere parte in modo maggiore alla "giocata"XD. -
tupazzo.
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Diamine, riuscii a schivare tutti e due i miei attacchi senza alcuna difficoltà, molto probabilmente perché erano troppo semplici. Il primo cazzotto lo schivò senza problemi, compiendo un passo in dietro e ruotando il busto, mentre il secondo cazzotto, lo schivò flettendosi, facendo si che il mio pugno passasse sopra la sua fronte.
Forse avevo esagerato, avevo non pienamente compreso lo scopo di quel “test”, e quindi mi ero lasciato prendere, eseguendo attacchi più che semplici: stupidi.
Shu passò subito al contro attacco, portandosi verso di me, e cercando di colpirmi al viso, più esattamente cercava di colpirmi gli occhi con i suoi diti.
Impastai un 1 basso per aumentare la velocità delle mie gambe [137.5+50=185,5 vel], abbassandomi su di esse, facendo in modo da far passare il suo pugno sulla mia testa.
Esso, fu accompagnato da una ginocchiata diretta al mio stomaco, la quale cercai di parare protraendo i bracci dinanzi al mio stomaco con un adeguato impasto di chackra[[137.5+50=185,5vel], e facendo arretrare la mia gamba destra in modo da non squilibrarmi troppo.
Il suo ginocchio piombò sui miei bracci, recandomi del dolore, ma non esagerato.
Mi rialzai, mentre lui indietreggiava, e cercai di nascondere il dolora al braccio.
-Hai decisamente bisogno di allenamento sai? Posso capire il non essere abituati ad usare il taijutsu ma quelli erano attacchi veramente troppo semplici. E poi se combatti contro avversari più forti almeno usa il chakra per ridurre la differenza di capacità.-
Mi disse shu, e aveva perfettamente ragione. Mi ero adagiato sugli allori da fin troppo tempo, era ora di fare sul serio.
Poi si rivolse al ragazzo curioso e disse:
-Tu hai qualcosa da consigliare al nostro amico Noruas? Ah scusa se non mi sono presentato, io sono Shu di Suna, tu come ti chiami?-
Aspettai che il ragazzo desse una risposta a shu, e poi partii con il mio secondo attacco.
Mi portai a distanza ravvicinata da shu[slot azzione], e sferrai con il pugno sinistro, un cazzotto che andava a mirare al suo fianco sinistro impastando in esso 1\2 basso [137.5+22,5= 162,5vel]. Molto probabilmente il pugno sarebbe stato schivato, ma io avrei risposto immediatamente con una ginocchiata sinistra diretta all’ suo fianco destro, e impastando in essa un basso [150+50=200 forza].
Avrei poi retro ceduto di 2 metri.. -
Matsuda Jyakushin.
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Tattiche
Ero stato visto dai due spettatori, così mi accomodai meglio per osservare meglio la situazione, i due avversari erano uno di fronte all'altro, quello che sembrava un Genin era calmo senza traccie di nervosismo sulla sua faccia, mentre il giovane Shinobi pareva un po' spaventato, ma tuttavia deciso, a far bene.
Cose che non gli riuscì affatto, infatti i due colpi portati al volto del Genin furono oltre che difficili, in quanto il volto è una parte piccola del corpo e difficile da colpire, troppo banali, sia per la frequenza con cui vengono usati da qualunque "rissaiolo" per la strada, sia per la prevedibilità, in quanto sembravano chiamare l'avversario...
La mia teoria si rivelò esatta, infatti l'avversario del giovane, che pareva avere la mia età, schivò i colpi, rivelando in volto un' espressione alquanto stupita, forse per il mio stesso motivo.
Una volta che la serie di attacchi fù finita e anche il contrattacco fù portato, il Genin si voltò verso di me e con fare amichevole mi disse:CITAZIONE-Tu hai qualcosa da consigliare al nostro amico Noruas? Ah scusa se non mi sono presentato, io sono Shu di Suna, tu come ti chiami?-
Guardai i due ragazzi, entrambi mi stavano fissando, sfiorai con una mano il corpifronte che portavo legato alla vita e risposi:§Piacere Shu...Io sono Matsu Jyakushin...e come vedi sono di konoha§
Gli dissi indicando il coprifronte...§Sei qui per i corsi Genin vero?...§
Cercai di scorpire il motivo della sua presenza in accademia, in quanto la mia era dovuta ad un rapporto e sarebbe stato facilmente riconoscibile il motivo in quanto ancora reggevo dei fogli in mano.Tuttavia mi era stato chiesto un parere e così continuai rivolgendomi al ragazzo:§...Comunque per quanto riguarda te Nouras, Shu ha avuto pienamente ragione a dirti che erano attacchi molto semplici, e che devi usare il chakra, ma...vedi non sempre sono gli attacchi più complicati a decidere lo scontro, per esempio, una semplice spazzata portata alle gambe di Shu lo avrebbe costretto a saltare, costringendolo così ad eseguire una traiettoria obbligata dalla forza di gravità, e tu consocendo questa in anticipo, e vedendo la sua posizione instabile, in quanto in assenza di alcun appoggio, avresti potuto portare un colpo più deciso, e impegnarlo ulteriormente, sicuramente all'accademia ti insegneranno tutto, ma oltre alla teoria presta molta attenzione alla parte pratica, e fai tesoro di questi consigli, perchè sia io che Shu credo parliamo per esperienza fatta sul campo...§
Riguardo queste ultime parole guardai Shu come per cercare un cenno di approvazione e sorrisi al giovane Shinobi per rassicurarlo, non volevo rimproverarlo, volevo solo insegnargli alcuni fondamenti imparati con l'esperienza...avrei voluto dimostrargli ciò di cui parlavo facendo qualche mossa con Shu , ma il luogo non era adatto, e forse qualcuno avrebbe chiamato le forze di polizia nel vedere due Genin sfidarsi, anche solo per qualche colpo, così m isedetti più vicino ai due per osservare la seconda serie di attacchi:§Coraggio prova a riflettere un po' sulle varie combinazioni..§
dissi al ragazzo stringendo il pugno destro per incoraggiarlo.... -
Shu.
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Noruas mi attaccò ancora. Questa volta sembrava averci messo un po' più di testa. Anche se era ancora insufficiente. Il primo colpo infatti era diretto dall'alto verso il basso e in obliquo, una combinazione poco efficace. Questo attacco era leggermente più velocemente del precedente, evidentemente aveva usato il chakra, tuttavia mi bastò utilizzare il braccio sinistro effettuando una parata circolare dall'interno verso l'esterno. Frapponendo il mio braccio al suo lo feci poi scivolare, sfruttando l'energia cinetica del colpo per portarlo verso l'esterno del mio corpo. Il secondo attacco era una ginocchiata. L'attacco era a distanza ravvicinata e quindi, anche se lento, era difficile da evitare. Impastai del chakra per incrementare la mia resistenza, riducendo i danni. [Resistenza 200--->275 + 3 corpetto di cuoio VS Forza 200; Nessun danno] Non contrattaccai, anche se avrei potuto. Non avevo voglia di continuare. Ormai avevo presente le sue capacità e quindi quello scontro non aveva più ragione di essere. Avevo bisogno di tempo per preparare l'allenamento. Oltre che qualche piccolo "incentivo" per me stesso.
- Basta così. Direi che è abbastanza. Ci vediamo qui in accademia fra un paio di giorni. Ah potrei avere bisogno di un aiuto per cui se vuoi venire Matsu, sarai il benvenuto. -
OT Zone
Ho sottinteso la mia risposta al saluto di Matsuda. Spero non sia un problema. Ora richiedo l'apertura all'addestramento ma il puro gdr può continuare se volete.
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tupazzo.
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SPOILER (click to view)narrato:rosso
pensato[/color]: viola
detto: arancio
§...Comunque per quanto riguarda te Nouras, Shu ha avuto pienamente ragione a dirti che erano attacchi molto semplici, e che devi usare il chakra, ma...vedi non sempre sono gli attacchi più complicati a decidere lo scontro, per esempio, una semplice spazzata portata alle gambe di Shu lo avrebbe costretto a saltare, costringendolo così ad eseguire una traiettoria obbligata dalla forza di gravità, e tu consocendo questa in anticipo, e vedendo la sua posizione instabile, in quanto in assenza di alcun appoggio, avresti potuto portare un colpo più deciso, e impegnarlo ulteriormente, sicuramente all'accademia ti insegneranno tutto, ma oltre alla teoria presta molta attenzione alla parte pratica, e fai tesoro di questi consigli, perchè sia io che Shu credo parliamo per esperienza fatta sul campo...§
Riflettei attentamente su queste parole, e dato che molto probabilmente matsu aveva molta più esperienza di me, tenni i suoi consigli come un tesoro.
Aveva ragione, il mio ultimo attacco a shu non aveva dato alcun risultato a causa della sua abilità e forza, ma io credo che se fosse stato un ninja di livello inferiore, questo avrebbe avuto un effetto.
Finalmente, avrei iniziato l’ allenamento tra breve, e sarei diventato ancora più forte
- Basta così. Direi che è abbastanza. Ci vediamo qui in accademia fra un paio di giorni. Ah potrei avere bisogno di un aiuto per cui se vuoi venire Matsu, sarai il benvenuto. –
Il test era finito, e avrei intrapreso da li a poco un nuovo allenamento, che mi avrebbe portato a una capacità fisica maggiore. Mi avvicinai a matsu e dissi:
“grazie del consiglio” :
Poi mi rivolsi a shu e dissi:
“grazie anche a te shu per il tempo che mi ai dedicato, e per il test” :
Poi, proposi ai due di andare al bar per conoscerci meglio, e magari ci saremo bevuti una biretta.
“ vi và una biretta?” :. -
Matsuda Jyakushin.
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Training
La seconda serie di colpi di Noruas fu già migliore della prima, aveva seguito in parte i consigli, ma doveva ancora crescere, soprattutto doveva pensare più velocemente le strategie e non far trafugare niente dalle sue espressioni, ma soprattutto dai suoi occhi. CITAZIONE- Basta così. Direi che è abbastanza. Ci vediamo qui in accademia fra un paio di giorni. Ah potrei avere bisogno di un aiuto per cui se vuoi venire Matsu, sarai il benvenuto. -
Shu interruppe l'allenamento e disse che di li a poco Noruas avrebbe svolto l'addestramento per l'energia verde, mi ricordai il mio, svolto con il sensei Isidor Inuzuka, ma la cosa che mi colpì fu l' invito, a partecipare, per sostenerew con qualche consiglio il suo presunto insegnante, e cioè Shu.
Annuì con la testa sorridendo a quest'ultimo, ensando che sarebbe stata un'esperienza costruttiva vedere come crescevano gli alievi anche ora.
in seguito Noruas mi passò accanto ringraziando sia me che Shu per i consigli.
Gli sorrisi come segno di riconoscimento a mia volta, e in seguito chiese:CITAZIONE“ vi và una birretta?”
Scossi la testa
§No, grazie lo stesso Noruas ma devo consegnare alcuni rapporti di una missione, ci vediamo tra due giorni qui ok?§
Dissi rivolto ai due, e in seguito sorridendogli sarei andato per la mia strada, pensando ai giovani della foglia di cui anche se stavo salendo di grado, anch'io facevo parte...
OT:eccoci,come già detto per mp parteciperò all'addestramento per l'energia verde di Noruas, ma in qualità di spettatore, o se vogliamo di PNG, quindi interverrò solo se questo mio intervento sarà efficace, oltre a un post di apertura e chiusura....buon GDR!!^^/OT. -
kane-hell1.
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In cerca di un sensei
Haru era finalmente riuscito a diventare un genin di Oto superando gli esami con dei discreti risultati. Adesso che aveva più tempo libero avrebbe dedicato molto più tempo agli allenamenti, ma non poteva di certo farlo da solo.
Senza lasciare l'accademia quindi Haru cominciò a girovagare per i corridoi in cerca di un sensei che potesse aiutarlo, ma come fare. Non poteva mica fermare ogni shinobi presente in accademia chiedendo di essere allenato.
Cominciò a scrutare attentamente tutte le persone che gli passavano accanto sperando di incontrare qualche faccia conosciuta. In caso non fosse riuscito a trovare un sensei Haru si sarebbe avvicinato alla bacheca in cerca di un qualche avviso che potesse aiutarlo.
Aveva intenzione di aumentare la sua forza e non si sarebbe arreso tanto facilmente, ma il compito si prospettava più complicato del previsto_________________________________________
/OT cerco qualcuno che mi faccia l'addestramento per l'energia verde (e magari anche controllo del chakra I) /OT
Edited by kane-hell1 - 3/5/2009, 20:57. -
Akarui.
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Money Makes The World Go Around.
Prologo.
A chi non è mai capitato di fare un pensiero un po’ da anziani, quello di invidiare i bei tempi andati? Ma sì, sarà capitato a tutti, inutile negarlo. Io ad esempio penso sempre a quanto doveva essere più semplice la Vita di allora. Ma non in termini di facilità, ma quanto di assenza di sofisticazioni. Niente aggeggi tecnologici, niente innovazioni. Nessun comfort. Sì, siamo degli ipocriti ad invidiare i tempi antichi, sapendo che non riusciremmo a vivere mezza giornata senza queste comodità. Ma almeno vivremmo senza bollette.
Sì, perché vorrei vedere voi nelle mie condizioni. Svegliarsi ogni mattina ed infilarsi sistematicamente sotto una doccia. Ed altrettanto sistematicamente urlare per il gelo del getto d’acqua che ne viene fuori, frutto di...troppe bollette non pagate. Non che ciò fosse vitale, ma iniziavo a sentire il bisogno di poter sentire ancora una volta l’acqua calda sgorgare sul mio corpo. Poter fare una spesa abbondante. E dimostrare a me stesso di non essere un fallito squattrinato.
Mandare avanti una casa completamente da soli non è facile, soprattutto quando hai perso la voglia anche di guardarti allo specchio. Poco importa la polvere che si accumula, la luce che non si accende. Non può accendersi. Ma ho sempre provato attrazione per le cose non facili. Ed altrettanto non facile era la decisione di tentare di rimettersi un po’ in pista dopo così tanto tempo. Ma sapevo che l’unica fonte di guadagno si trovava là. L’Accademia.
Una volta terminati i preparativi, raggiungerla non fu poi tanto difficile. Conoscevo a memoria quel percorso, avrei potuto fare quella strada anche bendato e su una gamba sola. Forse.
Quanta nostalgia emanava quella struttura, una vita intera poteva riassumersi tra quei corridoi attraversati così tante volte. Una volta come studente, un tempo come Sensei. Ed ora come cosa?
Ed eccola lì, la bacheca. L’unica soluzione ai miei attuali problemi. E sì, perché non mi sembrava davvero il caso dopo un anno che l’Accademia non aveva più mie notizie, passare tranquillamente dalla reception e dire: “Salve, sono Akarui To Kurai, datemi un lavoro”. No, decisamente poco opportuno. Invece un avviso, scritto nella grafia più comprensibile possibile, lasciato su quella bacheca era la soluzione migliore. E a quanto pare già qualcuno si stava per fare vivo, un ragazzo che pareva proprio venire verso la bacheca. Comunque, meglio non correre con la fantasia, non volevo andare oltre le mie più rosee previsioni. Alle prese con una punes ed il biglietto, un sorriso ed un po’ di contatto umano non mi avrebbero comunque fatto male.« Buongiorno, cerchi qualcosa? »
Buon Dio, dove ero dovuto arrivare per racimolare un po’ di denaro.... -
kane-hell1.
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Trovato
Quando si dice un colpo di fortuna. Haru non dovette girare troppo a lungo prima di imbattersi nell'oggetto della sua ricerca. Fino a quel momento aveva incrociato qualche figura sconosciuta in una accademia quasi deserta che lo aveva quasi convinto a tornarsene a casa.
Decise di fare comunque un giretto vicino alla bacheca che gli aveva già portato bene quando trovò affisso il volantino dell'addestramento tenuto da Yosuke Aburame. Arrivato nei pressi della bacheca Haru notò subito uno shinobi intento ad affiggere un qualche avviso.
Si avvicinò senza pensarci troppo e subito quello shinobi gli chiese se aveva bisogno di qualcosa, ma Haru senza rispondergli spostò direttamente la sua attenzione sul volantino leggendolo attentamente...
<< Si... cercavo proprio te, sono interessato al tuo addestramento. >>
Ovviamente sul pagamento avrebbero dovuto accordarsi poichè Haru non possedeva molti soldi, ma se quello shinobi valeva qualcosa, allora avrebbe pagato volentieri.. -
The_Drake.
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~ Corridoi... ~ 
Il Chunnin passeggiava con stanchezza lungo i corrioi dell'Accademia, quasi come spinto da non sò quale forza: la noia.
Appena finito di fare i suoi esami, si era preso un'attimo di pausa da tutto per riprendere a vivere come un normale civile.
Con spocchia e altezzosità, si aggirava per le aule, sbirciandoci dentro, e per sgreterie varie, fermandosi qui e là per guardare i volantini di missioni o altro attaccati ai muri.
Nulla gli interessava in quel momento che trovare qualcosa da fare che lo potesse svegliare del tutto dalla sua indormia interna.
Si fermò, perfino, più volte davanti alle balconate del secondo piano della scuola per shinobi, fermandosi a guardare i ninja Sensei che insegnavano alle reclute dei vari villaggi i loro insegnamenti: cosa abbastanza deprimente e sentimentale; cosa completamente diversa dal modo di fare del giovane.§ Che palle....certo che diventare chunnin e non divertirsi nemmeno un pò è stancante....madonna.. §
Continuando a camminare in giro per la scuola non trovò nemmeno i suoi vecchi Sensei per fermarsi a salutare: praticamente l'Accademia era deserta.
Drake sperava, nella sua mente, che succedesse qualcosa: qualsiasi cosa...- Che barbaaa.... -
Continuando a chiedersi perchè una mente eccelsa e un potentissimo ninja come lui, dovesse muoversi da solo senza essere sempre nel mezzo dell'azione, si diresse verso i bagni della scuola.
Sperava di rilassarsi nel bagni pubblici o terme che siano: almeno avrebbe potuto rilassarsi e dormire al caldo.... -
Hanzo Hattori.
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SPOILER (click to view)Legenda:
... = Narrato in terza persona
"..." = Parlato
°...° = Pensato
[Flashback]...[/Flashback] = Flashback
Quella sessione di corsi genin era un vero pacco, sopratutto perchè li stava affrontando come sensei e -in quell'ottica- le responsabilità aumentavano esponenzialmente, a differenza di un comune aiuto. Però l'Accademia offriva comunque degli intrattenimenti per un pervertito del suo stampo, come lo spiare le ragazze mentre andavano al bagno. In questo, sì che quella struttura poteva rivelarsi davvero interessante![...] Durante una pausa delle lezioni, Tatsu si era recato in cortile, per poi aggirare l'ala dell'edificio che ospitava i bagni. Era tutto eccitato dall'idea di poter spiare qualche allieva o qualche sensei, mentre ignare si lasciavano alla loro intimità. Raggiunse la zona corrispondente, per poi accosciarsi e iniziare a spiare, osservando con occhio di triglia lo spettacolo che le irregolarità delle assi di legno potevano offrire.
" Uhuhuhuh...! " .