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*Shiltar ascoltò le parole di Mataza, oltre a quelle di Kamuro, parecchio rumoso, come sempre, seppur in buona fede.
Poi, quando il ninja traditore offrì la spada al Kaguya, ricordandogli che in caso si sarebbe portato quanti più abitanti di Kiri con se, Shiltar accennò un sorriso: "Bé, portarti dei ninja di Kiri con te prima di morire, non so quanto sarebbe fattibile, specie considerando che qui non è tuo padre a fare le regole, non siamo a Genosha, qui la legge è diversa e tendo a farla rispettare." , concluse con tono serio il chunin di Kiri.
Il Kaguya si voltò verso Kamuro: "Ti ho spiegato al corso chunin che questo grado è il grado dei capigruppo... e molto altro, che non sto qui a ripetermi, ma ci terrei che riflettessi sul parte del capogruppo che deve coordinare le esigue forze di genin, che ben poco potrebbero contro una terna di assalitori, quali Mataza e familiari, se non coordinati. Quindi, torna alle Mura.", spiegò il chunin, prima di tornare ad interessarsi all'elsa della spada che gli era offerta.
"Comunque, intanto prendo la tua spada e ti faccio da scorta, assieme ad un folto numero di gente, qui di Kiri... a proposito, il tuo compagno, qui, suppongo sia del tuo clan, ma chi è?", aggiunse Shiltar, indicando chi era giunto inizialmente assieme a Mataza.
Proprio, però, mentre stava per prendere fra le mani il Canto del Delfino, le mani del chunin si fermarono, mentre osservava stupito un nuovo giunto arrivare poco lontano da loro e mostrare il proprio volto in segno di saluto: era Shinken, ninja di Oto che Shiltar aveva incontrato al torneo tempo prima.
§Giornata movimentata oggi...§, pensò fra se il Kaguya, ricambiando con il capo il saluto dell'altro, per poi rivolgergli la parola: "Cosa ti porta fin qui da Oto, Shinken?", chiese con tono serio, prima che il suo sguardo si portasse, con altrettanta serietà, su Mataza, in cerca di una qualche relazione fra i due.*. -
Mataza.
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Waiting
Come previsto Shiltar prese la mia spada e accettò di farmi entrare nel villaggio, finì di parlare interessandosi all'identità del mio compagno che fino ad ora non aveva quasi aperto bocca, gli avrei risposto a breve se non fosse stato per la figura totalmente inaspettata che fece la sua comparsa vicino a me, con estrema velocità estraetti la wakizashi stringendone l'elsa con la mano destra mentre il braccio sinistro si posizionava in guardia poi, parlai nuovamente a Shiltar...
Il nome del mio compagno è Yamata, nel mio clan è secondo soltanto a me ma, io piuttosto mi preoccuperei dello sfregiato, per quel che posso conoscerlo immagino che le sue intenzioni siano tutt'altro che pacifiche....
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Shinken Takatsui.
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Con il lento movimento del volto, lo shinobi scostò gli occhi su quelli di Mataza per poi socchiudersi leggermentente. Un sospriro impercettibile per prender fiato prima di dichiarar le sue prime intenzioni, nobili quanto il suo clan. Portò la mano al cappuccio e lo scosse, facendolo scendere, poi parlò... Mentre il vento accarezzava i suoi capelli.
- Credo che dopo questa tua futile premessa tu possa anche chiudere quella bocca. Son qui per questioni personali. Ne per te, ne per i tuoi amici, ne per i tuoi loschi affari... di cui per altro ho solo udito qualche parola. - Una leggerissima pausa. - Piuttosto farei silenzio, le condizioni in cui sei messo non ti permettono di parlare, non arrecheresti danno nemmeno ad una lucertola. Come dopotutto anche il tuo amico... -
E così facendo si mosse, leggero e silenzioso. I suoi passo portavano verso le mura e lo shinobi sarebbe passato non molto lontano dal Kaguya e Mataza. I suoi occhi si distolsero da quelli di Mataza e, apparentemente senza dare risposta a Shiltar, si muoveva. Poi, prima che il Chunin potesse parlare, aggiunse...
- Non preoccupatevi Shiltar, aspetterò sotto le mura che voi finiate con questa storiella. -. -
Drio.
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Mentre stavo li in attesa provai ad ascoltare le del nuovo arrivato capendo che sembrava qui solo per altri motivi diversi da quelle di Mataza.
§Fiuuuuu un problema in meno, spero...§
Guardai mentre il ninja di Oto si dirigeva verso le mura per aspettare mentre continuavo a rimanere li in allerta sulla situazione tra Shiltar e Mataza che sembra essere tranquilla.
§Speriamo che sia solo a parole...§
Sinceramente era sempre più agitato, ogni minuto, ogni secondo sembravano più di quel che erano e vedere che molte delle persone che vi erano li erano persone a cui si era affezionato lometteva ancora in più in agitazione...
Spero solo che non succeda niente come è stato fino adesso.... -
Kamuro Yamazaky.
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CITAZIONE"Ti ho spiegato al corso chunin che questo grado è il grado dei capigruppo... e molto altro, che non sto qui a ripetermi, ma ci terrei che riflettessi sul parte del capogruppo che deve coordinare le esigue forze di genin, che ben poco potrebbero contro una terna di assalitori, quali Mataza e familiari, se non coordinati. Quindi, torna alle Mura."
<< E sia >>
Disse Kamuro guardando negli occhi fisso Mataza prima di rientrare all'interno delle mura.
§ Fai una mossa falsa all'interno del villaggio e giuro che ti farò pentire di essere nato §
Pensò il Chunin fissandolo, poi una volta nuovamente all'interno delle mura si rivolse ai pochi presenti che erano rimasti.
<< Presto riunitevi attorno a me, il Mukenin sta entrando nel villaggio >>. -
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Kamuro fissò i ninja presenti, richiamandoli all’adunata… Etsuko rimase immobile nel suo nascondiglio, tra le siepi. Da lì aveva visuale libera da ogni ingombro, inoltre gli parve saggio mantenere il vantaggio che la sua celata presenza gli forniva!
Nessuno era parso, si fosse accorto d’egli…
Dunque meglio restare nell’ombra!. -
Kisugy Hajime.
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Osservai, evidentemente scioccato, l'avvicinarsi di Hayate Tamasizu. Cosa diavolo ci faceva con quella barriera, a fianco del più volte traditore Mataza?
Riflessi per diversi secondi sulla situazione, mentre Shiltar leggeva con un filo di sorpresa il foglio lanciatogli dallo stesso Hayate.
Passarono così pochi secondi, e la mia faccia assunse un espressione ancora più stupita, nell'udire le parole pronunciate dal Kaguya
§Hayate.. fratello di Mataza!?§
Questa, proprio, non me l'aspettavo. Mi alzai dalla mia "postazione di fortuna", quella sottospecie di nascondiglio nel quale ero rimasto fin dall'inizio della vicenda, proprio mentre giungeva un altro individuo dalle retrovie.
Mi riaccucciai in tutta fretta, e lo osservai mentre mi sorpassava, probabilmente senza vedermi, in tutta tranquillità. Riuscii a scorgere solo parte del suo viso, ma mi sembrava già noto. Rimasi alcuni minuti ancora immerso tra le foglie, fino a quando Shiltar non chiamò per nome lo strano forestiero appena giunto
§Shinken.. Shinken... ma certo! E' quel tizio che abbiamo contrastato in quella vicenda alle mura di Oto.. ma.. cosa potra mai farci qui??§
Confuso più che mai da quella situazione particolare che si era venuta a creare, mi alzai, e mi avvicinai con calma alle mura. Dopotutto, se Hayate si era schierato con Mataza, non c'era nulla da temere.. o almeno così speravo. Ma la mia fiducia nel Tamasizu precedette la mia diffidenza, e mi spinse a mostrarmi.
Sorpassai camminando sia Hayate che Mataza, fino poi a giungere da Shiltar e Shinken, salutando i presenti con un leggero gesto della mano.
-Hayate... Mataza... Shiltar... Shinken-
Sopraggiunto il chunin del clan Kaguya mi misi al suo fianco, attendendo uno sviluppo dei fatti, e cercando di venire a capo a quell'enigmatica situazione... -
Drio.
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Finalmente siamo arrivati alla fine con un risultato decisamente ottimo.
Alla fine Mataza diede la spada a Shiltar per poi raggiungere le mura per entrare a Kiri.
§Fiuuuuu spero che la cosa continui in modo tranquillo come adesso.§
Devo dire che ero soddisfatto di come sia andata la situazione adesso fuori e speravo che anche dentro sia così.
§Grande Shiltar...§
In quel momento ammirai Shiltar che rimase calmo e tranquillo per tutta la discussione riuscendo a ottenere la spada senza l'uso della forza.CITAZIONE<< Presto riunitevi attorno a me, il Mukenin sta entrando nel villaggio >>
Mi voltai per vedere Kamuro che stava chiamando tutti noi per unirci attorno a lui mentre stava per entrare Mataza.
Feci qualche salto sui vari alberi per poi scendere e raggiungerlo.
Eccomi...
Dopo aver detto quelle parole rimasi li ad aspettare per vedere come sarebbe continuata la cosa ma dando di spalle a Kamuro, non mi era andata giu il modo in cui mi aveva trattato prima con la sua arroganza e non volevo vederlo in faccia per non rispondergli male, se avessi fatto cosi avrei solo fatto confusione in una situazione sbagliata perciò rimasi in silenzio e aspettai gli ordini di Shiltar.... -
Kamuro Yamazaky.
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Kamuro vide che Drio si era avvicinato ma poteva denotare il suo sguardo abbastanza contrariato per le parole che gli erano state rivolte prima, quindi lo Shinretsu decise di poggiargli una mano sulla spalla e scusarsi per il suo comportamento irruento verso il suo compagno.
<< Mi dispiace Drio, mi dispiace se ti ho mancato di rispetto o ti ho fatto pensare che tu non sei utile al villaggio, ti chiedo scusa.
Il fatto e che Kiri e diventata la mia famiglia e io non voglio che succeda qualcosa a qualche mio compagno, quindi ti porgo le mie scuse e in futuro vedrò di avere piu rispetto nei tuoi confronti. >>
Poi osservando delle siepi che si muovevano Kamuro si rivolse alla persona che vi era nascosta al suo interno.
<< Ei tu, mi rivolgo a te uomo siepe, faresti piu bella figura se ti avvicinassi come ho chiesto prima, che rimanere nascosto come un coniglio, abbiamo bisogno di piu uomini a disposizione, quindi vedi di venire qui, o devo fare rapporto a Shiltar?. >>
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Drio.
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A quelle parole dette da Kamuro rimasi un attimo in silenzio...
Poi feci un respiro profondo e con lo sguardo abbassato dissi:
Be... possiamo dire che siamo pari; anche io ti chiedo scusa per quello che ho detto prima e che...
Questa sitazione mi mette un po in agitazione, avevo paura pure io che succedesse qualcosa a voi e rimanere qui a far niente non mi andava giu.
Be... adesso cosa pensi che succederà?
In quel momento mi vergognai del comportamento che avevo avuto nei confronti di Kamuro e rimasi con la testa bassa.. -
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Scostò Etsuko i ramoscelli che celavano la sua figura, palesando la sua snella corporatura ed il suo volto, i suoi profondi occhi azzurri, fermi nell’osservare Kamuro, severi e al contempo rassegnati…
Scuote il capo il ragazzo, disapprovazione e disappunto per le parole del Chunnin, parole alle quali con tono pungente e senza timor reverenziale alcuno, avrebbe così risposto…
Bada a come parli Kamuro…
sussurri erano quelli di Etsuko, non perché temesse nel pronunciare quei vocaboli, ma perché la discussione era privata e non intendeva minimamente renderla di dominio pubblico, soprattutto in un momento delicato come quello…
Io sarei un coniglio o peggio ancora uomo delle siepi… non vorrei adesso disquisire or qui in pubblico ne annoiarti con discorsi che concettualmente tarderesti a comprendere, ma ti rammento ninja di kiri, che per guerriero ninja s’intende colui che agisce nell’oscurità, pronto a colpir nella necessità sfruttando il fattore sorpresa…
Etimologia questa che insegnano in accademia agli studenti inesperti e che normalmente uno Shinobi compassato quale tu sei non dovrebbe mai dimenticare!
Ora dimmi, unirsi in gruppo esponendosi tutti e contemporaneamente alla follia omicida di quel uomo laggiù ti par una buona strategia?
Io sai come lo definirei… Un Suicidio!!!
Secche le parole del Genin, non ammettevano replica alcuna…
Se l’intento di Mataza era quello di attaccare e dimezzare la popolazione di Kiri, avrebbe or trovato in te un ottimo alleato, ancor più valido di quello che gl’era poco fa, di fianco…
Or incrocia le braccia il ragazzo e osserva l’ingresso del traditore.. -
Kamuro Yamazaky.
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CITAZIONEBada a come parli Kamuro…
§ Ecco qui un'altro eroe delle cause perse §
pensò Kamuro poggiandosi una mano sul volto con aria molto seccata.CITAZIONEIo sarei un coniglio o peggio ancora uomo delle siepi… non vorrei adesso disquisire or qui in pubblico ne annoiarti con discorsi che concettualmente tarderesti a comprendere, ma ti rammento ninja di kiri, che per guerriero ninja s’intende colui che agisce nell’oscurità, pronto a colpir nella necessità sfruttando il fattore sorpresa…
Etimologia questa che insegnano in accademia agli studenti inesperti e che normalmente uno Shinobi compassato quale tu sei non dovrebbe mai dimenticare!
Ora dimmi, unirsi in gruppo esponendosi tutti e contemporaneamente alla follia omicida di quel uomo laggiù ti par una buona strategia?
Io sai come lo definirei… Un Suicidio!!!
<< ragazzo mio hai ancora molto da imparare, ti rammento che io sono un Chunin ho affrotato missioni di una certa difficoltà e rischio >>
<< E di certo non sono impazzito se vi convoco o vi chiedo di avvicinarvi, e poi tu da solo cosa credi di poter fare contro un nukenin del livello di Mataza che se li mangia a colazione i tipi come te? >>CITAZIONESe l’intento di Mataza era quello di attaccare e dimezzare la popolazione di Kiri, avrebbe or trovato in te un ottimo alleato, ancor più valido di quello che gl’era poco fa, di fianco…
<< A è questo che tu pensi? >>
Disse il chunin fissandolo negli occhi.
Senza controbbattere ancora parola, il Chunin approfittando della sua velocità notevolmente superiore al ragazzo di molto, si portò in men di un secondo dietro le sue spalle avendo una velocità di 400 e a braccia conserte gli disse.
<< Bene ragazzo mio pensa che questo dietro di te non sia io ma Mataza, cosa pensi di poter fare da solo? >>
Poi poggiando anche a qust'ultimo una mano sulla spalla parlò con voce molto pacata.
<< Io ho solo obbedito a un'ordine di Shiltar cercando di richiamare piu ninja possibili .
Oltretutto ti rammento che oltre a voi Genin saremo presenti altrettanti Chunin quindi come vedi non vi è rischio alcuno di perire, ma e altrettanto vero che l'unione fa la forza e avere piu occhi vigili e molto meglio, e pensare singolarmente non porta mai a nessun risultato.
Come Chunin ho la responsabilità delle vostre vite oltretutto essendo anche un capo gruppo, in quanto ogni singolo di voi e un bene prezioso per il villaggio, ma se tu pensi che io sia uno sciocco o un pallone gonfiato, rimani pure li a celare la tua presenza non ti fermerò, ci mancano solo le teste calde in una situazione come questa, ma rammenta che la forza di un gruppo sta nel lavoro di squadra e non nei singoli >>
Disse Kamuro con le mani in tasca mentre camminando ritornava alla sua postazione, mentre dava di spalle a quest'ultimo.. -
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Il Chunin veloce si spostò alle spalle del ragazzo, egli ne potette avvertire sol lo spostamento d’aria, ma s’aspettava una reazione del genere e quand’egli poggiò una mano sulla sua spalla, scostò di poco sol il volto, mentre con la corporatura restava impassibile…
E guardandoli con la coda dell’occhio, dopo aver leggermente chinato il capo, affermò:CITAZIONECome Chunin ho la responsabilità delle vostre vite oltretutto essendo anche un capo gruppo, in quanto ogni singolo di voi e un bene prezioso per il villaggio, ma se tu pensi che io sia uno sciocco o un pallone gonfiato, rimani pure li a celare la tua presenza non ti fermerò, ci mancano solo le teste calde in una situazione come questa, ma rammenta che la forza di un gruppo sta nel lavoro di squadra e non nei singoli >>non sono una testa calda Kamuro, potrei pur trovarmi d’accordo con il tuo discorso, non metto di certo in dubbio gl’ordini di Shiltar ne i tuoi, ma consentimi di criticarne il modo con cui vengono impartiti, nessuno…chiunque esso sia, può permettersi di chiamarmi coniglio, ci siamo intesi?
E or, intenti comuni, non sei tu il mio nemico, ne io il tuo, sarà meglio non perdere la concentrazione, sei d’accordo?. -
Drio.
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Vedere quella situazione mi dava molto sui nervi, Etsuko stava esagerando con le parole.
Stava esagerando e sopratutto era decisamente arrogante; quando finirono di parlare guardai Etsuko e dissi.
Etsuko ti consiglio di smetterla col tuo modo di fare.
Forse non ti rendi conto della situazione e mettersi a discutere adesso è inutile e insensato.
Non mi piaceva dare ordini o imporre alla gente qualcosa, non era da me ma data la situazione era meglio farlo.
Quindi, visto che Jiuky e gli altri che conosciamo mi hanno scelto come capo degli Onimizu ti ordino di piantarla con questo atteggiamento e di attendere gli ordini di Shiltar o Kamuro in base a quello che succederà adesso.
Poi decisi di rimanere in silenzio e aspettare che Shiltar o Kamuro dessero ordini mentre Mataza stava per entrare a Kiri.. -
<Nightmare>.
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Zubera ci pensò un attimo prima di andare vicino a Kamuro.Mataza avrebbe potuto ucciderli,ma in fodno ci sarebbe stato il nobile Shiltar a proteggerli.Cosa fare?
"Se morirò,lo farò difendendo il mio villaggio"pensò.
Scese dal ramo sul quale si era appostato,e con passo deciso e senza perdere di vista il traditore,un tempo suo sensei,si affiancò a Kamuro.
Era un po' teso all'idea di vedere due sensei così vicini,ma allo stesso tempo così distanti.Avrebbe tanto voluto chiedere a Mataza la motivazione per la quale aveva abbandonato Kiri,ma le aprole gli rimasero in gola per la tensione.
Guardava il sensei Shiltar,e notava tristemente che non aveva lo sguardo amichevole e solare che teneva in classe.Anzi,a Zubera pareva pure il più teso di tutti.Il suo sguardo si spostò su Kamuro,che era uno dei vari membri più forti del villaggio.Con uno come lui al loro fianco,non avrebbero avuto problemi se fosse successo qualcosa.
Infine,inesorabilmente,assistette all'ingresso di Mataza nelle mura di Kiri..
